1600
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Una delle tante Crisi
A cura della prof.ssa Anna Rita Vizzari
Decadenza economica della Spagna e dei territori essa sottomessi: -Lombardia -Sud Italia.
Decadenza economica
Imposizione di nuove tasse da
parte dei governatori
Rivolte della popolazione già
sfibrata da carestie e pestilenze.
Contraddizioni interne
A cura della prof.ssa Anna Rita Vizzari
Il 1600 è un periodo travagliato e contradditorio:
Da una parte la miseria nera
(analfabetismo, pauperismo,
prostituzione).
Dall’altra il lusso sfrenato
Il 1600
A cura della prof.ssa Anna Rita Vizzari
Grossi elementi storici: • Dominazione spagnola, • Controriforma.
Strascichi della Controriforma
A cura della prof.ssa Anna Rita Vizzari
• Nella penisola italiana si vede ormai la Chiesa vittoriosa “grazie alla” Controriforma
• Con l’Inquisizione si è ormai persa di vista la libertà individuale.
Strascichi della Controriforma
A cura della prof.ssa Anna Rita Vizzari
• La religiosità diventa superstizione e formalismo, pertanto allontana le persone più colte e sensibili.
Conseguenze nella Letteratura
A cura della prof.ssa Anna Rita Vizzari
Per timore, gli autori preferiscono: • evitare contenuti personali, • dare spazio a fantasie stilistiche trascurando la validità del contenuto.
Contro-bilanciamento
A cura della prof.ssa Anna Rita Vizzari
Lenta decadenza in campo letterario
Sviluppo delle scienze e della letteratura scientifica.
Caratteristiche del Seicento
Non ci sono grandi poeti ma scienziati notevoli
Si gettano le basi della Scienza moderna.
Gli intellettuali vogliono un pubblico più ampio delle corti rinascimentali.
Si manifestano tendenze contrastanti, il gusto estetico ma anche per l’orrido, il brutto e lo sporco.
I modelli classici non sono più ritenuti autorevoli: si preferisce il moderno
Estremi cronologici simbolici del Barocco
A cura della prof.ssa Anna Rita Vizzari
1595 • anno in cui morì il Tasso (manierista)
1690
• anno in cui viene fondata l’Accademia dell’Arcadia, la quale teorizzò un programma anti-barocco.
Perché il nome «Barocco»?
A cura della prof.ssa Anna Rita Vizzari
Portoghese: «Barroco» = «irregolare»
Francese fine ‘600: «Baroque» = «bizzarro»
Italiano fine ‘700 «Barocco» = «stravagante»
Accezione negativa in quanto filtrata dalla critica artistica e dalla storiografia della fine del XVIII secolo.
Che cos’è il Marinismo?
A cura della prof.ssa Anna Rita Vizzari
Stile letterario che: • prende il nome da Giambattista Marino, • esprime il gusto barocco, • riflette la crisi spirituale del XVII secolo.
Ma chi è Giambattista Marino?
A cura della prof.ssa Anna Rita Vizzari
Giambattista Marino (1569-1625) è un autore barocco che scrisse tanto, in uno stile molto musicale e poco sentimentale.
Che cos’è il Marinismo?
A cura della prof.ssa Anna Rita Vizzari
«Marinismo» è un modo di sentire originale che venne criticato anche dai contemporanei.
Caratteristiche del Marinismo
A cura della prof.ssa Anna Rita Vizzari
Virtuosismi Preziosismi Leziosità Ricercatezza Eleganza
Poesia lambiccata
Funamboli-smi stilistici
Ispirazione idillico-
sensuale
Pretese di profondità
Arte edonistica
Il contesto
A cura della prof.ssa Anna Rita Vizzari
Nel Marinismo ci si allontana dal Petrarchismo poiché si sperimentano concetti e gamme femminili differenti fino a raggiungere il gusto per il repellente e l’orrido.
Galileo Galilei in pillole
1564: nasce a Pisa.
1583: con il pendolo scopre la legge
dell’isocronismo.
1589-1592 Insegna Matematica a Pisa ma ha problemi per via del suo antiaristotelismo.
1592-1610: insegna Matematica a Padova (grazie alla maggior
libertà della Repubblica di Venezia).
Inventa il cannocchiale grazie al quale fa una
serie di scoperte di cui parla nel Sidereus Nuncius (1610).
1632: Pubblicazione del Dialogo dei massimi
sistemi.
1632: processato dall’Inquisizione Romana (il Santo
Uffizio,) è costretto ad abiurare le proprie idee.
Dal 1633 vive in domicilio coatto ad
Arcetri vicino a Firenze.
1642: muore ad Arcetri.
Lettera a Cristina di Lorena, Granduchessa di Toscana, 1615
I pianeti nominati nelle Sacre Scritture sono pochi: se avessero avuto lo scopo di farli conoscere ne avrebbero citati di più.
D’altronde lo stesso Dio ha dotato gli esseri umani dei sensi, dell’intelletto: sarebbe offensivo verso Dio usare mezzi diversi da quelli.
Per conoscere il mondo bisogna basarsi sui sensi, sull’esperienza.
Quanto afferma la Sacra Scrittura va letto non alla lettera bensì dando un significato più intimo.
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• Dalla Lettera
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• Al Dialogo
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