2017 · 2018-06-07 · giovani per il territorio 2017 a cura di beatrice orsini stampa centro...

49
Giovani per il territorio 2017 ISTITUTO PER I BENI ARTISTICI CULTURALI E NATURALI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Upload: others

Post on 08-Jul-2020

0 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

Giovani per il territorio

2017

ISTITUTO PER I BENI ARTISTICI CULTURALI E NATURALI DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Page 2: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

Giovani per il territorio 2017a cura diBeatrice Orsini stampaCentro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna

ISBN 9788897281733Regione Emilia-RomagnaIstituto per i beni artistici culturali e naturalivia Galliera 21, Bologna

ISTITUTO PER I BENI ARTISTICI CULTURALI E NATURALI DELLA REGIONE EMI-LIA-ROMAGNA

Giovani per il territorio 2017progetti innovativi per gestire e valorizzare i beni culturali in Emilia-Romagna

Page 3: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

presidenteRoberto Balzani

direttore ad interimClaudio Leombroni

consiglio direttivoAndrea Battistini, Giuseppe Bellosi, Vanni Bulgarelli, Francesca Cappelletti

responsabile amministrativoRoberto Tommasi

Bando rivolto ad associazioni giovanili per progetti innovativi di gestione e valorizzazione dei beni culturali

Gruppo di lavoro edizione regionale 2017: coordinamento Valentina Galloni

valutazione dei progettiValeria Cicala, Vittorio Ferorelli, Valentina Galloni, Ivan Orsini, Carlo Tovoli

segreteria Patrizia Marchi, Ivan Orsini

Giovani per il territorio

supporto organizzativo-informaticoFrancesco Angrisano, Anna Bacchelli, Antonio De Bonis, Luca Gamberini, Eros Merli

supporto amministrativo-contabileFrancesco Amorese, Paola Cristofori, Maria Galati, Mariacristina Zappata, Morena Ballotta

supporto alla diffusioneMarina Mingozzi (Direzione generale Cultura, formazione e lavoro, Regione Emilia-Romagna); Marinella Festi, Gina Pietrantonio, Dora Sprovieri (Ufficio relazioni con il pubblico, Regione Emilia-Romagna)

comunicazioneValeria Cicala, Vittorio Ferorelli, Beatrice Orsini, Carlo Tovoli

Si ringraziano per la collaborazione tutti i referenti che hanno sviluppato e documentato i progetti

ibc.regione.emilia-romagna.it/argomenti/giovani-e-patrimoniofacebook.com/groups/GiovaniPerilTerritorio/youtube.com/channel/UC3HsVcoGuaJvoF_xUl7RafA

Page 4: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

SommarioPremessa 9Roberto Balzani

Giovani per il territorio 11Valentina Galloni

I progetti 15GUATELLI CONTEMPORANEO 16INTERNO VERDE 24L'ACCOGLIENZA 32LA MIA TORRE 48PAESAGGI MIGRANTI 56PIAZZA DUOMO A PARMA 64SPINADELLO 72STELLATA...AMATE 80WAKE THE LION 88

Page 5: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

9

PremessaRoberto Balzani

“Giovani per il territorio” continua. L’idea di partenza – il rapporto fra patrimonio, giovani ge-nerazioni, cittadinanza attiva, creatività – si rivela di anno in anno vincente, e non solo per la cura che il personale di IBC dedica al successo dell’iniziativa: è la nostra società a cambiare, è la relazione fra il passato, le memorie, gli oggetti e lo spazio fisico in cui viviamo a mutare a grande velocità.

I ragazzi intuiscono il senso della trasformazione in corso e noi, grazie a loro, impariamo a per-cepire diversamente ciò che ritenevamo di aver appreso “per sempre”: i musei, il paesaggio, i luoghi di pregio storico, archeologico e architettonico, ecc. Non si tratta di “consumo” culturale, come spesso un po’ superficialmente si ripete; si tratta di un tratto epistemologico nuovo, di cui bisogna tener conto: se vogliamo immaginare un mondo futuro nel quale ciò che abbiamo portato con noi per secoli possa trovare spazio, non possiamo trascurare il confronto con i “tra-ghettatori”, con i “ponti” che saranno chiamati a scegliere, a selezionare, a decidere.

Certo, la sfida non è facile: un’impostazione secolare di tutela/conservazione, accompagnata da uno sguardo collettivo, colto o popolare, sta esaurendosi, lasciando dietro di sé vestigia luminose. D’altro canto, una spinta dal basso a ridefinire i confini di un patrimonio culturale affamato di legittimazione comunitaria è evidente, non solo in Italia ma a livello planetario. Nel nostro Paese questo confronto è reso più acuto dal silenzio delle istituzioni, che tendono ad accentuare l’interesse per la valorizzazione, illudendosi che quell’attività, sbandata sul côté tu-ristico, possa risolvere, da sola, tutto il problema. Ma i problemi si risolvono solo se domande e risposte sono corrette, altrimenti restano vuote formule retoriche, inutili petizioni di principio. Ecco, “Giovani per il territorio” aiuta, senza il paludamento accademico o il disciplinamento scolastico, l’attitudine creativa e, insieme, la costruzione consapevole di un atto di responsabi-lità verso il patrimonio di tutti: spesso con divertimento e allegria. Il che, di questi tempi, non guasta.

Page 6: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

11

Giovani per il territorioValentina Galloni

L’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna (IBC), da alcuni anni, ha adottato una politica di avvicinamento dei giovani al patrimonio culturale del loro territorio favorendonela partecipazione attiva e creativa. Una politica attuata principalmente attraverso due concorsi oramai consolidati: uno dedicato agli studenti delle scuole, “Io amo i Beni Culturali”, e uno ri-volto alle associazioni culturali giovanili: “Giovani per il territorio”.

Quest’ultima iniziativa è stata promossa per la prima volta nel 2012, dapprima testando il con-corso in alcune città come Forlì, Ferrara e Reggio Emilia e poi, visto il successo in termini di partecipazione e risultati, estendendolo all’intera regione. Le associazioni giovanili vengono invitate a unirsi in partenariato con un ente proprietario di un bene culturale per presentare, sullo stesso, un progetto innovativo di gestione e valorizzazione. Sono i giovani i veri protago-nisti, coloro che lavorano in prima persona per realizzare nuove forme e nuove soluzioni al fine di gestire, comunicare e trasmettere il valore sociale del patrimonio.

Sono molti i progetti che ogni anno si presentano al concorso e, per selezionarne dieci, si adot-tano diversi criteri, tra cui l’originalità, la partecipazione attiva dei giovani, la capacità di coin-volgere la comunità territoriale e di attrarre ulteriori risorse. Requisito per l’ammissione è inol-tre la garanzia di ricevere dall’ente titolare del bene, o da un terzo soggetto, un contributo di almeno 2.000 euro. L’IBC finanzia con un contributo di 10.000 euro ognuno dei dieci progetti selezionati, che a loro volta, attraverso un costante monitoraggio e un’attenta opera di docu-mentazione, diventano modelli per altre progettazioni.

Nell’edizione del 2017, di cui diamo conto in questo volume, il concorso ha coinvolto dieci as-sociazioni giovanili che hanno lavorato con più di cento istituzioni culturali, enti e associazioni,

Page 7: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

12

capillarmente diffusi in tutta la regione. Un museo naturalistico, un museo etnografico, un ex acquedotto, una chiesa, un complesso monumentale, una villa, luoghi, giardini e borghi storici, attraverso il lavoro appassionato di questi giovani, sono tornati a nuova vita con iniziative ed eventi capaci di coinvolgere migliaia di cittadini e turisti.

I progetti sono stati occasioni importanti per svolgere ricerche e raccogliere materiali storico-documentali, per realizzare prodotti di comunicazione e valorizzazione turistica, per utilizzare in modo innovativo le nuove tecnologie, per recuperare il legame tra i beni culturali e il pae-saggio circostante, per rendere consapevole la comunità territoriale di quanto sia importante il suo patrimonio culturale, per coinvolgere la cittadinanza in progetti di gestione partecipata, per favorire processi di inclusione sociale e creare opportunità di lavoro per giovani professio-nisti.

Leggendo quanto scrivono i protagonisti di queste esperienze nei loro rendiconti progettuali,da cui sono tratti i testi e le immagini qui riportati, appare evidente che gli obiettivi che questa iniziativa si prefigge sono stati raggiunti. Partecipare al concorso ha dato ad alcune associazioni un importante impulso iniziale alla loro attività, trasformandole da start up in realtà consoli-date; per altre è stata l’occasione di vedere il proprio lavoro riconosciuto e allargare la rete dei partner sul territorio.

Ancora una volta, giovani cittadini e istituzioni coinvolte, mossi dalla volontà di prendersi cura del proprio patrimonio, hanno colto l’opportunità offerta dall’iniziativa “Giovani per il Territo-rio” per catalizzare risorse ed energie, metterle a sistema, e creare centri di innovazione cultu-rale in grado di riflettere sul presente e immaginare un futuro possibile.

Page 8: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

I progetti

Page 9: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

1716

GUATELLI CONTEMPORANEO

ProPonenti ▶ Associazione Culturale Spazio Entropia, Parma e Fondazione Museo Ettore Guatelli, Ozzano Taro (Pr)

Altri PArtner ▶ Educarte, Piacenza; Made in Art, Parma; Comune di Parma, Comune di Sala Baganza, International Council of Museum - Italia, Università degli Studi di Parma, Azienda Usl di Parma, Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici, BAM! Strategie Culturali, Bologna; Istituto Comprensivo “E. Guatelli”, Collecchio (Pr); Associazione degli Amici di Ettore e del Museo Ozzano Taro (Pr); Fogg - art photo gallery, Parma; CUBO Gallery, Parma; Sequence, Parma; Ricredo Trecasali, Parma; Gallani Arredamenti, Parma; Ceramica del Ferlaro Collecchio, Parma; Azienda Agricola Crocizia Langhirano, Parma; Giacomo Mha, Parma; Circolo Rondine Ozzano Taro (Pr).

web ▶ museoguatelli.it/guatellicontemporaneo

Il Museo Ettore Guatelli nasce negli anni Cinquanta grazie al maestro Ettore Guatel-li che, dopo aver raccolto materiali di uso quotidiano legati al mondo contadino, li allestisce in maniera originale all’interno della propria abitazione: pareti, soffitti, travi e finestre divengono tavolozze sulle quali creare immagini e figure astratte uti-lizzando oggetti poveri.

Il progetto culturale "Guatelli Contempo-raneo" ha cercato di dar vita a una plura-lità di percorsi e interpretazioni all’interno dell’opera del maestro, mirati alla valoriz-zazione del bene costituito dal suo Museo.

È stato scritto un bando di concorso “OWIO – museum’s residency”, analizzando in via preliminare i progetti di residenza artisti-ca, per aprire una residenza a tre giovani artisti. I vincitori, Aurora Biancardi, Mimì Enna e Cosimo Veneziano, hanno studiato il museo e la sua storia, per comprenderne a fondo la realtà, proseguendo la ricerca per altri due mesi oltre la residenza, con momenti di studio individuale e sviluppo artistico.

I progetti site-specific, frutto della elabo-razione degli artisti, sono stati presenta-

ti al pubblico nel giorno di inaugurazione dell’intera rassegna “Guatelli Contempora-neo” e accompagnati da visite guidate al museo.

Il progetto ha coinvolto molti giovani un-der 35 e professionisti che non superavano i 40 anni, oltre ai bambini delle scuole pri-marie e secondarie che hanno partecipato a laboratori didattici e visite guidate.

Molte le iniziative organizzate: tavole ro-tonde e conferenze, workshop e tour fo-tografici, una passeggiata notturna, alcune mostre, una sfilata di moda e laboratori per bambini e famiglie, diffusi attraverso i social network, i video e le interviste ai pro-tagonisti con l'ausilio di materiali a stampa quali flyer e brochure cartacee, manifesti e stendardi.

È stato registrato un forte aumento di inte-resse del pubblico nei confronti del Museo, incuriosito dalla possibilità di interpretare liberamente questo luogo in chiave con-temporanea. Il risultato più importante è che, per i visitatori, il Museo non è più solo un museo della civiltà contadina.

Guatelli contemporaneo

Page 10: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

1918

Guatelli contemporaneo Guatelli contemporaneo

Page 11: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

2120

Guatelli contemporaneo Guatelli contemporaneo

Page 12: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

2322

Guatelli contemporaneo Guatelli contemporaneo

Page 13: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

25

INTERNOVERDE 2017

ProPonenti ▶ Associazione Ilturco (Fe) e Comune di Ferrara

Altri PArtner ▶ Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio - Centro operativo di Ferrara, Regione Emilia-Romagna - coordinamento youngERcard, Comune di Ferrara, Università degli Studi di Ferrara,Visit Ferrara, Fondazione Villa Ghigi, Bologna,FAI - Fondo Ambiente Italiano, sezione di Ferrara, Arci Ferrara, Punto 3, Garden Club Ferrara.

web ▶ internoverde.it facebook.com/ilturco.internoverde/

Il Giardino delle Duchesse si trova a Ferrara accanto al Palazzo Municipale e fu voluto da Ercole I d’Este alla fine del Quattrocento per Eleonora d’Aragona e Margherita Gonzaga.

I documenti dell’epoca lo descrivono come un angolo di paradiso ricco di aiuole di bos-so, piante medicinali e ornamentali, alberi da frutto e una fontana dorata. Dell’antica magnificenza oggi restano solo le tracce dei grandi archi a tutto sesto e di una loggetta. Dal 2012 il Comune lo ha parzialmente ria-perto al pubblico ospitando piccole manife-stazioni ed eventi, dopo un intervento di ri-pristino consistito nella pulizia e nella messa in sicurezza dell’area.

Il festival Interno Verde 2017, nato dall'e-sperienza del 2016 dell’associazione Ilturco, ha voluto unire il Giardino delle Duchesse all’apertura dei 50 giardini di Ferrara come nuovo percorso di valorizzazione. Attraver-so il festival si è cercato di proseguire la campagna di sensibilizzazione già avviata e favorire tra residenti e turisti una maggiore consapevolezza di questo patrimonio ver-de, come luogo di grande significato storico e architettonico. In questa occasione sono stati realizzati una mappa e un libro con foto e descrizioni dei giardini aperti, alcune

cartoline pubblicitarie, magliette e shopper, quaderni, spillette e pannelli per la mostra oltre a quattro video che documentano la manifestazione e il coinvolgimento di chi ha lavorato per il festival e dei proprietari dei giardini.

Il progetto, presentato in occasione del Salone del Restauro 2017, ha contribuito, inoltre, all'organizzazione di visite e aper-ture straordinarie al Giardino. L'area è stata anche utilizzata come sede di due mostre: una realizzata con gli elaborati frutto di un laboratorio di progettazione, l'altra con le migliori fotografie acquisite grazie al contest "FraMe". Sono stati organizzati, inoltre, due incontri dedicati rispettivamente al restauro del giardino antico e al tema della riqualifi-cazione del Giardino delle Duchesse.

Il progetto è stato presentato, inoltre, come modello di coinvolgimento della cittadinan-za e dei giovani a Lendinara in occasione degli "Youth Days", evento formativo curato dalla cooperativa "Il Raggio Verde".L’associazione Ilturco organizzerà Interno Verde anche nel 2018 e, quando il Giardino delle Duchesse sarà liberato del cantiere, si allestirà la mostra dei progetti realizzati du-rante il workshop.

Interno verde

Page 14: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

2726

Interno verde Interno verde

Page 15: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

2928

Interno verde interno verde

Page 16: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

3130

Interno verde interno verde

Page 17: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

3332

L'ACCOGLIENZA

ProPonenti ▶ Associazione A Passo d'uomo, Rimini e Comune di Gemmano, Rimini

Altri PArtner ▶ Movimento Centrale Rimini, A.S.T.Ri – Serra Teatro, Rimini, Artista Franco Pozzi, Rimini, Associazione culturale Alternativa, Rimini, Fattoria Caracol, Cooperativa Agricola Terre Solidali, Gemmano (Rn).

web ▶ apassoduomo.org

Il progetto ha inteso valorizzare la chiesa si-tuata a Gemmano nella frazione di Farneto. Di origini seicentesche, fu sconsacrata e acquisita dal Comune che, nel 2008, l'ha restaurata per trasformarla in centro cultu-rale, senza mai utilizzarla. L'interno è spo-glio con navata centrale e abside circolare. L'edificio si trova di fronte a un sentiero che ha come tema dominante la memoria per la presenza di antichi lavatoi, rifugi di guerra e monumenti ai caduti della seconda guer-ra mondiale. Gemmano, infatti, fu profon-damente segnata dalla guerra essendo col-locata lungo la Linea Gotica. Il progetto dedicato a Farneto è nato dall’of-ferta dal comune di Gemmano all'Associa-zione "A passo d'uomo" di gestire la chiesa come sede di eventi. Sono stati attivati laboratori per costruire momenti dedicati alla chiesa. E' stato valo-rizzato il risultato nato dall’interazione tra conoscenze e capacità dei gestori e i caratte-ri del luogo. A conclusione di ogni evento la chiesa e i luoghi coinvolti sono stati sempre ricondotti allo stato di partenza. I pochi mezzi utilizzati sono stati ricavati dal contesto, come l’allestimento "Thin-king of a shelter - Immaginare un ripa-ro" realizzato con una scultura fatta di rami recisi, o presi a noleggio, come la strumentazione per lo spettacolo "Echi

della battaglia”, o grazie a prestiti tempo-ranei, come l'attrezzatura utilizzata per i tre aperitivi con musica Divine ComeDj. Sono state organizzate passeggiate alla sco-perta del paesaggio del Farneto e alla ricer-ca di piante coloranti, in occasione di un workshop di bodypainting. La chiesa ha inoltre ospitato una mostra, un'installazio-ne e un laboratorio di teatrodanza. Il percorso si è concluso con un coworking volto ad acquisire proposte e idee per co-struire il calendario di attività per il 2018.

L'accoglienza

Page 18: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

3534

L'accoglienza L'accoglienza

Page 19: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

3736

L'accoglienza L'accoglienza

Page 20: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

3938

L'accoglienza L'accoglienza

Page 21: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

41

LA CORTE MANCANTE

ProPonenti ▶ Associazione Urban Stone Sculpture Park (USSP Fanano) e Comune di Fanano, Modena

Altri PArtner ▶ Associazione Ottonello Ottonelli, Fanano (Mo), Istituto Comprensivo di Sestola, Sestola (Mo), APT Fanano, Fanano (Mo),Ceramiche Caesar, Fiorano (Mo),Accademia Belle Arti, Carrara (MS).

web ▶ simposiodifanano.eu facebook.com/usspfanano

Il bene culturale da valorizzare è il “Parco Ur-bano di sculture in pietra” che accoglie 250 opere scultoree a bassorilievo e tuttotondo in arenaria, realizzate durante le 17 edizioni del Simposio Internazionale di Fanano.

Il progetto è nato per creare un nuovo spa-zio urbano di condivisione in continuità con il Parco Urbano in un'area del centro storico in parte abbandonata, "mancante", da cui il nome del progetto.

L'area urbana da “rivitalizzare” era quella dell’ex bocciodromo nel centro del paese, ormai abbandonata, che nel 2015 è stata sede del progetto "A passo di pietra". Que-sta performance-art ha portato alla crea-zione di un lastricato in pietra realizzato da artisti e artigiani, ora parte integrante del Museo. L'obiettivo è stato rendere lo spa-zio nuovamente fruibile come sala museale, luogo di aggregazione per eventi, nonché come spazio dinamico di collegamento tra il paese e il Museo. L’area da riqualificare ha la particolarità di essere ribassata rispetto al paese, quindi facilmente visibile da diversi punti del centro storico.

L'opera di rivitalizzazione ha preso forma mediante una serie di interventi quali il la-

stricato artistico, la creazione di uno spazio scenico, l'installazione di nuove opere e la ricollocazione di opere esistenti realizzate da maestranze locali, artisti internazionali, ragazzi dell’Accademia Belle Arti di Carrara e persone esterne alla comunità.

Ogni intervento ha coinvolto sia artisti in-ternazionali della pietra che ragazzi delle scuole medie di Fanano nella realizzazione di elementi duraturi e polifunzionali. Sono stati organizzati, inoltre, dei laboratori in situ aperti alla cittadinanza e ai turisti. L’iniziativa principale è stata il Simposio di Scultura su pietra che ha prodotto 7 scultu-re dedicate alle “Arti Antiche” e destinate al nuovo spazio urbano che accoglie anche una piccola area eventi con gradonata e quinte in legno, pavimentazione in cls pigmentato con 100 inserti artistici in pietre diverse e il “Muro dei Racconti”, dedicato ai principali passaggi della storia che lega Fanano e la pietra, con elementi in fotoceramica oltre a tre cartelloni sulla Piazza, prospicenti l’area.

Le attività hanno contribuito ad avvicinare la popolazione ai temi della qualificazione dello spazio urbano e a rinnovare i rapporti culturali con le realtà giovanili esterne.

La corte mancante

Page 22: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

4342

La corte mancante La corte mancante

Page 23: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

4544

La corte mancante La corte mancante

Page 24: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

4746

La corte mancante La corte mancante

Page 25: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

4948

LA MIA TORRE

ProPonenti ▶ Associazione "San Mauro Pascoli Calcio e Corte di Giovedia" e Comune di San Mauro Pascoli (FC)

Altri PArtner ▶ Pro Loco Aisém, San Mauro Pascoli (FC)

web ▶ facebook.com/VillaTorloniaParcoPoesiaPascoli/

Villa Torlonia, detta “La Torre”, è una villa romagnola del XVII secolo. Si trova sulla strada che collega San Mauro Pascoli a Bel-laria-Igea Marina e ha una superficie di cir-ca 8.500 mq. È composta da un corpo cen-trale con corte interna e due edifici: uno occupato dalla chiesetta dei Santi Pietro e Paolo e dalla casa della famiglia Pascoli mentre l’altro dalla Casa dei Fattori.

La Villa è stata al centro dei possedimenti rurali di proprietà dei Torlonia, un tempo amministrati da Ruggero, padre di Giovan-ni Pascoli. La Torre ospitò la maturazione dolorosa della poesia pascoliana. Qui, in-fatti, la famiglia vide tornare la fedele "ca-vallina storna", che riportava a casa il pa-dre assassinato da sconosciuti. L'attuale Torre ha origine dall’antica Giovedia (Tem-pio di Giove), dove, secondo la tradizione locale, Giulio Cesare si sarebbe fermato dopo aver attraversato il Rubicone.

Il progetto ha avuto come obiettivo la valo-rizzazione della Villa sia come "bene" che per il suo significato all'interno del territo-rio romagnolo, cercando di attivare nuove collaborazioni e creare nuove sinergie per diversicare l'offerta turistica.

I protagonisti del progetto sono stati i gio-vani che si sono occupati della progetta-zione e della realizzazione delle attività, riappropriandosi del proprio patrimonio culturale.

Per due giorni la Villa è stata aperta alla cittadinanza, con il coinvolgimento dei cit-tadini sammauresi per riportarli a rivive-re e riappropriarsi del bene, grazie a una grande festa con musica, teatro, laborato-ri artigianali e dei mestieri, visite guidate, percorsi naturalistici ed enogastronomici. I giovani delle associazioni si sono alterna-ti nelle visite guidate settimanali dedicate alla storia letteraria del Pascoli, alle vicen-de dei Torlonia, alla storia locale e alle tra-dizioni gastronomiche romagnole. È stata infine organizzata una rievocazione storica con accampamenti, stand gastronomici e percorsi di conoscenza delle erbe spon-tanee e preparazione di tisane e amuleti, spettacoli di falconeria, danze, duelli e cor-tei storici e il processo a Paolo e Francesca.

Le iniziative hanno contribuito ad aumen-tare la fruizione della Villa e di tutto il pa-trimonio culturale presente nel territorio.

La mia torre

Page 26: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

5150

La mia torre La mia torre

Page 27: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

5352

La mia torre La mia torre

Page 28: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

5554

La mia torre La mia torre

Page 29: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

5756

PAESAGGIMIGRANTIProPonenti ▶ Associazione Chiocciola la casa del nomade, Pennabilli (Rn) ed Ente Parco Sasso Simone e Simoncello, Pennabilli (Rn)

Altri PArtner ▶ Associazione Ultimo Punto - Artisti in Piazza Festival, Pennabilli (Rn),MEDS - Meeting of Europeans Design Students, Zagreb, Croazia,Pro Loco Pennabilli, Pennabilli (Rn),Comune di Pennabilli, Pennabilli (Rn),Associazione Culturale Tonino Guerra, Pennabilli (Rn),Associazione Mostra Antiquariato Pennabilli, Pennabilli (Rn),Coltivario, Rimini,Villaggio Arcadia, Saludecio (Rn).

web ▶ musss.itinstagram.commuseosassosimonesimoncellopaesaggimigranti-17.com facebook.com/paesaggimigrantiinstagram.com/paesaggimigranti

Il bene culturale gestito e valorizzato è il MUSSS, Museo Naturalistico del Parco Sas-so Simone e Simoncello a Pennabilli. Si tratta di una struttura dell’Ente Parco che raccoglie tassidermie e ricostruzioni degli habitat e svolge la funzione di centro visite e punto informativo sulla rete sentieristica. È stato aperto nel 2004 e, tuttavia, appare poco utilizzato, poiché si trova in posizione periferica sia rispetto al paese che ai princi-pali accessi alla rete escursionistica. Il progetto nasce dalla convinzione che un piccolo Museo, per essere accogliente ed ef-ficace, deve trasformarsi in un “organismo complesso” e riconnettersi con il territorio del Parco. È iniziato cosi un percorso di progettazio-ne e rinnovamento chiamato "Paesaggi Mi-granti", grazie al quale molti giovani hanno potuto vivere diversi momenti formativi in ambito ambientale, artistico e pedagogico e avviare collaborazioni, affinare i sistemi di comunicazione, ripensare alle modalità di fruizione e alle proposte educative del Museo. È stato possibile ripensare alla sua fun-zione nel  territorio, vedendolo come uno spazio vivo, punto di riferimento e di-battito sui temi del  territorio, capace di individuare e valorizzare i beni naturali, culturali e identitari che lo circondano. Attraverso un processo partecipativo fat-

to di eventi, escursioni e dibattiti, è stata creata una rete di luoghi, destinati alla scoperta del  territorio, per collegare tra loro il museo, il paesaggio, la comunità e i visitatori. Tramite ricerche e consulenze è stata costruita una strategia comunicativa e sono stati abbelliti alcuni luoghi come l'a-rea adiacente alla scuola, il parco Begni, il giardino Biodiversità e alcuni sentieri.Sono state attivate residenze per artisti, è stato rinnovato il sito web e sono stati orga-nizzati laboratori di stampa su stoffa e per la produzione di colori naturali, oltre a in-contri di formazione e alla creazione di una collezione permanente all'interno del mu-seo con i reperti antropici e naturali raccolti dai ragazzi durante le escursioni nel parco.

Ora il Museo, nella sua complessità, è pron-to per ospitare scuole, famiglie, bambini, adulti e chiunque voglia conoscere il mon-do che lo circonda.  

Paesaggi migranti

Page 30: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

5958

Paesaggi migranti Paesaggi migranti

Page 31: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

6160

Paesaggi migranti Paesaggi migranti

Page 32: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

6362

Paesaggi migranti Paesaggi migranti

Page 33: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

6564

PIAZZA DUOMO A PARMA IN 3D DA VEDERE, DA TOCCARE

ProPonenti ▶ Associazione 3D Lab, Parma e Fabbriceria della Basilica Cattedrale di Parma

Altri PArtner ▶ Officine On/Off, Parma,La Girobussola ONLUS, Bologna,Grupposcuola soc.cop ONLUS, Parma,FabLab Parma.

web ▶ 3d-archeolab.it/portfolio-items/piazza-duomo-a-parma-in-3d-da-vedere-da-toccare/ 3d-virtualmuseum.it/il-museo-virtuale-di-piazza-duomo-a-parma

Le attività del progetto sono state incen-trate sul complesso di Piazza Duomo di Parma, che comprende la Cattedrale, il Battistero e il Museo Diocesano. L'area è particolarmente significativa sia nella sto-ria religiosa di Parma che nella storia della città dall’età romana. Il Museo Diocesano conserva, infatti, i reperti rinvenuti sotto Piazza Duomo, che permettono di seguire la trasformazione di una ricca domus nella prima basilica paleocristiana della città. La Cattedrale e il Battistero costituiscono una testimonianza d’arte a partire dal medioe-vo e conservano i bassorilievi dell’Antelami e gli affreschi del Correggio.

Il primo passo è stato realizzare ausili per permettere la conoscenza “tattile” dei luoghi e delle opere del complesso. Sono state prodotte mappe tattili del Duomo, del Battistero e del Museo Diocesano, che ne illustrano le caratteristiche storico-ar-chitettoniche. I supporti sono funzionali a comprendere la relazione tra gli edifici del complesso e la funzione del Museo. Sono poi stati sviluppati supporti per la co-noscenza “tattile” di ciò che è contenuto all’interno dei luoghi, in particolare, sche-de a rilievo e riproduzioni in stampa 3D che rappresentano le opere principali: gli af-

freschi del Correggio del Duomo, i mosaici del Battistero, le sculture dell’Antelami e i reperti archeologici del Museo Diocesano.

Per consentire una visita alle collezioni a chi non ha la possibilità di recarsi fisica-mente nei luoghi del complesso, è stato creato, inoltre, un Museo Virtuale fruibile online da PC, smartphone e visori di real-tà virtuale grazie a modelli 3D di oggetti rappresentativi e fotografie immersive di luoghi particolarmente rilevanti o normal-mente chiusi al pubblico, corredati da de-scrizioni dettagliate.

Le fasi del progetto sono state comunica-te attraverso post sui siti 3d-archeolab.it e 3d-virtualmuseum.it.

Il Museo Virtuale è inoltre pensato per sti-molare la curiosità dei giovani verso il pro-prio patrimonio culturale con soluzioni a loro più familiari.

Il percorso tattile è già in corso di amplia-mento e i contenuti del Museo Virtuale continuano ad essere implementati con nuovi modelli 3D. Nel 2018 saranno attiva-ti nuovi laboratori per le scuole.

Piazza Duomo a Parma in 3D

Page 34: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

6766

Piazza Duomo a Parma in 3D Piazza Duomo a Parma in 3D

Page 35: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

6968

Piazza Duomo a Parma in 3D Piazza Duomo a Parma in 3D

Page 36: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

7170

Piazza Duomo a Parma in 3D Piazza Duomo a Parma in 3D

Page 37: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

7372

SPINADELLO: CENTRO VISITA PARTECIPATO DEL PARCO FLUVIALE

ProPonenti ▶ Associazione Spazi Indecisi Forlì e Comune di Forlimpopoli (FC)

Altri PArtner ▶ Coop. Casa del Cuculo - Fratta Terme (FC), Associazione I Meandri - Forlimpopoli (FC), Comune di Meldola (FC), Comune di Forlimpopoli Ass. Atrium - Architetture of totalitarian regimes of the 20th Century in Europe's Urban Memory (FC), Unica Reti Spa - Savignano Sul Rubicone (FC), Savignano Immagini APS Savignano (Rn), Boschi Romagnoli - Forlimpopoli (FC), Quota 900 - Corniolo (FC), Rotta Culturale Europea Atrium e Gruppo Scout 1 - Forlimpopoli (FC), Strada dei Vini e dei Sapori Forli Cesena - Bertinoro (FC).

web ▶ spinadello.itfacebook.com/Spinadello

La centrale di sollevamento dell’Acque-dotto Spinadello è un’importante opera idraulica, inaugurata nel 1939 e attiva fino al 1986. Garantiva la fornitura idrica ai comuni di Lugo, Cotignola, Bertinoro e Forlimpopoli. Oggi l’edificio pompe dell’ex Consorzio dell’Acquedotto Spinadello è di proprietà di Unica Reti che lo ha concesso in comodato al Comune di Forlimpopoli. Il progetto ha inteso trasformare l’ex ac-quedotto in un vero e proprio centro visite partecipato in grado di coinvolgere nuove progettualità del territorio, aumentando il numero di giorni di apertura e il numero di attività per la cittadinanza e sperimentare un percorso di rigenerazione urbana dell’a-rea sostenibile a livello economico, sociale ed ambientale.

L’area circostante è di grande interesse naturalistico e archeologico. Vicina al cor-so dell’Ausa nel punto di confluenza nel Ronco, è un luogo di nidificazione di molte specie di volatili e in età romana era attra-versato dalla strada che collegava Ravenna alla vallata del Bidente.

Si è partiti dalla costruzione di un’identi-tà visiva e comunicativa dell'acquedotto grazie a un progetto grafico unitario. Il sito web oggi raccoglie gli eventi e i principali

itinerari per esplorare l’area, le informazio-ni storiche dei punti significativi e naturali-stiche sulle specie presenti.

Numerosi sono stati gli eventi all'interno dell'acquedotto, l’area verde e il parco delle Fonti, tranne il convegno sul Lupo, fra cui: mostre, passeggiate, workshop di birdwatching, merende, attività di geoca-ching ecc. È stata, inoltre, documentata con i giovani del territorio la presenza di una libellula rara.

I sentieri principali del parco sono stati identificati attraverso una segnaletica e rappresentati su mappe sia cartacee che in formato gpx. Le foto scattate durante il progetto sono state esposte in una mostra permanente e sia la flora rinvenuta nell'a-rea dell'acquedotto che la fauna invetebra-ta sono state inserite in una check list.

Il percorso avviato grazie al bando, è sta-to un passo decisivo verso un processo di rigenerazione urbana continuativo dello Spinadello e dell’area circostante e ha per-messo di testare un modello di gestione e in dialogo con l’amministrazione di Forlim-popoli e Meldola.

Spinadello: centro visita partecipato

Page 38: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

7574

Spinadello: centro visita partecipato Spinadello: centro visita partecipato

Page 39: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

7776

Spinadello: centro visita partecipato Spinadello: centro visita partecipato

Page 40: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

7978

Spinadello: centro visita partecipato Spinadello: centro visita partecipato

Page 41: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

8180

STELLATA...AMATE ProPonenti ▶ Gruppo Archeologico di Bondeno (Fe) e Comune di Bondeno (Fe)

Altri PArtner ▶ ARC Stellata ‘97, Stellata, Bondeno (Fe),Pro Loco Stellata, Stellata, Bondeno (Fe), Centro Sociale Ricreativo “Ariosto”, Stellata, Bondeno (Fe),Termoidraulica Calori Alessandro, Stienta (Ro), ASA-Associazione Studi Astronomici, Stellata, Bondeno (Fe),Pizzeria del Borgo, Stellata, Bondeno (Fe),Corte Stellata, Stellata, Bondeno (Fe)Lucciole nella Nebbia, Stellata, Bondeno (Fe), Consorzio di Bonifica di Burana (Mo).

web ▶ stellatamate.it

Il bene valorizzato consiste nell’intero bor-go storico di Stellata, una struttura urbana particolare, dovuta al suo antico ruolo di porto sul fiume Po. Esso conserva nume-rose emergenze architettoniche, tra cui la Casa Ariosto di proprietà comunale, ora sede del Gruppo Archeologico di Bondeno e del Museo Civico Archeologico e la Rocca Possente, fortilizio del XVI secolo.

Il progetto nasce dall’idea di implementare l’offerta turistica a Stellata. Per ricostruire una “storia” del borgo che potesse esse-re comunicata e tramandata sia ai turisti che ai giovani locali sono state raccolte testimonianze orali, fotografiche, scritte e bibliografiche secondo tre fasi: Passato, Presente e Futuro.

La prima, ha previsto la raccolta del ma-teriale “grezzo”: interviste videoregistrate agli abitanti del paese; raccolta documen-taria, fotografica e bibliografica; esecuzio-ne di visitor studies, questionari proposti a turisti e locali.

Durante la seconda fase, è stato aperto il sito web stellatamate.it dove sono stati pubblicati i primi prodotti, creati elabo-rando la documentazione raccolta sotto

forma di brevi articoli su storia, arte, natu-ra, personaggi relativi al borgo, confluiti in una guida turistica.

Nella terza fase, si è passati all'applicazio-ne pratica delle strategie con la creazione di un archivio stabile presso un locale del Museo per raccogliere e mettere a dispo-sizione dei cittadini e degli studiosi il ma-teriale sulla storia e la cultura del paese. È stata, inoltre, allestita presso il Museo la mostra “Il Gorilla Quadrumano: quaran-tatrè anni dopo 1975-2018” e presentato il video documentario “Il Gorilla a Stellata 40 anni dopo: intervista a Giuliano Scabia”, con riprese originali accanto a filmati d’e-poca inediti.

L’esperienza, ben accolta dagli abitanti del borgo, dai rappresentanti di enti e associa-zioni e dai turisti, proseguirà in quanto vo-lano efficace e vincente per il rilancio del borgo.

Stellata AmaTe

Page 42: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

8382

Stellata AmaTe

Page 43: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

8584

Stellata AmaTe Stellata AmaTe

Page 44: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

8786

Stellata AmaTe Stellata AmaTe

Page 45: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

8988

WAKE THE LION

ProPonenti ▶ Associazione MAP e Kilowatt Soc. Coop, Bologna

Altri PArtner ▶ APS Social Lab, APS Eixample, APS snark-space making.

web ▶ baumhaus.network/progetto/wake-the-lion/

La Gabbia del Leone è una struttura storica collocata all’interno dei Giardini Margherita. Il nome deriva dal suo precedente utilizzo, poichè, fino agli anni Ottanta, ospitava due leoni. L'edificio è composto da uno spazio interno a semicerchio con affaccio su un se-condo semicerchio esterno. Nel corso del 2014 è stato affidato a Kilowatt Soc. Coop. all’interno del progetto "Le Serre dei Giardi-ni". Oggi è uno spazio polivalente al servizio della città che ospita progetti artistici, attivi-tà di formazione, attività olistiche, incontri, convegni e presentazioni di iniziative cultu-rali.

Partendo dalla scarsità di spazi per i ragazzi, dedicati ad attività educative extrascolasti-che non sportive, si è pensato di costruire un percorso di coinvolgimento di 13 ragazzi e ragazze del Liceo Artistico Francesco Ar-cangeli di Bologna (Quartiere Santo Stefa-no).

Il progetto si è svolto in alternanza scuola-la-voro per studenti fra la terza e la quinta su-periore seguendo alcune fasi: strutturazio-ne dei contenuti e degli eventi attraverso gli strumenti della co-progettazione snark-spa-ce making per costruire un concept e il ca-lendario dei quattro eventi; ideazione e re-

alizzazione della grafica coordinata e della campagna comunicativa, formulazione del budget e contatto con gli artisti. Con il sup-porto di grafici professionisti i ragazzi hanno ideato il logo e la grafica dell’ “invasione ar-tistica” da collocare nelle Serre, che hanno chiamato "OHM - omini hand made".

I ragazzi hanno lavorato sull’idea della Gab-bia riflettendo su come è cambiato il modo di divertirsi nel corso degli anni, concentran-dosi, in particolare, sul circo contemporaneo e le arti di strada. L’obiettivo era allontanarsi dallo sfruttamento degli animali, partendo dalla storia dei leoni e dimostrare come al-tre forme di divertimento possano essere più rispettose e inclusive.

A partire dagli spunti emersi dal questiona-rio online rivolto al pubblico delle Serre, i ragazzi hanno elaborato un programma in-centrato sull’arte, la musica e la giocoleria, con un’attenzione particolare all’intratteni-mento dei più piccoli.

L'esperienza si potrebbe ripetere in altri luo-ghi e spazi della città poichè, il format con cui è stata pensata, è adattabile a diversi contesti e luoghi e può essere indirizzato an-che ad altre scuole superiori.

Wake the lion

Page 46: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

9190

Wake the lion Wake the lion

Page 47: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

9392

Wake the lion Wake the lion

Page 48: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

9594

Wake the lion Wake the lion

Page 49: 2017 · 2018-06-07 · Giovani per il territorio 2017 a cura di Beatrice Orsini stampa Centro stampa Regione Emilia-Romagna viale Moro 34, Bologna ISBN 9788897281733 Regione Emilia-Romagna

Finito di stampare a Bologna dal Centro stampa della Regione Emilia-Romagna

nel mese di maggio 2018