11-17 agosto 2013 le poesie tema: quanta strada nei miei ... · sulla strada i sassi forse ... ci...

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Sesshin 11-17 agosto 2013 Le poesie Tema: Quanta strada nei miei sandali 1

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Sesshin

11-17 agosto 2013

Le poesie

Tema: Quanta strada nei miei sandali

1

Indice

pag.1 Alessio Capuzzo 32 Alvise Ryuichi 33 Andrea Comper Jitoku 44 Andrea Anryu 45 Aneta Hokutei 56 Anna Capietto 57 Claudia Gasparini 68 Concetto Kōtei 69 Elena Arcadio 710 Elena Pirro 711 Federico Allegri Shutan 812 Filippo Goso 813 Francesco Sosen 914 Gabriele Ganto 915 Giancarlo Pretazzoli 1016 Giulia Guarnaccia 1017 Giuseppe Pino Galli Muin 1118 Ileana Seikyū 1119 Leonardo Anfolsi Reyo 1220 Loredana Ian 1221 Luca Nicotra 1322 Maria Antonia De Carli 1323 Mario Nanmon 1424 Massimiliano Veneziano 14

pag.25 Massimo Pasquini Shunsaku 1526 Massimo Shidō 1527 Nickie Lambrinakou Shōbun 1628 Nicoletta Foresti 1629 Paola Bizio 1730 Paola Mosca Ciyō 1731 Paolo Nesler Shōju 1832 Patrizia Lazzeri 1833 Piero Gabellini Zenka 1934 Raffaella Dokin 1935 Rino Mele 2036 Roberto Petrignani Myozen 2037 Roberto Poggi Raijitsu 2138 Saverio Bassui 2139 Silvio Mottarella Kighen 2240 Sofia Squilloni 2241 Stefania Neonato 2342 Tiziana Faggiani 2343 Vasilis Kyriakis 2444 Vilma Myōdō 24

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Quanta strada nei miei sandali

Avventurosa esperienzaattraverso questa magica presenza

che poco a poco ci risvegliadall'inquieto sonno alla palpitante veglia

ammirando la soleggiata collinascorgo mondi sconosciuti prima

seduto in zazencamminando in kinin

seguo tutti voi prima del tinn

(Alessio Capuzzo)

Una strada bianca, di buche e sassi.E quanta polvere nei miei sandalio fango sugli stivali di gomma.A girare pedali pieni di avventure, finoalla quercia lontana, quella giù verso nord.

Sono tornato questa notte, tutti insieme,con un lungo kinin.E lì sotto a voler condividere,non un ricordo di bambino,ma un istante di intero universo.

(Alvise Ryuichi)

3

Quanta fatica in certi momentigambe che cedono e risposte chenon ci sono, come le domande.Eppure il respiro scava eapre un solco. Sulla stradai sassi forse sarannoportati via dalla pioggia, neisandali la polvere dopo ilkinhin. Anche nella polvere,chi potrà fargli qualcosa?

(Andrea Jitoku Comper)

Quanta strada nei miei sandali

I miei sandali son tutti rotti e sgangheratie se la ridono da mattiquanta strada si son fatti.Sia in salita che in discesa hanno un'ottima ripresa.

Con la pioggia, il sole o il vento,non fanno mai un lamento.Con i piedi nei miei sandali tutti matti,puoi scommetterci che non ti abbatti,e se vado proprio giù con una risata mi tirano su.

(Andrea Anryu)

4

Quanta strada nei miei sandali …tanti percorsianni trascorsitanti camminiseguendo i mulinia ventoa volte a stentotante paia di sandali errantivissuti e succedutiandati e reincarnati.

(Aneta Hokutei)

Quanta strada nei miei sandali

Domani si parteultimo giro al mercatoborse gonne sandali.Eccomi in strada.Quanta paura!E finalmente:le notti insonnii miei perchéil vuoto

(Anna Capietto)

5

Polvere e sandali chiedono una strada nuovae nell'andare quanta sorpresarealtà possibili sovrapposte alla veritàsi intrecciano in un andirivieni di emozioninei giorni quanti altri sandali assieme ai mieii cani quieti, i gatti accarezzatici si riconcilia e l'universo contiene tuttoed ecco … in fondo alla discesafinalmente … la fontanae lì, in mutande, liberi tutti …

(Claudia Gasparini)

Nel cammino quotidiano un paio di“amici” mi accompagnano sempre,sono i miei sandali, il sinistrosi chiama “respiro”, il destrosi chiama “mente”.Insieme quanta strada s'è fatta.A contatto con madre terra ho sentitoil suo cuore sofferente.I miei sandali me lo dicono, sta morendoe ancora non ne siamo consapevoli.

(Concetto Kotei)

6

Quanta strada nei miei sandalistrada da fare x impararestrada assaporaresentirecrescerecomprendere gli altrivivere me stessaattraverso i sandali degli altrirealizzando la mia autentica naturascoprendo il mio essere

(Elena Arcadio)

Il nuovo giorno

Ogni passo è un passosenza voltarsi indietroquanta strada nei miei sandali

Lo spazio intorno apre l'istantesquarcio di immenso

È potente diventare l'indescrivibilecome viene se ne va

Attonita getto i sandalioggi torno a casa scalza.

(Elena Pirro)

7

Andare, girare, riprovaresono birckenstok,ma anche loro si scollanosogni nascono e svanisconoè birichino rivederli -Il mondo gira -anche professionale.

Quanta strada nei miei sandaliandare, fare, rifareanche senza Bartali.

(Federico Allegri Shutan)

Passo dopo passoil cammino è lungoma quanta strada nei miei sandalitante salite, poi discese …verso casa per sedersi.

C'è chi parte per Compostela,chi va al mare o in montagnanoi preferiamo la sesshinstrofinarsi per tornare lucidie sedersi, sedersi, sedersi.

(Filippo Goso)

8

Quanta strada nei miei sandalime lo rivela la quercia centenariacon la sua immobilità.La luna all'orizzontese ne sta andando,non sembra importare però alla stellama dove andiamo tutti?I pensieri corronopoi si perdonoe spunta il silenzio in punta di piedi.

(Francesco Sosen)

due pezzi di gomma acquistati anni fache hanno camminato con mealla scoperta di luoghi lontaniora sono “i sandali di Scaramuccia”ma di strada continuano a farne tantauna strada profumata di erba e finocchiouna strada battuta dal vento frescoche suona tra le fronde degli alberiuna strada che va nel profondoquanta strada nei miei sandali

(Gabriele Ganto)

9

Quanta strada hanno fatto i miei sandaliper arrivare a questo Zendo,con le sue finestrecome quadri sul mondo,con i suoi suonicome musica dal mondo,con noi presentiin attimi di semplicità,con fuori tutti quei sandalipronti per le nostre tante realtà.

(Giancarlo Pretazzoli)

Quanta strada hanno fatto i miei sandaliUn passo dopo l'altroGiorno dopo giornoIl corpo mi duoleIl respiro si attenuaQuanti pensieri!Li vedo dissolversi …Ora, la mente è sgombraE la meta si avvicina …Sono arrivata …

(Giulia Guarnaccia)

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Quanta strada nei miei sandaliuna canzone su Bartaliun momento della sesshinin meditazione fermo-fermobiblioteca fresca-frescacucina calda-caldafontana fredda-freddastrada fatta sotto il cielo-cielorecitando il mio koanterra-terra

(Giuseppe “Pino” Muin Galli)

“Nei miei sandali”

Rossi sgargiantiecco i miei sandali equando li indosso che libertà!

Li metto e li tolgo con facilitàed è qui che trovo la felicità!

Tanta o poca sia ancor la stradache importanza ha?

Se con o senza sandaliil mondo posso attraversar!

(Ileana Seikyū)

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STRUTTURA DEL COMPONIMENTO:Endecasillabi A B B A - A B B A - C C con l’ultimo verso raddoppiato

IL RICORDO DELL’ORO

Quanta strada per riapparirci ancoraCamminando per luoghi sconosciuti

Memori di ogni inciampo eppur taciuti,Chiamando ogni tempo e distanza ad ora.Ci chinammo dentro quell’ombra aurata

Vedendo ne’ miei sandali e nei tuoi Che anche quella polvere dorata è in noi.

Nel tempo in cui ogni alba torni serataEcco, “polvere alla polvere”, si dice,

Non così é per l’Amor d’Orfeo Per Loth e Euridice.

(Leonardo Anfolsi Reyo)

Quanta strada per arrivare in cima alle colline,la percorro, nei miei sandali, ora comodi ora … così stretti.Ci ritorno, per far parte di quei milioni di atomi che dannoforma a un sangha unico e irripetibile.

Ci ritorno, per smarrire i miei confiniin un tempo e uno spazio che si dilatano e si restringono.Ci ritorno, per sentire la fatica dei miei limitie poi dissolvermi in un tramonto.

Ci ritorno, per sentire il trillo di sanzen che mi dice: “Dai, ora tocca a te,ci ritorno, perché quelle strade … è la mia strada.

(Loredana Ian)

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Certo che non ho tempo per incollare con curale suole dei miei sandali preferiti(e così ora giacciono abbandonati al bordo di una strada)e certo ho bisogno di tempo e di avere la testaper fare quelle chiamate di famiglia coraggiose(e ora qualcuno non è più sicuroio sia suo fratello)e poi forza non dovrò mica dirti quanto sia orgoglioso di te(e a te certo non verrà in mente che lo pensi)Quanto non amo le cose che amo

(Luca Nicotra)

Quanta strada nei miei sandali,arranco,mi arrampico, precipitocammino corroincrociando tanti sentieri,salire, scendere,mi ferisco e mi fermo,piango rido, respirandoogni volta scelgo,ora una grande via …

(Maria Antonia De Carli)

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Mi aspettano sulla portacome due vecchi cagnoliniquanta strada nei miei sandali!Abbiamo camminato tra montagnedi narcisismo:nei fiumi della rabbiatra le rocce delle illusioninei grandi spazi della paura.Quanta strada ad occhi chiusiprima di aprirli nella libertà

(Mario Nanmon)

Quanta strada nei miei sandalistanotte ho inseguito quattro vandalitutti giù da Scaramucciali ho stesi con una cannucciac'è un gioiello nel mio cuoreuna fortezza senza suoregetta giù la chiave doratanon a te mia adorata.Brilla stella, brilla, dentro me unascintilla, non ti serve la favella, sta li è proprio quella.

(Massimiliano Veneziano)

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Un passo dietro l'altroquanta strada han fatto i miei sandaliSu per le paretiquanta roccia con le mie scarpette

casa lavoro, lavoro casaquanto asfalto con le mie gomme

muoversi con attenzioneo immobili dissolversiin un attimo infinitoora!

(Massimo Shunsaku Pasquini)

Quanta strada nei miei sandali

No, nessuna stradanei miei sandali

senza passatosenza futuro

tra pochi minuticon nessun movimentoimboccheremotranquilli

l'A1

(Massimo Shido)

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Quanta strada nei miei sandali?Che strada?Che sandali?Non esistono né strada né sandaliMa chi vienea Scaramucciaogni anno?

( Nickie Lambrinakou Shōbun)

In una manciata di giorni senza tempoquanta strada a sradicare erbacceliberare un vuotoriempirlo di silenzioin un mare di lunae spiaggia di stelletanta la polvere nei miei sandaliScaramucciauno spazio troppo ampio perattraversarlo in una volta sola

(Nicoletta Foresti)

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I sandali col dito in mezzoInfradito, giapponesine, ciocia -correvamo leggere ed eleganti sugli scogli aguzziio avanti a mia sorellaeccezionalmenteQuanta strada, quanti mari, quante gentinella mia fantasiaSilenziosamente scivolo nei miei sandaliassaporo il profumo del mareassorbo il calore delle rocce -

(Paola Bizio)

Quanta strada nei miei sandalikinhin zazen, zazen kinhinpassi nella notte sotto il cielo stellato di Scaramuccia.A guardare, la luna che intanto si fa largoaria tiepida, polvere sui piedi.I sandali?Ti aspettano sotto il portico.Sono mu anche lorosono i miei sandaliè ora di kinhin.

(Ciyō Paola Mosca)

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Sandali

Scarponi, scarpette,ciabatte e mocassini.

Piedi dolenti inun corso d'acqua.

Un attimonei miei pensieri.

Quanta pasta devimangiare, dico a mio figlio.

Quanta strada da fare.

(Paolo Nesler Shōju)

Oh! Una poesia?Meglio scrivere con la luceche sprecare inchiostroQuanta strada … capisci?Eh? Noo? Perdinci.Dove ho lasciato i miei sandali?Nei momenti, nelle oree nei giorni sempre presente,ma ancora dei sandali niente.Andati! Andati!

(Patrizia Lazzeri)

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Quanta stradanei miei sandali,dall'ignara salitasulla schiva collina.E quanta stradaancora, dovunque,da respirare,con quegli stessi sandalicaoticamente ordinatifuori dallo zendo.

(Piero Gabellini Zenka)

ARRENDEVOL-MENTE

Quanta strada nei miei sandali.Oggi però ho voglia di stare a piedi nudi,stesa su un pratoa guardare la profondità del cielo.Ad ogni nuovo respiro cedo,un po' di più,alla vita che entraincurante dei miei ierie dei miei sandali consumati.

(Raffaella Dokin)

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“Quanta strada nei miei sandali”Nel mio lungo cammino respiroi pensieri e i desideri darealizzare, a volte rido a voltepiango, passo dopo passo miavvicino lentamente a chiprendendomi la mano misussurrerà: Vieni uomo!Non aver paura! Sono con te!Che dici! Hai voglia di fare quattro passi?

(Rino Mele)

Quanta strada nei miei sandali ogni volta chelascio la stazione per venire su queste colline.Una rapida occhiata in giro e mi incammino sullastrada polverosa. I pensieri corronoveloci, poi rallentano e poi si fermanoe allora resta solo il camminare.Un passo dopo l'altro e mi avvicino alla metae una volta nello zendo sembra quasi di non aver mai camminato.Che regalo m'ha fatto quelcaro amico lasciandomi a piedi.

(Roberto Myozen Petrignani)

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Quanta strada nei miei sandali …,per la meraviglia di arrivare …proprio lì …,da dov'ero partitoluogo sempre uguale, ma, anche un po' diversoI sentieri son cambiati …, e …alcune persone a me molto care.Che bello,amore mioquella volta in quel prato.

(Roberto Poggi Raijitsu)

Quanta strada nei miei sandali!Fedeli compagniinstancabili calzaria volte pesantiperfino leggerivecchi o rottiora nuovi e comodie quanti ancora?Al primo ignoto a vallesarò io a portarvi in spalla

(Saverio Bassui)

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Quanta strada nei miei sandali

Seduti insiemecon grilli cicale zanzaresotto un cielo infinitoo sotto un coperchio di stelle

E non aver bisogno di nienteche ricerco intensamenteNon per fare a meno di teAl contrario tenerti sempre con medentro quello spazio dove identità più non c'è

(Silvio Mottarella Kighen)

Una compagna dai riccioli argentatie gli occhi ridentidi un amico.Con i passi dei sandali là fuorici siamo incamminati,tutti insieme,più leggeri.

(Sofia Squilloni)

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Quanta strada nei miei sandali.Camminandoti ti voglio bruciarelasciare il fuoco dietro di meper seccare le erbacceper cancellare le tracce.Nello zenith – d'istante -nei miei sandali il vento,la terra e il cielo io canto,tutt'uno.Quanta strada nei miei pensieri.

(Stefania Neonato)

Quanta strada nei miei sandaliÈ rimasta segnata?Quante orme dei miei sandaliSono rimaste sulla strada?Nel silenzio della notte di primaveraIl canto dell'usignolo dilata lo spazio.Quanto spazio si è apertoAl suono dei canti sul sentiero?È il sentiero che cresceSotto le orme dei nostri sandali.

(Tiziana Faggiani)

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L'unica viaè quellache camminiognimattinaMi chiedo:“Quanta strada ho fattonei miei sandali?”

(Vasilis Kyriakis)

Quanta strada nei miei piedi?Neanche tanta.I miei viaggi sono stati e sonoa Scaramuccia e interiori.I sandali, regalati da poco,uno s'è scollato a Ferentilloe l'altro andando al bagno ieri.Oggetti che durano poco. E tutto il resto?Nessuna strada invece per essere qui, ora,dove sono da sempre.

(Vilma Myōdō)

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