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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Ro- mano Amoroso. E' stato uno dei promo- tori della manifestazione degli Indignati di questa mattina contro la Casta regio- nale. Ha sfidato il caldo e il freddo, in- sieme ad altri amici, per raccogliere le firme sulla petizione popolare per la proposta di legge per la riduzione degli stipendi dei consiglieri regionali. Ha fatto tutto insieme ad altri semplici citta- dini che non intendono sottostare e re- stare in silenzio dinanzi a quanto accade in Regione. L'Oscar a Romano Amoroso va esteso anche a tutti quelli che con lui hanno dato vita all'iniziativa. L’Oscar del giorno a Romano Amoroso Il Tapiro del giorno a Cosmo Galasso GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 97 - MARTEDÌ 1 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Il Tapiro del giorno lo assegniamo a Cosmo Galasso. L'assessore al Comune di Isernia non è riuscito a dare conti- nuità di vita al quotidiano I Fatti del Nuovo Molise facendo sparire una te- stata giornalistica che si era andata se- gnalando, negli anni passati, per il rigore e la qualità. Poi, inopinatamente, una prima brevissima chiusura con un ri- baltamento di fronte e, domenica, l'ul- tima uscita in edicola. Il Tapiro, così, l'at- tuale assessore Galasso e proprietario della testata se l'è proprio ampiamente meritata. di Tommaso Di Domenico Per mesi ci hanno assillato con il termine Agenda. Agenda Monti... Agenda Bersani... Agenda Renzi... Agenda Letta... Agenda, Agenda... Agenda Moleskin... La parola del giorno é esploratore alla ricerca della mitica stabilità. Gli esploratori in questione sarebbero l’anziano Pre- sidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ed il “fi- glioccio” Enrico Letta, Presidente del Consiglio. Il nostro Indiana Jones, cappello e frusta, al posto di Sean Con- nery, l’impavido Giorgio(???) come papà( jamme belle guagliò, a stabilità è a purtat’e mane). L’intrepido Indy ed il saggio prof Henry Jones senior... Bè, volendo fare una lista di papabili(ooops) esploratori, fatemi volare con la fantasia insieme agli stormi di Carlo Magno: "...Lasciate che i miei eserciti siano le rocce, gli alberi ed i pennuti del cielo...” Eccoli i candidati esploratori della mia fervida fanta- sia: Karen Blixen: tanto siamo messi peggio della sua Africa. Jack London: meglio il richiamo della foresta che della poltrona. Julius Verne: ha spedito la “Lega” venti- mila leghe sotto il Po. Jack Kerouac: lui era sulla strada... noi in mezzo a nà strada... anzi sotto a un treno. Joseph Conrad: il suo cuore di tenebra é una giornata di pri- mavera... noi abbiamo solo le tenebre e lascio che siate voi a dare un volto al colonnello Kurtz, possibilmente... Louis-Ferdinand Celine.Vorremmo che il viaggio termi- nasse nella notte, questa possibilmente... George Orwell: la fattoria degli animali....magari visto lo zoo umano che ci tocca! Ad esser seri uno in carne ed ossa ci sarebbe: Lu- ciano De Crescenzo, scrittore partenopeo, geniale quanto irriverente ma spudoratamente sincero. Dal Professor Bellavista“Guagliù statem'a sentì”, questo è il bene e disegna alla lavagna un punto interrogativo.Questo é il male e disegna alla lavagna un punto esclamativo. Il bene è il dubbio, quando voi incontrate una persona che ha dei dubbi state tran- quilli, vuol dire che è una brava persona, vuol dire che è democratico, che è tollerante. Quando invece incon- trate questi “punti esclamativi”, quelli che hanno le cer- tezze, la fede incrollabile, e allora “statev accort”, vi dovete mettere paura, perché ricordatevi: la fede è vio- lenza, la fede in qualsiasi cosa è sempre violenza. Chiude scrivendo: “La vita potrebbe essere divisa in tre fasi: Rivoluzione, Riflessione e Televisione. Si comincia con il voler cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali.” Ecco basterebbero queste poche parole per ri- dare a tutti un pizzico di speranza. Se potessi espri- mere un desiderio, vorrei che Luciano De Crescenzo fosse il nostro premier, una sorte del Grande Lebowski napoletano. Signori, questo non é il Vietnam, é il Bo- wling, ci sono delle regole. Eh sì questo non é il Vietnam, é il Parlamento, é il popolo italiano, é la giustizia, é il lavoro...é la dignità e caspita se ci sono delle regole. A che serve la Consulta, anche se vi è stato paracadutato un fossile della prima era glaciale, se non viene consultata su nuove leggi mai applicate fino a questo momento? Tutto ciò sarà, a pre- scindere da ogni decisione assunta, oggetto di valuta- zioni storiche. La Pazzia. E’ un virus

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B per basta, oggi tutti in piazza contro gli sprechi della casta

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Ro-mano Amoroso. E' stato uno dei promo-tori della manifestazione degli Indignatidi questa mattina contro la Casta regio-nale. Ha sfidato il caldo e il freddo, in-sieme ad altri amici, per raccogliere lefirme sulla petizione popolare per laproposta di legge per la riduzione deglistipendi dei consiglieri regionali. Hafatto tutto insieme ad altri semplici citta-dini che non intendono sottostare e re-stare in silenzio dinanzi a quanto accadein Regione. L'Oscar a Romano Amorosova esteso anche a tutti quelli che con luihanno dato vita all'iniziativa.

L’Oscar del giornoa Romano Amoroso

Il Tapiro del giornoa Cosmo Galasso

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 97 - MARTEDÌ 1 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

Il Tapiro del giorno lo assegniamo aCosmo Galasso. L'assessore al Comunedi Isernia non è riuscito a dare conti-nuità di vita al quotidiano I Fatti delNuovo Molise facendo sparire una te-stata giornalistica che si era andata se-gnalando, negli anni passati, per il rigoree la qualità. Poi, inopinatamente, unaprima brevissima chiusura con un ri-baltamento di fronte e, domenica, l'ul-tima uscita in edicola. Il Tapiro, così, l'at-tuale assessore Galasso e proprietariodella testata se l'è proprio ampiamentemeritata.

di Tommaso Di Domenico

Per mesi ci hanno assillato con il termine Agenda.Agenda Monti... Agenda Bersani... Agenda Renzi...

Agenda Letta... Agenda, Agenda... Agenda Moleskin...La parola del giorno é esploratore alla ricerca della

mitica stabilità. Gli esploratori in questione sarebbero l’anziano Pre-

sidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ed il “fi-glioccio” Enrico Letta, Presidente del Consiglio. Il nostroIndiana Jones, cappello e frusta, al posto di Sean Con-nery, l’impavido Giorgio(???) come papà( jamme belleguagliò, a stabilità è a purtat’e mane). L’intrepido Indyed il saggio prof Henry Jones senior... Bè, volendo fareuna lista di papabili(ooops) esploratori, fatemi volarecon la fantasia insieme agli stormi di Carlo Magno:"...Lasciate che i miei eserciti siano le rocce, gli alberied i pennuti del cielo...”

Eccoli i candidati esploratori della mia fervida fanta-sia: Karen Blixen: tanto siamo messi peggio della suaAfrica. Jack London: meglio il richiamo della foresta chedella poltrona. Julius Verne: ha spedito la “Lega” venti-mila leghe sotto il Po. Jack Kerouac: lui era sulla strada...noi in mezzo a nà strada... anzi sotto a un treno. JosephConrad: il suo cuore di tenebra é una giornata di pri-mavera... noi abbiamo solo le tenebre e lascio che siatevoi a dare un volto al colonnello Kurtz, possibilmente...Louis-Ferdinand Celine. Vorremmo che il viaggio termi-nasse nella notte, questa possibilmente...

George Orwell: la fattoria degli animali....magari vistolo zoo umano che ci tocca!

Ad esser seri uno in carne ed ossa ci sarebbe: Lu-ciano De Crescenzo, scrittore partenopeo, genialequanto irriverente ma spudoratamente sincero. DalProfessor Bellavista“Guagliù statem'a sentì”, questo è ilbene e disegna alla lavagna un puntointerrogativo.Questo é il male e disegna alla lavagnaun punto esclamativo. Il bene è il dubbio, quando voiincontrate una persona che ha dei dubbi state tran-quilli, vuol dire che è una brava persona, vuol dire cheè democratico, che è tollerante. Quando invece incon-trate questi “punti esclamativi”, quelli che hanno le cer-tezze, la fede incrollabile, e allora “statev accort”, vidovete mettere paura, perché ricordatevi: la fede è vio-

lenza, la fede in qualsiasi cosa è sempre violenza.Chiude scrivendo: “La vita potrebbe essere divisa in trefasi: Rivoluzione, Riflessione e Televisione. Si cominciacon il voler cambiare il mondo e si finisce col cambiarei canali.” Ecco basterebbero queste poche parole per ri-dare a tutti un pizzico di speranza. Se potessi espri-mere un desiderio, vorrei che Luciano De Crescenzofosse il nostro premier, una sorte del Grande Lebowskinapoletano. Signori, questo non é il Vietnam, é il Bo-wling, ci sono delle regole.

Eh sì questo non é il Vietnam, é il Parlamento, é ilpopolo italiano, é la giustizia, é il lavoro...é la dignità ecaspita se ci sono delle regole. A che serve la Consulta,anche se vi è stato paracadutato un fossile della primaera glaciale, se non viene consultata su nuove leggi maiapplicate fino a questo momento? Tutto ciò sarà, a pre-scindere da ogni decisione assunta, oggetto di valuta-zioni storiche.

La Pazzia. E’ un virus

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Questa è l’Italia che viviamo e che vor-remmo tutti fosse diversa, meno infin-garda e più giusta.

L’argomento più discusso è indubbia-mente il costo della politica, in partico-lare, i guadagni dei pubbliciamministratori: dai parlamentari al pre-sidente , agli assessori e ai consiglieri re-gionali, ai presidenti, agli assessori e aiconsiglieri provinciali, ai sindaci, agli as-sessori e ai consiglieri comunali.

Accomunati sotto la voce “La Casta”.Stamani, a partire dalle ore 10, la mani-festazione sotto le finestre di PalazzoMoffa per rinfacciare ai regionali delMolise l’indebito primato di essere i piùpagati d’Italia e di aver tartassato più diogni altra collettività quella molisana.

Qui di seguito lo stipendio del sindacodi Campobasso e degli assessori che c’èstato fornito come paradigma del climache i molisani stanno vivendo intornoalle prebende pubbliche e alla loro in-compatibilità col contesto sociale. Il sin-daco di Campobasso Gino Di Bartolomeopercepisce 4.734, 10 euro al mese; il vicesindaco Giuseppe Cimino 3.550,58; l’as-sessore Aldo De Benedittis 2.840,46; l’as-sessore Nicola Cefaratti 2.840,46;l’assessore Giuseppina Mucci 2.840,46;l’assessore Nicola Gesualdo (dipendenteregionale) 1.420,23; l’assessore DonatoToma (dipendente, ma in aspettativa)2840,46. Indubbiamente un buon ristoroma certo non della dimensione scanda-losa dei regionali.

Eppure se l’Italia non fosse il Paesedegli infingardi ch’è, il sindaco di Cam-pobasso e gli assessori avrebbero perce-pito molto di meno. Infatti, se ilMinistero dell’Interno, in base all’arti-colo 5, comma 7, del decreto legge 78 del31 maggio 2010, convertito in legge nu-

mero 122 del 30 luglio 2010, avesseentro 120 giorni adottato, come avrebbedovuto e dovrebbe, il decreto con cui ef-fettuare la riduzione, per un periodonon inferiore a tre anni, degli importidelle indennità di funzione, di una per-

centuale del 7% per i comuni con popola-zione compresa fra 15.001 e 250.000 abi-tanti, oggi il sindaco, il vice sindaco e gliassessori prenderebbero ben altresomme.

E a caduta anche i consiglieri si ve-

drebbero ridotto l’importo del gettone dipresenza. Siccome ad oggi, il suddettodecreto del Ministro dell’Interno non èstato ancora emanato, il dirigente delSettore risorse umane di Palazzo sanGiorgio Nicola Sardella, nuovo, arrivatoda Roma, avendo fatto cambio con Giu-liana Carano, ha ritenuto (e riterrà) dipoter procedere alla liquidazione delleindennità di funzione spettanti al sin-daco, al vice sindaco e agli assessorinella misura sopra descritta.

Evitiamo commento. Dardo

TAaglio

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Dovrebbero esserci. Tra i primi. Proba-bilmente non ci saranno a protestare i la-voratori di Gam, dello Zuccherificio, diIttierre, della Cattolica, delle decine di pic-cole e medie imprese in difficoltà. Sono ilMolise che teme le ritorsioni, che noncrede nei propri diritti e si dispone a rico-noscere i soprusi della politica nelle manidi chi la politica la utilizza per affermarese stesso e i propri prioritari interessi, purdi sopravvivere.

Ci saranno i molisani che sono stanchidi sentirsi sottomessi ad un’entità di cuiconoscono il lato peggiore, l’unico chehanno da mostrare. Come l’hanno ampia-

mente mostrato dandosi più soldi e sottra-endone ancora altri alla collettività. Al dilà del numero dei partecipanti, della loroqualità, del livello di passione sociale chesarà tradotto nella condanna di una classepolitica nata e affermatasi sul trasformi-smo, sull’utilitarismo, sull’assenza diqualsiasi valore ideologico (non è una cat-tiva parola) e soprattutto ideale, al di là diquesto, sul calendario del Molise per laprima volta verrà segnata una manifesta-zione spontanea, libera, nata dal basso,distaccata dai calcoli strumentali dellesigle sindacali, delle associazioni di cate-goria e di ogni altra espressione parcelliz-

zata degli interessi sociali organizzati. Ilprimo ottobre 2013 è il Molise stanco diessere sfruttato, di assistere alle prevari-cazioni, di osservare, astenico e impo-tente, alle ingordigie finanziarie di gente(gli amministratori regionali) che quel li-vello di retribuzione non avrebbe mai lapossibilità né la capacità di poterlo giusti-ficare per aver dato un contributo di co-noscenza, di scienza, di competenza, didedizione alla causa del progresso e dellosviluppo del Molise. Difatti, ciò che pren-dono lo difendono con le unghie e con identi, sapendo che mai potrebbero avereun’altra occasione o circostanza per ar-

ricchirsi sulla pelle della collettività moli-sana che non ha punti di contatto nè coin-teressenze con il sistema di potere, perchél’altra, la parte della collettività che col-lima e convive con il sistema, quella non cirimette, anzi ci guadagna, e non sarà maidisposta a manifestare contro le ingiusti-zie e le iniquità della politica d’accatto.

Atto di omaggio, dunque, ai molisani li-beri che oggi, al di là del numero, dellaqualità e del livello di passione sociale cheesprimeranno, saranno la coscienza pulitadel Molise.

E solo quella. L’unica stanca di subire,di sottomettersi, di compiacere.

La coscienza pulita dei molisani

Stamattina, a partire dalle ore 10, la manifestazione sotto le finestre di PalazzoMoffa per rinfacciare ai regionali del Molise l’indebito primato di essere i più pagati d’Italia e di aver tartassato più di ogni altra collettività quella molisana

Se il Ministero dell’Interno si dimentica di adottare

il decreto, le indennità al sindaco, al vice sindaco

e agli assessori non vengono toccateLa colpa non sempre è della Casta politica, anche della burocrazia

di Silvio Arcolesse

Il precipitare della crisi di governo, evidenzia che le “larghe intese” hanno

ancora una volta reso il Paese e le istituzioni ostaggio di un pregiudicato alla

ricerca di vie d’uscita alla propria situazione personale, mentre nasconde,

sotto un’apparente conflittualità, l’accordo tra le forze politiche consenzienti

sulle scelte politiche di fondo e la sostanziale continuità tra i governi che si

sono succeduti negli ultimi cinque anni (Berlusconi, Monti, Letta). Una mag-

gioranza che ha operato scelte che hanno impoverito larghi strati di popo-

lazione, smantellando i sistemi della sanità ,della previdenza e dell’istruzione,

attaccato i diritti dei lavoratori, aumentato la disoccupazione e la precarietà,

desertificato l’apparato industriale.

Il governo Letta è nato, con il patrocinio del presidente della Repubblica

,con l’obiettivo di manomettere la Costituzione (peraltro già compromessa

di fatto dalla prassi istituzionale di questi anni e dall’inserimento nella Co-

stituzione stessa dell’obbligo di pareggio del bilancio), portando a compi-

mento un processo di concentrazione del potere (presidenzialismo) che

privi del loro ruolo le assemblee elettive e tolga spazi di interlocuzione ai

movimenti e ai conflitti sociali.

I governi (quello Letta da ultimo prevedendo la svendita di quel che resta

del patrimonio pubblico) si sono fatti esecutori dei diktat della BCE e della

commissione europea nell’applicare, col pretesto del debito pubblico, poli-

tiche di austerità che hanno ridotto e intendono ridurre ulteriormente salari,

pensioni, diritti e prestazioni sociali, aggravando la crisi e l’indebitamento

che pretendevano di risolvere. Nell’adempimento disciplinato di questo

compito, consistente nel trasferire ingenti risorse dalla remunerazione del

lavoro alla rendita da speculazione finanziaria, il ceto politico e il ceto ma-

nageriale dominanti sono stati premiati con appannaggi spropositati.

Dentro questo quadro ha operato con piena coerenza il governo regio-

nale di “centrosinistra”, che nei sei mesi trascorsi dal suo insediamento, si è

impegnato solo nella ricerca affannosa di un’escamotage per procedere alla

nomina del quinto assessore, all’approvazione della legge che aumenta degli

emolumenti ai consiglieri ,(mentre si aumentavano tasse e tributi regionali)

nella nomina, profumatamente retribuita, di una pletora di “figure di sup-

porto” e di consulenti (alla faccia della tanto declamata “meritocrazia” e del

“Molise di tutti”); abbandonandosi, per il resto, ad una voluta inerzia quanto

alla predisposizione di politiche volte ad affrontare le condizioni di crisi

estrema che vive la Regione. Tutto ciò, mentre assistiamo allo smantella-

mento del sistema agroindustriale, alla desertificazione dei nuclei industriali,

alla disoccupazione giovanile che sale al 42%, al sistema sanitario sempre più

ridotto a pura parvenza, all’esplosione, nella zona costiera, della microcrimi-

nalità indotta dalla crisi, alla moria dei piccoli esercizi commerciali.

L’incapacità della giunta di “centrosinistra” nell’affrontare i problemi della

Regione non ci sorprende. Vista l’omogeneità politica delle forze che lo com-

pongono con il governo nazionale e con la sua impostazione neoliberista,

essa era prevedibile. Sta ai lavoratori, ai giovani, ai cittadini tutti costruire

una mobilitazione in grado di imporre una svolta incentrata sulla necessità

di redistribuire reddito, lavoro, e Welfare.

Basta con gli affari di “famiglia”! Il molise ha bisogno

di un governo regionale che redistribuisca

reddito, oppurtunita’, lavoro e welfare

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CAMPOBASSO. Conto alla rovescia. Abreve i molisani potranno far sentire lapropria voce contro la scelta scellerata delcentrosinistra che ha aumentato le inden-nità di consiglieri, assessori regionali epresidenti.

La proposta di legge, presentata dal duoFrattura – Niro, ha scatenato un’insurre-zione. Soprattutto in un periodo comequesto che vede la peggiore crisi dal se-condo dopo guerra. Da un lato il popolosenza lavoro e senza soldi, dall’altro uncentrosinistra immobile come classe di go-verno che dovrebbe adoperarsi per usciredalle secche e invece pensa solo ad au-mentare i propri stipendi. Più di mille euroin più al mese rispetto al periodo prece-dente la riforma che, a detta dei governantimolisani, avrebbe dovuto tagliare. Ma lacoalizione di centrosinistra, con Frattura eNiro a capo, è riuscito a compiere il mira-colo: la moltiplicazione delle banconote.

Loro, i due presidenti, dalla riforma gua-dagnano 12.500 euro, gli assessori 11.500 eun consigliere semplice, senza far nulla,prende 10.500 euro. Per non parlare poidei fondi ai gruppi consiliari. Anche qui èavvenuto il miracolo.

La divisione che per legge doveva ap-portarsi alla ripartizione si è magicamentetrasformata in moltiplicazione.

Così il Molise, grazie alla lungimiranzadel governo di centrosinistra, piuttosto chefinire sui giornali nazionali come il go-verno che pensa ai lavoratori, si è guada-gnato le prime pagine per essere laRegione che intasca più soldi di tutte lealtre. In Emilia Romagna, ad esempio, unconsigliere regionale prende netti 5.700euro al mese. In Puglia 9.800, in Campagna9.300, nelle Marche 7.00 e in Abruzzo6mila e 100 euro. Pariamo di Regione digran lunga superiori per estensione e po-polazione rispetto al Molise.

E in Valle D’Aosta che, seppur Regionea Statuto speciale e con un reddito medioche è il doppio di quello dei cittadini mo-lisani?

Lì quanto guadagnano i consiglieri re-gionali al netto delle imposte? Solo 6.133euro al mese. Qui da noi s’intascano 10.500(se consigliere semplice e a Palazzo Mofface ne sono solo 4 in questa condizione “sfi-

gata”). Per no parlare poi dei fondi dei co-sìdetti portaborse. Si tratta di 2.450 euroche oggi dicono di voler regolamentare perassumere i giovani. Scusate, ma quellalegge era nata proprio per questo motivo.Perché quei soldi sono stati intascati intutti questi 7 mesi e non hanno assunto iragazzi come dicono oggi di voler faresempre i presidenti Frattura – Niro anche

con l’avvallo di chi, eletto all’opposizione,oggi spalleggia i vincitori di sinistra. Con-tro tutto questo i molisani hanno un solomodo per far sentire la propria voce: par-tecipare alla manifestazione di questamattina alle 10 davanti alla sede del Con-siglio regionale.

Non porterà a nulla, perché nessuno apartire da Frattura tornerà sui suoi passi.

Ma almeno potrebbero provare vergognaanche se difficilmente chi è stato arteficedi questo schiaffo in faccia alla povertà dicui oggi sono vittima tutti i cittadini , diffi-cilmente appunto potrà provare un senti-mento simile al pentimento. Perché perprovare vergogna bisognerebbe avere unacoscienza.

giorug

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Stipendi d’oroe soldi ai gruppi, il popolo scende in piazza

Attesa per la manifestazione

di oggi contro l’aumento

delle indennità. E’ l’unico strumento

nelle mani dei molisani

per dissentire dalla scelta

del centrosinistra

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CAMPOBASSO. E' possibile continuarea registrare in un paese che si definiscecivile quanto accaduto ancora ieri mat-tina alla stazione di Campobasso? Oggiun caso paradossale che sfiora il ridicolo.Treno in partenza alle ore 8,36 per Romacon arrivo previsto per le ore 11,40. Unaquarantina i passeggeri saliti sul mezzo

in attesa di potere partire. Ad un datomomento l'altoparlante comunica cheper mancanza del capo treno non si po-teva partire. Sembrava uno scherzo manon lo era. Il capotreno partito con lacorsa delle ore 5,36 sarebbe dovuto scen-dere a Isernia per, poi, ritornare a Cam-pobasso con il treno che nel Capoluogo

arriva alle 7,50. Solo che questo viag-giava con forte ritardo tanto da non rag-giungere la città all'orario stabilito. Cosìdopo un'ora di ritardo sulla partenza ve-niva frettolosamente richiamato in ser-vizio un'altro capotreno e il treno perRoma aveva via libera alle ore 9,26. E'accettabile che quotidianamente si

hanno di questi problemi? E' possibileche a nessuno freghi di quello che ac-cade?

E' pensabile che la politica non consi-deri affatto il trasporto ferroviario? Lelinee ferrate molisane sono lo specchiodella situazione e della storia della no-stra regione.

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CAMPOBASSO. Il consigliere regionale delegato allaProgrammazione e all’Autorità di Bacino, Vincenzo Co-tugno, ha presieduto una riunione con i vertici dell’As-sessorato LL.PP. della Regione, ARPA, Autorità dibacino nazionale, Autorità di Bacino interregionale eConsorzio di Sviluppo Industriale della Valle del Bi-ferno (COSIB), ad oggetto la mitigazione del rischioidraulico dell’area del Biferno. Il territorio limitrofo alfiume molisano è stato interessato nel 2003 da un disa-stroso evento alluvionale; Cotugno, a seguito dei prece-denti incontri, d’intesa con il Presidente Frattura el’Assessore ai LL. PP. Pierpaolo Nagni, ha convocatotutti gli Enti istituzionali coinvolti per rimuovere gliostacoli che hanno rallentato per anni la definizioneprogettuale al fine di attivare in tempi rapidissimi ladefinizione e quindi l’avvio dei lavori.

Nel corso dell’incontro sono stati valutati i nodi chehanno impedito, a tutt’oggi, il completamento della fase

progettuale. In particolare, il Consigliere Cotugno, sot-tolineando la volontà e l’impegno di tutti i partecipantiad avviare quanto prima i lavori, ritiene “necessario edimpellente che tutte le procedure debbano concludersientro tempi brevi, superando quelle difficoltà che adoggi hanno impedito le azioni indispensabili per l’in-columità della popolazione, la sicurezza delle infra-strutture e del sistema produttivo”. Cotugno, ribadendola volontà del presidente della Regione Molise, Paolo DiLaura Frattura, si è impegnato affinché, “nel rispetto ditutte le valutazioni ambientali e tecnico-amministra-tive, la Regione Molise continuerà nella sua azione distimolo e monitoraggio garantendo, da un lato, lo snel-limento delle procedure e, dall’altro, il reperimentodelle risorse necessarie al totale finanziamento delleopere a valere sulla programmazione 2014-2020 ondedare certezze ai cittadini ed alle industrie presentinell’area industriale termolese”.

Il consigliere Cotugno richiama l'assessore Nagni

Treno fermo alla stazione di Campobasso: manca il capotreno

Ferrovie, la nuova odissea

In Provincia a Campobasso si discute su come rivedere il sistema

CAMPOBASSO. In Provincia a Cam-pobasso si è tenuto un incontro tral’ente ed i dirigenti scolastici, pressola Sala consiliare. “Abbiamo intesocontinuare – ha dichiarato il presi-dente – una serie di assemblee inter-locutorie, avviate da mesi, con idirigenti scolastici, l’Ufficio scolasticoprovinciale e la Provincia, per definirel’organizzazione della rete scolastica.Si tratta di una fase in evoluzione edinterlocutoria che ci vede impegnatinell’ascoltare le esigenze dei presidi

in ordine alla didattica, i trasporti e lequestioni economiche”. “Abbiamo ri-scontrato molte sollecitazioni esterne- ha dichiarato l’assessore al ramoRita Colaci - che la struttura provin-ciale, costituita dal Presidente DeMatteis, dal Presidente del ConsiglioCefaratti, dalla sottoscritta e dal diri-gente Santoro, riceve ogni giorno.

E così dopo oltre alla riunione con ipresidi e la dott.ssa Giuliana Petta, si èinteso convocare anche i sindacatiscolastici per poi decidere di conclu-

dere l’iter il prossimo 11 Ottobre, coni sindaci. Incontrare tutti gli attori delterritorio in un dibattito aperto, peresaminare particolarmente, i criteridettati dalla Regione Molise, ai qualila Provincia dovrà attenersi nella pre-disposizione del Piano Provinciale diorganizzazione della rete scolasticaper il biennio 2014/2016, mostraquanto la struttura Provinciale e ilPresidente Rosario de Matteis, sianodisponibili ad accogliere tutte le ri-chieste del territorio, al fine di attuare

sulla nostra provincia un Dimensiona-mento scolastico che non scontentinessuno ma, che tenendo conto delledirettive ministeriali, possa garantiretutti gli strumenti necessari per la mi-gliore formazione scolastica possibile.Abbiamo fatto tesoro delle prezioseconsiderazioni, frutto della compe-tenza ed esperienza dei Dirigenti sco-lastici intervenuti, utili per ilcompletamento delle fasi successiveche vedranno la Provincia impegnatanella definizione del futuro piano didimensionamento scolastico,ed altret-tanto faremo con i Sindacati scolasticied i Sindaci.”

Scuola, dimensionamento da rivedere

"Biferno, velocizzare i lavori"

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Ancora una volta, e la storia dura da circa sei mesi,l’assessore regionale Petraroia dimostra di essere ingrado di allestire tavoli di confronto, assemblee, in-contri, dibattiti al solo scopo di evitare di entrare nelmerito dei problemi che bruciano sul tavolo dellagiunta, utilizzando lo strumento, vecchio come ilcucco, della concertazione, del coinvolgimento, dellapartecipazione.

Così ciascun convenuto sull’argomento all’ordinedel giorno può sfogare quanto gli sta nel gozzo, con-vincersi di essere un protagonista, speranzoso di ve-dersi in una qualche misura considerato e,possibilmente, premiato. Una storia che dura da mesie che ha riguardato tutti i settori produttivi in crisi,nessuno escluso, la sanità, l’Agenzia regionale del la-voro, il piano sociale e ora l’università. Per la quale,come hanno riportato le cronache regionali, la Re-gione Molise s’è resa protagonista in negativo ta-gliando le risorse alla ricerca e all’innovazione.Ovvero a due delle voci più innovative dell’assesso-rato di Petraroia. Su ogni tema che egli propone loscopo è sempre lo stesso: superare le contrappo-sizioni ed unire le forze per un confronto responsabileche coinvolga gli amministratori locali, le organiz-zazioni sindacali e le associazioni di categoria con l’o-biettivo di sopravanzare le difficoltà ed individuare inmodo condiviso le soluzioni di rilancio e di potenzia-mento del settore in discussione.

Questo pistolotto è valso per gli agricoltori, i sani-tari, gli assistenti sociali e, nel caso di cui diciamo,varrà per il mondo universitario. Quello che il presi-dente Frattura ha messo in castigo e al quale ha toltol’ossigeno. Lui, Petraroia, che della giunta è vicepres-idente, facendo finta di niente, e invocando l’ecu-menismo laico di cui è la massima espressione essendostato per diversi lustri responsabile regionale dellaCgil, che fa? Se ne frega del danno prodotto, dei prob-lemi dell’università che si sono ingigantiti, chiama araccolta gli studenti, gli propone un confronto democ-

ratico di modo che si possano sfogare e lui, di rimando,rassicurali a parole (mai con fatti tangibili e concreti),e tutto si mette nella carreggiata del vedremo, faremo,cercheremo, tenteremo di porre rimedio alle malefattedi Michele Iorio e del centrodestra che hanno malegovernato. La solita solfa stantia di cui, però, ancoranon si colgono la saturazione né il senso del ridicolo.Il vedremo, faremo, cercheremo, tenteremo di porrerimedio questa volta, oggi primo ottobre, toccherà aLuciana Smargiassi direttore responsabile del servi-zio Istruzione della Regione, a Rossella Salvatore di-rettore dell’Esu, ad Antonio Cirucci responsabile delservizio Economato dell’Esu. ad Alessia Venditti pre-sidente del Consiglio degli studenti, a Marco Lastoriavice-presidente del Consiglio degli studenti, a Gian-luca Caiazzo segretario del Consiglio degli studenti erappresentante del dipartimento di economia, ge-stione, società e i istituzioni, a Silvia Amati rappre-sentante del dipartimento di Medicina e scienzedella salute, a Daniela D’Amore rappresentante deldipartimento di Scienze umanistiche, sociali e dellaformazione, a Stefano De Benedittis rappresentantedel dipartimento Giuridico, a Toni Testa rappresen-tante del dipartimento Agricoltura, ambiente e ali-menti, a Michele Tronca rappresentante deldipartimento di Bioscienze e territorio, ad AlessiaTrasmundi, a Doriana Di Paolo, a Pasquale Guer-riero, a Luca Lombardozzi, a Luigi Venditti e a Fran-cesco D’Alvano quali componenti del consiglio deglistudenti, a Rodolfo Fiorellla rappresentate degli stu-denti al Senato accademico, a Renato Freda rappre-sentate degli Studenti al CdA di Unimol, a LuigiPetrella della conferenza Regione-Università, a Mi-chela Insogna rappresentante degli studenti nel-l’Esu, a Maria D’Ovidio rappresentante del Nucleo divalutazione, ai rappresentanti del Comitato per loSport universitario, ai rappresentanti della commis-sione per il controllo della Qualità dei servizi , aGianna Palma presidente dell’Associazione Omnia

Unimol, a Osvaldo Varricchio Run Molise, a FlavioPresutti del collettivo 2k8, a Massimo Pezzullo del-l’Associazione Chi-Rho, alle rappresentanze deglistudenti universitari e dottorandi per un confrontosull’Ente per il Diritto allo Studio Universitario delMolise (Esu) e per discutere (discutere, si badi!) que-st’ordine del giorno: Aspetti organizzativi e funzionalidell’Esu Molise: sede dell’Ente, bilanci consuntivi 2010– 2012, bilancio preventivo 2013 , indicazioni per il bi-lancio preventivo 2014, Legge Regionale numero 1 del9 gennaio 1995 e sede universitaria della città di Iser-nia. Auguri!

Dardo

Mondo universitario a raccolta il primo ottobre allo scopo di blandirlo e tenerselo buono

TAaglio

lto5

1 ottobre 2013

CAMPOBASSO. Nei mesi scorsi la que-stione dei medici delle guardie medichee la necessità di una riorganizzazione delservizio sul territorio, era tornata prepo-tentemente alla ribalta. Poi, però, il si-lenzio è calato su questa vicenda. Alcontrario, proprio alla luce della bozzadel piano sanitario, bisognerebbe tor-nare a riprendere l'argomento. L'ipotesidi rimodulazione delle Guardie medichein Molise, che prevede una razionalizza-zione del servizio finalizzata al risparmiocon l’eliminazione di postazioni oggi esi-stenti in alcuni comuni, pone l’atten-zione sulla proposta organizzativa che se

venisse confermata - comprometterebbela copertura territoriale della continuitàassistenziale e determinerebbe un au-mento dei ricoveri ospedalieri e del ri-corso alle prestazioni del servizio diemergenza – urgenza. In Molise, è purvero, così come per altre realtà territo-riali, l'indice di presenza sul territorio dimedici per pazienti è tra i più alti. Altret-tanto vero, però, è che in molti comunidella regione, soprattutto nelle aree in-terne e in quelle zone che presentanomaggiori difficoltà di collegamento, ipresidi di guardia medica costituisconospesso l’unico riferimento sanitario nelle

ore notturne e nei giorni festivi. Pertantola riorganizzazione del servizio di guar-dia medica dovrebbe avvenire sulla basedi criteri che tengano conto del fabbiso-gno dell’utenza e della funzionalità terri-toriali. La questione torna, così, di strettaattualità proprio nel momento in cuierano stati proprio i medici di guardiamedica a sollecitare la Regione ad assu-mere provvedimenti in merito ad un mi-gliore e diverso criterio di ripartizionesul territorio per garantire una migliorefunzionalità del servizio. Troppo spessooperanti in strutture di fortuna, privianche dei più elementari servizi le guar-

die mediche hanno garantito, comunque,prestazioni efficacie e, soprattutto, im-mediate.

Oggi, per una politica di ridisegno delsistema, si rischia di privare ancora dipiù il territorio di punti di guardie medi-che a scapito di quanti abitano nei centripiù piccoli tra l'altro mal collegati tra diloro. La soppressione di alcuni di loro,pertanto, porterebbe a un dilatamentodelle zone da servire con grave nocu-mento per la tempestività dell'interventostesso. A questo punto, forse, l'aperturadi un tavolo di confronto tra le parti nonguasterebbe.

Guardie mediche abbandonate a se stesseRiapre la polemica sui servizi garantiti dai medici in turnazione

Ancora un tavolo di confronto,ancora chiacchiere, la specialità di PetraroiaLo scopo è sempre lo stesso: superare le contrapposizioni ed unire le forze per un confronto responsabile che coinvolga gli amministratori locali, le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria

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Campobasso. Si è conclusa il 29 settembre, la VI Convoca-

zione Diocesana indetta, come ogni anno, dall’arcivescovo

Metropolita di Campobasso –Bojano S.E. Mons. GianCarlo

Bregantini nella Cattedrale della Ss. Trinità. Una imponente

folla di fedeli e sacerdoti provenienti da tutte le parrocchie

della diocesi ha riempito la Cattedrale per partecipare alla

Solenne Celebrazione Eucaristica a conclusione della setti-

mana di preparazione che ha visto impegnati tra i relatori

intervenuti, mons. Rino Fisichella , mons. Guido Masciarelli,

il teologo Di Virgilio e tutti i convocati, tra cui i laici e orga-

nismi pastorali, che partecipano attivamente alla vita eccle-

siale della diocesi. Prima della Celebrazione Eucaristica

l’arcivescovo Bregantini ha dato lettura della relazione con-

clusiva dei lavori svolti, ridisegnando la geografia della dio-

cesi con nuove nomine e conferme negli Uffici Pastorali e

organismi ed ha letto la Lettera Pastorale con le indicazioni

per il nuovo Triennio di attività Pastorale 2013-2016.

“Siate figli del Padre vostro celeste”è il tema del messaggio

dell’Arcivescovo alla diocesi, al termine della convocazione

Ecclesiale come Presentazione dell’Anno Pastorale nato dal

tema della Convocazione “La Fede ci impegna a ricono-

scerci figli dello stesso Padre” e scandito nel triennio:

* la fede ci impegna a riconoscerci FIGLI (2013-14), cioè LA

FIGLIOLANZA

* la fede ci impegna a diventare FRATELLI (2014-15), cioè la

FRATELLANZA

* la fede ci impegna a farci PROSSIMI (2015-16), cioè LA

PROSSIMITA’.

La questione centrale resta sempre la fede – recita Bregan-

tini nella parte iniziale del messaggio - Come per Abramo,

come per Gesù, come per i santi. Come nella storia di cia-

scuno di noi: la fede non è rifugio per gente senza coraggio,

ma dilatazione della vita. Fa scoprire una grande chiamata, la

vocazione all’amore ed assicura che questo amore è affida-

bile, che vale la pena di consegnarsi ad esso, perché il suo

fondamento si trova nella fedeltà di Dio, più forte di ogni

nostra fragilità” (Lumen Fidei, n. 53)

Per questo, lo slogan che ci aiuterà quest’anno è la stessa

esortazione di Gesù, in un brano importantissimo del di-

scorso delle Beatitudini: Siate figli del Padre vostro Celeste

(Matteo 5,15). Presento allora le linee portanti del nostro

anno pastorale, che verrà completato ed attuato nel CA-

LENDARIO DIOCESANO”

Dal Cammino compiuto negli anni pastorali passati all’anno

della Fede in corso, il vescovo di Campobasso ha ripercorso

le attività pastorali svolte nella concretezza di un cammino

di evangelizzazione denso di momenti spirituali come i Ce-

nacoli, la Peregrinatio Mariae, dei messaggi rivolti al mondo

della scuola, le tappe importanti come la Visita ad Limina, a

riapertura al culto delle chiese danneggiate dal terremoto

del 2002, agli oratori, all’Istituto Speranza per la riapertura

del Convitto Femminile. “Il vertice dell’Anno della fede è

stata l’elevazione a Basilica Pontificia Minore del nostro San-

tuario mariano di Castelpetroso, avvenuta il 21 settembre

2013– nella parte centrale del messaggio di Bregantini - tra

una marea di folla in preghiera e commozione, poiché vera-

mente in questo tempi di crisi quel volto di sofferenza in

Maria si fa il volto di tutti noi. E’ stato un dono per tanto

cammino, compiuto lungo gli anni, in una osmosi consolidata,

che ci rafforza e ci spinge verso mete sempre più grandi. Ve-

ramente ora ci viene spontaneo ridire lo slogan: cammi-

niamo con un cuore da re, con uno stile regale, verso la

speranza di un futuro nuovo, poiché siamo Figli di un Padre

celeste che, in Maria, ci asciuga le lacrime! “. Ma nell’ ampia

parte conclusiva mons. Bregantini ha indicato cinque prio-

rità di azione concreta da vivere e far vivere. Sono i cinque

segni in cui ho colto anch'io, progressivamente, quel "sogno"

di bellezza e di grazia: sentirmi Figlio di un Padre che mi ha

amato da sempre, che mi ha fatto scoprire il suo volto di

"perfezione nella misericordia". Oltre il merito- ha soggiunto

il Presule- . Misericordia, Consolazione, Stupore, Empatia,

Santià, citando l’esempio del Beato padre Pino Puglisi. Non

è mancato nelle sue parole il riferimento alla situazione po-

litica locale e nazionale scardinando l’individualismo che do-

mina la società attuale. “Bisogna scardinare l’IO e

intronizzare l’altro - ha detto duramente Bregantini – per

fare spazio alla tuità, al TU. Parole di comprensione per il di-

sagio regionale e nazionale attuali ma bisogna interrogare il

mondo politico – nell’esortazione del vescovo- sui frutti

che ne ricava la società da tanto investimento come i salari

alti di tutto il mondo politico e delle alte dirigenze. Tutti gli

indignati e chiunque chiede chiarimento devono avere un

occhio completo! Si confrontino con i risultati e la produ-

zione con le altre regioni”. Il messaggio dell’ nuovo Anno Pa-

storale si conclude con i sogni… da realizzare come: la

MENSA PER I POVERI, necessaria sempre più in questo

tempo di crisi; la CASA SACERDOTALE collocata nella casa

di Riposo di Bojano; incrementare il Monastero Crux ignis

di Faifoli sempre più prezioso e forse aperto a nuove spe-

ranze vocazionali; la imminente apertura in diocesi di Cam-

pobasso di un SEMINARIO DIOCESANO MISSIONARIO,

con la presenza iniziale di sei seminaristi, di varie parti del

mondo, che si formeranno tra di noi, con lo studio nella fa-

coltà teologica di Benevento; formazione degli animatori

della Pastorale Giovanile; La CEI, come è noto, ha scelto la

nostra città di Campobasso come sede della marcia nazio-

nale della PACE, che si terrà il 31 dicembre 2013. E’ un dono

ed un impegno, che stiamo organizzando con cura e luce

negli occhi, per la bruciante attualità del tema, in sintonia

con gli uffici romani. Sarà coinvolta la città tutta, già nell’ospi-

talità ai pellegrini della pace; l’indicazione del martire della

pace la figura di mons. Secondo Bologna, che si è offerto vit-

tima di pace per salvare la città di Campobasso; la Pace sarà

anche il filo conduttore per la Scuola di formazione socio-

politica Beato Giuseppe Toniolo, che si aprirà il 12 novembre.

La lettera pastorale si conclude con un ringraziamento a

tutti gli organismi laicali e pastorali della diocesi e l’affida-

mento alla Madonna Addolorata di Castelpetroso, Patrona

del Molise.

I genitori dei bambini che fre-quentano l’asilo di via Pirandellosono preoccupati perché il trattodi strada è estremamente perico-loso. “Siamo un gruppo di genitoriche quotidianamente accompa-gna i propri figli all’asilo e ascuola in via Pirandello a Campo-basso. Ebbene, più di una volta ciè capitato di rischiare di essereinvestiti, a tutte le ore della gior-nata, da automobilisti indiscipli-nati incuranti della presenza diun asilo e della fermata del servi-zio Scuolabus che ogni giornoraccoglie centinaia di bambini inuna zona in espansione e popo-lata da coppie giovani e con bam-bini piccoli, quale è quella di viaPirandello e via Ungaretti e din-torni, zona Vazzieri/Università.Chiediamo con insistenza all’am-ministrazione comunale di prov-vedere immediatamente adapporre dei deterrenti di velocitàsul tratto in questione che pos-sano in qualche modo evitare,come spesso accade nel nostroPaese, incidenti spiacevoli prima

di prendere adeguati rimedi.Crediamo fermamente che iltratto stradale in questione sia adalto rischio incidenti in quanto inuna cinquantina di metri sono

concentrati un asilo, due fermatedella nettezza urbana, una fer-mata Scuolabus, due esercizicommerciali molto frequentati ediverse uscite da garage di palazzi

in zona che, contemporanea-mente, al mattino alle 8, alle 13 ealle 16 riversano in strada centi-naia di pedoni e auto, senza pen-sare alle ore notturne in cui

diventa un circuito automobili-stico di Formula “.I genitori si augurano che l’am-ministrazione comunale possaprendere rimedi in tempi brevi.

61 ottobre 2013 Campobasso

I genitori chiedono all’amministrazione di installare i rallentatori di velocità.

Via Pirandello come una pista da rally,bambini dell’asilo in pericolo

CAMPOBASSO. A causadell’assemblea del perso-nale indetta dalle organiz-zazioni sindacali Cgil, Cisl,Uil e Cisal, le sedi Inps diCampobasso e Termoli sa-ranno chiuse per l’interagiornata di mercoledì 2 ot-tobre. Si informa che saràpossibile chiedere infor-mazioni di carattere gene-rale o sullo stato dellepratiche telefonando alnumero verde gratuito803164 o al numero08744801. Si comunica, in-fine, che saranno consen-titi gli accessi giàprogrammati per le visitemediche e gli accertamentisanitari.

Inps, domani sportelli chiusePer un'assemblea del personale dellesedi di Campobassoe Termoli

La Pastorale di BregantiniConclusa in Cattedrale la Solenne Celebrazione Eucaristica

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Se non andiamo errati, nel re-golamento della Polizia urbanaè previsto il divieto di esplicareil volantinaggio pubblicitario(qualora non ci fosse più, sa-rebbe il caso d’introdurre il di-vieto di sporcare gli spazipubblici). Da molti mesi pareche non ci sia forma di pubbli-cità più frequentata, oltretutto abasso costo (per chi la fa) esenza alcun vantaggio per l’Am-ministrazione comunale. Il feno-meno è in espansione. Non c’èparabrezza di autovettura par-cheggiata che non abbia uno opiù messaggi pubblicitari infilatisotto i tergicristalli. Neancheun’invasione di cavallette sa-rebbe più fastidiosa e irritante.Ma il peggio segue nel momentoin cui l’automobilista, dopo averdato (quando lo dà) uno sguardoal volantino pubblicitario, lobutta a terra. Sicché, in men chenon si dica, nel corso della gior-nata, al centro e in periferia, do-vunque sia passato l’esercito delvolantinaggio, viene a formarsiun vero tappeto multicolore chela gente, con assoluta indiffe-renza, calpesta, e alcuni amano

far svolazzare dopo averlo ri-mosso con abile mossa delpiede. Lo spettacolo è tutt’altroche civile in un contesto urbanoin cui non mancano altre formedi porcherie. Di tutti i generi e ditutte le qualità: bottiglie di birradisseminate dappertutto (sivada la mattina di buon’ora inVilla dei cannoni per avere lamisura del fenomeno!), pac-chetti e mozziconi di sigarettesui marciapiede, involucri eavanzi di cibo ai lati delle pan-che. D’altronde, nessuno con-trolla; nessuno contesta;nessuno sanziona. Anarchia ga-loppante. Che la città subisceinerme; peggio, indifferente.L’assuefazione è il peggior maleda curare. Questo aspetto legatoalla pubblicità mediante volan-tinaggio (ma anche quella contabelle, tabelloni, insegne, mac-chine pubblicitarie ferme agliincroci, eccetera, meriterebbeun giro di vite) sarebbe facil-mente “debellato” se i vigili ur-bani applicassero il regolamentoe fossero più presenti nelle areedi sosta là dove il fenomeno èormai radicato. Il sindaco Di

Bartolomeo in campagna eletto-rale ha più volte fatto riferi-mento alla capacità del Corpo diPolizia urbana di diventare, seopportunamente guidato e sol-lecitato, il punto di forza del-l’Amministrazione nelrichiamare il senso civico e farlorispettare. La miriade di volan-tini pubblicitari che svolazzanelle giornate di vento, e inquelle di calma copre il mantostradale, le piazze, i marciapiedee le strade, dà alla città unaspetto volgare, sciatto, depri-mente. Al pari delle scritte sullecantonate dei palazzi, i marcia-piedi scassati, i pali dei segnalistradali piegati, le buche e gliavvallamenti sulle carreggiate,le aiuole spartitraffico con ibordi divelti o spaccati, le rota-torie allestite con materiale mo-bile in plexiglas, i cassonettidell’immondizia sparpagliatialla rinfusa senza logica alcuna.E’ molto chiedere di ridare unminimo di dignità ai luoghi ealle persone che li frequentano?Basterebbero solo una maggioresolerzia e tempestività.

Dardo

71 ottobre 2013Campobasso

CAMPOBASSO. Ieri mattina si è svoltoun importante evento in Cercepiccola,fortemente voluto dalla locale ammini-strazione comunale in collaborazione conl’Arma dei Carabinieri: l’inaugurazionedi un parco cittadino intitolato alla Me-daglia D’Oro al Valor Militare “alla me-moria” Vicebrigadiere SalvoD’ACQUISTO e il successivo convegnosul tema “La figura di Salvo D’Acquistonell’Italia del terzo millennio”.

La cerimonia, cui hanno partecipato ilPrefetto di Campobasso, dott. Francesco-paolo DI MENNA, il Sindaco del Comunedi Cercepiccola, Michele SIMIELE, il Co-mandante Provinciale dei Carabinieri diCampobasso Col. Andrea BERTOZZIdella ZONCA in rappresentanza del Co-mandante Generale dell’Arma dei Cara-binieri, nonché Monsignor GabrieleTETI, cappellano militare in Campo-

basso per la Guardia di Finanza e l’Eser-cito, i Sindaci dei Comuni viciniori edaltre autorità civili e militari, ha avutoinizio con la deposizione di una corona almonumento ai caduti in piazza della Re-pubblica per poi proseguire con l’inaugu-razione del “Parco Salvo D’Acquisto” e loscoprimento di una lapide commemora-tiva realizzata in pietra locale dal sig.Franco Antonio di Sepino; successiva-mente ha avuto luogo il convegno che havisto gli interventi del Colonnello BER-TOZZI della ZONCA e di Mons. TETI, po-stulatore presso la Santa Sede dellacausa di beatificazione del Carabinierenapoletano, del quale sacrificio que-st’anno ricorre il 70° anniversario.

L’evento si è concluso con l’apprezzataesecuzione di alcuni brani musicali daparte della Fanfara del 10° BattaglioneCarabinieri “Campania” di Napoli.

Parco intitolatoa Salvo D’Acquisto

Un’invasione di cavallettedarebbe meno fastidio

Il fatto.

Volantinaggio selvaggio a Campobasso: non c’è parabrezzadi autovettura che non trovi volantini infilati sotto i tergicristalli.

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ISERNIA. Una maxi truffa,per l'importo di oltre dieci mi-lioni di euro, ai danni della It-tierre di Pettoranello del Molise,la nota società del settore del-l'alta moda è stata smascheratadalle Fiamme Gialle di Isernia.La vicenda sarebbe relativa allaprecedente gestione del-l'azienda ordita da due dipen-denti complici e 4 società forni-

trici. L'azienda nel febbraio del2009 dovette ricorrere all'am-ministrazione straordinaria, gliaccertamenti effettuati dallaGuardia di Finanza hanno per-messo di ricostruire il sistemafraudolento nel periodo tra il2008 e 2010, fatture false percirca 10 milioni di euro emesseda 4 aziende, due in provincia diModena, una a Perugia e una ad

Isernia. Sei le persone denun-ciate in concorso per truffa ag-gravata,tra cui due dipendentiinfedeli.

Ancora una settima personaè stata denunciata per riciclag-gio, che secondo la Guardia diFinanza avrebbe cercato di ri-pulire parte del denaro ottenutacon l'inganno mediante opera-zioni immobiliari.

ISERNIA. Un successo oltre ogni più rosea aspettativa. Leiniziative messe in campo dall’associazione Isernia tra Archeo-logia e Cultura, affiliata a IsLife, in occasione del settembreisernino, messo in campo dall’Amministrazione comunale diIsernia, hanno letteralmente risvegliato negli isernini la pas-sione per il proprio patrimonio storico-archeologico. Nei tre ap-puntamenti programmati, il 7, il 14 e il 21 settembre, centinaiadi persone hanno visitato, gratuitamente, alcuni tra i più sug-gestivi angoli della città di Isernia, sotto la guida di Luca Inno,archeologo e presidente (nonché fondatore) dell’associazione,e delle sue collaboratrici, Celine D’Agostino, Rosella Gnerre eStefania Bustelli.

Un grande sforzo, dunque, per una piccola associazione, im-perniata sul volontariato puro, che ha però offerto un “servizio”di indiscussa qualità e competenza, come testimoniato da tuttii fruitori.

Un classico esempio, insomma, di come si possano condurreiniziative valide con pochi mezzi e di come la collaborazione traenti pubblici e associazioni possa portare benefici collettiviattraverso manifestazioni di indubbia qualità.

Si tratta dunque di un’esperienza da ripetere e di una colla-borazione da consolidare.

Cerro al Volturno. Lo Svincolo sulla FondoValle Sangro con allaccio a Cerro centro – Ca-stello Colonna e Raccordo sulla ex- SS 17,non trova pace. Su richiesta dell’Assessore aiLavori Pubblici della Regione Molise, l’at-tuale Giunta (Giunta Frattura) ha provve-duto, con propria Delibera n. 399 del 13 ago-sto 2013, pubblicata sul BURM N. 25 del 16settembre 2013, a revocare la delibera n. 66del 25 gennaio 2005 con la quale la Giuntaprecedente (Giunta Iorio) aveva rifinanziatol’opera stradale per circa 1,4 Mln di euro.Con la Delibera n. 66/13 venivano poste lecondizioni per riattivare e sanare le proce-dure amministrative con successiva deliberan. 81 del 06 febbraio 2013 che sanciva la finedi un’odissea di contenziosi giuscontabili edamministrativi di circa 10 anni fra Comune,Regione Molise e Corte dei Conti.

La storia dello Svincolo affonda le proprieradici nel lontano 1986 quando da parte dellaRegione Molise c’è un primo impegno a fi-nanziare l’opera per un importo, che resteràtale, di complessivi 4,9 miliardi delle vecchielire (equivalenti ad Euro 2.530.638,81), chesuccessivamente con Delibere G.R. n. 2241del 3.6.1994, n. 3054 del 5.08.1996 e n. 4636del 18.11.1996 vennero concessi definitiva-mente da parte della Regione al Comune. Leopere furono appaltate tramite il sistemadell’appalto concorso ed i lavori del I°LOTTO furono assegnati con contratto del16.12.1994 e quelli del II° LOTTO con con-tratto del 26.06.1997. Le attività di realizza-zione dei lavori hanno avuto uno sviluppocontrastato che nel 2005 culminarono nellarevoca da parte dell’Ente finanziatore, Re-gione Molise, delle somme fino ad allora giàerogate pari ad euro 2.182.597,60 con Deli-

bera di Giunta Regionale n. 158 del28.02.2005 a causa di gravi inadempienzedell’allora sindaco pro-tempore in caricabloccando di fatto il completamento del-l’opera. Le opere realizzate fino all’anno 2005sono schematizzabili e riassumibili nel com-pletamento del collegamento tra la SS 17Raccordo ed il Castello Colonna e la realizza-zione del tracciato di collegamento alla Fraz.Cupone per arrivare allo sbocco sulla FondoValle Sangro. Ovviamente, in seguito alla re-voca di cui detto prima, sono scattati innume-revoli contenziosi giuscontabili, fra Comune,Regione e Corte dei Conti, che hanno lasciatole opere costruite in totale abbandono ed inbalia degli agenti atmosferici per molti anniche ne hanno provocato un “ammaloramentonaturale” e complessivo deterioramento cheha portato i tecnici a quantificare in euro 1,4Mln la somma necessaria per il completa-

mento ed inaugurazione dello Svincolo.L’amministrazione in carica, perfettamenteconsapevole dell’utilità dell’opera in que-stione, da subito si è impegnata per superareogni ostacolo tra le parti avviando un dialogocostruttivo con tutti i soggetti , pubblici e pri-vati, che seppure lungo e faticoso è culminatonel riconoscimento dell’allora Giunta Ioriodella validità e necessità di dare al nostroPaese un’opera importante per il proprio fu-turo. Duro il giudizio dell'assessore UbaldoRossi. "Dopo quanto detto mi preme eviden-ziare che tutti i cittadini di Cerro al Volturnosono fortemente contrariati dall’ulteriore bat-tuta di arresto che la revoca del finanzia-mento per il completamento delle opere inquestione provocherà. Mi preme altresì sot-tolineare l’indubbia utilità per la collettivitàcerrese dell’apertura dell’opera attesa ormaida oltre 25 anni. Infatti la percorribilità della

stessa consentirà di poter utilizzare final-mente in modo efficace il Castello Colonna,maniero di indubbio valore storico, artistico eculturale, a fini turistici i cui effetti si riverbe-reranno sull’intera collettività cerrese e an-che dell’intera Valle del Volturno. La stradauna volta funzionante darà una risposta im-portante e fondamentale alla viabilità internasia in termini di unificazione fisica del Co-mune diviso in tredici Frazioni, accorcian-done le distanze tra i vari centri abitati, e siain termini di qualità strutturale visto che laviabilità esistente è molto vecchia e fatiscenteed bisognosa di importanti interventi di risa-namento molto più costosi del completa-mento dello Svincolo. In conclusione, perquanto detto, in qualità di Assessore all’urba-nistica in carica del Comune di Cerro al Vol-turno, esprimo la più vibrata e cogente ri-chiesta, anche al fine di salvaguardare gliimpegni già tempestivamente assunti dal Co-mune nell’interesse del completamentodell’opera de quo in riferimento alla deliberan. 66/2013 e n. 81/2013, a nome dell’ammini-strazione tutta e dell’intera collettività cerreseche mi onoro di rappresentare, verso laGiunta della Regione Molise in carica ed inparticolare verso l’Assessore ai Lavori diPubblici della stessa, Ass. Pierpaolo NAGNI,nel rispetto anche delle aspettative di altrepopolazioni, affinché Ci venga ridata la cer-tezza di poter completare un’opera strategicaper lo sviluppo non solo di Cerro al Volturnoma anche della Valle del Volturno, diversa-mente l’amministrazione regionale in caricasi renderà partecipe di un declino del proprioterritorio che certo non la onorerà e che lastoria giudicherà, certamente, in senso nega-tivo".

111 ottobre 2013Isernia

L'assessore Rossi: " Tutto rimesso in discussione, un grave danno per la collettivita’".

Oltre 10 milioni di euro l'importo. Indaga la guardia di Finanza.

Tantissimi cittadini hanno partecipato agli appuntamenti sul patrimonio storico-archeologico

Archeologia, grosso successo

Maxi truffa ai danni dell'Ittierre

ISERNIA. Ha preso il via lo scorso 26 settembre, presso il

Palazzo della Provincia, il quinto corso di merletto a tombolo

organizzato dall’Associazione A.T.I.- Associazione Tombolo

Isernia. L’associazione isernina è nata da alcuni anni proprio

con lo scopo di riscoprire e diffondere le tecniche e i punti più

preziosi della lavorazione del pizzo a fuselli, secondo la più an-

tica tradizione artigianale isernina. L’immediato successo ri-

scosso dall’iniziativa già dalle prime edizioni, ha consentito di

programmare le diverse edizioni del corso, che è rivolto sia alle

principianti che alle appassionate più esperte ed è articolato

in 23 incontri di due ore ciascuno, nel corso dei quali vengono

impartite lezioni sia teoriche che pratiche. Il grande consenso

tributato all’iniziativa è anche dovuto alla competenza e alla

passione che caratterizzano le insegnanti, Lidia Tedeschi e Rita

Cefalogli, profonde esperte e conoscitrici di tutte le tecniche

e dei punti antichi, che rendono particolarmente pregiata la la-

vorazione del merletto. L’Associazione ATI, infatti, svolge co-

stantemente un’opera di ricerca sul territorio di testimonianze

materiali dalle quali recuperare disegni e tecniche di lavora-

zione, permettendo inoltre una puntuale e documentata rico-

struzione storica di quest’arte. L’associazione ha infatti redatto

un progetto, che sarà a breve presentato al pubblico, che pre-

vede una serie d’iniziative culturali finalizzate al pieno recupero

del tombolo antico, alla diffusione della sua conoscenza, al re-

cupero della memoria, alla valorizzazione del territorio e alla

promozione di un uso consapevole del patrimonio culturale

locale, anche per costruire su di esso nuove possibilità occu-

pazionali.

Si tratta della quinta iniziativa per la rivalorizzazione artigianale.

Merletto a tombolo, partito il corso

Cerro al Volturno: svincolo, la Regione revoca la delibera

Page 12: 1 ottobre 2013

TERMOLI – Molti cittadinihanno preso parte all’incontrosull’acqua pubblica organizzatodal Comitato acqua bene co-mune. Presenti all’incontro ,iltre ai rappresentanti del Comi-tato, gli assessori comunali al-l’Ambiente e ai Lavori PubbliciAugusta Di Giorgi e VincenzoSabella, i Consiglieri comunaliPaolo Marinucci e Giuseppe DeLena, Valerio Fontana in rappre-sentanza del gruppo consiliareregionale del movimento 5 stelle.L’apertura del lavori è stata affi-

data ad un componente del Co-mitato il quale ha detto che “Bi-sogna costituire un tavolod’azione tecnico operativo, nonsolo di valutazione”. Poi è stata lavolta di Marcella Stumpo: “Siamoancora come eravamo ad agosto.Era stato fissato un limite conl’assessore ai Lavori Pubblici, il20 settembre, ma ad oggi nonsono ancora arrivate risposte”.Gli assori Di Giorgi e Sabellahanno assicurato il loro impegnosul tema e Sabella ha sostenutoche “qualcuno potrebbe pensare

che i ritardi siano causati daquelle che erano le mie posizioniiniziali ma non è così. Il ruoloche rivesto mi impone di lavo-rare in funzione delle indicazionidel Consiglio comunale. In realtàstavamo aspettando una rispo-sta, mai arrivata, della Regione, acui ho inviato una nota per ca-pire come si stanno muovendo eche indicazioni possono darci”.Prossimo incontro il 9 ottobre inComune tra i rappresentanti del-l’amministrazione comunale edel Comitato.

121 ottobre 2013 Termoli

TERMOLI – L’assessore do-missionario all’UrbanisticaBruno Verini non ci stà aquanto dichiarato dal sin-daco Di Brino sul suo pre-sunto comportamentopoliticamente non correttonei suoi confronti e replicasenza peli sulla lingua. “Sullamia presunta scorrettezza sirappresenta al sindaco diTermoli che quest’ultimanon ha mai albergato e nonalberga presso lo scriventeAssessore. La delega all’Ur-banistica è stata rimessanelle sue mani proprio perrispetto dell’istituzioni qualeells é e nei confronti delgruppo di maggioranza, dellaGiunta e dell’intero Consi-glio comunale. Quest’ultimoquale solo luogo di discus-

sione democratica dei pro-blemi della cittadinanza:confronti democratici, questi,reiteratamente negati nelleistituzioni che noi stessi rap-presentiamo. In merito ai ri-tardi del settore urbanistica,dimentica il sindaco di Ter-moli, solo per fare alcuniesempi il blocco del procedi-mento di variante del Prg, icui impegni sono stati as-sunti dal Sindaco non neiconfronti del sottoscritto, manei confronti della città chelo attende da oltre 35 anni;oppure, ancora, la soluzionedell’articolo 14 del PianoCasa che ha materialmente“ingessato” oltre metà delterritorio di Termoli e che dalmese di maggio attende dellesoluzioni non in favore di

questo o di altri assessori odi ella signor Sindaco, ma infavore dell’intera collettivitàtermolese che, a sua volta,potrebbe avvalersi della pri-malità ivi contenute. Ebbene,fosse anche solo per questimotivi, lo scrivente Asses-sore ha inteso rimettere ladelega in un estremo atto dicorrettezza istituzionale egenerosità umana, affinchépotesse aprirsi un dialogo in-terno all’amministrazionesulle ragioni di tale stasi; maancora una volta, devo con-statare che “l’Autorità” e“l’Autorevolezza” del nostroSindaco, da sempre unico esostanziale Assessore all’Ur-banistica, si pongono al disopra di tutti noi e soprat-tutto nella città di Termoli”.

TERMOLI - La situazione politica al comune di Termoli riflette la conflittualità generalizzata

del mondo politico poco incline ad ascoltare ed occuparsi di cittadinanza e cittadini, di po-

vertà e poveri e molto coinvolto in interessi di parte miopi e sterili. Senza la partecipazione

dei cittadini nelle scelte fondamentali che riguardano lo spazio e l’ambiente, in una parola

il Territorio, non si va da nessuna parte o meglio si finisce nel burrone. Il burrone delle fon-

dazioni del “Crocifisso” rischia di inghiottire l’intera giunta comunale alle prese con un er-

rore strategico. Come dimostrato, e non smentito, il Comune di Termoli ha raccontato

molte bugie ed il Consiglio Comunale, nella sua interezza, non ha avuto contezza totale

“dell’affare” che si stava preparando, ma solo per qualcuno. Da quando gli oneri di urba-

nizzazione possono finanziare le spese correnti dell’ente locale Comune, i Sindaci si sono

sempre più trasformati in complici di un sistema che porta gli stessi a far fronte ai tagli della

spesa con chiamate agli amici immobiliaristi per propiziarsi entrate appetibili. Territorio in

cambio di sostenibilità economica e finanziaria del Comune. Quando i sindaci si ribelleranno

ai vincoli imposti dal patto di stabilità saranno credibili, perché fino ad allora nasconderanno

solo la verità imposta dall’Europa e da uno Stato succube: gli enti locali, quali espressioni di

democrazia più prossima al cittadino, devono morire ed essere espropriati di tutte le loro

ricchezze territoriali e immobiliari. Il ruolo patetico giocato da molti difensori e accusatori

in questa, che sembra sempre di più, una tragicommedia, nasconde un grande problema di

partecipazione dei cittadini alle scelte fondamentali. Un quartiere che si considerava son-

necchiante ha alzato la testa ed ha iniziato a vedere quanto di ingiusto si stava perpetrando

a danno di cittadini ignari. Quello che è accaduto al “Crocifisso” riguarda tutta Termoli tra-

sformata in una città “occupata” che rischia di non avere più il suolo necessario per desti-

narlo all’attività agricola che ci fa sopravvivere, ma anche per camminare, giocare, incontrarsi,

parlare, vivere. Gli immobiliaristi fanno i loro affari e non hanno a cuore il “bene comune”

e il futuro dei cittadini di oggi e di domani. Chi li facilita e gli aiuta senza i necessari passaggi

democratici o peggio senza chiarezza e trasparenza merita di farsi da parte, senza scorcia-

toie e capri espiatori. Ma questo spazio vuoto verrà riempito da cittadini attivi che si indi-

gnano, si ribellano e costruiscono rivoluzioni democratiche? Utilizziamo tutti gli spazi liberi,

curiamoli e destiniamoli alle attività utili alla città senza attendere la prossima “occupazione

immobiliare” e le prossime elezioni! Riprendiamoci ciò che è nostro e, se ci riusciamo, in-

segniamo ai nostri politici un’arte nobile e sempre utile che forse viene prima di quella po-

litica: zappare e coltivare il territorio e l’umanità che vi abita che è, in estrema sintesi, fare

cultura!

Rivoluzione Democratica Molise

“Indignatevi e ribellatevi”: Rivoluzione democratica sulla questione Blu costruzioni

Affido condiviso, “Papi Gump” ha fatto tappa a Termoli

Affollato incontro sull’acqua pubblicatra comitato e amministratori comunali

L’ex assessore Bruno Verini replicaalle dichiarazioni del sindaco

TERMOLI – E passato per Termoli Antonio Borro-meo detto "Papi Gump", padre separato e inse-gnante di sostegno, in marcia per sensibilizzare allamodifica della legge 56 del 2006 (quella dell’affidocondiviso). Ad attendere l’arrivo di Borromeo il Mo-Vimento 5 Stelle Molise che lo appoggia nella suabattaglia e nella sua petizione che sta portando intutta Italia. “Confermiamo il nostro appoggio comeMovimento Cinque Stelle – hanno detto gli attivistidel Movimento – ricordando anche il calore dimo-strato da Beppe Grillo invitandolo a parlare dalpalco di Imola alcuni giorni fa”. Dopo Termoli “PapiGump” farà tappa a: San Severo, Foggia, Cerignola,Barletta, Molfetta, Bari, Monopoli, Ostuni, Brindisi,

Lecce, Manduria, Taranto per poi toccare le città dialtre regioni del Sud per poi arrivare a Roma da-vanti alla Santa Sede in piazza San Pietro, con lasperanza di poter incontrare Papa Francesco. Lapartenza del tour di Antonio Borromeo è avvenutada piazza Lucio Valerio Pudente, di fronte a Palazzod’Avalosa a Vasto dopo la benedizione del Vescovodella diocesi Chieti – Vasto monsignor Bruno Forte.Vastese di nascita Borromeo ha ripreso la sua mar-cia di sensibilizzazione al fine di assicurare il ri-spetto dei principi dell’affido condiviso dei figli.“Papi Gump” nei mesi scorsi, è già stato protagonistadi un primo percorso a piedi che lo ha condotto daVasto a Strasburgo.

TERMOLI – Questo pomeriggio alle16,30 nella Sala Consiliare del Comunedi Termoli si terrà un incontro con gliorgani di informazione per illustrare ilprogramma della manifestazione orga-nizzata per il 3 ottobre in occasione del70° anniversario della Battaglia di Ter-moli. La manifestazione, organizzatadal Comune di Termoli e dall’associa-zione Archeoclub con la collaborazionedell’Università degli Studi del Molise,ricorda lo sbarco degli alleati a Termoliche avvenne il 3 ottobre del 1943 e fuuna tappa fondamentale per la libera-zione dell’Italia dopo la firma dell’armi-stizio dell’8 settembre.

Presentazione anniversariosbarco degli alleati

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TERMOLI - Operazione ad ampio raggio con-dotta dai Baschi Verdi della Compagnia di Campo-basso, dal Capoluogo fino alla dorsale adriaticadella Regione. Le attività, supportate dalle unitàcinofile e coordinate dal Comando Provinciale diCampobasso, sono state orientate alla prevenzionee repressione dei traffici illeciti nel loro com-plesso, con particolare riguardo al settore stupe-facenti. A Termoli, un giovane minorenne è statosorpreso dai Militari con 50 grammi di hashish. Lasuccessiva perquisizione domiciliare, ha consen-tito il rinvenimento e l’ulteriore sequestro di 15grammi di stupefacente (hashish e marijuana), 4piante di canapa indiana del peso complessivo digr. 331, 2 bilancini di precisione, 1 telefono cellu-lare, un coltello e vario materiale destinato al con-fezionamento delle dosi. A carico del ragazzo di 17anni, i Finanzieri hanno redatto apposita informa-tiva di reato alla Procura dei Minori di Campo-

basso. Altre quattro persone, sorprese con modeste

quantità di hashish e cocaina, sono state segnalatealle competenti Autorità prefettizie. A Campo-basso, invece, i Baschi Verdi hanno individuato ebloccato quattro giovani, originari della provinciadi Foggia, a bordo di due automezzi privi di coper-tura assicurativa. In una delle vetture, sono statiindividuati arnesi e strumenti da scasso, a frontedei quali gli occupanti non hanno fornito alcunagiustificazione. In ragione degli specifici prece-denti (reati contro il patrimonio) due di essi sonostati denunciati alla locale Procura per il reato dipossesso ingiustificato di chiavi alterate o di gri-maldelli. Una specifica segnalazione è stata inveceinoltrata alla Questura di Foggia ai fini di ognivalutazione di competenza finalizzata all’adozionedi misure di prevenzione personali. Entrambi gliautomezzi sono stati sequestrati.

131 ottobre 2013Termoli

LITORALE – L’avvocato Oreste Campopiano è il nuovo

presidente del Lions Club Termoli Host e prende il posto

del dottor Giovanni Lombardi il quale ha consegnato il

“martelletto” al neo presidente durante un’affollata ceri-

monia. Campopiano nel suo intervento ha ringraziato i

convenuti e poi illustrato il programma delle attività da

svolgere nell’anno sociale del Club. Tra gli appuntamenti

in organigramma un convegno di rilievo nazionale dal ti-

tolo “Sovranità popolare e poteri dello stato. Il sistema

giustizia tra autonomia ed efficienza”, che si terrà il 7 ot-

tobre alle 17 nel Cinema Sant’Antonio, ed al quale inter-

verranno l’onorevole Giuseppe Beretta, Sottosegretario

di Stato al Ministero della Giustizia, l’onorevole Donatella

Ferranti, presidente della Commissione Giustizia Camera

dei Deputati, l’onorevole Marco Di Lello, segretario della

Commissione per le autorizzazioni a procedere e per i

procedimenti di accusa e l’onorevole Danilo Leva, respon-

sabile nazionale Giustizia del P.D., unitamente ai Presidenti

degli Ordini professionali forensi di Campobasso, Isernia e

Larino. Altri appuntamenti di spicco la visita in Vaticano a

Natale quando i soci del Club saranno ricevuti in udienza

dal Papa; a gennaio 2014 il convegno dal tema “L’abuso sui

minori”, al cui termine ci sarà la consegna del “Premio

Bontà – Notte di Natale”. A marzo 2014 è previsto un

incontro - dibattito sul tema “Decrescita economica e ab-

bondanza frugale”, mentre a giugno il Lions Club Termoli

Host prenderà parte, a Bergamo, ad un convegno interna-

zionale.

Basso Molise – Anche nello scorso fine settimana i carabinieridei reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Campobassohanno eseguiti apposuti servizi di prevenzione e repressione sulterritorio di competenza. I militari della Stazione di Ururi hannodenunciato per falsità in scrittura privata, uso di atto falso e guidadi autovettura sprovvista di copertura assicurativa R.L., 27enne delluogo, nullafacente, il quale è stato controllato a bordo della pro-pria autovettura Fiat Punto risultata provvista di tagliando assicu-rativo falso. L’automezzo è stato sequestrato. Analoga operazione aCampolieto, dove i militari della locale Stazione hanno fermatoun’autovettura Alfa Romeo 166 condotta da D.M.M., 45enne pre-giudicata del posto, la quale esibiva un contrassegno assicurativofalso; la donna è stata denunciata e l’automezzo sequestrato. A Pe-tacciato i militari della locale Stazione hanno denunciato a piedelibero, per essersi rifiutato di sottoporsi all’accertamento del tassoalcolemico, T.A., 30enne albanese, il quale, rimasto coinvolto in unincidente stradale mentre era a bordo del proprio ciclomotore, ri-fiutava di sottoporsi all’accertamento del livello di alcol nel sangue.A Tavenna i Militari dell’Arma della Stazione di Palata, allertatidalla segnalazione della centrale operativa della Compagnia diTermoli che segnalava la presenza in quel centro di una Volkswa-gen Golf sospetta con a bordo tre persone, sono intervenuti du-rante la scorsa notte presso una tabaccheria del luogo dove ignoti,dopo aver forzato le finestre dell’esercizio commerciale, avevanotentato di asportare tabacchi. L’arrivo dei carabinieri ha disturbatoi ladroi che si davano alla fuga a bordo della Golf facendo perderele proprie tracce. All’alba di ieri, nelle immediate campagne adia-centi Tavenna, l’autovettura è stata ritrovata abbandonata e suc-cessivamente risultata rubata a un 65enne di Mafalda a cui è statarestituirta.

TERMOLI - Presso la Dire-zione Didattica del 2° Circolo, si ètenuto l’incontro formativo espe-renziale per la prevenzione dellostress psico-fisico, organizzatodall’Associazione Professionale eSindacale – Dirigenti scuola –Confedir della sede Regionale delMolise. Ad aprire i lavori del se-minario e a trasmettere i saluti aiDirigenti Scolastici della RegioneMolise è stato il D.S. prof. Giu-seppe Colombo, che ha ringra-ziato, rispettivamente il D.S. prof.Pierluigi Pranzitelli, della Dire-zione Didattica 2° Circolo di Ter-moli e il D.S. prof.ssa Maria PiaTomassetti, dell’Istituto Com-prensivo “G. N. D’Agnillo” diAgnone, per l’impegno profuso,nei mesi precedenti, per la prepa-razione dell’incontro e dell’atti-vità di sensibilizzazione ai temiriguardanti la funzione dirigen-ziale. Successivamente, nel pre-sentare le dott.sse Maria Bizzarroe Maria Felicia Vizzarri, dello stu-dio di Psicologia Clinica, hamesso in evidenza il carico di la-voro cui è soggetto il DirigenteScolastico, nell’ambito delle suemansioni. In particolare, a seguitodella realizzazione dei processi di

razionalizzazione degli IstitutiScolastici sul territorio, è aumen-tato notevolmente il volume degliadempimenti burocratici, il nu-mero degli studenti sotto la pro-pria responsabilità e diconseguenza la quantità e lacomplessità delle decisioni daprendere in qualsiasi momento.Essi, tuttavia, sono equiparati atutti gli effetti agli altri Dirigentioperanti nel settore della Pub-blica Amministrazione, senzal’adeguato riconoscimento eco-nomico. Per questo è sorto il con-tenzioso per ottenerel’adeguamento economico per ilContratto integrativo “a perdere”del 2009/10, per la perequazionesia interna che esterna, che l’Or-ganizzazione Sindacale da tempoha intrapreso, affidandosi ad unpool di avvocati (circa 25), coordi-nati dall’avv. Miceli, dislocati sututto il territorio nazionale. L’avv.Giovanni Colombo, per il Molise,ha consegnato tutti i ricorsi aiGiudici del Lavoro di Campo-basso, Isernia e Larino, di cuisono state fissate le primeudienze nel mese di Ottobre. Su-bito dopo, le dott.sse Maria Biz-zarro e Maria Felicia Vizzarri,

esperte in metodologia di rilassa-mento guidato e della promo-zione del benessere psico-fisico,hanno trattato i fattori di stress,l’eccessivo carico di lavoro, i cam-panelli di allarme che eviden-ziano lo stato di sofferenza delsoggetto. L’intervento del Presi-dente Nazionale della Dirigenti –scuola Confedir, prof. AttilioFratta, supportato dal DirigenteScolastico, prof. Antonio Bonac-corso, si è incentrato sulla deli-cata questione dei ricorsi ed haringraziato il prof. Perziani che,con le sue competenze e profes-sionalità, è riuscito ad elaboraretutte le relazioni tecniche a sup-porto dei contenziosi sviluppatisicon il MIUR. Poi sono iniziati i la-vori del Primo Congresso Regio-nale, conclusosi con l’elezioneall’unanimità del prof. GiuseppeColombo, in qualità di PresidenteRegionale e Vice-presidente,nonché Presidente Provinciale diCampobasso, il prof. PierluigiPranzitelli. Al Congresso Nazio-nale, che si terrà nel prossimomese di Novembre, è stata dele-gata la prof.ssa Anna Maria Pelle,dell’Istituto Tecnico Industriale diIsernia.

Primo Congresso Regionale della dirigenti scuola-Confedir

Denunce e sequestri dei carabinieri del comandoprovinciale di Campobasso

Guardia di Finanza: sequestri e denunce dal capoluogo alla costa

TERMOLI - La Capitaneria di porto di Termoli, allo scopo di rag-giungere le migliori soluzioni nei tempi più rapidi possibili attra-verso il metodo della più ampia collaborazione ed il più produttivoconfronto tra tutti i soggetti coinvolti, ha proposto un tavolo di la-voro con tutte le Amministrazioni competenti allo scopo anche diporre in essere un approfondito punto di situazione sulla questionedell’insabbiamento dei fondasi del portoi. Il comando della Capi-taneria da atto alla piena e condivisa sinergia nonché la collabora-zione manifestata dalia Regione Molise, dal Comune di Termoli edall’ARPA Molise, che hanno immediatamente fornito la loro di-sponibilità e grazie ai quali si costituirà il tavolo di lavoro che siriunirà per la prima volta il 3 ottobre presso i locali della Capitane-ria di porto.

Insabbiamento fondali del porto,

tavolo di lavoro in Capitaneria Oreste Campopiano nuovo presidente del Lions Club Termoli Host

Page 14: 1 ottobre 2013

di Mauro PalladinoQuattro partite. Appena un pa-

reggio. Le altre sono tre finite maleper le nostre “sorelle”. E’ questo ilbilancio delle molisane, a conclu-sione della quinta di andata del Gi-rone F della D. Dove veleggia inprima fila il formidabile Anconache ha vinto ad Agnone, con unineccepibile 4-0. Mortificando lasquadra di Urbano che nelle ultimedue sfide ha beccato sette reti,senza segnarne una.

Iniziamo il resoconto partendoproprio dal Civitelle, dove i localihanno avuto appena uno spuntoiniziale, per lasciarsi poi schiacciaredai ragazzi di Cornacchini chehanno confermato ciò che già si sa-peva: sono al momento i più bravidel girone.

Quattro reti sono dure da dige-rire, nonostante le parole al mielepronunciate a fine gara da misterUrbano che ha cercato di renderemeno evidente il disagio dell’am-biente granata, non abituato a certebrutte figure.

TERMOLISarebbe bastato un niente per

vedere il Termoli vittorioso e quindiautomaticamente in testa alla gra-duatoria, in compagnia dei doriciche però sul campo di punti nehanno fatti 11, uno gli è stato toltoa tavolino. Niente da fare per lasquadra di Giacomarro che pagaun avvio di partita troppo molle,durante il quale gli ospiti (Fano)hanno piazzato un tagliente con-tropiede che Stefanelli ha tramu-

tato in rete, dopo che la difesa dicasa era rimasta imbambolata.

Il solito Miani ha solo potuto rie-quilibrare le sorti del confronto, apochi minuti dal riposo. La vittoriache sembrava nell’aria, invece nonè arrivata, anche se solo per unaquestione di centimetri: un tiro diGenchi va a stamparsi sulla partealta della traversa. A voler esserefedeli all’andamento della gara c’èda dire che il Termoli poco ha fattoper allargare il gioco sulle fasce,ostinandosi a sfondare central-mente, dove i marchigiani hannomostrato temperamento e ordinetattico.

BOJANOPerdere all’ultimo assalto dei lo-

cali deve aver bruciato non solo lepiume ma anche l’entusiasmo al

Bojano che da una settimana pienadi angosce stava per uscire con unpunto in classifica che avrebbefatto comodo alla classifica ed effet-tuato un salutare massaggio car-diaco.

L’Amiternina, invece, benchéraggiunta da Panico al minuto 88ha trovato il modo di ripartire a te-sta bassa e mettere in rete il terzopallone, quando l’orologio dell’arbi-tro stava per scandire il quinto mi-nuto di recupero. Un’eternità.

La classifica che sembrava al-leata dei bifernini si è fatta subitobrutta, tre sconfitte di fila sono dif-ficili da digerire, come conferma ilterzultimo posto.

ISERNIAContinua il digiuno della squadra

pentra che a forza di cambiare si

sta mettendo proprio in un bruttopasticcio. Cinque gare senza nep-pure un punto la dicono lunga suciò che sta accadendo a Isernia: ilcambio di proprietà e l’arrivo di mi-ster Mazzullo non hanno cambiatol’inerzia del suo campionato. Re-cuperare sarà certamente possibile,ma se non si muta atteggiamento ipericoli di uno scivolone sarannodestinati ad aumentare partita die-tro partita.

FINALINOLe nostre squadre in un certo

qual senso stanno rispecchiando lasituazione generale della regioneMolise che sta attraversando unperiodo di crisi perniciosa. Spe-riamo che le cose possano miglio-rare al più presto, tanto nel socialeche nello sport.

141 ottobre 2013 Sport

Panoramica sulle quattro “sorelle” impegnate nel campionato di Serie D.

Continua il confronto spalla a spalla tra Campobasso e Fornelli sul tetto della classifica.

L’Agnone ne becca 4 dall’Ancona, il Bojano viene punito nel recupero,l’Isernia sa solo perdere

I fornellesi si impongono sul Vairano con il minimo scarto, già distaccate le terze

Termoli, occasione sprecataSerie D gir.F

5^ GIORNATA

CLASSIFICA

CLASSIFICA

CLITERNINA-MONTAQUILA 0-1G.DAUNA-MONTENERO 3-1ROCCARAVINDOLA-S. CAMPANO 1-1ROSETO-GAMBATESA 5-0SANTELIANA-ALIFE 1-0FORNELLI-VAIRANO 1-0VASTOGIRARDI-CAMPOBASSO 2-3VENAFRO-POZZILLI 3-4

Eccellenza4^ GIORNATA

AMITERNINA-BOJANO 3-2CELANO-ISERNIA 1-0CIVITANOVESE-GIULIANOVA 2-2FERMANA-SULMONA 2-3MATELICA-MACERATESE 3-3AGNONE-ANCONA 0-4ANGOLANA-RECANATESE 0-0TERMOLI-FANO 1-1VIS PESARO-JESINA 1-2

CLASSIFICA: ANCONA (-1) 10; CIVI-TANOVESE, SULMONA 9; TERMOLI,AMITERNINA, GIULIANOVA, JESINA

8; VIS PESARO, CELANO, AGNONE 7;FANO, MATELICA, MACERATESE 6;FERMANA E RECANATESE 5; BO-JANO 4; ANGOLANA 3; ISERNIA 0.

CLASSIFICA: FORNELLI E CAMPO-BASSO 12; ROSETO, SESTO CAMPANO

7; G. DAUNA, VASTOGIRARDI, VENA-FRO, SANTELIANA. MONTENERO,GAMBATESA 6; ROCCARAVINDOLA,ALIFE, POZZILLI 4; VAIRANO E

MONTAQUILA 3; CLITERNINA 1.

I Lupi si svegliano in tempo per la vittoriaStava per accadere quello che nont’aspetti: il Vastogirardi per una buonamezzora ha dominato il Campobasso e gliha piazzato due “banderillos” ai fianchi,sperando di poterlo matare nel corsodella ripresa. E lì ha sbagliato. Perché lasquadra rossoblù vista in altomolise nellaprima frazione di gioco è stata troppobrutta per far pensare che fosse il buldo-zer costruito in estate per ammazzare ilcampionato. A ridarle colore e speranzaci ha pensato Vitelli che ha segnato il golche ha riaperto la sfida. Iniettando nellegambe dei suoi compagni un po’ di ener-gie fresche e nei loro cuori il segno dellasperanza. Così, in men che non si dica iragazzi allenati da Farina hanno pareg-giato con il solito Lazzarini che s’è presoil lusso di segnare dal dischetto con un“cucchiaio” alla Totti. Vincendo a pochiminuti dalla fine con un tiro di Corradinoche s’è infilato tra gambe e caviglie ditanti uomini che avevano fatto densitànell’area dei padroni di casa e, con l’aiutodi un tocco galeotto, finendo alle spalle diMelaragno.A voler essere neutrali bisognerebbe direche il pareggio sarebbe stato il risultato

più equo, ma nel calcio chi segna vince eil Vastogirardi s’è fermato a due, mentre ilCampobasso con rabbia ha centratoanche il terzo bersaglio.A scusante della modesta prestazionetecnica Farina ha spiegato che i suoi gio-catori non si sono ancora del tutto calatinella categoria. Altrimenti non si spie-gherebbero le distrazioni sui due gol,

specie sul secondo in cui Bernardi ha po-tuto giovarsi di un ampio spazio centrale,in cui si è infilato per segnare con agio,da pochi passi.A determinare la gagliarda partita nonsono stati solo 5 reti, ma anche le avversecondizioni del tempo che hanno costrettoil pubblico e i giornalisti a rifugiarsi sottogli ombrelli. La nebbia calata improvvisa

a metà ripresa ha fatto temere che ci po-tesse essere addirittura il rischio di so-spensione. In quel caso la gara sarebbestata ripetuta dal primo minuto, e non ri-presa dal punto dell’interruzione, comeavviene nella massima serie nazionale.FORNELLISenza strafare l’altra battistrada ha vintocon il minimo scarto. Tenendo presentedi non prendere gol: gli 11 gol segnaticontro l’unico subito (Sesto Campano)sono il più eloquente biglietto da visitadel Fornelli che non scherza. In classi-fica, inoltre, i fornellesi si godono an-cora la gioia di poter vedere il nomedella loro squadra davanti al più equi-paggiato Campobasso. Anche se i puntisono gli stessi (12). Bisogna ricordareche il calendario assegna alla settimagiornata lo scontro diretto: la partita sigiocherà a Selva Piana il 20 ottobre. Eforse solo allora potremo sapere chidelle due “gemelle” sarà migliore dell’al-tra. Al momento il Fornelli per una seriedi ragioni sta reggendo orgogliosamenteil confronto. E la sete di vittorie nonsembra affatto placata.

(M.P.)

Improvvisa morte dell’ex mister Gaetano MusellaA 53 anni è venuto improvvisamente a mancare l’ex

centravanti del Napoli e mister dell’Isernia e del

Campobasso, Gaetano Musella. Il decesso è avve-

nuto, in circostanze che sono al vaglio degli inqui-

renti in un sentiero della periferia di Finale Ligure.

Il mister ha lavorato nel capoluogo pentro distin-

guendosi per impegno e dedizione. A Campobasso

fu chiamato da Capone a campionato in corso. Fu

quindi riconfermato alla guida tecnica della squadra,

per essere esonerato nel gennaio dell’anno dopo.

La sua carriera è stata variegata: non ha raggiunto

i traguardi sperati né da calciatore né da allenatore.

Nel Molise, comunque, ha lasciato molti estimatori

e tante persone che gli hanno voluto bene.

Page 15: 1 ottobre 2013

A CAMPOBASSO PRIMA

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