26 novembre 2013
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Il Senatore Ruta recupera altri 5 milioni di euroTRANSCRIPT
Il Tapiro del giorno lo diamo a Pier-
luigi Lepore. Ancora in queste ore parla
in qualità di coordinatore provinciale di
Forza Italia. Ma qualcuno l'ha nomi-
nato? Oppure per caduta libera ritiene
che continua a svolgere il ruolo di prima
della sancita divisione che ha dato vita
al Nuovo centrodestra? Così come non
si rende conto che politicamente la
gente non vuole più avere a che fare
con il passato che è stato sconfitto nelle
urne. Se un nuovo soggetto politico deve
nascere non può vedere le stesse figure
di prima. Ma Lepore lo sa?
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Ro-
berto Ruta. Il senatore del Pd è riuscito
a cogliere un nuovo successo ottenendo
dal Governo altri 5 milioni di euro per la
ricostruzione post terremoto. Un impe-
gno di non poco conto considerati i
tempi di grave congiuntura economica. E
anche dell'immagine negativa che ha
avuto la Regione Molise per l'utilizzo dei
fondi per la ricostruzione. Allora, avere
strappato questi nuovi fondi è stata
un'operazione non semplice ma tanto
necessaria per il mondo delle imprese e
di chi attende ancora un tetto sicuro.
L’Oscar del giornoa Roberto Ruta
Il Tapiro del giornoa Pierluigi Lepore
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO IX - N° 142 - MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Il Manuale: come trattare con i politiciLa prima regola da seguire è: quando ci si siede di fronte ad
un politico di razza non bisogna mai dimostrare di saper fareun lavoro. Perché la caratteristica principale del politico èquella di scartare a priori qualunque ipotetica competenza.Ovviamente questo vale solo per chi non appartiene all’elite,anche se come membro acquisito. Per rientrare nella classificadi persone credibili, infatti, l’unica chance è rappresentata dalcognome. Le persone comuni (quelle che non hanno un co-gnome o legami di parentela con nomi altisonanti) al mas-simo possono rientrare nella categoria degli sciacquini. Inquesto caso più si finge di non avere capacità intellettiva piùsi viene apprezzati. Osservando, negli ultimi 12 anni, le sceltedel Politico per eccellenza ci si rende conto che più questoviene pugnalato alle spalle più si prodiga per salvare chi im-
braccia il pugnale. Anche qui, la differenza tra l’uomo comuneche ha a che fare con il politico ed il resto della ciurma è datadal cognome. Tant’è che spesso l’uomo (comune) di intelli-genza medio bassa si chiede: ma questo ci è o ci fa? In ognicaso si deve tenere sempre ben presente un aspetto: l’uomocomune che va a trattare con il politico deve mettere in contoche qualunque tipo di lavoro dovrà svolgere dovrà farlo a gra-tis. Le risorse finanziarie sono sempre e costantemente indi-rizzate su nomi altisonanti. Insomma, per mettere adisposizione le proprie competenze dietro corrispettivo di pa-gamento (altrimenti detto lavoro) la caratteristica principaleè l’essere figlio di, moglie di, amante di, sorella di, cugino di, ni-pote di… In genere l’uomo comune arriva a queste conclu-sioni dopo aver valutato attentamente atti e fatti praticati dal
politico. E d’un tratto s’illumina la mente: azzo, ora capiscoperché io (uomo comune) devo lavorare gratis. E pensare cheuna volta, per aver citato in un articolo la moglie di… mihanno consigliato di acquistare un vibratore. In effetti, colsenno di poi, avevano ragione. Perchè se fossi stata una zoc-cola, oggi escort, anche se ignorante avrei brillato d’intelli-genza: mai ci si sarebbe concessi a gratis. E’ la regola principale che insegna il lavoro più vecchio del
mondo. Ovviamente la stessa regola si segue anche nel casodi candidature o cariche politiche.Basti guardare il rinnova-mento di Forza Italia con Lepore di nuovo coordinatore pro-vinciale. D'altronde in Molise abbiamo coniato una parola perdefinire il metodo: fa rima con tafazzismo, ma è peggio.
Giovanna Ruggiero
CAMPOBASSO. Il senatore Ro-
berto Ruta, dopo essersi assunto la
paternità del progetto di portare in
Molise 12mila manze, dice di ar-
chiviare il progetto. Un passo in-
dietro che segna le fine di una pre-
occupazione con la conseguente
figuraccia dello stesso senatore.
Questo pensano gli avversari. In-
vece, a rigor di logica, la mossa di
Ruta presenta tutti gli aspetti tec-
nici per essere definita, al mo-
mento, una puntuale strategia
volta a far assumere a chi di dovere
le proprie responsabilità: il presi-
dente della Regione Molise.
Così, in apparenza, citando la
cronaca, si direbbe che il Consiglio
comunale svoltosi a Termoli abbia
di fatto bloccato la mega stalla. In
realtà l’unica istituzione che po-
teva creare problemi, cioè la Pro-
vincia di Campobasso, non è per-
venuta ad una contrapposizione.
Lì, grazie ad una sinergia tra il
centrodestra di De Matteis e lo
stesso Ruta, il senatore è riuscito a
prendere tempo.
Ora rimane la Regione Molise,
unica istituzione determinante.
Sarà la Regione infatti ad avere
l’ultima parola “dopo che la Gra-
narolo avrà sciolto tutti i dubbi che
abbiamo segnalato” ha già fatto sa-
pere il presidente Frattura. Ed ecco
servitagli la palla per il calcio di
inizio della partita conclusiva.
Dovrà essere lui ora a condurre i
giochi, dovrà essere Frattura a dire
“si” o “no” alla Granarolo e a quella
parte del Pd legata alle cooperative
rosse.
Per quanto riguarda il senatore,
la sua posizione è chiara. Lui con-
corda con il progetto, pensa che sia
opportuno per rilanciare l’econo-
mia molisana, ma visto il malcon-
tento dimostrato al Comune di Ter-
moli, da buon politico decide di
archiviare le Granmanze rispet-
tando quanto legiferato dall’istitu-
zione termolese.
I più si sono chiesti: a che titolo
parla il senatore? E mentre tutti
sono in altre faccende affaccendati,
Ruta mette a segno un altro colpo:
lo svincolo dal patto di stabilità per
altri 5 milioni di euro per la rico-
struzione post sisma.
A Roma volevano darne solo altri
2 al Molise. Evidentemente il sena-
tore Ruta ha saputo giocare bene le
sue carte. Non bastano ancora a
fronte dei 346milioni da dover
spendere entro il 2018. Ma almeno
è un altro passo in avanti.
TAagliolto
226 novembre 2013
Da sabato 23 novembre
è Piazza del popolo
Le Granmanze e la genialità politica di RutaIl senatore sposta l’asse: ora sarà Frattura a dover dire “no” alla GranaroloIntanto l'esponente del Pd ottiene lo svincolo di altri 5milioni per la ricostruzione
Cambiamole il nome, senza offendere la storia e la
tradizione. Da domenica 23 novembre Piazza Ga-
briele Pepe, alias Piazza Prefettura nell’accezione co-
mune, può chiamarsi Piazza del popolo. E lì che per la
prima volta liberi cittadini, scevri di bandiere, vessilli,
sigle e partigianeria, si sono dati appuntamento per
affermare il loro diritto alla parola, per esercitare il
diritto costituzionale del dissenso democratico nei ri-
guardi della casta regionale accusata di infingardag-
gine verso i bisogni primari del popolo molisano
(sommerso di tasse, bolli e tributi), e di cupidigia sfre-
nata a sostegno del presunto suo diritto di arricchirsi
col denaro pubblico.
E’ li che i liberi cittadini vorranno ritrovarsi ogni
qualvolta ci sarà necessità di partecipare, di dimo-
strare, di protestare contro tutte le forme di sopraffa-
zione che questa mortificante transizione storica ha
riservato alle vecchie e alla nuove generazioni,
aprendo le porte ad una genia politica e amministra-
tiva di bassissimo profilo etico e morale. Cittadini li-
beri del bavaglio che gli vorrebbero imporre i poteri
forti e le organizzazioni che hanno dismesso la mis-
sione del bene comune in favore del particolare. Per
questo, cittadini perennemente indignati.
Messaggio alle istituzioni: l’italiano non è un optional
Chiunque svolga un’attività attinente con la
scrittura sa perfettamente che sviste, i classici
errori di battitura, possono esistere.
Ma notare che dalle istituzioni arrivino pun-
tualmente note stampa con orrori di ortografia,
lascia un po’ perplessi. Così capita di trovare su
un ordine del giorno “quantunque” trasformato
in “quant’unque”. Oppure leggere che “l’allerta”
si è trasformata in “all’erta”.
Come dire, melius abundare quam deficere.
Soprattutto con gli accenti.
O forse si voleva semplicemente richiamare
alla mente la classica frase dei Misteri che ab-
biamo solo noi in Molise: unduetrè, scannett al-
l’ert.
CAMPOBASSO. Ci vuole ancora una settimana di tempo per chiudere le trattative sul
quinto assessore. Il presidente Frattura deve riuscire a riportare tra i ranghi del “si” gli
eletti del Partito Democratico e Nunzia Lattanzio dell’Udeur. Anche se quest’ultima,
per ovvi motivi di numeri, potrebbe anche non interessare al governatore.
Così la discussione sul quinto assessore, che sarebbe dovuta avvenire oggi in Consi-
glio regionale, è saltata. Per evitare di chiedere l’ennesima inversione all’ordine del
giorno, la maggioranza di centrosinistra ha deciso di rinviare il Consiglio al 3 dicem-
bre. Tuttavia la nota con cui si comunica lo slittamento ha un serio e valido motivo: “Il
rinvio è stato ritenuto necessario dall’Ufficio di presidenza del Consiglio – composto
sempre da quei soggetti che vogliono imbavagliare la stampa (Niro, Di Pietro jr, Mo-
naco, Di Nunzio e Sabusco) – in considerazione delle annunciate avversità metereolo-
giche segnalate con una comunicazione di allerta diramata dall’Agenzia regionale di
Protezione civile”. Dunque i consiglieri hanno opportunamente deciso di non correre
rischi. E soprattutto di non farli correre ai loro collaboratori che si sarebbero dovuti
recare a Palazzo Moffa sfidando le intemperie. Sfida questa che invece può essere com-
piuta dai figli dei molisani che oggi, come sempre, si recheranno a scuola. Nonostante
la comunicazione di allerta della Protezione civile. Un esempio classico di ammini-
stratori attenti al bene comune.
CAMPOBASSO. Il Pdl si spacca e riparte il centrode-
stra. Tra il nuovo di Alfano e il rinnovo di Berlusconi,
l’effetto lifting in Molise non ha prodotti i risultati spe-
rati. Così arriva una nota stampa a firma del (udite
udite) coordinatore provinciale Forza Italia. Caspite-
rina, appena rinata questa forza politica si è già dotata
di un organigramma dirigenziale. Le dita sono incro-
ciate nella speranza di poter leggere una novità su cui
lavorare e in cui poter sperare.
L’occhio scorre per andare a verificare la firma in
calce: Pierluigi Lepore.
E’ questo il nome che si legge. Un punto di partenza
ottimale per poter ridare speranza al popolo di centro-
destra. Non si sa bene da quale forza divina discenda il
riconoscimento dell’incarico di coordinatore provin-
ciale. Forse bastava esserlo nel defunto Pdl, entrare in
Forza Italia e non nel Nuovo centrodestra (solo per una
questione di riposizionamenti nella spartizione dei
big), che ecco la Divina Provvidenza posa il suo
sguardo su volti nuovi, degni di portare avanti il rinno-
vamento. Ed il Pierluigi di Larino comunica che do-
mani, giorno in cui il Parlamento voterà la decadenza
di Silvio, ci saranno pullman anche dal Molise. Per
esprimere solidarietà e affetto al Cavaliere. “Tutto il
centrodestra si stringe attorno a Silvo Berlusconi con-
tro il tentativo sostenuto dal Pd di eliminare dalla
scena politica e parlamentare un leader riconosciuto
come tale da nove milioni di cittadini”. Qualcuno ha av-
visato il coordinatore provinciale di Forza Italia che
solo una parte del centrodestra sarà presente a Roma?
Perché ad esempio il Nuovo centrodestra di Alfano,
quello composto da De Camillis, Di Giacomo, Fusco
Perrella ecc… staranno a casa davanti al camino a cu-
cinare le caldarroste.
Al massimo ci saranno Michele Iorio e Aldo Patri-
ciello. Ed ancora: “Il Molise dunque interverrà con una
folta rappresentanza ed il partito invita i sostenitori a
prendere parte alla giornata di dissenso”. Qualcuno ha
avvisato i molisani che la folta schiera di sostenitori
sono solo coloro che hanno interessi diretti (politici o
imprenditoriali) da raggiungere con la nuova Forza Ita-
lia? Perché i cittadini il dissenso lo esprimerebbero vo-
lentieri, ma nei confronti di tutti i soggetti che hanno
fatto politica fino ad oggi.
Ma anche in questo caso sarebbe difficile portare la
gente comune in piazza. Non fosse altro perché mentre
loro, i politici, perdono tempo con solidarietà o riposi-
zionamenti, la folla (in questo caso molisana) pensa a
sopravvivere. E a Berlusconi non rimane che intonare:
meno male che Pierluigi c’è. Peccato che tra deca-
denza, diritti tv e caso Ruby il Cavaliere non abbia il
tempo di valutare i futuri i danni politici del suo nuovo
partito.
Irene Corsini
TAagliolto
326 novembre 2013
La faccia del cambiamento:
Forza Italia riparte con PierluigiMercoledì tutti a Roma per sostenere Berllusconi in occasione
della decadenza.Lepore si autonomina coordinatore provinciale
del partito politico promosso da Michele Iorio
CAMPOBASSO. Il Capogruppo del Pd Francesco Totaro plaude alla deci-
sione del Senatore Roberto Ruta nell’aver dato ascolto alle preoccupazioni
dei cittadini del Basso Molise, decidendo di soprassedere dal progetto “Gran
Manze” della Granarolo.
“Una decisione che assume particolare valore, visto che giunge dal primo
proponente, il Senatore Ruta, il quale, dopo aver recepito le preoccupazioni
della popolazione e le decisioni dei vari Consigli Comunali dei centri basso
molisani, ha pubblicamente dimostrato come la buona politica sa ascoltare
l’opinione della gente” ha affermato il consigliere Totaro. Inoltre il Consi-
gliere ha inoltre evidenziato come “ proprio questo deve fare la politica, ri-
cercare opportunità, proporle al territorio, assumendo le relative decisioni
dopo aver ascoltato la voce dei cittadini, istituzionalizzata dai consigli comu-
nali. Sulla scia del giusto comportamento assunto dal Senatore Roberto Ruta,
auspico che tutti gli organi competenti possano agire di conseguenza per so-
stenere sempre più la volontà di preservare e promuovere il territorio moli-
sano”.
"Il no alla Granarolo,saggia decisione"
Anche il capogruppo del Pd Totaro sottolinea l'archiviazione del progetto
Il paraculismo del centrosinistra: forse c’è la neve, oggi niente quinto assessoreI consiglieri si preoccupano per le previsioni meteo e rinviano il Consiglio regionaleColpa dell’allerta della Protezione civile: perché non sono state chiuse anche le scuole?
CAMPOBASSO. "La crisi devastante della Gam
srl, dell’Ittierre SpA e di diverse aziende metal-
meccaniche e dell’indotto auto del Nucleo Indu-
striale inducono le istituzioni ad approntare
strumenti d’intervento straordinari aprendo un
confronto serrato con la Presidenza del Consiglio
dei Ministri per ottenere il riconoscimento formale
dell’Area di Crisi nel Distretto Produttivo “Bojano
– Isernia – Venafro”. L'assessore Michele Petraroia
scrive anche ai sindaci di Isernia, Boiano e Venafro
sulla situazione in atto. "Come accade per altri ter-
ritori nazionali anche per il Molise, il Governo, ha
il dovere di accompagnare la ripresa economica e
sociale di parte della nostra regione che sconta la
concomitanza nefasta della crisi della più grande
filiera avicola meridionale, della più significativa
filiera tessile del Centro-Sud e di numerose im-
prese metalmeccaniche e dell’automotive".
Su un’area di 100 mila abitanti sono a rischio 2
mila posti di lavoro in tre settori economici che
hanno trainato il PIL regionale nel corso degli ul-
timi decenni.
Con numeri impressionanti come quelli riportati
nell’ultimo Rapporto SVIMEZ e ancora di più con
il recente Rapporto della Banca d’Italia, il Molise
ha visto peggiorare in modo drastico i propri indi-
catori e non dispone di opportunità significative
con gli strumenti di politiche regionali per inver-
tire il trend e contrastare il declino economico e
sociale.
"Per queste ragioni occorre uno scatto di respon-
sabilità delle istituzioni locali e delle parti sociali
per promuovere con tempestività delle iniziative a
sostegno di un “Contratto di sviluppo” e/o di un
“Accordo di programma quadro” che nel Distretto
Industriale di Bojano – Isernia – Venafro preveda
facilitazioni per gli investimenti, agevolazioni per
nuove occupazioni, sostegni per il riassorbimento
dei lavoratori collocati in cassa integrazione e in
mobilità di aziende in crisi e incentivi per la rein-
dustrializzazione del territorio nelle zone d’inse-
diamento già individuate dal “Contratto d’area del
Molise interno”.
A tal proposito ci si riporta all’esperienza di tale
strumento di programmazione negoziata che ebbe
il proprio cardine istituzionale presso il Comune di
Isernia, che seppe coinvolgere le forze sociali e le
amministrazioni locali in una progettualità condi-
visa e che potrebbe essere positivamente replicata
d’intesa con il Governo e con la Regione.
4 TAagliolto26 novembre 2013
CAMPOBASSO. "Mi unisco al forte grido di ribel-
lione di donne e uomini che in questa giornata, con
iniziative di ogni genere, danno voce al comune sen-
timento di vergogna per un aspetto così barbaro della
società moderna"- queste le parole dell'onorevole del
Pd Laura Venittelli in occasione della Giornata mon-
diale contro la violenza sulle donne. L'Onu ha ricor-
dato che i casi in cui i mariti o i compagni diventano
carnefici sono circa 14 milioni ogni anno e che, come
ha richiamato alla memoria il segretario generale
delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, più del 70% delle
donne nel mondo ha subito un abuso almeno una
volta nella vita. In Italia poi, dall'inizio dell'anno, sono
state già 128 le vittime di femminicidio.
"La ratifica della Convenzione di Istanbul - ricorda
la parlamentare molisana - è stata un primo impor-
tantissimo passo per fermare quello stillicidio di vio-
lenza quotidiana contro le donne, e i loro figli, che
troppo spesso culmina nella morte; ma che vive in
mille altri drammi spesso non visibili ma sempre do-
lorosi ed inaccettabili. "Bisogna fare un serio lavoro
di prevenzione e di educazione al rispetto e alle diffe-
renze di genere, a partire dal messaggio culturale sul
ruolo delle donne e - conclude l'Onorevole - è un per-
corso che donne e uomini devono poter fare insieme.
È un tema che va oltre le divergenze di partito e che
deve avere alla base una grande alleanza, di uomini e
donne."
"Violenza donne, un grido di ribellione"
Gam, "Subito un accordo di programma" "Post sisma,
la Regionefaccia presto"Per Romagnuolo bisogna intervenire entro il 15 dicembre
Per l'onorevole Venittelli è giunto il momento di dire basta
L'assessore Petraroia scrive ai sindaci e al Governo
CAMPOBASSO. Ci sono le condizioni per svinco-lare dal Patto di stabilità i fondi stanziati con la de-libera Cipe del 2011 e destinati al completamentodella ricostruzione post-terremoto in Molise. E' quanto emerso dalle ultime riunioni tenute in
sede di Governo a Roma alle quali ha partecipatoanche il sottosegretario alla Presidenza del Consi-glio, Sabrina De Camillis, che si è interessata dellaquestione. Lo comunica il consigliere regionale di Progetto
Molise, Nicola Romagnuolo, il quale ha auspicatoche: "Si possa presto arrivare a un provvedimentodefinitivo per consentire di impegnare le risorsestanziate per il post-sisma e oggi ancora non utiliz-zabili a causa dell’attuale normativa.Una deroga al Patto di stabilità è quindi un'op-
portunità da cogliere e siamo fiduciosi che a breve ilGoverno, tramite i nostri rappresentanti, possa dareuna risposta concreta". In dirittura di arrivo, inoltre, la tranche da dodici
milioni di euro prevista per consentire di continuaregli interventi nei Comuni terremoti. Questi fondi,come evidenziato dal sottosegretario De Camillis,vanno però spesi dalla Regione Molise entro il pros-simo 15 dicembre."La firma dei primi accordi di programma e degli
altri previsti nei prossimi giorni - ha concluso Ro-magnuolo - rappresenta un'iniezione di fiducia per icittadini che aspettano ancora di rientrare nelle pro-prie case e per le imprese ancora in condizioni digrave difficoltà".
L’esiguità dei mezzi finanziari e del personale non
hanno impedito al commissario straordinario del-
l’Ente Provinciale per il turismo di Campobasso, Nicola
Magri, fintanto ha tenuto l’incarico, di realizzare analisi
economiche e rilievi statistici per creare una base pro-
grammatica per una politica di settore seriamente ge-
stibile.
I dati e gli elementi raccolti dall’Ept dicono che il tu-
rismo deve ripartire dal basso, lentamente, con pa-
zienza, giudizio, e applicazione, utilizzando con
intelligenza le strutture di cui dispone sul territorio e
le risorse naturali, ambientali, paesaggistiche che lo de-
finiscono tuttora “scrigno di bellezze inedite“.
Il lascito è una mappa delle strutture turistiche al-
berghiere e extra - alberghiere, delle associazioni e
delle organizzazioni locali che si occupano di turismo,
degli impianti e dei servizi balneari, delle emergenze
storiche, archeologiche e culturali.
Dalla foresta delle sigle e delle varie titolarità di ser-
vizi e di funzioni, ha fatto emergere una suddivisione
territoriale distinta dalle peculiarità ambientali meri-
tevoli di essere sostenute e valorizzate: mare e spiagge;
lago e collina; oasi naturali e ambiti di caccia; archeo-
logia e castelli; fitness e salute; storia e culto e così via.
Un lavoro senza il quale è del tutto aleatorio qualsiasi
discorso programmatico, specie là dove va a cogliere
l’inutilità di progetti fantastici e delle Borse turistiche,
dei Workshop e similari che non hanno dato alcun ap-
porto alla crescita delle presenze turistiche.
La dilapidazione di risorse finanziarie per il decollo
turistico che non c’è stato, cui peraltro assistiamo da
anni senza battere ciglio, è derivato proprio dall’as-
senza di analisi di settore e di rilievi statistici, nonché
dalla interpretazione elegiaca e non scientifica delle
peculiarità ambientali che distinguono il Molise. La
mappa delle strutture alberghiere ed extra - alber-
ghiere, delle associazioni e delle organizzazioni locali
che si occupano di turismo, degli impianti e dei servizi
balneari, delle emergenze storiche, archeologiche e cul-
turali è stata lasciata alla giunta regionale con la fon-
data speranza che cambi rotta.
Conoscere per deliberare: imprescindibile massima
per chiunque abbia la responsabilità del bene e della
cosa pubblica.
L’Ept di Campobasso, difatti è andato sul territorio, ha
registrato le strutture e gli impianti esistenti, ha anno-
tato i servizi erogati, ha interpellato gli operatori turi-
stici e amministratori locali, ha composto e redatto un
insieme di elementi da cui è possibile trarre le infor-
mazioni necessarie per stabilire il livello raggiunto dal-
l’intero sistema turistico regionale e quali sono
potenzialità da sviluppare per il futuro.
Solo avendo conoscenza delle strutture di cui l’orga-
nizzazione turistica s’avvale, come le utilizza e con
quale grado di professionalità, sarà possibile immagi-
nare di dare un senso pratico anche alla “Filiera del
bello”, progetto regionale che aveva l’intenzione di
mettere in rete le realtà produttive di qualità e le capa-
cità di eccellenza presenti nel Molise.
E non sarà certo, come il passato (remoto e recente),
il ricorso all’ennesimo workshop a determinare ciò che
davvero occorre al turismo per uscire dallo stato con-
fusionale e di precarietà in cui permane, nonostante le
bellicose dichiarazioni dei nuovi amministratori regio-
nali. Ai quali è il caso di ricordare che fintanto la qua-
lità non sarà compagna del bello, del turismo molisano
si continuerà a parlare a vanvera.
Dardo
TAagliolto
526 novembre 2013
di Giorgio Simonetti*
Egregio Assessore, le scrivo per in-
formarla che nei prossimi giorni, più
precisamente mercoledì 27 novem-
bre, arriverà a Campobasso, una de-
legazione della Ditta Dussmann,
appaltatrice del servizio di pulizia
treni della Stazione di Campobasso.
La delegazione arriverà nel Molise,
avendo già preannunciato una ulte-
riore riduzione delle ore lavorative
dei dipendenti che, lo ricordo, hanno
già subìto una riduzione dell'orario di
lavoro e conseguente decurtazione
del salario.
La insopportabile riduzione dello
standard qualitativo del servizio of-
ferto dalla Società Trenitalia in que-
sta ed in altre Regioni, è con assoluta
certezza, la diretta conseguenza dei
tagli finanziari e del taglio degli inve-
stimenti operati da questa Società
che beneficia di Contratti di Servizio
con la stragrande maggioranza delle
Regioni Italiane. Benché la depreca-
bile linea politica dei tagli lineari nei
Servizi e non solo, sia imputabile alle
Manovre Finanziarie dei vari Governi
che si sono succeduti negli ultimi
anni, Trenitalia ha inteso recepire tali
determinazioni persino con maggior
rigore, rendendo non riconoscibile, in
termini di scadimento dell' esercizio,
quanto imposto dai Governi Centrali
e quanto determinato dalla Società
stessa. Il dato oggettivo ed obiettivo è
però, nella esperienza quotidiana di
chi si serve del servizio ferroviario.
La stampa locale ogni giorno, ri-
porta articoli sulle enormi deficienze
di funzionamento, sulla scadente
puntualità e più in generale su una
insufficiente offerta di Servizio sia
qualitativa che quantitativa.
Ci aspetteremmo dunque, provvedi-
menti che possano invertire questa
tendenza al ribasso ripartendo dal
punto raggiunto che secondo noi e
secondo i pendolari, è oramai fin
troppo scadente. Invece la Azienda
appaltatrice della pulizia del mate-
riale rotabile( perdoni il gergo tec-
nico, purtroppo necessario), intende
ridurre le ore lavorate; riduzione che
immaginiamo si rifletterà negativa-
mente sulle condizioni di pulizia e di
igiene, dei treni circolanti nella no-
stra Regione.Ricordo che un anno e
mezzo fa, grazie anche al contributo
finanziario del Committente( leggasi
Regione), siamo stati gli unici, in-
sieme alla Puglia, a beneficiare di un
servizio di pulizia a bordo dei treni
regionali, servizio che è normalmente
previsto sulle linee Alta Velocità.
L'esperienza fu assolutamente po-
sitiva ma Trenitalia inspiegabilmente
decise di revocare questo servizio
molto apprezzato dall'utenza.
Forti del grado di soddisfazione
della stessa utenza, e del Sindacato
che, nella circostanza, riuscì ad otte-
nere un pacchetto di ore di lavoro
non trascurabile, le chiediamo di in-
tervenire per il ripristino della puli-
zia a bordo treno, almeno sulla linea
Campobasso-Roma, linea maggior-
mente frequentata.
I lavoratori e l'utenza percepireb-
bero la ripresa della pulizia a bordo
anche come tentativo, chiaramente
parziale, di compensare i troppi
viaggi compiuti in condizioni ed in
tempi inaccettabili.Qualche mese fa
le suggerimmo di chiedere a Trenita-
lia di trasferire verso la pulizia dei
treni le risorse che la Regione negli
anni scorsi ha riconosciuto ad essa
per le Biglietterie; risorse che state
ugualmente erogate, anche quando
gli sportelli risultano essere stati de-
solatamente chiusi.
Crediamo che la trattativa di mer-
coledì prossimo, rappresenti la favo-
revole opportunità per operare una
pressione in tal senso nei confronti
della Società Trenitalia per promuo-
vere un più generale miglioramento
della qualità dei viaggi. Sono certo
che vorrà adoperarsi per tale scopo e
di ciò le saranno grati gli utenti ed i
lavoratori del settore.
*Segretario Cgil
Stop alle chiacchiere e ai workshop
Il silurato commissario straordinario dell'Ept di Campobassoha lasciato in eredità all’esecutivo regionale la mappa
delle strutture, dei servizi, delle associazioni e delle organizzazioni locali che si occupano di turismo
Turismo: impossibile programmarnelo sviluppo senza conoscere la realtà, ma è assurdo che la nuova giunta sene stia, inerte, con le mani in mano
Ferrovie, Nagni affronti il nodoL'Intervento
Già da tempo l’ADUSBEF,sede di
Campobasso,si occupa di tute-
lare i consumatori contro le “in-
giustizie” commesse in loro
danno dalle Banche,nonché dagli
operatori finanziari ed assicura-
tivi che operano sul mercato na-
zionale.
In questo ambito,la tutela del
consumatore consiste,in primis,
nell’informarlo,come accaduto
anche in passato,delle novità le-
gislative e giurisprudenziali che
lo interessano particolarmente,
soprattutto in un periodo di
grande “crisi finanziaria,qual’è
quella attuale,in cui la necessità
di tutela cresce in maniera pro-
gressiva e va di pari passo con la
crisi stessa; in secondo
luogo,l’Adusbef di Campo-
basso,con sede in Via Mazzini
40/b (il cui responsabile è l’Avv.
Carmine de Benedittis) fornisce
ai consumatori ed alle imprese
consulenze gratuite . Sulla scia di
alcune importanti sentenze della
Suprema Corte di Cassazione
Penale,la Cassazione Civilecon le
recentissime Sentenze n.
350/2013,602/2013 e 603/2013,ha
statuto che l’usura nei contratti
di mutuo ed in tutti i contratti di
tipo rateale, è rilevabile già nel
momento in cui gli interessi sono
promessi o convenuti a qualsiasi
titolo.
In ragione di ciò,l’usura è possi-
bile rilevarla già nel momento
della stipula del contratto,poiché
a determinarla concorrono oltre
agli interessi corrispettivi,anche
quelli moratori,i quali devono
essere sommati ai primi ai fini
della determinazione del tasso
usurario.
Il risultato ottenuto dalla somma
predetta deve essere posto a
confronto con il tasso soglia tri-
mestrale pubblicato sulla Gaz-
zetta Ufficiale della Repubblica
Italiana dal Ministero dell’Eco-
nomia e delle Finanze,pren-
dendo come riferimento il
trimestre corrispondente alla
data di stipula del contratto del
mutuo o del finanziamento. Eb-
bene,il risultato di questa opera-
zione matematica porta ad una
conseguenza molto importante:
quella di ottenere,tramite do-
manda giudiziale,la non de-
benza,e,quindi,l’azzeramento di
tutti gli interessi pagati,o ancora
da pagare,previsti nel piano di
ammortamento allegato al con-
tratto,se il tasso di interesse
complessivo,pattuito ed emerso
dall’operazione descritta in pre-
cedenza,risulti usurario.
Difatti,in tal caso,trova applica-
zione il dettato dell’art. 1815 c.c.
,secondo comma,in base al quale:
“ ove siano convenuti interessi
usurari,la clausola è nulla e non
sono dovuti interessi “. Questi
importantissimi principi esposti
dalla Sprema Corte consentono
ai consumatori di recuperare co-
spicue somme di denaro in resti-
tuzione, oltre a non dove più
pagare interessi illegittimi.
Un Bilancio di previsione istitu-
zionale. Così l’assessore pro-
vinciale Fabio Talucci ha
definito il documento finanzia-
rio portato, ieri mattina, all’at-
tenzione del Consiglio.
Non è né un Bilancio politico,
né tecnico ma istituzionale per-
ché realizzato grazie al lavoro
della maggioranza, agli stimoli
dell’opposizione e al contributo
economico della Regione.
Guardando il calendario, più
che di Bilancio di previsione, si
potrebbe parlare di conto con-
suntivo ma “se lo Stato conti-
nua a prorogare il termine per
l’approvazione del Bilancio – ha
spiegato Talucci – è evidente
che il Governo è consapevole
delle difficoltà in cui si trovano
gli enti”. Seppur non volendo,
intenzionalmente, ripetere sem-
pre la stessa litania l’assessore,
nella relazione illustrata in
Consiglio, non ha potuto fare a
meno di evidenziare la scarsità
di denaro a disposizione della
Provincia che dal 2010 ha subìto
una sforbiciata di ben venti mi-
lioni di euro.
Un dato che l’esponente del-
l’Esecutivo non ha voluto omet-
tere perché la riduzione della
spesa corrente comporta inevi-
tabilmente una serie di conse-
guenze negative per tutto il
territorio provinciale.
Nonostante il periodo di magra
la Provincia riuscirà ad assicu-
rare i servizi minimi essenziali
come sgombero neve e viabilità
ma l’assessore ha spiegato chia-
ramente che il documento fi-
nanziario è stato portato in
equilibrio anche grazie al tra-
sferimento da parte della Re-
gione di un milione e mezzo di
euro: 1.150.000 alla Provincia
di Campobasso, il resto a quella
di Isernia. “Il lavoro maggiore
l’ha svolto il presidente Rosario
De Matteis – ha precisato Ta-
lucci – che ha aperto un tavolo
con il neo Governatore Frattura
portando a casa il risultato”.
L’assessore non ha dimenticato
di citare l’impegno della mag-
gioranza, i pungolamenti del-
l’opposizione le cui
sollecitazioni sono state da sti-
molo per la Giunta che ha
messo a punto il Piano di razio-
nalizzazione della spesa, ancora
in fase di completamento, e la
rimodulazione delle retribu-
zioni dei dirigenti. Una decurta-
zione del 50% sulle indennità di
risultato, quelle che in gergo si
chiamano premi, che ha con-
sentito un risparmio di circa
100mila euro e che continuerà il
prossimo anno con il livella-
mento delle posizioni dirigen-
ziali. Inoltre, sempre grazie alla
collaborazione istituzionale tra
Provincia e Regione, è stato
possibile riprogrammare la via-
bilità dividendo quattro milioni
di euro, inizialmente destinati
esclusivamente a due opere, tra
i dieci gruppi stradali della Pro-
vincia per garantire la manu-
tenzione straordinaria anche in
caso di abbondanti precipita-
zioni nevose. Aspettando di co-
noscere il destino delle
Province, a Palazzo Magno “si
vive alla giornata”.
Teresa Manara
CAMPOBASSO. Note do-
lenti. La mostra di Gino
Marotta è oro zecchino. Ma
la Regione, tramite Molise
Cultura, è riuscita a scivo-
lare sulla classica buccia di
banana: il palazzo rispetta
gli orari d'ufficio: sabato e
domenica e festivi è
chiuso. Ma vi sembra pos-
sibile chiudere la mostra
nei giorni
festivi in
cui, in ge-
nere, si ha
il top dei
visitatori?
Ora, per
fortuna, ci
si è avve-
duti del
problema
ed è stata trovata una solu-
zione. Dal primo dicembre
ci sarà, infatti, la sicurezza
( vigilanti) indispensabile.
Insieme a loro ci sarà un
dipendente della fonda-
zione un volontario della
mostra dell'emigrazione,
un'altro per la mostra di
Marotta ed un volontario
dell'associazione ex Cara-
binieri.
Per i gruppi su prenota-
zione ci sarà una guida per
le due mostre gratuita-
mente. Sarà aperto sem-
pre, festivi compresi.
626 novembre 2013 Campobasso
Mostra Marotta,
potrà restare
aperta
Provincia, il Consiglio approva un Bilancio di previsione… “istituzionale”
L’usura nei contratti di mutuo
L’assessore Talucci: il documento finanziario è in equilibrio anche grazie alla Regione
Con i volontari sarà
possibile garantire
la continuità di visita
Restava
chiusa
nei giorni
di sabato,
domenica
e festivi
CAMPOBASSO. Terza vittoria
consecutiva degli avvocati Enrico
Ceniccola e Giuseppe Ruta sulla
oramai strana vicenda della gara
d'appalto bandita dall'associa-
zione ALI Comuni Molisani per
“l'affidamento del servizio di ag-
giornamento evolutivo del si-
stema SIMEL in uso al CST ALI
Comuni Molisani, avviamento,
manutenzione, supporto opera-
tivo e servizi correlati”. Anche
questa volta, con una nuova ordi-
nanza di sospensione, il TAR del
Molise (n. 157 del 21 novembre
2013) ha accolto le tesi avanzate
dagli avvocati della società ricor-
rente Halley Sud-Est sulla illegit-
timità della procedura,
condannando questa volta l’am-
ministrazione anche al paga-
mento delle spese di giudizio. La
questione ha origine con la pub-
blicazione, circa due anni fa, di
ben due gare riguardanti l'affida-
mento del servizio informatico di
numerosi enti locali, gare già im-
pugnate dagli avv.ti Ruta e Cenic-
cola della Halley Sud-Est e già
annullate dal TAR Molise - con le
sentenze nn.179/2011 e 221/2012
- in quanto lesive della concor-
renza. Ancora una volta il giudice
amministrativo (dopo che in tal
senso si era pronunciata anche
l’Autorità per la Vigilanza sui
Contratti Pubblici), ha infatti rile-
vato un marcato orientamento
della stazione appaltante a indi-
care caratteristiche applicative e
funzionali richieste per il soft-
ware strumentale al servizio og-
getto dell’appalto, che apparivano
favorire alcuni concorrenti ri-
spetto ad altri. In particolare,
nella riedizione del bando - pub-
blicato sulla GURI il 30 settembre
2013 - Il TAR ha rilevato la pre-
senza di clausole che appaiono
favorire alcune ditte, alterando il
libero confronto concorrenziale
necessario alla selezione del-
l'operatore economico in grado di
svolgere il servizio nel modo più
efficiente: ed infatti, i giudici mo-
lisani, con l'Ordinanza n. 157
hanno rilevato come la previsione
di alcuni requisiti venga a “limi-
tare immotivatamente la possibi-
lità di concorrere a ditte, come la
ricorrente, che pure vantano fat-
turati considerevoli”, così come
nello stesso senso limitativo sono
state sanzionate dal giudice am-
ministrativo quelle clausole del
bando che prevedono la possibi-
lità di prendere visione dei codici
informativi del sistema in soli tre
giorni. Trattasi di una condotta
grave se si considera, da un lato,
la tipologia delle censure solle-
vate dal giudice amministrativo e,
dall’altro, la circostanza che tali
censure sono state sollevate più
volte dal TAR, sia in sede caute-
lare sia di merito, sanzionando
espressamente e reiteratamente
l’operato dell’amministrazione
sotto il profilo della violazione
delle norme sulla concorrenza e,
dunque, dell’imparzialità e rile-
vando il concreto rischio di favo-
rire taluni concorrenti in danno
di altri.
L'ambizione di aggiungere al
patrimonio comunale il Distretto
militare di Via Verdone poteva
finalmente realizzarsi. L'ambi-
zione dei cittadini di disporre di
un luogo architettonicamente
pregevole con ampie soluzioni di
adattabilità a fini e usi diversi da
quelli militari, era concreta-
mente possibile by-passando il
lunghissimo, improduttivo, con-
tenzioso con il Ministero della
Difesa sulla certezza che il Di-
stretto Militare è stato edificato
su suolo comunale con il corredo
di una clausola che prevede la
retrocessione dello stabile al-
l'amministrazione comunale nel
momento in cui non sarebbe
stato più destinato a scopi mili-
tari, avevano indotto il ministero
della Difesa a venire a patti sul-
l'ipotesi di un accordo fondato
sulla possibilità che il Comune
realizzasse un immobile in cui
poter svolgere ciò che rimane
della parte amministrativa del-
l'Esercito Italiano nelle sedi pe-
riferiche. Un immobile
composto da un seminterrato a
garage, due livelli ad uffici e il
terzo ad abitazione era stato
progettato e appaltato nell'area
adiacente all'ex mattatoio comu-
nale di Via Garibaldi. Progettato
dall'Ufficio tecnico dei lavori
pubblici di Palazzo san Giorgio
diretto dall'ingegnere Rodolfo
Cocozza e finanziato con oltre
due milioni e mezzo di euro dalla
giunta regionale di Michele Iorio
attinti dall'articolo 15 del De-
creto Berlusconi emanato per la
ripresa economica e sociale del
Molise all'indomani del terre-
moto del 2002 e dell'alluvione
del 2003. Una vicenda spinosa
che dura da decenni era stata
quindi posta sui binari che
l’avrebbero portata a conclu-
sione e tutto sembrava andare
per il verso giusto. Ovvero col
Distretto e le sue molteplici so-
luzioni di adattabilità a uso so-
ciale e culturale a disposizione
dell’amministrazione comunale.
L’appalto della palazzina era
stato vinto da un’impresa cam-
pana non propriamente traspa-
rente alle analisi preventive
della Guardia di Finanza. La cir-
costanza, inaspettata, ha pro-
dotto dapprima il blocco
dell’appalto e, col trascorrere del
tempo, in assenza di una solu-
zione tecnica e amministrativa
alternativa, la revoca (irrevoca-
bile) del finanziamento. Siamo
pertanto di nuovo punto e ac-
capo. Non più in condizione e di
arrivare ad un accordo bonario
col ministero della Difesa, ma di
riprendere il contenzioso e di far
valere la clausola secondo la
quale, venuta meno la destina-
zione militare del Distretto, l’im-
mobile deve tornare nella dispo-
nibilità di Palazzo san Giorgio.
Dalla revoca del finanziamento
sono passati alcuni anni e si ri-
mane di stucco di fronte all’iner-
zia dell’amministrazione
comunale nel non essere stata
capace di trovare un finanzia-
mento suppletivo né di rimettere
in moto le procedure legali nei
confronti del ministero della Di-
fesa. Tra tante delusioni che la
cronaca quotidiana riserva ai
campobassani, consola però che
esista un’altra possibilità per
riavere indietro lo stabile del Di-
stretto militare. Deriverebbe dal-
l’applicazione del federalismo
patrimoniale di cui si sta occu-
pando, con estrema cura e pun-
tualità, l’ufficio Patrimonio.
L’Ufficio che nel corso della ge-
stione Di Bartolomeo, attraverso
i piani di alienazione, ha portato
nelle casse comunali oltre un
milione e mezzo di euro e che
potrebbe dare ai campobassani
la piena disponibilità dello sta-
bile considerato ancora un Di-
stretto militare.
Dardo
Il Tar riconosce l'illegittima gara per l'affidamento del sistema Simel
726 novembre 2013Campobasso
Quattro arbitri molisani a Coverciano
CAMPOBASSO. Sono quat-
tro gli arbitri del Cra Molise
che hanno partecipato a Co-
verciano al Raduno previsto
nell'ambito del progetto del-
l'Uefa: Gianmarco Meo, Fabri-
zio Saluppo, Michele Barone e
Matteo Matarese. Un'espe-
rienza particolarmente posi-
tiva per i giovani fischietti
molisani che hanno avuto
modo di potere conoscere da
vicino le pratiche di allena-
mento, di alimentazione, di
tecnica che vengono adottate
dai loro colleghi che hanno già
raggiunto traguardi impor-
tanti. E' stata anche l'occa-
sione per assistere alle lezioni
tenute dal presidente dell'Aia,
Nicchi, da Collina e da altri ar-
bitri nazionali. Ed è stata
anche l'occasione per il clas-
sico momento della fotografia.
Toccherà ora ai quattro giovani
fischietti molisani portare
questa esperienza nelle rispet-
tive sezioni di appartenenza.
Una palazzina civile in cambio del Distretto militare avrebbe risolto la lite con il ministero della Difesa.
Ali Comuni, terza bocciatura
Finanziata con i fondi dell’articolo15 del Decreto Berlusconi per lo sviluppo del Molise è stato fatto in modo di perderla
Il raduno è previsto nell'ambito del progetto Uefa
Occorre pertanto riprendere il contenzioso e far valere la clausola
secondo la quale, venuta meno la destinazione militare, l’immobile
deve tornare nella disponibilità dell’amministrazione comunale
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 142 - MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA. Sono i sindaci della
Valle del Volturno a scrivere al
presidente Frattura perchè si
pongano in essere tutti gli stru-
menti programmatici per non
fare morire l'area.
"Presidente, probabilmente non
sarà la prima volta, né l’ultima,
che sentirà parlare delle innega-
bili bellezze e dell’incommensu-
rabile valore archeologico, archi-
tettonico, storico, artistico,
demoetnoantropologico, ambien-
tale e paesaggistico dei comuni
immodestamente retti da chi si
accinge a farLe pervenire questa
nota, o se preferisce, questo grido
di dolore. Purtroppo le ultime e
note vicende della chiusura im-
motivata della sede della soprin-
tendenza di Castel San Vincenzo,
ci spingono a sollevare o risolle-
vare, ancora una volta, il pro-
blema delle aree interne. E se tal-
volta ci si trova difronte a motivi
tirati in ballo per il gusto di pole-
mizzare o per interessi di parte,
non è certamente questo il caso;
al contrario ciò che ci muove rap-
presenta uno dei motivi più alti e
più nobili che possa spingere i
rappresentanti di una comunità:
la difesa di uno dei simboli più
conosciuti, anche oltre i confini
regionali e nazionali, degli scavi
archeologici ed architettonici del-
l’Abbazia Altomedievale di San
Vincenzo al Volturno. Intanto pre-
sidente, appare chiaro ai più che
il sito in oggetto non è isolato né
avulso dall’intero territorio circo-
stante così fortemente contraddi-
stinto dalle meravigliose sorgenti
di uno dei più importanti fiumi
d’Italia, il Volturno, teatro delle
gesta garibaldine e della tanto ce-
lebrata Unità d’Italia, così come
non può passare inosservato il
fatto che diversi comuni dell’area
vanno ad inserirsi, a giusto titolo
e con onore, fra quelli ricadenti
nel prestigioso Parco Nazionale
del Lazio, Abruzzo e Molise, meta
di numerosi turisti mai appieno
“sfruttati” per un’economia di ri-
torno. Ma se quest’ultimo punto
rappresenta il motivo principale
di ciò che andremo a chiederLe,
non possiamo per il momento
sottacere delle altre peculiarità
della nostra area come, ad esem-
pio, il Museo dell’Orso, simbolo
di una natura incontaminata e da
rispettare, il Museo della Fauna
Selvatica, opera d’amore di un fi-
glio del Molise per il Molise, la
nuova Abbazia Benedettina, si-
gnificativo “ritrovo” di suore at-
tente al credo ed al rinnovarsi di
un lavoro degno delle tradizioni e
della genuinità, del Museo del Se-
condo Conflitto Mondiale, bacino
di numerosissimi reperti bellici e
di pagine di eroi e comuni mor-
tali, di un Pantano Naturale, luogo
affascinante per numerose specie
animali e del tipico Cavallo Pen-
tro, di percorsi tratturali lungo
l’asse Lucera-Castel di Sangro,
antichissime testimonianze di
quelle vie dei pastori che hanno
costituito per millenni tracciati di
vitali collegamenti e dell’unica
economia possibile, zampogne e
Ciaramelle, strumenti dai ri-
chiami arcaici che hanno fatto la
storia, dandone la patria, a quei
Beni Immateriali oggi giusta-
mente vanto delle comunità delle
nostre terre, orgogliose di anno-
verare tra i più importanti ap-
puntamenti culturali nazionali ed
internazionali, quel Festival In-
ternazionale della Zampogna,
meta di un numero impressio-
nante di visitatori, le montagne e
le mete appenniniche sfondo af-
fascinante dei panorami molisani,
con il Monte Meta su tutti, cornice
abitudinale delle nostre cartoline,
la fauna ittica e le riserve, sim-
bolo indiscutibile di un’acqua pu-
lita, purtroppo come ormai poche,
tradizioni rievocative come quella
del Cervo, simbolo di comunità
mai pronte a capitolare, anzi, a ri-
lanciare la loro cultura più ge-
nuina e semplice, ai castelli ar-
roccati e simbolo delle difese da
parte di chi ci ha preceduto di un
territorio del quale già se ne av-
vertiva la gelosa bellezza, di Uo-
mini capaci di diventare martiri
per difendere i più deboli e per
difendere il bene più prezioso,
oggi come ieri, la libertà, e ancora
Uomini tenaci, difensori dell’am-
biente, pronti a sfidare le acque
gelide del Volturno per attirare
l’attenzione su temi mai abba-
stanza trattati, di Comunità ca-
paci di integrare stranieri d’oltre
manica senza per questo farli
sentire mai stranieri, anzi facen-
done vanto anche delle loro tra-
dizioni, Terre di ugole tenorili
come quella di Mario Lanza, voci
che hanno varcato l’oceano e ne
hanno fatto il vanto nazionale
senza tempo, di fortificazioni san-
nitiche come Monte S. Paolo, no-
tevole sia per le dimensioni sin-
golari (con i suoi 6 chilometri di
perimetro), sia per la significati-
vità della sua ubicazione topogra-
fica (in rapporto con le vie di co-
municazione nel Sannio dal
Lazio, oltre che dalla valle del
Sangro), oppure chiesette prege-
volmente affrescate come quella
di San Michele Arcangelo, voluta
da Normanni e costruita dai be-
nedettini nel 1760, utile per i loro
spostamenti tra Montecassino e
San Vincenzo al Volturno, e an-
cora, opere ingegneristiche come
quella del Ponte 25 Archi, voluto
da Murat e testimone di avveni-
menti, scontri e memorabili
momenti storici riferiti al-
l’Unità d’Italia e quella della
esaltante opera ferroviaria
del 1860 della tratta Rocca-
ravindola-Isernia che
rappresenterà negli anni
l’unico asse ferrato di
collegamento con la Campania
prima ed il Lazio dopo. Come
vede presidente, il patrimonio
storico e naturalistico, solo par-
zialmente rappresentato, costitui-
sce allo stesso tempo una ric-
chezza e un grande motivo di
rammarico per il fatto che, nono-
stante tale bagaglio territoriale,
non è mai esistito e non esiste un
progetto integrato per lo sviluppo
della nostra meravigliosa realtà.
Pertanto, egregio presidente, par-
tendo dall’ennesimo affronto al
nostro patrimonio culturale,
quello della chiusura di San Vin-
cenzo al Volturno, Le chiediamo
un intervento urgente da concre-
tizzarsi con l’istituzione di un ta-
volo istituzionale composto da re-
gione, provincia, i nostri comuni,
le soprintendenze e la direzione
dei beni culturali, enti, consorzi,
allargato alle parti sociali, al fine
di scongiurare la chiusura di cui
sopra e per discutere di un rilan-
cio serio e concreto, attraverso un
successivo tavolo permanente, del
nostro coeso ed omogeneo terri-
torio, affinché esso possa costi-
tuire un vanto per l’immagine del
Molise su quell’importante asse
Lazio-Campania-Abruzzo che
necessariamente deve passare
per l’intero territorio dell’Alto
Volturno. Presidente,
restiamo in tre-
pidante e fi-
duciosa at-
tesa di un
suo tem-
pes t i vo
interes-
samento.
L’Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
l’esito del bando di gara per l’appalto dei lavori
viadotto “Callora”, sulla strada statale 17 “Appulo
– Sannitica”, in provincia di Campobasso.
Gli interventi riguardano, in particolare, la ri-
costruzione della soletta, il risanamento corticale,
la sostituzione dei giunti di dilatazione e delle
barriere di protezione marginale del viadotto
“Callora”, per un investimento complessivo di
quasi 3 milioni di euro.
L’appalto è stato aggiudicato alla società NI-
DACO COSTRUZIONI SRL, con sede a Venafro .
MACCHIA D'ISERNIA. "Nel mese di giu-
gno 2013 con la mail avente in oggetto “Casello
idraulico di Fossatella di Macchia d’Isernia.
Stato dei lavori e interrogativi.” , circa l’allu-
vione del 2 e 3 Novembre 1993 nel Venafrano,
informai dell’opera incompiuta in oggetto e
del conseguente spreco finanziario a danno
dei cittadini agli indirizzi più sopra riportati".
Così Domenico De Simone di Macchia d'Iser-
nia. "Sollevai il caso in coincidenza con le allu-
vioni in Centro Europa. Torno a sollevarli, in
concomitanza con gli eventi atmosferici
estremi ancora in atto in Sardegna, non avendo
avuto alcun riscontro epistolare e/o fattivo dai
nostri politici e tanto meno dagli organi di in-
formazione (a eccezione di “Informamolise”-
fonte Google), preposti con i loro servizi a sti-
molare le Istituzioni e a informare la Società
Civile. Entrambe le categorie dovrebbero es-
sere vocate a lavorare (per distinte compe-
tenze) per il bene della comunità; ma eviden-
temente in circa sei mesi non hanno avuto
tempo di dedicarsi al caso specifico che pure
è di primaria importanza, assorbiti evidente-
mente solo da problematiche ancora più ur-
genti. Si attende che risucceda la stessa cosa
anche in Molise? Attenzione però! Dovesse ri-
verificarsi quanto appena paventato, senza che
sia stata presa alcuna responsabile iniziativa
conseguenziale a quanto allora e anche ora è
qui denunciato informerò, o farò comunicare in
caso di mio impedimento, la Società Civile dei
passi da me intrapresi con la sollecitazione ad
attivarsi affinché si dia il via a una class-action
nei confronti degli inoperosi e irresponsabili re-
sponsabili eletti però (a seguito di loro libera
candidatura) non per assolvere ai propri tor-
naconti personali e/o di parte (cui purtroppo
assistiamo) ma per assolvere bensì nelle forme
più varie al bene, allo sviluppo e alla salvaguar-
dia della intera comunità dalla quale sono stati
delegati a rappresentarli".
1126 novembre 2013Isernia
Una lettera al presidente Frattura per sottrarre alla morte il territorio e l’economia
dell’alta valle del Volturno e del sito archeologico di San Vincenzo al Volturno
Un’unica storia, un’unica identità!
Aggiudicato l’appalto per il viadotto “Callora” “E il casello idraulico di Macchia?”
Il signor De Simone torna a scrivere sul pericolo in caso di alluvioneAll'impresa Nidaco i lavori sulla
strada statale 17 “Appulo – Sannitica”
BASSO MOLISE - Nell’ultimo fine settimana i ca-
rabinieri dekke Compagnie di Termoli e Larino
hanno incrementato i servizi di controllo del ter-
ritorio ed i risultati non si sono fatti attendere. A
Termoli i carabinieri del Nucleo Operativo e Ra-
diomobile, hanno denunciato alle rispettive Auto-
rità Giudiziarie M.P., 19enne e 2 minori, tutti
provenienti da San Severo (FG), perché responsa-
bili di furto aggravato in concorso. I tre giovani
nelle prime ore di domenica 24 novembre, si
erano introdotti, dopo aver forzato una finestra,
all’interno di uno studio legale asportandon un PC
del tipo notebook. Subito dopo il furto i tre gio-
vani si erano dileguati per le vie circostanti a
bordo di un’autovettura che a dopo la segnala-
zione dalla centrale operativa veniva intercettata
e bloccata. I militari dell’Arma perquisivano il ter-
zetto e l’autovettura rinvenendo il notebook che
è successivamente restituito al legittimo proprie-
tario. A Larino i Carabinieri del Nucleo Operativo
e Radiomobile hanno tratto in arresto il cittadino
ucraino R.T. 37enne residente a Napoli, sul conto
del quale pendeva un ordine di carcerazione
emesso dalla Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Napoli, dovendo espiare una pena re-
sidua di 1 anno 3 mesi e 27 giorni di reclusione,
per i reati di ricettazione ed altro. La sua “lati-
tanza” è terminata nella serata di domenica 24 no-
vembre, quando i militari lo hanno intercettato
mentre circolava a bordo di autovettura. L’uomo,
dopo le formalità di rito, é associato presso la ca-
serma dei carabinieri di Larino a disposizione dell’
Autorità Giudiziaria. Sempre a Larino gli stessi mi-
litari, hanno denunciato a piede libero per il reato
di porto ingiustificato di armi e oggetti atti ad of-
fendere, P.M. 24enne di Campobasso, in quanto
lo stesso mentre si trovava a bordo della propria
autovettura sulla “Fondovalle del Biferno”, durante
un controllo è stato trovato in possesso di un col-
tello a serramanico del genere proibito che è
stato sequestrato. A Castelmauro i carabinieri
della locale Stazione, hanno denunciato in stato di
libertà S.A. 50enne di Ripalimosani, per furto ag-
gravato. Nella giornata di sabato 23 novembre,
C.A. 35enne del luogo, aveva denunciato il furto
del portafogli avvenuto all’interno di un bar del
luogo. I militari dopo aver eseguito accurati ac-
certamenti e ottenuto positivi riscontri investiga-
tivi, identificavano l’autore del furto proprio in
S.A. e durante la perquisizione nella sua abitazione
hanno trovato il portafogli con il relativo conte-
nuto che sono stati restituiti al proprietario.
ROMA – Sono stati pubblicati
sulla Gazzetta Ufficiale i due de-
creti attuativi relativi al fermo
temporaneo dell'attività di pesca
2013. Per le imprese di pesca,
autorizzate all'esercizio dell'atti-
vità con il sistema “strascico” e a
divergenti, le sfogliare rapidi, le
reti gemelle a divergenti, che
hanno attuato il fermo obbliga-
torio nel 2013 é erogato un aiuto
finanziario. Stesso provvedi-
mento è preso per le imprese di
pesca, autorizzate all'esercizio
dell'attività di pesca con il si-
stema “volante” con le reti da
traino pelagiche a divergenti e le
reti da traino pelagiche a coppia,
che hanno attuato il fermo ob-
bligatorio e non abilitate al si-
stema strascico. Gli aiuti sono
calcolati per il numero di giorni
lavorativi di fermo effettuati nei
periodi stabilit, in conformità al
disposto del Programma opera-
tivo dell'intervento comunitario
del Fondo europeo per la pesca
in Italia per il periodo di pro-
grammazione 2007-2013. Non
accedono agli aiuti le imprese
che abbiano sbarcato personale
imbarcato nei dieci giorni prece-
denti l'inizio dell'interruzione
temporanea obbligatoria, fatti
salvi i casi di malattia, infortunio
o sbarco volontario del lavora-
tore ovvero per motivi non im-
putabili al beneficiario del-
l'aiuto. In relazione alla
sospensione obbligatoria del-
l'attività di pesca non imputa-
bile alla volontà dell'armatore,
per i marittimi imbarcati sulle
unità che eseguono l'interru-
zione temporanea, verrà attivata
presso il competente Ministero
del lavoro e delle politiche so-
ciali la procedura per la eroga-
zione del trattamento di Cassa
integrazione guadagni straordi-
naria in deroga, a copertura
dell'intero periodo di interru-
zione obbligatoria dell'attività di
pesca.
1226 novembre 2013 Termoli
Chiesta convocazione commissione ambienteTERMOLI – I Consiglieri comunali di opposizione e componenti della
commissione Ambiente, Paolo Marinucci ed Erminia Gatti, hanno chiesto
la convocazione della commissione Ambiente per trattare l’argomento
dell’utilizzo di prodotti chimici per il diserbo da erbacce da parte della
ditta che gestisce il verde pubblico. “Dalla nota si evince che l’ARPA ri-
tiene preferibile l’utilizzo di metodi alternativi a quello chimico – scri-
vono i Consiglieri -, quali imetodi biologici, meccanici e fisici per la
gestione del verde urbano.
Mentre sembrerebbe che viene proposto un prodotto a base di “Glifosate
sale di ammonio”. Prodotto che, sempre dalla nota, si apprende essere
persistente all’acqua (tempo di emivita di 302 giorni) con probabilità
quindi di arrivare anche alle falde acquifere inquinandole. Inoltre da al-
cuni studi sembrerebbe che il principio attivo “Glifosate sale di ammo-
nio” sia anche controindicato per questioni sanitarie e quindi non
utilizzato in luoghi dove può venire a contatto con persone (cigli delle
strade ad esempio)”.
Per questi motivi Marinucci e gatti chiedono di affrontare il problema in
commissione e capire come viene gestito il verde urbano.
TERMOLI – Inizieranno oggi,
alle ore 9, presso la sala convegni
dell’Istituto Professionale di
Stato per i Servizi Alberghieri e
della Ristorazione, diretto dal di-
rigente Scolastico professoressa
Maria Chimisso, i lavori del pro-
getto di archeologia subacquea
denominato “Atlantide 2013-2014
- Il porto frentano di Buca e le
ancore romane dell’Aspro: ar-
cheologia, mito, storia e am-
biente”, creato dalla
professoressa Rosalia Laura
Ruggiero, Presidente della Com-
missione “Atlantide” del Rotary
Club di Termoli. Le lezioni teori-
che e pratiche saranno svolte dai
soci rotariani che fanno parte
della Commissione “Atlantide”: la
professoressa Ruggiero, il Pre-
side professor Antonio Mucciac-
cio (Vicepresidente della
Commissione ), il professor Lino
Bianconi, il dottor Emilio Pre-
zioso; ad esse parteciperanno i
membri dell’equipe “Atlantide”
delle scorse edizioni del progetto,
la dottoressa Lucia Checchia e il
tecnico video-foto Maurizio Per-
rotta. Il dottor Antonio De Mari-
nis, Presidente del Rotary Club
di Termoli, presenterà il nuovo
progetto agli studenti delle classi
III, IV e V C, ad indirizzo turistico
e ristorativo, e ai docenti respon-
sabili interni del progetto per
l’IPSEOA proffessori Rosina For-
chetti, Alessandra Cafiero, Nicola
Di Pietrantonio e Michele Pilla.
Le finalità del progetto “Atlantide
2013-2014” sono incentrate sulla
ricerca e localizzazione del porto
frentano di Buca; sulla valorizza-
zione e studio dei due ceppi in
piombo di ancore romane; sulla
prosecuzione ed estensione delle
ricerche subacquee e dello studio
dei fondali in zona Aspro nel
mare di Termoli; sulla valorizza-
zione del patrimonio archeolo-
gico del Molise frentano. Alle ore
10 prenderanno il via le lezioni
teoriche che saranno tenure dal
preside Antonio Mucciaccio sul
tema “I Frentani: storia e realtà”;
dalla dottoressa Lucia Checchia
su “La ricerca di Buca”. Le lezioni
proseguiranno il 28 novembre e
2 dicembre con lezioni della pro-
fessoressa Rosalia Laura Rug-
giero sui temi “Il mito di
Atlantide in Platone e sua attua-
lità”, “Navi ed ancore romane”, “ I
ceppi dell’Aspro: recupero e va-
lorizzazione”; con una lezione del
professor Lino Bianconi sul
tema: “La nave e la strumenta-
zione di bordo” e del dottor Emi-
lio Prezioso sul tema “Le
immersioni e i fondali del-
l’Aspro”.
Pubblicati i decreti per gli aiutialla pesca per il 2013
TERMOLI – E’ stato molto schietto nel suo intervento l’ex mini-
stro alla Coesione territoriale, Fabrizio Barca, intervenuto al-
l’incontro organizzato da diverse associazioni e movimenti
molisani a cui hanno preso parte politici, sindacalisti ed im-
prenditori, allo scopo di “Costituire un’utile occasione di con-
fronto per un’analisi critica della situazione economica e
occupazionale molisana e per individuare e condividere scelte
capaci di creare opportunità di lavoro e sviluppo”. “Il mio pre-
giudizio – ha detto Barca - è che noi siamo in una trappola di
sottosviluppo, sia di crescita che di inclusione sociale, questo
perché la volontà della nostra classe dirigente è quella di non
cambiare. Ovviamente così facendo si rischia che nel tempo non
si saprà più innovare.
Alla non volontà, dunque, subentra l’incapacità. Non possiamo
aspettare che si risolvano i problemi internazionali, europei o
anche nazionali, perché i territori rimbalzano. Le regioni – ha
detto l’ex ministro - sono riuscite a fare, insieme a Roma, le peg-
giori cose si siano mai viste nell’uso dei fondi comunitari. “Bi-
sogna che le idee che ci sono, la capacità e l’intelligenza dei
territori – ha concluso -, si manifestino ora in questi mesi affin-
ché i programmi di utilizzo di questi fondi siano il volano di ri-
lancio di questi territori”.
L’ex ministro Barca all’incontro su democraziae sviluppo
Operazione dei carabinieri, un arresto e cinque persone denunciate
Riprendono i lavori del progetto“Atlantide 2013-2014”
TERMOLI - Il consigliere comunale di
Fratelli d’Italia ha espresso soddisfazione
del voto contrario del Consiglio comunale
all’insediamento in basso Molise del mega
allevamento per 12mila manze. “La que-
stione Gran Manze è risultato un tema
molto sentito e soprattutto contrastato dai
cittadini che forse hanno compreso da su-
bito il grave impatto che il suo insedia-
mento determinerebbe. Da parte mia sono
stato e lo sono più che mai oggi, contrario a
tale progetto e mi vanto di non vergognarmi
di tale pensiero a differenza di chi, soprat-
tutto coloro che ricoprono cariche politi-
che, ieri non si sono proprio avvicinati al
problema non manifestando alcun pen-
siero. Probabilmente vogliono che ci sia
l’insediamento delle 12000 manze, ma allo
stesso tempo temono, per motivi pretta-
mente elettorali, il giudizio della popola-
zione. La cosa più strana che i rappresen-
tanti regionali, in particolare l’assessore
nonché collega Facciolla, mi ha accusato di
essermi allontanato dall’ordine del giorno
con il mio intervento di apertura, quando
poi ritengo che lui non si sia proprio avvi-
cinato all’argomento sviando sul problema
e subordinando la realizzazione del pro-
getto alla sua fattibilità. Orbene, allora mi
sorge spontaneo chiedere: a cosa servono i
politici? Basterebbe la struttura di un ente
composta da dirigenti e tecnici vagliare se
una scelta sia possibile o meno in termini
ambientali, paesaggistici, logistici, ecc. Ri-
tengo invece che un politico deve effettuare
delle scelte, nell’interesse
della comunità che rappre-
senta e che lo ha votato, a
prescindere dalla sua realiz-
zabilità; in parole povere un
progetto può essere realiz-
zabile ma ritenuto non op-
portuno dalla politica. Que-
sto è fare politica!!! Se così
non fosse allora nel pros-
simo futuro dobbiamo
aspettarci anche una cen-
trale nucleare che, se propo-
sta e ha il favore di tutti i
pareri necessari, verrà auto-
rizzata da una classe dirigente che non
vuole più fare politica, ma altro. Mi auguro
che il Consiglio comunale abbia mosso le
coscienze di chi ci governa e possa portare
all’abbandono dell’idea anche solo di valu-
tare il progetto. Come detto in assise co-
munale "chi è causa del proprio mal, pianga
se stesso"... peccato che il male delle scelte
- non scelte politiche, si rifletterà solo e
come sempre in danno dei cittadini”.
1326 novembre 2013Termoli
MAFALDA – Nei mesi iniziali
del prossimo anno inirierà la
raccolta differenziata porta a
porta nei comuni che aderiscono
al Pai Castellelce: Mafalda, Ta-
venna, Palata, San Felice del Mo-
lise, Montemitro, Guardialfiera.
Nelle settimane di inizio del
nuovo servizio ci sarà una cam-
pagna di sensibilizzazione ini-
ziando dai bambini per poi
coinvolgere gli adulti e saranno
distribuiti opuscoli che illustre-
ranno le modalità di selezione
dei rifiuti. “Il progetto – spiega il
sindaco di Mafalda Egidio Ric-
cioni, capofila del Pai - si artico-
lerà in una completa ed
efficiente organizzazione della
raccolta differenziata utilizzando
il cosiddetto sistema “porta a
porta” che permetterà, innanzi-
tutto, di ottimizzare la gestione di
tutta la filiera interessante i ri-
fiuti ed il riciclaggio degli stessi,
nell’ottica della salvaguardia e
tutela dell’ambiente in cui vi-
viamo. Tra i vari vantaggi della
nuova iniziativa, oltre al miglio-
ramento del decoro urbano e del
risparmio energetico dovuto al
riciclo dei materiali differenziati,
primeggia anche una notevole
riduzione dei costi di raccolta at-
tualmente sostenuti dai Comuni.
In tal modo – conclude il primo
cittadino di Mafalda - le risorse
finanziarie residue potranno es-
sere investite, a vantaggio della
collettività, nella realizzazione di
nuovi ed ulteriori progetti”.
Archiviate le Gran Manze Pastorini chiede più impegno per il molise
Gran Manze, consigliere Ciarniello soddisfatto per il no all’insediamento
BASSO MOLISE - Dopo la di-
chiarazione del senatore Roberto
Ruta che ha detto di passare
oltre al progetto Gran Manze,
dice la sua anche Marcello Pa-
storini. “Il senatore Ruta dice
che va “archiviato” il progetto
Gran manze bene! Tuttavia, ora
la politica deve urgentemente
convocare i nostri allevatori, i no-
stri agricoltori, ascoltarli, regi-
strare le loro esigenze, progettare
con loro uno sviluppo agricolo in
sintonia con le caratteristiche
paesaggistiche molisane inte-
grato ad un progetto capace di
dare valore agli elementi cultu-
rali, ai sapori, alle feste , alle tra-
dizioni, alla natura, alla bellezza
molisana. Con il Psr bisogna
dare risposte a queste esigenze e
a questa politica in grado di ve-
dere lontano, di pensare ad un
Molise capace di crescere con le
proprie risorse, con un modello
economico da esportare, capace
di riportare la gente a sognare, a
investire, a impegnarsi per il
bene comune e di ridare fiducia
alle istituzioni. Tutti devono fare
la loro parte a tutti i livelli istitu-
zionali. I nostri rappresentati de-
vono essere in grado di
smuovere le coscienze, di portare
proposte, nelle sedi opportune,
capaci di dare voce alla gente che
vive di lavoro e che vorrebbe solo
continuare a farlo in modo da es-
sere messa nelle condizioni di
produrre senza ostacoli e che de-
sidererebbe avere la politica, le-
almente, dalla propria parte. E’
veramente giunta l’ora del Mo-
lise di tutti?”.
TERMOLI, 25 novembre 2013
– A seguito delle dichiarazioni
succedutesi all’indomani del
Consiglio comunale che ha de-
cretato il “no” al progetto Gran
Manze, il sindaco Basso Antonio
Di Brino intende chiarire quanto
segue. “Ho sempre pensato – ha
dichiarato Di Brino – che la vit-
toria ha cento padri e la sconfitta
è sempre orfana. Pertanto vorrei
mettere ordine sulla vicenda
Gran Manze e, in particolare, sul
fatto che bisogna dare merito ai
consiglieri Annibale Ciarniello,
Timoteo Fabrizio e Ivo Sprocatti
per aver proposto l’ordine del
giorno, e a tutto il gruppo di
maggioranza del comune di Ter-
moli per averlo approvato. Così
come va riconosciuto al presi-
dente Frattura e all’assessore
Facciolla la disponibilità al con-
fronto, senza dimenticare l’im-
menso contributo offerto da
tutte le associazioni e dai citta-
dini che hanno partecipato al-
l’assemblea pubblica. Infine, ma
non per ultimo, va riconosciuto il
merito al Sen. Ruta, per aver di-
mostrato il coraggio e la forza di
rivedere la propria posizione.
L’unica vera nota stonata è stata
quella del gruppo di minoranza
del centrosinistra al comune di
Termoli e quella del consigliere
Remo Di Giandomenico, i quali
hanno preferito abbandonare
l’aula e non votare. Questo è un
fatto incontrovertibile. Questa
vicenda evidenzia quello di cui
sono sempre stato convinto, e
cioè che il dialogo e il confronto
democratico portano sempre a
risultati positivi per la colletti-
vità. Per quanto concerne le di-
chiarazioni del consigliere Di
Blasio e dei suoi solidali, ritengo
sia il caso di far rilevare come
questi abbiano perso le manze e
oggi vanno in cerca delle
“corna”: “excusatio non petita,
accusatio manifesta”, cioè scusa
non richiesta, accusa manifesta;
forse “Lor Signori” hanno di-
menticato quando invitarono il
senatore Ruta a Termoli per pre-
sentare il progetto Gran Manze
ed evidentemente non ricordano
quanta enfasi diedero alla rea-
lizzazione di questa iniziativa.
Oggi invece scopriamo che si di-
cevano contrari fin dall’inizio.
Certo è che aggiungere la men-
zogna alla vergogna è arte di
pochi. Infine, sempre per la
chiarezza e per l’onestà intellet-
tuale che tutti dovrebbero avere
nel riconoscere il grande ruolo
che questa Amministrazione ha
avuto nella vicenda Gran Manze,
vorrei ricordare ad Antonio De
Lellis e compagni, che il sotto-
scritto ha manifestato fin dal-
l’inizio, pubblicamente, la
contrarietà al progetto, eviden-
ziando la nostra chiara presa di
posizione. Venerdì scorso – con-
clude Di Brino -, dopo l’inerzia
regionale, siamo stati l’unico Co-
mune molisano a far sedere allo
stesso tavolo Granarolo, istitu-
zioni regionali, parlamentari,
rappresentanti di categoria, co-
muni limitrofi, associazioni e li-
beri cittadini: faccia uno sforzo,
De Lellis, e si lasci sfuggire un
grazie, ogni tanto”.
Dragaggio del porto, incontro in Capitaneria
Gran Manze, Di Brino: “Occorre fare chiarezza sui
meriti da attribuire a chi ha condotto questa battaglia”
Raccolta rifiuti porta a porta
per i comuni del Pai Castellelce
Notizie in breve.
TERMOLI –Questa mattina a mezzogiorno negli uffici della Capitaneria di Porto si
terrà una riunione sulla questione del dragaggio del bacino portuale e velocizzare l’iter
per assegnare l’appalto dei lavori. All’incontro prenderanno parte rappresentanti di Re-
gione, Comune di Termoli e dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. Per gli
interventi la Regione si è impegnata a stanziare circa quattro milioni di euro, finanzia-
mento confermato dall’assessore ai Lavori Pubblici, Pierpaolo Nagni. Sono circa dieci anni
che il bacino portuale non viene dragato ed ormai è improcastinabile liberare dai fondali
la sabbia per evitare possibili pelicoli per le imbarcazioni in entrata ed uscita.
GUGLIONESI – Questa mattina alle
10,30, nel Teatro cinema Fulvio si terrà la
conferenza su "Gabriele D’Annunzio -
l’uomo e lo scrittore", in occasione dei
150 anni dalla sua nascita. Dopo i saluti
dell’assessore alla cultura Antonio Luca-
relli e della dirigente scolastica Maria
Maddalena Chimisso, la parola passerà al
professor Antonio Mucciaccio. Saranno
proiettati anche dei filmati a cura di Oscar
De Lena.
LARINO – Domani alle 17, 30, nella
sala convegni del Palazzo Ducale, si terrà
il convegno su "Gli anziani un patrimonio
di tutti". L’iniziativa è a cura dell’associa-
zione Cure Palliative Molise, dalla Casa Al-
bergo "Achille Morrone" e dall’Rsa Asrem
con il patrocinio del Comune.
A CAMPOBASSO PRIMA
VOLTA GRANDE NOVITÀ VA-
NESSA, 20ENNE PROFESSO-
RESSA DEL PIACERE, 6^
MISURA NATURALE, DELI-
ZIOSO FONDOSCHIENA DI-
SPONIBILE, VIENI A
TROVARMI...TI FARO' PRO-
VARE EMOZIONI NUOVE...
LA MIA COMPAGNIA E'
UNICA 348.0064345
A CAMPOBASSO NATALY,
BELLEZZA MULATTA,
PRIMA VOLTA IN CITTÀ. FI-
SICO PROROMPENTE, 7^ MI-
SURA NATURALE, PRONTA A
FARTI DIVERTIRE CON LUN-
GHI PRELIMINARI AL NATU-
RALE. VIENI A TROVARMI TI
FARÒ DIVERTIRE E CONO-
SCERE L’ESSENZA DEL PIA-
CERE. TUTTI I GIORNI
CHIAMA IL 329.4014892
A CAMPOBASSO PRIMIS-
SIMA VOLTA STREPITOSA
BAMBOLINA, SUPERSEXY
CON FISICO MOZZAFIATO,
UNA BOMBA DEL PIACERE
INFINITO. 5^NATURALE,
AMANTE DEI PRELIMINARI,
COMPLETISSIMA, ANCHE
LATO B. IO INIZIO DOVE LE
ALTRE FINISCONO!!! TI
FARO' VOLARE IN PARADISO
346.5939277
A CAMPOBASSO SUPER
NOVITA’ GIULIA, BELLIS-
SIMA BAMBOLA 19ENNE,
ALTA E SNELLA UNA
BOMBA SEXY, MASSAGGIO
PROSTATICO E SOTTO LA
DOCCIA. TI ASPETTO
389.4765728
A CAMPOBASSO PRIMA
VOLTA MEGAN, 23ENNE,
6^NATURALE, ELEGANTE,
PASSIONALE, BELLEZZA
MEDITERRANEA, SOLARE,
COCCOLONA, VOGLIOSA
PER FARTI PROVARE FORTI
SENSAZIONI. UNICA…LA-
SCIATI ANDARE , AMBIENTE
RISERVATO E PULITO. COM-
PLETA…CIAO TI ASPETTO
327.7168368
A CAMPOBASSO VALEN-
TINA VERA NOVITA’ ASSO-
LUTA. BELLISSIMA
BAMBOLINA 23ENNE, BELLA
PELLE VELLUTATA TUTTA
DA COCCOLARE. PICCANTE
BIRICHINA, UNA VERA ROSA
DA SFIORARE, UNICA, FRIZ-
ZANTE. RICEVO IN AM-
BIENTE RISERVATO E
PULITO, COMPLETA…VIENI,
CI DIVERTIAMO ALLA
GRANDE, CHIAMAMI
345.6071542
A CAMPOBASSO E’ ARRI-
VATA LA REGINA DEL PIA-
CERE, PROVOCANTE
BRUNA, PICCANTISSIMA
SUDAMERICANA, SENSUA-
LISSIMA, FISICO STATUA-
RIO,BELLEZZA ESPLOSIVA,
6^ MISURA NATURALE,
AMANTE DEI PRELIMINARI
...FACCIO TUTTO QUELLO
CHE VUOI...SONO L'UNICA
CHE TI FARA' DIVERTIRE
ANCHE GIOCHI PARTICO-
LARI, AMBIENTE RISER-
VATO ANCHE LA DOMENICA
DALLE 8 ALLE 23. TEL.
327.1743420
A CAMPOMARINO ALES-
SANDRA, PRIMA VOLTA IN
CITTA', BELLISSIMA VENE-
ZUELANA, AMANTE DEI
LUNGHI PRELIMINARI AL
NATURALE, PRONTA A
TUTTO, TI FARO' TOCCARE
IL CIELO CON UN DITO! ME-
RAVIGLIOSA E SENSUALE,
TI MANDERO' IN ESTASI,
AMO FARE TUTTO SENZA
TABU' E SENZA FRETTA,
TUTTI I GIORNI, CHIAMAMI
NON TI PENTIRAI
389.4654378
A ISERNIA SUPERNO-
VITA’!!! APPENA ARRIVATA
SHARON, BELLEZZA ESUBE-
RANTE, 20ENNE, AMANTE
DEGLI INTENSI MOMENTI
DI PIACERE E DEL MASSAG-
GIO PROSTATICO, PRELIMI-
NARI AL NATURALE FINO
ALLA FINE, TI FARÒ DIVER-
TIRE E CONOSCERE L’ARTE
DELL’AMORE 342.3042323
1526 novembre 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’
DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO
0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO
GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO
DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISE
SI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE
O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE
NELLA SEZIONE
DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestita
Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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