bertini · catalogo mostra edizioni masso delle fate - signa (fi) in collaborazione con arteidea,...

48
BERTINI Interni... I segreti luoghi dell’anima Collana Arte Contemporanea 6

Upload: nguyentram

Post on 20-Jan-2019

219 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

BERTINIInterni... I segreti luoghi dell’anima

Collana Arte Contemporanea

6

BERTINIInterni... I segreti luoghi dell’anima

A cura diUgo Fortini

COMUNE DI PORCARI

COORDINAMENTO GENERALE E ORGANIZZAZIONE Fondazione Giuseppe Lazzareschi

RELAZIONI ESTERNE E CONSULENZE Carla Guiducci Bonanni, Giovanna Maria Carli, Michela Bertini, Giovanni Faccenda

CURA DEL CATALOGO Ugo Fortini

SAGGIO CRITICO Ugo Fortini

SCHEDA BIOBIBLIOGRAFICA Ugo Fortini

UFFICIO STAMPA Monica Arena, Paola Scuffi

PROGETTO GRAFICO E CURA EDITORIALE Michele Bertini

ALLESTIMENTO MOSTRA Alessandro Ciucci

FOTOGRAFIE E FOTOCOLORS Roberto Vicario, Foto Mariani

TRASPORTO OPERE Fratelli Mantellassi (Firenze)

CATALOGO MOSTRA Edizioni Masso delle Fate - Signa (FI)

IN COLLABORAZIONE CON Arteidea, Radda in Chianti. Gisabele Srl Assicurazionie Consulenze. Manifattura di Signa

INFORMAZIONI Fondazione Giuseppe Lazzareschi - tel. [email protected]

Marcello Bertini - Studio: Via F. Turati, 39 Lastra a Signa (FI)Tel. e Fax 055.87.24.885 - Cell. 339.58.17.608www.marcellobertini.it - [email protected]

IN COPERTINA Luoghi dell’anima, 2005Olio su tela, cm 70x70

RETRO COPERTINA Vasetto giallo, 2005Olio su tavola, cm 40x13

REGIONE TOSCANAConsiglio Regionale

PROVINCIA DI LUCCAPresidenza

PROVINCIA DI FIRENZEPresidenza

Patrocini

BERTINIInterni... I segreti luoghi dell’anima

PALAZZO DI VETROPiazza Felice Orsi - Porcari (LU)11 novembre - 3 dicembre 2006

5

Saluti

Ecco un altro appuntamento nello spazio che la Fondazione Giuseppe Lazzareschi anima con ini-ziative di grande spessore e livello culturale: un appuntamento con la pittura di un artista fiorenti-no, Marcello Bertini, da tempo all’attenzione dei critici e di un vasto pubblico, che dimostra diapprezzarne la vena pittorica, ispirata dall’intimo riguardare l’interno del proprio studio, dalla con-templazione della natura (in particolare i fiori), dalla incomparabile bellezza della campagna tosca-na. Non è la prima volta che questo artista, per altro molto noto, espone in terra lucchese. Nel 2003espose a Villa Bottini, prestigiosa sede del capoluogo, in questa occasione ha voluto onorare lanostra città. In qualità di Sindaco di Porcari sono lieto di dargli il benvenuto, ringraziandolo per averofferto ai miei concittadini l’opportunità di ammirare i suoi lavori che, sono certo, il pubblico sapràapprezzare.

Luigi RovaiSindaco di Porcari

La pittura è una delle espressioni di arte da sempre amata e seguita dalla comunità porcarese, cometestimoniano le molteplici iniziative messe in atto, da molti anni a questa parte, dall’Amministrazio-ne comunale, dalla Fondazione Giuseppe Lazzareschi, dalle Associazioni presenti sul territorio. In questa occasione la Fondazione ha ritenuto di allargare l’orizzonte proponendo l’esposizione diopere di un pittore fiorentino, Marcello Bertini, artista di grande successo, pittore “alla ricerca di uncontinuo rinnovamento”, come sostengono alcuni critici d’arte, capace per questo di interessare,incuriosire e coinvolgere l’osservatore. L’esposizione dei suoi dipinti viene presentata in un’ambientazione che ricostruisce lo studio doveil pittore lavora: uno studio pieno di cose, di pennelli e cavalletti, di barattoli, tavolozze e colori, ditegole e di legni dipinti, di cornici e tele da dipingere, ma soprattutto di quadri dipinti, alcuni deiquali raffiguranti paesaggi toscani e, fra questi, anche scorci e panorami di Porcari, dai quali il pit-tore, in tempi recenti e non, ha tratto ispirazione.Ma il particolare di questa personale di Bertini che attirerà maggiormente l’interesse del pubblico edella critica è rappresentato “dall’ultima serie di dipinti concepita dal Maestro: gli ‘interni’ che si rife-riscono allo studio del pittore, luogo di meditazione, di mutamento e trasformazione artistica dellarealtà”, secondo la definizione del Prof. Ugo Fortini nel catalogo di presentazione della mostra.Non è solo quindi per un omaggio alla nostra terra, la Toscana, che la Fondazione ha inteso pre-sentare le opere di questo artista, ma soprattutto per un omaggio alla pittura di cui Bertini è inter-prete eccellente.

Angelo ToschiResponsabile culturale della

Fondazione Giuseppe Lazzareschi

La bottiglia gialla,2003Olio su tela, cm 100x70(Raccolta privata)

Marcello Bertini

Tramonto in opera,2003Olio su tela, cm 80x60(Raccolta privata)

9

Interni... i segreti luoghi dell’animadi Ugo Fortini

Dopo l’imponente esposizione ambientatanella storica Villa Rucellai a Campi Bisenzio,dal titolo: Bertini, la scatola magica e il silen-zio delle cose (alla quale è legata la pubblica-zione di un ponderoso catalogo, un vero sag-gio critico1) e l’altra personale in Versilia, aPietrasanta, allestita nella prestigiosa Saladelle Grasce di S. Agostino (rilevante anchein questa occasione la pubblicazione di unbellissimo catalogo2), Bertini si presenta allaCittà di Porcari, ospitato al ‘Palazzo di Vetro’della Fondazione Giuseppe Lazzareschi, conuna significativa rassegna di opere a tema:Interni… i segreti luoghi dell’anima. Unaproduzione tutta nuova che il Maestro ha rea-lizzato apposta per questo appuntamentodecidendo di ‘violare’ (in parte) il ‘segreto’ diquella magica e recondita atmosfera del pro-prio studio pittorico, luogo d’intense pulsio-ni estetiche, di spiritualità, di magia. Sulla scorta di codesto quasi ‘svelato segre-to’, è stata allestita la ricostruzione ideale del-l’atelier dell’artista, curata dagli organizzatori,nell’ambito della mostra. Sull’opera di Marcello Bertini sono stati ver-sati fiumi d’inchiostro da tanti autorevoli cri-tici d’arte, tuttavia essendo egli un artista

che nutre le sue opere di continui rinnova-menti non manca spazio per indagare anco-ra. Oggi lo facciamo su questa serie di inter-ni definiti …segreti luoghi dell’anima, dovesono raffigurati, con intensa liricità e saporeintimistico, i luoghi della quotidianità del-l’artista; dove si respira un’atmosfera caricadi suggestioni pittoriche nutrite di sospeseluci e incombenti ombre che celano misteri.La visione pittorica di Bertini, fondata sull’ap-passionata partecipazione alla realtà quotidia-na, raccoglie l’importante lezione del grande

Favole

Soli.Nessuno ci vede...

E siamo favole.

Luigi Pertici,Poesie.

1. Bertini, La scatola Magica e il silenzio delle cose, a cura di Giovanna Maria Carli, con testi di AntonioPaolucci, Dino Carlesi, Ugo Fortini, Ed.. Polistampa, Firenze 2005, pp. 176. 2. Bertini – Dalle rive dell’Arno alla Versilia – Le sintesi tonali del pittore fiorentino, a cura di LodovicoGierut, Ugo Fortini, Ed. Masso delle Fate, Signa 2006, pp. 64.

Bertini con Ugo Fortini, Signa, 2006

Finestra su Porcari,2005Olio su tela, cm 70x50

Cézanne che vede, in ter-mini effettivi, spogliati imotivi di ogni particolaree, ridotti all’essenziale(dando ad ogni elementopari risalto ed estremaevidenza), i fondi ribalta-re in primo piano. Anchenei dipinti di Bertini i fondi s’affacciano allaribalta, urgenti, s’infilano tra gli spazi deglioggetti in primo piano intarsiandosi con essi.Rilevante, in queste scene d’interni, è l’appor-to delle splendide, modulate paste cromaticheintrise di luci che s’apprestano a raccontare,con le loro magie colorali, la vita segreta di unluogo, fissata con i parametri del suo mondolirico: i topoi bertiniani, portati alla luce dellapoesia dalla sensibilità del pittore, mostranosempre aspetti arcani nella loro splendida,penetrante bellezza. “Le ragioni del mondo sono contenute nel’anima delle cose, laonde in quelle medesi-me cose la ragione è l’arte ch’è uno ambitode l’anima” 3. Le parole che il Tasso mettein bocca a Cristoforo Landino, interlocutoredi Marsilio Ficino, attagliano bene alla natu-ra artistica di Bertini che è pittore dell’ani-ma, dello spirito, del mistero. Pittore di quel-la ‘anima misteriosa’ che aleggia in tutte lesue espressioni pittoriche, anche nelle rap-presentazioni di cose comuni, scontate equotidiane e più ancora nelle riposte latebrein cui, per synáisthèsis, in un unicum cora-lizzano dualità sensoriali, come immagine emusicalità, determinando quell’ampliamen-to grammaticale del linguaggio emozionalecaratteristico della pittura bertiniana. Lì “ilfurore dell’arte in un subito esprime il con-cetto dell’animo”4. “Sono [questi] i casi in cui

il verismo di Bertini – scrive Dino Carlesi –perde la sua risolutezza in nome di un’in-venzione…”5. “Analoghe riflessioni – scriveancora Carlesi – suggeriscono gli ‘interni’:opere figurative ma che trascendono il realeper stemperarsi in liquidità coloristica dimirabile efficacia lirica…”6. Gli ‘interni’, l’ultima serie di dipinti concepi-ta dal Maestro, si riferiscono allo studio delpittore: luogo di meditazione, di mutamentoe trasformazione artistica della realtà; luogodei luoghi per eccellenza, dove le atmosfereche si godono e si soffrono segnano spessola vita dell’artista, come ci ricorda, rispon-dendo a Mallio, menzionando il proprio stu-dio in Roma, luogo in cui trattiene i libriinsieme all’anima di poeta, Catullo: “… illadomus,/ illa mihi sedes, illic mea carpituraetas7”. In Lezioni di estetica Hegel, sostieneche “nell’arte è insito un ritrovarsi dell’uomoin se stesso, un discendere nel proprio inti-mo, attraverso cui l’arte si sbarazza di ognilimite predeterminato per esplorare libera-mente vette e abissi”.Ecco allora qual è, scesa nelle orficheprofondità e riscattata, ormai raccolta in sin-tesi, indefinita, tormentata, la ‘pittura dell’a-nima’ che penetra le opere bertiniane, dovela fantasia consente il sogno che non halimite: travalica, va al di là, verso invisibiliapprodi più alti di ogni definito.

3. Torquato Tasso, Il Ficino (de l’arte). 4. Giorgio Vasari, Luca della Robbia, in Vite scelte, v. 1° 11,5. p.114. 5. Bertini, Dalle rive dell’Arno alla Versilia, Ibid, p. 42.6. Bertini, la scatola magica…, ibid, p. 377. Catullo, Le poesie, Einaudi, Milano 1972, LXVIII, p.216. La traduzione dei faleci riportati è dell’estensore:“…lì è la mia casa, / la mia stanza e la mia vita; / e lì consumerò i miei giorni”.

Le bottigline,2006.Olio su tavola, cm 13x40

11

12

Contributi

Antonio Paolucci

Tommaso Paloscia

Giovanni Faccenda

Umberto Cecchi

Maurizio Vanni

Pier Francesco Listri

Giovanna Maria Carli

Lodovico Gierut

Dino Carlesi

Ugo Fortini

Il Duomo,2005Olio su tela, cm 60x50

Dipinti

Realtà e Poesia: binomio classico della pittura del Vero. Mi metto nei panni di Mar-cello Bertini che dipinge uno dei suoi tipici interni dai colori lirici ed armoniosi, dalsaldo telaio prospettico, dalle bilanciate proporzioni delle masse, dalla mediata esat-tezza di linguaggio, elementi tutti della Realtà. Ma la Realtà cosa sarebbe in pitturasenza il soccorso della Poesia? L’epifania del Vero può essere fermata e sublimata soloda quel processo intellettuale “metalogico” che chiamiamo Poesia. Perché la poesiaferma il tempo, sospende l’inesausto processo che conduce noi e le cose nel flussodella vita. Come sempre, di fronte all’arte, per capire bisogna guardare e guardareancora con il favore della Poesia. Guardate gli interni, i paesaggi e le nature morte diBertini e vi accorgerete che quei colori e quelle immagini sono il luminoso affiora-mento, la splendida emersione di un universo poetico e spirituale nel quale il Verovisibile si riflette come uno specchio. Vedere con occhi limpidi, cuore caldo e menteserena e dividere con noi il privilegio della visione secondo Poesia: questo è il desti-no dell’arte, questo è il mestiere del pittore quando il pittore è, come Marcello Berti-ni, poeta del Vero.

Antonio Paolucci

14

15

Contenitore rosso,2004Olio su tavola, cm 40x40(Raccolta privata)

Cromie,2004Olio su tavola, cm 40x40

Equilibri formali,2005Olio su tela, cm 50x60

La pittura di Bertini esprime una sintesi astrat-ta del tradizionale hortus conclusus, aggior-nando alla evoluzione moderna una grandeeredità. A quella evoluzione partecipa connaturalezza e autorevolezza agendo con disin-voltura e fluidità nelle strutture delle immagi-ni dettate dalla natura a lungo indagata.

Tommaso Paloscia

18

Scalinata,2005Olio su tavola, cm 24x18

Fiori in studio,2003Olio su tavola, cm 18x24

19

Prova di stampa,2004Olio su tela, cm 40x30

20

Contemplazione,2005Olio su tela, cm 40x50

Di Marcello Bertini, pittore incline all’incanto, continuo ad apprezzare la meravigliaincontaminata che alimenta, sotterranea, quella che è l’esaltazione poetica di una natu-ra ideale, un mondo sospeso fra realtà ambientale ed Eden immaginifico. Un mondo,soprattutto, dinanzi al quale confrontare e maturare la propria coscienza estetica, risol-vendo gli inevitabili dubbi e, anzi, rafforzando quelle raggiunte certezze che accompa-gnano l’ispirata esistenza di un temperamento romantico e spontaneo, quale, appunto,è quello di Marcello Bertini. Un artista destinato a trovare, nella segreta intimità offertadalla pittura, nuovi, suggestivi pretesti per proseguire in quelle contemplazioni naturali,nelle quali, da vicino, senti riecheggiare il verso melodioso della poesia più struggente.

Giovanni Faccenda

21

Grattugia,2006Olio su tela, cm 70x70(Raccolta privata)

22

Vasetti su tavolozza,2005Olio su tela, cm 50x40

23

Bottiglia verde,2006Olio su tela, cm 50x40

24

Se in un dipinto ci deve essere un’anima – e non sempre c’è, né sempre è necessario cisia, ci sono anche dipinti senz’anima, ma se quest’anima deve esserci come accade nel-la maggior parte dei casi –, allora Bertini quest’anima l’ha trovata: direi l’ha catturata sul-la riva del suo fiume, sulle vette di colli come Artimino, fra le gole di roccia dove scor-rono le acque prima di affrontare la grande corsa al mare, in un interno dove affioranobrani di intime memorie – e si leggono – in sublimate visioni. Una volta chiesero al Giorgione perché fra le sue opere prediligesse così tanto La tem-pesta: per le figure in primo piano? Per i grandi alberi e lo sfondo delle case lontane? Elui: ‘No: per la tempesta che sta per arrivare – rispose – perché nella tempesta c’è tutto,il vento è la voce di Dio e la luce sono i suoi occhi’. Un Dio irato, quello di Giorgione.Nei paesaggi di Bertini Dio ha occhi sereni. Un’illusione da artista o una concessione allapoesia? È semplicemente un momento di grazia, dove materia e colore, aria e luce siamalgamano e si confondono per dar vita ad uno spettacolo fra i più suggestivi: albe etramonti, arcobaleni e fate morgane sono lì per noi ogni giorno. Anche se spesso non livediamo, tutti presi come siamo a cercare di impinguare il nostro povero ego. Solo aqualcuno, toccato dal destino, capita di vedere tutto questo e non dimenticarlo pochiminuti dopo. Ma di ripercorrerlo con la memoria e realizzarlo di nuovo, questa volta sì,grazie a una sintesi chimica che deve necessariamente essere impastata di colore, di lucee di poesia.

Umberto Cecchi

In viola e giallo,2006.Olio su tavola, cm 15x60

25

Cromie,2005Olio su tavola, cm 24x18

Scale cromatiche,2005Olio su tavola, cm 24x18

Quadro nel quadro, 2006Olio su tela, cm 60x50(Raccolta privata)

Oggetti in quiete,2004Olio su tela, cm 50x40

Il luogo del culto, 2005Olio su tela, cm 60x80

E così ciò che si crede di riconoscere come soggettonon può più essere riconosciuto tale, quantomenonel senso tradizionale del termine. In certe opere l’u-so libero del colore e di una bidimensionalità, intesacome mezzo di rottura, traspone la composizione inuna dimensione metareale, dove l’immagine natural-istica è trasformata in visione poetica attraverso ciòche potremmo definire allontanamento memoriale.

Maurizio Vanni

30

Bertini attinge, in certi felici momenti creativi (quando i suoi equilibrati e misteriosiinterni, i suoi lirici fiori, le sue sintesi paesaggistiche prospetticamente perfette smem-orano la datità naturalistica e si affidano totalmente alla magia della pittura), notazionisintattiche che sono già proprie del linguaggio informale. Allora la gradevolezza diquesto pittore all’apparenza così facile si fa solenne e originale linguaggio di poesia.Così un pittore della sfolgorante verità naturalistica sa essere diarista finissimo di unacronaca spirituale, sempre attuale e sempre nuova.

Pier Francesco Listri

Fiori rossi, 2006Olio su tavola, cm 50x15

Fiori bianchi, 2006Olio su tavola, cm 50x15

31

Finestra su San Giusto, 2005Olio su tela, cm 70x50

32

Lo studio di un artista è per lui al pari di un luogo sacro dove, in genere, i profani nonsono ammessi. È il luogo prediletto dove nascono le visioni che dall’intelletto guidanola mano che impugna matita o pennello.Bertini apre le porte del suo studio e per mezzo della pittura mostra le creature mutecon cui ama intrattenere lunghi e misteriosi dialoghi silenziosi. Come faceva Morandi,egli dispone gli oggetti del suo quotidiano su un tavolo, seguendo il peso delle formee dei colori, bilanciando i pieni e i vuoti, ottenendo un’immagine carica di pathos.Il tema dello studio è sviluppato da Bertini sia come quadro nel quadro in un gioco dispecchi, sia come raffigurazione di tavolozze e pennelli poggiati sul piano di lavoro,sia incentrando la tensione creativa nella rappresentazione di quegli oggetti silenti checompongono le sue nature morte (fiori, vasi, brocche, boccali, scatole). Nell’internodella camera ci sono i libri, le sedie, i tubetti strizzati, tutto ciò che quotidianamente locirconda.

Giovanna Maria Carli

Da una scatola magica piena di colori, escono liriche vibranti di luce,

silenti frammenti di memoria…

Sono segrete le armonie delle cose.

Appunti cromatici, 2005.Olio su tavola telata, cm 10x30

33

La cassetta delle magie, 2006Olio su tavola, cm 25x25

Il segreto svelato, 2006Olio su tavola, cm 25x25

34

Al di là delle ultime sue opere presenti in questa esposizione, va fatto rilevare che daanni Bertini disegna e dipinge su un percorso fissato dalla storia dell’arte, con i suoi‘amorevoli pretesti’, con tenacia e sofferenza, lungo i percorsi di una figurazione chevuole essere una metafora colta e sottile di una realtà che appartiene alla sua poetica.Convinto sostenitore dei margini di ricerca, che esistono ancora in questo campo, dovela sintesi in molti casi rasenta l’informale. La prova è data dal lavoro che da molto tem-po sperimenta ‘sugli interni di studio’, soggetti che affianca ai temi amati del paesag-gio e del mondo dei fiori. Tali opere costituiscono un lavoro di introspezione e analisidi un luogo mitico qual è lo studio per un’artista.

Lodovico Gierut

In seno alla città, 2005Olio su tavola, cm 20x20

L’erta del Duomo, 2005Olio su tavola, cm 20x20

35

San Giusto, 2005Olio su tela, cm 70x50

36

Frammenti estetici, 2006Olio su tavola, cm 25x25

La mensola dei libri, 2006Olio su tavola, cm 25x25

37

Lirismi cromatici, 2006Olio su tavola, cm 25x25

Spiritualità, 2005Olio su tavola, cm 20x20

Gli interni di Bertini sono generalmente rap-presentati dal suo studio, uno studio che ciaccoglie nell’intimità di uno spazio in cui larealtà si trasfigura e gli oggetti divengonopersonaggi che ci coinvolgono nella loro res-urrezione. Lo spazio esige apposite misure ecostringe la fantasia a confrontarsi con la log-ica degli oggetti (stracci, vasetti, quadretti ecavalletti) che si distribuiscono secondo rarearmonie compositive. Lo studio è sempre illuogo del ripensamento, è lì che gli oggettidivengono protagonisti di uno scenarioincantevole, lì nascono progetti e sogni (unfiore, un albero, un libro, un quadretto sem-inascosto, un colore che gira per riportare aessenzialità la visione…), ogni elementodivenendo pretesto cromatico e spirituale.

Dino Carlesi

Tacita poesia, 2005Olio su tavola, cm 24x18

Paste rosse, 2005Olio su tela, cm 40x30

Nel silenziodello studio, 2003Olio su tela, cm 100x50(Raccolta privata)

40

Immagine d’interno, 2005Olio su tela, cm 70x50

41

Rapporti tonali, 2004Olio su tavola, cm 20x30

Dinanzi al motivo, 2003Olio su tavola, cm 30x40

Bertini, tormentato da un’ansia misteriosa, da una preoccu-pazione a volte celata dietro un’espressività accesa e risonante:riprodurre d’un fiore, d’un casolare, d’una campagna, d’un inter-no la loro intima spiritualità, che nell’artista si fa tensione voltaad uguagliare il vero a sé e l’oggetto con il soggetto – lui –visione… già lontana realtà, coglie la sua opera per ‘sintesi’ ispi-randosi alla natura. Lì è raggiunta l’alta liricità delle cose rappre-sentate attraverso un reale costantemente svisato e ricomposto,reinventato, intuito nell’anima segreta e poetica del pittore, sem-pre teso e combattuto tra le ombre dove s’annidano enigmi velatidi turchino e le luci accecanti nel cui accendersi ogni dubbio dis-pare. Si tratta di una pittura emozionale, espressa con genialità eforza dove, negli accostamenti colore-ombra, colore-luce, èabolito il tradizionale chiaroscuro cromatico-tonale di medi-azione e i passaggi sono riportati alla semplice struttura essen-ziale, con effetti di grande luminosità e suggestione che espri-mono sempre l’atmosfera desiderata.

Ugo Fortini

Tubetti, 2006Olio su tavola, cm 50x12

Minuti suggelli, 2006Olio su tavola, cm 12x40

Impronte dell’anima, 2005Olio su tavola, cm 30x20

44

Scheda biobibliograficaa cura di Ugo Fortini

Marcello Bertini nasce a Porto di Mezzo - Firen-ze - nel 1946. Consegue la maturità tecnica.Appassionato d’arte fino da giovane, frequenta imusei fiorentini incentivato dal padre Giuseppe,dirigente alla galleria degli Uffizi. Si iscrive allaScuola d’Arte fiorentina di Porta Romana, al cor-so di pittura. Studia con rigore forme e cromieispirandosi alla natura e agli oggetti del quoti-diano. Dopo febbrili ricerche compie una preci-sa scelta stilistica subito divenuta personale einconfondibile. Già dalla prima metà degli anniSettanta si susseguono le sue esposizioni perso-nali che spaziano per tutta Italia e all’estero.Escono vari cataloghi che scandiscono, periodi-camente, l’evolvere della sua opera. Arrivano isuccessi, i primi riconoscimenti ufficiali, con leprime committenze: illustrazioni di libri, graficaper riviste ed altre pubblicazioni, copertine,manifesti. ecc. A partire dal 1980 le sue opere(dipinti anche di grandi dimensioni) entrano afar parte di importanti collezioni in Italia e all’e-stero. Espone in prestigiose gallerie d’arte,instaura con alcune un particolare assiduo rap-porto, fra queste: Nuovo Sagittario, Milano; Flo-rence Art Gallery, Firenze; Il Quadrato, Milano;La Tavolozza, Cuneo; Colonna, Brescia;Bonaiuti, Siena. Studia ed approfondisce laconoscenza dei chimismi cromatici. Frequentaun corso all’Università di Pisa volto alla speri-mentazione fisica e chimica (intensità, luce, lun-ghezze d’onda, temperature, impatto psicologi-co) del colore. La sua pittura diventa più asciut-ta, essenziale, ricca di significati nascosti. Neglianni ’90 pubblica la monografia: Marcello Berti-ni, Dipinti, disegni, grafica, Ed. Palazzo Ghibel-lino, Empoli, pp. 96. In codesti anni la svoltadecisiva: s’impone all’attenzione di autorevolicritici d’arte mentre susseguono esposizioni insiti istituzionali e note gallerie d’arte quali: Bon-giovanni, Riccione; Valiani, Pistoia; Arte Fiera,Bologna; Arte Expo, Bari; Palazzo Datini, Prato;Sotheby’s Gallery, Londra; Golfo dei Poeti, Lerici;Art expo, Bruxellex; A.Turelli, Montecatini Ter-

me. L’amore per l’arte segna la sua vita. A curadel Comune di Signa esce, con la presentazionecritica di Ugo Fortini, il Catalogo: M. Bertini,Realtà e poesia nel gioco magico del colore, Ed.Masso delle Fate, Signa 2000, pp. 112. Pubblica,con la presentazione critica di Tommaso Palo-scia: M. Bertini, Poesia per immagini, La Spezia2001, pp. 64. A cura della Provincia di Firenze,esce il Catalogo delle opere dell’ultimo periodo,esposte alla Galleria di Via Larga in Firenze, conil commento critico di Pier Francesco Listri: DiMarcello pittore segreto di fiori e di paesaggi,Firenze 2002, pp. 48. Espone nella storica VillaBottini di Lucca, presentato a catalogo da Mau-rizio Vanni: Visioni di Natura, Ed. Polistampa,Firenze 2003, pp. 48. E’ presente all’Artefiera diBologna e all’Istituto per il Commercio di Bor-deaux. l’Istituto Termale di Gambassi si dota diuna sua opera di grandi dimensioni. Nel marzodel 2004, a Firenze, nella sede del ConsiglioRegionale della Toscana e ad Arezzo, al MuseoCivico d’Arte Moderna e Contemporanea, vienepresentata la monografia dal titolo L’incantostruggente a cura di Giovanni Faccenda, con testidi Ugo Fortini, Umberto Cecchi, Ed. Masso delleFate, Signa 2004, pp.124. La pubblicazione sus-sidia quattro importanti mostre: Spedale di S.Antonio Lastra a Signa; Palazzo Casali, Cortona;Palazzo Panciatichi Covoni, sede del ConsiglioRegionale della Toscana ; Palagio di Parte Guel-fa. Dona alla Pinacoteca del Consiglio Regiona-le della Toscana una sua importante opera. LaBanca di Credito Cooperativo di Signa acquistaun opera di alta levatura che viene collocata nel-la direzione generale dell’istituto. Esegue, per laSala Giunta dei Comuni di Signa e Lastra a Signa,due grandi opere a tempera grassa. Introdotteda G.Faccenda con L’incanto struggente le per-sonali: allo Spedale di S. Antonio di Lastra aSigna e a Palazzo Casali di Cortona. Presentatoda Dino Carlesi, espone a Empoli presso il Cen-tro Culturale Misericordia. A fine 2004 dueampie personali: allo storico caffè d’arte Cecca-

45

relli di Follonica e al Convento della Madonna diLumata di Lucca. Dona la seconda opera allaPinacoteca del Consiglio Regionale della Tosca-na. Nel marzo 2005 si conclude L’incanto strug-gente con la personale a Palagio di Parte Guelfadi Firenze. Nel maggio la suggestiva esposizionedi Ruralia 2005 – Bertini – Toscana, misteri edemozioni a Villa Demidoff, Vaglia, a cura dellaProvincia di Firenze. A giugno, promosso daglienti: Regione Toscana, Accademia Musicale,AccademiArte Firenze, Regione Corsica, l’appun-tamento espositivo di Bertini nel salone LeBastion di Porto Vecchio, Corsica. A dicembre inanteprima, nella sede del Consiglio Regionaledella Toscana, in via Cavour a Firenze, vengonopresentati alla stampa: la monografia Bertini, lascatola magica e il silenzio delle cose, a cura diGiovanna Maria Carli, con testi di Antonio Pao-lucci, Dino Carlesi, Ugo Fortini, Ed. Polistampa,Firenze 2005, pp.176 e il Calendario d’Arte 2006,nel quale si ripetono le tematiche artistiche diinterni di studio, Ed. Masso delle Fate, Signa;pubblicazioni che sussidiano la rilevante perso-nale promossa dal Comune di Campi Bisenzio,con il patrocinio del Ministero per i beni e le atti-vità culturali -Roma-; Regione Toscana- Presi-denza del Consiglio Regionale-; SoprintendenzaSpeciale per il Polo Museale Fiorentino, Provin-cia di Firenze -Presidenza-; Comune di Firenze,tenuta a Villa Rucellai nel dicembre 2005-gen-naio 2006. Su invito del Comune diCampi Bisenzio esegue un trittico digrandi dimensioni, a tema, per unluogo istituzionale dell’Ente. Nell’a-prile-maggio 2006 la personale inVersilia a Pietrasanta, nella Sala delleGrasce del Convento di S. Agostino,presentata in catalogo da LodovicoGierut e Ugo Fortini: Bertini -Dallerive dell’Arno alla Versilia- Le sintesitonali del pittore fiorentino, Ed. Mas-so delle Fate, Signa 2006, pp.64. L’im-portante rassegna, promossa dalComune di Pietrasanta, rientra nelprestigioso calendario artistico-cultu-rale della città per l’anno 2006. Inquesta mostra Bertini presenta unaserie di opere particolari realizzate

con tecniche d’affresco su vecchi manufatti incotto e su intonaci e calci. La mostra va sotto l’e-gida del Ministero per i Beni e le Attività Cultu-rali -Roma-; della Regione Toscana -ConsiglioRegionale-; della Provincia di Firenze e della Pro-vincia di Lucca. Settembre-ottobre 2006, perso-nale al West Florence di Campi Bisenzio, parte-cipazione alla Rassegna Artistica della Fiera delLevante di Bari e alla 20° Esposizione Interna-zionale di Lugano -Svizzera-. Novembre 2006,personale allestita nel Palazzo di Vetro dellaFondazione Giuseppe Lazzareschi di Porcari -Lucca-. Nell’occasione Bertini ricostruisce l’inter-no suggestivo del proprio studio e mostra con lapittura le ‘creature’ immote e mute con cui ‘intrat-tiene’ nel silenzio, lunghi, misteriosi dialoghi.

Si sono interessati alla sua opera valenti operato-ri artistici e prestigiosi critici d’arte; fra questi:Andrea Baldinotti, Mario Bucci, Rinaldo FrankBurattin, Dino Carlesi, Giovanna Maria Carli,Maria Luisa Cason, Umberto Cecchi, GiovanniFaccenda, Ugo Fortini, Lodovico Gierut, DelioGranchi, PierFrancesco Listri, Giovanni Lombar-di, Mario Mazzocchi, Marco Moretti, Elvio Natali,Armando Nocentini, Sergio Pacciani, TommasoPaloscia, Antonio Paolucci, Dino Pasquali, AldoRettori, Paola Scuffi, Faustina Tori, Maurizio Van-ni, Marcello Vannucci.

Bertini, Edy Più, Calcinaia, Lastra, 2006

La boccettina gialla 2005Olio su tavola, cm 50x13

Palazzo di vetro 2005Olio su tavola, cm 50x18

Pennelli in vaso viola 2004Olio su tavola, cm 50x18

Indice

Saluti ...................................................................... pag. 5

Interni...I segreti luoghi dell’anima

di Ugo Fortini .......................................................... “ 9

Contributi .............................................................. “ 12

Dipinti .................................................................... “ 13

Scheda biobibliografica ........................................ “ 44

ISBN 88-6039-043-5

Finito di stampare nel mese di novembre 2006per conto delle Edizioni Masso delle Fate

presso la NOVA ARTI GRAFICHEVia Cavalcanti, 9/D - 50058 Signa (FI)

BERTINIInterni... I segreti luoghi dell’anima