20 settembre 2013

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L'Oscar del giorno lo assegniamo ad Alberta De Lisio. Il progetto presentato, Quote Bianche: trasformiamo le disabi- lità in P(ubbliche) A(bilita') è stato su- perato solo da un mega progetto del- l'INPS e dalla Regione Emilia Romagna. Ma il progetto molisano è stato oggetto di attenzione da parte dei tanti presenti che vorrebbero aggregare le loro Ammi- nistrazioni a quanto posto in essere dalla dirigente regionale. A supportare il progetto è stato l'assessore regionale dell'Emilia Romagna alle politiche so- ciali. Non è un caso. Oscar, allora, dop- pio. L’Oscar del giorno ad Alberta De Lisio Il Tapiro del giorno a Vittorino Facciolla GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 88 - VENERDÌ 20 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico REGIONE Il primo ottobre manifestazione contro i privilegi della Casta A PAG. 5 REGIONE Petraroia rincorre solo le ore di Cassa integrazione A PAG. 2 ECONOMIA Vicenda Ittierre, dopo l’incontro preoccupati i sindacati A PAG. 4 Il Tapiro del giorno lo diamo a Vitto- rino Facciolla. Sul suo profilo di Face- book, ha dichiarato di guadagnare ben al di sopra degli 11mila euro da asses- sore. "Delle indennità non me ne frega un'emerita mazza", ha scritto tra le tante cose. Ma non ha parlato perchè si ritiene un depositario ancora del "centralismo democratico" e, dunque, supporta quanto il gruppo fa. Non male per l'as- sessore di San Martino cercare di uscire fuori da un discorso che sta vedendo manifestazioni che mai si erano avute prima dinanzi la Regione.

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Niro pigliatutto

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L'Oscar del giorno lo assegniamo adAlberta De Lisio. Il progetto presentato,Quote Bianche: trasformiamo le disabi-lità in P(ubbliche) A(bilita') è stato su-perato solo da un mega progetto del-l'INPS e dalla Regione Emilia Romagna.Ma il progetto molisano è stato oggettodi attenzione da parte dei tanti presentiche vorrebbero aggregare le loro Ammi-nistrazioni a quanto posto in esseredalla dirigente regionale. A supportareil progetto è stato l'assessore regionaledell'Emilia Romagna alle politiche so-ciali. Non è un caso. Oscar, allora, dop-pio.

L’Oscar del giornoad Alberta De Lisio

Il Tapiro del giornoa Vittorino Facciolla

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 88 - VENERDÌ 20 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

REGIONE

Il primo ottobremanifestazionecontro i privilegidella Casta

A PAG. 5

REGIONE

Petraroia rincorre solo le ore di Cassaintegrazione

A PAG. 2

ECONOMIA

Vicenda Ittierre,dopo l’incontropreoccupatii sindacati

A PAG. 4

Il Tapiro del giorno lo diamo a Vitto-rino Facciolla. Sul suo profilo di Face-book, ha dichiarato di guadagnare benal di sopra degli 11mila euro da asses-sore. "Delle indennità non me ne fregaun'emerita mazza", ha scritto tra le tantecose. Ma non ha parlato perchè si ritieneun depositario ancora del "centralismodemocratico" e, dunque, supportaquanto il gruppo fa. Non male per l'as-sessore di San Martino cercare di uscirefuori da un discorso che sta vedendomanifestazioni che mai si erano avuteprima dinanzi la Regione.

TAaglio

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20 settembre 2013

Michele Petraroia, vicepresidentedella Giunta regionale, addetto ad at-tutire l’intensità di urti, vibrazioni eoscillazioni in politica per buona partema, soprattutto, nel campo del lavorodove, data la crisi economica, decine edecine di lavoratori vengono espostialla mobilità, alla cassa integrazione eal ricorso degli ammortizzatori sociali.Di cui è il celebrante.

Da mesi e mesi non passa giorno, orao minuto che non lo si veda alle presecon la ricerca e l’applicazione dellacassa integrazione, soprattutto in de-roga. Un impegno ossessivo, diremmomaniacale, volto a rendere la vita menoamara alle decine di lavoratori: dal set-tore dell’agricoltura all’industria, aiservizi sociali, alla cultura. Per tutticerca, propone, a volte ottiene, di es-sere assistiti nella loro negativa tran-sizione esistenziale.

Compito precipuo dovrebbe esserela soluzione dei problemi occupazio-nali non la loro permanenza sullacorda dell’incertezza. Ma il Nostro ha

scelto di muoversi dove gli riesce me-glio esprimersi con la decennale espe-rienza sindacale alle spalle, schivandole risposte risolutive alla durezza dellacrisi, preferendo per questo le solu-zioni tampone.

Da buon samaritano corre in soc-corso, allevia le preoccupazioni, pro-mette e, come detto, a volte ottienel’applicazione della Cassa integrazione(anche in deroga), a volte la sollecita ela promette alle categorie di lavoratoriai quali, per ragioni normative, sa-rebbe peraltro preclusa. Ultima in or-dine di tempo a trovarsi scoperta è lacategoria dei lavoratori del settoredello spettacolo, in particolare i dipen-denti della Fondazione Teatro Savoiache hanno ricevuto la lettera di licen-ziamento per fine corsa della Fonda-zione.

Il consigliere Ioffredi, delegato allacultura, ha promesso di farli assumeredalla Regione; Petraroia, meno spre-giudicato e competente, non è andatooltre la promessa di fare il possibile e

l’impossibile per introdurre anche ilsettore dello spettacolo tra quelli autor-izzati a richiedere forme di sostegno so-ciale. Per cui - ha detto -“una voltapubblicata la determina dirigenziale dimodifica delle istruzioni operative, i 5lavoratori della Fondazione TeatroSavoia potranno fare richiesta di ac-cesso allo strumento della mobilità inderoga e beneficiare del sussidio per unperiodo massimo di 4 mesi, dal 1 set-tembre al 31 dicembre”. Ultima in ordinedi tempo, ma di queste soluzioni tam-pone sono piene le fosse (Esattorie spa

e dipendenti della clinica Villa Maria).Una Giunta, questa regionale che ci tro-viamo ad avere, dedita alla mastur-bazione dei problemi e non alla lorosoluzione. Non una che una, infatti, dellequestioni finite nel novero delle con-dizioni per ottenere un temporaneosostegno al reddito, è stata finora af-frontata e risolta. Tutte ancora in piedi,ancorate alla missione samaritana diPetraroia. Ma quando può durarequesto stillicidio di buone intenzioni e disoluzioni tampone?

Dardo

Da mesi e mesi non passa giorno, ora o minuto che non lo si veda alle presecon la ricerca e l’applicazione degli ammortizzatori sociali, anche in deroga

di Massimo Dalla Torre

Grosso interesse ha manifestato nel corso delle edi-zione del “Premio e-gov” in svolgimento a Rimini il pro-getto “Quote Bianche” della Regione Molise portatoavanti dalla dott.ssa Alberta De Lisio e dal dott. PieroNotarangelo. Progetto, in cui è stato esportato il mo-dello di partecipazione delle disabilità nelle politicheistituzionali, che, nella sezione dedicata ai progetti eral’unico presentato da un’Amministrazione del sud. Ilprogetto nasce prendendo spunto da numerose campa-gne di sensibilizzazione per agevolare e promuovere ildiritto al voto consapevole delle persone con disabilitàintellettive. Il tutto in considerazione che sono statecoinvolte varie Associazioni che seguono le persone

con disabilità, tramite un focus non solo sulle presenzema soprattutto sulle esigenze speciali che queste per-sone presentano in una società non pronta e assoluta-mente non disponibile verso certe problematiche, perla cecità e l’ottusità del sistema fin troppo attento allefutilità e non ai problemi della gente; ecco perché è ne-cessario un impegno costante di tutte le Istituzioni chetrasformino le disabilità in Pubbliche abilità.

La piattaforma che è facilmente consultabile sul sitoweb www.sistemamolise.it è gratuita, si pone quale aulavirtuale per lezioni di educazione civica e diritto pub-blico, avvicinando i disabili a un futuro voto consape-vole e possibile, oltre che spazi di consultazione escambio. Inoltre, si favoriscono gli accessi dei ragazzidisabili ai consessi Istituzionali che, fin dalle prime bat-

tute, hanno dato la loro adesione creando una mappadi tutte le Amministrazioni che hanno deciso o decide-ranno di aprire le loro giunte o consigli a chi è menofortunato perché affetto da disabilità.

Accesso come “uditori” con diritto di parola che pro-pongono idee da condividere. Punto di forza dell’inizia-tiva lezioni che vedono la collaborazione attiva didocenti universitari e funzionari dello Stato e dellePubbliche Amministrazioni, che possono dare a tuttil’opportunità di maturare una propria coscienza poli-tica e istituzionale. Cosa che in una società come quellache impera e soprattutto divide deve essere assuntaquale punto di riferimento e non come terreno di scon-tro che allontana gli obiettivi che ci è prefissato con“Quote Bianche”.

Premio E-Gov: grosso interesse sul progetto “Quote Bianche” presentato dalla Regione Molise

Compito precipuo dovrebbeessere la soluzione

dei problemi occupazionalinon la loro permanenza

sulla corda dell’incertezza

Michele Petraroia, tamponatoredi crisi e dispensatore di speranza

CAMPOBASSO. Vincenzo Niro a Pa-lazzo Moffa sembra rivestire il ruolo dipadre padrone. Ovviamente nella ge-stione di quattrini.

Lui, quel Vincenzo Niro finito alla ri-balta della cronaca nazionale a febbraio

che ha ricordato come, nel 1984, l’allora24enne agente penitenziario venne con-dannato a 3 anni e 7 mesi di reclusione,ad un’ammenda di un milione e 200milalire e all’interdizione dai pubblici ufficiper 5 anni perché insieme a tre colleghi

introdusse armi all’interno del carceredi Campobasso in cui “soggiornavano”tre detenuti affiliati del clan di RaffaeleCutolo( boss della nuova camorra orga-nizzata). Una storia vecchia finita nel di-menticatoio con la riabilitazione di Niroche oggi guida i lavori dell’assemblea le-gislativa molisana dove, a parte gestire ifondi dell’Ufficio di presidenza, Vin-cenzo Niro gestisce anche i quattrinidell’Udeur in qualità di capogruppo.

E lo fa senza coinvolgere l’altro espo-nente politico dei mastelliani presenti aPalazzo Moffa: Nunzia Lattanzio.Quest’ultima infatti non solo non è a co-noscenza di come vengono utilizzate lerisorse finanziarie del partito, ma non haautonomia di gestione neppure dellacifra che il partito incassa proprio per lasua presenza in Consiglio.

Certo, il consigliere in gonnella haprovato a dialogare con il suo capo-gruppo, sia verbalmente che per iscritto.Ma invano.

L’ultimo tentativo sembra ci sia statotre giorni fa quando, secondo indiscre-zioni dal palazzo, i collaboratori dellaLattanzio hanno recapitato una missiva

al presidente Niro. La risposta? Lo stral-cio della lettera.

Ma come vengono utilizzati i fondi chegestisce Vincenzo Niro?

Nessuno lo sa. Tant’è che la Lattanziosembra precisare che, qualora venisseaccertata dal conto corrente del gruppol’indisponibilità delle somme residue asoddisfare le richieste di cui lei, in qua-lità di componente Udeur necessita inbase al suo ruolo di consigliere, chiede aNiro di provvedere di tasca propria.

Vista la poca flessibilità da parte delpresidente Niro nell’illustrare lo statodell’arte, Nunzia Lattanzio sembra abbiascritto alla Corte dei Conti e alla Guar-dia di Finanza, oltre che al Consiglio re-gionale, per fare chiarezza.

Ovviamente prendendo le distanze perle modalità di spesa di cui non è a cono-scenza. Inoltre ha diffidato VincenzoNiro invitandolo ad optare per uno solodei due ruoli che ricopre (presidente delConsiglio e capogruppo) così da evitareequivoci e imbarazzanti sovrapposizioniche derivano dal contestuale ruolo divertice istituzionale e, come tale, incom-patibile con il ruolo di capogruppo di unpartito.

E pensare che Il Molise di tutti ha fattodella trasparenza un suo cavallo di bat-taglia.

Antonio Careca

TAaglio

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20 settembre 2013

Il consigliere Lattanzio scrive a Corte dei Conti e Guardia di finanza e diffida il suo capogruppo: scegli un solo ruolo

Niro intasca tutto e spunta l’incompatibilità

CAMPOBASSO. Niente da fare. E’ quasi impossibileriuscire a capire razionalmente questi governanti re-gionali. Si aumentano lo stipendio in Consiglio ma poisi scopre che c’è chi non voleva, chi non gliene freganulla perché guadagna di più con il suo lavoro.

Ma allora perché hanno preso a schiaffi i cittadinimolisani? La domanda torna naturale nel leggere uncommento dell’assessore regionale Vittorio Facciollasul social netwoprk. “sulle indennità, ho deciso, cumgrano salis, semplicemente di tacere per due ordini dimotivi; il primo, sono abituato a ragionare di squadra ead assumere conseguenti condotte da 'centralista de-mocratico', ergo ritengo dannose per il gruppo ogni di-chiarazione al pubblico avente quale unico finel'attestazione dell'esistenza in vita del prolatore; il se-condo, delle indennità non me ne frega un'emeritamazza; nel 2011 ho acceso un mutuo per comprarmi lostudio legale potendo contare su un reddito professio-nale superiore sia agli 8000 euro mensili di indennitàattuale che ai 10000 percepiti nei mesi che vanno daaprile a luglio! Amen”. Altro autogoal dei governantimolisani. Facciolla, che di professione fa “l’avvocatopresso circa 4.900 cittadini” come si legge sul suo pro-filo, come mai allora, se non se ne frega un’emeritamazza, ha approvato l’aumento delle indennità insieme

al sua coalizione di centrosinistra? L’assessore parla digioco di squadra, quindi se tutti approvano io non mitiro indietro. Ma qualcuno, fuori dalle telecamere, hatentato di adeguare il Molise alla Regione più virtuosaimponendo non il minimo, ma un’indennità media?Perché se è vero che l’avvocato Facciolla guadagna inun mese molto più delle 10mila euro che percepiscepulite facendo l’assessore, non si spiega davvero l’at-teggiamento del governo di cui fa parte. Vero é che l'as-sessore replicava all'architetto di Venafro FrancoValente, candidato alle regionali a sostegno del Molisedi tutti e oggi in forte contrasto con i suoi amici di go-verno.

A lui Facciolla evidentemente voleva lanciare unafracciatina quasi neld ire: caro amico io posso vivereanche senza la politica visto che faccio l'avvocato. Madiavolo, quasi tutti gli eletti hanno un lavoro a prescin-dere dalla carica che ricoprono nelle istituzioni. A parteil disoccupato Antonio Federico dei cinque stelle cheinvece un lavoro vero deve ancora trovarlo ma che starinunciando ad una parte dell'indennità salvo poi veri-ficare a chi andranno gli avanzi. Però, se è vero chel’assessore avvocato puo’ permettersi di parlare di10mila euro come fossero noccioline date in pasto aduna scimmia, bisognerà ricordare ad un membro del-

l’esecutivo che ci sono migliaia di cittadini che vivonocon 500euro al mese. La domanda resta sempre lastessa: come può avere la sensibilità che spetta alla po-litica chi non ha neppure la delicatezza di riconoscereche c’è gente che stenta a comprare il pane e chi do-vrebbe risolvere queste problematiche è interessato anavigare nell’oro sputando in faccia alla ormai diffusapovertà?

Irene Corsini

Facciolla sulle indennità: non me ne frega un’emerita mazza

Il presidente del Consiglio gestisce sia i fondi dell’Ufficio di presidenza che del partito Udeur

“Ho un reddito professionale superiore ai 10mila euro percepiti da aprile a luglio”

Allora perché l'assessore non ha optato per una riduzione delle indennità invece di aumentarle di mille euro?

di Lino Zambianchi*

Oggi in Ittierre c’è stato un incontro con il

Dott. Bianchi e l’avvocato Ramundo. L’incontro

non è stato decisionale, anche perché abbiamo

partecipato solo noi della Filctem CGIL .

Di seguito le comunicazioni ricevute:

1- L’Ittierre ha presentato ieri un concordato in

bianco ai sensi del D.L. “crescita e sviluppo” - L. 7

agosto 2012 n. 134. L’Imprenditore intende pro-

cedere, se si creeranno le condizioni per ciò, ad

un concordato preventivo con continuità dell’at-

tività produttiva, sempre ai sensi della sopra citata

legge. Tale percorso dipende in parte da lui e

molto anche dai creditori che influenzeranno il

giudice incaricato sulla direzione nella quale pro-

cedere. Non si può escludere a priori l’ipotesi di

un fallimento di Ittierre;

2- L’idea dell’imprenditore è quella di proce-

dere ad una Newco che riproporrebbe un per-

corso molto simile a quello praticato con l’A.S.

qualche anno fa. Ci sarebbero degli imprenditori

interessati che chiedono una forte riduzione del

numero degli addetti per procedere alla costitu-

zione di una Newco in continuità con l’Ittierre at-

tuale che diventerebbe la Bad Company. Il

numero degli addetti della nuova società sarà de-

finito dal nuovo imprenditore subentrante che

dovrà presentare un piano industriale per la

Newco con l’indicazione dei livelli occupazionali

e gli obiettivi industriali;

3- Nel frattempo i fasonisti stanno rivendi-

cando le loro spettanze che l’azienda ritiene di

non poter soddisfare legalmente, avendo avviato

la procedura di concordato preventivo in bianco

che sospende temporaneamente le richieste cre-

ditizie a cui deve far fronte Ittierre. Sembrerebbe

che esse, se soddisfatte dall’imprenditore, pos-

sano esporlo a conseguenze penali e comunque

essere oggetto di revocatoria da parte del tribu-

nale. Nel primissimo pomeriggio sembrava possi-

bile una forma di pagamento legale e auspichiamo

tutti che si possa trovare una soluzione. La so-

pravvivenza dei fasonisti in condizioni economi-

che tali da poter produrre e consegnare ad

Ittierre è precondizione perché si possa sperare

in un futuro dell’azienda;

4- Abbiamo chiesto all’azienda rassicurazioni

sul pagamento degli stipendi dei dipendenti, rice-

vendo ampie assicurazioni che lo stipendio di ago-

sto sarà pagato al massimo entro la fine del mese

corrente, così come tacitamente concordato

nell’assemblea tenuta dallo stesso imprenditore

con i dipendenti. Abbiamo anche sottolineato che,

nella gestione della Bad Company, dovranno es-

sere compresi tutti gli ammortizzatori sociali pos-

sibili, compreso la CIGS lunga che deve essere

agganciata ad una ricollocazione di parte o tutto

il personale che il nuovo imprenditore suben-

trante ritenesse eccedente per la gestione della

New Company;

1- L’Imprenditore, a domanda, ha chiarito che

per fine ottobre non pagherà i 4 milioni di euro

dovuti all’A.S. e che presenterà documentazione

utile a dimostrare che i crediti vantati con l’A.S.

sono superiori a quanto dovuto, in linea con

quanto dichiarato al Ministero dello Sviluppo Eco-

nomico nell’ultimo incontro. L’Azienda si è dichia-

rata anche indifferente alla probabilità che l’A.S.

incassi i 4 milioni di euro dalla Regione Molise

(che molto probabilmente non li ha), precisando

che l’attivazione di un probabile contenzioso e

l’improbabile utilizzazione della penale sotto-

scritta con la fidejussione di 12 milioni di euro, ve-

drebbe scattare una quota societaria della Bad

Company in favore della Regione Molise del 17%.

Tale quota societaria vedrebbe la Regione Molise

in quota di minoranza su una Ittierre Bad Com-

pany………. La quota del 51% scatterebbe solo

al mancato pagamento dell’ultima rata dovuta sui

dodici milioni di euro, e quindi la Regione Molise

rischia di inseguire quote azionarie e di diventare

progressivamente proprietaria del 51% di una so-

cietà liquidata o in liquidazione;

2- Abbiamo definitivamente chiarito che

l’azienda ha rinunciato all’utilizzo dello straordina-

rio per le sarte che sembrava inevitabile ieri e che

ha generato il blocco degli straordinari e lo stato

di agitazione non sottoscritto dalla Filctem CGIL.

A tale scopo è utile precisare che la CGIL, nelle

interlocuzioni telefoniche con gli altri segretari,

aveva chiesto che la proclamazione di ogni tipo di

protesta fosse rimandata a domani (oggi), o co-

munque in una fase immediatamente successiva

alla richiesta formale di straordinario da parte

dell’azienda, richiesta che non è stata e che non

verrà formalizzata. Di fatto, la decisione del-

l’azienda, sottrae a tutti le motivazioni che hanno

generato la protesta, indipendentemente da ciò

che è stato scritto nel comunicato a firma di UGL,

UIL e CISL;

3- L’azienda ha anche precisato che non

esclude la propria assenza al Tavolo Ministeriale

convocato per il 25 settembre, perché non ha la

certezza di avere un accordo concreto con un

nuovo imprenditore per quella data ed anche per-

ché ritiene che la partecipazione a tali incontri sia

dovuta solo per rispetto istituzionale e non per

un dovere imposto dalla legge, visto che tale ta-

volo non genera aiuti concreti per la prosecu-

zione dell’attività industriale dell’Ittierre;

Pertanto gli scenari futuri che si prospettano

per Ittierre, sono certamente preoccupanti e noi

della CGIL riteniamo che necessitino di vedere

unite tutte le sigle sindacali in un’azione unitaria

mirata a difendere i livelli occupazionali, la conti-

nuità dell’impresa, l’utilizzo di tutti gli ammortiz-

zatori possibili, siano essi ordinari e/o straordinari,

per garantire la sopravvivenza di una realtà indu-

striale che tanto rappresenta per il territorio, per

le persone che ci lavorano e per tutte le attività

di indotto che generano una ricchezza difficil-

mente sostituibile.

*Segretario Filctem Cgil

4 TAaglio

lto20 settembre 2013

CAMPOBASSO. Provate a leggere queste righe echissà che non saggerete tristezza, vergogna e rab-bia come quelle che abbiamo provato noi. "Rilan-ciare l’università pubblica, è l’impegno dellaRegione Lazio", così l'assessore laziale all'Univer-sità. E stanzia oltre 131 milioni per quest'anno peril sistema scuola.

"Devono restare solo due Facoltà", così l'assessoremolisano Petraroia e taglia all'Unimol 22 milioni perl'Innovazione e la Ricerca e sfila i 45mila euro per lasede di Isernia. Due maggioranze di centrosinistra,due amministrazioni elette a febbraio, due mentalitàall'opposto.

Ma notizie come quelle del Lazio possono essere

riscontrate in tutte le altre regioni d'Italia dove insi-ste un'Università. Ricerca, innovazione e diritto allostudio in Molise restano una chimera. Ma l'asses-sore Petraroia e la Regione Molise si sono chiesti acosa serve la ricerca, perché finanziarla, cosa fannoi ricercatori, che relazione c'è tra ricerca ed insegna-mento?

Evidentemente non credono che su una cosa nonc'è dubbio: se ben gestito, il finanziamento alla ri-cerca non è un costo ma l'investimento più lungimi-rante che si possa fare per il futuro del paese e dellenuove generazioni. Si sono chiesti Petraroia e la Re-gione Molise che vanno a colpire la fragilità del si-stema universitario molisano facendolo barcollare

con il rischio del crollo? Nella logica da condominio- incapacità di guardare lontano - che domina ilceto politico molisano non v'è da stupirsi dell'atteg-giamento che si manifesta verso il mondo della ri-cerca, dell'insegnamento universitario edell'Università stessa: misconoscimento dell'una,svalutazione dell'altro, mannaia sull'Unimol.

Quello che, ciò malgrado, sorprende è l'impudici-zia con cui si procede, che desertifica ulteriormenteil territorio molisano. Cosa ci rimarrà? Cosa ne saràdel futuro e del diritto allo studio di tanti giovani?La catastrofe che si vuole dell'università non è lafine di un settore; è, piuttosto, l'annuncio della finedelle speranze di una Regione.

Ittierre, scenari preoccupanti

Università, la Regione dimentica

Si rischia di rendere ancora più fragile l'Ateneo. L'assessore Petraroia cosa ci sta a fare? Oggi in riunione il Consiglio di amministrazione dell'Unimol

L'intervento

Si amplia il ventaglio delle partecipazioni alla manife-stazione di protesta dei Cittadini indignati del Molise inprogramma il primo ottobre nei pressi, anzi sotto le fine-stre del consiglio regionale, dove siede l’espressione peg-giore della politica e dell’amministrare da quando 50 annifa è nata con ben altri auspici la Regione Molise.

Si amplia il ventaglio con un carico di energia contesta-tiva che non ammette dubbi su quanto sia grande il disa-gio del popolo di fronte all’arroganza della casta di PalazzoMagno. E molto ancora si profila con l’adesione delle as-sociazioni del volontariato, ecologiche, ambientaliste, so-ciali (contro la povertà), dei disabili e della non

autosufficienza che dalla politica dissennata posta in attoda questo governo regionale escono con le ossa rotte.

Il dato saliente della protesta è racchiuso nella ribel-lione partita dal fronte della sinistra storica non vendutaall’affarismo e alle collusioni.

Da quella base non priva certo di una componente ideo-logica e sociale l’appello, non a caso ai liberi e forti disturziana memoria, ai “cittadini che sentono il bisogno dinon essere passivi di fronte alla protervia di un manipolodi infingardi, falsi, mentitori, sulle spalle della popolazionemolisana”.

Di non essere passivi di fronte a coloro che avevano pro-

messo il “Molise di tutti” e sono finiti coll’essere il Molisedi sempre. A coloro che hanno parlato di tagli ai costi dellapolitica per superare il forte indebitamento ereditato mala prima azione di governo è stata l’aggiunta di 1000 euroagli 11.ooo e passa che già si portavano a casa.

A coloro, nessuno escluso, che nello stesso momento incui si aumentavano lo stipendio, senza ritegno aumenta-vano l’Irpef regionale su stipendi e pensioni, l’Irap alleimprese sulle attività produttive, il bollo auto agli automo-bilisti, le accise sui carburanti.

Contro questo affronto fatto al popolo molisano in unafase storica contrassegnata dalla grave crisi economicacon migliaia di lavoratori in cassa integrazione, con centi-naia di attività commerciali al dettaglio che abbassano de-finitivamente le serrande ogni giorno , con le industrie(Solagrital, Zuccerificio del Molise) finanziate in perditadalla Regione e/o dalla FinMolise per milioni di euro al-l’anno, con il sistema produttivo in disfacimento, con il de-bito della sanità che non viene colmato, non c’è altrasoluzione che la protesta, la manifestazione della indigna-zione e della insofferenza, in uno con la raccolta dellefirme a sostegno della proposta di legge d’iniziativa popo-lare avviata dai sindaci di Roccavivara e Montefalcone, DiLisa e D’Angelo. La misura della pazienza è colma. Scen-dere in piazza il primo ottobre per farsi sentire e paral-lelamente azionare la leva democratica della proposta dilegge d’iniziativa popolare per dimezzare lo stipendioscandaloso dei consiglieri, degli assessori e del presidentedella Regione Molise, per conquistare la giustizia socialech’è stata negata e per abbattere ogni forma di prevarica-zione e di sfruttamento.

La storia è maestra di vita, per questo non è fatto casualeun riferimento a don Sturzo e al Partito Popolare e alla ra-gioni che lo indussero a fare appello “A tutti gli uomini li-beri e forti” per dare vita al Partito Popolare, perché senzapregiudizi né preconcetti affermassero gli ideali di giu-stizia e libertà.

Perché i molisani liberi e forti affermino altrettanto gliideali di giustizia sociale, di equità economica e di libertàd’espressione.

Dardo

TAaglio

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20 settembre 2013

La rabbia di chi ha votato

nella speranza chequalcosa cambiasse e non è cambiata

CAMPOBASSO. La profonda crisi che il commercio molisano sta attraversandonon è soltanto il frutto di politiche nazionali recessive, ma è anche la conse-guenza di politiche locali sbagliate, che poco si sono preoccupate di venire incon-tro alle reali esigenze dei commercianti.

Sul banco degli imputati vanno messe anche le politiche locali, sbagliate,quando esistenti, se non addirittura assenti. Se la crisi è un dato incontrovertibilea livello nazionale, a livello locale è invece imputabile anche al disinteresse del-l'amministrazione comunale.

Anche Campobasso conosce ormai da tempo la vergogna e il peso di una nar-razione politico-amministrativa totalmente al di fuori della realtà, laddove la vo-cazione commerciale del capoluogo non solo è stata trascurata ed ignorata, maaddirittura spesso vissuta come un fastidio. Basta vedere, su tutto, ma non è certol'unico esempio la tristissima parabola discendente del centro murattiano e, inparticolare, del centro cittadino, diventato l'emblema di anni di politiche falli-mentari e clientelari. In questo contesto è da condividere il timore dei commer-

cianti e delle imprese artigiane che chiedono giustamente alla politica un impe-gno concreto, anche se sgravi fiscali, diminuzione del costo del lavoro, accessopiù agevole al credito e snellimento reale degli adempimenti burocratici devonoessere azioni preminenti del Governo nazionale.

Dall'altra, bisogna incalzare sulle proprie responsabilità chi ha amministratoe dovrà amministrare.

E' evidente che il settore del commercio di vicinato è pesantemente colpitodall’attuale andamento congiunturale che si ripercuote sui consumi ed è co-stretto a confrontarsi con le opportunità e con i rischi derivanti dalla disciplinasulle liberalizzazioni commerciali approvate nel decreto ‘salva Italia. Ma è altret-tanto vero che negli ultimi anni la politica ha evitato di affrontare la questioneed oggi è solo la grande distribuzione a leccarsi i baffi. Quando, però, a venirmeno è il piccolo commercio, che nel Molise ha da sempre trainato il settore, a ri-schiare il collasso è il sistema. Ed è su questo che dovrebbe appuntarsi una seriapolitica economica.

Da anni il settore reclama azioni e interventi per il rilancio

Appello a partecipare del comitato di base Cittadini indignatiai molisani liberi e forti: “ Basta soprusi, inganni e mala gestione”

Commercio, politiche poco incisive

Grande manifestazione il primo ottobre sotto la sededel consiglio regionale

Per dovere di cronaca ospitiamo la lettera del Comunedi Castelbottaccio. "Con riferimento all’articolo giornali-stico pubblicato dal quotidiano free press la “Gazzetta delMolise” il giorno 13 settembre nel quale la redazione po-litica del giornale, con fare allusivo, ha evidenziato in-ciuci o intrecci tra interessi pubblici ed interessi privatitra amministratori del Comune di Castelbottaccio e per-sonale addetto alla pulizia dei locali municipali, l’Ammi-nistrazione del citato Comune, vuole con il presentearticolo dissipare ogni dubbio e replicare alle fallaci al-lusioni che sottendono l’articolo.Ebbene, l’impresa che anni fa (precisamente nell’anno2009)si è aggiudicata la gara d’appalto per la raccoltadei rifiuti solidi urbani, per la manutenzione del cimiteroe per la pulizia dei locali comunali presso il Comune diCastelbottaccio, ha ritenuto di assumere tra i propri di-pendenti anche alcuni cittadini del luogo e ciò prima chesi insediasse l’Amministrazione comunale attuale laquale ha iniziato la propria legislatura a maggio 2012.Dopo la consultazione elettorale è capitato che qualcheconsigliere si è trovato con uno o più familiari in serviziopresso l’azienda che si occupa dei citati servizi, ma nonconfigurandosi una incompatibilità, né un conflitto di in-teressi, la questione non ha avuto seguito, se non nellafantasia di articolisti che anziché verificare le notizie,preferiscono fare impatto mediatico con frasi come “lagrande Famiglia di Castelbottaccio” allusive di corruttelee di ambienti malsani.Quanto poi alle scelte di ordine amministrativo che il Co-mune di castelbottaccio ha compiuto, al solo scopo di pa-

lesare e di rendere trasparente la gestione della “cosapubblica”, si precisa che essendo scaduto il contratto diappalto de quo al 31.12.2012, l’ente comunale si è trovatodi fronte all’alternativa se indire la gara di appalto per isuccessivi tre anni, oppure prorogare di un anno il con-tratto. L’aministrazione ha optato per la seconda ipotesipoiché alla prossima scadenza del 31.12.2013, bandiràuna gara unitamente ad un comune limitrofo, per la ge-stione di servizi consorziati e ciò per ottimizzare i servizied i relativi costi. Tanto si doveva per una corretta infor-mazione dell’opinione pubblica.

L’amministrazione comunale di Castelbottaccio.

(ndr). E’ piaciuto poco l’articolo sulla grande famigliadi Castelbottaccio. Un articolo ironico in cui si eviden-ziava che la ditta che ha vinto l’appalto al Comune perle pulizie è composta prevalentemente da parenti degliattuali amministratori. In fondo, ed è già stato precisato,il mondo è piccolo. Figurarsi un Comune di 330 anime,cifra più cifra meno. L’amministrazione comunale, cosìè firmata la richiesta di replica, ammette che la ditta dipulizia ha assunto parenti di alcuni attuali amministra-tori. Ma il tutto è avvenuto “prima che si insediassel’Amministrazione comunale attuale la quale ha ini-ziato la propria legislatura a maggio 2012. Dopo la con-sultazione elettorale – si precisa nella nota - è capitatoche qualche consigliere si è trovato con uno o più fa-miliari in servizio presso l’azienda che si occupa dei ci-tati servizi, non configurandosi una incompatibilità, néun conflitto di interessi” di cui nessuno ha parlato

nell’articolo a cui la replica fa riferimento. Poi ovvia-mente non sono mancati commenti negativi nei con-fronti dei giornalisti che evidentemente hanno toccatoun nervo scoperto all'interno dell’amministrazione in-tesa come maggioranza . “La questione non ha avutoseguito, se non nella fantasia di articolisti che anzichéverificare le notizie – ma l’amministrazione ammetteche è vero quindi dov’è la mancata verifica? - preferi-scono fare impatto mediatico con frasi come “la grandeFamiglia di Castelbottaccio” allusive di corruttele e diambienti malsani”. Intendendo forse, con ambienti mal-sani, la frase ironica: “Mentre il dipendente della dittatoglie le ragnatele dalle pareti e l’altra è impegnata conle spugne e l’anticalcare, si corre il rischio di veder en-trare l’amministratore con la signora che emana ungrido: amore fermati, il pavimento è bagnato”. E a pro-posito del rinnovo del contratto con l’azienda che havinto l’appalto nel 2009, contratto scaduto il 31 dicem-bre del 2012 e rinnovato senza procedere al bando pub-blico, “per una corretta informazione”l’amministrazione spiega: “l’ente comunale si è trovatodi fronte all’alternativa se indire la gara di appalto peri successivi tre anni, oppure prorogare di un anno ilcontratto. L’amministrazione ha optato per la secondaipotesi poiché alla prossima scadenza del 31.12.2013,bandirà una gara unitamente ad un comune limitrofo,per la gestione di servizi consorziati e ciò per ottimiz-zare i servizi ed i relativi costi”. In fondo, mica si puòcorrere il rischio di rinunciare allo splendore assicuratoda una vera e grande famiglia?

Superata la parte retorica sugliscopi, le competenze, e le funzionidel Comitato unico di garanzia (…favorire l’ottimizzazione del la-voro pubblico, rafforzando la tu-tela dei lavoratori e dellelavoratici garantendo, tra l’altro,l’efficienza delle prestazioni lavo-rative anche attraverso iniziativein materia di benessere lavora-tivo…) istituito con la determina-zione del direttore generale dellaRegione Molise il 16 novembre2011, di questo organismo in-terno, ci sono aspetti nuovi e inte-ressanti da far valere. Qualora icomponenti siano nella condi-zione - per competenza, autono-mia di giudizio e volontà - diinterloquire fattivamente con ilgoverno regionale in virtù deicompiti propositivi, consultivi e diverifica che gli provengono dal-l’articolo 5 del regolamento. Leattese in tal senso nei confrontidel presidente Emilia Petrollini,del vicepresidente Maria RosariaD’Elisiis, di Ida Terebini, di TonioFerocino, di Vito Garofalo, di Fer-nando Mastrogiorgio, di RosannaRenzi, di William Bredariol e diMichele Falcione (segretario)

sono notevoli, giustificate dalfatto che mai prima d’ora erastato previsto e preordinato unorganismo di garanzia in condi-zione di mettere il becco nellacontrattazione integrativa, di pro-muovere piani di formazione delpersonale e progetti di riorganiz-zazione dei servizi. Punti cardinedella strutturazione della RegioneMolise, da far valere nella ipotesidi riorganizzazione che sta por-

tando avanti il governo regionalecon l‘intento di sottostare tempe-stivamente all’onere della razio-nalizzazione della spesa pubblica,del miglioramento dei servizi, edell’ottimizzazione del rendi-mento del personale. Non c’èstato un prima. Può iniziareadesso, pertanto, un processo diinterlocuzione interna su basicondivise e su obiettivi di con-creta ed effettiva innovazione a

patto, però, che i compo-nenti del Cug siano essiper primi un esempio didedizione al lavoro, di ef-ficienza e di trasparenza,onde potersi contrap-porre in maniera credi-bile e rispettabile neiconfronti di tutto il per-sonale, dirigente e nondirigente, e del governoregionale, nel compito diricerca delle miglioricondizioni di lavoro, delbenessere dei colleghi, enella formulazione deitermini della contratta-zione integrativa, deipiani di formazione del

personale e delle ipotesidi riorganizzazione. Solo con que-sti presupposti il loro impegnopuò avere un’incidenza e un rico-noscimento oggettivi. Impegno dicui ha estrema necessità l’Enteper rompere e modificare l’at-tuale sistema lavorativo, l’orga-nizzazione dei servizi e degliuffici, la resa e l’efficienza delpersonale. Allo stato delle cosesussistono condizioni di grave di-sagio per chiunque all’interno

dell’ente, e all’esterno, abbia co-scienza e conoscenza di ciò chedeve essere lo spirito di servizioapplicato nella Pubblica ammini-strazione e delle forme correttecon cui deve manifestarsi edesplicarsi per essere recepito edapprezzato dall’utenza. Essendouna parte dipendenti della Re-gione Molise, e una parte anchesindacalisti, i componenti il Co-mitato unico di garanzia, avrannocertamente coscienza e cono-scenza di interi ambiti lavoratividevitalizzati; di servizi privi deldirettore d’area e del dirigente; diuffici denudati di compiti e dipersonale; di situazioni contrat-tuali che hanno creato vantaggi(indebiti) per alcuni e svantaggiper altri, con ciò determinandoun evidente stato di malessere edi disparità. Sarà capace il Cug didenunciare queste carenze e dipretenderne la soluzione, di con-tribuire concretamente alla rior-ganizzazione dell’ente e allarazionalizzazione della spesa, op-pure vorrà mantenersi in una for-male e insipida posizione diequidistanza?

Dardo

620 settembre 2013 Campobasso

Crescono le attese sul ruolo e sull’incidenza del Comitato unico di garanzia nel rapporto con il governo regionale.

Mai prima d’ora era stato previsto e preordinato un organismodi garanzia in condizione di mettere il becco nella contrattazioneintegrativa, di promuovere piani di formazionedel personale e progetti di riorganizzazione dei servizi Può iniziare un processo di interlocuzione interna su basi condivise e su obiettivi di concreta ed effettiva innovazione apatto, però, che i componenti del Cug siano essi per primi un esempio di dedizione al lavoro, di efficienza e di trasparenza

L’amministrazione replica ed ammette: parenti di consiglieri assunti dalla ditta delle pulizie in Comune ma prima delle elezioni

Stracci e ramazze, la grande famiglia di Castelbottaccio

E’ in programma per oggi inConsiglio comunale l’approva-zione del Bilancio di previsionema, certamente, la seduta consi-liare slitterà in seconda convoca-zione fissata per il prossimomercoledì. Le intenzioni del sin-daco Gino Di Bartolomeo sonochiare, portare a casa il risultatocon il consenso unanime dellasua squadra. Altrettanto chiara èla strategia dell’opposizione chesi metterà di traverso per allun-gare i tempi dell’approvazionedel documento contabile cer-cando di limarlo con una serie diemendamenti per poi bocciarlo.In mezzo, tra maggioranza e op-posizione, c’è il gruppo del-l’Udeur che ha cambiatoposizione dopo la “defenestra-zione” dell’assessore Mariagra-zia De Vincenzo. L’estromissionedell’esponente dell’Udeur dal-

l’Esecutivo di Palazzo San Gior-gio non è stata gradita dalgruppo che ha reagito deci-dendo di uscire dalla maggio-ranza di centrodestra senza peròentrare nello schieramento dicentrosinistra così come è acca-duto al livello regionale con il so-stegno di Vincenzo Niro a Paolodi Laura Frattura . Dopo il rim-pasto di Giunta con cui Di Barto-lomeo ha fatto fuori l’assessoreDe Vincenzo, i consiglieri del-l’Udeur hanno organizzato unaconferenza stampa per dire chia-ramente che avrebbero preso ledistanze dalla maggioranza gui-data da Di Bartolomeo senzaperò schierarsi palesemente conl’opposizione. “Valuteremo – dis-sero - ogni singolo provvedi-mento e insieme decideremo sevotarlo oppure no”. Quindi ancheper il Bilancio di previsione 2013

non è affatto scontata la sceltadei consiglieri del campanileanche perché pare che all’in-terno del gruppo le posizionisiano contrastanti o, comunque,differenti. Alla fine sicuramenteil gruppo arriverà in aula com-patto e convergerà in un unicosenso che, stando ai fatti, do-vrebbe tradursi in una boccia-tura del Bilancio. A confermarequesta teoria c’è il mancato coin-volgimento del gruppo alle riu-nioni organizzate dal sindaco perdiscutere del Bilancio. Non es-sendo stati chiamati a fornire ilproprio contributo gli esponentidel gruppo dell’Udeur guidato daAntonio Pietrarca sentono dinon aver obblighi o vincoli dialcun genere e quindi si sentonoliberi di votare in piena autono-mia.

Teresa Manara

720 settembre 2013Campobasso

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CAMPOBASSO-ROMA

ORARICAMPOBASSO-NAPOLI CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

Approvazione Bilancio, Udeur indeciso

CAMPOBASSO. "Disillusione tanta, ri-spetto alle inadempienze dei partiti, mapassione e idee tante per fare uscireCampobasso dal degrado economico, so-ciale e culturale in cui è stata fatta preci-pitare la città. Strappare il foglio ediniziare a scrivere su uno bianco". E'questo il messaggio che parte dalla retedi liste Civiche che vede come candidatoa sindaco, Giuseppe Saluppo. La mac-china organizzativa si è messa in movi-mento attraverso un lungo percorso diconfronto diretto con i cittadini. "Per po-tere guardare ancora al futuro bisognariannodare il filo del discorso - ribadisceSaluppo - Campobasso boccheggia, di-sfatta, appassita, violata nelle sue stori-che prerogative di centro direzionale, dicittà ordinata, composta, razionale, e lavocazione a rendersi accogliente. Pur-troppo ha ceduto impietosamente ilpasso al disordine, alla scomposizioneterritoriale, alla irrazionalità. Per questobisogna rimboccarsi le maniche e met-tere in campo idee e progetti capaci difar guardare al domani". Su questi pre-supposti è stata costruita la rete di listesquisitamente Civiche a sostegno dellacandidatura a sindaco di Giuseppe Sa-luppo. Intanto, sul fronte del centrosini-

stra, si inizia a pensare alle Primarie epronti a scendere in campo sono: Augu-sto Massa, Antonio Battista, Giuseppe DiFabio, Carmela Lalli. Mentre i segretaridelle associazioni giovanili chiedono agran voce il cambiamento "per non se-guire anche a Campobasso l'esperimentoFrattura". Nel centrodestra a ribadire la

sua intenzione di ricandidarsi il sindacouscente Gino Di Bartolomeo. Lo ha fattocon una dichiarazione in aula nel corsodell'ultima seduta del Consiglio comu-nale. Il movimento Cinque Stelle, infine,sembra sempre più orientato a sostenerele ragioni di una candidatura di SimoneCretella.

I primi nomi in pool di partenza.“Campobassoda ricostruire”

Comunali: Saluppo, Di Bartolomeo, Massa, Cretella

GiuseppeSaluppo

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 88 - VENERDÌ 20 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA. “La cultura non rap-presenta un lusso, qualcosa alquale si può rinunciare, ma alcontrario rappresenta un conti-nuo investimento per lo sviluppodella nostra terra e soprattuttodelle giovani generazioni”. Que-sto il pensiero del capogruppo delPdl Angiolina Fusco Perrella, sulpaventato trasferimento delle fa-coltà di lettere e scienze politicheda Isernia a Campobasso.

“Investire nella cultura signi-fica rendere i cittadini più consa-pevoli di sé stessi e del territorioche li circonda. Delocalizzarel’università, spostando alcune fa-coltà nel capoluogo di regione,avrebbe delle ripercussioni gra-vissime sull’intera economia pen-tra. La presenza dell’Università èfondamentale per continuare un

virtuoso processo di crescita delterritorio. Le ripercussioni eco-nomiche e sociali sarebbero disa-strose se si decidesse di prose-guire in tal senso. Crollo degliaffitti, chiusura delle attività eco-nomiche ed ‘invecchiamento’della città sarebbero solo alcunedelle conseguenze di quest’attoassolutamente da scongiurare.Spostare da Isernia a Campo-basso anche solo alcune facoltàandrebbe a innescare, col tempo,una bomba ad orologeria; signifi-cherebbe, in breve tempo, assi-stere alla chiusura di un microco-smo economico che comunqueattualmente trova la propria linfavitale grazie alla presenza del-l’Università.

Come istituzione abbiamo il do-vere morale di distribuire equa-

mente le risorse sul territorio alfine di garantire a tutti la possibi-lità di crescere. In quest’ottica sa-

rebbe alquanto ingiusto ed ingiu-stificato spostare le attuali sedi dialcune facoltà.

“A ciò si aggiungono – rimarcapreoccupata la consigliera Fusco– i continui tagli effettuati aidanni della ricerca che di fattopenalizzano l’Università. La ri-presa economica passa dallo svi-luppo di nuove tecnologie: sol-tanto la ricerca, cioè l’Università,sono in grado di realizzare un taleprogetto.

E poi, quale strumento migliore,soprattutto in un periodo di crisicome quello attuale, del collega-mento tra università e forze eco-nomico sociali delle nostre città?

Per questo ci auguriamo – con-clude la Fusco Perrella – che lapaventata chiusura non trovi rea-lizzazione, ora e in futuro, vistoche le facoltà presenti a Iserniarappresentano una risorsa da va-lorizzare per tutta la provincia”.

ISERNIA. presso la sede delSindacato AutonomoCSA/F.I.A.D.E.L. di Isernia si ètenuta una conferenza stampaindetta dall’Associazione Sinda-cale Fiadel dal Comitato Pro Tri-gnina, dal Partico Comunista deiLavoratori e dall’AssociazioneAntimafia Caponnetto. All’or-dine del giorno vi era la que-stione Autovelox installato dalComune di Macchia d’Isernialungo la SS. 85 lato destro dire-

zione Venafro. I partiti e le asso-ciazioni hanno reso noto che lamattina del 05.10.2013 terrannoun sit in in Via Kennedy di Iser-nia ovvero davanti alla Prefet-tura per chiedere la rimozionedell'autovelox in questione, l’an-nullamento di tutti i verbali ele-vati dal Comune di Macchiad’Isernia, la restituzione deisoldi a chi ha già pagato e la ri-mozione del Prefetto di Isernia.

Questa ultima richiesta è sca-

turita dal fatto il Prefetto non hamai inteso rispondere alleistanze e diffide dell’Associa-zione Sindacale FIADEL e delComitato PRO TRIGNINA inmerito agli abusi segnalati e nonha mai ricevuto i loro rappre-sentanti. Le Associazioni si sonolamentate perché il Prefetto ètenuto a garantire il corretto im-piego delle apparecchiature peril rilevamento della velocità in-stallate lungo le strade dellaProvincia e per il caso di specietale garanzia è venuta meno per-ché l’AUTOVELOX era stato au-torizzato dall’ANAS sul lato sini-stro ed invece il Comune diMacchia lo ha installato sul latodestro, era stato autorizzato aduna chilometrica ed invece ilComune lo ha installato ad unachilometrica differente e poi, ladistanza tra il segnale prescri-vente il limite di velocità e l’AU-TOVELOX è inferiore a quellastabilita dalla legge. Pertantotutti i cittadini/automobilisti/verbalizzati e non, sono invitati avenire davanti alla Prefettura diIsernia il 5 ottobre 2013 per ma-nifestare contro le suddette in-giustizie. Nel frattempo provve-deremo a munirci di ognieventuale autorizzazione.

1120 settembre 2013Isernia

“L’università resti a Isernia”

“Quell’autovelox va tolto”

Per il capogruppo del Pdl, Fusco Perrella, la cultura non è un lusso

ISERNIA. Il vicepresidente del Consiglio regionale, che da tempo sta sollecitando

l’avvio dei lavori a Monte Capraro, prende posizione sullo scontro che si è aperto

tra il Comune di Capracotta e Funivie Molise Spa. “In questa vicenda non posso che

sostenere il Sindaco di Capracotta – dichiara Monaco – perché il mancato avvio

dei lavori per ripristinare l’impianto di risalita rende impossibile l’apertura della

stagione sciistica anche per il prossimo inverno. L’economia dell’alto Molise si regge

in buona parte sulle attività turistiche, ma se non esistono le strutture necessarie

per rispondere alle esigenze del turismo invernale si genera una crisi profondissima.

Capisco bene le motivazione dell’amministrazione comunale che, necessariamente,

ha a cuore le sorti del proprio territorio e dei cittadini di Capracotta e le condivido

pienamente”. Il rifiuto a mettere in sicurezza le piste da parte della società che le

gestisce, motivato da ragioni di tipo finanziario, non dovrebbe scontrarsi con la vo-

lontà del Comune che ne è proprietario. “Si potrebbero mettere insieme le forze

– prosegue Filippo Monaco – per il bene dell’economia locale. Se il Comune riu-

scisse a trovare le risorse economiche per effettuare i lavori perché dovrebbe ri-

nunciare ad una delle migliori risorse del territorio? Trovo assurdo che si giunga

ad uno scontro di questo tipo e che si degeneri nelle minacce. Auspico e sollecito

un intervento da parte della Giunta regionale per dirimere la vicenda in modo pa-

cifico, ma efficace, e se questo non fosse possibile credo che l’assessore Scarabeo

dovrà prendersi la responsabilità di intervenire su Funivie Molise Spa perché ri-

sponda alle esigenze per cui la società è nata o si proceda alla sua messa in liqui-

dazione, come da lui già prospettato quando l’ha definita un inutile carrozzone”.

“Per Monte Caprarosi intervenga subito”Associazioni e partiti contro l'impianto istallato

nei pressi del bivio di Macchia d'IserniaIl Comune di Capracotta ribadiscela necessità degli impianti sciistici

Si è spento a 73 anni, Edilio Petrocelli, uomo politico, deputato al Parlamento italiano

per tre legislature, attento studioso e profondo conoscitore della realtà economica, so-

ciale ed amministrativa del Molise. L’attenzione che Edilio Petrocelli ha riservato, du-

rante la sua vita, alla cultura e alla storia sociale e politica della nostra piccola regione.

Alla famiglia Petrocelli, in particolar modo alla moglie Marisa e ai suoi figli Isabella e Um-

berto, giungano le condoglianze più sentite dalla redazione de La Gazzetta del Molise.

LUTTO

TERMOLI – E’ stato presentatol’evento di fine estate denominato“La Notte dell’Equinozio”, un pro-gramma ricco di eventi organiz-zato dall’Amministrazionecomunale in collaborazione condiverse Associazioni culturali delterritorio, che si svolgerà sabato21 settembre, a partire dalle ore16,30 nel centro cittadino. L’ini-ziativa, programmata in concomi-tanza con la naturale scadenzadella fine dell’estate, chiuderà uf-ficialmente la programmazionedegli eventi predisposti dal Co-mune di Termoli nel cartellonedell’Estate Termolese 2013. “Sitratta di una iniziativa innovativaper il territorio – è stato detto neivari interventi che si sono succe-duti – voluta fortemente dal sin-daco Di Brino e dai consiglieri dimaggioranza per salutare la finedell’estate con un naturale “arri-vederci” alla prossima edizionedell’Estate Termolese 2014;l’evento è stato pensato per ani-

mare ed intrattenere l’intera cit-tadinanza con rappresentazioni,musica, degustazioni e spettacolivari che andranno a vivacizzare lenumerose location dislocate in di-versi punti del centro cittadino”.“Dopo i numerosi eventi di qua-lità proposti nel corso del periodoestivo – ha dichiarato tra le altrecose il sindaco Di Brino – ab-biamo ritenuto opportuno con-cludere la programmazionedell’Estate Termolese mettendoin campo un’idea che coinvol-gesse ancora una volta le associa-zioni presenti sul territorio, inmodo da ampliare l’offerta turi-stica nella fase finale del periodoestivo, dando un ulteriore mo-mento di svago e divertimento aicittadini, agli ospiti ed agli abi-tanti delle zone limitrofe, con un

ultimo evento finale”. “Siamo certi– ha commentato il consulenteper il Turismo Angelo Presenza –che gli operatori turistici del terri-torio sapranno cogliere l’occa-sione promuovendo durante la

serata idee innovative ed originalicome, solo a titolo di esempio, il“cicchetto dell’equinozio”, o unmenù ideato ad hoc, in modo darendere l’evento unico e speciale.L’Amministrazione comunale au-

spica un sempre maggiore coin-volgimento dei privati, ai qualispetta proprio il compito di sapercoinvolgere i possibili avventoricon iniziative tematiche che si le-gano alla serata”.

1220 settembre 2013 Termoli

TERMOLI – Dopo mesi di inda-gini e accertamenti, gli agenti delCommissariato di Termoli, su di-sposizione del gip Maria PaolaVezzi del tribunale di Larino,hanno notificato la misura caute-lare a quattro persone residentinella provincia di Foggia perchéritenute responsabili di furti inalcune attività commerciali diTermoli lo scorso 22 febbraio. Lamente della banda sarebbe unaR.P. una 24 enne già rinchiusa incarcere per altri reati mentre ai

dpmiciliari dovranno restare V.O.di 21 anni, A.R. di 20 e L. S. di 24anni. I malviventi sono stati rintrac-ciati grazie a dei filmati e alla te-stimonianza di un cittadino chelo scorso 22 febbraio notò all’in-terno di un negozio di Corso Na-zionale movimenti strani daparte di alcuni giovani, dove inseguito si accerto essere avve-nuto un furto. Il testimonechiamò gli agenti del Commissa-riato indicando anche l’autovet-

tura con la quale i giovani sierano allontanati. Gli uominidella Volante si portarono sullastatale 16 e raggiunsero l’auto-vettura ma dal controllo non sco-prirono alcuna refurtiva,recuperasta in seguito e per unvalore di circa 10mila euro, pro-venti dei furti in cinque attivitàcommerciali di Termoli. Propriograzie alle testimonianze del cit-tadino, delle commesse dei ne-gozi e ad alcuni filmati, la bandaè stata identificata ed arrestata. .

TERMOLI – L’Amministrazionecomunale informa che sono ini-ziati i lavori di riqualificazionedello spartitraffico di Via Firenze,nel tratto che va da Via Torino aVia Palermo. L’iniziativa si è resanecessaria a causa del forte statodi degrado della banchina che di-vide le due carreggiate, anche pervia delle cattive abitudini di al-cuni automobilisti di parcheg-giare sul marciapiedi. Proprioqueste modalità di parcheggionon consentite, hanno determi-nato un peggioramento progres-sivo dei cordoli, dell’asfaltopresente sullo spartitraffico edell’aiuola, la quale era stata

ormai cancellata. “Nell’ambito diuna riqualificazione più ampia diVia Firenze – ha detto il Sindaco– ho preteso che venisse sanata lasituazione specifica dello sparti-traffico compreso nel tratto cheva da Via Torino a Via Palermo.L’intervento specifico, del costo dicirca 11.000 euro, sarà realizzatonell’arco di una decina di giorni epermetterà di recuperare e mi-gliorare una zona che era statapurtroppo deturpata dalle cattiveabitudini di alcuni automobilisti”.“Esprimo la mia soddisfazione –ha commentato l’assessore Vin-cenzo Sabella – in quanto riusci-remo in poco tempo a dare un

aspetto nuovo è più consono aduna zona che stava versando instato di degrado. Gli interventiconsisteranno nel ripristino deicordoli di delimitazione dellospartitraffico, nella sistemazionedel tratto di asfalto presente neidue lati dell’aiuola, nella ricosti-tuzione dell’aiuola stessa conl’apporto di terra vegetale e nelposizionamento di staccionate inlegno, al fine di evitare il par-cheggio selvaggio. Ringraziocome sempre il sindaco, la giuntae il gruppo di maggioranza per ilsupporto a queste iniziative di ri-qualificazione di varie zone diquesta città”.

TERMOLI – Per oggi alle 18,30 è stato convocato il Consiglio comu-nale, in seduta straordinaria in prima convocazione e sabato 21 set-tembre alle ore 19,30 in seconda convocazione, per la trattazione delseguente ordine del giorno: Ricognizione strada di lottizzazione perla messa in sicurezza – Cessione ed acquisizione di Via Fortore; No-mina del presidente della VI^ Commissione consiliare; discussionesulla revoca del Presidente del Consiglio comunale. L’assise discu-terà anche su una serie di mozioni.

Furti nei negozi, arrestati quattro pugliesi

Iniziati i lavori di riqualificazionedello spartitraffico di via Firenze

Convocato il consiglio comunale

PROGRAMMATERMOLI - Gli appuntamentiinizieranno alle ore 16,30, inLargo Tornola presso il BorgoAntico, con il convegno “Vino eOlio- Il gusto della salute”, orga-nizzato dalla “Aspi Molise eAbruzzo & Divinolio Italia”; alle17,30, in piazza Sant’Antoniol’Associazione Create presenta“Live Painting e DJ Set”; dalle 18alle 21, l’Associazione Turistica“Pro loco di Termoli”, in collabo-razione con l’Associazione Ca-valieri di Termoli, sfilerà nellevie principali del centro citta-dino con “Il corteo storico congiochi medievali”, con il se-guente percorso: Via Federivo II,Via Sesto Duomo, Via Duomo,Via Roma, sosta in Piazza Vitto-rio Veneto, con lo spettacolodegli sbandieratori che dureràall’incirca 15 minuti, Corso Na-zionale, Via Roma, Via Federico

II; l’apertura della manifesta-zione nel Borgo Antico è previ-sta alle 19, mentre alle 19,15seguirà un nuovo spettacolo acura degli sbandieratori. Dalle 19 alle 23, dame, nobili, ca-valieri, sbandieratori, musicistie mangiafuoco animeranno ilCastello e le principali vie delBorgo. Presso il Belvedere deiFotografi, nell’area antistante ilCastello Svevo, si terrà l’esposi-zione del campo d’armi, tende earmi medievali, mentre in viaRoma, lato Fontana, avrà luogoil campo addestramento curatodall’Associazione sportiva “Ar-cieri del Mare”, inoltre, presso laTorretta Belvedere, con ingressoin via Duomo, ci sarà un posto diguardia presieduto da figurantiin veste di soldati. Sempre alleore 19, “Divinolio” presenta“Vino e Olio.. nel Borgo Antico”,

dove sarà possibile degustarevini e oli molisani all’interno delBorgo, con la collaborazionedell’ARSIAM e Molisextra; Alleore 21, presso il Borgo Antico, sisvolgerà “La Notte della LunaPiena”, una serata astronomicaosservativa organizzata dalla“ANDRAM.”. PROGRAMMAEVENTI MUSICALI: Alle ore21, presso la Scalinata del Fol-klore si terrà il Live music con i“Tintilia Sound”, a cura dell’As-sociazione Culturale "CreaTE".Alle ore 21, in Piazza VittorioVeneto, si terrà il “The SalsaStreet, con Dj Alex Latino”, acura dell’Associazione Culturale"Madamart". Alle ore 21, inPiazza Sant’Antonio, si terrà il“Sound on square” con Dj Lucas,Simonele, Fabio Laffratta e Da-niele Di Meo, a cura dell’ASDMadlife.

“La Notte dell’Equinozio”: presentato il ricco programma di eventi

PETACCIATO – Si è svolto ieripomeriggio nella piazza anti-stante la chiesa di San Roccol’ultimo saluto della comunitàpetacciatese al piccolo WalterNgom, il bimbo di tre anni dece-duto dopo un mese di coma perle ferite riportate dopo esserestato investito da un’autovetturamentre circolava in bicicletta perle vie del paese.

Dopo la breve e toccante ceri-monia il feretro è partito allavolta di Roma da dove con un ae-reo è decollato alla volta del Se-negal, nazione di origine dellasua famiglia, dove verrà tumu-lato. Una cerimonia simbolicaquella voluta dai genitori del pic-colo, il papà Carlos Ngom e lamamma Diouma, entrambi difede musulmana, che hanno vo-luto coinvolgere i cittadini checonoscono la famiglia e che con

partecipazione hanno condivisoil dolore per la scomparsa diWalter. Intanto, sul fronte delledue inchieste avviate dalla magi-stratura, somno quattro le per-sone iscritte sul registro degliindagati: il conducente dellaLancia Thesis che ha travolto ilbimbo e tre medici in servizionegli Ospedali Riuniti di Foggia enella Casa Sollievo e della Soffe-renza di San Giovanni Rotondo,dove il piccolo era ricoverato ul-timamente. La prima inchiesta ècondotta dalla Procura della Re-pubblica di Larino per far lucesulla dinamica dell’investimentoquando Walter riportò un gravetrauma cranico; la seconda, dellaProcura di Foggia, per capire seci siano stati fattori collegati allalunga permanenza in ospedaletra le cause della morte delbimbo.

1320 settembre 2013Termoli

MONTENERO DI BISACCIA – A

seguito dell’insediamento del nuovo

Dirigente Scolastico presso l’Istituto

Omnicomprensivo, il sindaco Nicola

Travaglini ha rilasciato una dichiara-

zione di saluto.

“Rivolgo a nome mio, dell’Ammini-

strazione comunale e dell’intera citta-

dinanza – dichiara Travaglini – un

cordiale saluto di benvenuto al nuovo

Dirigente Scolastico dell’Istituto Om-

nicomprensivo di Montenero di Bisac-

cia, professor Franco Capone. Anche

alla luce degli ultimi avvenimenti, au-

spico una serena e proficua collabora-

zione tra mondo della scuola,

istituzioni locali, studenti e genitori,

con l’unico obiettivo di ottimizzare

l’offerta formativa e di poter dare ai

nostri ragazzi gli strumenti necessari

per poter competere nelle sfide del

terzo millennio”.

BASSO MOLISE - Nei Co-muni di Montenero di Bisacciae Petacciato i militari del Nu-cleo Ispettorato del Lavoro a se-guito di accertamenti ispettivinel settore edile, hanno denun-ciato all’Autorità Giudiziaria al-cuni imprenditori edili delluogo, perché responsabili avario titolo di inosservanza alTesto unico sulla sicurezza neiluoghi di la-voro. I con-trolli sonostati eseguitipresso varicantieri edilia seguito deiquali sonostate riscon-trate viola-zioni penalie ammendeper oltre 10.000 euro. A Colle-torto i militari della locale Sta-zione unitamente a quelli delNucleo Operativo Ecologico diCampobasso, nell’ambito di unservizio predisposto per debel-lare il fenomeno delle discari-che abusive, hanno denunciatoG.A. 39enne del luogo, impren-ditore, per aver attivato una di-scarica di rifiuti speciali non

pericolosi, in assenza della pre-scritta autorizzazione. L’area in-teressata di circa 200mq è statasottoposta a sequestro. A SanMartino in Pensilis i militaridella locale Stazione, unita-mente a quelli del Nucleo Ope-rativo e Radiomobile dellaCompagnia di Larino, hannodeunciato D.L.G. 46enne delposto per essere stato sorpreso

mentre si tro-vava allaguida di una u t o c a r r osprovvisto dipatente diguida poichérevocata, conp r o v v e d i -mento dellaPrefettura di

Campobasso.Nel corso del servizio i militaririntracciavano inoltre il citta-dino extracomunitario B.K.24enne dall’Albania, con il per-messo di soggiorno scaduto divalidità nell’anno 2011. Lostesso veniva accompagnatopresso la Questura del capo-luogo per l’attivazione dellaprocedura di allontanamentodal territorio Nazionale.

TERMOLI – La Capitaneria diPorto ha diramato due chiamated’imbarco per marittimi en-trambi con le qualifiche dimozzo – marinaio da imbarcareuno sul peschereccio “Regina diQuori”, l’altro sul motopesca“Fante di Picche”. I marittimi in-teressati dovranno presentarsinegli uffici della Capitaneria di

porto entro le 9 di questa mat-tina muniti di: Libretto di navi-gazione; tesserino di iscrizionenel registro pescatori; Certifi-cato medico di visita preventivad’imbarco e per i soli Marittimimuniti di libretto di navigazione(1a ctg della gente di Mare), vi-sita biennale in corso di vali-dità’.

Ieri l’ultimo saluto al piccolo Walterdeceduto dopo un mese di coma

Attività dei carabinieri sul territorio

Nuovo dirigente

scolastico: il sindaco

Travaglini porge

il benvenuto

SANTA CROCE DI MAGLIANO - In merito alla nota del

Vice Presidente della Giunta regionale Michele Petraroia,

Assessore all’Istruzione, relativamente al dimensionamento

scolastico, i Docenti dell’Istituto Omnicomprensivo di Santa

Croce di Magliano, hanno diramato una lettera apperta.

L’Istituto Omnicomprensivo nasce con Decreto dell'Ufficio

Scolastico Regionale del 5 febbraio 2009, relativo al Piano di

riorganizzazione della rete scolastica 2009/10. Dopo un na-

turale rodaggio, l’integrazione fra i vari ordini di scuola ha

trovato un evidente positivo riscontro, sia nell’ambito delle

politiche di integrazione che di apprendimento e forma-

zione. Numerosi sono i momenti e le attività di condivisione

tra i vari Ordini di Scuola, supportati dalla possibilità di rea-

lizzare un curricolo verticale: continuità, orientamento in

entrata e uscita, progetti di solidarietà, attività ludiche e

sportive, attività teatrali, rapporti con Enti, Istituzioni e Agen-

zie del Territorio sono il filo conduttore di percorsi comuni

qualificanti e altamente formativi. Tutto ciò ha avuto e può

continuare ad avere una ricaduta positiva non solo nel Co-

mune di Santa Croce di Magliano, ma in tutto il territorio del

cratere sismico, per una politica territoriale che sappia va-

lorizzare e unificare le risorse umane e istituzionali già pre-

senti sul territorio, nonché infrastrutture e servizi già

realizzati. Pertanto, dissentono da logiche finalizzate ad uti-

lizzare il Territorio, in questione, in modo puramente stru-

mentale per risolvere “altri” problemi che, pur condivisibili,

non devono danneggiare il fragile e precario equilibrio delle

realtà territoriali, già segnate da un processo di spopola-

mento e depauperamento economico, sociale e culturale.

Negli anni passati, purtroppo, politiche campanilistiche e

poco attente alle affinità sociali e culturali, non hanno tenuto

conto delle varie esigenze degli alunni, dei genitori e degli

stessi Operatori Scolastici, che il Liceo Scientifico rappre-

senta appieno, nella sua variegata complessità, (polo aggre-

gante di tutto il bacino di utenza, che conta circa 15.000

abitanti), il sistema educativo generale. Nello specifico si

sottolineano alcune delle attività promosse, che hanno coin-

volto gli altri Ordini di Scuola dell’Omnicomprensivo, non-

ché le scuole limitrofe: Stage a Malta, scuola-lavoro (sono

stati coinvolte le aziende operanti sul territorio e gli studi

professionali), collaborazione con lo IAL- Molise (per la ri-

duzione della dispersione scolastica, formazione professio-

nale di quel segmento di utenza maggiormente portato per

le attività tecnico-operative), progetto Fixo (in rete, con

l’Istituto Tecnico Commerciale Boccardi , per l’orientamento

scolastico e professionale, indirizzato al mondo del lavoro),

E-Twinnig (seminario regionale sulle nuove forme di comu-

nicazione in rete con altre scuole italiane, europee ed extra-

europee), collaborazione con l’ Avis (sensibilizzazione delle

tematiche inerenti il benessere della persona), collabora-

zione con la Protezione Civile, (tematiche riguardanti la ge-

stione delle emergenze), collaborazione Inail, con

l’intervento di esperti ENEA (progetto sulla sicurezza nella

scuola e nei luoghi di lavoro), progetti con EIP Italia (pro-

mozione dei valori della pace e dei diritti umani). Vero è che

questa Scuola rappresenta, ad oggi, l’unica risorsa, l’unico

elemento catalizzatore della cultura di tutto l’hinterland, e a

tal proposito si segnalano alcuni dei momenti di condivi-

sione, sia a Scuola che nella più ampia Comunità di Santa

Croce e dei paesi limitrofi: orientamento in entrata e in

uscita, progetti di solidarietà (la Partita del Cuore, spettacoli

di solidarietà a San Giuliano e a Santa Croce di Magliano,

partecipazione alla rassegna nazionale del teatro dialettale

nel Comune di Colletorto e regionale a Bojano, … ), attività

ricreative, teatrali, visite guidate (FAI) e gite di istruzione

sono diventati percorsi comuni ed intensamente educativi.

E’ perciò auspicabile, invece, un processo di razionalizza-

zione ed ampliamento dell’Istituto Omnicomprensivo di

Santa Croce di Magliano con l’accorpamento delle Scuole di

San Giuliano di Puglia, Colletorto e Bonefro, come polo trai-

nante di tutta la realtà territoriale, dove il naturale prosegui-

mento dei corsi di studio precedenti trovano nel Liceo

Scientifico la loro conclusione per un adeguato prosieguo

all’Università. Dissentono, quindi, dalle affermazioni emerse

nell’incontro promosso dall’ANCI Molise e, senza entrare

nel merito delle più ampie problematiche trattate, ricordano

che l’Istituto Omnicomprensivo di Santa Croce di Magliano

ha da sempre messo in atto politiche di integrazione, ap-

prendimento e formazione, trovando punti in comune fra i

vari Ordini di Scuole, tanto da diventare riferimento a livello

nazionale (vedasi gli Atti del Convegno di Sirmione), in

quanto l’Istituto ha partecipato in qualità di esempio positivo

con i progetti di integrazione degli alunni ROM ed extraco-

munitari. Inoltre, il Liceo Scientifico è stato individuato

come unica Scuola del Molise per il monitoraggio inerente

il Corso di Studi di Scienze Applicate e nell’ultimo Collegio

Docenti del 09/09/2013 è stata deliberata l’istituzione del

Corso di Studi del Liceo Sportivo per rispondere alle più

ampie esigenze provenienti dalle Comunità del cratere.

I Docenti dell’Istituto Omnicomprensivo

Dimensionamento scolastico, lettera aperta dei docenti

Due chiamate d’imbarco per marittimi

1420 settembre 2013 Spettacolo

di Charles N. Papa

ROMA - Campobassano, classe ‘73, Giuseppe Co-lella vive e lavora a Roma, è autore, sceneggiatoree regista tv dal 2000. Attualamente scrive per La5per il programma “Torte d’autore”.

Colella è nello spazio che divide la platea televi-siva dal backtage di una qualunque produzione tv,è sulla linea che demarca la verità dalla frottola, ècolui che incide sui gusti, sulle scelte, sul gradi-mento del popolo catodico rispetto alle immagini ealla parole che la tv, ogni giorno ci propone. Un la-voro che ha delle responsabilità verso la societàglobale, che se svolto con buon senso, non crea tee-nager mostri e schiavi di miti chewingum, che du-rano il tempo che dura lo zucchero, non illude ca-salinghe annoiate con format stantii e fasulli. Senzaesagerare, con la giusta ironia, scambiamo quattrochiacchiere con Giuseppe Colella, alla scoperta diquelle verità nascoste da svelare.

Cosa significa oggi lavorare in tv senza appa-rire?

“Ne parliamo spesso tra colleghi e siamo giunti allastessa conclusione: è molto meglio stare dietro lequinte che davanti alla telecamera! per almeno duebuone ragioni: la prima è che nessuno sa chi sei equindi puoi vivere in pace, la seconda è che, per il no-stro lavoro, è importante continuare a guardare ilmondo per scoprire fatti, punti di vista e nuove ten-denze che poi possono diventare spunto per nuoviprogrammi; e farlo nell'anonimato ti permette di ve-derlo meglio, senza sovrastrutture”.

Il racconto televisivo segue la verità o accon-tenta l’auditel?

“La tv è fatta di scelte: scegliamo chi e cosa mo-strare con le telecamere, scegliamo cosa tagliare emontare, scegliamo il punto di vista su una storia. Indue parole: la tv è capziosa. Dunque, nella miglioredelle ipotesi racconta un pezzo di verità, o una delleverità possibili. In questa scelta contribuisce l'im-magine che abbiamo del pubblico che ci guarderà; èinutile fare un documentario sulle sorti della filosofiateoretica e mandarlo in onda alle quattro del pome-riggio su Rai1, ammesso che te lo facciano fare.Quindi l'Auditel è la stella polare, ma non solo in ter-mini di quantità dell'ascolto, soprattutto in termini diqualitá: chi ti guarda, cosa cerca e perché. Poi c'è unterzo elemento che ci guida: con la crisi, i soldi sonodiminuiti e per fare un programma oggi abbiamo lametá (se non un terzo) del budget di tre-quattro annifa. E dunque sono arrivate le aziende che mettono unafiche per avere visibilitá nei programmi. Si chiamaproduct placement, o bartering...in ogni caso, bisognadare uno sguardo anche a questo. La creatività è lacapacità di sapersi muovere tra tutti questi paletti. Seè un bene o un male non so dire, so solo che è così”.

Definisci il tuo lavoro un gioco con i fantasmidel passato, come dire che siamo legati a tuttoquello con il quale siamo cresciuti

“E’ inutile fingere di avere solo buone letture, guar-dare solo buona tv e ascoltare solo buona musica.ognuno di noi è pieno di robaccia che ha visto esentito anche senza rendersene conto: quando sei inauto e ascolti gangnam style non puoi farci nulla, tientra dentro anche se il tuo gruppo preferito sono iPink Floyd. E così, si chiama ipnagogia, questa robati frulla dentro il cervello e prima o poi la tireraifuori quando meno te l'aspetti. e, detto tra noi, non èdetto che sia un male. Creare significa dare forma atutto ciò che fa parte del tuo vissuto e c'è spazio pertutto, persino per PSY”.

In sintesi sei un creativo, ma sei anche partedel tubo catodico, di quella macchina infernaleche è la tv, di quella che modella falsi miti, cheassurge a verità assoluta trasformando insigni-ficanti personaggi in star di plastica e riferi-mento per giovani teenager incapaci di sceglierecon cognizione. Insomma,davvero la tv è cat-

tiva?“Nell'annosa diatriba tra apocalittici e integrati, io

sto dalla parte degli integrati. La tv non è cattiva.Come ogni altro elettrodomestico deve essere usatobene. Se metti il dito nel minipimer non è cattivo il mi-nipimer, sei tu che sei un idiota. Capisco che la tv èusata oggi per costruirsi un'idea sul mondo e chequindi ha delle responsabilità in più rispetto al mini-pimer. Ma il punto è che siamo stati noi a dare alla tvquesto valore... ci vuole maggiore distacco in chi laguarda, proprio come si fa con i quotidiani: se hai trale mani la Repubblica o Libero, sai che quello che leggideve essere filtrato. Lo stesso bisogna imparare a farecon la tv”.

Attualmente lavori a La5 in ‘Torte d’autore’,che ambiente è?

“Sto lavorando a Mediaset e contemporaneamentesto preparando un programma per La7. Ho lavoratocon tutti i maggiori broadcast nazionali, ma Mediasetè un posto speciale; la cura che hanno loro nello sce-gliere i programmi e nel trattarli come beni preziosi,non ce l'ha nessuno. Anche se, negli ultimi tempi, laRai ha iniziato a ragionare secondo logiche più dicontenuto. Quando i soldi mancano, bisogna fare lecose meglio. E lo stanno capendo tutti”.

Hai lavorato nella comunicazione anche permolti politici, ma mai in Molise, come mai?

“Ho avuto diversi contatti con politici e amministra-tori locali ma alla fine non sono mai riuscito a farequalcosa di importante. Magari la colpa è anche mia,però in generale noto che il comunicatore politicoviene inteso da noi molisani come una sorta di appen-dice; al limite ti fanno scegliere uno slogan o la foto eil colore dei manifesti. Manca, generalizzando, la cul-tura della comunicazione come moltiplicatore di idee.Le idee sono della politica, il modo di trasmetterle do-vrebbe essere del comunicatore. Questo passaggio,tanto semplice in teoria, è difficilissimo da esseremesso in pratica: alla fine il politico molisano prefe-risce fare di testa sua”.

Perchè oggi è così difficile comunicare, meglio,perché non tutti sono consapevoli che la comu-nicazione chiare e limpida, è alla base del suc-cesso?

“Ottima osservazione la tua. Però, a guardarlabene, questa domanda contiene in sé anche la rispo-sta: la comunicazione chiara e limpida, evidente-mente, non conviene a molti”.

Che ricordo hai del tuo primo lavoro da regi-sta?

“Ricordo che era il 1999 e guadagnavo 600.000 lireal mese per guardare cassette e scrivere cosa acca-deva. Dopo un mese che scrivevo "Mario si alza daldivano e va alla finestra", mi sono detto che così sareimorto di sonno; così ho iniziato a scrivere a modo mio"Mario si alza dal divano come uno che non ha piùvoglia di stare lì ma senza un'idea chiara di cosa fare,si avvicina alla finestra e ci guarda attraverso per cer-care un'idea, uno stimolo, o semplicemente per guar-dare le vite degli altri". Dopo due giorni è arrivato ilproduttore e mi ha proposto di passare alle sceneg-giature”.

Da molisano, hai diretto un altro molisano,Raffaele Spidalieri nel video di “Parlamid’amore Mariù

“Raffaele è un artista incredibile: è poliedrico, comeanche nella vita. Dirigerlo è stato un vero piacere esono felice che, grazie anche a quel video, si sianoaperte per lui alcune porte nella grande distribu-zione”.

Per chiudere,dicci tre cose da fare guardandola televisione.

“Primo: guardala se proprio non hai di meglio dafare. Secondo: se senti due cose che hai già sentito al-trove, beh, cambia canale. Terzo: guarda l'orologio, sesono passate più di due ore è il caso di spegnere. Poiun consiglio interessato: se, guardandola, scopri cheha fatto il Campobasso calcio, mandami un sms”.

Le verità nascosteAutore e regista tv, Giuseppe Colellasoppesa con ironia cronaca e spettacolo

CAMPOBASSO - Venerdì 27 settembre inaugura la sta-gione 2013/14 il Move club di via Garibaldi. Pre serata concena e musica live. In consolle Alex C., Andrea Barletta,Emanuele Di Re, Nian Project. Info 3391078305.

CAMPOBASSO - La stagione invernale del bar Prestigeprende il via venerdì 27. Dalle 20.30 cena, a seguire set di djUptown. Info 3397026084.

Inaugurazione del venerdì

BOJANO - Oggi dalle 19.00, aperitivo, cena, e dj set con i Rizzi bros.,Andrea e Davide al circolo La Nebbia. (foto)

ISERNIA - Domani per il settembre isernino live Il bivio di Ses-sano.

RIPALIMOSANI - Serata conclusiva domani per la stagione estiva2013 al Blue Note.

VINCHIATURO - A “Le4vianove” domani sera live della tributeband dei Litfiba “Aprite i vostri occhi”.

BOJANO - Inaugura la stagione invernale domani sera il “Cat wo-man” sulla ss17. Serata caraibica.

MONTAQUILA - Domenica 22 settembre presso Aula Studio Li-beramente, presentazione del libro “L’estate degli inganni”. Incontrocon l’autore Adelchi Battista.

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