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GLAUCO MAGGI PARIGI Nomi nuovi di vincitori italia- ni alla quarta edizione annua- le del Premio Speciale Fun- dClass Eurofond, la cui conse- gna è avvenuta martedì 9 nel Salone dell’Automobile Club de France a Parigi. Per la pri- ma volta sono stati premiati Eurizon, Prima e Anima nella sezione fondi e B.P.Vi Fondi, Azimut, Aletti Gestielle nella sezione società di gestione. Anche Fideuram e Pioneer, società controllate rispettiva- mente dalle banche italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit, sono apparse nella lista dei fondi vincitori, ma imponen- dosicome migliori lussembur- ghesi essendo basate nel Prin- cipato. La sezione fondi pre- mia il migliore in assoluto e i più bravi nei rispettivi paesi in 4 categorie di maggiore ri- lievo per il vasto pubblico eu- ropeo: Mercati Emergenti (in cuiilBaillieGiffordEmerging Market è risultato il numero uno europeo), Azioni Europa (n.1 Euro Select Universal Fonds), Obbligazionari Euro- pei a medio-lungo termine (n. 1 Etoile Oblig. a 7-10 anni Cre- dit du Nord) e Internazionali (n.1DwsAkkumula). Nella seconda sezione, il ri- conoscimento della Giuria, presieduta da Carole Gresse, direttore di master al Dauphi- neFinanceInstitutediParigi, è andato alle singole sgr, rag- gruppateperfascedifondige- stiti, per i miglior risultati me- di complessivi. Alla base del meccanismo di selezione c'è la stessa tecnica che Fun- dClass utilizza da 10 anni nel- la partnership con Eurofonds (consorzio di alcuni tra i più prestigiosi giornali europei: il francese Le Monde, lo spa- gnoloElPais,ilsettimanalein francese Le Jeudy e il quoti- diano in tedesco Tageblatt per il Lussemburgo, l’olande- se Fonds e, per l’Italia, La Stampa.): la teoria dell'arbi- traggio dei prezzi che fece vin- cere il Nobel all'economista americano Stephen Ross e che viene applicata per riclas- sificare e accorpare i fondi te- nendo conto del rischio -omo- geneo- corso dai gestori. Dal- le posizioni ottenute negli ulti- mi quattro anni dai fondi nel- le graduatorie delle oltre 100 categorie omogenee create da FundClass (vengono infatti usate 12 elaborazioni consecuti- ve trimestrali delle performan- ce annuali, il che richiede che i fondi siano operativi, senza cambiamenti di indirizzo, da al- meno48mesi)itecnicidellaso- cietà di ricerche finanziarie pa- rigina ricavano ogni tre mesi i Rating FundClass, che La Stampa pubblica periodica- mente (su Tuttosoldi in sintesi e, in esteso, su www.lastampa. it). E ogni anno, in marzo, Fun- dClass segnala i migliori tra chi ha ottenuto con maggiore co- stanza i Rating di eccellenza, ossiale5ele4stelleinunasca- la a sette gradini (5; 4; 3; 2; 1; - (un segno meno); -- (due segni meno). FundClass, società indipen- dente di analisi quantitativa, fa uno scrutinio trimestrale degli oltre 14 mila fondi venduti in Europapercontodelconsorzio Eurofond, le cui testate erano presenti alla cerimonia di con- segna delle targhe con loro diri- genti e giornalisti economici, di fronte a un pubblico non meno internazionale di oltre 200 mo- ney manager europei. Presenti il presidente della Amf (Autori- tà dei Mercati Finanziari, no- me della Consob francese), il vi- ce direttore generale de La Stampa Angelo Cappetti ha di- retto dal palco la cerimonia del- lapremiazione. Lo speciale Fondi è in edi- zione integrale su www.la- stampa.it il caso NEW YORK Più potenti le istituzioni di controllo P rima della consegna dei premi ai gestori, alla ta- vola rotonda organizza- tadaEurofond-FundClasssul tema della unificazione e ar- monizzazione del mercato dei fondi in Europa, Jean-Pierre Jouyet, presidente della Amf (autorità dei mercati finanzia- ri, la Consob francese) ha det- to che «dopo la recente grave crisi finanziaria globale occor- re ripristinare la fiducia dei consumatori anche negli enti governativi che regolano» le at- tività d'investimento. «La prima sfida è mantene- re e migliorare la qualità e il grado di uniformità e di costan- za della direttiva europea sui fondi (Ucits)», ha spiegato. E a proposito dell'obiettivo di un mercato integrato anche dal punto di vista delle regole per la creazione e distribuzione dei prodotti finanziari, Jouyet ha ri- cordato che «è assolutamente essenziale garantire la loro con- formità. Se si considerano i dif- ferenti modi in cui le regole eu- ropee sono state interpretate dai diversi stati membri, si ve- de che non è sempre stato co- sì». Un miglioramento verrà con la già decisa creazione del Kid (Key Information Docu- ment, o Documento di Informa- zioni Chiave), che armonizzerà il livello di notizie da dare ai ri- sparmiatori.Unsecondopasso, ha annunciato Jouyet, è «l’auda- ce decisione di trasformare la attuale Cesr (che raggruppa gli enti regolari europei) da asso- ciazione ad agenzia, la Europe- an Securities Agency. La Esa dovrà avere i più ampi poteri di imporre i necessari limiti in senso tecnico e dovrà avere la autorità di risolvere ogni disac- cordo su questioni di interpre- tazione tra gli stati membri. Al- trimenti gli investitori al detta- glio non capiranno perché non devono avere lo stesso livello di protezione di altri in altri stati. Sarà in gioco la credibilità del sistema europeo delle regole». Obiettivo della Consob europea sarà il rafforzamento «del con- trollo delle pratiche di commer- cializzazione» ha insistito Jouyet. «Dovremo assicurarci che la formazione e la remune- razione dei consulenti finanzia- ri che lavorano alle dipendenze di un fornitore di servizi non crei alcun conflitto d'interes- se», ha concluso il presidente dellaMfa. [GLA. MAG.] FUNDCLASS EUROFOND LA QUARTA EDIZIONE DELLA RASSEGNA INTERNAZIONALE Fondi d’investimento Agli Oscar di Parigi premiata pure l’Italia Otto riconoscimenti nelle diverse categorie L’Europa: informazioni più omogenee per tutti Vincono Eurizon, Anima, B.P.Vi, Azimut, Aletti Gestielle, Prima, Fideuram e Pioneer Questo il numero dei fondi scrutinati trimestralmente in Europa da FundClass, società indipendente di analisi Una volta all’anno FundClass premia le migliori performance continentali I Il gotha della finanza ap- proda su Facebook. Dopo la passata stagione dei videomes- saggi di alcuni banchieri lancia- ti attraverso il portale YouTube - con Massimo Ponzellini e Ro- berto Mazzotta impegnati nel- la corsa al vertice della Bpm - sul social network più cliccato al mondo spuntano nomi e gruppi legati a per- sonaggi del mondo delle istituzioni come il mi- nistro Giulio Tremonti e il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi (foto); delle gran- di banche commerciali come Cesare Geronzi (Mediobanca), Corrado Passera (Intesa Sanpao- lo) e Giuseppe Mussari (Mps); o dell’industria, come l’amministratore delegato della Fiat, Ser- gio Marchionne. 14 mila prodotti LE SPESE PER PROTEGGERSI DALLA MINACCIA Il costo della guerra agli hacker La guerra agli hacker costa al mondo 6,3 milioni di dollari al giorno.Lo dice uno studio di McAfee per il Csis di Washington NE MANGIANO 80 CHILI CIASCUNO ALL’ANNO I cani divoratori di pasta In Italia i cani mangiano più pasta degli umani: l’università di Sassari rivela che arrivano ogni anno a 80 chili contro i soli 26 dei padroni Arriva nel Continente la European Securities Agency Diagrammi all’insù La classifica FundClass Eurofond premia chi aumenta di più il valore Finanza e industria su Facebook Da Tremonti a Draghi e da Geronzi a Marchionne tutti sui social network SEGNALI DI RIPRESA NEL MESE DI GENNAIO Alberghi, domanda +3,3% Segnali di ripresa per il settore alberghiero europeo. La domanda di camere a gennaio è cresciuta del 3,3% rispetto a gennaio 2009 Consob francese Jean-Pierre Jouyet è presidente della Amf che fa da autorità dei mercati finanziari a Parigi . 24 LA STAMPA LUNEDÌ 15 MARZO 2010

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Page 1: 24] LASTAMPA/TUTTOSOLDI/01 15/03/10 ...l’industria del risparmio deb-ba essere promossa prima di tutto dai risultati che è in gra-dodiottenere». 4) «L’industria

Pagina Fisica: LASTAMPA - NAZIONALE - 24 - 15/03/10 - Pag. Logica: LASTAMPA/TUTTOSOLDI/01 - Autore: SILRUF - Ora di stampa: 14/03/10 22.45

GLAUCO MAGGIPARIGI

Nomi nuovi di vincitori italia-ni alla quarta edizione annua-le del Premio Speciale Fun-dClass Eurofond, la cui conse-gna è avvenuta martedì 9 nelSalone dell’Automobile Clubde France a Parigi. Per la pri-ma volta sono stati premiatiEurizon, Prima e Anima nellasezione fondi e B.P.Vi Fondi,Azimut, Aletti Gestielle nellasezione società di gestione.Anche Fideuram e Pioneer,società controllate rispettiva-mente dalle banche italianeIntesa Sanpaolo e Unicredit,sono apparse nella lista deifondi vincitori, ma imponen-dosi come migliori lussembur-ghesi essendo basate nel Prin-cipato. La sezione fondi pre-mia il migliore in assoluto e i

più bravi nei rispettivi paesiin 4 categorie di maggiore ri-lievo per il vasto pubblico eu-ropeo: Mercati Emergenti (incui il Baillie Gifford EmergingMarket è risultato il numerouno europeo), Azioni Europa(n.1 Euro Select UniversalFonds), Obbligazionari Euro-pei a medio-lungo termine (n.1 Etoile Oblig. a 7-10 anni Cre-dit du Nord) e Internazionali(n. 1 Dws Akkumula).

Nella seconda sezione, il ri-conoscimento della Giuria,presieduta da Carole Gresse,direttore di master al Dauphi-ne Finance Institute di Parigi,è andato alle singole sgr, rag-gruppate per fasce di fondi ge-stiti, per i miglior risultati me-di complessivi. Alla base delmeccanismo di selezione c'èla stessa tecnica che Fun-dClass utilizza da 10 anni nel-la partnership con Eurofonds(consorzio di alcuni tra i piùprestigiosi giornali europei: ilfrancese Le Monde, lo spa-gnolo El Pais, il settimanale infrancese Le Jeudy e il quoti-diano in tedesco Tageblattper il Lussemburgo, l’olande-se Fonds e, per l’Italia, LaStampa.): la teoria dell'arbi-traggio dei prezzi che fece vin-cere il Nobel all'economistaamericano Stephen Ross eche viene applicata per riclas-sificare e accorpare i fondi te-nendo conto del rischio -omo-geneo- corso dai gestori. Dal-le posizioni ottenute negli ulti-mi quattro anni dai fondi nel-le graduatorie delle oltre 100categorie omogenee create

da FundClass (vengono infattiusate 12 elaborazioni consecuti-ve trimestrali delle performan-ce annuali, il che richiede che ifondi siano operativi, senzacambiamenti di indirizzo, da al-meno 48 mesi) i tecnici della so-cietà di ricerche finanziarie pa-rigina ricavano ogni tre mesi iRating FundClass, che LaStampa pubblica periodica-mente (su Tuttosoldi in sintesie, in esteso, su www.lastampa.it). E ogni anno, in marzo, Fun-

dClass segnala i migliori tra chiha ottenuto con maggiore co-stanza i Rating di eccellenza,ossia le 5 e le 4 stelle in una sca-la a sette gradini (5; 4; 3; 2; 1; -(un segno meno); -- (due segnimeno).

FundClass, società indipen-dente di analisi quantitativa, fauno scrutinio trimestrale deglioltre 14 mila fondi venduti inEuropa per conto del consorzioEurofond, le cui testate eranopresenti alla cerimonia di con-segna delle targhe con loro diri-genti e giornalisti economici, difronte a un pubblico non menointernazionale di oltre 200 mo-ney manager europei. Presentiil presidente della Amf (Autori-tà dei Mercati Finanziari, no-me della Consob francese), il vi-ce direttore generale de LaStampa Angelo Cappetti ha di-retto dal palco la cerimonia del-la premiazione.

Lo speciale Fondi è in edi-zione integrale su www.la-stampa.it

TUTTOSOLDI

il casoNEW YORK

Più potentile istituzionidi controllo

Prima della consegna deipremi ai gestori, alla ta-vola rotonda organizza-

ta da Eurofond-FundClass sultema della unificazione e ar-monizzazione del mercato deifondi in Europa, Jean-PierreJouyet, presidente della Amf(autorità dei mercati finanzia-ri, la Consob francese) ha det-to che «dopo la recente gravecrisi finanziaria globale occor-re ripristinare la fiducia deiconsumatori anche negli enti

governativi che regolano» le at-tività d'investimento.

«La prima sfida è mantene-re e migliorare la qualità e ilgrado di uniformità e di costan-za della direttiva europea suifondi (Ucits)», ha spiegato. E aproposito dell'obiettivo di unmercato integrato anche dalpunto di vista delle regole perla creazione e distribuzione deiprodotti finanziari, Jouyet ha ri-cordato che «è assolutamenteessenziale garantire la loro con-formità. Se si considerano i dif-ferenti modi in cui le regole eu-ropee sono state interpretatedai diversi stati membri, si ve-de che non è sempre stato co-sì». Un miglioramento verràcon la già decisa creazione delKid (Key Information Docu-ment, o Documento di Informa-zioni Chiave), che armonizzeràil livello di notizie da dare ai ri-sparmiatori. Un secondo passo,ha annunciato Jouyet, è «l’auda-ce decisione di trasformare la

attuale Cesr (che raggruppa glienti regolari europei) da asso-ciazione ad agenzia, la Europe-an Securities Agency. La Esadovrà avere i più ampi poteri diimporre i necessari limiti insenso tecnico e dovrà avere laautorità di risolvere ogni disac-cordo su questioni di interpre-tazione tra gli stati membri. Al-trimenti gli investitori al detta-glio non capiranno perché nondevono avere lo stesso livello diprotezione di altri in altri stati.Sarà in gioco la credibilità delsistema europeo delle regole».Obiettivo della Consob europeasarà il rafforzamento «del con-trollo delle pratiche di commer-cializzazione» ha insistitoJouyet. «Dovremo assicurarciche la formazione e la remune-razione dei consulenti finanzia-ri che lavorano alle dipendenzedi un fornitore di servizi noncrei alcun conflitto d'interes-se», ha concluso il presidentedella Mfa. [GLA. MAG.]

FUNDCLASS EUROFOND LA QUARTA EDIZIONE DELLA RASSEGNA INTERNAZIONALE

Fondi d’investimentoAgli Oscar di Parigipremiata pure l’ItaliaOtto riconoscimenti nelle diverse categorie

L’Europa: informazionipiù omogenee per tutti

Siete soddisfattidella retedistributiva?Pensate che levendite online

di fondi cresceranno nelprossimo futuro?

Le gestionipassive (fondiindice o Etf)sono unaalternariva

apprezzata ai fondicomuni attivi. Comebatterle?

Vincono Eurizon,

Anima, B.P.Vi, Azimut,

Aletti Gestielle, Prima,

Fideuram e Pioneer

Pensate che il 2010 sia anco-ra positivo, dopo il buon esitodel 2009? «Il 2010 può chiu-dere in positivo: le valutazio-ni non sono eccessive, neppu-re per i paesi emergenti, chetuttavia devono continuare anon mostrare cedimenti nelloro tasso di crescita». Comevaluta il rischio Grecia, Spa-gna, Irlanda sul futuro delleborse in Europa? «Questi pa-esi si sono rivelati i più deboliperché il rapporto deficit/Pilè cresciuto di più nel 2009.Prima il debito governativoera considerato privo di ri-schio, ora si è capito che nonè più così, neppure per i pae-si industrializzati. La primaimplicazione è che il premioper il rischio associato ad al-tre categorie di strumenti fi-nanziari, come i corporatebond e le azioni, è più alto e lirende meno attraenti da unpunto di vista valutativo. Laseconda è che attacchi specu-lativi possono portare al de-fault del debito di uno di que-sti paesi».

Questo il numero dei fondiscrutinati trimestralmente inEuropa da FundClass, società

indipendente di analisiUna volta all’anno FundClass

premia le miglioriperformance continentali

Qual èl’approcciogestionalecomune ai vostrifondi che vi ha

assicurato il migliorrisultato medio?

Le domande

Qual è la vostraanalisi sullaripresaeconomicaglobale? Siamo

ripartiti o la crisi dureràancora a lungo?

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I Il gotha della finanza ap-proda su Facebook. Dopo lapassata stagione dei videomes-saggi di alcuni banchieri lancia-ti attraverso il portale YouTube- con Massimo Ponzellini e Ro-berto Mazzotta impegnati nel-la corsa al vertice della Bpm -sul social network più cliccatoal mondo spuntano nomi e gruppi legati a per-sonaggi del mondo delle istituzioni come il mi-nistro Giulio Tremonti e il governatore dellaBanca d’Italia, Mario Draghi (foto); delle gran-di banche commerciali come Cesare Geronzi(Mediobanca),Corrado Passera (Intesa Sanpao-lo) e Giuseppe Mussari (Mps); o dell’industria,come l’amministratore delegato della Fiat, Ser-gio Marchionne.

1) «Formazione continua especialistica, con stage pres-so Investment Bank estere;incontri con il top-manage-ment delle aziende; un uffi-cio studi interno per l’analisimacroeconomica; uno stiledi gestione attivo».

2) Il quadro di medio lun-go termine è senz’altro favo-revole. Gli utili aziendali, inmiglioramento, serbano an-cora notevoli margini di cre-scita».

3) «Il ruolo del consulenteè oggi più che mai importan-te. Le vendite cresceranno infuturo ma è un collocamentooggi destinato a una nicchiadi risparmiatori particolar-mente competent»i.

4) «L’acquisto di Etf pre-senta una serie di costi nonimmediatamente trasparen-ti. E se buona parte dei gesto-ri attivi non battono il merca-to, non è sufficiente per ri-nunciare a selezionare edestrarre quella minoranzache al contrario crea ricchez-za aggiuntiva per i clienti».

1

Lars SchickentanzPRIMA SGR

1) «Gestione attiva, grazie an-che all’utilizzo di tecniche Ucits3, innovazione e forte controllodel rischio. Per quest’ultima at-tività abbiamo ricevuto un pre-mio internazionale insieme aBloomberg».

2) «Oggi i mercati sono carat-terizzati da un’alta volatilità.Gli investitori sono rimasti scot-tati e sono ora molto cauti nellescelte di investimento, con unapropensione al rischio in gene-rale medio/bassa».

3) Il nostro modello si basasugli oltre 1400 financial part-ner che partecipano in modo at-tivo al governo societario essen-do azionisti di Azimut. Il fondocomune necessita di spiegazio-ni. un approccio personale èfondamentale e irrinunciabile.

4) Non crediamo nella gestio-ne passiva; riteniamo che il fon-do comune grazie alle sue carat-teristiche di liquidabilità, tra-sparenza e diversificazione siauno strumento in grado di crea-re valore per il cliente. È fonda-mentale che sia gestito da ge-stori bravi».

Andrea AlibertiAZ FUND

1) «La costruzione dei portafo-gli obbligazionari si basa sul-l’analisi delle principali varia-bili macroeconomiche per sce-gliere i “campioni”».

2) «Nella prima parte del2010 la vita media dei portafo-gli obbligazionari sarà in lineacon il parametro di riferimen-to. L’evoluzione dei piani dirientro dai deficit pubblici sa-rà determinante nella valuta-zione dei paesi in cui investire.Il 2010 dei portafogli azionarivedrà l'inserimento di societàcicliche, e la concentrazionesulle grandi capitalizzazioni».

3) «La nostra rete distributi-va ci soddisfa, riteniamo chel’industria del risparmio deb-ba essere promossa prima ditutto dai risultati che è in gra-do di ottenere».

4) «L’industria del rispar-mio può solo continuare a faresempre meglio il suo mestiere,affrontando come sempre e co-me ogni altro settore il rischiodi diventare obsoleta ed esse-re superata da prodotti piùsemplici e meno costosi».

Stefano PuppiniBPVI FONDI

1) «Investiamo il denaro dei no-stri clienti da circa 80 anni e ab-biamo fronteggiato numeroseturbolenze dei mercati, rispet-tando sempre una filosofia dilungo termine. La nostra stra-tegia è investire in società, nonnelle loro quotazioni; non inse-guiamo i “titoli caldi”».

2) «La ripresa potrebbe esse-re lenta per molti Paesi svilup-pati nel 2010. Banche centrali egoverni hanno saputo evitare iltemuto scenario da Grande De-pressione. Bisognerà attende-re ancora molto però prima ditornare alla normalità».

3) Dopo il successo sul mer-cato istituzionale, a novembresiamo entrati anche nel retail.Le vendite online crescerannolentamente ma solo se cresce-rà la cultura finanziaria».

4) La gestione attiva può mi-gliorare molto il rendimento ecompensare le commissionipiù elevate. Un gestore espertopuò selezionare le società mi-gliori, in grado di superare imomenti difficili e conservareil valore per gli investitori».

14mila

prodotti

Matteo AstolfiM&G

Quali scelte strategiche e tatti-che vi hanno consentito negliultimi 4 anni di confermarvi aivertici della vostra categoriatra i vostri concorrenti nazio-nali, centrando la miglior me-dia dei 12 rating FundClass an-nuali? «La nostra strategia digestione ha mantenutoun’esposizione contenuta al ri-schio di tasso. L’investimentosulla curva dei rendimenti haprivilegiato il tratto fra zero etre anni che ha beneficiato del-le politiche monetarie espansi-ve. Alla performance ha con-tribuito positivamente anchel’investimento in bond societa-ri, principalmente del compar-to finanziario». Che previsionisui tassi fate per il 2010? LaBce li alzerà o no? E se sì,quando? «È probabile che lebanche centrali vorranno pri-ma normalizzare la liquiditàesistente sul mercato nel cor-so del 1˚ semestre. Il rialzo siavrà dopo che le autorità mo-netarie avranno valutato la re-azione dei mercati al drenag-gio di liquidità».

Mario TommasiALETTI GESTIELLE

Gianluca FerrettiSISTEMA GESTIONI ATTIVE DI ANIMA

Pensate che il 2010 sia ancorapositivo, dopo la corsa del2009? Escludete il rischio bol-la per i mercati emergenti?«Difficile attendersi ritornianaloghi a quelli del 2009 an-che nell'anno corrente. Tutta-via i fondamentali economiciappaiono solidi, il quadro valu-tativo non si discosta di moltodalle medie storiche e le politi-che monetarie e fiscali riman-gono ancora estremamenteespansive. Prematuro pertan-to parlare di bolla, anche per-ché siamo ancora lontani daipicchi raggiunti nei preceden-ti episodi speculativi, e poi lebanche centrali nel corso deiprossimi mesi dovrebbero in-tervenire con politiche di nor-malizzazione monetaria». Trale macroaree su quali siete orasovra o sottopesati? «Preferia-mo L'Europa Emergente el'Asia. La prima perché appa-re attraente in termini valuta-tivi ed è in una fase ancora ini-ziale di ripresa del ciclo econo-mico; l'Asia per le prospettivedi crescita significative».

LE SPESE PER PROTEGGERSI DALLA MINACCIA

Il costo della guerra agli hackerLa guerra agli hacker costa al mondo 6,3milioni di dollari al giorno.Lo dice unostudio di McAfee per il Csis di Washington

Paolo MonacoEURIZON

Quale ruolo giocherà il fattorevalutario (dollaro su e euro incrisi) sui risultati per gli inve-stitori italiani nel 2010? «Nelbreve periodo l’impatto margi-nalmente è negativo, in quan-to rappresenta un aumentodell’avversione al rischio degliinvestitori. Nel medio periodo,tuttavia, la migliore stabilità fi-nanziaria delle economieemergenti dovrebbe consenti-re un apprezzamento delle va-lute locali. Se è vero che l’euroha problemi legati alla soluzio-ne del troppo debito nei paesiperiferici, anche l’economiaamericana e quindi il dollaro sitroveranno ad affrontare il te-ma della sostenibilità del de-bit. Le valute asiatiche offronouna maggiore tranquillità lega-ta a dinamiche macroeconomi-che più solide». Che percen-tuale di azioni nei mercatiemergenti deve avere oggi nelsuo portafoglio azionario un ri-sparmiatore italiano media-mente propenso al rischio, conuna prospettiva di 10-20 anni?«Anche un 20%-30%».

Tommaso CorcosFIDEURAM INVESTIMENTI

Come vi siete confermati aivertici della vostra categoria?«La posizione lunga di dura-tion (cioè aver puntato sul lun-go termine, ndr) e la decisionedi sovrappesare il rischio dicredito alla fine del 2008 sonosicuramente stati i due princi-pali fattori della performancedegli ultimi 4 anni». Fra learee valutarie (Euro, Uk-Ster-lina, Ch-Franco svizzero, EstEuropa non euro) su quali sie-te ora sopra o sottopesati?«Continuiamo a sovrappesarel'euro rispetto alla sterlina in-glese, ma manteniamo posizio-ni lunghe di dollari statuniten-si, canadesi e australiani. InEst Europa riteniamo che lavaluta con le migliori prospet-tive di apprezzamento riman-ga lo zloty polacco» . Tra i tito-li governativi e i titoli aziendalisu quali puntate di più? «I tito-li corporate performerannomeglio di quelli governativi an-che nel 2010. In termini di set-tori consigliamo ancora quellobancario (specie del debito su-bordinato) e delle utility».

Raffaele BertoniPIONEER INVESTMENTS

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NE MANGIANO 80 CHILI CIASCUNO ALL’ANNO

I cani divoratori di pastaIn Italia i cani mangiano più pasta degli umani:l’università di Sassari rivela che arrivano ognianno a 80 chili contro i soli 26 dei padroni

Arriva nel Continente la European Securities Agency

Le interviste ai gestori e airesponsabili di fondi d’inve-stimento che compaiono inversione ridotta in paginaqui a sinistra si possono leg-gere per esteso sulla versio-ne online della Stampa digi-tando l’indirizzo qui sotto

www.lastampa.it/maggi

Sul Web

L’AUTORITÀ PER LE COMUNICAZIONI

Prezzi delle Tlc -17% in 15 anniL’Autorità per le comunicazioni segnalache in 15 anni le telecomunicazioniin Italia hanno visto i prezzi calare del 17%

Diagrammiall’insù

LaclassificaFundClassEurofond

premiachiaumentadipiù il valore

Finanza e industria su Facebook

Da Tremonti a Draghie da Geronzi a Marchionne

tutti sui social network

EVITATO IL BIS DELLA GRANDE DEPRESSIONE, BISOGNERÀ ATTENDERE ANCORA PRIMA DI TORNARE ALLA NORMALITÀ

I gestori: “Così battiamo gli Etf”Nel 2010 gli utili aziendali in salita consentono margini di crescita

SEGNALI DI RIPRESA NEL MESE DI GENNAIO

Alberghi, domanda +3,3%Segnali di ripresa per il settore alberghieroeuropeo. La domanda di camere a gennaioè cresciuta del 3,3% rispetto a gennaio 2009

Consobfrancese

Jean-PierreJouyet

èpresidentedellaAmfchefadaautorità

deimercatifinanziari

aParigi

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24 LA STAMPALUNEDÌ 15 MARZO 2010

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Pagina Fisica: LASTAMPA - NAZIONALE - 25 - 15/03/10 - Pag. Logica: LASTAMPA/TUTTOSOLDI/01 - Autore: SILRUF - Ora di stampa: 14/03/10 22.45

GLAUCO MAGGIPARIGI

Nomi nuovi di vincitori italia-ni alla quarta edizione annua-le del Premio Speciale Fun-dClass Eurofond, la cui conse-gna è avvenuta martedì 9 nelSalone dell’Automobile Clubde France a Parigi. Per la pri-ma volta sono stati premiatiEurizon, Prima e Anima nellasezione fondi e B.P.Vi Fondi,Azimut, Aletti Gestielle nellasezione società di gestione.Anche Fideuram e Pioneer,società controllate rispettiva-mente dalle banche italianeIntesa Sanpaolo e Unicredit,sono apparse nella lista deifondi vincitori, ma imponen-dosi come migliori lussembur-ghesi essendo basate nel Prin-cipato. La sezione fondi pre-mia il migliore in assoluto e i

più bravi nei rispettivi paesiin 4 categorie di maggiore ri-lievo per il vasto pubblico eu-ropeo: Mercati Emergenti (incui il Baillie Gifford EmergingMarket è risultato il numerouno europeo), Azioni Europa(n.1 Euro Select UniversalFonds), Obbligazionari Euro-pei a medio-lungo termine (n.1 Etoile Oblig. a 7-10 anni Cre-dit du Nord) e Internazionali(n. 1 Dws Akkumula).

Nella seconda sezione, il ri-conoscimento della Giuria,presieduta da Carole Gresse,direttore di master al Dauphi-ne Finance Institute di Parigi,è andato alle singole sgr, rag-gruppate per fasce di fondi ge-stiti, per i miglior risultati me-di complessivi. Alla base delmeccanismo di selezione c'èla stessa tecnica che Fun-dClass utilizza da 10 anni nel-la partnership con Eurofonds(consorzio di alcuni tra i piùprestigiosi giornali europei: ilfrancese Le Monde, lo spa-gnolo El Pais, il settimanale infrancese Le Jeudy e il quoti-diano in tedesco Tageblattper il Lussemburgo, l’olande-se Fonds e, per l’Italia, LaStampa.): la teoria dell'arbi-traggio dei prezzi che fece vin-cere il Nobel all'economistaamericano Stephen Ross eche viene applicata per riclas-sificare e accorpare i fondi te-nendo conto del rischio -omo-geneo- corso dai gestori. Dal-le posizioni ottenute negli ulti-mi quattro anni dai fondi nel-le graduatorie delle oltre 100categorie omogenee create

da FundClass (vengono infattiusate 12 elaborazioni consecuti-ve trimestrali delle performan-ce annuali, il che richiede che ifondi siano operativi, senzacambiamenti di indirizzo, da al-meno 48 mesi) i tecnici della so-cietà di ricerche finanziarie pa-rigina ricavano ogni tre mesi iRating FundClass, che LaStampa pubblica periodica-mente (su Tuttosoldi in sintesie, in esteso, su www.lastampa.it). E ogni anno, in marzo, Fun-

dClass segnala i migliori tra chiha ottenuto con maggiore co-stanza i Rating di eccellenza,ossia le 5 e le 4 stelle in una sca-la a sette gradini (5; 4; 3; 2; 1; -(un segno meno); -- (due segnimeno).

FundClass, società indipen-dente di analisi quantitativa, fauno scrutinio trimestrale deglioltre 14 mila fondi venduti inEuropa per conto del consorzioEurofond, le cui testate eranopresenti alla cerimonia di con-segna delle targhe con loro diri-genti e giornalisti economici, difronte a un pubblico non menointernazionale di oltre 200 mo-ney manager europei. Presentiil presidente della Amf (Autori-tà dei Mercati Finanziari, no-me della Consob francese), il vi-ce direttore generale de LaStampa Angelo Cappetti ha di-retto dal palco la cerimonia del-la premiazione.

Lo speciale Fondi è in edi-zione integrale su www.la-stampa.it

TUTTOSOLDI

il casoNEW YORK

Più potentile istituzionidi controllo

Prima della consegna deipremi ai gestori, alla ta-vola rotonda organizza-

ta da Eurofond-FundClass sultema della unificazione e ar-monizzazione del mercato deifondi in Europa, Jean-PierreJouyet, presidente della Amf(autorità dei mercati finanzia-ri, la Consob francese) ha det-to che «dopo la recente gravecrisi finanziaria globale occor-re ripristinare la fiducia deiconsumatori anche negli enti

governativi che regolano» le at-tività d'investimento.

«La prima sfida è mantene-re e migliorare la qualità e ilgrado di uniformità e di costan-za della direttiva europea suifondi (Ucits)», ha spiegato. E aproposito dell'obiettivo di unmercato integrato anche dalpunto di vista delle regole perla creazione e distribuzione deiprodotti finanziari, Jouyet ha ri-cordato che «è assolutamenteessenziale garantire la loro con-formità. Se si considerano i dif-ferenti modi in cui le regole eu-ropee sono state interpretatedai diversi stati membri, si ve-de che non è sempre stato co-sì». Un miglioramento verràcon la già decisa creazione delKid (Key Information Docu-ment, o Documento di Informa-zioni Chiave), che armonizzeràil livello di notizie da dare ai ri-sparmiatori. Un secondo passo,ha annunciato Jouyet, è «l’auda-ce decisione di trasformare la

attuale Cesr (che raggruppa glienti regolari europei) da asso-ciazione ad agenzia, la Europe-an Securities Agency. La Esadovrà avere i più ampi poteri diimporre i necessari limiti insenso tecnico e dovrà avere laautorità di risolvere ogni disac-cordo su questioni di interpre-tazione tra gli stati membri. Al-trimenti gli investitori al detta-glio non capiranno perché nondevono avere lo stesso livello diprotezione di altri in altri stati.Sarà in gioco la credibilità delsistema europeo delle regole».Obiettivo della Consob europeasarà il rafforzamento «del con-trollo delle pratiche di commer-cializzazione» ha insistitoJouyet. «Dovremo assicurarciche la formazione e la remune-razione dei consulenti finanzia-ri che lavorano alle dipendenzedi un fornitore di servizi noncrei alcun conflitto d'interes-se», ha concluso il presidentedella Mfa. [GLA. MAG.]

FUNDCLASS EUROFOND LA QUARTA EDIZIONE DELLA RASSEGNA INTERNAZIONALE

Fondi d’investimentoAgli Oscar di Parigipremiata pure l’ItaliaOtto riconoscimenti nelle diverse categorie

L’Europa: informazionipiù omogenee per tutti

Siete soddisfattidella retedistributiva?Pensate che levendite online

di fondi cresceranno nelprossimo futuro?

Le gestionipassive (fondiindice o Etf)sono unaalternariva

apprezzata ai fondicomuni attivi. Comebatterle?

Vincono Eurizon,

Anima, B.P.Vi, Azimut,

Aletti Gestielle, Prima,

Fideuram e Pioneer

Pensate che il 2010 sia anco-ra positivo, dopo il buon esitodel 2009? «Il 2010 può chiu-dere in positivo: le valutazio-ni non sono eccessive, neppu-re per i paesi emergenti, chetuttavia devono continuare anon mostrare cedimenti nelloro tasso di crescita». Comevaluta il rischio Grecia, Spa-gna, Irlanda sul futuro delleborse in Europa? «Questi pa-esi si sono rivelati i più deboliperché il rapporto deficit/Pilè cresciuto di più nel 2009.Prima il debito governativoera considerato privo di ri-schio, ora si è capito che nonè più così, neppure per i pae-si industrializzati. La primaimplicazione è che il premioper il rischio associato ad al-tre categorie di strumenti fi-nanziari, come i corporatebond e le azioni, è più alto e lirende meno attraenti da unpunto di vista valutativo. Laseconda è che attacchi specu-lativi possono portare al de-fault del debito di uno di que-sti paesi».

Questo il numero dei fondiscrutinati trimestralmente inEuropa da FundClass, società

indipendente di analisiUna volta all’anno FundClass

premia le miglioriperformance continentali

Qual èl’approcciogestionalecomune ai vostrifondi che vi ha

assicurato il migliorrisultato medio?

Le domande

Qual è la vostraanalisi sullaripresaeconomicaglobale? Siamo

ripartiti o la crisi dureràancora a lungo?

3

4

I Il gotha della finanza ap-proda su Facebook. Dopo lapassata stagione dei videomes-saggi di alcuni banchieri lancia-ti attraverso il portale YouTube- con Massimo Ponzellini e Ro-berto Mazzotta impegnati nel-la corsa al vertice della Bpm -sul social network più cliccatoal mondo spuntano nomi e gruppi legati a per-sonaggi del mondo delle istituzioni come il mi-nistro Giulio Tremonti e il governatore dellaBanca d’Italia, Mario Draghi (foto); delle gran-di banche commerciali come Cesare Geronzi(Mediobanca),Corrado Passera (Intesa Sanpao-lo) e Giuseppe Mussari (Mps); o dell’industria,come l’amministratore delegato della Fiat, Ser-gio Marchionne.

1) «Formazione continua especialistica, con stage pres-so Investment Bank estere;incontri con il top-manage-ment delle aziende; un uffi-cio studi interno per l’analisimacroeconomica; uno stiledi gestione attivo».

2) Il quadro di medio lun-go termine è senz’altro favo-revole. Gli utili aziendali, inmiglioramento, serbano an-cora notevoli margini di cre-scita».

3) «Il ruolo del consulenteè oggi più che mai importan-te. Le vendite cresceranno infuturo ma è un collocamentooggi destinato a una nicchiadi risparmiatori particolar-mente competent»i.

4) «L’acquisto di Etf pre-senta una serie di costi nonimmediatamente trasparen-ti. E se buona parte dei gesto-ri attivi non battono il merca-to, non è sufficiente per ri-nunciare a selezionare edestrarre quella minoranzache al contrario crea ricchez-za aggiuntiva per i clienti».

1

Lars SchickentanzPRIMA SGR

1) «Gestione attiva, grazie an-che all’utilizzo di tecniche Ucits3, innovazione e forte controllodel rischio. Per quest’ultima at-tività abbiamo ricevuto un pre-mio internazionale insieme aBloomberg».

2) «Oggi i mercati sono carat-terizzati da un’alta volatilità.Gli investitori sono rimasti scot-tati e sono ora molto cauti nellescelte di investimento, con unapropensione al rischio in gene-rale medio/bassa».

3) Il nostro modello si basasugli oltre 1400 financial part-ner che partecipano in modo at-tivo al governo societario essen-do azionisti di Azimut. Il fondocomune necessita di spiegazio-ni. un approccio personale èfondamentale e irrinunciabile.

4) Non crediamo nella gestio-ne passiva; riteniamo che il fon-do comune grazie alle sue carat-teristiche di liquidabilità, tra-sparenza e diversificazione siauno strumento in grado di crea-re valore per il cliente. È fonda-mentale che sia gestito da ge-stori bravi».

Andrea AlibertiAZ FUND

1) «La costruzione dei portafo-gli obbligazionari si basa sul-l’analisi delle principali varia-bili macroeconomiche per sce-gliere i “campioni”».

2) «Nella prima parte del2010 la vita media dei portafo-gli obbligazionari sarà in lineacon il parametro di riferimen-to. L’evoluzione dei piani dirientro dai deficit pubblici sa-rà determinante nella valuta-zione dei paesi in cui investire.Il 2010 dei portafogli azionarivedrà l'inserimento di societàcicliche, e la concentrazionesulle grandi capitalizzazioni».

3) «La nostra rete distributi-va ci soddisfa, riteniamo chel’industria del risparmio deb-ba essere promossa prima ditutto dai risultati che è in gra-do di ottenere».

4) «L’industria del rispar-mio può solo continuare a faresempre meglio il suo mestiere,affrontando come sempre e co-me ogni altro settore il rischiodi diventare obsoleta ed esse-re superata da prodotti piùsemplici e meno costosi».

Stefano PuppiniBPVI FONDI

1) «Investiamo il denaro dei no-stri clienti da circa 80 anni e ab-biamo fronteggiato numeroseturbolenze dei mercati, rispet-tando sempre una filosofia dilungo termine. La nostra stra-tegia è investire in società, nonnelle loro quotazioni; non inse-guiamo i “titoli caldi”».

2) «La ripresa potrebbe esse-re lenta per molti Paesi svilup-pati nel 2010. Banche centrali egoverni hanno saputo evitare iltemuto scenario da Grande De-pressione. Bisognerà attende-re ancora molto però prima ditornare alla normalità».

3) Dopo il successo sul mer-cato istituzionale, a novembresiamo entrati anche nel retail.Le vendite online crescerannolentamente ma solo se cresce-rà la cultura finanziaria».

4) La gestione attiva può mi-gliorare molto il rendimento ecompensare le commissionipiù elevate. Un gestore espertopuò selezionare le società mi-gliori, in grado di superare imomenti difficili e conservareil valore per gli investitori».

14mila

prodotti

Matteo AstolfiM&G

Quali scelte strategiche e tatti-che vi hanno consentito negliultimi 4 anni di confermarvi aivertici della vostra categoriatra i vostri concorrenti nazio-nali, centrando la miglior me-dia dei 12 rating FundClass an-nuali? «La nostra strategia digestione ha mantenutoun’esposizione contenuta al ri-schio di tasso. L’investimentosulla curva dei rendimenti haprivilegiato il tratto fra zero etre anni che ha beneficiato del-le politiche monetarie espansi-ve. Alla performance ha con-tribuito positivamente anchel’investimento in bond societa-ri, principalmente del compar-to finanziario». Che previsionisui tassi fate per il 2010? LaBce li alzerà o no? E se sì,quando? «È probabile che lebanche centrali vorranno pri-ma normalizzare la liquiditàesistente sul mercato nel cor-so del 1˚ semestre. Il rialzo siavrà dopo che le autorità mo-netarie avranno valutato la re-azione dei mercati al drenag-gio di liquidità».

Mario TommasiALETTI GESTIELLE

Gianluca FerrettiSISTEMA GESTIONI ATTIVE DI ANIMA

Pensate che il 2010 sia ancorapositivo, dopo la corsa del2009? Escludete il rischio bol-la per i mercati emergenti?«Difficile attendersi ritornianaloghi a quelli del 2009 an-che nell'anno corrente. Tutta-via i fondamentali economiciappaiono solidi, il quadro valu-tativo non si discosta di moltodalle medie storiche e le politi-che monetarie e fiscali riman-gono ancora estremamenteespansive. Prematuro pertan-to parlare di bolla, anche per-ché siamo ancora lontani daipicchi raggiunti nei preceden-ti episodi speculativi, e poi lebanche centrali nel corso deiprossimi mesi dovrebbero in-tervenire con politiche di nor-malizzazione monetaria». Trale macroaree su quali siete orasovra o sottopesati? «Preferia-mo L'Europa Emergente el'Asia. La prima perché appa-re attraente in termini valuta-tivi ed è in una fase ancora ini-ziale di ripresa del ciclo econo-mico; l'Asia per le prospettivedi crescita significative».

LE SPESE PER PROTEGGERSI DALLA MINACCIA

Il costo della guerra agli hackerLa guerra agli hacker costa al mondo 6,3milioni di dollari al giorno.Lo dice unostudio di McAfee per il Csis di Washington

Paolo MonacoEURIZON

Quale ruolo giocherà il fattorevalutario (dollaro su e euro incrisi) sui risultati per gli inve-stitori italiani nel 2010? «Nelbreve periodo l’impatto margi-nalmente è negativo, in quan-to rappresenta un aumentodell’avversione al rischio degliinvestitori. Nel medio periodo,tuttavia, la migliore stabilità fi-nanziaria delle economieemergenti dovrebbe consenti-re un apprezzamento delle va-lute locali. Se è vero che l’euroha problemi legati alla soluzio-ne del troppo debito nei paesiperiferici, anche l’economiaamericana e quindi il dollaro sitroveranno ad affrontare il te-ma della sostenibilità del de-bit. Le valute asiatiche offronouna maggiore tranquillità lega-ta a dinamiche macroeconomi-che più solide». Che percen-tuale di azioni nei mercatiemergenti deve avere oggi nelsuo portafoglio azionario un ri-sparmiatore italiano media-mente propenso al rischio, conuna prospettiva di 10-20 anni?«Anche un 20%-30%».

Tommaso CorcosFIDEURAM INVESTIMENTI

Come vi siete confermati aivertici della vostra categoria?«La posizione lunga di dura-tion (cioè aver puntato sul lun-go termine, ndr) e la decisionedi sovrappesare il rischio dicredito alla fine del 2008 sonosicuramente stati i due princi-pali fattori della performancedegli ultimi 4 anni». Fra learee valutarie (Euro, Uk-Ster-lina, Ch-Franco svizzero, EstEuropa non euro) su quali sie-te ora sopra o sottopesati?«Continuiamo a sovrappesarel'euro rispetto alla sterlina in-glese, ma manteniamo posizio-ni lunghe di dollari statuniten-si, canadesi e australiani. InEst Europa riteniamo che lavaluta con le migliori prospet-tive di apprezzamento riman-ga lo zloty polacco» . Tra i tito-li governativi e i titoli aziendalisu quali puntate di più? «I tito-li corporate performerannomeglio di quelli governativi an-che nel 2010. In termini di set-tori consigliamo ancora quellobancario (specie del debito su-bordinato) e delle utility».

Raffaele BertoniPIONEER INVESTMENTS

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NE MANGIANO 80 CHILI CIASCUNO ALL’ANNO

I cani divoratori di pastaIn Italia i cani mangiano più pasta degli umani:l’università di Sassari rivela che arrivano ognianno a 80 chili contro i soli 26 dei padroni

Arriva nel Continente la European Securities Agency

Le interviste ai gestori e airesponsabili di fondi d’inve-stimento che compaiono inversione ridotta in paginaqui a sinistra si possono leg-gere per esteso sulla versio-ne online della Stampa digi-tando l’indirizzo qui sotto

www.lastampa.it/maggi

Sul Web

L’AUTORITÀ PER LE COMUNICAZIONI

Prezzi delle Tlc -17% in 15 anniL’Autorità per le comunicazioni segnalache in 15 anni le telecomunicazioniin Italia hanno visto i prezzi calare del 17%

Diagrammiall’insù

LaclassificaFundClassEurofond

premiachiaumentadipiù il valore

Finanza e industria su Facebook

Da Tremonti a Draghie da Geronzi a Marchionne

tutti sui social network

EVITATO IL BIS DELLA GRANDE DEPRESSIONE, BISOGNERÀ ATTENDERE ANCORA PRIMA DI TORNARE ALLA NORMALITÀ

I gestori: “Così battiamo gli Etf”Nel 2010 gli utili aziendali in salita consentono margini di crescita

SEGNALI DI RIPRESA NEL MESE DI GENNAIO

Alberghi, domanda +3,3%Segnali di ripresa per il settore alberghieroeuropeo. La domanda di camere a gennaioè cresciuta del 3,3% rispetto a gennaio 2009

Consobfrancese

Jean-PierreJouyet

èpresidentedellaAmfchefadaautorità

deimercatifinanziari

aParigi

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LUNEDÌ 15 MARZO 2010 25LA STAMPA