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Semestrale dell’Amministrazione Comunale di Castenedolo22004 Periodico

dell’Amministrazione Comunale di Castenedolo1 19

2014/2019 Cinque anni vissuti con entusiasmo ed impegno!

L’Amministrazione saluta e ringrazia i cittadini.Le menti sono come il paracadute: servono se sono aperte

J. Dewar

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CastenedoloRegistrato c/o il Tribunale di Brescia n. 2/1991 del 18/1/1991

Proprietà: Comune di Castenedolo

Direttore Responsabile:SORETTI FRANCA

Direzione e Redazione:Via XV Giugno, 1 - Castenedolo Tel. 030 2134011

Comitato di Redazione: Soretti Franca - DirettoreFrusca Anna MariaCapra Maria AliceStanga GiovanniNodari Francesco

Realizzazione e Stampa: CiessegraficaVia D’Annunzio, 18Montichiari (BS)Tel. 030.961300

Somma r i o

1 Editoriale

3 Vice Sindaco

5 Ecologia, Ambiente, Urbanistica

6 Lavori pubblici

12 Pubblica istruzioneBiblioteca

16 Sport

20 Servizi sociali

22 Protezione civile

26 Bilancio

28 Polizia locale

31 Informatizzazione

33 dalla Minoranza

34 Castenedolo...Incontra

37 Pio Ricovero

Oggi

www.comune.castenedolo.bs.itcomune di castenedolo

40° Carnevale a Castenedolo.

Una festa per tutti.

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CASTENEDOLO OGGI / 1

crisi economico-finanziaria che ha colpito in misura assai si-gnificativa anche Castenedolo. I contributi pubblici destinati agli Enti Locali da parte delloStato sono stati infatti drasticamente ridotti e la crisi dell’edilizianon ha risparmiato nemmeno il tradizionale gettito degli oneridi urbanizzazione che garantiva al bilancio comunale una pro-grammazione certa degli interventi, in particolare per quantoattiene le nuove opere pubbliche e le manutenzioni di tutto ilpatrimonio pubblico castenedolese. In un momento così sfavorevole e complesso, prezioso e fon-damentale è stato il contributo offerto con competenza ededizione da tutti i dipendenti del Comune di Castenedolo acui rinnovo personali sentimenti di stima e riconoscenza.Ringrazio il Segretario comunale, dott.ssa Angela Russo, perl’incessante e preziosa collaborazione nonché la professionalitàprofusa in questi anni unitamente ai Responsabili di unità or-ganizzativa Elide Fasilli Gandola, Stefano Turati, Sabrina Me-deghini, Giuliano Filippini, Maria Grazia Cestone, MicheleEsti e Enrico Masi.La mia quotidiana presenza presso la sede municipale mi hapermesso di osservare e di orientare con gli assessori e i con-siglieri comunali delegati l’operatività dell’intera macchinaamministrativa in un’incessante ed efficace azione di governocon risultati che, tenendo conto della difficile ed incertasituazione generale, definirei molto più che soddisfacenti.Ci siamo misurati ogni giorno, amministratori e dipendenti,con una molteplicità non indifferente di problemi e di richiestele cui risposte non sono state affatto semplici e nemmeno difacile attuazione.Ho infatti personalmente constatato e sperimentato quotidianamentecome la complessità e, talvolta, la vacuità burocratica e normativache ci consegna sempre più spesso un legislatore poco attento eirrisoluto in materia di competenze amministrative, richieda inseguito ai nostri funzionari, veri protagonisti del farsi delgoverno del paese, sempre maggiori doti di coraggio e dielasticità professionali che puntualmente essi hanno sempre di-mostrato di possedere al fine di licenziare provvedimentiall’insegna della correttezza e della trasparenza amministrativa.Quello vissuto in questi cinque anni è stato un tempo, rispettoal passato, caratterizzato da una minore visibilità degli inve-stimenti, ad esempio in tema di grandi opere, fatta eccezioneper il nuovo Palazzetto dello sport che, inaugurato nel mese digiugno del 2015, si è immediatamente contraddistinta qualeun’opera pubblica bellissima ed assai funzionale il cui utilizzoè incessante da parte di una moltitudine di atleti castenedolesicon estrema soddisfazione da parte della Civica Amministrazione. Tuttavia, anche l’amministrazione di ogni giorno, fatta dipiccoli e necessari interventi, richiede risorse economiche edumane non indifferenti, soprattutto in una comunità come lanostra che ha costantemente registrato una crescita assai si-gnificativa (siamo ad oggi, mese di marzo 2019, n° 11.484abitanti) e che attesta la piena operatività ed efficienza dellamacchina amministrativa.A questo proposito, dopo aver rievocato la gratitudine e lastima per gli amministratori che ci hanno preceduto e di tutti idipendenti con cui abbiamo collaborato, mi sia consentito, aconclusione del mandato amministrativo, ringraziare sentitamenteil Vice Sindaco Pierluigi Bianchini, persona dai tratti umanisquisiti e amministratore assai serio e preparato, gli assessori

editoriale

Gianbattista GroliSindaco

Pensando ad un saluto di congedo a conclusione delmandato amministrativo, vado con il pensiero ai tantigiorni, ai tanti fatti e accadimenti che hanno determinato

il farsi di questi anni di vita amministrativa e le parole che ri-corrono prevalantemente nella mia memoria sono gratitudine,stima e corresponsabilità.Gratitudine per i tanti e validi amministratori che ho conosciutoe con i quali ho avuto la fortuna ed il privilegio di lavorare econdividere tante scelte nel corso degli anni nella conduzionedell’amministrazione del Comune di Castenedolo.Scelte importanti e necessarie con investimenti per la nascitae lo sviluppo di tanti servizi a sostegno delle famiglie e dellepersone più fragili, la programmazione e la realizzazione dinecessarie opere pubbliche nel campo dell’edilizia scolastica,delle infrastrutture, degli spazi a disposizione della collettività,così come la pianificazione di una crescita urbanistica pienamentegovernata e mai subita fa si che possiamo consegnare un’ereditàstraordinaria, forse consapevolmente e pienamente valorizzatasolo in questi anni di crisi economica in cui altre Amministrazioni,forse un po’ meno lungimiranti, si sono trovate a gestire senzastrumenti e risorse una perenne emergenza.Accade spesso che le opere realizzate ed i risultati conseguitivengano nel tempo un poco alla volta dimenticati o sminuitinella loro importanza.Poi però la cronaca, anche della nostra Provincia, si incaricadi raccontarci di scuole chiuse per edifici inagibili, di listed’attesa infinite per mancanza di posti negli asili nido o nellecase di riposo, di centri abitati soffocati dal traffico per unaviabilità inadeguata, di carenza di proposte aggregative eculturali per l’assenza di spazi idonei, ed allora, ecco che tuttici ricordiamo della fortuna di aver vissuto una lunga e solidastagione amministrativa in cui bravi e lungimiranti amministratorihanno saputo spendere le risorse a loro disposizione governandoil presente pensando al futuro.È anche grazie a questa lungimiranza che, fin dal suo insedia-mento nell’estate del 2014, l’Amministrazione comunale hapotuto, nonostante le molte difficoltà, fronteggiare la grave

Il Saluto del Sindaco

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ed innovative risorse anche per il nostro Comune, che inquesti anni, grazie all’azione fortemente sostenuta dall’Asses-sorato ai Servizi sociali, hanno offerto il Loro lavoro a favoredella collettività.Rivolgo infine un pensiero ai tantissimi cittadini che compionoogni giorno con onestà ed impegno il proprio dovere digenitori, di lavoratori, di figli, di studenti; ognuno di loro,ognuno di noi contribuisce in misura più o meno rilevante, macomunque essenziale, a rendere senz’altro un poco migliore lanostra Comunità.Consentitemi, concludendo questa esperienza di Sindaco diCastenedolo, di tornare per un attimo con la memoria aglialbori, al maggio del 1990 quando all’età di 22 anni iniziai lamia esperienza amministrativa. Ebbene, dopo 29 anni ininterrottidi Consigliere Comunale e quattro mandati di Sindaco, miconforta sapere che ho avuto la fortuna di partecipare ad unviaggio che ha reso possibili gli incontri. Mi capita talvolta, facendo visita al cimitero, di incrociare infotografia i volti dei nostri concittadini che ivi riposano. Rive-dendoli, mi torna sempre alla mente con tantissimi di loro unincontro, un colloquio per un problema che stava particolarmentea cuore, o semplicemente alcuni scambi d’opinione sul paeseo sulla vita. Ho la granitica certezza che li porterò sempre neimiei ricordi con nostalgia e affetto e non dimenticherò nemmenouna di quelle persone e di quei momenti. Il mio non fu mai unviaggio solitario, soprattutto grazie a tutti i castenedolesi con iquali in tanti anni abbiamo vissuto un’esperienza comunedavvero straordinaria.

Gianbattista Groli

editorialeAlessandra Busseni, Giulio Barbetta, Eugenia Tonoli ed EmilioScaroni, e tutti i consiglieri comunali delegati: Franca Soretti,Roberta Tononi, Alessandro Mariani, Alberto Belpietro,Giovanni Carletti, Maria Alice Capra, Silvia Zaltieri e PaolaSembeni, per la corresponsabilità vissuta e condivisa inquesti anni molto intensi. Un grazie anche ai consiglieri delleminoranze consiliari per il loro lavoro di opposizione e di pro-posta: Renato Andreolassi, Renato Gatta, Paolo Terramoccia,Alessandra Dalla Bona, Mara Galanti e Giacomo Gigliotti.Non sono certo mancate fra noi discussioni dissensi e confronti,ma alla fine ha sempre prevalso l’unanime volontà di agireper il meglio della nostra comunità nella consapevolezza che,soprattutto in tempi come quello che stiamo attraversando,anche ai pubblici amministratori venga chiesto un di più di re-sponsabilità e oculatezza nella gestione delle risorse pubbliche. Colgo anche l’occasione per ringraziare i tanti cittadini che inquesti anni, a vario titolo, si sono resi protagonisti di straordinarigesti di generosità e di altruismo. Penso ai molti volontari che nei singoli gruppi o nelle moltepliciesperienze progettuali condivise hanno pensato ed agito ideesperimentali a sostegno della collettività.Penso alle Parrocchie ed a quanti le animano ogni giorno, ainostri Sacerdoti, a tal proposito rinnovo attraverso questo spazioun saluto affettuoso e cordiale al Parroco don Tino Decca, e aicurati don Michael Tomasoni e a don Alessandro Laffranchi, aigenitori ed ai moltissimi giovani che ancora oggi, nonostantetutto, sono appassionati ed entusiasti testimoni di una comunitàche non intende abdicare al suo compito di comunità educante.Penso ai lavoratori impiegati quali tirocinanti inclusivi, preziose

Un paese piange l’ex sindaco Giovanni RizzettiPolitico appassionato al bene comune, imprenditore attento ai bisogni dei lavoratori, benefattore e uomo stimato”“Lo ricordiamo come un uomo buono e volenteroso, attento alla gestione della cosa pubblica non solo durante il mandatoamministrativo che lo vide in carica come Sindaco dal 1965 al 1970 ma anche negli anni a venire. Il Sindaco GiambattistaGroli, sottolinea che “l’Amministrazione Rizzetti, attraverso la dichiarazione di “zona depressa” di una vasta area ai piedidella collina, ha posto le basi per lo sviluppo di Castenedolo e, con l’ adozione del primo Piano Regolatore Generale delterritorio, ha favorito l’utilizzo di tale area ai fini artigianali ed industriali, permettendo al paese dei castagni di crescere,generando occupazione e benessere economico per i cittadini.”Classe 1933, originario di Cremona, ma castenedolese convinto, Il Signor Giovanni Evangelista Rizzetti negli ultimi anni si è dedicato per lo più allafamiglia, ai nipoti, ai suoi vari interessi, ma con uno sguardo sempre attento alla realtà politica, economica e sociale che gli era attorno, cercando ditrasmettere voglia di costruire e ragioni di speranza a chi si avvicinava per un consiglio. Diceva che “ogni esperienza è irripetibile e guai ad atteggiarsia maestri infallibili. E’ importante coltivare la collaborazione alla luce del sole, con modestia … dare credibilità all’altro...”In una intervista del dott. Fabio Perletti, realizzata nel 2010 per il notiziario comunale “Castenedolo Oggi”, Giovanni Evangelista Rizzetti si è rac-contato con molta semplicità, marcando col suo stile una testimonianza di vita scevra da fronzoli, raccomandando al giornalista di evitare elogi e ce-lebrazioni! Era così: un uomo impegnato a fare, pratico e concreto che si scherniva se qualcuno riconosceva il suo valore. Una persona mi fece notareun giorno che camminava rasente i muri, nel suoi percorsi in paese, quasi volesse mimetizzarsi, tanto era lontano dall’odierna ricerca di apparire!Nel 1966 ebbe un’idea, allora poco diffusa, di dar vita al primo giornale comunale, intitolato semplicemente “Castenedolo” con lo scopo di tenereaggiornati i cittadini sul funzionamento del proprio Comune, sulle decisioni prese, su bilanci e spese. La sua idea ci accompagna ancora, anche seora il notiziario si chiama “Castenedolo Oggi”. Sempre attento alle tematiche sociali, con sguardo lungimirante fu promotore e attivo collaboratoredella prima Associazione genitori che promosse le Attività integrative negli anni in cui la Scuola non organizzava ancora attività pomeridiane, neltempo in cui i genitori erano entrambi impegnati nel lavoro ed i ragazzi… avevano bisogno di proposte aggregative ed educative.Tante persone in questi giorni hanno voluto far conoscere in vari modi tratti della sua personalità.“Una persona buona e umile, indescrivibile.” (A.R.); “Grandissimo uomo, ci mancherai.” (A.B.); “Signor Rizzetti, uomo di poche parole ma digrande cuore.” (F. C.); “Grande uomo, di immensa saggezza ed umanità, una grave perdita per la nostra Comunità.” (F.Z.); Così lo ricordano, conaffetto e stima, i suoi concittadini.

Franca Soretti



In prossimità di fine mandato è giusto elencare quelche si è fatto, le tante realizzazioni, i progetti, irisultati ottenuti ma credo non sia sufficiente.

Ognuno potrà farsi un’idea di quanto o meno le parolecorrispondano ai fatti, ma penso che mai come in questofrangente storico che stiamo vivendo sia necessario in-terrogarsi sul significato stesso dell’essere una comunità,una polis secondo l’antica locuzione greca, sulle dinamicheche ne caratterizzano la convivenza e che, in definitiva,ne consentono e legittimano il governo. Insomma che senso ha oggi occuparsi di politica, dellagestione del bene comune e dei suoi bisogni collettivi enon solo del proprio tornaconto personale?Perché nel tempo dell’Io super egocentrico, in cui parecontare solo chi appare e urla di più, ci si debba interessareancora al Noi collettivo? Che rapporto intercorre tra lavirtualità dei social e la reale concretezza del sociale?Domande alquanto impegnative ma non eludibili, almenoper chi come me ha abbastanza capelli bianchi in testa eanni sulle spalle per non rendersi conto di quel che ci staaccadendo. Dei grandi mutamenti intervenuti e del cam-biamento di prospettiva che hanno assunto molte diquelle idee che hanno ispirato e orientato la mia e lealtrui vite.A dispetto della nostra Costituzione, nata dalla vittoriasulla dittatura nazifascista, e dei suoi principi ispiratori,ci troviamo quotidianamente a fare i conti con logiche eazioni che credevamo definitivamente sepolta nei meandribui della storia umana.Nei fatti stiamo accettando, più o meno passivamente, ilritorno a forme di schiavismo, di pregiudizio razziale edi intolleranza, alimentate da precise logiche che fannodella paura del diverso la loro principale leva per il con-senso.Quella che dovrebbe essere la “Repubblica fondata sullavoro” vede quest’ultimo annaspare tra percentuali adue cifre di disoccupazione e forme di un precariato, so-

prattutto giovanile, sempre più ampie. In tal modo au-mentano anche quella dicotomia tra chi può godere deidiritti sindacali e chi di fatto ne è privo. Sempre più di frequente si palesano gruppi e organizzazioniche propugnano soluzioni antidemocratiche in nome diun anacronistico ritorno “all’italica razza” e “all’uomoforte”. La diffusione, pressoché totale, dei moderni mezzi dicomunicazione individuale, se da una parte favorisceforme di partecipazione diretta prima impensabili, dall’altraha prodotto il fenomeno delle fake news (false notizie) edella post verità. Qualsiasi opinione, per quanto assurda,assume il valore di idea solo per il fatto di poter essereampiamente diffusa dalla rete dei social. Per cui ci siritrova a doversi confrontare, cinquecento anni dopoCristoforo Colombo, con chi sostiene come vero il fattoche la terra è piatta e a cent’anni esatti dalla terribile epi-demia influenzale “della spagnola”, che fece più mortidella prima guerra mondiale, con chi ritiene che i vaccinisiano mortali e non salvifici. Si parla con e alla pancia, molto meno con il cervello eall’anima. Proverò a non fare altrettanto.Io credo che non esista l’esercizio di un diritto che nonrichieda l’espletamento di un dovere e viceversa. Credoche la democrazia rimanga, per quanto imperfetta, la mi-gliore forma di governo possibile e cha vada difesa daogni forma di dittatura, inclusa quella del menefreghismoe dell’ignoranza. Credo che tutti abbiano il diritto e ildovere di occuparsi della “cosa pubblica” e che nel farloquello dell’onestà sia un necessario prerequisito, anchese non sufficiente.Rispetto alla grande complessità del presente e allanatura dei problemi che ci troviamo di fronte servonoanche capacità tecniche, conoscenze approfondite, visionid’insieme e lungimiranti. Capacità d’ascolto ma ancherisolutezza nel prendere le decisioni sapendo poi farefronte alla conseguenze che queste comportano. Serve

La gente di Castenedolo

Pierluigi Bianchini VICE SINDACOASSESSORE:Commercio, Attività produttive Decentramento, Partecipazione popolare

ORARIO RICEVIMENTOAL PUBBLICO:Lunedì 10,00 - 11,00



saperci “mettere la faccia” e l’anima in quel che si fa,magari conservando quel minimo di educazione e genti-lezza che fanno della convivenza un fatto “civile” e diciviltà. Per farlo serve ancora credere.Io credo che la vita sia un dono e non solo un caso e chededicare almeno una parte della nostra singola esistenzaagli altri sia un buon modo di prolungare quel dono ori-ginale. Credo che la politica o è orientata alla comunitào non è. Anzi se parla solo a se stessa serve unicamentead ingrassare il mal affare e la corruzione. Credo che lalibertà sia una conquista e un’emancipazione, per laquale molte persone hanno sacrificato la propria vita,che richiede innanzitutto l’impegno ed il rispetto perquella degli altri e non solo e non tanto “il fare quel chesi vuole”.In tutti questi anni in cui mi sono impegnato come am-ministratore locale ho incontrato moltissime persone, diquasi tutte le età, ognuna delle quali avanzava una

richiesta, lamentava un problema, proponeva una soluzione.Spesso ho saputo dare risposte, altre volte mi sonosentito inadeguato e altre ancora in quel tipico statod’animo del “vorrei ma non posso”, ma mai mi sonosentito completamente solo. A sorreggermi, oltre alconforto della mia famiglia e dei colleghi amministratori,c’è sempre stata la certezza che in quegli sguardi, inquegli occhi, che ancora incontro, intercorre quella formadi fiducia autentica che c’è tra le persone che si conosconobene. Quel legame che è il vero patto tra chi elegge e chiviene eletto, al di là di ogni posizione ideologica. Perquesto credo che solo stando insieme si possa costruireuna comunità migliore. Credo in me perché credo in voi. Io credo in Noi gente di Castenedolo.

Il Vice SindacoPierluigi Bianchini


Èstato definito e declinatoin tanti modi. Ne esi-stono varie definizioni

ma certamente lo sviluppo so-stenibile è quello che soddisfai bisogni del presente senzacompromettere la possibilitàdelle generazioni future di soddisfare le proprie necessità.Anche Castenedolo è certamente luogo dove questo processoche interessa l'uomo, il suo abitato e la sfera di tutti glielementi esterni ad essi, diventa ormai ineludibile.Questi cinque anni, se all'inizio parevano un periodo di tempolungo da attraversare, ora ci sembrano trascorsi in manierastraordinariamente veloce.Probabilmente perche' il tempo si è riempito di impegno e diprogetti strettamente legati al vivere ed al divenire dellanostra comunità.Personalmente ho vissuto in maniera diretta le tematicheinerenti l'URBANISTICA e l'AMBIENTE.Due capitoli essenziali del nostro vivere e che, ora più chemai, devono essere necessariamente conciliati se vogliamocostruire un mondo, un paese, che siano casa armonica perl'uomo di oggi e per le generazioni future.Mi sembra doveroso sottolineare, oltre all'attività ordinaria,alcuni tra i più importanti capitoli sui quali abbiamo lavoratoin questo mandato amministrativo proprio per rendere alla co-munità esempi tangibili del nostro lavoro.

URBANISTICA● Approvazione seconda Va-

riante al Piano di Governodel Territorio (PGT).

Tra i punti piu' significativi inessa contenuti:

✔ Adozione del P.L.I.S. “Parco Locale di Interesse Sovraco-munale”

✔ Riduzione del 6% del consumo di suolo stimato nella pre-cedente stesura del P.G.T.

ALTRI CAPITOLI● Riforma del Polo Catastale.● Informatizzazione delle procedure urbanistiche ed edilizie.● Nuova classificazione sismica del territorio comunale (L.R.

338/2016).

● Accorpamento delle particelle catastali private al demaniostradale comunale.

● Organizzazione del convegno “Nuove tecnologie e nuoveprofessioni per la catalogazione ed il restauro dei beniartistici ed architettonici”.

AMBIENTE● Il Comune di Castenedolo

socio fondatore del “TavoloTerritoriale interistituzionaleper l' Ambiente e la pianifi-cazione sostenibile” (D.G.R.3462/2015).

● Adozione metodologica e normativa dell'“Indice di pressione”(D.G.R. 1990/2014) nella gestione dei rifiuti e per gliinterventi ambientalmente impattanti (esempio: formale op-posizione agli impianti Gedit, Castella, Portamb).

● Interventi straordinari di monitoraggio e salvaguardia am-bientale in importanti fenomeni di esalazioni maleodorantiin atmosfera e superamento dei limiti analitici nei pozzi dicaptazione dell'acqua pubblica.

● Monitoraggio e validazione delle risultanze analitiche dellaDiscarica di Macina e del lago Borgo.

GrazieEd infine mi sia permesso di ringraziare chi, in questi cinqueanni, mi ha aiutato a svolgere al meglio il mio mandato di As-sessore.Grazie:agli amici Assessori e Consiglieri,al personale ed ai Responsabili degli uffici tecnici Urbanisticaed Ambiente,ai Presidenti delle Commissioni Ambiente ed Urbanistica,alla Direttrice di questo giornale che ci ha consentito di parlarealla comunità.

Un grazie particolare al Sindaco Gianbattista Groli ed al vice-Sindaco Pierluigi Bianchini che mi hanno dato la possibilitàdi vivere questa impegnativa ma straordinaria esperienza per-sonale.

Giuglio BarbettaAssessore Urbanistica ed Ambiente

Non è sviluppo se non è sostenibile

Giulio BarbettaASSESSORE:Ecologia, Ambiente, Urbanistica

ORARIO RICEVIMENTOAL PUBBLICO:Mercoledì 16,00 - 18,00



Giovanni CarlettiCONSIGLIERE DELEGATO:Lavori pubblici, Servizi comunali

ORARIO RICEVIMENTOAL PUBBLICO:Lunedì 9,00 - 12,00

Il mio bilancio di cinque anni di amministrazione


Nel corso di quest'anno si è dato seguito alla realiz-zazione di interventi di manutenzione ordinaria estraordinaria del patrimonio.

Sono già trascorsi cinque anni dall'inizio di questa miaesperienza e fare un bilancio significa ripercorre tutte letappe di questa avventura. Cimentarsi con la pubblica am-ministrazione è stato un percorso di formazione personaleche mi ha arricchito umanamente e come professionista.Ho avuto modo di comprendere appieno il funzionamentodella macchina amministrativa, imparando da ogni colla-boratore qualcosa di nuovo, permettendo il raggiungimentodi importanti obiettivi.Al fine di sintetizzare il lavoro svolto vorrei suddividerel'operato in 3 macro aree: MANUTENZIONI, INVESTI-MENTI, GESTIONE RIFIUTI.

MANUTENZIONILa buona amministrazione non può prescindere dalla ma-nutenzione dell'esistente. L'attenta programmazione e quantificazione degli interventisulle strade, gli edifici e le aree verdi pubbliche ha permesso,pur in un periodo di scarsità di risorse, la realizzazione dinumerosi interventi. Sono stati eseguiti interventi per le strade per un importototale di € 1.176.000 avendo cura di valutare gli interventi inordine di priorità ascoltando le richieste della cittadinanza.Intervenire su edifici pubblici significa programmare l'im-pegno di spesa attraverso progetti tecnici ben definiti.Perciò la realizzazione di un opera in un determinato anno,ha significato, il più delle volte, averla pensata l'anno pre-cedente o in alcuni casi ancor prima. In questi anni sonostati eseguiti piccoli e grandi interventi ma sicuramente ipiù significativi sono stati:- la manutenzione della ex Casa materna Riccardo Pisa

attraverso la sistemazione della copertura e il risanamentodelle pareti esterne contestuale alla realizzazione dell'InfoPoint;

- la manutenzione delle copertura della Scuola dell'infanziaMario Rossi;

- gli interventi di messa in sicurezza dei rivestimentilapidei del cimitero e la sostituzione delle lampade votivecon lampade led garantendo un notevole risparmio ener-getico;

- interventi di manutenzione eseguiti al centro sportivoquali i campi da tennis e calcetto in erba sintetica, il rifa-cimento della pista di atletica indoor e la sostituzionedelle lampade esistenti con lampade led;

- la sostituzione del ponte di via Mameli precedentementerealizzato in legno lamellare ora completamente in ac-ciaio.

E molti altri piccoli interventi che impegnano assiduamentetutti i dipendenti comunali del settore Lavori pubblici.

La manutenzione delle aree verdi, a seguito della mappaturaper tipologia e alla quantificazione esatta delle aree cheammontano a più di 130.000 mq, ha visto il raggiungimentodi un consistente risparmio economico grazie anche all'utilizzodi risorse interne al Comune per l'esecuzione dei lavori. Siè inoltre provveduto a definire un piano di manutenzioneda svolgere annualmente per i manufatti in legno presentinei parchi e non. Sono stati istallati nuovi giochi per unammontare di 120.000 € e per la prima volta verrannoistallati giochi adatti a bambini disabili realizzando in viaPisa, il primo parco inclusivo del nostro Comune.Sono state realizzate due nuove aree di sgambamento cani,una in prossimità del centro sportivo di via Olivari e laseconda in zona Alpino in via del Maglio, entrambe di unasuperficie di 1.000 mq.All'interno del programma di manutenzione delle areeverdi, in collaborazione con l'associazione Apicoltori Bre-sciani, è stato avviato nel 2018 il progetto FOR BEE per larealizzazione di aree di pascolo degli insetti impollinatori.Tale progetto ha consentito di impiegare aree verdi inutilizzateper una superficie di circa 11.500 mq, per fornire un aiutoconcreto al settore apistico e allo stesso tempo per salva-guardare il nostro fragile ecosistema. Per tale progetto il25-11-2018 all'auditorium San Barnaba di Brescia, ilComune di Castenedolo è stato premiato come "Comune



amico delle Api", primo tra i comuni della Provincia diBrescia.

INVESTIMENTIVorrei qui descrivere gli interventi che a mio avviso sonoda considerare quali investimenti per il futuro nel sensoche hanno in vario modo mutato o in alcuni casi muterannoin meglio la quotidianità di ogni cittadino.

Incremento della mobilità sostenibileNel 2018 è stata completata la pista ciclabile che collega lafrazione Alpino alla frazione Bettole dotata di impianto diilluminazione a led.Entro l'inizio dell'estate si giungerà al completamento dellapista ciclopedonale di via del Maglio per garantire il con-giungimento della stessa alla rete principale di via Brescia.Il naturale completamento della rete dovrà prevedere larealizzazione di una pista ciclopedonale su Via Matteottiche possa collegare la frazione Bodea al capoluogo.

Adeguamento sismico delle scuoleL'obiettivo dell'Amministrazione è stato in questi anni laprogrammazione di interventi di adeguamento sismico dellestrutture scolastiche presenti sul territorio comunale.A seguito di una prima fase di indagine di vulnerabilitàsismica condotta negli anni precedenti, si è proceduto allastesura del progetto per l'adeguamento sismico delle scuoledel capoluogo.Gli interventi di adeguamento sismico comprenderanno lascuola Elementare di Capoluogo, la vecchia scuola Media( a fianco delle scuole elementari) e la Palestra delle scuolemedie e costeranno circa 5 milioni di euro.L’amministrazione ha deciso quindi di dividere il lavoro alotti:Lotto A: scuole elementari sotto vincolo paesaggisticocirca 2 milioni e 800 mila €;Lotto B: vecchie scuole Medie per una spesa di circa 1milione €;Lotto C: Palestra Capoluogo per un costo di 930 Mila €.I lavori al lotto B sono già iniziati e si concluderannonell'anno corrente. Il finanziamento del primo lotto è statopossibile grazie all’avanzo di bilancio Comunale (soldi ri-sparmiati negli anni) e svincolati da Regione Lombardia.Il Comune si è inoltre adoperato per poter finanziare i lottiA e C attraverso le richieste di contributo statale e regionaledi cui avremo conferma sul finire dell'anno corrente.Di certo non ci siamo dimenticati delle restanti strutturepresenti sul territorio e pertanto si è proceduto con la stessametodologia prima illustrata, affidando gli incarichi per le in-dagini di vulnerabilità sismica e studi tecnici di fattibilità per:- la scuola dell’Infanzia San Giovanni Bosco di Capodi-monte;- la Palestra di Capodimonte; - la scuola dell’Infanzia “Mario Rossi”;

- la scuola secondaria di primo grado del capoluogo; - la scuola primaria della frazione Macina.N.B. Per la scuola primaria di Capodimonte lo studio è giàagli atti dell’Amministrazione.L'intento per i prossimi anni è di procedere nelle fasi progettualie programmare gli interventi garantendone la sostenibilità fi-nanziaria attraverso i contributi Regionali e Statali.

Illuminazione pubblicaVi ricordate come era Via Matteotti prima della realizzazionedel nuovo impianto di illuminazione led? Ora immaginatelo stesso intervento per tutto il nostro territorio! Sono statinecessari circa 2 anni per arrivare al risultato atteso ma fi-nalmente, come pubblicato sul BURL del 15-11-2018, ilComune di Castenedolo insieme agli altri Comuni facentiparte dell'aggregazione della Comunità Montana di ValleSabbia è stato aggiudicatario del contributo a fondo perdutodel bando Lumen per un importo di € 7.000.000 . Tale con-tributo, suddiviso in quota parte con gli altri membri del-l'aggregazione, andrà a finanziare per un 30% a fondoperduto l'intervento di riqualificazione di tutta la rete di illu-minazione pubblica presente sul territorio comunale cheammonta ad una cifra complessiva di 1.300.000 €. L'interventoprevederà la messa in sicurezza degli impianti attraversol'adeguamento e/o sostituzione dei quadri elettrici, deisostegni e delle linee elettriche; l'efficientamento energeticoattraverso la sostituzione delle sorgenti luminose con sorgentia led; la riduzione dell'inquinamento luminoso attraverso lasostituzione dei corpi illuminanti con armature cut off; larealizzazione di un sistema di telecontrollo punto-punto peraver un immediato riscontro di guasti dei singoli corpi illu-minanti; lo sviluppo della "Smart City " attraverso la realiz-zazione di zone a WI-FI libere, un sistema di videosorveglianzacentralizzato e coordinato anche con i Comuni limitrofi ap-partenenti all'aggregazione, la realizzazione di colonnine diricarica per auto elettriche e sistemi di monitoraggioambientale direttamente istallati sui pali di illuminazione.Tale opera vedrà l'inizio dei lavori nell'ultimo trimestre del2019.

Riqualificazione della viabilità del centro di CastenedoloLa riqualificazione di via Matteotti nel tratto centrale delpaese era uno degli obiettivi del programma amministrativo2014-2019. A tal fine, perseguendo l'obiettivo di una riqua-lificazione urbana coniugata con sistemi di riduzione deltraffico, l'Amministrazione ha indetto un concorso di idee.Tutto ciò ha portato all'individuazione di un progettosuddiviso in 3 lotti il cui importo totale ammonta a 500.000€ già inserito nel programma triennale delle opere pubbliche2019-20-21. Si è raggiunto l'obiettivo di moderare il trafficoveicolare sull'arteria principale e dare una nuova definizionealle connessioni viarie tra gli edifici principali del paese: ilMunicipio, la Chiesa, la Sala civica dei Disciplini e leScuole del capoluogo.



Sul finire del 2019, completate tutte le fasi progettuali,verrà appaltato il primo lotto riguardante Via Matteotti perpoi proseguire l'intervento negli anni successivi.Di seguito alcune fotosimulazioni dell'intervento.

Vista aerea dell'intervento: nella prima fase il tratto di via Matteotticompreso tra via XV Giugno e Via Mazzini vedrà l'allargamento deimarciapiedi e una ridefinizione delle carreggiate al fine di raggiungerel'obiettivo di calmierare il traffico veicolare e consentire il superamentodi tutte le barriere architettoniche.

1° Fase dell'intervento: Realizzazione di un'isola pedonale in corrispondenzadella piazza della Chiesa, si realizzerà la Piazza delle Chiese.

1° Fase dell'intervento: Isola pedonale da realizzare agli incroci travia Matteotti e via Garibaldi, e Via Matteotti con via Mazzini

1° Fase dell'intervento: sistemazione delle fermate del trasportopubblico realizzando un marciapiede in direzione Brescia e n°3pensiline per l'attesa dei passeggeri, una all'incrocio con Via Manzoni,una nella Piazza delle Chiese, una all'incrocio con via Garibaldi.

2° Fase dell'intervento: ridefinizione della piazza Martiri dellaLibertà come nuovo spazio pedonale funzionale alla realizzazione dieventi. La stessa Via XV Giugno verrà pavimentata e portata inquota ai marciapiedi fino all'incrocio con via Fenaroli.

3° Fase dell'intervento: ridefinizione di Via Gramsci come via a prevalentetransito pedonale e valorizzazione della stessa come asse di congiungimentotra gli edifici storici del centro Comunale. Sistemazione dello spazio an-tistante le scuole dando una nuova connotazione stilistica come elementonaturale di congiunzione tra gli edifici simbolo del centro.



Servizio di raccolta rifiuti - Il porta a porta Ringrazio i colleghi tutti dell'Amministrazione che mi hanno af-fidato il compito di coordinare la transizione dal sistema di rac-colta rifiuti a cassonetto a quello domiciliare detto "porta aporta".Chi si ricorda più come era il nostro paese con i cassonetti?Sembra passata un'eternità eppure è solo dal 2016 che si èpassati al servizio di raccolta domiciliare.Al di là di ogni critica possibile credo che i risultati parlino dasoli e il miglior premio all'impegno della nostra Comunità sia ilriconoscimento avuto dal nostro Comune come "Comune Ri-ciclone" da Legambiente Lombardia per ben due anni conse-cutivi.Credo che nessuno si immagini quanto rifiuto indifferenziato lanostra comunità produca in un anno, ma soprattutto come ilpassaggio alla raccolta "porta a porta" abbia consentito di ri-durre sensibilmente l'ammontare di kg di rifiuti conferiti al termoutilizzatore.Prendendo come riferimento i dati di produzione pro-capite/anno si può semplicemente fare il seguentecalcolo:- sistema di raccolta a cassonetti produzione per abitante all'anno 74 kg (dato 2015)- sistema di raccolta domiciliare produzione per abitante all'anno 56 kg (dato 2018)la differenza è di 18 kg/anno abitante. La popolazione di Castenedolo è di 11.700 abitanti: 18kg/a ab x 11.700 abitanti = 210.600 kg/anno di rifiuto indifferenziato che non è stato portato al Termova-lorizzatore.

Foto 1 - differenza tra rifiuto prodotto da ciascun abitante nel 2015 e nel 2018 Foto 2 - differenza di produzione procapitetra gli anni 2015 e 2018

Queste fotografie vogliono solo far comprendere il quantitativodi rifiuto che, grazie all'impegno comune, non abbiamo conferitoal termovalorizzatore. L'obiettivo è continuare nel percorso di sensibilizzazione altema e ove possibile migliorare il servizio mettendo in campotutte le migliori procedure che, a livello nazionale e non, hannogià garantito il raggiungimento di ottimi risultati.



Intitolazione vie: Nuove vie del nostro territorio dedicate a persone che hanno portato attività e lavoro a, contribuendo al benessere deicittadini: Via Enrica Lombardi, Via Ottorino Ambrosi e Via Carlo Bonometti.

Lavori pubblici

Manutenzione straordinaria: Il rifacimento del manto stradale ha interessato diverse vie del paese. Nelle foto, tratti di via Brescia e via XVGiugno coi lavori in corso.

Lavori di ristrutturazione ed adeguamento antisismico nella ScuolaPrimaria del capoluogo: lotto B – primo intervento



Manutenzione straordinaria ponte di via Mameli: messo in sicurezza un percorso pedonale importante.

Manutenzione straordinaria dei tigli di Viale RimembranzaFornitura giochi nelle aree verdi: un intervento per i bambini delpaese con attenzione a che i parchi siano vissuti in sicurezza

Piantumazione a Capodimonte ed in Via Bresciadi nuovi alberi

Rifacimento illuminazione di Via Matteotti:con le luci a Led un risparmio di energia afavore dell’ambiente ed una migliore illu-minazione per tutta la strada.

Via Brescia: pista ciclabile Alpino/Bettole –realizzazione del percorso ciclabile e sistema-zione dell’illuminazione a Led.



Eugenia TonoliASSESSORE:Pubblica istruzione, Cultura, Biblioteca

ORARIO RICEVIMENTOAL PUBBLICO:Lunedì 16,30- 17,30

“La cultura è per tutti”

Cari elettori, sono giunta al termine del mandato elettorale checinque anni fa, grazie alla vostra fiducia, mi ha

consentito di svolgere, all'interno del nostro Comune, ilruolo di Assessore alla Pubblica Istruzione, Biblioteca eCultura. Andando a ritroso nel tempo mi rivedo durante lacampagna elettorale, rivivo l'entusiasmo di quei giorni, lavoglia di fare e di dare. In questi anni ho cercato di essere all'altezza del compito.Non è stato sempre facile, soprattutto per il periodo storicoche ha visto il “Paese” coinvolto in una profonda crisi eco-nomica e ad una diminuzione delle risorse disponibili. Neimomenti difficili ci si può abbattere o, al contrario, si riescea trovare la forza di reagire e, oserei dire che questo è statolo spirito della compagine politica con la quale mi sono ri-trovata ad operare: un gruppo coeso, costantemente prontoe disponibile al confronto per trovare le soluzioni ai pro-blemi, per rispondere alle istanze dei cittadini e per garan-tire i servizi necessari, ottimizzando le risorse.Vorrei ringraziare tutti coloro che lavorano, con serietà ededizione, all’interno dell’Ente, che mi hanno sostenuta ehanno lavorato al mio fianco, consentendomi di realizzaregli obiettivi che mi ero prefissata.Ecco una breve, ma non certo esaustiva carrellata di quantoin cinque anni è stato fatto.

PUBBLICA ISTRUZIONEIl Comune, riconoscendo il servizio delle Scuole dell’In-fanzia paritarie, quale attività primaria di solidarietà socialenel territorio locale, per la formazione e lo sviluppo dellapersonalità del bambino, ha rinnovato ogni anno la Conven-zione con le due realtà presenti sul territorio. Inoltre, nel-l’arco dei cinque anni di mandato, ha sempre riconosciutoil contributo economico funzionale al piano Diritto alloStudio, così da sviluppare il Piano dell’Offerta Formativa



dell’Istituto Scolastico “Leonardo Da Vinci”, mantenendoviva la volontà di supportare le iniziative e le proposte for-mative promosse dalla Scuola.Nell’ottica dell’inclusione degli alunni diversamente abili ecredendo nella valorizzazione delle potenzialità di ciascuno,ogni anno sono state stanziate notevoli cifre economiche pergarantire il servizio di Assistenza per l’autonomia e la co-municazione. Il supporto all’istruzione si è reso manifesto anche nel ga-rantire alla famiglia servizi scolastici, mensa, prescuola,scuolabus, dagli standard elevati di qualità, ma con un’ac-cessibilità nel rispetto delle condizioni economiche.

TRASPORTO SCOLASTICOAlla luce della situazione consolidatasi nel tempo del ser-vizio di trasporto, nonché dei principi di economicità ed ef-ficacia, ispiratori dell’azione amministrativa, si è ritenutoopportuno procedere alla razionalizzazione del trasportoscolastico, mediante l’esternalizzazione del servizio. Questoha permesso ogni anno di realizzare un notevole risparmio.

FORNITURA LIBRI / LIM / RICONOSCIMENTO ALMERITO SCOLASTICONell’ambito delle azioni rivolte a garantire il diritto allo stu-dio, sono stati forniti i testi scolastici agli alunni delle scuoleprimarie, sulla base del criterio della residenza degli utenti.

Ogni aula dell’Istituto è stata attrezzata di LIM, LavagnaInterattiva Multimediale, offrendo quindi una strumenta-zione tecnologica al passo con i tempi e rispondente allementi “digitali” delle giovani generazioni.Ogni anno, inoltre, si è tenuta una cerimonia ufficiale nellaquale sono stati riconosciuti, alla presenza dell’intero Con-siglio Comunale e del Dirigente Scolastico dell’Istituto, glistudenti e le studentesse che hanno conseguito risultati ec-cellenti nel loro percorso scolastico.

BIBLIOTECA COMUNALELa Biblioteca è concepita e quindi sostenuta dall’Ammini-strazione in quanto luogo di incontro, promozione e divul-gazione del piacere della lettura e della cultura in generale,in grado di attivare anche momenti di socializzazione.Si è proposto ogni anno “L’ABC della lettura” una positivae ormai consolidata esperienza che offre la possibilità di ef-fettuare delle visite guidate presso la Biblioteca Comunale,dove per alunni ed alunne di ogni fascia d’età si program-mano delle attività con la finalità di avvicinare alla lettura.

DIVERTIMENTO SÌ... MA NON SOLO Intrattenimento, Cultura, BibliotecaUn quinquennio dove è stato profuso un grande sforzo perfavorire la cultura, la formazione e il piacere della lettura,promuovendola fin dai più giovani. Si è cercato di renderepiù vivo e vitale il territorio di Castenedolo, con la propostadi spettacoli, eventi, manifestazioni, visite e viaggi di note-vole spessore e qualità per tutte le età e tutti i gusti. Vorrei aggiungere che nell’ottica della sinergia fra gli Am-ministratori e i dipendenti comunali si è riusciti anche a met-tere in campo l’operazione di adeguamento sismico di unlotto degli edifici scolastici e si stanno realizzando le inda-gini di vulnerabilità sismica di ciascun edificio scolastico:la sicurezza rientra tra le priorità di una buona amministra-zione!

Oggi per amministrare e governare un territorio è necessa-rio fare squadra per impegnare le poche risorse a disposi-zione in modo efficace. Oggi bisogna lavorare tutti nellastessa direzione ed è importante considerare ogni cittadinoun prezioso alleato.

Eugenia TonoliAssessore alla Pubblica Istruzione Biblioteca Cultura



Iniziative culturali


Sempre gremita la Sala Civica dei Disciplini per la consegna dei riconoscimenti al merito scolastico.Una festa per gli studenti, per i genitori e per tutto il Consiglio comunale

2015

2017

2016

2018

Dal Consiglio Comunale




Alberto BelpietroCONSIGLIERE DELEGATO:Sport

ORARIO RICEVIMENTOAL PUBBLICO:Mercoledì 18,00 - 19,00

Un quinquennio di buon lavoro

Eccoci arrivati al termine del mandato amministrativoche mi ha visto nel ruolo di Delegato allo sport delnostro comune. Sono stati 5 anni impegnativi ma

che hanno rappresentato un’esperienza fantastica e checonsiglio a tutti coloro i quali vogliano investire il propriotempo libero (e non solo quello) per il bene comune.Fin dall’inizio mi sono riproposto di essere, per gli sportividi Castenedolo, il punto di riferimento verso l’amministrazionecomunale e spero di esserci riuscito.In questi anni abbiamo cercato di mettere in campo e dicreare tutta una serie di azioni ed eventi che potesserocontribuire alla divulgazione della pratica sportiva. Per azioniintendo sia organizzazione di eventi sia interventi mirati atti

a mantenere e migliorare le nostre infrastrutture sportive.Non si sarebbe riusciti a fare tutto senza la collaborazionedelle società sportive, dei loro volontari, dei dirigenti edegli atleti. Non sarei riuscito nell’espletamento della miadelega senza la preziosa collaborazione dell’ASD I Gelsi edi tutto lo staff, che da anni gestiscono il nostro CentroSportivo Comunale, Alla luce di tutto ciò ho deciso di rimettermi a disposizionedella comunità ancora una volta e se i miei concittadini lovorranno, cercare di fare ancora meglio.Un sincero e cordiale saluto a tutti gli sportivi e non di Ca-stenedolo.

Alberto Belpietro

2014 - Festa dello Sportivo (gruppo Volontari)

2014 - Festa dello Sportivo

2015 - Allenamento Napoli AC al Centro Sportivo

2015 - Collegamento Spogliatoi campo in erba



2015 - Inaugurazione Palazzetto dello Sport-1

2015 - Inaugurazione Palazzetto dello Sport (2)

2015 - Ristrutturazione spogliatoi


2015 - Nuove luci campo a 7

2015 - Ristrutturazione ingresso Bar

2016 - Gara Karate

2016 - I° Derby Real Castenedolo AC Castenedolese (Seconda categoria)



2017 - Il bar del centro (nuova gestione)

2017 - Natale dello Sportivo


2018 - Real Volley - La serie B femminile al Palazzetto dello Sport

2018 - Boxe al palazzetto

2018 - Fallo col cuore (Consegna nuovo defibrillatore)

2019 - Nuovo campo da tennis coperto in erba sintetica

2019 - Nuovo campo da tennis esterno in erba sintetica

Sport


2019 - Scherma al Palazzetto dello Sport

Locandine Festa dello Sportivo (2014-2018)

Locandine Natale dello sportivo (2014-2018)




Emilio ScaroniASSESSORE:Servizi sociali, Servizi cimiteriali

ORARIO RICEVIMENTOAL PUBBLICO:Lunedì 15,00 - 18,00Mercoledì 9,00 - 12,00

Una comunità proiettata verso un’autonomia responsabile e solidale

Ed ecco che ancora una volta sono chiamato a tracciareun bilancio di cinque anni di impegno amministrativo,oltre 1800 giorni trascorsi molto più velocemente di

quanto potessi immaginare al loro esordio. Ci siamo final-mente un poco lasciati alle spalle una lunghissima crisieconomica che ci ha però costretto a fare i conti anche conla povertà delle nostre relazioni. Nelle storie raccontate dainostri genitori i momenti di difficoltà sono ricordati comequelli della generosità inattesa, del poco comunque e semprecondiviso. Quello che invece sembra sopravvivere alla crisiche anche il nostro Paese, la nostra comunità hanno attra-versato, è oggi un misto di indifferenza ed egoismo chepoco, o nulla di buono, lascia presagire per le stagioni cheancora ci attendono.Eppure se riavvolgo la pellicola virtuale di questi cinque +cinque, dieci anni, in cui ho avuto l’onore, come Assessoreai Servizi sociali, di servire il mio paese ritrovo tante buoneazioni, tante felici intuizioni che ci hanno permesso di spe-rimentare, pur avendo a disposizione risorse limitate, modinuovi per aiutare chi si è trovato in difficoltà. Ed eccoperché in questi ultimi anni, seppur in presenza di unaripresa economica e di un allentamento dei vincoli allaspesa pubblica, abbiamo cercato, insieme a tutti gli attoriche animano il mondo castenedolese dei Servizi alla persona,di fare tesoro delle buone prassi acquisite nei momenti dicrisi.Abbiamo strenuamente combattuto ogni spreco, abbiamoevitato le sovrapposizioni, o peggio ancora, le contrapposizionifra servizi. Abbiamo alimentato e rinforzato le collaborazionicon le Amministrazioni comunali limitrofe addivenendoalla gestione associata di taluni servizi ed individuando sulnostro territorio una sede più adeguata per l’Azienda specialeconsortile, ente attraverso cui i 13 Comuni del DistrettoBrescia Est gestiscono congiuntamente servizi socioassi-stenziali, socioeducativi, sociosanitari e, più in generale, iservizi alla persona di competenza comunale.Abbiamo proseguito nelle sinergiche collaborazioni con leParrocchie, con la Fondazione Pio Ricovero e con le Asso-

ciazioni di volontariato. Abbiamo posto in essere azioni estrategie di prevenzione, cercando così di ridurre gliinterventi per la riparazione del danno. Sono stati promossinumerosi percorsi di promozione alla salute e di acquisizionedi stili di vita più appropriati. Il nostro, mi piace ricordare,è stato fra i primi Comuni Cardioprotetti della provincia.Grazie alla collaborazione con l’Associazione Croce Blùabbiamo mappato tutti i Defibrillatori attivi sul territorioed abbiamo fatto formazione in Piazza e nelle scuole.Abbiamo gestito l’arrivo di nuovi cittadini con un approcciofinalizzato ad una reale integrazione. Grazie ad interventipensati ed attuati con le istituzioni scolastiche e con le As-sociazioni di volontariato sono stati promossi corsi di alfa-betizzazione, attivati percorsi di occupazione lavorativasocialmente utili e ideati momenti di integrazione multi-culturale, come la festa organizzata dalle ACLI per tutticoloro che nel corso dell’anno acquisiscono la cittadinanzaitaliana.Abbiamo convintamente aderito ad ogni sollecitazione chepotesse garantire nuovi posti di lavoro. Con la Parrocchia,le Associazioni Oasi, Caritas ed Acli abbiamo dato vita aipercorsi “Dignità e lavoro” per favorire un graduale rein-serimento nel mondo lavorativo per quelle persone che aseguito della crisi ne erano state espulse. Abbiamo coinvoltomolte Aziende del territorio nella costruzione di tirociniformativi al fine di consentire ai giovani di completare laformazione scolastica con quella pratica. Lo stesso Comuneinfine, nell’ambito dei numerosi appalti, ha favorito l’inse-rimento e l’assunzione di persone in situazioni di difficoltào fragilità sociale. Abbiamo dato continuità a tutti i servizi socio-assistenzialigestiti in forma diretta o tramite convenzione pur in presenzadi una normativa che, riducendo legittimamente i costi pergli utenti e per le loro famiglie, ha di conseguenza incre-mentato gli oneri a carico dei Comuni.Tutto questo è stato possibile grazie alle collaborazioni giàcitate con le Associazioni del territorio, al prezioso contributodella Commissione Assistenza e al quotidiano impegno di



tutti gli operatori dell’Area Servizi alla persona, coordinatidalla responsabile Sabrina Medeghini. Gli investimentiprofusi in questo ambito, convintamente sostenuti dall’interacompagine amministrativa a cui rinnovo il mio più sinceroringraziamento, hanno permesso di addivenire all’attualepresenza di due Assistenti sociali a tempo pieno le cui pro-fessionalità permettono oggi di disporre di una adeguataorganizzazione.Chiudiamo questo quinquennio riponendo nell’archiviodella nostra Comunità molteplici azioni, avvenimenti,progetti. Vi è tuttavia un evento di cronaca che non può enon deve essere archiviato, un evento che ci ha drammati-camente segnato. Il 16 marzo 2015 l’omicidio di AnnaMura ha portato la cronaca nazionale nelle nostre contrade.Avvenimenti che abbiamo sempre immaginato lontano danoi, sono entrati violentemente nelle nostre case e in questa

circostanza abbiamo toccato con mano tutta la nostrafragilità, i punti deboli della rete dei nostri servizi, i limitidelle nostre Istituzioni. Abbiamo raggiunto tanti ed importanti obiettivi ma moltastrada ancora ci attende ed ecco perché concludo questo bi-lancio condiviso con un pensiero rivolto ai giovani dellanostra Comunità, a coloro verso i quali dobbiamo tutti unpoco più di attenzione e di ascolto. Sfatando tanti luoghicomuni, sono certo, se verrà data loro l’opportunità, potrannosorprenderci con idee nuove, entusiasmo e tanta voglia difare. A Loro dobbiamo e vogliamo affidarci per aspirare,anche come Comunità, ad una autonomia sempre più re-sponsabile e autenticamente solidale.

Emilio Scaroni

Amici del balloForse è capitato anche a voi di riuscire a trasformare un’idea, un pensiero, un sogno, una passione inrealtà.Questo è quello che è successo a noi, che siamo riusciti a dare vita a uno spazio di animazione domenicalepresso la palestra comunale, grazie alla condivisione con un gruppo di persone che si sono rese disponibilicon grande generosità.Cosi dal 2017 si è costituita l’associazione “Amici del ballo” e la domenica pomeriggio numerosi castene-dolesi e non, si ritrovano per trascorrere in compagnia iltempo libero, accompagnati da musica allegra e rifocillatida una super merenda che accontenta tutti i gusti.E’ uno spazio di incontro, di condivisione, di scambio dovenon manca mai il sorriso o una parola di incoraggiamento. Visto il successo riscontrato lo scorso anno abbiamo ripro-posto la Festa di Capodanno e grazie all’esperienza pre-cedente abbiamo cercato di organizzarci al meglio.Infatti ad accogliere il 2019 eravamo veramente numerosi!Nulla di tutto questo sarebbe stato possibile se non ci fossestata la volontà a superare le difficoltà che si sono presen-tate e la collaborazione di numerosi volontari: BelpietroGianluca e Rossi Maddalena, Bianchini Ivan e Ravelli Ma-rina, Bonassi Giuseppe e Beduschi Fausta, Carrieri Euge-nio e Bonoldi Maria, Mulec Ana, Zanoni Cesare e ZattiRenata, Spalenza Cesarino.Il nostro grazie va anche e soprattutto all’AmministrazioneComunale che ha accolto e sostenuto la nostra propostaed alle società sportive che hanno reso possibile, con spi-rito flessibile e collaborativo, la realizzazione del nostro“sogno”.

Amici del Ballo


Alessandro MarianiCONSIGLIERE DELEGATO:Protezione civile

RICEVE PREVIOAPPUNTAMENTOContattare l’Ufficio Tecnico LL.PP.

Lo stato della Protezione Civile a CastenedoloI l quinquennio che si va amministrativamente chiudendo,

è stato per il Gruppo di Protezione Civile caratterizzatoda un forte impegno di tutti i Volontari.

A Loro va un forte e sentito ringraziamento non solo mio, macredo da parte della comunità intera per il grande lavorosvolto ma prima ancora per la forte passione espressa in questiultimi anni.A differenza degli interventi precedenti mi è sembrato più si-gnificativo proporre una serie di immagini che testimonianola presenza in molti scenari in cui i Volontari hanno datoprova di un deciso senso di disponibilità volto a realizzarequelli che sono obiettivi propri e l'essenza stessa dell'essereparte del sistema di Protezione Civile.Mi preme sottolineare che quanto è visibile nelle immagini, èsolo una parte dei molteplici impegni cui il Gruppo hapartecipato, evidenziando che in taluni casi gli eventi si sonosviluppati nell'arco di più giornate.Un Gruppo di “ragazzi”, mi sia consentito definirli così, che siè fortemente rinnovato nel corso del tempo, che ha conosciutoanche difficoltà organizzative e non solo, rispetto allamissione fondamentale per cui è stato costituito, ma che hasempre trovato spirito e forza per reagire e rigenerarsi.È la fase attuale, un buon momento, ben sapendo che ledifficoltà e le sorprese, come mi è stato insegnato, sono sempre

dietro l'angolo per cui è essenziale vigilare, essere pronti edavere la giusta determinazione per reagire. Da parte mia, a conclusione di un mandato di grande lavoroper coloro che hanno contribuito a dare sostanza alle iniziativee convintamente si sono adoperati per realizzarle, acominciare dal Coordinatore Roberto Pini che è divenuto unfondamentale punto di riferimento per i Volontari, un grande“in bocca al lupo” anche per i prossimi anni che attendono unrinnovato impegno.

Alessandro Mariani


Il Gruppo di Protezione Civile di castenedolo

Novembre 2017 - Sirmione. Prova di evacua-zione della penisola per evento sismico simu-lato. Durante l'esercitazione per l'allon-tanamento delle persone sono state utilizzateanche imbarcazioni

2018 - Esercitazione a Mazzano presso ilPolo scolastico. Creazione di un “fonta-nazzo” con funzione di barriera idraulicacon sacchi riempiti di sabbia

Esercitazione Provinciale a Palazzolos/Oglio



2018 - Prevalle esercitazione dimostrazionedel gruppo

2018 - Esercitazione a Serle durante ilcampo estivo organizzato dalla ProtezioneCivile Locale

2018 - Esercitazione a Mazzano

2015 - Castenedolo. Esercitazione coordi-nata con I'stituto Comprensivo di Castene-dolo. Il Comandante della Polizia Localespiega come comportersi durante le fasi diun'emergenza

2016 - Lavori di pulizia svolti presso il Brolodel Pio Ricovero di Castenedolo: una risi-stemazione dell'area condotta in collabor-zione con altre incaricati per ridare fruibilitàad un'area di pregio ambientale

Dicembre 2017 – Comune di Cascia - I vo-lontari del Gruppo consegnano i beni offerti,frutto della generosità dei cittadini di Caste-nedolo alla popolazione colpita dal sisma av-venuto nel mese di agosto

2015 Castenedolo - Plesso scolastico di Ma-cina evacuazione della Scuola con simula-zione di evento “incendio” e punto diraccolta negli spazi esterni

2017 dicembre -Cascia. L'attendamento cheha ospitato i volontari era predisposto al me-glio, anche per dare ristoro alle condizionipolari, con temperature dell'ordine dei 13-14gradi sottozero.

Novembre 2014 - Inaugurazione della sederistrutturata alla presenza del reverendo par-roco Don Tino, del Sindaco Groli e dell'as-sessore provinciale con delega alla PCAntonio Bazzani

La Protezione Civile opera così!



2017 . Io Non Rischio. Evento di promozioneper la conoscenza del rischio e dei conse-guenti comportamenti da mantenere. I volo-nati all'evento dimostrazione in Piazza delMercato a Brescia

2018 Io Non Rischio. I volontari schierati inPiazza Cavour. Il Gruppo di Castenedolo haaderito anche quest'anno all'iniziativa varatadal Dipartimento Nazionale di PC recandoalcuni scenari per la simulazione di unevento sismico

2018 – Calcinato. Esercitazione di evacua-zione dai plessi scolastici del capoluogo: in-tervento delle unità cinofile di Castenedolo

2018 - Di recente sono stati frequenti i casidi caduta di piante abbattute dal forte vento;qui in occasione di una rimozione notturnanel tratto di via Brescia che conduce al Paese

In taluni casi anche i giornali locali dannoevidenza all'attività svolta dai volontari du-rante le emergenze create dal maltempo

Gennaio 2018 - Presso il magazzino comu-nale per l'approvvigionamento di sale daspargere per le strade del Paese da metterein sicurezza

Gennaio 2018 - In occasione della nevicatad'inizio anno, lungo le strade di Castenedolo.Ormai il gruppo di Protezione Civile rientra nelpiano emergenza neve e per quanto di compe-tenza interviene per lo sgombero dei marciapiedi

Maggio 2018 - Ospitaletto. L'iniziativa de-nominata “Vita da Campo” vede i volontariprendervi parte da più anni. È previsto ancheil pernottamento dei ragazzi ospitati in tendeallestite dai volontari

Marzo 2018 -Palazzolo s/Oglio. Esercita-zione Provinciale. I volontari radunati nellaPiazza ove ha luogo la ricognizione deiGruppi partecipanti prima dell'inizio delleattività


2018 - Sabato 22 dicembre - In audizione dalPapa. La Protezione Civile al cospetto diPapa Francesco. A Rappresentare il Gruppodi Castenedolo il Coordinatore Roberto Pini,nella foto con il Capo del Dipartimento An-gelo Borrelli

2018 - Il Gruppo si è dotato di importanti at-trezzature per affrontare le emergenze idrau-liche, grazie anche alla genrosità di alcuneditte di Castenedolo. Nella foto prove di fun-zionamento lungo il fiume Garza

REAS 2018 a Montichiari. Il Salone dell'emer-genza è divenuta una realtà sovra regionale cherichiama migliaia di visitatori. Sono molti gliscenari proposti; in questa edizione alcuni vo-lontari di Castenedolo hanno provato l'ebbrezzadel volo a bordo di un elicottero normalmenteimpiegato per tale tipo di interventi

Serle. Ricerche di Jurschka la ragazzinascomparsa nel corso di una gita con lascuola. Nonostante il forte dispiegamento diuomini specializzati e mezzi di ricerca sofi-sticati gli esiti non hanno portato al ritrova-mento

Serle. Il campo allestito per le ricerche chesi sono dispiegate per un lungo periodo ditempo su terreni impervi e in taluni casi didifficile accessibilità

Montisola – lago d'Iseo - Giugno 2016L'evento turistico e mediatico dell'anno, IlPonte dell'artista Christo. La Protezione ci-vile in presenza dell'afflusso di migliaia di vi-sitatori è impegnata insieme ad altre forze apresidiare lo svolgimento dell'evento

Luglio 2014. Missione a Gradacac- La zona circostantela città di Gradacac, comune gemellato con Castenedolo,investita da un evento alluvionale ha subito ingenti danni.La Protezione Civile, con l'Associazione Bos-It, ha prov-veduto a raccogliere e consegnare beni raccolti graziealla generosità dei nostri concittadini. Dopo lo scambiodei messaggi di amicizia, la foto scattata in Comune cheritrae la delegazione castenedolese con il Vice Sindacodella cittadina bosniaca




Principi e valori, contabili e non

Alessandra BusseniASSESSORE:Programmazione, Economico-finanziariaTributi, Bilancio

ORARIO RICEVIMENTOAL PUBBLICO:Sabato 10,00- 11,00

Un bilancio comunale inordine e rispettoso di tuttala complessa normativa e'un valore. Come amministrazioneabbiamo lavorato per ga-rantire ai concittadini que-sto valore. E in questi annici siamo riusciti.La Corte dei Conti controllatutto il nostro operato.

Ogni euro risparmiato è un euro guadagnato.In un comune l'attenzione al risparmio e allo spreco è un valore.Abbiamo condiviso ad ogni livello questo pensiero e ora é un'ottica e una prassi comune a tutti, amministratori edipendenti comunali.



Si sono affacciate all'orizzonte nuove necessità e sfide: am-bientali, sociali ed economiche. Lo strumento attraverso ilquale le risorse monetarie vi sono destinate è il bilancio, inordine e il più possibile versatile.Sono necessarie lungimiranza, efficienza e solidarietà. Inquesti anni le abbiamo utilizzate e dimostrate, il bilancioanche per quest'anno, per il 2020 e per il 2021 è già pronto.È necessario che anche tutti gli organi superiori (regione,stato, Europa) si dotino delle stesse capacità e volontà, nontolgano risorse ai comuni ma le alimentino con operazionidi sostanza per una vera gestione del bene comune contante fragilità.

Alessandra Busseni

Una oculata gestione finan-ziaria ci ha consentito digarantire sempre tutti i ser-vizi anche in questi anni ditagli e scarsità di risorse edi poter fare investimentiin opere pubbliche per lasicurezza di strade e scuolegrazie ai risparmi accan-tonati. Servizi pubblici e sociali sonostati migliorati e maggioratinella cifra destinata, anno2018 investiti circa 2milionidi euro per sicurezza scuolee strade.

Una eguaglianza sociale diventa più raggiungibile pas-sando anche dalla equità fiscale. Un comune che controllai pagamenti che gli sono dovuti con imparzialità e re-sponsabilità muove passi in tale direzione.Abbiamo sempre posto attenzione a questa attività regola-rizzando varie posizioni.


La Polizia locale per la tua sicurezza

Roberta TononiCONSIGLIERE DELEGATO:Polizia locale

RICEVE PREVIOAPPUNTAMENTOContattare l’UfficioPolizia Locale

Dal 2 novembre 2015 si è prov-veduto alla chiusura di Via Gram-sci e successivamente un trattodi Via Zanardelli dalle ore 07:45alle ore 08:05 per garantire mag-giore sicurezza a quanti si recanoa scuola a piedi e contempora-neamente decongestionare il traf-fico nella zona dei plessi scola-stici.Inoltre sempre per raggiungerela scuola a piedi in tutta SICU-REZZA sono stati specificata-mente segnalati i pratici parcheggidi interscambio di Piazza Martiri della Libertà e di via Pisa(accanto al Parco pubblico).

Soluzione provvisoria di percorso obbligatorio per spingerebambini e adulti ad utilizzare il comodo e sicuro marciapiede esi-stente evitando di attraversare le zone di manovra dei veicoli.

Alcuni interventiviari attuati nel cen-tro storico e in Vialedella Rimembranzaper la protezione deipedoni.




Nuova viabilità per il traffico pesante studiata per migliorarela sicurezza, la qualità dell’aria e ridurre l’impatto acusticosu Via Matteotti e su Via Brescia. Adottata dopo una capillare attività di informazione delleaziende ubicate nelle nove zone artigianali, industriali ecommerciali, informando i comuni limitrofi e valutando leindicazioni fornite dalla FAI (Federazione AutotrasportatoriItaliani) di Brescia.

Per sensibilizzare ed edu-care le nuove generazionial rispetto delle norme delCodice della Strada ha ri-preso vita dal 2015 il pro-getto di educazione stradalerivolto ai “grandi” dellescuole dell'infanzia, alleclassi seconde e quarte del-la scuola primaria del ca-poluogo e delle frazioni.La conoscenza del codice della strada è un bagaglio di in-formazioni essenziale per poter muoversi rispettando la si-curezza propria e degli altri, e va insegnato il prima possibileper avere poi adulti responsabili.

Sicurezza non solo stradaleIl concetto di “Sicurezza Integrata Partecipata” ha presoforma e consistenza nell'attività di questa Amministrazionegrazie anche alla disponibilità ed alle conoscenze tecnichedella Polizia Locale.

Sicurezza urbanaÈ stato realizzato un vademecum sullasicurezza, consultabile sul sito del co-mune, con indicazione di piccoli ac-corgimenti che possono rivelarsi moltoutili per prevenire i furti nelle abitazionie le truffe consumate, in particolare,nei confronti delle persone anziane.

Sicurezza domestica - AutoprotezionePurtroppo anche nel nostro comune nelcorso del 2016 si sono verificati incendi di camini e tetti diabitazioni di recente costruzione causando gravi danni aibeni materiali e importanti conseguenze psicologiche; lacasa che è considerato il luogo sicuro per eccellenza im-provvisamente non lo è più.Essenziale è il concetto di prevenzione e qualora si dovessepurtroppo verificare una situazione di emergenza è essenzialeconoscere alcune semplici nozioni che possono contribuirea limitare le conseguenze di ciò che sta accadendo facilitandoanche l'intervento dei soccorritori.



Nel 2017 ha preso avvio la realizzazione di un impianto di videosorveglianza del territorio finalizzato alla sicurezzapubblica, alla sicurezza urbana ed al controllo del traffico. Il progetto è stato sottoposto con esito favorevole al vaglio delComitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. La centrale operativa è collocata nel comando di Polizia Localee le immagini sono rese disponibili per la visualizzazione anche da parte dei militari del locale Comando StazioneCarabinieri.

Oltre alle postazioni fisse il Comune dispone di alcuni dispositivi mobili posizionati dagli agenti di polizia locale indeterminati punti del territorio comunale.

Con l’ampliamento previsto verranno installate telecamere nelle frazioni di Capodimonte e Macina.

La consigliera delegata Roberta Tononi



Silvia ZaltieriCONSIGLIERE DELEGATO:Informatizzazione

RICEVE PREVIOAPPUNTAMENTOContattare l’Ufficio Informatizzazione

Castenedolo 2.0: da sogno a realtà

Sembra impossibile che siano già passati cinque anni,eppure eccoci qui a tirare le somme di questo periododi amministrazione.

Quando mi è stato chiesto dal Sindaco Gianbattista Groli dioccuparmi d’ informatizzazione e innovazione tecnologicala sensazione che ho avuto è stata un mix tra preoccupazionee tranquillità; come possono coesistere in una persona duestati d’animo contrari tra loro?Eppure c’erano. Perché mi trovavo in un ambiente per metotalmente nuovo a occuparmi di cose che invece conoscevomolto bene.Così in poco tempo e con l’aiuto costante dei miei compagnidi squadra, sono riuscita ad ambientarmi e a carburare.Come prima cosa è stata aperta la pagina Facebook del Co-mune per riuscire a comunicare il più velocemente possibilecon molti cittadini; oggi la pagina è verificata e conta quasi2000 seguaci.Negli anni è stata molto utile non solo per promuovere ini-ziative ma anche per aggiornare i cittadini in momenticritici; ricordo, ad esempio, la nevicata nel Febbraio 2015che ha lasciato tutto il Paese senza corrente per diverse oreo quando abbiamo dato l’allarme di truffatori che andavanodi casa in casa.Coordinati con la Polizia Locale e la Protezione Civile ab-biamo svolto un bel lavoro di vera informazione.Il problema più impegnativo che siamo riusciti a risolvere

però, credo sia quello della connettività. Quando ci siamo insediati nel 2014 in comune e nellescuole navigavano a 0,31 Mbps, ora a 30 Mbps. Brevespiegazione per chi non è pratico di speed test: è comeessere passati da una bicicletta a una Ferrari!È stato veramente un bel traguardo essere riusciti a portarela fibra ottica FTTH (fiber to the home) negli edificicomunali e nelle scuole.Abbiamo migliorato il lavoro di tutti, diminuito le codeagli sportelli, agevolato le ore nei laboratori dei ragazzi. Èstato così possibile dotare tutte le aule di LIM (Lavagne In-terattive Multimediali) collegate a internet senza il rischiodi intasare la rete e siamo riusciti a partire con i servizi on-line.Servizi Online che ogni anno aumentano di numero: partendodai servizi scolastici e arrivando alle pratiche edilizieintrodotte l’anno scorso.Si possono pagare i servizi erogati grazie al PagoPA, i pro-fessionisti non devono più recarsi in ufficio ma possonotrasmettere tutto dai loro studi, i genitori possono iscriverei figli alla mensa, allo scuolabus senza prendere un giornodi permesso lavorativo come invece succedeva in passato.Per garantire sempre un livello alto di produttività neglianni sono stati sostituiti, perché diventati obsoleti, oltre 40computer, 3 nuovi firewall che servono per garantire la si-curezza dei dati dei cittadini e 1 nuovo server.Tutti piccoli passi verso un nuovo modo di vivere laPubblica Amministrazione, che si fa sempre più vicino alcittadino.Per agevolare questo passaggio dal fisico al virtuale cisiamo impegnati a promuovere dei corsi:1) Corso di computer in collaborazione con l’AssociazioneCaleidoscopio che ringrazio di cuore per il lavoro svolto inquesti anni;2) Corso “18App” per i ragazzi del 98-99-2000 per renderepiù facile e veloce l’utilizzo del Bonus Cultura di 500€.

È arrivato poi il momento di dare un volto a tutte questenovità perché il problema, che è anche la sua fortuna, del-



l’informatica è che se tutto funziona non tiaccorgi che c’è.Per dare un segno forte ai cittadini abbiamodeciso di creare un nuovo sito internet delcomune perché il nostro era diventato difficileda utilizzare e non soddisfaceva più le lineeAGID (Agenzia Italia Digitale).Con il sito abbiamo introdotto anche l’app de-dicata, quindi se non l’avete ancora fatto scari-catela e attivate le notifiche in modo da esseresempre informati; la potete trovare sia su AppStore che su Play Store cercando MyCity.Sito e app hanno nuovi contenuti come lo spaziodedicato alle Associazioni di Castenedolo e labacheca lavoro che permette di trovare tutti ilavori disponibili all’interno di un’area ben de-finita.

Sono stati anni veramente intensi, sono cresciutae ho imparato tantissime cose, mi sono scontratacon i tempi dell’amministrazione, con le leggi econ la mancanza di fondi destinati all’innovazionetecnologica.Ho capito che dietro ad ogni scelta c’è un lavorometicoloso e mai scontato, frutto di mesi di riu-nioni e incontri per riuscire a trovare la soluzione,sicuramente non perfetta ma migliore, per i cit-tadini.

Essendo il mio ultimo articolo su il CastenedoloOggi, perdonerete il momento smielato dei rin-graziamenti:- A Luigina De Santis, responsabile CED, lavo-ratrice instancabile sempre pronta a trovare unasoluzione, che in questi anni non ha mai fattomancare il suo supporto;- Ai dipendenti comunali che hanno visto il lorolavoro di una vita cambiare a una velocità in-credibile a causa dell’informatizzazione;- Al Sindaco, al Vicesindaco, alla giunta e aimiei colleghi consiglieri per il costante sostegnoe i milioni di consigli e spiegazioni di questianni;- A tutti voi cittadini che avete reso questo pos-sibile.

GRAZIE!Silvia Zaltieri

Schermata principale Sito Internet prima

Schermata principale sito internet dopo

Schermate applicazione



dalla Minoranza

In questa edizione straordinaria preelettorale, cipreme usare l'esiguo spazio dedicato alle minoranzeper far conoscere ancora di più SìAmo Castenedoloe replicare alle più comuni obiezioni che ci vengonorivolte.SìAmo sponsorizzati? No. Siamo l'unica vera listacivica senza segreteria di partito alle spalle; ognispesa viene affrontata con soldi che escono dallenostre tasche! Questo, come abbiamo ribadito piùvolte, per consentirci di essere liberi, non obbligati arispondere a nessuno se non ai Cittadini stessi.SìAmo inesperti? No, non più. Dopo 5 anni di impegnoe di lavoro all'opposizione fatto di costanti ricercheper documentarci, corsi di formazione politica e diamministrazione, confronto e studio con amministratorie funzionari di molte realtà comunali che prendiamoad esempio, non siamo più di primo pelo. Conserviamoperò l’entusiasmo e la freschezza che tanto servonoa questo paese!SìAmo incompetenti? Nella nostra lista ci sono siaprofessionisti che lavorano in molteplici ambiti, siapersone che per passione personale si occupano daanni di temi importanti. Forse non tutti sanno chesindaco, assessori e consiglieri hanno il compito didare l'indirizzo politico ad un Comune; sono gli uffici

e i funzionari preposti che fanno funzionare la mac-china comunale, per evitare che l’agire amministrativonon sia troppo condizionato dal livello politico. Ciòconsente maggior competenza e, soprattutto, im-parzialità. Non si amministra solo per chi ci ha votato(o si presume lo abbia fatto...visto che il voto ècoperto dal segreto), ma per tutti i Cittadini.SìAmo poco concreti? Quando proponiamo qualcosaci viene sempre sottolineato che occorre trovare isoldi, per mettere in pratica l’idea: niente di più vero!Ma i conti, abbiamo imparato a farli anche noi e ab-biamo visto, per esempio, tanto spreco in questicinque anni. Come fa il buon padre di famiglia,occorre valutare attentamente ogni opera prima dimetterla in campo, verificare che i lavori siano fatticorrettamente sin dal principio per non trovarsi poi aspendere soldi non preventivati, avere progettualitàprogrammata e lungimiranza nelle decisioni. Siamoconsapevoli che ci sono servizi che devono esseregarantiti di diritto ai cittadini, ma possiamo affermarecon certezza che molte risorse possono essere in-vestite diversamente.Sono queste le cosiddette scelte politiche che fannola differenza, nella difficile e responsabile arte del-l’amministrare.

Lista Civica SìAmo Castenedolo

Le nostre idee in un piccolo spazio


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Castenedolo... Incontra (2014-2018)

2015 - Venerdi 8 maggio: intervista pubblica alla Presi-dente della Camera dei Deputati, On. Laura Boldini con-dotta dalle giornaliste Bianca Berlinguer e Maria Latellaper la presentazione del suo libro “Lo sguardo lontano”

2016 - Venerdì 22 gennaio: Intervista Faccia a Faccia diGiovanni Minoli alla Sen. Roberta Pinotti, Ministra dellaDifesa, sul tema: “Tra democrazia e sicurezza la minacciadell’Isis”. È intervenuto il Sen. Paolo Corsini.

2015 - Lunedì 18 maggio, presentazione del libro di MarcoFollini “La nebbia del Potere” con l’autore, moderati daMarco Damilano, sono intervenuti l’ex Presidente delConsiglio dei Ministri Enrico Letta, il Sen. Paolo Corsinie l’On. Pierluigi Bersani.

2016 - Mercoledi 30 marzo: Intervista pubblica di StefanoFolli al Prof. Romano Prodi nell’ambito della presenta-zione del libro “Mino Martinazzoli: la libertà e la co-scienza”. Sono intervenuti il Sen. Paolo Corsini e TinoBino.

2015 - Lunedì 25 maggio, la rassegna Castenedolo… In-contra ha salutato il ritorno dell’On. Prefetto di Brescia, giàMinistro della giustizia e degli Interni Dott.ssa AnnamariaCancellieri.Moderati dal direttore de “Il Giornale di Bre-scia” Dott. Giacomo Scanzi, la presentazione del suo librobiografia “Una vita bellissima” alla presenza dell’ex Pre-sidente del Consiglio dei Ministri Sen. Mario Monti, delSen. Paolo Corsini e del Dott. Fabrizio Barca.

2016 - Venerdì 22 aprile: Presentazione del giornalista –scrittore de “Il Corriere della Sera” Massimo Franco “IlVaticano secondo Francesco”. Con l’autore, moderati daMarco Tarquinio, direttore di “Avvenire”, sono intervenutiil Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Grazianodel Rio, l’Arcivescovo Metropolita di Bologna Mons.Matteo Maria Zuppi e il Sen. Paolo Corsini.

In questi anni, a Castenedolo, occasioni importanti per approfondire temi politicie parlare d’attualità. Ecco in sintesi alcuni appuntamenti importanti.


CASTENEDOLO OGGI / 35CAS O O OGG / 3

2016 - Giovedì 12 maggio: Intervista pubblica di Luca Te-lese all’On. Marianna Madia, Ministra per la semplifi-cazione e la pubblica amministrazione e al Sen. PaoloCorsini.

2017 - Venerdi 16 giugno: Presentazione del libro “Noiapolitica e noia della politica” coordinati dal giornalista delTG2 Luciano Ghelfi sono intervenuti: l’autore Marco Fol-lini, il Ministro della Giustizia On. Andrea Orlando, laSen. Anna Maria Bernini e il Sen. Paolo Corsini,

2016 - Sabato17 settembre: Intervista pubblica del presidentedella società metereologica italiana e divulgatore scientificoDott. Luca Mercalli al Ministro dell’ambiente, della tuteladel territorio e del mare Gianluca Galletti e all’On. Mau-rizio Martina Ministro delle Politiche agricole alimentarie forestali. Sono intervenuti il Dott. Ettore Prandini, presi-dente della Coldiretti di Brescia e il Sen. Paolo Corsini.

2017 - Domenica 12 novembre: Presentazione del libro delgiornalista Scrittore de “Il Corriere della Sera” Aldo Caz-zullo “Metti via quel cellulare”. Con l’autore, sono inter-venuti la Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio deiministri, On. Maria Elena Boschi, l’On. Mariastella Gel-mini e Marco Follini.

2017 - Mercoledì 29 novem-bre: L’Associazione CulturaleAldo Moro Nino Martinazzoli,ha promosso a Roma, presso laCamera dei Deputati – Saladella Lupa la presentazionedel volume “Mino Martinaz-zoli, discorsi parlamentari(1972-1994). Coordinati dall’On. GuidoGalperti, sono intervenuti ilPresidente Emerito dellaRepubblica Italiana Sen.Giorgio Napolitano, la Sot-tosegretaria alla Presidenzadel Consiglio dei Ministri,On. Maria Elena Boschi,l’On. Pierluigi Castagneti, ilSen. Poalo Corsini, on. Ge-rardo Bianco e sen. MarcoFollini.


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2018 - Venerdì 11 maggio: presentazione del libro “Cre-dere tradire vivere: un viaggio negli anni della Repub-blica” Coordinati dal giornalista editorialista de “LaStampa”, dott. Marcello Sorgi sono intervenuti: l’autore,Prof. Ernesto Galli della Loggia, il Ministro dell’Interno,On. Marco Minniti e il Sen. Paolo Corsini.

2018 - Venerdì 23 novembre: Presentazione del libro delgiornalista – scrittore de “Il Corriere della Sera” Aldo Caz-zullo “Giuro che non avrò più fame. L’Italia della rico-struzione”. Con l’autore sono intervenuti l’On. MariaElena Boschi, l’On. Mariastella Gelmini, il Prof. PaoloCorsini e il Sen. Marco Follini.

2018 - Martedi 4 dicembre: presenta-zione del libro “Orizzonti Selvaggi: ca-pire la paura e ritrovare il coraggio”.Coordinati dal giornalista economicoEnrico Cisnetta sono intervenuti: l’au-tore, Carlo Calenda, l’Ing. Marco Bo-nometti (presidenti di ConfindustriaLombardia), il Dott. Massimo Muc-chetti e il Prof. Paolo Corsini.

2017 - Venerdi 10 marzo: Pre-sentazione del libro “AldoMoro il professore” coordinatidal giornalista de “Il Corrieredella Sera” Monica Guerzoni,sono intervenuti l’autore Gior-gio Balzani, la Ministra del-l’Istruzione dell’Università edella Ricerca Senatrice Vale-ria Fedeli, il Prof. FrancescoSaverio Fortuna, il Sen. PaoloCorsini.



Pio Ricovero

A proposito di AlzheimerUn’esperienza di gruppo per familiariPer introdurre il tema dell’importanza della parola, moltosignificativo nell’assistenza e nella cura della personamalata di Alzheimer o altre forme di demenza, inizio questariflessione attingendo da una recente esperienza personale.“È un’ometta” sono le parole che mi ha rivolto Annalisa,un’anziana signora malata di demenza, molto smemoratae disorientata, incontrandomi quando avevo da pocoeffettuato un radicale taglio di capelli. “Ometta” è un so-stantivo che non è presente in alcun dizionario della linguaitaliana. E’ un neologismo, una parola inventata, costruitalì per lì da Annalisa che, attraverso di essa, ha commentatoa suo modo questo mio nuovo look.Non è semplice con le persone malate di demenza, quandoil linguaggio comincia a manifestare i segni della compro-missione dovuti alla malattia, con le parole che diventanovia via più disgregate – tronche, ripetute, storpiate, gridate,inventate o dimenticate (Vigorelli) - continuare a crederenel valore della parola. Quando non si capisce quello chel’altro ci vuole comunicare e non riusciamo più a farcicapire, il rischio è di perdere la fiducia nel linguaggioverbale come canale, invece sempre significativo nonostantel’avanzare della malattia, di contatto con sé, con l’altro,con il mondo.

SULLA COMPETENZA A PARLARE

A lungo con le persone malate di demenza si è ritenuto didoversi ad un certo punto arrendere e rinunciare alla prose-cuzione di un investimento sul linguaggio verbale, ossiasulla possibilità di continuare a parlare ritenuta impraticabileperché tanto non ci si capisce, riponendo piuttosto gli sforzidi comunicazione e contatto quasi esclusivamente sullacomponente non verbale e paraverbale. Queste ultime sonoimportantissime, fondamentali… senza rinunciare però alloscambio delle parole, al riconoscimento della competenzaa parlare. Tornando a me e Annalisa: mentre ci stavamo godendoquesta sua acuta ed efficace definizione, ecco che si alzauna correzione rivolta al termine appena coniato: “…omettanon esiste… ometta non si dice… ometta è sbagliato”.Dal punto di vista “Capacitante”, invece, non importa cheil sostantivo coniato, o qualsiasi altra parola, esistano o nonesistano, che siano giusti o sbagliati, presenti o non presenti

in qualsiasi dizionario. Ciò che conta è che Annalisa abbiaparlato e “detto la sua” con le parole che aveva a disposizionein quel momento, esistenti o inventate che fossero. E che,in questo suo dire, sia stata presa sul serio e abbia esercitatola propria competenza a parlare. Questo è quanto l’ApproccioCapacitante pone al centro dell’interazione con la personaanziana smemorata e disorientata: l’Ascolto “rispettoso”,privo del giudizio inibente e senza correzioni, sovrapposizionio interruzioni, e la Parola; l’ascolto da parte dei caregiver ele parole scambiate fra persone malate e curanti.

MEMORIA, MA NON SOLO… lo sanno bene i curanti

Quando si parla di malattia di Alzheimer, o altre forme didemenza, si fa riferimento innanzitutto ai disturbi di memoriache sono sempre presenti in queste patologie e nelle fasiiniziali sintomo principale. Se si pensa però alla vita quoti-diana, sia a casa che nelle RSA, si sa bene che, a partire daldisturbo di memoria, emergono anche altri grossi problemi,fra i quali la difficoltà a parlare e a comunicare e a capirsicon pesanti ripercussioni sulla convivenza, fra incomprensionie tendenza all’isolamento che riguardano sia l’anziano sme-morato e disorientato, che meno parla meno parlerà, che lafamiglia che lo segue. Siamo inoltre a conoscenza del fatto che tutte le patologieaventi come sintomo principale la perdita della memoriadeterminano nel tempo un progressivo impoverimento dellinguaggio. La persona malata che non riesce più a capire ea farsi capire può avere reazioni di rabbia e sconforto chela portano a “rinunciare” a parlare, sino alla perdita totaledella possibilità di esprimersi verbalmente, e questo a pre-scindere dalla fase della malattia in cui si trova. Quando in famiglia si vive una problematica di demenza, aquelle che sono le già innumerevoli difficoltà, pratiche edemotive, di gestione della situazione, si va quindi ad ag-giungere la difficoltà di comunicazione e relazione cherende il tutto ancor più gravoso. Ecco perché il mantenimentoil più a lungo possibile dell’uso della parola rappresenta unfattore protettivo e terapeutico rilevante per il benesseredella persona malata e di tutti i curanti, familiari e profes-sionali.



LA PERSONA MALATA NON PUÒ SCEGLIERE LE PAROLE DA DIRE… NOI SÌ

Dell’importanza della “parola” e del “parlare” con l’anzianofragile smemorato e disorientato ne abbiamo discusso conun gruppo di familiari (Gruppo ABC1) nel corso di quattroincontri, svolti presso il Pio Ricovero la scorsa primavera. Partendo prevalentemente da situazioni concrete, che i par-tecipanti hanno portato con generosità e disponibilità amettersi in gioco, e riflettendo sull’importanza di provaread ascoltare con maggior e diversa attenzione le parole del-l’altro, abbiamo visto che a differenza della persona malatache non può sceglierle, noi invece possiamo scegliere leparole da dire. Abbiamo così sperimentato che vi sonoparole che più di altre possono favorire il fluire della con-versazione, evitare così l’isolamento e consentire una con-vivenza sufficientemente felice fra la persona smemorata edisorientata e il suo caregiver, e parole e scambi cheostacolano e bloccano, alimentando sofferenza e disagio:della persona malata che vive un profondo senso di frustra-zione e reagisce poi con quelle manifestazioni difficili dagestire definite come disturbi comportamentali; disagio delfamiliare che vede vanificati i suoi innumerevoli sforzi esacrifici.Il gruppo ABC è un gruppo di auto aiuto che propone uncammino di condivisione, aiuto e cambiamento attraversoil metodo dei 12 Passi. Al suo interno ciascuno è libero diraccontare la propria esperienza, di ascoltare quella deglialtri e di cogliere le idee e i suggerimenti che per lui sonoimportanti. Spesso il familiare quando si occupa dellapersona malata, nonostante i momenti di sconforto, èriuscito a individuare delle strategie personali per risolverei problemi e per cercare di affrontare le diverse criticità chequotidianamente gli si presentano; è diventato competentenel far fronte ai problemi nuovi e inaspettati che la malattiadel proprio caro gli procura giorno per giorno. Se ciascuncaregiver è ha suo modo già competente nel difficilecompito della convivenza e dell’assistenza, integrando lapropria esperienza con quella di altri familiari, la competenzadi tutti può accrescere. Questo è il senso del gruppo.

PARLARE AUTOMATICO E PARLARE CONSAPEVOLE

Durante gli incontri del Gruppo ABC è la parola al centrodell’attenzione, così come la parola, sempre più compromessacon l’avanzare della malattia, diventa un centro di attenzionedella vita quotidiana dei familiari quando si trovano a inte-ragire con il proprio caro. E non riuscire a farsi capire,scontrarsi continuamente a causa dei disturbi di memoria edi linguaggio o restare muti in una stanza, sono situazioniche influiscono negativamente sulla relazione e ostacolanoun clima più sereno di vita quotidiana. Quando invece un

familiare riesce a trovare delle soluzioni per lui soddisfacentie ad essere relativamente felice, anche il malato spesso stameglio. Nel lavoro svolto insieme ai familiari, coadiuvati anchedalla presenza del dr Forti, si è potuto osservare che alcunedelle risposte che individuiamo e delle parole che utilizziamoquando parliamo con le persone smemorate e disorientatedeterminano uno stato di relativo benessere, mentre altreprovocano invece insoddisfazione, rabbia, scoramento. No-nostante questo tendiamo nella stessa situazione, anchequando il risultato non è gratificante, a ripetere sempre lastessa risposta e le stesse parole, come se fossero le unichepossibili. Quindi se con il supporto del gruppo riusciamomeglio a riconoscere che possiamo cambiare le nostreparole e sceglierne di più efficaci e che non c’è un’unica ri-sposta possibile alle forti e complesse sollecitazioni (dov’èla mia mamma… portami a casa…voglio uscire…) che civengono poste dalle nostre persone malate, allora abbiamofatto dei passi significativi per uscire da quello che Vigorellidefinisce come il “tunnel dell’impotenza”.

OBIETTIVI DEI GRUPPI ABC

Questi in sintesi gli obiettivi che ci poniamo quandolavoriamo in Gruppo:• Fornire al familiare gli strumenti per diventare un curante

più esperto nell’uso della parola in modo tale che in fa-miglia si possa continuare a parlare nonostante la malat-tia;

• Promuovere la felicità possibile sostenendo il caregivernel focalizzare l’attenzione sulle capacità del malato esu quello che riesce ancora a fare (io sano) piuttosto chesugli errori (io malato);

• Rafforzare la consapevolezza del familiare di esserecompetente nel prendersi cura del proprio caro;

• Rompere l’isolamento a cui il familiare va incontro;• Far riemergere le molteplici identità del familiare e del-

l’ammalato: il familiare non è solo un caregiver e l’am-malato non è solo un malato.

Ricordandoci tutti che di demenza nessuno è mai espertoabbastanza.

Emanuela Botticchiopsicologa psicoterapeuta e formatrice capacitante

RSA Pio Ricovero Inabili al Lavoro

1 Sono denominati Gruppi ABC gli incontri di gruppo perfamiliari di persone con demenza ideati dal dott. P. Vigorelli(Approccio Capacitante).



Sull’essere persona e le malattie dementigeneAngelo Forti ed Emanuela Botticchio, formatori capacitanti,responsabile sanitario e psicologa della RSA Pio RicoveroInabili al Lavoro, si sono interrogati sul significato dell’esserepersona provando a rispondere alle seguenti domande postedal Prof. Vigorelli. 1. Chi è una persona? Che cosa qualifica un essere umano

come persona?2. Nelle RSA che cosa significa fare una cura centrata sulla

persona? Che cosa bisogna fare? Che cosa bisogna nonfare?

A prescindere dalle definizioni filosofiche di personaproviamo a condividere alcunesuggestioni che ci derivano siadall’esperienza di vita che dilavoro in RSA.Io sono persona perché sono,esisto, sono nato. Essere personavuol dire esistere, essere, esserci. Sentirsi persona significa avereuna consapevolezza storica, per-sonale, sociale e morale. Consistenel parlare, pensare e sentire,comunicare ed esprimere, rico-noscere se stesso e riconoscerel’altro. Essere ascoltati e rico-nosciuti, essere presenti a sestessi e in relazione con l’altro.Non sempre però questo sentirsipersona può reggere. Vi sonocondizioni della vita, interne edesterne, personali, sociali e sto-riche – cataclismi fisici, psichici,sociali, dolori estremi, sofferenze,malattie, fallimenti, abusi, di-sapprovazioni sociali, soprusi,ecc… – che lo mettono a duraprova e che concorrono a farcisentire meno persona. La situazione di demenza può rientrare proprio in questecondizioni che minano il sentire e sentirsi “essere persona”. Ma allora in questi casi cosa succede? Possono essere ri-pristinate le condizioni per sentirsi nuovamente persona?A nostro parere una risposta resiliente può essere possibile,innescata solo a partire dall’incontro con altro e con l’altro.

Quando l’essere persona sembra ritirarsiQuindi non c’è un qualcosa di specifico che qualifichil’essere umano come persona. C’è la persona. Ci sono,come già espresso, condizioni che rischiano di mettere inombra l’essere persona. Condizioni limite di disgregazionefisica, psichica, morale che aprono una criticità sull’esserepersona, ma la persona resta, esiste. E’ persona perchévive. L’essere umano è persona durante tutta la sua esistenza,in tutte le condizioni della sua esistenza.Talvolta l’essere persona si esprime in modo favorevole(per condizioni sia interne che di contesto), altre invecesembra ritirarsi, sparire, non esistere più ed è qui che l’in-

tervento dell’altro (comunità,società, cittadinanza, apparatolegislativo, operatore, persona…) può fornire quella tutela af-finché possano essere recupe-rate/ripristinate/ricercate condi-zioni in cui “l’essere persona”ritrovi il proprio “giusto” spaziodi esistenza.

La RSA come protesi che fa-vorisce l’essere personaUna di queste condizioni limite,di apertura di un fronte di fra-gilità, declino e disgregazionedell’essere persona è rappresen-tata dalle fragilità e dalla malattiadementigena che incontriamonella RSA. Un anziano smemorato e diso-rientato che non sa chi è, dovesi trova, cosa deve fare, di cosaha bisogno, che non riconosceniente e nessuno, che non parlapiù, che non apre più gli occhi,che non si muove più… come

si sente persona? Quanto e quando si sente persona? Comenoi operatori lo vediamo e sentiamo persona?In condizioni limite, “ quando la mente non c’è più” o“quando la vita è solo corpo” è l’Altro (Stato, istituzione,apparato legislativo, famigliare, operatore) che assume lafunzione di tutore dell’ “essere persona”.Chi si trova in condizione limite è indiscutibilmente persona,



ma il suo essere persona al contempo dipende dal ricono-scimento dell’altro. E questo riconoscimento come avviene? Come declinare nel quotidiano lavoro di cura in RSA, incondizioni limite, categorie e concetti quali dignità, identità,soggettività e riconoscimento? Abbiamo bisogno di tradurrein azioni e parole queste categorie.

Un cambiamento culturaleA questo proposito, il percorso che un’istituzione devecompiere implica un cambiamento culturale significativo edi grande portata. L’istituzione può diventare elementoprotesico. Questo implica la trasformazione dell’istituzioneda fattore di rischio disintegrante per l’individualità aelemento protesico per la persona, con un impegno concretoe operativo di riconoscimento, sostegno, valorizzazionedella dignità della persona. Il cammino di una struttura èquello di coltivare la possibilità di diventare una protesiche favorisca l’essere persona e la resilienza dell’ospite.Da istituzione che contribuisce alla Psicologia SocialeMaligna (v. Tom Kitwood) la RSA può passare a una con-sapevolezza del proprio ruolo di garante dell’identità edella dignità. Questi cambiamenti necessitano di percorsi difficili e im-

pegnativi. Sono principi e trasformazioni che non passanoin modo automatico attraverso la Carta dei Servizi ma chesi concretizzano solo attraverso processi che consentanoalle persone che formano le istituzioni di interiorizzare estoricizzare queste nuove acquisizioni e consapevolezze.Un’assistenza rispettosa della persona deve supportare epromuovere la possibile resilienza dell’anziano fragile,anche quello con demenza. Ecco allora che diventare curanti sempre più esperti a indi-viduare azioni, parole, strategie che sostengano l’esistenzadell’altro come persona è fondamentale e necessario perpoter essere garanti dell’essere persona di chi si trova inuna condizione di dipendenza e di delega all’altro, a noi,dell’”io esisto”, della propria sussistenza ed esistenza comepersona.Ogni relazione di cura implica l’incontro fra due persone,due sé, due soggettività, due identità. Ci sono i ruoli ma ilvero incontro non è tra due ruoli. Il ruolo di curante -presente per competenze, responsabilità e professionalità -deve restare sotto traccia, in ombra, per favorire l’incontrofra due persone.Con l’Approccio capacitante, l’azione capacitante determinaun effetto che ritorna e riverbera anche a chi fa l’azione.Stabilizza e rinforza la professionalità capacitante dell’ope-ratore, cioè il suo diventare fattore evolutivo, il diventareuna protesi che favorisca l’essere persona e la resilienzadell’anziano fragile, anche quello con demenza di gradosevero.

(Contributo di Angelo Forti ed Emanuela Botticchio pub-blicato in Quaderno Anchise n. 4, Demenza: la curacentrata sulla persona è possibile?, a cura di P. Vigorelli,Ottobre 2018)


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