21 dicembre 2013
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Forza Italia riparte dalla genteTRANSCRIPT
L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Michele Iorio. Conti-nua a restare un punto fermonell'opposizione al centrosini-stra in regione nonostante la suaforzata assenza dagli scranni dipalazzo Moffa. Ad ogni buonconto, visto e considerato gliscarsi risultati maturati dai con-siglieri regionali della sua areain aula, continua a mantenereinalterata la sua forza di trainoanche perchè ha, comunque,mantenuto la barra dritta men-tre quelli che lo osannavano neimomenti d'oro hanno preferitosaltare sul carro del vincitore opassare ad altri partiti.
Il Tapiro del giorno lo diamo aAngela Fusco Perrella. Nessuncolpo proprio di un consiglieredi opposizione ha messo incanna fino a questo momento.Solo qualche timido bisbigliofino all'adesione al Nuovo Cen-trodestra sono stati gli unicipassi che sono stati registratidall'ex assessore all'Agricoltura.Certo, il venir meno del 'peso'politico dell'assessorato ha, evi-dentemente, giocato un bruttotiro al consigliere eletto nellefile del Pdl. Sicuramente nonuna definita posizione politica,la sua, all'interno del Consiglioregionale.
Il Tapiro del giorno
ad AngelaFusco Perrella
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO IX - N° 163 - SABATO 21 DICEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
a Michele Iorio
Le università non godono ottima salute
e di recente si sono rese protagoniste di
un serio documento al Governo perché
tenga conto della opportunità che il si-
stema scientifico in Italia riprenda quota
e si riaffermi tra le eccellenze del Paese. E
se le università sono in crisi immaginarsi
quale può essere la condizione in cui si
trovano ad operare i consorzi universitari
laddove, come nel Molise, l’economia ge-
nerale è labile, la classe dirigente è ina-
deguata, e il sistema istituzionale
costretto a leccarsi le ferite. Nel Molise il
binomio Università-Consorzio universita-
rio vive lo stato di crisi con un’evidenza
tale che ogni commento diventa super-
fluo.
L’Ateneo non naviga nell’oro, è un dato
di fatto non di oggi; il Consorzio, all’as-
semblea del 30 dicembre, ha iscritto al-
l’ordine del giorno la fine della propria
esistenza e della propria funzione. Siamo
ai verbi difettivi. Eppure, il raccordo è
stato per buona parte fattivo nello svolgi-
mento dell’opera di attecchimento, di co-
noscenza, di approfondimento del
significato culturale, scientifico e forma-
tivo dell’Università sul territorio, chia-
mando a quest’opera di osmosi, di
cointeressenza e di collaborazione i mag-
giori enti locali (Regione, Provincia, Co-
mune capoluogo, Camera di Commercio
eccetera eccetera). Soprattutto nella fase
iniziale, con la partecipazione convinta
della Regione, e degli altri soci che ave-
vano compreso fosse necessario per un
territorio marginale contenere, assimi-
lare, e valorizzare il proprio presidio
scientifico-culturale onde renderlo sim-
biotico alla collettività e non solo ad una
parte di essa: l’elite.
Che il tempo e le faccende accadute
hanno dimostrato essere l’elite (econo-
mica, imprenditoriale, professionale e
culturale) tutt’altro che tale. Questa fase
costruttiva di implementazione dell’Uni-
versità nel cuore del Molise è stata per-
tanto costretta a scemare per le difficoltà
a disporre di risorse finanziarie suffi-
cienti allo svolgimento del compito, com-
plice la progressiva flessione
dell’entusiasmo, quindi della partecipa-
zione, dei soci. Inevitabile quindi l’allen-
tamento della forza e della volontà del
Consorzio nel darsi il dovere di prose-
guire l’opera di attecchimento e di intera-
zione con l’Università.
Se ha retto fin qui, giocoforza con inter-
venti sporadici, lo si deve alla
perseveranza e all’autorità
morale del presidente Nata-
lino Paone: cultore della moli-
sanità, custode dei valori
identitari dei molisani, soste-
nitore della indispensabilità
dell’Università nel processo di
elevazione e di sviluppo col-
lettivi.
Nel contesto di un rilievo
per nulla confortante, diventa
esiziale la notizia del fine
corsa per colpa certo della
crisi generale ma soprattutto
per la tartufaggine dei soci
pubblici e dei soci privati nel
ritenere un onere insosteni-
bile la quota societaria, quantunque gli
stessi soggetti sono stati e sono protago-
nisti di sperperi e d’investimenti (si pensi
alla Regione) tutt’altro che apprezzabile.
L’esistenza del Consorzio è una condi-
zione senza la quale verrebbe compro-
messa definitivamente la relazione tra il
territorio e l’Università e il futuro di en-
trambi. Per questo motivo il “contributo”
finanziario va preso e considerato un atto
di coraggio e di responsabilità.
Sperando che la situazione economica
generale del Paese migliori, che le univer-
sità sviluppino la loro autonomia in di-
retta connessione con l’ambiente
circostante, che i Consorzi riescano a pro-
muoverne i rapporti sul territorio e, in
particolare, che il Consorzio universitario
del Molise operi in unità con l’intero con-
testo amministrativo, politico, economico
e culturale regionale.
Dardo
CAMPOBASSO. Il 9 dicembre, con deli-
bera di giunta numero 656, l’esecutivo ha
finalmente proceduto a nominare i nuovi
componenti del Consiglio di amministra-
zione della Fondazione Molise Cultura. Ad
affiancare il direttore Sandro Arco ci sa-
ranno due donne: la professoressa Anto-
nella Presutti e l’avvocato Maria Fusaro. La
nuova composizione si aspettava dal 27 feb-
braio scorso quando i due consiglieri (Adal-
berto Cufari e Arturo Messere) hanno
rassegnato le dimissioni. La vacatio inter-
corsa in questi mesi ha comportato non
poche ricadute negative sul territorio moli-
sano. Ne è un esempio il vuoto lasciato
dall’Orchestra Stabile del Molise che, nono-
stante i fondi a disposizione, non ha potuto
lavorare. Ed hanno pagato un caro prezzo
per questo ritardo anche altre manifesta-
zioni culturali.
Fondazione MoliseCultura, arriva il nuovo Cda
TAagliolto
221 dicembre 2013
La Giunta ha così deciso: l’incarico di di-
rettore generale dell’Agenzia Molise Lavoro,
che lo stesso esecutivo vuole sciogliere, va al
dirigente regionale Gabriella Guacci. Il
nome, scelto dall’elenco degli idonei, ha ri-
cevuto l’incarico lo scorso 9 dicembre con
delibera 649 ed avrà la durata “fino al giorno
antecedente la nomina del Commissario li-
quidatore previsto dalla proposta di legge
regionale di soppressione dell’ente strumen-
tale approvata con delibera di Giunta nu-
mero 263 del 10 giugno 2013, e, comunque,
fino alla data del 30 giugno 2014”. La retri-
buzione sarà pari a 60mila euro più il 20%
Agenzia Molise Lavoro, GabriellaGuacci nuovo dg
E’ un grave errore della Regione, in primis, quindi degli enti locali, abbandonare al proprio destino l’Università e il Consorzio universitario
Sebbene la crisi, non devono essere mollatiSi spera che la situazione economica generale del Paese migliori, che l’Università
si sviluppi e il Consorzio universitario riesca a non chiudere i battenti
Campobasso. Amministratori, cittadini,
giovani e pensionati. C'era un po' di tutto
ieri sera al Centrum Palace di Campobasso.
Tra i volti noti c'era il sindaco di Termoli Di
Brino con l'intero gruppo di forza Italia al
comune compreso il presidente del Consi-
glio Alberto Montano, il presidente della
Provincia di Campobasso De Matteis, l'as-
sessore al Comune di Campobasso Nicola
Cefaratti, l'assessore della Provincia di
Campobasso Alberto Tramontano che pre-
cisa: "essere presente non vuol dire ade-
rire". E poi ancora da Palazzo San Giorgio
Marialaura Cancellario, Marilina Niro. Non
poteva mancare il consigliere regionale
Cavaliere.
Ed ancora: amministratori di Castelpe-
troso, Guardiaregia , Mirabello, Macchia
Valfortore, Isernia, Venafro, Bagnoli, Gil-
done, Francesco Di Falco ex consigliere re-
gionale. Tanti gli amministratori interessati
al rilancio del progetto politico di Silvio
Berlusconi. Così come tra i presenti spicca
il volto di Marco Conditorio, segretario re-
gionale dell'Unione Italiana Cieci. Apre le
danze Michele Iorio che afferma:" Stiamo
ripartendo da zero per costruire un partito
che sia espressione popolare". Si punta
molto sui club per il radicamento territo-
riale della nuova Forza Italia. Il grande as-
sente di sempre: Aldo Patriciello,
l'eurodeputato che da quasi l'impressione
di occuparsi di Forza Italia solo per una
continuità di candidatura a Bruxelles ma
mai presente per lavorare al rilancio del
partito in termini territoriali.
Eppure è lo stesso commissario Sarro a
precisare: " Noi abbiamo bisogno di gente
pronta ad impegnarsi". Si parla dell'abro-
gazione delle Province, tanto decantata da
Renzi, ma non realizzata nonostante i pro-
clami con cui si vuol cercare di cavalcare
l'onda della riduzione dei costi della poli-
tica. Non mancano le critiche a Renzi da
parte di Sarro ma che ben si adattano
anche al rottamatore molisano Frattura. "
Se a rottamare c'è chi ha sempre vissuto
con i soldi della politica allora non ci si può
escogitare rottamatori". Forza Italia non
vuole rottamare, non vuole fare un'opera-
zione di facciata. Vuole cambiare sul serio
mettendo a disposizione dei giovani le
esperienze. Non mancano commenti al go-
verno regionale ricordando la storia del
mancato taglio ai costi della politica, del-
l'articolo 7 abrogato "solo perché costretti
dopo averlo percepito in maniera illegit-
tima per vari mesi". Si dice emozionato Ro-
sario De Matteis che ricorda la vecchia
militanza nell'omonimo partito.
E lancia il primo obiettivo: "Dobbiamo
dare spazio alle nuove forze se si vuole ri-
sorgere" dice guardando Michele Iorio. Poi
tocca a Mazzuto e qualcuno in sala si
chiede, ricordando la sconfitta di febbraio:"
E' tra i responsabili della mancata presen-
tazione della lista del Pdl alle regionali ul-
time e si permette ancora di parlare?".
Mazzuto afferma che " l'esperienza di
coordinatore provinciale del Pdl e' stata
traumatica". E c'è da credergli, e' rimasto
traumatizzato anche il Molise. Cavaliere
non poteva non ricordare il suo ruolo di
opposizione a Palazzo Moffa, la sua propo-
sta di taglio alle indennità non accettata da
nessuno tranne da Romagnuolo. Attacca,
senza nominarlo, Aldo Patriciello e tutti ap-
plaudono. Il primo applauso fatto di cuore
dalla platea. " Chi non era con noi durante
la campagna elettorale non è qui nem-
meno stasera. Questa gente deve stare lon-
tano da noi". La gente che osannava Iorio
in sala non c'è fa notare Cavaliere.
Ma i 350 presenti " sono quelli che por-
tano i voti". Si parla delle amministrative
di Campobasso: "se si riuscirà a presentare
volti nuovi si può vincere" tuona Cavaliere.
Alla fine tocca a lui, a Iorio che racconta
delle sue chiacchierate con Berlusconi, il
suo ruolo di regista fino alla costituzione
formale di Forza Italia. Iorio parla della
crisi della Regione Molise, dell'inattivismo
del governo regionale di centrosinistra.
"Il compito di Forza Italia non è solo
quello di aggregare tutto il centrodestra,
ma abbiamo il dovere di risvegliare le co-
scienze". E in Molise? C'è una sola cosa da
fare ammette dopo aver descritto l'operato
del governo Frattura nei primi 9 mesi:
mandarli a casa. Il battesimo del partito av-
viene a quattro giorni dal Natale e chissà
se i buoni auspici ascoltati sotto la benedi-
zione di Babbo Natale saranno realizzati.
Intanto si parte. giorug
TAagliolto
321 dicembre 2013
Forza Italia riparte e guarda al futuroResoconti del passato e valutazioni di errori per andare avanti
Attacchi a Renzi e ai renziani: la nostra missione è' svegliare le coscienze
“La Fondazione Teatro Savoia confluirà nella Fonda-
zione Molise Cultura. I lavoratori, fatti salvi i tempi tec-
nici dettati dalle procedure amministrative, saranno
tutelati senza soluzione di continuità”. Così ha parlato il
consigliere regionale Nico Ioffredi, delegato alle attività
culturali dal cognato, il presidente della giunta regio-
nale, Paolo di Laura Frattura. Peccato che abbia par-
lato a vuoto perché, come sappiamo, il Teatro Savoia è
stato dato per defunto. Due le bugie, che fanno del de-
legato alle attività culturali del Molise un personaggio
al quale non si può dar credito s’è vero che il Teatro Sa-
voia non è confluito nella Fondazione Cultura e i lavo-
ratori non sono statati tutelati “senza soluzione di
continuità”. Eppure quella dichiarazione aveva creato
un clima di fiducia per i lavoratori e un nuovo orizzonte
al Teatro che, con l’incorporamento nel grande ventre
della Fondazione Molise Cultura, avrebbe potuto esal-
tare la bellezza dell’impianto e la qualità della pro-
grammazione.
La chiusura del Teatro diventa invece addirittura un
prologo negativo anche per la Fondazione, struttura alla
quale, sempre Ioffredi, ha negato l’esistenza dell’Or-
chestra Stabile. Su questi presupposti diventa una chi-
mera parlare con un minimo di attendibilità di cultura,
di sviluppo delle attività artistiche, della esaltazione
dell’identità molisana nella sua accezione. Dal nuovo
governo regionale finora solo tagli, chiusure, restrizioni
(per la collettività) e vantaggi economici per sé. Ma ciò
che fa male a una comunità che ha bisogno di sentirsi
viva, di non cedere sul valori che la connotano (i valori
culturali) sono le bugie degli amministratori e la loro
indifferenza di fronte agli eventi che segnano il de-
grado, l’immiserimento morale, l’impoverimento civile
e l’annullamento culturale. Il Savoia che chiude i bat-
tenti (ha fatto benissimo il già presidente dell’Ammi-
nistrazione provinciale, Nicola D’Ascanio, a dire la sua,
a chiamare in causa, ad esempio, le Banche che al Mo-
lise succhiano il sangue in cambio di niente, e tutto il
sistema amministrativo territoriale) è un lutto per i
molisani che avvertano l’inadeguatezza della classe po-
litica e dirigente che detiene le redini del potere, cui è
impossibile opporsi con le armi della ragione. Eppure,
se le parole di Ioffredi fossero state meno prive di fon-
damento, il Teatro Savoia sarebbe diventato un bene
regionale e i lavoratori altrettanto, avrebbero aiutato la
squinternata giunta regionale e la presidenza a pren-
dersi qualche merito, e il Molise a tenersi a galla su li-
velli accettabili di civiltà . La tutela dei beni e delle
persone funzionali alle attività culturali per destina-
zione, tutela per la quale Ioffredi il 26 agosto aveva di-
chiarato di essere il garante, è un imperativo per
qualsivoglia amministratore che vuole essere conside-
rato tale.
Purtroppo, la perentorietà del consigliere delegato
nel ribadire l’impegno di salvaguardare comunque i la-
voratori del Savoia (“Non potremmo mai permettere la
perdita di posti di lavoro, soprattutto in questo mo-
mento storico”) ha dato fin qui esiti disastrosi. Qual-
cuno dirà è “un neofita” a Palazzo Moffa, che per
mestiere è dedito alle carie e alla implantologia mascel-
lare, insomma a curare la bocca e il sorriso dei moli-
sani, alcuni dei quali costretti a tutt’altro, a piangere
Dardo
Fondazione Teatro Savoia,
Ioffredi il 26 agosto: “Tuteleremo i lavoratori senza soluzione di continuità”
4 TAagliolto21 dicembre 2013
CAMPOBASSO. Quando la terra
torna a tremare non si può non ri-
provare la paura che ha colpito i
molisani nel 2002. Ieri pomeriggio
quella paura è tornata tra i tanti
che hanno avvertito la nuova scossa
di terremoto. Anzi, sono state tre. La
prima alle 14.08 di intensità 3.8. Poi
a distanza di 12 minuti arriva la se-
conda, più lieve (magnitudo 2.4) e
alle 14.48 la terza con un’intensità
pari a 2.1. L’epicentro è stato regi-
strato nella zona del cratere del
sisma 2002, a Ripabottoni ad una
profondità tra i 25 e i 27 chilometri.
Il sisma è stato avvertito in quasi
tutta la provincia di Campobasso
fino a Foggia.
Nessun danno a persone e cose,
ma per chi ha avvertito la scossa è
tornata tanta paura.
Le bugie hanno le gambe corte!
Torna la paura, il Molise tremaTre scosse ieri pomeriggio con epicentro a Ripabottoni. Scuole chiuse oggi nel comune solo in via precauzionale
Egregio presidente Frattura, le scriviamo perché in
tutti questi mesi, nonostante le nostre reiterate richie-
ste non siamo mai riusciti ad incontrarla ad un tavolo
per confrontarci direttamente con lei sulla situazione
che riguarda noi e, più in generale, l’intero sistema di
riscossione dei tributi locali e regionali.
Comprendendo le difficoltà che le istituzioni regio-
nali si trovano ad affrontare nell’attuale momento di
grave e diffusa crisi dell’intero tessuto economico del
Molise, abbiamo sempre mantenuto un atteggiamento
rispettoso, costruttivo e propositivo, anche nei momenti
di maggiore incertezza e complessità circa l’individua-
zione delle possibili soluzioni.
Abbiamo apprezzato l’iniziale spinta propulsiva
dell’assessore al Lavoro (Michele Petraroia) che, oltre
ad impegnarsi efficacemente per la concessione della
CIGS, già nel mese di aprile costituiva subito un tavolo
di lavoro operativo, coinvolgendoci direttamente nello
studio ed elaborazione di una proposta di piano indu-
striale che potesse risolvere il problema della riscos-
sione dei tributi locali e regionali mediante l’apporto
delle nostre professionalità in una società regionale in
house di nuova costituzione.
La successiva fase di lavoro, che ci ha visti impegnati
con i vertici di Finmolise – incaricati di sviluppare un
progetto industriale anche con il nostro apporto – è
stata molto complessa e dispendiosa (per noi anche in
termini economici) ma è stata affrontata da noi sempre
con tenacia e disponibilità, dando fondo a tutte le no-
stre energie e conoscenze tecniche, al fine di raggiun-
gere l’obiettivo comune che c’era stato posto.
Tale percorso, pur nella sua complessità, ha avuto
una rapida e concreta definizione culminata nel mese
di ottobre con la redazione di un dettagliato piano in-
dustriale teso a offrire una valida e sostenibile solu-
zione idonea a risolvere il problema della riscossione
dei tributi locali e regionali.
Successivamente, il piano industriale condiviso con i
vertici di Finmolise è stato posto al vaglio dei tecnici e
consulenti delle strutture regionali competenti che,
seppur informalmente, hanno manifestato in più di
un’occasione un parere positivo in merito alla sosteni-
bilità dello stesso.
Anche l’assessore alle Attività Produttive – compe-
tente in materia di società partecipate dalla Regione e
coinvolto nello studio della soluzione più idonea - ha
espresso convinto apprezzamento e condivisione in or-
dine al predetto progetto industriale. Nel corso di tutto
questo articolato iter non siamo ancora riusciti ad avere
un incontro formale con Lei per sentire, direttamente
dalla Sua voce, lo stato di avanzamento del percorso
amministrativo/normativo e l’eventuale sussistenza di
complicazioni e/o perplessità da sciogliere circa l’ado-
zione definitiva del piano industriale in questione. Su
tale punto restiamo fermi solo alle Sue dichiarazioni
pubbliche, nelle quali ha parlato esplicitamente della
volontà di costruire una vera e propria “Equitalia Re-
gionale” a cui, tuttavia, non ha fatto seguito alcun atto
decisionale risolutivo. Tale vicenda, in definitiva, ci ap-
pare versare di fatto in uno stato di totale stallo ammi-
nistrativo che ci risulta, al momento, assolutamente
inspiegabile, tanto più alla luce dell’avvenuta defini-
zione di tutti gli atti prodromici (inclusa una specifica
legge regionale) all’approvazione di una delibera
regionale risolutiva.
Questo stato di paralisi rischia di determi-
nare a breve gravi conseguenze: in primo
luogo rischia di minare la sostenibi-
lità del piano industriale poiché i
comuni già coinvolti nel progetto
(ed in attesa di una sua svolta
positiva) devono urgente-
mente adempiere all’obbligo
di riscuotere i propri tributi
e, non potendo usufruire
dei servizi della prospettata
società regionale in house,
saranno a breve costretti a
scegliere altre soluzioni già
immediatamente disponi-
bili e più onerose; in se-
condo luogo, tema non
meno dolente, rischia di
compromettere irrimedia-
bilmente la proroga della
CIGS per i 68 lavoratori di
Esattorie Spa, società che, versando in stato di concor-
dato preventivo in liquidazione, si vedrebbe costretta a
licenziare tutte le predette unità, così facendo venir
meno il presupposto su cui poggia l’intero piano indu-
striale in questione e cancellando ogni prospettiva di
reimpiego per i lavoratori.
Alla luce di quanto esposto i dipendenti di Esattorie
Spa, le RSA e le scriventi organizzazioni sindacali chie-
dono formalmente al presidente della giunta regionale
Frattura un incontro urgente per essere informati sui
motivi del prolungato stato di inerzia dell’iter ammini-
strativo e per conoscere la reale volontà politica e la
tempistica dell’effettiva defini-
zione del progetto indu-
striale.
I dipendenti delle Esattorie
senza lavoro costretti a scrivere a Frattura
TAaglio
lto5
21 dicembre 2013
Cinquantacinque anni, campobas-
sano, il dott. Uliano rappresenta un
nota azienda del settore edile, la ITAL-
SCAVI srl, che dal 1958 opera nel
campo delle opere pubbliche e private
anche nel territorio extra regionale.
“Sono molto soddisfatto dell’incarico
che oggi ho ricevuto dall’Assemblea
dell’Ance e grato ai colleghi che, dopo
il consueto dibattito pre- elettorale,
hanno all’unanimità individuato in me
il loro nuovo Presidente.
Sono assolutamente consapevole del
momento di difficoltà che il settore
edile sta attraversando e dell’impegno
che dovrò profondere per dare risposte
ai nostri associati. I problemi che ab-
biamo, come settore, sono ben noti a
tutti: il ritardo nei pagamenti da parte
della pubblica amministrazione, la
mancanza di lavori pubblici, il carico fi-
scale eccesivo, l’anomala concorrenza
che viene da imprese extraregionali, il
peso della burocrazia.
Il tempo che abbiamo a disposizione
è praticamente terminato. Da parte mia,
ritengo che sia arrivato il momento di
ripristinare un fronte comune del si-
stema imprenditoriale regionale, senza
contrapposizione alcuna, per valoriz-
zare il ruolo dell’impresa anche sul no-
stro territorio”.
Umberto Uliano prende il testimone
da Edoardo Falcione che lascia la carica
di Presidente dell’Ance dopo quattro
anni. “A Edoardo - conclude Uliano -
va il mio ringraziamento personale e
quello di tutti i colleghi della sezione
dell’edilizia per il proficuo lavoro svolto
in questi anni, con l’augurio personale
per un futuro di successi imprendito-
riali”.
Lettera aperta
Rinnovata la presidenza dell’Ance Molise
Il presidente della Regione non ha mai ricevuto i lavoratori
L’Assemblea dell’Associazione dei Costruttori Edili del Molise, costola di Confindustria,
ha eletto stamane all’unanimità il suo presidente: Umberto Uliano
di Massimo Dalla Torre
C’era una volta Campobasso la
città giardino, oggi, quello che è
stato rimane un lontanissimo ri-
cordo sbiadito e forse immorta-
lato sui dagherrotipi di qualche
fotografo o di un collezionista di
cose perdute. Questa, è l’amara
costatazione dinanzi a quello
che è lo scheletro della vetusta
sequoia che un tempo rigogliosa
ombreggiava piazza Cesare Bat-
tisti. Simbolo di quello che era
la città dei De Gaglia, Vitamara,
Pistilli Sipio, tanto per citare al-
cuni sindaci storici di Campo-
basso, quando la nostra bella
città, nonostante fosse conside-
rata zona punitiva unitamente
alla Sardegna, permetteva di
poter respirare a pieni polmoni
un’aria diversa, non avvelenata
dai gas di scarico degli auto-
mezzi sempre più in aumento
sempre più pressanti. Un’aria
che difficilmente potremo recu-
perare anche perché gli alberi
vanno scomparendo per la-
sciare spazio a costruzioni o a
monumenti che spersonaliz-
zano gli angoli più suggestivi
del capoluogo di regione. Una
città che da anni è in preda alla
desertificazione che vede spa-
rire inesorabilmente gli ultimi
baluardi di una cultura dedita
alla salvaguardia della natura
che ha subito una ferita mortale
nel suo tessuto verde. Il quale,
dovrebbe essere protetto per-
ché costituisce la cosiddetta val-
vola di scarico per quello che
sono le discrepanze e le disto-
nie che incombono sui centri
abitati e Campobasso non è im-
mune. Colpe, accuse e nomi se
ne potrebbero fare anche per-
ché le Amministrazioni che si
sono susseguite a Palazzo San
Giorgio, hanno sempre profes-
sato che il verde era una prio-
rità, anche se sapevano di
mentire. Una menzogna che
grida allo scandalo. Una menzo-
gna che non fa onore a chi ha
intessuto il suo programma po-
litico sulla tutela del verde. Una
menzogna che davanti a quello
che rimane dell’albero è la
prova provata di come la non
curanza travalica ogni logica.
Un qualcosa che non ci appar-
tiene perché non è concepibile
che ci si nasconda dietro il pie-
tismo verso un albero che si
dice malato. Una malattia in-
dotta da chi ha messo in atto
manovre bislacche, come quelle
che anni addietro portarono al
coma gli alberi della villa dei
cannoni, fortunatamente in
parte recuperati. Manovre che
se non cesseranno, ci augu-
riamo che la pianta di Piazza
Cesare Battisti sia da monito,
faranno apporre all’ingresso
della città il cartello con scritto
il verde a Campobasso non è
più di casa.
Il Comitato Regionale della Croce Rossa Italiana del Molise, Area III, promuove per questamattina a partire dalle ore 9, presso il piazzale antistante la sede della Protezione Civilein via S. Abate a Campobasso, un’Esercitazione di Protezione Civile. La manifestazione, de-nominata “SA-805”, sarà ispirata alla gestione di una maxi emergenza provocata da unevento calamitoso come quello del luglio 1805 che colpì il Molise e la Campania. La ma-nifestazione promossa a conclusione del Corso di Alta Formazione “Disaster EmergencyManager”, organizzato in sinergia tra il Comitato Regionale della Croce Rossa Italiana eil Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi del Molise, sarà realizzatain collaborazione con l’Agenzia Regionale di Protezione Civile del Molise e le strutture ope-rative competenti. All’evento prenderanno parte, inoltre, gli 80 corsisti che hanno frequen-tato il percorso formativo, i rappresentati Istituzionali degli Enti coinvolti in situazioni similie 30 operatori delle strutture che operano in Molise nell’ambito della Protezione Civile. Al-l’iniziativa sarà, inoltre, presente il Delegato Nazionale della Croce Rossa Italiana per le at-tività di emergenza, nonché responsabile della Sala Operativa Nazionale, Roberto Antonini.L’organizzazione dell’Esercitazione, in sintonia con il Corso DEM appena terminato, nascedalla necessità di garantire, al territorio locale nuove figure professionali impegnate, a variotitolo, nelle situazioni di emergenza.
Il presidente della Provincia di
Campobasso Rosario De Matteis
e l’assessore alle politiche del
Lavoro Sandro Di Labbio ieri
mattina presso il Centro per
l’Impiego di piazza Molise a
Campobasso, hanno tenuto un
incontro con il personale e gli or-
gani di informazione. L’assessore
Di Labbio, come preannunciato,
aveva deciso di protestare in
Giunta regionale, per via dei
mancati pagamenti destinati a
circa 40 ragazzi assunti con il
Masterplan. “Sono contento – ha
dichiarato l’assessore a margine
dell’incontro – di aver avuto ras-
sicurazioni proprio stamane
dalla Regione, circa il deposito in
ragioneria del pagamento delle
spettanze per i dipendenti in
questione. Una notizia positiva
che comunque darà la possibilità
di incassare tali somme solo
entro Capodanno per via della
lavorazione bancaria dei bonifici.
Ovviamente ho allertato la no-
stra tesoreria provinciale per ac-
celerare i termini di erogazione
degli emolumenti. Ci si augura di
non dover ricorrere in futuro ad
analoghe forme di pressione per
assicurare il dovuto a dei lavora-
tori”.
621 dicembre 2013 Campobasso
Gestione delle catastrofi,
nella sede della protezione
civile la simulazione
di una maxiemergenza
Il verde a Campobasso è solo un lontano ricordo
Personale Masterplan a secco, stipendi in arrivo
Sandro Di Labbio
Confusione, urla, imprecazioni,
applausi, insulti. Non sono pas-
sati inosservati i cittadini che,
ieri mattina, hanno partecipato
al Consiglio comunale intera-
mente dedicato alla tassazione
Ici sulle zone ricadenti nella pe-
rimetrazione Lucarino . Nell’aula
consiliare il pubblico era più nu-
meroso dei consiglieri seduti
sugli scranni e non sono mancati
momenti di forte tensione. I toni
si sono accesi più di una volta
perché, quando si tratta di tasse
da pagare c’è poco da stare calmi.
Anche se gli amministratori
hanno provato a illustrare il pro-
blema in modo pacato sono stati
più volte interrotti e incalzati dai
cittadini urlanti e fortemente
inalberati per aver ricevuto gli
avvisi di pagamento dell’Ici rife-
riti al 2007 e 2008. I residenti
delle contrade sono arrivati a Pa-
lazzo San Giorgio sperando di
portare a casa il massimo del ri-
sultato e cioè l’annullamento dei
pagamenti mentre invece molti
consiglieri, soprattutto esponenti
dell’opposizione, hanno propo-
sto di sospendere la procedura
in attesa di una revisione che
consenta di emettere avvisi di
pagamento corretti e conformi
alla legge. Il dibattito è andato
avanti ad oltranza e a poco sono
serviti gli interventi degli asses-
sori al Bilancio Donato Toma e
all’urbanistica Nicola Gesualdo
perché, in pratica, non hanno
detto ciò che i cittadini volevano
sentire: annulliamo tutto. Toma
ha provato a spiegare che la
Giunta non può ordinare l’emis-
sione di avvisi di accertamento
fiscale che vengono emessi dai
dirigenti e ch, quindi, né la
Giunta, né il Consiglio possono
annullare gli avvisi di pagamento.
Il suo intervento, però, ha provo-
cato ancora più scompiglio in
aula anche perché l’assessore ha
di nuovo invitato i cittadini a pre-
sentare l’istanza di accertamento
con adesione che consente di au-
mentare i tempi del ricorso pre-
cisando, inoltre, che se il
Consiglio deliberasse l’annulla-
mento del provvedimento sa-
rebbe un atto illegittimo. “Le
norme tributarie – ha affermato
Toma – sono sottratte alla com-
petenza di Giunta e Consiglio
quindi l’Esecutivo risponde alle
richieste di indirizzo sui valori da
adottare provenienti dalla diri-
genza ma, poi, tocca ai dirigenti
procedere; in questo caso , vista
la particolare esigenza sociale –
ha aggiunto Toma - il contri-
buente può in autotutela recarsi
all’Ufficio competente e, se ci
sono errori, può ottenere l’annul-
lamento oppure, attraverso la ri-
chiesta di accertamento con
adesione, può ottenere un con-
traddittorio con il dirigente che
effettuerà una valutazione per
verificare se è possibile una pro-
posta intermedia”.
Infine Toma non ha escluso la
possibilità di poter introdurre
una maggiore rateizzazione dei
pagamenti e sono state proprio
queste ultime parole a scatenare
l’ira dei cittadini che, come già
detto, puntavano all’annulla-
mento dei pagamenti , un azzera-
mento che evitasse loro di
coinvolgere tecnici e legali. Non
meno leggere sono state le con-
testazioni di Augusto Massa, Ma-
rilina Niro, Michele Coralbo, An-
tonio Battista, Adriana Izzi, Felice
Di Donato, Pietro Maio, Michele
Durante, Antonio Columbro che
hanno puntato il dito contro la
Giunta incapace di risolvere il
problema. La sospensione del-
l’efficacia degli avvisi di paga-
mento, alla fine, è passata
attraverso un ordine del giorno
votato dall’unanimità dei pochi
presenti in aula ma, l’atto di in-
dirizzo del Consiglio non ha con-
vinto i cittadini che si fidano
poco dell’amministrazione e te-
mono il peggio. Il confronto tra i
residenti delle contrade continua
e per mettere a punto una nuova
strategia è stata già stata fissata
una riunione che si terrà nel
tardo pomeriggio del 27 dicem-
bre.
Teresa Manara
721 dicembre 2013Campobasso
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Aula invasa da cittadini tra urla, insulti, applausi e imprecazioni.
MONTAGANO. Il CORO POLI-
FONICO DI MONTAGANO, nel
quadro delle attività musicali
programmate per il corrente
anno, organizza il tradizionale
CONCERTO DI NATALE en-
trato ormai a far parte della tra-
dizione musicale di Montagano
dal momento che si tiene an-
nualmente da più cinque lustri.
Il concerto, che si terrà nella
Chiesa Parrocchiale “S. Maria
Assunta”, giovedi, 26 dicembre,
alle ore 18.30, vedrà la parteci-
pazione, oltre che del locale
CORO POLIFONICO, diretto da
Giuliano Mariano, che eseguirà
brani polifonici della grande tra-
dizione natalizia e non, anche
della Scuola Mandolinistica e
Chitarristica del Circolo Musi-
cale “Pietro Mascagni” di Ripali-
mosani (CB), diretta dal M°
Antonio Di Lauro. Il concerto è
patrocinato dalla locale Pro-
Loco “Faifoli-Montagano” e dalla
Parrocchia S. Maria Assunta.
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CERRO AL VOLTURNO.
"Con sorpresa e stupore ap-
prendo dai giornali che la Di-
rezione didattica di Cerro è
stata tolta e assegnata a Colli,
con tale atto la regione ha for-
malizzato di fatto l’inutilità
delle riunioni dei sindaci che
si sono svolte per ratificare a
maggioranza il piano per il di-
mensionamento scolastico
2014/2015". E' la nota del cir-
colo del Pd di Cerro al Vol-
turno a firma del coordinatore,
Nicolino Colicchio. "Il con-
fronto tra il numero degli
alunni presenti rispettiva-
mente negli istituti scolastici
di Cerro e colli Colli, ma an-
che la conta dei paesi che gra-
vitano sugli stessi Comuni,
hanno portato l'assemblea dei
Sindaci a riconfermare, per
l'ennesima volta, la direzione
didattica a Cerro sopprimendo
quella di Colli. Alla luce di ciò
la Regione non poteva e non
doveva sovvertire tale risul-
tato.
Quanto accaduto è antide-
mocratico e irrispettoso nei
confronti di un’assemblea
qualificata, come è quella dei
Sindaci, che ha votato il Piano
di dimensionamento scola-
stico.
Rimango allibito e sconcer-
tato nel vedere come il con-
siglio Regionale continui
nell’azione di mortificare un
territorio in perfetta sintonia
con quanto già accaduto con il
passato governo di centro de-
stra, invece di restituirci
(come promesso dal Presi-
dente Frattura) il MILIONE
di EURO tolto dalla vecchia
amministrazione IORIO, ri-
dando così la pos-
sibilità all'ammi-
n i s t r a z i o n e
comunale cerrese
di mettere in sicu-
rezza ed ammo-
dernare l'istituto
Dante Alighieri,
modifica il piano
scolastico appro-
vato da un'assem-
blea qualificata.
Ho il timore che
la soppressione
della direzione didattica di
Cerro sia solo l'inizio della
“soppressione dell'istituto
stesso”. In tal modo non si col-
pisce solo questo comune, ma
anche gli altri centri che fanno
parte di tale istituzione scola-
stica, come Acquaviva d’Iser-
nia, Castel San Vincenzo,
Montenero Valcocchiara, Rio-
nero Sannitico, Rocchetta a
Volturno e Pizzone. I giovani
studenti sarebbero costretti a
percorrere un tragitto più
lungo per raggiungere la
scuola, con notevoli disagi per
i bambini stessi e per le loro
famiglie, inoltre, stando a
Cerro, i ragazzi avrebbero a
disposizione il centro sportivo
adiacente l'istituto e per le ur-
genze avrebbero la tranquil-
lità dell’esistenza di un presi-
dio del 118 a 200 metri di
distanza. Quindi invito l’am-
ministrazione e i funzionari
regionali di risolvere la que-
stione e a ‘ripagare’, nel più
breve tempo possibile, il mal-
tolto alla comunità cerrese e
non, ma soprattutto nel verifi-
care se i numeri degli alunni
dichiarati da colli sono reali o
se nella conta sono stati ag-
giunti anche alunni di scuole
paritarie che a rigor di logica
non dovrebbero essere con-
teggiati".
Isernia. Il lavoro deve diven-
tare protagonista del processo
produttivo'. E' con questa frase,
che racchiude il senso del pen-
siero e dell'operato di Manlio
Sargenti, che CasaPound Italia
ha inteso commemorare la fi-
gura dell'insigne giurista, natio
del capoluogo pentro, venuto a
mancare il 20 Dicembre dello
scorso anno. "Capo di Gabinetto
del Ministero dell'Economia
Corporativa durante la Repub-
blica Sociale Italiana, Sargenti
collaborò all'estensione delle
norme sulla socializzazione
delle imprese, che garantivano
ai lavoratori la cogestione e la
partecipazione agli utili delle
imprese ove prestavano la pro-
pria manodopera.
Provvedimenti questi di stra-
ordinaria portata, in quanto ele-
vavano la condizione del lavora-
tore da semplice salariato a
soggetto pienamente partecipe
della vita economica della na-
zione, e che non furono pur-
troppo recepiti dalla legisla-
zione dell'Italia post-bellica, ove
si fece ritorno alla netta con-
trapposizione tra proprietario e
lavoratore, con la conseguente
perdita delle conquiste giuridi-
che ottenute dai lavoratori du-
rante la RSI". Così in una nota
sull'iniziativa Agostino Di Gia-
como, responsabile isernino di
CasaPound.
"Un messaggio - continua Di
Giacomo - quello dell'eleva-
zione della condizione del lavo-
ratore, che risulta di stringente
attualità in un'epoca come
quella odierna, in cui il predo-
minio della finanza e delle logi-
che speculative ha portato al
progressivo smantellamento
delle tutele lavorative, con i la-
voratori costretti ad accettare
paghe sempre più ridotte e con-
dannati ad un avvenire reso in-
sicuro dalla natura a tempo de-
terminato dei contratti di lavoro.
Circostanze, queste, che eviden-
ziano la necessità di mantenere
vivo il ricordo e l'eredità ideale
di Sargenti, che fece della difesa
e della promozione della dignità
del ruolo del lavoro nella vita
della nazione una missione di
vita, iniziata con l'attività legi-
slativa durante la Repubblica
Sociale e proseguita con l'impe-
gno politico e culturale nell'Ita-
lia del dopoguerra".
ISERNIA. Anche a livello nazionale
l'apertura del Museo Paleolitico di Iser-
nia, con la pagina che il Corriere della
Sera ha voluto dedicare all'evento, a te-
stimoniare l'importanza del sito. Zanne
di elefante, canini di ippopotami, le
corna ramificate dei megaceri e quelle
ritorte dei bisonti, gigantesche vertebre
rotte per succhiarne il midollo. Sono i
resti degli incredibili pasti consumati ol-
tre 600 mila anni fa dai primi uomini eu-
ropei, accampati sulle alture dell'attuale
Molise che allora aveva l'aspetto assai
meno tranquillizzante di una savana.
Frutto di una campagna di scavo avviata
alla fine degli anni Settanta da Alberto
Solinas dopo il primo fortuito ritrova-
mento durante la costruzione della su-
perstrada Napoli-Vasto, questi reperti,
tesoro del Museo Nazionale del Paleoli-
tico di Isernia, raccontano da domani an-
che ai più piccoli, con gli 800 metri qua-
dri del nuovo Padiglione Didattico,
l'avventura straordinaria della vita alle
origini della nostra storia. Mentre un'ec-
cezionale passerella sospesa consente di
seguire dall'alto gli scavi ancora in corso.
Considerato tra i giacimenti paleonto-
logici più importanti, meta da decenni
di un fitto pellegrinaggio scientifico in-
ternazionale, questo sito così unico ha di
fatto già all'attivo un paio di miracoli.
Perché ad un anno e mezzo dall'apertura
del primo padiglione (dedicato alla rico-
struzione del paleosuolo) ha già richia-
mato 11 mila visitatori, certo non pochi
per una città che ne conta in tutto 22
mila. E grazie a un progetto condiviso
tra ministero, enti locali e università, sot-
tolinea il direttore regionale Mibact Gino
Famiglietti, ''si è anche impedita la fuga
di cervelli'' offrendo lavoro a 25 giovani
archeologi molisani (cinque nel museo di
Isernia, gli altri 20 in altri siti della zona
da Sepino a Venafro).
1121 dicembre 2013Isernia
CasaPound ricordaManlio Sargenti
“La Regione ci ha danneggiato”
L'iniziativa nell'anniversario
della scomparsa del giurista isernino
Il Circolo del Pd denuncia quanto fatto con il dimensionamento scolastico
Anche il Corriere della Sera ha dedicato all'apertura una pagina
Un Museo di caratura internazionale
TERMOLI – Nella scuola di via
Tremiti c’è presenza di radon, il
gas radioattivo naturale, inodore
ed incolore, prodotto dal decadi-
mento dell’uranio. L’Arpa Molise
(Agenzia Regionale per la Pro-
tezione Ambientale) ha concluso
i prelievi nella scuola, chiusa su
ordinanza del Sindaco lo scorso
mese di settembre, e in uno sga-
buzzino dove erano collocate le
attrezzature di rilevamento che
hanno evidenziato valori che
superano di circa il doppio il li-
vello di riferimento: circa 1000
becquerel per metro cubo men-
tre il parametro di legge è di
500. Ma per avere un dato più
certo ora le attrezzature sono
state collocate in ambienti
usualmente usati nell’attività di-
dattica e bisognerà attendere i
relativi dati. La dirigente del-
l’Arpa, dottoressa Maria Grazia
Cerroni tiene a precisare che “le
zone poco ventilate consentono
di accentuare, solo a scopo di
analisi relative al rischio e non
all’esposizione, l’eventuale con-
centrazione di radon in modo
tale da poter valutare l’effettiva
presenza del gas ed eventuali
soglie di rischio. Quindi questi
luoghi chiusi non risultano si-
gnificativi ai fini dell’esposi-
zione come ad esempio un’aula
dove i valori, essendo questa ti-
pologia di locale più areata, sa-
rebbero certamente più bassi”.
Per il momento la scuola di via
Tremiti resta chiusa e gli alunni
continueranno le lezioni nella
Principe di Piemonte fino a
nuova disposizione. E proprio in
questi giorni sono stati disposti
gli accertamenti anche nella
scuola di via Volturno e in quella
di via Po.
Radon, nella scuola di via Tremitiriscontrati valori doppi della norma
No ampliamento momentive,industriali: irresponsabili
G.a.c. Molise costiero: incontro in Municipio con il partenariato
Blu Costruzioni, a gennaio il verdettosui ricorsi
Amministratori, dipendenti comunalie Vescovo riuniti perlo scambio di auguri
TERMOLI – Dopo il no del Consiglio comunale all’amplia-
mento dell’indistria chimica Momentive del Nucleo Indu-
striale di Rivolta del Re, insorge Confindustria che ritiene
l’atto inaccettabile . “Cogliere la volontà di ampliare il pro-
prio organico e il proprio stabilimento come occasione per
attaccare un’azienda in un momento che sa tanto di fase
pre- elettorale – dicono gli industriali -, nega il valore po-
sitivo che il processo di industrializzazione, derivato so-
stanzialmente dalla presenza di grandi aziende
meccaniche, chimiche e della gomma e plastica, ha avuto
per l’area termolese”. E confindustria si rivolge alla Re-
gione Molise chiedendo di comportarsi in coerenza con la
decisione del Comune di Termoli, e cioè di rivedere la pro-
posta di individuare a Termoli la sede della costituenda
Agenzia che dovrà sostituire i tre Nuclei industriali, nonché
di trovare un’area diversa da quella termolese per pro-
grammare il contratto di sviluppo destinato all’incremento
di attività industriali. Se a Termoli si decide di seguire la
strada dello sviluppo turistico – continuano da Confindu-
stria Molise -, è ovvio che tutto ciò che intralcia questa
strada debba essere eliminato, per evitare che si attivino ri-
sorse private e pubbliche in un ambiente ostile e negazio-
nista del valore industriale. Se gli amministratori comunali
sono convinti che Termoli è cresciuta dagli anni Settanta ad
oggi per motivi diversi dall’industria e che anzi, senza di
questa, ci sarebbe stata una ulteriore fase di sviluppo, biso-
gna con immediatezza prendere contezza di ciò e modifi-
care gli asset di sviluppo industriali individuati per tale
area. “Respingere, soprattutto in questa fase di crisi econo-
mica, il progetto di ampliamento di un’azienda che, per oc-
cupazione e capitale investito, è una delle prime dell’area
industriale di Termoli, non ci si lamenti, poi, che le aziende
chiudono, con la conseguenza della perdita di posti di la-
voro, e decidono di localizzare altrove i loro stabilimenti.
Proprio dagli amministratori di Termoli – conclude la nota
-, che di recente hanno vissuto per un’altra azienda
un’esperienza di questo genere, ci saremmo aspettati un at-
teggiamento più responsabile e consapevole del valore dei
processi industriali per lo sviluppo del territorio e della
possibilità, con politiche attente ed avvedute, di far coesi-
stere lo sviluppo turistico con quello industriale, come av-
viene in altre parti del mondo”.
TERMOLI – Si è riunito presso il Municipio il Co-mitato di Indirizzo del Gac “Molise Costiero”. L’in-contro è stato utile per determinare le attività utilialla promozione dello sviluppo della costa moli-sana e per individuare i partner territoriali del co-stituendo Gruppo di Azione Costiera.All’appuntamento erano presenti il vicesindaco diTermoli Vincenzo Ferrazzano, il sindaco di Monte-nero di Bisaccia Nicola Travaglini, l’assessore Ago-stino De Fenza, anche in rappresentanza dell’AgciMolise, il professor Rossano Pazzagli dell’Universitàdel Molise, Giuseppe Montesanto in rappresen-tanza della Camera di Commercio di Campo-basso e di Confmolise Impresa e i rappresentantidel partenariato locale individuati, al momento, trale imprese e le associazioni che operano nelcampo della pesca e delle attività marittime e por-tuali. Ferrazzano e Travaglini, nel sottolineare l’im-portanza di fare rete, hanno ribadito la volontà diallargare ai partner privati la partecipazione alGac “Molise Costiero”, ai fini di una maggiora ca-pacità di azione nell’ambito della progettazioneeuropea, utile ad intercettare finanziamenti impor-tanti per lo sviluppo locale. Il professor Pazzagli hadetto che l’Università del Molise è pronta ad ac-cogliere positivamente questo invito, così come pe-raltro espresso dagli altri dieci partecipanti delsettore privato. Il vicesindaco Ferrazzano ha illu-strato l’esperienza dei Gac, che si innesta sull’ap-
proccio dei progetti Leader e li declina, utilizzandoi Fep (Fondi Europei per la Pesca), a favore dellosviluppo sostenibile delle aree costiere, ponendosicosì in piena sintonia con gli orientamenti dellaProgrammazione Europea del 2007-2013 e quellidella prossima Agenda 2020. Attraverso questostrumento gli aderenti (il partenariato pubblico eprivato) potranno beneficiare dei fondi Fep per at-tuare di un piano di sviluppo costiero (Psc), avereun luogo permanente ed un metodo di concerta-zione territoriale per l’attuazione dei piani diazione, riappropriarsi del ruolo di protagonisti edattori dello sviluppo del territorio, utilizzando solu-zioni più snelle e superando in positivo la pesan-tezza dei processi centralistici esposti ai processi diburocratizzazione e di perdita di efficacia delle ri-sorse finanziarie. Il Fep è lo strumento di program-mazione della politica comune della pesca per ilperiodo 2007-2013, che sarà riproposto comeuno degli assi portanti della nuova programma-zione 2020. “L’iniziativa di costituzione di un Gac– ha detto Ferrazzano – si configura come una ri-sposta politica forte, il cui obiettivo è quello del ri-lancio sostenibile del settore e della diversificazionedi attività che ruotano attorno ad essa. La strategiadi lungo periodo ruoterà su un’idea principale, chefa del mare una risorsa-sistema. Quindi, oltre ad in-dividuare filiere produttive legate alla pesca, defi-nisce un modello di sviluppo territoriale che punta
sulla interdipendenza di attività produttive, turisti-che, artigianali e culturali, formando un unicumeconomico. In tal senso, il Gac Molise Costiero pro-muove una progettualità capace di innescare si-nergie tra le misure degli altri assi del FondoEuropeo per la pesca, ed integrazioni rispetto allealtre politiche di sviluppo sostenute dalla program-mazione. Il Gruppo Azione Costiera intende im-plementare e sostenere interventi nella filiera dellapesca e dell’acquacoltura, che riducano le proble-matiche connesse alle attività ittiche di quest’area;valorizzare il prodotto attraverso l’innalzamentodella qualità e la sostenibilità dei processi, stimo-lando l’implementazione delle filiere della maricol-tura e le azioni dirette alla tutela ed alla sicurezza;l’incremento occupazionale, sostenendo la diver-sificazione delle attività lavorative legate al mare ela promozione delle numerose attività di caratterepiù propriamente turistico, rese possibili dalle ca-ratteristiche storico-ambientali del territorio”. L’in-contro si è concluso con l’intento, da parte deicomuni di Termoli e Montenero di Bisaccia, di pub-blicare entro breve tempo un avviso pubblico fina-lizzato all’adesione formale del partenariato alGac. Successivamente sarà stilato lo Statuto e,dopo il percorso di approvazione istituzionale,potrà essere formalizzata davanti ad un notaio lacostituzione ufficiale del Gac “Molise Costiero”.
TERMOLI – In dirittura d’arrivo al Tar Molise il caso della
palazzina che la Blu Costruzioni ha intenzione di realizzare
nell’area del Crocifisso. I giudici amministrativi regionali
hanno infatti fissato per il 16 gennaio il verdetto sui due ri-
corsi presentati. Uno è quello presentato dai residenti della
zona che dicono di no alla costruzione, l’altro quello dei due
costruttori i quali hanno impugnato il decreto emanato dalla
Regione Molise che ha bloccato i lavori per violazione delle
norme ambientali e per mancanza del parere dell Comune
di Termoli. Anche l’amministrazione comunale, per difendere
il proprio operato, si è costituita in giudizio affidando il patro-
cinio all’avvocato Enrico Follieri di Lucera (FG). Dunque il
16 gennaio si saprà se i giudici amministrativi daranno ra-
gione ai residenti del quartiere o concederà ai costruttori la
sospensiva al diniego della Regione di proseguire i lavori.
TERMOLI – Si è tenuto il consueto scambio di auguri tra
amministratori e dipendenti del Comune di e il Vescovo
della Diocesi di Termoli – Larino, monsignor Gianfranco De
Luca. Dopo il saluto del presidente del Consiglio comunale
Alberto Montano, ha preso la parola il sindaco Basso Anto-
nio Di Brino, il quale ha voluto ringraziare i dipendenti per
il lavoro svolto nel corso del 2013, nonostante le ben note
difficoltà congiunturali che non risparmiano alcun ente
pubblico. Il primo cittadino ha poi rivolto l’augurio a tutti i
presenti per le festività natalizie, rimarcando l’importanza
del servizio che i dipendenti comunali rendono quotidiana-
mente ai cittadini. Il Vescovo Gianfranco De Luca, nel suo
intervento, ha approfondito il tema del Natale, sottolineando
l’importanza del gesto del donarsi agli altri. E’ stato proprio
questo l’augurio più importante e forte che De Luca ha vo-
luto trasferire ai dipendenti comunali, invitando ad aprirsi
al prossimo per migliorare sé stessi e le relazioni che ogni
giorno si costruiscono, sia nel lavoro che nella vita privata.
Al termine dell’incontro il Vescovo ha donato al primo cit-
tadino e al presidente del Consiglio comunale due piastrelle
recanti la raffigurazione delle cattedrali di Termoli e Larino.
Ai dipendenti comunali, invece, De Luca ha donato un suo
libro dal titolo: “La Città e il suo Patrono – San Basso a Ter-
moli. Una sfida per l’oggi, una provocazione per il futuro”.
1221 dicembre 2013 Termoli
Termoli
BASSO MOLISE – Una persona
arrestata e agli arresti domiciliari
e un altra indagata è il risultato di
una inchiesta portata a termine
dai carabinieri del Nas di Campo-
basso, agli ordini del Capitano An-
tonio Forciniti, e Pescara. La
persona finita ai domiciliari è Ro-
berto Colella, 70enne originario di
Pescara, responsabile della distri-
buzione di prodotti sanirtari risul-
tati contraffatti o scaduti, mentre è
stato iscritto sul registro degli in-
dagati l’informatore farmaceutico
R. G.. L’inchiesta del Nas era ini-
ziata lo scorso mese di gennaio e
aveva portato a scoprire la com-
mercializzazione e l’uso di pro-
dotti farmaceutici contraffatti e
scaduti, molti dei quali trovati
anche in Molise: cateteri, sonde e
mascherine. Dalle indagini sa-
rebbe anche emerso che era stato
allestito un laboratorio dove i pro-
dotti venivano confezionati e ven-
duti ad un prezzo più elevato
rispetto a quello stabilito dalle
ditte. Tutto materiale sottoposto a
perizie da parte di un esperto chi-
mico di un llaboratorio di Foggia,
il quale ha certificato che: “Oltre ai
requisiti igienici non presenti e
non idonei circuiti respiratori,
sono presenti grossolane gravità
che possono causare tagli ai pa-
zienti, piccoli pezzi si possono
staccare e raggiungere le vie re-
spiratorie”. Ieri mattina durante la
conferenza stampa tenuta presso
la Procura della Repubblica di La-
rino, dove sono stati illustrati i vari
dettagli dell’inchiesta, il procura-
tore della Repubblica Ludovico
Vaccaro ha dichiarato che: “Ab-
biamo tolto di mezzo prodotti pe-
ricolosi per la salute dei pazienti,
come ha confermato la perizia.
Allo stato non siamo in condizioni
di stabilire conseguenze sulla sa-
lute dei pazienti. Quando l’ho sa-
puto sono saltato dalla sedia”.
Forniture mediche contraffatte,un arresto e un indagato
Uomo muore folgoratodai cavi dell’alta tensione
Judo e legalità, convegno con Cristiano Di Pietro e Carmelo Parpiglia
Festività natalizie, in alcunigiorni si può pescare
MONTEFALCONE NEL SANNIO – E’ stato un attimo
e per salvare il proprio cane ci ha rimesso la vita. E. N.
48enne di Montefalcone del Sannio che ieri mattina è
rimasto forgorato dai cavi dell’alta tensione per salvare
il proprio cane. La tragedia è avvenuta nei pressi del-
l’abitazione di campagna dove l’uomo si trovava. Im-
mediatamente i familiari hanno chiesto aiuto e sul
posto sono giunti i medici del 118 che, purtroppo, non
hanno potuto che constatarne il decesso e i Carabinieri
della locale Stazione che hanno avviato prontamente
l’indagine. Secondo una prima ricostruzione dell’acca-
duto E.N. sarebbe rimasto folgorato nel tentativo di al-
lontanare il proprio cane che si era avvicinato ai cavi
elettrici della recinzione di casa. La salma è stata ri-
composta nell’obitorio del cimitero del paese a dispo-
sizione del magistrato.
LITORALE - La direzione ge-
nerale della pesca marittima e
dell’acquacoltura ha emanato il
decreto per lo svolgimento
dell’attività della pesca in alcuni
giorni delle festività natalizie. E
consentito, facoltativamente e
per singola impresa, in tutti i
Compartimenti marittimi lo
svolgimento dell’attività di
pesca con i sistemi a strascico o
volante e circuizione nei giorni
21, 22, 28, e 29 dicembre pros-
simi. A tal proposito le imprese
hanno l’obbligo di segnalare
con anticipo alle Autorità Marit-
time la volontà di svolgere l’atti-
vità nei giorni consentiti. Al fine
si assicurare un corretto equili-
briotra risorse disponibili e cat-
ture in mare, le imprese di che
aderiscono all’attività nei giorni
permessi hanno l’obbligo di re-
cuperare le giornate di pesca
entro il 28 febbraio 2014. Inoltre,
in deroga alle disposizioni del-
l’articolo 5 del decreto ministe-
riale del 22 dicembre 2000, il
permesso è esteso anche alle
imprese per cattura dei mollu-
schi bivalvi, qualora, anche in
relazione alle risorse disponi-
bili, i singoli Consorzi di ge-
stione siano interessati
all’esercizio dell’attività di pre-
lievo.
MONTENERO DI BISACCIA –
Oggi alle ore 18, il vice presidente
del Consiglio Regionale Cristiano
Di Pietro e il consigliere con delega
allo sport Carmelo Parpiglia pren-
deranno parte alla manifestazione
“Judo e legalità a Montenero” orga-
nizzata dall’ASD “Nuovo Judo
Montenero”. Protagonista dell’ini-
ziativa sarà Giovanni Maddaloni,
cintura nera di judo 6° dan, collabo-
ratore tecnico nazionale della FI-
JLKAM (Federazione Italiana Judo,
Lotta, Karate, Arti Marziali), padre
e allenatore del judoka campione
olimpico a Sidney 2000 Giuseppe
Maddaloni. Il tecnico partenopeo
porterà la sua testimonianza rac-
contando la sua storia e parlando
della “Piazzetta dello sport” aperta
nel 2005 a Scampia. Una struttura
che ospita oltre 1000 tesserati; non
una semplice palestra ma anche un
centro di aggregazione per i ragazzi
del quartiere, per atleti diversa-
mente abili (l’olimpionico Giu-
seppe Maddaloni è stato allenatore
della Nazionale Paraolimpica Ita-
liana) e per alcuni giovani ospitati
nel Centro di Prima Accoglienza
(Dipartimento Giustizia Minorile)
dei Colli Aminei di Napoli.
L’esperienza quotidiana in
prima linea per strappare
sempre più giovani al-
l’emarginazione, alla delin-
quenza, alla criminalità
organizzata è stata rias-
sunta nel cosiddetto “Me-
todo Maddaloni”, promosso
in numerose conferenze in
tutta Italia e anche al-
l’estero. Nel corso del con-
vegno sarà inoltre
presentato il trailer del film “L’oro
di Scampia”, tratto dal libro auto-
biografico di Giovanni Maddaloni
“La mia storia sportiva”, del regista
Marco Pontecorvo, con Giuseppe
Fiorello nel ruolo del tecnico napo-
letano. Film che verrà trasmesso
nel prossimo mese di gennaio in
prima serata su Raiuno.
1321 dicembre 2013
Audizione dell’ACI Pesca al Parlamento Europeo LITORALE - “La pesca italiana non vuole deregulation o stravolgimenti del Rego-
lamento Mediterraneo, ma ad oltre 3 anni dalla sua integrale entrata in vigore ritieneragionevole ed urgente un serio riesame critico, tecnico e scientifico, di alcuni puntidalla elevata criticità applicativa, forte impatto sociale ed economico e dal dubbio ef-fetto sulla conservazione delle risorse”. Questa è stata la posizione espressa dall’Al-leanza nell’audizione pubblica che si è tenuta presso la Commissione Pesca delParlamento Europeo sulla “Valutazione del Regolamento sulla Pesca Mediterranea”.Diversi gli aspetti controversi di un Regolamento europeo approvato a fine 2006, altermine di un percorso durato oltre 3 anni in cui bocciature critiche e resistenzehanno rallentato l’iter. L’entrata in vigore nel Marzo 2007 di alcune norme tecnicheil ritardo dell’avviamento dei piani di gestione in esso previsti, la entrata in vigore nelGiugno 2010 di hanno scandito le tappe di un Regolamento che ha costituito unvero e proprio calvario della pesca italiana e mediterranea, e che tante difficoltà haprovocato e provoca alle imprese senza che da questo ne sia scaturito un migliora-mento sullo stato delle risorse. Nella riflessione necessaria a comprendere cosanon sta funzionando deve rientrare necessariamente la revisione del RegolamentoMediterraneo (1967/2006), di cui l’Alleanza delle Cooperative ha richiamato gliaspetti più controversi: abbassamento delle catture per unità di sforzo con la “magliaeuropea” che impedisce la pesca di specie di piccola taglia allo stato adulto (acqua-delle) e a ciclo vitale breve (moscardini), incremento di verbali e sanzioni per pro-dotto sottotaglia catturato con attrezzi perfettamente a norma, tolleranza zero pertaglie minime incongrue, per specie oggetto di cattura massiva e oggetto di gestione(vongole), distanza minima dalla costa per sistemi di pesca che prescinde dalla pro-fondità, con conseguente impossibilità di praticare la pesca di specie non in soffe-renza e presenti esclusivamente sotto costa , caratteristiche degli attrezzi cheimpongono un appiattimento su parametri standard alla ricca diversità e specificitàdegli attrezzi di cattura e ininfluenti sulla selettività, deroghe difficilmente ottenibilie solo in presenza di condizioni e di iter lunghissimi ed iper burocratici.
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise
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1421 dicembre 2013Spettacolo
CAMPOBASSO - Alessio Bertallot sarà l’ospite di Na-
tale al Kamaloca club. Tra le voci della radiofonia italiana
più importanti, è un dj che suona in tutto il mondo e nei
festival più importanti. Leader del gruppo Aeroplanita-
liani, quelli di “Zitti zitti”, nonchè giornalista per testate
nazionali. Insomma, artista poliedrico, che predilige la
musica alla penna. Con lui in consolle dj Fiore, apprez-
zato per il suo djing, soprattutto ora con Bertallot.
Il 25 al Kamaloca, Alessio Bertallot
ISERNIA - Oggi (ore 21.00) e domani
(ore 18.00) al Proscenio “La banda degli
onesti”, di Pierluigi Tortora.
CAMPOBASSO - Dalle 19.30, l’aperitivo
del Plaza Cafè. In consolle Mario Tallari.
AGNONE - Questa sera dalle 22.00, al
Ciaccus pub, Soul vibes live. Jackie Brown
& Pietro Mignogna.
CAMPOBASSO - Dalle 21.00 oggi al Ka-
maloca, la persoanle di Francino, aperi-
tivo, e musica con il live dei Billy Boom
boom’s e a seguire in consolle Davide
Apollonio e Andrea Palazzo.
PIETRACATELLA - Stasera presso Mo-
vida bar “Cocktail party”, con dj Twins e dj
Tony.
CAMPOBASSO - Oggi il sabato all’Ale-
xaner, su due piste, quella commerciale e
quella house. Parcheggio custodito.
ISERNIA - Sfilata di moda stasera al
Cool, con le selezioni musicali curate da
Sabrina De Luca.
CAMPOBASSO - Il sabato al Move club
oggi presenta la nuova collezione di Kru-
der. A seguire in consolle Braun e Koba.
CAMPODIPIETRA - Alla pizzeria Low-
field lunedì 23, “Cavatello party”e live di
JD Hogg.
CAMPOBASSO - La serata in ricordo del
Velvet, si terrà luned’ presso il Move. Op-
site Massimino Lippoli.
CAMPOBASSO - Domenica 22 dicembre
“Natale sotto gli alberi” presso villa De
Capoa.CAMPOBASSO -Tra gli eventi più
attesi, quello della NaTzione il 23 al Ra-
gnarok. Dopo il successo dell’ultima hit,
parodia di “We are the world”, il party di
Natale chiude un anno di gratificazioni.
Gli appuntamenti delle feste
di Charles N. Papa
CAMPOBASSO - Perchè, a leggere il pro-
gramma di “Natale al coperto”, viene subito da
pensare che è davvero poca cosa? E che Cam-
pobasso meriterebbe davvero di più, e in ben
altri luoghi, su tutti, il Savoia?
Una serie di appuntamenti che davvero si
scontrano con la voglia di sfidare il freddo, vi-
sto che la location scelta, è quella del mercato
coperto di via Monforte.
Bella l’idea di voler valorizzare una struttura
oramai morente, ma perchè farlo con un cartel-
lone natalizio che tenta solo, annaspando, di
placare il malumore di una città che si ritrova
senza grandi eventi natalizi, e che vede svol-
gersi tutto, tra club e discoteche?
I giovani hanno dove andare, possono sce-
gliere, i luoghi d’aggregazione, quelli della
notte, offrono di tutto, e anche molto di qualità.
Alessio Bertallot, sarà l’ospite di Natale nel
capoluogo, ma non scelto dall’Amministra-
zione. Bertallot, l’ex leader degli Aeroplanita-
liani, una delle voci più importanti della radio-
fonia italiana, nonchè acclamato dj in vari
festival europei. Certo tutto ha un prezzo, la
scelta è tutta qui probabilmente. Forse la di-
scriminante economica, divide la platea e ne
decide le sorti.
Il Comune, con un colpo di coda, offre un
contentino alla città, e lo fa trovando magica-
mente risorse. Ora saranno solo i numeri a par-
lare.
A scorrere il programma di “Natale al co-
perto”, viene da sorridere, per il solo fatto che
due settimane di eventi, in realtà sono un gran
movimento ludico per bambini, con qualche
spunto live e di teatro.
Il via oggi, alle 17.00 l’inaugurazione, poi tea-
tro con Giò Cabaret. Alle 21.30 il concerto di
Alessandro Saba, l’ex bassista degli Alunni del
sole. Animazione per bambini in pratica tutti i
giorni, ma vanno segnalati altri live come con
il coro gospel il 27 dicembre, chitarra e mando-
lino il 28, i Blue Iguana il 29, Molifonie il 30, or-
chestra da camera il 1° gennaio, Simone Sala il
3, Adam’s Apple il 5.
Il 2 gennaio in scena Barbara Petti in “L’ap-
partenenza è avere gli altri dentro di se”, di
Giorgio Gaber.
A Natale si può fare di piùIl cartellone allestito presso il mercato coperto in via Monforte, prende
il via oggi e termina il 6 gennaio. Molta attenzione ai bambini e ai live
Mercatino nel borgoFOSSALTO - “Natale nel borgo” oggi dalle 18.00 a Fossalto,
punto di incontro per scoprire ed acquistare oggetti d'artigianato,
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CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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