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Corso di Fotografia

Digitale

“Special Report:

I Segreti dei Ritratti”

Guida Pratica

a cura di Andrea Darrei


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Tutte le foto presenti in questo volume sono coperte da copyright. Abbiamo

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Indice dei contenuti

Capitolo 1 ……………………………. Introduzione: i Ritratti. Capitolo 2 ……………………………. Trasmettere l’unicità del soggetto.

Capitolo 3 ……………………………. Concetti base.

Capitolo 4 ……………………………. Messa a fuoco e inquadratura.

Capitolo 5 ……………………………. I Ritratti di Bambini.

Capitolo 6 ……………………………. Consigli Finali.


Capitolo 1

Introduzione

Il ritratto è uno scatto fotografico che riporta l'immagine di un soggetto, in

particolar modo il volto di una persona. Ma la fotografia di ritratti ha una

connotazione più profonda in quanto si tratta di un'immagine di alta qualità

che ha lo scopo di catturare, attraverso i sensori della fotocamera, i tratti

caratteristici di un individuo o trasmettere il suo “carattere”. Vediamo cosa si

intende per carattere.

Lo scopo della fotografia di ritratti è quello di rivelare il carattere del

soggetto realizzandone immagini esteticamente gradevoli e attraenti. La foto

ritratto deve riportare almeno un elemento caratteristico del soggetto, come ad

esempio l'atteggiamento, la personalità, lo stile unico, o qualsiasi altra

peculiarità tipica e unica della persona.


Chi guarda l'immagine di un ritratto deve percepire il carattere individuale

della persona o del soggetto fotografato. Se guardando l'immagine si esprime

apprezzamento significa che il fotografo ha saputo cogliere non solo l'aspetto

esteriore della persona ma ha avuto l'abilità di rivelarne un tratto

identificativo. Quindi la fotografia di ritratto non consiste nel semplice scatto

ma nel saper cogliere l'aspetto più profondo del carattere del

soggetto. Questo è il vero compito del fotografo che risulta particolarmente

difficile nel caso in cui non si conosce la persona da ritrarre.

Quindi come si catturano queste peculiarità del carattere?

Ogni persona esprime in modo diverso il proprio stile, le proprie particolarità e

i propri aspetti distintivi: alcuni riescono a trasmettere con immediata

trasparenza il proprio carattere, rendendo il lavoro del fotografo di ritratti

molto più semplice. Altri, tuttavia, incontrano maggiori difficoltà. In questo

caso al fotografo è richiesta una maggiore competenza, deve lavorare

maggiormente per studiare la vera essenza del soggetto in modo da poterla

riportare in fotografia.

La fotografia di ritratto quindi non è semplicemente uno scatto ma

uno studio approfondito del soggetto alla ricerca di tratti distintivi

che ne evidenzino le espressioni, il linguaggio del corpo, e ne

rivelino lo stile unico.

• Un modo per iniziare a rompere il ghiaccio potrebbe essere quello di

tenere la persona impegnata in una conversazione.

Trovate un argomento comune, scegliere un argomento che dia modo al

soggetto di aprirsi ed esprimersi potrebbe essere un modo per cominciare a

studiarne le fattezze. Instaurare un rapporto con la persona da fotografare è


un buon metodo per mettere la persona a proprio agio, per farle assumere un

comportamento più spontaneo e naturale.

Quando posso iniziare a scattare?

Iniziate subito potrebbe trasmettere una certa "ansia da fotocamera" e quindi

mettere a disagio la persona da fotografare che di conseguenza non riuscirebbe

a rilassarsi e non risulterebbe spontanea. E' sempre meglio non avere

fretta a meno che non si abbia già confidenza e in questo caso è

possibile cominciare da subito o comunque nel momento in cui ti accorgi che

la persona si sente rilassata e a proprio agio.


Capitolo 2

Trasmettere l’unicità del soggetto

Le fotografie di ritratti affascinano da sempre in quanto, se fatte bene, riescono

a trasmettere la vera essenza di un soggetto. Alcuni ritratti hanno il potere di

raffigurare l'unicità di una persona.

Un requisito fondamentale per ottenere risultati eccellenti è creare sintonia tra

il soggetto da fotografare e il fotografo. Come ho accennato precedentemente,

si può intraprendere una conversazione in grado di mettere la persona a

proprio agio.

Quando il fotografo guarda nell'obiettivo deve percepire l'intensità

o la freddezza di uno sguardo, percepire le sensazioni di un sorriso

e trasmettere, attraverso l'immagine, le sensazioni del suo soggetto.

Ottimizza la luce naturale.

Il volto del soggetto deve essere ben illuminato quindi accertati che posi

sempre contro luce. Se lo scatto avviene in condizioni di scarsa luminosità e

quindi, nel caso in cui si debba utilizzare il flash, è necessario attivare la

funzione di rimozione degli occhi rossi.

Il soggetto deve sempre risaltare rispetto allo sfondo.

Il fuoco dell'immagine deve essere sempre sul soggetto e mai sullo sfondo

altrimenti viene penalizzata l'essenza stessa del ritratto. Puoi scegliere tra uno


sfondo semplice e monocromatico oppure fare le dovute modifiche in modo da

far risaltare sempre il soggetto.

Per catturare le emozioni più profonde della persona è necessario porre

particolare attenzione allo sguardo. Gli occhi devono essere ben aperti e per

questo si possono fare delle prove con il flash in modo da abituarli alla luce.

Suggerimenti:

Un problema comune quando si fotografa soprattutto persone con la pelle

chiara, sono i ritratti sottoesposti. Per schiarire il soggetto quando usi le

modalità (come Av Tv o P ) devi ricorrere alla compensazione dell’esposizione

e impostare ad esempio +1 stop di compensazione.

Mentre La sovraesposizione può servire per correggere le imperfezioni e dare

alla pelle un aspetto più luminoso e nitido.


Per ottenere immagini spontanee e naturali mentre instauri una conversazione

fai muovere la persona e scatta in sequenza otterrai risultati davvero

interessanti.

Prima di scattare devi avere già un'idea dell'immagine che vuoi ottenere, devi

visualizzarla come se fosse già incorniciata. Scegli, in base all'occasione, se vuoi

una foto che sia elegante, scherzosa, formale o informale.

Perché la foto risulti non solo gradevole ma vivace e per catturare la vera

essenza della persona davanti all'obiettivo è importante incoraggiarla.

Ecco altri suggerimenti per trasmettere l’unicità del tuo soggetto:

- Sperimenta nuove inaspettate fotografie magari provando da diverse

angolazioni anziché inquadrare in orizzontale cambia punto di ripresa,

puoi provare l'orientamento verticale scattando dall'alto oppure dal

basso puntando la fotocamera verso l'alto.

- Dai istruzioni alla persona che vuoi fotografare in modo che faccia

qualcosa di inaspettato oppure che "faccia finta" di fare una determinata

cosa questo servirà soprattutto ad evitare foto con un soggetto in

imbarazzo, goffo o impacciato. Cerca di entrare in sintonia col soggetto.

- Scherza e sorridi sempre prima di fare i primi scatti

- Non farti problemi a dare molte istruzioni alla modella o al tuo soggetto

consigliandola sulle pose o sulle espressioni da assumere


- Un sorriso o un’espressione seria può cambiare radicalmente la tua foto.

Quando scatti cattura l’intera sequenza di espressioni così potai scegliere

quale preferisci quando le porterai su computer. Puoi anche provare a

far guardare il soggetto in alto o di lato.

- Anche se la persona o comunque il soggetto deve essere in primo piano

in una foto di ritratti non escludere la possibilità di inserire oggetti o

accessori che vivacizzino l'immagine.

- se il soggetto è impacciato puoi renderlo più spontaneo e naturale

facendogli tenere in mano un oggetto o fargli fare qualcosa con un

oggetto.

- se il soggetto è rigido puoi farlo sedere, una sedia può risolvere molte

situazioni in cui altrimenti la foto risulterebbe mediocre. Prova a

fotografare la persona seduta in vari modi e da diverse angolazioni.


- Gli abiti giusti valorizzano un volto e se stanno bene la persona che li

indossa si sentirà più sicura di sé garantendo un risultato migliore per lo

scatto finale.

- Anche qui è importante avere le idee chiare sul tipo di ritratto che si

intende realizzare, se di tipo formale o casual, elegante o sportivo, in

base al messaggio che si desidera trasmettere.


Capitolo 3

Concetti Base

Per fare lo scatto di un ritratto è necessaria competenza, pazienza e

immaginazione, ma con i giusti consigli e un po’ di allenamento, sarai in grado

di catturare un ritratto dal look davvero professionale. Vediamo come

perfezionare le tue abilità di fotografo in questo genere fotografico.

1. La scelta del diaframma.

Per il ritratto è sempre meglio utilizzare un diaframma molto aperto (f/2,8-4 o

anche meno), per ridurre la profondità di campo e far risaltare maggiormente

il soggetto su di uno sfondo sfuocato.


La modalità di scatto più indicata è quindi l’Av (priorità al diaframma), in cui

la fotocamera sceglie automaticamente il tempo di scatto in base al diaframma

impostato. Quindi usa un diaframma estremamente aperto anche f/1,2 o f1,4,

per sfruttare al massimo dell’effetto sfuocato.

2. La scelta dell’ottica

Vediamo ora le ottiche migliori o quelle preferite dagli specialisti del ritratto.

L’elemento più importante per realizzare un foto ritratto ottimale, è

l’obiettivo e non la fotocamera. Gli obiettivi più adatti, sia per le fotocamere

analogiche che per quelli digitali full frame sono quelli con lunghezza focale

fra gli 85 mm e i 135 mm. Si può usare anche un grandangolo (24mm, ma

anche un 18mm) per dare un più ampio angolo di visuale, e il soggetto

apparirà insieme allo sfondo.

85 mm


100 mm

200 mm


Le preferenze da parte dei fotografi per l’uso dell’ottica, sono molteplici, alcuni

preferiscono la focale 1oo mm (vedi esempio) perché permette di posizionarsi a

una distanza maggiore dal soggetto, in modo da non interferire più di tanto

con il soggetto. Altri preferiscono l’85 mm. Io personalmente se devo scattare

ritratti preferisco il 200 o il 300 mm per ottenere foto ritratti dall’aspetto

leggermente schiacciato.

Con un teleobiettivo (70 mm o più) l’angolo di visuale si riduce di parecchio e

la lunghezza focale influenzerà anche la profondità di campo. I teleobiettivi

sono quindi i preferiti per i ritratti non ambientati

1. La scelta dei tempi.

Per la scelta del tempo non ci sono grosse esigenze, ti basterà evitare il mosso

del soggetto e il mosso della fotocamera. In generale vale sempre la regola di

un tempo di scatto almeno uguale a 1/lunghezza focale, anche se i moderni

stabilizzatori fanno davvero miracoli. Tieni un tempo almeno 1/125 1/250.


Proprio per quanto riguarda lo scatto dei bambini, che sono per loro natura

molto irrequieti, anche qui ricorrete a tempi di scatto più brevi anche 1/250.

Inoltre a causa della ridotta profondità di campo potrebbe essere utile passare

alla modalità AF Ai Servo e allo scatto continuo a raffica, in modo da poter

scegliere il fotogramma più a fuoco o più adeguato. Per maggiori dettagli ho

dedicato un capitolo su questo tipo di soggetto.


Capitolo 4

Messa a Fuoco e Inquadratura

Prima di iniziare a scattare il ritratto, sperimenta diverse posizioni anche in

base all'altezza di ognuno. Cerca di essere quanto più divertente e creativo in

questo passaggio in modo da creare un po' di atmosfera far divertire il tuo

soggetto e trasmettere nella foto sensazioni di serenità e armonia.

Un piccolo cambiamento nell’espressione (uno più serio e uno più sorridente)

può cambiare completamente l’aspetto della foto. Quando scatti cerca di

immortalare diverse espressioni così da scegliere quella che preferisci al

computer.

La messa a fuoco

Utilizza diaframmi molto aperti (tipo f/2,8) la profondità di campo si riduce

notevolmente e quindi risulta indispensabile avere una messa a fuoco molto

precisa. Per inquadrature molto “close up” sul viso è necessario dare la priorità

alla messa a fuoco degl’occhi.


In questo caso devi impostare il punto AF (A auto F focus = messa a fuoco

automatica - La fotocamera mette a fuoco in automatico senza dover

intervenire manualmente) in modo centrale che più preciso degl’altri e

effettuare la messa a fuoco sugl’occhi del soggetto e ricomporre poi in maniera

rapida l’inquadratura.

image by imaging.nikon.com


Le inquadrature creative

Cerca sempre di sperimentare nelle composizioni. Molto spesso i fotografi

stanno molto indietro convinti che sia sufficiente inquadrare il soggetto. Cerca

invece di riempire l’intero fotogramma per una composizione più creativa.

Ad esempio puoi posizionare il viso del soggetto sul un lato e usare diaframmi

molto aperti per ridurre al massimo la profondità di campo. Ma ricordati

sempre di controllare la messa a fuoco.

In questo esempio un po’ originale, il fotografo ha scattato a f/2,8 mettendo a

fuoco l’occhio destro e sfocando leggermente quello sinistro, in un taglio

insolito.


Capitolo 5

I Ritratti di bambini

Se non hai bambini e ti chiedi come mai ogni volta che incontri i tuoi amici

(che sono anche genitori) non perdono occasione per mostrarti le foto scattate

ai loro bambini, devi sapere che fotografare i bambini è uno dei passatempi più

piacevoli e tra i più amati.

Le mamme e i papà si dilettano con l'arte della fotografia di ritratti per

immortalare i primi momenti dei loro bambini, per tenere un ricordo di gesti o

espressioni nuove e inaspettate. Se anche tu sei genitore e soprattutto se lo sei

da poco, sicuramente avrai sempre una fotocamera con te.

Tuttavia si tratta anche di una sfida per il fotografo in quanto certamente i

bambini non sanno mettersi in posa. Il soggetto in questo caso non è

consapevole di ciò che accade e, a seconda dell'età, si muove in modo del tutto

imprevedibile. Quindi non possiamo aspettarci che un bambino si metta in

posa e nell'età compresa tra 0 e 3 mesi, quando non riescono a tenere su la

testa da soli, dobbiamo intervenire e tenerli nella posizione scelta.

In questo caso suggerisco di fare degli esperimenti per stabilire la posizione

migliore per sostenerlo in modo che il fuoco dell'immagine rimanga comunque

il bambino. E' fondamentale inquadrare solo il bambino anche se è sostenuto

da un'altra persona. Le posizioni per fotografare un bambino di pochi mesi

sono comunque limitate.

La buona notizia è che verso i 6 mesi, dato che riesce già a tenere su la testa da

solo, diventa decisamente più facile inquadrarne il viso.


Per ravvivare la fotografia di un bambino molto piccolo puoi giocare con i

colori degli abiti o qualche giocattolo colorato.

altre cose da sapere per fotografare al meglio i bambini

1. controlla che la batteria sia sempre carica e pronta

2. assicurati di familiarizzare prima con la velocità di scatto e del flash

3. non aver paura di scattare foto molto ravvicinate

4. prova a scattare anche da lontano e conferire teatralità all'immagine

5. gioca con gli indumenti alternando immagini più scherzose a immagini più

formali con vestitini eleganti

6. prova a fare delle riprese anche in bianco e nero. Le foto di bambini in

bianco e nero sono un classico e sono la scelta ideale se si desidera

incorniciarle

7. i bambini si distraggono facilmente quindi cerca di stare sempre all'erta per

non perdere il momento ideale

8. fatti aiutare da chi è con te per catturare l'attenzione del bambino

Scattare una foto e creare un ritratto che esprima l'essenza di un bambino è

una grande soddisfazione e facendo nuovi esperimenti potrai migliorare la tua

tecnica per catturare il sorriso perfetto da aggiungere tra i tuoi ricordi.


Cercare di fotografare un bambino nel momento migliore può sembrare una

vera sfida. Un’altra soluzione oltre ad attivare lo scatto a raffica, potrebbe

essere scattare il più possibile da vicino o quando dorme per ottenere foto

ritratto in primo piano; puoi utilizzare diverse lunghezze focali o avvicinarti

fisicamente.

Per ottenere foto naturali puoi anche scattare dal basso. Per fotografare parti

più piccole come le mani o i piedi di un neonato puoi usare la tecnica della

macrofotografia, utilizzando gli appositi aggiuntivi da porre anteriormente

all'obiettivo.

A questo proposito devi sapere che si parla di macrofotografia quando le

dimensioni dell'immagine, a seconda del tipo di macchina

fotografica che utilizzate, sono medesime o superiori alle

dimensioni del soggetto su scala reale.


Scegli i momenti più adatti per scattare in base alle immagini che vuoi

ottenere, generalmente le foto più suggestive sono quelle fatte durante i

momenti ludici o il bagnetto, mentre risultano più difficili quelle scattate

durante l'ora della pappa.

Sperimenta vari effetti magari diminuendo la saturazione dei colori per

ottenere effetti particolari.


Consigli finali

Costruisci uno studio in casa.

Puoi provare anche a farti uno studio in casa senza spendere grossi capitali. Ci

sono kit della Elichrom o della Bowens a partire da circa 800 euro, fino ad

arrivare a Interfit e Lastolite a partire da 250 euro. Tutti includono un paio di

teste più softbox o ombrelli, in modo da ammorbidire la luce riflessa. Passo

finale per fare un bel lavoro, se non hai pareti uniformi in casa è quello di

prendere un paio di rotoli colorati.

Affitta una sala posa.

Se hai qualche difficoltà a scattar in casa una buona idea potrebbe essere

quella di affittare uno studio attrezzato per avere un maggior controllo dalla

situazione. Per usare le luci e i cavi dello studio chiedi a chi ti affitta la sala.

Guarda anche i fondali disponibili e scegli quello più adatto. Puoi scegliere

anche la formula oraria.

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