1 l’impostazione dell’analisi: 5 possibili approcci l’approccio dello schema di raccordo degli...
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L’impostazione dell’analisi: 5 possibili approcci
l’approccio dello schema di raccordo degli indici
l’approccio dei flussi di cassa
l’approccio dello sviluppo sostenibile
l’approccio riequilibrio / ristrutturazione finanziaria
l’approccio del valorel’approccio del valore
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L’approccio del valore
L’azienda è vista come opportunità per estrarre rendimenti dai capitali investiti
Il rendimento deve eccedere il livello che remunera i capitali esposti a rischi di pari livello in impieghi alternativi.
Il reddito di esercizio non riconosce questa attesa dei soci in termini di necessaria remunerazione del capitale da loro investito.
I modelli del valore suggeriscono di giudicare positivamente la gestione solo quando si crea rendimento eccedente rispetto al risultato minimo corrispondente al costo del capitale.
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Cos’è la creazione di valore?
Avete vinto 1 milione alla lotteria. Potete finalmente coronare il sogno
della vostra vita: aprire un Mc Donald’s!
Tuttavia, non vi interessa gestirlo direttamente, anche perché
preferite finire gli studi. Decidete così di darlo in gestione a Mario,
titolare dell’omonimo bar. Lui sì che se ne intende!
Vostro padre non è d’accordo con la vostra scelta. Lui vi suggerisce
di investire in un fondo comune di investimento azionario da cui, in
media ha ricavato il 10% negli ultimi anni.
Ma voi non lo ascoltate e avviate la vostra nuova impresa….
Quale risultato sarebbe soddisfacente ?
Sareste soddisfatti di 80.000 euro ?
Se l’utile della vostra attività fosse 80.000,
il ROE sarebbe:
80.000/1.000.000 = 8%. Non è poco.
Occorre confrontare risultati con obiettivi attesi
Sareste soddisfatti di 80.000 euro ? Mario avrebbe creato valore ? ?
L’investimento crea valore soltanto se rende più di 100.000 euroL’investimento crea valore soltanto se rende più di 100.000 euro
Infatti, investendo altrove, a parità di rischio, avreste guadagnato: 10% * 1.000.000 = 100.000 euro
Ogni investimento deve essere confrontato con una sua alternativa (a pari rischio).
RischioRischio, rendimentorendimento e capitale investitocapitale investito sono i tre elementi per valutare la convenienza economica di un qualsiasi investimento, ma sono anche gli ingredienti base del value based managementvalue based management.
La logica del valore introduce un livello minimo di risultato gestionale
ROI o ROEEBIT/CI
NOPAT/CIecc.
Costo % del capitale(Rendimento minimo)
VALORE
CREATO
VALORE
DISTRUTTO
Abbiamo bisogno di una misura sintetica del risultato della gestione:
-
= Valore creato dalla gestione
Reddito Reddito gestionalegestionaleReddito Reddito
gestionalegestionale
Reddito Reddito minimominimoReddito Reddito minimominimo
Rendimento Rendimento minimo (%)minimo (%)
x
Capitale Capitale investitoinvestito
Tornando al nostro esempio di prima
Rendimento minimo Rendimento minimo = 10%= 10%
-x
Capitale investito Capitale investito = 1.000.000= 1.000.000
Valore creato dalla gestione = - 20.000
Reddito Reddito gestionale gestionale = 80.000= 80.000
Reddito minimo Reddito minimo = 100.000= 100.000
Ha ragione il papà: “studiare di più e investire nel Ha ragione il papà: “studiare di più e investire nel FCI !” FCI !”
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La logica del value based management
• misurare la performance gestionale in termini di valore creato
• incentivare il management ad operare in modo che la soglia programmata venga superata
• Mario dovrà superare la soglia di 100.000 euro; lo farà con maggiore impegno se dividerete con lui (pro quota) il risultato eccedente
La metrica più nota per identificare la creazione di valore periodale è l’Economic Value Added™
Profitto che eccede la remunerazione minima del capitale investito EVA™EVA™
Reddito Gestionale
dopo le imposte
Costo delCapitale investito
Capitale investito x il rendimento medio richiesto dai finanziatori (mezzi propri, debiti)
EVA è lo strumento (la misura) di un più ampio sistema di gestione finalizzato all’incentivazione del management…
Eva è un marchio registrato da Stern Stewart & Co. Tutti i diritti riservati
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Vantaggi dei modelli di value based management
Il vantaggio dei modelli di questa classe è dal lato degli dal lato degli shareholdersshareholders, verificare se effettivamente si
creano i presupposti per l’accrescimento dei corsi azionari e dal lato del dal lato del managementmanagement, allineare i comportamenti dei
vari soggetti coinvolti nella gestione all’obbiettivo-valore. Secondo il modello del reddito nettoSecondo il modello del reddito netto, ogni azienda con un
reddito netto positivo ha prodotto un risultato vantaggioso; ha effettuato un salto apprezzabile.
Secondo la logica del valoreSecondo la logica del valore e del value based management, un’impresa viene misurata rispetto al salto minimo richiesto.
L’analista finanziario deve dunque essere in grado di giudicare il livello di risultato rispetto all’altezza dell’asticella che doveva essere saltata al fine della conservazione del valore o del suo incremento.
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L’analista si pone i seguenti interrogativi:
L’impresa ha prodotto risultati in linea con il suo costo del capitale ?
Come è il trend di creazione di valore?
La struttura del passivo è quella che permette di minimizzare il costo del capitale ?
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La direzione finanziaria nella logica del valore
Nella logica del VBM, Nella logica del VBM, il direttore finanziarioil direttore finanziario ha due compiti essenziali:
reperire i finanziamenti necessari contenendo ai minimi termini il costo del capitale;
orientare la scelta degli investimenti verso impieghi del CI che abbiano un rendimento maggiore del costo del capitale.
Il direttore finanziario deve individuare la soluzione ottimale (e l’analista finanziario esterno lo deve verificare) in tema di grado di indebitamento => effetti sul costo del capitale => effetti sul valore => effetti sul grado di tensione finanziaria.
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L’approccio del valore ha particolare rilevanza perché supera un importante punto di debolezza del modello contabile tradizionale che non considera, nella valutazione della performance aziendale, il profilo del rischio ed il costo dei mezzi propri.
Il Roe non ha alcuna connessione logica con il grado
di rischio che è sopportato dall’azionista. Il costo del capitale è funzione crescente del rischio.
La direzione finanziaria nella logica del valore
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L’impostazione dell’analisi: 5 possibili approcci
l’approccio dello schema di raccordo degli indicil’approccio dello schema di raccordo degli indici
l’approccio dei flussi di cassal’approccio dei flussi di cassa
l’approccio dello sviluppo sostenibile l’approccio dello sviluppo sostenibile
l’approccio riequilibrio / ristrutturazione l’approccio riequilibrio / ristrutturazione finanziariafinanziaria
l’approccio del valore l’approccio del valore
COME IMPOSTARE LA PROGRAMMAZIONE
ED IL CONTROLLO DEGLI EQUILIBRI FINANZIARI NELLO SVILUPPO ?
analitica
due metodologie modello g
sintetica
modello xyz
Software EDP
Software sviluppo sostenibile
Bilanci pro-forma
Modelli dellosviluppo
sostenibile
I modelli dello sviluppo sostenibile
L’ autofinanziamento risulta sufficiente per coprire il fabbisogno generato dalla crescita ?
L’impresa è in grado di auto-sostenere il proprio sviluppo o deve aumentare l’indebitamento? E di quanto ?
Consentono di rispondere ai seguenti quesiti:
INCREMENTO DEL
FATTURATO
INCREMENTO DEL DEBITO
… dalla crescita del fatturato
... all’incremento del debito
INCREMENTO DEL
FATTURATO
INCREMENTO DEL DEBITO
VAR. CAP. CIRC. NETTO VAR. IMMOB. NETTE
COSTI OP.VI RO OF IMP UN - DIVID VAR. MP
… dalla crescita del fatturato
... all’incremento del debito
INCREMENTO DEL
FATTURATO
VAR. CAP. CIRC. NETTO VAR. IMMOB. NETTE
COSTI OP.VI RO OF IMP UN - DIVID VAR. MP
INCREMENTO DEL DEBITO
… dalla crescita del fatturato
... all’incremento del debito
I MODELLI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE
A) modello “g”
B) modello “xyz”
A) LE CARATTERISTICHE DEL MODELLO “g”
CRESCITACRESCITA = incremento del capitale investito
CONDIZIONE DI EQUILIBRIOCONDIZIONE DI EQUILIBRIO = bilanciamento tra [crescita % del CI] e [ROE(1-d)+NMP/MP]
VARIABILE - CHIAVE DEL MODELLOVARIABILE - CHIAVE DEL MODELLO = D/MP
VarVar. . %% fatt.fatt. Var. % CIVar. % CI
Var. % DVar. % D
Var. % MPVar. % MPes.+20%es.+20%
+20%+20%
+20%+20% ROE = 40%ROE = 40%se pay out = 50%se pay out = 50%
La crescita auto-sostenuta secondo il modello g
gg
In equilibrio: g = ROE (1-d) + NMP/MPIn equilibrio: g = ROE (1-d) + NMP/MP
cosa succede in caso di squilibrio ?cosa succede in caso di squilibrio ?
la logica del modello “g”
Dato un tasso “g” di crescita del capitale investito,
soltanto se gg è minore o uguale a [ROE (1-d) + [ROE (1-d) + NMP/MP]NMP/MP]
i debiti non crescono più dei mezzi propri
a) Il modello “g”
g = [ROE (1-d) + NMP/MP]g = [ROE (1-d) + NMP/MP]
g = g = {{[ROI + (ROI – I) D/MP] * RN/UC * (1-d)[ROI + (ROI – I) D/MP] * RN/UC * (1-d)}} + NMP/MP] + NMP/MP]
Se lo sviluppo non è sostenibile …. cresce il debitoSe lo sviluppo non è sostenibile …. cresce il debito
Δ % Capitale investito D/MP Δ % Mezzi propri [g] [ROE * (1-d) + NMP/MP]
Tasso di sviluppo Tasso di sviluppo Saggio Δ Capitale socialedell’attivo circolante dell’attivo fisso di reddito a pagamento
Pay out ratio
Δ% Fatturato Politiche dei crediti Δ% Produzione e delle scorte
Come è possibile innalzare il tasso di sviluppo finanziariamente sostenibile
?
g = {[ROI + (ROI - OF/D) D/MP] (1 - t) (1 - d)} + NMP/MP
migliorando ROI abbassando OF/D innalzando D/MP abbassando t riducendo d incrementando MP con NMP
RO/V 0,1V/CI 1,5ROI 0,15i 0,06D/MP 2d 0,5t 0,4NMP/MP 0Svil. sost. 0,099Svil. progr. 0,15
La logica del modello “g” : un esempioLa logica del modello “g” : un esempio
Cosa succede se il piano viene attuato ?Cosa succede se il piano viene attuato ?
Come rendere sostenibile il piano ?Come rendere sostenibile il piano ?
RO/V 0,1 0,09V/CI 1,5 1,4ROI 0,15 0,13i 0,06 0,06D/MP 2 2d 0,5 0,5t 0,4 0,4NMP/MP 0 0Svil. sost. 0,099 0,0774Svil. progr. 0,15
La logica del modello “g” : un esempioLa logica del modello “g” : un esempio
Proviamo ad apportare qualche modifica ai nostri pianiProviamo ad apportare qualche modifica ai nostri piani
L’indebitamento:L’indebitamento:a) sostiene le potenzialità competitive e consente di crescere
compensando il calo del ROI dovuto a
§ politiche di prezzo aggressive (RO/V)
§ politiche di investimento intense (V/CI)
L’uso agggressivo della finanza rafforza il L’uso agggressivo della finanza rafforza il posizionamento competitivo consentendo di posizionamento competitivo consentendo di sostenere tassi di sviluppo elevati pur in sostenere tassi di sviluppo elevati pur in presenza di politiche che deprimono il ROIpresenza di politiche che deprimono il ROI
b) per contro, accresce il rischio finanziario