25 gennaio 2014
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Tengo famigliaTRANSCRIPT
L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Emilio Izzo. Il sinda-calista della Uil ha avuto il me-rito di avere portato in piazza ilcaso di quanto sta accadendo alivello di Questura e di Tribu-nale. Mentre le parti politiche,eccezion fatta per i grillini,hanno preferito la strada del si-lenzio va rimarcata la posizioneassunta dall'esponente dellaUil che ha portato gli scottantiargomenti a livello di arenapubblica. Lo ha fatto con unaconferenza stampa sul marcia-piede antistante il Tribunale. E'anche il richiamo alla necessitàdella massima chiarezza.
Il Tapiro del giorno lo diamo aMassimiliano Scarabeo. L'as-sessore alle Politiche industrialivorrebbe azzerare qualsiasi in-tervento pubblico a sostegnodel sistema imprenditoriale. Mase non intervenisse più la Re-gione, chi interverrebbe? Qualiimprenditori? Quelli che nonpartecipano alla gara di acqui-sizione dello Zuccherificio?Quelli che hanno fatto fallire laPop 84, la Gtr, la Dr, la Centraledel Latte, il Frigomacello, il Pa-stificio Fontanavecchia? Op-pure gli altri fallimentaristi,quelli che hanno partecipatoalla mission del Partenariato?
Il Tapiro del giornoa Massimiliano Scarabeo
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO X - N° 20 - SABATO 25 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giornoad Emilio Izzo
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PRIMARIE
Campobaso,
a sinistra: poker
di candidati
tra Sel e Pd
A PAG. 7
POLITICA
Fervono
i comitati
Cittadini: il Piano
è da cancellare
A PAG. 2
ATTACCO HACKER
La Gazzetta
si appella
alla compagna
del Questore
A PAG. 3
POLITICA
Forza Italia:
cambio al vertice
esce Sarro,
arriva Rotondi
A PAG. 3
Mai stuzzicare il cane che dorme. I moli-
sani erano adusi alla rassegnazione. Si
sono visti purtroppo pungolati e, per que-
sto loro atavico atteggiamento, in un certo
senso offesi, comunque invogliati alla re-
azione. Che, strano a dirsi, e inattesa, c’è
stata. Nelle forme e nella sostanza più
varie. Tra queste c’è parsa densa di spunti
e di appunti quella di Rino Ziccardi, noto
uomo di sinistra, già sindacalista della
Cgil, animatore di Facebook.
Un intervento che per stringatezza, ra-
gionevolezza, è imperdibile per la capacità
di mettere a nudo la inadeguatezza della
classe dirigente regionale, i suoi affannati
trascorsi, i suoi iracondi atteggiamenti
verso i malcapitati interlocutori, la inconsi-
stenza delle idee professate e delle pro-
messe fatte in campagna elettorale. Ad un
anno di governo di centrosdinistra, i conti
non tornano.
Né sono parsi adeguati alla carica lo
scatto di nervi del Presidente Frattura alla
Gam e la presa di posizione contro ciò che
viene definito “assistenzialismo” verso il
mondo della produzione. Il sunto redatto
da Ziccardi racconta della ricetta regionale
che si vorrebbe fosse applicata in questo
modo: “Non buttiamo più soldi dentro le im-
prese in perdita e indirizziamo le risorse
verso le piccole e medie imprese che non ce
la fanno più”. Basta “assistenzialismo”,
dunque.
Lo dicono anche Confindustria, Acem, ex
comunisti e falsi keynesiani. E lo dicono,
ovviamente pagati, i professionisti che
sono diventati tali grazie alla bravura di-
mostrata nell’indirizzare risorse pubbliche,
guarda caso, al privato. Per ipotesi, ma solo
per ipotesi, se la ricetta venisse applicata
alla lettera, ci troveremmo a non avere più
gran parte della base produttiva regionale,
perché chiuderebbero oggi aziende come
la Gam, la Ittierre, lo Zuccherificio, ( la Fiat
teniamola fuori in quanto multinazionale)
come già sono chiuse le medie imprese
come i Cantieri Navali, la Fonderghisa,
l’Itam, la Dr, la Marinelli, la Rer eccetera.
Ma andiamo al sodo. Se non intervenisse
più la Regione, chi interverrebbe? Quali
imprenditori? Quelli che non partecipano
alla gara di acquisizione dello zuccherifi-
cio? Quelli che hanno fatto fallire la Pop
84, la Gtr, la Dr, la Centrale del Latte, il Fri-
gomacello, il Pastificio Fontanavecchia?
Oppure gli altri fallimentaristi, quelli che
hanno partecipato alla mission del Parte-
nariato: Camera di Commercio, Acem Mo-
lise, Api Molise, Confesercenti Molise,
Confcommercio Molise, Confcooperative
Molise,Lega Coop Molise, U.n.c.i. Molise
,I.s.p.e.s.l. ,Ordine degli Ingegneri,Ordine
degli agronomi, Agrotecnici del
Molise,Università degli Studi del
Molise,Coltivatori Diretti, Ama Casa Mo-
lise, Confartigianato eccetera? Una gran
bella compagnia nella gestione delle ri-
sorse derivanti dalle delibere Cipe e dei
Fondi Strutturali Europei. Oggi costoro si
allontanano dallo Stato, e dalla sue propag-
gini territoriali, negandogli qualsiasi forma
di partecipazione sociale e lo mettono al
servizio del recupero della redditività im-
prenditoriale con politiche di deregola-
mentazione, competitività e
privatizzazioni, portando al completo di-
sfacimento intere classi sociali: lavoratori,
trasportatori, allevatori, fasonisti, commer-
cianti, artigiani, e intere aree sociali come
quella di Boiano, di Pettoranello, del cra-
tere sismico.
Prendiamo atto intanto, in termini con-
clusivi, che dietro lo scatto di nervi di Frat-
tura si nasconde l’assurda sua presunzione
di andare oltre, nel campo del decisioni-
smo, nonostante gli appelli all’unità dei
“volenterosi” che siedono anche all’interno
della giunta; gli appelli antistorici, resi tali
dalla sempre maggiore concentrazione ge-
rarchica nella gestione delle imprese sur-
rettiziamente nelle mani di talune
individuate e note famiglie (politiche ed
economiche) molisane, alle quali, pur-
troppo, da destra, da centro e da sinistra, si
consente impunemente l’uso del conflitto
di interessi e la politica le ha consegnato
finanche la Regione!
Dardo
TAagliolto
225 gennaio 2014
Hanno munto la vacca allo sfinimentoe ora la vorrebbero al macello
La base produttiva regionale (Gam, Ittierre, Zuccherificio et similia) non può prescindere dall’intervento pubblico
CAMPOBASSO. Si sono riuniti a Campobasso i rappre-sentanti dei Comitati di difesa degli ospedali molisani, già co-stituitisi a tutela della Salute pubblica molisana, al fine diformulare osservazioni in merito all’ultima proposta di P.O.Regionale 2013-2015 redatta dalla struttura commissarialead acta, attualmente in corso di validazione da parte del Ta-volo Tecnico Interministeriale.
I Comitati civici e le Associazioni con unanime accordorespingono il suddetto P.O. econvergono unitariamente sullarichiesta di dare centralità alla Sanità Pubblica, riconducendo
agli standard nazionali la quota di circa il 20% da assegnarealle strutture private che rigorosamente dovranno assumereun ruolo di complementarietà e non di concorrenza con ilpubblico, così come previsto al momento del loro insedia-mento.
Le strutture pubbliche ospedaliere e territoriali dovrannoessere messe in condizione di assicurare risposte efficientied efficaci al fabbisogno disalute di tutti i cittadini, inve-stendo in risorse umane e tecnologiche, rispettando i para-metri e la tempistica definiti dal Piano Sanitario Nazionale.
I Comitati non consentiranno lo smantellamento della Sa-nità Pubblica regionale ricorrendo, se necessario, alle vie le-gali.
Chiedono l’impegno di tutti gli Organi politici, ammini-strativi e tecnici preposti, ad esprimersi chiaramente sullaprogrammazione sanitaria regionale.I Comitati preannun-ciano azioni di sensibilizzazione della popolazione e manife-stazioni a difesa del diritto alla salute come Bene Comuneche non può essere trasformato in merce e che, costituzio-nalmente, appartiene alla persona umana.
"Sanità, Piano da cancellare"
Se non intervenisse più la Regione, chi interverrebbe? Quali imprenditori?Quelli che non partecipano alla gara di acquisizione dello zuccherificio? Quelli che hanno fatto fallire la Pop 84, la Gtr, la Dr, la Centrale del Latte, il Frigomacello, il Pastificio Fontanavecchia? Oppure gli altri fallimentaristi, quelli che hanno partecipato alla mission del Partenariato?
I Comitati di difesa contestano il Piano di riorganizzazione ospedaliera della Regione
TAagliolto
325 gennaio 2013
Sono diversi giorni che ci scusiamo con in no-stri lettori per problemi legati ad intromissioni"criminali" nel server che mette in linea La Gaz-zetta del Molise. Nel nostro incessante, quoti-diano, lavoro di ricerca di notizie documentabilie verità nascoste, abbiamo appreso con soddi-sfazione che la compagna del questore Pozzo, fi-nito sotto le luci della ribalta perfavoreggiamento al presidente Frattura nell’in-chiesta Bio.com, ricopre il ruolo di dirigentedella Polizia postale proprio qui a Campo-basso. La polizia postale e dellecomunicazioni è il reparto specializzato pertutte quelle attività di controllo/repressionedegli illeciti penali ed amministrativi rientrantinella vasta e complessa materia delle comunica-
zioni, incluse (ed in primis ovviamente) le atti-vità illecite perpetrate per mezzo della rete in-ternet. La polizia postale e delle comunicazionicompie alte investigazioni di polizia giudiziaria,in via generale per tutti quei reati correlati alcomputer-crime/cybercrime/ingegneria sociale,e per tutte le fattispecie criminali che sonoposte in essere con l'ausilio dei più recenti stru-menti tecnologici/informatici, e/o che mirano acreare danno a quest'ultimi. L'attività di poliziagiudiziaria, pur non essendo esclusivamente diweb-intelligence, tratta reati (anche a mezzomonitoraggio chat-line, newsgroup, social net-work, ecc…), in materia di: hacking (intrusioni,danneggiamenti informatici), telefonia (fissa, cel-lulare, voip), privacy, illeciti postali, diritto d'au-
tore/copyright (video, musica, pay-tv), pedofiliaon-line, e-commerce, vigilanza sulle frequenzeradio televisive, truffe, riciclaggio, frodi con cartedi credito o carte di debito, frodi legate all'homebanking, eversione politica, terrorismo, stupefa-centi, armi ed esplosivi, prostituzione, ovvero
tutte le fattispecie di reato tradizionali chehanno come fine o strumento per la loro realiz-zazione il mezzo informatico. Sappiamo che la compagna del questore, che
doveva essere trasferita lo scorso 8 gennaio, gra-zie al ricorso al Tar ha ottenuto la sospensiva equindi è rimasta al suo posto. Quindi come te-stata giornalistica ci appelliamo alla dirigentedella polpost per denunciare un attacco hackerche ha colpito il sito web della Gazzetta del Mo-lise proprio nei giorni in cui la testata si occu-pava dell’inchiesta Bio.com e di quanto accadevain Questura e in Procura a Campobasso. Uncaso fortuito, per carità. Ma si ritiene opportunosegnalare la vicenda alla Polizia Postale e quindi,vista l’autorevolezza del ruolo, alla compagna delquestore Pozzo.Siamo certi che, grazie alla sua esperienza, l'-
hackeraggio nei nostri confronti cesserà e glieventuali responsabili, se scoperti, saranno per-seguiti secondo legge.
red.pol.
La Gazzetta e l'Hacker
Nuova parentopoli, la famiglia Frattura occupa la Regione
CAMPOBASSO. L’hanno chiamata Parentopoli2: la Ven-
detta. Espressione ironica che però ben descrive quanto
sta avvenendo in Molise. I ruoli strategici delle istituzioni
sono tutti occupati da persone legate, ora per affari im-
prenditoriali ora per rapporti familiari, al cognome Frat-
tura. Insomma, si sta verificando quella che in campagna
elettorale sia Michele Iorio sia Massimo Romano hanno
definito una società per azioni che stava per conquistare
il Molise. I cittadini avranno pensato, appena un anno fa,
che si trattasse di semplice slogan elettorale.
Tanto si sa, in campagna elettorale se ne dicono di tutti
i colori. Invece ecco qua ad evidenziare, nero su bianco,
quanto accade alla Regione Molise nel silenzio più assor-
dante di tutte le forze politiche e di quegli stessi uomini
che oggi siedono alla destra del presidente dopo aver sol-
levate barricate contro questo sistema di potere imputato
in passato a Michele Iorio.
Paolo Frattura, figlio di Fernando Frattura (ex presi-
dente di Giunta regionale con la Dc) è governatore del
Molise. Sua sorella, Giuliana Frattura, svolge le funzioni
di capo di Gabinetto del questore di Campobasso. Il marito
della sorella del presidente Frattura, Domenico Ioffredi,
è consigliere di maggioranza in quota Sel del governo
Frattura. Salvatore Di Pardo, legale che cura i ricorsi am-
ministrativi delle società imprenditoriali di Frattura pre-
sidente, è il consigliere occulto del presidente stesso,
soprattutto in tema di sanità: consiglia gli atti da emanare
al commissario ad acta (sempre Frattura) e poi impugna
quegli stessi atti dinanzi al Tar per conto delle strutture
private accreditate. Il direttore generale della Regione Mo-
lise nominato ad ottobre 2013 dalla Giunta Frattura, è Pa-
squale Mauro Di Mirco, compare all’avvocato Di Pardo.
Fabrizio Cappuccilli, incaricato amministratore unico ad
interim della società partecipata Funivie Molise, è cugino
del presidente Frattura perché figlio della sorella di papà
Fernando e marito della sorella di Massimo Pillarella, a
sua volta nominato di recente capo d’area alla Regione
Molise sempre dal presidente Frattura. Pillarella, che tra
l’altro è preparato e leale, è stato socio dello studio dell’ar-
chitetto Frattura. Paolo Verì, componente della commis-
sione che ha ammesso a finanziamento la società Bio.com
di Frattura nel 2008 (finanziamenti intascati e mai spesi
tant’é che oggi la società è sotto inchiesta), indagato per
Zuccherificio, oggi ricopre il ruolo di consigliere econo-
mico del presidente Frattura nominato dal governatore.
Gilda Maria Antonelli, compagna di Paolo Frattura, ri-
sulta dal sito web essere organica all’ente di formazione
professionale Sicurform: recentemente la giunta ha an-
nullato in autotutela un’aggiudicazione di mesi prima fatta
in favore di una ditta, proprio su ricorso della Sicurform.
E non é finita qui per la compagna del presidente. Sarà
una coincidenza lo sblocco delle risorse regionali per
l’Unimol subito dopo la nomina della stessa compagna
(già socia dell’attuale capo di gabinetto della Giunta re-
gionale) nel gruppo esecutivo del rettore con delega pro-
prio all’innovazione?
Poi ci sarebbe la vicenda di Antonio Lastoria, dipen-
dente della Cattolica, posto a capo della direzione che do-
vrebbe controllare la stessa Cattolica, che è difesa dallo
stesso avvocato del presidente (Di Pardo). Mario Pietra-
cupa, cognato di Patriciello e Cotugno, è presidente della
fondazione Neuromed (a sua volta struttura collegata alla
regione). La famiglia Patriciello, legata a Frattura da affari
imprenditoriali, siede in maggioranza con Frattura.
La scorsa settimana al Consiglio comunale di Campo-
basso a parlare di sede regionale c’erano Frattura e Vin-
cenzo Cotugno, rispettivamente soci (o ex soci) delle Torri
originariamente (o anche nuovamente?) destinate ad
ospitare la sede regionale. Poi c’è Mariolga Mogavero,
socia negli affari energetici di Frattura presidente, ricopre
il ruolo di capo di Gabinetto della Giunta regionale e se-
gretaria della Giunta. Che dire poi dell’avvocato Carmela
Lalli? Nominata consigliere giuridico del presidente Frat-
tura per aiutare a risolvere la situazione nella filiera avi-
cola molisana, la professionista di Campobasso è sia
avvocato del debitore privato Arena sia consulente del
creditore pubblico Regione Molise. E nonostante tutto
questo la politica, da qualunque colore la si guardi (Movi-
mento 5 stelle compreso), tace. Per buona pace di tutti.
Giovanna Ruggiero
Dalla presidenza della Giunta alle forze di Polizia fino ad arrivare alla dirigenza delle istituzioni
CAMPOBASSO. Tanti i nomi sul tavolo per la no-mina di coordinatore regionale. Tra Iorio che spingevaper uno dei suoi e Patriciello che si opponeva a qua-lunque soluzione che potesse dare man forte all’ex go-vernatore del Molise, ecco che Berlusconi decide: inForza Italia Molise arriva il nuovo commissario.
Sarro lascia e arriva l’altro campano, l’ex ministroGianfranco Rotondi. La notizia, con molta probabilità,ha sbalordito e lasciato un sapore amaro in quanti siaspettavano di essere i prescelti. Ma al momento, conla situazione che c’è in Molise (l’eurodeputato di ForzaItalia infatti governa la Regione al fianco del Pd di Frat-tura), forse era la soluzione migliore per rimettereequilibrio all’interno del partito. I big della politica mo-lisana forse se lo aspettavano. Tant’è che nella loro vocenon c’è meraviglia. Di certo c’è che il referente moli-sano resta Michele Iorio. Intanto, a livello nazionale,dopo settimane di stop and go, Giovanni Toti passadalla guida del Tg4 a consigliere politico di Forza Italia.Nomina questa che ha lasciato malumori nella vecchiaguardia ma piace molto a Fedele Confalonieri.
Berlusconi spegne i malumori: in Molise arriva Rotondi
Soci e parenti invadono i posti strategici nel nuovo Molise di tutti. E la politica resta in silenzio
CAMPOBASSO. Era lì, a viale Elena, davanti al tribunale,
con i soliti capelli lunghi e giacca di pelle. Dietro di lui un
cartello che diceva: “Per i cittadini comuni ogni giudice è
buono per una condanna quasi certa. Per i cittadini fuori
dal coro (vedi Bella Ciao e Auditoriu,) ogni giudice è buono
per una condanna certa. Per la casta, quasi impossibile
trovare un giudice. Figuriamoci una condanna”. Emilio
Izzo, sindacalista Uilbac, ha organizzato ieri mattina una
manifestazione solitaria dinanzi al Tribunale di Campo-
basso per dire “no a prove di insabbiamento” sulla vicenda
dell’inchiesta in cui è coinvolto il Questore di Campobasso
Gian Carlo Pozzo per abuso d’ufficio e favoreggiamento al
presidente Frattura nell’ambito del caso Biocom. Lui, Izzo,
aveva comunicato alla Questura giorno, data e luogo della
manifestazione.
E mentre era a viale Elena, a manifestare pacificamente,
si é visto arrivare una pattuglia della Polizia di Stato che
chiedeva le sue generalità. E cosa diceva Izzo davanti al
Palazzo di Giustizia? Sollevava dubbi a proposito di un
possibile insabbiamento di prove sulle indagini del que-
store Pozzo. Perché l’allontanamento volontario del pm
che ha aperto il fascicolo (Fabio Papa) ha aperto forti
dubbi su una corretta gestione delle indagini. “Nessuno
potrà mai dire che il sostituto procuratore Fabio Papa sia
mio amico anzi, qualche anno fa mi rinviò a giudizio” ha
sentenziato il sindacalista. “Tanto meno troverete qual-
cuno disposto a sostenere che il sottoscritto sia nelle pre-
ferenze dell’ex presidente Iorio. Non sono uomo di
centrodestra come non sono di centrosinistra”. Ma è amico
di Frattura il buon Izzo che ammette di aver pubblica-
mente dichiarato i buoni rapporti così come comprovato
dalle parole pubbliche del presidente della Regione. “Non
c’è conflitto d’interessi con D’Alterio, non conosco D’An-
gelo) gli altri procuratori. “Benché meno conosco il que-
store di Campobasso Pozzo”.
Quindi, chiariti i rapporti di amicizia, conoscenza, oppo-
sizione o condivisione con tutti i maggiori soggetti regio-
nali, politici o appartenenti alla magistratura, Izzo dichiara
di intervenire perché “quando le regole vengono calpe-
state anche un anarchico come me deve intervenire per
richiamare tutti al rispetto delle regole stesse, delle istitu-
zioni e dei ruoli”.
E soprattutto “delle responsabilità”. Dichiara che “in uno
stato che si definisce democratico i ruoli vanno rispettati:
i giudici devono fare i giudici, i politici si devono occupare
di politica. I procuratori facciano i procuratori, gli indagati
facciano gli iscritti e i questori facciano i questori. Questo
fino a prova contraria”. Poi la domanda: “Se D’Alterio ri-
tiene che Papa non sia nelle condizioni di portare avanti il
suo lavoro lo collochi in pensione o tra le persone che non
più in grado di intendere e volere. Altrimenti lo lasci lavo-
rare in pace così come ha fatto in questi anni quando si è
occupato delle vicende dell’ex governatore”. Secondo Izzo
le indagini sul questore di Campobasso, per evitare dubbi
sulla loro legittimità ed onestà, non devono essere affidate
ad altri. “Papa deve continuare a svolgere la propria inda-
gine da solo altrimenti qualcuno penserà che si stia ten-
tando di insabbiare il tutto”.
E siccome a pensar male si fa peccato ma spesso ci si
azzecca, “chiediamo a voce alta, a tutti gli attori in campo,
che la giustizia faccia il proprio corso. Giusto dottor D’Al-
terio?”.
4 TAagliolto25 gennaio 2013
Se i padri costituenti (gente che di
cognome faceva Togliatti, Nenni, Cala-
mandrei, Parri, De Gasperi, Einaudi,
Terracini) optarono per un sistema
proporzionale puro un motivo ci sarà
stato. Il concetto era semplice: una
testa, un voto. E in proporzione la rap-
presentanza parlamentare. Più ilpro-
porzionale è puro, e più la democrazia
è reale.
Si era appena usciti dal fascismo e
parlare di “democrazia” era una cosa
seria. Di un De Gasperi – seppur de-
mocristiano – c’era da fidarsi: viveva
una missione, non era in missione per
conto di. Da un Renzi, sinceramente,
non accetterei nemmeno un passaggio
in macchina.
Presi dalla solita ansia modernizza-
trice – che di solito si traduce incam-
biare per peggiorare – abbiamo (anzi,
hanno) modificato la legge elettorale
nel ‘94, poi nel 2006 e ora ci risiamo.
Con una nuova legge che riesce a sin-
tetizzare tutte le peggiori connotazioni
della Prima e della Seconda Repub-
blica. Nel frattempo, in questi anni che
grazie alle prodigiose sorti neo- mag-
gioritarie e porcileggianti ci dovevano
garantire governi forti che ci dovevano
garantire riforme, e riforme che ci do-
vevano garantire benessere diffuso,
abbiamo avuto: governi traballanti op-
pure ostaggi di sé stessi, pessime ri-
forme tirate via, malessere diffuso.
L’innaturale alleanza tra le forze po-
litiche che sostengono il governo di
larghe intese di Letta e prima quello
tecnico di Monti, rischia di produrre
dei danni di lunga durata. L’accordo
raggiunto tra Renzi e Berlusconi sulla
legge elettorale ha contenuti a dir poco
eversivi, avendo per capisaldi l’esatto
contrario di quanto la Consulta ha in-
dicato nella sentenza 1-2004.La nuova
legge elettorale è l’esatto contrario
dalla rappresentanza, con lo scopo di
condizionare fortemente la scelta di
voto di milioni di elettori, prevedendo
una soglia di sbarramento micidiale
dell’8%. Un’esclusione assurda che pe-
raltro non tiene conto dei problemi de-
rivanti dalla scelta di piccole
circoscrizioni elettorali, per cui la so-
glia di sbarramento reale potrebbe ri-
sultare ancor più elevata.
Questa nuova ipotetica legge non ri-
media a nessuna delle storture che
avevanofatto della vecchia legge Cal-
deroli “porcellum”.La Costituzione af-
ferma che ‘il voto è personale ed
uguale, libero e segreto’ (articolo 48): i
sistemi maggioritari, qualunque essi
siano, non rispondono al dettato costi-
tuzionale perché non garantiscono
l’eguaglianza in uscita dei voti, dato
che coloro che votano per i candidati o
le liste vincenti pesano di più degli
altri voti.
E per rispettare gli articoli 56 e 58 –
la Camera e ilSenato sono eletti a ‘suf-
fragio universale e diretto’ – gli elettori
devono potersi esprimere sulle per-
sone dei candidati, mentre le liste ca-
late dall’alto impongono gli eletti. Il
sottoscritto, e con me quasi tre milioni
di italiani, dal 2008 non siamo rappre-
sentati in Parlamento.
E il mio voto, i nostri voti valgono
meno? Le nostre teste non hanno di-
ritto d’asilo? È questa una democrazia
reale e compiuta?
Italo Di Sabato
Emilio Izzo amico di Frattura manifesta davanti alla Procura con lo slogan “La giustizia non è uguale per tutti”
“Una testa, un voto”
Indagini sul Questore, no a prove di insabbiamento
Questione di democrazia
La richiesta a D’Alterio: lasci che Fabio Papa continui il suo lavoro e che la giustizia faccia il suo corso
Primarie certe nel centrodestra: il 2 o il
9 marzo. Primarie “civiche”. Grande, asso-
luta, novità. Un salto di qualità non solo
politica nella gestione delle consultazioni
amministrative di maggio.
La collettività chiamata ad essere arbitra
e padrona del proprio destino, libera di
scegliersi il candidato sindaco, sempre che
dalla collettività finalmente si riuscirà ad
avere una partecipazione diretta e respon-
sabile da cui attingere nuova linfa cultu-
rale, morale, etica e amministrativa.
Le primarie del centro destra per questo
vogliono essere civiche, e non politiche. I
partiti della coalizione, unanimemente,
meritoriamente hanno deciso infatti di to-
gliere le mani dalla faccenda, convinti che
dal proprio novero, i condizionamenti
avrebbero precluso ogni possibile e auspi-
cabile cambiamento.
Il materiale umano di cui dispongono è
noto, e notoriamente consunto, stracco, av-
vilito. Rimetterlo in gioco al vertice della
guida amministrativa del capoluogo
avrebbe fatto passare un messaggio di ul-
teriore arretramento e di arretratezza. Che
Campobasso non è più in grado di reggere.
E’ sul limite del baratro. L’economia citta-
dina è boccheggiante; le prospettive azze-
rate sull’orizzonte della quotidianità; le
relazioni istituzionali (Regione, Provincia,
Università, Camera di Commercio) e di ca-
tegoria (Associazioni, Organizzazioni,
Forze sociali, Rappresentanze sindacali)
largamente compromesse dalle angusti e
dall’astenia di cui sono vittime e prede.
Argomentando sulla questione, e pen-
sando alla necessità che si debba uscire dal
circolo vizioso dei candidati proposti e fatti
eleggere dal sistema perverso gestito dai
partiti, abbiamo avuto modo di ribadire che
la città capoluogo è alla mercé di piccoli e
grandi potentati economici, professionali,
e politici che mirano solo a rendersi sem-
pre più forti. Potentati alimentati dalla po-
litica a volte in funzione di supporto, a
volte in quanto succuba e impotente.
Da qui la deriva e il disconoscimento dei
più elementari diritti della gente: strade
dissestate, servizi pubblici insufficienti e
inefficienti, qualunquismo edilizio, caos
automobilistico, progressiva distruzione
degli spazi verdi attrezzati, abbandono di
ogni forma di etica e di estetica, abbandono
dei valori culturali a fondamento della vita
pubblica: approssimazione e volgarità, il
vessillo cittadino. Il Centrodestra vuole
emendarsi dalle colpe passate e creare una
nuova tensione morale nel corpo sociale
chiamandolo, come diciamo, ad esprimersi,
a partecipare, a rendersi protagonista
estraendo dal proprio seno i personaggi (o
il personaggio) che vogliono e possono as-
sumersi l’onere di risalire la china ponen-
dosi sulla scanno più alto di Palazzo san
Giorgio. Possibilmente, andando a cogliere
energie fisiche e intellettuali, oltre quelle
culturali e professionali nelle fasce, se non
proprio giovanili della politica e della so-
cietà, della maturità. Un candidato per
Campobasso che abbia coscienza del ruolo
e conoscenza dell’amministrare, voglia di
affrontare i problemi con metodo, con li-
bertà e liberalità di pensiero, con impegno
e dedizione costanti per sbarrare la strada
agli accaparratori di poltrone e ai servi
sciocchi.
Solo la rete sociale può venire in soc-
corso di questo ambizioso quanto legittimo
e apprezzabile progetto annunciato dalla
coalizione di Centrodestra, sempre che la
collettività sia decisa ad uscire dalla fiac-
chezza che fin qui le ha impedito di espri-
mersi. L’invito che le viene dal centro e
dalla destra politici è una grande, unica,
occasione che, come ha chiosato il consi-
gliere comunale Maurizio Tiberio (dentro
fino al collo nella proposta per renderla
politicamente vincente sul Centrosinistra
piegato alle logiche dei partiti della coali-
zione e delle correnti del Pd) non può e
non deve andare sprecata.
Perché non accada, è necessario che il
Centrodestra apra le porte ad un dibattito
preventivo e le tenga aperte per tutto il
tempo necessario a far passare il messag-
gio in tutta la sua ampiezza e novità. Cre-
diamo non debba essere difficile
sollecitare e solleticare persone che hanno
dimestichezza con i problemi (economici,
sociali, culturali) e titoli professionali ade-
guati alla complessità di guidare una città
da rifondare da capo a piedi.
Le primarie civiche del Centrodestra si
annunciano l’unico strumento che può ga-
rantire la reale volontà della società civile,
soprattutto se accompagnate da un movi-
mento d’opinione che le assecondi, anzi
che pretenda che al vertice di Palazzo san
Giorgio acceda una persona dabbene e ca-
pace. E’ apprezzabile che siano stati i par-
titi del Centrodestra a dare avvio a questo
processo di ricerca e di consacrazione di fi-
gure di alto profilo sociale da prestare alla
politica.
Nondimeno c’è da augurarsi dal pro-
fondo del cuore che la società civile, nella
parte che riconosce il proprio diritto-do-
vere a reagire ai guasti della politica e dei
politicanti, si muova.
Dardo
CAMPOBASSO. La legge regionale in mate-
ria di diritto allo studio universitario risale al
lontano 1995. La globalizzazione, il mondo, le
sfide sociali e professionali avanzano a ritmo
incessante, molte delle quali sono state indivi-
duate e recepite in diversi documenti comuni-
tari. Da ciò deriva la necessità di un riordino
normativo del settore.
La dispersione scolastica è una delle princi-
pali emergenze con cui la scuola italiana e
molisana deve confrontarsi. Il Molise, al di
sotto del 10 per cento, riceve solo 22mila euro
per combattere la piaga sociale dell’abban-
dono scolastico.
L’indagine PISA, dedicata a rilevare i livelli
di competenza degli studenti in alcune disci-
pline chiave, mostra il Molise tra i low perfor-
mers. I punteggi medi nelle prove di lettura,
matematica e scienze per regione, media Italia
e media OCSE mostrano il Molise (469,3) ter-
zultimo, seguito solo da Sardegna (474,1) e Si-
cilia (451,2). In uno scenario di riforma
dell’assetto istituzionale statuale, provinciale
e difronte a queste emergenze ripensare il
modello di sistema di istruzione e formazione,
anche a livello regionale, è fondamentale in
un’ottica di sviluppo dell’intero Sistema Re-
gione. Per questo i consiglieri Fusco Perrella
(prima firmataria), Lattanzio, Sabusco, Roma-
gnuolo e Cavaliere hanno presentato una pro-
posta di legge sul sistema educativo regionale:
“La presente proposta di legge – dicono i con-
siglieri - offre gli strumenti giusti per essere
protagonisti di un Molise che sarà in grado di
affrontare le sfide che l'Italia, l'Europa e il
mondo pongono continuamente in termini di
crescita, sviluppo e competitività. Solo così
sarà possibile valorizzare il capitale umano
lungo tutto l'arco della vita in coerenza con gli
obiettivi Europa 2020".
TAagliolto
525 gennaio 2013
Scuola: il Molise tra i low performersLa minoranza e Nunzia Lattanzio presentano una proposta di legge sul sistema educativo
La legge regionale che darà le linee d’indirizzo e i contenuti all’Arsarp, sarà determinante per il cambiamento nelle attività agricole, nella trasformazione e nella commercializzazione dei prodotti
Ersam-Arsiam-Arsarp: la Regione Molise evolve ilmondo agricolo verso il futuroIl ruolo e il lavoro di Antonio Iacobucci in questo
viatico legislativo e organizzativo è stato determinante
CAMPOBASSO. Un Castello
Monforte, ormai, destinato a base
per le antenne di ogni specie. E'
quello che salta evidente all'oc-
chio di chi si porta nella parte
alta della città alla ricerca di uno
spazio che non sia quello frene-
tico della vita in basso. E cosa si
trova? Antenne, fili, tiranti e la
stazione metereologica dell'Ae-
reonautica. E' possibile che un
monumento nazionale, un ma-
niero che identifica la stessa città
capoluogo di Regione possa es-
sere considerato la piattaforma di
tutto questo? Noi crediamo pro-
prio di no e, per questo, da tempo
che andiamo sottolineando la ne-
cessità che quella foresta di an-
tenne che caratterizza da tempo
il castello venga immediatamente
spazzata via. Tra l'altro, va detto,
che anche il dipartimento del-
l'Aereonautica ha espresso il
proprio parere favorevole allo
spostamento della stazione in
altra sede. Certo, evidentemente,
avrà chiesto al Comune uno
sforzo finanziario per accelerare
il trasferimento. Ed è questa l'oc-
casione per chiudere una partita
che si trascina da anni e che per-
metterebbe il recupero della
parte più alta della torretta di
guardia. Lo stesso dicasi per gli
altri ripetitori ed antenne che
non si sa nemmeno se i proprie-
tari degli impianti paghino un
fitto, almeno, adeguato conside-
rato che trattasi di un monu-
mento nazionale. L'amministra-
zione comunale non può fare
finta di ignorare il problema o di
rinviarlo alle calende greche. Il
castello Monforte deve tornare
ad essere quello che era un
tempo. Anzi, va valorizzato ulte-
riormente con piccoli interventi,
come la realizzazione del ponte
levatoio e la stradina che lo co-
steggia che hanno un costo irri-
sorio ma che ne andrebbero a
valorizzare le sue caratteristiche.
Al pari della possibilità di usu-
fruire dei torrioni ai quattro lati.
Ma se un Comune non riesce a
risolvere una questione come
questa è nelle condizioni di af-
frontare temi ben più scottanti e
difficoltosi?
CAMPOBASSO. Il Ministero
de Beni e delle Attività Cul-
turali e del Turismo propone
per questa sera il settimo ap-
puntamento di "Una notte al
Museo", con l'apertura stra-
ordinaria dalle 20:00 alle
24:00 dei principali musei
italiani.
La Direzione per i Beni Cul-
turali e del Paesaggio del
Molise aderisce all'iniziativa
con l'apertura straordinaria
del Museo Sannitico e di Pa-
lazzo Pistilli a Campobasso
Il Museo Sannitico ripropone
un nuovo allestimento, che è
stato presentato lo scorso 28
dicembre con grande suc-
cesso di pubblico, con l'espo-
sizione degli oggetti
provenienti da tutto il terri-
torio del Molise dalla fine
dell'età del ferro al periodo
tardo imperiale, con nuovi
percorsi di visita e una se-
zione multimediale interat-
tiva.
In questa occasione di fine
gennaio, nel Museo Sannitico
i visitatori saranno incurio-
siti da una nuova iniziativa
nata per aderire alle celebra-
zioni per il Bimillenario della
morte di Augusto, verrà in-
fatti presentata la mostra
"Imperatori a Larino".
Vengono per la prima volta
presentati al pubblico due
teste di marmo rinvenute re-
centemente nell'area del
foro dell'antica Larino. Le
teste, una maschile e l'altra
femminile, di dimensioni
maggiori del naturale, risal-
gono alla metà del II sec.
d.C.; quella maschile è stata
identificata con l'imperatore
Antonino Pio, figlio adottivo
dell'imperatore Adriano, che
come lui fu mecenate di nu-
merose e importanti costru-
zioni in Italia e nelle
Province, tanto che fu so-
prannominato il "benefattore
dell'umanità". La testa fem-
minile, di non altrettanto fa-
cile identificazione, ma di
altissimo pregio stilistico,
raffigura probabilmente una
divinità.
Il Museo Sannitico di Cam-
pobasso apre le porte di
notte al pubblico degli adulti
che potranno usufruire di vi-
site guidate gratuite, ma
anche ai piccoli visitatori che
saranno accompagnati da
apposite guide nel viaggio
misterioso del mondo degli
antichi.
Il Museo Sannitico e Palazzo
Pistilli saranno aperti al
pubblico dalle ore 20.00 alle
ore 24.00 di sabato 25 gen-
naio p.v.
di Rita D’Addona 4 dicembre 1963. I Padri conciliari promulgano ilDecreto Conciliare "Inter Mirifica", mentre nellasocietà che inizia a delinearsi nella post modernità,i mezzi della comunicazione di massa iniziano adavere un ruolo predominante e "prepotente" intutti gli aspetti della vita sociale, economica e po-litica. Il decreto, nella bontà originaria dei Padrimette in evidenza che i mezzi della comunica-zione sono "Tra le meravigliose invenzioni tecni-che che l'ingegno umano, con l'aiuto di Dio , atrarre dalle forze della natura e della naturacreata..." Sono passati cinquanta anni da quel pro-fetico decreto e la situazione nell'universo medialesembra non aver rispettato le positive ma anchecaute affermazioni del Concilio. Oggi il processo diglobalizzazione ha investito la società della "liqui-dità", in cui tutto scorre in modo troppo rapidoe caotico. La chiesa, su esortazione di Inter Miri-fica, si occupa della comunicazione come servizioper la persona, anche con l'istituzione della Gior-nata Mondiale della Comunicazione sociale. "Oggiviviamo in un mondo che sta diventando semprepiù piccole e dove, quindi sembrerebbe essere fa-cile farsi prossimi gli uni agli altri." Papa Francesco,in modo semplice ma altamente provocatorio, ini-zia il suo messaggio mettendo in luce l'intima con-traddizione insita negli strumenti dicomunicazione, utilizzati in una società che, anchecon questi strumenti, ha aumentato "la scanda-losa distanza tra il lusso dei più ricchi e la miseriadei più poveri". La profezia laica di Herbart Mar-cuse nel suo "One dimensional man" sembra avve-rarsi dopo quasi cinquant’anni, mentre il"contrasto" - come ribadisce Francesco - è sem-
pre più evidente. "I media, in questo mondo pos-sono aiutare a farci sentire più prossimi gli uniagli altri... comunicare bene ci aiuta ad essere piùvicini". Il nodo focale dell'etica della comunica-zione è questo: "l'uso che le persone fanno deimezzi di comunicazione sociale, può conseguireeffetti positivi o negativi....le persone scelgono seutilizzare i mezzi di comunicazione a buono o acattivo fine..." Così nel documento del pontificioconsiglio per le comunicazioni sociali del 4 giugnodel 2000. Una etica della responsabilità che sta di-ventando sempre più grave e che Inter Mirificaaveva invitato a tener sempre presente nell'uso diquesti potenti mezzi. La tecnocrazia che regnapotente nella nostra era ha portato ad una "velo-cità dell'informazione che supera la nostra capa-cità di riflessione e di giudizio e non permetteun'espressione di sé misurata e corretta". Nelleparole di Francesco una denuncia verso un usostrumentale dei media, da parte di gruppi di po-tere che stanno portando la persona umana adun disorientamento. Il sentirsi sradicati, cittadini"globali" è il rischio insito ad un sistema comuni-cativo stressante e rapido che conduce alla inca-pacità di un momento di riflessione, di lentezza edi calma, concetti che il Santo Padre usa esplicita-mente per esortare l'umanità a recuperare la di-mensione del "silenzio". La dinamica del "deserto",della solitudine, sicuramente pone in contraddi-zione l'uso indiscriminato di strumenti che, teo-ricamente favoriscono la comunicazione, ma che
in pratica stanno distruggendo il tessuto connet-tivo dell'umanità, fatto di contatto, sorriso, parola.Mi viene da pensare alle prime parole pronunciatedal Pontefice nella sua prima uscita ufficiale: Buo-nasera. Parole di contatto, di vicinanza, di prossi-mità, di cura dell'altro. La comunicazione deveessere a servizio di un'autentica cultura dell'incon-tro. Nella parabola evangelica del buon Samari-tano Francesco traccia le linee giuda di uncristianesimo concreto, mai teorico, vicino allapersona. "chi comunica si fa prossimo... comuni-care significa quindi prendere consapevolezza diessere umani, figli di Dio". La comunicazione hail potere di "farsi prossimità". Nella post moder-nità l'induzione al consumo che trascina inevita-bilmente verso la falsa cultura del consumismo ècaratteristica di una comunicazione falsata dal po-tere dell'aggressività dell'egoismo. IL ruolo del cri-stiano in questa rete che può diventare trappola,diviene fondamentale, come indispensabile è ilcompito che devono assumere i "comunicatoricristiani". Occorre che la connessione sia accom-pagnata dall'incontro vero. Non possiamo vivereda soli rinchiusi in noi stessi". La sindrome di "hi-kikomori" trova una sua spaventosa diffusioneanche per colpa di un utilizzo indiscriminato dellarete. Il cristiano, anche nella rete, deve uscire, devediramarsi: l'esortazione di Papa Francesco ri-prende il punto nodale del suo Magistero: "Trauna Chiesa accidentata che esce per strada e unaChiesa ammalata di autoreferenzialità, non ho
dubbi nel preferire la prima" e le strade, continuail papa, sono quelle del mondo ma anche le nuovevie digitali, affollate di umanità spesso ferita esola. Un messaggio ricco di esortazioni, semplicenella struttura pastorale, con un costante riferi-mento evangelico al Buon Samaritano. IL Cristiano,ribadisce il Pontefice, ha una verità essenziale dacomunicare, una verità che è bellezza e che non siavvale di artifici: il Cristo. Oggi il compito del cri-stiano nella comunicazione assurge ad una "sfidaappassionante, che richiede energie fresche ed unaimmaginazione nuova per trasmettere agli altri labellezza di Dio". Una esortazione piena di signifi-cato che stimola la Chiesa e il Cristiano nelmondo ad essere testimone genuino di un mes-saggio universale, che va però posto attraversotecniche e strumenti "belli", non perché artificiali,ma perché frutto di una testimonianza "vera". Il ri-chiamo a Francesco di Assisi è di nuovo chiaro:sposare la semplicità, l'essenziale, in un mondo de-turpato dall'artificio e dalla finzione, è la vera sfidaper un mondo assuefatto al male e al falso. Sem-bra di tornare all'insegnamento platonico conte-nuto nel mito della caverna: l'intellettuale e ilcomunicatore cristiano, come l'uomo che si liberadalle catene, hanno il compito di portare tuttialla luce, con la grande difficoltà di chi cerca dirallentare un mondo che corre sempre più, spesso,per non pensare e per obliarsi nel "divertisse-ment" teorizzato da Pascal. Avere il coraggio difermarsi, di stare in silenzio, di rallentare è la verasfida del terzo millennio, e Francesco, papa dellasemplicità, esorta tutto il popolo di Dio ad es-sere diverso in questa scelta di fondo nella so-cietà liquida.
625 gennaio 2014 Campobasso
Un notte al Museo
Troppi impianti istallati sul maniero emblema della città
La manifestazione si avrà al Sannitico di Campobasso in serata
L’intervento.
Castello Monforte, basta con le antenne
Una sfida appassionante
CAMPOBASSO. La Provincia
di Campobasso dando continuità
agli incontri del Forum Locale
del turismo dell’ente (creato
nell’ambito del Progetto Intou-
ract), nei giorni 21 e 22 gennaio
si sono svolti a Trivento e Jelsi
due altri incontri del Forum per
discutere sulle strategie di valo-
rizzazione turistica della Provin-
cia di Campobasso sentendo voci
ed idee provenienti dagli stessi
territori. Durante gli incontri, a
cui hanno partecipato sindaci e
amministratori dei Comuni del-
l’area del medio Trigno e del For-
tore come pure operatori e
imprenditori attivi nel settore del
turismo, sono state presentate le
azioni condotte nell’ambito del
progetto Intouract del Pro-
gramma South-East Europe, a
cui la Provincia di Campobasso
partecipa come partner insieme
con altre dieci istituzioni di Ita-
lia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria,
Croazia, Grecia, Slovenia e Un-
gheria. La discussione, animata
dall’Assessore Alberto Tramon-
tano, ha evidenziato come le po-
tenzialità turistiche del Molise
siano a tutt’oggi ancora sotto uti-
lizzate e come sia necessario
un’azione integrata che riunisca
gli sforzi di tutti, in modo da
massimizzare i risultati ottenuti
dalle limitate risorse economiche
disponibili. Si è quindi prose-
guito a identificare le necessità e
i fabbisogni degli operatori del
settore, al fine di formulare un
piano di azione sul turismo so-
stenibile per la Provincia di
Campobasso. I partecipanti
hanno discusso su come sia pos-
sibile inserire le tematiche di
ambiente, mobilità, cultura, in-
novazione e competenze profes-
sionali all’interno di un piano di
valorizzazione turistica del terri-
torio, e hanno deciso di prose-
guire sulla strada avviata in
questi due incontri, istituendo un
gruppo di lavoro per la redazione
congiunta degli scenari di inter-
vento per i prossimi anni.
725 gennaio 2014Campobasso
A Pietracatella oggi e domani, nella sede del palazzo comunale, si terrà la raccoltafondi per la ricerca contro il cancro
Arance della salute,l’iniziativa dell’Airc
Turismo, le strategie di valorizzazione
Un semplice gesto per promuovere e finanziare la ricerca oncologica in Italia.Questo il senso delle giornate “Arance della salute” promosse dall’AIRC. Il Co-mune di Pietracatella, sensibile da tempo a questo tipo di iniziative, ha deciso diaderire alla raccolta fondi che si terrà sabato 25 e domenica 26 gennaio. I cittadiniavranno la possibilità di dare un contributo, attraverso l’acquisto di arance, al pro-gresso della ricerca. Tutto questo sarà possibile farlo nella sede del Palazzo comu-nale e sul belvedere del paese. Gli obiettivi di AIRC sono, da un lato, finanziare inmaniera costante la ricerca oncologica, con particolare attenzione ai giovani ricer-catori e, dall'altro, sensibilizzare e informare il pubblico. L'Associazione Italiana perla Ricerca sul Cancro, ente privato senza fini di lucro, è stata fondata nel 1965 gra-zie all'iniziativa di alcuni ricercatori dell'Istituto dei Tumori di Milano. Dall'annodella sua fondazione AIRC si è sempre impegnata a promuovere la ricerca onco-logica nel nostro Paese e si è progressivamente ampliata, fino a contare oggi 17Comitati Regionali e 1.462.179 soci, tante persone che con la loro generosità so-stengono l'Associazione, consentendole di esistere e di andare avanti. L'attività diAIRC consiste nel raccogliere ed erogare fondi a favore del progresso della ricercaoncologica e nel diffondere al pubblico una corretta informazione in materia. Ifondi vengono destinati alla ricerca sul cancro attraverso un processo di selezionee supervisione rigoroso, meritocratico e trasparente.
Procede a pieno ritmo la mac-
china organizzativa per le pri-
marie con cui sia il centrodestra
che il centrosinistra sceglie-
ranno il candidato sindaco per le
comunali di maggio. Le coali-
zioni sono in fermento e soprat-
tutto il Pd sta intensificando le
riunioni anche perché deve oc-
cuparsi, in contemporanea,
delle procedure per le primarie
che riguardano l’ elezione del
segretario e dell’assemblea re-
gionale del partito e dell’orga-
nizzazione delle consultazioni
con cui, invece, i cittadini sce-
glieranno il candidato sindaco
dell’intera coalizione di centro-
sinistra. Si tratta di due appun-
tamenti distinti e separati che si
terranno più o meno a distanza
di un mese ma, mentre nel
primo caso l’organizzazione
riguarda esclusivamente il
Pd, per le consultazioni
che riguardano il rinnovo
dell’amministrazione ca-
poluogo, essendo primarie
di coalizione, è necessario il
coinvolgimento degli altri
partiti. Per ora, è certa solo la
partecipazione di Sel che ha già
espresso la volontà ad effet-
tuare le primarie, confidando in
una totale e partecipata realizza-
zione di un programma e, so-
prattutto, di un regolamento
dettato da tutti i partiti del cen-
trosinistra interessati e nel
pieno coinvolgimento delle varie
associazioni territoriali che deci-
deranno di appoggiarle. Sel,
inoltre, ha ribadito l’intenzione
di concorrere alle primarie con
la proposta ed il sostegno di un
candidato forte e determinato ad
esercitare un ruolo predomi-
nante e, anche se il nome non
viene svelato, stando alle voci, è
quasi certo che sarà una donna
a rappresentare Sel alle prima-
rie e cioè Bibiana Chierchia. E’
tutta al maschile, invece, la pro-
posta del Pd che dovrebbe con-
correre con due esponenti
dell’attuale amministrazione, il
capogruppo del Pd Antonio Bat-
tista e il consigliere Augusto
Massa. Per ora, quindi, il numero
dei candidati alle primarie del
centrosinistra è fermo a tre ma è
destinato a crescere. Il nome che
circola maggiormente è quello
del presidente di Confcommer-
cio Paolo Spina ma fino alla fine
sicuramente ne spunterà qual-
che altro anche perché man-
cano all’appello forze politiche
del centrosinistra che ancora
non si esprimono. Nel frattempo,
però, oltre a pensare alle singole
candidature ci si sta concen-
trando sui programmi che, tra
l’altro, è ciò che maggiormente
interessa perché i cittadini valu-
teranno e peseranno le candida-
ture proprio sulla base delle
diverse proposte che riguardano
la città.
Teresa Manara
Pd, primarie in primo piano
La Provincia
di Campobasso
ha avviato il Forum
per discutere
su di un Piano
Paolo Spina
Bibiana Chierchia
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
30.000 copie in omaggioISERNIAANNO X - N° 20 - SABATO 25 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
1125 gennaio 2014Isernia
ISERNIA. “Il Molise non deve mo-
rire”: questo uno degli slogan into-
nati dai lavoratori della Ittierre che
hanno sfilato ieri mattina per le vie
del capoluogo pentro. Forte il loro
disappunto nei confronti della ge-
stione societaria targata Bianchi,
ma grande anche la speranza che le
prossime ore possano segnare una
svolta: con il pronunciamento del
tribunale di Isernia sulla richiesta
di ammissione a concordato pre-
ventivo avanzata dall’azienda, con
il possibile arrivo di nuovi impren-
ditori in grado di far ripartire l’atti-
vità produttiva a Pettoranello e,
quindi, con le decisioni che ver-
ranno assunte in occasione del ta-
volo ministeriale indetto per il 29
gennaio. Ma la manifestazione di
protesta è andata anche oltre l’It-
tierre. È stata abbracciata dai lavo-
ratori della Gam, di Esattorie, della
Dr, dai precari della Provincia di
Isernia e dai sindaci dell’hinterland
pentro. Questi ultimi erano in di-
ciannove e si sono posti in testa al
corteo per testimoniare come le
amministrazioni locali “sentano
fortemente le difficoltà dei propri
cittadini; come sia difficile gover-
nare nelle aree depresse dalla
crisi”. Un atteggiamento diametral-
mente opposto a quello della Pro-
vincia di Isernia e della Regione
Molise, che hanno pensato bene di
snobbare il corteo, negando così so-
lidarietà ai tanti, troppi lavoratori a
rischio posto di lavoro. Il messaggio
lanciato invece dai sindaci è stato
univoco. “Manifestiamo per salvare
l’Ittierre e tante altre nostre
aziende che hanno grosse difficoltà
– ha dichiarato il sindaco di Isernia
Brasiello, tra i promotori dell’inizia-
tiva - La partecipazione mia e dei
miei colleghi sta a significare che
un intero territorio sta soffrendo.
Noi vogliamo rivendicare al Go-
verno la possibilità di istituire qui
un’area di crisi. In questo senso, -
ha concluso - i sindaci possono fare
tanto. Pertanto ci organizziamo per
andare a far sentire la nostra voce
anche a Roma. Andiamo a dire che
c’è un territorio che non vuole mo-
rire”. Dello stesso tenore anche le
dichiarazioni del sindaco di Vasto-
girardi Davide Apollonio: “Iniziamo
ad alzare la voce oggi con Ittierre –
ha affermato - Ma questo deve es-
sere solo l’inizio per la programma-
zione di una politica attenta al
territorio e ai problemi del lavoro
che attanagliano in particolare la
pentria”. Fieri i manifestanti, circa
300 nonostante la pioggia battente,
che hanno sfidato la pioggia e gi-
rato Isernia in lungo e in largo, per
poi arrivare nei locali dell’Audito-
rium e dare vita ad un confronto.
Insieme si è suonata la carica e si è
deciso, anzi confermato, di partire
tutti alla volta di Roma mercoledì
prossimo, per essere presenti di-
nanzi al ministero dello Sviluppo
Economico mentre all’interno isti-
tuzioni e imprenditore scriveranno
le sorti della Ittierre, di circa 700 la-
voratori e delle loro famiglie. Alla
sfilata hanno, infine, aderito anche
alcune scolaresche. A margine della
manifestazione dei dipendenti
della Ittierre, l’onorevole del Pd,
Danilo Leva, conferma il proprio
impegno nei confronti del Governo
centrale al fine di ottenere il rico-
noscimento dell’area di crisi per il
distretto produttivo Bojano – Iser-
nia – Venafro. “È fondamentale oggi
– afferma Leva - ottenere il ricono-
scimento dell’area di crisi per poter
usufruire di risorse aggiuntive da
destinare alla crescita e allo svi-
luppo. Risorse aggiuntive che, però,
non si traducono automaticamente
in risoluzione dei problemi. Spet-
terà a ciascuno – conclude - fare la
propria parte”.
ISERNIA. È stata inaugurata
l’aula magna dell’istituto scola-
stico ‘Cuoco-Fascitelli’ di Iser-
nia. La struttura è stata
realizzata dalla Provincia di
Isernia. La cerimonia si è svolta
alla presenza delle autorità po-
litiche, militari e religiose tra
cui: Monsignor Salvatore Visco,
vescovo della Diocesi di Isernia-
Venafro, Franco Capone, diri-
gente scolastico dell’Isis
‘Cuoco-Fascitelli’ di Isernia,
Luigi Mazzuto, presidente della
Provincia di Isernia, Lauro Cic-
chino, presidente del Consiglio
provinciale, Luigi Brasiello, sin-
daco di Isernia, Giuliana Petta,
vicedirettore generale dell’uffi-
cio scolastico regionale per il
Molise, Michele Siravo, diri-
gente scolastico. Dopo la bene-
dizione della struttura da parte
del vescovo Visco, il preside Ca-
pone ha voluto ringraziare il
personale docente e gli alunni e
le loro famiglie per l’impegno
quotidiano per la crescita della
scuola.E un ringraziamento
particolare è stato rivolto alla
Provincia di Isernia per la rea-
lizzazione della struttura e per
l’attenzione mostrata in questi
anni verso tutte le scuole del
territorio provinciale. “Mazzuto
e la sua Giunta – ha detto Ca-
pone - seguono attentamente
questa scuola con i propri tec-
nici come si vede per questa
aula. Mazzuto è stato esemplare
nella gestione delle scuole e con
lui c’e stato sempre un giusto
confronto. Ringrazio Mazzuto
per quello che fa per tutte le
scuole della provincia”. Il presi-
dente, da parte sua, ha ricordato
come la realizzazione di questa
opera sia stata approvata al-
l’unanimità dal Consiglio Pro-
vinciale e ha evidenziato il
lavoro messo in campo durante
il suo mandato per mettere in
sicurezza le scuole. Ha anche
auspicato di poter dotare in fu-
turo l’aula magna di apparec-
chiature avanzate. “In questi
anni – ha spiegato – l’attenzione
per le scuole da parte della Pro-
vincia è stata costante.
Lo dimostrano il rilascio della
certificazione antincendio per
tutte le scuole di nostra compe-
tenza e anche il fatto che in se-
guito agli eventi sismici degli
ultimi giorni non ci sono stati
problemi per le strutture”. Maz-
zuto ha anche ricordato, sempre
a proposito della sicurezza delle
scuole, come in passato si era
pensato di realizzare un campus
con tutti gli istituti all’esterno
della città.
“Tuttavia – ha sottolineato il nu-
mero uno di via Berta – per rea-
lizzare il campus sarebbero stati
necessari 60 milioni di euro di
euro e rischiavamo di iniziare
un percorso senza poterlo com-
pletare”. Ragion per cui si è
preferito puntare sulla messa in
sicurezza delle strutture esi-
stenti. Anche il sindaco Bra-
siello ha evidenziato l’impegno
della Provincia per le scuole.
“Mazzuto – ha detto il sindaco di
Isernia – è un esempio di buona
amministrazione. Dotare una
scuola di aula magna è una cosa
importante”.
Il primo cittadino ha quindi ri-
cordato che anche il Comune è
al lavoro per realizzare nuove
strutture scolastiche. “Siamo
riusciti a sbloccare – ha detto il
sindaco - i fondi per il polo sco-
lastico dell’Ignazio Silone che
ospiterà mille alunni. Una strut-
tura realizzata su piattaforma
antisismica e che sarà pronta
tra due anni”.
Il primo cittadino ha, quindi,
esortato Mazzuto a fare un ulte-
riore passo: quello di riaprire la
storica sede del liceo classico
Fascitelli di corso Garibaldi.
Mazzuto ha, quindi, replicato,
evidenziando che i lavori sono a
buon punto. L’ostacolo è rappre-
sentato da alcuni fondi che de-
vono essere dati alla Provincia
per completare l’opera ma che
ancora non arrivano.
“Vantiamo – ha spiegato il Pre-
sidente - 400mila euro dalla
Protezione Civile che ancora
non ci vengono assegnati e che
sono necessari per pagare lo
stato di avanzamento dei lavori.
Se si sblocca questa situazione
potremo aprire la struttura a
giugno o subito dopo l’estate.
Dobbiamo dire anche che il
liceo classico ha attualmente
solo una classe e per questo è
stato ipotizzato di destinare la
struttura a sede dell’università
o del liceo delle Belle Arti”.
Ittierre, in 500 in piazzaManifestazione ieri a Isernia dei lavoratori dell'azienda tessile assenti Regione e Provincia
Inaugurata l’aula
magna del FascitelliLa struttura è stata realizzata dalla Provincia
"Un esempio di buona amministrazione"
L’Arma setaccia il territorioBloccati quattro fabbricati
privi dei regolari permessi
ISERNIA. I Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia
hanno attuato negli ultimi giorni un servizio finalizzato a con-
trastare il fenomeno degli abusi edilizi e per tutelare la sicu-
rezza sui luoghi di lavoro e la regolarità occupazionale. Nel
corso dei controlli, sono state passate al setaccio varie località
della provincia particolarmente sensibili sotto il profilo ambien-
tale e del patrimonio paesaggistico. I militari dei Comandi ter-
ritoriali competenti e quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro
hanno proceduto al sequestro di quattro fabbricati in fase di
realizzazione, in assenza delle prescritte concessioni edilizie,
mentre per altri quattro cantieri è scattato un provvedimento di
sospensione dei lavori per violazioni alle norme in materia di
prevenzione degli infortuni sul lavoro. Altri accertamenti sono
stati eseguiti per verificare la presenza di lavoratori a nero, che
ha dato esito positivo su uno dei cantieri controllati. Le zone
maggiormente interessate ai controlli sono quelle a ridosso
della provincia casertana. In tutto sono state dieci le persone
denunciate alla competente Autorità Giudiziaria, mentre sono
state elevate sanzioni amministrative per oltre ventimila euro.
Il valore complessivo delle strutture e dei cantieri sottoposti a
sequestro è di circa un milione di euro.
TERMOLI - Domenica 26 gen-
naio i gruppi ACR della Diocesi
si ritroveranno al Palazzetto
dello Sport Airino (Piazza del
Papa), insieme con tutti i ragazzi
che vorranno partecipare, per
concludere il Mese della Pace
con una grande Festa. Il mese di
gennaio è, infatti, il Mese della
Pace, un tempo forte in cui
aprirsi al mondo e al territorio
per condividere con gli altri l’es-
sere figli di Dio. Stimolati dal
messaggio per la Giornata mon-
diale della Pace 2014 di papa
Francesco “Fraternità, fonda-
mento e via per la pace“, i ragazzi
hanno riflettuto sulla necessità
di pensare a delle regole che non
facciano sentire nessuno escluso
dal gioco, perché lo slogan del-
l’anno “ Non c’è gioco senza te “,
li invita a coinvolgere proprio
tutti, coetanei, giovani e adulti,
nella gioia piena dell’incontro
con Cristo. La gioia piena costi-
tuisce, infatti, non un bene indi-
viduale, ma un bene di tutta la
comunità. Nel loro profondo
senso di giustizia i ragazzi sanno
che non c’è vera gioia laddove
anche solo a qualcuno non sia
concesso di prenderne parte. “La
Pace soffia Forte“ è lo Slogan che
accompagna l’Iniziativa annuale
dell’ACR. La Pace ha le caratte-
ristiche del vento, in costante
movimento e capace di arrivare
ovunque. L’obiettivo è di credere
fino in fondo che il soffio di Pace,
che viene da Dio, sia capace di
raggiungere ogni angolo della
terra, di far sentire la sua dolce
potenza alle menti e ai cuori
degli uomini. Ogni anno i ragazzi
dell’ACR celebrano la Pace attra-
verso un gesto concreto di carità.
Quest’anno la finestra si apre su
Haiti, un territorio e una popola-
zione devastata da catastrofi na-
turali. L’Azione Cattolica ha
scelto di sposare un progetto av-
viato dagli amici del Centro
Sportivo Italiano per costruire ed
attrezzare strutture sportive che
diventino per i bambini e i ra-
gazzi di Haiti luoghi di gioco, di
sport, di incontro, di relazione:
luoghi distrutti che tornino a vi-
vere e a far sperare. Il simbolo di
questo Mese della Pace è un
aquilone (realizzato come gadget
per la vendita e la raccolta
fondi), ad indicare la voglia di
gioco e di spensieratezza, diritto
fondamentale dei bambini e dei
ragazzi e segno di questo soffio
di Pace che si vuole far arrivare
al mondo. La Festa Diocesana
della Pace di domenica 26 gen-
naio, accoglierà i ragazzi di tutta
la nostra diocesi insieme ai loro
educatori, giovani animatori e
alle famiglie, dalle ore 15,30
presso il Palazzetto dello Sport
Airino per condividere i frutti
delle attività svolte durante que-
sto mese nelle loro parrocchie, in
un clima di festa e di gioia. La
Festa si aprirà con il saluto del
Vescovo, sarà animata dai gio-
vani di Azione Cattolica con balli
e bans e arricchita dalla testimo-
nianza dei ragazzi del “ Flay
Sport”, gruppo di basket in car-
rozzina.
Infine assisteremo ad un breve
mimo a cura di alcuni giovani di
Guglionesi, dal titolo “Cray out
to Gesus”. Il Liceo artistico “B. Ja-
covitti“ di Termoli, ha raccolto
generosamente l’invito a parteci-
pare alla Festa diocesana della
Pace, con degli striscioni realiz-
zati dagli studenti della III e V A.
Saranno presenti anche gli amici
della Protezione civile di Petac-
ciato che garantiranno la sicu-
rezza e l’incolumità dei
partecipanti alla festa e alla mar-
cia, e la cooperativa Bao Bab con
i prodotti equosolidali.
La Festa si concluderà con un
grande gioco che coinvolgerà
tutti nella realizzazione della
“Girandola della Pace” e nella
“Ballata dei popoli“. Alle 17,30, il
popolo colorato dell’ACR e degli
altri ragazzi convergerà in Piazza
Sant’Antonio per animare, in-
sieme agli adulti e ai giovani
della nostra comunità diocesana,
l’annuale Marcia della Pace.
Maria Grazia Fratino
Responsabile diocesana
1225 gennaio 2014 Termoli
TERMOLI – La Giunta comunale ha
approvato una delibera con la quale
sono state apportate significative modifi-
che al sistema delle soste a pagamento.
“In particolare – ha dichiarato il sindaco
Di Brino – abbiamo ritenuto di dover ap-
portare delle modifiche alla consistenza
degli stalli di sosta a pagamento e agli
orari di sosta, al fine di venire incontro
alla popolazione residente con una più
organica fruizione dei parcheggi nel pe-
riodo invernale, in orari e in periodi
scarsamente utilizzati. Nello specifico,
abbiamo prima di tutto deciso di elimi-
nare la sosta a pagamento nel parcheg-
gio del cimitero per tutta la durata
annuale; previsti 59 nuovi stalli per le
soste a pagamento nel parcheggio di
piazza Donatori di Sangue, per un totale
di n. 80 stalli e abbiamo scelto di modifi-
care gli orari di sosta nei parcheggi a pa-
gamento su strada, annuali, nel periodo
invernale dal 16 settembre al 14 giugno,
dalle ore 8,30 alle ore 13,30 e dalle ore 15
alle ore 20 (escluso domenica e festivi).
Si tratta di una scelta meditata che por-
terà, ad esempio, specie dopo l’ultima-
zione dei lavori sul lungomare nord, ad
una più fruibile zona di parcheggio al ci-
mitero, la quale sarà opportunamente
servita da un servizio di bus-navetta”. La
scelta è stata saluta con soddisfazione
dal capogruppo UdC Vincenzo Aufiero, il
quale ha voluto ringraziare tutti i com-
ponenti della Giunta per l’approvazione
di questa delibera. Aufiero ha inoltre ri-
cordato che quello dei parcheggi è uno
dei problemi più sentiti a Termoli e che
egli stesso aveva segnalato la scorsa
estate il problema all’assessore alla Via-
bilità Vincenzo Ferrazzano, specie per
ciò che riguarda la sosta a pagamento
nei giorni festivi e dopo le ore 20. La de-
libera stabilisce, quindi, le aree ed il nu-
mero di parcheggi a pagamento come di
seguito specificato: C.so Nazionale: n. 93
(annuale, escluso domenica e festivi), Via
XX Settembre n.17 (annuale, escluso do-
menica e festivi), C.so Umberto I n.58
(annuale), C.so F.lli Brigida n. 85 (an-
nuale), P.zza Garibaldi n.12 (annuale),
Area nuova stazione n.25 (annuale), Via
Mario Milano n. 25 (annuale), Struttura
via Campania n.181 (annuale), Viale
Trieste n.29 (annuale), Piazza Donatori
di Sangue n.80 (annuale), Parcheggio
area portuale n. 94 (annuale), Via C. Co-
lombo n.213 (estivi), Parcheggio Blu
Tuff n. 92 (estivi), Parcheggio Via Ve-
spucci n. 81 (estivi). Tale variazione
stabilisce un totale di n.1085 parcheggi a
pagamento distinti in n. 904 su strada e
n. 181 in struttura, con un aumento com-
plessivo di n. 189 parcheggi a pagamento
su strada rispetto a quelli stabiliti con
delibera di G.C.n.131/2011 e riportati nel
contratto di appalto. Sono stati inoltre
stabiliti gli orari e i periodi di sosta come
di seguito specificati: C.so Nazionale e
Via XX Settembre (annuale, escluso do-
menica e festivi): dal 15 - 06 al 15 - 09 –
dalle ore 8,30 alle ore 15,30; dal 16 - 09
al 14 -.06 – dalle ore 8,30 alle ore 13,30.
Parcheggi su strada annuali: dal 15 - 06
al 15 - 09 dalle ore 8,30 alle ore 22; dal 16
- 09 al 14 - 06 dalle ore 8,30 alle ore 13,30
– dalle ore 15 alle ore 20 (escluso dome-
nica e festivi). Parcheggi su strada estivi:
dal 15 - 06 al 15 – 09 dalle ore 8,30 alle
ore 22. Struttura di via Campania: aperto
tutto l’anno, incluso domenica e festivi,
per l’intero arco della giornata (h24).
Sono state inoltre confermate le tariffe
di sosta come precedentemente stabilite.
Inaugurazione sede ‘A Shcaffette
TERMOLI – E’ stato presentato ieri in Municipio la nuova vestegrafica del Comune. Al lavoro del nuovo portale, che ha lo stesso in-dirizzo di prima, hanno preso parte l’ingegnere Maurizio Giacci, ilportavoce Massimo Del Grande, il consulente del turismo AngeloPresenza in collaborazione con una tirocinante dell’università deglistudi del Molise. “Abbiamo avuto la necessità di adottare una piat-taforma software meno obsoleta, perché quella precedente era su-scettibile agli attacchi provenienti dall’esterno - ha spiegato Giacci
- inoltre abbiamo adottato un’architettura diversa, più ordinata eper una consultazione più agevole”. “Tre gli interventi che abbiamoeseguito, per una Termoli prima di tutto ospitale, e poi turistica - haspiegato Presenza - nella sezione turismo e cultura sono presentitutte le informazioni per gli operatori, e per collegare il Comunecon il mondo dell’imprenditoria e dell’associazionismo. C’è poi unasezione dal titolo "Conoscere Termoli", con notizie storiche, gastro-nomiche, foto d’epoca, contenute nel ’Libro dei ricordi”.
Parcheggi: liberi tutti gli stallinell’area di sosta del cimitero
Campo sportivo ss. Pietro: ok all’impianto di illuminazione
TERMOLI – Domenica 26
gennaio, in Via delle Magnolie
alle ore 16, verrà inaugurata la
nuova sede del gruppo folklo-
rico marinaro ‘A Shcaffette”.
All’evento saranno presenti,
tra gli altri, il Sindaco e gli am-
ministratori comunali.
Termoli in onda su Linea BluLITORALE – Oggi, a par-
tire dalle 14,30 e fino alle
15,25 su RAI 1 andrà in onda
la trasmissione televisiva
Linea Blu d'Inverno dedicata
a Termoli e condotta dalla
giornalista Donatella Bianchi.
La trasmissione doveva an-
dare in onda sabato 18 ma poi
è stata posticipata. Le riprese,
effettuate circa un mese fa,
hanno interessato i vicoli, le
piazzette, il castello, la catte-
drale, i trabucchi del Borgo
Antico e la cucina locale con
la presentazione del "bro-
detto termolese" a cura dello
chef Antonio Terzano dell' "
Osteria dentro le Mura". A
raccontare la storia dell'an-
tico borgo durante le riprese
il presidente dell'Associa-
zione dell'Archeoclub di Ter-
moli Oscar De Lena.
La giornata della Pace iniziacon la “Festa dei ragazzi”
1325 gennaio 2014 Termoli
LARINO - I Carabinieri del
Nucleo Operativo e Radiomo-
bile della Compagnia di Larino,
unitamente a quelli dei Nuclei
Investigativi di Campobasso e
Foggia, nonché delle Compa-
gnie di Termoli, Campobasso,
Bojano e con il supporto delle
unità cinofili di Chieti e Modu-
gno (BA), in esecuzione di prov-
vedimenti emessi dalla Procura
della Repubblica di Larino,
hanno proceduto all’arresto di 3
persone (D.B. di 25 anni, A.M. di
23 e N.M. di 33), al deferimento
a piede libero di altre 11, tutte
residenti nel basso Molise e
nella provincia di Foggia, ed
eseguite 10 perquisizioni domi-
ciliari.
Per l’operazione sono stati
impiegati complessivamente 60
militari e due unità cinofili an-
tidroga. Durante le perquisi-
zioni eseguite presso le
abitazioni di alcuni degli inda-
gati, sono stati rinvenuti e se-
questrati 50 grammi di sostanza
stupefacente del tipo “mari-
juana” e 3 grammi di “hashish”.
Le indagini, che hanno consen-
tito di enucleare i gravi indizi di
colpevolezza nei confronti di
tutti gli indagati, sono stati svi-
luppati nel periodo febbraio
2011 - marzo 2012. Con esse si
è appurato la sussistenza di un
sistematico traffico e spaccio al
dettaglio di varie tipologie di so-
stanze stupefacenti, sia “leg-
gere” che “pesanti”, nonché in
qualche caso di attività minato-
rie finalizzate ad ottenere la
corresponsione delle dosi ac-
quistate.
Le indagini svolte, anche con
l’ausilio di intercettazioni tele-
foniche, hanno permesso di re-
cepire oltre 2000 conversazioni
“utili”.
La denominazione dell’inda-
gine ovvero “BUDI’” prende le
mosse dal termine rom che sta a
significare “roba”, tenuto conto
che alcuni degli indagati appar-
tengono a tale etnia.
L’input originale nasce da
quanto recepito da un comando
Stazione Carabinieri che ha as-
sunto le dichiarazioni di un as-
suntore che superando ogni
timore ha avuto il coraggio di ri-
ferire come avveniva il traffico
nella zona di Larino, Termoli,
Campomarino, Rotello e San
Giuliano di Puglia., che traeva
origine dal territorio della pro-
vincia di Foggia.
CAMPOMARINO – Nel mese
di ottobre dello scorso anno
l’amministrazione comunale an-
nunciava di voler eseguire un
censimento delle palme private
presenti nel territorio comunale,
per effettuare il controllo dello
stato di salute delle stesse e a
provvedere gratuitamente al
primo trattamento antiparassita-
rio dalle palme attaccate dal co-
leottero “punteruolo rosso”.
Pertanto l’amministrazione in-
vita i possessori di palme del tipo
“Phoenix” ad indicare entro il
prossimo 15 febbraio l’ubica-
zione delle proprie piante. Inol-
tre il Comune effettuerà la
consulenza diretta per il ricono-
scimento delle palne, l'inforna-
zione pe 1a corretta cura con
prodotti autorizzati, nonché il
monitoraggio nel tempo della sa-
lute delle palme stesse. Ai pos-
sessori di tali piante verrà inoltre
consegnata una scheda di iden-
tificazione di ciascuna palma, e
l’informazione sul piano
d’azione degli interventi da ef-
fettuare per la successiva cura
per combattere il punteruolo
rosso e tutelare il patrimonio
palmicolo del territorio. Agli in-
terventi seguiranno indicazioni,
concordate con gli organi com-
petenti, sull’eventuale necessa-
ria modalità di potatura e sulle
corrette operazioni relative allo
smaltimento del materiale vege-
tale.
MONTENERO DI BISACCIA - In questi giorni di confusionediffusa e preoccupante, in cui regna l’incertezza su tasse da pa-gare e relative scadenze, il Gruppo consiliare dell’Italia dei Valorial Comune di Montenero di Bisaccia accoglie con soddisfazionele dichiarazioni “rassicuranti” del Sindaco, secondo cui i cittadinimonteneresi sono esenti dal pagamento della mini-Imu, dal mo-mento che l’aliquota sull’abitazione principale non è stata mo-dificata. Certo, si tratta di una bella notizia. Ma ecco, di seguito,alcune considerazioni in merito, più volte indirizzate al primocittadino, dai banchi del Consiglio comunale e a mezzo stampa,che non hanno mai trovato risposta. Primo: La riduzione del-l’aliquota Imu sulla prima casa, che tra eccezioni catastali e de-trazione di 200 euro riguarda pochi contribuenti, è servita amascherare il pesante aumento dell’aliquota ordinaria, che col-pisce proprio tutti e indistintamente, senza distinzioni catastaliné reddituali, in barba a tutti i principi di equità, progressività e
redistribuzione della ricchezza. Per non parlare dell’effetto de-pressivo sulle attività produttive, che tanto starebbero a cuorea questa Amministrazione. Secondo: Il Sindaco dimentica cheall’epoca della decisione sulle aliquote Imu a novembre 2012,lui stesso, d’accordo con gran parte della maggioranza, avevaproposto l’aumento di entrambe le aliquote. Anche, quindi,quella sull’abitazione principale. Fu, invece, grazie all’opera dimediazione di alcuni componenti della maggioranza, che si de-cise la riduzione dell’aliquota sulla prima casa. Alla base dellaproposta del Sindaco, c’era la volontà di continuare a gestire laspesa corrente allo stesso modo, senza grossi tagli (nemmenoquelli simbolici, come le spese per il Presidente del Consiglio, afronte di una scarsa attività consiliare, oppure i rimborsi per letrasferte), contrariamente agli indirizzi del Governo. Terzo:Come può il Sindaco affermare che “…questa Amministrazionecomunale ha programmato interventi e misure utili a ridurre la
pressione fiscale…”, quando, in occasione dell’approvazione delbilancio preventivo 2013 (a fine novembre), sono stati approvatigli aumenti della TARSU, dell’addizionale comunale IRPEF e delletariffe di alcuni servizi a domanda individuale? E tutto, come diconsueto, indiscriminatamente, senza considerare le differenzedi carattere reddituale, patrimoniale, lavorativo, socio-sanitario.È questo il modo di prendersi cura dei monteneresi e delle lorotasche? Alla luce di questo, i consiglieri IdV invitano l’Ammini-strazione ad evitare proclami fondati solo in parte e ad adottaredavvero misure volte alla razionalizzazione della spesa pubblicae al miglior utilizzo delle risorse umane presenti nell’organicocomunale, mettendo in campo un serio sforzo per ottimizzarele riscossioni, attraverso una lotta efficace all’evasione fiscale.Per il bene delle casse e dei Cittadini di Montenero.
Il Gruppo consiliare IdV
MONTENERO DI BISACCIA - La consigliera IdV alla Provin-cia di Campobasso Simona Contucci ha presentato una mozionein merito alla messa in sicurezza delle strade provinciali 13 e 163,al fine di impegnare la Giunta provinciale a provvedere, con ur-genza ed indifferibilità, ad una diversa ripartizione dello stanzia-mento dei fondi di competenza anche attraverso il recupero dieconomie delle risorse finanzia-rie derivanti dal decreto diPresidenza della Giunta regio-nale “Accordo di programmatra la regione Molise e la pro-vincia di Campobasso” in ma-teria di "trasporti einfrastrutture viarie". In parti-colare, per la s.p.13, di preve-dere oltre allo stanziamento di150.000 euro, degli interventifinanziati al fine di ripristinarele condizioni di sicurezza e perla s.p. 163 di individuare sempreall'interno della riprogrammazione dei fondi atti a ripristinareun'adeguata percorribilità della strada, ottemperando così agliobblighi di gestione della rete stradale cui la Provincia è tenutae per garantire la sicurezza. “La situazione delle strade provinciali- ha dichiarato la Contucci - desta particolare preoccupazione e,in alcune aree territoriali, ha raggiunto livelli insostenibili congrave rischio per l’incolumità dei cittadini. Vale la pena ricordareche la condizione delle s.p. n.13 e n.163 è già stata oggetto di tredistinte ordinanze che istituivano l'interdizione assoluta al tran-sito di cicli e motocicli. Inoltre - ha precisato la consigliera - nelle
relazioni allegate a tali provvedimenti, si legge anche che, a causadella mancata assegnazione di fondi richiesti, vi è l'assoluta impos-sibilità di garantire la sicurezza al punto da consigliare, per la s.p.n. 13 tratta Montenero - bivio con la provinciale n.163 in agroPalata, la chiusura al transito dell'arteria. A testimoniare la criticitàdella situazione, pur nella consapevolezza dello stato di degrado
di tutte le strade provinciali,anche una nota del Questoredi Campobasso dott. Pozzo da-tata 24 dicembre 2013 e inviataal Prefetto di Campobasso che,a seguito di un sopralluogodella Polizia Stradale, ha segna-lato la necessità di tenere infunzione l’arteria da partedell’amministrazione provin-ciale provvedendo all’effettua-zione di interventi strutturalied essenziali per rendere per-corribile il manto asfaltato con
tutte le caratteristiche previste. Sia la manutenzione ordinariache straordinaria appaiono del tutto deficitarie e rappresentanouna vera e propria emergenza tant’è che l'intervento del Que-store riguardo specificamente alla s.p.163 non ha precedenti,come pure l'imposizione del divieto di transito a cicli e motocicli.Vista l’urgenza della questione - ha concluso l'esponente IDV -ho chiesto al Presidente del Consiglio Provinciale di inserire lamia mozione nell’ambito dell’ assise di lunedì 27 gennaio, attendoora di sapere se questa richiesta mi verrà accordata".
Lotta al punteruolo rossodelle palme, censimento e piano d’azione
Droga, bliz dei carabinieriFinite in manette 3 persone, 11 denunciate a piede libero
Provinciale 13 e 163, mozione della consigliera Simona Contucci
Esenzione pagamento mini – Imu, le considerazioni dell’IdV
Ha preso il via la stagione teatraleGUGLIONESI - L’assessore alla Cultura Antonio Lucarelli, anche a nome d’el-
l’amministrazione comunale rivolge un augurio all’associazione "Frentania Teatri"per l’inizio della stagione teatrale. Perché l’informazione passi, aiutati anche dal pas-saparola, voglio suggerire di utilizzare il sito ufficiale del comune, www.comune.gu-glionesi.cb.it, dove ci sono i due cartelloni della stagione 2013-2014”.
1425 gennaio 2014 Spettacolo
CAMPOBASSO - La sta-
gione dell’associazione
“Amici della musica” pre-
senta oggi al teatro Savoia
alle 18.30, il concerto per
violino di Julia Pusker della
Budapest String Chamber
Orchestra.
In programma musiche di
Vivaldi e Piazzolla.
Concerto
FERRAZZANO - Il teatro del
Loto, prosegue con una program-
mazione teatrale che sta riscuo-
tendo gran consenso da parte del
pubblico.
Dopo il successo di “Frusta
là”con Matilda Caterina e Flavio
Brunetti, torna lo spettacolo più
a,ato dai bambini, e non solo: “Le
petit magic circus”.
Sul palco Soraya Esteban, Luca
La Gatta, Paolo Santoro, regia di
Stefano Sabelli. Lo spettacolo oggi
alle 17.00 e domani alle 11.30. Si
replica sabato 1 febbraio 8ore
17.00) e domenica 2 ore 11.30.
Inoltre l’8 e 9 lo spettacolo an-
drà in scena alle 17.00. Biglietti
euro 10,00, informazioni
3397766634.
Nuove repliche al Loto
con “Le petit magic circus”
di Charles N. Papa
BOJANO - Diffondere l’apprendimento
dell’arte da palco, è la spinta che porta alla
nascita della Compgnia Stabile del Molise.
Nel 2010 Lino D’Ambrosio (ora non più
in organico, al suo posto Raffaello Lom-
bardi), Paola Cerimele (foto), Edoardo e
Silvia Siravo , decidono di fondare un
gruppo di lavoro che si occupasse di teatro
e di formazione.
Nasce così la Compagnia con sede al tea-
tro Comunale di Bojano.
“In seguito ad un accordo fra il comune di
Bojano e la Compagnia Stabile del Molise è
stato riaperto e ristrutturato il teatro Co-
munale, per anni rimasto chiuso, restituendo
così alla città un importante luogo di incon-
tro e socializzazione della comunità locale”.
Questo in sintesi l’incipit del sito uffi-
ciale, ma il programma prevede, oltre alla
didattica teatrale, la produzione di spetta-
coli.
Ed è con questo spirito che dal 2010, sono
stati realizzati corsi di recitazione per for-
mare nuove leve in campo attoriale. Dina-
mica e giovane, la Compagnia è formata da
insegnanti come Chiara Cavalieri, Giorgio
Careccia, Diego Florio, Paola Cerimele, Sil-
via Perrella, Flavio Gallo, Raffaello Lom-
bardi.
Nell’ambito delle produzioni, la compa-
gnia Stabile, oggi e domani, mette in scena
“Sogno di una notte di mezza estate” di
Shakespeare, con gli allievi della scuola di
recitazione.
Non è il saggio di fine anno, ma il giro di
boa dell’anno accademico 2013/14.
Sul palco gli allievi: Alessia Auriemma,
Angelica Calabrese, Cristina Carnevale,
Rolando Giancola, Rolando Giancola, Rita
Gianfrancesco, Mariangela Lombardi, Da-
niele Muccilli, Giovanni Onorato, Giovanni
Palladino, Claudia Patricelli, Federica Pre-
zioso, Giuseppe Priolo, Davide Rinaldi,
Giulia Ruggiero, Gabriele Taddeo, Ave Ven-
ditti.
La reagia è di Paola Cerimele. Spettacoli
oggi ore 21.00 e domani ore 18.30. Ingresso
euro 8,00. Informazioni 3498779800.
Scuola di recitazioneLa Compagnia Stabile del Molise
opera a Bojano dal 2010
CAMPOBASSO - Stasera dalle 19.30 al Plaza Cafè, aperitivo in
musica. Play Mario Tallari.
CAMPOBASSO - Oggi al Caffè Marconi, le selezioni musicali di
Mr.Frangetta.
CAMPOBASSO - Il sabato il Kamoloca si trasforma: galleria d’arte
e live club. Il concerto dei Blue Velvet vedrà sul aplco Ilaria Bucci,
Giulio Amicone, Enzo Melillo, Alberto Romano.
BOJANO - Il pub Cat Woman ha scelto il sabato per realizzarela
serata caraibica. In consolle Tony B.
CAMPOBASSO - La discoteca Alexander oggi presenta la serata
disco più frequentata delle regione, l’animazione di questa sera è af-
fidata a “Opera circus”.
CAMPOBASSO - Il Move club presenta “Deep movement”, la se-
rata del sabato. Special guest il dj Riccardo May. Resident Koba.
ISERNIA - Stasera il Roof club (via S.Ippolito) stasera presenta
”Human sensation”. In consolle Pietro Mucciarone, Diego Capece.
CAMPOBASSO - Sabato 1 febbraio Chiara Izzi si esibirà alla Cioc-
colateria Partenope. Con lei Marco Mancini, Nicola Corso, Massimo
Di Cristofaro.
ISERNIA - Fabrizio Moro sarà live all’Auditorium di Isernia sa-
bato 1 febbraio.
Appuntamenti
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise
dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal
Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo
336 pagine€ 19,90
A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,
DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI, AMANTEDEI PRELIMINARI AL NA-TURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COMPLE-TISSIMA E DISPONIBILIS-SIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA INAMBIENTE RISERVATO E
TRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781A CAMPOBASSO NA-TALY, bellezza mulatta,prima volta in città. Fisicoprorompente, 7^ misura na-turale, pronta a farti divertirecon lunghi preliminari al na-turale. Vieni a trovarmi ti faròdivertire e conoscere l’es-senza del piacere. Tutti igiorni chiama il329.4014892A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STREPI-TOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FISICOMOZZAFIATO, UNABOMBA DEL PIACERE IN-FINITO. 5^NATURALE,AMANTE DEI PRELIMI-NARI, COMPLETISSIMA,ANCHE LATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO’ VO-
LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINO ALES-
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