06.08.2014 corriere del veneto - begelle presidente, santini resta ad

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Begelle presidente, Santini resta AD

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Page 1: 06.08.2014 Corriere del Veneto - Begelle presidente, Santini resta AD

Corriere del Veneto Mercoledì 6 Agosto 2014 Venezia e Mestre 11VE

Il restauro Tutto pronto per cominciare i lavori. Soluzioni ingegneristiche all’avanguardia per ridurre i disagi. Lavori conclusi tra la fine del 2016 e il 2017

Ex Pilsen, cantiere silenzioso e hi-tech: via a settembreVENEZIA — Carriole auto-

matizzate silenziose in gradodi portar via i calcinacci an-che di notte senza disturbaredi un solo decibel le notti ve-neziane. Soluzioni ingegne-ristiche all’avanguardia perdemolire completamente gliinterni dell’ala Novecentescasenza incrinare la stabilitàdegli edifici adiacenti.

Ci vorranno due anni dicantiere, una spesa «nell’or-dine delle due cifre», comedice il proprietario PieroCoin e soluzioni all’avan-guardia per rifare i connotatiall’ex Pilsen in Bacino Orseo-lo, destinato ad accogliere lostore monomarca Zara, 1500metri quadri su due piani euna superficie netta di ven-dita pari al centro Coin di

Rialto. La giunta commissa-riale di Ca’ Farsetti ha dato ilvia libera definitivo al pianodi recupero dell’immobileacquistato dalla società Me-diterraneo per 27 milioni dieuro. Il lungo iter di appro-

vazione non è ancora termi-nato, manca la firma dellaconvenzione e la presenta-zione della documentazioneDia e Scia per la licenza edili-zia. L’amministratore dellaMediterraneo Piero Coin

conta di poter iniziare i lavoria settembre. Nel frattemposarà messo a punto il proget-to di cantiere, un progettonel progetto perché la posi-zione in Bacino Orseolo ren-de delicata qualsiasi opera-zione.

Anche solo portar via i cal-cinacci: in bacino ci sono legondole e non è pensabilesfrattarle per far posto ad unbarcone per il trasporto. Siricorrerà a carriole, probabil-mente non le solite da can-tiere, incrostate di malta, macarriole automatizzate. L’in-terno dell’edificio Novecen-tesco sarà completamentedemolito perché le vecchiestanze sono inagibili e consoffitti troppo bassi, la parteottocentesca invece sarà solo

rimaneggiata. Il progettodell’architetto Alberto Tor-sello prevede la riunificazio-ne dei due prospetti che siaffacciano verso calle del Sal-vadego, che diventeranno ununico edificio con una lungaparete laterale che partendodall’Hard Rock Cafè si esten-de in profondità verso laFrezzeria, e l’apertura dinuove finestre. Materiali e dettagli sono da mettere apunto, legno vetro e bronzosono le scelte per interni einfissi. Tra fine 2016 e inizio2017 è prevista la consegna aZara, colosso spagnolo del-l’abbigliamento che aggiun-gerà il gioiello Venezia allacatena planetaria di negozi .

Mo.Zi.© RIPRODUZIONE RISERVATA

27MilioniL’investimento necessario per restaura l’ex Pi-lsen di Bacino Orseolo. Sarà un intervento molto delicato visto la posizione dell’immobile. Soluzioni ingegneristiche all’avanguardia per ridurre al minimo l’impatto sull’area a due passi da piazza San Marco. I lavori comince-ranno a settembre

Appello delle coop A rischio tutti i servizi con ripercussioni per i cittadini

Cuttaia: «Protesta vivaceguai a destabilizzazioni»Vertice su Ca’ Farsetti: il confronto sia istituzionale

Protesta Apt Il 22 sciopero dei dipendenti Apt, attacco a Zaccariotto

Vega

BegellepresidenteSantini resta adVENEZIA — Angelo Begelle è il nuovo presidente del parco scientifico e tecnologico Vega. E’ stato nominato dall’assemblea dei soci della società (controllata dal Comune e dalle sue società Veritas e Ive) che ha anche confermato Tommaso Santini amministratore delegato per garantire la continuità dell’azione di risanamento economico-finanziario e di rilancio dello sviluppo immobiliare del parco scientifico. «Continueremo a soddisfare gli impegni assunti con il concordato e contemporaneamente nell’attività di sinergica collaborazione con enti e istituzioni nell’ottica di valorizzazione delle risorse a nostra disposizione con l’obiettivo di consolidare il ruolo del Parco, quale eccellenza nell’ambito dell’innovazione tecnologica e della ricerca», ha detto Begelle che ha già avutoesperienze in Veneto Sviluppo e nl Gruppo Veritas. Nel consiglio sono stati confermati Amerigo Restucci e Silvio MIlanese mentre sono stati nominati dal Comune e da Veritas i dirigenti Paola Ravenna, Stafania Battaggia e Letizia Benedetto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

VENEZIA — «La nostra pre-occupazione è che si inseriscaqualcuno che voglia accenderegli animi con finalità destabi-lizzanti, creando confusione»,dice il prefetto Domenico Cut-taia dopo il vertice chiesto dalcommissario Vittorio Zappa-lorto in seguito all’occupazio-ne di Ca’ Farsetti di venerdìscorso. «La protesta dei dipen-denti — ha detto Cuttaia — èstata v ivace , con a lcuneespressioni sopra le righe maniente di più».

La manifestazione è scop-piata subito dopo l’annuncioda parte del commissario deitagli agli stipendi dei dipen-denti comunali: 4,2 milioni dieuro in tutto per far quadrare iconti del bilancio. Prima l’as-semblea, poi il presidio e infi-ne l’occupazione del munici-pio con i dipendenti stesi a ter-ra per impedire il passaggio diZappalorto e del direttore ge-nerale Marco Agostini. «Ab-biamo deciso di non prendereprovvedimenti ma di teneresotto controllo la situazione —ha concluso il prefetto —. Ilconfronto tra le parti deve av-venire sempre in ambienteistituzionale». I sindacati chie-dono che si riapra la trattativae che si trovi una strada per ri-durre le spese senza colpire iredditi dei lavoratori. Se nonarriverà un compromesso, il22 agosto scatterà lo scioperoe, subito dopo, picchetti e ini-ziative di disturbo a Regatastorica e Mostra del cinema.Aderiscono allo sciopero an-che i dipendenti di Apt, la so-cietà provinciale di promozio-ne turistica, in piena polemicacon la presidente Francesca Zaccariotto. «La presidente ha

due pesi e due misure — si leg-ge in una nota del personale —si preoccupa del futuro dei co-munali mentre 80 dipendenti della sua partecipata vivono dadue anni con 1000-1200 euroal mese per l’applicazione uni-laterale del contratto nazionalesenza voci accessoria».

A fianco dei tremila dipen-denti di Ca’ Farsetti si schiera-

no poi le cooperative sociali diVenezia che ieri hanno lanciatoun appello in difesa del welfareinvitando i cittadini a sotto-scriverlo all’email [email protected]. «Le mi-sure che sta assumendo ilcommissario rischiano di pro-durre effetti pesantissimi per icittadini — si legge nel docu-mento delle cooperative Cara-

col, Gea, Coges, Il Villaggioglobale, Enova, Asempa, Cityangels e Croce Verde — le per-sone più a rischio e in difficol-tà non possono pagare il prez-zo più alto di quanto è accadu-to con le inchieste del Mose».Minimo vitale, sostegno all’af-fitto, azioni a sostegno di vitti-me della tratta, di barboni etossicodipendenti vanno cioètutelate al pari dei salari dei la-voratori. Sebastiano Bonzio, exconsigliere di Fds, si scaglia

quindi controZappalorto. «Leco n s u l ta z i o n icon i capigruppisono state unapura formalità— dice —. I tagliche lui spacciacome necessarisono frutto av-velenato dellepolitiche di au-sterity impostedall’Ue, che altronon sono cheuna mannaia aidiritti di tutti».Bonzio parla di«abominio inac-cettabile» ed èconvinto che laci t tà , quandoscoprirà cosaperderà nei tagli,non assisteràinerme. «Saràbene che il go-verno lo faccia

rientrare a Gorizia presto secontinua a paragonare Veneziaad altre città — conclude —,perchè vuol dire che nulla ha capito della specificità di que-sto territorio».

Giacomo Guzzo, ex consi-gliere del Movimento riformi-sta, ricorda invece che la suabattaglia per la riorganizzazio-ne e il taglio di sprechi in Co-mune è sempre rimasta letteramorta. «La politica deve averepercezione della realtà econo-mica in cui viviamo e evitaresprechi — dice — ma togliere50 euro a chi ne guadagna1.200 ha un peso maggiore cheprivare di 400 euro chi ha inca-richi e stipendi di altro livel-lo».

G.B.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Bis di troppoE a Mirail Comune multa il festival

MIRA — Un bis di troppo, costa 1032 euro di multa e rischia di far terminare l’esperienza del festival di musica indipendente Mira «On Air». Domenica sera il concerto dei Makako Jump è terminato 20 minuti dopo l’orario stabilito della mezzanotte e le forze dell’ordine hanno verificato la presenza di un numero di persone superiore alle 300, sforando così il limite consentito dai permessi. Lo staff, ammette l’errore, ma dichiara di non essere più nelle condizioni di organizzare l’evento.

«Un atteggiamento così freddo e disinteressatodell’amministrazione, nonostante il patrocinio, ci ha fatto davvero arrabbiare», dice Alessandro «Brubo» Tuzzato, presidente dell’associazione Dedalo. «La gestione dell’evento può migliorare, ma le regole vanno rispettate, mi dispiace che qualcuno si sia risentito — risponde Nicola Crivellaro, assessore alla Cultura — spero di ripensino».

Francesca Papais© RIPRODUZIONE RISERVATA

Manifestazione cancellata

Bonzio (Prc)E’ un abominio inaccettabile, i tagli frutto dell’austerity imposta dall’Ue

Occupazione I dipendenti cercando di bloccare il commissario Zappalorto

Guzzo (Riformisti)Vanno tagliati gli sprechi, ma si vada a colpire chi ha guadagni più alti

Stradiotto Il segretario provinciale

«Il Pd cambi versoanche a Renzipiacerebbero i taglidel commissario»

VENEZIA — «Leggo l’intervista di Vittorio Zappalorto: mifa piacere ritrovare le stesse considerazioni che ho fattoqualche settimana fa». Il segretario metropolitano del Parti-to democratico Marco Stradiotto plaude all’operato delcommissario, senza se e con qualche ma.

«Sul personale lo possiamo aiutare a trovare una riparti-zione dei tagli più equa possibile, cominciando da chi gua-dagna di più, partendo dalla testa e quindi dai dirigenti e mimetto in prima fila in questa battaglia — dice — Se l’esem-pio parte dall’alto, i dipendenti capiscono. Il commissario vaaiutato in questa fase, non contrastato: anche i dipendentipossono aiutare a trovare gli sprechi».

Segretario, però il Pd non sembra pensarla così: le di-chiarazioni sull’operato di Zappalorto sono state caute, lasua posizione pare più spinta.

«Non sono d’accordo? Mi piace che chi obietti prospettidelle soluzioni alternative. Forse non hanno ancora capito,capiranno. Ritengo che Zappalorto stia facendo niente di piùe niente di meno di quello che un commissario deve fare. C’èla necessità di far quadrare i conti e lo farà solo con provve-dimenti ordinari».

Il taglio al salario accessorio del personale è sembratouna decisione politica.

«Il commissario non puòfare scelte che intaccano ilpatrimonio del Comune, adesempio non può fare unaseconda gara per vendere ilCasinò. Sta facendo bene ilsuo mestiere di far quadra-re i conti e potrà agire sudue leve: diminuire le spe-se correnti ed aumentare leentrate. Nel merito del per-sonale, non sta mettendoin discussione gli stipendiné sta proponendo di li-cenziare qualcuno: sta soloproponendo di portare ilsalario accessorio ai livellidegli altri comuni. Non mipare sia un provvedimentoche meriti le reazioni cheabbiamo visto».

Il commissario è statoscelto dal governo Renzi,il Pd si misura sulle suescelte?

«Il commissario un bravo dirigente dello Stato, chi cono-sce i numeri e conosce il funzionamento dei bilanci comu-nali non può che condividere quello che sta facendo. Non credo che Renzi abbia avuto il tempo di guardare i numeridel Comune di Venezia ma se avesse il tempo di farlo condi-viderebbe le azioni che sta facendo il commissario. In meri-to al Pd, non mi pare che ci siano alternative e il percorso egli obiettivi che gli elettori ci hanno dato il 25 maggio é chia-rissimo: ci ha detto in modo inequivocabile che è necessariocambiare verso».

Il commissario fa ben marciare i conti e la politica plau-de. Ma i politici come si distinguono dai tecnici?

«La politica è l’arte di risolvere problemi, non di lasciarlilà. Poi ci sono politici che amano far quadrare i conti e quelliche la buttano in poesia: io preferisco i primi».

Sottoscrive la frase «Passo anche sulle maestre»? «Quando Zappalorto dice quella cosa delle maestre sdra-

iate, lo dice in senso metaforico. Se uno perde il lavoro e ve-de in televisione chi il posto non lo ha perso e si comportacosì, cosa pensa? E lui, cosa deve fare?»

Monica Zicchiero© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il messaggioLa politica è l’arte di risolvere i problemi e non di lasciarli lì

Conto alla rovescia L’ex Pilsen di Bacino Orseolo. Presto i lavori