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1 La luce: La luce: Cenni storici Cenni storici Fondamenti di Radiometria e Fondamenti di Radiometria e Fotometria Fotometria Maurizio Rossi Maurizio Rossi

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Page 1: 1 La luce: Cenni storici Fondamenti di Radiometria e Fotometria Maurizio Rossi

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La luce:La luce:

Cenni storiciCenni storici

Fondamenti di Radiometria e Fondamenti di Radiometria e FotometriaFotometria

Maurizio RossiMaurizio Rossi

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La luce: cosa è?La luce: cosa è?

• Newton (1700): teoria corpuscolare– La luce è composta da miriadi di particelle microscopiche

• Huygens(1700): teoria ondulatoria– La luce è un’onda che si propaga nell’etere, ovvero una

vibrazione come il suono nell’aria

• Esperimenti di Thomas Young (inizio 1800)– Sembrarono confermare che la luce è un’onda

• Esperimenti di Michelson e Morley (1887)– Evidenziarono che l’etere non esiste e che la luce ha una velocità

costante rispetto al moto della terra da qualsiasi direzione provenga. Quindi non può essere una vibrazione dell’etere

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La luce: ipotesi ondulatoriaLa luce: ipotesi ondulatoria

• Un’onda può essere descritta tramite:1. Ampiezza A: la differenza di livello tra picchi e valli

2. Lunghezza d’onda : la distanza tra due picchi successivi

3. Velocità v: se si muove rispetto ad un sistema di riferimento (non è stazionaria)

4. Frequenza f: con ëvf = ëvf =

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La luce: ipotesi ondulatoriaLa luce: ipotesi ondulatoria

• Faraday (1850)– Ipotizzò che la luce fosse un’onda elettromagnetica

• Maxwell (1864)– Descrisse il comportamento delle onde elettromagnetiche

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La luce: polarizzazioneLa luce: polarizzazione

• Lungo la direzione di propagazione può avvenire che l’onda ruoti o compia altri movimenti sul suo asse

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La luce: spettroLa luce: spettro

• Una radiazione composta da una sola onda di ampiezza e frequenza fisse è detta monocromatica

• Come le onde del mare anche la luce non è composta da una sola onda ma dalla somma di onde di ampiezze e frequenze differenti (somma di onde monocromatiche)

• Lo spettro descrive le ampiezze delle onde monocromatiche di differenti frequenze che compongono una radiazione

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La luce: rappresentazione dello spettroLa luce: rappresentazione dello spettro

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Lo spettro della radiazione em

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La luceLa luce

• Vari esperimenti (Kirchoff, Rayleigh, Wien, Planck e poi Einstein) nella seconda metà del 1800 e all’inizio del 1900 mostrarono che considerare la luce come onda e.m. non spiegava alcuni fenomeni

• In alcuni casi la luce presenta un comportamento corpuscolare

• Heisenberg e Schroedinger (1920) posero le basi della fisica quantistica per la definizione dei quanti di luce.

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La luce e la materia: radiometriaLa luce e la materia: radiometria

• Ai fini dello studio della interazione con la materia si considera la luce come una radiazione e.mradiazione e.m..

• Lo studio delle radiazioni e.m. è oggetto della radiometria

• La radiometria studia il trasferimento di energia radiante tramite un insieme di grandezze fisiche scalari (ovvero non vettoriali)

• Queste grandezze sono funzioni della lunghezza d’onda (spettri)

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La luce: la rifrazioneLa luce: la rifrazione

• La luce che colpisce un materiale può essere:1. Assorbita (trasformata in un’altra forma di energia: calore….)

2. Riflessa (diffusamente e/o specularmente)

3. Trasmessa (diffusamente e/o specularmente)

• Trasmissione speculare: Rifrazione, governata dalla legge di Snell: 2211 θθ sennsenn = 2211 θθ sennsenn =

θ1

θ2

n1

n2

- denso

n1 < n2

+ denso

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La luce: la dispersioneLa luce: la dispersione

• L’indice di rifrazione di un materiale non è una costante, ma funzione della lunghezza d’onda n()

• Onde di lunghezza differente hanno un angolo di rifrazione diverso nello stesso mezzo: arcobaleno!

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La luce: l’angolo solido di proiezioneLa luce: l’angolo solido di proiezione

• L’angolo solido è una regione conica di spazio definito dal rapporto tra l’area della superficie racchiusa sulla sfera ed il raggio2 della stessa

• Si misura in steradianti[sr]

2r

A=

2r

A=

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La luce: grandezze radiometricheLa luce: grandezze radiometriche

• Energia radiante: Qe() [Joule]

• Flusso radiante: [Watt]

• È una misura della variazione di energia nel tempo, ovvero al suo fluire.

• Ad esempio può indicare quanta energia esce da una sorgente nell’unità di tempo

dt

dQee

)()(

dt

dQee

)()(

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La luce: grandezze radiometricheLa luce: grandezze radiometriche

• Intensità radiante: [Watt/sr]

• Descrive il flusso rispetto ad una direzione

• È utilizzata per descrivere la forma della energia che esce da una sorgente

d

dI e

e)(

)(Φ

=

d

dI e

e)(

)(Φ

=

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La luce: grandezze radiometricheLa luce: grandezze radiometriche

• Irradianza Ee

Uscita radiante Me [Watt/m2]

• Descrive il flusso che arriva (E) o esce (M) da un’area

• È utilizzata per descrivere l’energia che arriva (o lascia) una superficie

dA

dME e

ee)(

)()(

Φ

=≡dA

dME e

ee)(

)()(

Φ

=≡

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La luce: grandezze radiometricheLa luce: grandezze radiometriche

• Radianza: [Watt/sr m2]

– dA area della sorgente emittente

– cosӨ dipende dall’angolo che la sorgente ha rispetto al ricettore

– d dipende dalla dimensione del ricettore

• Può descrivere lapercezione dell’energiada parte di unosservatore umano

θ

cos

)()(

2

dAd

dL e

cos

)()(

2

dAd

dL e

=

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La luce: fotometriaLa luce: fotometria

• Una radiazione e.m. come viene percepita da un osservatore umano?

• La valutazione visiva di uno stimolo radiometrico è oggetto della fotometria.

• La funzione di efficacia luminosa spettrale K() valuta la sensibilità alle radiazioni e.m. dell’osservatore umano medio

• K() è stata misurata sperimentalmente su un campione di soggetti umani e ottenuta come media dei valori rilevati

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La luce: fotometriaLa luce: fotometria• Efficacia luminosa spettrale K() :

– max sensibilità: GIALLO

– min sensibilità: BLU ROSSO

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La luce: fotometriaLa luce: fotometria

• Ad ogni grandezza radiometrica corrisponde una grandezza fotometrica pesata dalla (ovvero moltiplicata per) efficacia luminosa spettrale K()

• Essendo K() uguale a zero al di fuori del campo visivo (380÷780 nm) ne consegue che anche le grandezze fotometriche sono definite solo tra 380 e 780 nm

• Per convenzione si usa il pedice v (visivo) invece del pedice e (energetico) della radiometria

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La luce: fotometriaLa luce: fotometria

• Ad esempio il flusso luminoso è dato da:

[lm]• E le altre:• Energia radiante – Energia luminosa Qv [T (talbot)]

• Intensità radiante – Intensità luminosa Iv [cd]

• Irradianza – Illuminamento Ev [lux]

• Uscita radiante – Uscita luminosa Mv [lux]

• Radianza – Luminanza Lv [lux/sr] [cd/m2]

dKev ∫ ⋅Φ=Φ780

380

)()( dKev ∫ ⋅Φ=Φ780

380

)()(

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La luce: valori totaliLa luce: valori totali

• Le grandezze spettrali viste sono funzioni della lunghezza d’onda: ovvero grafici o tabelle

• Sovente nelle misure e applicazioni industriali si usano piuttosto i valori totali in cui si considera la quantità di energia a prescindere dalla forma dello spettro

• Es.: Radianza totale Luminanza (totale)

∫∫ ==780

380)()( )( λλλλλ

λdKLLdLL evee ∫∫ ==

780

380)()( )( λλλλλ

λdKLLdLL evee

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La luce: valori totaliLa luce: valori totali

• Significato grafico del valore totale:

Le()

Le

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La luce: strumenti di misuraLa luce: strumenti di misura

• Sfera di Ulbricht: misura il flusso luminoso

• Fotometri: misurano l’intensità luminosa

• Luxmetri: misurano l’illuminamento

• Luminanzometri: misurano la luminanza

• A volte con il termine di fotometro si intende uno strumento in grado di effettuare più tipi di misure

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Strumenti di misura