Scadono a fine anno imandati dei commissaridelle Asl del Piemonte e ilpresidente della RegioneCota ha annunciato cheintende designare i nuovidirettori generali entro il 31dicembre, nonostante l’iterdel Piano Sanitario - infase di discussione – si stiarivelando più macchinosodel previsto.

Entro una decina di gior-ni, dunque, la giunta regio-nale varerà il nuovo assettodelle aziende sanitarie e diquelle ospedaliere, sosti-

tuendo gli attuali commissa-ri, il cui mandato scade afine mese.

Le Asl in Piemonte – aseguito del r iordino –dovrebbero passare da 13a 11, le Aso (aziende ospe-daliere) da 8 a 6.

La partita delle nominesi gioca prevalentementenella maggioranza di cen-trodestra, dove i rapporti traPdl e Lega, già non idilliaci,sono diventati più difficilidopo la caduta del governoBerlusconi, e dove le con-flittualità interne al Pdl sono

andate accentuandosi invista della stagione con-gressuale.

Come sempre succedein queste circostanze, leindiscrezioni f ioccanocopiose, anche se – stantel’ incertezza polit ica – èverosimile ipotizzare che lasituazione resterà di fibrilla-zione fino all’ultimo.

L’attuale commissarioGiovanni Monchiero potreb-be lasciare la guida dell’ AslCn1 per andare a guidarel’Azienda Ospedaliera SantaCroce-Carle di Cuneo.

Tra i nomi in predicatoper la guida della nostra Asl– che riferiamo ovviamentecon beneficio d’inventario –c’è quello del dir igentemedico veterinario GiorgioSapino, di Moretta.

Ma i cittadini più checonoscere il nome dei diret-tori generali, vogliono sape-re se la qualità dei serviziresterà invariata, di qualeentità saranno i ticket che ilgoverno si appresta a vara-re e con quali criteri verran-no definiti. E infine che cosasi può fare in concreto perridurre i tempi di attesa –spesso ancora intollerabil-mente lunghi – per le visitespecialistiche e gli esamidiagnostici.

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In predicato per la successione a Monchiero c’è il dirigente veterinario Sapino. Si decide entro il 31 dicembre

Sanità, le incognite del 2012Sempre lunghi i tempi di attesa per visite ed esami diagnostici

ATTENZIONE

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Affrettatevia rinnovarlo

RACCONIGI – Il padiglio-ne Chiarugi dell’ex ospedaleNeuro sta crollando. Il sette-centesco edificio, attorno alquale si è sviluppato il vec-chio manicomio, da almenotrent’anni non è oggetto dimanutenzione e l’incuria deltempo si sta facendo semprepiù sentire. Da tempo l’ammi-nistrazione comunale hasegnalato il problema, mal’Asl Cn1, che è proprietariadell’immobile, non ha i soldineppure per far redigere unprogetto di messa in sicurez-za. La situazione si è ulterior-mente aggravata, soprattuttonell’ala ovest, dal lato che dasu via Fiume. I l sindacoAdriano Tosello ha emessoun’ordinanza di chiusuradella strada e ha messo alcorrente le dieci famiglie cheabitano di fronte al padiglio-ne pericolante.

La vicenda sarà portata abreve anche all’attenzionedel prossimo Consiglio co -

munale, per esaminare levarie proposte, una dellequali è di abbattere l’interaala, prima che crolli da sola,e ricavarne una piazza.

La settimana scorsa si èsvolto un incontro con i verti-ci dell’Asl, e la palla ora pas-serà probabilmente allaRegione.

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Giorgio Sapino, morettese,medico veterinario dirigente

Giovanni Monchiero, attualecommissario dell’Asl CN1

Il sindaco di Racconigi ha disposto la chiusura di via Fiume

L’ex Neuro cade a pezzi

SAVIGLIANO –Due direttivi fiumenel giro di una set-timana (martedì 6e 13). Giovedìscorso le dimissio-ni del presidenteGiorgio Chiapelloe, a ruota, dell’ad-detta alla segrete-ria Maria Cavallo.Il sismografo delCorriere aveva captato giu-sto: in casa Futsal c’eranoforti avvisaglie di terremoto.La motivazione del doppiostrappo sta nel rifiuto della

politica societaria, almeno alivello di prima squadra, giu-dicata in contrasto con lepromesse fatte al battesimoufficiale, sei mesi fa.

Al momento l’in-terim è stato tacita-mente assunto dalvice presidente Pet-tavino.

Dopo le feste, ladirigenza valuterà ilrimpiazzo delle duefigure vacanti.

Certo, con l’u-scita di scena diChiapello ora la

strada verso la fusione traFutsal e Centallo si presentaspianata. L’iter dovrebbe par-tire a marzo.

a pag. 16

Si dimettono il presidente Chiapello e la segretaria Cavallo

Il Futsal perde la “testa”

Auguri dal sindaco

Ce la faremoanche stavolta

S ono grato al diret-tore che mi dàl'opportunità di

augurare a tutti i lettori delCorriere un buon Natale ebuon anno nuovo.

Viviamo tempi molto diffi-cili anche qui, anche in questaprovincia e in questa città chesembravano inattaccabili.Invece ci sono attorno a noifamiglie impoverite per la per-dita di lavoro, pensionati chesentono attaccati i loro rispar-mi, giovani che non vedonoprospettive di occupazione e siintristiscono.

E il Comune, che è laprima istituzione cui ci sirivolge nel bisogno, viene asua volta impoverito da ricor-renti tagli di bilancio.

Tuttavia, abbiamo passatotempi peggiori e ce la faremoanche questa volta.

Le tradizioni di solida-rietà e di senso della comunitàdei saviglianesi hanno fattomiracoli in passato e anche inquesto Natale fioriranno pro-positi, impegni e speranze.

Buon Natale e buon anno,dunque, a tutti, specie ai bam-bini che vivono con la meravi-glia degli innocenti l'incantodelle festività più belle!

Sergio Soave

GenolaAgricoltoreperde un braccionell’imballatrice

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Consorzio AgrarioEssiccatoiodel maistropporumoroso

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Il padiglione Chiarugi dell’ex ospedale psichiatrico

Giorgio Chiapello e Maria Cavallo

Se non ci fosse

il Natale…

M entre Nataleè alle porte equasi tutti si

impegnano o si affannanoper cercare regali, occasionidi incontro con parenti eamici il cristiano é invitato ariflettere su una opportunitàda non trascurare per viverein un modo degno questagrande festa.

Possiamo riferirci a duepassi della tradizione profe-tica che sentiremo annuncia-re nelle nostre chiese: “Unpopolo che camminava nelletenebre vide una grandeluce!” e dal vangelo di SanLuca risuona per noi laparola detta ai pastori chevegliavano il loro gregge: Viannuncio una grande gioia:È nato il Salvatore... paceagli uomini che Dio ama”.

Se il Natale non ci fossequeste parole non risuone-rebbero per noi e ci trove-remmo a vivere in un buioche avvolgerebbe l'esistenzadi tutti, sia affannata opigra, sia dei potenti o deideboli.

Affermava uno scrittoreriflettendo sulla sua vita esui suoi problemi irri solti:“Più scopriamo le nostreesigenze, più ci accorgiamoche non le possiamo risolve-re da noi, né lo possono glialtri, uomini come noi. Ilsenso di impotenza accom-pagna ogni seria esperienzadi umanità.

Questo senso di impoten-za genera la solitudine. Lasolitudine vera non è datadal fatto di essere soli fisica-mente, quanto dalla scopertache un nostro fondamentaleproblema non può trovarerisposta in noi o negli altri.Siamo soli coi nostri bisogni,col nostro bisogno di esseree di intensamente vivere.

Come uno, solo, neldeserto, l'unica cosa chepossa fare è aspettare chequalcuno venga.

E a risolvere non saràcerto l'uomo; perché darisolvere sono proprio i biso-gni dell'uomo”.

Se il Natale di Gesù Cri-sto é atteso e preparato comesi deve potrà essere anchequest'anno un invito a sco-prire meglio il bisogno di unriferimento essenziale e indi-spensabile che nessun uomopuò comunicare.

Quindi attendiamo insie-me questa festa per comuni-carci l'un l'altro una luce chepuò rinnovarci e trasformarci.

Questo è un augurio diBuon Natale.

Don Sebastiano Galletto

Nell’augurare Buone Feste a tutti i nostri affezionatilettori, ricordiamo che la prossima settimanail Corriere non uscirà. Tornerà regolarmente

in edicola mercoledì 4 gennaio 2012

“Cava Lumière”Si pedalaper accenderel’albero di Natale

Sindaco e parrocosi sfidano pedalando

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