23 ottobre 2013

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Piero Neri. Al giovane avvocato cam- pobassano è andata la presidenza di Molise Acque. E', di sicuro, la prima vera nomina della nuova amministra- zione regionale al di fuori di schema- tismi triti e ritriti. Fa piacere, dunque, sottolineare la decisione assunta dalla Giunta regionale rispetto alla posi- zione del giovane avvocato che si è sempre distinto nelle battaglie per la difesa della libertà e del libero pen- siero. Siamo sicuri che saprà mante- nere dritta la barra senza ammicca- menti di sorta. Il Tapiro del giorno a Paolo Frat- tura. Ha disertato l'incontro in Con- siglio regionale con i lavoratori della ex Cattolica e ha partecipato alla se- duta del Consiglio comunale di Campobasso per parlare di sanità. Al termine del suo intervento, però, nessuno ha capito cosa abbia detto. Una serie di bla bla sull'ospedale Cardarelli (ridotto ormai allo stremo) ma nessuna soluzione pro- grammatica per l'integrazione tra le strutture. E' possibile registrare il nulla progettuale dinanzi ai pro- blemi della sanità molisana e di quella campobassana? Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 116 - MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Piero Neri

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Lattanzio vs Dittatore

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aPiero Neri. Al giovane avvocato cam-pobassano è andata la presidenza diMolise Acque. E', di sicuro, la primavera nomina della nuova amministra-zione regionale al di fuori di schema-tismi triti e ritriti. Fa piacere, dunque,sottolineare la decisione assunta dallaGiunta regionale rispetto alla posi-zione del giovane avvocato che si èsempre distinto nelle battaglie per ladifesa della libertà e del libero pen-siero. Siamo sicuri che saprà mante-nere dritta la barra senza ammicca-menti di sorta.

Il Tapiro del giorno a Paolo Frat-tura. Ha disertato l'incontro in Con-siglio regionale con i lavoratori dellaex Cattolica e ha partecipato alla se-duta del Consiglio comunale diCampobasso per parlare di sanità.Al termine del suo intervento, però,nessuno ha capito cosa abbia detto.Una serie di bla bla sull'ospedaleCardarelli (ridotto ormai allostremo) ma nessuna soluzione pro-grammatica per l'integrazione tra lestrutture. E' possibile registrare ilnulla progettuale dinanzi ai pro-blemi della sanità molisana e diquella campobassana?

Il Tapiro del giornoa Paolo Frattura

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 116 - MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012

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Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giornoa Piero Neri

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23 ottobre 2013

La politica là dove tracima nell’arbitrio, è bene finisca nelle maglie della giustizia

Il caso Lattanzio in progress: ostracismo dal gruppo Udeur

di Nunzia Lattanzio*

Obbligata ad intervenire, nuovamente,sulla già denunciata incompatibilità delPresidente del Consiglio regionale e Se-gretario dell’Udeur rispetto alla caricadi capogruppo consiliare.

Una ulteriore, ma doverosa, precisa-zione: il capogruppo, con elezione demo-cratica, viene designato dai componenti ilgruppo. Vincenzo Niro mai è stato eletto,mai, dunque, i consiglieri appartenenti algruppo lo hanno votato, né tantomeno insuo favore gli stessi si sono espressi conspecifica indicazione.

Peraltro, il Presidente del Consiglio re-gionale, incompatibile all’esercizio dellefunzioni di capogruppo, non avrebbe po-tuto assumere il ruolo, e quindi, essereeletto. Infatti, il Dott. Niro, in data 2 aprile2013, con nota di prot. n. 2158/13 direttaal Presidente della Giunta regionale ed alPresidente del Consiglio regionale, ebbead esercitare l’opzione per surroga, ed in

piena autonomia, la scelta di capo-gruppo.

Sta di fatto che il Dott. Niro, in acclaratecondizioni di incompatibilità ed in as-senza dei presupposti di legge, ha rice-vuto piena approvazione nelle spiegatequalità dal Segretario nazionale Udeur.

Sento di dover chiarire, una volta pertutte, che la mia non è una battaglia di op-portunità, bensì di legalità. Ho infatti giàdenunciato, non solo l’eccepita incompa-tibilità ma anche tutti gli atti di gestionedel gruppo che il Dott. Niro ha posto inessere, inclusa la procedura di stipula diben 16 contratti di lavoro avvenuta conl’utilizzo dei soldi della collettività moli-sana; in 7 mesi sono stati già spesi circa100.000,00 euro.

Ribadisco la mia totale estraneità. Nonmi faccio distrarre da chicchessia, tanto-meno da soggetti che non possono inter-ferire, in alcun modo, nelle mie funzionidi consigliere regionale e di componenteil gruppo.

Ho portato all’attenzione del Consiglioregionale una mia mozione che trova ri-tardo nella discussione e che, da quantoriferito, si sta cercando di dichiarareinammissibile. Voci raccontano che indata di domani, l’Ufficio di Presidenzadel Consiglio regionale, potrebbe ricor-rere all’art. 98, comma 2 del Regolamentointerno dell’Assemblea regionale che re-cita come segue: “Non sono ammesse, al-tresì, a giudizio insindacabile dell’Ufficiodi Presidenza, mozioni su argomentiestranei alle materie di competenza re-gionale”. A tal proposito, allego la mo-zione a mia firma, tanto al fine di consen-tire a tutti i Cittadini molisani di poterconstatare che nel suo tenore, l’atto svi-luppa una questione di interesse pubblico:l’incompatibilità del Presidente del Con-siglio e la violata imparzialità. Argo-mento il richiamato che non può esseredichiarato ‘…estraneo alle materie dicompetenza regionale’.

Una cosa è certa: il rispetto della legge

e la legalità sono per me pilastri moralied etici, sono faro del vivere civile.

E’ per questo che ho deciso di conferiremandato ad autorevoli Avvocati del Forodi Campobasso, e del Foro di Foggia af-finchè si faccia definitivamente chiarezzasulla incresciosa vicenda che, mio mal-grado, vede come protagonista la miapersona per il sol fatto di avere chiesto ri-spetto delle regole.

Ribadisco, che ogni atto adottato da chiversa nell’assoluta incompatibilità è privodi effetto giuridico, e pertanto nullo e/oannullabile con responsabilità personaledi colui che lo ha posto in essere.

Infine, chiedo pubblicamente al Presi-dente della Giunta regionale che inter-venga per rimuovere ogni illegittima si-tuazione.

* Consigliere regionale

È solo questione di legalità

Ciò che sta accadendo alla consigliera regionale Nun-zia Lattanzio (ultimo della serie l’ostracismo dal gruppoUdeur) è una magnifica esemplificazione del degradopolitico che s’è venuto formando nei gruppi consiliari e,perché no, nel consiglio regionale del Molise, dove èstato estromesso il concetto di democrazia e della cor-responsabilità, per far luogo alla personalizzazione,all’assolutismo, al dispotismo e, per contorno, alla vio-lenza morale.

Il luogo presuntamente alto della rappresentanza po-polare appare essere il punto d’incontro di un mani-polo di persone dedite all’esercizio del potere per ilpotere, convinto di avere libertà che invece non ha, dipoter esercitare il dominio sugli altri al solo fine di ga-

rantirsi il presente e, soprattutto, il futuro. Alla consi-gliera Lattanzio che ha avuto il buongusto, il coraggio,e la liberalità di mettere al corrente l’opinione pubblicadelle assunzioni che vengono effettuaste all’interno deigruppi, pagate con denaro pubblico, e il criterio con cuivengono effettuate; delle difficoltà ad accedere agli atti,alla condivisione di programmi, al libero l’eserciziodelle proprie funzioni istituzionali in contrapposizionealla scarsa trasparenza, alla compromissione dei dirittidi un consigliere regionale, all’assunzione di 16 unitàlavorative (alcune, a detta della Lattanzio, mai incon-trate presso la sede del consiglio regionale come nelcaso della dottoressa A.S. residente a Napoli, e corre-gionale dell’ex guardasigilli Clemente Mastella), al di-

niego di poter prendere visione della documentazionecontabile afferente al gruppo consiliare, ai tentativi ealle pressioni - a detta della Lattanzio - sui funzionarie sul segretario generale del Consiglio finalizzate allainammissibilità di una mozione consiliare a sua firma,quella sull’abrogazione dell’articolo 7 sui portaborse a2400 euro, se non andiamo errati, bene, alla consiglieraLattanzio, è stato annunciato lo sfratto per mano delleader nazionale dell’Udeur, Clemente Mastella, chenello scontro tra il presidente del consiglio regionale ecapogruppo dell’Udeur, Vincenzo Niro, e la consigliera,s’è schierato col primo a danno della seconda in as-senza “di confronto, quindi, nessun esercizio e rico-noscimento all’interlocutore di qualsivoglia diritto,ma formulazioni perentorie di esclusive richieste disilenzio, di assenso e di totale sottomissione, pena lascomunica e l’isolamento”.

Ovvero, un atto d’imperio, una scelta di campo, unesercizio di potere che alla Lattanzio, e ai cittadini chenon hanno venduto il cervello, hanno corrisposto con

immediatezza “le pagini buie dei regimi antide-mocratici e totalitari”. A dirla tutta, un motivo inpiù, però, per rafforzare il suo slancio verso la li-bertà di pensiero “poiché trasparenza e onestàsono valori irrinunciabili” che non le consentono“alcun margine di compromesso”. Sulla faccendadelle assunzioni, per come le ha ribadite la consi-gliera Lattanzio, ci sono, eccome, margini perché sene occupi la magistratura. La politica là dove tra-cima nell’arbitrio, è bene finisca nelle maglie dellagiustizia. Ultima spes. La stessa che vivono i citta-

dini dell’Emilia Romagna che hanno appreso dei novecapigruppo in carica dell’assemblea legislativa regio-nale indagati per peculato per come avrebbero gestitoi fondi a disposizione dei gruppi stessi.

Dardo

CAMPOBASSO. Granmanze sì, granmanze no. Ormai il Molise sembra diviso in due fazioni: favore-

voli e contrari all’opportunità di portare a San Martinoin Pensilis 12mila manze. Il tempo di farle crescere edopo due anni, quando sono pronte a dar vita ai lorocuccioli, via, se ne tornano a casa, in Emilia Romagna afare latte. Sarà un’opportunità per rilanciare il Molise.Ma cosa ci guadagnano i molisani, eccezion fatta peruna trentina di posti di lavoro? In realtà non si riescead approfondire l’argomento in maniera seria. Chi pro-pone il progetto, il senatore del Pd Roberto Ruta, nonpare invogliato a rispondere seriamente a dubbi sullepossibili conseguenze sanitarie.

Ma un certo tasso di inquinamento sembra assodato,soprattutto dei terreni. Tanto che viene da chiedersi: sel’allevamento viene posizionato in prossimità di vignetidi una famosa cantina molisana, chi comprerà più quelvino che viene anche esportato? Messa così, siamodavvero sicuri che le 12mila manze siano un’opportu-nità? Senza contare che prima di decidere di ospitarequesta nursery, sarebbe opportuno informare i cittadinidelle conseguenze positive e negative.

Tipo l’impatto per l’ambiente, ossia il capitale piùprezioso del Molise che fino ad oggi ha garantito la no-stra sopravvivenza. Dal punto di vista sanitario poi,pare che le conseguenze maggiori le pagherebbero ibambini e non solo. Numerosi studi scientifici hannoevidenziato che vivere in prossimità di un allevamentointensivo o di un terreno concimato con letame prove-niente da tali allevamenti può determinare un grave ri-schio per la salute umana, aumentando il rischio diinfezioni potenzialmente gravi o letali causate da bat-teri resistenti agli antibiotici.

Tra questi uno studio recente effettuato da Joan A.Casey e colleghi, presso la Johns Hopkins BloombergSchool of Public Health di Baltimora (USA), pubblicatosulla JAMA Intern Med. nel settembre 2013, effettuatocorrelando e incrociando dati di tipo geografico, am-bientale e clinico che ha arruolato circa 450.000 sog-getti residenti in Pennsylvania. Si trattava di 1.539persone con infezione da Staphylococcus aureus resi-stente alla meticillina contratta in comunità, 1.335 coninfezione contratta in ospedale, 2.895 casi di infezionedi pelle e tessuti molli e 2.914 controlli.

Gli Autori hanno evidenziato che l’80% degli antibio-tici venduti negli Stati Uniti è destinato all’allevamentointensivo, con lo scopo di migliorare la crescita deglianimali ,ma circa il 75% di questi antibiotici non vieneassorbito e quindi finisce nel letame che viene poi uti-

lizzato per concimare i campi. E’ questo uso massicciodi antibiotici a generare e selezionare batteri resistentitra cui lo S. aureus resistente a meticillina, batteri re-sistenti che possono colonizzare anche l’uomo.

Il dato interessante dello studio pubblicato su Jamainternal medicine è che le infezioni causate da questobatterio e quelle di pelle e tessuti molli sono più fre-quenti nelle persone che vivono più vicine ad alleva-menti intensivi, in particolare di suini, o a campiconcimati con letame di questi allevamenti: "I datiemersi indicano che una percentuale significativa, at-testabile intorno all ’11% di queste infezioni, abbia taleorigine.

Lo studio è importante perché dimostra che gli alle-vamenti intensivi sono un vero e proprio serbatoio dibatteri resistenti agli antibiotici. La frequenza delle in-fezioni sostenute da Staphylococcus aureus resistentealla meticillina rappresenta un significativo problemaclinico che ci coinvolge direttamente.

L'Italia è uno dei Paesi europei nei quali la diffusionedei ceppi resistenti è più elevata. Il 40% circa delle in-fezioni ospedaliere, anche quelle gravi come la sepsi,sono causate da un ceppo di dallo S. aureusresistente

alla meticillina. L'esteso uso di antibiotici negli allevamenti intensivi

ha causato prima il passaggio dall'uomo all'animaled'allevamento e poi il successivo ritorno all'uomo dibatteri antibiotico-resistenti. Uno studio pubblicato daPrice L e allievi, nel 2012 (Staphylococcus aureusCC398: host adaptation and emergence of methicillinresistance in livestock. mBio 3(1):e00305-11.) ha effet-tuato l'analisi del genoma di 88 campioni del batterio(63 animali e 25 umani) provenienti da 19 paesi. Dal-l'analisi dei genomi è così emerso che forme di stafilo-cocco sensibili alla meticillina sarebbero inizialmentepassate dall'uomo agli animali da allevamento, e chesolo dopo il salto di specie il batterio avrebbe svilup-pato le resistenze, prima alla tetraciclina poi alla meti-cillina.

In un secondo momento lo stafilococco sarebbe tor-nato, rinforzato, a infettare la specie umana, diven-tando il ceppo resistente degli allevamenti, causadell'alta incidenza di infezioni che colpiscono le per-sone a contatto con questo tipo di animali. Questi i datiscientifici di cui si ringrazia per la traduzione la dotto-ressa Maria Grazia Di Bello.

CAMPOBASSO. Tra D’Alete e Neri, la Giunta ha deciso: a reggere

le redini dell’ente più importante della Regione sarà il giovane avvo-

cato di Campobasso. E stavolta, per la prima volta in otto mesi, non

c’è nulla da criticare sulla scelta. Al di là della coerenza politica di Piero

Neri, la nomina non è neppure in contrasto con il decreto Monti.

La scelta non dispiace neppure al centrodestra per la capacità di

dialogo dell’avvocato che però, ora, dovrà anche dare dimostrazione

di capacità amministrative e gestionali. "Molise Acque é un Ente di

strategica importanza, che gestisce un bene prezioso quale è appunto

la risorsa idrica. Già da subito mi metterò al lavoro, insieme ai nuovi

membri del Consiglio di Amministrazione, anch'essi particolarmente

giovani e pieni di voglia di fare".

Piero Neri è stato consigliere provinciale a Campobasso nel go-

verno D’Ascanio. Ha rifiutato di ricoprire il ruolo di assessore quando

il Pd rientrò al fianco del presidente. Candidato alle regionali del 2011

con Alternativa è stato il primo dei non eletti a Palazzo Moffa. E la

candidatura con Alternativa colloca Piero Neri in una posizione poli-

tica molto vicina al senatore Roberto Ruta. Da un punto di vista degli

equilibri interni del centrosinistra però, bisogna evidenziare che il Par-

tito Democratico continua ad avere un ruolo di supremazia che

oscura tutti gli altri partiti della maggioranza regionale. Suo il posto di

presidente della Giunta, al Pd vanno due assessori ufficiali (Scarabeo

e Petraroia) ed uno ufficioso (Facciolla).

Ed oggi la presidenza di Molise Acque. Anche se, viste le dichiara-

zioni di fine estate del presidente della Giunta che annunciavano scelte

condivise, si deve supporre che l'intera coalizione abbia condiviso la

scelta ricaduta su Piero Neri.

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23 ottobre 2013

Molise Acque va a Piero NeriL’esponente del Pd presiederà l’ente più importante della Regione Molise

L’approfondimento

Gli allevamenti intensivi sono un serbatoio di batteri resistenti agli antibiotici:le conseguenze più nocive ricadono sui bambini. Ma di questo non si parla

Dove ci porteranno12mila manze?

CAMPOBASSO. Il consigliere regionale del Pdl Ni-cola Cavaliere ha presentato una Proposta di

Legge a Palazzo Moffa finalizzata a prorogare al31 dicembre 2015 la legge n 30 dell’11 dicembre2009, “Intervento regionale straordinario volto a

rilanciare il settore edilizio, a promuovere le tec-niche di bioedilizia e l’utilizzo di fonti di ener-

gie alternative e rinnovabili, nonché asostenere l’edilizia sociale da destinare

alle categorie svantaggiate e l’ediliziascolastica”, ovvero il cosiddetto PianoCasa.

I termini dell’attuale legge scadonoil 31 dicembre 2013, ma consideratoche a livello nazionale il settore del-l’edilizia è in fase di recessione da di-versi anni e le prospettive per ilprossimo biennio sono in continuopeggioramento, e considerato soprat-tutto che a livello locale questo set-

tore - che ha da semprerappresentato per il Molise il vo-

lano dello sviluppo economico esociale - sta attraversando lacrisi più profonda dal dopo-guerra, con la perdita in soli 3

anni di ben 4mila di posti di lavoro e la chiusura dioltre 500 imprese (con ricadute inevitabili e dram-matiche sul territorio), è assolutamente necessarioprorogare di 24 mesi le misure straordinarie previ-ste dalla normativa vigente, nata per assicurare il so-stegno del settore edilizio attraverso interventifinalizzati al miglioramento della qualità abitativa, perpreservare, mantenere, ricostruire il patrimonio edilizioesistente, la sicurezza sismica dei fabbricati e la presta-zione energetica.

“Obbiettivi - ha dichiarato Nicola Cavaliere - che sonoattuali e che attraverso questa Proposta di Legge pos-sono essere ancora raggiunti. La rinascita di un set-tore storico e strategico per la nostra Regione e ildiritto alla casa di tutte quelle famiglie (soprattuttogiovani) che oggi vivono in difficoltà e sono costrettea lottare contro una crisi che sembra non conoscerefine sono i due punti cardini di questa iniziativa chemi auguro possa trovare presto pieno sostegno inConsiglio regionale.

Allarmanti - ha poi concluso il Consigliere del Popolodella Libertà - sono pure gli ultimi dati diffusi dal Mini-stero dell’Interno in merito ai provvedimenti di sfrattoeseguiti in Molise (ben 132 solo nel 2012), quella abita-tiva è quindi divenuta un’emergenza vera, da affron-tare con tutti gli strumenti possibili”.

CAMPOBASSO. I dipendenti della Molise DatiS.p.A., attraverso le RSA e le segreterie regionalidei sindacati presenti in azienda, hanno avuto unincontro con i propri vertici aziendali in nei giorniscorsi. All’esito di questo incontro è emersa unasituazione di sofferenza, che pur non essendo an-nosa rispetto alla corresponsione delle mensilitàspettanti (attualmente non è stato corrisposto il

pagamento della sola mensilità di settembre)come erroneamente riportata dagli organi distampa nei giorni scorsi, potrebbe diventare pre-occupante per il futuro se la Regione Molise, sociounico della Molise Dati S.p.A., non effettuasse neiprossimi giorni i trasferimenti dovuti per farfronte alla gestione ordinaria, stipendi compresi.

Le RSA , ritengono necessario un confronto con

i vertici della Regione Molise per capire quali ini-ziative sono state o saranno intraprese per arri-vare ad una soluzione definitiva della questione,anche in considerazione del fatto che la MoliseDati S.p.A. risulta una azienda non in perdita,come dimostrano i bilanci. Confronto che è statogià chiesto e per il quale la Regione Molise hadato disponibilità a che venga effettuato a breve.

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lto23 ottobre 2013

I lavoratori dell'azienda chiedono garanzie sul futuro occupazionale

CAMPOBASSO. Da una prima ricognizione regionaleentro il termine del 19 ottobre, 15 comuni della provinciadi Campobasso e 2 della provincia di Isernia hanno ri-sposto al bando del Ministero degli Interni e si sono can-

didati per accogliere n. 283 profughi e rifugiati politici sulproprio territorio.

Coinvolte le organizzazioni del mondo della coopera-zione, le associazioni umanitarie, la Provincia di Campo-

basso e le strutture dell’Assessorato alle Politiche Socialiche si sono adoperate per rendere concreta la disponibi-lità del Molise ad ospitare i migranti per piccoli nucleidistribuiti su un ampio numero di comuni.

Nei prossimi giorni il Vice-Presidente della Giunta Re-gionale, Michele Petraroia, convocherà una riunione dicoordinamento con tutti i soggetti gestori e le diverse am-ministrazioni locali interessate, per definire un percorsocondiviso sulle politiche di inclusione che sappiano unireil progetto ministeriale del Centro di Prima Accoglienzadi San Giuliano di Puglia con i 17 comuni del Molise chehanno avanzato la propria candidatura al bando SPRAR.

È sicuramente un bel segno che dal nostro territorio, inaggiunta a dichiarazioni di vicinanza e attestati di soli-darietà, si sia avviata la costruzione di una rete reale diaccoglienza grazie alla risposta dei comuni di: Portocan-none, Guglionesi, Montecilfone, Sant’Elia a Pianisi, Cam-pobasso, Ferrazzano, Pietracatella, Jelsi, Sepino, MacchiaValfortore, Termoli, Ururi, Larino, Casacalenda, Riccia,Agnone e Sant’Agapito.

Accoglienza profughi,17 Comuni dicono sì

Molise Dati,la Regione dica la sua

Al bando ministeriale che assegna 283 posti alla regione Molise, le decisioni delle amministrazioni

"Prorogare di 24 mesi la scadenza del Piano CasaIl testo presentato dal consigliere Nicola Cavaliere contiene anche alcune modifiche

CAMPOBASSO. È ormai da qualchemese che la questione che interessa i do-dici dipendenti del Korai sale alla ribaltaper le grandi contraddizioni che pre-senta. Un breve riassunto.

Il Consorzio Korai, dopo esser nato erimasto sotto "l'egida" dell'Ept comeazienda partecipata, da otto mesi è dive-nuto totalmente in-House nella RegioneMolise, al pari di altre realtà come Fin-Molise, ad esempio.

Ma nonostante tale importante passag-gio statutario, nulla è cambiato per i di-pendenti, tutti assunti a tempoindeterminato e che non percepiscono lostipendio da 4 anni e 2 mesi.

Il rappresentante sindacale dei lavora-tori, Pasquale Guarracino, ha rivolto, at-traverso la stampa, un ulteriore appelloalle istituzioni, di tutte le aree politiche,considerato che i rappresentati che sie-dono in Consiglio Regionale, sono per-fettamente al corrente dellavicenda.Vicenda che presenta delle fortianomalie, come la difficoltà di accedereai bilanci degli ultimi anni, cosa che per

un ente pubblico dovrebbe essere piut-tosto essenziale, oltre che obbligatoria.

Il sindacalista della Uil ha affermatoche "Ci si aspettava un cambio di passocon il rinnovo alla guida del Governo re-gionale, ma nonostante i diversi incontriavvenuti con i Presidenti Frattura e Niro,l'Assessore Pietraroia ed altri membridell'Assise, alle tante promesse non sonoseguiti i fatti. Vogliamo capire cosa sivuol fare nei confronti di lavoratori spe-cializzati e che attendono risposte con-crete sul loro futuro.

Bisogna ricordare, infatti, che i dipen-denti Korai sono gli unici lavoratori inseno alla Regione con competenze spe-cifiche su turismo ed ambiente, quindi lecommesse dell'Ente su tali ambiti do-vrebbero ricadere naturalmente su diloro. Invece, sembra che non si operi intale direzione. Vediamo se in futuro laRegione affiderà le proprie commissionia loro, anziché rivolgersi a società ed entiesterni, che chiedono lauti compensi.Altro aspetto da puntualizzare, ha prose-guito Guarracino, è che tutte le vertenze

devono ricevere la stessa considerazionee la stessa importanza.Non si può farequestione di numeri, dando la priorità acasi dove sul tavolo troviamo un numerodi lavoratori più alto.

Ogni dipendente ha pari dignità e bi-sogna profondere lo stesso impegno pertutti, cercando soluzioni eque e circo-stanziate. In campagna elettorale, haconcluso Guarracino, si è parlato tanto di

trasparenza e di soluzioni ai problemi le-gati al lavoro. Purtroppo, ad oggi, nonpossiamo ritenerci soddisfatti sulla que-stione Korai, in quanto, ancora atten-diamo l'ufficialità dell'accoglimentodella cassa integrazione per i dipendenti.Auspichiamo comunque, che a breve ot-terremo risposte soddisfacenti, altri-menti ci vedremo costretti a porre inessere forme di protesta forti e plateali."

CAMPOBASSO. Il presidente della Regione Frattura diserta il tavolo istituzio-nale in Consiglio regionale con i 45 infermieri della ex Cattolica che a fine meseresteranno senza lavoro. Un tavolo voluto espressamente da alcuni componentidel Consiglio e le organizzazioni sindacali per fare il punto della situazione. Maa mancare il commissario della sanità nonchè presidente della Regione cheavrebbe dovuto dire quali gli intendi dell'amministrazione in merito alla Fon-dazione Giovanni Paolo II.

"Se ci vogliono far morire - hanno detto i lavoratori - ce lo dicano almeno sa-premo la verità". Del resto non sembra esserci traccia di programmazione sulfuturo del Centro medico della ex Cattolica di Campobasso. Anche se da qualcheparte si insinua la voce della possibile previsione di una sua riduzione a rangodi area servizi all'interno della struttura nella quale dovrà operare anchequanto resta dell'ospedale Cardarelli che sarebbe trasferito nell'edificio cheoggi ospita la Fondazione. Ma si tratta ancora di congetture visto e consideratoche non ci sono passaggi certi e spiegazioni di programmi. Quello e quanto, poi,volevano e chiedevano sindacati e lavoratori. Ora è il prefetto di Campobassoche si è peritato di convocare un nuovo tavolo in Prefettura con le parti con lasperanza che qualcosa in più si possa venire a conoscere. Sta di fatto, però, chela questione scotta e preoccupa per ulteriori risvolti negativi che potrebberoaversi sul sistema sanitario molisano.

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23 ottobre 2013

di Massimo Dalla Torre

Incisivo l’intervento del Presidentedella Regione Paolo Di Laura Fratturanel commentare i contenuti del rapportoSVIMEZ 2013 presentato recentementea Roma. "il documento riporta al centrodell'agenda politica nazionale, in tutta lasua drammaticità, il tema del Mezzo-giorno.

I dati presentati mostrano un quadrodi emergenza alla quale siamo tutti chia-mati a rispondere con i fatti. Per questo ènecessario un riequilibro delle risorse.Non chiediamo, come regioni del Sud,misure di assistenzialismo. Non chie-diamo aiuto senza pensare di dover agirenoi per primi. Chiediamo una maggioreattenzione e una più riconoscibile soli-darietà. Il divario crescente che ancorasi registra tra le economie del Nord equelle del Sud del Paese, senza trala-sciare le colpe e le mancanze di cui tuttidobbiamo rispondere, può e deve esserecolmato. Abbiamo di fronte a noi unagrande occasione: quella della prossima

programmazione europea. Come Molisestiamo portando avanti una battaglia af-finché ci sia riconosciuto quanto cispetta con la nuova ripartizione delle ri-sorse comunitarie.

Ci piace per questo il monito del Presi-dente Napolitano che invita tutti a per-seguire l'avvio di un nuovo processo disviluppo nazionale in un'ottica d’inte-resse generale per il Paese. Da parte no-stra, crediamo oggi più che mai urgentee necessario difendere i principi della le-galità e della trasparenza. Così accompa-gneremo le imprese in un processo diripresa occupazionale ed economica.Siamo pronti ad agire, noi per primi,nella convinzione che il Governo cen-trale terrà conto della nostra situazione edel nostro impegno, a cominciare da unriequilibrio della legge di stabilità". Coseche trovano piena conferma anche nelledichiarazioni del ministro della CoesioneTerritorale Carlo Trigilia che all’ANSAha detto: Non ci può essere ripresa inItalia se non si risolve il nodo storico delMezzogiorno riportando al centro del-

l'agenda politica un tema che sembrascomparso. Ora che l'Italia ha fatto icompiti qualche pugno sul tavolo di Bru-xelles può e deve batterlo sostenendoche i fondi nazionali per il co-finanzia-mento dei progetti legati ai fondi di svi-luppo e coesione e ai fondi strutturalipoiché sono legati alla spesa in conto ca-pitale devono essere ''scorporati dal de-ficit''.

Serve un principio di coordinamentoperché il sistema così com'e' non fun-ziona. Dobbiamo cambiarlo subito perusare queste risorse in modo più effi-cace.

Occorre una visione di sviluppo delPaese in generale, se non si abbandonala logica del 'particulare' non neusciamo. Con l'Agenzia per la coesioneTerritoriale che diventerà operativa nelmarzo 2014 dobbiamo identificare tre oquattro grandi obiettivi tematici sui qualiconvogliare l'80% dei fondi. I quali nellamisura di 100 miliardi di euro per ilnuovo piano di programmazione (2014-2020) saranno così ripartiti: 54 miliardi

fondi di Sviluppo e Coesione (ex Fas), 28miliardi Fondi strutturali europei e 50%di co-finanziamento dei fondi strutturali.Triglia ha anche richiamato la responsa-bilità del Governo centrale che ''unavolta assegnati i fondi deve avere il po-tere di controllo sul loro utilizzo sanzio-nando quelle amministrazioni che nonrispettano gli impegni.

Oggi stanno pagando i cittadini meri-dionali con un aumento delle tasse. In-vece dovrebbero pagare i responsabilidegli sprechi e dei buchi di bilancio. Ilche penalizza il Sud che vuole certezze enon promesse.

Le quali hanno ridotto questa porzionedello stivale a un “clochard” in stato diindigenza totale. Stato inammissibile sesi pensa che il Mezzogiorno poteva es-sere il terreno ideale su cui seminare perpoi raccogliere, ma logiche al di fuoridegli schemi hanno fatto si che questonon si rendesse concreto; ecco perché senon si corre prontamente ai ripari, la de-sertificazione materiale ma soprattuttomorale sarà l’unica cosa certa.

Gli infermieri licenziati attendevano risposte dalla Regione. Non sono venute

Frattura: il rapporto Svimez 2013 riporta al centro dell'agenda politica il Mezzogiorno

"Vogliono fare morirela ex Cattolica?"

La denuncia dei mancati pagamenti degli stipendi è della Uil

Korai, tutto in alto mare

Il tema è attuale, diremmo impel-lente, improntato sul cosiddetto“femminicidio”, ovvero la morteprocurata a centinaia di donneogni anno per mano dei compagnidi vita. L’Ordine degli Assistentisociali del Molise ne ha fatto iltema centrale dell’incontro nellasala conferenze della Protezionecivile, in Via s. Antonio abate 236, aCampobasso, il 25 e 26 ottobre, pa-trocinato dalla Regione Molise edall’Unicef. L’occasione però sipresta anche ad alcune considera-zioni sul come gli Ordini profes-sionali, nel caso degli Assistentisociali, hanno preso alla lettera omeno il dettato di legge sulla tra-sparenza e sulla comunicazione. Siha il sospetto che lo abbianopreso sottogamba se, come è capi-tato, solo in prossimità dell’eventodi cui ci stiamo occupando, è statopossibile attingere notizie sugli ar-gomenti che saranno trattati esulle partecipazioni. Un difetto di

comunicazione e, diciamolo, di tra-sparenza. Problemi che perman-gono nonostante, come abbiamofatto cenno, ci sia un dettato dilegge che faccia obbligo agli Or-dini di equipararsi alla pubblicaamministrazione, difatti sono entipubblici autonomi cui lo stato haaffidato il compito di tenere ag-giornato l’albo e il codice deonto-logico, e di tutelare laprofessionalità della categoria conla formazione e l’aggiornamento.Nel caso degli Assistenti socialiprobabilmente c’è qualche distra-zione di troppo se gli atti assuntidal consiglio vengono postati sulsito con ritardo e con non pochedifficoltà di lettura, e dalla segre-teria non emergono notizie sugliorari di accesso alla sede e suimolteplici altri aspetti che devonorendere la vita di un Ordine unaporta girevole. Probabilmentequeste difficoltà sono alla basedelle diatribe tra gli iscritti, tra i

fruitori, e all’interno del “governo”dell’Ordine, rese evidenti dal nu-mero delle cancellazioni e da unstato generalizzato di insoddisfa-zione sul piano dell’informazione,della comunicazione e della tra-sparenza. Ci è stato detto e fattonotare come proprio la difficoltà diaccedere al sito abbia messo in

crisi i partecipanti all’incontro didomami l’altro che - aspetto im-portante - garantirà il riconosci-mento di 10 punti formativi.Averlo appreso solo in prossimitàdell’incontro non ha favorito lanecessaria, equa, conoscenza e,quindi, la possibilità partecipa-zione. Il difetto, comunque, è alla

fonte, cioè alla capacità o menodegli Ordini professionali di starepedissequamente alla volontà dellegislatore sulla introduzione deimeccanismi tecnici e amministra-tivi che possano assicurare l’ac-cessibilità agli atti, quindi latrasparenza, in tempo reale.Chiusa questa parentesi, va rimar-cato che nei due giorni di dibattitoverrà tracciato un quadro sinotticodel fenomeno “femminicidio” vistoe analizzato sotto l’aspetto sociale,giuridico e antropologico, nonchéanalizzate le attività che aiutano aprendere coscienza degli atteg-giamenti maschili in sinergia coni processi di riflessione sul ver-sante femminile. Aspetti, urgenze,compiti e attività che sono piena-mente nella delicata e fondamen-tale attività degli assistenti socialiper contribuire a tenere il Moliselontano da questo fenomeno dele-terio e insopportabile.

Dardo

Offerta sanitaria unica a guidapubblica targata Cardarelli e rie-quilibrio tra pubblico e privato.Sono questi i temi principali af-frontati dal presidente della Re-gione Paolo di Laura Fratturaospite di nuovo, ieri mattina, delConsiglio comunale di Campo-basso per fare il punto della situa-zione soffermandosi in particolaresul futuro del nosocomio del capo-luogo. In apertura dei lavori il sin-daco Gino Di Bartolomeo è statochiaro: “Vogliamo risposte leali eprecise sulla sanità pubblica e pri-vata e sul destino del Cardarelli”.Sollecitato dai consiglieri chehanno fortemente voluto la pre-senza del Governatore in aula adistanza di cinque mesi e mezzodalla sua prima visita, Frattura haillustrato la situazione della sanitàregionale e locale. “Stiamo co-struendo un Piano sanitario chenon abbia un colore politico mache sia dei molisani e che riequili-bri l’offerta pubblica e privata; at-tualmente il rapporto è di 60 per ilpubblico e 40 per il privato,

l’obiettivo è allinearsi su un rap-porto di 75 a 25 e raggiungere unriequilibrio che, con particolare ri-ferimento alla città di Campobasso, si otterrà attraverso l’integra-zione tra i servizi offerti dal Car-darelli e quelli offerti dallaFondazione evitando doppioni ”.Frattura non ha nascosto enormipreoccupazioni in vista dellenuove mosse del Governo nazio-nale che potrebbero tradursi in ul-teriori tagli. “Laddove la linea delGoverno Letta andasse nella dire-zione dei tagli verrebbero messi arischio non solo i piccoli ospedalima anche i medi”. L’ipotesi è realee non può essere sottovalutatanell’analisi complessiva della sa-nità molisana già fortemente in af-fanno a causa dei debiti e del fortedivario esistente tra la mobilitàpassiva paria 90 milioni di euro equella attiva di 40 milioni di euro.“I dati più drammatici del Pianooperativo 2013-2015 che ha già ri-cevuto le prime osservazioni daparte del tavolo tecnico – ha pro-seguito Frattura – riguardano il

personale: la maggior parte deimedici è ultra 55enne, il turnoverè bloccato e 36 unità complessesono senza primario; rispetto aldisavanzo del 2012 la situazione èmigliorata con circa 12, 13 milioniin meno ma l’obiettivo è raggiun-gere il riequilibrio della sanitàentro il 31 dicembre del 2015”. Inaula, ad ascoltare con attenzionele parole di Frattura, erano pre-senti anche i lavoratori della Fon-dazione Giovanni Paolo II il cuifuturo resta incerto. Il Governa-tore conta sulla collaborazionedell’Ateneo Cattolica per risolverela situazione facendo emergere lacondizione effettiva della strutturae la reale presenza del surplus dipersonale. Infine Di Bartolomeoha chiesto al presidente Fratturadi non tralasciare, anzi di prestareparticolare attenzione all’edificioche ospita il Cardarelli la cui sta-bilità desta forti preoccupazioni eal Pronto soccorso del nosocomiodel capoluogo dove si continua alavorare in affanno.

TeMa

CAMPOBASSO. Venerdì 25 ottobre, alle ore 10:00,presso la Sala Conferenze della Giunta regionale divia Genova a Campobasso, Legambiente Molise e ilBene Comune, con il patrocinio della Regione Molise,organizzano un tavolo di confronto sul tema: “... Eadesso il Parco del Matese”, al quale prenderannoparte i soggetti istituzionali, quelli appartenenti almondo ambientalista e alla realtà produttiva territo-riale, coinvolti a diverso titolo nella prospettiva del-l'istituzione di un parco nazionale che comprenda ilversante molisano del massiccio appenninico del Ma-tese e quello campano, peraltro già tutelato sin dal1993. Nel corso dell'iniziativa sarà firmato un protocollod'intesa che impegna i sottoscrittori:1. a promuovere l'istituzione di un comitato tecnicoper il parco nazionale del Matese;2. a definire una proposta di perimetrazione e le mi-sure provvisorie di salvaguardia per il Parco Nazio-nale del Matese;3. a promuovere un dibattito pubblico con le comu-nità locali interessate e una campagna informativaper l'istituzione del Parco Nazionale del Matese;L'incontro di venerdì 25 rientra nelle iniziative cheprecedono gli “Stati Generali delle Aree Protette”,promossi da Federparchi, che si terranno entro lafine dell'anno. Il momento è favorevole e i tempi sonomaturi perchè la Regione Molise definisca un'intesaistituzionale con la Regione Campania e il Ministerodell'Ambiente, per l'istituzione del Parco Nazionaledel Matese.

623 ottobre 2013 Campobasso

Il 25 e 26 ottobre nella sala conferenze della Protezione civile in Via s. Antonio abate.

Palazzo San Giorgio, Frattura assicura: “Sarà il Cardarelli a guidare l’offerta sanitaria del capoluogo” Il 25 ottobre

a Campobasso giornata di dibattito e confrontoIl Governatore torna in Consiglio comunale per fare

il punto della situazione tra debiti, riequilibrio e tagli

Parco del Matese, si torna a parlarne

Viaggio tra le voci degli esperti, dei protagonisti e dei servizi antiviolenzanel Molise sul “femminicidio”

CAMPOBASSO. Con l’uscitadell’ultima (Bibenda-Ais, con isuoi cinque grappoli) delle seiGuide ai migliori vini italiani piùnote pubblicate in Italia c’è chiha tirato le somme e messo inluce i 1669 vini che sono da con-siderare l’eccellenza e, cometale, rappresentativi dei territoridi qualità, sapendo che la qualitàè nell’origine. Cinque i vini mo-lisani sul podio dell’eccellenza:

- Il Don Luigi - Riserva 2010 –doc “Molise rosso” eccellente pertre guide (“Gambero rosso”, “Ivini di Veronelli e “I vini buonid’Italia del Touring) della Mas-seria Di Majo Norante di Cam-pomarino che con altri due vini“Aglianico del Molise” Biorganic2011 e Aglianico del Molise” doc-Riserva Contado 2011 ottienel’eccellenza del Gambero rosso,il primo, e della guida di Vero-nelli viene riconosciuto;

- la Tintilia del Molise doc –“Rutilia” 2010 – delle CantineSalvatore di Ururi che è statoconsiderato eccellente e, quindi,degno della “Corona”, da parte

della guida “I vini buoni d’Italia”del Touring

- la Tintilia del Molise doc2011 di Angelo D’Uva vignaiuoloin Larino, eccellente e degno di“corona” per la guida del Tou-ring. Cinque vini molisani pre-miati che attestano la bontàdelle vigne del Molise e dannoimmagine al Molise, conl’Azienda Di Majo Norante an-cora una volta grande protagoni-sta insieme con altre dueaziende in mano a giovani ap-passionati e capaci che hannoavuto il merito di onorare il vinotestimone del territorio moli-sano, la Tintilia. Infatti, due deicinque vini eccellenti, tutti rossi,sono “Tintilia”, a significare ilruolo trainante di questo vinoottenuto dall’unico vitigno au-toctono del Molise che, ognigiorno, nonostante il contributoche esso dà all’immagine del-

l’enologia molisana e al Molise,viene maltrattato. Purtroppo, equesto dispiace davvero, da unaparte dei produttori che, per ine-sperienza o scarso senso diumiltà, non ancora sanno cosahanno in mano e, ultimo, anchedall’attuale assessore regionaleall’agricoltura, Vittorino Fac-ciolla, evidentemente mal consi-gliato da chi non conosce laTintilia e la sua storia, il Molise eil suo territorio. Un aspetto cer-tamente poco piacevole vistoche tocca chi ha il compito dirappresentare e programmarel’agricoltura, il più importantesettore dell’economia regionale,e, con essa, la vitivinicoltura cheha mostrato di trascinare l'im-magine della nostra regione, ilMolise, che d'immagine ne hadavvero poco.

La Tintilia è un bene preziosoe, proprio perché tale, delicato,

cioè da trattare con grande at-tenzione perché non si frantumiin mille pezzi come un cristallo.Non ha bisogno di proclami nédi valutazioni approssimative,ma di saperi e di programmi, inparticolare della messa a punto

di una strategia di marketingche serve, se salvaguardato e tu-telato dalle invasioni barbarichein arrivo, a far volare il territorio,molisano con tutte le sue risorsee i suoi straordinari valori.

Pasquale Di Lena

Acquistato per oltre 3 milioni di euro, emblematizza il proprio decadimento strutturalee quello, meno visibile, ma ugualmente in atto, dell’amministrazione pubblica.

Acquistato per oltre 3 milioni dieuro dalle mani di una delle im-prese che circola confidenzial-mente e utilitariamente tra leistituzioni locali (Regione e Co-mune capoluogo in particolare),l’ex albergo Roxy in Piazza Savoia,emblematizza in modo perfetto ilproprio decadimento strutturale equello, meno visibile, ma ugual-mente in atto, dell’amministra-zione pubblica con sede in ViaGenova. Emblematizza anche ildecadimento dell’opinione pub-blica campobassana che guardaindifferente alla struttura, non sichiede perché sia da anni lasciataall’insulto del tempo, e, soprattutto,non s’indigna per questo. Proba-bilmente non ha coscienza suffi-ciente per rendersi conto che queitre milioni di euro finiti sul contocorrente dell’imprenditore sonosoldi suoi, tirati a forza dalle tascheda amministratori che non sifanno scrupolo d’impoverire lacollettività per arricchire se stessi

e per arricchire di solito chi è giàricco. Quella struttura ex alber-ghiera sarebbe dovuta essere inse-rita in un disegno urbanistico diampio respiro, corrispondente allacostruzione della sede regionalesull’adiacente terreno dell’excampo sportivo “Romagnoli”, instretta connessione con le operedi miglioramento funzionale della

parte urbana della città compresatra Via Duca d’Aosta (Porta Na-poli), Via Monsignor Bologna, VialeManzoni, Viale Elena, insomma,per capirci, con il centro murat-tiano immaginato a nuova vita so-cioeconomica e culturale avendotutto, strutturalmente, per essererilanciato in tal senso. Tutto, poten-zialmente, sotto il profilo urbani-

stico, del commercio, dei servizi, edegli impianti (teatri, palestre, e ri-trovi) per corrispondere alle at-tese e alla speranza di poter viverein un contesto urbano che abbianon solo la parvenza di un capo-luogo di regione, ma lo sia. Quel di-segno urbanistico, ancorché dotatodi un finanziamento di 20 milioni,e sottoscritto ufficialmente dal sin-daco e dal presidente della Re-gione del tempo, non ha mai avutoinizio, né mai è stato detto perché.Sindaco e presidente, in quantonon all’altezza del compito, hannoavuto interesse a nascondere laloro incapacità a realizzare ciò cheavevano immaginato di fare; la cit-tadinanza locale straniata e indif-ferente, in quanto abituata a nonchiedere il soddisfacimento deipropri diritti, ma soltanto a veder-seli graziosamente concessi. E,come il detto popolare racconta, “Acaval donato non si guarda inbocca”. Difatti, che non ci sia lasede; che il terreno del “Roma-

gnoli” benché sia un bene pubbliconon abbia una destinazione; che ilcentro murattiano continui a de-gradare a ruolo di gerontocomioall’aperto; che gli esercizi commer-ciali vadano progressivamente inmalora; che la vita culturale vengaulteriormente preclusa dalla chiu-sura del Teatro Savoia e dall’ab-bassamento di livello dellaFondazione “Molise cultura”; chel’ex albergo Roxy sia l’emblemadello spreco di denaro pubblico emarcisca alle intemperie, nonmuove foglia. Nemmeno gli organipreposti a salvaguardare l’uso e ladestinazione delle risorse del mi-sero erario regionale.

Dinanzi a tanta cecità e disinte-resse, conoscendo la grave crisiabitativa in città (gli sfrattati sonoall’ordine del giorno), il disagiodegli immigrati, sarebbe il caso cheil Roxy venga rimesso in sesto edato al bisogno di un tetto dellapovera gente.

Dardo

723 ottobre 2013Campobasso

Meglio che marcire, il Roxy venga rimesso in sesto e dato al bisogno di un tetto della povera gente

“La Tintilia non va sottovalutata”

Che vada in malora non importa a nessuno, nemmeno agli organi preposti a salvaguardare l’uso e la destinazione delle risorse del misero erario regionale

Ottimi risultati per i vini molisani. Ed è polemica sulle dichiarazioni di Vittorino Facciolla

I vostri figli metteteli sulla buona strada.Alla sicurezza pensiamo noi.

www.atm-molise.it

CAMPOBASSO - TERMOLI - RIMINI FORLÌ - IMOLA - BOLOGNA

CAMPOBASSOTERMOLISAN SALVO MARINARIMINIFORLÌ

CORSE

IMOLABOLOGNA

7.508.1012.1013.00

6.50

13.4514.30

22.0021.4017.4016.45

23.00

16.0515.20

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

TERMOLI - CAMPOBASSOPERUGIA - SIENA - FIRENZE

TERMOLICAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFRO

CORSE

CASSINOPERUGIASIENAFIRENZE

7.007.257.558.20

6.00

8.5012.2013.4514.50

22.5022.2521.5521.30

23.50

21.0017.3016.0515.00

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

F

5.255.556.257.45

5.0018.0017.3017.0015.40

20.2019.5019.2018.00

18.25 20.45CAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFRONAPOLI

CORSEF

8.258.559.2510.45

F

14.4015.1015.4017.00

8.00 14.1510.5010.209.508.30

F F F

11.15

CAMPOBASSO - ISERNIA - NAPOLI

IL SERVIZIO È SVOLTO DAL LUNEDÌ AL SABATO NEI GIORNI FERIALI

TERMOLI - ISERNIA - ROMA

F : FERIALE D : DOMENICALE * *

F

6.237.35

8.10

6.05

7.45

D*

7.489.009.109.35

F

9.1810.3010.4011.05

7.30 9.00 14.00 17.0014.18 17.1815.30 18.3015.40 18.4016.05 19.05

F D*

10.00 11.25 12.55 17.55 20.55

TERMOLISAN SALVO MARINAISERNIAISERNIAVENAFRO

CORSE

ROMA

F

15.3714.25

13.50

15.55

14.15

F

18.5717.4517.3517.10

D*

18.5717.4517.3517.10

19.15 19.15 23.25 24.5523.07 24.3721.55 23.2521.45 23.1521.20 22.50

F D*

12.00 15.20 15.20 19.30 21.00

RIPALIMOSANI ISERNIA TERMOLI Viale Padre Pio, 27 Tel 0875.82248

CAMPOBASSO - ISERNIA - ROMA

G : DAL LUNEDÌ ALLA DOMENICA E FESTIVI F : DAL LUNEDÌ AL SABATO FERIALI

G

6.357.00

9.10

6.10

7.25

F

7.558.208.4510.30

G

9.5510.2010.4512.30

7.30 9.30 13.30 17.3013.55 17.5514.20 18.2014.45 18.4516.30 20.30

F G

CAMPOBASSOBOJANOISERNIAVENAFROROMA

CORSE G

9.359.10

7.00

10.00

8.45

F

14.0513.4013.1511.30

F

16.0515.4015.1513.30

14.30 16.30 18.00 21.3017.35 21.0517.10 20.4016.45 20.1515.00 18.30

G G

CAMPOBASSO - TERMOLI - PESCARA

CAMPOBASSOZ. IND. TERMOLITERMOLISAN SALVO MARINAVASTO ACQUALAND

CORSE

PESCARA

15.25

14.15

15.5016.20 17.10

17.35 18.25 19.55 19.50

18.40 18.4012.40

13.50

12.1513.45

14.55

14.00

15.25 15.20 17.15

14.10 16.05

CORSE FERIALI

6.206.05

7.25

6.30 6.50

7.40 8.00 9.25 11.10

8.15 10.00

16.5511.10

14.20

15.40

14.35

16.30 17.20 18.50

18.1017.45

21.10 23.25

20.00 22.10

18.30

19.35

22.2015.25

14.15

15.5017.10 18.25

16.00 17.15 19.55 20.3521.40

21.05 21.509.15

8.05

9.409.159.4010.05

12.10

8.05 11.00 12.35 14.1013.4013.50 15.20

CORSE FERIALI

5.405.50

4.357.357.45 7.40

8.05

6.30 6.30 7.00 7.458.50

8.10 9.00

16.5510.459.10

CAMPOBASSOZ. IND. TERMOLITERMOLISAN SALVO MARINAVASTO ACQUALAND

CORSE

PESCARA

15.20

14.10

18.2018.45

19.50

21.4017.10 20.35

21.50

CORSE FESTIVE

7.25

6.15

9.15 9.159.40

8.05 8.05 11.00 12.3513.40

12.10 13.50

10.45

9.4010.05

18.40

19.55

22.0521.40

20.35

22.2023.15 23.25

22.10

CORSE FESTIVE

6.10

7.25

8.30 14.0014.20

9.40 15.25 17.15 19.50

16.05 18.406.20

15.40

14.35

18.1017.45

18.50

G :

G

6.35.007

019.

016.

.257

.55

F G

78.208.450.301

9.550.2010.4512.301

.307 9.30 3.301 13.55

F

1 14.201 14.451 16.301 2

9

TAATABUNED AL SAL LTIVI F : DA E FESA DOMENICUNED ALLAL LD

.30

G

7.557

8.208.45

20.30

ASSOAMPOBCOANOJB

ISERNIAOAFRVEN

OMAR

SECOR1

8

G

O FERIALIT

9.35019.

.007

0.00

8.45

4.05

F F

13.401

513.1.3011

6.0515.401

515.13.301

4.301 6.301 8.001 .3012.35

G

71 .051201.71 20.40

6.451 5120.5.001 8.301

G

7778

6

MOLITERASSOAMPOBC

OANOJBISERNIA

OAFRVEN

SECOR

.007

.257

.5578 20

6.00

22.5022.25

.55123012

23.50

ALEF : FERIALE D : DOMENIC *

F

6.23.357

018.

6.05

.457

.48

D* F

79.00

019.9.35

819.0.3010.401.0511

.307 9.00 4.001 18

F

14.1 15.301 15.401 16.051 1

0.001 .2511 2.551 .5571 2

1

*

.00

D*

781.71

8.308.409.05

20.55

MOLITERAO MARINVALAN SS

ISERNIAISERNIA

OAFRVENOMA

SECOR

R

1

1

1

1

1

F

75.314.25

3.501

5.551

514.1

7

F D*

8.51.4571.3571

01.71

78.51.4571.3571

01.71

519.1 519.1 23.25 4.5527

F

23.0 74.32.5512 23.25.4512 5123..2012 22.50

2.00

D*

1 5.201 5.201 9.301 .0012

8

IL S

8111

8.20

UNED - M

OAFRVENOASSINC

UGIAPERASIEN

FIRENZE

8.502.203.454.50

O NEI GIORNI FERIALI DI LTOLVVIZIO SSER

.30

OLED - VENERD

12.0012.3071

6.0515.001

CMER

5.25

F

5.556.25.457

5.00

O

ACOJB

ISEVEN

AN

CO

8.25

F F

8.559.250.451

4.401015.1

5.401.0071

8.00 514.1

TOLLTVVIZIO SIL SER

8.001.3071.0071

5.401

2111

8.251 2

O NEI GIORNI FERIALI

ASSOAMPOBOANJ

ERNIAOAFRN

APOLI

SEOR

0.50

F

10.2019.508.30

5

F

1.11

TAATABUNED AL SAL LO D

20.209.5019.2018.001

20.45

F

IL

1111

UNED -

ASSOAMPOBCMOLITER

AO MARINVALAN SSIMINIR

ORLF

SECOR

AIMOLAOGNOLB

.507018.012.1

3.001

6.50

3.4514.301

O NEI GIORNI FERIALI DI LTOLVVIZIO SSER

OLED - VENERD

22.00.4012.4071

6.451

23.00

6.0515.201

CMER

9.

8.0

9.4

5.405.50

4.35.3577..4577. .407

8.05

6.30 6.30 .007 .4578.50

018. 9.00

0.1019.

5.251

514.1

5.50101.71 8.1

6.001 71

51

05

405

ORSE FERIALI

19.9.400.051

012.1

8.05 .0011 2.351 014.13.4013.501 5.201

6.55

C

1.45

5.1

4.1

ORSE FESTIVEC

.2577.

516.

519. 519.9 40

8.05 8.05 .0011 2.3513.401

012.1 3.5019 40

ASSOAMPOBCZ. IND. TERMOLI

MOLITERAO MARINVALAN SS

ANDALCQUO ATASVVA

CORSE

ARAPESC

.25

51. 9.551 20.35.4012

.0512 .5012

ASSOAMPOBCZ. IND. TERMOLI

MOLITERAO MARINVALAN SS

CORSE

20

01

8.2018 451

.401201.71 20.35

.5012

8.40

2.401

3.501

512.13.451

4.5516.206.05

.257

6.30 6.50

.407 8.00 9.25 01.11

518. 0.001

01.11

1

9.551

22.05

ORSE FESTIVE

4012

5123.

C

016.

.257

8.30 4.0014.201

9.40 5.251 51.71 9.501

6.051 8.4016.20

5 401 0181

8.501

5.251

514.1

5.5016.201 01.71

.3577.1 8.251 9.551

8.4014.001

5.251 5.201 51.77.1

014.1 6.051

6.55

ORSE FERIALIC

1

4.201

5.401

4.351

6.301 .2071 8.501

22.2023.25

0122.

9.501

8.401018.1

.4571

01.12 23.25

20.00 0122.

8.301

9.351

22.20

9.40

0.451

9.400.051

AO MARINVALAN SSANDALCQUO ATASVVA

ARAPESC

8.451

9.501

.4012

20.35

5.401

4.351

018.1.4577.1

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ALIMOSANIRIPPA

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ISERNIA

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30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 116 - MERCOLEDÌ 23 OTTOBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA. Il sindaco di Isernia,Luigi Brasiello, preso atto dellasituazione problematica in cuicontinua a versare la Ittierre, haproposto l’apertura d’un Tavolopermanente di monitoraggiosullo stato di crisi industriale esulla conseguente difficoltà deidipendenti. «Al Tavolo – ha di-chiarato il sindaco – partecipe-ranno tutte le istituzioni a partiredalla Regione Molise, le organiz-zazioni sindacali e gli altri inter-locutori di rappresentanza, in-clusi alcuni istituti di credito. Loscopo è anche quello di attivareimmediatamente le ne¬cessariemisure di sostegno e gli ammor-tizzatori sociali».

Brasiello, d’intesa con la Re-gione Molise, ha ottenuto che ilTavolo tecnico-istituzionale, lacui apertura avverrà già all’iniziodella pros¬sima settimana, siaoperativo presso il Comune diIsernia, in modo da poter mo-nito¬rare da vicino la situazione.

1123 ottobre 2013Isernia

Il 27 ottobre la Società Operaia con Legambiente e le altre associazioni.

PETTORANELLO. "Dopo quattro anni e mezzo di ammini-strazione Perna, credo sia necessario fare il punto della situa-zione in termini di efficacia, funzionalità e costruttività". Cosìil capogruppo dell'opposizione al Comune di Pettoranello diMolise, Andrea Nini. "Purtroppo, questi anni hanno avuto unacaratterizzazione piuttosto negativa, in quanto si è verificataassenza di idee progettuali e mancanza di programmazione,ma, cosa ancora più grave, è mancata misteriosamente la vo-

lontà di dare continuitàalle iniziative pianifi-cate ed in via di defi-nizione avviate dallaprecedente ammini-strazione, che mi ve-deva impegnato comeassessore comunale;iniziative importanti edi primaria impor-tanza per la cittadi-nanza pettoranellese.A questo è da aggiun-

gere assoluta mancanza di dialogo: infatti, più volte, in qualitàdi capogruppo di minoranza, ho provato a collaborare con lamaggioranza (e con me i miei consiglieri di minoranza), ma lagiunta Perna non ha voluto mai ascoltare, mostrandosi sordae cieca. L’esito? Fallimenti accertati anche dalla magistraturacontabile attraverso atti ufficiali sul piano finanziario, trascu-ratezza nell’affrontare i reali problemi della cittadinanza, ca-renza nei servizi al cittadino, abbandono e incuria delle areepubbliche, Incubatore di Impresa gestito con incompletezza edinsufficienza per non parlare delle emergenze ambientali ge-stite con estrema irresponsabilità".

“Pettoranello, amministrazione negativa”

Le nostre zone ricchissime diboschi, al cui interno vivonomoltissime specie vegetali edanimali e proprio per le caratte-ristiche di grande varietà rap-presentano un meravigliosoesempio di biodiversità, ed i no-stri paesi che sono tanto ricchidi storia e di tradizioni devonoessere protetti da qualsiasi ri-schio di danneggiamento, di-struzione o incuria.

Per raggiungere questo obiet-tivo la Società Operaia di Caro-villi, con il patrocinio della Re-gione, della Provincia di Iserniae del Comune, in collaborazionecon il “Circolo piccoli borghi” diLegambiente e con altre asso-ciazioni di Carovilli, la Pro LocoMonteferrante, il FAI ed il Gli-cine, ha organizzato la manife-stazione denominata “PU-LIAMO CAROVILLI”, allo scopodi sensibilizzare tutti gli abitantiaffinchè pongano la massimaattenzione al mantenimento deldecoro sia dell’ambiente urbanosia di quello naturale rappre-sentato dalle montagne, dai sen-tieri, dai prati, dalle pinete e daiboschi. La manifestazione mira

a coinvolgere la società civile,comitati e amministrazioni cit-tadine nel tutelare il grande pa-trimonio che ci è stato lasciatoin eredità e, ove possibile, nelmigliorarlo.

“Non si può affermare che Ca-rovilli e i suoi dintorni, sianosporchi – sostiene il Presidentedella Società Operaia, Angelo DiIanni – ed è giusto apprezzaregli sforzi che fanno ogni giornoi pochi operai comunali, tuttaviavorremmo correggere anchequei pochi gesti di noncuranzache talvolta avvengono anche danoi. Vorremmo che tutti, già lofanno in molti, contribuissero arendere più bello il paese e nes-suno si permetta di rovinarnel’immagine con comportamentipoco meno che civili. Abbando-nare per la strada un depliantpubblicitario, un pacchetto di si-garette, la carta di un gelato ouna bottiglietta di plastica nondeve essere fatto e non deve es-sere tollerato che lo facciano al-tri”.

“Il nostro paese è la nostracasa – aggiunge Di Ianni - chiviene da fuori ci giudica in base

al decoro delle nostre strade, deinostri bellissimi vicoli e piazze acominciare dalle vie di comuni-cazione che portano al centroabitato, quindi dobbiamo sen-tirci tutti impegnati a conser-vare gelosamente il massimo or-dine e la migliore pulizia”.

La Società Operaia di Carovilliha raccolto intorno a sè le orga-nizzazioni e le persone più sen-sibili, soprattutto i giovani, an-che per aiutarel’Amministrazione comunale inquesto sforzo, e insieme vo-gliono che si affermi sempre piùuno spirito di attenzione e diprotezione rivolto al territorio.Per l’occasione hanno fatto pro-prio lo slogan di Legambiente:LA TUTELA DELL‘AMBIENTEE’ COMPITO DI TUTTI.

L’appuntamento è alle ore9,00 nel piazzale di fronte allastazione ferroviaria di Carovilli,che è uno dei luoghi più fre-quentati, a causa dei molti pul-lman e passeggeri che vi transi-tano, e sottoposti al giudiziodelle persone. Partirà da lì unaattenta passeggiata ecologica diraccolta di rifiuti.

Ittierre, un tavolo permanente

L’opposizione accusa la maggioranza di scarso impegno sui problemi aperti.

Puliamo carovilli

Il sindaco di Isernia lancia la proposta per l'esame delle problematiche

TEMOLI – I Consiglieri di minoranza

hanno presentato una mozione per

chiedere alcuni cambiamenti nella rac-

colta differenziata dei rifiuti. La richie-

sta fa seguito a tante lamentele da

parte dei cittadini ed una di queste,

soprattutto per il clima, è quella che

la raccolta della frazione organica

(umido) risulta essere poco frequente.

Questo potrebbe comportare even-

tuali problemi con odori e fuoriuscite

di liquido che si vanno a presentare

con l’inizio della “biodegradazione”

del rifiuto stesso. “Premettendo un re-

golare conferimento, invece, - scivono

i consiglieri di minoranza - il rifiuto

secco ha dei tempi di deterioramento

molto più lunghi (motivo per il quale

si cerca di ridurne la quantità) quindi

con la possibilità di rimanere più

tempo nella pattumiera senza che

dalla stessa fuoriescano odori o li-

quidi. Tralasciamo il periodo estivo

che ha una modifica del ritiro già par-

ticolareggiata. Invece consideriamo il

periodo invernale che ha la raccolta

sia dell’umido sia del secco due volte

a settimana. Si può ipotizzare a “ritiri

invariati” di fare tre ritiri dell’umido e

uno del secco. Forse in questo modo

riusciamo ad incentivare anche mag-

giormente chi per non tenersi l’orga-

nico in casa magari approfitta

comunque di gettarlo nel secco”.

1223 ottobre 2013 Termoli

TERMOLI – Ieri mattina il Sin-daco e il funzionario capo dellaragioneria del Municipio sonocomparsi in udienza pubblicadavanti alla Corte dei Conti suinvito dei magistrati contabili.La chiamata a comparire sa-rebbe legata a presunte incon-gruenze nei conteggi delbilancio 2011. E intanto si è ap-preso che sempre la Corte deiConti ha chiesto al sindaco DiBrino la documentazione rela-tiva alle multe elevate ed annul-late e allo stesso tempo haavviato un’inchiesta per accer-tamenti istruttori. Il controllo siriferisce alle contravvenzionielevate nei confronti dei resi-denti del Borgo antico, che èzona a traffico limitato con in-gressi forniti di varchi elettro-

nici che segnalano al comandodei Vigili le targhe dei mezzi cheentrano ed escono dal Borgo.Ma dai risorsi presentati da

molti residenti è emerso che glistessi sono in possesso del re-golare permesso rilasciato dallastessa amministrazione comu-

nale. Da qui l’annullamentodelle contravvenzioni e fin quitutto normale anche se biso-gnerà accertare se sono state le

telegamere ad aver segnalatoanche le targhe dei mezzi autio-rizzati dei residenti oppure è unerrore dell’operatore in cen-trale. Cose queste che Di Brinodovrà chiarire e mettere nero subianco così come dovrà darespiegazione sui costi delle noti-fiche. Infatti le spese di notificasono anticipate dall’Ente e poirecuperate quando il sanzionatoprovvederà a versare il dovuto.Ma se le multe sono annullate lespese di notifica non sarannorecuperate e restano sul “grop-pone” dell’amministrazione co-munale. Nella documentazioneda presentare Di Brino doveàindicare il totale delle spese so-stenute ( si parla di qualche mi-gliaio di euro) e la natura deglierrori commessi.

L’ex assessore Bruno Verinireplica al sindaco

L’avvocato Dalla Torre nominato segretario supplente

Infiltrazioni di acqua al cimitero,minoranza chiede interventi

Iniziato in città il tour del Movimento 5 stelle

TERMOLI- Il sindaco ha rispostocon una breve nota all’ex asses-sore all’Urbanistica che aveva di-vulgato una lettera allacittadinanza abbastanza criticanei confronti del primo cittadino.Orbene, Verini non ci sta alla ri-sposta di Di Brino. “Lo scriventenon è mai stato illuso di niente,men che meno della politica e delpotere amministrativo, “illu-sione”, questa, che ha sempre al-bergato, e continua ad albergarein te. Non sono mai stato un “mestie-rante” della politica, io sono uncittadino comune che, per untempo limitato della propria vitadi pensionato, ha deciso di met-tersi “a servizio“ della suagente…. della gente come me.Scusa, amico mio, ma ci tengo afare la differenza! Nessuna disil-lusione, dunque, perché non homai declinato l’esperienza diConsigliere comunale, di cui sonoorgoglioso di aver fatto, come sta-tus “permanente”, o di “partenza”

per altri e più remunerati incari-chi politico/amministrativi, comecapita a taluni, ma solo come ser-vizio nei confronti della città, ditutta la città, non solo di parte diessa. Vedi Sindaco, io, a diffe-renza di te, non sono un ammini-stratore di lungo corso; non hoscelto la politica come mestiere,Consigliere comunale, Assessorecomunale, Consigliere regionale,Sindaco ed altro; io ho cercato didare qualcosa alla città, senzamai pensare che, questo mioruolo di Amministratore, fosse unmestiere. Anche in merito alle “imprecisioni “, che solo tu ritieniessere contenute nella mia let-tera ai cittadini, intendo, rassicu-rarti, sempre in nome della tuamanifesta amicizia nei miei con-fronti. Nessuna imprecisioneAntonio Basso. I cittadini termo-lesi lo sanno, la città è “indietro”,ed è sotto gli occhi di tutti, trannei tuoi e quelli di qualche altro, suquesto ti invito a dare risposte,non al sottoscritto ma a Termoli”.

TERMOLI – Da qualche tempo, su disposizione della Prefet-tura che non ha accolto la richiesta di proroga, Paolo d’Anielloha cessato a ricoprire la carica di segretario comunale. In at-tesa del nuovo bando pubblico per trovare il sostituto. In at-tesa il Sindaco, con propprio decreto ha assegnato al vicesegretario, Alfredo Dalla Torre, gli incarichi ad interim fino al31 dicembre prossimo ai settori Polizia municipale, Gestione,selezione e formazione risorse umane - sviluppo organizza-tivo, Gestione economica, pensionamenti, disciplina, conten-zioso e relazioni sindacali, che prima gestiti da D’Aniello.Altra lacuna da colmare in Municipio la carenza di avvocativista la carenza nello studio legale. Sono tre gli avvisi pubblicati per selezionare tre legali che do-vranno occuparsi per la durata di un anno di contenzioso am-ministrativo, civile e del lavoro, e che possano curare la difesadell’ente davanti a organi di giustizia tributaria. Le domandecon allegati i curricula dovranno essere presentate entro il 4novembre.

TERMOLI – Molte sono le lamentele da parte di cittadinisull’attuale stato del cimitero dove sarebbero evidenti infil-trazioni di acqua nelle cappelle gentilizie e la pavimentazione.Lagnanze recepite dai consiglieri di opposizione Antonio Giu-ditta. Mario Di Blasio e Francesco Caruso che hanno presen-tato una mozione. “Considerato che in vista delle festività diOgnissanti e della Commemorazione dei defunti , le condi-zioni di scarsa manutenzione, rischiano di mettere in pericolol’incolumità dei tanti cittadini in visita ai propri cari, vo-gliamo impegnare il Sindaco e la Giunta con provvedimentiurgenti a ripristinare le migliori condizioni di decoro del cimi-tero, al fine di salvaguardare anche l’incolumità dei cittadiniche accedono giornalmente per le visite”.

TERMOLI – E’ iniziato '"AscoltiamoLì tour" iniziativa del Mo-vimento 5 stelle che entra in contatto direttamente con i cit-tadini dei vari quartieri per affrontare problemi ed ascoltarerichieste. Vediamo cosa hanno da dire i componenti del Mo-vimento. "Ogni settimana cercheremo di raggiungere il mag-gior numero di cittadini possibile, andando direttamente adincontrarli nelle dieci zone stabilite fino alla fine di dicembre.Gireremo dunque e somministreremo questo questionarioanonimo per conoscere effettivamente le emergenze dei sin-goli quartieri ma anche per vedere quali sono i punti di forza

che vanno valorizzati; è un novo metodo, noi cittadini ormainon ci sentiamo più rappresentati da quanto accade nellenostre amministrazioni, quindi il nostro metodo prevedequello di studiare le singole esigenze, le singole proposte dapoter portare un giorno in Consiglio Comunale. Ci augu-riamo che il questionario abbia grande diffusione perchèrappresenta un punto di partenza in quanto i cittadini hannobisogno di democrazia, di una democrazia diretta. Dobbiamoutilizzare referendum propositivi senza quorum, leggi d'ini-ziativa popolare, dobbiamo portare la nostra voce attraverso

un meccanismo che consenta ai cittadini di trasformare leproprie aspettative in obiettivi. Ci viene chiesto cosa faremonel 2015 circa la situazione nel comune di Termoli: siamo an-cora nel 2013 e per il momento saremo impegnati con il no-stro tour nei quartieri fino a fine dicembre, noi vogliamoaggregare i cittadini e andare oltre ogni tipo di bandiera, vo-gliamo continuare a fare queste proposte ascoltando le vocidei cittadini. Un giorno ci troveremo a dover scegliere i nostricandidati ma per il momento il nostro obiettivo è stare nellepiazze e ascoltare i cittadini".

Mozione della minoranza consiliare sul “ritiro raccolta differenziata”

Bilancio 2011 e multe annullate, Di Brino nel mirino della corte dei conti

LITORALE - Carissimi Governatori, nelringraziarvi per l’attenzione e la stima, ri-volteci in occasione dell’unificazione dellaCISL Abruzzo Molise, vi ricordo che la si-tuazione economica ed occupazionale delledue Regioni ci impegna ad utilizzare iltempo prezioso a disposizione, per questovi rappresento l’esigenza di un importanteimpegno: la sottoscrizione di un Patto dicollaborazione Istituzionale tra le due Re-gioni, che acquisirebbe un importante si-gnificato politico per le popolazioniinteressate. È il momento di assumersi leproprie responsabilità. Noi come CISL ab-biamo costruito una struttura interregio-nale con l’obiettivo di misurarci con unasocietà che sta cambiando. Abbiamo decisodi affrontare insieme gli effetti della globa-lizzazione e le condizioni di crisi e dare unimportante segnale di fiducia ai nostriiscritti con la costituzione di un’organizza-zione più forte ed efficiente, per garantireuna migliore tutela dei lavoratori, degli an-ziani, dei disoccupati, degli immigrati e deigiovani. Il movimento sindacale ha neces-sità di rinnovarsi per assolvere alla sua fun-zione non allontanandosi dal baricentrodella sua azione: il luogo di lavoro e il terri-torio. L’ Abruzzo e il Molise sono due regionivicine, con legami storici e con significativeesperienze comuni, che 50 anni fa hannovissuto una stessa realtà amministrativa edistituzionale. Oggi,fare sistema è un neces-

sità, un principio che si presente quasicome un dovere per due regioni che hannoradici comuni, per essere da stimolo e unesempio al Paese. Ci permettiamo di rap-presentarvi una proposta che acquisirebbeun importante significato politico per i cit-tadini delle due Regioni e che va aldilà delprocesso riformatore istituzionale, chespetta al Governo e al Parlamento realiz-zare. Su tale argomento la CISL sostiene,come ha detto il nostro Segretario GeneraleRaffaele Bonanni in occasione della nostraunificazione, la realizzazione di una MacroRegione Adriatica tra Abruzzo Marche eMolise. Riteniamo importante sot-toscrivere un Patto Istituzionale di collabo-razione e consultazione tra le Giunte delledue Regioni, perché l’esigenza di lavorareinsieme nasce dalla necessità di rafforzareil proprio ruolo di interlocutore con il Go-verno e con l’Europa, scambiandosi, lebuone pratiche esistenti nei due territoriregionali. A partire da un coordinamentosulle politiche e le proposte per la Macrore-gione Adriatico-Ionica, che interessal’Abruzzo, il Molise. Un altro tema impor-tante è quello di costruire un coordina-mento tra le tre regioni individuate dallaComunità Europea come quelle “in transi-zione” nella nuova programmazione 2014-2020 (Abruzzo-Molise-Sardegna), perchénella fase di avvio dei nuovi Fondi è impor-tante essere rappresentati, con una pre-

senza comune a Bruxelles, definendo ancheuna sede unica, come quella di Unionca-mere, senza costi aggiuntivi. In sostanza,come CISL, pensiamo alle due Regioni inrete, capaci di fare sistema, per garantireefficienza ed efficacia nei servizi da offrireai cittadini e alle imprese, nel rispetto delprincipio della trasparenza e con l’intentodi rafforzare il bene comune. In questa fase,economica e sociale, delicata del NostroPaese, l’Abruzzo e il Molise devono esserecapaci di dare risposte concrete alle propriepopolazioni per rafforzare il merito, l’inno-vazione, la ricerca, la cultura, l’economiacon servizi efficienti e funzionali alla collet-tività. Dobbiamo insieme superare i locali-smi ed essere Regioni competitive con ilresto dell’Europa. Le ragioni e le motiva-zioni per lavorare insieme sono tante e nonmancano.

Il Segretario Generale CISL AbruzzoMaurizio Spina

LITORALE – Prima rubavano autovet-ture Fiat Stilo a Termoli e interland per poiusarle per comprere rapine nei pressi dicaselli autostradali dell’A 14, e in attivitàdi Foggia e San Severo. Ma le indagino cheandavano avantii da tempo, coordinatedalla Procura della Repubblica di Foggia,ha visto polizia e carabinieri assicurarealla giustizia quattro giovani pugliesi inetà compresa tra i 20 e 24 anni dei qualinon sono state fornite le generalità. Al-l’operazione “Banda della Stilo” hannopreso parte gli uomini dela Squadra Mo-bile, il Ros di Foggia, gli agenti del Com-missariato e della Compagnia carabinieridi San Severo che hanno ammanettato igiovani nei cui conftontoi i reati ipotizzatisono: tentata rapina aggravata, detenzionee porto illegale di armi, lesioni personalivolontarie, danneggiamento, incendio do-loso e ricettazione. Procura e forze del-l’ordine sono risaliti al quartetto di malvi-venti le intercettazioni telefoniche iniziatedopo l’ultimo colpo in una tabaccheria diSan Severo, lo scorso 13 settembre,quando tre persone armate di pistola e avolto coperto fecero irruzione nel locale

portando via 21mila euro in contanti e car-toni di sigarette, per poi fuggire a bordo diuna Fiat Stilo, poi ritrovata incendiata, e ri-sultata rubata all’esterno dello stabili-mento Fiat Ddi Termoli. Questo è solo unodei crimini attribuiti alla banda comequello dell’assalto a un portavalori neipressi del casello di Lesina. In totale nel

giro di quattro mesi sono state tre le FiatStilo (da qui il nome all’operazione) risul-tate rubate a Termoli e usate per la fugadopo aver messo a segno i colpi. Inoltre,durante una perquisizione in un casolare,le forze dell’ordine hanno rinvenuto unaFiat Panda 4x4 rubata a Campobasso loscorso 3 agosto.

1323 ottobre 2013Termoli

Lettera della Cisl ai presidenti delle Regioni Abruzzo e Molise

Al via XV trofeo "Città di Termoli" di tiro con l’arco

Eseguivano rapine a bordo di autovetturerubate a Termoli, arrestati quattro pugliesi

TERMOLI. "La scuola è un servizio pub-

blico è in quanto tale occorre garantire agli

scolari le migliori condizioni possibili". Que-

sto in sintesi la richiesta di un gruppo di ge-

nitori, capeggiati dal presidente de “La Giu-

sta scuola” Susy Mariani che ieri mattina si

sono recati in Municipio ed incontrato l’as-

sessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Sabella

e il dirigente Silvestro Belpulsi. Un incontro

cordiale e programmato che ha visto i tanti

genitori ribadire la richiesta di interventi

migliorativi nei plessi scolastici di via Mara-

tona e Difesa Grande. L’assessore Sabella

non ha nascosto che ci sono problemi di li-

quidità e rimarcando che si sono anche

delle competenze per intervenire. Comun-

que l’amministratore si è impegnbato a va-

gliare in breve tempo le richieste avanzate

da “La Giusta scuola” e la dove si potrà in-

tervenire per evitare disagi agli scolari, do-

centi e alle stesse famiglie.

BASSO MOLISE - Anche sei Comuni del

basso Molise sono pronti ad accogliere pro-

fughi e rifugiati politici. Il dato emerge dalle ri-

sposte al bando del Ministero degli Interni

dove sono giunte le candidature. I comuni

sono quelli di: Termoli, Portocannone, Guglio-

nesi, Montecilfone, Ururi, Larino, Casacalenda

e San Giuliano di Puglia, Comune quest’ultimo

individuato dal Ministero come centro di

prima accoglienza. In caso affermativo del-

l’accoglienza si vedranno coinvolte le coope-

razioni, associazioni umanitarie, la Provincia di

Campobasso e le strutture dell’assessorato

alle Politiche Sociali. Nei prossimi giorni il

Vice-Presidente della Giunta Regionale, Mi-

chele Petraroia, convocherà una riunione con

le diverse amministrazioni che aderiscono al-

l’iniziativa.

Genitori in Comuneper chiedere interventi nelle scuole cittadine

Comuni del bassomolisanipronti ad accogliere i profughi

TERMOLI – Organizzatodall’associazione “Arcieridel Mare” di Termoli dome-nica 3 novembre dalle 9 alle12 e dalle 15 alle 19, pressoil palazzetto Airino si terrà il

XV trofeo “Città di Termoli”,gara di tiro con l’arco. Sonocento i concorrenti iscrittiprovenienti da tutto il Mo-lise e dalle regioni limitrofeche si cimenteranno in gara

per aggiudicarsi il Trofeo e itantissimi premi in palio.Per qualsiasi informazioni sipuò contattare il numero te-lefonico dell’associazione3296311680.

LARINO - Lorenzo Maria di Napoli,Presidente del Co.Ge. Molise su man-dato della fondazione Compagnia diSan Paolo di Torino, è stato riconfer-mato Vice Presidente nazionale dellaConsulta dei Comitati di Gestione, cheha sede a Roma presso l’Acri (Asso-ciazione Casse di Risparmio Italiane).Alla presidenza dell'ente è stato con-

fermato Carlo Vimercati (Lombardia);componenti del Comitato esecutivosono stati nominati, oltre al Presi-dente e al Vice Presidente: MauroBattuello (Piemonte), Giovanni Gu-glielmi (Veneto), Maria AntoniettaStellati (Emilia-Romagna), AndreaTorricelli (Toscana), Vito Puccio (Sici-lia).

Presidente del CoGe Molisericonfermato alla Consultadei Comitati di Gestione

1423 ottobre 2013 Spettacolo

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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BOJANO - Prenderà il via il 29 ottobre la Scuola di recitazione della Compagnia Stabiledel Molise presso il teatro Comunale di Bojano. Le materie: recitazione, dizione, improv-visazione, danza, costumi, scenografia, voce. I corsi saranno tenuti dai tanti giovani pro-fessionisti molisani quali Diego Florio, Paola Cerimele, Giorgio Careccia, Chiara Cava-lieri, Raffaello Lombardi, Silvia Perrella, Flavia Gallo. Info 3498779800.

Scuola di recitazione pressoil teatro Comunale di Bojano

di Charles N. Papa

NEW YORK - Dopo il diploma in percussionial conservatorio Perosi di Campobasso, LucaSantaniello si trasferisce a New York, dopo menodi un mese, la tragedia dell’11 settembre.

Oggi Luca, segna un primato, è diventato ilprimo italiano ad entrare nel programma jazzdella Juilliard school, ha conseguito l’Artist di-ploma, ed è molto fiero di questo perchè è unascuola molto selettiva, vengono selezionati ognidue anni, un musicista per ogni strumento perun masimo di cinque. Santaniello è statao sceltoper la batteria.

Insomma, gran soddisfazione per un giovanecampobassano che sino alla fine dei ‘90, oltre afrequentare corsi di musica, era tra quelli chescalpitavano per andare via, perchè aveva giàcapito che in Italia era davvero dura.

Dopo dodici anni Luca Santaniello è uno deicervelli infuga dall’Italia ed è uno di quelli che siè costruito una carriera in America dove, para-dossalmente, con tanta competizione in più, ilsuccesso è a portata di mano. Santaniello è sod-

disfatto della sua attività in America e dei suoicolleghi:

“I jazzisti italiani a New York sono almeno unaventina – racconta Santaniello – e l’esodo si è in-tensificato negli ultimi anni. Ci si conosce più omeno tutti, e quando c’e’ l’occasione ci si incontraanche al di fuori del lavoro. Quasi tutti insegnanomusica per arrotondare gli introiti dei concerti, masi sono ambientati bene e sono soddisfatti, convintidi stare nel posto giusto. Al contrario dei musicistiche incontro quando torno in Italia: si lamentanodi continuo”.

Palese la citazione in negativo verso il nostropaese e verso il Molise. Lui da qui è fuggito, edognuno può dire la sua, se sia giusto o meno.Certo si contrappone la scuola di pensiero del‘lavoro sicuro’a qualla del ‘costruiamo qui il la-voro’. In ogni caso, sono i fatti che poi contano, ese qui davvero è dura trovare lavoro, bisognapur fare qualcosa. Magari il Forum sulla Culturaappena terminato, che palesi fatti e non parole,che davvero realizzi e stenda una legge regionale,senza stendere chi con la cultura vorrebbe cam-pare e far campare.

Luca, only jazzSantaniello è nel giro che conta nella Grande MelaVia dal Molise dal 2001, premiato alla Juilliard school

CAMPOBASSO - Domani al De Anima (via Barbato) pro-segue l’appuntamento con “GioveDEEP”, l’aperitivo in mu-sica. Dalle 20.30 alle 22.30 buffet, a seguire cocktail bar. Info3383188333.

Aperitivo al De AnimaRIPALIMOSANI - Venerdì 25 ottobre al

Blue Note, serata cabaret con un marchioche ora, va per la maggiore, quello di “Madein sud”. Sono tanti i nomi che pian piano,stanno trovando sempre più consensi a li-vello nazionale. Sul palco del Blue Note sa-lirà il duo Doppia Coppia, con il personaggiodi Michael Bublè che resta uno dei più get-tonati tra coloro che usano la voce per can-tare. A completare la serata, la presenzadelle suddine. Ingresso euro 13,00. Preven-dita euro 10,00. Info3922874671.

CABARET

CAMPOBASSO - La famiglia Rodriguez impazza nel gossipe realizza serate a cui giovani teenager partecipano spintidalla bellezza delle sorelle Belen e Cecilia, e proprio quest’ul-tima, ora affiancata al tronista Francesco Monte, sarà ospitesabato prossimo alla discoteca Alexander. Info 329 6509450.

Cecilia Rodriguez all’Alexander

La serata house del mercoledì al Move CAMPOBASSO - Sarà Fabrizio Maurizi l’ospite di questa sera alla

serata “We love house” del Move club (via Garibaldi). Uno degliesponenti di punta della techno italiana, Maurizi trova consensi peri suoi set e per la potenza del suo sound. Dj resident Lucky Ortoni,Luca Basilico, Francecso Colombo, Mathew. Servizio navetta da viaSacrdocchia ore 1.30, ritorno ore 4.15. Info 3931372401.

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