15b neve
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Descrive i fenomeni di metamorfismo della neve, introduce il bilancio di radiazione e di energia, parla brevemente della teoria di Monin-ObukhovTRANSCRIPT
Riccardo Rigon, Stefano Endrizzi, Matteo Dall’Amico
A. A
dam
s, S
torm
,
Neve: metamorfismi
Wednesday, May 30, 12
Metamorfismo della neve
•Assestamento gravitativo
•Metamorfismo distruttivo
•Metamorfismo costruttivo
•Metamorfismo di fusione
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Neve
R. Rigon, M. Dall’Amico
Wednesday, May 30, 12
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Metamorfismo della neve
Il nome indica i cambiamenti della morfologia dei grani che hanno luogo in
seguito alle variazioni di temperatura e pressione ai quali sono soggetti dopo
la loro deposizione.
Il metamorfismo cambia:
• densità
• porosità
• albedo
• conducibilità termica
• coesione
Neve
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Il metamorfismo avviene perchè:
•I grani hanno grande superficie relativamente al volume e tendono ad
una configurazione geometricamente piu’ stabile (la superficie sferica
e’ quella con energia minima)
•La temperatura si porta durante le stagioni a superare la temperatura di
fusione
•La pressione sugli strati di base porta a compattazione della neve (e
avvicina le condizioni di fusione)
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Neve
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Il metamorfismo avviene perchè:
Si possono distinguere due categorie di metamorfismo
In presenza di acqua liquida:
- T = 0 (usualmente)
In assenza di acqua liquida:
- T < 0
- ghiaccio in equilibrio con il vapore
- determinato prevalentemente dal flusso di vapore
Neve
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Metamorfismo “secco”
E’ legato al movimento del vapore nei pori
Il movimento del vapore è legato al gradiente di pressione del vapore
Il gradiente di pressione è controllato da:
•Temperatura (in base a quanto già visto, la pressione di equilibrio
del vapore d’acqua dipende dalla temperatura, in accordo alla legge di
Clausius - Clapeyron)
•Raggio di curvatura locale dei cristalli di ghiaccio: la legge di
Clausius-Clapeyron deve essere modificata quando l’interfaccia aria -
ghiaccio sia curva. La pressione di equilibrio del vapore cresce al
crescere del raggio di curvatura)
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Metamorfismo “secco”
Metamorfismo distruttivo
Metamorfismo costruttivo
Due tipi
Avviene a temperatura costante ed è dovuto alla demolizione delle
cuspidi dei grani. Il processo è particolarmente intenso per la neve
appena caduta e porta anche ad incrementi della densità della neve
pari a più dell’ 1% all’ora. Si ferma quando la densità è dell’ordine di
0.25 g cm-3
Dipende dal gradiente di temperatura da punto a punto. Nei punti più
caldi avviene la sublimazione della neve. Il vapore poi si sposta in
accordo ai gradienti di pressione.
Neve
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Metamorfismo distruttivo
Riduce l’energia libera del sistema, al suo stato stabile
Questa energia dipende dal raggio di curvatura locale del cristallo di
ghiaccio
Neve
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Metamorfismo distruttivo
Riduce l’energia libera del sistema, al suo stato stabile
Questa energia dipende dal raggio di curvatura locale del cristallo di
ghiaccio
a l t o r a g g i o d i
curvatura implica
maggiore pressione
di vapore
Neve
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Metamorfismo distruttivo
Riduce l’energia libera del sistema, al suo stato stabile
Questa energia dipende dal raggio di curvatura locale del cristallo di
ghiaccio
R a g g i o d i
curvatura negativo
imp l i ca m inore
pressione di vapore
i n e q u i l i b r i o
termodinamic
Neve
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Metamorfismo distruttivo
Riduce l’energia libera del sistema al suo stato stabile
La differenza di pressione di vapore tra i due punti implica trasporto di
vapore (da “+” a “-”).
Si crea così vapore
in eccesso a l d i
sopra
d e l p u n t o “ - ” e
conseguente
condensazione.
+
-
La configurazione di
equilibrio ideale è una
sfera. La configurazione
d i e q u i l i b r i o r e a l e
dipende dall’interazione
del singolo cristallo con
l’ambiente circostante.
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Metamorfismo distruttivo
L ’ e f f e t t o m a c r o s c o p i c o d e l
metamorfismo distruttivo è quello di:
- Ridurre il rapporto superficie/volume
dei cristalli e quindi incrementare la
densità della neve (riempiendo i pori)
- Incrementare la coesione tra i grani.
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Metamorfismo distruttivo
L ’ e f f e t t o m a c r o s c o p i c o d e l
metamorfismo distruttivo è quello di:
- Ridurre il rapporto superficie/volume
dei cristalli e quindi incrementare la
densità della neve (riempiendo i pori)
- Incrementare la coesione tra i grani.
Neve
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Metamorfismo distruttivo
“secco” ma dettato da gradienti di temperatura
Può essere molto efficace se il gradiente e’ almeno di 10 C/m e la densità
della neve e bassa (comunque minore di 350 kg/m3)
Costruisce grani sfaccettati, con legami reciproci deboli
Tende a far aumentare la densità
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Metamorfismo di fusioneo “wet”, bagnato
Avviene in presenza di acqua e quindi, in prossimità di T =0 C
Due sono i principali meccanismi:
•la fusione di superficie con successiva percolazione
•una accelerazione dei processi “secchi” e conduce alla formazioni di grani grandi e arrotondati.
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Metamorfismo di fusioneo “wet”, bagnato
Il primo è causato dalla fusione alla superficie o dall'introduzione
di pioggia che congela all'interno del manto nevoso a temperatura
minore. Si può creare così uno strato di ghiaccio compatto interno
al manto nevoso che si estende anche per grandi distanze.
Il congelamento negli strati di neve causa anche la liberazione di
calore latente, che contribuisce alla formazione di vapore e
all'accelerazione del suo trasferimento
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Metamorfismo di fusioneo “wet”, bagnato
Il secondo processo metamorfico
che accompagna processi di
fusione è il rapido scomparire
dei grani più piccoli e la
formazione di grani più grandi
che avviene in presenza di acqua
liquida.
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Metamorfismo di fusioneo “wet”, bagnato
A causa di questo fenomeno, un
m a n t o n e v o s o c h e s i s t a
sciogliendo è formato da una
aggregazione di fiocchi delle
dimensioni di 1-2 millimetri di
diametro (Colbeck, 1978).
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Il bilancio di energia della neve
Avviene per:
• irraggiamento (trasferimento di energia mediato da onde elettromagnetiche)
• conduzione (trasferimento di calore per contatto tra le molecole)
• convezione (sublimazione e trasporto di calore dovuto alla turbolenza
atmosferica)
• avvezione (a causa di trasferimento di materia: precipitazione, vapore, acqua
di fusione)
Neve
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Fattori che contribuiscono allo scambio energetico
• Il vento (è la manifestazione della turbolenza atmosferica che controlla il
traferimento di calore sensibile e latente in superficie)
• La presenza di vapore d’acqua (i gradienti controllano il trasferimento di
calore sensibile)
• L’ammontare della radiazione (su tutto lo spettro)
• La pioggia il cui contenuto energetico altera lo stato della neve
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Il bilancio energetico della neve in superficie
Don
Cli
ne,
19
99
, Jord
an, 1
99
1
R# sw
R# lw
R" sw
R" lw
Pe
�s EvH
�U⇤
G
Energy Budget
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�U⇤ = Rn lw + Rn sw �H � �s Ev + G + Pe
Rn lw := R# lw �R" lw Rn sw := R# sw �R" sw
R# sw
R# lw
R" sw
R" lw
Pe
�s EvH
�U⇤
G
Il bilancio energetico della neve in superficie
Energy Budget
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Firma spettrale della neve
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Albedo
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Il bilancio radiativo della neve
SNOW, T = 0oC
CLEAR DRY AIR, T = 0oC
Net Energy LossFrom Snow Pack No Net Energy Loss
From Snow Pack
✏a ⇡ 0.6� 0.7✏w,i,⇤ ⇡ 0.92� 0.97
R = ✏ � T 4
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Il bilancio radiativo della neve
Energy Budget
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Il bilancio energetico della neve
Flussi turbolenti
Nei giorni piovosi e nuvolosi dominano gli scambi di calore sensibile e di
calore latente.
Questi sono comunque sempre importanti, in quanto l’elevato albedo della
neve, non consente grandi immagazzinamenti di energia radiativa, se non
durante i mesi estivi.
In generale uno scioglimento massiccio della neve richiede sempre che gli
scambi di energia “turbolenta” siano piuttosto intensi.
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Il bilancio energetico della neveFlussi turbolenti
La presenza di stabilità atmosferica diminuisce la turbolenza e quindi il trasporto
turbolento. Viceversa la presenza di turbolenza lo incrementa.
Aerodynamic roughness length
INSTABILITYln(z-d0)
STABILITY
q-qs
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Il bilancio energetico della neveFlussi turbolenti
La teoria che descrive questo processo è conosciuta col nome degli autori, Monin-
Obukhov (1954)
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Il bilancio energetico della neveFlussi turbolenti
La teoria che descrive questo processo è conosciuta col nome degli autori, Monin-
Obukhov
Energy Budget
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Il bilancio energetico della neveFlussi turbolenti
La teoria che descrive questo processo è conosciuta col nome degli autori, Monin-
Obukhov
Energy Budget
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Ma l’atmosfera sopra la neve
ha una struttura complicata
Mott
et
al.,
AW
R 2
01
2Energy Budget
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Il bilancio energetico della neveFlussi turbolenti
Sulla neve si generano facilmente condizioni di stabilità atmosferica: è una
retroazione del fatto che l’albedo della neve è alto.
Quindi, spesso la stessa condizione che rende minimo l’immagazzinamento
radiativo, rende anche minimi gli scambi di energia turbolenta.
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Il bilancio energetico della neveFlussi turbolenti
Tuttavia, poichè la neve non copre uniformente il paesaggio, e la vegetazione
costituisce un elemento che assorbe ed emette energia con grande efficienza, si
hanno elementi del paesaggio in cui la neve comincia a sciogliersi in modi più
marcato.
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FoehnIl bilancio energetico della neve in superficie
Stagione di accumulo - Passo del Tonale
Energy Budget simulations
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Il bilancio energetico della neve in superficieStagione di accumulo passo del Tonale
SW tende a zero quando c’e’ il cielo nuvoloso
Energy Budget simulations
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Il bilancio energetico della neve
Calore latente e sensibile:• hanno incrementi quando il vento
è alto. • aumentano e diminuiscono in
controfase salvo che• aumentano entrambi quando
piove o l’atmosfera è umida
Stagione di accumulo passo del Tonale
Energy Budget simulations
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Il bilancio energetico della neveStagione di fusione, passo del Tonale by day
• Lo scioglimento è
forzato soprattutto
dalla radiazione ad
onde corte
• la radiazione ad onde
lunghe rappresenta
una perdita.
• Il calore latente una
perdita (la neve
sublima)
Energy Budget simulations
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Il bilancio energetico della neveStagione di fusione, passo del Tonale by day
• I l vento d i bassa
i n t e n s i t à n o n
consente trasferimenti
di energia efficienti
Energy Budget simulations
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Il bilancio energetico della neve
• Durante la notte la perdita di energia radiativa non è mai compensata dal guadagno per energia turbolenta
Stagione di fusione, passo del Tonale, by night
Energy Budget simulations
R. Rigon, S. Endrizzi
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Il bilancio energetico della neveStagione di fusione, passo del Tonale, by night
• La fusione della neve più grande si ha quando grande trasporto turbolento di calore (Kuusisto, 1983; Cline, 1997)
Energy Budget simulations
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Il bilancio energetico della neve
Le condizioni di stabilità atmosferica giocano un ruolo
determinante.
0
500.0000
1000.0000
1500.0000
2000.0000
35527 35536 35545 35554 35563 35572
snow
dep
th (m
m)
stability corrections consideredstability corrections disregardedfield data
Energy Budget simulations
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Grazie per l’attenzione
G.U
lric
i, 2
00
0 ?
41
Epilogo
R. Rigon, M. Dall’Amico
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Tabella dei simboli
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