2011 - unioncamere lombardia · 2013. 1. 18. · denominazione sociale studio professionale rag....
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2011
SISTEMA
RATIO BILANCIO SOCIALE

INDICE
Carta d’Identità Aziendale pag. I
Lettera di presentazione pag. 1
Premessa metodologica pag. 2
01. Identità aziendale
Nascita del Sistema Ratio pag. 8
Contesto di riferimento pag. 12
Assetti istituzionali ed organizzativi pag. 14
Prodotti e servizi offerti pag. 27
Valori di riferimento pag. 40
Disegno strategico 2012 pag. 43
Governance della Sostenibilità pag. 45
02. Performance economica
Determinazione e ripartizione del valore aggiunto pag. 102
Principali indici di bilancio pag. 110
03. Relazione Sociale
Individuazione degli stakeholder pag. 113
Risorse umane pag. 118
Clienti pag. 141
Concorrenti pag. 157
Fornitori pag. 160
Pubblica Amministrazione pag. 164
Istituzioni e gruppi pag. 167
Ambiente e collettività pag. 171
Finanziatori pag. 174
Soci pag. 178
Mondo professionale pag. 179
Proposta di miglioramento pag. 182

I
CARTA D’IDENTITA’ AZIENDALE DEL GRUPPO
DENOMINAZIONE SOCIALE Centro Studi Castelli S.r.l.
TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ Edizione di libri, periodici ed altre attività editoriali
ANNO DI COSTITUZIONE 1985
INDIRIZZO SEDE LEGALE Via F. Bonfiglio 33 - 46042 Castel Goffredo (MN)
TELEFONO 0376/77.51.30
FAX 0376/77.01.51
INDIRIZZO E-MAIL [email protected]
RECAPITO SKYPE SegreteriaRatio
SITO www.ratio.it
CODICE FISCALE e PARTITA IVA 01392340202
NUMERO REA MN - 155960
AREA GEOGRAFICA D’AZIONE (PRINCIPALE) Nord Italia
CAPITALE SOCIALE AL 31.12.2011 10.400,00 €
NUMERO SOCI AL 31.12.2011 4
NUMERO OPERATORI AL 31.12.2011 30
DENOMINAZIONE SOCIALE Studio professionale Rag. Anselmo Castelli
TIPOLOGIA Consulenza amministrativa e tributaria
ANNO DI COSTITUZIONE 1972
INDIRIZZO SEDE LEGALE Via S. Giovanni, 1/2 - 46042 Castel Goffredo (Mn)
TELEFONO 0376/77.51.11
FAX 0376/78.17.31
INDIRIZZO E-MAIL [email protected]
RECAPITO SKYPE Segreteriastudiocastelli
SITO www.ratio.it
CODICE FISCALE CSTNLM44P07C118R
PARTITA IVA 00167320209
ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI ED
ESPERTI CONTABILI DÌ MANTOVA
n. 23/A
REGISTRO REVISORI CONTABILI n. 12125
ALBO CONSULENTI TECNICI GIUDICE MN n. 183
ORDINE DEI GIORNALISTI n. 5056
AREA GEOGRAFICA D’AZIONE (PRINCIPALE) Castel Goffredo e zone limitrofe
NUMERO OPERATORI AL 31.12.2011 1
NUMERO PRATICANTI AL 31.12.2011 1

II
DENOMINAZIONE SOCIALE Castelli Servizi s.r.l.
TIPOLOGIA Consulenza amministrativa e tributaria
ANNO DI COSTITUZIONE 2008
INDIRIZZO SEDE LEGALE Via S. Giovanni, 1/3 - 46042 Castel Goffredo (Mn)
TELEFONO (0376) 77.03.89
FAX (0376) 78.17.45
INDIRIZZO E-MAIL [email protected]
RECAPITO SKYPE segreteriacastelliservizi
SITO www.castelliservizi.com
CODICE FISCALE e PARTITA IVA 02244880205
NUMERO REA MN 236542
CAPITALE SOCIALE AL 31.12.2011 € 10.000,00
NUMERO SOCI AL 31.12.2011 14
NUMERO OPERATORI AL 31.12.2011 20
AREA GEOGRAFICA D’AZIONE (PRINCIPALE) Castel Goffredo e zone limitrofe
DENOMINAZIONE SOCIALE Formaratio s.r.l.
TIPOLOGIA Servizi di formazione ANNO DI COSTITUZIONE 2006 INDIRIZZO SEDE OPERATIVA E LEGALE Via Cremona, 99 - 25124 Brescia (BS) TELEFONO 0376/77.51.30 FAX 0376/77.01.51 INDIRIZZO E-MAIL [email protected] RECAPITO SKYPE Servizioclientiratio SITO www.ratio.it/formaratio CODICE FISCALE e PARTITA IVA 02820970982 NUMERO REA 02820970982 CAPITALE SOCIALE AL 31.12.2011 € 20.000 interamente versato NUMERO SOCI AL 31.12.2011 2 NUMERO OPERATORI AL 31.12.2011 1 AREA GEOGRAFICA D’AZIONE (PRINCIPALE) Lombardia
DENOMINAZIONE SOCIALE Ratio Network s.r.l.
TIPOLOGIA Servizi di analisi, programmazione e pianificazione ANNO DI COSTITUZIONE 2006 INDIRIZZO SEDE LEGALE Via S. Giovanni, 1/2 - 46042 Castel Goffredo (MN) TELEFONO 02-67.13.18.01 FAX 02-67.13.18.35 INDIRIZZO E-MAIL [email protected] SITO www.ratio.it/Network CODICE FISCALE e PARTITA IVA 02151530207 NUMERO REA 02151530207 CAPITALE SOCIALE AL 31.12.2011 Capitale sociale € 10.000 interamente versato NUMERO SOCI AL 31.12.2011 2 AREA GEOGRAFICA D’AZIONE (PRINCIPALE) Nord Italia

III
DENOMINAZIONE SOCIALE Fondazione Senza Frontiere – Onlus
TIPOLOGIA Organizzazione non lucrativa di utilità sociale
ANNO DI COSTITUZIONE 1998
INDIRIZZO SEDE LEGALE Via S. Apollonio n. 6, 46042 Castel Goffredo (MN)
TELEFONO (0039) 0376/781314
FAX (0039) 0376/772672
INDIRIZZO E-MAIL [email protected]
RECAPITO SKYPE anselmocastellifsf
SITO www.senzafrontiere.com
CODICE FISCALE 90008460207
PARTITA IVA 01887890208
REGISTRO DELLE PERSONE GIURIDICHE MN 243
AREA GEOGRAFICA D’AZIONE (PRINCIPALE) Italia e Sud America

I - IDENTITA’ AZIENDALE I - IDENTITA’ AZIENDALE

1
Parte prima: Identità Aziendale 2011
Lettera di presentazione del Rag. Castelli Anselmo
Vista la sempre maggior convinzione dell’importanza di un’esaustiva rappresentazione di
quelle che sono le azioni messe in atto dal Gruppo Castelli negli ambiti etico, sociale ed
ambientale, il Sistema Ratio anche nel 2011 ha proseguito, con costante impegno e
dedizione, nel processo di rendicontazione sociale; tale processo, iniziato già nel 2008,
aveva portato nel 2009 ad essere premiati da UNIONCAMERE LOMBARDIA quale impresa
promotrice di buone prassi di responsabilità sociale.
Ringrazio sinceramente tutte le persone che anche quest’anno hanno partecipato alla
realizzazione di questo progetto, il team di bilancio sociale, ma soprattutto le persone
che prestano la propria opera all’interno delle diverse realtà del Gruppo Castelli; è infatti
grazie al loro quotidiano impegno che la nostra Struttura riesce a realizzare, in Italia e nel
Mondo, i progetti umanitari che di seguito andremo a raccontare e dei quali andiamo
fieri.
Il titolare
Rag. Castelli Anselmo

2
Parte prima: Identità Aziendale 2011
Premessa metodologica
Il Sistema Ratio, come già anticipato nella cd. Carta d’Identità Aziendale, è composto da
alcune realtà caratterizzate dalla finalità lucrativa, quali Studio Professionale, Società di
Servizi, Società di formazione, Società di consulenza, Casa Editrice, e da una Fondazione
non avente scopo di lucro.
In Italia non vi sono disposizioni normative che rendono obbligatoria la redazione del
Bilancio Sociale per tali realtà; unica previsione normativa relativamente alla
rendicontazione sociale è quella che riguarda la Fondazione, tenuta alla stesura della cd.
“relazione di missione”, redatta dagli amministratori e contenente informazioni rispetto
a tre ambiti principali:
- Missione ed identità dell’Ente;
- Attività istituzionali, volte al perseguimento diretto della missione;
- Attività “strumentali” rispetto al perseguimento della missione istituzionale
(attività di raccolta fondi e di promozione istituzionale).
Tuttavia, vista la ristrettezza di tale informativa rispetto all’importanza qualitativa e
quantitativa dell’attività sociale della Fondazione Senza Frontiere Onlus, vista l’assenza di
una rendicontazione sociale per le altre realtà del Gruppo, attrici fondamentali nel
perseguimento della missione sociale della Fondazione, si ritiene più che mai opportuno
insistere nella redazione di un apposito Bilancio Sociale.
L’Agenzia per le Onlus nel febbraio 2010 ha pubblicato le Linee Guida per il Bilancio
Sociale; considerando la circostanza che il settore Non Profit tende ad operare in un
ambiente sempre più aperto anche oltre i confini nazionali, l’Agenzia ha scelto quale
principale riferimento della struttura del Bilancio Sociale le linee guida proposte dalla GRI
(Global Reporting Iniziative), nella sua ultima versione pubblicata nel 2006 (GRI 3),
apportandovi alcuni adattamenti dettati dalle specificità del settore Non Profit e facendo
riferimento anche ai “Principi di redazione” del GBS (Gruppo di studio per il Bilancio
Sociale).
Vista la volontà da parte nostra di redigere un Bilancio Sociale di Gruppo, all’interno del
quale preponderante è il ruolo giocato da organizzazioni a scopo di lucro, abbiamo
ritenuto significativo continuare, così come iniziato nel 2008, a rendicontare il nostro

3
Parte prima: Identità Aziendale 2011
impegno sociale attraverso le linee guida del GBS. Infatti tale standard di rendicontazione
ben si attaglia ad una realtà avente fini di lucro, dando sicuramente maggior risalto,
rispetto alle linee guida GRI, alla dimensione economica del soggetto che rendiconta,
attraverso un’intera sezione dedicata all’evidenziazione del Valore Aggiunto prodotto
dalla struttura ed alle modalità di ripartizione dello stesso tra i vari Stakeholders.
L’esigenza di produrre un Bilancio Sociale nasce dalla consapevolezza dell’esistenza e
preminenza di un principio d’azione, la Responsabilità Sociale d’Impresa, e di un “canale”
di valutazione, la Reputazione.
La Responsabilità Sociale d’Impresa si configura come “l’integrazione di preoccupazioni di
natura etica, sociale ed ambientale all’interno della visione strategica d’impresa”; il
principio che deve pervadere l’iniziativa di un’impresa che opera secondo linee d’azione
“socialmente responsabili” è quello della “sostenibilità”, inteso come “il soddisfacimento
equilibrato delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità delle generazioni
future di provvedere alle proprie”.
Nell’ottica dell’impresa, strettamente connesso al concetto di Responsabilità Sociale si
pone quello di Reputazione; potremmo quasi definire Responsabilità Sociale e
Reputazione come elementi consequenziali, legati tra loro da un rapporto “causa-
effetto”. Possiamo definire la Reputazione come la circostanza di essere pubblicamente
riconosciuti come impresa socialmente ed eticamente responsabile, impegnata nel
rispetto di quelli che sono i diritti umani di coloro che entrano in contatto con l’impresa
stessa (stakeholder interni ed esterni), attenta alla condizione ambientale
dell’ecosistema nella quale opera, attraverso una gestione sostenibile delle risorse
materiali ed energetiche che riduce al minimo l’impatto ambientale.
L’obiettivo del Bilancio Sociale è quindi quello di riportare i risultati negli ambiti etico,
sociale ed ambientale, realizzati dal soggetto che rendiconta; ciò consente ai diversi
portatori d’interesse, grazie alla fruizione di informazioni utili sulla qualità dell’attività
aziendale, di accrescere la propria fiducia nell’azienda che segue prassi di responsabilità
sociale d’impresa e di intraprendere un processo di interattivo di comunicazione sociale,
nel quale fondamentale diventano valutazioni, consigli e suggerimenti espressi dal
singolo Stakeholder.

4
Parte prima: Identità Aziendale 2011
I principi di redazione del bilancio sociale, caratterizzanti il modello GBS, fanno
riferimento alla sfera dell’etica, alla dottrina giuridica ed alla prassi della professione
contabile.
In particolare, essi si riferiscono ai valori condivisi di etica pubblica ed economica e, per
quanto attiene al campo del diritto, alla Costituzione ed alla legislazione vigente,
nazionale e comunitaria, e ai principi fondamentali dei diritti dell’uomo (Carta dei Diritti
dell’ONU); infine, per quanto riguarda gli aspetti maggiormente professionali o
procedurali, fanno riferimento ai principi contabili nazionali ed internazionali.
Sono individuabili i seguenti principi di redazione:
1. Responsabilità: occorre fare in modo
che siano identificabili o che possano
identificarsi le categorie di stakeholder ai
quali l’azienda deve rendere conto degli
effetti della sua attività.
2. Identificazione: dovrà essere fornita
la più completa informazione riguardo
alla proprietà e al governo dell’azienda,
per dare ai terzi la chiara percezione
delle responsabilità connesse. È
necessario che venga evidenziato il
paradigma etico di riferimento, esposto
come serie di valori, principi, regole e
obiettivi generali (missione).
3. Trasparenza: tutti i destinatari
devono essere posti in condizione di
comprendere il procedimento logico di
rilevazione, riclassificazione e
formazione.
4. Inclusione: si farà in modo di dar
voce – direttamente o indirettamente –
a tutti gli stakeholder identificati,
esplicitando la metodologia di indagine e
di Reporting adottata e motivando
eventuali esclusioni o limitazioni.
5. Coerenza: dovrà essere fornita una
descrizione esplicita della conformità
delle politiche e delle scelte del
management ai valori dichiarati.
6. Neutralità: il bilancio sociale deve
essere imparziale ed indipendente da
interessi di parte o da particolari
coalizioni.
7. Competenza di periodo: gli effetti
sociali devono essere rilevati nel
momento in cui si manifestano

5
Parte prima: Identità Aziendale 2011
(maturazione e realizzazione
dell’impatto sociale) e non in quello
della manifestazione finanziaria delle
operazioni da cui hanno origine.
8. Prudenza: gli effetti sociali positivi e
negativi devono essere rappresentati in
modo tale da non sopravvalutare il
quadro della realtà aziendale e della sua
rappresentazione. Quelli che si
riferiscono a valori contabili devono
essere indicati in base al costo.
9. Comparabilità: deve essere
consentito il confronto fra bilanci
differenziati nel tempo della stessa
azienda o con bilanci di altre aziende
operanti nel medesimo settore o
contesto.
10. Comprensibilità, chiarezza ed
intelligibilità: le informazioni contenute
nel bilancio sociale devono essere chiare
e comprensibili. Pertanto la struttura
espressiva deve trovare un giusto
equilibrio tra forma e sostanza.
11. Periodicità e ricorrenza: il bilancio
sociale, essendo complementare al
bilancio di esercizio, deve corrispondere
al periodo amministrativo di
quest’ultimo.
12. Omogeneità: tutte le espressioni
quantitative monetarie devono essere
espresse nell’unica moneta di conto.
13. Utilità: le notizie riportate devono
contenere solo dati ed informazioni utili
a soddisfare le aspettative del pubblico
in termini di attendibilità e completezza.
14. Significatività e rilevanza: bisogna
tenere conto dell’impatto effettivo che
gli accadimenti, economici e non, hanno
prodotto nella realtà circostante.
Eventuali stime o valutazioni soggettive
devono essere fondate su ipotesi
esplicite e congruenti.
15. Verificabilità dell’informazione:
deve essere verificabile anche
l’informazione supplementare del
bilancio sociale attraverso la
ricostruzione del procedimento di
raccolta e rendicontazione dei dati e
delle informazioni.
16. Attendibilità e fedele
rappresentazione: le informazioni

6
Parte prima: Identità Aziendale 2011
desumibili dal bilancio sociale devono
essere scevre da errori e pregiudizi, in
modo da poter essere considerate dagli
utilizzatori come fedele
rappresentazione dell’oggetto cui si
riferiscono. Per essere attendibile,
l’informazione deve rappresentare in
modo completo e veritiero il proprio
oggetto, con prevalenza degli aspetti
sostanziali su quelli formali.
17. Autonomia delle terze parti: ove
terze parti fossero incaricate di
realizzare specifiche parti del bilancio
sociale, ovvero a garantire la qualità del
processo o formulare valutazioni e
commenti, a esse deve essere richiesta e
garantita la più completa autonomia e
indipendenza di giudizio.
Nel seguito della trattazione, e soprattutto nella II e III sezione (“performance
economica” e “relazione sociale”), verrà ristretto il campo di rendicontazione alle 3
principali realtà del Gruppo (Studio Castelli Anselmo, Castelli Servizi S.r.l., Centro Studi
Castelli S.r.l.); tale scelta è stata dettata da diversi fattori, alcuni storici (“data di nascita”
della singola realtà all’interno del Gruppo), altri relazionali (numero di personale
impiegato e stakeholders coinvolti), e ancora da fattori economici (ammontare del
fatturato realizzato), per finire con l’importanza che tali realtà ricoprono nell’impegno
sociale dell’intero Gruppo (contributi erogati alla Fondazione Senza Frontiere).
Responsabile Team Bilancio Sociale
Dott. Belluzzi Matteo

7
Parte prima: Identità Aziendale 2011
Struttura del Bilancio Sociale
Il nostro Bilancio Sociale consta di tre sezioni, precedute dalla presente premessa
metodologica e concluse dagli obiettivi di miglioramento dei sistemi di gestione e dei
contenuti del bilancio sociale:
I. Identità aziendale: rappresenta la parte descrittiva del Bilancio, che fornendo
notizie in merito all’azienda consente ai portatori d’interesse di conoscere i primi
elementi necessari per formulare una valutazione sulla stessa.
In questa sezione abbiamo esposto le seguenti informazioni:
nascita del Sistema Ratio;
contesto di riferimento;
assetto istituzionale ed organizzativo;
prodotti e servizi offerti;
valori di riferimento;
disegno strategico 2012;
governance della sostenibilità.
II. Performance Economica: contiene un prospetto di conto economico riclassificato
secondo la logica del valore aggiunto globale (configurazione prescelta dal GBS).
Tale grandezza viene presentata in due prospetti distinti, denominati:
prospetto di determinazione del valore aggiunto;
prospetto di riparto del valore aggiunto.
III. Relazione sociale: è la sezione in cui si perviene ad una comunicazione mirata nei
riguardi di tutti i portatori d’interesse (stakeholder), specificando le informazioni
in modo chiaro per ciascuna categoria; la relazione si suddivide in:
identificazione degli stakeholder;
principali impegni assunti per categoria di stakeholder;
giudizi ed opinioni degli stakeholder.

8
Parte prima: Identità Aziendale 2011
Nascita del Sistema Ratio Chi è Anselmo Castelli ?
Anselmo Castelli nasce a Castel Goffredo il 7 settembre del 1944. E’ Ragioniere e Perito
Commerciale e, dopo una serie di esperienze lavorative, diventa titolare nel 1972 dello
Studio Professionale Castelli, sito in Castel Goffredo.
Nel 1974 diventa ideatore e direttore di Ratio, rivista
di aggiornamento professionale, fiscale e
amministrativo, unica per la sua forma schematica.
Tra le numerose soddisfazioni che hanno
caratterizzato il suo percorso professionale, è
doveroso ricordare i seguenti passaggi: è stato
insegnante per 15 anni in una scuola professionale,
Presidente del Consiglio di Amministrazione della
Cassa Rurale ed Artigiana di Castel Goffredo per 12 anni, ideatore del Centro Servizi
Calza ed infine fondatore dell'Associazione “La Radice”; è giornalista pubblicista. La
propria carriera gli ha insegnato l’importanza del rigore e della professionalità nel lavoro,
e che la serietà di qualunque attività intrapresa dipende imprescindibilmente dalla
serietà delle persone coinvolte.
Le tappe fondamentali
PRIMI ANNI ‘70
Anselmo Castelli, ragioniere
commercialista e titolare dell’omonimo
studio di consulenza sorto nel ‘72,
decide di far stampare (inizialmente a
ciclostile) alcune dispense utilizzate nella
sua attività di insegnante in una scuola
professionale, già caratterizzate per
l’approccio operativo, esemplificativo e
schematico.
ANNI SUCCESSIVI
Le pubblicazioni vengono dapprima
distribuite gratuitamente, con l’appoggio
del Collegio dei Ragionieri di Mantova e

9
Parte prima: Identità Aziendale 2011
della Banca Agricola Mantovana e
successivamente, tramite lo stesso
Collegio, si provvede alla loro
distribuzione a tutti i Collegi Provinciali
dei Ragionieri. In seguito viene presa la
decisione di stamparla tramite una
società che la pubblichi gratuitamente,
inserendo diverse pagine di pubblicità.
1984
Il Centro Studi Castelli inizia a curare
autonomamente tutto il percorso
produttivo delle riviste. Inizialmente
quella del Centro Studi Castelli non fu
una vera e propria attività editoriale, dal
momento che le sue pubblicazioni
avevano carattere di mero
aggiornamento interno.
2006
Viene costituita, in compartecipazione
con la Artigianelli S.p.a. di Brescia,
Formaratio S.r.l., società che si occupa
della formazione in aula dedicata ad
aziende, Commercialisti, Consulenti del
Lavoro, dipendenti e praticanti degli
Studi Professionali.
Sempre nel 2006 nasce un’altra società,
Ratio Network S.r.l., partecipata al 50%
con Gruppo Nycols Srl di Milano, con lo
scopo di fornire consulenza gestionale
ed organizzativa ad aziende e Studi
Professionali.
2008
Nasce la Castelli Servizi S.r.l., società che
si occupa di:
a. Adempimenti fiscali e dichiarazione
dei redditi;
b. Amministrazione e gestione del
personale;
c. Consulenza amministrativa,
tributaria e societaria;
d. Consulenza aziendale;
e. Elaborazione Dati.

10
Parte prima: Identità Aziendale 2011
2011 Oggi il Centro Studi Castelli produce
servizi e strumenti per aziende,
commercialisti, avvocati e consulenti del
lavoro.
I suoi relatori vengono richiesti per
Convegni in tutta Italia e il Sistema Ratio
è tra i più autorevoli e consultati sistemi
di aggiornamento ed approfondimento
fiscale; esso conta circa 10.000 abbonati
in tutto il territorio nazionale.

11
Parte prima: Identità Aziendale 2011

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12
Parte prima: Identità Aziendale 2011
Contesto di riferimento
Il Centro Studi Castelli S.r.l., lo Studio
professionale e la Castelli Servizi S.r.l.
hanno sede legale ed operativa a Castel
Goffredo, paese del mantovano
conosciuto in tutto il mondo come “città
della calza”, vista la specializzazione
acquisita nella produzione di
quest’accessorio facente parte
dell'abbigliamento femminile.
Tale attività è tutto sommato recente,
essendo gli esordi in tale settore risalenti
ai primi decenni del Novecento. Il
sistema produttivo castellano assume i
tratti tipici del distretto industriale,
caratterizzato dalla presenza di una
molteplicità di aziende, solitamente di
dimensioni medio-piccole, specializzate
in una o più fasi del processo produttivo
ed integrate mediante una rete
complessa d’interrelazioni a carattere
economico/sociale. Molte volte tali
imprese sono tra loro concorrenti.
Nel 2005 nel distretto di Castel Goffredo
operavano circa 400 imprese, le quali
sviluppavano l’80% del fatturato italiano
del settore, il 68% della produzione
europea ed il 33% di quella globale per
un’occupazione complessiva di oltre
7.000 addetti. A distanza di sei anni la
quota di mercato europeo detenuta è
scesa al 18%, quella mondiale al 45%. Gli
addetti a rischio nel distretto sono circa
2.500, dato confermato dalle alterne
procedure di cassa integrazione attuate
da alcuni dei principali attori del settore.
Le ragioni di tale crisi sono da ricercare
nelle politiche attuate dai retailer: la
parola d’ordine dei commercianti al
minuto in questo periodo è “vogliamo
prezzi cinesi!”. Gli stessi, infatti, spinti a
cercare maggiori profitti, attuano una
politica ribassista sulla leva del prezzo,
costringendo le centinaia di imprese
della filiera a tagliare i costi di
produzione (tra i quali il personale),
poiché impossibilitati altrimenti a restare
sul mercato.
Pure in tal contesto di crisi, numerose
sono le imprese del distretto che
fruiscono dei servizi offerti dalla nostra
realtà, dalla consulenza
all’aggiornamento e formazione. A
fianco di queste ultime, vi sono
numerose altre imprese castellane,
operanti in svariati settori, che godono
dei servizi offerti dal Sistema Ratio.

]
13
Parte prima: Identità Aziendale 2011
Il Centro Studi Castelli S.r.l. si presenta
ad oggi, con i prodotti del Sistema Ratio,
come un’azienda di successo. Tale
successo non è territorialmente limitato,
ma grazie ad efficaci politiche
commerciali ed alla bontà, originalità ed
efficacia delle riviste si estende a livello
nazionale, come testimoniato dai numeri
raggiunti in termini di abbonamenti.
Cenni storici
Castel Goffredo, 11mila abitanti circa,
situato in provincia di Mantova a 40
kilometri dal capoluogo, sul confine con
il Bresciano, ha, naturalmente, una
storia molto più antica rispetto a quella
del relativo distretto.
I primi insediamenti umani risalgono
all'età del Bronzo (1800-1200 avanti
Cristo); successivamente il territorio fu
abitato in epoca etrusca e romana.
Secondo alcuni studiosi il celebre poeta
latino Virgilio sarebbe nato proprio in
questa zona. Nel Medioevo (dall'800 al
1115), Castel Goffredo apparteneva alla
Contea di Brescia e si chiamava Castrum
Vifredi. Nel 1337 il Comune di Mantova
aggregò a sè il paese: iniziava così il
dominio dei Gonzaga, ai quali poi
subentrarono i Visconti, di nuovo i
Gonzaga e la Repubblica di Venezia. Agli
inizi del XVI secolo, questa terra fu
capitale di un piccolo Stato
Gonzaghesco, il Marchesato di Castel
Goffredo. Nella loro sfarzosa corte, i
signori amavano circondarsi di
personaggi illustri, quali gli scrittori
Matteo Bandello e Pietro Aretino. Nel
1602, Castel Goffredo perse la propria
autonomia: aggregato al Ducato di
Mantova ne seguì le sorti, passando
sotto la dominazione austriaca (1707) e,
nel 1859, entrando a far parte del Regno
d'Italia.
Di recente (27 settembre 2002), il
Presidente della Repubblica ha conferito
a Castel Goffredo il titolo di città: in tal
modo si è voluta "premiare" la lunga
storia di questa che, un tempo, era la
"Magnifica Comunità", come pure
l'intraprendenza dei suoi abitanti e dei
personaggi che l'hanno resa illustre. Tra
questi, vanno ricordati due discendenti
della famiglia Acerbi: Giuseppe (1773-

]
14
Parte prima: Identità Aziendale 2011
1846), esploratore, letterato ed
egittologo, e Giovanni (1825-1869),
intendente della spedizione dei Mille al
seguito di Garibaldi. A Giuseppe Acerbi è
dedicato un premio letterario
internazionale che, ogni anno, ha lo
scopo di avvicinare le culture e i popoli.
Fra le altre manifestazioni di rilievo, non
bisogna dimenticare il Carnevale, di
origini ottocentesche, imperniato sulla
caratteristica maschera di Re Gnocco.
Assetti istituzionali ed organizzativi
Centro Studi Castelli S.r.l.
Il Centro Studi Castelli S.r.l., dall’esercizio 2009, è controllato (nuda proprietà) per il 70%
dalla Fondazione Senza Frontiere Onlus, con usufruttuario Castelli Anselmo, mentre il
SISTEMA RATIO
Studio professionale
Castelli Anselmo
Centro Studi Castelli
S.r.l. Fondazione SF Onlus 70%
Causetti Rino 10%
Ploia Davide 10%
Ploia Monica 10%
FormaRatio S.r.l. Centro Studi Castelli 50%
Artigianelli S.p.a. 50%
Ratio Network S.r.l. Centro Studi Castelli 50%
Gruppo Nycols S.r.l. 50%
Castelli Servizi S.r.l.
Centro Studi Castelli 78%
Dipendenti/collab. 22%

]
15
Parte prima: Identità Aziendale 2011
restante 30% è detenuto, grazie ad una donazione da parte di Anselmo, dai tre nipoti,
ognuno con un 10% a testa. Questa manovra societaria testimonia l’importanza della
Fondazione all’interno del Sistema Ratio e conferma anche quanto il rag. Castelli creda
nei progetti della stessa. Il Centro Studi è parte integrante, assieme allo Studio
Professionale Castelli e, dal 2008, insieme alla Castelli Servizi S.r.l., del già menzionato
Sistema Ratio. Di tale gruppo fanno parte anche altre due società di più recente
costituzione: FormaRatio S.r.l., la quale si occupa principalmente della formazione in
aula, e Ratio Network S.r.l., che ha come obiettivo principale la ristrutturazione
organizzativa degli studi professionali. Nello schema riportato nella pagina precedente si
fornisce evidenza della compagine sociale di entrambe le società.
Il Consiglio di Amministrazione del Centro Studi Castelli S.r.l. (riportato nella figura
sottostante) si compone di sei elementi. La figura del Presidente è rivestita dal Ragionier
Consiglio di Amministrazione A. Castelli (Presidente)
S. Bottoglia (Vice presidente)
C. Corghi (Segretario)
S. Gussago (Resp.economico)
G. Beschi (Consigliere)
A. Vezzoni (Consigliere)
G. Beschi
Coordinatrice di Redazione
S. Bottoglia
Coordinatore Generale
A. Vezzoni
Responsabile Impaginazione
S. Gussago
Responsabile Economico
Consiglio di Redazione L. Binda
A. Pratesi
M. Todeschi
S. Zanon
E. Corona
L. Reina
Direttore Responsabile Anselmo Castelli
Ufficio Impaginazione
A. Beruffi
B. Ferrari
A. Pellizzoni
N. Abellondi
Servizio Clienti A. Bendoni
A. Cinquetti
F. Di Filippo
E. Floriani
M. Ubertini
C. Zuliani
Area Commerciale D. Ploia
A. Gementi
F. Ravagna
M. Di Remigio
C. Le Rose
G. Meli
M. Zaupa
F. Corbo
R. Bonora
D. Stecconi
A. Campedelli
Bilancio Sociale M. Belluzzi
Rapporti infragruppo C. Corghi
S. Gussago
Vice Direttore Stefano Zanon

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16
Parte prima: Identità Aziendale 2011
Castelli Anselmo. Questi ha voluto inserire nel CdA le persone che rivestono ruoli di
grande responsabilità nella struttura: Giuliana Beschi, coordinatrice di redazione, Stefano
Bottoglia, coordinatore generale, Stefano Gussago, responsabile economico dell’intero
Gruppo, e Alessandro Vezzoni, responsabile dell’ufficio impaginazione. Nella Casa
Editrice, al di sotto dei quattro responsabili sopra individuati, operano altri ventisei
soggetti fra dipendenti e collaboratori; la redazione è composta dalla Coordinatrice e da
altre sei persone (tra le quali un collaboratore opera, oltre che per la Casa Editrice, anche
per Studio e Società di Servizi), l’impaginazione dal Responsabile di reparto e da altri
quattro operatori, mentre diciassette sono gli incaricati al servizio clienti e allo sviluppo
commerciale risultanti al 31 dicembre 2011. Ampio è, inoltre, il numero di esperti e
collaboratori esterni cui l’organizzazione si rivolge nella sua attività ordinaria, per consulti
specialistici su determinate tematiche (ad esempio: lavoro, informatica, fisco, ecc.). Molti
dei membri del comitato scientifico del Centro Studi Castelli S.r.l. sono anche
collaboratori dello Studio Castelli e della Castelli Servizi S.r.l., aventi sede nello stesso
stabile della Casa Editrice. Il Centro Studi e le altre due realtà sono quindi perennemente
in contatto e lo scambio d’informazioni, spesso finalizzato alla stesura di articoli ed alla
progettazione dei contenuti dei prodotti/servizi, dà origine ad una sinergia vincente,
derivante dalla competenza ed esperienza in materia fiscale ed amministrativa dei
soggetti operanti nello Studio Professionale e nella Società di Servizi.
Per quanto concerne l’area commerciale, possiamo affermare che in passato non era mai
stata creata una vera e propria struttura di vendita. Inizialmente, infatti, era lo stesso
Ragionier Castelli a partecipare ai convegni per promuovere appositamente i prodotti; in
seguito le vendite sono arrivate tramite “passaparola”, senza mai investire molto in
questa direzione. Negli ultimi anni la situazione è notevolmente cambiata, prima
mediante l’accordo con la Società Praxis per la vendita dei prodotti e servizi Ratio (ma
non in esclusiva), successivamente attraverso l’ampliamento delle risorse, umane e non,
dedicate specificatamente al marketing, creando in tal modo una struttura commerciale
interna. Questa scelta è stata fatta per due motivi: innanzitutto, per avere informazioni
precise sui prodotti che si stanno proponendo, per capire la loro utilità e gli eventuali
accorgimenti da apportare; in secondo luogo, ed è questo il motivo fondamentale, per
presentare i nuovi prodotti e capire se il taglio è quello giusto, poiché avendo

]
17
Parte prima: Identità Aziendale 2011
abbandonato ormai da tempo la strada dei convegni risulta difficile avere esattamente la
percezione di quello che il mercato richiede.
Caratteristiche strutturali
Il Centro Studi Castelli S.r.l. ha una
struttura snella, che permette di essere
molto più immediati nelle risposte alle
esigenze dei clienti. All’interno di essa
tutti godono di una certa libertà di
movimento e di autonomia.
Il Centro Studi ha le caratteristiche
tipiche di una piccola casa editrice, così
riassumibili:
basso numero di dipendenti ed
elevata possibilità di valorizzazione
del know-how interno;
rapida circolazione
dell’informazione ed alta flessibilità,
anche per l’assenza di una struttura
gerarchica troppo rigida;
rapporto quasi “familiare” con la
clientela, determinato nel nostro
caso in special modo dal servizio di
assistenza telefonica. Inoltre, già nei
sommari delle riviste il colophon
segnala i nominativi dei componenti
della redazione, dei collaboratori
esterni, degli addetti
all’impaginazione e al servizio clienti,
e i recapiti della casa editrice, a
testimonianza della particolare
attenzione data alla creazione di un
rapporto il più possibile “personale”
con il pubblico.

]
18
Parte prima: Identità Aziendale 2011
Approfondimento: La struttura organizzativa di una casa editrice
Proviamo ora a descrivere brevemente l’organigramma funzionale di una casa editrice, esaminandone le principali
figure professionali e indicandone, per ognuna, competenze e responsabilità specifiche.
La morfologia societaria delle case editrici non differisce da quella di tutte le altre aziende. Esistono case editrici a
conduzione familiare con un unico proprietario, società cooperative, società a responsabilità limitata, ovviamente
anche le società per azioni, con o senza un amministratore delegato, ecc., ma quel che qui ci interessa soprattutto è
sapere quali siano le figure centrali che creano e decidono la politica editoriale di una casa editrice.
L’editore
Nelle piccole aziende, proprietario ed editore in genere coincidono; man mano che le dimensioni aziendali crescono, le
mansioni dell’editore possono essere ricoperte dal direttore editoriale, dal direttore generale, dall’amministratore
delegato o, addirittura, da un consiglio direttivo. In ogni caso c’è una persona (o un ristretto gruppo di persone) che
svolge la funzione di editore, responsabile ultimo di tutto ciò che riguarda la gestione della casa editrice, dalla
tipologia della produzione alla prosperità dei bilanci.
La Redazione
Con il termine “redazione” si indica il gruppo di giornalisti che scrivono per un giornale, ma anche il luogo in cui
lavorano. La realizzazione concreta del libro o dell’articolo, e cioè la trasformazione da dattiloscritto (o manoscritto o
file) in libro pronto per la stampa è compito del redattore.
Il grafico
A fianco dello staff direzionale opera il grafico, figura che è diventata sempre più importante nella progressiva
diversificazione e massificazione dei prodotti. Il grafico, infatti, traduce in segno, colore e immagini il progetto
dell’editore. La sua principale responsabilità è quindi quella di disegnare il progetto grafico, dal formato al tipo di
confezione, dal colore del piatto di copertina al lettering (ossia la fisionomia delle lettere) di tutti i testi che vi
compaiono. Il grafico quindi interpreta le intenzioni dell’editore e le traduce in progetto grafico, interpretando i gusti
del pubblico di destinazione e cercando di catturare l’attenzione del possibile cliente con le novità, l’originalità, la
chiarezza del suo codice visivo.

]
19
Parte prima: Identità Aziendale 2011
Studio Professionale Castelli e
Castelli Servizi S.r.l.
Lo Studio Professionale Castelli inizia la
propria attività nel lontano 1973; da
sempre si è posto come obiettivo
principale la coniugazione di un servizio
tradizionale di consulenza
amministrativa, societaria e fiscale con
un sistema che metta in primo piano
ricerca, innovazione, aggiornamento
professionale continuo e crescita del
cliente, per giungere all’offerta di un
servizio completo e alla creazione di una
sinergia con il suo destinatario. Lo Studio
collabora assiduamente con il Centro
Studi Castelli, fornendo a quest’ultimo le
informazioni essenziali di taglio pratico
La tipografia
Parlando del redattore è importante sottolineare come lo stesso, accanto a conoscenze specifiche, ossia il proprio
“know how”, debba anche sapere cosa accadrà a valle come conseguenza delle proprie scelte, cioè in tipografia. Deve
cioè avere un solido “know what”, cioè conoscere i procedimenti di lavorazione, sia nel reparto composizione, sia nel
reparto stampa e confezione, per prevedere se le sue decisioni saranno valide, economicamente corrette e ottimali.
L’ufficio stampa e marketing
La promozione è affidata all’ufficio stampa, che innanzi tutto trasforma le notizie e le informazioni ricevute dal
redattore in formule pubblicitarie destinate a colpire il lettore e ad attirarne la curiosità. A questo ufficio, nelle
grandi aziende, si affianca l’ufficio marketing, con quella parte di attività indirizzata soprattutto all’ottimizzazione
dei rapporti con il pubblico (ma nella maggior parte delle aziende medio-piccole si tratta di un unico ufficio, se non
addirittura di un’unica persona). L’ufficio marketing, nelle grandi aziende, si occupa anche di svolgere indagini di
mercato e analisi sulle possibilità di circolazione dei prodotti editoriali: il che implica un suo notevole potere di
verifica della linea editoriale dell’azienda. Il compito principale dell’ufficio stampa è quello di gestire, con un suo
specifico bilancio a disposizione, la costosissima pubblicità sui periodici (giornali, settimanali, riviste specializzate,
ecc.) o addirittura la proibitiva pubblicità televisiva.

]
20
Parte prima: Identità Aziendale 2011
ed operativo che servono ad informare
quotidianamente i clienti. Lo Studio
Castelli, dopo la costituzione della
società di servizi, si occupa
esclusivamente di consulenza (denunce
dei redditi, contenzioso, operazioni
straordinarie, analisi finanziarie e tutto
ciò che riguarda la consulenza
professionale).
La Castelli Servizi S.r.l. si occupa invece
di fornire ai propri clienti i servizi di
consulenza interna (tenuta della
contabilità, redazione del bilancio,
dichiarazioni fiscali, e tutto ciò che
riguarda la gestione ordinaria),
consulenza esterna (gestione degli
adempimenti ordinari, esclusa la
gestione contabile, tenuta presso il
cliente) ed amministrazione del
personale.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Struttura organizzativa e modelli di riferimento Analizziamo ora congiuntamente la struttura organizzativa dello Studio professionale
Castelli e della Castelli Servizi S.r.l., trattando queste due entità come un’unica realtà
impegnata nella consulenza fiscale e tributaria.
* Gli organigrammi al 31 dicembre 2011 ripartiti per aree funzionali.
CASTELLI SERVIZI S.R.L. Aree funzionali
STUDIO CASTELLI ANSELMO Aree funzionali
Denunce redditi Corghi Cristiano
Reina Luca
Stanghellini Roberto
Contenzioso Corghi Cristiano
Analisi economiche e finanziarie Chitelotti Roberto
Operazioni straordinarie Corghi Cristiano
Paghe Zanotti Massimo
Redeghieri Remo
Contabilità interna/esterna Olivari Donatella
Bardini Danila
Comencini Andrea
Dossena Massimo
Isonni Alessandra
Morbini Sabrina
Nardi Laura
Paolini Marco
Piccinelli Barbara
Servizi generali ed amministrativi Gussago Stefano
Causetti Rino
Servizi bancari e finanziari Dossena Massimo
Segreteria Castelli Lidia
Ghisi Ivana
Rapporti Infragruppo Gussago Stefano
Corghi Cristiano

]
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Parte prima: Identità Aziendale 2011
A livello logistico individuiamo una struttura organizzativa ibrida, generata nello specifico
dall’intersezione di 2 differenti modelli organizzativi: il primo definito ad offerta
integrata, il secondo denominato one – man band. Le caratteristiche organizzative
coincidono principalmente con quelle del primo modello, ossia:
gruppi e reparti di lavoro;
numero di operatori mediamente qualificati e costosi;
ottimizzazione dei carichi di lavoro;
pianificazione delle attività;
adozione di un sistema informativo invasivo.
Nello specifico, questo modello tende a valorizzare le risorse umane in modo da
affrontare le attività complesse, riuscendo a sfruttare al meglio le competenze specifiche
di ciascuno; inoltre, offre il grande vantaggio di tenere conto anche delle risorse utilizzate
contemporaneamente da più progetti, in modo così da stabilire anche successivamente i
criteri più adatti per costituire i team di progetto. Procedendo in questo modo, infatti,
vengono:
adeguatamente attribuite le diverse priorità alle attività dei singoli collaboratori;
assimilate le direttive per il coordinamento complessivo;
rispettate le scadenze;
ridotti i momenti morti ed i conflitti tra i differenti progetti.
Per rispondere a tutte queste esigenze diviene fondamentale il sistema informativo,
poiché l’obiettivo dominante diventa appunto il supporto all’interazione e al
coordinamento tra i differenti collaboratori ai vari progetti, la rintracciabilità dei processi
di progettazione e la verifica dell’efficacia e della validità dei risultati. Paradossalmente la
produttività cresce proprio quanto più il sistema risulta pregnante e invasivo, poiché
consente di documentare, imputare e valorizzare ore di lavoro, di sfruttare l’esperienza
acquisita precedentemente, anche da persone che non fanno più parte dello studio, di
costruire binari efficienti e robusti per la gestione dei flussi documentali e per
l’interazione tra le persone coinvolte nelle varie pratiche.

]
23
Parte prima: Identità Aziendale 2011
La struttura organizzativa dello Studio possiede anche un ulteriore aspetto non di minore
importanza, che stavolta risulta essere un elemento distintivo dell’altro modello
precedentemente menzionato, ovvero il modello one – man band. Infatti, pur essendoci
gruppi e reparti di lavoro, risulta sempre e comunque il titolare a costituire il fulcro e
l’essenza stessa dell’organizzazione, nonché il leader indiscusso, anche se bisogna
evidenziare come, con la nascita della Castelli Servizi S.r.l., tale potere decisionale si sia
in parte ridotto a favore del CdA. Tramite la nuova società, il Rag. Castelli, visto
soprattutto le tipologie di attività benefiche svolte (Progetti Fondazione Senza Frontiere,
adozioni, ecc.) e gli impegni a cui deve far fronte, è riuscito a coinvolgere ancor di più i
propri collaboratori/dipendenti negli obiettivi aziendali, giovando inoltre al buon
funzionamento della struttura anche in situazioni di assenza del titolare medesimo;
inoltre egli, avvalendosi di strumenti di verifica e controllo (time–sheet), mantiene in ogni
caso il ruolo di supervisore sull’operato delle risorse umane.

]
24
Parte prima: Identità Aziendale 2011
*La governance della Castelli Servizi S.r.l. al 31 dicembre 2011.
CASTELLI SERVIZI S.R.L. compagine societaria
C.d.A.
Presidente Zanotti Massimo (1%)
Vice-Presidente Nardi Laura (3%)
Consigliere (Resp. Economico) Gussago Stefano (3%)
Consigliere (Segretario) Corghi Cristiano (3%)
Consigliere Reina Luca (1%)
Consigliere Stanghellini Roberto (1%)
(1%)
Soci Centro Studi Castelli S.r.l. (78%)
Castelli Lidia (2%)
Chitelotti Roberto (3%)
Comencini Andrea (1%)
Dossena Massimo (1%)
Piccinelli Barbara (1%)
Redeghieri Remo (1%)

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25
Parte prima: Identità Aziendale 2011
Le altre società del Sistema Ratio
FormaRatio S.r.l.
Società controllata al 50% dal Centro Studi Castelli S.r.l. e per il restante 50% da
Artigianelli S.p.a. (società quest’ultima dalla quale trae origine quasi tutta la stampa
cattolica bresciana), FormaRatio si occupa della formazione in presenza dedicata a
Commercialisti, Consulenti del Lavoro e consulenti aziendali, imprenditori, responsabili
amministrativi e del personale, collaboratori di studio, praticanti e neo assunti in azienda.
Essa propone formazione e aggiornamento continuo con una costante attenzione agli
aspetti operativi, calati nella realtà professionale e nelle problematiche del lavoro di ogni
giorno del professionista e dell’imprenditore.
Il polo formativo gestito dalla società ha sede legale ed operativa a Brescia, all’interno del
complesso della scuola pubblica paritaria dell’Istituto Piamarta.
FormaRatio è anche azienda certificata UNI EN ISO 9001: 2008 (certificato Certiquality).
Ratio Network S.r.l.
Il Centro Studi Castelli, da sempre promotore di un approccio operativo alla professione
del commercialista, insieme a Gruppo Nycols S.r.l., che da oltre 10 anni sviluppa servizi di
consulenza orientati alle aziende ed agli studi professionali, hanno progettato e realizzato
la società Ratio Network S.r.l. L’obiettivo è quello di aggregare i professionisti che
ritengono necessaria un’evoluzione della propria professione, al fine di offrire alle piccole
e medie imprese una consulenza concentrata sui loro specifici bisogni. Ratio Network si
muove su due fronti, offrendo supporto e consulenza ad aziende (spesso clienti degli
studi professionali facenti parte della rete) ed a studi professionali.
Sul fronte della consulenza aziendale, lo scopo della Società è quello di fornire
tempestive risposte su tematiche non tradizionalmente affrontate dai commercialisti,
essendo il mercato in continuo cambiamento; ci si prefigge inoltre di adeguare

]
26
Parte prima: Identità Aziendale 2011
l’organizzazione delle aziende-clienti alle nuove esigenze del mercato, il quale si
conferma sempre più rischioso ed oneroso.
Oltre agli interventi sulle aziende clienti degli studi professionali, Ratio Network offre agli
studi stessi la possibilità di affrontare un percorso di ristrutturazione, basato non solo sul
controllo dei costi e sul generico controllo di gestione, ma anche su interventi diretti a
riorganizzare lo studio stesso mediante l’individuazione e definizione di procedure
operative ed organizzative standard. Fase quest’ultima che sfocia nella Certificazione
dello studio professionale.
Attività umanitarie e tutela ambientale
In questo capitolo, dedicato all’illustrazione di quelli che sono gli assetti istituzionali ed
organizzativi del Gruppo Castelli e delle diverse realtà che ne fan parte, abbiamo deciso
di dedicare un apposito spazio alla capogruppo, la Fondazione Senza Frontiere – Onlus,
per la differente tipologia di attività dalla medesima svolta.
Le attività umanitarie e di tutela ambientale svolte dalla Fondazione rientrano appieno
nel concetto di responsabilità sociale d'impresa (RSI), già anticipato nella premessa
metodologica; con tale termine si intende l'integrazione di preoccupazioni di natura etica
all'interno della visione strategica d'impresa; la RSI costituisce una forma di
manifestazione della volontà delle grandi, piccole e medie imprese di gestire
efficacemente le problematiche d'impatto sociale ed etico al loro interno e nelle zone di
attività.
Importante è poi ricordare le attività di tutela ambientale svolte dall’Associazione “La
Radice”. Tale Associazione non fa parte del Gruppo, ma visto il ruolo fondamentale
svolto da Anselmo Castelli all’interno della stessa (tra i fondatori ed attuale presidente) e
quindi l’impegno dallo stesso profuso, riteniamo importa ricomprendere anche tali
attività all’interno della Responsabilità Sociale d’impresa del Gruppo Castelli.
Le attività di entrambe queste realtà verranno ampiamente descritte nell’ultima parte di
questa sezione, intitolata “Governance della sostenibilità”.

27
Parte prima: Identità Aziendale 2011
Prodotti e servizi offerti
Centro Studi Castelli S.r.l.
L’offerta del Centro Studi Castelli si articola nelle seguenti linee di prodotti/servizi:
le riviste periodiche, distribuite sia in formato cartaceo che in formato digitale,
improntate a fornire al cliente gli “elementi di base” per il proprio aggiornamento;
le circolari d’aggiornamento, inviate via mail e spesso direttamente collegate ai
periodici;
incontri e corsi di formazione, sia in presenza che a distanza, su temi d’attualità;
servizi di approfondimento, come banche dati storiche e aree di ricerca interattive;
applicativi software, caratterizzati dalla semplicità e facilità di utilizzo e riguardanti i
principali adempimenti amministrativi e le strategie di gestione e controllo aziendale;
monografie;
altri servizi per i fruitori dei prodotti e dei servizi Ratio.
Vediamo ora nel dettaglio l’offerta produttiva, articolando l’esposizione per area
tematica. Le monografie e gli altri servizi, per chiarezza espositiva e poiché non sempre
inquadrabili in una tematica definita, vengono esposti al termine del capitolo.
FISCO E AMMINISTRAZIONE
Ratio è la rivista principale della casa
editrice, il primo servizio offerto dalla
stessa offerto fin dalla sua nascita e
quello a cui essa deve gran parte della
propria notorietà presso il pubblico di
riferimento. Ha periodicità mensile e
tratta temi riguardanti la cultura e
l’aggiornamento fiscale, amministrativo
e contabile. Si rivolge quindi a ragionieri,
dottori commercialisti, tributaristi e

28
Parte prima: Identità Aziendale 2011
operatori amministrativi d’azienda. Gli
argomenti trattati si dividono in quattro
macro-categorie:
imposte e tasse: contenzioso,
accertamento, Iva, imposte dirette,
imposte e tasse diverse;
contabilità generale: scritture
contabili e bilancio;
varie: pratiche amministrative,
analisi di bilancio, contratti, diritto
societario, agevolazioni,
investimenti;
rubriche: scadenziario con gli
adempimenti del mese, esempi di
quesiti risolti, indice infrannuale con
ricerca per parola chiave.
Come vedremo, gli abbonati ai servizi del
Sistema Ratio dispongono di un’apposita
area sul sito web www.ratio.it, dotata di
un’area di ricerca avanzata. Nel caso
della rivista Ratio l’area abbonati
permette anche la consultazione dei
numeri arretrati dell’ultimo anno solare
e l’anteprima della rivista del mese
successivo, se già chiusa per la stampa.
“Tema artistico” della rivista è la pittura:
ogni mese la copertina ospita un quadro,
commentato nella seconda pagina del
sommario da un esperto d’arte.
L’Informazione Quotidiana è una
circolare giornaliera che fornisce il
riassunto delle principali notizie su temi
fiscali, contabili e amministrativi,
pubblicati dai due principali quotidiani di
settore, Il Sole 24Ore e Italia Oggi.
Quando disponibili, dalla versione
digitale sono accessibili anche
riferimenti diretti a norme o decreti
citati, che ne riportano il testo integrale.
Le notizie si dividono nelle seguenti
categorie: imposte e tasse; contabilità
generale; diritto del lavoro; varie (enti
locali, norme antiriciclaggio, casi
particolari).
La Rassegna Stampa è un servizio
settimanale, inviato ogni venerdì, che
propone una sintesi delle novità in tema

29
Parte prima: Identità Aziendale 2011
fiscale apparse sulle principali testate
specializzate. Ad ogni notizia viene
assegnato un titolo ed è indicata la fonte
di riferimento.
La Circolare Notiziario è un’informativa
mensile in formato word, caratterizzata
dall’approccio non specialistico del
linguaggio utilizzato. Il formato word
permette una personalizzazione per un
invio ai clienti dello studio professionale,
attraverso semplici operazioni di “cut &
paste”, inviando ai clienti le notizie
relative ai loro settori produttivi e
costruendo in tal modo, senza costi
aggiuntivi, una circolare personalizzata.
Le notizie riguardano le seguenti
categorie: sintesi dai quotidiani;
approfondimenti monografici su temi
d’attualità; amministrazione e
contabilità; strumenti operativi, costituiti
da modulistica personalizzabile e
riutilizzabile.
La banca dati Tutto Ratio contiene tutta
la produzione editoriale del Centro Studi
Castelli ed i quesiti risolti, il tutto messo
a disposizione tramite motore di ricerca
semplice e funzionale. Il DVD (aggiornato
quadrimestralmente) permette la
consultazione on line di tutti gli archivi,
aggiornati in tempo reale.
Video Fisco è considerato il servizio “di
punta” tra quelli offerti dalla Formazione
a distanza del Centro Studi. Il
programma annuale è costituito da 11
videoincontri, ognuno della durata di 2
ore, e da 5 special della durata di 60
minuti ciascuno, dedicati

30
Parte prima: Identità Aziendale 2011
all’aggiornamento e
all’approfondimento fiscale,
amministrativo e contabile. Questi
eventi E-learning sono trasmessi in
diretta via web, acquistabili
singolarmente e fruibili secondo due
modalità alternative: direttamente
presso lo studio dell’abbonato tramite
Internet; presso una delle sedi pubbliche
convenzionate diffuse su tutto il
territorio nazionale. È prevista la
possibilità di porre quesiti inerenti ai
temi trattati: la risposta potrà essere
data direttamente dall’esperto nel corso
della conferenza. Inoltre gli abbonati
hanno diritto alla visione in differita
dell’incontro, che resta disponibile per
circa un mese sul sito web nell’area a
loro dedicata. VideoFisco è valido ai fini
della formazione permanente per gli
iscritti all'Ordine dei Dottori
Commercialisti ed esperti contabili, con
le limitazioni previste per la formazione
E-learning.
Ratio in Tasca – T.U.I.R. è un pratico
volume tascabile che consente di
consultare il Testo Unico delle Imposte
sui Redditi in modo semplice e rapido.
Esso offre l’interpretazione ed il
commento della normativa, il tutto in
forma schematica, per un’immediata
applicazione.
Come difendersi dal fisco, lanciato nel
2007, è una guida operativa on-line agli
strumenti di difesa del contribuente,
utile in caso di accertamenti
dell’amministrazione tributaria. È
composta dalle seguenti sezioni:
normativa; guide operative al processo
tributario; documentazione relativa a
contenzioso, concordato e ricorsi;
modulistica riutilizzabile (esempi di
ricorso, richieste di certificati, solleciti,

31
Parte prima: Identità Aziendale 2011
ecc.); giurisprudenza e studi di settore;
esempi di sentenze e di circolari relative
alle tematiche oggetto della
pubblicazione. Il servizio si divide in
un’opera base ed in quattro
aggiornamenti trimestrali relativi a nuovi
esempi di ricorso o di sentenze finalizzati
ad arricchire la casistica di riferimento.
GESTIONE E CONSULENZA D’IMPRESA
Soluzioni è il trimestrale on-line
dedicato alla consulenza aziendale e
organizzativa, riguardante le seguenti
tematiche: innovazione e sviluppo;
pianificazione, programmazione e
controllo; finanziamento d’impresa;
normativa fiscale relativa ad imposte ed
accertamento; organizzazione aziendale,
gestione delle risorse umane e ICT
(Information and Communication
Technology); marketing e comunicazione
d’impresa; utilizzo di strumenti
tecnologici.
VideoImpresa è un servizio mensile di
video informazione e aggiornamento
dedicato a temi caratteristici della
gestione d’impresa. Tale servizio si
rivolge sia all’imprenditore che al
consulente aziendale. Ogni puntata dura
due ore e su richiesta è disponibile il Dvd
della puntata.
Ratio Agevola è una circolare
contenente i principali provvedimenti di
finanza agevolata emanati a livello

32
Parte prima: Identità Aziendale 2011
comunitario, nazionale, regionale e
provinciale. Tale database, disponibile
on line, dedica una scheda ad ogni
singolo provvedimento, con bando e
modulistica scaricabili, ed è integrato da
una circolare mensile che segnala le
scadenze più vicine. Inoltre viene fornito
un servizio di risposta via e-mail a
richieste e quesiti di vario genere posti
dagli utenti. Il servizio è progettato dal
Centro Studi congiuntamente con
Progesa S.p.a., società di servizi che
svolge attività di consulenza nell’area
della finanza agevolata.
Info & Visure è un servizio on line che
consente di ottenere in tempo reale
informazioni di carattere societario,
commerciale, finanziario e patrimoniale
su privati e aziende, al fine di prevenire
gli insoluti, avere dei report valutativi ed
effettuare controlli su partners o clienti
potenziali.
La banca dati del servizio contiene dati
camerali, catastali e dei tribunali e
permette di scegliere in modo flessibile
la tipologia e il grado di
approfondimento della ricerca.
L’abbonamento a Soluzioni Software
consente l’accesso gratuito o privilegiato
a pratici e semplici applicativi per la
gestione aziendale: Budget, Basilea 2,
Previsione di liquidità, Ammortamenti,
Check up aziendale, Calcolo leasing, ecc.

33
Parte prima: Identità Aziendale 2011
CONSULENZA SPECIALIZZATA
Revisori & Sindaci è la rivista trimestrale
che tratta problematiche relative alle
procedure di revisione contabile e di
controllo legale dei conti.
Immobili e Fisco è il periodico
trimestrale che approfondisce e risolve
le problematiche inerenti la gestione
fiscale, contabile ed amministrativa degli
immobili. La Rivista affronta le casistiche
operative e la conseguente disciplina
fiscale in materia di edilizia.
Agenti e Intermediari è il trimestrale che
affronta gli aspetti fiscali ed
amministrativi dei rapporti di
intermediazione commerciale; il
periodico approfondisce gli aspetti
contrattuali, fiscali e contabili, di
giurisprudenza, previdenza ed
organizzazione del settore, arricchito da
numerosi casi pratici ed esemplificazioni.
Ratio Enti locali è la circolare mensile
per l’aggiornamento amministrativo,
contabile e fiscale per i Revisori e gli
operatori degli Enti Locali. Essa contiene
novità, approfondimenti, adempimenti
ed un pratico scadenziario; è arricchita
da numerosi esempi e moduli scaricabili
in formato Microsoft Word.

34
Parte prima: Identità Aziendale 2011
Economia Verde è una circolare mensile
che informa sugli aspetti tecnici, fiscali,
amministrativi, economici, finanziari ed
agevolativi dei processi e delle
tecnologie riguardanti, tra le altre cose,
le energie rinnovabili, la bioedilizia,
l’agricoltura biologica, l’eco-turismo, la
gestione dei rifiuti. È lo strumento ideale
per assistere al meglio le imprese che
operano in questi settori o che si
ristrutturano in chiave ambientale.
GESTIONE E CONSULENZA COOP E TERZO SETTORE
Ratio NonProfit è il periodico trimestrale
che si occupa degli aspetti relativi alla
gestione fiscale e amministrativa di
Onlus, enti non profit, associazioni
sportive, sociali e di volontariato, oltre
che dei centri servizi del settore.
RatioCoop è il trimestrale che offre un
aggiornamento sull’aspetto fiscale,
amministrativo e contabile delle
cooperative, rivolgendosi sia a
consulenti interessati al settore specifico
sia direttamente a questo tipo di società.
Ratio Sport News è la circolare mensile
dedicata agli approfondimenti fiscali,
amministrativi e del lavoro per società e
associazioni sportive dilettantistiche.
Essa presenta le novità di settore,
scadenziario ed esempi di modulistica
specifica.

35
Parte prima: Identità Aziendale 2011
CONSULENZA E DIRITTO DEL LAVORO
Ratio Lavoro è il mensile dedicato
all’amministrazione del personale e al
diritto del lavoro. All’interno possiamo
trovare novità ed approfondimenti
arricchiti da schemi, esempi, quesiti e
pratiche rubriche, con la consueta
attenzione agli aspetti pratico-operativi.
VideoLavoro è il servizio mensile di E-
learning riguardante l'amministrazione
del personale e la consulenza del lavoro:
adempimenti vari, approfondimenti e
aggiornamenti operativi. Ogni puntata
ha una durata di 60 minuti, prevede un
tema principale sul quale vengono
impostati gli approfondimenti.
VideoLavoro è valido ai fini della
formazione permanente per gli iscritti
all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed
esperti contabili ed all'Albo dei
Consulenti del Lavoro
La Settimana Lavoro è un servizio
settimanale che si occupa delle principali
novità riguardanti l’amministrazione del
personale e il diritto del lavoro.
Completa e integra il mensile relativo al
settore.
La Contrattualistica News è una
circolare grazie alla quale è possibile
rimanere aggiornati sulle novità emerse
in materia di contratti di lavoro
riguardanti i diversi settori (industria,
commercio e servizi).

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
SERVIZI AGGIUNTIVI PER GLI ABBONATI
Formazione
Come abbiamo potuto constatare nell’esposizione dell’offerta produttiva, il Centro Studi
Castelli è impegnato attivamente nel campo della formazione a distanza; quest’ultima
spazia dalla formazione di base fino all’aggiornamento continuo (approfondimenti teorici
e sviluppi operativi degli adempimenti). Il Centro Studi, inoltre, organizza incontri di
formazione in aula, attraverso la controllata FormaRatio S.r.l., presso le sedi di Brescia,
Castel Goffredo, Mantova, Milano, Pistoia, Roma, Roseto Degli Abruzzi, Schio, Torino e
Vicenza.
Quesiti
Trattasi di un servizio (via e-mail dal settembre 2006, prima erogato unicamente via fax)
di risposta ai quesiti degli abbonati su temi fiscali, amministrativi, del lavoro, della
revisione contabile e della consulenza d’impresa. Gli interessati devono compilare un
apposito modulo, e al ricevimento il Centro Studi invia un preventivo. Il cliente deve
accettare tale proposta e solo successivamente all’invio del preventivo controfirmato si
procede alla stesura della risposta relativa al quesito posto.
Cerco Lavoro
È il servizio dedicato alle offerte di lavoro e ricerca del personale che permette a tutti gli
abbonati del Centro Studi Castelli di pubblicare sul sito le proprie richieste e necessità in
merito all’assunzione di nuovo personale, e di consultare i curriculum vitae ricevuti.
L’utilizzo dello strumento è semplice, è infatti possibile creare nuove richieste oppure,
per ogni propria richiesta già inserita, visualizzare tutte le candidature ricevute.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Area Riservata On line e Ratio Forum
A tutti gli abbonati è possibile accedere, mediante nome utente e password, ad una area
riservata on line; quest’ultima offre archivi dei servizi in abbonamento con possibilità di
ricerca e l’anteprima digitale dei periodici. Sempre on line è possibile accedere anche a
Ratio Forum, spazio virtuale gratuito in cui è
possibile discutere temi di attualità
professionale: il Forum fornisce consigli ed
orientamenti operativi e permette la
condivisione di opinioni e conoscenze tra tutti i partecipanti. Dal Forum è possibile poi
scaricare, cliccando nell’apposita sezione “modulistica”, modelli sempre aggiornati di
contratti, delibere, atti costitutivi, statuti, procedure e molto altro in formato Microsoft
word.
MONOGRAFIE
Organizzare il futuro dello Studio professionale
Manuale dedicato a Commercialisti, Tributaristi, Collaboratori di Studio, con l’obiettivo
principale di migliorare la gestione economica,
organizzativa e commerciale dello Studio
professionale.
Con il consueto metodo pratico, operativo e
l’ormai consolidata forma schematica, l'opera si
occupa di scenari economici, organizzativi,
modalità di controllo, recupero di redditività,
risorse umane e tecniche commerciali.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
La nuova tariffa professionale
Monografia dedicata alla nuova tariffa
professionale dei Dottori commercialisti e degli
esperti contabili (D.M. Giustizia n.169/2010) con
testo normativo e aspetti operativi. La guida
contiene esempi pratici di applicazione della
tariffa ed è redatta in forma schematica per una
rapida e semplice consultazione.
Dall’Idea all’Impresa
Guida Monografica, redatta nella consolidata forma
schematica del Sistema Ratio, che offre spunti ed
esempi per l'avvio di un'attività commerciale.
Sono presentati la normativa di riferimento, gli
adempimenti civilistici, contabili e fiscali, e
stimolanti proposte per la necessaria pianificazione strategica, finanziaria e di marketing.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Studio Castelli e Castelli Servizi S.r.l.
L’offerta produttiva delle due realtà è cosi articolata:
Studio Castelli Anselmo Castelli Servizi S.r.l.
Denunce dei redditi (dichiarazione 730 e
Unico PF)
Consulenza esterna (Bilancio d’esercizio
comprensivo di analisi di bilancio, Unico
SP-SC, dichiarazione e comunicazione
annuale Iva, dichiarazione 770, ecc.)
Contenzioso (assistenza in caso di
accertamenti fiscali, contenzioso, richiesta
documentazione uu.ee. - g.d.f.)
Consulenza interna (comprensiva, oltre
agli adempimenti elencati nel servizio di
consulenza esterna, della tenuta delle
scritture contabili);
Operazioni straordinarie (modifiche
societarie, cessioni quote, variazione dati,
rinnovi organi sociali, ecc.)
Amministrazione del personale
(elaborazione buste paga,
assunzioni/dimissioni/trasformazioni, ecc.)
Analisi e valutazioni (analisi di bilancio,
piani finanziari e business Plan)
Collegi sindacali (erogati da singoli
professionisti indipendenti che collaborano
anche con la struttura)
Servizi bancari e finanziari (controlli
condizioni bancarie approfondite con
confronti, calcoli di convenienza,
assistenza e consulenza per pratiche di
mutui/leasing/finanziamenti e contributi a
fondo perduto, assistenza mutui prima
casa, ristrutturazioni edilizie 36%,
donazioni, successioni, ecc.)

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Valori di riferimento
il rispetto e la tutela dell’ambiente
la valorizzazione e la crescita delle risorse
umane attraverso corsi di
formazione e aggiornamento
l’attenzione ai bisogni e alle aspettative legittime
dei portatori d’interesse interni ed esterni
per migliorare il clima di appartenenza e il
grado di soddisfazione
la centralità della persona, il rispetto della sua
integrità fisica ed intellettuale nonché il rispetto
dei suoi valori di interrelazione con gli altri
l’impegno costante nella ricerca di nuovi
prodotti e servizi per favorire così da un lato il
perseguimento del disegno strategico e
dall’altro la massima soddisfazione dei clienti
l’interrelazione con la collettività e con le sue componenti rappresentative,
per un dialogo partecipativo di scambio e di arricchimento sociale,
finalizzato al miglioramento della qualità della vita

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Principi di comportamento Esterni
Integrità morale Assumere, nei
diversi contesti, un comportamento
moralmente integro e coerente con i
valori dichiarati dal Sistema Ratio.
Trasparenza e correttezza
Comunicare in maniera trasparente,
facilmente comprensibile, attraverso
una forma comunicativa appropriata,
ai diversi interlocutori con i quali ci si
relaziona.
Equità ed imparzialità Essere
imparziali, nella forma e nella
sostanza, in tutte le decisioni. Queste
devono essere prese in modo
obiettivo ed equanime, senza
discriminare alcun interlocutore per
ragioni legate al sesso,
all’orientamento sessuale, all’età,
alla nazionalità, allo stato di salute,
alle opinioni politiche, alla razza e
alle credenze religiose.
Interni
Formazione continua L’attività di
formazione e di aggiornamento
continuo è uno dei capisaldi delle
realtà del Sistema Ratio: avere
dipendenti e collaboratori aggiornati
facilita e migliora il livello qualitativo
del servizio.
Rispetto E’ assolutamente
richiesto il rispetto tra i dipendenti e,
più in generale, del luogo di lavoro.
Collaborazione e comunicazione
Il Sistema Ratio prevede che i propri
dipendenti/collaboratori lavorino
sempre nel rispetto del principio
della reciproca collaborazione e
comunicazione, in modo così da
poter erogare un servizio
qualitativamente di livello ottimale.
Rispetto per la privacy Le
informazioni, qualora sia previsto
dalla legge o richiesto dai soggetti,
vengono trattate in forma riservata.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Efficienza ed efficacia Svolgere il
proprio compito in maniera
professionale e responsabile è
necessario per riuscire a raggiungere
gli obiettivi prefissati in maniera
efficace ed efficiente.
Mission & vision
La mission della casa editrice si caratterizza principalmente per la volontà di proporre
servizi sempre nuovi “fatti dal professionista per il professionista”.
La sua vision è quella di riuscire anche in
futuro ad informare e ad aggiornare i clienti
delle riviste avvalendosi di quegli schemi
semplici, diretti ed operativi che l’hanno da
sempre contraddistinta, coniugando inoltre
la crescita aziendale ed i risultati economici
annessi con il rispetto per i valori di
sostenibilità socio-ambientali, promuovendo
infine un dialogo aperto alle aspettative legittime di tutti gli stakeholder.
La mission dello Studio Castelli e della Castelli Servizi è di riuscire ad offrire al cliente un
servizio completo, affidabile e tempestivo, sfruttando al massimo lo scambio di
informazioni continuo derivante dalla sinergia con il Centro Studi. Un altro obiettivo è
quello di operare in maniera socialmente responsabile nei confronti della collettività; tale
atteggiamento non deve infatti essere limitato ai dipendenti ed alle loro condizioni di
lavoro.
Vision dello Studio Professionale e della Società di consulenza è quella di riuscire ad
instaurare un rapporto di collaborazione reciproca con la clientela, attraverso corsi
d’aggiornamento e strumenti quali il telelavoro (spiegato in dettaglio nella sezione
intitolata “Relazione Sociale”, nel capitolo dedicato ai clienti), finalizzato alla
semplificazione dell’attività di consulenza

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Disegno strategico 2012
Prima di procedere all’illustrazione delle linee strategiche che il Gruppo Castelli intende
seguire per l’esercizio 2012, vogliamo evidenziare i risultati conseguiti dal Gruppo
durante l’esercizio 2011, confrontando gli stessi con gli obiettivi che ci si era prefissati di
raggiungere a fine 2010.
SISTEMA RATIO STRATEGIA RISULTATO CONSEGUITO
Centro Studi Castelli S.r.l.
Vendita della circolare Ratio Sport News. Prodotto attualmente in vendita.
Vendita della circolare Notiziario Breve . Prodotto attualmente in vendita.
Vendita di Ratio In Tasca, manuale del
Testo Unico imposte dirette.
Prodotto attualmente in vendita.
Vendita della Circolare Enti Locali.
Prodotto attualmente in vendita.
Potenziamento ulteriormente del servizio
TuttoRatio (software soluzioni,
modulistica, formulari).
Ampliata l’offerta di software,
modulistica e formulari.
Ampliamento della rete commerciale. Inserito un nuovo agente di
commercio nella regione Campania.
Ratio Network S.r.l.
Introduzione della certificazione dello Studio Professionale.
Sono attive pratiche di certificazione
“Ratio Silver” in diversi studi
professionali in Italia.
FormaRatio S.r.l.
Apertura nuova sede formativa a Torino. Sede in
funzione.
Ampliamento del raggio d’azione dell’attività formativa (Sicilia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, ecc.)
Aperta nuova sede formativa a
Napoli.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Passiamo ora ad illustrare il disegno strategico del Sistema Ratio per il 2012.
SISTEMA RATIO STRATEGIA TEMPISTICA
Centro Studi Castelli S.r.l.
Vendita di Ratio In Tasca – Iva, manuale
sul D.P.R. 633/1972.
Da gennaio 2012.
Pubblicazione della rivista Società e
Impresa, trimestrale di aggiornamento che
affronta gli aspetti contrattuali, giuridici,
gestionali e fiscali di società e imprese.
Da gennaio 2012.
Lancio di Ratio Sfera, nuovo strumento
online per l’aggiornamento e la
consultazione di articoli e riviste.
Da gennaio 2012.
Stampa delle riviste su carta certificata FSC
(Forest Stewardship Council). Questa è
un’organizzazione composta da gruppi
ambientalisti e sociali (Green Peace,
Amnesty International, WWF,
Legambiebnte, ecc.), comunità indigene,
proprietari forestali, industrie che
lavorano e commerciano il legno. Tale
certificazione garantisce che la carta
utilizzata per la stampa provenga da
foreste gestite con criteri sostenibili.
Da maggio 2012.
Potenziamento della rete commerciale,
tramite formazione specifica agli agenti di
commercio alle dipendenze della
struttura.
Da gennaio 2012.
FormaRatio S.r.l.
Richiesta di accreditamento quale ente
erogatore di formazione finanziata. A partire dal 2° trimestre 2012.

GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITA’

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
“I viaggi che ho intrapreso hanno fatto cambiare molte cose nel
mio stile di vita. Negli incontri con le popolazioni che vivono a
livello primitivo, lontano dal mondo consumistico, ho imparato a
rispettare ed a salvaguardare la natura cercando di utilizzare
solo l’indispensabile e di migliorare questo patrimonio naturale
affinché anche le generazioni future possano beneficiarne”.
Anselmo Castelli

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Governance della Sostenibilità
Dove tutto ebbe inizio: l’amore per i viaggi
L’interesse di Castelli Anselmo per i viaggi risale addirittura al lontano 1962, anno dal
quale comincia ad affrontare viaggi un po’ in tutta l’Italia; dal 1967 inizia ad estendere la
sua conoscenza anche ai vari paesi d’Europa.
Dal 1972 comincia poi a viaggiare in altri continenti, sempre con il desiderio di esplorare
luoghi a lui sconosciuti, conoscere altre persone ed i loro modi di vivere. Inizialmente si
aggrega ai viaggi organizzati dai Frati Cappuccini di Assisi, durante i quali apprende
importanti insegnamenti, fondamentali per un viaggiatore, ed utili a lui ancora oggi per
affrontare con una certa tranquillità i viaggi al di fuori dei normali percorsi turistici.
Il momento fondamentale per la costruzione di questa sua inclinazione all’impegno nel
sociale è costituito dal primo viaggio effettuato in Brasile, quando l’incontro con un
Padre Missionario gli fa comprendere quanto sia importante ed entusiasmante poter
aiutare gli altri, specialmente coloro che sono costretti, senza alcuna colpa, a vivere in
condizioni di disagio e sofferenza, ed in particolar modo i bambini. Da quel momento in
poi, cerca assiduamente di accostare l’interesse per i viaggi all’aspetto umanitario,
attraverso la conoscenza dei bisogni delle popolazioni visitate, spesso costrette a vivere
in condizioni disumane, e la ricerca di soluzioni per dare loro una speranza di vita.
Nel 1973 nasce (grazie all’iniziativa del Rag. Castelli, come già ricordato) l’associazione
Senza Frontiere, che nel 1998 diverrà Fondazione Senza Frontiere Onlus, con l’intento di
sostenere economicamente progetti di solidarietà sociale a favore di bambini e comunità
in difficoltà.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Il mio sogno è quello di poter dare a tutti i bambini del mondo pari
opportunità per alimentazione, scuola e salute e creare le condizioni
affinché tutte le persone del mondo abbiano la possibilità di condurre
una vita dignitosa.
Anselmo Castelli

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
SOSTENIBILITA’
È il soddisfacimento in modo equilibrato delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità delle generazioni future di provvedere alle proprie
Responsabilità etico -
sociale
Migliorare l’impatto
dell’impresa nelle condizioni
di lavoro e nelle relazioni
interne. Sostenere lo
sviluppo sociale nella
comunità locale in cui
l’impresa è inserita.
Responsabilità ambientale
Gestire in modo sostenibile
le risorse materiali ed
energetiche riducendo al
minimo l’impatto
ambientale, mantenendo
uno sviluppo economico
compatibile con gli
ecosistemi ed operante
quindi in un regime di
equilibrio ambientale.
Responsabilità Economico
- finanziaria
Soddisfare le esigenze
degli azionisti e degli
investitori attraverso una
guida strategica
trasparente ed efficace;
instaurare un rapporto di
correttezza con le autorità
di controllo; seguire un
rapporto virtuoso con i
propri partners.
Corporate Social Responsibility

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Sostenibilità Sociale ed Ambientale
La Fondazione Senza Frontiere
La Fondazione Senza Frontiere Onlus
non ha fini di lucro e persegue
esclusivamente finalità di solidarietà
sociale ed ambientale, così riassumibili:
Beneficenza e progetti di aiuto
umanitario. Tali iniziative sono
destinate al miglioramento delle
condizioni di vita dei bambini e delle
comunità in varie parti del mondo
(es. Brasile, Papua Nuova Guinea,
Indonesia, Venezuela, Nepal, Cile,
Uganda, Ruanda, Filippine), gente
che vive in condizioni di disagio,
povertà ed emarginazione,
attraverso interventi finalizzati a:
l’istruzione;
l’assistenza sanitaria;
la tutela e valorizzazione della
natura e dell’ambiente.
Tali progetti vengono sostenuti
economicamente per mezzo di
offerte e contributi da parte di
privati ed imprese.
La Fondazione incoraggia, in
particolar modo, i progetti di
adozione a distanza di bambini;
infatti, attraverso le riviste della casa
editrice viene promossa
assiduamente tale iniziativa,

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
inserendo nell’ultima pagina delle
stesse una sezione promozionale
appositamente dedicata e la
descrizione delle modalità per
sottoscrivere l’adozione. A tal
proposito, è da sottolineare come
nella maggior parte dei casi le
adozioni andate a buon fine siano da
attribuire proprio ai clienti della
rivista.
Interessante è anche notare come la
“cultura d’impresa” insita nelle realtà
del Sistema Ratio sia percepibile
anche all’interno della Fondazione. Si
pensi, a titolo di esempio, ad uno dei
molti progetti di cooperazione
internazionale cui fa capo
l’organizzazione, la Comunità Santa
Rita della regione del Maranhão, in
Brasile, organizzata, per stessa
ammissione del Presidente, proprio
come un’azienda (e spiegata nel
dettaglio in seguito).
Tutela e valorizzazione della natura
e dell’ambiente. La fondazione deve
curare la conservazione e il
miglioramento del parco giardino
autoctono di Castel Goffredo in
località S. Apollonio, con l’intento di
salvaguardare e tutelare la flora
tipica della pianura padana per una
migliore valorizzazione paesaggistica
e naturalistica dell’area. La
fondazione cura, inoltre, la
conservazione di foreste, boschi,
parchi e giardini che pervengono alla
stessa a qualsiasi titolo;
Tutela, promozione e valorizzazione
del patrimonio d’interesse artistico
e storico;
Promozione della cultura e dell’arte.
La fondazione si occupa di
organizzare corsi di studio e
manifestazioni culturali in campo
ecologico per conoscere il mondo
vegetale e, attraverso la conoscenza,
imparare ad amarlo e rispettarlo.
L’organizzazione cura, inoltre, lo
sviluppo di una biblioteca tecnico-
scientifica e professionale sulla flora
e sulla natura in generale
pubblicando, per quanto concerne
queste tematiche, materiale
specialistico di studio e di
divulgazione. Infine, mette a
disposizione borse di studio per studi
specifici sulla natura e sull’ambiente;
Convenzioni, stage universitari e tesi
di laurea. La Fondazione Senza
Frontiere offre la possibilità di
svolgere stage universitari e

51
Parte prima: Identità Aziendale 2011
professionalizzanti a tecnici
volontari, attraverso la
collaborazione ai progetti in corso. La
Fondazione Senza Frontiere ha infatti
stipulato accordi con l’Associazione
Terre del Sud e con le Università di
Parma e Padova. Terre del Sud è
un’associazione di volontariato,
patrocinata dal Consiglio Nazionale
dei Dottori Agronomi e Dottori
Forestali, che permette, previo un
accordo con la Facoltà di Agraria, di:
1. acquisire i crediti formativi (CFU);
2. svolgere tesi sperimentali;
3. svolgere Tirocini;
4. acquisire Curriculum.
La rivista “Senza Frontiere”
La Fondazione edita un periodico
intitolato “Senza Frontiere”. Tale
testata rappresenta da oltre un
decennio il principale canale di
diffusione delle iniziative di solidarietà
intraprese dalla Fondazione Senza
Frontiere – ONLUS.
Lo schema editoriale, oltre a dedicare
un ampio spazio a moduli di sintesi e
articoli di approfondimento riguardanti nuovi progetti e progetti già in itinere, è
caratterizzato anche da finestre sull’attualità e spazi riservati ad argomenti d’interesse
generale che, pur essendo strettamente attinenti la sfera d’intervento della Fondazione,
ampliano, di fatto, il bacino di utenza del periodico, potenziandone anche la forza
pubblicitaria finalizzata al reperimento di risorse e di sostegno ai progetti. All’interno
della testata non sono presenti spazi pubblicitari a pagamento.
La spedizione avviene solitamente in abbonamento postale (in forma completamente
gratuita per i sostenitori della ONLUS), ma dall’inizio del 2006 il periodico è disponibile
anche on-line, ed è accessibile direttamente dal sito della Fondazione Senza Frontiere –
ONLUS: www.senzafrontiere.com.
Al momento attuale la tiratura si assesta attorno alle sedicimila copie, distribuite su tutto

52
Parte prima: Identità Aziendale 2011
il territorio nazionale ed anche all’estero, prevalentemente nelle aree di intervento della
Fondazione.
Il sito, risultato di notevoli sforzi dal punto di vista economico e realizzativo, nel 2011 è
stato oggetto di una massiccia opera di restyling. Il nuovo sito è apparso online a
settembre dello scorso anno e, in soli tre mesi e mezzo, ha fatto registrare 2.671 accessi,
con ben 9.742 visualizzazioni di pagina. I dati statistici vengono analizzati periodicamente
e sono oggetto di elaborazione.
Attività principali della Fondazione
Attività della Fondazione
Tipologia di intervento Trasferimento tecnologie Fonti di finanziamento Formazione Ricerca
Assistenza
Donazioni
Realizzazione di opere
Istituzioni Istituzioni
pubbliche private
Settori prevalenti Sanità
Istruzione
Ambiente
Agricoltura
Paesi in Via di Sviluppo beneficiari Brasile
Papua Nuova Guinea
Nepal
Indonesia
Ruanda
Uganda
Cile
Venezuela
Filippine

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Mission e Vision
La mission della Fondazione è sostenere economicamente progetti di solidarietà sociale a
favore di bambini e comunità in difficoltà, attraverso offerte e contributi da parte di
persone fisiche e imprese. Promuove, in particolare, i progetti di adozione a distanza di
bambini e sostiene progetti di aiuto umanitario in varie parti del mondo.
La Vision a lungo termine di “Senza Frontiere” (in piena sintonia con la volontà del
fondatore, Anselmo Castelli) è quella di poter riuscire un giorno a dare a tutti i bambini
del mondo pari opportunità per quanto riguarda alimentazione, istruzione e salute,
creando così le condizioni affinché tutte le persone del mondo abbiano la possibilità di
condurre una vita dignitosa.
I principi cardine della Fondazione
a) La formazione rende autonomi: la
formazione, il trasferimento di
conoscenze e saperi, sono
fondamentali in tutti i livelli
dell’aiuto e della solidarietà. I
progetti nascono per istruire e
specializzare i giovani, in modo tale
che questi possano divenire, in
futuro, autonomi, riuscendo così a
sviluppare le loro comunità.
b) I bambini sono il futuro del mondo:
i bambini sono il futuro del pianeta
in cui viviamo e come tali sono i
referenti verso i quali con più
frequenza si rivolgono i nostri
progetti. Un bambino che sviluppa
un sapere, un bambino che
apprende sarà più libero e meno
schiavo.
c) L’autonomia, non la gerarchia: tutti
i progetti sono gestiti direttamente
da persone del luogo, che si sentono
protagoniste di un cambiamento e
non schiave di un meccanismo
estraneo.
d) La sobrietà e la curiosità come stile
di vita: tutti gli approcci con le
popolazioni locali sono all’insegna
della sobrietà e del rispetto per le
culture autoctone, consci del fatto
che l’apprendimento e la
conoscenza non sono mai processi

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
unidirezionali ma sempre
bidirezionali. Ogni contatto tra
culture diverse è scambio di saperi.
I valori di "Senza Frontiere”
L’attività della Fondazione è contraddistinta principalmente dai seguenti valori:

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Finalità: approfondimenti
Tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente
La Tenuta S.Apollonio
Nel 1973 Anselmo Castelli, con l’intento di creare un’abitazione immersa nel verde, pose
a dimora i primi alberi in quelli che erano i terreni dell’azienda agricola di famiglia. Dopo
alcuni anni, e precisamente nel 1980, lo stesso Castelli, suggestionato da un viaggio
effettuato in Brasile e dalla lussureggiante foresta amazzonica, volle trasformare l’area in
un parco giardino ricco di alberi, fiori e arbusti di varia specie, il tutto attorno
all’abitazione, per un estensione iniziale di circa 10.000 mq.
Oggi il podere, che si stende su di una superficie di circa 70.000 mq, si caratterizza per la
presenza armoniosa di numerosi elementi naturali. È presente un corso d’acqua che si
allarga in un laghetto, a sua volta circondato da macchie boschive e prati. Le fioriture
sono radunate intorno alla casa e in una vasta zona dove è stata ricreata l’atmosfera dei
piccoli, colorati e profumati giardini inglesi; in conclusione, l’ambiente ricreato si adatta

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
perfettamente ad ogni periodo dell’anno.
La tenuta è di proprietà della Fondazione Senza Frontiere che, nel suo statuto, prevede
di contribuire attivamente alla sua cura.
S. Apollonio è aperta alle visite dei gruppi (soprattutto le scuole: la didattica messa a
punto fornisce ai ragazzi, infatti, strumenti idonei all’apprendimento) tutti i giorni della
settimana, da aprile a ottobre, previa prenotazione. I visitatori sono accompagnati dai
volontari della Fondazione alla scoperta delle particolarità
naturalistiche del giardino, attorniati dagli animali in libertà.
I fondi ricavati dalle visite al parco sono interamente
devoluti alle attività della Fondazione Senza Frontiere
Onlus. Alla tenuta è stato dedicato, inoltre, un volume (ne
possiamo vedere la copertina qui a fianco) che illustra in
dettaglio la struttura del parco e le varie opportunità
proposte ai visitatori, tra le quali:
un parco ecologico e didattico, con percorso botanico;
una biblioteca naturalistica;
un’aula multimediale;
un museo etnologico.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Prima di passare ad esaminare in
dettaglio quelle che sono le
caratteristiche del parco ecologico e
didattico, è importante ricordare come
lo stesso sia il risultato di due progetti,
datati 2003 e 2006, promossi dalla
Fondazione e sostenuti da Regione
Lombardia e dalla Fondazione
Cariverona. Vediamoli nello specifico.
Progetto di rimboschimento dei
terreni nella tenuta S. Apollonio.
Nel corso dell’esercizio 2003 la
Fondazione Senza Frontiere si è
impegnata nel mettere in atto un piano
di rimboschimento dell’area verde
facente parte della tenuta S. Apollonio;
tale intervento ha avuto quale obiettivo
il miglioramento del terreno, la
valorizzazione paesaggistica e
naturalistica del territorio e la
produzione di materiale legnoso di
qualità. L’impianto è stato di tipo misto,
con specie arboree primarie (Quercus
robur, Fraxinus excelsior, Prunus avium,
Sorubus tormnalis), specie arboree
secondarie (Acer campestre, Carpinus
betulus, Alnus glutinosa, Fraxinus ornus)
e specie arbustive (Crataegus monogyna,
Euonymus europaeus, Alnus glutinosa,
Fraxinus ornus). Tale progetto di
riforestazione ha interessato una
superficie di 3,94 ettari ed è stato
possibile anche grazie al contributo
annuo di € 2.854,53 erogato dalla
Regione Lombardia. Tale premio,
riconosciuto per il mancato reddito e per
un totale di 20 annualità, è stato
concesso ai sensi del Reg. CEE n.
2080/92, approvato dalla Giunta
Regionale della Lombardia n. 34478 del
30/03/1993.
Progetto Fattoria Ecologica.
Il progetto “Fattoria Ecologica”,
datato 2006, ha visto la Fondazione
impegnata nell’allestimento di un
parco ecologico didattico nella
Tenuta S. Apollonio di Castel
Goffredo. L’obiettivo del progetto era
quello di costruire una struttura in
grado di servire da strumento
efficace di sensibilizzazione nei
confronti degli studenti su
problematiche di tipo ambientale.
Il costo complessivo dell’intervento è
stato di euro 61.201; di questi, euro
35.870 sono stati messi a disposizione,
sotto forma di contributo, dalla
Fondazione Cariverona.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Il Parco ecologico e didattico
Dalle esperienze maturate negli anni
passati nacque l’esigenza e la volontà da
parte della Fondazione di prevedere una
serie di interventi migliorativi che
potessero offrire ai visitatori, e
soprattutto all’utenza scolastica, una
nuova chiave di lettura del luogo ed un
approccio più completo alle tematiche
riguardanti la diversità biologica e la
conservazione degli ambienti naturali.
Venne perciò realizzato nel 2004,
accanto al parco - giardino della tenuta,
un parco ecologico didattico che si
estende per una superficie di circa
15.000 mq con lo scopo di concretizzare
la ricerca e la sperimentazione sulla
natura, fornendo ai visitatori, ed in
particolare agli alunni delle scuole,
esempi tangibili di come attraverso il
contatto diretto con la stessa sia
possibile migliorare l’apprendimento
delle varie fasi dei cicli naturali. L’intento
principale fu quello di sensibilizzare i
visitatori sul problema “Natura e
Ambiente”, attraverso l’educazione e
l’istruzione, per una tutela e
conservazione del patrimonio naturale in
genere e degli ecosistemi locali in
particolare.
Dettagliamo di seguito gli interventi
attuati.
SIEPI: è stata creata una razionale rete di
fasce frangivento su tutto il perimetro
dell’area, costituita da filari di alberi e
arbusti, per ripristinare un ottimo equilibrio
ecologico dove possano trovare rifugio e
habitat riproduttivo una miriade di uccelli e
insetti, utili e fondamentali per contenere gli
effetti dannosi dei parassiti delle colture
agrarie. Si tratta di nocciolo, crespino, rosa
canina, corniolo, prugnolo, lantana, ligustro,
biancospino, sambuco, ciliegio selvatico ed
altri ancora.
FRUTTETO: è stato realizzato un frutteto
costituito solo da antiche varietà rustiche ad
alto contenuto di vitamine e caratterizzate
da un più elevato valore nutrizionale, che
non necessitano, inoltre, di particolari
trattamenti. Ci sono varietà diverse delle
specie quali melo, pero, susino, albicocco,
pesco, ciliegio, cotogno, nespolo, sorbo,
lazzeruolo, ecc. e tra gli alberi da frutta sono
stati inseriti anche frutti di bosco quali
lamponi, ribes, uva spina e more.
ROSETO: è stato creato un roseto, con una
collezione di rose moscate, inglesi, cinesi e
da bacca.
BOSCO: una parte dell’area è stata destinata
a bosco, attraverso l’inserimento di alberi
autoctoni della pianura padana (farnia,
frassino, noce, ciliegio selvatico, acero

59
Parte prima: Identità Aziendale 2011
campestre, olmo, carpino, ontano, ecc.).
OFFICINALI: un’area di circa 500 mq è stata
destinata alle piante officinali quali: salvia,
rosmarino, lavanda, menta, maggiorana,
ruta, timo e altre ancora.
ANIMALI: nell’area sono stati messi in
libertà galline, oche, anatre, tacchini, pavoni,
fagiani, ecc.
SEGNALETICA: l’area è stata completata con
un adeguata segnaletica, necessaria per
facilitare la comprensione e la conoscenza
della vegetazione esistente.
Il Percorso Botanico
Il percorso botanico progettato
comprende 20 specie vegetali situate ai
lati del sentiero perimetrale. Ciascuna
specie inserita nel percorso è descritta
da un cartello che riporta informazioni
essenziali relative a caratteristiche
botaniche, provenienza geografica, usi e
proprietà. Nel cartello, oltre al nome
scientifico, è stato riportato il nome
comune della specie con relative
traduzioni in inglese e tedesco; a questi
sono stati aggiunti anche i nomi
dialettali. Ad ogni qualità arborea
inserita nel percorso botanico è stato
assegnato un numero progressivo, in
modo da favorirne l’identificazione e da
permetterne così l’utilizzo nel gioco
didattico a tema botanico denominato
“caccia alla foglia”. Tale passatempo
naturalistico consente, attraverso
l’osservazione delle foglie, di individuare
gli alberi che costituiscono il percorso
botanico all’interno del parco. Esso
permette inoltre di sviluppare nei ragazzi
le capacità di osservazione e di
comprensione. È un gioco pensato per la
scuola e, in particolare, per un gruppo-
classe, ma può essere realizzato anche in
ambiti extra-scolastici.

60
Parte prima: Identità Aziendale 2011
Promozione della cultura e
dell’arte
Biblioteca naturalistica e museo etnologico
All’interno della tenuta S. Apollonio
trova spazio anche una biblioteca
naturalistica ben fornita di libri e riviste
dedicati soprattutto ai viaggi e ai paesi.
Vi è inoltre un museo etnologico che
intende documentare la vita e la cultura
dei popoli Kanaka e Krahô; questo è il
frutto dei numerosi viaggi intrapresi da
Anselmo Castelli, viaggi nel corso dei
quali egli stesso ha raccolto reperti di
artigianato ed arte, manufatti ed
ornamenti, oggetti naturali ed altri
prodotti dall’uomo.
Il museo è suddiviso in due sezioni
dedicate al:
popolo Kanaka, proveniente dalla
regione del Sepik (Papua Nuova
Guinea); l’esposizione mostra oggetti
di uso comune, strumenti per
l’agricoltura e la pesca, maschere
cerimoniali, ornamenti, strumenti
musicali. Particolare risalto è dato
alla documentazione fotografica che
intende dimostrare l’uso quotidiano
degli oggetti esposti;
popolo krahô, proveniente dalla
regione amazzonica del Tocantins
(Brasile); l’esposizione mostra
numerosi attrezzi per la caccia e la
raccolta, nonché oggetti di
artigianato quali cesti e stuoie
utilizzati nella vita domestica e nel
lavoro quotidiano dalle donne. Sono
esibiti anche alcuni strumenti
musicali.
Si tratta di popoli presso i quali la
Fondazione Senza Frontiere – Onlus sta
attuando progetti di cooperazione
internazionale. Il museo ha dunque
l’intento di favorire la conoscenza degli
aspetti più significativi della vita e della
cultura Kanaka e krahô, nonché la
formazione di un corretto spirito
cooperativo.
L’Aula Multimediale
A disposizione della Fondazione vi sono
anche:
un aula multimediale per effettuare
appropriate ricerche sulla natura, la
flora e la fauna;
un ampio locale adibito alla
proiezione di filmati o immagini
riguardanti:
il parco-giardino della tenuta nel
corso delle varie stagioni;

61
Parte prima: Identità Aziendale 2011
il progetto umanitario
denominato “Comunità Santa
Rita” in Brasile;
la realtà storico-economica-
sociale del Brasile e della Papua
Nuova Guinea.
Tutto ciò tende a far avvicinare
sensibilmente la realtà vissuta da queste
popolazioni ai visitatori della Tenuta.

62
Parte prima: Identità Aziendale 2011

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Progetti di aiuto Umanitario
Da molti anni la Fondazione Senza Frontiere Onlus promuove l’adozione a distanza di
bambini poveri, in modo che vengano seguiti dalla nascita fino alla maggiore età, dando
loro la possibilità concreta di frequentare regolarmente la scuola ed
avere un’adeguata alimentazione. La mission della Fondazione è
“offrire sostegno e speranza ai bambini bisognosi dei paesi più poveri
del mondo”.
“La fondazione confida nel sostegno e nella collaborazione delle persone generose, per
riparare alle ingiustizie del mondo e promuovere il bene di quei tanti fratelli che la
provvidenza fa incontrare a chi ha occhi per vedere e cuore per sentire.”

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Gli 11 perché… L’adozione a distanza è speciale perché:
ci consente di aiutare un bambino, una famiglia,
una comunità, senza sradicarli dal proprio
ambiente di vita
ci fa conoscere ed avvicinare ai problemi della
povertà e alle realtà
dei paesi in via di sviluppo
è un percorso di apertura all’altro
ci chiama ad essere protagonisti attivi del gesto solidale
e ad impegnarci in prima persona
è uno strumento di
educazione
multiculturale
è un impegno costante
ci stimola ad un nuovo atteggiamento critico verso il consumismo
e attento agli sprechi del superfluo

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
è un gesto di condivisione
ci aiuta ad acquisire una mentalità nuova ed uno stile di vita diverso
che non conosce confini
ci educa alla corresponsabilità mondiale e a
non dimenticare mai la presenza dell’altro
diventa apertura all’altro, attenzione ai suoi bisogni, condivisione
in spirito di totale gratuità

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
I Progetti e i Risultati della Fondazione
La Fondazione Senza Frontiere ONLUS compie la sua opera in molti paesi in via di
sviluppo, quali: Brasile, Papua Nuova Guinea, Indonesia, Cile, Venezuela, Uganda, Nepal e
Filippine. Negli anni, ha realizzato 48 progetti a favore delle popolazioni locali che vivono
in realtà disagiate, animata sempre da spirito di rispetto, concretezza, continuità e
partecipazione. “Senza Frontiere” vanta numerose esperienze nel settore della
solidarietà internazionale. “L’attività della Fondazione è sorretta dalla convinzione che la
solidarietà abbia valore soprattutto quando l’aiuto è partecipato da chi lo riceve e debba
generare coscienza e responsabilità”. Un esempio tangibile di tale convinzione ci viene
offerto dal progetto “Comunità Santa Rita”, illustrato più avanti. I progetti realizzati dalla
Fondazione sono concepiti nell’assoluto rispetto della cultura del luogo; attualmente
sono tutti in funzione e si auto sostengono. Di seguito, evidenziamo i risultati economici
(espressi in euro) ottenuti dalla Fondazione nel 2010 e 2011 ed i vari progetti realizzati
dalla stessa.
2011 2010 Proventi da contributi su progetti 394.084 642.978
Proventi da contributi da soci e associati 365.063 362.851
Altri proventi e ricavi 40.458 39.183
Proventi finanziari e patrimoniali 25 54
Proventi straordinari 10.787 9.603
Proventi e Ricavi 810.417 1.054.669 Oneri per contributi a progetti 394.084 642.978
Costi per servizi 222.885 251.189
Costi per godimento beni di terzi 1.549 1.550
Costi del personale 70.774 67.744
Ammortamenti e svalutazioni 56.663 48.952
Oneri diversi di gestione 18.298 22.078
Oneri Finanziari e patrimoniali 4.734 3.886
Oneri straordinari 2.084 810
Totale Oneri 771.071 1.039.187 Risultato gestionale positivo 39.346 15.482

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Elenco Progetti Della Fondazione
Numero Titolo Stato di avanzamento Paese I Bambini di Ponta Grossa REALIZZATO Brasile II Lebbrosario e ambulatori di Aitape REALIZZATO Papua Nuova
Guinea III Comunità di Pes REALIZZATO Papua Nuova
Guinea IV Centro comunitario indios Krahô - Tocantins SOSTEGNO CONTINUO Brasile V Comunità agricola di San Patrizio REALIZZATO Brasile VI Scuola alternativa di Riachao REALIZZATO Brasile VII Adozione a distanza Bambini di Carolina (S.a.D.) SOSTEGNO CONTINUO Brasile VIII Cooperativa Agricola Valverde - Balsas REALIZZATO Brasile IX Favelas di Rio de Janeiro REALIZZATO Brasile X Ostello per studenti nella regione di Gisagava REALIZZATO Ruanda XI Giovani carcerati di Kampala REALIZZATO Uganda XII Bambini cileni REALIZZATO Cile XIII Favelas di Rio de Janeiro 2 REALIZZATO Brasile XIV Associazione "Arco-Iris" di Ilheus REALIZZATO Brasile XV Comunità Indios Amandaua - Rondonia REALIZZATO Brasile XVI Associazione Amazonia-Manaus REALIZZATO Brasile XVII Casse rurali del Mato Grosso REALIZZATO Brasile XVIII Comunità Santa Rita - Carolina REALIZZATO Brasile XIX Adozioni a distanza di minori e giovani del Centro
Comunitario di Miranda Do Norte (S.a.D.)
SOSTEGNO CONTINUO Brasile
XX Fondazione Salute abitanti di La Bruja REALIZZATO Venezuela XXII Progetto Provincia di Brescia - Brasile REALIZZATO Brasile XXIII Costruzione scuola con annesso pensionato REALIZZATO Nepal XXIV Adozioni a distanza di minori e giovani Centro
Comunitario di Imperatriz (S.a.D.)
SOSTEGNO CONTINUO Brasile
XXV Adozioni a distanza di minori e giovani scuola di Kirtipur (S.a.D.)
SOSTEGNO CONTINUO Nepal
XXVI Adozione a distanza di minori e giovani Centro Comunitario di Vila Nova - São Luis (S.a.D.)
SOSTEGNO CONTINUO Brasile
XXVII Scuola professionale in Nepal REALIZZATO Nepal XXIX Costruzione infermeria-ambulatorio(Posto de Saude) REALIZZATO Brasile XXX Pensionato per studenti REALIZZATO Brasile XXXI Stage in Italia per insegnanti Nepalesi REALIZZATO Nepal XXXII Vale Do Itapecuru-Sviluppo rurale e riforestazione REALIZZATO Brasile XXXIII Costruzione fabbricato per attività educative e
formative - São Luis
REALIZZATO Brasile
XXXIV Adozioni a distanza di minori e giovani della scuola Iris Bulgarelli - (S.a.D.)
SOSTEGNO CONTINUO Brasile
XXXV Adozione a distanza di minori e giovani studenti nel pensionato S.Rita (S.a.D.)
SOSTEGNO CONTINUO Brasile
XXXVI Trasporto studenti scuola Iris Bulgarelli - Carolina REALIZZATO Brasile XXXVII Gestione infermeria S. Rita - Carolina SOSTEGNO CONTINUO
PER 3 ANNI Brasile
XXXVIII Corso universitario di Magistero per aspiranti insegnanti - Carolina
REALIZZATO Brasile
XXXIX Laboratorio di fisica e chimica per la scuola Iris Bulgarelli - Carolina
REALIZZATO Brasile
XL Biblioteca per la scuola Iris Bulgarelli - Carolina REALIZZATO Brasile XLI Costruzione struttura sportiva polivalente coperta DA APPROVARE Brasile XLII Costruzione fabbricato per recupero bambini
denutriti
REALIZZATO Brasile
XLIII Adozioni a distanza di minori e giovani della Comunità Santa Rita (S.a.D.)
SOSTEGNO CONTINUO Brasile
XLIV Adozione a distanza di minori e giovani della scuola di Itapecurù - (S.a.D.)
SOSTEGNO CONTINUO Brasile
XLV Nepal - Rarahil IN VIA DI Nepal

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
REALIZZAZIONE XLVI Centro Comunitario Santa Teresa D'Avila REALIZZATO Brasile XLVII Adozioni a distanza di minori e giovani del Centro
Comunitaria Santa Teresa d'Avila (S.a.D.)
SOSTEGNO CONTINUO Brasile
XLVIII Costruzione pensionato per recupero bambini denutriti di Miranda Do Norte
DA REALIZZARE Brasile
XLIX Adozione a distanza di minori e giovani nelle Filippine (S.a.D.)
SOSTEGNO CONTIUNUO Filippine
I Progetti nello specifico
Nel seguito della trattazione daremo evidenza ad alcuni dei progetti messi in atto dalla
Fondazione Senza Frontiere Onlus, dettagliando almeno un progetto per ogni stato
estero di destinazione.
La Comunità Santa Rita
Tipologia: costruzione
villaggio per famiglie povere
in Brasile
N° progetto: XVIII
Località: Carolina, Maranhão
Paese: Brasile
Stato di avanzamento:
realizzato
La Comunità Santa Rita è una
comunità laica di famiglie
povere creata per iniziativa
della Fondazione in base ad un
progetto avviato nel lontano
1995. La comunità, situata nello
stato del Maranhão, uno dei più

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
poveri del Brasile, è nata dall’idea di
dare la possibilità alle numerose famiglie
che vivono in condizioni di estrema
povertà (caratterizzate da scarsità di
cibo, assenza di una casa stabile ed
assenza assoluta di qualsiasi forma
d’istruzione) di avere un pezzo di terra
da coltivare ottenendo così
l’indispensabile per una vita dignitosa.
Attualmente la comunità comprende
undici famiglie (che corrispondono a
quasi 100 persone).
Il terreno sul quale è insediata la
comunità è denominato “Fazenda Santa
Rita” ed è di proprietà della Fondazione
Senza Frontiere (l’appartenenza del
terreno ad una fondazione di diritto
italiano è una garanzia che evita agli
occupanti il rischio dell’esproprio
ingiustificato ad opera di persone locali
influenti e colluse con esponenti politici
corrotti). Il terreno è in parte adibito a
pascolo, in parte coltivato ed in parte
costituito da foresta.
Nella Comunità è stata costruita una
scuola dove si insegna a leggere e
scrivere non solo ai bambini ma anche
agli adulti. All’interno della Comunità, le
donne accudiscono le case e curano i
figli. Gli uomini, quasi tutti al di sotto dei
40 anni, lavorano la terra, coltivano gli
orti e i frutteti (la coltivazione è di tipo
manuale non essendoci attrezzature
meccaniche), allevano animali ed hanno
imparato all’interno della Comunità a
fare il formaggio, il miele, le polpe di
frutta. Tutto questo viene fatto sia per il
consumo da parte della Comunità che
per la commercializzazione.
VALENZA INNOVATIVA
La caratteristica fortemente innovativa
del progetto “Comunità Santa Rita” è
rappresentato sicuramente
dall’autonomia gestionale. La comunità,
infatti, è gestita da chi vi vive
stabilmente: regolari riunioni vengono
tenute per decidere insieme gli obiettivi
da raggiungere, con la conseguente
divisione dei compiti in base alle
competenze di ciascuno.
Non vi sono “estranei” europei che
dirigono e progettano; lo stesso

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
intervento di Anselmo Castelli e dei
volontari della Fondazione Senza
Frontiere ha segnato l’avvio di un’opera
ed ora rappresenta solo un semplice
sostegno costante, un riferimento, un
termine utile di confronto e di
collaborazione. La vera gestione della
Comunità è ora resa operativa da chi vi
vive, attraverso la capacità creativa
messa in atto da uomini che, da poveri e
senza futuro, sono divenuti i protagonisti
autentici di una realtà nuova, di cui si
sentono fortemente partecipi lavorando
con passione, con amore e con orgoglio.
MOTIVAZIONE
Questo progetto si inserisce in un
contesto sociale intrinseco di povertà e
disperazione quale risulta essere quello
brasiliano e rappresenta una sfida
ambiziosa e al tempo stesso umile (non
manca, infatti, in chi la promuove, la
consapevolezza di poter compiere solo
un piccolissimo passo verso una
globalizzazione più concreta e
responsabile).
Questo progetto di aiuto è già stato in
gran parte realizzato, dato che la
comunità Santa Rita è una realtà ormai
consolidata da parecchi anni. Ci si
augura, inoltre, che lo stesso possa
fungere da esempio e stimolo anche per
le altre comunità locali ed autorità, in un
paese dove troppe persone, purtroppo,
vivono ancora in condizioni disumane,
senza prospettive ne attese. Questo è un
progetto che ha l’ambizione di far
crescere in autonomia le persone,
infondendo in loro la fiducia nelle
proprie capacità: accogliere delle
famiglie povere nella comunità Santa
Rita, infatti, non significa solo dar loro un
sostentamento, ma significa anche
offrire a persone che vivono una povertà
intrisa nel degrado, nell’abbandono e
nello sfruttamento, un’occasione di
riscatto, di conquista di nuova fiducia in
se stessi e nelle proprie capacità di
costruire un futuro prospero, di lavorare
e di guardare con fierezza ai frutti del
proprio lavoro. Tutto ciò parte dalla
constatazione che la libertà dai bisogni
legati alla sopravvivenza è il primo passo
verso un percorso di crescita interiore,
umana e culturale, che diventa altresì
crescita sociale, in quanto permette di
vivere insieme ad altri, di rispettare la
propria famiglia, le proprie origini, le
proprie tradizioni, sviluppando un
sentimento di cura e di difesa verso se
stessi, riuscendo così a liberarsi

71
Parte prima: Identità Aziendale 2011
dall’analfabetismo, origine di tante
limitazioni.
Per far conoscere la Comunità sono state
costruite 10 costruzioni in legno con lo
scopo di ospitare quei visitatori che
desiderano comprendere e conoscere da
vicino nuove realtà, diversi stili di vita e
persone.
Progetto Vale Do Itapecuru
Il presente progetto di cooperazione internazionale, sviluppatosi negli esercizi 2006-
2007, ha rappresentato una sorta di sviluppo dell’intervento condotto dalla Fondazione
Senza Frontiere nella Fazenda “S. Rita”, nel Municipio di Carolina (Maranhao). Si tratta di
un programma di sviluppo rurale e riforestazione, consistente appunto nella realizzazione
e nell’avviamento, all’interno della struttura esistente, di un’area riforestata, in grado di
migliorare ed aumentare la produzione agricola destinata alla commercializzazione,
specie relativamente al settore della produzione di miele, salvaguardando il patrimonio
ambientale. Questa idea nasce dalla necessità di fronteggiare la crisi economico –
produttiva del settore agricolo. La ridotta produttività ha progressivamente spinto i
contadini ad abbandonare le piantagioni a favore delle aree urbane industrializzate,
favorendo così lo spopolamento delle zone tradizionalmente agricole ed alimentando il
già grave fenomeno della disoccupazione. Inoltre la crisi ha indirizzato i contadini rimasti
verso il solo settore dell’allevamento. La conseguente necessità di nuove superfici da
destinare a pascolo ha comporta l’impoverimento del patrimonio ambientale locale,
minato dal crescente disboscamento. L’area interessata da tale progetto si estende su di
un terreno di circa 300 ettari, terreno sul quale si è proceduto alla semina ed all’innesto
di circa 80.000 piante autoctone. Il costo complessivo dell’operazione è stato di circa
671.884 euro, ed è stata possibile anche grazie al finanziamento di euro 184.000 da parte
di Regione Lombardia; tale finanziamento è stato erogato all’interno del programma di
sviluppo rurale e riforestazione approvato con DGR n. 2104 del 15 marzo 2006, finanziato
con Decreto n. 3880 del 6 aprile 2006.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Lebbrosario e ambulatori di Aitape
Tipologia: Costruzione di case ed ambulatori per i lebbrosi
N° progetto: II Località: Aitape Paese: Papua Nuova Guinea
Stato di avanzamento: realizzato
In Papua Nuova Guinea la situazione igienico/sanitaria è drammatica, con malattie quali
malaria e lebbra largamente diffuse e la presenza
di pochi ospedali e medici. A complicare la situazione si aggiungono vie di comunicazione
quasi del tutto inesistenti e sentieri difficilmente praticabili a causa delle frequenti ed
abbondanti piogge che caratterizzano la zona.
I soggetti maggiormente colpiti da tali malattie sono naturalmente i bambini e molto
spesso non è possibile ospitarli in strutture adeguate alle cure del caso.
Ad Aitape opera già da diversi anni un lebbrosario (creato anni or sono dai frati
francescani di Assisi) che, grazie alla generosità dei tanti amici e benefattori
della Fondazione, riesce ad ospitare un centinaio di ammalati insieme alle rispettive
famiglie fino alla loro completa guarigione.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Constatate però le insuperabili difficoltà
incontrate dai poveri ammalati per
raggiungere il lebbrosario e considerate
anche le difficoltà a camminare
(normalmente, infatti, la lebbra colpisce i
piedi e le gambe), la Fondazione ha deciso
di far costruire altri 12 ambulatori,
dislocati nei villaggi più importanti, in
modo così da facilitare le cure agli
ammalati e riducendo di conseguenza in maniera consistente l’emarginazione degli
stessi.
L’ADOZIONE A DISTANZA
Tra i progetti messi in atto dalla Fondazione ve né uno che riveste particolare
importanza, ovvero “l’adozione a distanza” di bambini poveri e abbandonati. Questi
vengono seguiti dalla nascita fino alla maggiore età, dando loro la possibilità di ricevere
istruzione ed alimentazione adeguate. Il progetto, a differenza degli altri realizzati dalla
Fondazione, caratterizzati da un inizio e da una fine ben definiti, è contraddistinto dal
sostegno continuo erogato parallelamente alla crescita del bambino.
Da molti anni la Fondazione Senza Frontiere promuove l'adozione a distanza di bambini
che vivono in diverse parti del mondo (principalmente in Brasile). Con un modesto
contributo mensile è possibile garantire ad ogni bambino il proseguimento degli studi
fino al compimento del 18esimo anno di età. L'importo del contributo per l'adozione di
un bambino a distanza varia in base alla tipologia di adozione
scelta (adozione in famiglia, in pensionato, scolastica, completa).
I progetti di adozione a distanza realizzati in Brasile sono:
Adozione a distanza di minori e giovani di Carolina (progetto VII)
Adozione a distanza di minori e giovani di Miranda do Norte (progetto XIX)
Adozione a distanza di minori e giovani di Imperatriz (progetto XXIV)

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Adozioni a distanza di minori e giovani Centro Comunitario di Vila Nova - São Luis
(progetto XXVI)
Adozioni a distanza di minori e giovani della scuola Iris Bulgarelli – Carolina
(progetto XXXIV)
Adozione a distanza di minori e giovani studenti ospitati nel pensionato S.Rita –
Carolina (progetto XXXV)
Adozioni a distanza di minori e giovani della Comunità Santa Rita (progetto XLIII)
Adozione a distanza di minori e giovani della scuola di Itapecurù – Carolina
(progetto XLIV)
Adozione a distanza di minori e giovani del Centro Comunitario Santa Teresa d’Avila
(progetto XLVII)
Per quanto riguarda il Nepal, il progetto realizzato è il seguente:
Adozione a distanza di minori e giovani scuola di Kirtipur (progetto XXV)
Infine, il sostegno a distanza della Fondazione Senza Frontiere si è spinto anche nelle
Filippine:
Adozione a distanza di minori e giovani delle Filippine (progetto XLIX)
Successivamente andremo a descrivere alcuni di questi progetti caratterizzati dal
sostegno continuo.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Bambini di Ponta Grossa
Tipologia: Aiuto ai bambini
abbandonati
N° progetto: I Località:
Ponta Grossa – Paranà
Paese: Brasile
Stato di avanzamento: realizzato
Una grande piaga del Brasile,
strettamente connessa al
problema della povertà,
risulta essere quella dei
bambini abbandonati che
vivono per le strade del paese
(stimati in circa 7 milioni).
A tal proposito è stato istituito un
apposito Ministero che cercherà di
migliorare le condizioni di vita di questi
bimbi, che, altrimenti, sono destinati a
morire o ad essere sfruttati nelle
piantagioni, nelle fabbriche e in qualsiasi
altra attività lavorativa o, come più
spesso accade, ad essere venduti al
racket delle adozioni selvagge;
purtroppo i risultati stentano ad arrivare.
Fortunatamente, diverse organizzazioni
religiose si sono prese cura del problema
istituendo orfanotrofi che si trovano
attualmente dislocati un po' ovunque;
purtroppo questi ultimi risultano ancora
insufficienti a risolvere il problema sia in
termini di quantità sia di mezzi.
Uno di questi istituti, particolarmente
attivo per quanto concerne
l'impostazione ed il funzionamento, ma
anche per il coraggio e l'entusiasmo con
i quali i Padri portano avanti l'iniziativa,
è quello gestito dai Padri Piarmartini e

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
situato precisamente a Ponta Grossa
nello Stato del Paranà (sud del Brasile).
La preoccupazione principale dei padri
non è solo quella di dare un po' di riso e
fagioli a questi bambini ma anche quella
di poterli seguire con particolare
attenzione ed affetto, in modo da fornire
loro una corretta formazione, partendo
dal principio fondamentale che
prendendosi cura dell'istruzione non ci si
limita soltanto a dare un pesce ad un
affamato ma gli si insegna a pescare.
Oggi l'istituto è in grado di ospitare 150
bambini provvedendo al loro
mantenimento, al vestiario, ad
accompagnarli ogni giorno alle scuole
pubbliche e soprattutto ad educarli ai
lavori manuali e agricoli, in modo che in
futuro possano affrontare in maniera
dignitosa la vita che li aspetta
all'esterno.
I Padri, con la loro straordinaria capacità
imprenditoriale e con gli aiuti dei
sostenitori italiani, hanno costruito una
vera e propria azienda agricola, con
allevamento di vacche, maiali, polli,
anatre e conigli. L'istituto riesce così ad
essere autonomo per quanto riguarda il
consumo di latte, carne e verdure ed il
lavoro per i ragazzi diviene così un
esperienza di primaria importanza,
soprattutto se si considera che la
maggior parte di loro non ha ricevuto
alcuna formazione e che, lasciati a se
stessi, sarebbero finiti ben presto per
entrare nel giro della malavita locale.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Ostello per studenti nella regione
di Gisagava
Tipologia: costruzione di una
struttura in grado di ospitare
studenti
N° progetto: X Località: Butare
Paese: Ruanda
Stato di avanzamento: realizzato
In Ruanda è stato costruito, con l'aiuto di
svariati benefattori, un ostello per studenti
poveri nella regione di Gisagava.
Attualmente sono già stati ultimati due
grandi dormitori ed acquistati 100 letti a
castello, che però non risultano essere
sufficienti visto che gli studenti sono circa
300; inoltre vi è bisogno di alcune aule per
completare la scuola.
E' evidente la funzione e la
portata sociale di un
intervento di questo tipo:
questa struttura permetterà
a moltissimi studenti di
avere una vita dignitosa e di
proseguire la propria
formazione culturale in
modo adeguato, cosa che
altrimenti non sarebbe
possibile.
Questo intervento si
inserisce a pieno titolo nello
spirito che anima da sempre
i progetti della Fondazione, la quale
ritiene l'educazione e la cultura valori
fondamentali per dare vita ad una
società più giusta ed equa.
Evidentemente, questa
riflessione assume ancora più valore in
un contesto come quello ruandese,
nazione tormentata da immani tragedie
ormai da più di 15 anni.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Giovani carcerati di Kampala
Tipologia: recupero e rieducazione giovani carcerati ugandesi
N° progetto: XI Località: Kampala Paese: Uganda
Stato di avanzamento: realizzato
Grazie all'interessamento dei missionari Comboniani è stato possibile ampliare un
riformatorio situato a 10 Km da Kampala, con circa 200 giovani, costretti a vivere
ammassati in due scuri
stanzoni, molti dei quali
addirittura privi di un
letto o di un materasso.
In tal modo si è data loro
la possibilità di godersi
ogni giorno qualche ora
di verde, sole ed aria
libera, sia pure in uno
spazio molto limitato.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Kampala, come tanti altri paesi del mondo, è afflitta dalla piaga dei ragazzi di strada che,
sparsi in gruppetti, vivono degli scarti della città o di furtarelli occasionali. Questi giovani
provengono da famiglie dissestate e sovrappopolate di figli e nipoti. I tanti genitori che
muoiono di AIDS lasciano i figli in mano a parenti che spesso li trattano come figli di
“seconda classe”. Purtroppo la tendenza comune è di considerare questi ragazzi come
anormali anche se non lo sono affatto. In realtà ad essi manca soltanto un po’ di affetto e
di nutrimento. Le attività culturali e
ricreative organizzate per loro li
attraggono poco e non rappresentano la
soluzione adatta, dato che quello di cui
hanno più bisogno è qualcosa da
mangiare.
In questo si distinguono dai giovani del
riformatorio, i quali possono sempre
contare su un pasto caldo. Nonostante
l’opportunità in termini di alimentazione
rappresentata dal riformatorio, i ragazzi di strada preferiscono continuare a scorazzare in
libertà tra i luridi vicoli della città.
Bambini Cileni
Tipologia: apertura residenza per bambini
N° progetto: XII Località: Santiago Paese: Cile
Stato di avanzamento: realizzato
La Congregazione Religiosa "Sagrada Familia de Nazareth"
ha inaugurato una residenza per bambini e bambine
situata all’interno del Comune di Maipu; essa è destinata
ad ospitare tutti quei minori che vivono in situazioni di
disagio e povertà. Questo progetto viene seguito in

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
collaborazione con S.C.A.I.P. (servizio collaborazione assistenza internazionale
piamartino), ente bresciano che si occupa della proposizione e della realizzazione di
progetti di sviluppo economico, morale e sociale a favore di tutte le popolazioni dei paesi
arretrati. Questo intervento si
inscrive a pieno titolo nello spirito
che anima da sempre i progetti
della Fondazione Senza Frontiere,
che, ribadiamo, concepisce
l'educazione e la cultura come il
primo gradino per la crescita di
una società più giusta ed equa.
In questo senso, l'intervento in Cile
si colloca all'interno di un
panorama più ampio di interventi
in America Latina a favore dei
bambini e della loro formazione.
Fondazione salute abitanti di La Bruja
Tipologia: aiuto medico ed assistenziale
N° progetto: XX Località: Maturin Paese: Venezuela
Stato di avanzamento: realizzato
Nel villaggio di La Bruja, nel municipio di
Punceres, nello stato Monagas, in Venezuela,
opera ormai dal 1998, con il sostegno dei
singoli cittadini e del parroco Don Onorio
Barbieri (missionario della diocesi di Brescia),
la Fondazione Salute abitanti di La Bruja.
L’obiettivo di quest’ultima è quello di aiutare

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
ed assistere in caso di malattia ed infermità gli associati. I beneficiari risultano essere i
soci (i quali provvedono a versare una quota quindicinale) ed i loro famigliari (genitori,
coniuge, figli, fratelli minori e persone a carico del socio riconosciute dalla Fondazione). I
fondi provengono, oltre che dalla quota quindicinale versata, anche dalle eventuali
donazioni e dai ricavati delle attività economiche della Fondazione.
Una scuola professionale in Nepal
Tipologia: realizzazione scuola professionale collegata alla Rarahil M. S.
N° progetto: XXVII Località: Kirtipur - Kathmandu Paese: Nepal
Stato di avanzamento: realizzato
Dopo l'attuazione del progetto "Una scuola in Nepal", completato nel maggio del 2003 e
riguardante la costruzione di una nuova sede della scuola in grado di offrire una
preparazione scolastica primaria ed un convitto per i ragazzi più poveri, "Una scuola
professionale in Nepal" è un'altra tappa importante del programma di aiuto alla
comunità del Kirtipur. Esso costituisce un ulteriore passo avanti al sostegno di cui
necessitano molti ragazzi in questa regione.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Tale progetto è stato realizzato mediante l’acquisto del terreno necessario e la successiva
costruzione di uno stabile atto ad ospitare una scuola professionale. L’istituto ha spazi
adibiti ad aule, palestra, biblioteca, laboratori scientifici, auditorium. L’opera è stata
ultimata ed inaugurata l’11 ottobre del 2007 (vedi foto). A regime, la scuola può essere
frequentata all’incirca da 150 alunni ed una buona percentuale di questi può frequentare
gratuitamente le lezioni. L’Istituto, infatti, opera con le rette che le famiglie abbienti degli
alunni pagano, in modo così da poter accogliere gratuitamente o a minor costo anche gli
alunni più poveri. L’obiettivo principale dei progetti in Nepal della Fondazione è di
rendere possibile e continuativa la scolarizzazione, limitando così il numero degli
abbandoni dovuti alle mancanze economiche.
Inoltre, come per tutti i suoi progetti contraddistinti dagli investimenti in loco, Senza
Frontiere si preoccupa del fatto che gli stessi possano, in seguito, essere in grado di auto
sostenersi. Per quanto riguarda il corso, esso è di durata biennale e l’orientamento è
prevalentemente rivolto alla formazione di accompagnatori turistici capaci di informare i
visitatori sugli aspetti salienti del Paese, dal punto di vista storico, naturalistico, sociale,
religioso e delle tradizioni. Il Paese, infatti, è frequentato da coloro che sono interessati

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
ad esperienze alpinistiche in alta quota, ma anche, e soprattutto, dai numerosissimi
stranieri che scelgono il Nepal, oltre che per la varietà degli ambienti naturali, anche per
la ricchezza dell’offerta culturale. La competenza professionale può rappresentare,
perciò, un’importante opportunità di riscatto sociale ed economico, in un paese in cui il
settore turistico è in rapida espansione ma ancora ad un livello molto caotico. Questa
rapida evoluzione sociale, economica ed ambientale impone quindi una formazione
valida ed attuale.
Nepal - Rarahil
Tipologia: Acquisto di terreno e costruzione di edificio
N° progetto: XLV Località: Kirtipur - Kathmandu Paese: Nepal
Stato di avanzamento: in via di realizzazione
La Fondazione è impegnata nel progetto
di cooperazione e solidarietà
internazionale in Nepal denominato
“RARAHIL”. Quest’ultimo è una
conseguenza dei 4 progetti
precedentemente realizzati in questo
paese, progetti ideati e promossi
dall’alpinista Fausto De Stefani (qui a
fianco nella foto), profondo conoscitore
del Nepal e delle problematiche che lo
affliggono. Come i precedenti, anche
questo progetto supporta la Rarahil
Memorial School, Istituto scolastico a
diritto pubblico, e con esso aiuta la
comunità del Kirtipur, cittadina dove la
scuola opera.
Il progetto è teso principalmente a
scongiurare la chiusura del programma
di adozioni a distanza e la riduzione della
possibilità di ospitare i ragazzi più
bisognosi. Nello specifico, l’obiettivo del
progetto denominato “Rarahil” è di
rispondere alle nuove esigenze di
funzionalità dell’Istituto per un
ampliamento della scuola, rispondendo

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
così ad una domanda sempre più
pressante di accoglienza e di proposta
educativa, soprattutto da parte dei più
poveri. In sostanza, il progetto prevede
la costruzione di due nuovi edifici, uno
che possa ospitare le cucine, la mensa, il
convitto, l’altro con tre laboratori
didattici artigianali. In questo modo sarà
possibile far fronte alle nuove ed urgenti
esigenze strutturali ed organizzative
della scuola.
Mediante un nuovo spazio mensa,
infatti, sarà possibile offrire il servizio a
molti più studenti di quelli attuali,
mentre utilizzando una cucina moderna
si potrà garantire un miglioramento della
situazione igienica per quanto riguarda
la preparazione dei cibi e la
conservazione degli alimenti. Con la
costruzione di nuovi locali per il convitto
si potrà perfezionare e migliorare
l'accoglienza degli studenti ospiti
della struttura. I laboratori
artigianali, infine, offriranno agli
studenti l'opportunità di imparare
un mestiere nel rispetto della più
nobile e rinomata tradizione
artigiana di Kirtipur. I maestri che
vi opereranno, fornendo un supporto
didattico continuo alla scuola,
contribuiranno alla tutela di conoscenze,
abilità e valori.
È da sottolineare anche come in Nepal vi
sia emergenza nel campo sanitario. A tal
proposito il progetto “Rarahil” potrà
essere l’inizio di futuri interventi in
questo settore.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Aggiornamento del progetto “Rarahil”
al 31 dicembre 2011
Ad oggi la raccolta fondi a favore del
progetto ha raggiunto circa i 458.000 €.
Di seguito, in forma schematica,
elenchiamo gli obiettivi previsti dal
progetto originario portati a termine
dalla Fondazione Senza Frontiere:
a) È stata terminata
l’acquisizione del terreno;
b) È ormai ultimata la costruzione
degli edifici;
c) È attiva la struttura destinata a
mensa, refettorio e convitto
per studenti;
d) Sono stati ottenuti tutti i
permessi di costruzione
richiesti dal progetto e sono
stati mantenuti i costi e le
caratteristiche previsti;
e) Si è resa possibile la costruzione di
un ulteriore edificio da destinare a
struttura sanitaria per l’erogazione
dei servizi di base, con
mantenimento di obiettivi e
beneficiari del progetto iniziale;
f) È stato effettuato il progetto del
dispensario, in aderenza a spazi e
fondi disponibili.
In definitiva, il progetto “Rarahil”
mantiene inalterati tutti gli obbiettivi e
le categorie di beneficiari dell’iniziativa.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
I Progetti in via di Realizzazione
e nuovi progetti 2011
Costruzione pensionato per recupero bambini denutriti di Miranda Do
Norte
Tipologia: Costruzione fabbricato
N° progetto: XLVIII Località: Miranda Do Norte (Maranhão) Paese: Brasile
Stato di avanzamento: Progetto
Nello Stato del Maranhão, e
precisamente nel Municipio di Miranda
Do Norte, opera da diversi anni un
istituto per il recupero dei bambini
denutriti denominato "casa de
recuperaçao esperança e vida". Il
piccolo complesso ospita circa 130 tra
bambini e bambine e tutti coloro che vi
lavorano sono membri della pastorale
dell'infanzia. Principalmente si tratta di
bambini e bambine che hanno ancora i
loro genitori ma che vengono
temporaneamente staccati dalle famiglie
per il tempo loro necessario al recupero,
in quanto le famiglie da cui provengono
vivono in condizioni di estrema povertà
e spesso non hanno i mezzi per poterli
curare ed alimentare regolarmente.
Il nuovo progetto prevede la costruzione
di un pensionato in grado di ospitare i
bambini che vivono molto lontano e che
hanno quindi serie difficoltà a
raggiungere ogni giorno il centro. I
bambini resteranno nella struttura dal
lunedì al venerdì con vitto e alloggio e
saranno assistiti da personale
specializzato. Nel corso del 2011 è stato
modificato il progetto per la costruzione
del pensionato, al fine di ridurre i costi di
costruzione del fabbricato, tenendo
conto del contributo messo a
disposizione dalla Fondazione
Cariverona pari ad € 35.000.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Adozione a distanza di minori e giovani nelle Filippine
Tipologia: Sostegno alla scolarizzazione
N° progetto: XLVIII Località: Villaggio di Dulyan nel Davao del Norte – isola di
Mindan Paese: Filippine
Stato di avanzamento: Sostegno continuo
Nelle Flippine, al Sud, nell’Isola
di Mindanao, grande quanto
l’Italia settentrionale, si
trovano ancora numerosi
villaggi di “tribali” dimenticati
da tutti, dove le persone
vivono di sussistenza
quotidiana, assistite o da
missionari, o da alcune
associazioni, che dagli anni ‘70
hanno cominciato ad
interessarsi dei locali per
rivendicare i loro diritti alla
terra e alla vita.
Nel 2011 è stato individuato un villaggio nel Davao del Norte, Dulyan, abbastanza
centrale in quella zona, in cui sostenere una scuola elementare affinché i bambini
possano non solo istruirsi, ma anche mangiare almeno una volta al giorno, e così potersi
riscattare da questa situazione di povertà. Il sostegno della Fondazione è finalizzato a
dare la possibilità ai minori e ai giovani di questo villaggio e di quelli intorno, di
frequentare la scuola con la convinzione che, quando saranno adulti un po’ istruiti, non si
limiteranno a sopravvivere, ma potranno anche pensare e programmare un futuro
migliore. Questi gli aspetti essenziali dell’iniziativa:
• sostegno ai bambini della scuola elementare affinché possano frequentare

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
regolarmente le lezioni;
• costruzione di aule per le sei classi (attualmente sono solo due) per rispondere a
criteri scolastici voluti dal Governo, in assenza dei quali verrebbe revocata la licenza alla
scuola;
• un pasto al giorno per i bambini e assistenza sanitaria;
• formazione di maestri per la scuola e loro sostegno;
• assunzione di un agronomo competente che insegni alle famiglie a coltivare la
terra.
Il progetto “Adozioni nelle Filippine” appena partito ha visto purtroppo subito una prova
molto difficile: p. Fausto Tentorio, missionario Pime, originario di Monza, è stato ucciso lo
scorso 17 ottobre 2011 davanti alla sua casa canonica, mentre saliva in auto, da un killer
di cui si sono perse le tracce. Le indagini versano nella nebbia più totale, sia per quanto
riguarda i mandanti, sia per l’esecutore, di certo professionista. Lo scorso agosto per
promuovere un progetto di sviluppo nel villaggio tribale di Dulyan, la Fondazione Senza
Frontiere – Onlus si era interessata alla scuola aperta da p. Fausto quattro anni fa, che
rischia di chiudere perché non si hanno le risorse per pagare gli insegnanti e fare le aule
necessarie alle classi che avanzano (ne hanno tre su quattro classi, e per arrivare alla
sesta classe mancano tre aule, più i servizi, la biblioteca ecc.). Il governo, se non si
rispettano le regole stabilite, non riconosce più la scuola, con la perdita della possibilità di
garantire l’istruzione e il titolo agli studenti, nonostante questo villaggio sia del tutto
isolato e abbandonato da tutte le istituzioni. Abbiamo accolto l’appello di p. Fausto e ci
siamo impegnati a garantire almeno 20 adozioni, il sostegno del personale, l’invio di un
tecnico agrario specializzato per insegnare le coltivazioni. Il progetto, dopo la morte di
Fausto, non può morire. Ci siamo impegnati ancora di più a portarlo avanti, non solo
nella memoria di p. Tullio Favali, altro missionario del Pime ucciso sempre in Mindanao
26 anni fa, ma adesso anche nella memoria di p. Fausto Tentorio, che per più di trenta
anni ha dato la vita per lo sviluppo delle popolazioni tribali del Mindanao, con una vasta
rete di organizzazioni tra gli stessi, educandoli a difendere le loro terre dalle rapine delle
multinazionali (delle banane, dei minerali, del legname) e sostenendoli nella loro
emancipazione.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Il Sostegno a distanza in chiaro
La Fondazione Senza Frontiere - Onlus
aderisce alle "Linee Guida per il Sostegno a
Distanza di minori e giovani" emanate
dall'Agenzia per le Onlus. Opera nel rispetto
dei principi indicati nelle Linee Guida,
garantendo ai sostenitori ed ai beneficiari trasparenza e qualità nei progetti,
informazioni chiare e complete sul contributo versato a sostegno dei bambini e delle
loro comunità di appartenenza. La Fondazione Senza Frontiere - Onlus è presente con
una propria pagina nell'Elenco delle Organizzazioni S.a.D. istituito dall'Agenzia per le
Onlus. Il denaro raccolto da Senza Frontiere per le adozioni a distanza si trasforma in:
materiale scolastico per il bambino e per la scuola; vestiario; alimentazione; assistenza sanitaria; sostegno alla famiglia del bambino; sostegno all'asilo o alla scuola che il bambino frequenta; interventi mirati a sostegno della Comunità in cui il bambino vive.
Vediamo ora nel dettaglio alcuni progetti di sostegno a distanza elencati in forma
schematica nelle pagine precedenti.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Adozioni a distanza di minori e giovani della Comunità Santa Rita
Tipologia: sostegno alla scolarizzazione
N° progetto: XLIII Località: Carolina (Maranhão) Paese: Brasile
Stato di avanzamento: sostegno continuo
La Comunità Santa Rita svolge la sua
attività a circa 35 Km da Carolina nello
Stato del Maranhão ed è costituita da un
centinaio di persone tra le quali molti
bambini e bambine. Nel 1996 con il
contributo determinante dell'Ing.
Claudio Bulgarelli la Fondazione Senza
Frontiere Onlus ha dato l'avvio ad una
scuola presso la Comunità Santa Rita per
dare la possibilità a tutti i componenti
della Comunità ed anche agli altri
abitanti della zona, di frequentare
regolarmente la scuola in modo così di
imparare a leggere e scrivere.
All’inizio la scuola è partita con soli
12 alunni mentre oggi supera
addirittura i 300 suddivisi in tre
turni, mattino, pomeriggio e sera, e
comprende:
a) la scuola materna (educacao
infantil);
b) la scuola elementare (ensino
fundamental memor);
c) la scuola media (ensino fundamental
maior);
d) la scuola superiore (ensino medio);
e) corsi professionali nel settore
agricoltura, alimentazione, salute e
sicurezza;
f) corso universitario di magistero per
preparare i futuri insegnanti della
scuola.
I Beneficiari del progetto sono circa 300
tra bambini e bambine; essi frequentano

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
la scuola Iris Bulgarelli suddivisi in tre
turni: mattino, pomeriggio e sera. Per
l’adozione a distanza di un bambino o
bambina l'offerta è di € 35 al mese per
almeno 12 mesi.
Adozioni a distanza di minori e giovani scuola di Kirtipur
Tipologia: sostegno alla scolarizzazione
N° progetto: XXVI Località: Kirtipur - Kathmandu Paese: Nepal
Stato di avanzamento: sostegno continuo
La situazione socio-economica del Paese,
appesantita dall’aggravarsi delle vicende
politiche, rende ancora più
grave la già precaria
situazione degli strati sociali
più poveri. A farne le spese
sono ovviamente i più
indifesi, e tra loro i bambini.
Kirtipur è una cittadina a
pochi chilometri da
Kathmandu, in Nepal. Lì,
nella scuola realizzata col progetto “Una
scuola in Nepal”, vengono accolti minori
e giovani in difficoltà. La scolarizzazione,
nonché l’educazione alla civile
convivenza insegnata a questi bambini,
potrà offrire la concreta possibilità di un
futuro migliore a loro stessi ed alla
comunità. L'adozione a distanza prevede
un importo annuo di € 420,00.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Adozioni a distanza di minori e giovani del Centro Comunitario di Miranda
Do Norte
Tipologia: sostegno alla scolarizzazione
N° progetto: XIX Località: Miranda Do Norte Paese: Brasile
Stato di avanzamento: sostegno continuo
Nello Stato del Maranhão e
precisamente nel Municipio di Miranda
Do Norte, opera da diversi anni
un istituto per il recupero di
bambini sottonutriti,
denominato "CASA DE
RECUPERAÇAO ESPERANÇA E
VIDA".
Questa piccola istituzione
ospita circa centotrenta
bambini e bambine e tutte le persone
che vi lavorano sono membri della
pastorale dell'infanzia.
Principalmente si tratta di bambini e
bambine che hanno ancora i loro
genitori ma vengono temporaneamente
tolti alla famiglia per il tempo necessario
al loro recupero in quanto le
famiglie di provenienza vivono in
condizioni di estrema povertà e non
hanno i mezzi per poterli curare.
L'aiuto della Fondazione serve a
coprire le spese di gestione dell'istituto
ed in particolare per l'acquisto del cibo,
dei medicinali, per il funzionamento
della scuola e per riuscire a dare un
sostegno concreto alle famiglie.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Adozioni a distanza di minori e giovani del Centro Comunitario di
Imperatriz
Tipologia: sostegno alla scolarizzazione
N° progetto: XXIV Località: Imperatriz - Maranhao Paese: Brasile
Stato di avanzamento: sostegno continuo
Gli abitanti di un quartiere molto povero
alla periferia della città di Imperatriz
(Maranhão) hanno costituito una
associazione denominata “ASSOCIAÇÃO
BENEFICENTE ADOLFO SILVA” per
affrontare e risolvere insieme i gravi
problemi della comunità.
Come primo intervento hanno pensato
di rendere operativo un asilo per
accogliere tutti i bambini dai 4 ai 6 anni
(circa 170), limitando così i pericoli della
strada dove sono costretti a vivere.
I locali destinati all'asilo sono
insufficienti, per cui si è dovuta
distribuire la partecipazione su tre turni,
in modo da consentire la frequenza al
maggior numero di bambini e bambine.
Tutto il personale che lavora nell'asilo
(circa 10 persone tra coordinatore,
insegnante e inservienti) lo fa a titolo
gratuito.
Per contribuire alla copertura delle
spese necessarie al buon funzionamento
della struttura e per dare un sostegno
alle famiglie, abbiamo pensato di aiutare
questa comunità mediante l’adozione a
distanza dei bambini che frequentano
l’asilo. Inoltre è stato attivato un
gemellaggio con l'asilo nido di Manerbio
(BS).

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
In particolare il progetto di aiuto
prevede:
• il miglioramento dell'offerta formativa
con l'acquisto di materiale didattico;
• l'aumento delle ore di frequenza dei
bambini;
• un piccolo incentivo economico alle
insegnanti;
• un pasto al giorno per tutti i bambini;
• alcuni corsi formativi per i genitori.
Il progetto prevede, inoltre, un
intervento apposito finalizzato ad offrire
occupazione ai genitori degli stessi
bambini, i quali molto spesso non hanno
un posto di lavoro fisso (ad esempio:
lavorare nel piccolo laboratorio di
sartoria per confezionare divise
scolastiche, costumi, vestiti per bambini,
ecc.).
Infine, è previsto anche l'acquisto di
attrezzi di base necessari alla cura ed al
mantenimento di orti e piccoli
allevamenti familiari.
Adozioni a distanza di minori e giovani del Centro Comunitario di Vila Nova
– São Luis
Tipologia: sostegno alla scolarizzazione
N° progetto: XXVI Località: Vila Nova – São Luis Paese: Brasile
Stato di avanzamento: sostegno continuo
L’Asilo di Vila Nova è situato in un
quartiere molto povero della città
di São Luis, la capitale del
Maranhão, uno degli stati più
poveri del Brasile. L’asilo
attualmente ospita circa 130
bambini (di età compresa fra i due
ed i sei anni) i cui genitori vivono

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
in situazioni di grave disagio sociale e di
emarginazione. In particolare, vengono
accolti i figli di lebbrosi e di persone con
problemi di dipendenza da alcool o
droga.
Per i bambini che provengono da queste
gravi situazioni di emarginazione, la
possibilità di frequentare l’asilo non
significa soltanto aver garantita
l’alimentazione e l’istruzione di base, ma
significa soprattutto essere sottratti alla
strada, significa avere un luogo di
riferimento sicuro e sereno nel quale
trascorrere la giornata insieme ad altri
bambini ed agli insegnanti.
Attualmente l’asilo sopravvive grazie ai
contributi provenienti dalla parrocchia e
da alcune famiglie benestanti della città.
I fondi, tuttavia sono insufficienti a
consentire l’accesso alla scuola di altri
100 bambini che vivono nel quartiere in
condizioni di grave disagio e di semi-
abbandono.
Il progetto “Asilo di Vila Nova” ha come
obiettivo a breve termine quello di
rendere possibile l’accesso all’asilo di
altri 100 bambini che attualmente
versano in un grave stato di bisogno.
L’obiettivo a lungo termine del progetto,
invece, è quello di coinvolgere i genitori
dei bambini che frequentano l’asilo in
una serie di attività educative,
professionali e sociali, in modo da
consentir loro di prender consapevolezza
e di sviluppare le proprie risorse
personali, le proprie abilità, le proprie
capacità di lavoro e senso di
responsabilità, affinché l’asilo generi
anche una rete di contatti umani, sociali
e professionali. Si vuole, in altre parole,
fare in modo che l’obiettivo meramente
assistenzialistico che il progetto avrà
nella prima fase si trasformi
successivamente in un obiettivo di
crescita in autonomia delle persone
affinché siano le persone medesime ad
essere in grado di aiutare se stesse.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Centro Comunitario Santa Teresa D’Avila
Tipologia: sostegno per lo sviluppo umano, sociale e professionale
N° progetto: XLVII Località: Ponta do Bonfim – São Luis Paese: Brasile
Stato di avanzamento: sostegno continuo
Alla periferia di S. Luis, capitale dello Stato del Maranhão in Brasile, ha sede il Bairro Vila
Nova/Sol Nascente, la cui storia risale al 1930, in seguito alla creazione di una comunità
chiamata “Colonia do Bonfim”, zona distante dalla città dove erano stati confinati tutti i
malati di lebbra. Poiché i parenti di questi ultimi non potevano vivere dentro la colonia,
costruirono le loro case nelle immediate vicinanze dando origine a questo Bairro
(quartiere). Attualmente è una zona molto popolata e complessa, abitata non solo dai
malati di lebbra e dai loro parenti, ma anche da pescatori, operai, lavoratori agricoli e
piccoli commercianti.
È un quartiere molto povero, afflitto da vari problemi, quali violenza, prostituzione, droga
e gravi difficoltà nel trovare un lavoro onesto.
La Fondazione è intervenuta ristrutturando ed ampliando un immobile esistente su di
un’area di circa 700 m2, destinandolo come Centro Comunitario per gli abitanti dell’area.
In pratica si è voluto e si vuole tuttora offrire ai bambini, agli adolescenti ed ai giovani di
questo quartiere di periferia alcuni importanti strumenti capaci di contribuire allo
sviluppo umano, sociale, spirituale e professionale di queste persone. All’interno del
Centro comunitario vengono poi organizzate svariate attività, tra le quali:
• la promozione di corsi, seminari e di altri eventi sui problemi sociali, pedagogici, morali
e scientifici.
• La prevenzione di malattie gravi e contagiose con un programma di salute di base per
famiglie povere della comunità e apertura di un consultorio medico.
• L’organizzazione di corsi di musica, canto e folclore, con lezioni teoriche e pratiche.
• La promozione di attività che possono favorire l’acquisizione di autonomia economica
attraverso l’artigianato ed altre attività economiche.
• La promozione e l’inclusione sociale delle persone povere della Comunità.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
I beneficiari di questo significativo progetto sono circa 250 bambini, circa 250 adolescenti
ed un centinaio di adulti.
L’Impegno per l’ambiente
L’Associazione La Radice Onlus
L’associazione “La Radice” si occupa della tutela e della valorizzazione delle aree verdi
attraverso l’incremento del patrimonio paesaggistico locale.
A seguito, infatti, di un notevole sviluppo economico ed urbanistico del comune di Castel
Goffredo e dei comuni limitrofi, così come di molte altre zone della pianura padana, si è
verificata una preoccupante perdita di naturalità del paesaggio.
Constatato questo progressivo ed inarrestabile impoverimento del patrimonio arboreo
ed arbustivo del territorio, l’Associazione si è posta l’obiettivo di definire progetti di
intervento volti a potenziare le aree verdi del tessuto urbano e ad incentivare la
piantumazione del territorio rurale, il tutto coinvolgendo enti pubblici, cooperative,
associazioni e soggetti privati.
Il gruppo si costituisce in associazione di volontariato, denominata La Radice, nel 1990,
dotandosi di un proprio statuto, per trasformarsi successivamente in Onlus nel dicembre
del 1998.
L’idea di fare qualcosa di concreto per Castel Goffredo e per tutta la campagna dei
dintorni, spogliata degli alberi a causa di una agricoltura intensiva, nacque dopo un
viaggio a Monaco di Baviera, effettuato al fine di visitare le realtà cooperative della zona.
I partecipanti (dei quali faceva parte Anselmo Castelli, attuale presidente) rimasero
affascinati dal verde intenso ammirato in Austria e Germania, un verde persistente ma al
tempo stesso riposante, e sognarono di ricreare tutto ciò a Castel Goffredo.
In ottemperanza a tali speranze ed agli obiettivi prefissati nello statuto, nascono il
Progetto O.A.SI. e l’area verde Roccolo, veri punti di forza dell’iniziativa ed elementi
attorno a cui si aggregano le attività culturali, educative e ricreative che l’Associazione

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
promuove.
Con il progetto O.A.SI. (operazione alberi e siepi) vengono forniti gratuitamente alberi ed
arbusti allo scopo di migliorare l’aspetto paesaggistico locale.
L’area verde Roccolo, invece, viene realizzata in convenzione con il Comune di Castel
Goffredo, ad integrazione di un boschetto già esistente. Qui l’Associazione si fa carico di
ogni fase operativa, dalla progettazione, alla piantumazione, alla successiva
manutenzione.
Vengono poi promosse altre attività di tipo culturale,
educativo e ricreativo, quali convegni, corsi, conferenze,
incontri, escursioni e gite.
Queste iniziative sono contraddistinte da un duplice
obiettivo: da un lato, specializzare la formazione
dei volontari approfondendo lo studio dell’ecologia e,
dall’altro, accrescere la sensibilità della popolazione
locale, richiamando nuovi associati e promuovendo la
socializzazione fra gli iscritti.
L’impegno nel volontariato, fondendosi con
l’occupazione del proprio tempo libero ed esulando da
ciò che è riconosciuto come “lavoro”, diventa momento
di aggregazione, di condivisione, di divertimento
e di accrescimento, racchiudendo al contempo
fini di utilità sociale e nascondendo altre
sfumature.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Il progetto O.A.SI.
Fino a pochi decenni fa la tradizionale gestione agraria permetteva la sopravvivenza di
qualche striscia di bosco come separazione tra le diverse proprietà e le siepi erano
evidenti elementi strutturali del paesaggio rurale.
In tempi recenti, le mutate esigenze di sostentamento ed una sostanziale modificazione
dei sistemi agrari hanno portato all’impoverimento del paesaggio ed all’eliminazione
delle siepi, per dar luogo alle produzioni erbacee intensive.
Dalla constatazione di un progressivo impoverimento del patrimonio arboreo ed
arbustivo del territorio, prende avvio il progetto O.A.SI. L’iniziativa è finalizzata alla
formazione di boschetti su ritagli di terreno altrimenti inutilizzati, nei viali di accesso alle
proprietà rurali ed ai confini di proprietà.
Il progetto, nato nel 1990, ha permesso la messa a dimora di oltre 57.000 piante. Il
territorio interessato comprende il comune di Castel Goffredo e i comuni limitrofi nelle
province di Mantova e Brescia. Le piante offerte sono rigorosamente autoctone, cioè
tipiche e caratteristiche del territorio, coltivate partendo dal seme. La loro dimensione
ridotta (un anno di vita) è garanzia di facile attecchimento. Al fine di favorire una
maggiore diversificazione ambientale, per ogni singola specie si forniscono al massimo 10
unità, fino ad un totale di 100 alberi e 200 arbusti per ogni intervento.

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Parte prima: Identità Aziendale 2011
Le altre attività
L’Associazione promuove altre attività oltre a quelle pocanzi descritte, tra le quali:
- Collaborazioni con altri comuni, enti ed associazioni locali, per la fornitura di
alberi utilizzati nella formazione ed integrazione di aree verdi a carattere
pubblico.
- Convegni, corsi, conferenze ed incontri a scopo culturale e formativo. Fra
quelli attuati in passato sono da ricordare il corso teorico sulle tecniche di
giardinaggio, l’incontro formativo sul paesaggio nell’arte, il convegno di
bioarchitettura sulla casa naturale ed i corsi di erboristeria e fitoterapia.
- Iniziative nelle scuole (Elementari e
Medie di Castel Goffredo e comuni
limitrofi) per cercare di sensibilizzare i
più piccoli all’ambiente. Riguardano,
in particolare, le cosiddette “Feste
dell’albero”, consistenti nella
distribuzione ai bambini di piantine da crescere e nella collaborazione con gli
insegnanti allo scopo di organizzare escursioni naturalistiche presso i parchi
limitrofi.
- Escursioni e gite. Ne sono esempi le passeggiate in bicicletta nelle campagne
castellane e a Mantova, le gite in barca sul Po e sui laghi mantovani, le visite
turistiche all’Euroflora di Genova, a Bellagio e villa Carlotta, all’orto botanico
di Padova, al Parco Sigurtà di Valeggio sul Mincio e all’abbazia di Pompose e
Bosco della Mesola di Ferrara. Tutte le attività vengono finalizzate al
potenziamento delle capacità di lettura del paesaggio esistente e, mediante
l’acquisizione delle competenze necessarie, alla ricostituzione ambientale.

101
Parte prima: Identità Aziendale 2011
La rivista “Vita in Campagna”
Tale rivista è presente da oltre 60 anni
nel panorama editoriale agricolo italiano
ed offre un servizio di informazione a
tutto il mondo degli agricoltori.
Fondata da Alberto Rizzotti nel lontano
1945 a Verona,
all’interno del primo numero il
fondatore definì così l'impostazione
della nuova rivista: "Sarà nostra cura
fornire l'agricoltore ed il professionista
di tutti quei dati pratici che potranno
loro facilitare lo svolgimento del lavoro e
delle pratiche". Vita in campagna è una
rivista “esperta” che offre ai lettori,
mese dopo mese, tutti i consigli e le
indicazioni per la coltivazione e la cura di
spazi verdi, piccoli o grandi che siano.
Tra i più importanti argomenti trattati
segnaliamo: orti, frutteti, vigneti,
giardini, piccoli allevamenti, scelta delle
attrezzature, turismo rurale, tutela
dell’ambiente, medicina ed
alimentazione naturale.
Abbonamento alla rivista
Anselmo Castelli conobbe la rivista Vita
in Campagna 30 anni or sono e da quel
momento si appassionò ai suoi contenuti
e, soprattutto, alla sua utilità pratica; ma
non solo: con il passare del tempo, lo
stesso Castelli instaurò un rapporto di
amicizia con il fondatore della rivista e,
ormai da otto anni, offre l’abbonamento
a tutti i suoi dipendenti e collaboratori,
in modo da fornire loro utili consigli per
eventuali attività di coltura o comunque
per educarli al rispetto dell’ambiente e
della natura.
La Fiera di Vita in Campagna
Nel mese di marzo 2011 ha avuto luogo a Montichiari (BS) la prima fiera organizzata da
“Vita in campagna” dedicata agli appassionati di orto, giardino, frutteto, vigneto e piccoli
allevamenti. Oltre ai corsi ed attività fieristiche tradizionali, per questa prima edizione
“Vita in campagna” ha offerto la partecipazione anche alla Fondazione Senza Frontiere –
Onlus, mettendogli a disposizione un ampio spazio, in modo così da poter promuovere le
proprie attività e progetti. La fiera in questione ha riscosso grande successo in termini di
partecipazione, e verrà ripetuta anche a Marzo 2012.

II – PERFORMANCE ECONOMICA

102
Parte seconda: Performance Economica 2011
Determinazione e Ripartizione del Valore Aggiunto Il Valore Aggiunto è la misura dell’incremento di valore che si verifica nell’ambito della
produzione di beni e servizi in conseguenza dell’impiego dei fattori produttivi capitale e
lavoro. Nella teoria economica è definito anche come l’aggregato che realizza un
collegamento effettivo tra la contabilità aziendale e quella sociale.
L’analisi del Valore Aggiunto che viene svolta in questa sezione assume un’importanza
fondamentale perché ci consente di:
calcolare la ricchezza creata dall’attività aziendale a vantaggio dell’intera
collettività;
identificare al suo interno le diverse categorie di stakeholder che ne sono gli
effettivi destinatari.
Il calcolo del Valore Aggiunto richiede una riclassificazione del conto economico in grado
di definire la ricchezza generata dall’azienda a vantaggio del territorio e dei suoi principali
portatori d’interesse.
Di seguito illustriamo dapprima il prospetto di determinazione e di riparto del Valore
Aggiunto del Centro Studi Castelli S.r.l. e successivamente quello dello Studio
Professionale e della Castelli Servizi S.r.l.
Centro Studi Castelli S.r.l.
PRODUZIONE del VALORE AGGIUNTO 2011 2010 2009
A) Valore della produzione € 2.974.011,00 € 2.718.783,00 € 2.522.836,00
1 Ricavi delle vendite e delle prestazioni - rettifiche di ricavo
€ 2.912.382,00 € 2.716.273,00 € 2.522.670,00
2 Variazioni delle rim. di prodotti in lav., semilav., finiti e merci
€ 0,00 € 0,00 € 0,00
3 Variazioni dei lavori in corso su ordinazione € 0,00 € 0,00 € 0,00
4 Altri ricavi e proventi € 4.485,00 € 2.510,00 € 166,00
5 Ricavi per produzioni atipiche (in economia) € 57.144,00 € 0,00 € 0,00
B) Costi intermedi della produzione € 1.895.915,00 € 1.762.413,00 € 1.504.089,00
6 Consumi di materie prime, di materie sussidiarie e di Consumo
€ 112.713,00 € 53.424.00 € 13.550,00
7 Costi per servizi € 1.569.351,00 € 1.608.422.00 € 1.352.772,00
8 Costi per godimento beni di terzi € 45.370,00 € 40.060,00 € 35.470,00
9 Accantonamento per rischi € 0,00 € 0,00 € 0,00

103
Parte seconda: Performance Economica 2011
10 Altri accantonamenti € 0,00 € 0,00 € 0,00
11 Oneri diversi di gestione € 168.481,00 € 167.355,00 € 102.297,00
= Valore Aggiunto caratteristico lordo € 1.078.096,00 € 956.370,00 € 1.018.747,00
c) Componenti accessori e straordinari € 52.119,00 € 168.538,00 € 19.179,00
12 +/- Saldo gestione accessoria € 59.056,00 € 151.468,00 € 5.262,00
Ricavi accessori € 59.056,00 € 151,468,00 € 5.262,00
costi accessori € 0,00 € 0,00 € 0,00
13 +/- Saldo componenti straordinari -€ 6.937,00 € 17.070,00 € 13.917,00
Ricavi straordinari € 8.331,00 € 21.873,00 € 13.872,00
costi straordinari € 15.268,00 € 4.803,00 € 45,00 -
= Valore Aggiunto globale lordo € 1.130.215,00 € 1.124.908,00 € 1.037.926,00
14 (-) Ammortamenti della gestione per gruppi omogenei di beni
€ 58.990,00 € 36.462,00 € 35.259,00
= Valore Aggiunto globale netto € 1.071.225,00 €1.088.446,00 € 1.002.667,00
Nel 2011 il Valore Aggiunto prodotto si conferma sopra al milione di euro; il dato relativo
alla sola gestione caratteristica è addirittura in crescita (abbiamo realizzato nel 2011 un
Valore Aggiunto caratteristico lordo pari ad € 1.078.096,00, contro gli € 956.370,00
realizzati del 2010), a fare la differenza in negativo a livello di Valore Aggiunto globale
rispetto all’esercizio 2010 sono poi le gestioni accessoria e straordinaria.
DISTRIBUZIONE del VALORE AGGIUNTO 2011 % 2010 % 2009 %
A) Remunerazione del personale € 881.229,00 82,26% € 791.631,00 72,73% € 587.377,00 58.58%
a) remunerazioni dirette € 702.444,00 € 644.871,00 €493.222,00
b) remunerazioni indirette € 178.785,00 € 146.760,00 € 94.155,00
B) Remunerazione Pubblica Amm.zione. € 69.933,00 6,53% € 69.960,00 6,43% € 142.434,00 14,21%
Imposte dirette € 69.933,00 €69.960,00 € 142.434,00
Imposte indirette € 0,00 € 0,00 € 0,00
C) Remunerazione del capitale di credito € 7.576,00 0,71% € 8.611,00 0,79% € 8.036,00 0,80%
Oneri per capitale a breve termine € 7.576,00 € 8.611,00 € 8.036,00
Oneri per capitale a lungo termine € 0,00 € 0,00 € 0,00
D) Remunerazione del capitale di rischio € 0,00 € 0,00 € 0,00
Dividendi (utili distribuiti) €0,00 € 0,00 € 0,00
E) Remunerazioni dell'azienda € 2.487,00 0,23% € 8.244,00 0,76% € 4.820,00 0,48%
+/- Accantonamenti a riserva € 2.487,00 € 8.244,00 € 4.820,00
F) Liberalità esterne € 110.000,00 10,27% € 210.000,00 19,29% € 260.000,00 25,93%
= Valore Aggiunto globale netto € 1.071.225,00 100,00% €1.088.446,00 100,00% €1.002.667,00 100,00%

104
Parte seconda: Performance Economica 2011
Dall’analisi della distribuzione del
Valore Aggiunto del Centro Studi
Castelli S.r.l. relativa all’anno
2011 si evince che:
l’82,26% del Valore Aggiunto,
pari ad € 881.229,00, viene
distribuito alle risorse umane
sotto forma di stipendi, oneri
sociali e trattamento di fine rapporto; la consistenza del dato è coerente con
l’importanza che ricoprono le risorse umane nel raggiungimento degli obiettivi
societari; ad esse pertanto è destinata la più alta quota del Valore Aggiunto.
Il 6,53% del Valore Aggiunto prodotto, pari ad € 69.933,00, è distribuito allo Stato
sotto forma di imposte e tasse.
Lo 0,71% del Valore Aggiunto, pari ad € 7.576,00, rappresenta l’ammontare di
interessi passivi maturati nei confronti degli Istituti di credito.
Lo 0,23% del Valore Aggiunto, pari ad € 2.487,00, è destinato al sistema impresa
tramite accantonamento a riserva.
Infine, il 10,27% del Valore Aggiunto prodotto, pari ad € 110.000,00, è devoluto quale
contributo alla Fondazione Senza Frontiere, confermando così ancora una volta
l’assiduo impegno in prima persona di Anselmo Castelli nelle attività umanitarie.

105
Parte seconda: Performance Economica 2011
Studio Castelli
Nel 2011 lo Studio ha prodotto un Valore Aggiunto pari a € 342.302,00.
DISTRIBUZIONE VALORE AGGIUNTO 2011 % 2010 %
A) Remunerazione del personale € 122.508,00 35,75% € 149.112,00 34,96%
Personale non dipendente € 67.911,00 € 89.176,00
Personale dipendente € 54.597,00 € 59.936,00
a) remunerazioni dirette € 40.381,00 € 47.240,00
b) remunerazioni indirette € 14.216,00 € 12.696,00
B) Remunerazione P.A. € 27.670,00 8,08% € 31.837,00 7,38%
Imposte e tasse € 27.670,00 € 31.837,00
C) Remunerazione capitale di credito € 7.274,00 2,12% € 7.292,00 1,69%
Oneri per capitale a breve termine € 7.274,00 € 7.292,00
Oneri per capitale a lungo termine € 0,00 € 0,00
D) Remunerazioni dello Studio € 185.194,55 54,05% € 243.237,00 56,37%
Utile d’esercizio € 185.194,55 € 243.237,00
= Valore aggiunto globale netto € 342.647,00 100,00% 342.302,00 100,00%
Parte dell’utile dell’esercizio 2011 e dei prelievi personali di Castelli Anselmo sono stati
destinati alla Fondazione Senza Frontiere Onlus sotto forma di contributo, per un totale
di euro € 305.000,00.
Produzione Valore Aggiunto 2011 2010
Incassi complessivi € 519.774,00 € 635.837,00
- Costi per servizi esterni € 126.711,00 € 151.400,00
- Costi per godimento beni di terzi € 14.266,00 € 18.053,00
- Altri costi € 21.232,00 € 54.811,00
= Valore aggiunto caratteristico lordo € 357.564,00 € 322.397,00
+/- Saldo gestione accessoria € 0,00 € 0,00
+/- Saldo gestione straordinaria -€ 11.987,00 € 19.905,00
= Valore aggiunto Globale lordo € 345.577,00 € 342.302,00
- Ammortamenti € 2.930,00 € 0,00
= Valore aggiunto Globale netto € 342.647,00 € 431.479,00

106
Parte seconda: Performance Economica 2011
Dall’analisi della distribuzione del Valore
Aggiunto dello Studio Castelli relativa
all’anno 2011 rileviamo che:
il 35,75% del Valore Aggiunto, pari
ad € 122.508,00, viene distribuito
alle risorse umane, costituite sia da
personale dipendente sia da
collaboratori dello Studio
Professionale. Il dato, in valore
assoluto, è in calo rispetto
all’esercizio precedente (€
149.112,00), ma l’incidenza
percentuale sul Valore Aggiunto
prodotto si mantiene costante tra i
due esercizi.
L’8,08% del Valore Aggiunto, pari ad
€ 27.670,00 è destinato all’erario
sotto forma di imposte.
Il 2,12% del Valore Aggiunto
prodotto, pari ad € 7.274,00,
rappresenta l’ammontare di interessi
passivi maturati nei confronti degli
Istituti di credito.
Il 54,05% del Valore Aggiunto, pari
ad € 185.195,00, rappresenta l’utile
dell’esercizio, parte del quale, come
anzidetto, viene destinato alla
Fondazione.

107
Parte seconda: Performance Economica 2011
Castelli Servizi S.r.l.
Analizziamo ora produzione e distribuzione del Valore Aggiunto della Castelli Servizi S.r.l.,
relativamente all’esercizio 2011.
VALORE AGGIUNTO GLOBALE 2011 2010 A) Valore della produzione € 1.008.033,00 € 1.073.604,00
1 Ricavi delle vendite e delle prestazioni - rettifiche di ricavo € 981.497,00 € 1.036.649,00
2 Variazioni delle rimanenze di prod. in lavorazione, semilav., finiti e merci € 0,00 € 0,00
3 Variazioni dei lavori in corso su ordinazione € 0,00 € 0,00
4 Altri ricavi e proventi € 26.536,00 € 36.955,00
5 Ricavi per produzioni atipiche (in economia) € 0,00 € 0,00
B) Costi intermedi della produzione € 179.379,00 € 206.180,00
6 Consumi di materie prime, di materie sussidiarie e di consumo € 0,00 € 0,00
7 Costi per servizi € 112.999,00 € 142.777,00
8 Costi per godimento beni di terzi € 48.802,00 € 41.600,00
9 Accantonamento per rischi € 0,00 € 0,00
10 Altri accantonamenti € 0,00 € 0,00
11 Oneri diversi di gestione € 17.578,00 € 21.803,00
= Valore Aggiunto caratteristico lordo € 828.654,00 € 867.424,00
c) Componenti accessori e straordinari € 34,00 - € 3.455,00
12 +/- Saldo gestione accessoria € 33,00 € 86,00
Ricavi accessori € 33,00 € 86,00
costi accessori € 0,00 € 0,00
13 +/- Saldo componenti straordinari € 1,00 - € 3.541,00
Ricavi straordinari € 1,00 € 250,00
costi straordinari € 0,00 € 3.791,00
= Valore Aggiunto globale lordo € 828.688,00 € 863.969,00
14 (-) Ammortamenti della gestione per gruppi omogenei di beni € 61.217,00 € 60.228,00
= Valore Aggiunto globale netto € 767.471,00 € 803.741,00

108
Parte seconda: Performance Economica 2011
DISTRIBUZIONE VALORE AGGIUNTO 2011 % 2010 % A) Remunerazione del personale € 618.788,00 80,63% € 607.157,00 75,54%
Personale dipendente € 618.788,00 € 607.157,00
a) remunerazioni dirette € 492.877,00 € 480.072,00
b) remunerazioni indirette € 125.911,00 € 127.085,00
B) Remunerazione della pubblica amministrazione € 59.688,00 7,78% € 73.967,00 9,20%
Imposte dirette € 59.688,00 € 73.967,00
Imposte indirette € 0,00 € 0,00
C) Remunerazione del capitale di credito € 16.367,00 2,13% € 16.035,00 2,00%
Oneri per capitale a breve termine € 16.367,00 € 16.035,00
Oneri per capitale a lungo termine € 0,00
D) Remunerazione del capitale di rischio € 72.628,00 9,46% € 76.000,00 9,46%
Dividendi (utili distribuiti alla proprietà) € 72.628,00 € 76.000,00
E) Remunerazioni dell'azienda € 0,00 0,00% € 30.582,00 3,80%
+/- Accantonamenti a riserva € 0,00 € 30.582,00
F) Liberalità esterne € 0,00 0,00% € 0,00 0,00%
= Valore Aggiunto globale netto € 767.471,00 100,00% € 803.741,00 100,00%
Analizzando la tabella soprastante possiamo evidenziare i seguenti dati, relativamente
all’esercizio 2011:
il 80,63% del Valore Aggiunto
prodotto, pari ad € 618.788,00, è
stato distribuito alle risorse umane
impegnate nella Struttura.
il 7,78% del Valore Aggiunto, pari ad
€ 59.688,00, è distribuito, sotto
forma di imposte, alla Pubblica
Amministrazione.
Il 2,13% del Valore Aggiunto, pari ad € 16.367,00, rappresenta l’ammontare di
interessi passivi maturati nei confronti degli Istituti di credito.
Il 9,46% del Valore Aggiunto, pari ad € 72.628,00, rappresenta la remunerazione del
capitale di rischio, ed è costituito dall’utile d’esercizio 2011 che il Consiglio di
Amministrazione ha proposto di distribuire per intero ai soci.

109
Parte seconda: Performance Economica 2011
Di seguito riportiamo il grafico relativo alla distribuzione del valore aggiunto prodotto a
livello aggregato dal Gruppo Castelli. L’importo destinato personalmente da Castelli
Anselmo alla Fondazione Senza Frontiere Onlus è stato tolto dall’autofinanziamento dello
Studio Castelli ed inserito tra le liberalità erogate.

110
Parte seconda: Performance Economica 2011
Principali indici di bilancio
Calcoliamo ora i principali indici di bilancio per il Centro Studi Castelli e la Castelli Servizi.
Abbiamo ritenuto poco significativo calcolare tali indici per lo Studio professionale, visti
anche i valori anomali risultanti. Tale realtà è infatti caratterizzata da una bassa
capitalizzazione e da un’elevata incidenza dell’apporto del personale all’interno della
struttura.
Centro Studi Castelli
INDICE FORMULA CENTRO STUDI CASTELLI
ROE RN/PN x 100 2.487,00/85.221,00 x 100 = 2,91%
ROI ROgc/CI X 100 137.877,00/2.794.801,00 x 100 = 4,93%,
ROS ROgc/RV x 100 137.877,00/2.912.382,00 x 100 = 4,73%
Incidenza del personale su VP Cdp/VP x 100 881.229,00/2.974.011,00 x 100= 29,63%
RN = reddito netto
PN = patrimonio netto
ROgc = reddito operativo della gestione caratteristica
CI = capitale investito (totale attivo)
RV = ricavi di vendita
Cdp = costo del personale
VP = valore della produzione
Il ROE è un indice di redditività globale ed evidenzia la capacità della gestione di
remunerare il capitale di rischio investito dai soci. In generale un valore di tale indice
positivo o al più temporaneamente pari a zero è accettabile (significherebbe infatti
non aver concluso l’esercizio in perdita). Tuttavia, la bontà di tale indice si misura
confrontando il risultato ottenuto con il rendimento di investimenti alternativi a
basso rischio (titoli di Stato, depositi bancari, ecc.), valutato intorno ad un 3% medio.
Perciò diciamo che essendo il risultato del ROE (2,91%) non superiore ma in linea con
il rendimento medio di titoli a basso rischio, ed essendo invece l’attività d’impresa
un’attività per sua definizione rischiosa, possiamo ritenere positivo ma non ottimale

111
Parte seconda: Performance Economica 2011
tale risultato. Tale conclusione è ulteriormente rafforzata dal confronto con il valore
del ROE relativo all’esercizio 2010 (9,96 %), raffronto che ci fa capire come,
nonostante i risultati positivi, vi sia stata una flessione negativa nelle performance
dell’azienda. Tale risultato è dovuto all’effetto congiunto di due variazioni, ossia
l’incremento della riserva facoltativa e la contemporanea riduzione dell’utile netto
d’esercizio.
Il ROI esprime la redditività del capitale investito, data dal rendimento aziendale
collegato alla sola gestione caratteristica rapportato all’intero capitale investito
(proprio e di terzi); più elevato è il risultato di questo indice, maggiore è la capacità
reddituale dell’azienda. Anche in questo caso la situazione del Centro Studi è positiva
(4,93 %) ed in linea con quella del 2010 (4,66%).
Il ROS misura la redditività delle vendite, cioè il reddito operativo conseguito in
relazione ai ricavi di vendita ottenuti; tale indice influenza direttamente il ROI e
permette di esprimere un giudizio sulle politiche di vendita effettuate dall’azienda.
Per poter valutare il suo risultato occorre confrontarlo con quello realizzato in anni
precedenti, oppure paragonarlo a quello di aziende operanti nello stesso settore. Nel
2010 tale indice presentava un valore del 4,72%; nel 2011 lo stesso si è praticamente
mantenuto costante, riportando un valore del 4,73 %.
L’incidenza del personale sul valore della produzione ci fornisce una visione
dell’efficienza nella gestione delle risorse umane. Tale indice non ha subito variazioni di
rilievo tra il 2010 ed il 2011, passando dal 29,12% al 29,63%.

112
Parte seconda: Performance Economica 2011
Castelli Servizi S.r.l.
INDICE FORMULA CASTELLI SERVIZI S.R.L
ROE RN/PN x 100 72.628,00/115.303,00 x 100 = 62,99%
ROI ROgc/CI X 100 148.649,00/1.032.233,00 x 100 = 14,40%
ROS ROgc/RV x 100 148.649,00/981.497,00 x 100 = 15,15%
Incidenza del personale su VP Cdp/VP x 100 618.788,00/1.008.033,00 x 100= 61,39%
RN = reddito netto
PN = patrimonio netto
ROgc = reddito operativo della gestione caratteristica
CI = capitale investito (totale attivo)
RV = ricavi di vendita
Cdp = costo del personale
VP = valore della produzione
La situazione delineata dal risultato degli indici di bilancio della Castelli Servizi è
decisamente positiva e non paragonabile con quella della Casa Editrice.
Tali risultati sono infatti dovuti alla natura dell’attività svolta dalla Castelli Servizi,
attività fino a qualche anno fa propria degli Studi Professionali, caratterizzata da uno
scarso investimento in immobilizzazioni ed in capitale fisso (basso valore di CI) e dal
notevole apporto delle risorse umane (confermato dal valore dell’incidenza del
personale sul Valore della Produzione).

III – RELAZIONE SOCIALE

113
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Individuazione degli stakeholder
Letteralmente stakeholder ("to hold a
stake") significa possedere o portare un
interesse, un titolo, inteso (quasi) nel senso
di un "diritto". Lo stakeholder rappresenta
quindi un soggetto le cui opinioni o
decisioni, i cui atteggiamenti o
comportamenti, possono oggettivamente
favorire od ostacolare il raggiungimento di
uno specifico obiettivo dell'organizzazione.
Il Sistema Ratio identifica con il termine stakeholder tutti quei gruppi d’individui,
composti da persone, organizzazioni e comunità, che influiscono direttamente sulle
attività dell’impresa o che ne subiscono direttamente o indirettamente gli effetti.
L'individuazione e la scelta degli stakeholder rappresenta un passaggio cruciale nella
"relazione pubblica" che si vuole instaurare con la propria comunità.
Modalità di rilevazione
Gli stakeholder rappresentano una molteplicità complessa e variegata di "soggetti della
comunità portatori di interesse". Per rilevare le categorie degli stakeholder è necessario
analizzare il contesto e la collettività di riferimento che l'impresa si trova a governare.
Dopo questa fase di analisi e mappatura occorre individuare gli stakeholder che si
vogliono coinvolgere nell'ambito dell'intervento considerato. La segmentazione delle
classi degli stakeholder va definita rispetto al grado di coinvolgimento degli stessi nella
formulazione delle politiche considerate.
Si possono individuare gli stakeholder attraverso diverse metodologie; una di queste
indica come principi per la loro identificazione la capacità di influenza e quella di
interesse che essi sono in grado di esercitare nei confronti dell’impresa.
Occorre definire i "fattori di influenza" di ciascun stakeholder individuato. La capacità di
influenza dei singoli portatori di interesse è determinata dalla loro: dimensione,

114
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
rappresentatività, risorse attuali e potenziali, conoscenze e competenze specifiche,
collocazione strategica. Occorre stabilire il "livello di interesse" di ciascun stakeholder
rispetto alla sua incidenza sull’attività e sulle politiche dell’organizzazione. Questo
"livello di interesse/influenza" è stabilito da due fattori:
- l'incidenza della politica considerata rispetto alla sfera d’azione e agli obiettivi del
portatore di interesse individuato;
- le iniziative di pressione che gli stakeholder possono mettere in campo per
promuovere o rivendicare i propri interessi o per favorire una propria partecipazione
al processo decisionale.
Incrociando in una matrice influenza e interesse si ottengono quattro differenti tipologie
di stakeholder:
Interesse
Influenza
Bassa Alta
Basso Stakeholder irrilevanti
categorie che non è necessario coinvolgere
Stakeholder appetibili
categorie che è opportuno coinvolgere
Alto Stakeholder deboli
categorie che è doveroso coinvolgere
Stakeholder essenziali
categorie che è necessario coinvolgere
- gli stakeholder essenziali, cioè coloro
che è necessario coinvolgere perché
hanno alto interesse e alta influenza
rispetto alla politica di riferimento e,
quindi, forte capacità di intervento
sulle decisioni che l’Amministrazione
dell’azienda vuole adottare;
- gli stakeholder appetibili, cioè coloro
che è opportuno coinvolgere poiché
hanno basso interesse ma alta
influenza. Questa categoria può
essere rappresentata da gruppi di
pressione o da opinion leader in
grado di influenzare l’opinione
pubblica rispetto a determinate
tematiche;
- gli stakeholder deboli, cioè coloro
che hanno alto interesse ma bassa
influenza. Questa categoria è
rappresentata da soggetti che non
hanno i mezzi e gli strumenti per
poter esprimere in modo forte ed
omogeneo i propri interessi; questi

115
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
soggetti coincidono spesso con le
fasce destinatarie delle politiche
dell’Amministrazione ed è quindi
opportuno coinvolgerle nella
formulazione delle politiche stesse;
- gli stakeholder irrilevanti, cioè coloro
che non è necessario coinvolgere
perché hanno basso interesse e
bassa influenza rispetto alla politica
di riferimento e, quindi, una capacità
di intervento marginale sulle
decisioni che l’Amministrazione
vuole adottare.
Gli Stakeholder
Di seguito, individuiamo le principali
categorie di interlocutori aziendali,
ovvero i soggetti con i quali il Sistema
Ratio stabilisce molteplici relazioni di
interscambio:
- Personale (risorse umane): sono tutti
coloro che intrattengono una
relazione con la struttura che
comporti l’esistenza di un rapporto
gerarchico. In tale categoria
rientrano, perciò, i dipendenti, i
collaboratori ed i praticanti.
- Soci: come evidenziato in precedenza
nella sezione dedicata all’assetto
istituzionale, il Centro Studi Castelli
S.r.l. ha come socio di maggioranza la
Fondazione Senza Frontiere Onlus,
con una quota del 70%. Il restante
30% è detenuto dai tre nipoti di
Castelli Anselmo, in parti uguali. Lo
Studio professionale è interamente
di proprietà del Rag. Castelli. La
Castelli Servizi è per il 78% di
proprietà del Centro Studi, mentre le
restanti quote sono suddivise tra
dipendenti/collaboratori.
- Clienti: sono gli utenti dei prodotti e
servizi Ratio e i fruitori dei servizi di
consulenza offerti da Studio/ Castelli
Servizi. Appartengono alla prima
categoria:
dottori commercialisti,
esperti contabili, tributaristi,
revisori dei conti, consulenti del
lavoro, notai, architetti;
Stakeholder
Essenziali Appetibili Deboli
Soci Istituzioni e gruppi
Ambiente e
collettività
Clienti Pubblica amministrazione
Concorrenti
Risorse Umane
Finanziatori
Mondo professionale
Fornitori

116
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Centri elaborazioni dati,
associazioni di categoria;
Società ed agenti
immobiliari;
Aziende varie (imprese
commerciali e di servizi), società
cooperative, associazioni
sportive;
Agenti intermediari;
Istituti di credito;
Associazioni di volontariato
ed Onlus.
Alla seconda categoria appartengono
invece numerose società (di capitali
e di persone) e ditte individuali,
operanti in svariati settori, con
l’aggiunta di un considerevole
numero di persone fisiche.
- Fornitori: sono quei soggetti che
garantiscono il giusto
approvvigionamento di materie
prime, utenze varie, macchine
elettroniche d’ufficio, software e
servizi vari. Inoltre, con riferimento
al Centro Studi Castelli, costituiscono
“materia prima” fondamentale le
notizie/informazioni che giungono da
tutti quei mass media (quotidiani e
periodici) dai quali lo stesso trae
spunto per aggiornare, tramite
riviste cartacee e telematiche, i
fruitori dei propri servizi.
- Finanziatori: sono gli istituti di
credito che contribuiscono alla
gestione finanziaria delle aziende del
Gruppo.
- Concorrenti: tale categoria è
formata da tutte quelle aziende che
producono prodotti e servizi similari
a quelli offerti dalla Casa Editrice e
da Studio professionale/Castelli
Servizi.
- Pubblica amministrazione: è
rappresentata dagli organi dello
Stato, dagli Enti locali territoriali
(comuni, province, regioni, ecc.) e
dagli Enti pubblici quali: ASL, INAIL,
INPS, ecc.
- Istituzioni e gruppi: sono un
esempio di istituzioni: consorzi,
camere di commercio, università,
centri di formazione professionale
ecc.; per quanto riguarda i gruppi
possiamo invece menzionare le
associazioni presenti sul territorio
(Fondazione Senza Frontiere Onlus,
Associazione La Radice, associazioni
culturali, ambientali, di consumatori,
sociali, gruppi sportivi o ricreativi,
ecc.);

117
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
- Ambiente e collettività: l’ambiente
può essere inteso sia come contesto
territoriale nel quale l’Azienda svolge
la propria attività sia come contesto
ecologico potenzialmente
influenzabile dalle attività e dai
prodotti della stessa; il termine
collettività fa riferimento all’insieme
dei cittadini membri della comunità
locale.
- Mondo professionale: è costituito
dalla pluralità di soggetti ed
istituzioni che circondano l’attività
del professionista (associazioni di
categoria ed organi rappresentativi,
network di professionisti, ecc.)..
-
Grafico stakeholder Sistema Ratio

118
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Risorse umane
Gli impegni assunti
Impegni assunti Azioni concrete
Valorizzare l’apporto del capitale umano nei
processi decisionali e nelle fasi operative,
favorendo la formazione e l’aggiornamento
continuo, la crescita professionale e la
condivisione della conoscenza.
Le aziende del Sistema Ratio propongono
periodicamente corsi di aggiornamento ai
propri dipendenti/collaboratori. Tali corsi
sono tenuti sia nella sede di Castel Goffredo
che nella sede di FormaRatio a Brescia.
Rispettare le diversità, evitando ogni forma di
discriminazione per ragioni legate al sesso,
all’orientamento sessuale, all’età, alla
nazionalità, allo stato di salute, alle opinioni
politiche, alla razza, alle credenze religiose, in
tutte le fasi del rapporto di lavoro.
Osservando la composizione del personale
del Sistema Ratio, possiamo notare che lo
stesso è indistintamente composto rispetto
a variabili quali sesso ed età. Ricoprono,
infatti, incarichi di responsabilità
indiscriminatamente uomini o donne, più o
meno giovani. Le aziende del Gruppo, come
del resto dovrebbe sempre avvenire nei
luoghi di lavoro, non sono interessate
all’opinione politica o alle credenze
religiose del dipendente, bensì alla
correttezza del suo comportamento. Da
sottolineare il fatto che, pur non operando
attualmente all’interno della Struttura
soggetti appartenenti a razze diverse, le
aziende del Gruppo non avrebbero alcun
pregiudizio in merito ad eventuali
assunzioni di quest’ultimi, circostanza
testimoniata da esperienze lavorative di

119
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Favorire un clima aziendale basato sul
rispetto reciproco, sulla trasparenza e sulla
chiarezza nelle comunicazioni, attraverso uno
scambio di opinioni chiaro e sereno.
La comunicazione interna tra il personale è
agevolata da un utilizzo diffuso e costante di
un sistema di comunicazione e-mail. Questo
favorisce la rapidità nelle comunicazioni, con
conseguente risparmio di tempo, e la
semplicità nello scambio reciproco di file e
documenti, consentendo al contempo un
notevole risparmio di carta e inchiostro.
Al fine di favorire uno scambio periodico di
pareri tra coloro che collaborano in una stessa
area funzionale, vengono organizzate
periodicamente riunioni con lo scopo di “fare
il punto della situazione” e fissare gli obiettivi
a breve termine.
Infine, come diversamente non potrebbe
essere, il rispetto reciproco tra i diversi
soggetti operanti nella Struttura è alla base
dell’esistenza della Struttura stessa.
Garantire un ambiente di lavoro sano e
sicuro.
La linea tenuta dal Gruppo Castelli in merito a
questo argomento è chiara ed è riscontrabile
in diverse iniziative. Tra le iniziative principali
ricordiamo:
la definizione di soggetti addetti allo
smaltimento dei toner di stampanti e
fotocopiatrici (ritenuti, a seguito di
indagini specifiche materiale
cancerogeno);
la formazione di personale interno
relativamente alle tecniche di primo
soggetti stranieri avvenute in passato.

120
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
soccorso, mediante la partecipazione a
corsi dedicati.
Favorire la diffusione della creatività, al fine
di permettere la piena espressione delle
capacità individuali, coerentemente con gli
obiettivi aziendali.
Lo stesso principio che in origine portò il
titolare alla creazione di “Ratio”, ossia la
creatività ed il coraggio nel proporre un
prodotto innovativo, è lo stesso che ancora
oggi anima ed indirizza l’attività del personale
dell’intero Sistema.
Perfezionare il rapporto di gruppo e la
collaborazione tra tutto il personale del
Sistema Ratio, riuscendo così a migliorare la
qualità del servizio offerto.
Con cadenza quasi annuale il ragioniere
Castelli organizza incontri presso la sede della
Fondazione Senza Frontiere, con lo scopo di
migliorare i rapporti interpersonali tra i
diversi componenti delle aziende del Gruppo.
Tali incontri sono dedicati a temi quali “il
lavoro di squadra”, “le relazioni
interpersonali” e “le politiche decisionali”.
Tali incontri prevedono sempre la
partecipazione di un esperto in tali tematiche.
Adottare un sistema di comunicazione
bidirezionale, ossia bottom up e top down,
tra personale e direzione, che favorisca il
dialogo e consenta ai
dipendenti/professionisti di manifestare
serenamente le proprie opinioni ed eventuali
preoccupazioni.
Previo un semplicissimo appuntamento,
qualunque soggetto, dipendente o
collaboratore, può richiedere ed ottenere un
colloquio chiarificatore con il titolare, da
svolgersi in un clima amichevole e sereno,
favorendo in tal modo lo scambio reciproco di
idee ed opinioni, e consentendo al contempo
al titolare di impartire determinate direttive

121
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
al soggetto stesso.
Evitare forme di discriminazione e di
favoritismo durante le fasi di assunzione del
personale.
Le selezioni del personale all’interno del
Sistema Ratio avvengono, come è logico
attendersi, in base alle esigenze dell’azienda,
basando la scelta sui meriti e sulle capacità
del candidato e prescindendo in modo
assoluto da tutto ciò che esula l’aspetto
professionale del medesimo. Per accertare la
rispondenza del candidato alle necessità
interne viene fissato un colloquio, durante il
quale viene individuato e delineato il profilo
del candidato. A tale colloquio, oltre al
responsabile dell’area funzionale di
riferimento, il più delle volte partecipa in
prima persona il Rag. Castelli, proprio per
constatare personalmente la validità del
candidato.

122
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
La composizione del personale
Suddivisione per tipologia di rapporto lavorativo
Iniziamo l’analisi relativa alla composizione del personale del Gruppo Castelli operando
una suddivisione delle risorse umane in base al rapporto di lavoro in essere con le diverse
realtà del Gruppo, ottenendo in tal modo quattro distinte categorie: dipendenti,
collaboratori coordinati a progetto, professionisti lavoratori autonomi e praticanti.
Andiamo perciò ad individuare, all’interno delle tre principali realtà del Gruppo (Studio
Castelli, Castelli Servizi S.r.l. e Centro Studi Castelli S.r.l.), la composizione del personale
rispetto a queste tre categorie.
STUDIO CASTELLI
INQUADRAMENTO 31.12.2011
Dipendenti 1 Professionisti 5 Praticanti 1 TOTALE 7

123
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
CENTRO STUDI CASTELLI
CASTELLI SERVIZI
I quattro professionisti individuati quali soggetti collaboranti con la Castelli Servizi S.r.l.
sono anche quattro dei cinque soggetti che prestano la propria attività per lo Studio
Professionale.
INQUADRAMENTO 31.12.2011
Dipendenti 25 Professionisti 4 Co.co.pro. 1
TOTALE 30
INQUADRAMENTO 31.12.2011
Dipendenti 14 Professionisti 4
TOTALE 18

124
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Il seguente grafico ci fornisce una visione globale della composizione del personale del
Sistema Ratio al 31.12.2011.

125
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
LA MOVIMENTAZIONE DEL PERSONALE NEL 2011
La seguente tabella ci illustra accuratamente la movimentazione del personale
verificatasi nell’anno solare 2011:
Movimentazione del Personale
Inquadramento Dipendenti Professionisti Praticanti TOTALE
Ratio Studio C.Servizi Ratio Studio/ C.Servizi
Studio Gruppo
Organico 31.12.10 25 1 14 4** 4 1 48
Assunti/incaricati 3 0 0 1 0 4
Dimessi/pensionati 2 0 0 0 0 0 2
Passaggi di categoria 0 0 0 0 0 0 0
Organico 31.12.11 26 1 14 4** 5* 1 50
* I quattro soggetti che collaboravano con lo Studio al 31/12/2011 prestano la propria opera al 31/12/2011 anche alla
Castelli Servizi S.r.l. Il nuovo soggetto incaricato durante il 2011 collabora esclusivamente con lo Studio Castelli. ** Tra i professionisti che collaborano con la Casa Editrice ve n’è uno che collabora anche con lo Studio Castelli. Quindi, ai fini della determinazione del numero complessivo dei professionisti che collaborano con l’intero Gruppo, tale professionista viene contato una sola volta; perciò, il totale dei professionisti collaboranti con il Gruppo al 31/12/2010 è pari ad 7 unità, numero che sale ad 8 nel 2011. Al 31 dicembre 2011 le risorse umane del Sistema Ratio sono composte da 50 unità, 2
unità in più rispetto al 2010.

126
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Suddivisione per età e per anzianità di servizio
Rappresentiamo nel
grafico a torta qui a fianco
la suddivisione del
personale del Sistema
Ratio in base all’età,
effettuando tale analisi a
livello globale.
Esaminando il Sistema Ratio nel suo complesso notiamo come vi sia la tendenza ad
assumere forza lavoro giovane, da far crescere ed integrare nella struttura; il 24% del
totale del personale ha un’età inferiore ai 30 anni, e addirittura il 62% ha un’età inferiore
ai 40 anni.
Osserviamo ora, nel grafico
qui a fianco, la suddivisione
del personale per anzianità
di servizio. È possibile
notare come ben il 54% dei
soggetti impiegati operi
nella Struttura da al
massimo 10 anni. A fianco
di questi ultimi, tuttavia,
operano soggetti con
svariati anni di esperienza
professionale alle spalle, il che denota la volontà da parte della struttura di unire ad un
personale esperto gente giovane, desiderosa d’imparare e di crescere.

127
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Suddivisione per provenienza territoriale
Come abbiamo già ampiamente discusso nelle precedenti sezioni del presente lavoro, le
tre aziende oggetto della nostra rendicontazione sociale hanno la propria sede legale ed
amministrativa a Castel Goffredo, cittadina situata nel nord della provincia di Mantova.
In considerazione di tutto ciò, forniamo nel grafico qui a fianco la suddivisione del
personale del Sistema Ratio in considerazione del luogo di provenienza dei singoli
soggetti, al fine di evidenziare eventuali vantaggi/svantaggi logistici ed organizzativi.
Come è possibile notare nel grafico sottostante, i soggetti provenienti da Castel Goffredo
e dalle zone limitrofe (ovvero con una distanza massima pari a 20 km) formano nel
complesso il 72% del personale. Tale valore risulta in crescita rispetto al 2010. Questo
trend è dovuto anche al cambio di dimora di alcuni giovani soggetti operanti nella
Struttura, i quali, volendo provare la strada dell’indipendenza e dovendo perciò cambiare
casa, han scelto Castel Goffredo quale paese nel quale abitare.
Questo dato risulta
indubbiamente rilevante, in
quanto testimonia
l’importanza che ricopre al
giorno d’oggi il fatto di
operare per una azienda che
non sia eccessivamente
distante dal proprio paese di
residenza; ciò consente
infatti notevoli vantaggi in
termini di risparmio di
tempo e di costo.

128
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Suddivisione per sesso (“pari opportunità”)
Osservando il grafico, ci accorgiamo subito come la componente di sesso maschile
all’interno della struttura sia abbastanza massiccia (65%). Tale fattore non costituisce
tuttavia discriminazione nei confronti delle donne; infatti, a queste ultime, anche se
presenti in numero inferiore, sono stati affidati incarichi di grande responsabilità
(membri dei Consigli di amministrazione della Casa Editrice e della Castelli Servizi S.r.l.,
membri del Consiglio di Redazione, ecc.).

129
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Aspetti organizzativi
Orari di lavoro
Il contratto collettivo nazionale applicato dalle realtà del Sistema Ratio ai lavoratori
dipendenti prevede un orario settimanale di 40 ore, distribuite dal lunedì al venerdì; il
sabato è lavorativo a zero ore; nella giornata di domenica è goduto il riposo settimanale.
In caso di variazioni dell’orario di lavoro è cura dei responsabili informare con la massima
tempestività tutto il personale.
È da sottolineare come l’orario di lavoro sopra esposto non sia comunque rigorosamente
vincolante. Il personale, infatti, ha la facoltà di gestire in modo autonomo la distribuzione
giornaliera delle otto ore lavorative (in ogni caso compresa nella fascia che va dalle 8 alle
20). Può capitare così che un lavoratore arrivi sul posto di lavoro con trenta minuti di
anticipo rispetto alle “canoniche ore 9” e termini la giornata lavorativa con mezz’ora
d’anticipo, magari per impegni privati. Tutto questo deve avvenire naturalmente in modo
da non creare difficoltà logistiche ed organizzative all’interno della struttura, cosicché in
caso di variazione dell’orario di lavoro o di assenza dovuta ad un impegno extralavorativo
(motivi personali) o ad una indisposizione è sufficiente segnalarlo sul planning (vedi
Giorni Mattino Pausa Pomeriggio Totale
Lunedì 9.00 – 13.00 1h 30m 14.30 – 18.30 8 ore
Martedì 9.00 – 13.00 1h 30m 14.30 – 18.30 8 ore
Mercoledì 9.00 – 13.00 1h 30m 14.30 – 18.30 8 ore
Giovedì 9.00 – 13.00 1h 30m 14.30 – 18.30 8 ore
Venerdì 9.00 – 13.00 1h 30m 14.30 – 18.30 8 ore

130
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
approfondimento sottostante), in modo così che tutti possano esserne a conoscenza,
evitando ricerche inutili e conseguenti perdite di tempo dovute a continue interruzioni e
spostamenti.
Straordinarie ed assenze
Qui di seguito sono evidenziate le ore di straordinario e di assenza imputabili ai
dipendenti negli esercizi 2010 e 2011.
Osservando la tabella sopra riportata, notiamo che le ore di straordinarie del Centro
Studi Castelli hanno subito un lieve calo, mentre quelle dello Studio e della Castelli Servizi
Centro Studi Studio/C.Servizi
2011 2010 2011 2010
N° dipendenti 25 25 15 15
Ore di assenza annue:
a) Malattia 466 136 684 298
b) Infortunio 0 0 0
c) Maternità 0 0 0
Totale (a+b+c) 466 136 684 298
% ore di assenza/ore lavorabili 1,08% 0,28% 2,64% 1,01%
Ore straordinarie 1.829 1.860 2.045 1.855
Media settimanale Ore straord. 35,17 35,76 39,33 35,67
Approfondimento: il Planning
Mediante questo strumento vi è la possibilità di vedere dalla propria postazione di lavoro gli
appuntamenti di tutti gli utenti e accertare la loro presenza in sede; è inoltre possibile
verificare quali siano le risorse strumentali momentaneamente già occupate (auto,
notebook, navigatore satellitare, cellulare) ed eventualmente, in caso di disponibilità,
prenotarle. L’utilizzo del planning permette, quindi, una gestione delle “risorse umane e
non” più flessibile ed efficiente.

131
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
sono aumentate di circa 200 ore annue; lo stesso trend seguono invece le ore di malattia,
in aumento in tutta la Struttura.
Aree funzionali
Studio Castelli e Castelli Servizi S.r.l.
Abbiamo distinto le due realtà dedicate alla consulenza ed assistenza amministrativa,
societaria e fiscale in 5 principali aree funzionali; vediamole nella tabella sottostante
(come già fatto in precedenza in più punti, consideriamo le due realtà a livello
aggregato).
Studio Castelli/Castelli Servizi
A
R
E
E
Dipendenti/praticanti Professionisti
Anno 2011 2010 2011 2010
Contabilità 9 10 - -
Paghe 2 2 - -
Pratiche Varie 1 1 5 4
Segreteria 2 2 - -
Amministrazione 2 2 - -
Totale 16 17 5 4

132
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Analizziamo ora i dati relativi al 2011 a livello aggregato (dipendenti, professionisti e
praticanti), con l’ausilio di un grafico indicante la composizione percentuale, in modo da
rendere visivamente più immediata la lettura dei dati.

133
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Centro Studi Castelli
Per quanto concerne il Centro Studi Castelli, notiamo che la suddivisione effettuata
identifica 4 aree funzionali predominanti:
La composizione delle diverse aree funzionali è rimasta pressoché invariata tra i due
esercizi; abbiamo infatti avuto una assunzione e successiva dimissione dello stesso
soggetto in corso d’anno nell’area marketing; sono poi state effettuate un’assunzione ed
una dimissione tra gli agenti; l’incremento numerico si è avuto nel reparto
impaginazione, con l’assunzione di una nuova dipendente.
Centro Studi Castelli srl
A
R
E
E
Dipendenti/co.co.pro. Professionisti
Anno 2011 2010 2011 2010
Commerciale/
Marketing
17 17 - -
Amministrativa 1 1 - -
Redazione 3 3 4 4
Impaginazione 5 4 - -
Totale 26 25 4 4

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Parte terza: La Relazione Sociale 2011
La formazione del Sistema Ratio
Casa Editrice, Studio e Società di servizi, essendo realtà perennemente a contatto con
l’ambito contabile, tributario e fiscale, materie queste in continuo mutamento, hanno al
proprio interno personale che necessita di essere formato ed aggiornato con una certa
frequenza.
CENTRO STUDI CASTELLI 2011 2010
N ° ORE
FORMAZIONE
RATIO
FAD
N ° ORE
FORMAZIONE
RATIO
FAD
DIPENDENTI/CO.CO.PRO. 26 200 0 25 310 0
PROFESSIONISTI 4 170 36 4 165 32
TOTALE 30 370 36 29 475 32
Tutte e tre le aziende, per quanto
riguarda l’aspetto formativo, sfruttano
appieno il legame societario con
Formaratio S.r.l., partecipando ai corsi
organizzati nelle sale formative di
Brescia e Mantova; oltre alla corsi “in
presenza”, il personale usufruisce della
formazione e-learning di Ratio Fad. A
fianco dei corsi cosiddetti interni, i
dipendenti/professionisti operanti
all’interno del Gruppo Castelli
partecipano a corsi e convegni
organizzati da altri enti; questi ultimi,
infatti, possono risultare molto utili,
STUDIO/CASTELLI
SERVIZI
2011 2010
N ° ORE
FORMAZIONE
RATIO
FAD
N ° ORE
FORMAZIONE
RATIO
FAD
DIPENDENTI 15 239 0 15 158 0
PROFESSIONISTI 5 202 40 4 146 34
PRATICANTI 1 20 0 2 32 0
TOTALE 21 461 40 21 336 34

135
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
oltre che per l’aggiornamento, anche
per:
allargare la propria rete di contatti;
prendere spunto dagli argomenti
trattati ai fini di un successivo
inserimento ed approfondimento
nelle riviste, cercando così di
migliorare il proprio servizio.
Indagine sul benessere organizzativo
Quest’anno il Team di Bilancio Sociale ha
riproposto alle risorse umane del
Gruppo Castelli la compilazione di un
questionario sul benessere
organizzativo, introdotto la prima volta
nel 2008, primo anno di redazione del
Bilancio stesso. Tale questionario è uno
strumento d’indagine utile per fare il
punto della situazione su molteplici
aspetti che costituiscono la vita della
nostra organizzazione, in particolar
modo con riferimento alle relazioni ed al
clima che si instaurano tra i diversi
soggetti.
L’indagine intende individuare e
misurare, per quanto possibile, punti di
forza e di debolezza della struttura,
meritevoli di successivi approfondimenti
conoscitivi.
È fondamentale il modo in cui il
questionario viene letto e interpretato
dai soggetti interpellati; non deve essere
visto come strumento per istituire
processi o controlli, né per effettuare
ritorsioni o iniziare polemiche, ma come
mezzo utile per un miglioramento
futuro. Scendendo nei particolari, il
questionario è stato proposto a tutti i
dipendenti/collaboratori/professionisti
operanti nello Studio Castelli, nella
Castelli Servizi e nel Centro Studi Castelli
al 31 dicembre 2011, ed è articolato in 8
quesiti (la quinta domanda è suddivisa in
due parti). Qui di seguito ne riportiamo i
risultati.
.

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137
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138
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Contenzioso
Non esiste alcun contenzioso in essere né con i dipendenti né con i collaboratori.

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Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Clienti
Gli impegni assunti
Impegni assunti Azioni concrete Agire con trasparenza, correttezza ed
equità contrattuale.
Le condizioni di ogni pacchetto
abbonamento offerto dal Centro Studi
vengono esplicitate chiaramente nel
sito della società e all’interno del
materiale pubblicitario. Tali
condizioni sono le medesime per ogni
cliente, con privilegi riservati
unicamente ai soggetti già abbonati.
Le condizioni contrattuali del servizio
di assistenza contabile/fiscale della
Castelli Servizi sono determinate tra
le parti basandosi su di un modello di
contrattualistica standard predefinito,
adattato poi alle specifiche esigenze e
dimensioni del potenziale nuovo
cliente. Anche per quel che riguarda
lo Studio Professionale, gli onorari
relativi alla consulenza prestata ai
propri clienti sono determinati
secondo criteri di equità.

142
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Comunicare in modo chiaro e trasparente
tutte le informazioni riguardanti i prodotti
e servizi offerti.
Uno degli obiettivi principali del Gruppo
Castelli è sicuramente quello di
comunicare con i propri clienti in maniera
chiara e trasparente, fornendo a questi
ultimi tutte le informazioni necessarie ad
aggiornarli su:
termini di abbonamento/contratto;
modalità di pagamento;
modalità di utilizzo dei vari servizi.
Tutto ciò viene fatto per instaurare con la
clientela un rapporto duraturo basato
sulla chiarezza e sulla fiducia.
Adottare un comportamento
moralmente integro, professionale e
disponibile nei confronti di tutti i
clienti.
Il principio di fondo è mantenere sempre,
nei rapporti con i clienti, comportamenti
ineccepibili sia sotto il profilo etico che
professionale, dimostrando così rispetto
per questa fondamentale categoria di
stakeholder, senza l’apprezzamento della
quale cadrebbe il presupposto essenziale
per il proseguo dell’attività.
Accrescere la soddisfazione dei propri
clienti, attraverso la comprensione e il
soddisfacimento delle loro esigenze
presenti e future.
Il Sistema Ratio cerca di immettere sul
mercato prodotti sempre innovativi,
differenziati rispetto alla concorrenza ed
al passo con i tempi, in modo così da
poter soddisfare al massimo le esigenze
della propria clientela, anche di quella più
esigente e tecnologicamente evoluta.
Per quanto riguarda lo Studio e la Società
di servizi, invece, è necessario un

143
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
continuo aggiornamento alle nuove
normative, in modo così da essere di
supporto alla propria clientela ed offrire
alla stessa un ottimo; grazie
all’aggiornamento continuo si riesce
inoltre ad essere di supporto al know how
della Casa Editrice, creando con essa una
sinergia vincente.
Garantire elevati standard qualitativi
per quanto concerne i prodotti e i
servizi offerti.
Operando in una nicchia di mercato, il
Centro Studi esige la qualità assoluta non
solo nel contenuto dei propri prodotti
(articoli), ma anche nella carta utilizzata
per la stampa, nella copertina e nel
servizio di spedizione: in questo modo i
clienti usufruiscono di prodotti e servizi
caratterizzati da un livello qualitativo che
si mantiene elevato nel tempo.
Anche lo Studio professionale e la Castelli
Servizi mirano a garantire standard
qualitativi elevati ai propri clienti,
raggiungibili grazie ad un’attività di
aggiornamento continuo del proprio
personale, ad un’attenzione particolare
alle esigenze ed alle richieste del cliente e
ad un’offerta completa di servizi nel
campo della consulenza aziendale.
Garantire l’attenzione costante alla
ricerca tecnologica, per riuscire così ad
offrire prodotti sempre al passo con i
tempi.
Grazie ai notevoli e continui
miglioramenti realizzati nel campo della
tecnologia e dell’informatica, le aziende
del Gruppo hanno introdotto prodotti e

144
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
servizi sempre più nuovi, quali Ratio Fad
(formazione a distanza), il TeleLavoro e il
sito internet. Lo sfruttamento di tali
moderne tecnologie consente una
maggiore interazione tra azienda e
cliente.
Analisi del fatturato Ai fini dell’analisi del fatturato delle tre principali realtà del Gruppo, operiamo una
classificazione dello stesso secondo differenti criteri; abbiamo infatti ritenuto
significativo classificare il fatturato del Centro Studi Castelli per linee di prodotto, mentre
i fatturati dello Studio Professionale e della Castelli Servizi li abbiamo analizzati per classi
di fatturato, ossia suddividendoli a seconda della dimensione del cliente.
Centro Studi Castelli
Fatturato per linee di prodotto.
RIVISTE 2011 2010 2009
RIVISTE PERIODICHE
RATIO € 1.645.994,00 € 1.445.634,00 € 1.383.915,00
RATIO LAVORO € 174.498,00 € 164.113,00 € 157.085,00
RATIO NON PROFIT € 29.864,00 € 26.476,00 € 21.209,00
RATIO COOP € 40.938,00 € 40.553,00 € 39.236,00
REVISORI & SINDACI € 88.758,00 € 75.823,00 € 67.281,00
SOLUZIONI € 30.315,00 € 27.754,00 € 34.969,00
AGENTI e INTERMEDIARI € 22.719,00 € 22.328,00 € 25.785,00
IMMOBILI e FISCO € 114.017,00 € 118.160,00 € 131.746,00
CIRCOLARI
INFORMAZIONE QUOTIDIANA
€ 233.759,00 € 218.001,00 € 190.589,00
RASSEGNA STAMPA € 36.315,00 € 30.405,00 € 33.660,00
CIRCOLARE NOTIZIARIO € 98.119,00 € 88.736,00 € 76.792,00
SETTIMANA LAVORO € 20.850,00 € 19.598,00 € 20.211,00

145
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
FORMAZIONE A DISTANZA
VIDEO FISCO € 77.509,00 € 131.670,00 € 129.728,00
VIDEO LAVORO € 28.076,00 € 37.884,00 € 27.722,00
VIDEO IMPRESA € 7.291,00 € 20.369,00 € 22.599,00
SERVIZI DI APPROFONDIMENTO
TUTTORATIO € 89.482,00 € 68.240,00 € 48.113,00
RATIO AGEVOLA € 7.990,00 € 6.606,00 € 5.882,00
SERVIZIO QUESITI € 51.579,00 € 47.391,00 € 42.918,00
COME DIFENDERSI DAL FISCO
€ 24.149,00 € 22.477,00 € 22.434,00
CONTRATTUALISTICA NEWS
€ 13.731,00 € 9.594,00 € -
RATIO SPORT NEW € 5.396,00 € - € -
RATIO ENTI LOCALI € 8.455,00 € - € -
SOFTWARE
VENDITA SOFTWARE € 5.072,00 € 2.853,00 € 8.949,00
ALTRI SERVIZI
VISURE € 925,00 € 1.100,00 € 7.480,00
MONOGRAFIE
LA NUOVA TARIFFA PROFESSIONALE
€ 13.676,00 € 82.350,00 € -
ORGANIZZARE IL FUTURO…
€ 2.031,00 € 2.576,00 € 5.517,00
RATIO IN TASCA € 25.587,00 € - € -
DALL’IDEA ALL’IMPRESA € 160,00 € 186,00 € 992,00

146
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Studio Castelli e Castelli Servizi
Come evidenziato
nella tabella soprastante, la Castelli Servizi ha realizzato circa l’83% del proprio fatturato
con clienti dai quali sono scaturiti compensi annui superiori ai 5.000,00 euro. Per contro
lo Studio ha realizzato il 72% circa dei propri proventi con clienti con corrispettivi annui
inferiori ai 5.000,00 euro.
Ciò è dovuto principalmente alla riorganizzazione societaria di fine 2008 ed alla
conseguente suddivisione delle attività tra le 2 realtà. L’attività di tenuta della contabilità
(e tutti gli adempimenti ordinari annessi, quali bilanci e dichiarazioni), nonché
l’amministrazione del personale, sono state assegnate alla Castelli Servizi (con compensi
annui a forfait di importo sicuramente rilevante), mentre le pratiche varie (quali le
pratiche camerali), le dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche (quali modello 730 e
modello Unico Persone Fisiche), con compensi in media decisamente inferiori ai
precedenti, sono rimaste di competenza dello Studio. Tra i ricavi dello Studio Castelli, ad
alzare quantitativamente il fatturato per cliente (fascia dai 10.000 euro ai 20.000 euro) è
la consulenza straordinaria (operazioni straordinarie, quali cessione di quote,
trasformazioni societarie, ecc.).
Classi fatturato Castelli Servizi
Studio Castelli
< 1.000 0,28% 38,85%
1.000 – 5.000 16,68% 33,59%
5.000 – 10.000 21,45% 13,38%
10.000 – 20.000 36,92% 14,18%
> 20.000 24,68% 0,00%

146
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Processi di interscambio informativo con i clienti
Il Sistema Ratio intrattiene svariati rapporti di interscambio informativo con la propria
clientela. Tali rapporti, ovviamente, sono differenti in base alla realtà a cui ci riferiamo.
La principale attività di interscambio informativo che la Castelli Servizi (e, fino al 2009, lo
Studio Castelli) ha messo a disposizione dei propri clienti è la procedura di Tele Lavoro;
questa permette al cliente di interagire ed operare direttamente dalla propria sede con la
Società di servizi. Vediamo in dettaglio le sue caratteristiche.
PROCEDURA TELELAVORO
Il telelavoro è un servizio a disposizione dei clienti che consente a questi ultimi,
attraverso una postazione collegata ad internet, l’accesso ai propri dati presenti negli
archivi informatici della Castelli Servizi. Il cliente, per prima cosa, si collega al sito internet
di quest’ultima e, digitando nome utente e password personali, può procedere con
l’inserimento della contabilità (registrazione fatture di acquisto, di vendita e prima nota)
utilizzando il programma gestionale presente sul server dedicato al telelavoro, oppure
può semplicemente visualizzare i movimenti di cassa e banca, i saldi clienti/fornitori ed i
movimenti Iva presenti in memoria.
L’adozione di tale strumento comporta notevoli vantaggi ad ambo le parti; infatti:
- per lo Società si configurano vantaggi in termini di risparmio di tempo;
- per il cliente si concretizzano delle riduzioni di costo, riconducibili appunto alla
sua collaborazione nella tenuta della contabilità.
Diversa è la condizione del rapporto azienda/cliente nel Centro Studi Castelli, nel quale la
principale attività d’interscambio con i clienti è costituita dal sito web. Nello stesso sono
attivi diversi servizi online utilizzabili dai clienti. Tali servizi rappresentano un’importante
forma di integrazione di tutti quei prodotti cartacei (riviste) offerti dalla Casa Editrice.

147
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Condizioni negoziali
Relativamente alle condizioni negoziali dello Studio, in caso di richiesta di un preventivo
da parte di un cliente (per l’espletamento di una cosiddetta “pratica varia” esclusa dal
forfait), lo Studio Castelli adotta una procedura ben definita al fine di determinare
esattamente l’importo da addebitare al cliente. Tutto questo diventa possibile attraverso
il time-sheet, programma per la gestione del tempo, attraverso il quale è determinabile il
monte-ore (e quindi il relativo costo) speso per ciascuna pratica.
Centro Studi Castelli Pacchetti abbonamento.
Castelli Servizi Definizione a monte di un “forfait”, con specificazione di tutte le attività comprese nel compenso forfettario.
Studio Castelli Le attività escluse dal forfait della Castelli Servizi vengono considerate pratiche varie/consulenza straordinaria e fatturate quindi dallo Studio professionale.

148
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Customer Satisfaction
Clienti del Centro Studi Castelli
Centro Studi Castelli S.r.l., da sempre attento alle esigenze del mercato e caratterizzato,
nel lavoro quotidiano dei propri operatori, da un approccio orientato al consumatore, ha
messo a disposizione sul proprio sito, nei primi mesi del 2012, un questionario di
valutazione, al fine di consentire all’abbonato di dar voce, con un semplice click, alle
proprie esigenze ed aspettative.
Crediamo infatti che l’abbandono di un sistema informativo esclusivamente monofase e
l’instaurazione di un flusso informativo bidirezionale, da Casa Editrice ad Abbonato e
viceversa, possa portare notevoli vantaggi: ci consentirà infatti di adattare la nostra
produzione alle richieste degli abbonati, e ad essi di ricevere un prodotto “cucito su
misura”, che ben si attaglia alle loro esigenze di aggiornamento ed informazione.
Il questionario (da compilare online in formato anonimo) era articolato in dieci domande,
tutte aventi ad oggetto i nostri servizi editoriali e gli articoli in essi contenuti, con finalità
valutative. Nel questionario, ad ogni domanda doveva essere assegnata una risposta con
valore da 1 a 10: una risposta con valore assegnato pari ad 1 corrisponde al livello
minimo di apprezzamento relativamente all’oggetto della domanda posta, un valore pari
a 10 corrisponde al livello massimo di apprezzamento.
Nella tabella che segue andiamo a riassumere i dati emersi dalla compilazione del
questionario. 723 sono stati i questionari pervenuti ai gestori del nostro sito. Esponiamo,
per ogni domanda, il valore medio emerso dall’analisi delle risposte fornite dai clienti.
Esponiamo successivamente i risultati anche con l’ausilio di un grafico, al fine di rendere
visivamente immediata l’analisi dei dati.

149
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
PROFILO D'IMMAGINE RATIO Questionario Valore
medio delle risposte
1. Che valutazione da alla concretezza ed efficacia della forma schematica propria dei nostri articoli?
8,66
2. Che valutazione da all’affidabilità dei contenuti? 8,86
3. Ritiene che gli argomenti trattati siano sviluppati con chiarezza?
8,65
4. Che giudizio da ai nostri prodotti in termini di semplicità e rapidità di consultazione?
8,74
5. Come giudica i casi pratici riportati a supporto delle spiegazioni?
8,49
6. Giudica corretto il grado di approfondimento degli argomenti trattati?
8,15
7. Ritiene soddisfacente il livello di attualità dei contenuti?
8,51
8. Valuta la presenza di approfondimenti monografici come rispondente alle sue aspettative e necessità?
8,32
9. Ritiene che il prezzo applicato ai prodotti/servizi sia adeguato?
7,56
10. Esprima in termini quantitativi il proprio grado di soddisfazione complessiva.
8,49

150
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Dai risultati sopra esposti possiamo notare come i giudizi espressi dai clienti siano
sicuramente più che buoni, con un grado di soddisfazione complessiva del servizio offerto
pari all’otto e mezzo circa.
Il giudizio migliore è stato dato all’affidabilità dei contenuti delle nostre riviste, a
testimonianza della presenza nella nostra Struttura di professionisti capaci, competenti
ed aggiornati. Sul “podio” delle valutazioni più elevate vi è poi quella data alla
caratteristica fondamentale delle nostre riviste, che da sempre le contraddistingue,
ovvero la schematicità.

151
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI DEI CLIENTI
Nel questionario messo a disposizione dei propri clienti, oltre alle dieci domande a
risposta multipla, era previsto uno spazio, in calce al questionario stesso, all’interno del
quale inserire alcuni suggerimenti ritenuti significativi dall’interessato.
Tali suggerimenti sono stati letti con attenzione sia dal Team di Bilancio Sociale sia dalla
Redazione del Centro Studi Castelli, certi della loro utilità per un miglioramento ulteriore
del servizio.
Di seguito riportiamo alcune delle osservazioni arrivateci, suddividendole per argomento.
Schematicità
La schematicità degli argomenti dovrebbe, in alcuni casi, essere supportata da adeguati approfondimenti.
Occorrerebbe una maggior chiarezza negli esempi schematici (ad es. rivalutazione).
Grado di approfondimento
Sarebbe utile approfondire il sistema di scritture in contabilità generale.
In alcuni casi servirebbero delle ulteriori interpretazioni e applicazioni della norma a casi pratici.
Suggerisco una maggiore attenzione e approfondimento relativamente agli argomenti relativi alle operazioni societarie straordinarie (fusione, scissione, liquidazione, etc.)
Casi pratici a supporto delle
spiegazioni
Occorrerebbe rivolgere l’attenzione non solamente verso il mondo dei commercialisti ma anche verso quello delle imprese, dove si presentano casi pratici in quantità superiore rispetto al mondo dei professionisti.
Aggiungere casi pratici ed esprimere, nei limiti del possibile, valutazioni critiche e consigli pratici.
Presenza di
approfondimenti monografici
Sarebbe necessario approfondire maggiormente le monografie.
Mi piacerebbe che venisse fornita qualche informazione in più rispetto a settori specifici come ad esempio edicole, agricoltura, assicurazioni, etc.
Suggerisco di ampliare le monografie, in modo particolare quelle in scadenza.

152
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Semplicità e rapidità di
consultazione
Si dovrebbe facilitare l’accesso alla ricerca per parola e/o argomento dalla banca dati e dal sito web.
Potreste migliorare l’aspetto cromatico della rivista, evidenziando titoli, tabelle, ecc., al fine di renderne più immediata la lettura.
Dovreste consentire la consultazione storica della Banca Dati oltre il termine di dodici mesi dalla data di ricerca.
Attualità dei contenuti
Mi piacerebbe un’uscita settimanale o quindicinale della rivista.
Dovreste trattare anche le operazioni straordinarie partendo da esempi pratici e da problematiche attuali, sviluppando tutti i passaggi dal punto di vista fiscale e gli adempimenti da seguire per raggiungere gli obiettivi finali.
Prezzo
Ottimo servizio chiaro e approfondito, l'unica obiezione è il costo un po' elevato rispetto al prezzo che abitualmente si paga con altri studi.
Ritengo elevati i costi dei quesiti.

153
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Clienti Studio/Castelli Servizi
Sempre nei primi mesi del 2012, anche lo Studio Professionale e la Castelli Servizi S.r.l.
hanno deciso di dar voce alle esigenze ed alle aspettative della propria clientela tramite
la compilazione di un questionario, con la finalità di riuscire a migliorare e perfezionare i
propri servizi.
In questo caso, essendo la clientela certamente più ristretta rispetto a quella della Casa
Editrice, l’indagine si è svolta tramite intervista diretta ad un campione di 12 aziende; la
scelta delle aziende è avvenuta previa consultazione tra il Rag. Castelli ed i membri del
Cda della Castelli Servizi, al termine della quale si è giunti all’individuazione di un
campione ritenuto rappresentativo dell’intero pacchetto clienti.
Il questionario era articolato in dieci domande, tutte aventi ad oggetto i servizi offerti da
Studio Professionale/Castelli Servizi. Come nel questionario proposto ai clienti del Centro
Studi Castelli, anche in questa intervista ad ogni domanda doveva essere assegnata una
risposta con valore da 1 a 10: una risposta con valore assegnato pari ad 1 corrisponde al
livello minimo di apprezzamento relativamente all’oggetto della domanda posta, un
valore pari a 10 corrisponde al livello massimo di apprezzamento. Esponiamo qui di
seguito i risultati ottenuti dall’analisi dei questionari (riportiamo il valore medio delle
dodici risposte per ogni domanda), sia in forma tabellare sia con l’ausilio di un grafico.

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Parte terza: La Relazione Sociale 2011
PROFILO D'IMMAGINE STUDIO CASTELLI/CASTELLI SERVIZI
Questionario Valore medio delle
risposte
1. Che valutazione da al servizio offerto dalla segreteria? 8,18
2. Esprima un giudizio qualitativo sull’attività svolta dal suo referente di studio, tendo conto, nell’esprimere la valutazione, della professionalità, preparazione, disponibilità, puntualità del soggetto?
8,50
3. Esprima un giudizio qualitativo sull’attività svolta dal responsabile di area, tendo conto, nell’esprimere la valutazione, della professionalità, preparazione, disponibilità, puntualità del soggetto?
8,58
4. Ritiene che i tempi di attesa previsti in relazione alla richiesta di documenti siano adeguati alle sue aspettative ed esigenze?
8,42
5. Ritiene che i tempi di attesa previsti in relazione alla richiesta di appuntamenti siano adeguati alle sue aspettative ed esigenze?
8,36
6. Ritiene che i tempi di attesa previsti nella fruizione del servizio fornito dal centralino siano adeguati alle sue aspettative ed esigenze?
8,36
7. Che giudizio da alla riservatezza degli spazi adibiti ai colloqui? 8,18
8. Giudica come adeguati alle proprie esigenze gli orari di ricevimento fissati dalla Direzione?
8,75
9. Come valuta il livello di “facilità di parcheggio” della nostra struttura? 5,83
10. Che giudizio da all’assistenza fornita per la gestione del personale? 9,00
11. Ritiene utili gli incontri mensili di aggiornamento tenuti presso la nostra struttura?
8,17
12. Come valuta l’assistenza fornita in materia contrattuale? 8,00
13. Ritiene utile la redazione di bilanci infrannuali? 8,42
14. Che giudizio da all’assistenza fornita dal nostro personale in occasione degli incontri presso la vostra sede d’azienda?
8,70

155
Parte terza: La Relazione Sociale 2011

156
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Come possiamo notare dall’analisi dei risultati, i giudizi espressi dai clienti intervistati
sono certamente più che positivi. Unica nota stonata riguarda la valutazione espressa
circa la facilità di parcheggio, dovuta alla ristretta disponibilità di posti auto ed alla
contemporanea presenza di un numero notevole di dipendenti/collaboratori residenti
fuori paese. Tuttavia, per migliorare tale situazione, il Gruppo Castelli si è già attivato e
molti componenti del personale residenti a Castel Goffredo raggiungono già da ora il
posto di lavoro tramite mezzi quali cicli e motocicli, naturalmente meteo permettendo.
Contenzioso
Studio Castelli Lo Studio professionale ha visto nascere due casi di contenzioso tra se ed i clienti:
La causa promossa da un cliente nel 2007 (già argomentata nelle precedenti edizioni
del Bilancio Sociale) si è risolta a nostro favore in I grado nel 2009. Lo stesso cliente
ha deciso poi di ricorrere in II grado; l’udienza si terrà il 5 dicembre 2013.
Non sono in essere vertenze legali con altri clienti.
Centro Studi Castelli Non vi è alcun contenzioso in atto.
Castelli Servizi Non vi è alcun contenzioso in atto.

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Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Concorrenti
Gli impegni assunti
Impegni assunti Azioni concrete Agire e comunicare con trasparenza e correttezza.
Le società appartenenti al Sistema Ratio
gestiscono le proprie attività nel rispetto dei
più elevati standard di integrità, onestà,
correttezza professionale, trasparenza e
buona fede nei confronti dei competitors.
Promuovere una competizione leale con i
concorrenti.
Non viene adottata alcun tipo di concorrenza
sleale.
Il Centro Studi Castelli pone estrema
attenzione al rispetto dei diritti e dell’azione
dei concorrenti; a tal proposito, vi è da
sottolineare il fatto di come in passato,
quando si prospettò la reale opportunità di
registrare il marchio “Ratio” a tutela dei
propri prodotti, la società vi rinunciò per non
andare a ledere i diritti altrui. Infatti, il
marchio “Ratio” era già presente sul mercato,
non nel settore dell’editoria ma in campi che,
per diverse ragioni, interessavano l’attività
della società.
Studio professionale e Castelli Servizi,
parimenti, non applicano onorari
palesemente al di sotto di quelli stabiliti
dall’ormai desueta tariffa professionale o dal
mercato, rispettando in tal modo l’operato
dei concorrenti.

158
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Principali concorrenti
La categoria dei competitors del Centro Studi Castelli è composta da diverse aziende
operanti nel settore dell’editoria. In particolare, per quanto concerne la produzione di
periodici e banche dati per l’aggiornamento e l’informazione, i principali concorrenti
sono: Il Sole 24Ore, Ipsoa, Italia Oggi, Il Fisco, Seac ed altri con minori quote di mercato.
Tuttavia, all’interno di questo settore Ratio è riuscita a crearsi una nicchia di mercato
grazie alla forma espositiva schematica che la contraddistingue da sempre. Anche per
quanto riguarda l’informazione quotidiana, il Centro Studi si deve confrontare con diversi
concorrenti: primi tra tutti Il Sole 24Ore e Italia Oggi, entrambi produttori di quotidiani, a
seguire Seac, Ipsoa, Eutekne, Fisco Oggi con servizi di informazione quotidiana. Come è
possibile desumere dalle considerazioni appena fatte, diverse tra queste aziende
competitors sono presenti in entrambi i settori, ossia producono entrambe le tipologie di
prodotto/servizio.
Per quanto riguarda invece lo Studio Castelli e la Castelli Servizi, i concorrenti risultano
essere indubbiamente gli innumerevoli studi professionali situati nelle zone limitrofe ed
in generale tutte le società che offrono un servizio di consulenza.
Analisi dei competitors di Ratio
Riproponiamo in questa sede i risultati
dell’indagine di customer satisfaction
effettuata dall’Università di Bergamo nel
2008; in quella sede era stato
intervistato un campione di 273 soggetti
abbonati ai prodotti/servizi della Casa
Editrice; ad essi erano state poste le
medesime domande contenute nel
questionario messo a disposizione dei
clienti sul sito web di Ratio nel 2012. In
più era stato possibile ottenere
informazioni significative in relazione al
proprio posizionamento nel mercato,
intervistando un ulteriore campione di
101 soggetti, tra gli addetti ai lavori
(commercialisti, consulenti del lavoro,
ecc.), ma non abbonati ai prodotti Ratio.
Infatti, a tali clienti sono state richieste
informazioni in merito agli strumenti
editoriali conosciuti, ottenendo le
risposte evidenziate nel grafico
seguente.

159
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
NOTORIETÀ SUGGERITA
Dall’analisi del grafico, dedicato alla rilevazione della notorietà suggerita della rivista
Ratio (ossia dedotta dal grado di conoscenza della stessa da parte dei soggetti non
abbonati), emerge immediatamente come la popolarità del Periodico si attesti su livelli
discreti: questo è infatti abbastanza conosciuto dagli addetti ai lavori (da circa il 42%
degli stessi).
.
Contenzioso
Non è in atto alcun contenzioso con i concorrenti.

160
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Fornitori
Gli impegni assunti
Impegni assunti Azioni concrete Ricercare l’instaurazione di rapporti di collaborazione di lungo periodo.
Le nostre aziende annoverano tra le
proprie fila fornitori di lungo corso, grazie
al rapporto di fiducia reciproca e di stima
che sono riuscite ad instaurare negli anni.
Assicurare l’imparzialità nella scelta dei fornitori.
I fornitori vengono scelti per le
vantaggiose condizioni offerte, per le
qualità e caratteristiche oggettive degli
stessi, per ovvi vantaggi logistici, ma non
certamente in seguito ad azioni di favore
o attraverso operazioni che vadano a
ledere la logica della normale concorrenza
di mercato.
Pagare le prestazioni da loro fornite con le modalità e tempistiche stabilite.
Nel contratto stipulato con il fornitore,
vengono definiti, tra le altre cose, tempi e
modi di pagamento, termini questi
stabiliti in base ad accordi tra le parti e
che per questo motivo le aziende del
Gruppo si impegnano a rispettare in
modo rigoroso.

161
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Le relazioni del Sistema Ratio con i
propri fornitori sono improntate ad una
collaborazione di lungo periodo e
fondate principalmente sulla correttezza
negoziale, l’integrità e l’equità
contrattuale.
Inoltre, tale categoria di stakeholder
ricopre una funzione rilevante per
l’impresa che va ben oltre i semplici
rapporti contrattuali, una funzione che
concerne le strategie di crescita
aziendali; infatti, i fornitori dotati di
particolari competenze di prodotto e
know how sono in grado di migliorare il
prodotto dell’impresa (per il Centro
Studi, ne sono un esempio i fornitori di
periodici/quotidiani, dai quali viene
“preso spunto” per la stesura degli
articoli, ed i fornitori di software),
mentre quelli dotati di competenze di
processo sono in grado addirittura di
migliorare la rapidità e precisione del
servizio a vantaggio del cliente finale
(sempre con riferimento al Centro Studi,
ne costituiscono un esempio coloro che
forniscono i servizi di stampa e trasporto
delle riviste). Per le realtà del Gruppo i
fornitori cosiddetti qualificati risultano
essere sicuramente un fattore
competitivo di successo, dove un’elevata
qualità delle relazioni con questi ultimi
ha un impatto diretto positivo sulle
attività gestionali.
Qui di seguito esponiamo una tabella
contenente i principali fornitori per
tipologia di fornitura.
Centro Studi Castelli
PRINCIPALI FORNITORI PER TIPOLOGIA DI FORNITURA
MATERIE PRIME Arrighi Ezio, Edicta di Perini Stefano (carta, cancelleria)
SERVIZI Artigianelli S.p.a. (stampa e trasporto) – Il sole 24ore, Italia Oggi, Ipsoa, ecc.
(riviste) – collaboratori vari (consulenze/collaborazioni/stesura articoli) – Telecom Italia S.p.a. (spese telefoniche – fax) – Poste Italiane (spese di
spedizione) – Pointersoft S.r.l. (gestione sito internet/e-learning) SOFTWARE
Meccanografica S.r.l. (sotware e assistenza) MACCHINARI
Meccanografica S.r.l. (Macchine elettroniche ed elettrotecniche d’ufficio)

162
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Ripartizione fornitori per tipologia di prestazione
Nella tabella sottostante abbiamo determinato la composizione percentuale dei costi
relativi ai principali fornitori della Casa Editrice individuati in precedenza. L’incidenza così
determinata è un’incidenza relativa, ossia riferita solamente ai costi sostenuti verso tali
fornitori principali (non considerando quindi fornitori minori).
Descrizione costo 2011 2010
Carta e cancelleria 2% 2%
Spese telefoniche/fax 4% 4%
Gestione sito web/e-learning 6% 7%
Consulenze relatori 41% 53%
Costi di stampa 39% 25%
Abbonamenti a riviste 2% 3%
Spese postali 2% 2%
Spese di trasporto 3% 3%
Assistenza Software 2% 2%
Studio Castelli e Castelli Servizi
Meno significativa è la composizione percentuale dei costi sostenuti verso i fornitori dello
Studio Professionale e della Castelli Servizi, realtà nelle quali fondamentale e preminente
è la componente risorse umane, e la voce di costo quantitativamente più rilevante è
PRINCIPALI FORNITORI PER TIPOLOGIA DI FORNITURA
MATERIE PRIME Arrighi Ezio, Edicta di Perini Stefano (cancelleria e stampati)
SERVIZI Telecom Italia S.p.a. (spese telefoniche – internet) – Poste Italiane (spese di
spedizione) SOFTWARE
Unix Computer Brescia S.r.l. (programmi per contabilità) MACCHINARI Meccanografica S.r.l.
(Macchine elettroniche ed elettrotecniche d’ufficio)

163
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
legata ai dipendenti/professionisti che operano nella Struttura. Di una certa rilevanza è
solamente il costo per assistenza software ed hardware.
Contenzioso
Non è in atto alcun contenzioso con i fornitori.

164
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Pubblica Amministrazione
Gli impegni assunti
Impegni assunti Azioni concrete Garantire l’assoluto rispetto della legge e
dei regolamenti in vigore.
Le nostre aziende si impegnano a
rispettare le leggi ed i regolamenti vigenti,
disciplinanti i più svariati campi e settori,
passando da norme specifiche riguardanti
ad esempio la privacy fino a giungere ad
aspetti più generici del vivere civile
(Costituzione).
Attivare una comunicazione chiara,
tempestiva e trasparente con i pubblici
uffici.
All’interno dello Studio/Castelli Servizi
sono stati individuati alcuni soggetti
responsabili di curare i rapporti con
l’erario, al fine di una più curata ed
efficiente interazione con gli stessi. Grazie
ad un apposito spazio presente sul sito
dell’Agenzia delle Entrate è possibile
interagire in ogni momento con la stessa,
al fine di fissare appuntamenti ed essere
tempestivamente informati in caso di
impedimenti o ritardi nella regolare
esecuzione degli stessi.

165
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Privacy Entrando nel dettaglio, le aziende del Sistema Ratio provvedono annualmente alla
redazione dei Documenti Programmatici per la Sicurezza (DPS), nonostante il d.l. 9
febbraio 2012, n. 5 (convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35) abbia,
tra le altre cose, modificato alcune disposizioni del Codice in materia di protezione dei
dati personali, sopprimendo l’obbligo di redigere e aggiornare periodicamente il citato
DPS.
Il Gruppo Castelli ritiene infatti utile ed importante continuare in questo adempimento.
Imposte pagate
Centro Studi Castelli
Come si evince dalla tabella sopra
riportata, la società non ha rilevato negli
ultimi 3 esercizi imposte differite ed
anticipate. Le “imposte diverse da quelle
sul reddito” sono costituite dalle tasse di
vidimazione dei libri sociali e dalla tassa
di iscrizione alla camera di commercio.
Per quanto riguarda l’Iva, il Centro Studi
Castelli nel triennio considerato ha
sempre registrato a fine anno un credito
verso l’Erario.
CENTRO STUDI CASTELLI 2011 2010 2009
Imposte correnti € 69.933,00 € 69.960,00 € 142.434,00 Imposte differite € 0,00 € 0,00 € 0,00 Imposte anticipate € 0,00 € 0,00 € 0,00 TOT. IMPOSTE SUL REDDITO € 69.933,00 € 69.960,00 € 142.434,00 IMPOSTE NON SUL REDDITO € 2.817,31 € 2.480,27 € 2.002,00
TOTALE € 72.750,31 € 72.440,27 € 144.436,00

166
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Studio Castelli e Castelli Servizi
Per quanto riguarda l’Iva, al termine dell’esercizio 2011 lo Studio Castelli ha registrato un
credito verso l’Erario, la Castelli Servizi per contro ha registrato un debito verso l’Erario.
Contenzioso
Non è in essere alcun contenzioso né con le Autorità Fiscali, né con altri Enti Pubblici.
STUDIO CASTELLI 2011 2010 2009
IMPOSTE SUL REDDITO € 27.670,00 € 31.837,00 € 150.660,00 IMPOSTE NON SUL REDDITO € 1.714,00 € 1.214,00 € 1.883,00
TOTALE € 29.384,00 € 33.051,00 € 152.543,00
CASTELLI SERVIZI 2011 2010 2009
IMPOSTE SUL REDDITO € 59.688,00 € 73.967,00 € 70.914,00 IMPOSTE NON SUL REDDITO € 923,00 € 824,00 € 3.700,00
TOTALE € 60.611,00 € 74.791,00 € 74.614,00

167
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Istituzioni e gruppi
Gli impegni assunti
Impegni assunti Azioni concrete Erogare contributi e sponsorizzazioni alle
associazioni senza fini di lucro,
coerentemente con le linee di intervento
fissate dalla società.
Il Gruppo Castelli stanzia ogni anno una
notevole somma di danaro da destinare
alla Fondazione Senza Frontiere Onlus
(della quale abbiamo già ampiamente
parlato) sotto forma di contributo.
Accanto a tali contribuzioni, provvede,
inoltre, a pubblicizzare le attività della
stessa sul proprio sito web e nelle pagine
delle proprie riviste, aumentandone in tal
modo la visibilità e fungendo da canale
privilegiato per la raccolta di donazioni.
Instaurare rapporti di collaborazione con
gli istituti scolastici e le università,
contribuendo in tal modo all’educazione
dei ragazzi.
Il Gruppo si rende da sempre disponibile
ad accogliere nelle proprie strutture
studenti delle scuole superiori e studenti
universitari al fine di consentire loro di
svolgere stage formativi. In tal modo si
stabilisce un rapporto di collaborazione
che genera vantaggi a diversi livelli:
- consente agli studenti di accostarsi al
mondo del lavoro e di apprendere i
principali rudimenti relativi all’attività
professionale ed a quelle di
giornalista/pubblicista;
- costituisce un’opportunità per le
aziende del Sistema Ratio, le quali,

168
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
attraverso tale iniziativa, riescono a
verificare le capacità e competenze
delle “nuove leve” in vista di possibili
future assunzioni.
Rapporti con la Fondazione Senza Frontiere Onlus
L’organizzazione senza scopo di lucro con la quale il Sistema Ratio intrattiene la maggior
parte dei propri rapporti è sicuramente la Fondazione Senza Frontiere Onlus. La
Fondazione, come visto in precedenza, si occupa principalmente dell’adozione a distanza
di bambini poveri e della realizzazione di importanti progetti nei luoghi più disagiati, vedi
Brasile, Nepal, Papua Nuova Guinea, ecc. L’impegno di Anselmo Castelli dal punto di vista
economico è sicuramente ingente, come si evince dai contributi erogati negli ultimi tre
anni a favore della Fondazione, ma risulta notevole anche a livello personale: lo stesso,
infatti, si dedica in prima persona ai vari progetti, compiendo nell’arco dell’anno
numerosi viaggi nei luoghi dove gli stessi son realizzati (principalmente Brasile).
Nell’esercizio 2011 i contributi alla Fondazione sono leggermente diminuiti, non
seguendo il trend di crescita degli ultimi esercizi. Tale andamento è chiaramente
giustificabile con la riduzione dell’utile sia a livello di singola azienda sia
conseguentemente a livello di Gruppo.
Contributi alla FSF Onlus 2011 2010 2009
- Centro Studi Castelli S.r.l. - Castelli Anselmo - Castelli Servizi S.r.l.
€ 110.000,00 € 305.000,00
€ 0,00
€ 210.000,00 € 262.192,94
€ 7.200,00
€ 260.000,00 € 198.165,00
€ 0,00
TOTALE LIBERALITA’ EROGATE € 415.000,00 € 479.392,94 € 458.165,00

169
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Rapporti con scuole ed
Università
Il Sistema Ratio si impegna, attraverso la
Fondazione, nella promozione di
convenzioni, stage universitari e tesi di
laurea, attività che rientrano a pieno
titolo fra le finalità di solidarietà sociale
della stessa.
La Fondazione Senza Frontiere, infatti
(come già ricordato nel capitolo
intitolato "Governance della
sostenibilità”), offre agli studenti, grazie
ad accordi con le Università di Parma e
Verona, la possibilità di effettuare stage
universitari, prendendo parte in prima
persona ai progetti in corso (ad esempio
in Brasile). Inoltre, grazie ad un accordo
tra Fondazione e Terre del Sud,
patrocinata dal Consiglio Nazionale dei
Dottori Agronomi e Forestali, previo
accordo con la Facoltà di Agraria, viene
data la possibilità agli studenti di
acquisire crediti formativi, svolgere tesi
sperimentali e tirocini, nonché acquisire
curriculum.
Dall’anno formativo 2006-2007, inoltre,
il Centro Studi Castelli ha attivato una
collaborazione con l’Istituto superiore
‘Piamarta’, presenza attiva e qualificata
della realtà bresciana da quasi tre quarti
di secolo. L’Istituto, fondato a Brescia nel
1932, offre al territorio una presenza
ormai consolidata nel campo della
formazione di ragionieri. Durante l’anno
scolastico il Centro Studi Castelli
imbastisce corsi formativi per gli
studenti delle classi quarta e quinta
ragioneria, con tematiche quali
“contabilità generale” ed “elaborazione
della busta paga”. Tale sinergia,
realizzata con questo istituto, permette
da un lato di sviluppare progetti post-
diploma, creando collegamenti tra
l’istituto scolastico ed il mondo del
lavoro, in modo così da gestire
un’offerta formativa e didattica capace
di costruire identità professionali forti;
dall’altro lato permette di proporre
formazione e aggiornamento continuo
con una costante attenzione agli aspetti
operativi, calati nella realtà
professionale e nelle problematiche del
lavoro di ogni giorno del professionista e
dell’imprenditore.

170
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
API industria associazione per l’impresa
Il Sistema Ratio nel 2007 ha intrapreso una cooperazione con l’API di MANTOVA,
Associazione delle Piccole e Medie Industrie mantovane, costituita nel 1989 con
l'obiettivo di tutelare in modo specifico gli interessi delle PMI della provincia,
accompagnandone lo sviluppo e favorendone la crescita. Il rapporto con il Gruppo
Castelli è basato anche qui sull’organizzazione di corsi di aggiornamento e di formazione
per professionisti, praticanti ed imprenditori (attraverso la consociata Formaratio). Tale
collaborazione si è ulteriormente estesa grazie all’accordo stretto nel 2009 con l’API di
VICENZA.
Contenzioso
Non è in atto alcun contenzioso con Istituzioni o gruppi di vario genere.

171
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Ambiente e collettività Gli impegni assunti
Impegni assunti Azioni concrete Contribuire al miglioramento della qualità
della vita della comunità locale in cui
opera la società.
Nella Corporate Social Responsibility del
Gruppo Castelli rientra l’Associazione La
Radice, realtà nata grazie all’iniziativa, tra
gli altri, proprio di Anselmo Castelli.
L’Associazione, con sede a Castel
Goffredo, si occupa della tutela e della
valorizzazione delle aree verdi, attraverso
l’incremento del patrimonio paesaggistico
locale; il fine è quello di tentare di
riportare in vita parte di quell’ambiente
incontaminato che caratterizzava le
campagne locali prima dell’esplosione
dell’agricoltura intensiva e
dell’industrializzazione.
Adozioni a distanza Tra i progetti messi in atto dalla
Fondazione Senza Frontiere (la quale
rientra appieno nella Corporate Social
Responsibility del Gruppo Castelli)
riveste particolare importanza
“l’adozione a distanza” di bambini poveri
e abbandonati. Questi vengono seguiti
dalla nascita fino alla maggiore età,
dando loro la possibilità di ricevere
istruzione ed alimentazione adeguate. Il
progetto è contraddistinto dal sostegno
continuo erogato parallelamente alla
crescita del bambino.
Da molti anni la Fondazione Senza
Frontiere promuove l'adozione a
distanza in diverse parti del mondo e
principalmente in Brasile. Con un
semplice versamento mensile è possibile
garantire ad ogni bambino il
proseguimento degli studi fino al
compimento del 18esimo anno di età.
L'importo del contributo per l'adozione

172
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
di un bambino a distanza dipende dalla
tipologia di adozione scelta.
Il rispetto per l’ambiente Un esempio concreto di rispetto per l’ambiente messo in atto dal Gruppo Castelli è
sicuramente quello riguardante il riciclo/riutilizzo della carta.
Infatti, la carta in formato A4, già utilizzata su di un lato per la stampa, viene riciclata dal
personale per la stampa di brogliacci, documenti ad uso esclusivamente interno o
appunti, evitando in tal modo di sprecare un foglio bianco. In seguito, quando il foglio è
ormai inutilizzabile, non viene appallottolato e cestinato come solitamente si usa nella
maggior parte degli uffici, ma viene accumulato in apposite scatole e periodicamente
tritato nel dispositivo tritacarta. La carta da macero, infine, viene raccolta in sacchi che
mensilmente vengono portati alla locale piazzola ecologica, attuando così la raccolta
differenziata atta a favorire il successivo riciclaggio.
Turismo Sostenibile La Fondazione Senza Frontiere ha deciso
di diventare membro ad aprile 2008
dell’Associazione Italiana Turismo
Responsabile (AITR). Tale ente si occupa
di promuovere la cultura e la pratica di
viaggi basati su di un turismo
responsabile e cerca di favorire la
conoscenza, il coordinamento e le
sinergie tra i soci. AITR, ispirandosi ai
principi di democrazia ed etica,
promuove iniziative di solidarietà e di
sostegno al turismo responsabile,
sostenibile ed etico, al fine di elevare la
coscienza e la crescita personale dei
cittadini, per la promozione di stili di vita
e comportamenti di consumo solidali. La
fondazione intende il turismo sostenibile
come:
forma di conoscenza;
esperienza reale;
rispetto delle persone e degli
ambienti che si incontrano;
strumento che permetta di imparare
a vivere con occhi nuovi la natura.

173
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Altre iniziative sociali ed
ambientali
Durante la sua carriera professionale,
Anselmo Castelli ha preso parte a
diverse iniziative e soprattutto si è
impegnato in prima persona in svariati
campi:
nel 1978 diventa socio di Amnesty
International;
nel 1986 diventa socio del LIPU, Lega
Italiana Protezione Uccelli;
nel 1990 pubblica il libro Una
proposta per i giovani: le casse rurali
come strumento di miglioramento
delle condizioni morali, culturali,
sociali ed economiche delle comunità
locali.
nel 1994 riceve un riconoscimento
per l’impegno umanitario da parte
del Lions Clubs International
Fundation.
nel 1996 diventa socio del WWF –
Fondo Mondiale per la Natura;
dal 1999 è socio del FAI, Fondo per
l’Ambiente Italiano;
nell’anno 2000 diventa socio di
Greenpeace;
nel 2008 estende l’attività della
Fondazione SF in Nepal;
nel 2011 estende l’attività della
Fondazione SF nelle Filippine.
Contenzioso
Non è in atto alcun contenzioso in materia ambientale o nei confronti della collettività.

174
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Finanziatori Gli impegni assunti
Impegni assunti Azioni concrete Garantire la continuità aziendale.
Il Gruppo Castelli vuole che le proprie
imprese operino sempre (per quanto
possibile) in condizioni di “continuità
aziendale”. Ciò avviene quando le stesse
riescono a far fronte alle proprie
obbligazioni ed agli impegni assunti nel
corso della normale attività. La liquidità
derivante dalla gestione corrente, insieme
ai fondi disponibili (in cassa, in banca,
mediante linee di credito, ecc.), devono
essere sufficienti a rimborsare i debiti ed
a far fronte agli impegni alla scadenza.
Questa condizione di sana e solida
gestione costituisce ovviamente garanzia
nei confronti delle banche.
Comunicare le proprie strategie di
governo in modo tempestivo, completo,
chiaro e trasparente, in modo da evitare
asimmetrie informative tra società ed
istituto di credito.
I responsabili delle aziende del Gruppo
Castelli cercano di instaurare con il
personale delle banche, con le quali
intrattengono rapporti, una
comunicazione chiara, diretta, effettuata
mediante l’utilizzo dello strumento
telefonico, in modo da stabilire una solida
conoscenza e fiducia reciproca. Parimenti,
il Gruppo Castelli collabora da sempre con
il sistema bancario, fornendo in maniera
puntuale e completa tutte le informazioni

175
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
necessarie per un’adeguata analisi
finanziaria (bilanci, comunicazioni sulle
operazioni più significative, ecc.).
Statistiche di movimentazione per istituto di credito
Il Centro Studi Castelli è una realtà che fino a questo momento, grazie alla sua attività di
nicchia, alla bontà dei prodotti/servizi offerti e del know how presente al proprio interno,
ha goduto di buona salute e solidità finanziaria.
In tre istituti di credito è stato richiesto, ancora nell’esercizio 2010, il rilascio di fidi di
cassa, per sopperire a possibili situazioni di tensione finanziaria, non così remote visto il
periodo di crisi economica che attraversa il nostro paese. Tuttavia, al 31 dicembre 2011
tutti i conti correnti aperti nei diversi istituti di credito presentano saldi positivi, e non vi
è stata perciò la necessità di utilizzare i suddetti fidi. È importante sottolineare, inoltre,
che il Centro Studi non fa ricorso a finanziamenti a lungo termine.
Nel grafico sottostante riportiamo la cd. “statistica di movimentazione per istituto di
credito”, ottenuta ponendo pari a cento la somma di tutti i saldi di conto corrente
presenti nei diversi istituti e calcolando l’incidenza percentuale del saldo in ogni istituto.
Successivamente vedremo come le altre due realtà del Gruppo presentino saldi di conto
corrente negativi: in tal caso prenderemo in considerazione per la nostra analisi il valore
assoluto di tali saldi, essendo comunque questo il valore indicativo dell’effettiva
movimentazione al 31 dicembre.

176
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Lo Studio Castelli, pur non facendo ricorso, anch’esso come il Centro Studi, a
finanziamenti a lungo termine, fa ricorso agli strumenti del castelletto salvo buon fine e
del fido bancario.
Nei dati in seguito riportati la movimentazione per istituto sarà ottenuta prendendo in
considerazione, oltre ai diversi saldi di conto corrente in valore assoluto, anche gli effetti
al salvo buon fine presentati.

177
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Anche per quanto riguarda la Castelli Servizi abbiamo seguito la medesima metodologia
di esposizione spiegata in precedenza per lo Studio Professionale, prendendo quindi in
considerazione i saldi di conto corrente in valore assoluto e gli effetti al salvo buon fine
presentati. Anche la Castelli Servizi S.r.l. infatti ha a disposizione, sui diversi istituti, fidi di
cassa e castelletti sbf.
In definitiva, possiamo notare come per tutte e tre le “aziende” l’istituto di riferimento
sia sicuramente la Banca di Credito Cooperativo di Castel Goffredo, a testimonianza del
legame forte della stessa con il territorio.
Contenzioso
Non è in atto alcun contenzioso con i finanziatori.

178
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Soci
Gli impegni assunti
Impegni assunti Azioni concrete Garantire l’integrità nella gestione d’impresa.
Il Sistema deve essere diretto in modo
oculato, mirando a garantire le future
condizioni di redditività dello stesso,
nell’interesse di tutti coloro che vi
partecipano.
Considerare con equità i diversi interessi dei soci nell’impresa.
Indipendentemente dalla quota detenuta
dal singolo socio, l’interesse dello stesso
viene considerato e tutelato con forza ed
imparzialità rispetto alla generalità dei
soci.
Compagini societarie
Lo Studio professionale Castelli, al 31
dicembre 2011, è interamente di
proprietà di Castelli Anselmo.
Come già riportato in precedenza, a fine
2008 è nata la Castelli Servizi S.r.l.; il
78% della stessa appartiene al Centro
Studi Castelli S.r.l., mentre il restante
22% è stato acquistato da 9 dipendenti e
4 collaboratori (attraverso la proposta di
gradimento di una quota). Chiaro è
l’intento perseguito con la costituzione
della Castelli Servizi: rendere coloro che
operano all’interno della Struttura
partecipi della gestione societaria,
cercare di amplificare il senso di
squadra, il tutto adottando una politica
comunicativa basata sui principi di
correttezza e trasparenza.
Al 31 dicembre 2011 il Centro Studi
Castelli S.r.l. è controllato per il 70%
dalla Fondazione SF, con Castelli
Anselmo usufruttuario, mentre il
rimanente 30% è detenuto dai tre nipoti
in egual misura.
Contenzioso
Non esiste alcun contenzioso con i soci.

179
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Mondo professionale Gli impegni assunti
Impegni assunti Azioni Concrete Rispettare i principi contenuti nel codice
deontologico della professione di dottore
commercialista ed esperto contabile ed
adottare comportamenti leali ed onesti
con il mondo professionale in generale.
Il Rag. Castelli, quale professionista
iscritto all’Albo, s’impegna da sempre a
rispettare principi quali integrità,
obiettività, competenza e diligenza,
indipendenza, riservatezza e
comportamento professionale.
Il Centro Studi Castelli da sempre basa i
propri rapporti con il mondo
professionale (professionisti, network di
studi professionali, organi
rappresentativi, ecc.) sui valori di lealtà e
correttezza.
Iscrizione all’albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Mantova
Il Rag. Castelli è iscritto all’Albo dei
Ragionieri e Periti Commerciali di
Mantova (ora Albo dei Dottori
Commercialisti ed Esperti Contabili) dal
1972; egli ha ricoperto, all’interno del
Consiglio dell’Ordine, la carica di
Consigliere e Vicepresidente per ben 13
anni. Al momento ricopre la carica di
Consigliere per il nuovo Ordine.

180
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
Partecipazione a organi rappresentativi, commissioni o gruppi di studio La vita professionale di Anselmo Castelli è da sempre contraddistinta dalle cariche
ricoperte in organi di amministrazione, associazioni e commissioni; vediamo le principali:
1984 1990 membro della commissione “esami di ammissione” all’Albo dei
Ragionieri;
1989 1991 membro della commissione studi del Consiglio Nazionale Collegio
Ragionieri “politica dell’imposizione fiscale in Italia”;
1984 1996 Presidente del Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale ed
Artigiana di Castel Goffredo (MN).
Principali riconoscimenti 2004 Il Presidente della Repubblica conferisce l’onorificenza di Cavaliere
dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana;
2005 Ottiene la cittadinanza onoraria carolinense (Brasile);
2007 Il Presidente della Repubblica conferisce l’onorificenza di Commendatore al
merito della Repubblica Italiana.
Partecipazione a network I network di studi professionali sono un
fenomeno caratteristico degli ultimi
anni, nati in risposta alle pressioni
competitive ed alle richieste del mercato
delle imprese. Essi rappresentano un
meccanismo di potenziamento
dell’offerta attraverso la costituzione di
canali preferenziali di comunicazione tra
studi già ben avviati e per lo più
specializzati in un settore specifico di
attività. A tal fine il Gruppo Castelli
nell’aprile del 2006 ha creato la società
Ratio Network S.r.l., realtà nata dalla
sinergia tra il Centro Studi Castelli S.r.l.
e Gruppo Nycols S.r.l., società che
sviluppa servizi di consulenza orientati
alle aziende ed agli studi professionali.
Il progetto Ratio Network ha come
obiettivo principale quello di aggregare i
professionisti che ritengono necessaria

181
Parte terza: La Relazione Sociale 2011
un’evoluzione della propria professione, al fine di offrire alle piccole e medie
imprese una consulenza focalizzata sui loro specifici bisogni. Nel corso dell’esercizio 2009
l’attività della Ratio Network S.r.l. ha registrato un notevole sviluppo, con oltre 200 casi
di ristrutturazione di studi professionali ed imprese ed un conseguente notevole
aumento di fatturato. Ad oggi, tale trend di crescita continua, testimoniato da un
costante incremento di fatturato.
Gestione della formazione
professionale obbligatoria: FormaRatio
La Formazione Professionale Continua è
l’attività volta ad assicurare e garantire
che il dottore commercialista iscritto
all’Albo professionale mantenga,
approfondisca ed estenda la propria
competenza tecnica e professionale. Lo
svolgimento della formazione continua è
presupposto per la qualità ed il pregio
della prestazione professionale e
costituisce obbligo deontologico per il
professionista.
Tramite FormaRatio S.r.l., società del
gruppo, la struttura può vantarsi di
appartenere a quella ristretta cerchia di
società che per l’appunto organizzano
corsi di formazione e aggiornamento per
commercialisti, corsi autorizzati a
rilasciare ai partecipanti crediti formativi
validi per la formazione professionale
obbligatoria.
Contenzioso
Non è in atto alcun contenzioso con i soggetti appartenenti al mondo professionale in
generale.

182
Proposta di Miglioramento
Obiettivi di miglioramento: risultati 2011 e programmazione 2012
Nella seguente tabella riportiamo gli obiettivi di miglioramento che ci eravamo proposti di
raggiungere nel 2011 e le azioni intraprese a riguardo; nella seconda tabella riportiamo i target
prefissati per il 2011.
Obiettivi di
miglioramento per il
2011
Impegni assunti nel
2010
Azioni
programmate
Azioni intraprese nel 2011
Ampliare la gamma di prodotti/servizi di RatioNetwork S.r.l.
Sviluppare l’intervento riorganizzativo negli studi professionali clienti.
Offrire la possibilità a tali studi di ottenere la certificazione “Ratio Network”.
Diverse sono state le pratiche di certificazione “Ratio Silver” portate a termine in altrettanti studi professionali.
Migliorare la formazione e l’aggiornamento del personale.
Promuovere la partecipazione a corsi di aggiornamento.
Definizione di un numero minimo di ore da dedicare alla formazione.
Ogni dipendente/collaboratore ha partecipato ad almeno 4 giornate formative nel corso dell’esercizio (numero minimo previsto).
Obiettivi di miglioramento per
il 2012
Impegni assunti nel 2011 Azioni programmate
Migliorare ulteriormente l’immagine e la serietà percepita dagli stakeholders relativamente alla società Ratio Network S.r.l.
Ottenere la certificazione di qualità ISO 9001:2008.
Conformare le attività di progettazione ed erogazione dei servizi di consulenza agli standard previsti dalla normativa.
Digitalizzare ed informatizzare sempre più i prodotti e servizi Ratio.
Migliorare per il cliente il sistema di aggiornamento online.
Implementare un prodotto che consenta al cliente di consultare in modo rapido, organizzato ed innovativo l’intero suo pacchetto di servizi d’aggiornamento.

Lo staff del Gruppo Castelli
In calce al nostro lavoro di rendicontazione sociale abbiamo ritenuto significativo inserire tale foto, consapevoli del fatto che dietro al successo ed alla bontà delle iniziative di un’azienda ci sono anzitutto delle persone, le quali, unendo in un’unica struttura i propri valori, capacità e conoscenze personali, contribuiscono ad aumentare il valore intrinseco della stessa.