21.09.2014 il gazzettino - imprese di successo in europa solwa tra le tre finaliste

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Imprese di successo in Europa Solwa tra le tre finaliste

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Page 1: 21.09.2014 Il Gazzettino - Imprese di successo in Europa Solwa tra le tre finaliste

Il nuovo anno missionario nel ricordodi padre Ruggero e suor Bernardetta

DIOCESI

IL PREMIO

Imprese di successo in EuropaSolwa tra le tre start up finaliste

GIORNATA DELLA SLA

A Casa Breda in cura 30 malatiZaia: «Mai tagliate le risorse»

«Una voltaal mese

pomeriggiodi animazione»

L’Unicef apre in piazzacontro droga e degrado

PIGOTTE Le celebri bambole confezionate dalle volontarie Unicef

La presidentessa Montanari: «Aiutiamo la cittàa vedersi restituire uno spazio per famiglie e bambini»

INCONTRO Ieri a Rubano

INAUGURAZIONE Nuova sede in vicolo Ponte Molino

La sezione provincialedell'Unicef di Padova ha unanuova sede che è stata inau-gurata ieri con una festacorale in piazzetta Forzatè,al centro di una delle zonespesso sotto i riflettori dellacronaca a causa di frequentimanifestazioni di degrado ur-bano che vanno dallo spaccioe consumo di droga all'accat-tonaggio molesto, al bivaccodi persone sotto gli effettidell'alcol. I nuovi uffici sitrovano tra Ponte Molino e lepiazzette che portano versoLargo Europa, dove un tem-po si trovava Progetto Giova-ni del Comune. «La nostrapresenza qui - ha sottolinea-to l'instancabile presidentedel comitato provinciale Ri-nalda Montanari - vuole con-tribuire ad aiutare la città avedersi restituire uno spazioche le famiglie ed i bambinipossano sentirsi liberi di fre-quentare. Abbiamo messo apunto un progetto che porte-remo all'attenzione dell'asses-sore al Sociale AlessandraBrunetti, in cui proponiamouna serie di iniziative peranimare piazza Forzaté e con-tribuire a diminuire il degra-do che vivono i residenti.Intanto, vorremo organizza-

re almeno una volta al meseun pomeriggio di animazionecon i nostri volontari per lanostra città». Alla cerimoniadi inaugurazione dei nuoviuffici, a cui ha partecipatol'assessore Brunetti, era pre-sente anche il coordinatoredel Comitato per la sicurezzadelle Piazzette, Danilo Bigi,che ha subito appoggiato leintenzioni della presidenteMontanari: «Condivido pie-namente gli obiettivi e leiniziative per valorizzarePiazzetta Forzatè con attivitàper i bambini ed i ragazzi.Noi ci mettiamo a disposizio-

ne della presidente e dell'isti-tuzione che rappresenta, conla speranza di allontanare ildegrado e far rivivere questazona del centro. Questa nuo-va e importante presenzaarriva proprio in un momen-to particolare dove abbiamovisto un accentuarsi del de-grado. La settimana scorsaabbiamo dovuto chiamare leforze dell'ordine perché ave-vamo individuato alcune per-sone che spacciavano e i loroclienti adolescenti». La sededell'Unicef, messa a disposi-zione dal Comune, si trova inuno spazio ampio che ha

anche permesso di allestireil "Pigotte Lab", ossia il labo-ratorio pieno di stoffe, fili elane colorate per le nonnevolontarie, coordinate da Lui-sa Miotti, che confezionanole famose "bambole da adotta-re". Padova ha sempre rispo-sto con generosità e parteci-pazione alle attività del comi-tato provinciale, testimone ilgran numero di persone e diassociazioni che ieri hannopartecipato alla giornata difesta. La sede di vicolo PonteMolino va ad aggiungersi alnegozio di via S. Canzianodedicato alla vendita dei pro-

dotti Unicef. In pochi anni ilcomitato padovano, costitui-tosi 35 anni fa, si è distinto alivello nazionale per la rac-colta fondi e per le attivitàculturali e di promozionedegli ideali dell'Unicef, comela partecipazione ai primicorsi universitari di educa-zione allo sviluppo, gli inter-venti nelle scuole, i concertie i convegni e ieri è statopropriamente celebrato an-che dal presidente nazionaleGiacomo Guerrero, da quel-lo regionale Alfredo Zanninie dal direttore generale na-zionale Davide Goi.

Solwa srl, azienda insediata all’interno di Vegapark diVenezia, è tra le prime tre start up finaliste della primaedizione del premio "Enterprise Europe Network Awards2014" nella categoria "New success story". La start upinnovativa padovana rappresenterà il nostro paese aBruxelles, martedì prossimo, durante l’evento promossodalla Commissione Europea per premiare i casi diimprese di successo in Europa. La success story di Solwasrl nasce dalla collaborazione sinergica con la reteEnterprise Europe Network, ovvero la partnership conEurosportello Veneto di Unioncamere del Veneto eVeneto innovazione spa.

«L’azienda padovana è una delle eccellenze tra le 21start up dell’Incubatore Vega che operano principalmen-te nei settori del green e dell’ICT. - dichiara TommasoSantini, amministratore delegato di Vega Scarl - Attornoal Parco Scientifico e Tecnologico stiamo portando avantiuna trasformazione urbana che parte dallo sviluppo delleattività economiche insediate e di quelle nuove che siinsedieranno tra le quali è strategico il nuovo poloespositivo che ben si lega con le filiere produttive delterritorio e il distretto dell’innovazione del Vega».

In occasione della Giornata Nazionale della Sla chesi celebra oggi il presidente della Regione LucaZaia ha inviato un saluto di vicinanza e solidarietà atutti i malati e le loro famiglie. «La Regione è incampo – ha assicurato Zaia – per affrontare conspirito di servizio e profonda solidarietà questegravissime patologie; in questi anni, pur di fronte aristrettezze finanziarie feroci i servizi e le risorseper fronteggiare la Sla non sono mai diminuite». APadova è attiva una struttura residenziale dieccellenza, Casa Breda, gestita dalla Ulss 16, cheassiste 30 malati con Sla e sclerosi multipla in fasemolto avanzata con un investimento annuo da partedella Regione di più di un milione di euro inassistenza sanitaria e socio-sanitaria.

I pazienti SLA sono assistiti anche indirettamen-te dalla Regione attraverso l’erogazione di contribu-ti economici (impegnative di cura domiciliare efondo nazionale per malati Sla) mirati al sostegnodella famiglia per facilitare l’assistenza anche conl’acquisizione di personale qualificato o ausiliparticolari .

Sul fondo della sala due grandiimmagini di don Ruggero Ruvo-letto vittima della violenza aManaus in Brasile, e suor Ber-nardetta Boggian massacrata loscorso 8 settembre in Burundi.Entrambi sorridenti in mezzoalla gente alla quale hanno dedi-cato la loro esistenza, e la lorovita. L'avvio del nuovo annomissionario della diocesi di Pado-va, a Rubano, non poteva nonricordare queste due importantifigure per la comunità cristianache, come ha sottolineato donGaetano Borgo, direttore del cen-tro missionario diocesano, «han-

no scritto una pagina importantedel grande libro delle missioni».A loro infatti è andata la preghie-ra che ha preceduto l'avvio deilavori dell'assemblea. Momentonel quale sono stati ricordati icinque anni dall'uccisione di pa-dre Ruvoletto e la recente morte

delle tre suore saveriane. Mo-mento che è stato sottolineatoanche dalle letture dello stralciodi una lettera scritta proprio dasuor Bernardetta nell'agosto del2013, poche frasi che racchiudo-no il senso dell'essere missiona-rio. «Occorre nutrire in noi unosguardo di simpatia, rispetto,apprezzamento dei valori delleculture, delle tradizioni dei popo-li che incontriamo, di riconosci-mento del bene che c'è anchequi, tra noi. Nonostante la situa-zione complessa e conflittualedei Paesi dei grandi laghi, mi

sembra di percepire la presenzadi un Regno d'amore che si vacostruendo, che cresce come ungranello di senape, di un Gesùpresente donato per tutti. A que-sto punto del mio cammino conti-nuo il mio servizio ai fratelliafricani, cercando di vivere conamore, semplicità e gioia». «Van-no ricordate tutte e tre le suore,Bernardetta, Olga e Lucia - hadetto monsignor Paolo Doni, vi-cario generale - loro e padreRuvoletto sono martiri per noi.Ma questo è il compimento dellavita, e molto significativo è il

gesto delle suore che hannovoluto essere sepolte lì, in quellaterra, per essere seme come losono state le loro vite». E fra imissionari padovani come si vi-ve l'avvio del nuovo anno anneb-biato da questa morte?. «Non c'èsmarrimento - ha detto don Bor-go -, ma in noi c'è la forte volontàdi continuare abbracciando que-ste morti. I cartelloni messi allenostre spalle avevano proprio ilsignificato di far gonfiare le veledelle missione con il soffio dipadre Ruggero e suor Bernardet-ta».

Barbara Turetta

Angela Bigi

Padova PD XIDomenica 21 settembre 2014