belpaese · accettare diktat da coloro i quali, sotto l'insegna della glo-balizzazione, stanno...

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Primo piano FSE, FINO AL 29 AGOSTO TRENI SOPPRESSI DA MAGLIE A OTRANTO Fabio Antonio Grasso pag. 12 Anno XIV n. 568 Periodico d’informazione del Salento Primo piano D’AUTILIA: “LE MIE DIMISSIONI DA ALBA SERVICE? UNA SCELTA OBBLIGATA” Alessio Quarta pag. 13 Gian Piero Personè pag. 16 LECCE San Cataldo, una “casa di riposo” dimenticata da Palazzo Carafa La scoperta eccezionale del busto di una statua risalente al IV secolo a.C. e raffigurante quella che, a detta degli esperti, dovrebbe essere la divinità greca citata anche da Virgilio ha attirato l’attenzione della comunità scientifica internazionale su Castro, che da tempo si contende con Porto Badisco il titolo di “approdo di Enea”. E a breve riprenderanno anche gli scavi presso l’importante sito preistorico della Grotta Romanelli Il ritorno di Atena 11.07.2015 Stefano Manca pag. 35 GALATINA “Santa Caterina Novella” a rischio chiusura per carenza di personale Ugo Tramacere pag. 17 LECCE La rinascita del Lecce calcio con nuovo il mister Antonino Asta

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Page 1: Belpaese · accettare diktat da coloro i quali, sotto l'insegna della glo-balizzazione, stanno portando alla morte i nostri alberi. Il Sa-lento in questi due anni èsta-to invaso

1 11 luglio 2015 113 febbraio 2010Primo pianoFSE, FINO AL 29 AGOSTO TRENI SOPPRESSI DA MAGLIE A OTRANTOFabio Antonio Grasso pag. 12

Anno XIV n. 568

Periodico d’informazione del Salento

Primo pianoD’AUTILIA: “LE MIE DIMISSIONI DA ALBA SERVICE? UNA SCELTA OBBLIGATA”Alessio Quarta pag. 13

Gian Piero Personè pag. 16

LECCE

San Cataldo, una “casa di riposo”dimenticata da Palazzo Carafa

La scoperta eccezionale del busto di una statua risalente al IV secolo a.C. e raffigurante quella che, a detta degliesperti, dovrebbe essere la divinità greca citata anche da Virgilio ha attirato l’attenzione della comunità scientificainternazionale su Castro, che da tempo si contende con Porto Badisco il titolo di “approdo di Enea”. E a breveriprenderanno anche gli scavi presso l’importante sito preistorico della Grotta Romanelli

Il ritorno diAtena

11.07.2015

Stefano Manca pag. 35

GALATINA

“Santa Caterina Novella” a rischiochiusura per carenza di personale

Ugo Tramacere pag. 17

LECCE

La rinascita del Lecce calcio con nuovo il mister Antonino Asta

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2 11 luglio 2015

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OPINIONI3 11 luglio 2015

Gesù chiamò a sé i dodici eli mandò a due a due. Essi,partiti, predicavano che lagente si convertisse, unge-vano con olio molti infermi e li guarivano. Amici di Belpaese, rileggo questo Vangelo men-tre seguo in tv il viaggio apostolico di Papa Fran-cesco in America Latina, paese da dove lui pro-viene pur essendo oriundo piemontese. Davve-ro sorprende come a distanza di duemila anni siripeta quello che il Maestro ha ordinato ai dodi-ci apostoli e le folle accorrono numerose, nono-stante il caldo torrido. La missione degli apostoli non impegna solo ilPapa, i vescovi e i sacerdoti, ma anche tutti i bat-tezzati. L’estate è tempo propizio non solo per leferie, ma per un annuncio gioioso della miseri-cordia. Sono appena tornato dalla Sardegna ove ero invisita ai Francescani e vi confesso di aver in-contrato non solo tanti turisti e villeggianti, maanche una fede antica espressa in lingua sardacon dei canti struggenti. In questo mese di luglioci fa buona compagnia la Madonna del Carmine,molto venerata in particolare per la preghiera disuffragio dei defunti. La tradizione antica ci riportain Palestina sul Monte Carmelo, dove a seguitodel profeta Elia ha preso il via l’Ordine Carmeli-tano, con una scuola di spiritualità molto cono-sciuta, avendoci dato dei santi straordinari comeGiovanni della Croce, Teresa d’Avila, Teresa diGesù Bambino e Teresa Benedetta della Croce,quest’ultima uccisa nei lager nazisti perchéebrea. Con il caldo che si fa sentire, il mio pensiero vaad ammalati ed anziani, specie quelli privi di unapresenza amica, in grado di confortarli e ac-compagnarli. Ancor di più mi impressiona il con-tinuo sbarco di profughi sulle coste del Mediter-raneo, i quali fuggono da fame, guerra e ingiu-stizie. Mentre vi auguro buona estate, vi chiedodi non dimenticare gesti di solidarietà perché“dove è carità e amore, lì c’è Dio”.

L’arrivo dell’estate ci ha fatto dimenticare per un at-timo che sul nostro Salento grava ancora la minacciadella Trans Adriatic Pipeline e del “suo” gasdotto,tanto caro al nostro Governo nazionale che lo ritienedi fatto un’opera strategica. Sì, perché non solo nonè stato preso seriamente in considerazione finoraalcun approdo alternativo a San Foca, ma poco tem-po fa è giunto anche il decreto del ministro Fede-rica Guidi che di fatto ha dato il via libera al progettodella Tap, nonostante l’opposizione di Comuni e as-sociazioni. Eppure, qualcuno ancora non demorde e combatte,anche a proprie spese: nei giorni scorsi il Comita-to No Tap ha presentato ricorso contro la proceduradi autorizzazione unica, contando solo sul sostegnoeconomico della sede Anpi di Martano e delle ReteTerritoriale dei Conflitti per il pagamento del con-tributo unificato necessario per l’avvio del ricorsostesso, nonché sulla prestazione professionale of-ferta gratuitamente dai legali ai quali è stato affi-dato l’incarico. La “resistenza”, dunque, non si fer-ma neanche d’estate e i No Tap promettono che per-correranno qualunque strada si riveli efficace perimpedire la realizzazione di un’opera giudicata dan-nosa per l’ambiente naturale del nostro territorio. Di questa vicenda ce ne siamo occupati tante vol-te in passato e ogni volta, come adesso, ci ponia-mo la stessa domanda: che cosa aspetta la RegionePuglia a fare quello che stanno facendo i privati cit-tadini del Salento? Michele Emiliano, nuovo go-vernatore di Puglia, un mese fa ha dichiaratoinammissibile l’approdo del gasdotto a San Foca eche aveva in mente altri luoghi idonei, sempre sulmare ma a vocazione industriale. Speriamo che que-sti buoni propositi non li abbia già dimenticati.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucernaEditorialeTap: la resistenza non va in vacanza

di Andrea Colella

E vietato piantare alberi di uli-vo in Salento, questo e di fat-to l'imposizione, contenutanell'art. 5 della Decisione diEsecuzione dell'Unione Euro-pea n. 789 del 18 maggioscorso e ribadita con il Decre-to del Presidente del Consigliodei Ministri n. 84 del 15 giu-gno scorso.Non siamo più disposti adaccettare diktat da coloro iquali, sotto l'insegna della glo-balizzazione, stanno portandoalla morte i nostri alberi. Il Sa-lento in questi due anni e sta-to invaso solo da montagne di

carte bollate, che hanno por-tato ad un unico risultato,quello dell'avanzata inesorabiledei disseccamenti dei nostri al-beri. E proprio in questi gior-ni di caldo torrido che i feno-meni di disseccamento degliulivi salentini hanno ripreso adessere più che esponenziali.Quindi a questo punto la Vocedell'Ulivo dice basta: la politi-ca si prodighi una volta per tut-te e non ci interessa in chemodo, a trattare con l'UnioneEuropea, per ottenere la de-roga al divieto d'impianto dialberi di ulivo, viceversa i no-

stri agricoltori disobbedirannoall'Ue.Gli alberelli di ulivo verrannoacquistati dai vivai salentini esaremo pronti, nel periodopiù propizio (febbraio 2016),a partire con un'operazionemassiccia di impianto di ulivi,quasi al pari di un piano oli-vicolo nazionale. Questo e ciòche promettiamo di fare ed eciò che i nostri agricoltori cihanno chiesto per sperare dicontinuare ad essere i custodidella terra e del Salento.

Alleanza di produttori “Voce dell’ulivo”

Belpaesetornerà in distribuzione

il 25 luglio 2015

Si ripete spesso che la pubblicità è l’anima del commercio, e a vedere il cartello in bellavista sul parabrezza posteriore di una 500 classica viene da fare i complimenti aiproprietari per la fantasia dimostrata. Allo stesso tempo, tuttavia, si meritano una “tiratad’orecchie” per tenere sempre in garage la povera vettura che, come uno dei protagonistidel film “Cars”, nonostante l’età vuole ancora correre.

Una 500 da adottare

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO “Pronti a disobbedire all'Ue: pianteremo un milione di ulivi”

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4 11 luglio 2015

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5 11 luglio 2015 A cura di Diletta Pascali

Due quattordicenni, provenienti dall’Essex, sono i vinci-tori del Teen Tech, premio che viene dato ogni anno ai gio-vani britannici per le loro migliori invenzioni. “Steye” èil nome della loro invenzione: i preservativi che cambia-no colore una volta entrati a contatto con le malattie ses-sualmente trasmissibili come la clamidia e la sifilide.

La trovata dei produttori nasce dalla campa-gna #ToyLikeMe lanciata su Facebook dai ge-nitori con figli portatori di handicap.Le bambo-le disabili lanciate dalla Makies, azienda produt-trice di giocattoli, non hanno cagnolini, borsette ofidanzati come accessori ma apparecchi acustici, au-sili per la deambulazione, occhiali e angiomi sul viso.

SUCCEDEVA L’11 LUGLIONel 1859 viene firmato aVillafranca l’armistizio chepone fine alla seconda guer-ra per l’indipendenza italia-na. L’accordo è voluto da Napo-leone III e Vittorio Emanue-le II da una parte e FrancescoGiuseppe dall’altra.Nel 1979 avviene l’omicidiodi Giorgio Ambrosoli, avvocatoed esperto in liquidazionicoatte amministrative chestava indagando sulle attivi-tà del banchiere siciliano Mi-chele Sindona.Nel 1982 l’Italia di Bearzottrionfa in Spagna sconfig-gendo la Germania Ovest 3 a1, proclamandosi così Cam-pione del mondo.

Nello sperduto villaggio di Go-qui Island, un piccolo insedia-mento di pescatori in Cina, ab-bandonato da quando la nazio-ne è stata profondamente rivo-luzionata passando dall’economiarurale a quella industriale, la na-tura ha ripreso il suo posto. La fo-tografa Jane Qing si è recata sul-l’isola e ha voluto raccontare lastraordinaria riconquista della na-tura con degli scatti incredibili.

Natura padrona

Bambole disabiliper #Toylikeme

L'Inspiration Truck, realizzato dal gruppo Daimler, è stato classificatodalla NHTSA, l’Agenzia governativa americana che si occupa di sicurezzastradale, come livello 3 nella scala a guida autonoma. L' elettronica puòsostituire il guidatore solo in alcune situazioni di traffico e inquinamento.In ogni momento si può riprendere il comando del veicolo.

Il camion che guida da solo

Una coppia di dipendenti di unaweb agency di New York hannoiniziato a ricreare i dipinti più fa-mosi, utilizzando esclusivamentequello che trovano in ufficio, eloro stessi come modelli. Il loroprogetto è intitolato “FoolsDo-Art” ed ha un discreto successosu Instagram e Tumblr.

Ironia artistica

Prevenzione intelligente

Arrivano i Merman!

Traducibile letteralmente come “tritoni” la nuovamoda vorrebbe far assomigliare gli uomini a dei fan-tomatici “sirenetti”. Ma data l’ovvia impossibilità difarsi trapiantare le pinne al posto delle gambe, i Mer-man si tingono barba e capelli con i colori più al-lucinanti pur di non passare inosservati.

Post-itcuriosità dal mondo

Le stelle marinenon hanno il cer-vello ma, specialicellule sulla loropelle, forniscono leinformazioni rela-tive all’ambientecircostante. Oltre anon avere cervello,le stelle marinenon hanno sangue;il loro sangue èsemplicementel’acqua di mare chefiltrano.

Stella stellina

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6 11 luglio 2015

Un importante ritrovamento archeologico, parte del bustodi una dea, recentemente è avvenuto a Castro in un cantie-re di scavo sotto la direzione scientifica della SoprintendenzaArcheologica di Taranto. Le domande, i nomi, i problemi chequesta statua fa emergere sono tante e riguardano il nostropassato così come il futuro e quello in particolare di una cit-tà, Castro, che diventa centrale nella storia archeologica delSalento; i nomi invece sono quelli di Virgilio, di Enea chia-mati in causa in quanto il “Castrum Minervae” sarebbe sta-to il luogo d’approdo dell’eroe troiano che fuggendo dallasua città distrutta sarebbe giunto in Italia per fondare Roma.Miti e leggende a parte ci troviamo davanti ad un’area di sca-vo molteplice per il suo passato. Abbiamo una descrizionedel Tempio della dea? E della sua posizione? Si è avanzatal’ipotesi che esso fosse collocato sotto l’attuale cattedrale: sonostati mai eseguiti scavi sotto questa chiesa? Quante domande. “Nelle fonti a noi note -afferma l’archeologo Amedeo Ga-lati (nella foto)- non è presente alcuna descrizione dettagliatadel tempio, ma esse descrivono al più il contesto topografi-

co che sembra corrispondere esattamente alla realtà geograficadi Castro. Che il tempio possa trovarsi nel punto in cui oggisorge la Chiesa dell’Annunziata è un’ipotesi verosimile; adoggi non risulta che siano stati effettuati scavi archeologicipresso la stessa Chiesa e l’auspicio è che, alla luce di questenuove ed importanti scoperte, nella programmazione di in-terventi che riguardino la manomissione dei piani di calpe-stio interni o esterni, si preveda l’attività di sorveglianza ar-cheologica, così come previsto nel Codice di Beni Cultura-li e del Paesaggio”. C’è da interrogarsi in modo impellente sul futuro di questoscavo, la sua fruibilità al grande pubblico. A questo propo-sito, sempre Galati, sottolinea: “Lo scavo, data la sua loca-lizzazione è già visibile al pubblico; auspichiamo invece chesi possa procedere quanto prima ad un restauro della statua,per darle quella visibilità che merita, della quale possano be-neficiarne non solo il Comune di Castro, ma l’intero Salen-to.”

Fabio Antonio Grasso

Era nascosta a tre metri di profondità, in at-tesa che qualcuno la riportasse in superficieper scrivere la storia. O forse è meglio direriscrivere. Sì, perché la scoperta fatta negliscorsi giorni a Castro potrebbe davverocambiare quella epopea tra storia e leggen-da che ha raccontato Virgilio nell’Eneide. Durante una campagna di scavi, in corso dadiversi anni, guidata dal professor FrancescoD’Andria dell’Università del Salento è statarinvenuto il busto e, a distanza di pochi gior-ni, una mano di una statua che sempre conpiù probabilità viene identifica con la dea Ate-na Iliaca. Il ritrovamento ha dell’incredibileperché potrebbe rappresentare la confermache il tempio di Atena indicato nel poema vir-giliano come approdo di Enea, in fuga daTroia, fosse proprio Castro. Il prezioso re-perto, risalente al IV secolo avanti Cristo, èstato ritrovato privo di alcuni elementi ana-tomici, oltre che della testa, ma alcuni di que-sti sono stati rinvenuti nelle immediate vici-nanze del busto e sono probabilmente ri-conducibili proprio alla preziosa statua.Che la fuga di Enea, considerato il progeni-tore di Roma, fosse terminata nel Salento erauna delle piste maggiormente seguite daglistudiosi, prendendo in esame le caratteristi-che fisiche del territorio descritto da Virgi-lio. Prima di questo ritrovamento, era la baiadi Porto Badisco il luogo più accreditato a ri-

coprire questa “funzione storica”, ma ades-so Castro sembra aver effettuato il sorpas-so, forse quello decisivo. Il busto adesso è conservato e sigillato al-l’interno del Castello di Castro, invisibile agliocchi di tutti. Nei prossimi giorni è previstol’arrivo di un esperto restauratore per effet-tuare le analisi del caso e magari dare più cer-tezze a questa scoperta. Di certo, Castro si

conferma essere la “Perla del Salento”, manon solo più per le sue peculiarità paesaggi-stiche e naturalistiche. In questo periodo,quindi, Castro può essere considerata la ca-pitale internazionale della cultura e il suo pesopotrebbe aumentare sensibilmente grazieagli scavi di cui sarà oggetto dopo quaran-t’anni la Grotta Romanelli, già uno dei sitiarcheologici più importanti d’Italia perché co-

stituisce la testimonianza della presenza del-l’uomo paleolitico nel territorio nazionale. Ilmondo guarda quindi sempre più al Salen-to e ora sarà compito dei nostri operatori cul-turali e dei nostri amministratori (a tutti i li-velli) sfruttare un patrimonio che si rivelasempre più ricco di valore e opportunità e ri-lanciare un territorio, il nostro, il Salento,sempre più a metà tra storia e leggenda.

in copertina

Il rinvenimento della statua di Atena pone ora interrogativi su dove possa trovarsi il Tempio a leidedicato. Una delle ipotesi è che sia nello stesso luogo in cui oggi sorge la Chiesa dell'Annunziata

La scoperta eccezionale del bustodi una statua risalente al IV secoloa.C. e raffigurante quella che, adetta degli esperti, dovrebbeessere la divinità greca citataanche da Virgilio ha attiratol’attenzione della comunitàscientifica internazionale suCastro, che da tempo si contendecon Porto Badisco il titolo di“approdo di Enea”

Il ritorno di Atena

La Perla del Salento, un parco archeologico a cielo aperto

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7 11 luglio 2015

Amedeo Galati, classe 1976, èl’autore dell’importante scoperta aCastro. Laureato nel 2002 in Conserva-zione dei Beni Culturali (indirizzoarcheologico) presso l’Universitàdel Salento, ha conseguito la Spe-cializzazione in Archeologia Clas-sica nel 2013 presso lo stesso ate-neo con il professor D’Andria edè proprio lui che ci racconta i det-tagli più interessanti di questa vi-cenda. Galati, quali sono i simboli ico-nografici che consentono di direcon certezza che siamo in presen-za della statua che secondo alcunisarebbe quella di Atena?Su questa parte del manufattopurtroppo non sono presenti gli“attributi” che ci indicano con cer-tezza che sia lei. Però il confrontotipologico e stilistico con la piccolastatua di bronzo ritrovata nel2008 e con altri esempi di terre-cotte figurate, le dimensioni mo-numentali, rafforzerebbero ancordi più l’ipotesi che si tratti propriodella statua di culto, e cioè di Ate-na Iliaca, databile al IV sec. a.C. Che dimensioni ha la statua equanti frammenti sono stati trovatifino ad ora?La statua nella sua interezza do-veva raggiungere un’altezza di cir-

ca 2,50 metri. Il materiale è la pie-tra leccese; fin ora sono stati tro-vati alcuni frammenti (nelle foto):il torso acefalo, due frammenti didito, una mano e due frammentidel panneggio della statua. Oltrealla statua sono stati ritrovatigrandi frammenti di balaustre de-corate con girali floreali sempre inpietra leccese. Inoltre tracce dicolore rosso sono state rinvenutesul panneggio e lo stesso colore èpresente anche sui fregi floreali.Si hanno notizie di altri templi de-dicati alla stessa dea nel territoriodi Castro?Le fonti antiche parlano di un“Athenanion”, cioè di un tempiodedicato ad Atena. Certamente iltesto di Virgilio rappresenta ilpunto finale di una tradizione let-teraria che già prima di lui fa rife-rimento ad un santuario di Atenanell’area del Capo Iapigio: Varro-ne (I sec. a.C.) parla di un “Ca-strum Minervae nobilissimum”; adun santuario di Atena Iapgia fa ri-ferimento Licofrone (IV sec. a.C.),Strabone (I sec. a.C.) parla di unsantuario di Atena, noto per la suaricchezza, mentre Dionigi di Ali-carnasso (I sec. a.C.) sembra di-stinguere tra l’Atheanion, nei pres-si del quale sarebbe sbarcato Enea,ed il Capo Ialigio.

Castrum Minervae era dunque unsantuario oppure una città? L’antica Castro era probabilmen-te un importante santuario, in cuici doveva essere un grande edificiodedicato alla dea Atena ed altri edi-fici minori presenti nelle vicinan-ze.

Fabio Antonio Grasso

La ricchezza archeologica di Castro è co-stituita anche dalla Grotta Romanelli, rin-venuta alla fine dell’Ottocento da Pao-lo Emilio Stasi. La scoperta ha permes-so di accertare la presenza dell’uomo diNeanderthal estintosi all’inizio del Pa-leolitico superiore (40mila/35mila annifa), lasciando il posto all’Homo sa-piens. All’interno sono stati ritrovate ossae pietre incise attribuibili al Romanel-liano, che è un periodo del Paleolitico su-periore italiano (circa 10milaanni fa). Oltre agli utensilivennero alla luce tre scheletriumani insieme ad altre ossasparse. Nella grotta si distin-guono le “terre brune” dalle“terre rosse”, nelle primesono stati ritrovati reperti re-lativi al Paleolitico medio(120.mila/40mila anni fa)mentre nelle seconde testi-monianze attinenti al Paleo-litico superiore; inoltre nellagrotta sono altresì visibiligraffiti. In un articolo pubblicato suBelpaese del 4 aprile scorso è

stato messo in luce il precario cancellodella grotta, che nonostante sia stato so-stituito di recente ha le medesime pro-blematiche di quello impiantato 30 annifa, ossia i cardini della cancellata di chiu-sura vennero posti a cavallo di alcunigraffiti, che così rimasero all’esterno. Inol-tre questo cancello rende difficile la vitadi una specie rara di pipistrelli insedia-ta nella grotta. Finalmente, però, dopo 40 anni la Grot-

ta Romanelli sarà interessata da nuovecampagne di scavo e di ricerca scientifi-ca. Le attività di scavo e di ricerca, au-torizzate dalla Soprintendenza per iBeni archeologici della Puglia, sarannocondotte per il triennio 2015-’17 da unteam di archeologi, geologi e paleonto-logi che comprende Luca Bellucci, Da-wid Adam Iurino, Ilaria Mazzini e SoniaTucci. Per affrontare le molteplici tema-tiche rappresentate dalla Grotta, l’attività

del gruppo di ricerca (che in-clude anche paleontologi,geologi ed altri esperti) seguiràun approccio multidiscipli-nare. Insieme alle convenzio-nali metodologie di indaginearcheologiche e geo-paleon-tologiche saranno adottatimetodi legati all’uso di stru-menti moderni come droni,laser scanner e Tac applicateai reperti fossili scoperti. Si at-tendono dunque i nuovi in-teressanti sviluppi relativi allapreziosa Grotta Romanelli:polo di ricerca scientifica.

Gian Piero Personè

in copertina

Una statua di culto raffigurante Atena Iliaca e risalente al IV secolo a.C.: questo è il giudizio diAmedeo Galati, l’ “Indiana Jones” che ha riportato alla luce l’importante reperto

“Non abbiamo la certezza, ma tutto fapensare che sia proprio la dea Atena”

Grotta Romanelli, dopo oltre 40 anni ripartono gli scavi A poca distanza dai reperti messapici esiste un importante sito preistorico appartenente al Paleolitico superiore, testimone della presenza dell’uomo di Neanderthal in Salento

La questione relativa allo sbarco di Enea in Italia ha sempre ca-ratterizzato dibattiti contrastanti circa il luogo in cui questo sbar-co avvenne. Virgilio nell’Eneide affermava come presso “il por-to che si curva in arco contro il mare d’Oriente, due promontorischiumano sotto l’urto delle onde e il porto vi sta nascosto: gliscogli come torri proiettano due braccia che sembrano muraglie:il tempio è lassù in alto, ben lontano dal mare”. Da qui numerosi hanno ipotizzato tre possibili località: Leuca, Por-to Badisco o Castro. Anche dagli scritti dal geografo greco Star-bone non è dato comprendere con esattezza il luogo dello sbar-co. Nel 1693 Luigi Tassellinel libro Antichità di Leuca scrive: “InLeuca vi era, come tante volte si è detto, il tempio della dea Mi-nerva”, luogo poi riconvertito dai cristiani e tradizionalmente de-dicato alla Vergine Maria. Ma come scrive Andrea Chiuri nel li-bro Pellegrini a Leuca. 2000 anni di storia, non esistono docu-menti archeologici che attestano la presenza del tempio. Secondo alcuni la descrizione di Virgilio sembrerebbe corri-spondere ad Otranto in quanto si affaccia in direzione dell’Orientecome un arco ed il tempio andrebbe localizzato in corrispondenzadel santuario dei Martiri d’Otranto. Oltretutto questa descrizio-ne è stata ritenuta valida anche per chi invece ipotizza per Por-to Badisco. Di recente Francesco D’Andria a Castro ha ritrovatouna metopa possibilmente parte di un tempio che sorgeva nel-l’acropoli della città. Senz’altro sarà proprio la scoperta della scul-tura monumentale di Atena a decretare, una volta per tutte, il veroluogo dello sbarco di Enea.

Gian Piero Personè

Castro vs. Otranto: la lungacontesa per l’approdo di Enea

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primo piano11 11 luglio 2015

Dopo l’apprezzatissimo Amore e Psiche diDaria Paoletta e il successo di Così parlòZarathustra, spettacolo con la regia di Mat-teo Tarasco in scena il 4 luglio scorso, saràla compagnia Corte de’ Miracoli chedall’11 al 14 di luglio a presentare una del-le sue ultime produzioni, Il taglione di Achil-le, con la regia di Massimo Giordano. Sitratta di uno spettacolo composito in lineacon l’ironia divergente di Achille Campa-nile. Osservatore acutissimo della società delsecolo scorso e delle grandi contraddizio-ni di cui si faceva portavoce, il grande umo-rista Achille Campanile mise alla berlina vizie inquietudini dell’Italia dell’epoca, usan-do il fioretto della garbata ironia e della vel-lutata scrittura, unendo così l’intento dis-sacratore alla finezza stilistica e alle inten-zioni giocose e leggere. Tre i suoi pezzi checompongono lo spettacolo della Corte de’Miracoli: si passa dal trionfo del calemboure del gioco di parole de L’acqua minerale,pièce rappresentativa dell’incomunicabili-

tà del linguaggio moderno, alla lunaresurrealtà di Centocinquanta, la gallinacanta; in ultimo, il capolavoro comico Vi-sita di condoglianze, qui proposto in un ori-ginale adattamento salentino: un vero e pro-prio prodotto di laboratorio teatrale. Sarà l’occasione per vedersi riflessi in unospecchio con tutte le piccole e grandi con-traddizioni che ci ritraggono, con tutte leimplicazioni di un linguaggio che spesso fi-nisce per tradire le intenzioni, con tutta l’im-possibilità di pervenire a un contatto uma-no dialogato che sia davvero portatore disignificati e che finisce troppo spesso perscaraventare l’uomo moderno nella di-mensione dell’assurdità. Critica feroce dun-que, eppure camuffata dalle tinte leggeredella comicità surreale e per questo forse an-cora più efficace. Chiari di Luna continua poi il 19 luglio conPrincipio Attivo Teatro che porterà in sce-na un ottimo esperimento di scrittura e dimessinscena, Opera Nazionale Combattentidi Valentina Diana, con Leone Marco Bar-tolo, Dario Cadei, Carla Guido, OttoMarco Mercante, Cristina Mileti, Giusep-pe Semeraro (che ne ha curato anche la re-gia). Lo spettacolo nasce dalla volontà diriscrivere la parte incompiuta di un testoclassico, e straordinario I giganti della

montagna di Pirandello. L’idea di OperaNazionale Combattenti prende le mosse dal-le parole dell’autore agonizzante, mentre de-scrive a suo figlio la parte finale del dram-ma e a queste parole si attiene in modo ri-spettoso e fedele. Il risultato è un’opera tea-trale incosciente e dirompente, che, dal tea-tro, nel teatro pirandelliano ambisce iro-nicamente a fare teatro per il teatro, l’ar-te per l’arte. I personaggi in scena appa-iono miseri, tristi. Hanno un compito in-grato, eppure sacro, da osservare e porta-re a termine nonostante i duri colpi che in-fligge: è il destino ditutti gli artisti quellodell’esposizione fero-ce di se stessi e delleproprie fragilità, del-l’anelito ad una di-mensione autenticache spesso viene di-sprezzata e demolitadalla massa informedi gente che chiede agran voce una sto-riella per una risata. L’attore di Opera Na-zionale Combattenti,quindi, finisce conl’interpretare, col pre-

sentare al pubblico le istanze di tutti gli at-tori del mondo, si fa veicolo di rappresen-tazione di tutte le difficoltà che caratteriz-zano il mestiere dell’attore, con i caratte-ristici screzi che avvengono nell’ambientedi compagnia, le voglie di protagonismo, ilprimodonnismo, la rassegnazione e la so-litudine di alcuni, la distrazione di altri e itentativi disperati del capocomico per tenereinsieme il gruppo. Teatro nel teatro, quin-di, come nella migliore tradizione piran-delliana.

Patrizia Miggiano

Campanile diverte,Pirandello ispira Continua con successo la rassegna Chiari di Luna a Maglie: i prossimi appuntamenti saranno gli spettacoli Il taglione di Achille (11, 12, 13 e 14 luglio) e Opera Nazionale Combattenti (19 luglio)

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Fino al 29 agosto prossimo sarà in vigore ilnuovo orario delle Ferrovie del Sud Est. La no-vità clamorosa rispetto allo scorso anno è chenel periodo estivo sono stati soppressi alcunitreni e soprattutto quelli da Lecce per Otran-to e viceversa. Cerchiamo di spiegare meglio

la questione: il viaggiatore che partisse da Lec-ce per Otranto, con il nuovo orario arriveràin treno solo fino a Maglie, dove sarà costrettoa lasciare quel mezzo e a prendere un auto-bus delle stesse Ferrovie per giungere alla suadestinazione. La cosa ancora più interessan-

te è che chi dovesse invece andare da Lecce aGallipoli non avrà bisogno di cambiare il tre-no con l’autobus. Appare molto chiaro cheOtranto è quindi località fortemente pena-lizzata; arrivare sulla costa adriatica sarà per-tanto in generale molto più difficile questa esta-te. Si è chiesto più volte e a più dipendenti delleSud Est il motivo di queste soppressioni e larisposta avuta è stata sempre la stessa: “Man-ca personale e mancano le macchine. Nean-che i nuovi treni, quelli rosso fiammante, i fa-mosi 1000, saranno sufficienti”. A dire il veroproprio questi nuovi treni, che solo fino alloscorso anno continuavano fino ad Otranto,oggi sembrano addirittura spariti o comunqueridotti. Il problema non è solo questo, perchéinfatti molti viaggiatori denunciano una so-stanziale assenza di manutenzione addirittu-ra nei nuovi treni. Cosa vuol dire questo? Ba-gni sporchi ed impraticabili, aria condizionata

assente o, nella migliore dei casi, funzionan-te a macchia di leopardo. Il 4 luglio scorso èstato il primo sabato immediatamente suc-cessivo all’entrata in vigore del nuovo orarioe “la situazione alle 17.35 a Otranto -la-mentano tutti i viaggiatori- è apparsa subitoinsostenibile: autobus stracolmo, solo posti inpiedi, cosa che non si potrebbe fare ovviamenteper ragioni di sicurezza”. La perdita della tratta in treno per Otranto èun danno enorme anche dal punto di vista pae-saggistico: viaggiare in questo breve tratto disolo circa 15 km offre una vista del paesag-gio unica che già da sola vale il biglietto: unvero e proprio museo del territorio su ruoteferrate. Ultima chicca: la domenica le Ferro-vie del Sud Est sono ferme, niente treni, soloqualche raro autobus. Cosa accadrà ad Ago-sto? La dignità, quella dei viaggiatori, non vain vacanza.

Fabio Antonio Grasso

Un’estatedaFarWest

Partito politico che hai mezzo di trasporto che trovi.Si potrebbe riassumere in questo modo il panoramadei trasporti pubblici salentini. Il centrosinistra tendea prediligere il trasporto su rotaie, il centrodestra ten-de ad affidarsi a quello su gomma. Il fatto è che frala gomma e il ferro non c'è, o almeno non sembra es-serci, una adeguata integrazione. Opinione diffusa que-st'ultima fra gli utenti chiamati ad esprimersi sulla qua-lità del trasporto. Alla nota “famigerata” Sud-Est peril periodo estivo si affianca da qualche anno l'oramai

altrettanto nota Salentoinbus, voluta dalla Provinciadi Lecce, il cui piano operativo appare molto meglioorganizzato se non fosse che per alcuni dettagli. Pri-mo fra tutti, rivela più di qualche viaggiatore, la nonfacilissima reperibilità dei biglietti. Si ricorda inoltre chefare il biglietto a bordo costa, ci mette al corrente unrivenditore, un euro in più. È davvero necessaria que-sta aggravante? Ultima nota: le fermate di Salentoinbussono spesso sprovviste di ripari e d’estate il sole del-le 15.30 scotta. È necessario ricordarlo? (F.A.G.)

Arriva Salentoinbus, ma il biglietto costa un euro in più

Dal 1° luglio sono stati soppressi i treni delle Ferrovie del Sud Est nella trattaMaglie-Otranto e sostituiti da autobus che però sono insufficienti a soddisfarele necessità dei viaggiatori

primo piano12 11 luglio 2015

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“Nessuna battaglia può esserevinta in solitudine”. È tutto qui ilsenso della lettera con cui il 2 lu-glio scorso Damiano D’Autilia(nella foto) ha rassegnato le di-missioni dalla carica di ammini-stratore unico e legale rappre-sentante di Alba Service spa, lapartecipata della Provincia di Lec-ce che si occupa di fornire alcuniservizi essenziali in tutto il Salen-to come la manutenzione scola-stica, la sicurezza stradale, la ma-nutenzione del verde, i servizi so-ciali e la pulizia degli immobili. Ela voragine della crisi in cui Alba

Service è precipitata all’indomanidell’approvazione del decreto Del-rio, che di fatto svuota di poteri edi risorse le Province, si è andataulteriormente allargando. Senzasoluzioni adatte a risolvere il pro-blema, specie per quei 125 ope-ratori -e rispettive famiglie- che ri-schiano di trovarsi a spasso da ungiorno all’altro.Tante le proposte avanzate nel cor-so degli ultimi mesi, sostieneD’Autilia, ma dalla Provincia nes-suna risposta. Il tentativo estremodello stesso presidente, AntonioGabellone (a destra nella foto), di

ricucire lo strappo, con una lette-ra in cui invita D’Autilia a rivederela propria decisione perché “la de-licatezza del periodo richiedereb-be un tuo ripensamento” in quan-to conoscitore delle realtà interne,non sembra aver sortito l’effettosperato. D’Autilia, che effetto le ha fatto lalettera del Presidente Gabelloneche la invita a ritirare le dimis-sioni?È comprensibilissimo dal punto divista umano. Io sono disposto an-che a rivedere la mia decisione, maquesto può avvenire solo se mu-tano le condizioni istituzionalicon cui fino ad adesso ho dovutoconfrontarmi, purtroppo inutil-mente.Cosa l’ha portata a rassegnare ledimissioni da amministratore uni-co di Alba Service spa?Fondamentalmente le dimissionisono scaturite dall’impossibilità dicondividere soluzioni con l’appa-rato amministrativo della Pro-vincia. Come ho scritto nella mis-siva indirizzata al presidente Ga-bellone abbiamo proposto validipercorsi finalizzati a trovare unasoluzione delle problematiche. Daparte dell’Ente è stato alzato unmuro invalicabile. Visto che le so-

luzioni proposte non sono statemai ascoltate era giusto fare unpasso indietro. Un conto è la po-litica, un conto la società e un con-to la responsabilità personale e pe-nale. A quel punto ho preferitorassegnare le dimissioni.Il punto nodale della vicenda è le-gato al taglio delle risorse utili agarantire i servizi offerti dalla so-cietà e di conseguenza atti a co-prire gli stipendi degli operatori diAlba Service.Sì, io non avrei mai firmato lette-re di taglio del personale. Mai mimacchierei del loro sangue, so-prattutto in considerazione del fat-to che non sono stato messo nel-le condizioni neppure di salva-guardare le attività prioritarie e iservizi minimi, con tutte le con-seguenze negative che ne sonoconseguite. Capisco anche il di-sorientamento di chi lavora nel-l’Ente davanti a questi scenariche si sono venuti a creare con ildecreto Delrio; immagino che di-rigenti e funzionari della Provin-cia vivano lo stesso dramma deglioperatori di Alba Service. Manon si può operare in un contestoproiettato esclusivamente a sal-vaguardare le dinamiche personaliall’interno dei vari settori.

Insomma, vige il detto latino morstua, vita mea. Che prospettive in-travede ad oggi per Alba Service?Quando ho lasciato non c’eranoprospettive. Se cambia il quadropolitico-istituzionale tutto puòsuccedere. Il tempo è un fattoredeterminante che non va spreca-to. Io avevo chiesto un milione dieuro per aprire i contratti di soli-darietà e tutelare i lavoratori al-meno fino al 31 dicembre, man-tenendo in galleggiamento la so-cietà. Poi nel frattempo, compli-ce anche i nuovi assetti regionali,si poteva puntare a qualche solu-zione per risolvere la questione,chiedere un nuovo budget, repe-rire nuove risorse, ma mi sono ri-trovato a combattere da solo. E lepartite da soli non si vincono.

primo piano

Il numero uno della società partecipata della Provincia di Lecce si dice pronto a rivedere la sua decisione a patto che siano salvaguardati il personale e i servizi essenziali erogati dall’azienda

La scelta di Damiano D’Autilia potrebbeessere, da un lato, un durissimo colpo peri 125 operatori, e rispettive famiglie, del-la partecipata dell’Ente che dopo mesisenza stipendio rischiano di perdere il loroposto di lavoro, oppure, dall’altro, l’estre-mo tentativo per ridare un minimo di rot-ta ad una barca che sembra ormai se-gnata al suo destino.Da gennaio di quest’anno gli operatori diAlba Service hanno dato vita ad una se-rie di battaglie forti: dall’occupazionedella Provincia durante una seduta del

Consiglio all’arrampicata sulla Basilica diSanta Croce, al blocco della circolazionein via XXV Luglio e addirittura allo scioperodella fame. Ora dopo le dimissioni di D’Autilia non re-stano che poche alternative nella rosa del-le possibilità: o Alba Service è destinataalla chiusura, oppure bisognerà inventarsiqualcosa, magari anche sfruttando la nuo-va composizione della Giunta regionale,per tenere in vita centinaia di posti di la-voro. Ma il tempo stringe e non può es-sere sprecato.

Un futuro incerto per i 125 lavoratori

D’Autilia: “Le mie dimissioni da amministratoredi Alba Service? Una scelta obbligata”

13 11 luglio 2015

A cura di Alessio Quarta

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lecce16 11 luglio 2015

“San Cataldo succursale dei Marangi (casadi riposo)”. Questa frase provocatoria, stam-pata su alcuni manifesti apparsi nella mari-na leccese, oltre a far sorridere rivela una tri-ste realtà. Sembra infatti che l’Amministra-zione comunale abbia limitato l’attenzione ver-so questa località divenuta un’assoluta ecce-zione nel brulicante Salento. Oggettivamen-te molto diversa è la politica adottata, adesempio, dal Comune di Melendugno per leproprie località balneari. Negli anni ’60 San Cataldo era una fiorentemeta balneare, un luogo scelto dai leccesi pertrascorrere le ferie lontani dall’afa, meta ol-tretutto amata proprio per la vicinanza conla città e per la vasta offerta ludica offerta nonsolo dai locali, ma anche dalle piazze affol-late di gente e dal lungo mare che ha ospita-to importanti eventi e manifestazioni. Sem-brano tempi lontanissimi quelli in cui l’anti-ca e demolita rotonda, al limite del lungomare, fungeva da luogo di attrazione di fa-miglie e giovani, quei tempi dove ci si affol-lava nella piazza del Royal per ballare e can-tare. Per San Cataldo sono previste solo superfi-

ciali azioni mirate al decoro e alla pulizia, mase non fosse per qualche lido balneare non cisarebbe nessuna offerta per i villeggianti, percui nelle ore pomeridiane e serali si trasfor-ma in una località “fantasma”. Se ne sono det-te tante per rilanciare San Cataldo come la co-struzione di un nuovo porto o l’edificazionedi un residence di lusso. Lo stato dell’arte ri-vela l’assenza di un programma di eventi pro-mossi, ad eccezione del “Festival del Sud EstIndipendente” dal 24 al 26 luglio, organizzatodalla cooperativa Coolclub. Non sono pre-viste sagre, eventi musicali e culturali; la stes-sa festa del patrono, con la tradizionaleprocessione in mare, non godrà di festeggia-menti. Un’altra emergenza messa in evidenza da Die-go Dantes, ex esponente del Pd leccese oggiimpegnato nel progetto “Possibile”, è il de-grado generale come marciapiedi pericolosi,

verde non curato, vecchiepanchine dissestate chenon solo costituiscono ri-schi per i villeggianti madanneggiano anche le im-prese locali. Lo stesso Dan-tes ha infatti immortalatotali criticità al fine di atti-vare gli amministratori, iquali sembrano decisa-mente poco sensibili allesorti di San Cataldo. Dun-que, a poco servirà lo sgo-mento di alcuni o l’humordi chi ha paragonato SanCataldo ad una casa di ri-poso se non vi saranno in-terventi mirati da parte diPalazzo Carafa.

Gian Piero Personè

San Cataldo, una “casa di riposo”in degrado Manifesti accusano l’Amministrazionecomunale di scarso interesse nei riguardi del futuro della marina leccese. Intanto Diego Dantes denuncia l’incuria di marciapiedi e verde pubblico

Foto: Leccesette.it

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17 11 luglio 2015

Il Lecce ai leccesi: potremmo riassu-mere così la conclusione delle tratta-tive che, dal termine dello scorsocampionato fino a pochi giorni fa, han-no tenuto col fiato sospeso tutti i tifosigiallorossi e che hanno visto il pas-saggio di consegne dalla famiglia Te-soro, che solo tre stagioni fa ricevetteil testimone dai Semeraro, ad un grup-po di imprenditori locali capeggiati dal-l’avvocato Saverio Sticchi Damiani alquale è andata la carica di presidente.Corrado Liguori, Salvatore De Vitis,Ferdinando Aiello, questi alcuni deicomponenti del neonato sodaliziogiallorosso che si è già presentato uf-ficialmente al “Via del Mare” lo scor-so 23 giugno e che si avvarrà anche del-le consulenze di Romualdo Corvino, fi-glio del mai dimenticato Pantaleo,uno dei direttori sportivi più vincentidella storia del club giallorosso e si-curamente uno dei maggiori “talentscout” italiani nel suo ruolo. Tutti i rumors che hanno precedutoquesta operazione parlano di unanuova società molto ambiziosa e decisaa riportare il Lecce tra le zone nobilidel calcio italiano, lì dove la squadra

giallorossa ha militato per tanti anni,seppur in modalità ascensore tra A eB, e da cui nel 2012 venne estromes-sa dopo la vicenda Calcioscommessecon un processo e una relativa retro-cessione in Lega Pro che oltre allo sgo-mento lasciò alcuni dubbi sul metro digiudizio adoperato dagli organi giu-diziari sportivi.Dopo anni di tribolazioni e due fina-li play-off consecutive perse controCarpi e Frosinone, il Lecce è pronto alasciarsi tutto alle spalle. Dopo aver af-fidato il ruolo di direttore sportivo pro-prio ad un ex giallorosso come Stefa-no Trinchera, pochi giorni fa anche lacasella dell’allenatore è stata riempitaaffidando la panchina ad Antonino

Asta (nella foto), ex stella del Torinoed ex allenatore del miracolo Bassanoche quest’anno ha sfiorato la promo-zione in serie B e che prende il postodi mister Alberto Bollini.E mentre nelle ultime ore anche a Lec-ce è arrivato l’ormai celeberrimo mo-tivetto “non succede, ma se succe-de…”, in riferimento alla possibilità diun ripescaggio in serie B a causa, an-cora una volta, dell’ennesimo scanda-lo scommesse che ha travolto il Cata-nia e altre società travolgerà ancora (aleggere le intercettazioni), tutto il Sa-lento plaude a questo nuovo direttivoche ha assicurato, a prescindere dallaserie, la continuità del calcio a Lecce.

Ugo Tramacere

A partire dall’11 luglio e fino al 10 gennaio 2016 sarannoesposti al Castello Carlo V oltre cinquanta fedeli ricostruzionidi strumenti di tortura in uso nel Medioevo. La mostra, pa-trocinata dal Comune di Lecce, è stata ospitata in varie na-zioni tra le quali Spagna, Portogallo e Malesia e visitata dapiù di un milione di persone.

In mostra oltre cinquanta strumenti di dolore e morte, dalla sedia in-quisitoria alla garrota, dalla “Veglia” o culla di Giuda, alla botte chio-data usata per uccidere Attilio Regolo, per arrivare a strumenti menoconosciuti. Pannelli ed illustrazioni tratte da antichi disegni raccon-teranno nel dettaglio l'utilizzo degli strumenti analizzandone il con-testo storico. Info: 0832.246517.

AL CARLO V LA MOSTRA SULLE TORTUREMEDIEVALI

Dal 21 luglio al 3 agosto il PalazzoVernazza di Lecce ospiterà lamostra dal titolo Il Sud: l’arte, gliartisti, a cura di Gian Piero Per-sonè, in cui si esporranno operedi importanti nomi dell’arte me-ridionale dal Seicento sino ad oggicome Massimo Stanzione e Giu-seppe Ruoppolo, figli della Napolicaravaggesca e riberesca consi-derati tra i più importanti espo-nenti dell’arte italiana. Si potran-no ammirare opere di artisti par-tenopei tra Ottocento e Novecento,e pugliesi tra cui Michele Palum-bo, Amerigo Buscicchio, GinoAmmassari: sinonimo di ecletti-smo e grande pittura. Le opere di Ezechiele Leandro edEdoardo De Candia, artisti outsi-der scomparsi nella fine del No-vecento, testimoniano gli inte-ressanti dibattiti, ancora in fase diindagine, avanzati in ambito locale

alla fine del secolo. I lavori di UgoTapparini, Antonio Massari e ToninoCaputo, artisti legati da reciprocafrequentazione, propongono tut-t’ora argomenti artistici di rilevanteinteresse, tanto da essere ap-prezzati a livello nazionale ed in-ternazionale. Special guest della mostra sarà illeccese Francesco Mancarellacol suo “Pianoforte che dipinge”che presenterà la sua geniale ideain occasione dell’inaugurazione. Leopere di Mancarella (nella foto)saranno esposte all’interno dellamostra collaterale, sempre a Pa-lazzo Vernazza, dal titolo Concer-to per quadri e visitabili sino al 27luglio (orario 10/13 e 18/21). Permaggiori informazioni consultarela pagina Facebook dell’Associa-zione Culturale “True Colors artexhibitions” o chiamare il nume-ro 329.4486254.

Nuovi proprietari, nuovo direttoresportivo (Stefano Trinchera) e nuovo mister (Antonino Asta)per il sodalizio giallorosso. E per i tifosi è un’estate di festa

Il Sud: l’arte, gli artisti in mostraa Palazzo Vernazza

La rinascita del Lecce calcio

Foto D'Ambrosio per Colpoditaccoweb.it

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20 11 luglio 2015

maglie

È stato installato a Palmi(Reggio Calabria), sul lun-gomare Costa Viola, il“Monumento al pescato-re”, dell’artista Achille Co-fano. Cresciuto a Maglie,dove vive e lavora, Cofanoha frequentato il Liceo Ar-tistico a Lecce ed è stato al-lievo di Sergio Sebaste, no-tissimo scultore di Novoli.Ha continuato la sua for-mazione a Roma, da doveè rientrato da pochi anni.Il monumento di Palmi è lasua ultima fatica: un grup-po scultoreo di grandi pro-

porzioni, realizzato per celebrare la storia ma-rinara di Palmi e della Costa Viola, e per ren-dere omaggio ai suoi pescatori, gli abitanti delborgo marinaro della Tonnara. L’opera è sta-ta commissionata dall’associazione cultura-le Prometeus di Palmi, in un quadro di col-laborazione con la Fondazione “FrancescaCapece” di Maglie. Il monumento si compone di due statue: il pe-scatore intento a riparare le reti e una don-

na incinta in abito tradizionale. “È un’im-magine semplice, di speranza -afferma Co-fano- proiettata sulla scena del vissuto di unborgo che, in pochi decenni, ha smarrito nelcatino della modernità i valori su cui per ge-nerazioni aveva fondato la propria identità.Ho tentato di evitare pose che facessero sca-dere tutto nell’aneddoto, consapevole dei ri-schi che comporta un sentiero non agevolecome quello figurativo, ossia perdere di sin-tesi, di essenzialità. È bene che la scultura nonecceda in parole artificiose ma abbia cuore eforza di esprimersi con discrezione, purché lofaccia in modo chiaro e sincero”.Più che la staticità di un monumento, l’ope-ra ha il dinamismo di una narrazione per im-magini; è il racconto di una tradizione che so-stanzia l’identità di un popolo di pescatori abi-tuato da sempre a confrontarsi col mare. Lafigura femminile, imponente, rivolge lo sguar-do fiero all’orizzonte, a simboleggiare ilpunto d’incontro tra passato e futuro, la spe-ranza del nuovo e la conservazione dell’an-tica identità. La storia e il destino del popo-lo della tonnara. Le due statue sono state prima realizzate increta e poi forgiate in bronzo in una fonde-ria salentina con il procedimento della fusionea cera persa. Per la loro realizzazione sono sta-te necessarie oltre 4mila ore di lavoro e 9milachilogrammi di bronzo. Il manufatto rap-presenta il più grande omaggio al pescatorepresente su tutto il territorio italiano.

Carla Ruggeri

Uno scultore magliese conquista Palmi

La Volley Maglie “conquista” la top player Veronica GuidozziMentre è ancora forte l’eco del fragorosoarrivo di Deborah Liguori, le trombe rossobluannunciano la chiusura di un’operazionedi mercato che nessuno avrebbe potuto im-maginare fino a qualche settimana fa. Ar-riva infatti nel Salento Veronica Guidozzi(nella foto), classe 1987 per 187 centimetridi altezza, tesserata con la Igor Gorgonzo-la Novara dove, dopo aver iniziato la scor-

sa stagione con la formazione di B1 giro-ne A, è stata convocata in prima squadrain A1 nello scorso dicembre, alla vigilia del-le sfide di Challenge Cup. Veronica è una professionista di grandeesperienza e ottima fisicità, la cui schedatecnica annovera presenze di peso nei varitornei, e vede la luce partendo dalle ca-tegorie giovanili dove giunse ai massimi li-

velli con il Casal dei Pazzi, arrivando allaconquista del titolo nazionale, per poi far-si notare ancora giovanissima nel Tarquiniain C1. Successivamente ha militato nelCivitavecchia in B2, Citta Ducale in B2,Rolleri Vigolzone in B1, IBL Bioenergia Ca-sale Monferrato in B1, passando ancheper Cagliari, Potenza, Latina sempre neicampionati di B1.

Inaugurato nei giorni scorsi, il “Monumento al pescatore” di Achille Cofanotroneggia sul lungomare del comune in provincia di Reggio Calabria

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23 11 luglio 2015

Ormai è esplosa l’estate e giài più fortunati possono sdra-iarsi in riva al mare ed esserebaciati dal sole. Ma l’incubo ri-torna, inevitabile, come ognianno: come vestirci, cosa in-dossare e cosa portare con noiper essere veramente fashion?Quali sono, quindi, i musthave e le new entry per questastagione e soprattutto comefare e dove andare per poterdire che sono finalmente no-stri? Quanto alla prima do-manda, l’estate -come ognicalda stagione che si rispetti-prevede una straordinariaesplosione di colori: via libera,dunque, ai colori si intreccia-no, sprigionando energia e so-larità, dai colori più tenui, aquelli più audaci, passandoovviamente per quelli sorbetto.I grandi protagonisti della sta-gione? Il marsala, ispirato alcolore del vino, dona grandeeleganza e charme. Il cosid-detto “scuba blue”, ispiratoalle acque tropicali e, infine, ilverde salvia, delicato e disten-sivo. O più semplicemente sipuò puntare sullo stile fancy.Quindi largo a T-shirt in co-tone o boyish, morbide e piut-tosto casual, magari da indos-sare con shorts in denim, ilgrande ritorno della stagione. Non è, dunque, facile cercaredi estrapolare dalle varie fa-shion week, riviste e blog, levere tendenze dell’anno e del-la stagione in pochi outfit. Maè facilissimo, invece, trovare unottimo riassunto di centinaia dioutfit, proposte e collezioniin un solo luogo, garanzia diprofessionalità e altissima qua-lità. GRS, presente in Salentocon tre showroom, offre lamigliore scelta in fatto dimoda, dal classico alle new en-try, dai must have a tutti i varirichiami dei ‘70s-‘80s-‘90s, edunque, anche in fatto di ac-cessori e dettagli, che restanopur sempre i long seller di sta-gione. Una storia che nasce dalontano, quella di GRS, preci-samente nel lontano 1992 conun solo punto vendita a Ga-gliano del Capo. Puntandosul proprio territorio, sullapropria professionalità e sulrapporto che nel corso deglianni ha saputo creare con mi-

gliaia di clienti, sono nati al-tri due punti vendita, a Trica-se e Santa Maria di Leuca.Da oltre vent’anni, GRS si-gnifica garanzia di qualità infatto di stile e di eleganza, maanche in fatto di consigli uti-li e preziosi, cortesia, assi-stenza ed esclusività. GRS è eresta una realtà ormai rino-mata grazie alla propria espe-rienza, e anche alla presenzastrategica sul territorio di treimportanti punti vendita: Tri-case, Santa Maria di Leuca eGagliano del Capo.Tanti sono i marchi su cui sipuò contare, e ovviamentetra i più prestigiosi e allettan-ti, assecondando le tendenzesenza, però, perdere il buongusto e l’eleganza che con-traddistinguono da sempreGRS, che pensa proprio a tut-to e mette a disposizione del-le esigenze e delle aspettativedella propria clientela anchesoluzioni, proposte e alterna-tive adatte alla vita di ognigiorno, per ogni momento eper ogni attimo: perché ogniistante e ogni passo dei propriclienti, per GRS, è unico e ir-ripetibile. Numerosi sono,quindi, anche i grandi marchicasual e sporty, basic e mini-mal, tra cui Fred Perry e Ma-rina Yachting, che garanti-scono ampia scelta per vesti-re il proprio tempo libero e ipropri passatempi, senza met-tere in secondo piano l’origi-nalità e la grande qualità. Grandissimi marchi, ampiascelta, ma anche tanta tantacortesia, assistenza e profes-sionalità da parte del perso-nale. Da capi freschi, vivaci eirriverenti del brand  Koccache ama scherzare sui con-trasti e sui colori,  si passaalle proposte di abbigliamen-to più ricercate ed eleganti dibrand come  Patrizia Pepe,Twin Set (con le quattro col-lezioni: Simona Barbieri, Je-ans, Scee, calzature e acces-sori), Penny Black e Elisa-betta Franchi, tutti garanzie dialtissima qualità, raffinatezzaed esclusività. Ovviamente,all’interno di punti venditacosì inclini al bon ton eall’haute couture quali quelliGRS, non possono mancare i

Come vivere al meglio la stagione più bella dell’anno? Con i vestiti e gli accessori dei migliori marchi per uomo e donna, disponibili nei tre punti vendita a Tricase, Santa Maria di Leuca e Gagliano del Capo

L’estate è di moda conInformazioni pubblicitaria

Lo showroom Grs in piazza Cappuccini a Tricase

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grandissimi nomi della tradizione sar-toriale, da sempre sinonimo di qualitàe costante innovazione nei tessuti e neimodelli. E poi ancora Daniele Ales-sandrini, Calvin Klein, Fred Perry,Guess, Woolrich, Peuterey, Nenette,Pennyblack, Invicta, Liu Jo Sport,Just for You, Harmont & Blaine, Na-papijri, Siviglia, Sundek, Diesel. E peri momenti più indimenticabili della no-stra vita, GRS schiude le porte dei suoishowroom al nome che più di tutti, sarispondere in maniera puntuale e congrande grazia, alle esigenze più strin-genti: Sonia Peña. Tanta l’eleganza,l’esclusività e la ricercatezza per gli abi-ti da cerimonia, sia per donne che ov-viamente per uomini. Perché GRS

crede nei propri clienti e nell’impor-tanza dei momenti speciali di ognuno.Sì, perché la bella stagione non è solomare, spiaggia, sole e aperitivi; per lasua calda temperatura e per la sua at-mosfera distensiva e, allo stesso tempo,vivace, viene scelta come cornice pergrandi occasioni e attimi indimentica-bili. Ed è proprio grazie alla professionali-tà e all’esperienza, all’assortimento ealla cortesia del personale di GRS, chele grandi occasioni non sono più unproblema: sì, perché basta recarsi inuno dei tre punti vendita nel territoriosalentino per scoprire quanto sia faci-le, invece, essere perfettamente in lineacon i dettami e i must have di stagione

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e, allo stesso tempo, avere lo charme ela bellezza dell’eleganza senza tempo.L’attenzione per i grandi marchi, daquelli tradizionali -vanto della tradi-zione sartoriale italiana e non- ai mar-chi brand new, giovani e innovativi chepuntano, invece, sul rinnovamento deitessuti e delle tecniche; la cortesia, ladiscrezione e la costante assistenza delpersonale; l’ampio spazio di cui sicompone ogni punto vendita (in par-ticolare quello di Tricase può contaresu oltre 500 metri quadri suddivisi in trepiani), all’interno del quale scegliere tracapi casual o tra le grandi alternativeper i momenti indimenticabili. Ma non è tutto: GRS sa rispondere dav-vero a ogni esigenza, da quelle maschili,a quelle femminili. Largo spazio, dun-que, ad accessori e calzature, tutti ri-gorosamente curati e al passo coi tem-pi. Perché accessorio non vuol dire solocomplementare: i grandi marchi e lerunway di tutto il mondo ci insegnano,al contrario, che i dettagli, le sfumatu-re e gli aspetti meno vistosi ed eviden-ti, sono necessari e rendono ancora piùesclusivo un outfit, casual o da ceri-monia che sia. Si ereditano dall’inver-no le borse a tracolla, che la bella sta-gione prevede in mini formato e squa-drate, maneggevoli e funzionali, adat-te per le donne che anche nelle grandi

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26 11 luglio 2015

TRICASE Piazza Cappuccini

GAGLIANO DEL CAPO via Crispi, 3

S. MARIA DI LEUCA via Tommaso Fuortes, 1

www.grsstore.it

Collezioni cerimonia

occasioni non rinunciano, però, alla co-modità. Da portare a mano, per esem-pio, con inserti di materiali come piu-me e metalli. Cinture, cinturine e fer-magli: perché estate vuol dire comodità,comfort ma anche tanta eleganza ebuon gusto. Di tanti colori, vivaci e au-daci che siano, sino ad arrivare aimust have delle indimenticabili occa-sioni: GRS fa l’occhiolino, dunque, aicolori più sobri, ma non per questomeno effervescenti. Le grandi giorna-te e le occasioni memorabili lasciano,però, spazio anche a momenti più di-stensivi e rilassanti. Sì, perché in spiag-gia ci si può abbandonare a giornate se-rene, ma non bisogna mai abbassare laguardia in fatto di moda. Tornano inpianta stabile le infradito Havaianas,più spesso dai toni neutri, le espadril-las, ma anche la zeppa che al momentodell’aperitivo è il must del beachwear. GRS è, dunque, il posto giusto, nella

stagione giusta! È il punto venditache è in grado di soddisfare anchei gusti più esigenti e ricercati, congrande attenzione e finezza, non ri-nunciando per questo all’occasionedi sentirsi a proprio agio anche neigrandi e indimenticabili momenti.GRS è, dunque, il luogo ideale perchi ama vestire con esclusività edeleganza, senza rinunciare alle ten-denze e al mood di ogni stagione, ac-compagnando il tutto con la ricer-catezza e la finezza dei dettagli. Aquesto si aggiunge anche un rapidoe professionale servizio di sartoriasu misura, per adattare meglio alproprio corpo ogni capo d’abbi-gliamento scelto. GRS vi aspetta dunque nei propripunti vendita di Tricase, Gaglianodel Capo e Santa Maria di Leuca pervivere un’estate davvero glamour.

Federica Miggiano

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tricase

Tricase, borgo d’arte e distoria, tassello che raccon-ta il Capo di Leuca, saràprotagonista assieme a aipaesaggi più belli del Sa-lento della nota trasmis-sione televisiva di viaggi eturismo “Sereno VariabileEstate”, in onda sabato 11luglio alle 13.30 su Rai 2.Una puntata interamentededicata alle peculiarità delnostro territorio e realizza-ta con il supporto organiz-zativo del GAL “Capo S.

Maria di Leuca”. Piazza Pisanelli e le volu-te dei suoi monumenti, le stradine del cen-tro storico, la maestosità austera di Palaz-zo Gallone comporranno un mosaico pae-saggistico e architettonico sempre più ap-prezzato dai turisti Italiani e non solo.Quella di sabato sarà una puntata ricca diproposte, grazie alle immagini e alle inter-viste effettuate: ambiente, cultura, gastro-nomia, artigianato tipico, turismo rurale, bor-ghi antichi e di mare saranno gli attori prin-cipali di un Capo di Leuca ancora tutto dascoprire. Tricase protagonista, dunque, ma non solo.Osvaldo Bevilacqua dalla Marina di San Gre-

gorio, raggiungerà la sabbia e le acque cri-stalline delle Pescoluse a Salve, per poi am-mirare le grotte ed il mare di Leuca e con-cludere il suo tour in una festa rurale pro-prio nelle campagne di Tricase, scoprendoprodotti agroalimentari ed artigianali del ter-ritorio. Durante la puntata il conduttore saràaffiancato da tre persone legate al territorio:Anna Profico, studentessa dell’Istituto Al-berghiero “Aldo Moro” di Santa CesareaTerme, Daniela Bender, di origine tedesca maresidente da anni nel Capo di Leuca, e Ni-colò Carnimeo, scrittore e giornalista de “LaGazzetta del Mezzogiorno”, i quali al ter-mine della puntata daranno la loro ami-chevole valutazione sulle proposte presentate. Ricordiamo l’importanza di tali vetrine peril nostro territorio. In particolare nel corsodella sua storia, “Sereno Variabile”, hacollezionato numeri da record: per un tota-le di più di 1.815 ore di trasmissione, ben4.028 puntate, 3 milioni di km percorsi inItalia (420 volte il giro del nostro pianeta).Al timone da 36 anni, non è casuale che siaBevilacqua e sia la stessa trasmissione sianostati inseriti nel Guinness World Records peril record del programma tv di viaggi di piùlunga durata del mondo, ricevendo l’ambi-to riconoscimento dal senior vice presiden-te “Records Management Team” Marco Fri-gatti.

M. Maddalena Bitonti

Tre pomeriggi all’insegna della musicacon il Summer Boat Party: il 25 luglio,l’1 e l’8 agosto la motonave “Alexander”salperà da Santa Maria di Leuca per treindimenticabili escursioni in alto mare.A bordo ospiti nazionali e internaziona-li si esibiranno nella cornice degli splen-didi panorami della costiera salentina ac-compagnati da un open bar di frutta ecocktail.

In particolare il 25 luglio ci saranno i DN3di Cesare Dell’Anna, Guido Nemola eMauro Tre. La loro sperimentazione elet-tronica d’ avanguardia recupera le cor-posità dei circuiti analogici degli anni ’70e ’80 insieme a quelle delle nuove fron-tiere del jazz, spaziando da oriente a oc-cidente. Il 1° agosto sarà la volta del“Womb On Boat” con la partecipazionedei dj Gianni Sabato, Okee Ru e Tsunami

J (rispettivamente maestri nella techno,house ed electro). A chiudere la rasse-gna l’8 agosto sarà “The Love Boat” conTobia Lamare e Mr Octopus. La partenza della motonave “Alexander”è prevista dal Porto Vecchio di Santa Ma-ria di Leuca alle 17, la navigazione pro-seguirà fino alla grotta delle “Tre porte”(dove si potrà approfittare a fare un tuf-fo nell’acqua cristallina), poi fino all’in-

senatura di San Gregorio sulle note del-lo show musicale. Il rientro è previsto perle ore 21 circa. Posti limitati; per info eprenotazioni: 380.2383797.

santa maria di leuca

Con Summer Boat Party si naviga sulle onde della musica

“Sereno Variabile” celebra le bellezze del SalentoSabato 11 luglio alle 13.30 la città di Tricase -insieme ad altre località del Capo di Leuca- sarà protagonista su Rai 2 del programma di Osvaldo Bevilacqua

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La casa è il nostro luogo privato, il no-stro rifugio, il posto dove forse megliodi qualsiasi altro possiamo sentirci noistessi e in armonia; parte integrante del-la nostra vita e uno dei suoi elementiprincipali, indispensabili. La casa meri-ta quindi il più alto grado di cura pos-sibile, una attenzione che non può li-mitarsi alle semplici opere di pulizia, madeve muoversi a 360 gradi. In questosenso, è molto importante dare la giu-sta rilevanza ai serramenti, indispensa-bili elementi che all’interno delle nostrecase ci proteggono dal freddo, dalle in-temperie, dall’afa e anche dai malin-tenzionati. La scelta di nuovi serramenti si rivelamolto importante e delicata perché po-tremmo rimanere delusi dalle strabiliantiprestazioni che il venditore di turno ave-va proclamato prima di venderci lenostre finestre e questo, a causa dellanostra poca conoscenza nel settore. Ac-quistare nuovi serramenti, d’altronde,non è equiparabile all’acquisto di un’au-to, di una tv o di altri beni di consumoche hanno sicuramente una durata in-feriore nel tempo.

Per questo settore è quindi consigliabilerivolgersi a professionisti e addetti la cuicompetenza è comprovata dalla propriaesperienza. Questo è il caso di Poli-montaggi srldi Maglie, un’azienda gio-vane e dinamica, composta da perso-nale qualificato con esperienza tren-tennale nel settore del serramento e del-la posa in opera; una realtà commercialeche offre alla clientela, oltre ai prodot-ti certificati e testati nei più prestigiosilaboratori di analisi, un servizio di pro-gettazione e scelta del prodotto perogni esigenza e con preventivi gratui-ti. Polimontaggi, infatti, sa bene che l’ac-quisto di nuove finestre per le nostreabitazioni rappresenta una scelta im-portante e di grande valore che bisognasostenere poche volte nella vita. Quando si decide di acquistare nuoviserramenti è bene visitare uno sho-wroom multi-prodotto come quello diPolimontaggi, che offre diverse soluzioniper materiali e tipologie e che non haalcun interesse a indirizzare l’acquistoverso prodotti più convenienti al-l’azienda anziché al cliente.Un falegname parlerà del legno comemateriale perfetto di una finestra; un ser-ramentista che produce serramenti in al-luminio sosterrà che il Pvc non è un pro-dotto valido e che l’alluminio è unprodotto top sul mercato. Uno sho-wroom come la Polimontaggi, multi-prodotto e multi-brand, oggi è la solu-zione migliore per la scelta dei serra-

menti, uno strumento per avere tutte leinformazioni necessarie e le soluzioni mi-gliori per le nostre abitazioni; una real-tà con esperienza trentennale nel set-tore sia della posa in opera, molto cu-rata negli aspetti dell’isolamento conl’eliminazione dei ponti termici nei mo-duli finestre, sia dei prodotti di altissimaqualità. La posa in opera, poi, è certificata“Casaclima”; quest’ultima viene atten-tamente curata da personale qualifica-to, usando materiali di alta qualità cer-tificata come ad esempio nastri autoe-spandenti, siliconi polimeri, barrierevapore. Le finestre di Polimontaggi, inol-tre, oltre a regalare un gradevolissimoed elegante aspetto estetico, garanti-scono anche un elevato livello di sicu-rezza, risparmio energetico e migliora-mento del clima salubre degli ambien-ti. Su richiesta, inoltre i serramenti po-sati possono essere testati su tenuta ter-mo-acustica con l’ausilio di specialistrumenti.La filosofia aziendale di Polimontaggi sibasa sulla soddisfazione del cliente inogni fase, anche e non ultima, il post-vendita. La qualità e la competenza del-la nuova azienda magliese è poi dimo-strata dalla collaborazione con alcunedelle più note aziende italiane operan-ti nel settore: Internorm, Isowin e Vi-dawo per i serramenti da esterno, Ton-din, MPM e Procopio per le porte in-terne, Gasperotti, Clima, Metalcolor e

Groke per i portoncini blindati, Bredaper i portoni da garage.Polimontaggi srl è a Maglie, in via Vit-torio Veneto n. 153. Info: 339.7996488,www.polimontaggi.it.

Una nuova realtà commercialea Maglie, con una esperienzatrentennale in un settorefondamentale per l’efficienza ela funzionalità delle nostre case

Qualità e affidabilità dei serramenti

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Il Comune di Pog-giardo vede nellacultura uno stru-mento straordina-riamente efficaceper la crescita e losviluppo. Sta perprendere formauna nuova realtàche porterà il ricco

patrimonio storico-culturale del territorioad avere il massimo livello di diffusione evalorizzazione; tutto questo grazie ad unaserie di progetti illustrati dal sindaco Giu-seppe Colafati (nella foto).Colafati, cosa si intende per Sistema Mu-seale di Vaste e Poggiardo?È un progetto di grande valore strategicoper il nostro territorio che lega il Museo delPalazzo Baronale di Vaste (nella foto), ilMuseo di Santa Maria degli Angeli, l’areaarcheologica con la cripta dei SS. Stefani,fondo Giuliano con resti della chiesa pa-leocristiana e le mura messapiche, oltre chei centri storici e i palazzi gentilizi delle duecomunità. Importanti elementi culturali del

nostro territorio che, in seguito ad oppor-tuni interventi, si riveleranno presto più ric-chi e più fruibili per cittadini e visitatori. Come cambierà il Palazzo Baronale di Va-ste?Con la collaborazione del Dipartimento deiBeni Culturali dell’Università del Salento edelle Soprintendenze ai Beni archeologici earchitettonici, è diventato oggetto di im-portanti interventi strutturali. Il piano ter-ra sarà diviso in due aree: la prima ospite-rà la sala conferenze e una parte del-l’esposizione, mentre la seconda sarà adi-bita al caffè del museo; dall’interno del caf-fè attraverso una grande vetrata si potrà go-dere lo spettacolo unico e suggestivo dei re-perti della storia dei messapi dell’adiacen-te museo. Il piano superiore, invece, subi-rà un riallestimento completo, mentre la tor-re sarà sede di un laboratorio didattico cu-rato dall’Università. Aumenteranno poi i re-perti ospitati dal museo, con il ritorno a Va-ste di quelli finora custoditi presso altri enti.Cosa è stato fatto invece per gli altri ele-menti del sistema museale?Sono stati effettuati interventi rilevanti

come il ripristino del sistema di areazionedel Museo di Santa Maria degli Angeli, chemigliorerà la conservazione degli affreschibizantini ritrovati nella omonima cripta edeseguiti importanti lavori di messa in si-curezza. Riguardo l’area archeologica, sistanno realizzando interventi di sistema-zione e della Cripta SS. Stefani, con parti-colare attenzione degli spazi dedicati alla di-dattica. Grazie al contributo del CUIS è invia di sistemazione la capanna iapigia. Conil contributo del GAL, infine, il Sedile di-venterà un punto a supporto dell’infor-mazione turistica e per il mercato settima-nale. Verrà realizzata una guida ai beni cul-turali e ambientali di Poggiardo e Vaste eun catalogo del Museo di Vaste; una ini-ziativa che si collega con il progetto del SAC“Serre Salentine”, di cui Poggiardo è co-mune capofila. Ci sono sviluppi anche in questa direzione?L’obiettivo dei 16 comuni del SAC è quel-lo di aumentare l’attrattiva dei propri beniculturali, collegandoli insieme e attuandouna gestione associata degli stessi. Verràcreata una biglietteria unica e potenziata la

mobilità delle Ferroviedel Sud Est, così comequella su gomma e quel-la lenta. Fondamentalesarà la creazione di unacartellonistica chiara ediffusa che guidi i visi-tatori ai beni dei 16 co-muni coinvolti. Poggiardo sta quindicompiendo un passo im-portante.Assolutamente sì, e perquesto voglio ringrazia-

re amministratori, tecnici, il personale co-munale e le professionalità che, a vario ti-tolo, stanno contribuendo alla realizzazionedi questo importante progetto. Un pensie-ro particolare anche ai cittadini di Vaste, or-gogliosi di avere nella loro comunità unodei più importanti musei della civiltà mes-sapica, fiore all’occhiello di tutta la regio-ne Puglia.

Alessandro Chizzini

poggiardo

La città investe sul suo patrimonio storicoIl sindaco Giuseppe Colafati presenta le numerose novità che interesseranno a breve tutto il Sistema Museale di Vaste e Poggiardo

Il progetto culturale di Poggiardo comprende tutti i beni sto-rico-culturali che insistono sul territorio. Un posto importan-te in questi meccanismi verrà però ricoperto dalla scuola, congli alunni del locale Istituto Comprensivo che saranno i pro-tagonisti di una sorta di ultima fase di questo ampio proget-to. “Quando tutto sarà completato -spiega ancora il sindacoColafati- metteremo in atto una ultima operazione di concer-to con l’Istituto Comprensivo di Poggiardo. L’obiettivo è quel-lo di creare delle attività, progetti didattici e scambi cultura-

li, in cui impegnare i giovani studenti, in modo da formarli sul-le ricchezze culturali del comune e farli diventare ambascia-tori dei beni di Vaste e Poggiardo. A loro spetterà il compitodi diffondere la bellezza e il culto di questo ricchissimo pa-trimonio culturale, comunicando l’importanza della sua con-servazione e della sua valorizzazione”. Nelle intenzioni del-l’Amministrazione comunale, quindi, i giovani alunni delle duecomunità “entreranno in un percorso -conclude il sindaco- cheli vedrà, oggi e domani, cittadini protagonisti”. (A.C.)

Gli allievi dell’Istituto Comprensivo diventano ambasciatori della cultura

11 luglio 201533

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galatina35 11 luglio 2015

Un ospedale in stato di abbando-no e agonia, con standard di pre-stazioni tutt’altro che adeguati: ladenuncia arriva dal Comitato perla difesa del “Santa Caterina No-vella”, che denuncia la preoccu-pante situazione del nosocomiocittadino. “Sembra si stia predi-sponendo a breve-medio termine-denunciano- la definitiva chiusurao l’aggregazione ad altro ospeda-

le della provincia. Da mesi ormaie stata ridotta o bloccata l’attivi-tà chirurgica in sala operatoria pergravissima carenza di personalemedico”. Non solo: il Comitatodenuncia infatti anche delle dra-stiche riduzioni dei servizi nei re-parti di chirurgia, ortopedia, uro-logia e ginecologia. “Si chiedealle istituzioni come si può pre-tendere di mantenere in piedi un

ospedale che non è in grado di af-frontare le urgenze chirurgiche puravendo un Pronto Soccorso atti-vo 24 ore con un flusso di pazienticontinuo che effettuano accessi di-retti? Con quale sicurezza, per ilpaziente, vengono gestite le ur-genze chirurgiche?”. Altri dubbi vengono da recenti tra-sferimenti di personale medico eparamedico, che finirebbero per

mettere in ginocchio l’intera strut-tura. “Al reparto di Medicina -spiegano dal comitato- occorre-rebbero almeno altri tre operato-ri socio-sanitari, altro che trasfe-rimenti! Pneumologia senza per-sonale medico e il reparto di Ge-riatria opera quotidianamente incondizioni emergenziali. Il risul-tato è una Direzione di Presidiochiusa su se stessa, stantia e lon-tana dai problemi dei reparti e deidipendenti che, sfiduciati, rinun-ciano pure ad interfacciarsi. Dopoun piano di rientro imposto dalGoverno nazionale ci si aspettavaun momento di rilancio della sa-nità nel Salento, sia per la reteospedaliera che per quella di-

strettuale. Invece ci ritroviamo, nelnostro distretto, con un ospedaleagonizzante -concludono- che haridotto non solo l’attività su pa-zienti ricoverati, ma anche le pre-stazioni ambulatoriali, i cui tem-pi di attesa sono lunghissimi”. La richiesta del Comitato è quel-la di un incontro pubblico con gliorgani preposti per richiamarel’attenzione delle istituzioni, af-finché si attivino per mantenereuna corretta funzionalità al no-socomio galatinese, in piena au-tonomia. Nessuna logica di cam-panile, assicurano i promotori, masolo esigenze di tutela della salu-te dei pazienti del territorio.

Stefano Manca

Giunge alla quarta edizione il Festival In-ternazionale delle Arti che, sotto la direzioneartistica dei maestri Salvatore Cordella ePeppe Vessicchio, a partire da sabato 11luglio, farà risuonare la splendida cornicedel Castello Angioino di Copertino delle notedi un tempo che fu, ma che non conosceràmai fine. Il prestigioso palcoscenico si pro-pone di esaltare la maestosità dell’arte intutte le sue rappresentazioni più alte:l’iniziativa attinge, pertanto, dalle eccellenzeartistiche del panorama nazionale ed in-ternazionale, valorizzando l’immenso pa-

trimonio storico-architettonico del territo-rio salentino. Quattro i diversi ed imperdibili appunta-menti. Si partirà sabato 11 con Night ofDreams, Gran Galà Lirico – Il Belcanto nelBelpaese. Il 14, secondo appuntamento delFestival, vedrà la messa in scena dello spet-tacolo teatrale Sakara di Donato Chiarel-lo, interpretato dalla Compagnia TeatraleLa Calandra. Mercoledì 15 luglio sarà poila volta della Conferenza in Arte: CantaciAlbero, durante la quale interverranno: An-gelo Licci, medico esperto in etno-omeo-

patia; Angela Serafino, arte-terapeuta;Salvatore Colazzo, preside della Facoltà diScienze della Formazione dell’Università delSalento; Johan Lilton, architetto designer,ed il maestro Peppe Vessicchio.Info: 328.2426875, www.festivalinterna-zionaledellearti.it.

copertinoAl via il Festival Internazionale delle Arti

L’ospedale “Santa CaterinaNovella” a rischio chiusura?Attività ridotte e carenza di personale a causa dei trasferimenti: arriva la denuncia delComitato civico che si batte per la tutela del nosocomio galatinese

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casarano37 11 luglio 2015

Dal dottor Carmelo Ingrosso all’avvocatoGiuseppe Augusto Nuccio (nella foto). È av-venuto così nei giorni scorsi il passaggio diconsegne tra il vecchio e il nuovo presidentedel Lions Club di Casarano. La cerimoniasi è tenuta a Villa Giuliana a Presicce e havisto la partecipazione dei soci del sodali-zio e dei rispettivi familiari. Oltre a loro era-no presenti autorità civili, religiose e mili-tari. Nel corso della serata il presidente uscen-

te, Carmelo Ingrosso, ha illustrato il bi-lancio dell’attività svolta sotto il suo man-dato; in particolare Ingrosso si è soffermatosui progetti internazionali e locali di aiutoe solidarietà che si sono realizzati nell’an-no sociale 2014-2015. Una strada che in-tende perseguire anche il neopresidente Giu-seppe Nuccio, che ha confermato l’impegnoe lo spirito solidaristico rivolto non solo allacittadinanza ma anche a quei progetti checontinueranno a vedere il Lions Club atti-

vo in prima linea nel recepire istanze dal-la società. “Ci sarà sempre piena collabo-razione -dichiarano dal Lions Club- con le

altre realtà presenti sul territorio, sia laicheche cattoliche, che con le istituzioni. Saràun anno all’insegna della cultura, della co-noscenza del territorio, dell’approfondi-mento storico e artistico con l’ausilio diesperti del settore su alcune realtà locali”. Il nuovo presidente Giuseppe Nuccio ha fi-nora ricoperto il ruolo di “Leo Advisor” (tu-tor dei “giovani Leo”) e non intende per-dere di vista i ragazzi: “Con i Leo, che tan-to mi stanno a cuore -ha dichiarato Nuc-cio- sarà un anno di collaborazione e di la-voro comune, riconoscendo in loro la nuo-va linfa di ogni Lions Club”. Ad affiancarlo,nell’anno sociale 2015-2016, ci sarà un lun-go elenco di collaboratori e collaboratrici,a partire proprio dal presidente uscente Car-melo Ingrosso. Il resto dell’organigrammaè invece così composto: Mauro Torchetti eVittorio Antonazzo (vicepresidenti), Raf-faele Garzia (segretario), Antonio Fabbia-no (addetto stampa), Giovanni Barbara (te-soriere), Antonio Piccinno (censore), Mar-co Leone (coordinatore service), Ezio Leuc-ci (Leo Advisor), Oronzo Russo (coordi-natore premio “Apulions”), Leda Schirin-zi (presidente comitato soci), Franco Farati,Tiziano Cataldi e Luciano Colopi (reviso-ri dei conti), Tiziana Marigliano, RosalbaMauro e Rino D’Errico (probiviri) e i con-siglieri Michele Modoni, Luigi Calzolaro,Cosimo Morra, Roberto Lupo, Mirko Pe-trachi.

Stefano Manca

Un omaggio al maestro italiano del-la pittura metafisica quello che MaxHamlet Sauvage metterà in mostra alPalazzo Marchesale De Franchis inpiazza del Popolo fino al 2 agosto (in-gresso libero, orario: 9.30/12.30 e15.30/19.30). L’esposizione, promossa dall’Asses-sorato alla Cultura del Comune di Ta-viano, propone 28 dipinti e 25 dise-gni, che ripercorrono le rivisitazioni ico-

nografiche in chiave pop e assoluta-mente personale che l’artista di Tugliefa del lavoro di uno dei protagonistidell’arte del ‘900. “L’opera di Giorgio De Chirico - affer-ma Sauvage- è sempre stata presen-te nel mio spirito, come una sorta dileitmotiv a ritmo ciclico. La pittura me-tafisica è stata una grande rivelazio-ne: nel lontano 1968, guardando lesue opere al Museo documentaristi-

co della metafisica a Ferrara, nel Pa-lazzo dei Diamanti, avvertivo quesl sen-so di vatità di solitudine, di immobi-lità, una ‘scrittura’ di sogni’ di stasi cheproducono talvolta alcuni spettacoli ri-flessi allo stato di ricordo della nostraanima quasi addormentata -conclu-de l’artista-, intrecciando la nostalgiadel passato e l’angoscia del futuro”. Per informazioni: 0833.916248,0833.916227.

tavianoLa metafisica di De Chirico secondo Max Hamlet Sauvage

Passaggio di consegneal Lions ClubL’avvocato Giuseppe Augusto Nuccio è il nuovo presidente del sodaliziocasaranese, che anche per il prossimo anno sociale continuerà nellapropria attività di promozione sociale e culturale

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www.belpaeseweb.it

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Si concretizza l’iter avviato lo scorso 6 giu-gno dalla Giunta comunale: è stata infattideliberata l’istituzione delle aree per il par-cheggio temporaneo a pagamento per l’at-tuale stagione balneare. Trentatre le istan-ze presentate, che nella quasi totalità han-no ottenuto l’ok dall’esecutivo cittadino edevono ora inoltrare agli uffici competen-ti una Scia (Segnalazione Certificata perl’Inizio dell’Attività). Altro provvedimento per l’estate in corso,sempre in fatto di viabilità, riguarda la zona

a traffico limitato in località Baia Verde. Ilperiodo interessato va dal 10 luglio al 31agosto e abbraccia un’area compresa tra via-le delle Dune, via dei Garofani, via delle Gi-nestre, via del Glicine, via delle Acacie, viadei Ginepri e via dei Tamerici. Coinvolti dalprovvedimento anche agli accessi a tali viedallo scorrimento veloce e dalla statale 274,con esclusione di via Della Chiesa, via del-le Dune, via Rosa dei Venti e gran viale alMare. In tali aree potranno sostare solo gliautomobilisti aventi diritto e muniti di

pass. Il divieto di circolazione e di sosta, pergli altri utenti, rimane attivo per l’intero arcodella giornata per tutti i veicoli a motore.Non “subiranno” tale divieto i mezzi a tra-zione elettrica, i ciclomotori e i motoveicoli(quelli definiti tali dagli articoli n. 52 e 53del Codice della Strada). E i commercianti? Nella fascia oraria com-presa tra le 7 e le 9 saranno consentiti l’ac-cesso e la sosta per le sole operazioni di ca-rico-scarico merci, con veicoli con portatanon superiore a 3,5 tonnellate di massa

complessiva. Se alcuni esercenti avranno bi-sogno di deroghe dovranno richiedere ul-teriori specifiche autorizzazioni. Ma se il problema della viabilità sembra re-golamentato si attende invece che venganorimesse a posto anche le mura della cittàvecchia, transennate in più punti nei gior-ni scorsi perché a rischio crollo. Prean-nunciati nelle scorse settimane gli interventidi messa in sicurezza, fino a questo mo-mento sono stati installati solo dei palettidi metallo nelle zone più pericolose. In re-altà il restauro della cinta muraria è un pro-blema che Gallipoli si porta dietro da oltreun decennio. Già nel 2004 la cinta mura-ria versava in cattive condizioni. Poi, a fi-nanziamenti regionali ottenuti, partirono iprimi interventi di recupero, ma nel 2008i lavori vicino la spiaggia della Puritate do-vettero interrompersi per il fallimento del-la ditta incaricata.

Stefano Manca

Un compleanno importante quello della pista Porsche,struttura inaugurata nel luglio 1975 con lo scopo ditestare le vetture anche a velocità elevate lungo uncircuito ad anello di 12,6 km di lunghezza per 4 kmdi diametro, che coprono un’area di 700 ettari. L’im-pianto dal 2012 è gestito dalla Porsche EngineeringGroup GmbH e rappresenta un centro di eccellenzaa livello europeo nel settore dei test automobilistici. Una storia lunga, dicevamo, scandita da tappe si-gnificative che hanno fatto sì che il Test Center sia di-ventato quello che è oggi. In principio, infatti, esistevasolo un anello con corsie per auto e camion e unapista dinamica per vetture, mentre nel 1982 è arri-vata una pista dinamica per i camion. Nel 1999 il Cen-tro Prove viene acquisito dal gruppo italiano Proto-tipo che avvia un processo di ampliamento della strut-

tura, aggiungendo 5mila metri quadri di officine e uf-fici. Nel 2002 e nel 2008 nascono piste di prova pertestare il comfort di guida e la rumorosità, insiemead un percorso di handling che riproduce su una pi-sta di 6,2 km le curve della Nordschleife del Nür-burgring. Infine, nel maggio 2012, Porsche EngineeringGroup assume la gestione dell’intera struttura. Tra i punti di forza del Test Center di Nardò è sicura-mente la possibilità di poter effettuare test pratica-mente lungo tutto l’arco dell’anno, grazie al clima mitedel nostro territorio, vantaggio questo non trascura-bile per un’industria come quella automobilistica chenecessita di continue verifiche dei propri prodotti. In-fatti, non solo vetture Porsche hanno percorso e con-tinuano a percorrere le piste di Nardò: anche Mer-cedes-Benz (nel 1979 con la C111 IV superò per la

prima volta il limite dei 400 km/h) e Volkswagen (nel1980 ottenne sei record di categoria e due recordmondiali di velocità, mentre nel 2002 la concept carW12 Nardò conquistò sette record mondiali finora im-battuti), solo per citare le principali, hanno “appro-fittato” dei servizi offerti dal Test Center neretino.

nardò

La pista Porsche compie 40 anni

Arrivano parcheggi a pagamento e Ztl, ma le mura sono a rischio crolloDal 10 luglio al 31 agosto il traffico e la sosta alla Baia Verde saranno regolamentate a dovere. Altro discorso per la cinta muraria della città vecchia, che necessita di interventi urgenti

gallipoli39 11 luglio 2015

Foto: Corrieredelmezzogiorno.corriere.it

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La capacità di rilanciare una sto-rica azienda del territorio, of-frendo sul mercato prodotti diindiscussa qualità e assoluta-mente naturali, pur con l’ausi-lio della tecnologia. È quelloche è riuscito a fare FrancescoWinspeare (nella foto), titolaredell’azienda vinicola Castel diSalve, fondata nel 1879 dalsuo antenato Antonio Win-speare, all’epoca Prefetto diLecce. Giunto in Salento nel1868, il fondatore dell’azienda

entrò in possesso di tre tenutea Supersano, Depressa e Salvein seguito al matrimonio con lasorella del Principe Gallone,Emanuela. Creò così il marchio“Castel di Salve” e successiva-mente si avvalse di un enologofrancese, che compì esperi-menti bordolesi sui vini del-l’azienda, rivelandosi un ante-signano della nuova ideologiavinicola del Salento. Venneroaperti uffici commerciali a Lon-dra e New York e arrivarono i ri-conoscimenti durante le espo-sizioni universali di Chicagodel 1893 e quella di Parigi del1900, ma l’azienda chiuse in se-guito alla crisi del settore vini-colo degli anni ’60. Francesco Winspeare ripresequesta tradizione di famiglia nel1990 e nel 1998 si avvalse del-le competenze di un enologoveneto; insieme studiarono di-verse tipologie vinicole come laMalvasia nera, il Negramaro ela Verdeca e dopo oltre diecianni, la nuova Castel di Salveriuscì a produrre ottimi vini

senza errori nella lavorazione. Oggi l’azienda si distingue perla cura dei vigneti, preferendoil sovescio ai concimi, favoren-do la fertilità del terreno utiliz-zando alternativamente il favi-no e l’avena o l’orzo. Nessunutilizzo di fitofarmaci, perchél’azienda vuole che i propri vi-gneti mantengano un equili-brio, una condizione che per-mette alla pianta di dare vita afrutti buoni e bilanciati anchenei casi di produzioni inferiorialle potenzialità. L’attività vini-cola assume così le caratteri-stiche di una pratica più agro-nomica e meno enologa, equesto può essere consideratoil segreto della Castel di Salve,un modo di lavorare che fa deisuoi vini dei prodotti unici e ini-mitabili: “Se la materia utilizzatanon è perfetta -spiega France-sco Winspeare- l’interventodell’enologo può migliorarlama non renderla buonissima, ei vini sarebbero facilmente imi-tabili con vini commerciali pro-dotti acquistando e lavorando

partite di uva e vino”. L’obiettivo di Castel di Salve èquello di dare ai propri vini lamassima espressione del terri-torio, non intesa interamentenel Salento, ma nelle zone in cuil’azienda possiede i suoi terre-ni: dai frutti erbacei profumatie un po’ acidi del vigneto di Su-persano, a quelli forti e polpo-si del territorio di Casarano eMelissano, ai frutti concentrati,potenti e ricchi di colore di Ta-viano e Parabita, fino alla li-mosità dei vigneti di Lecce. Èquesta variegata gamma di ca-ratteristiche naturali a donaread ogni vino di Castel di Salveuna personalità decisa e diver-sa; ogni singolo vigneto è infatticurato e lavorato separata-mente e per ogni varietà si pos-sono poi effettuare tantissimi ta-gli, così da offrire al clienteun’ampia scelta di vini.La sede centrale dell’azienda èun antico palazzo ottocentesco,ma il lavoro sfrutta la modernatecnologia, come, ad esempio,il circuito a freddo controllato

da un software che collega ivasi vinari. Insieme alle praticheagronomiche, Castel di Salve faampio ricorso alla fisica, con ilrisultato di un’uva perfetta e chenon ha bisogno di chimica.Queste conoscenze, unite adun lavoro accurato e preciso,sono all’origine di vini di altis-sima qualità, come l’Armecolo(al sapore del corbezzolo delCapo salentino), la Lama del Te-nente (un taglio tra Montepul-ciano, Primitivo e MalvasiaNera) o Lady Killer (una malva-sia nera in purezza prodotta aSupersano).Castel di Salve oggi ha puntivendita a Supersano, Miggiano,Tricase e Depressa; metà del-la sua produzione è destinataall’estero e metà al territorio ita-liano, soprattutto il Salento,considerato da Winspeare “ilmercato migliore, perché se tifai riconoscere come personaonesta e affidabile il territorio tiripaga con fiducia”. Per informazioni: www.castel-disalve.com.

Vini prodotti attraverso pratiche agronomiche e senza il ricorso alla chimica sonoalla base del successo di un’azienda nata nel 1868 e conosciuta in Italia e nel mondo

Castel di Salve, l’antica tradizione vinicola del Salento

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C’era una volta un muro e c’erauna volta un intonacatore chevoleva qualcosa di più dalla suavita, un destino migliore per sé ela propria famiglia. Per quanto siimpegnasse per fare bene il suo la-voro, al mondo questo pareva noninteressare. Di sicuro ci sono imuri con i quali si colloquia piùproficuamente che con certe per-sone, dunque solo ai muri scelsedi confidarsi. Dedicò a loro pen-sieri, parole e ambizioni mentre liaccarezzava con le punte dei suoipennelli. Ad un certo punto, perinteresse o per sfinimento, lemura presero a rispondergli enel farlo gli dissero esattamente dicosa avevano bisogno per starbene pure loro. Più incuriosito chespaventato decise di lavoraregiorno e notte per produrre ciò dicui avevano bisogno. Comincia così l’avventura del

Gruppo Settembrini e del loroColorificio ICS che dal 1983 sicolloca tra le migliori aziendeproduttrici di idropitture, smalti,vernici, stucchi e tutto ciò sia ne-cessario per fare di un edificio unacasa. I figli, che con gli esperi-menti del padre giocavano a Il pic-colo chimico hanno unito la pas-sione per “le cose fatte bene” an-che le necessarie conoscenze uni-versitarie in chimica e geologiaper dare una direzione chiaraalla loro vocazione. Con loro ar-rivano i brevetti, un laboratoriocome si deve per sviluppo e ri-cerca e l’uso di materiali più so-fisticati. Oggi il loro punto vendita diCursi è un posto dove la casa el’edilizia in genere trova applica-zione nell’umanizzazione di am-bienti. Comunicare attraverso ilcolore, curare con la cromoterapia,

mettere a proprio agio oppurerealizzare scenografie può esserefatto ovunque, in combinazionecon i sistemi vernicianti più evo-luti in termini ecologici e di be-nessere in generale. Il ColorificioICS offre la migliore scelta dimateriali per uso domestico e in-dustriale quali prodotti bio-eco-compatibili in grassello di calce,traspiranti/semilavabili/lavabi-li, risananti, rivestimenti murali,prodotti per pavimenti indu-striali, decorativi, fissativi, idro-repellenti, stucchi e rasanti, smal-ti, coloranti e polveri, prodottispecifici per il legno. Prodotti per tutte le esigenze,dunque, in grado di venire in-contro alle esigenze di chi inten-de costruire la propria casa exnovo come anche di chi intenderistrutturare uno stabile già esi-stente e ha necessità di risolvere

problemi quali umidità o rifaci-mento di rivestimenti. Ma il Co-lorificio ICS garantisce ancheun’ampia scelta di prodotti peruso industriale, come la finituraepossidica Idroepox indicata peril trattamento di pavimentazionisoggette al traffico gommato,come officine meccaniche, depo-siti e autorimesse, in grado di con-ferire alle superfici trattate un’al-ta resistenza all’abrasione e al-l’usura nel tempo. Fiore all’occhiello del ColorificioICS è un innovativo sistema tin-tometrico ideato per formularequalsiasi colore con precisione ea costi contenuti. I pigmenti uti-lizzati sono di ultima generazio-ne, VOC free, a basso impatto diemissioni, restanti all’esterno an-che nelle tonalità organiche. Pres-so il punto vendita di Cursi sonodisponibili due mazzette colori

per formulare quarzi lavabili, su-perlavabili, traspiranti ecc., non-ché si ha la possibilità di produr-re ben 1.950 colori in NCS. In par-ticolare il sistema tintometricoutilizza 16 paste coloranti ad al-tissima concentrazione che pos-sono essere utilizzate su tre basi:bianca, neutra e media. Le pastevengono regolate quantitativa-mente da un programma tinto-metrico sviluppato ad hoc ge-stendo un vastissimo spettro diformulazioni. Prima di caricare icanestri, le paste vanno opportu-namente rimescolate nel mixer alfine di evitare la formazione dibolle d’aria che possono causareirregolarità di deflusso nel do-saggio impostato. Il Colorificio ICS sas del GruppoSettembrini è a Cursi in via Car-pignano (Zona Pip). Per info:0836.434049, [email protected].

Vivi a colori con ICSDall’esperienza ultratrentennale del Gruppo Settembrini, il colorificio di Cursi propone il meglio in fatto di prodotti per la casae l’edilizia in genere, con la possibilità di creare -attraverso un innovativo sistema tintometrico- il proprio colore preferito

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A cura di Diletta Pascali

A partire dal 24 luglio a Castrì di Lecce torna“Marangiane in Festa”, sagra molto amata dasalentini e turisti e giunta ormai alla sua15esima edizione. Organizzata dalla locale ProLoco, la sagra nasce dal desiderio di rallegra-re il paese per qualche giorno, abbandonan-do i problemi del quotidiano, deliziando il pa-lato con le squisitezze di un piatto tipico delluogo e ascoltando buona musica. “Marangiane in festa” è la festa della melanzanaper eccellenza, in cui sapienti mani la tra-sformano in succulenti e prelibate pietanze:parmigiana rossa, parmigiana bianca, lasagneal forno con crema di melanzane, sagne‘ncannulate con impasto di melanzane, pol-pette di melanzane fritte e al sugo, striscioli-ne di melanzane, parmigiana al cioccolato, bru-schette, arrosti, pittule semplici e con me-lanzane. Quattro giorni da gustare, insieme acanti e balli in uno spazio di oltre 10mila me-tri quadri con circa mille posti a sedere dovecortesia e qualità sono di casa. Per gli amanti della musica dal vivo, il cartel-lone prevede per ogni serata concerti con ar-tisti differenti. Si comincia venerdì 24 luglio conla pizzica di Antonio Amato, che domenica 25

cederà il posto ai Kiss and the Gang per unaserata all’insegna della Disco ’70-’80. Dome-nica 26 toccherà al maestro del tamburello An-tonio Castrignanò “fomentare” il pubblicocon la sua musica all’insegna della tradizionesalentina, mentre lunedì 27 luglio Insoliti Va-sco Rossi Tribute Band chiuderanno l’edizio-ne numero 15 di “Marangiane in Festa”.

MARANGIANE IN FESTA CASTRÌ dI LECCE, 24-27 luglio

Al via la 23esima edizione della “Sagra te luRanu”, tre giorni all’insegna della musica e delbuon cibo, frutto dell’instancabile lavorodei volontari del “Comitato Festa Patronale eSagra”. Il programma musicale prevede venerdì 10Takorassi e i Briganti di Terra D’Otranto (pres-so il palco del centro pastorale), Liscio simpatia(presso il palco in via Montenegro), Sabor La-tino de Cuba (presso il palco in piazza Nuo-va); sabato 11 Vento del Sud e Alla Bua(presso il palco del centro pastorale), I Mal-fattori - P40 (presso il palco in via Montene-gro), Sabor Latino de Cuba (presso il palco inpiazza Nuova); domenica 12 Luglio i Musti-ci e i Tamburellisti di Torre Paduli (presso il pal-co del centro pastorale) e Riviera Salentina(presso il palco in via Montenegro). Per informazioni: www.sagrateluranu.eu.

SAGRA TE LU RANUMERINE, 10-12 luglio

Fresca, colorata e più ecologica che mai, torna,con l’entusiasmo di sempre, la Sagra dell’Insa-lata Grika e della Salsiccia, la manifestazione cu-linaria che mette al centro la qualità dei prodottiagricoli con la scoperta delle tradizioni cultu-rali del territorio. La Sagra, inattesa di vedere ufficializzatal’ammissione dell’insalata gri-ka nell’elenco ministeriale deiprodotti PAT, offre al visitato-re uno straordinario paniere diprodotti agroalimentari tra-dizionali al suo interno, a co-minciare dalla Salsiccia sa-lentina, co-protagonista prin-cipale del menu della Sagra,fino alla pasta fatta in casa, allapuccia, alle friselle di orzo e digrano, al pasticciotto, allospumone salentino, alla ri-cotta forte; e la stessa ricettadell’insalata grika vede l’uti-lizzo di prodotti agroalimen-tari tradizionali quali la me-loncella, i capperi sotto aceto,

le olive Celline di Nardò, il pomodoro di Mor-ciano. Durante le quattro giornate della sagra il Par-co Palmieri, con l’Associazione Salento Griko ela Cooperativa sociale Open, animerà l’evento

con laboratori, presentazioni,proiezioni, visite guidate, per-corsi tematici, per vivere itemi della produzione agroa-limentare, della storia locale,della sana alimentazione, del-la progettazione culturale,turistica, urbana, con lo sguar-do al futuro, verso modelli dicomunità eco-sostenibile. Ospiti delle serate della Sagrasaranno artisti salentini digrande spessore musicalequali Antonio Castrignanò(venerdì 10), musicista, vocee tamburo de La Notte dellaTaranta, i Criamu (sabato 11luglio) e Cosimo Giagnotti(Mino Cavallino) interprete“taurino” che esprime vibra-zioni vocali uniche, i Brigantidi Terra d’Otranto (domenica12 luglio), gruppo radicato aMartignano ma dal respiromediterraneo, armato di mu-siche di lotta, di vita e di spe-ranza contadina, i Bundamo-ve (lunedì 13 luglio), bandsalentina dal sound connes-so alla passione per il funk, ilreggae, il pop, l’ hip hop e ilcrossover.

SAGRA DELL’INSALATA GRIKA E DELLA SALSICCIA MARTIGNANO, 10-13 luglio

Giunge alla 30esima edizione latradizionale “Sagra della Fri-seddhra”, organizzata come ognianno dall’Associazione RicreativaCulturale Sant’Anna. Salentini e

turisti potranno gustare pressoil Largo Sant’Anna l’alimentoper eccellenza della tradizionesalentina, la frisella, condita convari prodotti genuini e coltiva-

ti in zona, quali pomodori fre-schi, melanzane fritte, pepero-ni arrostiti e peperonata. Ele-mento tipico di questa sagra èla distribuzione gratuita del pro-dotto, alla quale si associa la di-stribuzione di panini, pittule,patatine fritte, bibite, birra arti-gianale e vino.La serata sarà allietata dalla mu-

sica degli Zimbaria, che contri-buiranno a coinvolgere i parte-cipanti in canti e balli della tra-dizione popolare salentina. Allostesso modo sarà possibile visi-tare la Cappella di Sant’Anna,piccolo gioiello d’arte sacra, checonserva numerosi dipinti sto-rici tra i quali quello dedicato alGiudizio Universale.

SAGRA DELLA FRISEDDHRA SPECCHIA GALLONE, 27 luglio

Nella splendida cornice della villa comuna-le di Sternatia, ritorna l’appuntamento di “Piz-zica in festa - Sagra dei sapori salentini”, cheintende promuovere e valorizzare le tipicitàartistiche, culturali e gastronomiche della Gre-cìa Salentina e del Salento.Tra le prelibatez-ze sarà possibile gustare la bruschetta “piz-zicata”, il “piatto contadino”, il tipico piatto“aspri-ce-mavri”, i “plammi”, le pittule e tan-to altro. Alla gioia del palato, si aggiungerà ilcoinvolgente suono della musica della piz-zica salentina: in programma venerdì 17Tammurria (alle 21.30) e Kamafei (alle 23.30);sabato 18 Asteria (alle 21.30) e Fabbrica Folk(alle 23.30); domenica 19 luglio Antonio Ca-strignanò (alle 21.30) e Compagnia Aria Cor-te (alle 23.30). Info: 3286759704.

SAGRA DEI SAPORISALENTINI STERNATIA, 17-19 luglio

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Cinque giornate fra Palazzo Grassi e il Ca-stello Tre Masserie di Aradeo, per un car-tellone fitto di appuntamenti fra teatro, mu-sica, danza, circo e progetti speciali senzatralasciare il sociale, i giovani e il territo-rio grazie alle numerose occasioni di for-mazione: questa è l’edizione 2015 Teatro deiLuoghi Fest. Diversi gli spettacoli di Korejain cartellone: ad inaugurare il festival il 23luglio Paladini di Francia lo spettacolo del2008 che continua ad affascinare il pubblicodi tutto il mondo ricevendo premi e rico-noscimenti. A seguire il 25 luglio Il Matri-monio, una rilettura del testo otto centescodi Nikolaj Vasil’evi� Gogol’ che attraversol’occhio registico di Salvatore Tramacere ac-quista valore di analisi societaria. Riflettoripuntati su Katër i Radës. Il Naufragio (nel-la foto), che andrà in scena il 27 luglio,l’opera da camera con la regia teatrale diSalvatore Tramacere e il testo di Alessan-dro Leogrande commissionata dalla Bien-nale di Venezia al compositore albanese Ad-mir Shkurtaj. Nella sua programmazione, il Teatro deiLuoghi incontra il Progetto del SAC “Sa-lento di Mare e di Pietre”, centro per le pro-duzioni narrate che vede Koreja impegna-ta nella realizzazione di numerose attivitàteatrali orientate al recupero della memo-ria e delle tradizioni locali attraverso il tea-tro. Appuntamento d’apertura il 23 lugliocon la presentazione dell’archivio di PalazzoGrassi e a seguire La memoria del Teatro- Non potevamo perdere, racconto teatra-le su Aradeo e i teatri. Il 24 luglio sarà, in-vece, la volta di Aradeo: il cuore del ta-bacco, racconto teatrale su Aradeo e le sueproduzioni tipiche. Ancora uno spettaco-

lo di Koreja in scena nell’ambito del pro-getto, Il pasto della tarantola, degustazio-ne teatralizzata di prodotti tipici salentini:durante la performance, riservata a solotrenta spettatori, sarà possibile assaggiareprodotti tipici della gastronomia locale. Saranno ancora tanti gli appuntamentiprevisti nel cartellone: il 24 luglio sarà lavolta del Collettivo 320chili con Just ano-ther normal day, un assolo per due corpi didanza-circo contemporaneo con musica dalvivo. Il 25 luglio spazio al confronto e aldialogo con Che Fare?, convegno sulle poe-tiche teatrali pugliesi coordinato dal gior-

nalista e critico Emilio Nigro. Ma il Teatro dei Luoghi è anche formazionecon laboratori e workshop orientati al so-ciale e al territorio. Quattro gli appunta-menti in cartellone: Fabrizio Saccomannocon Polvere, laboratorio con le donne delCircolo della Gioia; Antonio Viganò con Ilcorpo poetico, laboratorio con i con i ra-gazzi del Centro Di.Re. dell’Istituto “Im-macolata ASP” di Galatina; FrancescoSgrò con Happy movements, workshopmultidisciplinare sulle arti circensi e acro-batiche ed Emilio Nigro con Occhio criti-co, laboratorio di critica teatrale. In parti-

colare i laboratori di Fabrizio Saccomannoe di Antonio Viganò vedranno i partecipantiimpegnati in un appuntamento finale aper-to al pubblico in scena rispettivamente il 26e il 27 luglio.

Patrizia Miggiano

spettacolo

Dal 23 al 27 luglio in programma ad Aradeo spettacoli e workshop di teatro, musica e danza

Koreja festeggia trent’anni diattività con il Teatro dei Luoghi Fest

Per segnalazioni:

[email protected]

È uscito il 30 giugno scorso, in Italia e all’estero,Maldimè, secondo progetto discografico delduo composto dalla cantante Rachele Andriolie del fisarmonicista Rocco Nigro (nella foto),prodotto artisticamente da Gabriele Rampinoed Eraldo Martucci per Fonosfere, collana edi-toriale dell’etichetta salentina Dodicilune e pro-mosso con il sostegno di Puglia Sounds Re-cords. Il disco, distribuito da Ird, sarà pre-sentato ufficialmente domenica 12 luglioalle 21.30 al Teatro Romano di Lecce (ingresso5 euro, prevendita al Castello Carlo V). Un legame sottile e profondo tra la vita e il can-to persiste nella cifra artistica di Rachele e diRocco, che ci riportano, attraverso un’espres-sività mai ostentata a un mondo che ormai nonc’è più, o forse sì. Essi percorrono i luoghi ru-rali della loro terra richiamando il senso del-la musica come espressione di socialità. InMaldimè (che arriva un anno dopo l’esordioMalìe), propongono una chiave differenteper attualizzare in modo rispettoso la voce delpopolo riscritta dai poeti del canto italiano epugliese in particolare.

Patrizia Miggiano

Arriva Maldimè, nuovo lavorodiscografico di RacheleAndrioli e Rocco Nigro

44 11 luglio 2015

a cura di Claudia Mangione

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45 11 luglio 2015

GALLIPOLI, Samsara Beach - ore 16 Al Samsara l’estate non finisce mai. La spiaggia piùhot del Salento offre un weekend di puro diverti-mento con i suoi beach party scatenati. Sono festeda vivere saltando con i piedi nella sabbia al ritmodi musica. Special Guest Rudeejay.

Samsara Beach party doMenIcA 19

CASTRO, Blubay - ore 23 L’estate in Salento entra nel vivo con l’apertura della stagio-ne 2015 del Blubay, tra le più belle discoteche del Sud Italia.Location incomparabile con una vista mozzafiato, serate gla-mour e musica di tendenza sono la ricetta che rende questolocale unico nel suo genere. In consolle Maurizio Macrì, PoloMele e Osvaldo Dell’Anna. Info: 329.6283295.

SABATo 11castro in Blu

EVENTI

EVENTI

MELENDUGNO, Lido Buenaventura - ore 23 Torna per la decima stagione ilparty più alternativo e diverten-te della costa adriatica con se-lezioni surf, rock’n'roll, soul, funk,electro, indie e tante sorpresecon ospiti nazionali e locali. Que-sta puntata de El Sabatone è incollaborazione con la Tardam Re-cords, etichetta che si divide traTaranto e Amsterdam. Oltre a To-bia Lamare la consolle ospita an-che DJ Goffry e Alessandro Sciar-ra da Grosseto. Ingresso gratui-to. Info: 328.6170914.

SABATo 11el sabatone de Tobia lamare

MUSICA

GALATONE, piazza SS. Crocifisso - ore 21.30Direttamente da Colorado ilnoto attore, comico e regista li-vornese Paolo Ruffini (nellafoto) approda a Galatone in-sieme al suo gruppo musicalecon uno spettacolo fresco ecoinvolgente. L'evento, targatoAssociazione Teatrale “Civico20”, compagnia teatrale com-posta da giovani mossi dal-l’amore per il teatro e dalla vo-glia di divertirsi e divertire, rap-presenta un’occasione di in-contro e di divertimento. In-gresso a pagamento. Info: 320.8079640.

lUnedì 20Paolo ruffini show

EVENTI

SAN CATALDO, Ostello del Sole - ore 22Dal 24 al 26 luglio il festival or-ganizzato da Coolclub proponenella marina leccese tre giornidi musica, presentazioni di libri,showcase, attività sportive eper bambini. Tra gli ospiti i lon-dinesi Is Tropical (nella foto), cheapriranno oggi la rassegna in-sieme al producer salentino Po-pulous, Sham 69, Giuda, FastAnimals and Slow Kids, le banddell'etichetta Rivolta Records (IMisteri del Sonno, Playontape,Teenage Riot, ecc.).

Venerdì 24Festival Sud estIndipendente

MUSICA

GALLIPOLI, Rio Bo - ore 23La serata più pazza del Sud Italia sta tornando. Nello splendi-do scenario del Rio Bo per il 15esimo anno consecutivo si ce-lebra da questa sera, e ogni martedì per tutta l’estate, l’even-to che vede giungere in pullman tutti i villaggi del Salento ac-compagnati dall’animazione, dallo spettacolo e dalla musicaa tratti anche live. Info: 389.9447461.

MArTedì 14Martedì del villaggio

EVENTI

SPECCHIA, Castello Risolo - ore 19.30La Festa di Cinema del reale torna a Specchia dal 22 al 25luglio con la 12esima edizione all’insegna del cinema più spe-ricolato, curioso e inventivo d’Italia. Quattro giorni di proiezioni,vernissage, concerti, mostre, food experience, installazioni edj set. Corpi/Inganni/Movimenti le parole guida scelte da Pao-lo Pisanelli per quest’edizione.

Mercoledì 22la Festa di cinema del reale

EVENTI

a cura di Claudia Mangione

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Anno XIV - n. 568Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

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Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carattere.La disponibilità.Il tuo principale difetto. Stessa cosa, non riesco mai a dire“no”, anche quando palesementenon posso onorare gli impegni pre-si. La qualità che preferisci in una don-na? La testa tra le nuvole.E in un uomo?La discrezione. Cosa ci vuole per esserti amico? La condivisione di almeno un ar-gomento di discussione comune. Cos’è la felicità?Associo la felicità alle nuove espe-rienze, per questo ne cerco sempredi diverse.L’ultima volta che hai pianto?Qualche giorno fa durante un livedei Metallica a Milano.Di cosa hai paura?Di non riuscire ad aprire tutti i cas-setti in cui infilo i miei sogni. Canzone che canti sotto la doccia? Sono totalmente stonato per cui mivergogno di cantare anche sotto ladoccia.

Musicisti o cantanti preferiti?Sigur Ros, Mum e qualsiasi indie-folk provenga dalla “calda” Islan-da o dal nord Europa.Poeti preferiti? Baudelaire e Hermann Hesse. Autori preferiti in prosa?Faber e Berardi.Libri preferiti.Non so se vale, ma citerei L’Eter-nauta e Persepolis.Attori e attrici preferiti.De Niro, Christian Bale e AudreyHepburn. Chi potrebbe interpretarti sul gran-de schermo? Dennis Hopper.Film preferiti.La sottile linea rossa, The wall, EasyRider.I tuoi pittori preferiti. Hieronymus Bosch, Munch.Il colore che preferisci.Arancio. Se fossi un animale, saresti?Un gufo.Cosa sognavi di fare da grande?In sequenza d’età: archeologo (sinoai 12 anni), rockstar (sino ai 25),

cartoonist (e almeno questo l’ho rea-lizzato). L’incontro che ti ha cambiato lavita?Con il film The Wall, a 14 anni.La persona a cui chiederesti consi-glio in un momento difficile?Mio padre.Quel che detesti più di tutto.L’arroganza e la furbizia. Quanto tempo dedichi alla cura deltuo corpo?Purtroppo non quanto vorrei, acausa di un lavoro che amo, ma cheè molto sedentario.Piatto preferito.Gelato!Il profumo preferito.Quello del mare.Il fiore che ami.Tulipano.La tua stagione preferita? Primavera.Il paese dove vorresti vivere?Di solito l’ultimo che visito, mapreferibilmente Grecia o Norvegia.In quale epoca ti sarebbe piaciutovivere? Antico Egitto.

Personaggi storici che ammiri di più. Akhenaton (il Faraone ribelle chestravolse l’arte e la religione), Gio-vanni Battista Belzoni, Cavallo Paz-zo.Personaggi storici detestati. Qualsiasi dittatore.Cosa faresti per sostenere ciò in cuicredi? Credo nella forza delle parole nonurlate.Chi è il tuo eroe vivente? Mio padre.Il tuo sogno ad occhi aperti? Viaggiare sino alla fine dei miei gior-ni.Il tuo rimpianto più grande? Aver sprecato un sacco di tempo.Cos’è l’amore?Qualcosa di simile allo stato asce-tico degli sciamani. Stato attuale del tuo animo. Riflessivo.Il tuo motto. “Basta leggere le righe di neriscarabocchi, e tutto risplende!”(Syd Barrett). Come vorresti morire?Soddisfatto.

Cartoonist, videomaker, visual performer e 3D mapper, nasce a Copertino il 28marzo 1975. Diplomatosi in Multimedia Design a Firenze, dal 2003 si occupadi tutto ciò che ruota intorno all’animazione digitale. Dai corti e videoclip, pre-miati nei maggiori festival nazionali e internazionali, a visual live performan-ce e stage video designer per band, artisti singoli e festival; per quest'ultimaattività vince il titolo “Best Italian Vj” all’Elettrowave Challenge nel 2009 e volain tour con la band Khaossia in America e Filippine. Nel 2006 insieme a unostaff di designer fonda Plasmedia, un’agenzia specializzata nella comunicazionedigitale in generale. Crea per Mtv la seguitisima serie animata “Urban Jungle”,una vera enciclopedia sulle “specie metropolitane”, dall’indie al metallaro pas-sando per l’emo, che diviene oggetto di tesi universitarie, di lezioni sociologi-che, di ospitate in trasmissioni tv, tra cui il Chiambretti Night e Rai Gulp, e al-cuni episodi sono scelti da Jovanotti per aprire il suo “Safari Tour”. Non soloanimazioni video, ma anche installazioni interattive e museali e spettacoli di3D videomapping sulle facciate degli edifici in giro per l’Italia. Alla produzionevisiva affianca infine l’attività di docente in Animation Design.

io PROPRIO ioHermes Mangialardo

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust

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47 11 luglio 2015

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A cura di Diletta Pascali

ingredientiPer 4 persone8 gamberi viola di Gallipoli grandi

400 gr di paccheri

10 fiori di zucchina puliti

2 gr di zafferano

Olio

Menta

PACCHERI CON GAMBERI VIOLA

preparazionePreparare la base del piatto cucinando in poco olio i gamberisgusciati, i fiori di zucca, salare, pepare e aggiungere, apiacere, la mente.A parte, schiacciare le teste dei gamberi, per estrarre emantenere tutto il loro sapore.Nel frattempo cuocere i paccheri in abbondante acqualeggermente salata e, appena saranno cotti, unirli alla salsapreparata precedentemente. Saltarli aggiungendo lozafferano e un filo di olio a crudo.Amalgamare qualche minuto e servire.

www.ivizideglidei.com consiglia:

Il vino "Fiano Igp Salento Tenuta Serranova" è uno dei prodotti di puntadell'azienda Agricole Vallone, in provincia di Lecce (Puglia).E' basato sul vitigno Fiano. Ne vengono prodotte circa 3.000 bottiglie.Al naso sentori di frutti tropicali, pera, albicocca e lievi note agrumate, un bel coloregiallo paglierino con decisi riflessi verdognoli, luminoso e brillante.Gusto decisamente armonico, fresco, sapido, ben strutturato e di ottima persistenzaaromatica. Questo vino è l'ideale per i primi piatti di pesce, crostacei e molluschi. Da provarecon i nostri paccheri!

ricetta a cura diCaprarica di Lecce

Via IV Novembre, 66/68

Andrea
Testo
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