digitool.library.mcgill.cadigitool.library.mcgill.ca/thesisfile21198.pdf · una raccolta di lettere...

110
INFORMA nON Ta USERS Thil rMnulCripl hIIa been r8producId fnHn the micrafilm 1MIt8r. UUI filma the text dintetly tram the ortginll or copy 1Ubmitfed. ThuI, sorne thelia and diuertnon copies .. in typewriter face, while aIherI m8Y be tram any type 01 computer primer. The quallty of thi. NprocIuctIon Is dependent upon the q.11ty of the capy submlttecl. Broken or indistinct prim. CDIored or poor quality illUltrBtiona and photographl, print bleedttuaugh, Iubstllndard margina, and improper alignment can adve.... ly lIIrect ntproduction. ln the unlikely event thM the adhor did not SInd UMI a comple" RW1ulCript and there are milling PIG8I, the.. wiU be noted. AllO, if unaUlhorized copyright material NId to be removed, a note will indicllta the deletion. evel'lize materiall (e.g., m8pI, drawingl. c:hartI) are reproduced by sectioning the original, beginning • the upper 1Ift-tw1cl corner and continuing from 18ft ta right in equalllCtiolw with small cv .... Photographl i1cIuded in the original "..,.,1CIipt MYe been reprodUCld x8I'Ogl1lphiclllly in thil copy. Higher quality e- x e- bIIIck and white photogrlPhic printl are aVIli ... for ... y phofagraphl or lluantioni appeMng in thil copy for an additicnl charge. Coràct UMI diNelly to arder. Bell & HORIIlrformation ft lMming 300 North 2Mb Rolld. AnnArbor, MI 48108-1348 USA 800-521-oeoo

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INFORMAnON Ta USERS

Thil rMnulCripl hIIa been r8producId fnHn the micrafilm 1MIt8r. UUI filma

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The quallty of thi. NprocIuctIon Is dependent upon the q.11ty of the

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800-521-œoo

UNA RACCOLTA DI LETTERE ITALIANI!

INVIATE AGLI EMIGRATI IN CANADA, 1954-1955

by

Sonia Cancian

Department of ltalian Studies

McGili University

Montreal

March 1999

A Thesis Submitted to the Faculty of Graduete Studies and Research in

Partial Fulfillment of the Requirements of the Degree of Masters ofArts

1+1 National Ubraryof Canada

Acquisitions andBibfiographie Services

385 wlIingIon S1rMt0IawaON K1A 0N4CIMda

Bibliothèque nationaleduCsnada

Acquisitions etservices bibliographiques

315. rue WIIIingIonOIawa ON K1A 0N4can.da

The author bas granted a non­exclusive licence allowing theNational Library ofCanada toreproduce, laan, distribute or seUcopies of tbis thesis in microform,paper or electroDÎc formats.

The author retains ownership ofthecopyright in this thesis. Neither thethesis nor substantial extracts from itMay he printed or otherwisereproduced without the author'spermission.

L'auteur a accordé une licence nonexclusive pennettant à laBibliothèque nationale du Canada dereproduire, prêter, distnbuer ouvendre des copies de cette thèse sousla forme de microfiche/_ dereproduction sur papier ou sur formatélectronique.

L'auteur conserve la propriété dudroit d'auteur qui protège cette thèse.Ni la thèse ni des extraits substantielsde celle-ci ne doivent être imprimésou autrement reproduits sans sonautorisation.

0-.612-50501-4

UNA RACCOLTA DI LETTERE ITALIANE

INVIATE AGLI EMIGRATlIN CANADA, 1954-1955

SUMMARY

ln the 1950s. countless letters were sent from family members in Italy to

theïr sons or daughters. brothers or sisters, and husbands or wives who had

emigrated eartier to Canada.

This research is a study of nineteen letters written in ltaly between 1954

and 1955. These letters, written in the language known as IIl'italiano papolare,·

are the primary source from which stems a linguistic analysis. As weil, a brief

overview of -l'italiano papolare" follows in addition to a synopsis on popular letters

and on the sociohistorical circumstances surrounding Italy at the lime in which the

letters were written.

UNA RACCOLTA DI LETTERE ITALIANE

INVIATE AGLI EMIGRATlIN CANADA, 1954-1955

RIASSUNTO

Negli anni Cinquanta, migliaia di lettere furono mandate dai famUisri italiani

ai loro figli, fratelli, mami e mogli emigrati da poco in Canada.

Questo lavoro si propane di offrire uno studio su uns raccolta composta di

diciannove lettere, scritte dal 1954 al 1955 in ltalia. Le lettere sono state scritte in

Ilitaliano popolare" e costituiscono le fonti primarie dalle quali è derivata l'analisi

linguistica. In seguito, ci siamo soffermati sulle lettere popalari, sull'italiano

popolare e sull'aspetto sociostorico dell'Italia degli anni Cinquanta.

UNA RACCOLTA DI LETTERE ITALIANE

INVIATE AGLI EMIGRATIIN CANADA, 1954-1955

RÉSUMÉ

Dans les années Cinquante, les familles italiennes composaient et

envoyaient un grand nombre de lettres à leurs fils. frères, soeurs et époux

émigrés au Canada depuis seulement quelques années.

Cette recherche se propose d'offrir une étude de dix-neuf lettres, écrites

entre 1954 et 1955 en Italie. Elles sont rédigées dans ce qu'on appelle IIl'italiano

papolarelt et elles constituent les sources primaires sur lesquelles nous avons

élaboré notre analyse linguistique. Ensuite, nous avons rédigé une synthèse sur

III'italiano popolere,· sur les lettres populaires et sur les aspects sociologiques et

historiques de l'Italie des années Cinquante.

RINGRAZIAMENTI

Desideriamo ringraziare tutti colore che si sono prestati ad assistere

IJautrice nella compilazione della tesi. In particolare. rivolgiamo un caloroso

ringraziamento aile persone che hanno rese le loro lattere disponibili ai fini di

questo lavaro.

INDICE

1. INTIIODUZIONe 1

2. LB LBTTB.B POPOLAIII B LB NOST.. LBTTB.B 4

3. LA SaCllITÀ ITALIANA DB.LI ANNI CINQUANTA 10

4. UNO SGUARDO ALL'ITALIANO POPOLAIIB 30

1. LA LINaUA DeLL. LB. i BRB, L'ANALISI

LINGUISTICA 36

1. FENOMENI GRAFICI E FOHETICI. 37

2. FENOMENI MORFOLOGICI. 45

3. FENOMENI SINTATTICI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. 47

4. FENOMENI LESSICALI. 53

1. LB LB. i B. . 58

7. CONCLUSIONB 85

B.8LIOGIlAPIA 90

1. INTRODUZIONB

"Prege Dio che ti conservi sempre in salute e che tuabbia da lavorare che se ne ha proprio bisogno. 10 tipenso e il giorno che attende è quello in qui [sic] saprèdi arrivare da te passione mia tu e D... e nulla più perme esiste.- (Lettera, Vi3)

Queste parole riftettono il pensiero di moiti di noi che hanno avuto contatti

par corrispondenza, sia con familiari e amici che sono emigrati aWestero, che con

colora che sono rimasti in ltalia. Nel corso dei nostro secolo, migliaia di lettere

attraversarono l'oceano per mantenere il contatto con le persone care.

Questo studio si propane di portare alla luce, per la prima volta, una

raccolta di diciannove lettere scritte in Italia dal 1954 al 1955. Esse sono state

scritte da persone comuni, contadini, ortolani, tessitrici, casalinghe e furono

inviate ai familiari emigrati in Canada. La lingue impiegata nelle lettere non è

quelle utilïzzata nelle opere letterarie, né quella impiegata nei giomali quotidiani,

ma la lingua chiamata -1'itaUano popolare·'.

Lo scapa principale di questa tesi è di identificare le varianti linguistiche

tipiche dell'italiano popolare, evidenziate nelle nastre lettere e sottoposte

all'analïsi linguistica. Qgni vanazione è stats classificata all'intemo di quattro

aspeUi principali: gratia e fonetica. mor1ologia. sintassi e lessico. Nell'analili,

deve possibile abbiama coll&gate aleuni renomeni linguistici ricorrenti nelle lettere

sia all'italiano colloquiale contemporaneo. sia all'italiano impiegato da alcuni

letterati. lnaltre, ci soffermeremo su vari aspetti coIlegati alla raccolta di IeUere.

, Vedere C8pitalo 4 per la definizione dei termine atrdaliano papotera-.

1

a

>(J

0 '--~

...It

~

~ ..• It

Q

~

'--It

~

'"LU ,a:< ....

e ~

Michelin Hote/s-Rest8urants, 1996 Italia (Clermont-Ferraud, France: Michelin et Cie.1QQA\ "A?_?A~

Presenteremo uns sintesi sulle lettere popolari, in particolare sul valere

documentario di questo tipo di lettera, insieme a delle infermazioni pertinenti aile

nostre lettere. In seguito, passeremo brevemente in rassegna le circostanze

sociali e stonche vissute dai nostri scriventi negli anni Cinquanta. Seguirà une

sguardo alla lingue impiegata nelle nostre lettere, l'italiano papolare, all'interno

dei quale vengono inclusi gli awenimenti che contribuirono alla diffusione deUa

lingua e al dibattito sulla sua definizione. Da qui, passeremo aU'anaUsi linguistica

delle nostre lettere in cui metteremo in evidenza le caratteristiche tipiche

dell'italiano papolare esemplificate nei nostri testi. Infine, presenteremo le lettere

della nostra raccolta, trascritte accuratamente e in maniera fedeiissima agli

enginalL

Lo studio delle nastre lettere provenienti dal Friuli-Venezia Giulia e dal

Veneto è stato possibile grazie alla disponibilité di conoscenti, di amici e della

famiglia dell'autrice. Le dieci lettere mulane provengono da una piccola città

medioevale, Spilimbergo. Come possiamo osservare nella cartina, Spilimbergo è

adagiata ai piedi delle Prealpi camiche, ad oriente dei fiume Tagliamento. Le tre

lettere provenienti da Trieste furono seritte da persone emigrate da Capodistria.

Dai Veneto, abbiamo una raccolta che consiste di sei lettere; una proveniente

dalla città di Venezia. scritta da veneziani di naseita e le ultime cinque composte

da una famiglia di vicentini, residenti nella frazione di Debba della città di

Vicenza.

La nostra ricerca verte su leUere di persone dialettofone d'istruzione

media. dette semicoltr. In modo simile all'opera Lettere di prigionieri di guerre

ita/iani di Lao Spitzer, le nostre lettere sono testimoni di una retorica spontanes.

2 Francesco Bruni definisce il termine "semicolto· affermando che si tr8tt8 di "gruppi IOUrattiall'area dell'analt8betismo ma [non) dei tutta partecipi della culture alev"''' . Paolo D'Achille,IIl'italiano dei semicolti," in StotiB della Hngua italianet a cura di Luca Serianni • Pietro Trifane.Vol. Il (Torino: Giulio Einaudi editore. 1994) 42. Biancamaria Cardoni aggiunge che"semicolto" include ·uns categoria che sta tra il colto • l'incolto, che fa usa della scrittura. manon ne possiede una piena competenza, • cher rispetto ai 'semianalfabeti' t 'semialfabeti' ,'l8mincolti', con cui li indics chi è appena in grado di scrivere, OCQ 11)8. comunqu8r uneposiziane superiore." Biancamaria c.aoni t aAlpetti linguiltici di documenti scritti da emigratidei Lazio meridionale • Toronto: in Teste. senso (in corso di stampa).

2

naturale, priva di addobbi e paraventi, capace di esporre un argomento

fondamentale nella storia della scritturat il cuore umano.

3

2. LE LB i i ... POPOLAII•• LE NOSTU LE,.,..••

Il genere epistolare. di antichissima origine. era. fino a un secolo fa, un tipo

di scrittura appartenente soprattutto aile classi coite e al clera in Italia. Pechi

esponenti delle classi popolari sapevano senvere in italiano. Solo dope

l'unificazione d'Italia, la necessità di scrivere in italiano è diventata una realti per

le classi subalterne. in modo particolare in seguito alla prima e alla seconda

guerra mondiale. Cuesta capitolo presenta aleune considerazioni generali sulle

lettera popolari e. in particolare. in esse ci soffermeremo sulla nostra raccolta di

lettera. Lo scopo è di scoprire il ruolo di queste, i vantaggi e gli svantaggi

presenti nell'utilizzo di questi documenti par una ricerca di carattera umanistico.

Seguirà una breve descrizione della genesi della nastra raccolta nonché la sua

pravenienza e il suo contenuto.

Nel corso degli ultimi decenni, si è natato un notevole incremento di

pubblicazioni che trattano 0 presentano le scritture epistolari dei popolo. Fra i

capolavori possiama considerare le Lettere di prigionieri di guerra italiani

1915-1918 (1921, 1976) di Lee Spitzer, Lettere da una tarantata (1970) di

AnnabeUa Rossi, Merica! Meriee! Emigrazione • colonizzazione nelle lette,. dei

contadini veneti in Ameriee /atina 1876-1902 (1979) di Emilio Franzina e One

Fsmi/y, Two Wotfds. An Ita/ian Familys Correspondence scross the Atlantic,

1901-1922. (1988) a cura di samuel Bailye Franco Ramella. Sul piano

intemazionale. l'opera di maggior interesse continua ad essere The Po/ish

Pessant in Europe and America (1927) di William Thomas e Florian Znaniecki.

ln queste opere. come nel casa della nostra raccolta, vengono esposte -le vod di

chi normalrnente non scrive. 0 scrive solo in casi eccezionalissimi, e non lascia

4

quindi normalmente testimonianza di sé.-3 Infatti. come conferma 10 stenco P.

Thompson, "fino a queste secolo, l'indagine storica è stata fondamentalmente

circoscritta aile istituzioni politiche, ha documentato la lotta per il potere,

riservando une spazio trascurabile aile vicende della gente cornune, se si

esdudono i momenti di crisi come la Riforma, la guerra civile inglese, °la

rivoluzione francese.·· Quindi. ci si puè domandare quale sarebbe il contributo

delle leltere dei popolo alla nostra conoscenza della staria italians. Esse rivelano

e rnettono in rilievo un'altra storia, quella soggettiv8 della realtà dell'ambiente

papolare. Secondo il critico Herbert Blumar, riguardo l'utilizzazione delle lettere

dei popalo nell'opera di Thomas e Znaniecki, -their merit cornes in large part

tram the tact that they are forms of 'naturalistic study' ... the observation of a

given area of happening in terms of its natural or actual charader"s. Altri menti

derivano dal tatto che le lettere lIexpressed the crucial experiences of their

writers, the problems which confronted them, their concerns and their worries,

their griefs and their triumphs, their apprehensions and their hopes, their unusual

experiences and their efforts to meet them."e Per di più, le lettere, sia quelle della

nostra raccolta, sia quelle di Thomas e Znaniecki e di altri curatori. presentano

une descrizione di esperienze irnmectiate nel presente degli scriventi e non nel

lenteno passato, come invece avviene nel casa dei diari e delle memorie.

Inoltre, è altrettanto importante prendere in considerazione la

consapevolezza dei destinatario delle lettere, per esempio la cara tamiglia, il

figUe. la serella, il marite. La consapevolezza dei destinatarie rappresenta un

aspetto fondamentale nel ruolo delle testimonianze epistelari poiché, simile al

caso della nostra raccolta, -the vital audience of the writers lad to an expression

of experience that lay at the core of the struggle of the Poliah peasant and the

Polish immigrant to meet and handle a new wortd.-7 Un altro vantaggio

3 Lorenzo Renzi, -Presentazionet - in Leo Spitzert Lettere di ptigionieri di guerra itaftan;1915.1918 (Tarino: Editore Boringhieri, 1976) vii.

• P. Thompson, ·Starie orale e staria della cI_ operai.,· in Ouademi Stotici 35 (19n): 404.5 Herbert Blumert Critiques ofReseateh in the Soci8I SCiences. An Appraisal ofThomas and

Znanieclcfs The PoIish PMsant in Europe and Amenee (New Brunswick, N. J.: TransactionBaoks. 1979) xxiv.

• Blumer xxv.7 Blumerxxvi.

5

dell'utilizzazione di lettere private come fonti primarie di ricerca è costituito

dall'opportunità dei ricercatore di osseNare e commentare le motivazioni:

l'adattamento e l'esperienza dei mittenti in confronta all'emigrazione, soprattutto

quando da esse è possibile dedurre informazioni sulla situazione storica, sociale

ed economica dello senvente e della sua famiglia.8 Ciô nonostante, gli studiosi

avvertono che l'utilizzazione di lettere private in quanto fonti non puô avvenire

senza prendere le dovute precauzioni. 1nfetti, Blumer spiega che "on the one

hand, it is absolutely necessary to include the relevant subjective elements in a

sociologiesl analysis of human society, yet on the other hand, the instruments

(human documents) for getting such subjective elements do not allow us to meet

the customary criteria for scientific data."9 Quindi, in contrapposizione ai punti

positivi sopracitati, gli studiosi avvertono che le missive, come. ad esempio,

quelle degli emigranti, che corrispondono con i parenti in ltalia, rischiano di non

rappresentare adeguatamente gli emigranti analfabeti t colore che desiderano

rempere rapporti con la famiglia e la terra nativa, gli orfani, le famiglie che

emigrano insieme, operai, donne e bambini mentre. al contrario, assegnano

trappa importanza agli altri emigranti, uomini di posizione socioeconomica

relativamente alta, che sanne scrivere in italiano e che mantengono i rapporti con

gli amici e i familiari rimasti in patria. tD Ai fini della nostra ricerca. riteniamo che

l'ultimo punta passa solo in parte essere applicato alla nosn raccolta poiché i

contributi epistolari pravengono da scriventi per 10 più appertenenti a classi

subalterne. che inctudono uomini t donne e bambini. Siamo d'accorda con la

studiosa Charlotte Erickson sul fatto che esislono altri rischi nell1utilizzazione

delle missive per la ricerca. Per esempio, non tutte le lettere scritte sono ltate

conservate e, quindi, cià che queste lettere rappresentano è applicabile soltanto

aile persone scriventi. In più, &Sisle il problema della soggettività nella selezione

di lattere.t t Per esempio, ai fini della tesi, abbiamo raccolto diciannove lettere

• samuel Beilyand Franco Ramella. eds., One FamHy, Two WOtfds. An ltalian Famify'sConespondenœ aetDSS the Atlantic, 1901-1922 (New Brunswick, N. J. and London: RutgersUniversity ""-, 1988) 3.

• Blumer xiii.'GBailyand R8mella 3."Chartotte Erickson. Invisible ImmiQrantB. The Adaptation ofEnglsh and Scottish ImmigIBnts in

Nmeteenlh-Centuty Amedea (Cenl Gables, FIorida: University ofMiami Press, 1972) 6.

6

prevenienti dalle regioni dei Friuli-Venezia Giulia e dei Veneto, che in particolare

nsalgono dei periodo 1954 - 1955. Questa lettere sono state sentte da quattro

famiglie residenti a Spilimbergo, a Trieste. a Venezia e a Vicenza. Per 10 più, si

tratta di scriventi appartenenti aile classi subalterne, alcun; dei quali avevano

finito la terza elementare e altri la Quinta. Sono contadini, ortolani, operai,

infermiere, castaldi, casalinghe. tessitrici e giovani alunni di seuola che hanno

vissuto nello stesso ambiente da moiti anni, se non da generazionL

La nostra raccolta di lettere è particolarmente interessante e originale

par vari motivi. In primo luago, contrariamente alla maggioranza degli studi

condotti sulla corrispondenza delle classi subalterne nella cultura emigratoria, in

cui le fonti primarie sono costituite dalle lettere degli emigrati inviate ai famUisri

rirnasti in patris, la nostre ricerca coinvolge le lettere inviate dalle famiglie

residenti in ltalia ai familiari (figli, fratelli, sorelle, cognati, zU, mariti) emigrati in

Canada. Inoltre, una parte delle lettere appartiene alla famiglia dell'autrice della

tesi e quindi costituiscono un apporto persanale. Altre provengono dalle famiglie

di amici e di conoscenze dell'autriC8. Questa raccolta rappresenta lettere inedite,

mai prase in esame finc ad ara.

La raccolta è divisa in tre parti. Le dieci lettere dal Friuli sono provenienti

dalla città di Spilimbergo e gli autori sono i membri di una famiglia (la madre, il

padre e le sorelle) che scrivevano al giovane figUo e ai loro parenti che abitavano

col figUo. tutti emigrati in Canada da pochi anni. Le tre lettere giuliano-dalmate

provengono da Trieste; e gli seriventi sono due fratelli e una sorelle capodistriani

che scrivevano lettere alla sorella e zia emigrata in Canada pochi anni prima. Le

lettere venete provengono da due famiglie diverse; una lettera è ambientata a

Venezia ed è stata scritta dalla sorella deWemigrato in Canada e le cinque altre

lettere sono state composte a Vicenza. netla frazione di Debba e sono state

scritte da una famiglia venets formata dalla suocero, dalla suocera, dai cognati e

dalla maglie dell'emigrato in Canada. D'eltro canto, chi sono i destinatari delle

nostre lettere? Si tratta di persone cher tramite collegamenti familiari 0

conoscenti, avevano deciso di emigrare in Canada e tentare 'a fortuna, cercando

di migliorare la loro condizione di vita e di quelli rimasti in ltafia.

7

La ricerca di lettere dei popolo non è stato un compito facile, poiché pechi

emigranti di queste regioni, in particolare, a Montreal (la destinazione delle

lettere) hanno conservato la corrispondenza con le loro famiglie in ltalia. Varie

indagini sono state eseguite presse il F6golar Funan di Montreal, le associazione

dei Veneti di Montreal e l'Associazione Famiglie Istriane Giuliano-dalmate di

Montreal e d·lntomi; pochissime persone si sono dimostrate disponibili ad

apportare un contributo, 0 perché le lettere erano state smarrite. 0 perché quelli

che le avevano conseNate le hanno volute tenere assolutamente private. Le

lettere presentate ai fini della tesi rimangono anonime per dimostrare il rispetto

aile famiglie contribuenti allo studio. Le persone che hanno gentilmente offerte le

proprie sono state consultate per il permesso di pubblicazione, cosi come per

l'esattezza dei contenuto e della grafia.

Dai punto di vista tematico, le lettere accennano a uns varietà di

argomenti: le notizie della famiglia rimasta in ltalia, preoccupazioni a riguardo

della salute, dellavoro e dei tipo di vita dell'emigrato (il destinataria delle lettere),

Udesiderio di ricavere notizie dall'America e di rivedersi in un prossimo futuro,

l'amore e l'affetta tra marito e maglie e tra i membri delle famiglie, notizie

sull'ambiente locale (la disoccupazione, il tempo), i conoscenti che amvana in

Canada, ringraziamenti delle rimesse e dei regali mandati dali'emigrato alla

tamiglïa in ltalia, notizie e saluti rivolti ad altri emigrati (amici 0 parenti in Canada)

e gli affari di famiglia. Le tematiche sopracitate non sono escfusive alla nostre

raccolta. Anzi. potrebbero definirsi universali nel processo dell'emigrazione

perché qualsiasi individuo, di origine italiana e non, che sia emigrato all'estera 0

all'interna dei proprio paese, oppure che sia stata fra colora che hanno deciso di

rimanere in patria, ha avuto l'esperienza di una corrispondenza can le persane

care e le emozioni connesse ad essa.

ln modo simile alla raccolta epistolare di Franzinat ra nastra comprende

lettere reiterative. d'informazioni. sentimentali e di affari in cui si denota -la scapa

principale d'una comunicazione tesa a rinsaldare i vincoli di soIidarietà familiare

forzosamente spezzati dall'emigrazione.-12 La nostra raccolta di letters rientra

12Emilio FlWlZina, MeticlJf Aferical Emigrazione e coIonizzaZione ne/le tetlete dei contadini venetiin America latina 187&.1902 (Mil8no: Giangiecomo Feltrïnem ecrrtore, 1979) 51.

8

nella classificazione della ·'ettere di saluto· oppure "bowing letter, If come definita

da Thomas e Znaniecki, poiehé llcaratterizza la generalità delle corrispondenze

contadine"13. Come si pua attestare. moiti elementi di questo tipo di lettera sono

riscontrabili nella nostra raccolta: tutte le lettere si aprono ·con un saluto appunte

e registra[nol. in successione le notizie sulle stato economico e di salute di chi

senve coll'augurio che il successo e il benessere si trovino a gratificare chi legge

e con lui il resta della famiglia. n14

Un'ultima considerazione par giungere ad una maggior comprensione delle

lettere e dei loro seriventi è costituita dalle sforzo ehe questi ultimi hanno dovuto

compiere nello serivere. Simile al casa dei contadino polacco descritto da

Thomas e Znaniecki. scnvere lettere per i nostri mittenti richiedeva une sforza

enorme di riflessione e di sacrificio di tempo'~ e, in ltalia, come conferma

Franzina, ·scrivere lettere. per i contadini, comporta une sforzo di tatica e di pena

notevolissimo"16. Fino a pochi anni prima. le grandi masse erano legate al

monolinguisme dialettale e devevano costringersi lia tentare di mettere da parte i

rispettivi dialetti·17• nel ~ostro caIO. il mulano e il veneto, llcominciando ad usare.

per intendersi. gli elementi di lingua italiens a loro noti."18 Tutto cio, pero,

sostiene Franzina. non influisce sulla struttura delle missive. né tanto meno sulle

loro dimensioni. che talvolta sono giustamente considerevoli.18 La riflessione delle

serivente semicolto sulla grafia, sulla grammatical sulla sintassi e sullessico

dell'italiano sentto richiedevs tempo e pazienza ma, vista la necessità di

continuare a corrispondere con le persane care per mantenere un contatto fissa e

traquente. questo alto impegnativo era necessario e fruttuoso.

13Franzina 51.14FIlInzina 51-52."William Thomas and Florian Znaniecki, The PoIish Peasant in Europe and America, ad. Eli

z.etsky (Urbana and Chicago: University of Illinois Press, 1984) 98.'·FllInzina 51.17Tullio De Mauro, I&Per la studio dell'italiano popolare unitaria.· in Lettete da uns tarantata. acura di Annabella Rossi (Bari: De Donato Editore. 1970) 52.

11ce Mauro, -Per 10 studio•..• 52-11Franzina 51.

9

3. LA soclnA ITALIANA DB.LI ANNI CINQUANTA

ln Italia. gli anni Cinquanta hanno rnarcato un periodo di enonni

trasforrnazioni. Sono gli anni dominati dalla Democrazia Cristiana. dalla Chiesa.

dall'America, dal boom economico e dalle emigrazioni massicce. La televisione

entra nelle case degli italiani e la lingua stessa si trasforma. Questo capitolo

tratterà l'inquadramento sociostorico degli anni Cinquanta in ltalia. gli anni in cui

furono sentte le nastre lettere. Particolare attenzione sarà posta al Veneto e al

Friuli-Venezia Giulia, le regioni da cui provengono le lettere. S8ranno messi in

luce, seppure in modo nan esaustivo, gli argomenti seguenti: la poUties, la riforma

agraria. la Chiesa, l'americanizzazione della società, l'economia (prima e durante

il boom economico). l'emigrazione e la diffusione della televisione. Lo scopo di

questo capitolo è quello di offrire una prospettiva schematica della situazione

sociale e storica in cui sono state scritte le nostre lettere.

A pochi anni di distanza dal referendum awenuto il 2 giugno 1946 a favare

della repubblica e dalla promulgazione della nuova Costituzione (1 gennaio

1948),20 "Italis degli anni Cinquante era segnata dal predominio della Democrazia

Cristiana che permetteya di stabilire, come diœ 10 storico Paul Ginsborg, -the

roundation of their state system, and by this and other means created a new

consensus in ltalian society.1121 Il Partito Comunista ltaliano (PCI) e il Partito

Socialista ltaliano (PSI) erano i partiti d'opposizione più tom. Con protagonisti

come i presidenti Luigi Einaudi (1948-1955) e Giovanni Gronchi (1955-1962) t e i

primi ministri Alcide De Gasperi, Giuseppe Petla, Antonio segni e Amintore

2OGiampi.o carac:ci, Storia d'Italia. DeJI'unM adogg;(Milano: Feltrinelli Editare. 1975) 393-394.21 Peul Ginlborg. A HistoryofContemporatY History. Society and Po/itic$ 1943-1988 (Landon:

Penguin Books. 1990) 145.

10

Fanfani, l'italia emergeya da una situazione nazionale in cui Ilas a whole peasants

still predominated oyer industrial workers by about two ta one, and by much more

than that in Southem ltaly.· 22 Dopo la fine della seconda guerra mondiale, la

Democrazia Cristiana deteneva il potere politico nel corso degfi anni Cinquanta,

sebbene non senza moite oscillazioni di popofarità e aveva Ilnot only a large

popular base demanding postwar progress and substantial reform but also

important lay and clerical influences, fearfuf of radical innovation and concemed

mainly with stabifization and restoration... it wouId have to depend on the

network of Catholic parishes spread throughout ftaly ta reach its electorate." 23 La

Chiesa, "the greatest moral force in the land- 24, come vedremo più avanti, tucoinyolta nella latta anticomunista in nome della difesa della famiglia.25 Insieme

al cattolicesimo, l'americanismo e l'anticomunismo costituirono una base

eccezionale per l'ideologia dominante2S e, secondo Ginsborg, la base dei

sostegno per la Democrazia Cristiana era allo stesso tempo ideologica e

materiale poiché: IlThe 1950s was a decade when the morality of international

politics was seen in exdusively black and white terms. De Gasperi had chosen

America; even more importantly, America had chosen ltaly." Xl De Gasperi aveva

stabilito dei buoni rapporti con gli Stati Uniti e, di conseguenza, l'inftusso

americano non si fece sentire solo tramite gli aiuti finanziari, ma anche attraverso

pressioni politiche e culturali.

Sotta la pressione degli USA, l'italia parteciperà all'accordo militare

stipulato nell'ambito dei Patto Atlantico (NATO) solo alcuni rnesi dope che il Patto

era stato approvato, nonostante le opposizioni interne sollevate dal Partita

Comunista, ed esteme. causate dall'lnghilterra.28 L'aderenza al Patto Atlantico

feœ si che l'italia -was again an adive participant in the international

22Elizabeth Wilkemann, lta/y Since 1945 (London and Basingworth: The Macmillan Press ltd.•1971) 1.

23Norman Kogan. A Pofltical Histoty of ltaly. The Postwar Yeats (NewYork: Praeger Publishers.1983) 18.

z"Ginsborg 182.25Ginlborg 182.2IGinsborg 182­27GinIbarg182..2IKagan42.

11

communitY'29 e l'ingresso della penisola nell'Organi%zazione delle nazioni unite

(ONU), awenuta nel dicembre 195530, servi a confermare la posizione

intemazionale dell'Italia. Nel marzo 1957, il Trattato di Roma istitui l'adesione

dell'Italia alla Comunità economica europea (CEE)31 i cui Ilaccordi ... posero le

pramesse non soltanto per una unione daganale fra i sei paesi aderenti (Italia,

Francia, Germania occidentale, 8elgio, Olanda e Lussemburgo), ma per

un'organizzazione economica comune attraverso successivi prowedimenti, intesi

a prevenire accentuati squilibri nella bilancia dei pagamenti e ad elaborare una

poUties collettiva in materia finanziaria e degli investimenti... 32 Secondo 10 storice

Gianpiero Cuadrelti, Ill'entrata in vigore degli accordi della CeE coincise con una

fase di intensa crescita dei commercio intemazionale dovuta alla generale

espansione dell'economia occidentale, alla liberalizzazione dei traffici e alla

stabilità dei sistema monetario intemazionale. L'italia avevs part8Cipato a queste

tendenze con un forte incremento dei commercio estero."33 A parte l'effetto

economico della CEE che era molto evidente,34 l'adesione alla CEE portava

vantaggi anche agli operai residenti aU'estero poiché la Comunità "made possible

better conditions for the large number of Italian workers abroad; many of these

worked in Western Germany but also in Switzerland which was nct a Community

country but more or less accepted Community standards."35

Una delle questioni postbelliche che sconvolse l'italia tu la questione di

Trieste. Dopo moite dispute sulla questione dei confine tra la Jugoslavia e l'itafia,

il Trattato di Pace che prevedeva che IImast of the Istrian peninsula went ta

Yugoslavia, Trieste itselfwas nat ta remain ltalisn, but become a free territory

under international supervision"38, tu finnato nel febbraio dei 1947. La questione

non fini li. GU italieni erano scontentissimi dell'accordo: -Areas thet were

ZlKogan 43.·Carocci 396.31Carocci 397.32Ruggiero Romano e Corrado Vivanti. a cura di. Storia d·/tarlS. Dell'Unitâ a oggi. Vol. IV. p.1

(Tonna: Einaudi Editore. 1975) 412.33 Gianpiero Quadrelli. Guida a/rltlf.. Contemporanea. / processidi cambiamento da11945 a

oggi (Milano: Edizioni Sipiel, 1990) 53-54.:MGinlborg spiega: "the percentage of ltalian goadl deatined for the EEC countri. ro.. tram 23

percent in 1955 ta 29.8 percent in 1960 and 40.2 percent in 1965: Ginsberg 214.3IWiIkemam 30.-Ginlborg 110.

12

indisputably ltalian were tom away. It left bittemess and rancor inside the

country, for Trieste was the one foreign..policy issue really felt by large numbers

of ltalians. even those in small villages and remote rural areas."37 11 Trattato

richiedeva la nomina di un govematore per il Territorio Libero di Trieste e il

mancato accorda tra le potenze lIaveva perpetuato l'occupazione alleata,

congelando la divisione postbellica tra la zona A e la zona B, la prima sotto il

controllo dell'amministrazione militare anglo--americana, la seconda sotta quella

degli jugoslavi.-3B Il Territorio Libera di Trieste continuo ad esistere finché IIby the

end of De Gasperi's time both the Western Allies and the ltalians were tired of the

tension in the scrcalled free territory. De Gasperi's successor, Giuseppe Pella,

laid daim to the whole area, and at one moment mobilised Italien troops - only to

arouse angry protests from Belgrade."38 Le tensioni aumentarono e nelle

settimane seguenti ci furano delle dimostrazioni di contestazione in ambedue i

paesi e anche a Trieste, dove morirono 6 persone.oC) Infine, la questione si risolse

nell'ottobre dei 1954 quando fu llfinnato il protocollo di passaggio dei poteri nella

Zona A ... all'amministrazione fiduciaria dell'Italia, mantre nella Zona B

continuava l'amministrazione jugoslava.-41

Altre violente scosse politiche giungono da un'altra zona, dalla provincia di

Bolzano nell'Alto Adige. Verso la fine degli anni Cinquanta: "The South Tyrol

People's Party, representing the German-speaking majority in the province, telt

that the mejority's long-Nn existence wei being threatened by the graduai

emigration taking place in ltaly from south to north.-42 Le contestazioni violente

avvenule nel 1959 erano provocate dal desiderio di un'eventuale separazione

dall'Italia e di un'adesione all'Austria, quest'ultima sostenuta politicamente dal

Ministro degli Affan Esteri dell'Austria, Bruno Kreisky. La questione di Bolzano

31Kagan 5-6.·Simone Colarizi, La Seconda guerra moncli8le e la Repubbfa (Tonna: UTET. 1984) 683.3IWiskemann 25.4D1<ag8n72.4tAAW.• EncicIopeclia monogratica dei Friuf VeneZia Giulia. Vol. III. p. 1 (Udine: I:lstituto per

l'Enciclopedia dei Friuli..Venezia Giulia, 1971) 605.4ZKagan 148.

13

verrà risolta negli anni successivi solo tramite l'Assembles Generale dell'ONU e

non senza violente opposizioni inteme. a

Verso la fine degli anni Quaranta avvennero delle contestazioni contadine

nel Sud della penisola e anche nel Nord, intorno al delta dei Po, dove "the

tandless labourers lived in great destitution; many of their dwellings were

one-roomed huts made of straw and marsh reeds, with beaten-earth ftoors.If'" Le

varie agitazioni dei contadini, sotta forma di scioperi e marce, spesso non

escludevano la violenza (come nel case degli omicidi awenuti a Melissa in

Calabria4S) e, alla fine, costrinsero il govema democristiano a proporre una

soluzione. Nel 1950, la riforma agraria tu istituita come -the first serious attempt

in the history of the unified state to alter praperty relationships in favour af the

rural poor.-.es Un aspetto della riforma stabiliva la divisione delle terre: -Sy law

over eight million hectares of land in the whole country were ta be redestributed

over the nexl ten years. -47 Questo intervento govemativo mirava -ad estendere la

piccola proprietà contadina, [el rispondeva di tatto all'esigenza di contenere

l'espansione dei lavoro salariata e di incentivare invece la categoria dei coltivatori

diretti, più fedele base conservatrice della OC.-· Le difficoltà furano enormi

poiché neI1960, "only about 8 par cent [of land) had aduaUy been expropriated

... vested interests and pradical obstacles had proved too great. Reform was only

aimed at certain districts in northem ltaty, the Tuscan Maremma, parts of the Po

valley, but il had been aimecl at the whole Mezzogiorno..., they establishecl a

great number of small farms, often too small to be viable. And of course palitiesl

patronage came in."· La Cassa dei Mezzogiorno, l'ente stabilita per la gestione

delle terre, tu istituita nello stesso anno delle leggi riformatrici e Kit expanded the

market for northem industry by increasing southem incames through a public

warks programme... lit] established infrastructures in faveur ofagriculture {e.g.

land-reelamation projects, subsidies for agrarian retorm)... [and] paved the way

GKogan 149-150.44Ginsborg 129.-Ginsborg 129.-Ginsborg 137.47WiIkem8nn 19.-Quadntlii 51.-Wiskema1n 19.

14

for the change in policy which resulted in the attempt (in the 1960s) to

industrialize the South."5O seconda Norman Kogan, "the land reforms and Fund

programs are still among the most striking developments in pastwar - or even

modem - ltalian history. Progress wei made in attacking a whole pattern of

living, shaking up age-old habits and customs, in order ta permit the unification of

the country economically, socially, and culturally.-51 Come si puè vedere, il

tentativo di industrializzazione dei Sud non avvenne in modo completa negli anni

Cinquanta e, quindi, dal 1958 in pei, il crescente disimpegno nel settore agricolo

della Cassa, I&provocô una massieda migrazione interna che convergeva verso il

triangolo industriale dove afftuivano emigrati sia dal sud sia dalle aree più pavere

dei centro-nard, in particolare dei Veneto. -52 Questo argomento sari

approfondito nella sezione che tratta dell'emigrazione degli anni Cinquanta.

Come abbiamo accennato sopra, la OC "continued to rely very heavily on

the church's profound permeation of Italian society, and on its explicit political

support at election lime"$! per ovvi motivi. Né la OC e né la Chiesa desideravano

che il comunismo si avvicinasse al potere. Nelluglio dei 1949, Papa Pio XII

scomunicà tutti i marxisti e tramite le organizzazioni cattoliche, come l'Azione

Cattolica, la gerarchia ecclesiastica e i preti,Sot IIthe Pope instruded ail the voters

he could reach to support Christian Democracy, really meaning ils right wing."56

Non c" dubbio che la Chiesa appoggiava la filosofia capitaliste poiché essa

stessa aveva dei maggiori investimenti nell'industria.!iI

Negli anni Cinquanta.la Chiesa godeva di una grande popolarità. 1"fetti, le

statistiche ci dimostrano che nel 1956. per esempio, 1169 per cent of adult ltatians

said that they had been to mass the previous week.•. the great number of

masse., confessions and communions in each parish each week testified to the

church's vigorous _te of health."ST Per di più, il numero delle organizzazioni

-Donald Sauoon, Contemporary lta/y. PoIitics. Economy &Society since 1945 (London andNew York: Longmen Group Limited t 1986) 35.

"Kogan 50.I2QU8dreIIi 55.DGinsborg 168.S4Wilkemann 37.-Wilkemann 37.-Wilkemann 38.17Ginsborg 168.

15

sostenute dalla Chiesa, come l'Azione Cattolica, le confratemite. le organizzazioni

di carità erano in aumento. Infatti, il Veneto, la regione conosciuta par il suo

fervido appoggio alla Chiesa, possecleva il numero più elevato di membri

appartenenti all'Azione CattoUee.58 Questo non stupisce poiché, seconda Robert

Evans, l'autore dell'opera intitolata Life and Politics in a Venetian Community. si

ritiene che nel Veneto Kthe people have always been skeptical of govemment

under whatever form it has taken: the Venetian heritage. the Austrian interlude,

the Italian monarchy, the fascist experience, and finaUy the Republican

administration... Onlyone institution has constantly held the people's allegiance.

As the major social organization the Church dominates community life and the

parish priest's ward is still to be taken as final."59 Come in tutta l'area triveneta,

anche in Friuli. si partecipa Kall'appoggio deU'organizzazione ecclesiastica. cui si

accompagna una solida tradizione di impegno civile da parte dei cattolici."60 Nei

paesi la Chiesa, che rappresenta la stabilité fisica. morale e sociale, rimaneva il

punta di riferimento principale per i suai parrocchiani81 e prowedeva per costoro

aleuni servizi. Per esempio, Evans ci racconta che a Santa Maria, nel Veneto, fin

daI1945,"the parish has been the employment office... the priest... is weil known

in the province. He contacts or is contacted by those who have employment ta

provide.1t62 Infatti, nei primi anni Cinquanta, il prete Don Arturo trovè impiego ad

almeno 300 persone.83 ln questi anni. la diffidenza dei popolo rispetto aile

istituzioni finanziarie cre6 un ulteriore impegno per il parroco. quello di banchiere:

Kwhen in need of money one contads Don Arturo, describes his neects and puts

down a guarantee in the farm of a house or a field... Don Arturo tums to those he

knows to have the necessary mesns.· Insieme aile responsabilità sociali, la

Chiesa aveva l'impegno di organizzare l'istruzione religiosa nelle scuole, le attività

-Ginsborg 169.-Robert Evans. ure and Porttics in a Venetian Community (Notre Dame &London: University of

Notre Dame Press, 1979) 140-141.-Giuseppe Francescato e Fufvio Salimbeni. Stotiat lingua e sodetà in Friuli (Udine:

C8samalSima Editore. 1977) 211.IlEvans 142.GEvans 144.13Evanl 144.-EvanI144.

16

dei doposcuola per i ragazzi e di assistere i malati negli ospedali, le persone

nelle case di ricoverc e gli anziani neIle case di ripoSO.65

Negli anni Cinquanta, la famiglia era una delle istituzioni sociali il cui valore

era centrale anche per la Chiesa ed infatti, lino social message was preached

with more fervour than that of the sandity of the Christian family. "86 Ginsberg

spiega che le responsabilità della famiglia erano principalmente interne e non

esteme, nel senso che Ilgreat stress was laid on its indissolubility, its piousness,

the duty of parents to &ducate their children in a Christian manner."~ AI carrente

dei pericolo dato dall'isolamento della famiglia nella società, coll'insegnamento

sociale cattolico la Chiesa fece une sforze per collocare la famiglia in un conteste

socialmente più largo.68 lnfatti, tramite le associazjoni cattoliche, il ruola di -make

ail the institutions of civil society conform to and refted Catholic values"es prese

piede. Di conseguenza, la famiglia doveva difendersi dalla minaccia dei

comunismo e della modemizzazione della società.70 La società modema

cominciava ad essere ·condizionata dall'americanizzazione culturale"71 e la

Chiesa faceva di tutto per arrestare il processo. Si raccomandava che -la ragazza

dell'Azione Cattolica che mette il ressetto è pregata di I non essere una bambala

come le altre' e di non cedere al'deplorevole conformismo ambientsle'. Le

ginocchia nude e il fumo di una sigaretta nelle donne sono motivo di disdegno. "72

Seconda la Chiesa, era importante che la famiglia Il Iknow, love and serve· the

church: a correct family-church relationship wes the essentiel precursor to that

between family and society.-73 Cuesta ideologia della Chiesa risultava nei moiti

incontri tra le famiglie cristiane in cui si promuovevano "communal prayert

spiritual and material aid. [and] the study offamily problems·14 e. tramite le varie

-Ginsbarg 170.-Ginsberg 173.11Ginsborg 174.-Ginsborg 175.-Ginsborg 175.laGinsborg 175.71 QU8dreIIi 156.TIaU8drelli 156.73Ginsbarg 175.14Ginsbarg 175.

17

organizzazioni religiose, si feœ si che llevery social adivity rotated around the

parish and the associations connected ta ït."75

L'americanizzazione sociale dell'Italia tu une dei fenomeni chiave per gli

anni Cinquanta. GU Stati Uniti si erano inseriti all'intemo della società italiana.

Dai punto di vista economico, llgli stanziamenti di cui ebbe a beneficiare l'italia fra

il 1948 e il 1952 ammontarono complessivamente a 1470 mUioni di dollari pari

all'11 per cento dei totale ERP (European Recovery Program),·78 il cosiddetto

Piano Marshall. In ltalia, "80 per cent of the funds were grants in the form of

goods, and 20 per cent were lcans made available on very favourable terms. The

ltalian govemment was also required ta set up a counterpart fund (fondo tire)...

used for projects approved by the ECA (the European Cooperation

Administration)."" Ginsborg afferma che la motivazione degli USA nell'offrire

"assistenza finanziaria all'Europa postbellica era lontana dall'essere puramente

ideologica e ci spiega che:

At the end of the wsr three quarters of the world's investedcapital and two thirds of its industriai capacity were concentrated in theUnited States. Unless the American economy cauld find tradingpartners and sufficient outlets for its products, il risked a retum to theconditions of the Great Deprellion. Europe wes a market of immensedimensions. but its economy and thul its buying capacjty had sufferedgreatly tram the ravages of the war. It ns therefore essential forAmerica to help in the reconstrudion of Europe, thereby creating aninternational capitalist trading strudure in which the America"economy could thrive.7I

1fondi americani giunsero per divers; settori in ltalia: nel primo anno dei

programma, IIstrong accent on grain and coal importa reveals their essential aid

charader. The textile industry slso benefited disproportionately, while until1950

counterpart funds were used mainly ta increase Bank of ltaly reserves and

maintsin the stsbility of the currency.-79 Nuovi macchinari tecnologici e rnetodi di

lavora più efticienti erano necessari per l'espansione dell'industria e Quindi i fondi

dei Piano Marshall aiutarono sia l'industria pubblica che quella privata,"Ginsberg 176.lIRom&nO • Vivanti 383.71Ginsborg 158.71Ginaborg 78.lIGinaborg 159.

18

soprattutto le fabbriche e le ditte principali come la FIAT, la Finsider, l'Edison e le

altre nel settDre della termœlettricità.8O Inoltre, si notavano Ilgreat advances in

ltaly's petrachemical industry and in the production of synthetic rubber and

fertilizers. -81 1fondi non si fermarono n, la riforma agraria e la Cassa per il

Mezzogiorno furono altri beneficiari. Intatti. come abbiamo già accennatD, 10

sviluppo dei Sud, l'irrigazione delle terre e la costruzione di abitazioni deœnti

hanno tratto vantaggio dai fondi.82 Tutto questo ha provocato l'apertura verso

nuovi orizzonti per le ditte italiane.83

Dai punta di vista sociale, l'adesione deU'ltalia al Patto Atlantico e il dima

Ilof increasing war fever [Korean War]. the ltalian army was rapidly re-equipped

by the United States;-" l'ammiraglio americano Camey, che prese il comando

delle forze della NATO nel Sud dell'Europa Ilstressed the key role that the ltalians

could play in the Mediterranean theatre of war. -85 Col tempo, la febbre della

guerra si placo, ma lascio un'impronta sulla penisola: IlAmerican and NATO

bases spread through ltaly, providing the military aspect of the all-conquering

American model of the 1950s.-. Questo inftusso si diffuse nella società tanto che

"si sognava sull'America e sui suoi divi... il cinema americano era il sogno,

l'evasione ed apparivano esotici perfino i film considerati più realistici;'87 Marilyn

Monroe e James Dean erano gli atton che interessayano ai gioyani.· ln quegli

anni, lIamvavano i primi jeans, in ragione della loro economicità, comodità e

durata.·· Purtroppo l'economia non aveva ancora raggiunto l'espansione che si

vide negli anni dal1958 in poi, e di conseguenza i consumi di questo genere

rimaneyano ancora ridotti all'essenziale.80 ComunQue sia. l'influsso dell'America

tu fortemente sentito "ella penisola italiana, al punta che -alla fine dei '53, il 50%

degli italiani è convinta che il sua modo di va e i suai gusti si siano modificati

-Ginsberg 159.I1Ginlborg 213.aWiIkemann 19.DGinsborg 213."Ginsberg 148.-Ginlborg 148.-Ginlborg 148.I1QU8dreIIi 164.-Ginsberg 1S2.-Quadnlili 1&4.-QU8dre1li 164.

19

profondamente, ed è significativo che 10 attribuisca ail'influenza degli Stati Uniti.

Non solo, questa 16americanizzazionell lungi dal provocare reazioni negative, viene

considerata dal 470/0 dei cittadini un segno positivo par il paese.-91

Nel corso degli anni della sviluppo economico (1950-1957), cioè prima dei

boom, sotto moiti aspetti, l'italia era un paese sottosviluppato.92 Malgrado il

settore industriale cominciasse a dimostrare dei progressi nella produzione

deU'acciaio, delle automobili, dell'energia elettrica e delle fibre sintetiche, il

movimento era limitato aile zone nord-ovest dell'ltalia.93 La realtà degli italiani era

che la maggioranza si guadagnava da vivere nei seltori tradizionali dell'economia,

cioè nelle piccole imprese ad alta intensità di manodopera, neU'amministrazione

statale, neU'inerementa dei commerci e mestieri e nell'agricoltura.94 ln particolare,

l'agricoltura, la peses e la caccia impiegavano, secondo il censimento dei 1951, il

42,2% della popolazione sttiva.95 Il tenore di vita rimase a livelli molto bassi.

Infatti, "in 1951 the elementary combination of electricity, drinking water and an

inside lavatory could be found in only 7.4 per cent of ltalian househalds.lI98 1salari

erano molto bassi. Per esempio, I6nel 1951, il guadagno medio mensile

deU'operaio [era] in L. 26.790, mentre il costa della vita par la famiglia..tipo

oscillava intorna a L. 50.000."97 Questa squilibrio econamico era dovuto ai salari

bassi e al massiccio tasso di disoccupaziane.-Infatti, seconda un'inchiesta

parlamentare svolta nel 1953 sulla disoccupazione, si è concluso che 1&48 per

cent of the rural workforce of the South was drastically underemployed, and the

figures for the Centre (43.8 per cent) and the Veneto (41.3 per cent) were little

better." CosÎ, Questa ampia riserva di manodopera daveva solo accontentarsi di

quel poco lavoro che riusciva a trovare.

Oltre ai bassi salari e al basso tenare di vita degli itaUani, Ginsberg spiega

l'incremento economico italiano dal1951 811958, dicendo, "although

.,Colarizi 707.IZGinsberg 210.GGinsborg 210."Ginsberg 210.-Ginsberg 210.-Ginlbarg 210.17QU8dreIIi 60.-salOOn 34.-Ginsberg 211.

20

considerable, would seem ta have been mainly due to internai demand. The rate

ofinerease in the Gross National Produd averaged 5.5 percent per year. but the

major investments of the period were less in export industries than in housing,

public works and agriculture. International trade had not yet become the motor for

the ltalian economy.·100 La necessitâ di rispondere ai bisogni dell'Italia viene

realizzata, per esernpio, nel Friuli, dove la ·costruzione di impianti idroelettrici

che, tra il 1948 e il 1955... più che raddoppiarono la disponibilité di energia." 101

Dai 1958 al 1963, l'italia visse il "miracolo economico". In questo periodo

cassO di essere una nazione agricola e divent6 uns delle più importanti nazioni

industriali dell'Occidente.102 Sono gli anni in cui Mgrowth rates reached a level

never previously attained in the history of the unified state, (with] an average

annual inerease in GDP of 6.3 per cent.. Industrial production more than

doubled with the engineering industry and petrochemicals leading the way...

experts with an average increase of 14.5 per cent per annum.·103 La

disoccupazione nazionale scese da17,6% nel1955 al 2,5% neI1963.104 1fattori

che propugnarono l'immense incremento economico in questi anni sono vari.

Seconda la teeria di alcuni economisti, Mltalian economic growth was achieved

thanks to foreign damand... the increased competitiveness of ltalisn goods in the

international market was achieved because ltalian entrepreneurs faced lower

labour costs than entrepreneurs in other countries, helped by the low value of the

lira.-105 AItri come Valerio Castronovo, insistono che tu lIin realtà, la disponibilità di

un abbondante serbatoio di manodopera a buon rneresto, unitamente ad alcune

condizioni strutturali della "astra economia - la relativa arretratezza dei sistema

produttivo quai era uscito dalla guerra e la possibilitâ, quindi, di adottare

immediatamente, senza casti preliminari di ricerca, aleune tecniche di gestione

'C1DGinsborg 214.101Francescato e salimbeni 212.1112Ginsborg 212.'lDQinsborg 214.'CMSassoan so.,. La studiolO Donald Sassaon afferma che -in that period foreign dem8nd did increase and

this WB. dLe ta American aid, American grawlh-rates Md lheir etrect on intem8tiana1 dem8nd,• weil as technologiesl progr8SS, the cheap priee of erwgy, etp8CÏallyoil, end thedevelopment of a rnass market far conunption goods.- 8aaoon 31.

21

già ampiamente collaudate nei paesi più avanzati.·108 Tuttavia, non si puè nagare

il contributo di elementi quali a('assistenza americana, gli effetti attraverso il

mercato intemazionale dei cielo economico espansivo degli Stati Unitif la

sottovalutazione della moneta rispetto al dollaro, il rinnovo degli impianti e dei

processi tecnici, l'impiego di più moderne e mena costose fonti energetiehe. [e]la

diffusione di nuovi prodotti di massa."107 Inoltre, non bisogna dimenticare le

rimesse degli operai emigrati all'estere che furono sufficienti per migliorare la

situazione finanziaria dell'ltalia. '08 La massa degli italiani era portata a nsparmiare

i guadagni invece di acquistare il superfluo.Tutto considerato. -dal 1958 al 1962,

gli investimenti [in generale) aumentarono superando agni anno il 10°A, di quello

precedente.1t108

1due settori principali dell'economia, l'industria e le esportazioni erano fra i

primi indicatori e contemporaneamente benefiaari dei boom economico e questi

saranno iIIustrati brevemente. In questo periodo, l'industria raggiunge IIi livelli di

sviluppo più elevati, in particolare nelle automobili [FIAT], negli elettrodomestici

[Candy e lanussij, nella chimics. nei prodotti derivati dal petrolio [Pirellij e nelle

fibre sintetiche."11D Nel casa della FIAT, -la produzione automobilistica della casa

torinese venne più che a quadruplicarsi fra il 1950 e il 1961 (fino a coprire quasi il

90 per cento delle automobili per usa civile) e raggiunse entra il 1967 uns cifra

globale di 1.450.000 unità, di cui più di un terze destinate all'esportazione. -111

Ltespansione produttiva della FIAT provocO una reazione a catena con quella dei

settori che fomirono pezzi e servizi all'impresa, per esempio, Ilin the areas of

rubber production, the construction of roads, the supply of steel, eleclrical goods,·

ecc.112 ln questi anni, tu costruita l'Autostrada dei Sole (che collegava Milano a

Salemo) insieme ad altre autostrade.'13 Seconda le osservazioni di Elizabeth

Wiskemann, nell'industria della chimies, -the index of growth... went up from 100

'-Romano e Vivanti 405.'D7Romano e Vivsnti 403.'-vYilkemenn 30.'-eJU8drelli 55.u'QU8dr811i 56.n1Romano e Vivanti 429.112Ginsborg 215.'t3Kag&n 136.

22

in 1953 to 273 in 1961. Closely related products, such as cellulose, paper and

rubber, also increased on an impressive scale, cellulose and artificial fibres

expanding three and a hait times between 1953 and 1961 t and paper and rubber

nearty twice."11. La produzione degli elettrodomestici quali le lavatrici della

Candy, della Ignis e della lanussÎ, i frigoriferi e le lavastoviglie segnarono

l'industria italiana e l'esportazione di taU prodotti rappresenta l'esempio più

lampante dei boom economico.115 Con l'Olivetti a Ivrea abbiamo une dei più

grandi successi industriali degli anni Cinquanta,11& poiché la produzione delle

macchine da senvere aumentè da 151.000 nel1957 a 652.000 ne11961.117

Tutta questa crescente produzione, afferma Quadrelli, era dovuta lIin

misura maggiore al rapido sviluppo delle esportazioni. Questo aumento derivava

per un verso dalla situazione di generale prosperità esistente nell'economia

intemazionale, per un altro dai vantaggi che l'italia traeva dalla differenza di

prezzi e dal tipo dei suai prodotti."118 Dai 1958 al 1963, le esportazioni conobbero

un incremento medio annuo di 14,5%.1 prodotti che avevano avuto maggior

succeSIO nei paesi più industrializzati e che riflettevano un reddito pro capite

molto più elevato di quello degli italiani erano: i frigoriferi, le lavatrici, le televisioni,

le automobili, le macchine da senvere e i prodotti di plastics.118 Sebbene uns

grande proporzione della produzione industriale si concentrasse nell'area dei

triangolo industriale (Milano, Torino e Genova), l'espansione economica influenzè

profondamente altre regioni d'Italia, in particolare, il Veneto e il Friuli-Venezia

Giulia.

Nei Veneto, l'espansione economica degli anni dei boom è caratterizzata

dall'imprenditorietà in piccole e medie imprese che produssero -di tutto nei settori

della manifattura leggera [la maglieria, le calzature, la piccola carpenteria

metallies...) in quell'area triangolare... tra i vertia di Verona, Mestre e Vittorio

Veneto, ·120 e nel settore della meccanica leggera, concentrandosi nelle province

"Wllkemann 28.11'Ginlborg 215."'Ginaborg 215.117Ginlborg 215.n'QU8dr8lli 56.'''Ginsborg 215.UOSilvio Lan8ro, a cura di, Stoda d'Italia. Le t8(1ionidBlI'UnïM a oggï. /1 veneto (Tarino: Giulio

23

di Vicenza, Padova e Trevise IIper le produzioni dalla riscoperta dei

rneccano-tessile nel vicentino... aile apparecchiature per gli impianti di

riscaldamento, alla impiantistica leggera in genere; dalle rnacchine agricole alla

carpenteria, aile apparecchiature oleodinamiche, dai deli e motocicli aile turbine

idrauliche ecce-121 insieme ai poli produttivi specializzati come "l'industrie orata a

Vicenza, la conciaria a Chiampo-Arzignano, la lavorazione della ceramica nel

triangolo Bassano-Nove-Marostica, le] il calzaturificio nella Riviera dei Brenta."l22

L'incremento industriale provocà, cerne è normale, un maggior aumento

nell'occupazione. Oal1951 al 1961, l'industria veneta mette allavoro il 44

percento della forza lavoro (rispetto all'antenore 32,8%). t23

Nel Friuli, l'espansione economica degli anni dei boom non flori come

quella dei Veneto. secondo Giorgio Valussi, "solo con ritardo cominciarono a

florire nuove iniziative industriali, che perO, ad eccezione dei settore chimico,

rirnasera circoscritte nell'ambito delle attività più tipiche, quali la lavorazione dei

prodotti agncoU e forestali, specialmente in quei settori che risultano favomi dalla

presenza di una &Subersnte manodopera agricola sottoccupata, come quello

tessile. "124 8ebbene ci sia stato un progressa "nelle attività industriali,

specialmente nel settore idroelettrico e metalmeccanice, VI Friulij ha dovuto

subire gli svantaggi indiretti derivanti dalle agevotazioni concesse aile province

orientali, cosi gravemente mutilate dal trattato di pace,"125 di cui abbiamo parlato

precedentemente. La lentezza nello sviluppo economico dei Friuli è evidente

netle osservazioni dei reddito medio, che nel'51 in migliaia di lire è di 162 rispetto

all'Italia che è di 204.5 (nel '70 perO, il Friuli è a 1000, mentre l'italia è a 993,7).128

Comunque sia, tutta questo non signifies che non ci sia stato un incremento

industriale nella regione. Infatti, le città di Trieste, Montalcone, Gorizia e

Einaudi Editare, 1984) 203.121lanero 205.1221.ar8'o 212.t23Ginsborg 234.t~iorgio ValulSi, Ffiuli Venezia Giulia (Torino: UTET, 1961) 267.tayafusai 268.tarlta Maniacco, $Ioda dei Friuli III.VOID dei campi, ta tnJtfzione e le radici della cu/tu18

contedina, le tivoIte, il dl8mma de/I'emigrtJZione e ta nac:ita de/l'identité diuna fflQione il cui"lIIIO SCOmt dentID ; fiumi dei tempo (Rama: Newton Compton eclitori, 1985) 258.

24

Pordenone assorbono le maggiori industrie meccaniche.127 A Pordenone, Udine,

Gorizia. Ronchi dei Legionari e a Trieste. si hanno i principali centri tessili. l28

Valussi ci informa che l'artigianato della regione è "proporzionalmente più

sviluppato che nelle altre regiani... oltre i quattro quinti delle unità locali

registrate... [nel] 1951 avevano una occupazione... che rappresenta quasi i130°J'o

dei lavoratori dell'industria. -129 Come esempi della presenza artigianale nel

Friuli-Venezia Giulia abbiama i mosaicisti di Spilimbergo, la coltelleria di Maniago.

la produzione delle sedie di legno e paglia che. almeno fine al 1961 , fomiva i tre

quarti delle sedie fabbricate in Italia. '30

Negli anni Cinquanta, il fenomeno deWemigrazione tu la chiave par il

miglioramento economico di milioni d'itaUani. Essi lasciavano la loro situazione

precaria per recarsi ail'estera (per destinazioni sia transoceaniche sia europee), 0

nellJltalia settentrionale, in particolare nel triangolo industriale. Secondo le

statistiche ternite dall'ISTAT. tra il 1952 e il 1961. una media annua di cires

300.000 italiani emigra all'estero.131 Da Ginsberg si viene a sapere che, tra il 1955

e il 1971, oltre 9 milioni d'italiani hanno preso parte all'emigrazione intema. '32

Negli anni anteriori al boom economico. la ricerca di un lavoro oppure di un

miglioramento delle condizioni di vita, spinse moiti italiani ad emigrare in Canada.

in Australia. in Venezuela, negli USA. Per esempio. nel periodo dal1946 al 1951.

5.150 friulani alltanno si sono diretti verso questi paesi. '33 Successivamente, dal

1956, moiti italiani si awiarono verso l'Europe, in particolare. in Svizzera e in

Germania. che diventarono i paesi più ambiti.134 Uno sguardo più acuto

sull'emigrazione triestina ci svela che anel periodo 1954-57 une massa di cires

15.000 emigranti transoceanici [si era] n. rivolta soprattutto all'Australia.-135

12Valussi 278.'2IValussi 278.'2IValulSi 293.1311Valuai 293-294.mAnnunziata Nobile, IIC8IlItteli. tralformazioni e proapettive della popol8Zione- in Immagin;

della soa8M italiana (Roma: ISTAT, 1988) 41.1:RGinsborg 219.'3IVaiusai 183.OIQuadrelli 141.œvaluui 183.

25

L'emigraziene all'interne dei territorio italiano awenne in due fasi, secondo

Quadrelli: -Dai 1954 al 1957 i movimenti contenuti si sono mossi verso le direttrici

tradizionali: dalla campagna alla città, dal Veneto verso Milano e Torino; i flussi

dal sud sono consistenti, ma ancara minontsri."138 Intatti, Ginsberg sastiene che

"in the period 1955.a1, the Veneto lost over 237,000 of its inhabitants, mainly ta

the industrial cities of Lombardy and Piedmont."137 Il ftusse intense dal sud verso

il nord~vest, seconda Quadrelli, awiene dal 1958 al 1963. Questa fase

d'emigrazione -fomirà una disponibilità di manodopera a bassa costo e facilmente

intercambiabile in mansioni non qualifieste... cio produce un cambiamento

notevole nella configurazione della classe operaia:... il 90% [é composto] da

giovani operai meridionali."138 Non c'é dubbio che la miseria delle terre, la

disoccupazione e la povertà nell'Italia postbellica assumevane un ruolo

fondamentale nella decisione degli itaUani ad emigrare. Altri incentivi includevano

il fatto che "higher incomes were a near certainty for those who left the land for

the cities. At the end of the 1950s bath the marginal small proprietor and the

rural labourer could expect. at least to double their incarnes by transferring to the

... industrial sector."138 Per di più, "the prospect of regular wages and regular

hours ofwork was deeply attractive to peasants who had always laboured like

frejana at harvest time, -140 e nei mesi invemali non sapevano come occuparsi.

Per i giovani, la città appariva molto attraente. Alla sera nelle piazze non si

parlava dtaltro e i televisori dei bar locali trasmettevano immagini della vita in città

nel Nord industriale: le vespe, la radio portatile, il calcio, la moda italiana, gli

elettrodomestici, ecc.141

Tutto sommato, Iteccezïonale espansione economica insieme aile

emigrazioni massicce hanno portato moiti vlntaggi agli italiani e fra essi, ililvora

e il migliorlmento dei tenore di vita, perè, non senza conseguenze negative. Il

divario città1campagna e soprattutto Nord/Sud si sono accentuati sempre più, 1

causa delle Il lstrozzature' che hanno illoro fondamento net dualismot31Quadrelli 142.t37Ginlborg 233.131QU8dreIIi 143.131Qinsborg 221.1-e3insborg 221.141Ginlborg 222.

26

dell'economia italiana, nell'accentuato dislivello fra i settori in espansione e quelli

in ristagno, tra il settore privato e quello pubblico. tra l'industria dinamica che

produce anche par l'esportaziane e quella stagnante che produce solo per il

rneresto interno, tra l'industria e l'agricoltura, tra il Nord e il Sud.B142 lnoltre, il

costo culturale dell'emigrazione e degli spostamenti massicci tu tale che, non c'è

dubbio, essi hanno "alterate l'anties struttura psicologica; [di conseguenza] il

ritmo della vita contemporanea ha rotta le abitudini, frantumato le tradizioni. "143

Col reddito pro capite in ascesa, soprattutto verso la fine degli anni

Cinquanta, negli italiani, come abbiamo brevemente accennato, la televisione

incomincia a suscitare un certo interesse. 1nfatti, fra tutti i mezzi di

comunicazione di massa, la televisione è quella che avrà il più grande succeSIO e

l'impatto più importante sulla vita quotidiana degli itaUani. Inaugurata nel 1954, la

televisione comporterà ·una vera e propris rivoluzione nell'informazione"'144. Una

delle prime trasmissioni televisive ad aver maggior successo era il quiz Lase;a 0

Raddoppia di Mike Bongiomo, iniziato ne11955. La trasmissione era ascoltata

collettivamente nei bar e in altri locali pubblici, date l'elevate costa

deWapparecchio televisivo in questi primi anni della sua diffusione sul territorio

italiano.1.-s Ne11957, la trasmissione pubblicitaria, CalOsello. venne a far parte

nelle famiglie italiane e ebbe un grande successo al punta che. nel giro di tre

anni, Carose/lo, era diventata la trasmissione più guardata in ltalia.'·

Monopolio di stato, la televisione era sotto il contraile della Democrazia

Cristiana e fortemente inftuenzata dalla Chiesa. Negli anni che vanno dal 1954 al

1956, il Presidente della RAI, Filiberto Guala, candidato dell'Aziene Cattolica,

impose un severo codice di comportamento sul servizio televisivo,147 cosicché,

·programmes were not to bring discredit on or undermine the institution ofthe

family; ner were they to portray attitudes. poses or particulars which might arouse

base instincts.""48 Owiamente, la televisione aveva il potenziale di diventare

142C8'OCCi 347~

'Gfranc8lC8tO • salimbeni 222.'6ICol.-izi 707~'4IQU8drelli 161.'4IGinlborg 241.147Ginlborg 240~

'-oïnlborg 240.

27

un'arma a favore dei partito democnstiano. La trasmissione Carosello, in

particolare. creà delle controversie nel sense che i valori dei miracolo

consumistico non concordavano con quelli della Chiesa sotte Papa Pie XII,'49 che

feœ un appello per salvare -the traditional Christian aspect of the rural

population. which was being undermined by the changing times, metenalist

propaganda and audiovisual communications. ·150 Il poeta Pier Paolo Pasolini

nfletté su questa questione e conduse che:

È vero che in tutti questi anni la censura televisiva è stata unacensura vaticane. Solo pero che il Vaticano non ha capito che cosadoveva a che cosa non daveva censurare. Dovava censurare perasemplo -CaroseUo", perché è in -Caresallo·, onnipotente, che espledein tutto il sua nitore, la sua 8ssolutezza, la sua perentorietà, il nuovotipo di vila che gli italiani Ildeveno· vivere. E non mi si dirà che si trauadi un tipo di vita in cui la religione conti qualcosa. O'altra parte letrasmissioni di carattere specificamente religioso della Televisionesono di un tale t&dio, di un tale spirite di repressività, che il Vaticanoavrebbe fetto bene a censurarte tutte. Il bombardamento ideologicotelevisivo non è esplicito: elSO è tutto nelle cose, tutto indiretto. Mamai un Ilmodello di vita" ha potuto essere propagandato con tantaefficacia che attravarso la televisione.... Se atlivello della volonté edella consapevolezza la telavisione in tutti questi anni è stata alservizio della democrazia cristiana e dei Vaticano. alUvelloinvolontario e inconsapevole essa è stata invece al servizio di unnuovo potere, che non coincide più ideologicamente con lademocrazja cristiana e non sa più che farsene dei Vaticano. 's,

Effettivamente. con la presenza della televisione, non solo cambia

l'atteggiamento della società, ma anche il modo in cui la gente si riunisce nelle

comunità. Con l'espansione economica. un numero d'italiani sempre più elevato

si campera la propria televisione. Nel 1965, si conferrna che il 49 % delle tamiglie

possiede un televisore.152 Di conseguenza, il numero di tamigl. che guardava la

televisione insieme scende, e quindi, piano piano, si tende ad un tempo libero più

passivo e familiare e meno a quello coIlettivo e comunitario.153

'-<;inaborg 241.'-oïnlborg 241.'l'Pier P8OIO Pasolini. SCtitti COIS8fÎ (Milano:~ editore, 1975) 51.112Ginlborg 2«J.'lJGinlborg 242.

28

Le osservazioni che sono state presentate sulla società italians degli anni

Cinquanta confennano che gli anni dal 1950 al 1960 rappresentano un decennio

in cui la societé ha subito non poche trasformazioni e cambiamenti. Il tentativo di

portare alla luce una prospettiva sociostorica è stata fondamentale per poter

valutare le motivazioni e le condizioni sociali e stonche intorna aile nastre

testimonianze epistolari.

29

.. UNO ..UA.DO ALL'ITALIANO POPOLA"

Come abbiamo potuto osservare, negli anni CinQuanta, la società italiana

ha vissuto degli sconvolgimenti e degli spostamenti intensi in diverse direzioni e,

senza dubbio, la Iingua dei popolo si è modificata. Gianpiero Quadrelli ci

conferma che "verso la meté degli anni Cinquanta vi erano pechi gruppi sociali

abituati a usare l'italiano per leggere, senvere e nella parlata quotidiana. ·154 Infatti,

Tullio De Mauro e Mario Lodi affermano che nel 1951 soltanto pechi italiani

parlavano sempre e solo italiano (una percentuale tra il 10 e il 18%). Seconda le

loro statistiche, IIgli altri, dunque l'enorme maggioranza della popolazione (dall'SO

al 90%), parlavano... [in] dialetta. E anzi più a meno la metà parlavano soltanto

uno dei dialetti. 1restanti ussvano un po' l'italiano e un po' il dialetto a seconda

delle circostanze: italiano parlando con superiori ed estranei, diatetto con amici e

compagni, italiano nello scrivere e dialetto nel parlare di agni giomo.lt1156 Dalle

statistiche dei 1951 emerge che le persone che ussvano il dialetto più spesso

erano gli anziani e quando 10 parlavano ain generale la parlavano con un accenta

regionale marcato e con moite espressioni prettamente dielettaU.·1. In particolare

nen'ambiente contadino, come per esempio nel Veneto, Gianna Marcato osserva

che, ail dialetta è 'un abita familiare', l'italiano è l'abito buano, che nella civiltà

contadins si indossa negU eventi che implicano contatti extra-comunità ad

esibizione ufficiale di lé (matrimonia. cerimonia funebre. morte, burocrazia).-157

'54Quadrelli 185.''''ullio De Mauro • Mario Lodi, Ungua e diaIetti (Roma: Editari Riuniti. 1979) 11.'1I[)e Mauro • Lodi 11.117Gianna M8rc8t0, -es. came careg8,- in If DiaIetIo e le lingue delle minoranze di tonte

arltBliafIQ. Altidei CongntSSO Intemazionale di Studi, Ca(J/iati, 27-30 trIIIf1QÎO 1970, a cura diFederico Albano Leoni (Rama: Bulzoni editen. 1979) 256.

30

Questo capitolo spiegherà brevemente le circostanze sociostoriche intorno alla

diffusione dell'italiano popolare negli anni Cinquanta. In seguitot illustreremo che

cosa s'intende par "l'itafiano papolare,Il il dibattito che è emerso nagli anni reœnti

e concluderemo il capitolo con una brave rassegna delle prospettive future della

lingua.

Esistano diversi motivi par i quali gli italiani, negli anni Cinquante,

abbandanano sempre più a limitano l'usa dei dialetta a favore dell'italiano. Nelle

parole dei linguista Stefano Gensini, si viene a sapera che "vi è stata, fortissima,

l'azione antidialettale della scuola."158 Quesfatteggiamento delle scuole viene

confermato da Giovanni Frau il quale osserva che IIi nuovi programmi scolastici

delrltalia liberata, emanati net 1945, tacciono sul dialetto, come componente

didattica dell'insegnamento; poco a nulla concedano ad es5O. ·159 Insieme

all'atteggiamento antidialettale nelle seuole, c'era il problema della sporadica

frequenza scolastica da parte delle classi subalteme. Infalti, Filippo Lussana

afferma che nelle campagne la frequenza dei ragazzi tra gli otto e i dedici anni

era difficile perché il contadino si faceva sempre aiutare dai figli par trasmettere

loro la propria arte e il proprio mestiere160. Aleune cause, che diffondevano una

vergogna della propria condizione linguistica, erano quelle esercitate dagli uffici

pubblici, dai mezzi di comunicazione di massa,161 come par esempio la

televisione. Le trasmissioni televisive presentavano il dialetto come IIsintomo di

chiusura, ostacolo alla comunicazione, laddove la lingua consente di capirsi

tutti.·182 Proprio par motivi di comprensibilità, le trasmissioni tendevano ad

lIitalianizzare il singolo dialetto, rafforzando agli occhi (0 aile orecchie!) degli

spettatori una tendenza già operante nella lare vits di tutti i giomi. ·183 Non è quindi

difficile capire l'impatta linguistico che la televisione ebbe sul rinnovamento della

'-Stefano Gensini, Bementidi storie linguistica italiena (Bergarno: Minerva ItaliC8y 1990) 376.'ltQiovami Frau. IIDal dialetto alla lingue: note in margine a un testo par i bambini friulani dei

primo cielo delle scuole elementari.· in Dai diaIetto alla nngua. Alti de/IX Convegno parg/;StucfDialettali ltaliani LBcœ. 28 Seltembte - 1 Ottobre 1972. No. 3 (Pisa: P8Cini editore,1972)69.

'-Filippo Lussans, Lettete di illetter8ti. Nole di psicoIogia sociale (Balogna: Nicola lanichelliEditen, 1913) 3.

"'Gensini 376,l2Gensini 379.tCIGenIini 379.

31

lingua per la società italiana. La televisione non tu l'unico mezzo di

comunicazione di massa ad influire sulla lingua degli italiani. 1ntatti, spiega De

Mauro, che il cinema, la radio, e la televisione sono stati i mezzi che sono riusciti

-a rendere normale e quasi quotidiana la presenza di modelli linguistici italiani in

ambienti regionali e sociali in cui il dialetto aveva prima dominato senza

contrasti. ·1&C Nonostante cià, ci sembra che la televisione sia stata il veicolo che

abbia avuto il maggior impatto sulla società, poiché essa portava Magni sera,

praticamente in agni casa, la lingua nazionale. "185 Infatti, attraverso le

trasmissioni, diventava possibile imparare a capire e a parlare l'italiano, anche

senza leggerlo e senverlo, oppure leggendolo e scrivendolo poco.166 Il contributo

della televisione tu tale che, come nel caIO degli senventi delle nastre lettere di

Spilimbergo, di Trieste, di Venezia e di Vicenza, come per mUiani di italiani, ilia

televisione è servita a scoprire e ad acquisire una dimensione camune, e quindi,

è servita da seuola di espressività e mezzo d'unificazione linguistica.If 167

Per moiti italiani, impadrenirsi della lingua nazionale rappresentava

"un'emancipazione sociale e culturale: la conquista di une strumento per

controllare il proprio destino, per capire e per comunicare le proprie ragioni."'68 Il

dialetto, invece, come abbiamo già detto, era segno d'inferiorità sociale.

secondo Gensini, -par inserirsi, per sperare di andare avanti nellavoro e nella

società, bisognava ripudiare le proprie origini, cancellarle, e vestirsi a nuovo col

linguaggio di chi conta. Specialmente in lleune città industriali dei Nord si è cosi

assistito al fenomeno dell'immigrato che si sforza di mimetizzare la sua

preveniena regionale e di imparare l'italiano nella variante piemontese 0

lombarda, per farsi accettare meglio dai già residenti.-1_Nel momento in cui la società subisce uno scontro linguistico tra lingua

nazionale e dialetto, si verifies una situazione di -dig!ossia, [all'interno della quale]

... esiste un idioma (l'italiano) gerarchicamente superiore a un altro (il dialette)

1""ullio De Mauro, Stotia Iinguistica deI/'1ta1iB unita (Bari: Editori Laterza, 1963) 106.t-Gensini 377.111Genlini 377.117fullio De Mauro. -Pet 10 studio.... 68.111Qensini 377.-oenaini 377.

32

quanta a prestigio sociale, scolastico e professionale.·170 Nel 1951, il 69% dei

cittadini italiani che altemavano -dialetta nativa e lingua nazionale... non

conoscevano tutti l'italiano alla stesso modo:171 Da questa siluaziene derivava

la difficoltà dei dialettofono ad apprendere l'itaUano standard, cioé la lingua

nazionale. Secondo ManUo Cortelazzo, il dialettofono, ·s'impadronirà lentamente

e con fatica dei nuovo strumento espressivo, attraverso prove. riprove ed errari

devuti alla tira"nia della tradizione, dalla quale si muove, all'istintiva resistenza ad

acquistare nuove abitudini, alla difficoltà intrinseca di sostituire completamente la

sua lingua naturale."172 Il risultato di tale sforza linguistico è un campione

dell'italiano papalare.

Ma che cosa s'intende per -1'itaUano papolare?" Negli ultimi decenni, vari

linguisti e sociolinguisti hanno cereato di dare una esatta definizione di questo

concetto. Tullio De Mauro (1970) per primo, 10 definisce come -il modo

d'esprimersi di un incolto che, sotto la spinta di comunicare e senza

addestramento. maneggia quella che ... si chiama la lingua 'nazionale,' [che

rappresenta] una norma d'uso della lingua italiana che pua denominarsi 'italiano

papolare unitario.'·173 Lo studio dei documento, Lettere da uns tarantats, non

dissimile dalla nostra raccolta epistolare, mette in nlievo la lingua attraverso cui

"la maggioranza della popolazione italiana ... [ha risolto] negli anni Sessanta [e

nel nostro caso, negli anni Cinquanta] il problema di comunicare uscendo fuori

dell'alveo dialettale.-174 Questa ipotesi, appoggiata da Fabio Foresti, Glauco

Sanga, Laura Vanelli e Gaetano Berruto, enfatizza quelle spinte comunicative ed

espressive che hanno portato i parlanti ad usare in agni modo l'italiano.175 D'altro

canto, Cortelazzo definisce la lingua come -il tipo di italiano imperfettamente

acquisito da chi ha par madre lingua il dialetto.-178 La concezione dei -carattere

'1OQensini 380.11'Gensini 380.'7'lM8nlio Cortel8ZZ0. Awiamento etitico alio studio della dialettolotlia italiana. Vol. III (Pisa:

Pacini editare,1976) 11.'n-rullio De Mauro, "Perla studio ...• 48.17"Tullio De Mauro. -Per 10 studio ..•- 68.,~ Berruto, SocioIinguistica deII'italiano c:ont8mp0r8118O (Roma: La Nuova Italie

Scientifica, 1987) 106t1lCorteiazzo 11.

33

broken di questa varietà d'italiano·177 viene sottolineata e ripress da Marcello

Durante e Francesco Bruni. In particolare quest'ultimo ta considera -la lingua

selvaggia"'78 impiegata da persone non istruite e l&isolandone la correlazione coi

ceti incolti."179 L'ultima definizione sottolinea i -caretteri dei pradotto, che appare

un italiano sensibilmente deviante, 'imperfetto,' derivante dalla stretto contatto

con il dialetto.·'80Ai fini della nastra indagine, noi siamo d'accordo soprattutto con la prima

ipotesi che valorizza le soluzioni linguistiche proposte dalle clani subalterne, pur

identificando le devianze, rispetto alla grammatica dell'italiano standard.

L'italiano papotare delle nostre lettere è tatta di influssi dialettali (soprattutto dei

Friuli-Venezia Giulia e dei Veneto), e i diffusissimi tratti unitari, cioé quei fenomeni

comuni a testi di italiano papotara provenienti da altre regioni d'Italia. Oggi è

molto soUïte il limite tra l'italiano papotare e l'italiano colloquiale d'usa camune

usato cgni giorno, soprattutto nelle situazioni informali'81 (come è stato attestato,

per esempio, nei comportamenti linguistici di studenti universitari'&2).

Infine, giungiamo alla domanda: Quali sono le prospettive Mure

dell'italiano papotare? Laura Vanelli afferma che esse "pue essera vista, almano

in parte, come un 'italiano avanzato,' che rappresenta cioè l'evoluzione naturale

di forze insite nella lingua, bloccate dalla normatività letteraria."113 Glauco Sanga

ritiene che alcuni tratti dell'itaUano popolara ·tendono ad impersi agli italiani

regionali (e di qui allo standard); [ e che] l'italiano popolare sambra quindi essere

attualmente il maggior centre di innovazione linguistica della lingue italiana."1"

Seconda sanga. il motivo dell'innovazione è dovuto alla "progressiva

modificazione dell'ïtaliano letterario sotto la spinta dell'italiano popolare. che

t77BerrutO, SocioIinguistica 106.t7lFranœsco Bruni, L'italiano. Element; di steria della lingua e della cuttura (Tonno: UTETt 1984)

173.'lIBerrutot SocioIinguistic8 106.'JDBerruto, SocioIinguistica 106.'I1Laura Vanelli, -Nota linguistica,· in Lee Spitzer, Lettete diprigionielidi gue". itaflllni

1915-1918 (Tonna: Editare Boringhieri, 1976) 306.'l2fabio Forestï, Paola Mariai. Maria R8SC8, Ers come a tfJietete. Testimonianze orel;e scritte

di soIdatisulla Grande guerra con immagini ineclte (Comune di San Giovanni in Persiœto:Strada Maestra, 1982) 134.

œvanelli300.'M&erruta, SotioIitIguialica 100.

34

tende ad imporre il proprio madello linguistico e a proporsi come futurs Iingua

standard.-185 Berruto, infatti, conferma che "di solito le varielà sub-standard, vale

a dire in particolare le varielà diastratiche e diafasiche basse1 sono più innovative

dello standard, e presentano tratti che CQstituiscono une sviluppa evolutivo

nspetto alla norma standard.-188 Noi, quindi. appoggiamo l'ipotesi dei tre studiosi

Vanelli. Sanga e. in particolare, Berruto quando afferma che "in questo sense

l'italiano papolare come tipica varietà bassa puô essere in qualche modo

considerato una specie di 'italiano avanzato.' ·187

Come abbiamo potuto osservare. l'italiano popolare. la lingua delle nostre

lettere. è una lingua tutt'aftro che nuova. Moiti studi, infatti hanno rilevato la

presenza di tratti dell'italiano papolare dal Cinquecento in poi1• in epistolari e diari

scntti da incalti e semicolti. Ma -non v'è dubbio che è a cavallo fra Ottocento e

Novecento e nei primi decenni dei nostre secolo che si é verificato un massiccio

emergere deU'italiano papolare nelle testimonianze scritte.·'89 Più precisamente.

è solo dagli anni Settanta in poi che si è manifestato un autentico interesse per

questa varietà di lingua. Intatti, 10 studioso Petrolini conferma questa taoria

dicendo che sia l'italiano regionale che l'italiano papolare. liche tatti storid e

sociali piuttosto recenti hanno portato alla ribalta della realtà linguistica italiana.

appartengono da lungo tempo aile vicende poco 0 niente conosciute della lingua

non letteraria.-190

'lIBen'utot Sociofurguistica 137.'lIBerrutot SocioIinguistica 137.'I1Berruto, Soc:ioIinguistica 137.'-Videra Frenc:esco Bruni, L1taliano. Elementidi stotia della lingua e delta culture (Torino:

UTET. 1984) e Nicoletta Maraschio. -Grafia. ortografia: evoluzione e codificazione.· in Stotiadella lingue italian., 8 cura di Luca S8rianni e Pietro Trifone. Vol. 1(Tonna: Giulio Einaudieditare, 1993) : 139-227.

'1IBerruto. Soc:ioIinguistica 112.'-aerruto. Sot:ioIinguistica 113.

35

1. LA LINGUA DeLL. LB ••_., L'ANAL.S. L.NGUISTICA

METODOLOGIA

Can l'analisi IinguiBtica che segue, ci propaniama di mettere in rilieva i

fenameni linguistici più vistasi e tipici dell'itaUana papolare che sona stati

osservati nelle nostre diciannove lettere. Per compiere l'analisi, agni lettera è

stata esaminata accuratamente par individuare agni variazione linguistics.

rispetto alla norma, per poi classificarla ail'interna dei quattro fenomeni principali:

grafia e fonetica, morfologia, sintassi e lessico. Uns ricerce qualitativa è stata

effettuata nella composizione di una schedina per l'identificazione di agni variante

par agni letters.

Desideriamo precisare che le testimonianze epistolari riportate al sesto

capitolo sono state disposte prima in categorie seconda la città di provenienza in

ordine alfabetico (Spilimbergo. Trieste, Venezia e Vicenza). All'interna di agni

raggruppamento, abbiamo disposto le lettere in ordine cronologico. La

disposizione in cui i fenomeni individuali sono stati presentati è stata decisa in

base all'ordine di identificazione, poiché per ragioni di spezio non abbiamo potuto

indicare tutti gli esempi che ricorrano ripetute volte nei nostri testi. La sigla che

segue ogni esempio (81, S2,...• T1 ...• Ve1 e Vi1...) rappresenta la sigla

corrispondente alla particolare missiva della raccolta. La sigla -8· rappresenta

Spilimbergo, la città di provenienza dell'epistolare. La sigla -r rappresenta

Trieste par le lettere provenienti da Trieste. Lo stesso procedimento vale par la

sigla -Ve- che conisponde all'epistolare proveniente da Venezia e par la sigla -Vi­

quello da Vanza. Il numero messo accanto alla sigla rappresenta il numero della

38

lettera seconda l'ordine della raccolta di lettere (vedere Capitolo 6). Le

abbreviazioni fonetiche utilizzate neWanalisi linguistica seguono l'usa dei Grande

Dizionario Ganant; della linguB italians, Milano, 1994.

L'ANALISI LINGUISTICA

1fenomeni linguistici che illustreremo rappresentano le devianze di

maggior interesse rispetto all'italiano standard. Sono fenomeni tipici dell'italiano

popolare che derivano sia dall'interferenza con il sostrato dialettale (nel nostre

casa il veneto e il mulano), sia dalla sviluppo interna dell'italiano papolare unitario

in cui si ntrovano caratteristiche comuni ad altri sentti popolari provenienti da

tutta l'italia. Nello studio testimonieremo i tre maggiori meecanismi che agiscono

all'intemo deWitaliano papolare: l'interferenza (con il sostrato e l'adstrato

dialettale), l'ipercorrettismo e la semplificazione.181 ln concordanza con gli studi di

Gaetano Berruto, l'obiettivo della nastre analisi linguistica non è quello di dare un

"giudizio valutativo negativo di impoverimento e ·primitività' della varietà di lingua

nel suo complesso, "192 ma di fornire ulteriori esempi di quelle tendenza

all'economia e al miglioramento della funzionalità strutturale presente in fattj di

ristrutturazione di detenninati settori della Iingua.193 Presenteremo, quindi, i tratti

grafico-fonetici, morfologici, sintatticï e lessicali più importanti e più frequenti

evidenziati nella nastra raccolta di lettere.

1. FENO.ENI GRAFICI E FONETIel.

Le osservazioni grafico-fonetiche che sono state identifieate ai fini dell'analisi

sono tipiche della grafia e della fonetica riscontrata in testi d'italiano popolare

soprattutto, spiega Berruto, dei Settentrione dov. è massicciamente awenuta -la

'''Berruto. SocioIinguistica 116. Il termine "semplificaziane- viene definito da Berruto: "unrapporto tra due tonne 0 strutture linguistiche ... seconda cui a una forma 0 struttura Xdi unelingus li cantrappone 0 Si sostituisce una carrispondente forma 0 struttura Y della ste...lingue più sempliœ; dov. Jpiù semplice' signifiee di più immediata pracessabilità, vale a direpiù facile. più egevoIe, mena compleuo, mena irnpegnlltNo ecc. a qualche Iiv.1l0 per l'utente.1J

8errutD, Sot:ioIinguisIicIJ 43.'IlBerrutot SocioIi",uistic8 11&-117.'lIBerrutot SocioIitlfuislica 117.

37

diffusione di une pronuncia basata sulla grafia t che non sttua le distinzioni non

rappresentate graficamente."1M

1.1. Segni grafem8tici.

1.1.1. L'usa degli accenti. In cornune ad altri testi d'italiane popolare, l'use degli

accenti nelle nastre lettere è sporadico. L'incertezza degli scriventi

nell'utilizzazione porta ad "uns tendenza ad eliminare l'accento 0 ad usarlo

impropriarnente.·185 Vedismo di seguito alcuni esempi dell'uso degli accenti

proposti dai nostri scriventi:

e per è (S1); gis per già (51); mets per metà (81); perche per perché (82); novita

per novità (52); ce per c'é (83); citta per città (53); ne par né (83); cos; per cosl

(83); p;u per più (83); li par /1 (83); cio par cid (83); da per dé (83); carita per

carité (83); palto per paltd (84); la par là (S4); faro per faro (54); pua per pua

(54); chissa per chissà/chi sa (S5); preghera per pregherIJ (85); tü per tu (S9); tè

per te (T1); conse per con sé (T1); perro per pero (T1); gia per già (T3); fé per fa

(T3); à per ha (T3); pO per po' (T3); 0 per ho (Ve1); mè par me (Ve1); tré par tra

(Ve1); và per vs (Ve1); camomilla par camomilla (Ve1); SCrivST8 per scriverà

(Vi1); fara per farIJ (Vi1); sarra/sara par sari (Vi2); Iii par /i (Vi3); qui per quVcui

(Vi3); so per sa (Vi3); stà per sta (Vi3); anché per anche (Vi4); verra par venà

(Vi4).

1.1.2. L'use dell'apostrofo. Riguardo alla difficoltà nell'uso dell'apostrofo, nei

nostri testi è stata riscontrato un solo esempio di usa improprio. qua/'cosa per

qualcosa (Ve1); più spessa l'apostrofo manca e, di conseguenza, c'é

univerbazione:

Ioperazione per roperazione (S1); lagricoltura par l'agricoltuTI (81); po per po'

(S1); questanno par quest'Bnno (S3); ce par c" (S3); lano per l'hanno (SS);

mincaricB per m'incarica (S7); la more per l'amote (S8); un altra par un'altra (89);

lavevo per l'avevo (T1); simpostesse per s'impostesse (T3); un.ltf8 per un'sltra

(T3); laveni,. per l'aveni,. (Vi2); dogni par d'agni (Vi2); anchio per anch';o (ViS).

*Berruto. SocioIinguislica 96.tllforesti, Mariai e Resca 140.

38

1.2. Segni di interpunzione. Secondo Cortelazzo, per quanta concerne la

punteggiatura nai testi dei semicolti si puè parlare di Ilsmarrimento

interpuntorio·196 dato il -Iagame di queste scritture con la sfera dell'aralità."197 Nei

nostn testi, i segni di interpunzione, come per esempio, la virgola, il punto ferma,

il punto interrogativo e il punta esclamativo hanno la funzione di riprodurre le

Ilpause dei parlato... [al posto della] scansione sintattica dei testo"'98.

1.3. La minuscola • la maiuscola. Nei nostri manoscritti, la presenza delle

maiuscole al posta delle minuscole e vice versa è riscontrabile soltanto in alcuni

casi. Come previsto dalla norma, la maiuscola a inizio di frase è utilizzata quasi

sempre, ad eceezione di poche sviste da parte degli scriventi. che 0 per fretta 0

par incertezza non rispettano tale regola. 1nomi propri vengono scritti con la

maiuscola quasi sempre. Fenomeno di particolare interesse riscontrato nei testi

di italiano papolare è il cosiddetto IIUSO reverenziale" della maiuscola utilizzato per

designare lloose, sentimenti e persane par i quali si nutre un particolare

rispetto"'·.

Elenchiamo di seguito gli esempi dell'uso reverenziale repenti nelle lettere:

Cognato (S1); Nipotine (87); Cognata (S7); Nipote (87); buon Princippio (87);

Sore/la (T1); Agricoltori (T2); Afterio (T2); Citté (T3); Quatfiere (T3); fede di

Nassita (T3); Auguri (Vi1); cari Saluti (Vi1); Salut; (Vi2).

la maiuscola manca solo in pochi casi: fami separe di /B come li trovi e se è bella

L'l.mericB (Vi4); abbiamo la S... a casa dalla settimana di llascuB (T3).

1.4. LI_enu della lette,. "h11• 1testi scritti dai semicolti testimoniano la

difficoltà nell'uso della lettera -htt can llfunzione meramente graficatt3IJ vista che,

come conferma illinguista Gaetano Berruto, linon c" "euuna ragione lagies di

scrivere 'ho' con l'accaB201 • Data la diglossia (dialetto-italiano) dei nosm scriventi.

abituati liad un usa prevalentemente orale della lingua, e quando, in una

situazione artificiale quai è (tel.borato scolaslico, si trova[no] a dover[ne] mettere

'-Conelazzo 119.1170'Achille 68.'-D'Achille 68."'0'Achille 67.-Forestit Mariai. Resca 140.201Gaetano 8erruto • Monica Bemtlta, LBzionidi SOCiOIinguistica e linguistica Bpplicata (Hapali:

Liguori Editare, 19n) 167.

39

in opera un use sentto...• per [Ioro] chiaramente insolito. non fa[nno) che

riprodurre per iscritto ciè che direbbe(ro) oralmente: e nel parlato non c'è alcuna

traccia di acca.·202

Elenchiamo di seguito degli esempi ricorrenti nei nosto testi: a per ha (51);

anolanno per hanno (81/52); ai per hai (82); 0 per ho (S2); iJ203 par ha (T3); èJ2O"

per ho (Ve1).

1.5. La "c" .1 pasto den. "qll per ilsuono (k). Nei testi d'italiano papolare. per

il suono [k] davanti ad uu•• la ·c· viene talvolta utilizzata al posto della uq" e

viceversa, data la "scarsa assimilazione della norma scolastica che porta ad une

scorretto usa di 'c'e 'q' davanti ad 'ut Il 205: euelle par quelle (T3); pascua per

Pasqua (T3); euel per quel (ViS); e viceversa: qui per eui (Vi3); assiqurando per

assicurando (V14); siqurare per sicurare (ViS).

1.6. Scambi grafici 8 fonetlci. Un fenomeno molto traquente nelle nostre lettere

è la scambio di consonanti e vocali. Per i tratti che analizzeremo di seguito,

bisogna sottolineare la difficoltâ inCOn\fata nello stabilire se siano di grafia 0 di

fonetica.

1.6.1. La un" al posto della Umlt: conbini par combini (54); inprestate par

imprestate (SS); inballare par imballare (Ve1).

1.S.2. La Us/SI" al pasto della "vu:' soprattutto per il suono DI1 è un fenomeno

molto diffusa specialmente nei testi di scriventi settentrionali, come afferma

Cortelazzo2OB: intensione par intenzione (S3); ansi per anzi (S4); licensiato per

licenziato (S4); pasienza per pezienza (54); indirissolindiriso par indirizzo

(SSM5); influensa par influenza (87); e.fessa per eutezza (S9); ringrasiamo

per ringraziamo (S10); costrusione per costruzione (810); f8Bssegnasione per

rassegnazione (T2); sensa per senza (T1); come ipercorrettismo: pianzi per

pians; (T1).

-Berruto e Berretta 168.-ln ••- e ·0· l'usa di ah· • sostituito dalla presenza dell'accenlo. Le grstie -o· .-ir .-ànno" non

vengono consider8te "81'01" ma di usa 111I'O e papalara." Luca 8erïanni. GflJmmatica itaf,.na(Tonno: UTET. 1989) 45.

ZCMcfr. nota 203.-Siancamsria C8rd0ni. -II continuum linguistica nelle teltimonianze scritte di emignlti dei Lazio

meric:lionsle a Toronto.- tesi di 1.... , Universiti -La 8apienZa- di Rama, 1911W7. 63.-eortelazzo 129.

40

1.6.3. La IlS- al posto dei digramma IISC• per il suono [[.t canosenti per conoscenti

(54); conose per conosce (S6); sietige per sciatica (S7); lasia per /ascia (59);

conva/esenza per conva/escenza (T3); Nassita per Nascita (T3); selgo per seelgo

(T3).

1.6.4. La vocale ·u- al posta della IlO": luntani par lontan; (T2); eugnato per

cognato (T3); uffieina per officine (T3).

1.6.5. Mantenimento di M-ar-" intertonico: Bcontentarebe per accontenterebbe

(51); scrivara per scriverà (Vi1).

1.6.6. La vocale lIiD al pasto della Me-: sino per sennà/se no (54); si per se (86); e

viceversa: parra/ise par para/isi (57); slabelito per stabilito (Vi4).

1.7. 1digrammi "gl" e "gn". Questa combinaziane fonetica viene spesso

trascritta con soltanto una delle consonanti, per esempio Il''' oppure Ilg" e si

presenta nei nostri testi con i seguenti esempi : bi/ietto per big/ietto (51);

vo/iolvo/iono per vogliolvog/iono (53154); me/io per meglio (53); consi/io per

consig/io (53); mi/iori per mig/iori (S7); meda/ietta par medaglietta (Vi2);

compania per compagnie (87).

1.8. Lo scempiamento di geminate. La scempiamento delle consonanti

geminate è un fenomeno diffusissimo nai testi dtitaliano papalare, soprattutto in

quelli provenienti dall'Italia 8ettentrionale. Questa varieziane è attribuita

soprattutto al falta che le consonanti dappie nan sono distinte con facilità dal

punta di vista fonetico dagli abitanti di queste regioni. Ancora una volta è sottile il

limite tra gratis e fonetica.

Elenchiamo di seguito gli esempi repenti dalla raccolta di lettere: ana par anno

(81); sorena par sofferto (S1); infati per infatti (S1); fsmi per fBmmi (S1); CaM per

Catrè (81); comerc;o par commercio (81); scontentarabe par accontenterebbe

(S1); VOl8be per vol8bbe (S1); mete,. par mettete (81); Jetera per lettera (81);

vechia per vecchia (S1); aVl8be per avrebbe (81); scrito per scritto (S1); tenese

per tenesse (S2); strapazste per strapazzare (S2); ma'alia par ma/attia (82);

abiamo par abbiamo (82); amalali per ammalati (82); Iegete per !eggete (83);

abastanz8 par abbastanza (83); disocupalo per disoccupato (83); arabisni per

41

arrabbiarti (83); machina per macchina (83)207; ama/arti per emma/arti (83);

disocupeti per disoccupati (84); aparecchio per apparecchio (84); vore; per vorre;

(54); stano per stanno (54); camina per cammina (54); chiacherendo per

chiacchierando (54); do/ari per dol/ari (S5); arivato per arrivato (S5); sana per

sanna (S5); opure per oppure (S5)2OI; apena per appena (S5)2D9; orechin; per

orecchini (S5); Idia per /ddio (S5); deta per detto (86); interesamento per

interessamento (S6); aiutase per aiutasse (S6); potese per potesse (S6); sarebe

per sarebbe (S6); interesata per interessata (S6); paSBva per passava (S8);

citadine per cittadine (S8); riccore per ricorre (S8); nssuno per nessuno (S8); 'alo

per fatto (S8); soferente per sofferente (S9); vara per vonà (S9); vera; per verrai

(S9); raconti per recconti (S9); arive per arriva (S9); boca per bocca (S9); baba

per babbo (S9); arivare per arrivare (S9); asieme per assisme (S9); fosi per fosai

(S9); pachstti per pacchett; (S10); ciocolata par ciocco/ata (S10): distaco per

distacco (T1): irragiungibi/e per irraggiungibi/e (T1); dàvero per davvero (T1)210;e

pure per eppure (T1); riprendesi per riprendessi (T1); smeterla per smetterta (T1);

dimi per dimmi (T1): imaginarti per immaginarti (T1); saco per sacco (T1); spa/a

per spalla (T1); lrane per trenne (11); contato per contatto (T1); dirrito per diritto

(T1 ); fabrica per fabbrica (T1 )211; mezanote per mezzanotte (T1); quatrini per

quattrini (T1); pomerigio per pomeriggio (T2); sore/a per sore/la (T2); "'cio per

faccio (T2); nemeno per nemmeno (12)212; arivati per arrivati (T2); sucede per

succede (T2); OCCOt8 per occone (T2); caminare par camminare (T2);

imigrazione per immigrazione (T2); faciano per facciano (T2); facio per faccio

(T3); tranquili per tranqui/li (T3); cola per colla (T3); passegio per passeggio

(13); insoma per insomma (T3);deta per detta (T3);seno per senno (T3);

maggiot8ne per maggiol8nne (T3); pian tereno per pianteneno (T3); mecsnico

:lG711 Grande Oizionerio Garzantidella lingue ifafiane (Milano: Garzanti Editore. 1994) indics cheanticamente la versione scempiata della parola.. in UIO nel passato (per esempio. machina.fabrica. mecanico).

-II Grande DizionlJfio Gatzllnti della 6ngua ifBliane (1994) indica che anticamentela versionescampi8ta. suddivisa della parole era in usa nel passato (per esempio. a pene. 0 pure. davero. né mena).

-etrnota 208.210Cfr nota 208.Z11Cfr nota 201.212Cfr nota 208.

42

par meccanico (T3)213; disocupazione par disoccupazione (T3); sicorne per

siccome (T3); imediata per immediata (T3); abbracio per abbraccio (T3);

ragiungere par raggiungere (Vi1); alungo per allungo (Vi1); bracia par braccia

(Vi3).

1.9. La aeminaione de'le scempie. L'uso delle consonanti doppie al posto

delle singole pua essere considerato di natura grafica, dato che, come detto

sopra, i dialetti dell'Italia settentrionale sono caratterizzati dalla tendenza alla

scempiamento delle consonanti geminate. Ne elenchiamo alcuni esempi:

addesso per adesso (S4); incomm;nciato per incominciato (S7); dirremo par

diremo (S7); princippio par principio (S7); frattello per fratello (S7); parralise per

paralise (S7); onnomastico per onomastico (S8); riecote per ricorre (S8); milla par

mila (S10); ciocollata par ciocco/ata (810); eravammo par eravamo (T1); erra par

era (T1); subbentratta per subentrata (T1); cappire par capire (T1); potteva per

potevo (T1); dirrito per diritto (T1); carra per cara (T1); viccino par vicino (T1);

one par ore (T1); petTO per perO (T1); riccevette per ricevete (T1); pocehe per

poche (T2); dicco par dico (T2); eftà per età (T2); viccina per vicina (12);

abbitano per abitano (T2); poces per pocs (T2); avette per avete (12); serivette

par scrivete (T3); ricchismo per richiamo (T3); dicco per dico (T3); affare par a

fsre (T3); sperriama per speriamo (Vi1); statto par stato (Vi1); scoppo per scapa

(Vi1); sperra per spera (Vi2); vitta per vita (Vi2); sarra per sarà (Vi2); liette per

liete (Vi2); sperrare par spers,. (V14); statta par stata (Vi4); pappà per papà

«Vi4); bacciare per baciare (Vi4); pocehiper pochi (V14); rittarrJo per rital'âo (ViS);

lietti per liet; (ViS); patl8tte per potrete (ViS); fotto par foto (ViS); parol/ine per

paroline (ViS); dovette per dovete (ViS); pocco per poco (ViS); gentille per genti/e

(ViS); sa/luttare per sa/utare (ViS).

1.10. Unione e ..paraione delle parole. In modo simile al campione di testi

pubblicato in Era come a mietete a cura di Fabio Foresti, Paola Mariai e Maria

Resca, la nostra l'8CCOlta non è estranea all'incertezza degli scriventi rispetto alla

separazione delle parole. I&determinati dalla resa grafica di elementi strettamente

legati nellivello orale. La non conoscenza della norma che fissa a volte

213Cfr nota 207.

43

convenzionalmente i canfini di parola, "214 produce quindi inadeguate unioni e

separazioni. Esaminiamo prima gli esampi di unione: loperazione per l'operazione

(S1); lagricoltura per l'agrico/tura (Si); questanno per quest'anno (S3); ce per e'è

(S3); daconto per da conto (S3); chissa per chi sa (S5); unaltra per un'a/tra (S6);

/ano per l'hanno (S6); minearics par m'incarica (S7); orsono per or sono (S9);

avederti per a vederti (S9); lostesso per la stesso (S9); nondi"; per non di"; (S9);

sintendono per s'intendono (S10); neva per ne va (Ti); conse per con sé (T1);

coltempo per col tempo (Ti); sisàlsisa per si sa (T1); lanone per la natte (Ti):

18/0 per te 10 (T2); dore per d'ore (T3); nanso per non so (T3); etu per 8 tu (T3);

atare per a Fare (T3); cioccore per ci occorre (T3); simposlasse per s'impostasse

(T3); dogni per d'agni (Vi2); unpo per un po' (Vi5); anehio per anch';o (ViS).

Seguono i casi, comunque sporadicit in cui le parole sono divise in modo

indebito, dimostrando chiari -tentativi di individuare le unità di prima

articolazione"215: in fatti per infani (Si); a ma/arsi per amma/ars; (S4); a l'estero

per a/l'estera (54); la more per l'amore (S8); e pure per eppure (Ti); pian tereno

per piBnterreno (T3); quaI' cosa per qualcosa (Ve1).

1.11. Altri 'enom.ni fonetici e graflci.

1.11.1. L'elisione.

1.11.1.1. All'inizio della paroia (aferesi): spettiamo per aspettiamo (Vi1); wotare

per svuotat8 (Ti).

1.11.1.2. Nel mezzo della parola (sincope): tienti per tieniti (51); chiacherando per

chiacchierando (S4); contente per contenente (S5); preghera par preghiera CSS);

dente per dentro (T1).

1.11.1.3. Alla fine della parola (apocope): vuol per vuole (82); andar per and.te

(S4); Nata/per Natale (S5); purper pure (S9); ritomarper ritomare (S9); Po per

Poi (S10); pai per paio (810).

1.11.2. L'epitesi.

1.11.2.1. All'inizio della parois (prostesi): Idia per Dio (55).

2'':oreati. Mariai. ReIca 140.l1'Foresti. Mariai • Resca 140.

44

1.11.2.2. Nel mezzo della parola (epentesi): campanoni per capannoni (87);

reassegnasione per rassegnazione (T2); giochioso per giocoso (Ve1).

1.11.2.3. Alla fine della parola (paragoge): volturasione per voitura (810).

2. FENOMENI MORFOLOGICI.

Cerchiamo ara di esaminare i fenomeni mortologici più interessanti riscontrati

nelle nostre lettere.

2.1. Gii artlcoli. Fenomeno tipico dei testi di italiano papolare è la

semplificazione dei paradigma dell·articolo. con la relativa generalizzazione di

sleune forme:

2.1.1. L'articolo determinativo.

2.1.1.1. AI singolare: il per 10: i/ zio (82).

2.1.1.2. AI plurale: i per gli: i ultimi (81); i zii (S6); ; auguri (87); fi per gli: 'PfS

Agricoltori (T2).

2.1.2. L'articolo indeterminativo.

2.1.2.1. AI singotare: un per une: un semo (81); une per un: une pacco (Ve1).

2.1.2.2. AI plurale: dei per degli: dei orechini (SS).

2.2. Le preposizloni .rticolate. La stessa tendenza alla semplificazione si nota

anche nella preposi%ione articolata. Vedismo alcuni esampi:

al per allo: al zia (S8).

ai per agit ai zii (Vi1).

deI per della: dei z;o (S3).

dell; per degli: delli altri(T2).

2.3. 1pronomi.

2.3.1. 1Dronomi Dlrsonali.

gli per loro: forse gli ai mancato di n,petto verso /oro (S2).

te per /oro: sa/ut. tento 'a zia e i/ zia e dirle (83).

le per glF : guatr1a se puoi tlOvarie (S5); dovtD lasciarle Du. (Vi3).

21'Puà indic8re anche ('inc:8ftezza net rendere gI'8fic8n8de la laterlle palatale (auano -gr).:117Un tipico ipercorrettismo.

45

/i per g/i: /i 0 comperato (S5); salutela a nome di no; tutti e dirli (S6); procura in

qua/che modo di procura"; (S6); /i 0 chiesto a M... (T3).

gli per le: a un vecchie g/; occorre (S9).

gl; per Le (formale): noi gli Buguriamo buone teste (Vi2).

gli per li: g/; ho trovet; tutti bene (Vi1).

2.3.2. 1Dronomi allocutivi.

te per tu: ai da fare te come tiva bene (83).

mi per me: di farmi permi ed per A... (T3).

2.4. GU aggettivi ed i gnadi aggettiv.lI.

2.4.1. L'aggettivo che finisce per "io" al DOsto di lae": sa/utario par sa/utar8 (S4).

2.4.2. Analogia nella formazione dei comparativo: più bene per mag/ia (S2).

2.5. L'aggettivo in funzione awerbi.le. Questo fenomeno viene soprattutto

identificato con l'assenza dei suffisso la-mente· finale: che tu 0 il zia potete più

facile (S6).

2.6. Forme verbali.

2.6.1. L'usa dei mocli e dei temDi.

2.6.1. 1.l'uso dei congiuntivo. Sono stati riscontrati casi di analogia verbale nelfa

fonnazione dei congiuntivo: che abbi per abbia (S2); che tu stassi per stessi (53);

io e ne tua padre non potiamo dire di più (53); che scriviper scliva (86); perche

io possiper possa (510); io fosse par fossi (T3).

2.6.1.2. L'usa dell'imperativo. Nef pronome che segue l'imperativo, si nota la

sovraestensione di "ci" usato al posto di -nai· e di "fi" usato al posto di "gli":

salutefa21' tanto le; par saluta/a (S2); saluta tanto /a zia e il zia e dirfe per di Ioro

(S3); non arabiani cio che fi abiamo sema anz; darci subito risposto per dacci

(S3); quando 10 vedi salute/o, e dirli per digli (87); salutelo2ft quando 10 vedi per

salutafo (87).

2.6.2. Scambi vegli. ln camune con altri testi d'italiano papalare, abbiamo

identificato alcuni di scambio di ausifiere:

l1'Fenomeno ricorrente solo nell.leU.. spilimberghesi.11'Cfr nota 218.

46

avele par essete: ci a dispisciuto (S1); si a comperato un pezzo di terreno (81);

ai tanto migliorato (intransitivo) (82).

3. FENOMENI SINTArnCI.

La sintassi dei nostri testi è molto uniforme ad altri testi dei semicolti in van

aspetti: neIle concordanze, nell'usa delle duplicazioni, nella presenza delle ellissi,

nell'impiego delle strutture vernali, delle preposizioni e delle congiunzioni. Questi

fenorneni cornuni servene ad enfatizzare la struttura sintattica tipica dell'italiano

popolare.

3.1. Le concordanze logiche. Cortelazzo spiega che Ill'irrazionalità

grammaticale di moite concordanze è 'carretta' nell'usa papolare, seconde la

spinta deU'snalogia, che interviene ogniqualvolta si crea une squilibrio fra due

elementi dei discorso, non importa se semplice sequenza di nome e aggettivo 0

membri di un'intera proposizione. tI2Z) Ecco slcuni esempi delle concordanze

logiche reperite nelle nostre testimonianze:

3.1.1. Fra aggettivo e sostantivolsostantivi: Carissimo figlio Cognato e sorella

(81); Cars cognats e cognato (S1); Caro fratello cognats e nipoti (S6); ; parenti di

campagna compresa (T2): Cara sorella e cognato (T3).

3.1.2. Fra articolo e sostantivo: ;0 faro PBr la me/io (S4); a un vecchia (89).

3.1.3. Fra pronome e sostantivo: in quel giomi (Vi3): le tUI amate bracia 221(Vi3).

3.1.4. Fra soggettO e verba.

3.1.4.1. Nel caso in cui il soggetto precede il verbe: : è anche 10 dico a quelli e

a/meno ct8do mi comprends (T1); tutti si consola uno con l'a/tro (T2); giomi che

dovrebbe essere dipace e gioia (Vi3).

3.1.4.2. Nel caIO in cui il soggetto segue il verbe, abbiamo riscontrato un maggior

numero di esempi: E trascorso un po di giomi (81); qui si sente tanticas; (81);

ma mi manca i so/di (S4); pernoi ci vol1lbbe sempre belle giomate (87); per

quanta quella famiglia che /avevo mi nncuorasselO (T1): a Capodistria abbitano

22GCortelazza 79221Difficolti nello stabilire _ si tnItta di un f8nomeno di grafia. cioè un errant di anticipazione:

quendo 10 1Ctivent8 aemicalto anticipa la Iettera IUCC8UÏva ln questo C8IO, anticipa 1& -.-.C.œni. -II continuum linguiltico...- 103.

47

pocea della nostra gente (T2); non si pua assalutamente trovare quart;eri pernai

(T3); Qui adesso fa belle giomate (Vi1); va via i pensieri (ViS).

3.2. Incoerenze temporali. Sono stati riscontrati esempi in cui è testimoniata la

difficoltà nell'usare i tempi verbali seconda la norma: Ti faccio sapere che fra

giomi abbiamo ricevuto tua lettera (S4); Perché ti ricotrJi bene che quando sei

partito ai detto che va; via per farti qua/cosa per te (54).

3.3.1 pleon..mi. Il fenomeno della duplicazione è ricorrente nei nostri

manoscritti come anche in altre testimonianze dell'italiano papolare e dell'italiano

regionale. Questo tipo di variazione awiene soprattutto con i pronomi poiché la

ridondanza pronominale, diffusissima nell'italiano colloquiale, -passa spesso,

superando la continua sorveglianza selettiv8. anche nello scritto.lJ222 Gii esempi

non mancano. Ne elenchiamo sleuni di seguito:

se io vi 0 scnto a vai (51); forse gli ai mancata di rispetto verso Ioro (52):

domanda/; consilio alla zia (83); che via via perfarti qualche cosa perte (54): li

saluta te e il cognato (54); delle c.lze che ci ai mandata a me eL.. aL... (55): vi

salut.no, te e lui e i tuoi zii e bambine (S6): vi avrebe vai percompagnia (56); lei

vi ringrazia tanto va; (57); A me non mi rimane altro (87); non di"i niente a loro

(59); mi fai un piacere a dirle a M... (S9); parnoi non ci importava (59); content;

avederti anche te (89): come fi spiegai a te (810); Ora ti resta a te (510); che tu

gl; ai scritto a loro (S10); io /i a chiesto a M... (T3).

3.4. Le omiuioni. Nelle nastre missive abbiamo riscontrato diversi esempi di

omissione dell'articolo. di omissione della preposizione e di omissione dei

pronome riftessivo.

3.4.1. L'omissions dell'articolo: E trascorso un po di giomi che abbiamo

ricevuto_ vostralettera (S1); tutti_ giomi (S1): io vado dalla nonna a darle_

sue novità (S5); Cara D... ebb; preso_ tua lettera (S5); io passa andate dai miei

a darte _ sue nuove (S5); vi sa/utano, te e fui e ; tuoi e ;tuoi ZÎi e _ bambine

(SS); io lavoID anec,. semp,. nel cant.,. B... a rifare_ campanoni (S7);

aspettavsmo gis prima _ vast,. notizie (T3); alla sera po;_ solo confonD è

stata sctivere a te (Vi3).

48

3.4.2. L'omissione della DreDOsizione: forse gli ai maneato di rispetto verso_ loro

(52); li prego_ darc; subito risposta (S2); abbiamo rïcevuto i soldi_ il quale li

ringraziamo tanto (S5); e _ il resta li 0 comperato alla nonne il vino (S5); cosi

sarebe vicino_ va; (86); E _ quelehe giomo che abbiamo ricevuto (S7); a rata

la more con uno_ tre mesi (58); perdirrito_ chi amava (T1); aspettavamo gia_

prima vostl8 notizie (T3); pure va sotta contrallo ancora _ fars; uns puntura (T3);

speriamo bene che presto passa vivere unito_'a sua famiglia (Vt4).

3.4.3. L'omissione dell'awerbio: _ io e ne tua padre non li abbiamo ma; sento

(53); della sua D... _ potrebbe essere più bella d; cosi (V14).

3.4.4. L'omissione dei verbo: Caro frattello Cognata e Nipotine _ content; tutti

noi a sentire (87); pure_ avuto; due bambini con l'influensa (57); siama stati

contenti che tutti_ bene (S8); cosi ci_ consegnato 10 pachetti di sigaIBtte

(510); non avrei mai_ che fosse venuta l'ora che fossera andate a casa (Vi4).

3.4.5. L'omissione dei pronome riflessivo: li prego tanto tienti bene non_

strapazare perche seiftesco della ma/attia (82); /a stagione comincia a

rintrescare_ e cosi (S4); vedere di mio nipote T. .. se a lavare se _ e fermato li

(55); Vi ringrazio tante che _ siete imprestati (S6); ha (ato la more con une tre

mesi e po;_ sono lasciati (88).

3.5. 1mocli 8 i tempi dei v.mi.3.5.1. Il D8ssato remoto. Nel modo indicativo, il passato remoto normalmente

viene impiegato in modo sporadico nelle regioni settentrionali spesso sostituito

dal passato prossimo. Neï nostri testi, pero, il passato remoto viene utilizzato in

un modo simile a quello descritto da Pier Vincenzo Mengaldo nell' Episto/ario di

Nievo: un'analisi linguistica: "spesso i due [ il passato prossimo e il passato

remotol sono mescolati nello stessa contesta, e allora di regola precede il

passato prossimo, come se 10 senvente s'abbandonasse spontaneamente al

tempo per lui più nmurale, e pei si correggesse-m utilizzando il passato remoto.

Nelle lettere, abbiamo riscontrato qualche esempio di simili combinazioni verbali

nonché di altre utilizzate nella stesso contesto.

223pierVincenzo Mengaldo. L'Epiatoiatio œNievo: un~naIisi linguistica (BoIagna: Societi editriceil Mulino, 1987) 97·98~

49

3.5.1.1. Combinazione passato prossimolpassato remoto: Ti faccio sapere che

fra giomi abbiamo ricsvuto tua lettera. Intesi che godi buona salute come per il

presente segue il medesimo di noi tutti (S4).

3.5.1.2. Combinazione presente lpassato remoto: G... non passa non dirte/o, che

per tre giomi io pianzi (T1).

3.5.1.3. Combineone passato remoto/imperfetto: mio adorato marito il giomo di

Pasqua veramente non 10 trascorsi tanto lieta erano psrecchi giomi che non

riceveve tue notizie (Vi3).

3.5.1.4. Combinazione passato remotolpresente: basti sapere che lui di quando

fui andô a imparare il mestiere non canosce ancora la disocupazione (T3).

3.5.1.5. Combinazione trapassato remoto/passato prossimo: cars D... ebbi presa

tua lettera contenete i due dolari cosi ebbe fatto dire uns messa come tu mi ai

sema e i/ resto /i 0 comperato alla nonna i/ vina (SS).

3.5.2. Il periodo iootetico. 1nosm testi rivelano numerose incertezze riguardo al

modo verbale da utilizzare nella protasi 0 nell'apodosi per la costruzione dei

periodo ipotetico della possibilità e deWirrealtà. Abbiamo elencato aleune

soluzioni. oltre la nonna. proposte dai nosm scriventi:

3.5.2.1. Indicativolindicativ022": Tu die; che se vai via di dove sei vai a Montreale

(83); se ai lavoro /i è un bellavotO (83); a noi genitori e tutti di casa si a piacere a

ricevere spesso se cambi casa (83); mi manea ; so/di cosi se tu puoi

mandarmeli... ma se non puai mandarmi (84); poi siatnO purcontent; se viene

quel ragasso di C... cos; ci raccontera qua/che cosa di te (89); se ;0 se/go quel

luogo perche non è molto freddo seno io era g;s davoi (T3); se non si pua subitoper noi, non abbiamo premura imediata (T3).

3.5.2.2.lndicativolcondizionale: E se tu non mi scrivev;~ avrebe pas.to ancora

che mi riprendesi un pensiero (T1).

3.5.2.3. Condizionalelcondizionale: se vorebe magari metsre un bi/ietto ne/la tua

letters ... tei ... avrebe pileere (81).

224S8c:ondo Berruto. -Se la presenza dell'indicativo laddove ci li aspetterebbe un congiuntivo •gii ben attestata lia dIIIl'italiano antiea•• dal Cinquecento all'Ottacento li consolidadecisamente il cangiuntivO~ il neo-stand8rd attusle sembnI camunque sulta via dellapragreaiva estensione dell'indiC8tivo.· Berruto. SocioIinguislica 71.

50

3.5.2.4. Congiuntivo/congiuntivo: se si potesse a traverf; ma non si dovesse ne

mangiare e ne vestirsi (T3); se lui venis. e simpostesse (T3).

3.6. Le preposizioni. Neï "Oltri documenti come anche in altri testi d'italiano

papolare, il settore delle preposizioni rappresenta quello più confuso della

sintassi. Abbiamo riscontrato alcuni esempi di savraestensione e di scambi

preposizionali.

3.6.1.La sevrasstensione Dreposizïonale. L'usa della preposizione Ka" davanti a

infiniti verbali presenta notevoli anomalie225. La sovraestensione di tale

preposizione è diffusa non solo nei testi d'italiano popolare ma anche, seconde

Mengaldo, negli scritti settentrionali in lingua, specialmente in quelli provenienti

dal Veneto.226

Elenchiamo di seguito qualche esempio riscontrato nelle nostre lettere: contenti asentire (81); avrebe piacere a ricevere un sema (81); Ivre; piacere a prendere

uno anche perla L...(S4); e una brutta coss, sentira parfare e capire niente (S6);

si sarebbe tante contenti avec/erti (59); desideriamo a vederfi (59); dobbiamo a

dirte/o (T2); se potessimo a farta precisa (T2); cosi da non potera partarl; (T2);

cosi abbiamo potuto a sts,. (T3); non vaglio a dire benone (T3); se si potesse a

traverl; (T3); e tempo perse afars il soldato (T3); mi potete cetto con sicurezza ad

aeeertarm; lavoro (T3); che presto passa a ragiungere/o scappo sua (Vi1).

3.6.2.GIi scambi preDOsizionali. La scambio preposizionale è tipico dei testi

d'italiano papolara. Ma, come spiega Mengaldo nell' Episto/ario di Nievo, -a

volte è clamante il venetismo 0 settentrionalismo (casi di -di" per -da·, usi di ·da"

e ·su·, e qualcos'altro) in altri pan entrare il madello francese, in altri ancora si

rispecchieranno oscillazioni tuttora passibiU in lingua 0 tipi arcaici: ma spesso si

tratterà soprattutto di difftcoltà ad adeguarsi a norme non ben possedute e det

resta fluide, con possibili incroci e ipercorrezioni:m Hei nostri manoscritti,

abbiamo evidenziato moiti scambi preposizionali tra:

mo'Achille 71.22INe 8bbiamo eMmpi anche in G. Gozzi • Foscolo. Mengaldo 102.221Meng&Ido 87.

51

"da" e "di"228: guarela da tenerfi bene (81); tant; salut; della zia ,... e d; tutti i parent;

(81); fami un piacere da sa/uta18 S... e da di"e che lei s; acontentarebe solo da

sapere (81); sa/ut; di L... e di L... (82); fi prego da serivere (82); la nonna a detto

che spers presto da vedetvi (S4); vi preghiamo tanto da teners daconto L .. (S4);

farest; pure tu un piacere da vedere di mie nipote (85); vi prego da darmi subito

nsposta (S5); non scrive ancora di quando eri tu a Natal (85); non mi rimane altro

da salutarti (87); sono stata della nonna (88); ai deciso da comperare la casa

(810); la faccio stimare di M... (810); p;u facile che di voi (T3); che lui di quando

lui Bndà a imparare il mestieTe (T3).

lia" e IIdi": noi abbiamo piacers a sapere (82).

"da" e -di": lei si acontentarebe sa/a da sapere (81).

"da" e I&a": qualche volta prendono da litigare (ra loro (87).

"su· e Ila": poi quando tu rispond; sulle nostre lettere (83).

Ma" e laper": io vo/evo se anda,. fuori ma a poter fars il mio mestiers (T3).

lasu" e lIin": perche ai detto sulla tua lettera (83).

lIin" e "a": T... si trova in fetto (87).

lIin" e "di": 'ami un piacere da salutate S... T... per sua zia que/la che nel Café

comerc;o (81).

3.7. Il "che" poUv.lente. Tutti gli studiosi dell'italiano popolare sono d'accorda

sulla massiccia frequenza dei liche" connettivo, il quale, all'interno dei testi dei

semicolti viene presentato con -tutta la sua possibile gamma di impieghi"228.

Infatti nelle diciannove lettere raccolte par la nostra ricerca abbiamo incontrato

circa 300 ·che-, alcuni sono utilizzati seconda la standard, aftri sono impiegati in

senso ambiguo ed altri ancora si presentano come chiari esempi di ·che­

polivalente. Categorizzare i vari impieghi dei liche" • tutrattro che facile e siamo

d'accordo con illinguista Gaetano Berruto quando afferma che ". difficile quindi

discernere bene a quali varietà siano da riportare 0 limitare, i vari tipi di usi dei

22ILo scambio prepoaizionale tra '"da- e "dr è ditrulO saprattutto nell'Ralia Settentrionele.D'Achille 71.

22IGaet8no Berrutot ·V.-ietà diamesichet diaatr8tiche, diafasiche,· in Introduzione all'italianocontemporaneo. La vad8zione e giusi. a cura di Alberto A. Sobrw'o (Rama-B8ri: EditoriLaterza. 1993) 61.

52

che poUvalente.823O Data l'enonne numero di "che" ricorrenti nella nostra raccolta,

per ragioni di spezia, ne presentiamo solo alcuni esempi per il liche" come

indicatore generico di subordinazione: e morto di paralise che ssrebbe rotts la

vena alteria al/a testa tutta in un momento (51); Qui il tempo se non si stabilise e

dai guai per lagrico/tura che piave quasi tutti giami temporali grandine (81); Noi

siama tanto in pansiero perquesto scrivi subito il motiva che noi abbiamo pi.cere

a sapere (82); non pensare perlei che a lei non le manca niente (S4); perche ai

provsto anche tu a non sapere la lingua che e una brutta cosa (S6).

3.8. Altrl fenomeni. Abbiamo reperito alcuni fenomeni sintattici propri delle

nostre lettere e mai riscontrati in altri documenti della slessa genere.

3.8.1. "II- come pronome soagetto. Questo fenomeno è disposto nella trase

sanza il sostantivo davanti al verbo coniugato e ricorre solo in une scrivente delle

lettere provenienti da 5pilimbergo. Potrebbe stare per -el", cioè ·'ui" in mulana e

quindi funzionerebbe come pronome soggetto. Aleuni esempi sono: e un mese e

più che il continua questa musica (81); lei si acontentatebe solo da sapere se i/

sta bene (81); che tua zia ci aveva falto sapere che il viene PBr quel dato tempo

(59); che sua mamma mi a delta che lui il pari; con il zia A... (59).

3.8.2. La congiunzione -," con funzion' incerta neIle fOrmule di saluio finale.

Questa particolare usa della -e" è stato riscontrato sono in uno scrivente delle

lettere spilimberghesi e solo davanti alla prima persona singolare dei presente

indicativo dei verbo -essere". Alcuni esempi sono: baci cari e sono mamma (81);

salut; cari a te e al cognato ! sono cognata M... (S1) bacicari! sono cognata e

zia M... (85); li manda;p;ù cari auguri par le reste un buon Inna e sono mamma

M... (510).

4. FENOMENI LESSICALI.

IIlessico riscontrato nella nostra corrispondenza contiene alcuni tratti dialettali

friulani 0 venetï. altri tipici delle regioni settentrionali nonché, come abbiamo

osservato, alcune locuzioni popolari, aleune espressioni burocratich., alcune

sovraestensioni di signifiœto ed alcune espressioni ricercate. Visto che si tnItta

DIBerruto, SodoIitIQuisticII69.

53

di lettere indirizzate a famUiari emigrati in Canada, saranno messi in nlievo anche

i sintagmi collegati aWemigrazione e i nomi di aleune citté estrade canadesi.

4.1. Dialettalfsmi • region.ll.mi. Moiti studiosi dell'italiano papolare (Berruta,

Cartelazzo, D'Achille. Foresti, Rovere e Vanelli) sono d'accorda sulla scarsa

presenza di lessemi dialettali e regionali che. seconda Foresti, è dovuta alla

mancanza al dialetto di una norma par l'use scritt0231• Inoltre, spiega Cortelazzo,

questo fenomeno è dovuto "in massima parte alla docenza scolastica della quale

non si sottolineeré mai abbastanza l'efficace azione imperativa.-232 Giovanni

Rovere dal canto suo, afferma che l'infrequenza dei dialettalismi è dovuta all'atto

formale della senvere poiché. "la lingua sentta sembra esigere quasi

automaticamente un registre formale e [come] nel nostre casa, l'aspetto

sovraregionale. -233 Riportiamo di seguito alcuni esempi di

dialettalismilregionalismi repenti nella nostra raccolta di lettere: santals par

IImadrina·234 (S1) : moro per l'uomo -di capelli neri a di carnagione bruna"ai (86);

gnagna per ·zia·238 (T2); bo be (bobe) per IIminestra dei carcerati"237 (T2);

pottanfan par -sorts di sacchetto di tessuto. spesso adomo di ricami eguamizioni, ... nel quale si pone un neonato per tenerlo in braccio"238 (Ve1);

canaglietta per llfaneiulla 0 ragazzina, sotto i 10 anni"238 di caraltere -ardito,

destro"240 (Vi3).

4.2. Locuzioni popalari. Abbiamo riscontrato pechi esempi di espressioni

popolari nei nostri testi: non giova quando tacca (S1); continus questa musica

(51); parleremo a boca {59}; tira'" il colo (tirare qualcuno per il collo) (T3).

n1Forelti, Marisi e ReSC8 135.mCortelazzo 26.233(3iovanni Rovere, Testi di ita/iana popolate. Autobiogratie di lavoratori e figl; di lavoratori

emigrati. Anal. SOCiOIinguistica (Roma: Centra studi emigrazione, 19n) 68.234Angelico Prati, Etimologie Wtnete (Venezia-Roma: Istituto per la collaborazione culturale,

1968) 152.23IIlSpeilO • anche soprannorne di persona-, come • il caIO nelle nostre lettere.

Giulio A. Pi~ Ercole Carletti e Giovanni B. Corgnali, Il Nuovo PiIDftB. Vocabolatio Friulano,seconda edizione (Udine: Società filologica friulana, 1992) 617.

DlPrati 76.mprati 18.231preatito parzialmente adattato alla fonetica italiana dal francese -porte-entanr. Il Grande

Dizionatio GaIDntîdella fttQua italiana 1444.Z31preltito parzialmente adattato alla ror.tica ibdi8na dal friuleno -canàe-. Pirana, Cartetti e

Corgnali 1450.:eprestito dei veneIO -canàgialt

• Prati 34.

54

4.3. E.p.....ioni burocratich•. Come dette prima, in questo genere di testi sono

molto frequenti le espressieni di tipo burocratico e di tono formale. Vediamone

alcuni esempi: come per il presente segue il mec/esima di noi (51); 10 non tengo

altro (81); 10 ti saluto a nome di no; tutti (52); la per il presente non tengo altro

(53); abiamo intesa /a tua buona salute come pure e per il presente di no; (53);

Intes; che godi buona salute (54); Termina col mandarvi i piu cari salut; (55); non

mi rimane altlO (S7); Riecevette ; mie;piu aft. S. e b. (affettuosi saluti e baci) (T1);

Dinnovo auguri dogni bene Lei e fratello (Vi2).

4.4. Sov.....ten.ione .emantlcaNt. Dall'analisi svolta è emerso il fenomeno

della sovraestensione di significato di verbi. Vediame alcuni esempi:

essere per stare: non sei più con la zia (82); cosi li sara; meglio (54); la mamma

questanno non e male (87).

andare per stare: siamo contenti che tu L... va; tanto migliorando (51); sono molto

contenta che va; bene (81).

tenere per avere: la non tengo a/tro vi saluto tutti (81); 10 per il presente non

tengo altro ti saluto (82).

4.5. Voci difficili. ricereale. Ltimpiego dei terrnini ricercati e difficili, secondo

Rovere, ·sono spesso affidate più all'intuizione che non alla conoscenza

precisatl242 e quindi risultano alcuni casi di storpiature e di ripetizioni di sinonimi.

Abbiamo, perô evidenziato anche i termini ricercati e letterari correttamente

utilizzati nel contesta delle leUere. Elenchiamo alcuni esempi:

4.5.1. Le storpiature: paral;se!parralise per paralisi (S1/87); la vena alteria per

arteria (81); sa/utario per salutare (S4); preseguito per proseguito CSS);

vo/turasione per voitura (S10); USD affrutuari par usufrutti 243(S10);

controcambiandoli per contrsccsmbiandoli (T1); parvenire per pervenire (T1);

Anerio sc180petica per aneriosclerotico (T2); f8assegnasione per rassegnezione

(T2); giochioso per giocoso (Ve1).

4.5.2. Le ripetiziani: uguale il medesimo di noi (S6).

241Cardonit "II continuum linguistico...• 186.

2GRovere 69.243per indicaret Ildiritto ... di godere di un bene altrui e dei relativi frutti, senza poter eppartare

madifiche alltuso. al18 destinazione economica dei bene 1t8llO: Il Grande CJizionario Gatzantidella lillflua italiBna 2095.

55

4.5.3. 1termini ricercati e letterari: v. trascorrere (S1); v. intendere (S2); v.

conferire (S4); v. proseguire (S5); v. gadere (S6); v. procurare (86);

interessamento (S6); intiera (87); date sepoltura (87); v. consegnare (810); v.

sussiste,. (T1); v. rincuorarsi (T1); irragg;ungibile (T1); v. pervenire (T1); chia';

(T2); mefCè (T2); fare il reclutamento (T3).

4.6. espressioni conn.... 81l'emigrazione. Prendende spunta da Rovere.

abbiamo rilevato IIi terrnini più frequenti e quindi i concetti fondamentali" 244 per

comprendere la cultura emigratoria. E molto probabile che queste siano

"ricorrenti anche in altre condizioni di vita. in cui dominano la precarietà e

l'insicurezzaJt245•

4.6.1. L'adattamento. Il concetto di adattamento, che include auguri di stare bene,

di seguire la strada giusta, è iIIustrato nei seguenti esempi: tient; bene (81);

guarda da tenerfi bene (81); stai sui nostri insegnamenti (83); in citta guadagni di

più e spenditanto di più (83); perche andare in città forse potresti rimanere

anche disocupato (83); domandali consi/io alla zia come ai da fare (83); che vai

via perfarli qualche cosa perte (54); potete... in qualche modo indirizzarlo alla

meg/io (S6); Vaglio sperara che nella nuova terra, coltempo posciate ave,. una

migliore fortuna e buona sa/ute (T1); quando mi SCriv8", mi fara sapere qua/cosa

dei Canada speriamo che Si8 al lavara che presto passa a ",giungere la scoppo

suo (Vi1); Prego Dio... che tu abbia da /avoral8 che se ne ha proprio bisogno

(Vi3); abbiamo sentita che P... lavora in pieno cosi potra guadagnate quatrin;

(Vi5).

4.6.2. La 18lute- La salute fisica, augurata ai corrispondenti. pu6 essere

testimoniata dai seguenti esempi: non stapazare perche se; ftesco della ma/attis

(82); guarda da tenerti daconto di non ama/srti (83); cosi .bbiamo potuto a stare

10 stessa tranquili sapendovi san; tutti (T3); con raugurio di agni bene (Ve1);

abbiamo sentito la buon. salute (Vi2); Prego Dio che li conseIVi sempre in u/ute

(Vi3).

56

4.6.3. L'urgenza di corrisDOndenza e l'aiuto finanziaro delle rimesse. La necessità

di ricevere notizie e, come in moiti casi, anche un'assistenza finanziaria

spingevano i famUiari, rirnasli in ltalia, a esprimersi cosi: s;amo tanto in pensiero

perquesto senvi subito (82); perche noi abiamo bisogno dei tua Biuto e se tu si

mali per te e peggio pernoi (83); darci subito nsposta perche a noi genitori e tutti

di casa si a piacere a riC8vere spesso (83): vore; pregart; un favore ma se puoi;o

avrei di camperarmi il pa/to ma mi manca i saldi cos; se tu puoi mandarmeli (84);

erano parecchi giomi che non nceveve tue notizie ed sm tento triste (Vi3).

4.7.1 toponimi dell'estero. 1toponomi dell'estero sono spesso soggetti a

modifiche da parte degli scriventi data l'incertezza della pronuncia e della grafia

estera. Notiamo i casi evidenziBti nella nostra corrispondenza le città: Montreale

(83); Ottava (T2); e la strada: S.t. Antuine S.t. (SS).

Le osservazioni che sono state fatte nella nostra analisi linguistica ci permettono

di identificare le soluzioni grafico-fonetiche, morfologiche, sintattiche e lessicali

proposte dai nostri scriventi, comuni ad attri autori, come abbiamo visto. ad

esempio, nel casa di Ippolito Nievo. L'identificazione dei vari fenomeni ed esempi

presentati nella ricerca ci spingono ad apprezzare meglio la scrittura delle lettere

e, come afferma Laura Vanelli, lia rileggere le lettere con altri occhi"248.

Ricordiamo che non si tratta di dare un giudizio negativo sugli lIerrari- rispetto la

grammatica dell'italiano standard, bensi di valutare le tendenze della

semplificazione Iinguistica e dei miglioramento strutturale. Non a caIO l'italiano

papalare, la lingue delle lettere, è stata definito come un 'italiano avanzato'.

Sappiamo che,come tutte le case della va, anche la lingua si evolve con il

trascorrere dei tempo e concludiamo la nostra indagine linguistica appoggiando

l'ipatesi di Gaetano Berruto che afferma che Il' in forte progresso, e non solo e

non tante negli uSÎ, quanta nei giudizi espliciti 0 impliciti di accettabilità, une

marfosintassi sub-standard, un buon numero di tratti della quale sono anche tipici

dell'italiano popolare.1t247

""...li305.Z47Berruto, Socio/inguislica 100.

57

•• LaLella..

81

Spilimbergo 14-6-1954

Carissimo figlio Cognato e sorella

E trascorso un po di giomi che abbiamo ricevuto vostra lettera Siamo contenti a

sentire che state tutti bene come per il presente segue il medesima di noi. Pure

siamo contenti che tu L... vai tante migliorando. Ci a dispiaciuto a sentire che

anche le bambine sono state castrette a fare laperazione delle tonsille. ma che

sono gia gualite e passata anche quella, poverine, e nan giova quando tacca.L... ti faccio sapere che e morto G... D... B... il compagna di tuo zio A quello di

Gradisca verso la meta di maggio e verso i ultimi di maggio e morto S G...

marite di C... C... zio di v... e marto di paraUse trombosi che sarebbe ratte 1.

vena alteria alla testa tutta in un mamento, qui si sente tanti casi brutti con

queste rnalattie. Qui il tempo se non si stabilise e dai guai per lagricoltura che

piave quasi tutti giomi temperali grandine e un mese e più che il continua questa

musica in faUi e tanto variabile, dopa verni il secco cosi ne abbiama sempre uns.

la non tango altro vi saluto tutti. vostro aPO G... C....

caro L... sono molto contenta che vai bene guarda da tenerti bene non caminare,

i tuoi compagni li salutano tanta, B... e a tare il soldato a Tolmezzo e F... D... e

delle parte di Tonna. li saluts tante la nonna C... e tanti saluti della zia 1.•• e di

tutti i parenti zia M... e di tua santola T... e da tutti saluti della nonna baci di L .. e

58

di L... baci cari e sono rnamma saluta tante A... e sua famiglia quando vai a

trovarta e i suoi suceeri L... B... saluti di A... P... .

Cara cognats e cognato vi scrivo queste poche di righe per farvi sapere la nostra

salute come pure spero di voi mi a tanto dispiaciuta delle bambine che sono state

operate poverine ano anche soferto tanto infati ce solo da pensare in quei giomi

cognats avevi tante da fare ne avevi tre L... S... e R ara speriamo che tutti

vadano bene dali un bacio a S... a nome nostre e a R tanti bacini a tutti i cari

bambini e bambine. Cara cognats fami un piacere da salutare S... T... per sua

zia quella che nel Café comercio e da dine che lei si acontentarebe solo da

sapere se il sts bene ti prego quando mi scrivi fami sapere qualche coss se

vorebe magari metere un bilietto nella tua letera quando mi scrivi tu perche lei e

molto vechia e avrebe piacere a ricevere un scrito da lui. viene da noi per vedere

se io vi 0 scrito a voi cosi fami questo piacere da dirto. Vi manda tanti saluti da

parte della mamma eL... L .. e da tutti i parenti saluti di mis sorella e della mia

famiglia C... saluti cari a tutte le tamiglie delle nipotine L... R... e A... saluti cari s

te e al cognato e sono cognats M.... saluti della zia M... e zia P... e A... G....

82

Spilimbergo 9-7-54

Carissimo L...

Giomi fa abbiamo ricevuto tua lettera, abbiamo inteso della tua salute, e che ai

tanto migliorato e che con i primi dei mesa incominci a lavorare. Noi pure atiama

bene tutti. Noi siama stati tanto meravigliati che non sei più con la zia, e che ti

anno detto che Ioro sono vecchi e che anno piacere a stsre soli, torse gli ai

maneato di rispetto verso lore? perché non li spieghi più bene, quando scrivi ai

sempre cosi poco da dire? perche a dirti COli ancora che eri ammalato deve

essere qualche casa di grosso Naï siama tanto in pensiera par questo scrivi

59

subito il motiva che noi abbiamo piacere a sapere. la li saluto a nome di noi tutti

tuo padre G....

Caro L... con tante dispiacere oletta nella letera che non sei piu con la zia cosa

vuol dire che non ti a piu fatto da mangiare spiegati bene il motive perche noi

siamo molto dispiacenti. credevo che ti tenese con lei fine che rimanevi cola fine

che non sapiamo bene il motiva non potiamo stare tranquilli li prego dard subito

risposta e scrivi il tutto, li prego tanto tienti bene non strapazare perche sei fresco

della malatia solo ti prego da scrivere subito saluta tanto la zia e il zia saluts R...

e la sua famiglia, L... e la sua tamiglia, saluts tanto A .. e la sua tamiglia saluti

cari della zia 1.•• saluti della nonna C... saluti dei tuai compagni saluti cari della

nonna saluti di L .. e di L... baci cari e sono mamma.

L... quando serivi senvi tante novita saluti ai tuoi compagni 0 piacere che abbi

trovato buoni compagni della zia non abiamo ancora ricevuto letera forse sono

amalali? salutela tanto lei e il zia G....

83

SpiUmbergo 28-7-1954

Carissimo figUo,

leri l'altro abbiamo ricevuto tua lettera, abbiamo inteso della tua salute, come per

il presente e il medesimo di noi tutti questa e la coss principale.

L... a leggere la tua lettera, Quanta io e pure tua mamma ci veniva da piangere a

sentire quelle parole che tu sei giovine e che ai da svagarti la vits nei

divertimenti. Noi si credeva sempre che tu fossi andata in Canadè per farti

qualche casa di risparmio per te per un altro giorno non ti pare? Va bene un poco

divertirsi ma moderati non ti pare? Perchè sei in terra snniera e i saldi stanno

sempre bene. Poi quando tu risponcti sulle nostre lettere leggi bene e rifletti bene

le parole, perche ai detlo sulla tua lettera che noi abbiamo detlo che la zia non ti

60

dava da mangiaret che questo non e vero. Sai bene che della zia e di quando

che ai seriUo tu assieme che non si riceva sue notizie, noi non sappiamo il

perché. se tu stai sui nostri insegnamenti, guarda che sei giovine e se guada­

gni tieni da conta i saldi che si fa fatica a prenderli. Guarda M... dei zia A... che

si treva in 8elgio si e sposato e questanno si a comperato un pezzo di terreno e

si fa la casa in 8elgio, Epure venuto tuori T... sua fratello che si trova pure in

8elgio con lui. Tu diei che se vai via di dove sei vai a Montresle, ma pensa tu faï

quello che ti pare perché noi non sappiamo ma solo ti dico che in citta guadagni

di più e spendi tanto di più. 10 per il presente non tengo altre ti saluto tuo padre

G... Saluti dalla famiglia.

Caro L... con piacere abiama inteso la tua buona salute come pure e par il

presente di noi. Solo L... sono rimasta tanto dispiacente nellegere cio ehe mi ai

sema io e ne tua padre non ti abiamo mai serito che la zia non ti da abastanza da

mangiare per carita non ai di avere bene letto cio che noi li abiama scrito, ia che

alla cognats le volio un gran bene che dico sempre che al monda non ce una

brava donna piu di lei e buona ti dico il vero. L... io avrei creduto che tu stassi

sempre con lei fine che avevi piacere a stare via e cosi potevi comperarti anche

la casa come un tempo avant; avevi semo quella era proprio una bella cosa per

te. ma se ai intensione da cambiare guarda e pensa bene perche andare in città

forse potresti rimanere anche disocupato e cosi fai tu per la melio e prima da

partire pensa tante volte io e ne tua padre non poliama dire di piu perche ai da

fare tu quello che ti va piu bene, e se ai lavoro li e un bellavoro perche cambi ara

ai da fare te come ti va bene melio, non arabiarti cio che ti abiamo scrito anzi

darci subito riaposta perche a nai genitori e tutti di casa si a piacere a ricevere

spesso se cambi casa fai della machina saluts tanto la zia e il zia e dirle che

siama in pansiero che da loro e da tanta che non abiama notizie saluts tutte le

nipotine con le loro famiglie saluti delle sorelle e della nonna baci cari e sono

rnamma

L .. guarda da tenerti daconto di non amalarti perche noi abiamo bisogno dei tuo

aiuto e se tu si mali male per te e peggio per noi vai della zia e ascotta i suai

61

insegnamenti e lei e una cara donna e come una mamma per te. domandali

consilio alla zia come ai da tare.

S4

Spilimbergo 18-8-1954

Carissimo figlio L...

Ti faccie sapere che fra giomi abbiamo ricevuta tua lettera. Intesi che godi buena

salute come per il presente segue il medesima di nai tutti. Ora ci tai sapere che

li trovi a Montreal che vai a mangiare la di tue zio A..., di questo siame contenti

ansi. Se non ti conferiva in dove eri nei tomi ai tatto bene a cambiare che con di

più non era lavare tanto salutario. Solo li dico tieni da conte i soIdi di farti qualche

cosa addesso che sei giovine, e di non andar dietra macchine, e pei anche ad a

malarsi ed essere fuori a l'estem in terra straniera e sempre bella ad avere i saldi

in tasca non ti pare? Perché li ricardi bene che quanda sei partito ai detto che vai

via per farti qualche cosa per te, ma invece se vai dietro vetture e altre cose,

non conbini niente nemmeno per te? e pei sai anch'io agni anno passa un anno

si diventa vecchi, va bene che lavara ancora, ma sai bene che i lavori qui durano

poco che ci sono più i disocupati che quelli che lavorano. Vedi anche G... M...

che lavorava con la ditta Giacomello e licensiata come tanti altri manovali e

muraten, nen e nesun mayimento di lavori. Ti faccio sapere che fra Qualche

giorno non 50 la data yengona tanti giovani in Canadi che sarebbe pure tuo

cugino T... figlia di tua zia A... dopa T... quello che lavorava con te che sta in

deye erano i C..., • vengono in aparecchio fina a Montreal pero nan saprei in

dev. sono destinati. 10 non tengo altro li saluta caramente saluti della famiglia.

saluterai tuo zio e zia e nipoti a nome di noi tutti tua padre G...

62

Caro L... sono contenta che ai potuto prendere subito lavoro spero il buon Dio

che li lenga sana cosi li sarai melio e sarai piu contente perche lavori dei tuc

mestiere mi saluterai M... la figlia di L... C... io L... vorei pregarti un favore ma se

puoi io avrei di comperarmi il palto ma mi manca i saldi cosi se tu puoi mandar­

meli e sino pasienza perche la stagione comincia a rinfrescare e cosi e mefio

tenersi coperti ma se nen puoi mandarmi alora non prendo niente perche sono

molto costosi io faro par la metio e avrei piacere a prendere une anche par la L...

ma se non si puo niente ti mando i miei cari saluti baci di L... L... la nonna a detto

che spera presto da vedervi tutti che non starete tanti anni via. baci cari mamma

saluti della nonna C... e da tutti i parenti e compagni. tanti saluti aD... e F... B....

Cari cognati vi preghiamo tanto da tenere daconto L... saJuti da tutti i parenti e

conosenti i tuai di casa stano bene anche la tua mamma sta bene solo poveretta

non camina tanto ma e molto bene grassa tu M... non pensare par lei che a lei

non le manca niente A. .. tua cognats e poi tutti le voliono un gran bene vado

spesso a trovarla e passa qualche oretta chiacherande con lei ti salulo te e il

cognato e nipotine cognats M.... saluti della mamma e nonna L•....

55

Spilimbergo 15-9-54

Carissimo figlia L...

Giomi fa abbiamo ricevuto tua lettera contenti a sentire che stai benet cosi par il

presente segue il medesimo di noi tutti. Ti faccio sapera che il giorno 11

abbiamo ricevuto i soldi il quale ti ringraziamo tanto. Poi ti faccio sapere che il

giomo 8 e stato pure quel uomo viane Casarsa il quale ci a consegnato tutto

come ai spiegato sulla lettera ti ringnlZiamo tante di tutta. L.. fammi sapere se

la zia M... non ti senve perche a noi e da parecchio tempo che non scrive

ancora di quando eri tu a Natal nai non sappiamo il motiva. 10 non tengo aftro ti

saluta tua padre G....

63

Caro L siamo molto a ringraziarti dei soldï e poi delle calze che ci ai mandata a

me e L aL... i calmtti e pei al babbo i calzetti la nanna L... ti ringrazia dei due

dolari come pure la nonna L... ti ringrazia pure lei tanta dei due dolari L... a

Montreal e arivato T... ma i suoi genitori sono in pensiero perche non sana se a

preso lavoro li apure se a preseguito pcveri anche loro anno fatto sacrifiei per

mandarlo via e adesso povero chissa in dove si trova tu L... guarda se puai

trovarte li lavora io qui li metto il sue indirisso C... T...

Emigration 1162 S.t. Antuine S.t.

Montreal cec Canadà.

ti prego tante apena sai qualche cosa di lui serivimi subito cosi io vado dalla

nonna a darie sue novità li bacio e sono rnamma baci di L... e L... saluti cari della

nonna L e della nonna L... e saluti della famiglia C....

Cars O ebbi preso tua letera contenete i due dolari cosi ebbi fatto dire una

messa come tu mi ai sento e il resta li 0 comperato alla nonna il vino eL... il

gelato grazie di cuore L... li ringrazia dei orechini grazie di cuore.

Cari cognati vi faccio sapere che sono stata a portare quel uomo da Casarsa dei

tuoi tamigliari loro vi ringraziano tanto cosi a parlato con tua rnamma loro tutti

bene. La nestra rnamma vi ringrazia tante dei 5 dolari e a dette che preghera par

voi tutti che Idie vi dia la salute.· Caro cognato me faresti pure tu un piacere da

vedere di mio nipote T... se a lavoro se e fermato li povenno e giovane non sa

parfare e ancora trovarsi solo vi prego guardate di aiutarlo anche voi sempre se

potete perche i suoi genitori sono in pansiero perche e solo rimasto vi prego da

darmi subito nsposta apena avete notizie da lui fatemi sapere cosi io passe

andare dai miei a darle sue nuove. siamo rimasti molto contenti a avere sentito

che voi state tutti bene e che siete tutti bene grassi [1] masimo F.~. e mono

grassa fatemi sapere della cognats M... T... perche e da tanto che non abiamo

notizie da loro Termino col mandarvi i piu cari saluti baci a F... D~ .. e B~.. saluti a

te cognato e cognats saluti della mamma di L... L .. e di G... baci cari e sono

cognats e zia M... saluti di tutti i parenti e dei miei di casa.

S&

Spilimbergo 6-11-1954

Carissimo figlio L...

Ti partecipo che fra giomi abbiamo ricevuto tua lettera siama contenti a sentira

che godi buona salute, come per il presente segue il medesimo di noi tutti. Per

via di tue cugino A... siamo contenti pure che sts bene pure lui, e stata une bella

casa anche per lui che O... la visto, che tu 0 il zia potele più facile in qualche

modo indirizzarlo alla meglio poverino, perche ai prevato anche tu a non sapere

la lingua che e una brutta cosa, sentir a parlare e capire niente. Cosi come ai

detto sulla lettera procura in qualche modo di procurarli perche anno tanto di

bisogno anche i suai, ti avrà pure raccontato lui che per venir via a dovuto

trovarsi tutti i saldi dei viaggio. 10 L... lavoro ancora, solo che addesso andiamo

incontro a una brutta stagione, ma in tante si tira avanti. Ti faccio sapere che B...

B... il figlio dei zia P... e ritomato papa di unaltra bambina e stanno tutti bene,

cosi addesso ce na 3 bambine, come pure B... G... figlio di G... e papa di un

bambino, quello e con due maschi e come pure e sposato il marc suo fratello con

una ragazza di Villa Nova stanno pure tutti bene anche la zia R... ritoma pure a

camminare e non sts male. 10 non tengo altre li saluto a nome della tamiglia e un

forte abbraccio tue padre G.... Se e ancora A... salutelo a nome di noi tutti e dirli

che scnvi che i suoi di tamiglia che pensano io sono stato da i suai il 4 novembre

che avevo testa pare che stenno bene e vi salutano, te e lui e i tuoi zii e bambine.

Caro tratello cognata e nipoti Intesi sulla lettera che state tutti bene, cosi e

uguale il medesimo di noi fin ora, in tante si tira avanti coraggio. Vi ringrazio

tanto che siete imprestatï e si inprestate per via di mio nipote A... pcverino lui e

giovine e non conosce, con di piu trovarsi disocupato in terra straniera. le novita

mie sono quelle che 0 scritto aL.. io per il momento vi saluto saluti a nome della

famiglia vostro sr fratello Cognato Ricambio saluti della tamiglia di zia G... A....

Salutatelo pur lui.

65

Caro L... sono tante contenta che T... si trova da voi almeno poverino a qualcuno

che conose spero che potete trovarle lavoro li. cosi sarebe vicino voi L. .. saluts

tanto M... da Vacile e stats la sua mamma da nai e mi a deto che se li scrivo che

li saluts tanto L... sei stato a trovere M... la figUa di L.. C... puoi domandere a

suo marito se ce lavoro par T... i zii tutti ti ringraziano come pure la nonna per il

cuore che ai avuto par T... sono stati tutti contenti a sentire che T... e con voi

salutalo tanto e baci cari a te e sono mamma saluti di L... e L... speciali saluti

della nonna L... saluti della nonna C... e da tutti saluti cari.

Caro cognato e cognats e nipotine grazie di cuore per il vostro interesamento per

T... i miei vi ringraziano tante e poi tanto e sono contenti che si trova con voi si

Idia la aiutase che potese lavorare li poverino sarebe bene cosi vi avrebe voi per

compagnia grazie pure alla nipote D... che si e interesata per lui i miei vi salutano

tutti speciali dei mie fratello e della cognata A.... cognata la famiglia P... sono

andati a abitare nella casa sua che lano comperata vicino la casa Z... nella

cantrada di Noé. vi mando i piu cari saluti baci aD... F... e B... baci di L... e di L...

saluti a voi cognata e cognato saluti cari della mamma saluti da tutti i parenti e

saluti della signonna G... e da tutti i canosenti saluti cari e sono cognata e zia M...

saluti della zia R... della zia M... e di mia sorella saluti cari.

87

Spilimbergo 8-12-1954

Carissimo figlia

E qualche giomo che abbiamo ricevuto tua letters siamo contenti a sentire che

stai bene. come per il presente segue il medesimo di nai tutti. Dunque li faccio

prima sapere che abbiamo ricevuto i soIdi, ti ringraziamo tanto. Siama pur

contenti che A... a incomminciato a lavorare poverino soto che addesso fa trappo

freddo per i muratori. quando 10 vedi salutelo. e dirli che i suoi stanno tutti bene.

66

Anche qui il tempo e assai varisbile, venti giomi fa faceva freddo e gelava, e

dopa e stato un po di giemi di nebbia forte oggi invece pieve e neviC8 in monta­

gns in fatti dirremo che e la sua stagione e non giova, per nai ci vorebbe sempre

belle giomate, io lavoro ancora sempre nel cantiere B... a rifare campanoni 0

quello che capita. A me non mi rimane altro da salutarti e augurandoti buone

feste Natatizie, e un buon fine dell'anne, con un buon Princippio A neme di tutta

la famiglia tue padre G.... Caro L... ti mando i mUiori auguri per un santo Natale

rnamma eL... e L....

Caro trattello Cognats e Nipotine

Contenti tutti noi a sentire che state tutti bene, come pure e di noi, anche la

mamma questanno non e male, lavora sempre, fa calzetti, 0 per uno 0 l'altra e

sempre occupata, solo che e una brutta stagione che puo muoversi poco. Lei e

la L... passano qualche bella ara a giocare di tria, e la qualche volta prendono da

litigare fra loro, e la dicono tu rubi e l'anno e tanna su che si arrabbiano e depe

tomano a giocare, e cosi passano anche il tempo. Come a detto s L... sono

contenta che mie Nipale A... lavora poverino solo che sndiame in una brutta

stagiane. Caro fratello ti faccie sapere una brutta novita che oggi 7 dicembre

snno date sepoltura a B F... cognato di T... F..., morte di parralise era della mia

classe e il figUo di T... F si trova in sanatorio, ed e sposato con la figUa di M...

P... quel mutilato che lavorava da Dernarea.

Cara cognata M... leri M... e slats a trovare tua rnamma, e la quale mi diceva che

non e male, solo pcverettta non pua camminare, qui da tuai si trova pure tua

sorella N... 8 farti un po di compania, e non pensare che a lei non li laseiano

mancare niente, a uno 0 l'altre a sempre ... sua campania, loro stanno bene tutti,

solo T... si trova in letta con una siatiga, pure avuto i due bambini con l'inftuensa

ma ara stanna bene anno ripreso la &CUola. anche lei poveretta a una coss a

('altra a sempre una, era la le punture speriama che li passt P... e sempre il solita

sta bene. Ti faccio sapere che L... C... e per la strada che viene, e non saprei se

e stato da voi a Montreal. 10 miei cari non tengo altro vi saluto a nome dell'intiera

tamiglia, e vi auguro a nome di tutti nai buone teste di Natale e un buon fine

67

dell'anno e un buen princippio Vestro ar frattello cognato e zia G.... Scusate

se vi mettiamo sotto su queste lettera.

Oggi stessa e stata mis cognata A... rnamma di A... la quale mincarica a

serivervi, che lei vi ringrazia tante voi, quante pure L..., a quello che avete tatto

per A..., salutatelo a nome nostre. auguri par un Santo Natale a voi cognata e

cognato e D... B... e F... auguri di mia sorella e sua famiglia auguri di tutta la mis

famiglia C auguri di L .. e di L. ..auguri cari e sono zia e cognata M... auguri

della zia R di A... G... da tutti i parenti auguri della rnamma L...

Caro L... ti mandano i auguri per un Santo Natale la nonna e tutta la tamiglia C...

auguri della zia ,... e dai cugini auguri da tutti i tuoi compagni auguri cari di L... e

L... sono mamma auguri della nanna.

S8

Spilimbergo. 3-1-1955.

Caro fratello,

Vaglio tarti queste due righe per tarti sapere che noi tutti sliamo bene. Ora ti dico

per conto della scuola vado avanti abbastanza bene, io faccio la terza etasse.

Caro fratella ai 7 ricorre S. L... e io col cuoricino ti faccio i miei cari auguri ricor­

dandoti sempre la sorellina L.... Mi perdonerai se non ti scrivo più spesso ma

sono occupata nella scuola. Bacini. Saluti alla zia e al zia bacini aile cugine.

Caro L... noi abbiamo pasato le teste abastanza bene la nonna e slats alletta

Dodici giomi col l'influenza ma ora va bene come la L... e stato pure lei poco

bene, ma ara grazie al buon Dio vanna bene ara li a scrito due righe lei li avesse

scrito più volte ma tante volte non ers presente quando scrivevo COli pesava

aventi il tempo.

Caro L... ieri sono stata deli. nonna 8 farle i auguri pure Ioro tutti bene e li ringra­

ziano tanto di tutto quello che faï per T... speriamo che presto petra anche lui

68

prendere lavoro paveri anche loro sono intrigeti ma intanto ringraziano Idio della

salute. salutelo par noi tutti. L... ti faccie sapera che ai 22 Dicembre e morta tutto

in un momento F... C... lei sarebbe nipote di povera L... P... cugina dei Povera

C... aveva appena 16 anni sana e salve tutte in un momento e morts O... la

conoseva che era la sua arnica. Poi L... le novita che sono in paese ti taccio

sapere che e molto ingrandito anno costruito case da tutte le parti se avessi da

vedere sembra una citadina, ricevi i saluti dei tuoi campagni che sempre doman­

dano di te. L... noi tutti uniti li auguriamo i auguri pel tua onnomastice che riccore

ai sette saluti e baci cari da noi genitori e nonna e sorelle qui e stato quel di

BasegUs a portare i vostri saluti siamo stati contenti che tutti bene. Caro L..., L...

non a nesuno piu per finsnzato a tato la more con uno tre mesi e pei sono lasciati

ora e libers. auguri infiniti per il tua onamastice sorella L. perdona se lei non ti

senve di piu e un po occupata nellavoro. saluti dei papà lui e al lavoro baci cari

mamma.

89

Spilimbergo 6-11-1955

Caro L...

Giomi orsono abbiamo ricevuto tua lettera, siama contenti a sentire che stai

bene, come per il presente segue il medesimo di noi, e solo la nonna L... un po

per sorts dei giomi sta bene, e dei giomi &ta male, dice che fa fatica a respirere. e

non si sa cosa tarti perchè sono mali di vecchiaia. e non giova. Poi li faccio

sapere che abbiame ricevuto pure in questi giomi anche i soleli. noi siama tanto a

ringraziarti. Siamo contenti che ai trovato pensione e camera tutto in un posta

che credo anche che ti trovi meglia di sïcuro. Poi ti faccio sapere che tua zia ci

aveva ratto sapere che il viene par quel data tempo, e che perO mi fa sapera

unaltra con più esatess&. Tù L .. si urebbe lanta contenti avederti anche te, ma

69

se ai quel gli dei da comperarti la casa e pure una bella cosa, che almeno tu con

il tuo sacrificio puoi avere qualche cosa. Cosi nessuno pua altro parlare non li

pare? Poi siamo pur contenti se viene quel ragasse di C... cosi ci raccontera

qualche cosa di te. e di Montreal. 10 lavoro ancora ma quella casa in dove sono

e quasi finita cosi tocca ritornar a casa, come tanti altri. e cosi la vita dei eparaie

ItaUano. Non giova ancora essere senza mestiere e peggio ancora. 10 non tengo

altra li salulo a nome della famiglia compreso me con un abbraccio tuo padre G...

. Pensa di tua zio A... e stato quasi 3 mesi senza serivere, per noi non ci imper­

tava ma bensi per la nonna che e soferente pensava che fessero ammalati e

nemmeno cosi i soldi non sono tanto disturbati, che sanno che a un vecchia gli

occorre sempre qualche cosa, ma non importa abbiamo tatta lostesso pero

nondini niente a loro, 0 piacere che sappia. Ricordandoti sempre ti giungano

graditi anche i nostri saluti G... L... e famiglia.

Caro L... sarei stata molto contenta a vederti ma vara dire se Idio ci lasia la salute

verai un altra volta noi tutti desideriamo a vederti, anche la nonna C... e tutti loro

di famiglia desiderano a vederti, Caro L... mi fai un piacere a dine a M... quello di

Vacile che sua mamma mi a dette che lui il parli con il zia A... e che le racenti

moite cose dei suo bambino cosi lei quando ariva il zio viene da noi par partarle a

boca salutsli tanto anche a nome nastre M... e M.... Senvi come li trovi ora che ai

cambiato solo ti prego non dire al zia cio che ti a senta il baba che non voUo

di.piaceri brucia la letera apena letta cosi quando ariva il zio parleremo a boca la

nonna e molto felice a vecterto come pure noi tutti.

fami sapere di T... come va non 0 altro da dirti ti bacio baci di L... eL... saluti

della nonna ti ringrazio dei soleti grazie di cuore saluti dei parenti della zia 1... e da

tutti i tuoi compagni baci cari mamma. la nonne L.. sarebbe stata contenta a

vedere arivare tutti asieme al zia e anche tu che fosi venuto e le bambine. baci

cari da tutti noi mamma.

70

810

Spilimbergo 10-12-1955

Caro L...

Noi stiamo in pensiero perche non scrivÎ. Sperando che starai bene, come per il

momento segue il medesimo di noi tutti, anche la nonna sta bene che ritoma a

fare la calse.Pe ti faccio sepere che qui e Btate il tue amico G... C... a portarci la

roba che tu li ai dato che ci parti, e stato assieme con suo cognato P... T..., cosi

ci consegnsto 10 pechetti di sigarette e il barattolo di tabacco 4 pais di calze e

uns blusa e un pai di guanti per L... e pacchettini di eiocolata, noi non ssppiamo

·se e tutta roba che gli ai dato tu, perctte non avendo ricevuto un tua sentto. Noi

tutti ti ringrasiamo tanto. Ora L... ti faccio sapare che tua zia M... e zia G... ci

fanno sapere che tu gli ai scritto a loro che ai deciso da camperare la ClSS, e che

io la faccio stimare di M..., ma came sai che dope partita tu e anche tuo zio A. ..

B... non mi a nemmeno più guardati per salutarci, e allora io a chiamata G... C...

e P... z... che sono due bravi ragassi che sintendono di lavori di costrusione

come tu sai e li conosci. Cosi faOOo par dirti che la casa l'anno stimata 1.2000

milla dico un milione e due canto milla. Che importa a dollari Canadesi 1917 dico

mille nove cento e diciasette, perché sono stato in bancs a informarrni per il

cambio, e cosi mi anno detta che il dollara cambiando L ltaliane fa 626 cosi io a

scritto pure anche al cognato come ti spiegai a te. Ora li resta a te se puai tare e

si 0 no. se tutto va bene ti tocca farmi procura di campra vendita, come pure loro

stesso, perche io posai andare dal notaie a fare cantratto. Con di più non bisogna

mai mettere più di 700 mille in modo di non pagare tanto sulla volturasione che va

un tanto al govemo, di essere d'accordo, e pei farta intestata direttamente a te,

io tua mamma uso atfrutuari fin quanda che ci siamo se sei contenta. Mi pare di

essere intesi. 10 non tengo altro ti seluta unite alla tamiglia augurandoti buone

teste un buen fine e un buon princippio dell'anno tua pactre G.... Tanti saluti di

G... P... che spesso mi domanda di te.

71

Caro L... sono molto a ringraziarti della roba che mi ai mandata per le rnani di C...

grazie di cuore ti manda i più cari auguri per le teste un buon anno e sono

rnamma M... auguri della zia ltalia e sua famiglia auguri della nonna C e sua

famiglia auguri della famiglia di G... B... e da tutti i parenti auguri di L e della

nonna L .

Caro L , ti ringrazio dei Quanti e della ciocollata. AUQuri cari delle feste Natalizie

e buon anno. Sono sorella L... C....

Caro L... ti sono molto a ringraziare della bella blusetta che mi haï mandata in

compagnia delle calze, ne avevo proprio bisogno. Scusami se ti chiedo un

favore, se tu potresti mandarmi a mezzo dei zio A... un'altra blusetta come Quella

che mi hai mandato solo un pochino più pesante e di colore azzurro io in ricam­

bio ti manderei dei dischï fammi sapere se haï quel disco di "Gionni Guitar" è una

canzone inglese ad è bellissima. Ora ti saluto e ti faccio un sacco di auguri di

buone feste baci cari sono soreUa L.... Spero mi vorrai fare due righe in merito di

cio che ti ho chiesto.s

72

T1

di 19-11-54 Trieste

Cars Sorella

mi sembra ien che eravammo assieme 0 pure mi sembra che non fossi stata mai

mia sorella, tanto è la mia parvene al nostre distaco, di una si irragiungibile

distanza. Tu dici che ti sembra ch'io sia morto. Siamo dunque frattellil Cosi io

pure, la penso, come tè. è anche 10 dico a quelli e almeno credo mi comprenda.

Già un anno e passato ancor per poco tempo. Come vola il tempo e dàvero da

ringraziarto, tanti affanni abbiamo nella vita, e pure troppo presto il tempo se

nevat E se tu non mi senvevi, avrebe passato ancora che mi riprendesi un

pensiero veramente visivo che la vila susista malgrado le distanze incolmabili.

G... non posso non dirtelo, che per tre giomi io pianzi sensa smeterta per

nessuna ragione, per quanta quella tarniglia che lavevo mi nncuorassero ma a

nulla mi serviva dento al mio cuor erra une voce continua, come tu la pensi ora

dimi. Puoi imaginarti, come mi si vuatava il sace di lagrime allara, e non serviva

parola alcuna. io era come chi porta un saco troppo pesante par la sua spala e la

lascia tutto vuotare senza poterlo, più trattenera fino alla sua fine cosi teei io .

Poi mi e subbentratta ancor più tra noi quella distanza un po troppe per noi

paven, e puoi cappire quai. effetta mi feœ, pei piano piano mi ripresi accetanda

i vostri saluti e in merita controcambiandoli per taU.

Ma come una cosa astrata laseiatomi nel mio intime dalla vostra partenza, che

non credermi par giudicarvi, che la dico, ma mi sembrava, cosi contento G... dei

suo distaco da questi luoghi che non gli pottevo offrire alcuno appoggio economi­

co, trane il cantato dei propri parenté, portandossi conse, par dirrito chi amava,

non pensando tarse, che qualcuno pua volere bene quanta il suo amore par le

stesse persone. Vaglio sperare che nella nuova terra, coltempo pasciate avere

una migliore fortuna • buona salute. Carra sorella dice c:asi l'antica scrittura sisa

dove si nasce ma nan sisà dove si muare. G... sta scrivendati dalluogo dave

faccio il guardiano ad une stabile che una ditta ste costruendo viccino fabrica

machine, faccio il turno di natte dodo erre dalle sei alla sera aile sei matino ara

73

che li scrivo sono le undici e rnezanote. qua faccio questo lavoro lanotte perro, è

un po' dura, pei rnezza giomata lavoro in campagna dali stessi padroni soltanto

per dormire e il rnangiare fin che Dio provede ad altra. Per salute è sempre la

stessa. Il guaio e che non si puo trovare nessun alloggio, se non si vuole

sborsare un mucchio di quatrini, che non si puo. Riccevette i miei Piu Affe. S. ebac. G....

;

T2

27-3-55 Pomerigio Domenies Trieste

Cara sorela con queste pocche righe ti fado sapere che stiamo tutti bene e pure

B... va sempre meglio. spero cosi di voi tutti. Mis cars G... ti do un dispiacere

ma pur trappe dobbiamo a dirtelo che il giorno 15 martedi è morte nostra mamma

aile ore 6 dei mattino eravamo presenti quasi tutti e apirata tranquilla, soltanto

aveva perduto i sensi giomi prima. cosi da non poter a partarti e vedersi nemeno

perchè era colpita come di paralise alla testa cosi chiamata trombosi Arterio

screopaticar dunque a questo andavamo in contra prima 0 pei tatti coraggio e

non disperarti telo dicco ia che 10 assistita fine all'ultimo minuta che la morte che

a fatta nostra rnamma se potessime a farla precisa anche noi tutti sarebbe una

fortuna quando sarà la nostra ora. A papà invece a salute ma a anche lui moiti

anni e non si puo pretendere molto anzi e forte come suo papà ed a quella ettà t si

va avanti fine che si pua. dunque siame anvati a uns svolta pericolosa. che per

quanto la volessimo allontanare ci sta sempre viccina.

Abbiamo tata il funerale il giorno 16 mercoledi aile 16 pomerigio presenti tutti noi

e pure i parenti di campagna compresa. (1] gnagna A..., un funerale abbastanza

grande con tutto che a Capodistria ormai abbitano pocca della nostra gente, son

cosi chiari per Capodistria che fa il presentimento di essere soli, soltanto pensa

che fra qualche mesa in contrada nostra sa'" soItanto la nostra famiglia ad

74

abbitare, e proprio spaventoso pensarci cosa che sucede in quesle nostre terre.

li Agricoltori con tanta terra e case comodi si trovano il giomo dope senza beni e

alla mercè delli altri e sono tutti cosi quelli di dentro città e pure di tuon, sono stati

traditi tutti assieme pure noi, qui a Trieste siamo par le vie almeno il 25 percento

profughi e per incontrare une di Capodistria non occore molto caminare e cosi

tutti si consola uno con l'altre, trovano asilo in luoghi messi dal govemo con due

bo be al giorno opure con 7 mille lire a capo famiglia e tre mille lire ai rispettivi

famigliari vi a sempre ripetuto beali voi che non vedete tutto il resta per averlo

prevato prima ma almeno siete almeno nella via armai della reassegnasione esistemazione se vogliamo chiamarla, luntani dai vostri cari, ma siete compresi tra

i migliori di oggi, in questi giomi avette i "ostri ministri la di vo; Selba e Martino. 1

nostri giomali ci parlano di giomate di neve specie ad Ottava, parlano anche di

imigrazione speriamo faciano un po anche in quel ramo.

T3

3-5-55 Trieste

Mia cars sorella cugnato e nipoti tutte etrè vi fado saper che abbiamo ricevuto la

vostra lettera con dieci dolari dentro pero aspettavamo gia prima vostre notizie,

ma dato che sapevamo che avevate scritto gia ai nostri cosi abbiamo potuto a

stare 10 stesso tranquili sapendovi sani tutti e che la passavate come il solito. ara

tante meglio che avette scritto ringrazio Idia per voi che non poteste venire mai

amena di questo cosi grande casa che è la salute è un pot tutto assieme che

occore per tirare avanti in famiglia. Da parte nostra come salute va benina non

voglio a dire banane anche se abbiamo la B... a casa dalla settimana di pascua e

va benino ripetto va a passegio par la Città un paio dore al giomo insoma fà uns

vita di convalesenza e pure va sotta contrallo ancora farsi uns puntura Andare

agni tanto sotto ordini dei professore medico curante ad il resta fari Idio. il resta

tari il tempo, peccato che non abbiamo uns casa almena par la B.u che à molto

75

bisogno di luoghi sani ed invece seiame si pua dire in cantina perchè questa

nostra stanza e a pian terena, dunque di bella abbiamo saltanta un po di orto che

con il sue verde e fiori e sole che rimpiazza il resta che ci manca dentro e qui e

tutto. nan si pua assolutamente trovare quartieri per noi paveri se si potesse a

trovarti ma non si dovesse ne mangiare e ne vestirsi e cosi tutto quel pO che si

guadagna dovesse andare tutto per il Quartiere, non sa come invece sia da vai,

credo che la vita sia dura per il freddo che fi lagiù, ma il resta nonso credo che

come senveUe non è tanta da tirare il cola per avere una casa in affitta, ed il

lavara certo che crea lutto, se si lavora si à qualcosa sena non si pua pretendere,

miei cari etu G... mi senvi che e destina fra noi di non vedersi perchè io li 0

chiesto a M...di fanni per mi ed per A... il ricchiamo in Australia, si a chiesto a M...

ed anche gli 0 mandata la fede di Nassita e toto ma sara qualche mese fa circa

ma ancora non veda ancora nulla. cara sorells e cognata se ia selgo quelluogo

perche non é molto freddo sena io era già davai perè non e deta l'ultima parola di

vedersi come dite voi, data il taUo che io volevo se andare tuori ma a poter fare il

mio mestiere di prima che in Australia ce piu facile che di voi e piu anche mi pare

intense lavaro che lagiù da vai questo 10 dicco perché anche voi mi tatte espire

che pure G... le più olte e disocupato e questo non fa certo molto coraggio, ma

ascoltate se fosse proprio inveœ il destine che domani M... mi dicesse che non

pua affare niente per noi io non aspetterei niente di pregaNi di fare subito per A...

le pratiche di prenderto davoi perche io non voglio che vada soldato perche e

tempo perse atare il soldato certo se domani io fosse anche da voi dovere di farto

ma sarebbe gis un'altra coss. e A... e maggiorene ma ascolta ancora come

sempre il suo papà. che a più esperienza di vivere io pensa che se qualcosa voi

faceste come provare di assicurarli un lavoro in unaltra ufficina a fabbrica, sa

tare per bene il suo mestiere di fabbro mecanico basli sapere che lui di quando

lui sndo a imparare il mestiere non conosce ancora la disocupazione, vuol dire

che a dei ungue mio dunque miei cari non è che io non voglio venire ma e come

io vi 0 scritto di sopra che dove siste non mi potete cetto con sicurezza ad accer­

tarmi lavoro e questo e la mie titubanza qui certo non resteremo aimeno A... mi a

detto se non sa di andare dove sistemarsi fac:endo con Ilaiuto di M... e sicome

76

vivo sopra se non si pue sono certo e ansi sicuro che A... venisse molto volentieri

più da voi che dove vorrei io ma come a detto non e detta l'ultima parola Pensate

dunque un po' voi se fosse possibilità e casa cioccore come documenti ad il reste

si farà se lui venisse e simpostasse bene pei si vedrà anche per noi, se non si

puè subito per noi, non abbiamo premura imediata, anche

per B... le li diamo il tempo di guarirsi e forse anche di spesarsi perche ce anche

un pretendente, anche per li A... sarebbe meglio che fosse via di qua prima dei

nuovo anno anche prima per non andare a fare il reclutamente. ed io 0 divoi di

M... deve andare il suo meglia, G... cuelle Signarine non abbiamo potuto vedere

quando abbiamo preso la tua lettera erano partite Ci dispiace. Resto cosi

perche non finirei mai di senvere e di malte cose, stiamo tutti bene in famiglia

pure a Capodistria e tutti a Trieste e come domandi di G... anche, vi abbracio tutti

uno per une traUello, cognato e Zie T... nipotine grande ormai baci anche per chi

non vi saive piu.

n

Ve1

Venezia 22-3-1955

Miei carissimi.

Oggi mi sono detta devo inballare questi oggetti, ed ora qui lutta sola ne

gode il piacere di riporre con le mie mani questi oggetti che ci saranno le vostre

mani a toccare. Da varii giomi aspettavo ('aiuto di mie marito, ma il servizio è

talmente molto qui a Venezia che riesco ad averto a casa solo mezzlera per la

colazione e cena, e poi via di nuovo, fine a tarda ora, e moite volte anche par

l'intera nottata - ma io ardevo dal desiderio di fare lutta cio da sola sanza l'aiuto di

nessuno, anche perché io in queste pacco non 0 potuto inviarvi nulla di mio, ma

verrà presto anche par mé il momento buono e allora al mie piccolo Canadesino

ci penseni solamente io ad inviarte qual'cosa di giochioso, percià scusatemi, non

sô che dirvi in questo momento. Come vedrai N... mia cara, e fortunata

mammina 0 fatto il possibile per trovarti tutto quello che pensavi tu - 0 fatto a

casa come un quartiere generale e tutte le offerte sono partite da Venezia questo

era il recapito per i doni di W... e C.... Spero che il portanfan arrivi in buone

condizioni, cioè presentabile ai tuei occhi, come saprai L... ti aveva acœnnato al

sua, che recapito a mé ma dope averto bene esaminato non la trovai di mie gradi­

mento, anche perché si trattava di un lungo vestito, ma coss vuoi era frustato dal

tempo e pei non si usano più questa è la morale, w... subito awertita a prowe­

duto in merito, questo come potrai vedere per mè e bello e si usano ancora,

pensa che nel medesimo e stato battezzato il tua L... quindi è ancor piu apprez­

zabile. Ho faUo il possibile per ridarte un pO di fresco di nuovo, e stato lavato

stirato &CC. 8CC. non impressionarti se nel dietro troversi delle macchie di ruggine,

il tempo e quella che malte volte ravina gU indumenti, ma nel complesse te 10 dico

io N.•. e più che presentabile permettere dentro il piccolo. poi un grande e bel

velo farà comice a tutta cio capisci. Nelta scatala c" il completino per il battesi­

mo, spero ti piaccia. e stato scetto da mi con gusto, ers trà i più fini compreso il

bavaglino - e per quando comincierai ad uscire con il piccolo li abbiama preso

78

anche il sacco casi và chiamato qui a Venezia - come potrai vedere e tanto bello

e fine, serve par portarlo a passeggio e sentirlo bene tra le braccia oltre che starà

caldo - nella taschina potrai metterie il fazzolettino, tutto cio dono di papà e

mamma

Nelle medesime scattole troverai una carta, donc di C... - per il bimbo Nel pacco

uns coperta in lana donc di W... due bavaglini e una rnagUetta par te - ed una

cuffietta che aveva di 1... Le scarpe per L... dono di w... -con i tacchetti di

gomma. La comice di L... con la fotografia dei L .. e tante fotografie. Uns camicia

par L... e due paia di calzini, una cravatta, donc di C... - une pacco di camomilla etre boccette di aeque di Melissa Quelle te le offro io assieme ai tanti desiderati

confetti, ed un'altra scatola par i tuoi genitori che saluterai tanto per mè Nulla più

devo dirti, spero che tutto ti piaccis e tutto arrivi sana a destinazione con l'augurio

di ogni bene asaieme al mie L... ti mando tanti bacioni e cose care tua sorella e

cognata che ti pensa

A. ..

1saluti cari ad affettuosi da M... per te e L...

79

Vi1

Debba li 1-3-54

Carissimo P...

Abbiamo ricevuto una sua cartolina spername che abbia fatto un buon viaggio e

che stia bene dopa (a sua partenza sono statto a Pordenone gli ho trovati tutti

bene e D... bella grande. ma tutti pensavano P... Qui adesso fa belle giomate

freddo non fa più spettiamo 1. .. e D... che vengono passare unpo di giami

assieme a noi. quando mi scrivara mi fara sapere qualcosa dei Canada speriamo

che sia allavaro che presto passa a ragiungere 10 scoPPO suo e di passare la vita

con la famigia

Altro non alungo noi godiamo salute ottima come vaglio sperare sia di Lei Cari

Saluti da tutti nai con auguri d'agni bene

famiglia F... R...

Le dia i saluti e auguri al fratello e ai zii

tanti saluti da tutti i parenti Auguri

Vi2

Debba li 6.4.54

Carissimo P...

Abbiamo ricevuta con piacere la sua lettera abbiamo sentito la buona salute. cosi

e pure di nOi, e quanto sappiamo è di L.. D... e i suoi genitori e nonni

Di quanta abbiamo sentito che ha incominciato a lavorare e con lavenire sperra di

andar meglio nai auguriamo che abbia la fortuna che Iddio 10 aiuti che presto

passa passare la vitta con la sua famiglia.

80

fra poco 1... sarra qui con noi cosi passereme Pasqua assieme peccate manca

P... - pazienza noi gli auguriamo buone feste che le passi liette e contenta

tanti auguri AI fratello B....

àgiovanotti lavorane tutti R... lavora a Vicenza da muratore A... al suo posta E...

sempre da &Chiavo A... il falegname e va abbastanza bene

Dinnovo auguri dogni bene Lei e fratelle saluti da tutti noi suoceri e Cognati F...

R...

Caro P... la medalietta la conservi sempre che sara quella che li porta salute e

fortuna

Saluti e auguri tue cognato E...

Tanti saluti e auguri lei e suo fratello, C... Saluti da parenti saluti e auguri

Vi3

Debba 24-4-54

N... mie adorato, prima di tutto ti voglio si assicurare che abbiamo tatto buen

viaggio D... ha un po' dormite e un po' giocato, ha se veclessi com'è birichina Lii

la vedi in questa toto ma è cento, mille volte migliore in persona le sue guancette

rosee e gli occhioni nen neri che sembrano perle i suai variati sonisi che sempre

mi consolano un po', è proprio una gran belle rnoretta tutti qui ne sono innamorati

non hanno mai visto una bimba cosi carina dicono e le guardano meravigliati i

begli occhioni. Amore mio riguarcto al papà ho sentito dalla rnamma che sta

meglio e ieri ho scritto a casa ora attende notizie ma di certo non sarà nulla di

grave armai. P... mio adorato manto il giorno di Pasqua veramente non 10

trascorsi tanto lieta erano parecchi giomi che non riceveve tue notiZie ed era

tanto triste specie in quel giomi che dovrebbe essere di pace e gioia, alla sera

poi mio solo conforta è stato scrivere a te che spero abbis ricevuto. Sono

contenta che tu sia &tato invitato assieme a 8... dalla zia G... dimmi come hai

81

trascorso la giomata. Prego Dio che li conservi sempre in salute e che tu abbia

da lavorare che se ne ha proprio bisogno. 10 ti pensa e il giorno che attendo è

quello in qui saprè di arrivere da te passione mia tu e O... e nulla più per me

esiste. Amore mio anch'io come te tutti i momenti della giomata ti pensa e

quanta quanta ti desidero vorrei tante volte essere stretta da te tra le tua amate

bracia badata veramente e amata come tu solo sai amare me, non temere amore

mio ti sarè fedele ti giure ti amo tanto tanto e tu dimmi che saprai aspettare che

non sarrai che mia, giuramela su tua figUa io 10 giuro giura tu amore. se sapessi

quale tormenta per me averti cosi lontano a volte forza di pensare pare che le

cervella escano fuori neppure ie avrei credute tante dura e crudele la lontananza

e non sapevo di amarti come invece ti amo ti arno infinitamente e non sogno che i

tuoi baci le tue carezze le piu care parole. Amore mio non sà di precisa quanto

mi fermer6 qui, sono tante contenti di averd con loro che papà dice che se io

parto dovrO lasciarle O... pensa che cosa sarebbe di me e te senza O... nostra

sola grande consolazione (assieme anche al nostre grande e sincero amore).

P... la mia mamma vuole regalarmi un vestito ma visto che 10 indosserô quando

sani a Toronto dimmi tu come 10 devo cornperare e fare se ti pare, perché io nen

mi muovo mai da casa se non per forza. Amore mie le carte te le ho già specUte

e hanno messa par use emigrazione dimmi se e 10 stesso e vanno bene. Metto

qui la toto di O... e ho sempre presente il momento che tu la guarderai il mie

cuore ne sofre tanto vorrei tanto che tu la potessi averla fra le braccia e gaderta

ora che è una grande canaglietta e non slà mai ferma e dorme rnanco. tanti

infiniti baci tua par sempre 1... baci da D... saluti da tutti. baci amore dal tua

amore. Scrivi presto baci riccordati di nci che viviamo par te amor mio.

82

Vi4

Debba li 8-6...1954

Carissimo P...

Veniamo a Lei assiqurando in noi tutti ottima Salute come vogliamo sperrare in

Lei. 1... e statta qui con noi con D... che ci faceva pessare il tempo ora la

pensiamo sempre. come e carina in presto vado a Pordenone. Speriamo che

anché suo pappà sia stabelito bene.

Quando serive faceia sapera come si trova che posizioni i suoi lavori come và.

speriamo bene che presto passa vivere unito la sua famiglia che credo sia

desiderata quel giorno che passa bacciare 1... e D....

Qui da noi piove tutti i giomi. scriva presto tutti uniti gli inviamo i piu sineeri

auguri dtogni bene con infiniti saluti, Saluti e auguri fratello e 0 10 zio

Suceeri e cognati F...

Caro P... ti mando i miei salutti Speriamo che tutto vada per il meglio sono stato

contento che 1.•• e D... siano atate un po di tempo con noi ciao auguri. spero che

fra pocchi anni di venirti a travare quando mi scrivi fami sapere di la come ti trovi

e se è bella L'america. Ti mando i più sineeri auguri e saluti tuo cognato E....

Caro P credo che sia stato contento delle fotografie che li a mandata 1.•• della

sua O potrebbe essere più bella di cosi e tante carina non avrei mai che frosse

venuta Itora che tossera andate a casa, ma fra un paio di mesi verra ancora un

po di tempo con noi spero che lei sari contenta.

con tanti auguri e saluti sua suocera C... saluti al fratello

83

ViS

Debba li 27-11-1955

Carissima 1... e P... unpo in rittardo risponde alla Vostra lettera, siama lietti di

sentire in vai ottima salute come pure vi POsse siqurare anche di noi tutti qui ha

incominciato a farfreddo, e li da voL

Abbiama sentita che P... lavora in pieno cosi petra guadagnare quatrini, ho

sentito che avete fatto due botticelle di vina cosi potrette fare unpo di brindisi,

quando si ha bevute quattro bicchieri va via i pensieri.

Qui da nai e sempre la soUta i giovanotti lavarana il soUto E... daveva partire per il

militare e invece e ancora a casa. gli anno detta al distretta militare che se nan 10

chiamano per il giorno 5 di Dicembre gli danno il congedo. Qui vi mandiamo le

fotte che ha mandato il zia G... abbiamo tardate a rispondervi anche per quello,

lui dice che sta bene e mi prega di mandarvi i suoi saluti.

Noi tutti inviamo cari saluti con auguri d'agni bene, tanti e tanti baccioni aD...

papà mamma e fratelli F...

Tanti bacioni alla cara nipotina D... dalla sua Nonna saluti baci quando potete

mandate le vostre foto. saluti da M... e da chi vi ricordano.

Cara sorella e cognato. Questa volta vi mando due perolline anchio. Come

avete letto piu indietro sono sempre a casa e spero di rimanerci. Mi dovette

scusare se vi saivo pocco. ma credevo sempre di mandarvi I·indiriso nuovo. qui

come gia saprete si lavora. ma si guadagna POCCOt ma io non me la prendo. E voi

sapete! con cuel vostro pensiero gentille di mandarmi a sallutare la 1.••8 casa mi

prendono in giro. ma mi fa tanto piaœre 10 stesso e vi mande sinceri saluti e

auguri da parte sua. E ie vi salluto con il cuore chi sempre vi pensa E...

Tanti saluti anche O...

84

7. CONCLUS.ONB

Nel corso delle nostre osservazioni, abbiamo iIIustrato diversi aspetti

riguardanti le nostre lettere. Le lettere popolari non sono un fenomeno unico

aWesperienza emigratoria italiana; infatti, le lettere di altri paesi riflettono terni e

sentimenti simili a quelli riscontrati neIle nostre lettere. La loro universalità si

riflette proprio nel fatto che per tutti colora che hanno conosciuto l'emigrazione,

sia direttamente che indirettamente, mantenere una corrispondenza con le

persone care era di primaria importanza. La sintesi sulle lettere popolari ci

consente di attribuire un valore documentario anche aile nostre lattera. Fitte di

informazioni ad emozioni, esse ci permettono di osservare le situazioni vissute

dagli scriventi, nella loro spontaneità ad espressività.

Uno sguardo alla società e alla storia di quegli anni ci autorizza a definire

le circostanze che hanno spinto migliaia di italiani ad emigrare. La posizione

dell'amministrazione pubblica, della Chiesa, degli organismi economici, nonché

la diffusione della cultura emigratoria e dei rnezzi di comunicazione di massa ci

permettono di espire rneglio le condizioni di vita dei nostri autori delle nostre

lettere. 8appiama che, dopa gli anni Cinquanta, l'italia visse une dei maggiori

boom economici e di conseguenza, il tasso dell'emigrazione non tu più quello

degli anni precedenti.

La lingua impiegata da un italiano medio che possedeva un'istruzione

considerata media in quegli anni, cioè la licenza elementare. come abbiarno

asseNato, non è uns delle più rafftnate. in sansa lettel'8rio. Nonostante ciô, non

si pua negare agU scrïventi la schiettezza e 'Iaderenza ai sentimenti. L'analili

linguistica che abbiarno presentato non vuoIe sottolineare le caratt&ristiche di un

85

italiano impropriamente acquisito, bensi dimostrare le varie soluzioni linguistiche

proposle dai nostri autori. Esistono van motivi a causa dei quali le I&devianze"

vengono impiegate nei testi vergati in italiano popolare: l'interferenza tra il dialetto

e la lingue standard rappresenta une dei maggiori motivi. Lo serivente pensa e

parla in dialetto molto più spesso che in lingua; quando si accinge a serivere una

lettera ad un parente, par esempio, 10 fa con il sinœro desiderio di redigere una

bella lettera, senza Ilerrori". Il desiderio di scrivere bene e la poca padronanza

delle regole 10 spingono pero a commettere altri Kerreri" dovuti all'ipercorrettismo.

l"oltre, il fenomeno della semplificazione viene riscontrato nei nostri manoscritti,

par esempio nel casa in cui una regola grammaticale ben nota allo serivente

viene applicata ad altre situazioni graficofonetiche 0 morfosintattiche.

Infine, giunti ai testi integrali delle lettere, tutte le osservazioni ricereate in

precedenza diventano secondarie, poiché è li che si giunge al momento della

verità. Solo attraverso la lettura di queste lettere, ci si rende conto di quanta

awincenti esse siano. Dopa aver messe in ordine "ortografia e la punteggiatura,

si è portati ad apprezzare immediatamente il pensiera e l'espressione sincera dei

nostn autori.

La lettura delle lettere, ci porta anche a capire che, in modo simile ad sltre

lettere scritte da semicolti. le nostre si possono suddividere in tre parti: iniziale.

centrale e condusiva. Nella parte iniziale. le lettere in genere esprimono notizie

sullo stato di salute di chi senve e dei familiari che 10 circondano. Nells stessa

voce collettiva, l'augurio di buona salute viene comunicato aU'emigrato (il

destinatario) come, ad esempio. leggiamo in uns lettera da Spilimbergo:

Carissimo fig/io. leri l'altro sbb;8tnO ricevuto tua lettera, sbbiamo inteso della tUB

salut., come per i/ presente e ,1 medesimo di no; tutti qu.sta • fa cosa principale

(S3).

Nella parte centrale delle lettere vengono affrontate varie tematiche.

Considerata l'enonne distanza tra i corrispondenti. senvera lettere e ricsveme la

riaposta ers di estrema importanza. In particolare, quando Itemigrato non

scriveva tante quanta avrebbe votuto la famiglia in ltalia, questi non esitavano ad

esprimere la loro dispel'8ZÏOne a ricevere notizïe. Come vediamo Mi seguenti

86

brani, traspare nelle lettere la continua preoccupazione della famiglia verso

l'emigrato: perché non ti spieghi più bene, quando scrivi ai sempre cosi poco da

dire? perche a dirfi cos; ancora che eri amma/ato deve essere qua/che cosa di

grosso Noi siamo tanto in pensiero perquesto scrivi subito il motivo che no;

abbiamo piacere a sapere (S2). E in un'altra lettera: P... mio adorato marito il

giomo di Pasqua veramente non 10 trascorsi tanto lieto erano parecchi giomi che

non riceveve tue notizie ed era tanto triste specie in quel giomi che dovrebbe

essere di pace e gioia, alla sera poi mio solo conforta è stato serivere a te che

spero abbia ricevuto (Vi3). Molto spesse l'augurio di seguire la via giusta e di

migliorare le propri condizioni econemiche viene reiterate nelle lettere scritte dai

genitori, dalle mogli, dai fratelli degli emigrati. Come leggiamo di seguito,

l'occupazione assume un ruolo fondamentale perché il sogno di fare qualcosa di

sé si aweri: Se tu stai su; nostri insegnamenti, guarda che sei giovine e se

guadagni tien; da conta; so/di che si fa 'atics a prenderli (53). E in un'altra

lettera leggiamo: quando mi scrivara mi fars sepere qua/cosa dei Canada

speriamo che sis sl/avoro che presto passa a ragiungere la scoppo suo e di

passaf8 la vita con /a famigia (Vi1). Grazie alla notevele occupazione in Canada,

che i nostri emigranti avevano saputo assicurarsi, le famiglie in Italia spesso

ricevevano saldi 0 regali per assisterle economicamente. Di conseguenza, in

alcune delle nostre lettere si rivelano i ringraziamenti da parte loro: Caro L...

siamo molto a ringraziarti dei saldi e poi delle ca/ze che ci ai mandata a me eL...

a L... i cslzetti e poi al babbo i calzetti la nonna L... ti ringrazia dei due do/ari

come pure /a nonne L... ti ringrazia pure lei tanto dei due do/ari (85). E in un'altra

lettera: Po ti faccio sapere che qui e stato i/ tua am;co G... C... a portarci /a roba

che tu li aidata che ci porti, e stato assieme con suo cognata P... T..., cosi ci

consegnato 10 pachetti di siga,.tte e il barattolo di tabscco 4 paia di catze e uns

btUSB e un pai di guant;per L .. e pacchettini di ciocofata, noi non sappiamo se etutts roba che gli ai dato tu, perche non evendo ricevuto un tua scritto. No; tutti ti

ringrasiamo tento (S10). Un altro argomento caratteristico della parte centrale è il

desiderio di aggiomare l'emigrato (il destinatario) sugli awenimenti Iocali, sia

riguardanti la famiglia che la propria cittè, corne si pua leggere, ad esempio, in

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una lettera da Trieste: Mis cars G... ti do un dispiacere ma pu,troppo dobbiamo

a dirte/o che il giomo 15 martedi è morta nostra rnamma aile ore 6 deI mettino

eravamo presenti quasi tutti e apirata tranquilla, soltanto aveva perduto; sens;

giomi prima. Più oltre continua: qui a Trieste siamo P8' le vie a/mena il 25

percento profughi e PB' incontraf8 une di Capodistria non occore molto caminare

e cosi tutti si consola uno con l'alllO, trovano asilo in /uoghi mess; dal govemo

con due bo be a/ giorno opure con 7 mille lire a capo famiglia e tre mille lire ai

rispettiv; 'amiglia,; (T2). Un ulteriore argomento, tipico della parte centrale delle

nostre lettere, è l'intenso desiderio della famiglia di rivadere l'emigrato, cioè il suc

ritorno a casa e la riunione della famiglia. Per esemplificare questo argomento,

citiamo qualche frase tratta da una lettera spilimberghese: Caro L... sarei stata

molto contenta a vederti ma vara dire se Idio ci lasia la salute verai un altra volta

noi tutti desideriamo a vederti, anche la nonna C... e tutti /010 di famig/ie

desiderana a vederti (89). E da uns lettera vicentina: 10 ti penso e i/ giorno che

attende è quello in qui saprà di arrivare da te passione mia tu e D... e nulla più

PB'me esiste. Amore mio anch'io come te tutti i moment; della giomata ti penso

e quanta quanta ti desidero vorre; tante volte essere stretta da te tra le tua amate

bracia (Vi3).

La parte conclusiva contiene di nuovo gli auguri di buona salute da parte

della famiglia. In generet nelle nastre lettere, i saluti finali vengono augurati in

una frase di salulo collettiva, come si pue leggere, ad esempio, nella lettera da

Spilimbergo: Vi mando tant; sa/uti da parte della mamma eL.. L .. e da tutti

patenti salut; di mia sorella e della mia famiglia C... (51). Ad eccezione dei saluta

collettivo, abbiamo alcune situazioni in cui gli individuali membri delle famiglie

scrivono Ioro stessi il saluto finale: Auguri caridelle reste Natalizie e buon anno.

Sono sorella L... C... ; E più avanti nella stessa lettera: 0,. ti saluto e ti faccio un

sacco di auguri di buone (este bac; cari sono sotella L .. (810). Nelle lettere da

Vicenza. abbiamo evidenziato simili esempi: Salut; e augu,; tuo cognato E... Tant;

saluti e auguri le; e sua fratello, C... (Vt2).

Le tematiche delle nastre lettere non sono neesssariamente limitate a

quelle preaentate qui sopra. Ne esistono altr& su cui si potrebbe elaborare una

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ricerca assai più approfondita e ampliata. Nonostante cio, questa breve

rassegna ci evidenzia il collegamento delle nostre lettere con la letteratura

dell'emigrazione, in cui simili e altri argomenti vengono riscontratL Date queste

premesse, è giustificato concludere che un ulteriore studio dei nostri manoscritti,

arricchili di altre collezioni, e condotto da una prospettiva letteraria, potrebbe

essere di particolare interesse e foriero di ulili ragguagli sulla dinamica di

formazione dell'italiano popolare e della pagina letteraria pressa i semicolti e gli

emigrati.

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