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L'Oscar del giorno lo assegniamo ai licenziati della Cattolica. Hanno manifestato ieri per difendere le ra- gioni del loro posto di lavoro nell'as- senza, da parte della Regione, di un piano programmatico su cosa fare per cercare di trovare la strada solu- tiva per l'integrazione tra Cardarelli e Fondazione Giovanni Paolo II. Si- lenzio assordante sui contenuti e as- senza alla manifestazione di rappre- sentanti istituzionali regionali. Un Oscar, il nostro, di sostegno alle giu- ste ragioni e rivendicazioni a chi lotta per il posto di lavoro ma anche per una sanità di qualità. Il Tapiro del giorno lo diamo a Co- smo Galasso. L'assessore comunale di Isernia all'Udeur ha avuto l'inca- rico, dall'ufficio di presidenza del Consiglio regionale, per la tutela e la sicurezza nei luoghi di lavoro. La sua è stata l'unica proposta proto- collata presso gli uffici. Ma non sa- rebbe stato più trasparente proce- dere con un avviso pubblico per garantire a quanti in possesso dei rispettivi titoli di partecipare? Ma il presidente dell'ufficio di presidenza non è dello stesso partito politico (l'Udeur) del professionista incari- cato? Il Tapiro del giorno a Cosmo Galasso GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 113 - SABATO 19 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno ai licenziati della Cattolica

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Frattura sconfessa Niro

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L'Oscar del giorno lo assegniamoai licenziati della Cattolica. Hannomanifestato ieri per difendere le ra-gioni del loro posto di lavoro nell'as-senza, da parte della Regione, di unpiano programmatico su cosa fareper cercare di trovare la strada solu-tiva per l'integrazione tra Cardarellie Fondazione Giovanni Paolo II. Si-lenzio assordante sui contenuti e as-senza alla manifestazione di rappre-sentanti istituzionali regionali. UnOscar, il nostro, di sostegno alle giu-ste ragioni e rivendicazioni a chi lottaper il posto di lavoro ma anche peruna sanità di qualità.

Il Tapiro del giorno lo diamo a Co-smo Galasso. L'assessore comunaledi Isernia all'Udeur ha avuto l'inca-rico, dall'ufficio di presidenza delConsiglio regionale, per la tutela e lasicurezza nei luoghi di lavoro. Lasua è stata l'unica proposta proto-collata presso gli uffici. Ma non sa-rebbe stato più trasparente proce-dere con un avviso pubblico pergarantire a quanti in possesso deirispettivi titoli di partecipare? Ma ilpresidente dell'ufficio di presidenzanon è dello stesso partito politico(l'Udeur) del professionista incari-cato?

Il Tapiro del giornoa Cosmo Galasso

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 113 - SABATO 19 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012

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Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giornoai licenziati

della Cattolica

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I fondi ministeriali (Cipe) destinati al Molise per la coe-sione territoriale, per l’approssimarsi del 31 dicembre,termine di scadenza, rischiavano di essere persi, sonostati invece salvati.

Con un’operazione tempestiva e decisa dell’assessoreregionale alle infrastrutture e alle politiche del territorio,Pierpaolo Nagni.

Che da queste colonne non abbiamo avuto difficoltà aqualificare parco di parole ma denso di attività e di prov-vedimenti che vanno ad incidere sul territorio e sullo svi-luppo economico. Fondi del Comitato interministerialeper la programmazione economica (Cipe) per milioni dieuro lasciati in stand-by da una labile classe politica e dauna struttura regionale tutt’altro che dedita alla tempe-stività. Diversamente, come da queste colonne andiamoripetendo, non saremmo stati messi nella condizione diindicare i progetti, gli investimenti e i finanziamenti nonandati a buon fine, sui quali è calato il silenzio e nonsono state mai individuate le responsabilità (in politica,come in natura, cane non morde cane). I fondi per la coe-sione erano pertanto destinati a finire nell’elenco dellecose che dovevano essere e non sarebbero sono state.

Per evitare il danno, è stato necessario un colpo di renidell’assessore Nagni nel corso della riunione della com-missione ministeriale delle infrastrutture. Il pericolodella revoca è stato scongiurato grazie anche all’adesionedei colleghi delle altre Regioni del Sud, che hanno condi-

viso l’impossibilità di spendere entro il 31 dicembre ifondi residui del Cipe e, quindi, la necessità di chiedere laproroga di un anno. La Campania è stata la Regione chemaggiormente ha sostenuto e condiviso la tesi di Nagni,al punto, come diciamo, di portarsi dietro le altre, e di ot-tenere il beneplacito del ministro della coesione territo-riale, Carlo Trigilia. I fondi così recuperati appartengonoall’attività politica e programmatica del 2007-2013 dellaprecedente giunta di centrodestra viziati, come abbiamofatto cenno, della incapacità di essere doverosamente etempestivamente utilizzati.

Fondi ripresi in esame da Nagni e rimessi in moto, conl’alea di non farcela ad impegnarli entro il 31 dicembreprossimo. Da qui, da questa constatazione, l’iniziativadella proroga, l’adesione delle altre Regioni e, in terminidecisivi, l’avallo del ministro e del ministero competenti.

Episodio, questo che commentiamo in cronaca, che in-terrompe la inconcludente verbosità del governo regio-nale in carica che si va distinguendo per la inaccettabileminacciosa aggressione alla libertà di stampa e per l’in-tolleranza all’esercizio di critica. Insomma, un episodioche indica che lavorando e sapendo intrecciare il pre-sente con il passato, al Molise possono venire concretivantaggi. Sempre che non tornino a prevalere l’inconclu-denza della politica nostrana e l’indolenza delle struttureregionali. In agguato, dietro l’angolo.

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Prorogati di un anno i fondi Cipe per il Molise

CAMPOBASSO. L’Italia dei Valori siappresta a celebrare il suo II congressoregionale per il rinnovo degli organismidirigenti del partito.

Dopo la fase congressuale nazionale,che ha portato all’elezione del nuovo Se-gretario IDV Ignazio Messina, anche ilMolise dà avvio alla riorganizzazionedell’Italia dei Valori con l’elezione delnuovo segretario regionale, la nominadella coordinatrice del laboratorio per lepolitiche di genere e del rappresentanteregionale nell’ambito dell’esecutivo na-zionale.

L’appuntamento è per domani a par-tire dalle ore 10:00 presso l’hotel Cen-trum Palace (saletta Venere), via G. Vico,22, a Campobasso.

Scaduto ieri a mezzogiorno il termineper la presentazione delle mozioni, ilcandidato unico alla segreteria è Cri-stiano Di Pietro, già consigliere regionaleIdV con carica di vice presidente delconsiglio della Regione Molise. Unicacandidatura per quanto riguarda il labo-ratorio delle politiche di genere, quella diMaria Rosaria La Marca.

Come rappresentante molisano nel-

l’ambito dell’esecutivo nazionale, il can-didato è invece Giuseppe Caterina. “Do-menica, con la celebrazione del II con-gresso IdV – ha dichiarato il segretariouscente Pierpaolo Nagni - assisteremoad un momento importante, una fase dirinnovamento e una nuova partenzadell’Italia dei Valori.

Lascio la segreteria del partito che hoavuto l’onore di guidare in questi annicon l’obiettivo di fare spazio a figurenuove e qualificate che avranno il com-pito di mantenere costante la presenzadell’Italia dei Valori in Molise”.

L’assessore Nagni ha proposto, le altre Regioni hanno condiviso, e il ministro Trigilia ha accettato

Italia dei valori a congressoAlla segreteria a Nagni subentrerà Di Pietro

Salvati i finanziamenti della Termoli-San Vittore, dei danni alluvionali del 2003 e del 2010, degli eventi atmosferici del 2008 e del sisma 2002

di Nunzia Lattanzio*

Non ritengo di dare riscontro a quanto deciso dalle SegreterieProvinciali Popolari Udeur: tanto, per il semplice motivo che la miacarica di consigliere regionale e di componente il gruppo consiliaremedesimo non possono subire interferenza alcuna dal Partito;non a caso, per giurisprudenza unanime, è consentita la parteci-pazione al gruppo consiliare pur in assenza di tessera politica.

Pertanto, risulta acclarato che lo status di consigliere e di com-ponente del gruppo consiliare non possono subire censura alcunada soggetti esterni al gruppo stesso. In ogni caso, per maggiorechiarezza, appare opportuno richiamare nuovamente l’atten-zione del Presidente della Giunta e dei Colleghi consiglieri tuttisull’assoluta incompatibilità del doppio ruolo esercitato dal Dott.Niro quale presidente del Consiglio regionale e Capogruppo Po-polari Udeur. Tale incompatibilità si evince chiaramente dalla L.R.25 luglio 2013 n. 10 attuativa della legge 2102 n. 213.

Ritengo di rilievo far presente al Presidente della Giunta, allostesso Presidente del Consiglio regionale nonché a tutti i Consi-glieri, che nell’ambito del gruppo non è stato mai espresso votolegittimante il Dott. Niro l’assunzione dell’incarico di capogruppo.Del resto, la legittimazione per conferimento di incarico di capo-gruppo non si sarebbe mai potuta configurare per quanto giàespresso in termini di incompatibilità e di cumulo delle funzioni.

E’ evidente, quindi, la violazione di legge nel caso di specie che,alla radice, abbatte qualsiasi polemica anche sulla questione af-ferente la rilevata carente trasparenza di gestione del gruppo Po-polari Udeur.

E’, altresì solare, che ogni atto adottato da chi versa nell’asso-luta incompatibilità è privo di effetto giuridico, e pertanto nullo e/oannullabile con responsabilità personale di colui che lo ha postoin essere.

*Consigliere regionale

Niro ha operato ed opera senza legittimazione

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CAMPOBASSO. “Che rapporto ha lei con i mezzi di in-formazione? Ci sono diverse testate che hanno una lineamolto critica nei suoi confronti...

La critica è sempre costruttiva perché è uno stimolo a faredi più, a fare meglio e a evitare gli errori. Ma la critica è unconto, altra cosa è la pura... non mi viene nemmeno il ter-mine per definirla. Questa roba non voglio nemmeno consi-derarla perché significherebbe legittimarla dandoleun’importanza che non ha. Figuriamoci poi quando non siha nemmeno il coraggio di firmare i pezzi e si usano pseu-donimi dopo aver avuto tutto quello che si poteva avere. Ca-pisco che in una regione piccola come la nostra funzionicosì, ma certo non stiamo qui a farci ricattare o a farci mi-nacciare. Andiamo avanti accettando sempre di più la cri-tica quando questa è reale e costruttiva. Il resto loignoriamo.

E’ un presidente dalla querela facile, lei? Ne ha fatte?Per la verità non lo avevo mai fatto. Ho capito che rispettoa certe situazioni si può andare anche oltre la querela equindi mi sono attivato perché ritengo che a tutto ci siaun limite”.

A pronunciare queste parole è il presidente della Re-gione, Paolo Di Laura Frattura in un’intervista ad un gior-nale on line. Parole allarmanti, che, se unite alladeliberazione dell’Ufficio di presidenza, la dicono lungasulla libertà che questo “Molise di tutti” voleva apportaresul territorio. In effetti lo slogan utilizzato da Frattura edai partiti del centrosinistra in campagna elettorale sem-bra avviarsi a prendere le sembianze al contrario: il Mo-

lise di pochi. Della serie: o stai con me o sei contro di me.Non sia mai detto che i giornalisti, o per lo meno alcuni,possano svolgere il proprio lavoro: raccontare ai cittadinistorie che riguardano i politici che governano la Regione.

Anche se a volte, tali storie, non sono proprio sviolinateal potere. In effetti fare i conti in tasca agli eletti mettendoin evidenza l’ammontare della loro busta paga, aumentatarispetto alla riforma approvata a luglio, non può far pia-cere vista la reazione del popolo che soffre la crisi. Oppureevidenziare coincidenze o anomalie tra la figura politicadel presidente e la figura imprenditoriale dello stesso nonfa sorridere. Oppure evidenziare coincidenze e anomalieche riguardano gli uomini del presidente non porta astappare lo champagne nel palazzo. E qui potrebbe na-scere il problema: non si chiedono rettifiche altrimenti il“tema” si amplifica. Non si fanno querele perché altri-menti si dovrebbe dimostrare che ciò che è stato scritto èfalso. Insomma, il vero problema di un problema è quandosi conosce la soluzione ma non ci si può permettersi di ap-plicarla. E allora che fare? “Andare oltre la querela”. Inche senso? A porre una serie di domande non sono sol-tanto le menti giornalistiche. Anche Ulisse Di Giacomoparla di dichiarazioni allarmanti. “Cosa ci può essere oltrela querela? – si chiede Di Giacomo - Le minacce? Lemani? O altro ancora? Che significa “mi sono attivato”? Econ “chi” si sarebbe attivato, se non si tratta di una que-rela? Il senso dei limiti perduti, la certezza di avere il po-tere in mano, di essere intoccabili eimpunibili, di sentirsiautorizzati a usare il comando in tutte le sue variabili ?

Forse è questo che pensa Paolo Frattura? O vuol far cre-dere , Frattura, di millantare amicizie, rapporti personali ,poteri ofiancheggiatori, magari al di fuori della politica,con i quali poter mettere nel mirino gliavversari politici e la libera stampa , solo perchè questifanno il loro dovere? Queste incredibili e allarmanti di-chiarazioni rilasciate da un Presidente di Regione cispin-gono, nostro malgrado, a sottoporle all’attenzione degliorgani competenti, in modo da valutarne il significato, laportata e le eventuali conseguenze.

A ciò si aggiunga, per capire in che baratro siamo finiti,il contenuto “comico” del verbaledell’ Ufficio di Presidenzadel Consiglio Regionale del Molise dell’ 11 ottobre controgli Organi di Informazione ( che informano) e contro ilMovimento dei Cittadini Indignati (chesi indignano)”.

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CAMPOBASSO. “Alcuni quotidianiregionali hanno espresso nei con-fronti dei rappresentanti della Isti-tuzione regionale giudizi che forni-scono alla collettività amministratauna falsa rappresentazione della re-altà storia. Tale disinformazionecontinua oggi anche sulla stampa online. Tali fatti sono mirati a scredi-tare il ruolo e le iniziative dei singoliconsiglieri. Di recente alcuni citta-dini, dichiarandosi “indignati” per

alcune iniziative legislative, hannomanifestato davanti ai cancelli delConsiglio regionale del Molise. E’ incorso, quindi, una persistente cam-pagna denigratoria nei confronti deisingoli consiglieri e della Istituzioneregionale. Appare opportuno tute-lare le prerogative proprie dei consi-glieri e della Regione Molise.

Tanto premesso, ai sensi dell’ arti-colo 15 dello Statuto regionale – l’Uf-ficio di Presidenza – delibera: di de-

mandare al presidente della Giuntaregionale ogni iniziativa ritenutautile al fine di tutelare l’immagine eil decoro della Istituzione regionale”.Questa deliberazione, numero 115dell’11 ottobre 2013, è firmata daiconsiglieri: Filippo Monaco (infil-trato in Costruire Democrazia) , Cri-stiano Di Pietro (Italia dei Valori),Giuseppe Sabusco (Udc), VincenzoNiro (Udeur), Domenico Di Nunzio(Pd). Intanto il presidente dellaGiunta regionale ha preso le di-stanze dal deliberato dell’Ufficio dipresidenza. Se così fosse ci si chiede:ma questa maggioranza non dialogaper i provvedimenti da adottare?Come mai Vincenzo Niro e gli altri sisono esposti con un tale atto senzaneppure accertarsi di quale fosse ilpensiero del governatore che invece,con questo modo di fare, non vuoleavere nulla a che fare? Ma il presi-

dente è stato bravo a destreggiarsi inquesta situazione. Lui non condannal’atto dei suoi consiglieri. Anzi, nelleggere la nota, afferma che “il solomodo che noi conosciamo - è quellodi di - raccontare la verità”. In-somma, c’era bisogno di una deli-bera per dire la verità ai cittadini?Non dovrebbe essere implicito nelruolo di governanti? E’ questo ciòche intende il presidente quandodice di “andare oltre la querela”?Sulla questione interviene ancheMassimo Romano. “A questo puntoc’è un solo modo per tentare diadempiere all’arduo compito rice-vuto: pretendere che - i componentidell’Uffico di presidenza - lascinoquell’incarico e che chiedano scusaai molisani. Ogni altra parola o gestosarebbe assolutamente inidoneo atutelare l’immagine ed il decorodell’Istituzione regionale”.

Frattura sconfessa Niro e i suoi consiglieri: nessun bavaglio. Massimo Romano chiede le dimissioni dei membri dell'Ufficio di presidenza

Vietato fare i conti in tasca agli eletti

Imbavagliare la stampa: la minaccia promessa dal governatore

Intanto l’Ufficio di presidenza demanda a Frattura il compito di tutelare i consiglieri

Intanto Di Giacomo sbotta: dichiarazioni allarmanti per la democrazia

Commentate voi

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CAMPOBASSO. "Siamo assolutamentesorpresi nel dover constatare l’ostina-zione a voler effettuare i, seppur neces-sari, lavori sulla linea CampobassoTermoli, in regime di completa chiusuradell’esercizio".

Lo sostiene il segretario della Cgil tra-sporti, Giorgio Simonetti. "Noi trove-remmo conciliabili la necessità diammodernamento della linea, in regimedi interruzione programmata con il Di-ritto alla mobilità dell’utenza.

Per tradurre da un inevitabile linguag-gio tecnico, chiederemmo perché i lavorinon possano aver luogo, come sappiamoessere possibile, con la normale circola-zione dei treni o in subordine, con la li-mitazione delle corse dei treni allastazione di Larino od ancora attraverso icantieri notturni, così da non intaccare ilnormale esercizio ferroviario.

Inoltre, vorremmo segnalare che lastessa linea è rimasta chiusa da giugnoad ottobre, per motivi non meglio speci-

ficati, ma noi sappiamo, seppur non dafonti ufficiali, essere stata determinatada problemi di insufficiente personale.

Sembra anche poco verosimile che i fi-nanziamenti e quindi l’autorizzazionealla apertura dei cantieri sulla linea,siano coincisi esattamente con il giornodi riapertura della stessa; quindi, dettilavori non avrebbero potuto essere fattida giugno ad ottobre? Vogliamo ancoraricordare di come le RSU del personaledell’impianto del personale di Bordo e dimacchina (Capitreno e Macchinisti), ab-biano chiesto nei giorni scorsi un incon-tro con Trenitalia, per chiarire alcuniaspetti singolari degli effetti della chiu-sura.

Turni non disponibili per loro e quindiricorso massiccio alle ferie; Personaledella Campania utilizzato nel Molise epersonale del Molise che dovrà essereutilizzato in Campania; tutte stranezzeapparentemente non compatibili con lamigliore gestione del personale".

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Per la Cgil i lavori potevano essere effettuati nei mesi passati. Fino a maggio linea paralizzata

I sanniti incontreranno i romani. In versione modernacon, però, lo stesso carico della storia e le identiche diffe-renziazioni. Ci proveranno, infatti, i molisani, ad accredi-tarsi nella capitale, guidati con perizia da GiampieroCastellotti dell’associazione “Forche Caudine” (il circolo deimolisani a Roma), in collaborazione col Comune di Roma,VIII Municipio, e la Regione Lazio, con la confederazionenazionale artigiani del Lazio (Cna) e con l’associazione“Millepiani”. Ci proveranno dando vita a “Molise, un’altraStoria”, manifestazione che vede come capofila istituzio-nale il Formez, che sta attuando numerosi progetti di valo-rizzazione territoriale per conto della Regione Molise.

“Molise, un’altra Storia”, sarà intatti tutt’altra storia. Mo-derna, com’è stata pensata e organizzata, con partecipa-zioni importanti, orientate a dare della nostra realtàsocio-economica e culturale un’immagine attuale e, possi-bilmente, accattivante.

Fuori dagli stereotipi; dentro la modernità. Con un pro-gramma che, dal 22 novembre al 1 dicembre, spazieràmolto tra le tradizioni e come attualizzarle. S’inizierà con

l’inaugurazione della mostra “LeoPapp” di Leonardo Pap-pone presso il salone Cna di via Massaia, quindi conl’esposizione di mostre sul Molise in diversi siti del quar-tiere Garbatella, un convegno sull’intellettuale molisanoBaldassarre Labanca a cura del Centro studi Alto Molisedi Agnone, la presentazione dei libri “Un paradiso triste” diFrancesco Paolo Tanzj e “In uno sguardo” di Marcello Pa-storini (venerdì 29 novembre), esposizioni librarie, enoga-stronomiche e artigianali. Il Mercato Garbatella di viaPassino ospiterà per un weekend le eccellenze molisane,mentre alcune biblioteche della Capitale riserveranno unavetrina a libri sul Molise o di autori molisani.

La chiusura domenica 1 dicembre, quando in via NicolòOdero 13 s’incontreranno gli artigiani della tradizione mo-lisana con il movimento romano dei “makers”, artigiani di-gitali globalizzati, che proprio nei giorni scorsi al Palazzodei congressi di Roma hanno dato vita al primo “MakerFaire”.

C’è di che vivere e vedere nella capitale che a sua volta,in contropartita, regalerà due interessanti appuntamenti:

“Molise-Lazio, un ponte di solidarietà” a cura di Arci Soli-darietà, Opera Nomadi e Fondazione Integra/Azione, conla presenza, tra gli altri, di Francesco De Rose e delle ra-gazze molisane di “Zajedno”, cooperativa sociale in via deiBruzi a Roma, nel quartiere San Lorenzo; “Molise in mobi-lità sostenibile”, con la rete Salvaciclisti di Roma, Cicloffi-cine La Strada, Tecnologia ecobyke, Federtrek eCamminamolise. Il perno dell’iniziativa sarà però un se-minario sulla storia e sulle eccellenze molisane che vedràin platea gli studenti delle scuole “creative” di Roma (dal-l’Accademia di belle arti alla Rufa): i giovani avranno mododi “rielaborare” in forma creativa le tipicità più originali delMolise.

Un’esperienza finalizzata all’introduzione nel Molise delcoworking (la condivisione di un ambiente di lavoro, man-tenendo un'attività indipendente) e del labFarm (un’ope-razione “boutiqu” con un pool di consulenti senior, talentoin genere non disponibile alle imprese attraverso i canalitradizionali).

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A Roma, dal 22 novembre al primo dicembre,le giornate di “Molise, un’altra Storia”

Campobasso-Termoli, il mistero della chiusura

CAMPOBASSO. Il Presidente dell’Anci Molise, Pompilio SCIULLI, insieme ad alcuni membridel Direttivo ha incontrato il Prefetto di Campobasso Francescopaolo DI MENNA con ilquale è intercorsa una lunga discussione riguardante la situazione generale dei Comuni delMolise. Sono state affrontate varie problematiche e il Presidente Sciulli ha fatto emergere lecontinue sollecitazioni da parte dei Sindaci che lamentano mancati impegni seri e formali daparte della Regione Molise, in particolare per quanto concerne la questione dei rimborsi perl’emergenza neve in relazione alla copiosa nevicata di due anni addietro.

A tal proposito il Prefetto, per affrontare di nuovo la questione, ha ritenuto necessario con-vocare nei prossimi giorni un tavolo di lavoro costituito dal Presidente dell’Anci Molise Pom-pilio Sciulli, il delegato Regionale Protezione Civile, Salvatore Ciocca e il Direttore dellaProtezione Civile, Alberta De Lisio.

Con tale incontro si auspicano impegni seri e formali da parte della Regione Molise ancheperché vista la stagione invernale ormai alle porte, i Sindaci sono seriamente preoccupati chesi potrebbe venire a creare una vera situazione di emergenza.

Neve, ancora non pagate le spettanzeL'associazione dei Comuni si dice preoccupata per i prossimi mesi

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CAMPOBASSO. L'Ufficio di presidenza del Consiglio re-gionale esattamente un minuto dopo avere approvato la de-libera n.115, con la quale si chiede al presidente Frattura diporre in essere tutte le iniziative per salvaguardare "l'onora-bilità dell'istituzione" dagli attacchi della stampa e dei citta-

dini per i costi della Casta, ha approvato la n.116 per l'affi-damento incarico in materia di tutela della salute e della si-curezza nei luoghi di lavoro. L'incarico è stato così affidatoall'unanimità dei presenti (Niro, Monaco, Di Pietro e Sabu-sco) a Cosmo Galasso attuale assessore Udeur al Comune diIsernia. Costo totale dell'operazione 12mila euro per unanno. Un affidamento dato a seguito della richiesta fatta dalprofessionista in data 18 settembre 2013 che dichiarava lapropria "disponibilità ad assumere l'incarico accettando uninferiore a quello Consip".

Il Consip, infatti, aveva già una convenzione con la Regionee la richiesta era di 20mila euro. Al di là delle stesse cifre,però, resta il fatto che sarebbe stato il caso di aprire una se-lezione pubblica per garantire a tutti la partecipazione. Amolti, infatti, è apparso assai singolare il fatto che sul piattoci sia stata una sola richiesta in un tempo di magra comequello che stiamo attraversando. Mentre una sola la propostaa protocollo quella, per l'appunto, dell'assessore Udeur alComune di Isernia. Troppe coincidenze che potevano esseremesse a tacere qualora si fosse proceduto attraverso un av-viso pubblico.

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CAMPOBASSO. “La voglia di partecipa-zione che abbiamo registrato in questa set-timana di confronto mi ha riempito disoddisfazione. La presenza, significativanei numeri e qualificata nei contenuti, è ilsegno tangibile dell’esigenza degli addetti

di voler intervenire nelle scelte delle isti-tuzioni in maniera consapevole e, soprat-tutto, trasparente. In questo senso, il Forumregionale della Cultura si è rivelato comeil metodo ottimale per coinvolgere gli ope-ratori del settore. Per noi la politica non

può prescindere dal dialogo perché solocosì diventa costruttiva. Abbiamo vinto lasfida”.

Nico Ioffredi, consigliere regionale dele-gato al ramo, ha chiuso ieri mattina la cin-que giorni di incontri presso la ex Gil di

Campobasso. Complessivamente sono statioltre 60 gli interventi di cui la struttura am-ministrativo-legislativa terrà conto per laredazione del Testo Unico sulla Cultura.

“L’obiettivo – ha spiegato ancora il con-sigliere - è quello di pervenire ad una sin-tesi il più possibile condivisa con chi ognigiorno e a vario titolo si confronta con lecriticità del sistema mettendo la parola finea confusione e clientelismi. In tal senso,concordo pienamente con chi ha definitoaddirittura storica questa idea”.

“Cultura, un forum positivo”

L'incarico per la prevenzione?A un assessore

“La Regione ci dia una risposta”La manifestazione dei 45 licenziati della Fondazione Giovanni Paolo II Al corteo ha preso parte anche il vescovo di Campobasso, Bregantini

Per Nico Ioffredi si è trattato di un appuntamento importante

Con delibera n.116 l'ufficio di presidenza del Consiglio regionale assegna la responsabilità del servizio per 12mila euro

CAMPOBASSO. Contro i licenziamentidi 45 infermieri alla Fondazione Gio-vanni Paolo II, ieri mattina manifesta-zione di protesta dinanzi i cancelli delCentro medico e lungo le principalistrade cittadine di Campobasso. Il ri-chiamo dei sindacati sia alla Regione chealla stessa direzione sanitaria della Fon-dazione. I licenziamenti, infatti, pesanoe non poco sull'intero assetto sanitario epotrebbero portare a nuovi disservizi.Alla manifestazione ha preso parteanche il vescovo di Campobasso, monsi-gnor Bregantini. Alla Regione Molise ilVescovo ha chiesto una capacità di ela-borare una pista di più sicura armoniz-zazione delle due strutture, l’ospedaleCardarelli e la Fondazione, come già datempo auspicato. "Occorre anche perquesto una decisione più chiara ed unalogica più decisa, perché si possa co-struire quella Cittadella della sanità mo-lisana, che è nell’interesse di tutti averla,qualificata e pronta, nel cuore della no-stra Regione".

Alla Direzione della Fondazione, il ve-scovo ha chiesto di avere un ascoltomaggiore delle esigenze dei lavoratori, diritirare il provvedimento dei licenzia-menti, "che produrrà un danno gravis-simo all’immagine della Ex-Cattolicacosì tanto valuta dai vescovi e sostenutadalla presenza dello stesso Papa Gio-vanni Paolo II. Più si rilancerà il “cuoresolidale ed etico” di questa importantestruttura sanitaria, più crescerà la nostraterra. Nessun licenziamento, in questocontesto, potrà sanare i bilanci. Sarannole maggiori risposte sanitarie che lo po-tranno autenticamente risanare e soste-nere per il futuro".

Ora, però, resta il problema aperto lacui unica soluzione sembra intravedersinella possibilità dell'integrazione traCardarelli e Fondazione. Un'integrazionetra pubblico e privato senza ulteriori so-luzioni pasticciate che potrebbero deter-minare nuovi intoppi.

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Nel prossimo consiglio comu-nale fissato al 23 ottobre inprima convocazione e al 29 in se-conda, saranno discussi e, cre-diamo approvati, decine diprogetti edilizi, alcun dei qualidestinati a incidere in manierasignificativa il territorio. Il colpogrosso, però, il colpo gobbo è an-cora in riserva e, verosimilmente,sarà presentato alla successivaconvocazione dell’assemblea diPalazzo san Giorgio. Alludiamoalla realizzazione di tre blocchicommerciali lungo Via QuattroNovembre. Di questo interventone abbiamo scritto per essere laesplicazione pratica di quanto siapossibile manipolare i regola-menti e le norme tecniche di at-tuazione e, quanto, soprattutto, losia la volontà politica. Regola-menti e norme tecniche diconoche la realizzazione dei tre bloc-chi commerciali in Via QuattroNovembre saranno una forza-tura, una cessione di potere aitycoon locali, una maniera scan-dalosa di mettersi al servizio delpotere economico a danno dellacittà. Tre nuovi supermercati ocomunque impianti commercialidi grosse dimensioni non tro-vano giustificazione in una realtàeconomica in cui i supermercatisono strabocchevoli (e alcuniboccheggianti) e il commercio aldettaglio è stato annientato, congravissime ricadute sul tessutosociale. Trovano giustificazione,invece, e accoglimento, sul piano

politico da parte di una maggio-ranza di centrodestra che ha datodi sé l’immagine del nulla, perpoi disporsi, nell’ultimo anno dilegislatura, a vendersi al miglioreofferente. In questo caso allaparticolare imprenditoria ediliziache pone al vertice della sua atti-vità unicamente il proprio inte-resse potendo far leva sullacapacità di piegare i regolamentie di condizionare gli amministra-tori a considerare il loro inte-resse preminente rispetto allasalvaguardia del territorio e dellesue prerogative geologiche, fisi-che e paesaggistiche. I tre blocchicommerciali in Via Quattro No-vembre saranno resi possibili inquanto l’amministrazione si saràconvinta di dover riaprire la lot-tizzazione “Parco dei Pini”, giàchiusa e conclusa da tempo, su

sollecitazione dell’imprenditoreche ha proposto di individuarealtri suoli da cedere al comune alposto di quelli già ceduti (unaschifezza, come tutte le areepubbliche all’interno delle lottiz-zazioni). Un’offerta di nessunavalidità urbanistica e di nessunautilità per l’amministrazione, ilclassico specchietto per le allo-dole, confezionata per essere as-sunta e fatta propria da unaclasse politica abituata a nascon-dersi dietro il paravento della di-screzionalità di cui finora hausato e abusato fuori ogni misuradi legittimità, leicità, e utilità perl’interesse collettivo. La discre-zionalità è un esercizio prevalen-temente culturale, quindi dinatura intellettuale, utile e validase alimentata da sensibilità este-tica, onestà intellettuale, coe-

renza, conoscenza e capacità dianalisi da parte di chi è chiamatoad esercitarla per garantire in-nanzitutto l’interesse generale.In proposito abbiamo scritto, equi ribadiamo, che con i tre bloc-chi commerciali prospicienti ViaQuattro Novembre si realizze-rebbe il peggiore e deleterio attoamministrativo dell’intera storiaurbanistica locale. Verrebbe cioècreata una quinta di cemento, unsipario edilizio, una ostruzionealla vista dell’immagine panora-mica più bella, interessante, em-blematica di Campobasso, quellache racchiude in un solo colpod’occhio il centro storico, lechiese romaniche di san Giorgioe san Bartolomeo, e il castello deiMonforte che nell’insieme dise-gnano un profilo di rara efficaciaidentificativa della storia citta-

dina. Bene, questo splendido ir-ripetibile paesaggio scompari-rebbe per sempre in dispregio adogni considerazione di caratterestorico-culturale e in dispregio alvalore costituzionale di bene delpopolo. Per riaprire la lottizza-zione “Parco dei Pini” e per rea-lizzare i tre blocchi commercialisaranno sufficienti 14 voti. Unnumero bassissimo da comporrenell’ambito del consiglio comu-nale sulla piattaforma delle con-venienze personali e politiche, edel rendersi graditi ai poteri fortiche condizionano redditi e de-stini di tanta gente. Il sindaco el’assessore all’urbanistica ave-vano titolo e autorità per non ac-cogliere la sollecitazione aricontrattare la lottizzazione, mal’hanno fatto, tradendo moltaparte della loro storia personalee della loro credibilità politica,avendo preferito all’autorevo-lezza della loro funzione la di-screzionalità del consiglio infunzione di foglia di fico. L’in-ganno sta nel chiamare i consi-glieri a pronunciarsi caso percaso e non su una proposta orga-nica, complessiva, definita nellelinee d’indirizzo, sul decadi-mento dei vincoli urbanistici,come sarebbe corretto da partedi amministratori che si sonodetti custodi del territorio, delbene comune, dello sviluppo ar-monico della città. Mentendospudoratamente.

Dardo

Lunedì alle 15 presso la Cameradi Commercio di Campobasso insala Falcione, si terrà la confe-renza stampa che vedrà Il pre-sidente dell’ente camerale,Amodio De Angelis, insieme airappresentanti delle Associa-zioni di categoria consegnarealle imprese aderenti, il mar-

chio di garanzia composto da un“Patto di garanzia”e dalla vetro-fania, raffigurante il marchiosuddetto.Durante la cerimonia di conse-gna del marchio, verrà dato spa-zio anche alle imprese chehanno aderito al “Patto per latutela reciproca del consuma-

tore e degli operatori turistici”,condiviso da diverse Associa-zioni di categoria e dei consu-matori della provincia.Quest’ultima iniziativa si inseri-sce nell’attuale clima di rinno-vamento del servizio dimediazione ed ha come obiet-tivo la promozione e la diffu-sione di questo importantestrumento. Con l’assegnazione del marchio“Viaggiato? O Contento o Con-ciliato”, infatti, le imprese si im-pegnano a tutelare i clienti daeventuali disservizi, preve-dendo l’utilizzo del servizio dimediazione camerale in caso dicontroversie e, di conseguenza,rassicurandoli sul proprio ope-rato.

CAMPOBASSO. Scrittori si nasce. È l’unica conclusione possibile dopo aver ascoltato

la sua storia. Maurizio de Giovanni non aveva alcuna velleità letteraria. “In realtà –

spiega lo scrittore napoletano che ieri è stato ospite di Ti racconto un libro - labo-

ratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione, ideato e organizzato dall’Unione

Lettori Italiani con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli, e sostenuto

dalla Provincia di Campobasso e dalla Fondazione Molise Cultura – il noir è un posto

dell’anima. La pulsione alla violenza esiste ed è implicita nella natura umana. Come

diceva Simenon, lui uccideva decine di volte al giorno. Ma nella letteratura che conta,

quella che occupa spazio sui giornali, non c’è posto per questo genere di cose. Al-

meno non finora. L’odio non è meno forte dell’amore, non è il suo contrario. Il ro-

manzo nero non ha paura di guardare in faccia all'alterazione di un sentimento

positivo. È tutt’altro che improbabile che un sentimento di amore o di amicizia possa

col tempo trasformarsi in qualcosa di molto diverso. Io scrivo di questo”.

È un fiume in piena l’autore de I Bastardi di Piazzofalcone. Racconta la sua vita, piena

di aneddoti curiosi, e lo fa con un’eloquenza straordinaria. Riesce a convincere anche

i più scettici quando dice che lui non ha alcun potere di decidere quale piega deve

prendere la storia e che i suoi personaggi fanno tutto da soli, lui si li

619 ottobre 2013 Campobasso

Io vendo sicuro: la consegna del marchio di garanzia alle imprese

Maurizio de Giovanni, lo scrittore per caso che incanta i lettori con l’anima nera della vita

La maggioranza di centrodestra che ha dato di sé l’immagine del nulla, nell’ultimo anno di legislatura si va disponendo a vendersi al migliore offerente.

Basteranno 14 voti per riaprire la lottizzazione “Parco dei Pini” e realizzare tre blocchi commerciali.Un numero bassissimo da comporre nel consiglio comunale sulla piattaforma delle convenienzepersonali e politiche, in favore dei poteri forti che condizionano redditi e destini di tanta gente

Decine di varianti edilizie all’esame del consiglio, ma il colpo gobbo è di là da venire

Primario studio commerciale ricerca, per la propria sede diCampobasso, neo laureati in discipline economiche o diplomatiin ragioneria per inserimento, nel proprio organico, di perso-nale addetto alla elaborazione dati e tenuta contabilità fiscali.È richiesta una disponibilità immediata. Gli interessati possono inviare un curriculum vitae all’indirizzoemail [email protected], ovvero al numero di fax0874628782.

ANNUNCIO

L’area di Parco dei Pini

Page 7: 19 ottobre 2013

Mozione urgente di sfiducia all’assessore all’urbanistica da inserireall’ordine del giorno del consiglio del 23 ottobre.

Mozione di sfiducia contro l’assessoreall’urbanistica Gesualdo reo di non appli-carsi a tempo pieno al mandato, di nonaver impostato un discorso globale sullosviluppo e l’organizzazione del territorio,di aver dato prevalenza alle particolariesigenze di singoli cittadini rispetto al-l’adozione di provvedimenti di caratteregenerale di governo urbanistico dellacittà, di incomunicabilità con la commis-sione consiliare all’urbanistica. Mozioneurgente a firma di Michele Ambrosio, Sal-vatore Colagiovanni e Antonio Pietrarca,da inserire all’ordine del giorno del consi-glio del 23 ottobre che, tra gli argomentida discutere, annovera la riclassificazioneurbanistica di aree ricadenti in zona verdepubblico in Contrada S. Vito; la riclassifi-cazione urbanistica in via Vico; la riclas-sificazione urbanistica di aree ricadentinell’ampliamento del Piano di S. Giovannidei Gelsi; la riclassificazione urbanisticadi aree ricadenti in zona verde con attrez-zature sportive pubbliche in via S. Antoniodei Lazzari; la riclassificazione urbanisticadi aree ricadenti in zona Servizi GeneraliCittadini con destinazione – scuola di viaManzoni – in via Scardocchia; la riclassi-

ficazione urbanistica di aree ricadenti inzona verde pubblico con attrezzaturesportive pubbliche in via Pirandello; la ri-classificazione urbanistica di aree rica-denti in zona verde pubblico in ContradaFontana Vecchia; la riclassificazione urba-nistica di aree ricadenti in zona Viabilitàdi Piano regolatore generale in localitàColle dell’Orso; la riclassificazione urba-nistica di aree ricadenti nelle previsioni inzona destinata a strada del vigente Pianoregolatore generale l’intervento costrut-tivo (ex art. 51 legge n. 865/71) in via De-pretis; l’intervento costruttivo mediantePiano di recupero di iniziativa privata in-tegrato con Legge regionale n. 30/09(Piano casa) in via Pietrunto e via Roma.Quasi a dare ragione ai tre firmatari di ciòche sostengono nella mozione che, dicia-molo, è un fulmine a ciel sereno, e apreuna voragine all’interno del gruppo dimaggioranza già di per sé alla sbando conle ipotesi e le proposte di candidatura allapoltrona di sindaco della città tra cuiquella dichiarata di Colagiovanni. I trehanno chiesto la votazione segreta per li-berare i consiglieri da ogni forma di con-dizionamento. Al punto in cui sono

arrivati a contrastarsi, crediamo sia deltutto inutile. Le faccende urbanistiche te-nute in sonno per circa 4 anni ed ora ve-nute a galla anche per motivistrettamente tecnici e procedurali, sa-ranno la cartina del Tornasole di questamaggioranza consiliare incapace di elabo-rare al proprio interno una linea politica,un modello comportamentale, una strate-

gia programmatica finalizzata ad attutire iguasti urbanistici di 15 anni di centrosini-stra e di mettere un freno all’invadenza diuna imprenditoria speculatrice che si mo-stra tutt’ora in grado di prevalere e di con-dizionare a piacimento gli amministratori.Probabilmente, l’assenza di una linea po-litica, di un modello comportamentale, diuna strategia programmatica finalizzataad attutire i guasti urbanistici di 15 annidi centrosinistra saranno gli argomentiche Gesualdo utilizzerà per difendersi,ancorché pronto a dimostrare come egliabbia tentato inutilmente di coinvolgeresul piano delle decisioni e della program-mazione la giunta, il gruppo di maggio-ranza e, soprattutto, la commissioneconsiliare all’urbanistica essa, sì, colpe-vole di essersi sottratta al confronto e dinon assumersi le responsabilità che glicompetono. Da cosa nasce cosa. Non è daescludere, quindi, che da questa diatribapossano emergere fatti e circostanze sulleomissioni, sui favoritismi, sugli accordi diprogramma, sui protocolli d’intesa chehanno ridotto Campobasso ad un ema-toma edilizio.

Dardo

719 ottobre 2013Campobasso

Il comando di polizia munici-pale di Campobasso ha accolto larichiesta della Soprintendenzaper i beni Artistici Storici del ca-poluogo relativa all’apposizionedella segnaletica turistica neipressi della Salita San Bartolomeo

per indicare la presenza di PalazzoPistilli. Partendo dalla volontàespressa dalla Soprintendenzal’amministrazione comunale hadeciso di effettuare un sopralluogoper individuare altri luoghi dellacittà dove sarebbe stato utile inse-

rire la segnaletica turistica. In se-guito all’indagine si è deciso chela nuova segnaletica apparirà invia Colle delle Api di fronte a Im-magine Casa, sulla Salita SanPaolo di fronte a piazzale Pala-tucci, in viale del Castello all’al-tezza del civico 84, in via DucaD’Aosta di fronte civico 32, dopol’uscita del condominio passo car-rabile n.731/2003, in allineamentocon i parapedonali esistenti, all’in-crocio tra via Marconi e via Can-navina e all’inizio di via Chiariziaall’altezza della scalinata dellachiesa di San Leonardo.

Ambrosio, Colagiovanni e Pietrarcachiedono la testa di GesualdoDa cosa nasce cosa: non è da escludere, quindi, che da questa diatriba possano emergere fatti e circostanze sulle omissioni, sui favoritismi, sugli accordi di programma, sui protocolli d’intesa che hanno ridotto Campobasso ad un ematoma edilizio

Centro storico ed altrezone della città, arriva la segnaletica per i turisti

Nicola Gesualdo

Page 8: 19 ottobre 2013

I vostri figli metteteli sulla buona strada.Alla sicurezza pensiamo noi.

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CAMPOBASSO - TERMOLI - RIMINI FORLÌ - IMOLA - BOLOGNA

CAMPOBASSOTERMOLISAN SALVO MARINARIMINIFORLÌ

CORSE

IMOLABOLOGNA

7.508.1012.1013.00

6.50

13.4514.30

22.0021.4017.4016.45

23.00

16.0515.20

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

TERMOLI - CAMPOBASSOPERUGIA - SIENA - FIRENZE

TERMOLICAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFRO

CORSE

CASSINOPERUGIASIENAFIRENZE

7.007.257.558.20

6.00

8.5012.2013.4514.50

22.5022.2521.5521.30

23.50

21.0017.3016.0515.00

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

F

5.255.556.257.45

5.0018.0017.3017.0015.40

20.2019.5019.2018.00

18.25 20.45CAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFRONAPOLI

CORSEF

8.258.559.2510.45

F

14.4015.1015.4017.00

8.00 14.1510.5010.209.508.30

F F F

11.15

CAMPOBASSO - ISERNIA - NAPOLI

IL SERVIZIO È SVOLTO DAL LUNEDÌ AL SABATO NEI GIORNI FERIALI

TERMOLI - ISERNIA - ROMA

F : FERIALE D : DOMENICALE * *

F

6.237.35

8.10

6.05

7.45

D*

7.489.009.109.35

F

9.1810.3010.4011.05

7.30 9.00 14.00 17.0014.18 17.1815.30 18.3015.40 18.4016.05 19.05

F D*

10.00 11.25 12.55 17.55 20.55

TERMOLISAN SALVO MARINAISERNIAISERNIAVENAFRO

CORSE

ROMA

F

15.3714.25

13.50

15.55

14.15

F

18.5717.4517.3517.10

D*

18.5717.4517.3517.10

19.15 19.15 23.25 24.5523.07 24.3721.55 23.2521.45 23.1521.20 22.50

F D*

12.00 15.20 15.20 19.30 21.00

RIPALIMOSANI ISERNIA TERMOLI Viale Padre Pio, 27 Tel 0875.82248

CAMPOBASSO - ISERNIA - ROMA

G : DAL LUNEDÌ ALLA DOMENICA E FESTIVI F : DAL LUNEDÌ AL SABATO FERIALI

G

6.357.00

9.10

6.10

7.25

F

7.558.208.4510.30

G

9.5510.2010.4512.30

7.30 9.30 13.30 17.3013.55 17.5514.20 18.2014.45 18.4516.30 20.30

F G

CAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFROROMA

CORSE G

9.359.10

7.00

10.00

8.45

F

14.0513.4013.1511.30

F

16.0515.4015.1513.30

14.30 16.30 18.00 21.3017.35 21.0517.10 20.4016.45 20.1515.00 18.30

G G

CAMPOBASSO - TERMOLI - PESCARA

CAMPOBASSOZ. IND. TERMOLITERMOLISAN SALVO MARINAVASTO ACQUALAND

CORSE

PESCARA

15.25

14.15

15.5016.20 17.10

17.35 18.25 19.55 19.50

18.40 18.4012.40

13.50

12.1513.45

14.55

14.00

15.25 15.20 17.15

14.10 16.05

CORSE FERIALI

6.206.05

7.25

6.30 6.50

7.40 8.00 9.25 11.10

8.15 10.00

16.5511.10

14.20

15.40

14.35

16.30 17.20 18.50

18.1017.45

21.10 23.25

20.00 22.10

18.30

19.35

22.2015.25

14.15

15.5017.10 18.25

16.00 17.15 19.55 20.3521.40

21.05 21.509.15

8.05

9.409.159.4010.05

12.10

8.05 11.00 12.35 14.1013.4013.50 15.20

CORSE FERIALI

5.405.50

4.357.357.45 7.40

8.05

6.30 6.30 7.00 7.458.50

8.10 9.00

16.5510.459.10

CAMPOBASSOZ. IND. TERMOLITERMOLISAN SALVO MARINAVASTO ACQUALAND

CORSE

PESCARA

15.20

14.10

18.2018.45

19.50

21.4017.10 20.35

21.50

CORSE FESTIVE

7.25

6.15

9.15 9.159.40

8.05 8.05 11.00 12.3513.40

12.10 13.50

10.45

9.4010.05

18.40

19.55

22.0521.40

20.35

22.2023.15 23.25

22.10

CORSE FESTIVE

6.10

7.25

8.30 14.0014.20

9.40 15.25 17.15 19.50

16.05 18.406.20

15.40

14.35

18.1017.45

18.50

G :

G

6.35.007

019.

016.

.257

.55

F G

78.208.450.301

9.550.2010.4512.301

.307 9.30 3.301 13.55

F

1 14.201 14.451 16.301 2

9

TAATABUNED AL SAL LTIVI F : DA E FESA DOMENICUNED ALLAL LD

.30

G

7.557

8.208.45

20.30

ASSOAMPOBCOANOJB

ISERNIAOAFRVEN

OMAR

SECOR1

8

G

O FERIALIT

9.35019.

.007

0.00

8.45

4.05

F F

13.401

513.1.3011

6.0515.401

515.13.301

4.301 6.301 8.001 .3012.35

G

71 .051201.71 20.40

6.451 5120.5.001 8.301

G

7778

6

MOLITERASSOAMPOBC

OANOJBISERNIA

OAFRVEN

SECOR

.007

.257

.5578 20

6.00

22.5022.25

.55123012

23.50

ALEF : FERIALE D : DOMENIC *

F

6.23.357

018.

6.05

.457

.48

D* F

79.00

019.9.35

819.0.3010.401.0511

.307 9.00 4.001 18

F

14.1 15.301 15.401 16.051 1

0.001 .2511 2.551 .5571 2

1

*

.00

D*

781.71

8.308.409.05

20.55

MOLITERAO MARINVALAN SS

ISERNIAISERNIA

OAFRVENOMA

SECOR

R

1

1

1

1

1

F

75.314.25

3.501

5.551

514.1

7

F D*

8.51.4571.3571

01.71

78.51.4571.3571

01.71

519.1 519.1 23.25 4.5527

F

23.0 74.32.5512 23.25.4512 5123..2012 22.50

2.00

D*

1 5.201 5.201 9.301 .0012

8

IL S

8111

8.20

UNED - M

OAFRVENOASSINC

UGIAPERASIEN

FIRENZE

8.502.203.454.50

O NEI GIORNI FERIALI DI LTOLVVIZIO SSER

.30

OLED - VENERD

12.0012.3071

6.0515.001

CMER

5.25

F

5.556.25.457

5.00

O

ACOJB

ISEVEN

AN

CO

8.25

F F

8.559.250.451

4.401015.1

5.401.0071

8.00 514.1

TOLLTVVIZIO SIL SER

8.001.3071.0071

5.401

2111

8.251 2

O NEI GIORNI FERIALI

ASSOAMPOBOANJ

ERNIAOAFRN

APOLI

SEOR

0.50

F

10.2019.508.30

5

F

1.11

TAATABUNED AL SAL LO D

20.209.5019.2018.001

20.45

F

IL

1111

UNED -

ASSOAMPOBCMOLITER

AO MARINVALAN SSIMINIR

ORLF

SECOR

AIMOLAOGNOLB

.507018.012.1

3.001

6.50

3.4514.301

O NEI GIORNI FERIALI DI LTOLVVIZIO SSER

OLED - VENERD

22.00.4012.4071

6.451

23.00

6.0515.201

CMER

9.

8.0

9.4

5.405.50

4.35.3577..4577. .407

8.05

6.30 6.30 .007 .4578.50

018. 9.00

0.1019.

5.251

514.1

5.50101.71 8.1

6.001 71

51

05

405

ORSE FERIALI

19.9.400.051

012.1

8.05 .0011 2.351 014.13.4013.501 5.201

6.55

C

1.45

5.1

4.1

ORSE FESTIVEC

.2577.

516.

519. 519.9 40

8.05 8.05 .0011 2.3513.401

012.1 3.5019 40

ASSOAMPOBCZ. IND. TERMOLI

MOLITERAO MARINVALAN SS

ANDALCQUO ATASVVA

CORSE

ARAPESC

.25

51. 9.551 20.35.4012

.0512 .5012

ASSOAMPOBCZ. IND. TERMOLI

MOLITERAO MARINVALAN SS

CORSE

20

01

8.2018 451

.401201.71 20.35

.5012

8.40

2.401

3.501

512.13.451

4.5516.206.05

.257

6.30 6.50

.407 8.00 9.25 01.11

518. 0.001

01.11

1

9.551

22.05

ORSE FESTIVE

4012

5123.

C

016.

.257

8.30 4.0014.201

9.40 5.251 51.71 9.501

6.051 8.4016.20

5 401 0181

8.501

5.251

514.1

5.5016.201 01.71

.3577.1 8.251 9.551

8.4014.001

5.251 5.201 51.77.1

014.1 6.051

6.55

ORSE FERIALIC

1

4.201

5.401

4.351

6.301 .2071 8.501

22.2023.25

0122.

9.501

8.401018.1

.4571

01.12 23.25

20.00 0122.

8.301

9.351

22.20

9.40

0.451

9.400.051

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8.451

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Page 9: 19 ottobre 2013

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CAMPOBASSO. "La reazionedella dirigenza per i beni cultu-rali e paesaggistici del Molise,dopo la conferenza congiuntadelle segreterie regionali e na-zionali delle OO.SS. di Cgil, Cisle Uili, svoltasi lo scorso martedì15 davanti al palazzo Iapoce,sede della direzione regionale,tesa ad evidenziare l’atteggia-mento autoritario ed autorefe-renziale del direttore Fami-glietti, reo di aver affondato conla sua gestione la tutela e la va-lorizzazione dei beni culturalimolisani e di aver causato unacaduta verticale dei rapportiistituzionali, per la verità maiavviati, non si è fatta attendere".Così si legge nella nota delle or-ganizzazioni sindacali. "Infatti,in data 17 ottobre CHIUDE LASEDE DI CASTEL SAN VIN-CENZO e trasferisce metà delpersonale ad Isernia presso ilComplesso Monumentale diSanta Maria delle Monache! In-somma, una delle realtà archeo-logiche-architettoniche più im-

portanti d’Europa, dopo decinedi miliardi sperperati, restaurimolto discutibili, tettoie crollatee mai nessuna valorizzazione,chiude senza alcun motivo giu-stificabile e proietta parte delpersonale ad Isernia, dove, tra

l’altro, la stessa dirigenza avevachiuso senza preavviso il Com-plesso Monumentale nel mesedi agosto, ripetendo, sempresenza avvisare o consultare al-cuno organismo, anche il mesedi settembre e ripetendosi an-

che il mese di ottobre e dove,dalla stessa struttura, avevamandato via un altro funziona-rio due mesi prima! E pensareche il sito altomedievale, finora,rimaneva alla fruizione pubblicaproprio per le lotte sindacali e

per la grande disponibilità delpersonale che operava in gravecarenza numerica e rinunciandospesso alla propria qualifica, su-periore certamente a quella diaddetto alla vigilanza. Eppure,pur sostituendosi alle carenzegestionali, pur rinunciando alruolo, pur lavorando sempre,anche nei festivi, i funzionarisono stati ripagati con un tra-sferimento e con la chiusuradella sede da loro protetta e va-lorizzata, per motivi che defi-nire osceni oltre che inesistenti,sarebbe già elegante! Le OO.SS.regionali e nazionali stanno av-viando tutte le procedure pergiungere alla sollevazione delladirigenza dei beni culturali mo-lisana, adesso tocca agli organi-smi politici ed istituzionali adot-tare tutte le misure necessarieper far sentire la propria vocepresso i vertici ministeriali perevitare al settore del patrimonioculturale, al personale impe-gnato e al territorio, ulteriorivergognose prese di posizione".

1119 ottobre 2013Isernia

L'invito a Brasiello è stato rivolto dal presidente di Confcommercio, Angelo Angiolilli.

ISERNIA. Nei giorni scorsi la Sezione Polizia Postale e delle Co-municazioni di Isernia ha deferito in stato di libertà alla compe-tente Autorità Giudiziaria nr. 2 persone residenti, rispettivamente,nelle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia le quali, attra-verso l’utilizzo della rete internet, avevano posto in essere delletruffe in danno di cittadini residenti nella provincia di Isernia.Nelprimo caso la parte offesa era stata attirata da un annuncio pre-sente su un noto sito di e-commerce, relativo alla vendita di unBimby TM 31 e, dopo i preliminari contatti, aveva effettuato il re-lativo versamento mediante ricarica su carta postepay, alla qualenon era seguita la spedizione della merce nè la restituzione deldenaro da parte del venditore che, nel frattempo, si era reso ir-reperibile.

Nel secondo caso l’autore del reato, già in precedenza denun-ciato per il medesimo modus operandi, al fine di garantirsi l’im-punità, aveva fornito false generalità e, traendo in inganno il de-nunciante sull’avvenuto pagamento della merce, si era fattospedire del materiale elettronico di valore consistente, posto invendita dalla parte offesa sul circuito web.La stessa Sezione ha,inoltre, deferito all’Autorità Giudiziaria un trentaseienne dellaprovincia di Caserta resosi responsabile del reato di furto aggra-vato. Difatti lo stesso, all’interno di un ristorante ove si svolgevauna cerimonia nuziale, alla quale era stato invitato, si era impos-sessato di nr. 2 telefoni cellulari custoditi all’interno della borsadi altra invitata la quale, accortasi del furto della propria borsa,aveva avvisato i presenti dell’accaduto. Determinante per risalireall’ identità dell’uomo è stata l’analisi del traffico telefonico gene-rato da uno dei due telefoni rubati.

Truffe via Internet, denunciate due persone

“Nel maggio scorso la manife-stazione dei commercianti ebbeun grosso riscontro. Adesso èora di dare seguito a quanto fudetto in quella circostanza”. An-gelo Angiolilli presidente dellaConfcommercio di Isernia a di-stanza di qualche mese tornasull’argomento e riprende il filodel discorso interrottosi durantel’estate: “. Prima dell'estatescorsa organizzammo la serratadi protesta dei commerciantidella città per mandare un se-gnale forte alle istituzioni cer-cando di fare capire la difficoltàdi una situazione che stava pre-cipitando. In quella circostanzafurono fatte delle richiesteesplicite da parte nostra che fu-rono accolte appieno dall'alloracommissario straordinario conl'impegno che la nuova ammini-strazione di lì a poco elettaavrebbe preso in considera-zione. In particolare l'istituzionedi una consulta per il commer-cio e una diminuzione delle im-poste comunali. Da allora adoggi le cose non sono certa-mente migliorate, anzi, la situa-zione è decisamente peggioratacon l’ulteriore aumento dellatassazione e nessuna soluzionenemmeno palliativa per inter-rompere questa china semprepiu’ discendente. In particolaresottolineammo come fosse indi-spensabile l’istituzione di un or-gano comunale che potesse fun-

gere da tavolo di concertazioneper le azioni da mettere in attonell’ambito del nostro compartoa livello comunale. Un organoche non fosse meramente con-sultivo, ma che potesse dare, conla nostra partecipazione, unareale risposta alle esigenze delcommercio cittadino. Ad oggi,con la nuova amministrazione,di questa cosa ancora non se neè parlato. Chiediamo dunque unincontro urgente con il SindacoBrasiello per definire i passaggiin modo tale da istituire subitoquesta consulta per il commer-

cio e iniziare ad affrontare con-cretamente le tante problema-tiche che affliggono gli esercentidella città di Isernia”.

Ma gli interventi della Con-fcommercio di Isernia non fini-scono qui:” Porteremo a livellocomunale il progetto denomi-nato URBAN PRO, un’iniziativaprevista dal “patto per le città”,sottoscritto a livello nazionaleda Confcommercio nazionale,Consiglio nazionale degli archi-tetti, pianificatori, paesaggisti econservatori, Ance e Unionca-mere. Si tratta di opere di riqua-lificazione di aree urbane, fi-nanziate per la maggior partecon fondi europei, che miranoalla valorizzazione e al recuperodelle aree stesse, generandouna maggiore coesione socialee opportunità di sviluppo per iterritori e le imprese. Iserniapuò usufruire gratuitamente diquest’investimento, mirando ariqualificare un’area cittadinache individueremo, ma occor-rerà la totale adesione e dispo-nibilità dell’Amministrazioneche, in caso di partecipazione alprogetto, consentirà alla città diIsernia di giovarsene a costopraticamente zero. Sarà dunquequesto l’altro argomento di cuidiscutere per evitare di perdereun’ottima occasione per iniziarea cambiare volto alla nostra re-altà cittadina e tornare a crearele condizioni per una ripresa”.

“Chiusa la sede a Castel San Vincenzo”

L'operazione è stata condotta dagli uomini della Polizia Postale.

I sindacati denunciano la decisione del direttore della Soprintendenza, Famiglietti

“Istituire subito la consultacomunale per il commercio”

Angelo Angelilli

L’Abbazia di Castel San Vincenzo

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Termoli, 18 ottobre 2013 – LaGiunta comunale ha approvato ilprogetto denominato “Tavitte e tra-dizioni, i termolesi raccontano”, fi-nalizzato al recupero ed allariscoperta delle tradizioni e del dia-letto termolese. Nell’ambito dellastessa delibera è stato nominato ilconsigliere comunale Gennaro Ti-moteo Fabrizio, quale referente ecoordinatore del suddetto progetto.La Giunta ha poi deciso di metterea disposizione il locale della Tor-retta belvedere intitolata a CarloCappella, storico e custode delletradizioni termolesi, a tutti i citta-dini interessati a portare avanti ilprogetto, attraverso l’organizza-zione di incontri ed eventi tutti i po-meriggi, dal prossimo 25 ottobre efino al 30 aprile 2014. La decisionepresa fa seguito alla delibera di G.C. n.326 del 23.12.2010, con la qualeè stata decisa l’adesione al progettodenominato “ Conoscere Termoli”,indirizzato a tutti gli alunni dellescuole primarie e medie inferiori,finalizzato alla promozione, al re-cupero e al consolidamento deldialetto termolese. La volontàdell’Amministrazione comunale èstata quella di dare continuità a taleiniziativa, promuovendo il progettodenominato “Tavitte e tradizioni, itermolesi raccontano”, che ha comefinalità il recupero e la riscopertanon solo del vernacolo ma anchedelle tradizioni termolesi unita-mente a una sua diffusione e con-servazione. “Negli ultimi decenni –

ha commentato il consigliere Fabri-zio – alla popolazione locale si èaggiunta quella proveniente daaltri paesi facendo venire meno, inmolti casi, il senso di appartenenzadelle proprie radici; il recupero deldialetto equivale a una migliore co-noscenza della città e della suagente, attraverso la parlata, le poe-

sie, i modi di dire, i proverbi e icanti, che costituiscono la realtànascosta e dimenticata della nostracomunità. L’iniziativa, quindi, in-tende portare alla luce un nuovosenso di appartenenza e recupe-rare l’identità della gente di Ter-moli, soprattutto tra le nuovegenerazioni”.

1219 ottobre 2013 Termoli

TERMOLI – A due giorni dalla sua fuo-

riuscita dalla Giunta municipale e dal

Consiglio, l’ex assessore all’Urbanistica

Bruno Verini mette nero su bianco e

spiega i motivi che lo hanno portato

circa un mese fa alla lettera di dimis-

sioni dall’Urbanistica e i poco socievoli

rapporti di lavoro con il Sindaco. “Cari

concittadini, ho appreso, dagli organi di

stampa, di essere stato “defenestrato”,

quale assessore della Giunta Di Brino

(l’ennesima). Innanzitutto, mi sia con-

sentito, da subito, fare i miei migliori au-

guri di buon lavoro all’ex collega

amministratore Agostino De Fenza il

quale, immagino, abbia anch’egli appreso

la notizia della sua nomina dagli organi

di stampa. Stigmatizzo, da subito, le af-

fermazioni del Signor Sindaco Dottore

Antonio basso Di Brino, sia sulla mia

precaria assenza e sia sui miei presunti

errori politici-istituzionali. Quanto alla

prima, se effettivamente il Sindaco

avesse avuto l’intenzione di considerare

la mia persona, poteva chiamarmi, par-

larmi e non agire senza neanche con-

sultarmi. Quanto alla seconda

affermazione (errori politici-istituzio-

nali), forse il Signor Sindaco, Dottore

Antonio basso Di Brino, parla di se

stesso. Questi i fatti! Lo scrivente si

candida e viene eletto, quale consigliere

comune, nelle liste del PDL, riportando

276 voti, collocandosi al quarto posto

degli eletti del PDL. A giugno 2012 sono

stato chiamato a ricoprire il ruolo di

assessore, con delega all’urbanistica, in

quota al partito dove sono stato eletto,

decadendo dalla carica di consigliere

comunale. Oggi, la mia “defenestra-

zione” da parte del Signor Sindaco,

Dottore Antonio basso Di Brino, risulta

essere un “tradimento” non verso il

sottoscritto ma, verso i 276 cittadini

che mi hanno accordato la loro fiducia,

e che ancora ringrazio. Parafrasando le

rime di una vecchia canzone dei miei

tempi, potrei dire “era già tutto previ-

sto”! Si, era già tutto previsto! Lo scri-

vente ha rimesso la delega

all’urbanistica per protestare, contro la

gestione della cosa pubblica da parte di

Di Brino, in maniera “monocratica”,

senza discussione, senza condivisione,

con l’organo collegiale chiamato

“Giunta municipale”. L’ho fatto, dap-

prima, con assordanti silenzi, che non

sono sfuggiti ne a lui, ne ai colleghi di

Giunta, nella speranza di riuscire a dia-

logare, a discutere, dei tanti problemi

del settore che governavo come, solo a

titolo di esempio, il Piano Regolatore

Generale o l’applicazione degli articoli

14 e 6 del “Piano casa”, rimasti ancora

irrisolti o, per dirla ancora una volta,

con i versi di una canzone a “caro

amico ti scrivo” …….chi deve capire,

capisca. Successivamente, ho comin-

ciato a sensibilizzare i colleghi di Giunta

sull’atteggiamento utilizzato da Di

Brino che, con la complicità di qualche

dirigente ultra incaricato, by-passava,

costantemente, il sottoscritto dalle de-

cisioni di mia competenza. In diverse

occasioni, mi sono trovato i provvedi-

menti urbanistici, da licenziare in sede

di Giunta o di Consiglio, già belli e

pronti, approntati dallo stesso Basso

Antonio. E, allora, nella speranza di

aprire una discussione su questo inso-

stenibile modo di governare la nostra

città, ho deciso di rassegnare le mie di-

missioni, non dalla carica di assessore,

ma, semplicemente, rimettendo la de-

lega all’urbanistica. Da allora, non sono

stato contattato da nessuno; né dal Si-

gnor Sindaco, Dottore Antonio basso

Di Brino, né dai responsabili del Pdl. E,

ieri, ho appreso dai giornali, che, al

posto della cercata e ricercata “discus-

sione” politica, ho trovato una “defene-

strazione”, ancora una volta (da quello

che apprendo sui giornali), deciso “mo-

nocraticamente” dal Signor Sindaco

Dottore Antonio basso Di Brino. A

questo punto, voglio chiedere, pubbli-

camente, ai dirigenti del mio partito, il

Pdl, dal quale mi autosospendo, fino a

chiarimento, da chi era composta la de-

legazione che ha dialogato con Basso

Di Brino in sede di consultazione?

Quale direttivo o organismo collegiale

li ha autorizzati? Chi ha deciso sul rim-

pasto di Giunta? Ad ogni modo, lo scri-

vente, anche stando fuori dal “palazzo”

della politica, continuerà, per coerenza

nei confronti dei 276 cittadini che gli

hanno accordato la loro fiducia, a lavo-

rare per il bene della città, tutt’altro che

lontano dalla querelle politica. E, pro-

prio alla luce di questo mio rinnovato, e

diverso, impegno politico, invito il

nuovo assessore all’urbanistica (il

quarto della Giunta Di Brino), a pren-

dere in mano i problemi della città, a

contribuire alla sua rivitalizzazione eco-

nomica, riavviando, da subito, la reda-

zione del nuovo Prg e a dare soluzione

alla delibera n. 75/1012, di attuazione

del Piano casa, contestata dalla Regione

Molise già nel luglio scorso e che, an-

cora oggi, non viene portata in discus-

sione, né in Giunta, né in Consiglio,

nonostante le mie infinite richieste e

sollecitazioni di adeguarsi ai suggeri-

menti regionali di settore, e che è stata

la goccia che ha fatto traboccare il vaso,

portandomi a rimettere la delega all’ur-

banistica. Il Confronto democratico ed

i rilievi che ho cercato in ogni modo di

comunicare, evidentemente non hanno

potuto e non possono trovare spazio

in azioni monocratiche, pertanto sono

stato buttato fuori in questo modo, ov-

vero sono stati buttati fuori 276 elet-

tori che hanno certamente contribuito

all’elezione del sindaco basso Antonio

Di Brino”.

Sdemanializzazione di Rio Vivo,l’onorevole Venittelli soddisfattadell’incontro a Roma

Consulta dello sport:

si è riunito il comitato direttivo

Albo delle forme libere associative:

pubblicato il nuovo elenco

Presentazione libro: Agricoltura

e territorio di Pasquale Di Lena

Lo sfogo e i chiarimenti dell’ex assessore Bruno Verini

TERMOLI - Laura Venittelli, par-lamentare del PD presente all’in-conbtro di Roma, è soddisfattaper la piega che sta prendendo laquestione per la sdemanializza-zione di RioVivo. “Dopo oltrecento anni di contenzioso tra co-mune di Termoli, stato e cittadini,si è finalmente concordato di de-limitare in maniera chiara, esenza incertezze che possano farscaturire altre controversie di na-tura legale, la linea che andrà ademarcare la parte destinata agli‘usi civici del mare, ovvero al de-manio, e la restante parte di terri-torio”. Una questione che ha vistomolto spesso ricorrere alla giusti-zia come ricorda l’onorevole. “Leprime cause sono iniziate verso lafine del XIX secolo, quindi quasi130 anni fa con lo Stato che con-

testava le posizioni sia del co-mune di Termoli che dei privati,proprio per l’incertezza dellalinea esistente, che ha provocatoun nugolo di procedimenti risar-citori nel corso dei decenni suc-cessivi. Con la nuova linea didemarcazione si restituirà final-mente per il futuro certezza sianel pubblico che nel privato, po-tendo utilizzare risorse finorasottratte da una gestione conflit-tuale protrattasi troppo a lungonel tempo. Saremo vigili affinchénon si perda tempo – conclude laVenittelli - e si dia una risposta intermini di efficienza e tempesti-vità alle esigenze di tutti coloroche hanno a cuore la soluzionedel problema, aperti a ogni tipo dicontributo possibile che risultiutile nella procedura”.

TERMOLI – Si è riunito presso ilMunicipio il Comitato Direttivodella Consulta dello Sport, pre-sieduto dal consigliere AngeloFarina. All’appuntamento hannopreso parte i rappresentantidelle associazioni, Mottola e DePalma, il presidente delle fede-razioni sportive, Cantore, la rap-

presentante del 3° Circolo, d.ssaSalerno, la dirigente Norma Pe-ruzzini e, sempre per il settoreSport del Comune, Antonio Lan-zone. L’incontro è stato utile so-prattutto per programmare leattività inerenti gli impiantisportivi presenti sul territoriocomunale.

TERMOLI – L’amministrazione comunale rende noto che èstato pubblicato sul sito web istituzionale del Comune, l’alboaggiornato delle forme libere associative presenti sul territoriocomunale. L’iniziativa fa seguito alla decisione della Giunta co-munale di procedere ad un aggiornamento della situazione at-tuale delle associazioni che operano attivamente sul territorio,nonché di conoscere la tipologia di attività svolta, la regola-mentazione delle stesse, le finalità, le fonti di finanziamento, laperiodicità delle attività, ecc., anche al fine di valutarne la suc-cessiva richiesta di concessione gratuita di locali comunali dadedicare a sede operativa.

TERMOLI – Martedi prossimo alle ore 18 nella parrocchia delSacro Cuore, ci sarà la presentazione del libro Agricoltura e terri-torio di Pasquale Di Lena. La presentazione inizierà con i salutidel dindaco, Antonio Basso Di Brino. Seguirà l’introduzione a curadi: Luigi Santoianni, Presidente CIA Molise, e di Don Silvio Piccoli,parroco della parrocchia del Sacro Cuore. La relazione è affidataal professor. Rossano Pazzagli dell’Università degli Studi del Mo-lise e poi ci saranno gli interventi di Dino Campolieti, DirettoreCIA Molise, e di Pasquale Di Lena, autore del libro. Gli interventisaranno moderati da Antonio De Lellis.

Progetto recupero e riscoperta delle tradizioni e del dialetto termolese

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MONTENERO DI BISACCIA– Il sindaco Nicola Travagliniintende replicare alle afferma-zioni degli aderenti alla neocostituita associazione “Mon-tenero Libera”, in merito allepresenze degli assessori inGiunta comunale. “Nel fare gliauguri alla neo costituita asso-ciazione Montenero Libera –dichiara Travaglini – e nelcomplimentarmi con i suoiaderenti per la ventata di fre-schezza che vorranno portarenella vita quotidiana di questopaese, ritengo di dover preci-sare alcune affermazioni, inalcuni casi fuorvianti, che holetto in questi giorni. Le rifles-sioni degli aderenti a Monte-nero Libera, le quali farebberointendere alla cittadinanza chegli amministratori montene-resi sarebbero assenti e noneserciterebbero appieno ilproprio ruolo, non risultanocorrette; un assessore di unpiccolo paese come il nostro,infatti, non esercita esclusiva-mente il suo ruolo presen-ziando in Giunta, ma anche esoprattutto attraverso attivitàche molto spesso non vengonorilevate e certificate all’internodella riunione formale del-l’esecutivo cittadino. Sono nu-merosi, infatti, gli impegni chegli assessori portano avanti at-traverso il costante dialogo congli uffici comunali e con i varisettori di questo Municipio, alfine di risolvere le problemati-

che quotidiane poste dai nostriconcittadini. Le assenze inGiunta dell’assessore Di Pinto,a titolo di esempio, rispondonoa motivazioni del tutto giusti-ficabili, che non meritano lesemplicistiche affermazioniche hanno oggi il solo risultatodi ingenerare falsi dubbi nellacittadinanza; è utile sapere,infatti, che l’assessore Di Pintoutilizza molto spesso gli stru-menti offerti dalla legislazionevigente per garantire la suapresenza in Municipio, tra cuiil contratto di solidarietà chenon pesa in alcun modo sullecasse comunali riguardo airimborsi sui permessi. Credosia utile altresì specificare chele riunioni di Giunta vengonoconvocate spesso con caratteredi urgenza, al fine di delibe-rare su situazioni contingibili;ciò significa che chi in quelmomento si trova sul proprioposto di lavoro, magari fuoriMontenero, non può di certolasciarlo all’improvviso per re-carsi in Municipio.

Sotto questo punto di vistasiamo tutti particolarmentelieti di avere all’interno dellanostra compagine amministra-tiva persone che lavorano, so-prattutto come dipendenti,dato che non abbiamo maigradito la figura del politico diprofessione.

Rinnovo quindi la mia pienafiducia negli assessori, ai qualirivolgo il mio ringraziamento

per il loro impegno quotidianoe per aver garantito sempre illoro sostegno in tutti i mo-menti della vita amministra-tiva di questo Comune. Invitopertanto i giovani aderentiall’associazione Montenero Li-bera ad essere attivi su questo

territorio, stimolando soprat-tutto attraverso proposte con-crete e non attraverso facili esuperficiali critiche che oggi,francamente, appaiono fintroppo scontate in un clima disfiducia generale verso chiamministra la cosa pubblica”.

CAMPOMARINO – Detenzionedi un chilo di hashish e oltre 30grammi di cocaina. Questo hannorinvenuto giovedi sera u carabinieridella Stazione di Campomarino,unitamente ai colleghi del NucleoRadiomobile della Compagnia diTermoli, all’interno di una roulotteparcheggiata a Campomarino Lidonelle vicinanze dell’abitazione diG.D. 38enne incensurato del postoche è stato arrestato con l’accusa didetenzione di sostanze stupefacenti

ai fini dello spaccio. L’operazioneantidroga ha avuto inizio lungo lastatale 16 quando i militari del-l’Arma hanno fermato per controllouna Opel Corsa condotta da G.D.che si è mostrato immediatamentemolto nervoso sin ad insospettire imilitari. Questi hanno quindi decisodi perquisire l’autovettura rinve-nendo 10 grammi di hashish. A quelpunto è stato deciso di perquisireanche l’abitazione dell’uomo e unaroulotte di sua proprietà parcheg-

giata all’esterno dell’abitazione.Proprio nel mezzo sono stati trovatichilogrammo di hashish suddivisoin panetti e una bustina di plasticacontenete 35 grammi di cocaina.Inoltre i carabinieri hanno trovatoanche un bilancino di precisione e110 euro ritenuti provento dellospaccio. La droga, la somma in euroe il materiale rinvenuto sono statiposti sotto sequestro mentre G.D.dichiarato in arresto ed associatonel carcere di Larino.

1319 ottobre 2013Termoli

Carabinieri sequestrano hashish e cocaina, arrestato un incensurato

BASSO MOLISE - Si è av-viato, in Molise, il processoche porterà alla costituzionedi “Imprese in Rete per ilMolise”, coordinamentodelle associazioni delle pic-cole imprese molisane. Neigiorni scorsi, infatti, Confe-sercenti Molise, Confim-presa Molise,Confartigianato Molise eUra - Clai Molise hanno de-finito un percorso comunedi coordinamento e di pro-gressiva integrazione delleproprie attività sindacali edi tutela della piccola im-presa regionale. Il direttoreregionale di Confesercenti,Graziano D'Agostino, il pre-sidente di Confimpresa,Luigi Zappone, il presidentedi Confartigianato, France-sco Toci e quello di ClaaiMassimo Trivisonno hannoinsieme stabilito di avviareil progetto, per dare piùforza ed una sola voce allepiccole imprese locali, spe-cialmente quelle del terzia-rio e dell'artigianato.

“Si tratta di un passo ne-cessario, anzi oserei dire in-dispensabile per chi operanella tutela e nell'associa-zionismo - dice il direttoredi Confesercenti, D'Agostino- Dobbiamo fare rete anchenoi, perchè una regione pic-cola come il Molise non puòpermettersi che ogni singolaAssociazione isolatamentetuteli i propri iscritti, così sifinisce per rappresentaresolo se stessi e di perdere

completamente di vista leesigenze, ogni giorno piùpressanti, delle imprese as-sociate.

Inoltre mai come in questomomento vale il principioche l'unione fa la forza.Siamo tutti impegnati nellosviluppo della piccola im-presa molisana, non ab-biamo alcuna voglia diprotagonismo o intenti di-versi da quelli di tutelare leaziende locali e quindi ci èparso naturale concentrare inostri sforzi creando “Im-prese in Rete per il Molise”.Una cosa è importante sot-tolineare: l'iniziativa nascecome un work in progress,non ci sono supremazie o ri-vendicazioni di questo o diquello, siamo tutti sullostesso piano e con la stessadignità.

Ci interessa lavorare, nonfare le prime donne. E sitratta di un progetto aperto.Tutte le altre sigle, le altreassociazioni che ritengonoquesto percorso giusto pos-sono partecipare, con lastessa dignità e con la stessarappresentatività delle asso-ciazioni che hanno pro-mosso il progetto.

Ci interessa essere sem-pre di più numerosi perchéin questo modo la voce dellapiccola impresa e della mi-croimpresa molisana, quellache porta avanti nei fattil'economia locale sarà sem-pre più ascoltata dalle isti-tuzioni locali”.

Imprese in Rete per il Molise

Presunto assenteismo degli amministratori: Travaglini replica all’associazione “Montenero Libera”

LITORALE - La Federcoopesca-Confcoo-

perative esprime soddisfazione per il via libera

ai due decreti che consentiranno di sbloccare

le risorse stanziate per il fermo temporaneo

di pesca e per l’arresto definitivo, come an-

nunciato dal ministro De Girolamo. In partico-

lare sulle demolizione, l’associazione ricorda

che “pur rimanendo una misura recessiva, ri-

sponde ad una richiesta precisa delle imprese”.

Il problema è legato alle risorse stanziate per

l’arresto definitivo e al "gap" che si andrà ine-

vitabilmente a generare tra le diverse aree del

paese. Le regioni del centro-nord potranno

infatti contare solo su un milione di euro a

fronte di venticinque milioni di euro destinati

alle regioni prevalentemente del sud. “L’auspi-

cio è che si possa trovare una soluzione per

colmare questo divario” - conclude la Feder-

coopesca.

BASSO MOLISE - La Commissione dio-

cesana che si occupa dei problemi sociali e del

lavoro, costituita dai referenti di Caritas dioce-

sana, Progetto Policoro, Paesi per Giovani e

Impresa, riprende l’esperienza dei “Tavoli Tec-

nici”, presieduti dal Vescovo, per continuare ad

incontrare, ascoltare, capire, confrontarsi con

le diverse realtà economiche, sociali ed istitu-

zionali del territorio diocesano. Venerdì 25 ot-

tobre alle ore 19, presso la Sala Parrocchiale di

S. Giuliano di Puglia, il Vescovo insieme con

l’Ufficio della Curia per i problemi sociali e del

lavoro incontrerà i Sindaci dei paesi del Cra-

tere, per “iniziare insieme un percorso di cre-

scita a vantaggio delle nostre Comunità”.

CASACALENDA - Dopo lapausa estiva oggi riapre il CinemaTeatro K e prende il via la pro-grammazione con la proiezione difilm fino a tutto dicembre. Granmerito della riapertura lo si deveai fratelli Pasquale e FrancescoD’Imperio che tra mille difficoltàsono riusciti a programmare unaserie di film di prestigio. Il lorooperato è andato a buon fine gra-zie anche al contributo finanzia-

rio dei soci, di alcuni spoonsorprivati e alla collaborazione del-l’amministrazione comunale. Co-munque quella che va ad iniziarepotrebbe essere anche l’ultimastagione di proiezioni visti i costiche si dovrebbero affrontare perammodernare il sistema di proie-zione delle pellicole. Giorni fauna rappresentanza dell’associa-zione e il Sindaco hanno chiestoalla Regione Molise “di fare pro-

pria parte in questa partita che,per altro, non riguarda solo Casa-calenda, ma anche altre realtà”.In attesa di risposte oggi il Ci-nema Teatro K riapre al pubblicocon il film "Rush”, di Ron Howardche narra dell’epica sfida tra duecampioni dell’automobilismo diFormula 1: Niki Lauda e JamesHunt. La pellicola verrà proiettataoggi alle 20,30 e domenica alle17,30 e alle 20,30.

Federcoopesca: bene via libera decreti fermo e demolizioni ma occorrecolmare gap nord- sud

La Diocesi incontra i Sindaci dei paesi del Cratere

Riapre il cinema a Casacalenda con il film “Rush”

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CAMPOBASSO - Il primo appuntamento con il cartel-lone “Binario uno: in viaggio con...”, è in programma do-menica 27 ottobre presso il Dopolavoro ferroviario del ca-poluogo. Si terrà un concerto per piano solo con SilviaPalladino. Durante la serata saranno serviti tè e biscottio aperitivo. Ingresso euro 5,00 per i tesserati

Opportunità di abbonarsi a tutti gli eventi di BinarioUno fino a Dicembre, per i nuovi tesserati, costo tesseraannuale euro 12,00 comprensivi di ingresso.

“Binario uno...”

ISERNIA - Il rilancio di Max Gazzè,come per molti altri, arriva dal palcodell’Ariston di Sanremo.

Con il brano “Sotto casa” Gazzè ha im-perversato nelle radio, ha realizzato untrionfale tour estivo, ed ora, cambiandomusicisti, si appresta alla tournèe inver-nale.

Sul palco con lui, oltre alla band che losegue da sempre, un quartetto d’archi chesarà protagonista della parte acustica dellive.

Il ritorno in Molise di Gazzè è previsto il9 novembre all’auditorium “Unità d’Italia”di Isernia. Ingresso euro 35,00.

All’auditorium di Isernia

“Sotto casa tour”live in Molise ISERNIA - Oggi al Proscenio alle21.00 in scena “Nel

mondo di Matteo”. Ingresso euro 5,00. Info 3392694897.BOJANO - Questa sera al circolo La Nebbia, serata vin-

tage con le selezioni musicali di Enzo Luongo.CAMPOBASSO - L’innovazione tecnologica con led e la-

ser, stasera alla discoteca Alexander. Due piste, privè houseanche sala fumatori. Info 3296509450.

CAMPOBASSO - Oggi al Libertine Cafè (via D’Amato), live dei Vinilia

CAMPOBASSO - Deep movement questa sera al Movecon la serata “Welcome to the jungle”. In consolle Koba eCiakko. Info 3296664390.

CAMPOBASSO - Ritmi urbani, solo in vinile, questasera con PDB alla birreria Pulp.

BOJANO - Stasera in largo Pallotta alle 22.30, live di3ttnika.

ACQUAVIVA COLLECROCE - Domani alle 17.30 live diSimone Sala.

Appuntamenti

L’agenda del sabato

di Charles N. Papa

Come è cambiata la vita della movida in Mo-lise? Un dato certo è che i giovani oggi, avendopochi soldi in tasca, scelgono con parsimonia iluoghi del divertimento.

Rispetto a vent’anni fa, quando il monopolio lu-dico, della notte, era appannaggio di Amadeus,Impero, Velvet, Roxy, Blue Note nel capoluogo,oggi è frastagliato nell’offerta, in seguito alla li-beralizzazione delle licenze. Inflazionato nei luo-ghi, come per esempio il centro storico, dato que-sto che riguarda sia Campobasso che Isernia.

Oggi il divertimento notturno è piuttosto sta-tico, nel senso che i luoghi scelti dalla movida,sono sempre quelli ed una volta stabilito dove an-dare nel giorno stabilito della settimana, restaquello per tutto l’anno.

Ecco dunque che i teenager scelgono il merco-ledì del Mama’s, successo consolidato negli anni,un pò l’erede del vecchio Amadeus.

Il giovedì non si scappa, tutti alla birreria Pulp,il luogo più trasversale della città, porto francoper tutti i ceti.

Il venerdì, serata deputata a simbolo della set-

timana, divide un pò la movida che deve sceglieretra Cafè Prestige, Kamaloca, Move club.

Il sabato non c’è storia, l’unica discoteca delMolise, l’Alexander, apre le due piste, ed il pub-blico giovanile si riversa in massa.

Ad Isernia, dopo il bel periodo del discobar LaStrada, che è stato quello più eclatante insiemealla vineria Grapes, oggi è il centro storico che hail cuore del divertimento con Habanero, KlesFive, Holzhaus,

Le considerazioni di oggi vertono tutte sull’in-formalità della notte. Quanto più una location dàlibertà, tanto più il popolo della notte la vive.

La condivisione con gli ‘abitanti’ della notte, di-pende dal grado di informalità che un luogo re-gala. Ma è un concetto mentale non fisico.

La libertà della testa che non vede restringi-menti alla propria natura, qualla più istintiva,che si traduce in relazioni tra una birra ed un’al-tra, una sigaretta in strada, salutare chiunquepassi, condividere una sigaretta all’aria apertacon l’amico del momento o con quello di sempre.Il libero arbitrio della notte, il volere non volere,la scelta finale, quella libera dalla fauci dellanotte.

La nuova movida del weekendIl popolo della notte si muove sempre negli stessi luoghi. L’informalitàdella location è il passaggio definitivo per chi vive il dopo cena

CabaretCAMPOBASSO - Tre appuntamenti di cabaret

presso Aciniello (Fossato cupo) a partire da questasera. Il mini cartellone prevede la cena dalle 20.30e lo spettacolo dalle 22.30 (euro 25,00). Oggi il viacon il duo Venezia&Marino: Angelo Venezia è 'ilbello', Gianni Marino è invece la 'bestia', parla dacomico 'davvero bello', interpretando un gigolò ac-chiappa vip. I prossimi ospiti, Enzo Fischetti (9 no-vembre), Tony Figo (23). Info 0874979763.

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