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1

Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile

Educarsial futuro

www.educarsialfuturo.it

Page 2: 1 Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile Educarsi al futuro

Ciò che manca al nostro Ciò che manca al nostro sistemasistema educativo è educativo è

un insegnamento dedicato all’epoca planetaria che noi viviamo...un insegnamento dedicato all’epoca planetaria che noi viviamo...

......nulla ci insegna lo stato del mondo in cui siamo ”......nulla ci insegna lo stato del mondo in cui siamo ”

Edgar MorinEdgar Morin

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3ENEA - educarsi al futuro

le 2.000 maggiori imprese della Corea del Sud hanno raddoppiato gli utili negli ultimi dieci anni.

Samsung LG Hyundai Kia …….

A scuola c’è bisogno di A scuola c’è bisogno di innovazione…..innovazione…..

Non è per caso …..

La scuola della Corea del sud è tra le miglior scuole del mondo

Page 4: 1 Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile Educarsi al futuro

legame emotivo insegnante –

studente

l’emozione aiuta ad apprendere

desiderio di conoscere

voglia di impegnarsi

autostimaidentità

emozione

apprendimento

educazione

A scuola c’è bisogno di emozione A scuola c’è bisogno di emozione …..…..

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La popolazione mondiale cresce drasticamente, entro qualche decennio la terra ospiterà 9 miliardi di persone,

circa 2 miliardi più delle attuali

Nuovi saperi necessari per affrontare una questione Nuovi saperi necessari per affrontare una questione complessa:complessa:

I nuovi abitanti nascono in maggioranza in regioni povere; per raggiungere condizioni di vita accettabili avranno bisognodi quantità sempre maggiori di energia e di risorse naturali

La terra è un ecosistema chiuso, le sue risorse sono limitate,lo sviluppo imposto dall’uomo, non può “superare” i limiti biofisici del pianeta

Costruire un Futuro Costruire un Futuro sostenibilesostenibile

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La terra è un ecosistema chiuso e limitato

6

è possibile realizzareè possibile realizzare

uno sviluppo uno sviluppo illimitatoillimitato

dentro dentro

un eco-sistema un eco-sistema

limitatolimitato ??

Page 7: 1 Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile Educarsi al futuro

7ENEA - educarsi al futuro

250 milioni250 milioni500 milioni500 milioni

L’umanità ha impiegato 16 secoli per crescere da 250 a 500 milioni di abitanti

Anno 0 1600 1950 2050

La popolazione mondiale è cresciuta molto lentamente fino al 1800

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8ENEA - educarsi al futuro

250 milioni250 milioni

2 miliardi2 miliardi

500 milioni500 milioni

9 miliardi9 miliardi

Anno 0 1600 1950 2050

dal 1950 al 2050, in soli 100 anni, la popolazione terrestre

crescerà di 7 miliardi di abitanti

..mentre ora cresce drasticamente

Page 9: 1 Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile Educarsi al futuro

9ENEA - educarsi al futuro

Anno 0 1600 1950 2050

.. ogni giorno nascono 364.000 bambini nel mondo

Page 10: 1 Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile Educarsi al futuro

Variazione della popolazione mondiale tra il Variazione della popolazione mondiale tra il 20002000 e il e il 20502050

anno 2000 - 6,2 miliardi di abitantianno 2000 - 6,2 miliardi di abitanti

Page 11: 1 Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile Educarsi al futuro

Variazione della popolazione mondiale tra il Variazione della popolazione mondiale tra il 20002000 e il e il 20502050

(milioni di abitanti)(milioni di abitanti)

anno 2050 - 9,2 miliardi di abitantianno 2050 - 9,2 miliardi di abitanti

anno 2000 - 6,2 miliardi di abitantianno 2000 - 6,2 miliardi di abitanti

nel 2050 l’Africa sarà la regione più popolosa del pianeta con 2 miliardi di abitanti

Page 12: 1 Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile Educarsi al futuro

Più energia per i paesi poveri

12ENEA - educarsi al futuro

Ai paesi poveri si dovranno assicurare quantità crescenti di risorse naturali e di energia perché possano raggiungere livelli minimi di dignità e benessere.

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13ENEA - educarsi al futuro

Essi non possono limitare i loro consumi,

due miliardi di persone vivono ancora senza servizi ed energia

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Meno consumi per i paesi ricchii paesi sviluppati dovranno invece ridurre i loro consumi e adottare stili di vita più moderati

applicare le conoscenze e le tecnologie di cui dispongonoper vivere in città in cui sia possibile respirare aria pulita

dare impulso alla ricerca di nuovi sistemi per produrre energia senza danneggiare il nostro ambiente

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ENEA - educarsi al futuro

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Un americano consuma 25 barili di petrolio all’annoUn americano consuma 25 barili di petrolio all’anno

Un europeo consuma 12 Un europeo consuma 12 barili barili

Un cinese ne consuma 6 Un cinese ne consuma 6 barilibarili

Energia consumata nel mondo pro capite (anno 2011)

Un cinese ne consuma 6 Un cinese ne consuma 6 barilibarili

Un indiano ne consuma Un indiano ne consuma 1,3 1,3

Un africano ne consuma 1Un africano ne consuma 1

Page 17: 1 Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile Educarsi al futuro

L’energia non è una questione L’energia non è una questione tecnicatecnica

è, prima di tutto, una questione è, prima di tutto, una questione eticaetica

perché senza energia non c’èperché senza energia non c’è vita dignitosa vita dignitosa

C’è chi ha troppa energia … e la spreca ….C’è chi ha troppa energia … e la spreca ….

e chi non ha il minimo necessario per e chi non ha il minimo necessario per vivere ….. vivere …..

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18ENEA - educarsi al futuro

Crescita dei consumi energetici mondialiCrescita dei consumi energetici mondiali

Non possiamo soddisfare i consumi mondiali di energia, in continuo aumento, con le fonti fossili che sono in progressivo

esaurimento.

E’ necessario passare a fonti inesauribili, rinnovabili e non

dannose per l’ambiente

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19ENEA - educarsi al futuro

L’ 87 % di tutta l’energia consumata nel mondo nel 2010 proviene da fonti fossili ( petrolio + gas + carbone )

Quale fonti abbiamo utilizzato nel 2010 per produrre energia ?

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20ENEA - educarsi al futuro

il carbone, il petrolio e il gas naturale contengono l'energia chimica che, in centinaia di milioni di anni fa , si è accumulata nelle molecole organiche.

Il carbone si è formato dalla fossilizzazione delle foreste 300 milioni di anni fa. I resti vegetali, sotto forte pressione e alta temperatura, si sono trasformati grazie alla decomposizione operata da batteri anaerobi, (eliminazione di ossigeno, idrogeno e azoto, aumento di carbonio.)

Il petrolio è una miscela di idrocarburi liquidi, (catene di atomi di carbonio e idrogeno) che deriva dalla fossilizzazione di resti organici animali, in genere del plancton, in ambiente marino.

Il gas naturale è una miscela di idrocarburi gassosi, formati da atomi di carbonio e di idrogeno. Il componente principale è il metano (CH4), seguito da etano (C2H6), propano (C3H8) butano (C4H10) e pentano (C5H12). Si origina insieme al petrolio e deriva da organismi animali in ambiente lagunare anaerobico.

300 milioni di anni fa

si formano i fossili

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21ENEA - educarsi al futuro

Negli ultimi 500 milioni di anni si sono alternati climi caldi e freddi

L’ultimo periodo di riscaldamento terrestre si è avuto circa 50 milioni di anni fa a causa di una intensa attività solare e all’aumento della CO2 (1000 ppm)

Da allora il livello di CO2in atmosfera è andato sempre decrescendo grazie agli organismi viventi, in particolare quelli marini, che la fissavano attraverso

la sintesi clorofilliana e la depositavano come carbonato sul fondo degli oceani.

50 milioni di anni fa diminuisce progressivamenete la CO2 in

atmosferadiminuisce la temperatura terrestre

5 milioni di anni fa… nasce l’uomo

come è cambiato il pianeta da allora ad oggi ?

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90.000 MtC/anno90.000 MtC/anno

800.000 MtC/anno800.000 MtC/anno

120.000 MtC/anno120.000 MtC/anno

ATMOSFERAATMOSFERA

1,8% (760.000 MtC)

SUOLOSUOLO5,6% (2,3 milioni MtC)3/4 nel suolo ¼ nei viventi

OCEANOOCEANO 92,6% (38 milioni MtC)

Da quando l’umanità ha cominciato a estrarre combustibili fossili dal sottosuolo, ha attivato un quarto serbatoio di carbonio che, da centinaia di milioni di anni , era rimasto isolato . L’umanità rischia così di trasferire nell’atmosfera , in poche centinaia di anni, tutto il carbonio che si è formato nel sottosuolo in centinaia di milioni di anni.

L’USO DEI FOSSILI STRAVOLGE IL CICLO NATURALE DEL CARBONIO

Clima: istruzioni per l’uso - V. Ferrara, A. Farruggia - Edizioni Ambiente

3,7 milioni MtC 3,7 milioni MtC carbonio fossile

confinato da oltre 100 milioni di anni

nel sottosuolo rientra in

atmosfera

FATTORE UOMO

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23ENEA - educarsi al futuro

La concentrazione di CO2 in atmosfera è aumentata del 35% in 200 anni passando da 280 ppmv a 400 ppmv (parti per milione in volume) nel 2014

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24ENEA - educarsi al futuro

Gli studi realizzati in Antartide sulle bolle d’aria intrappolate negli strati profondi di ghiaccio hanno permesso di scrivere “la storia” della CO2 nell’aria fino a 600.000

anni fa

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Le misure dimostrano che la concentrazione della CO2 nell’atmosfera si è sempre mantenuta, da 600 mila anni fa ad oggi, tra 200 e 290 ppm.

Oggi è già salita drasticamente da 290 a 380 ppm e continua ad aumentare…

Page 26: 1 Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile Educarsi al futuro

Londra

Roma

Centro della terra

Più del 99% della massa dei gas atmosferici si trova nei

primi 40Km della stratosfera

raggio terrestre = 6387

Km

questo sottile strato di gas determina lo scambio di energia

tra il sole e la terra

e gioca un ruolo fondamentale per trasferire calore tra gli ecosistemi terrestri e marini

il sistema climatico terrestre non è altro che lo stato di equilibrio tra

i vari flussi di energia che vengono continuamente scambiati

dentro e fuori l’atmosfera terrestre.

Se cambiano i flussi di energia, necessariamente cambia il clima

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ENEA - educarsi al futuro

 l’organizzazione delle Nazioni Unite mette in

guardia l’uomo sull’aumento delle catastrofi naturali :

inondazioni, cicloni, ondate di calore e cicloni tenderanno

ad aumentare sempre di più, con impatti che

interesseranno praticamente tutto il pianeta Terra.

La temperatura media globale crescerà in misura compresa tra 0,3 e 4,8 gradi (°C) entro il 2100

L'aumento del livello dei mari sarà compreso tra 26 e 82

centimetri entro il 2100: è dovuto in parte allo

scioglimento dei ghiacciai continentali e alle calotte

glaciali polari, e in parte alla dilatazione termica dell'acqua dovuta al

riscaldamento stesso.

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ottobre 2014

Ultimo Rapporto Ipcc

Le emissioni mondiali di gas serra devono essere ridotte

dal 40 al 70% tra il 2010 e il 2050.  

«Gli effetti dei cambiamenti climatici si fanno già sentire su tutti i continenti  e negli oceani.

La natura dei rischi legati ai cambiamenti climatici è sempre più chiara.

 « Visto il riscaldamento considerevole e l’aumento continuo delle emissioni di gas serra,

I rischi diventeranno difficili da gestire ed anche degli investimenti importanti e sostenuti nell’adattamento avranno i loro limiti ».

hanno partecipato 309 autori e 436 ricercatori di 70 paesi

Page 29: 1 Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile Educarsi al futuro

29ENEA - educarsi al futuro

Emissioni di CO2 per singolo abitante, da combustibili fossili

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30ENEA - educarsi al futuro

Mangiare carne impatta molto più sul clima rispetto a mangiare verdure. Il grafico mostra quante emissioni incorporano i vari cibi,

a parità di calorie fornite

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La strategia europea 20 - 20 - 20 per il 2020

20 % dell’ energia dovrà essere prodotta da fonti rinnovabili

20 % di taglio dei consumi per risparmio energetico

20 % di riduzione delle emissioni di CO2

L’obiettivo europeo è stato articolato in obiettivi nazionaliL’obiettivo europeo è stato articolato in obiettivi nazionali

entro il 2020 l’Italia deve raggiungere entro il 2020 l’Italia deve raggiungere

una quota del 17% di fonti rinnovabili sul totale dei consumi finali una quota del 17% di fonti rinnovabili sul totale dei consumi finali

e ridurre del 14% le emissioni di gas serra rispetto ai valori del 2005. e ridurre del 14% le emissioni di gas serra rispetto ai valori del 2005.

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le rinnovabili nel 2012 hanno coperto

il 27% del consumo di energia elettrica italiana

l’energia prodotta da rinnovabili è stata complessivamente pari a 92,4 TWh, +11% rispetto al 2011

Il fotovoltaico ha aumentato la produzione del 74,4% (da 10,8 a 18,8 TWh)

l’eolico ha aumentato l’energia prodotta del 41% (da 9,8 a 13,9 TWh)

Le bioenergie (biomasse, biogas e bioliquidi) aumentato del 13% (da 10,8 a 12,2 TWh)

La fonte geotermica è rimasta stazionaria intorno ai 5,5 TWh annui.

Fonte: GSE (Gestore dei Servizi Energetici)

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33ENEA - educarsi al futuro

A fine 2011 nel mondo si è arrivati a 67,3 GW fotovoltaici cumulativi. Oggi la stima è che il fotovoltaico produca 80 miliardi

di kWh l’anno di elettricità, 60 miliardi dei quali in Europa.

Page 34: 1 Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile Educarsi al futuro

34ENEA - educarsi al futuro

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Solo fotovoltaico ed eolico dal 2000 al 2012 in Europa hanno installato 166.000 MW di potenza, oltre 28.000 MW nel solo 2012.

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Energia dal vento

36ENEA - educarsi al futuro

 Gli Stati Uniti, con la politica di Obama pro-energie rinnovabili, hanno raggiunto il

traguardo dei 50 GW di capacità eolica istallata sul territorio. La stessa potenza di 44 centrali a carbone o di 11 centrali nucleari.

Permetteranno di far risparmiare all’atmosfera tanto biossido di carbonio quanto ne emetterebbero 14 milioni di automobili su strada

si calcola che in Germania sono stati creati 750.0000 posti di lavoro, con le rinnovabili

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Mappa irraggiamento solare fonte: NASA

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38ENEA - educarsi al futuroENEA - Centro Ricerche Casaccia - RomaENEA - Centro Ricerche Casaccia - Roma

grandi specchi parabolici lineari di oltre 5 metri grandi specchi parabolici lineari di oltre 5 metri concentrano la radiazione solare su un tubo ricevitore concentrano la radiazione solare su un tubo ricevitore dove scorrono sali fusi che vengono riscaldati fino ad dove scorrono sali fusi che vengono riscaldati fino ad

oltre 500 ° C. oltre 500 ° C.

Energia solare a concentrazione per la produzione di energia elettrica

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L’impianto solare scalda il fluido presente nel tubo ricevitore. Il calore del fluido viene accumulato nel primo serbatoio a 550°C. Con questa energia termica possiamo produrre vapore 24 ore su 24. La turbina a vapore genera così energia elettrica.

Il fluido, dopo aver ceduto parte della sua energia termica per produrre il vapore, viene raccolto in un secondo serbatoio a 290°C.

Poi ritorna all’impianto solare per riscaldarsi di nuovo .

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40ENEA - educarsi al futuro

Il tubo ricevitore ENEAIl tubo ricevitore ENEA

Page 41: 1 Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile Educarsi al futuro

Progetto Archimede

impianto dimostrativo di una centrale solare 5MWe a Priolo (Sicilia)

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Ampie zone del pianeta sono molto soleggiate e perciò idonee alla costruzioni di impianti solari a concentrazione.Da ogni metro quadrato di superficie, possiamo ottenere, in un anno,

la stessa quantità di energia che si ricava da un barile di petrolio.

42ENEA - educarsi al futuro

Ipotetica estensione dell’area occupata da impianti solari termodinamici per produrre il fabbisogno mondiale (europeo) di energia elettrica al 2050

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43ENEA - educarsi al futuro

Ad Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti, è entrata in funzione una centrale solare a concentrazione da 100 MW.

La centrale copre un’area di 2,5 km² ed ha una potenza di 100 MW: 250 000 specchi parabolici forniscono energia per 20 000

famiglie.

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La tecnologia può sconfiggere la povertà

La tecnologia è l’arma più importante per vincere la povertà

“The end of poverty” Jeffrey Sachs

La diffusione della telefonia cellulare è un ottimo esempio (280 milioni di utenti in Africa, 130 in Brasile, 120 in Indonesia).

Permetterà di superare l’isolamento dei villaggi, diffondere informazione, fare commercio.

In Bangladesh l’operatore mobile GRAMEENPHONE ha introdotto la HealthLine, una linea diretta e continua per l’assistenza medica via cellulare

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IEA - Africa Energy Outlook 2014

Nel 2040 l’economia della regione quadruplicherà. Oggi solo 300 milioni di persone hanno accesso all’energia elettrica.

Nei prossimi 30 anni diventeranno oltre 1,5 miliardi di persone.Il ruolo delle energie rinnovabili sarà decisivo, in particolare per le aree

rurali.

L’Africa sarà uno dei più grandi mercati del pianeta. E l’Italia, che è la nazione più vicina all’Africa,

non può perdere questa occasione di cooperazione e sviluppo

Accesso all’energia elettrica nell’Africa sub-sahariana

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46ENEA - educarsi al futuro

Energia solare per lo sviluppo dei villaggi rurali

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ENERGIA SOLARE PER I VILLAGGI

Oggi è possibile rendere autosufficienti milioni di villaggi rurali sparsi per il mondo con piccoli impianti fotovoltaici e termici che producono sul posto l’energia elettrica necessaria ai loro

bisogni.

POSSIBILITA’ D’USO

illuminare case e ambienticucinare con forni solari e biogas

irrigare con pompe solaripotabilizzare l’acqua

usare utensili da lavoro Frigoriferi,

comunicare e fare scuola

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L’Istituto Tecnico Industriale di Spoleto ha progettato e

costruito un mulino fotovoltaico per produrre

farina di miglio

Il mulino, alimentato da un modulo fotovoltaico da 70Wp, può risparmiare molte ore di lavoro alle donne dei villaggi

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Il Kit fotovoltaico permette di illuminare due aule scolastiche e l’abitazione dell’insegnate in una scuola di un villaggio rurale privo di energia elettrica.

E’ composto da un modulo fotovoltaico di 300 Wp, una batteria, un regolatore di carica e 14 lampade a risparmio di energia.

È semplice da installare e può essere gestito dal maestro. (costo indicativo € 800).

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Grazie alle donazioni di scuole e Consulte degli studenti stiamo portando energia elettrica fotovoltaica in alcune scuole di

villaggi rurali della Mauritania e del Burkina Faso

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51ENEA - educarsi al futuro

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scuola

ricerca

cooperazione

Scuola, ricerca e cooperazione, oggi vivono in contesti separati,

per divulgare un nuovi saperi e promuovere la cultura della cittadinanza terrestre è necessario creare una forte connessione fra loro