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N o 26 La rivista per i clienti del Gruppo SAUTER Jerry Yudelson Intervista all’esperto di Green Building Vision Center di SAUTER Una nuova categoria di software per il building management Il clima ideale per lo studio Impiantistica degli edifici intelligenti per futuri ingegneri Alta e intelligente La Tamkeen Tower di Riad

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No 26

La rivista per i clienti del Gruppo SAUTER

Jerry Yudelson Intervista all’esperto di Green Building

Vision Center di SAUTERUna nuova categoria di software per il building management

Il clima ideale per lo studioImpiantistica degli edifici intelligenti per futuri ingegneri

Alta e intelligente La Tamkeen Tower di Riad

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Environment & sustainability

Innovation

SAUTER highlights

4 «Godfather of Green»

Jerry Yudelson spiega quando un edificio è davvero «a impatto zero»

6 L’aeroporto di Francoforte

L‘aeroporto di fama internazionale punta su standard infrastrutturali

8 La vera interoperabilità

L’intervista a Helmut Zirbs sui vantaggi di BACnet

10 Vision Center di SAUTER

Una nuova categoria, per tutti i gruppi di utenti

12 Innovazione per il futuro

Verso una casa unifamiliare, autonoma dal punto di vista energetico

14 L’aria pulita che favorisce lo studio

Il Politecnico di Clausthal trae il massimo vantaggio dalla regolazione della ventilazione che assicura l’ottimizzazione dei costi

16 Robert Koch-Institut

Il nuovo laboratorio di alta sicurezza di Berlino necessita della massima precisione in materia di building management

18 Baku Crystal Hall

La moderna area polifunzionale punta sul sistema di building automation di SAUTER

20 Sapere e potere

Un’impiantistica degli edifici ben pensata per il nuovo edificio dell’istituto superiore di ingegneria meccanica di Tolone

22 58 piani, 1 sistema

SAUTER monitora il terzo edificio più alto di Riad per garantirne la massima efficienza energetica

24 Un universo di sensazioni

In cinque centri commerciali tedeschi, il Facility Management di SAUTER si assume la responsabilità di far sentire a proprio agio i visitatori

26 Indirizzi SAUTER

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Environment & sustainability

Innovation

SAUTER highlights

Si tratta del codice di identificazione di SAUTER

BACnet. Come produttore con il numero 80

degli oltre 600 esistenti, SAUTER è entrata presto

a far parte della schiera di supporter BACnet. E

ne è valsa la pena: utenti e fornitori hanno ac-

colto positivamente la norma internazionale, che

rappresenta un’alternativa ben accetta al sistema

proprietario e agli inutili diritti di licenza.

Edifici moderni ed intelligenti dipendono dallo

scambio di informazioni tra una moltitudine di

sistemi informatici. Un esempio attuale è il pro-

getto della casa unifamiliare energeticamente

autonoma, messo a punto da SAUTER insieme

al partner Fronius. Grazie a microprocessori

sempre più potenti, l’intelligenza di gestione e

regolazione può essere decentralizzata sempre

di più.

Uno standard come il BACnet semplifica il

collegamento di numerosi componenti ad un

sistema per edifici efficiente. Ma a dirla tutta, un

collegamento simile è possibile proprio solo in

virtù di questo standard. Il responsabile del Fa-

cility Management dell’aeroporto di Francoforte

(Germania) ed un noto progettista che si occupa

delle gare di appalto pubbliche per gli edifici

confermano il grande vantaggio offerto dallo

standard BACnet. In un’intervista con SAUTER

Facts, spiegano perché l’interoperabilità sia così

importante e quali vantaggi possano derivarne

nel lungo termine.

Non per ultimo, grazie al nostro tempestivo

impegno a favore di questo standard, SAUTER

dispone oggi di una delle gamme più complete

di soluzioni BACnet. In questo modo, SAUTER è

in grado di coprire tutti i livelli di building automa-

tion. Vogliamo sfruttare il nostro ruolo guida per

accelerare, anche in futuro, tutte le innovazioni

necessarie.

SAUTER Vision Center, il nostro nuovo software

di building management, è un esempio. Questo

innovativo prodotto ci rende orgogliosi per due

motivi fondamentali: da un lato, perché supporta

sistematicamente l’intera serie EY-modulo e di

conseguenza la soluzione BACnet; dall’altro,

perché SAUTER Vision Center apre prospettive

del tutto nuove. È infatti anche in grado di com-

binare, per la prima volta in un unico strumento,

il building automation e la gestione energetica,

ottimizzando così i costi ed i consumi sul lungo

termine.

I collegamenti efficienti che realizziamo con

BACnet contribuiscono inoltre a migliorare con-

tinuamente l’efficienza energetica degli edifici.

L’importanza di questa tecnologia è stata sot-

tolineata anche da Jerry Yudelson – esperto di

Green Building, famoso a livello internazionale

– in occasione di una visita presso SAUTER.

Esistono, quindi, tanti buoni motivi a favore di

SAUTER e BACnet. Quale fornitore leader di so-

luzioni BACnet complete, sappiamo apprezzare

i vantaggi di una tecnologia che rende possibili

continui processi di cambiamento ed ottimizzazi-

one. L’impegno lungimirante profuso dal «produt-

tore numero 80» offre quindi potenziali da cui sia

voi sia noi possiamo trarre benefici, in linea con

il nostro principio: «impegno a favore degli spazi

vitali del futuro».

Il vostro Bertram Schmitz, CEO

Care lettrici e cari lettori,

Vendor-ID 80: dietro a questa denominazione anonima, si nasconde una storia di successo della quale andiamo molto

fieri, perché racchiude in sé tutti i risultati più eccellenti che scaturiscono dal forte impegno profuso a favore di una tec-

nologia efficace.

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4 Environment & sustainability

«Se l’edificio non rende quanto deve, non può essere definito a impatto zero»Jerry Yudelson, il famoso esperto di Green Building, ha fatto visita al team gestionale di SAUTER per presentare le sue idee e le sue conoscenze. Durante l’incontro, ha sottolineato come un controllo e una misurazione completa del rendimento degli edifici siano indispensabili per ridurne le emissioni di CO2 ad un livello sostenibile.

Di recente, la rivista «Wired» L’ha sop-

rannominata il «Godfather of Green Buil-

ding (il Padrino del Green Building)».

Come sta oggi il Suo «pupillo»?

Negli ultimi dieci anni, il Green Building sì è sviluppato in misura esponenziale. Oggi, negli USA il 20% di tutte le nuove costruzioni rientra nella categoria «Green Building», ma la strada da percorrere è ancora lunga. Entro il 2020, il 95% di tutte le nuove costruzioni e il 75% di quelle esistenti dovrà disporre della certifica-zione di sostenibilità. È un compito enorme ma se riusciremo a superarlo, potremo sfruttare al massimo i vantaggi della bioedilizia del Gre-en Building e dello sviluppo sostenibile.

Secondo Lei, sarebbe utile introdurre

una legge che stabilisce la necessità di

una certificazione secondo gli standard

del Green Building, come si sta pensan-

do di fare in alcuni Paesi? Oppure ritiene

che la certificazione facoltativa rappre-

senti un vantaggio maggiore?

Oggi, la certificazione facoltativa funziona nel segmento superiore degli edifici apparte-nenti alla categoria «Green Building». Leggi e prescrizioni in materia di edilizia dovrebbero,

però, porre maggiori requisiti al segmento in-feriore. Tuttavia, mi darebbe molto fastidio se un’inutile burocrazia ostacolasse l’implemen-tazione di innovazioni necessarie. Qualcuno una volta disse: «Puoi tagliare il burro con una sega circolare. Funziona, non c’è dubbio, ma è un lavoro inutile e impreciso.» La burocrazia è come la sega circolare.

Ritiene che i numerosi sistemi di certifi-

cazione nati nel mondo siano una cosa

positiva?

Il detto «Se son rose, fioriranno» rende bene l’idea. Sarà il mercato a decidere quali siste-mi hanno i meriti maggiori e saranno quindi mantenuti. In realtà, i sistemi di valutazione del Green Building di tutto il mondo si assomiglia-no sempre di più. Valutano le stesse caratteristi-che ambientali, utilizzando gli stessi criteri che sono ovviamente adattati alle peculiarità loca-li. Nel Medio Oriente, per esempio, il consu-mo di acqua ha un’importanza decisamente maggiore rispetto a quella che può avere in Europa o America settentrionale; e in questo caso, i sistemi di valutazione riflettono questa esigenza. Vorrei, però, aggiungere anche che il sistema LEED del Green Building Council sta-tunitense è il sistema leader a livello mondiale ed è applicato in oltre 130 Paesi.

Ritiene che si stia andando verso una

maggiore frammentazione nel settore o

ci si dovrà attendere, invece, un certo

consolidamento?

Nel lungo termine, sarà il consolidamento a prevalere, ma nel frattempo è naturale che i diversi sistemi siano in competizione tra loro. In generale preferiamo «sistemi aperti», sensibili ai contributi degli utilizzatori e di altri gruppi di interesse, piuttosto che i «sistemi chiusi» di organizzazioni non governative o governi. In questi termini, il LEED è chiaramente un sistema aperto, mentre l’inglese BREEAM è un sistema chiuso.

Una volta che l’edificio è stato certifica-

to, cosa consiglia ai proprietari?

La certificazione è solo il primo passo, soprat-tutto per una nuova costruzione. La vera sfida è assicurarsi che tutti i sistemi dell’edificio fun-zionino come previsto e che, per esempio, i si-stemi di gestione degli edifici non siano troppo complessi per i gestori. È per questo che, per la gestione degli edifici, si ricorrerà sempre più a sistemi di gestione energetica basati su solu-zioni di «cloud computing».

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5 Environment & sustainability

Quale ruolo ha, secondo Lei, il sistema

di gestione degli edifici (BMS) nel Green

Building?

L’uomo è dotato di un solo cervello, ma di mi-lioni di sensori. Il BMS è il cervello, ma quello che conta davvero è disporre di migliaia di sensori per poter individuare tutti i possibili pro-blemi e ottenere una performance quasi ottima-le, prima che questi compromettano significa-tivamente la gestione dell’edificio. Dobbiamo centralizzare l’intelligenza e decentralizzare i sensori. È così che funziona il nostro corpo da milioni di anni e dovrebbe servire da chiaro esempio di biomimetica nella gestione degli edifici.

Quali saranno le prossime pietre miliari

nel settore del Green Building?

Nei prossimi cinque anni assisteremo alla cre-scita più significativa del business del Green Building, ma dovremo anche affrontare sfide importanti nella modernizzazione delle costru-zioni esistenti. In molti Paesi, per il requisito della sostenibilità sarà fondamentale integrare i sistemi a risparmio energetico con altri per la gestione dell’acqua, in modo da farne un uso razionale.

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Environment & sustainability

L’aeroporto di Francoforte è uno de-

gli scali più importanti del mondo. Cosa

L’ha spinta a rinnovare il sistema di au-

tomazione degli edifici di questo impor-

tante snodo per il traffico aereo?

Tecniche di automazione degli edifici moderne e innovative sono componenti essenziali per una gestione economica, ottimizzata e sosteni-bile di un edificio.

Il nostro aeroporto è in continua espansione e uno degli obiettivi primari della nostra politica è fare in modo che la sosta dei passeggeri che vi transitano sia il più piacevole e ottimale possibile. È anche per questo motivo che mo-difichiamo, ampliamo e ottimizziamo la nostra infrastruttura. Con tutti questi cambiamenti, tec-niche moderne e innovative e un ampliamento a zero emissioni occupano una posizione di rilievo. Data la particolare importanza che il concetto di automazione degli edifici assume in questo contesto, a ogni intervento viene ve-rificata anche l’ottimizzazione o la sostituzione di questa tecnica. Un aeroporto di fama inter-nazionale ha bisogno che anche le infrastruttu-re lo siano, per poter mantenere e potenziare la sua posizione di vertice.

Quali obiettivi ha perseguito con questo

ambizioso progetto di modernizzazione?

Il nostro obiettivo è realizzare un’infrastruttura moderna nei terminali, negli edifici di servizio e amministrativi attraverso la modernizzazione delle centrali tecniche e dell’automazione de-gli edifici. Vista la complessità e la sicurezza dell’approvvigionamento indispensabili per i nostri immobili, l’automazione degli edifici

assume una importanza particolare; allo stes-so tempo, definendone standard e requisiti, intendiamo stimolare una vera e propria com-petizione tra i produttori. La necessità di svi-luppare continuamente i nostri immobili, che si estendono su una superficie lorda di circa 2,4 milioni di metri quadrati, fa sì che abbiamo un bisogno continuo di ottimizzazioni e novità nella tecnica di regolazione. La creazione dei presupposti per una concorrenza vera e libera da ogni tipo di dipendenza completa i nostri obiettivi. Quali argomenti hanno convinto la Fra-

port AG a puntare su BACnet per la co-

municazione dati?

Nella ricerca di una comunicazione dati aper-ta adatta, abbiamo vagliato diversi protocolli. La nostra scelta è caduta su BACnet perché si tratta di un protocollo di comunicazione dati interoperabile unico e standardizzato, che per questo soddisfa le esigenze di Fraport. Insieme ai partner con cui abbiamo collaborato, ab-biamo personalizzato questo protocollo strut-turandolo, tramite un software di controllo, in modo da renderlo riproducibile. I nostri partner hanno, così, potuto installare un sistema unita-rio e compatibile nei nostri immobili.

Quanto ha pesato l’aspetto dell’in-

teroperabilità tra sistemi di provenien-

za diversa nel processo decisionale?

Come ho già spiegato, l’interoperabilità tra sistemi di provenienza diversa ha giocato un ruolo fondamentale nel processo decisiona-le. La dipendenza da singoli produttori deve appartenere al passato. Nelle attività di co-

struzione dell’aeroporto di Francoforte e nelle risorse disponibili, deve essere possibile attua-re un processo di cambiamento indipendente dai produttori, anche all’interno di uno stesso edificio. Questo aspetto è un ulteriore stimolo alla competizione. Ai nostri uffici di progetta-zione si chiede di supportare questo processo e, contemporaneamente, creare i presupposti necessari attraverso progetti adeguati.

Quali sono state, secondo Lei, le sfide

maggiori in questo progetto e come le

avete superate?

Una sfida importante è stata fare in modo che un cambiamento di così ampia portata fosse accettato sia all’interno, sia al di fuori di Fra-port e acquisire allo stesso tempo i partner ne-cessari per raggiungere questo obiettivo. Per fortuna ci siamo riusciti. Prima di potere vedere un utile, tutte le parti interessate hanno dovuto operare investimenti elevati per un lungo perio-do di tempo e questo non viene sempre capito da tutti. La rinuncia ai tradizionali sistemi pro-prietari e la relativa opposizione iniziale dei produttori erano già di per sé una grossa sfi-da. Insieme ai nostri partner attuali, abbiamo fatto fronte al lungo periodo di magra con suc-cesso, superando quasi tutte le difficoltà. Vor-rei quindi dire grazie a tutte le parti coinvolte. Solo tenendo fede alle proprie convinzioni e all’idea di essere sulla strada giusta con BAC-net, è stato possibile ottenere questo risultato.

BACnet: Fraport si fida degli specialisti certificati

A colloquio con: Bernd Hanke, responsabile del sistema AFM, Airport Facility Management, IFM-F

Fraport AG Frankfurt Airport Services Worldwide

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Foto: Fraport AG

Environment & sustainability

Nella fase di progettazione, a cosa do-

vrebbe dare valore un committente che

prende in considerazione una soluzione

di automazione degli edifici con BAC-

net?

Secondo me, sono soprattutto due gli elementi fondamentali da considerare. La scelta di un ufficio di progettazione indipendente esperto nel sistema BACnet è già di per sé determinan-te per poter porre le giuste basi per l’impianto di automazione degli edifici. La competenza nella progettazione, l’applicazione orientata al cliente e la prescrizione degli elementi ne-cessari dello standard BACnet (non tutto quello che offre lo standard deve essere per forza

utilizzato) influiscono considerevolmente sui costi e la qualità. Con una gara d’appalto e di progettazione neutrale rispetto al prodotto e al produttore, si assicura poi una vera con-correnza.

Un altro elemento essenziale è l’esatta indivi-duazione delle esigenze del cliente e la quali-tà dei dati della documentazione eventualmen-te da consegnare. Più le richieste del cliente sono state individuate al meglio, più è possi-bile tenerle in considerazione nella progetta-zione. Una consulenza ottimale per il cliente, unita a una verifica permanente delle esigen-ze del cliente stesso all’interno delle singole

fasi prestazionali, aumentano la qualità della progettazione e del prodotto finale, senza di-menticare la soddisfazione del cliente. Se si devono assegnare più progetti, si consiglia di stilare un capitolato di fornitura per assicurarsi che la qualità della progettazione sia costante, nonostante si utilizzino diversi uffici di progetta-zione. Nel frattempo, esiste un certo numero di direttive di progettazione per impianti di auto-mazione di edifici, per esempio quelle dell’A-MEV, che possono essere utilizzate.

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Foto: R.Schuster

Environment & sustainability

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Cosa distingue il sistema BACnet dagli

altri protocolli di comunicazione dati?

BACnet è stato sviluppato appositamente per essere utilizzato nei sistemi di building automa-tion e non dipende da tecnologie o produttori specifici. I servizi per la comunicazione sono standardizzati. BACnet è supportato da molti produttori e fornitori, può utilizzare i mezzi di trasporto più diversi e viene ampliato continua-mente.

Tra i proprietari degli edifici, il tema

dell’interoperabilità suscita molto scet-

ticismo, soprattutto per quel che riguar-

da i risultati. Cosa può dire per sfatare

questa credenza?

Numerosi progetti BACnet già realizzati do-cumentano che una progettazione accurata e il rispetto delle norme e le prescrizioni garanti-scono l’interoperabilità.

Per assicurare l’interoperabilità, nello standard BACnet sono stati sviluppati moduli speciali che definiscono quali servizi e i processi è ne-cessario supportare per soddisfare determinati requisiti. Per ogni apparecchio BACnet esi-ste un Protocol Implementation Conformance Statement, il cosiddetto PICS, che definisce i moduli e gli ambiti di interoperabilità specifici dell’apparecchio.

In qualità di esperto esterno, Lei come

verifica e valuta l’interoperabilità nei

sistemi di building automation che utiliz-

zano BACnet?

Da una parte è possibile verificare gli ambiti e i moduli di interoperabilità disponibili sotto for-ma di singoli PICS. Dall’altra, è assolutamente sensato utilizzare solo componenti o apparec-chi dotati di logo BTL, ogni volta che sia pos-sibile. In questo modo, è possibile verificare e certificare la conformità dell’apparecchio BACnet allo standard da parte di un laborato-rio di prova accreditato. In Internet, il BACnet Interest Group Europe gestisce un elenco ag-giornato di tutti i componenti e gli apparecchi certificati, dove è possibile visualizzare anche i rispettivi certificati.

Esistono progetti con caratteristiche op-

pure obiettivi che li rendono particolar-

mente adatti all’utilizzo di BACnet?

A partire da un determinato ordine di gran-dezza, praticamente tutti i progetti sono adatti per l’utilizzo di BACnet. Questo risulta eviden-te dal fatto che alcuni produttori utilizzano già BACnet come protocollo standard; in più, al-cuni protocolli proprietari sono stati sostituiti da BACnet. Sono soprattutto i progetti strutturati in più fasi di costruzione a essere particolarmente adatti per l’utilizzo di BACnet perché, nelle sin-

gole fasi di realizzazione, si ricorre a prodotti diversi forniti da produttori diversi.

Cosa rende BACnet, come standard di

comunicazione aperto, la scelta giusta

per gli edifici pubblici?

Proprio nel settore degli edifici pubblici, spesso gli immobili sono suddivisi in più parti di costru-zione e nell’ambito di rinnovamenti dei sistemi, si può procedere solo per elemento costruttivo o per immobile. In questi casi, un protocollo di comunicazione standardizzato, normalizzato e indipendente dal produttore si rivela partico-larmente utile. Utilizzando BACnet è, inoltre, possibile realizzare anche sistemi di gestione sovraordinati e «universali», senza dover di-pendere da un produttore specifico.

Quando l’interoperabilità funziona!

Se la si affronta correttamente, l’interoperabilità è molto più di uno slogan utilizzato nel marketing. Durante l’intervista, l’ing. Helmut Zirbs espone le sue idee e racconta tutte le esperienze raccolte come progettista specializzato in sistemi di building automation che gli hanno permesso di mettere in pratica con successo il concetto di interoperabilità.

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Environment & sustainability

ww

Pensando al futuro, in che direzione si

svilupperà BACnet secondo Lei e quale

evoluzione Le piacerebbe vedere?

Credo che BACnet si evolverà sempre più, fino a diventare il protocollo per eccellenza quando si parla di una comunicazione aperta, standardizzata e neutrale rispetto al produtto-re. Mi aspetto anche che aumenti l’applicazio-ne di BACnet, non solo a livello di gestione e automazione ma anche nei sistemi di building automation.

Sarebbe bello che si evolvesse secon-do la filosofia «plug & play».

Attualmente, l’impiego di BACnet presuppone una buona dose di competenza tecnica ed esperienza. La frase «sistema di building au-tomation con comunicazione BACnet» non è sufficiente per definire un sistema BACnet. Per questo, secondo me è necessario fare passi avanti in termini di formazione e aggiornamen-to. Già in fase di progettazione, è indispen-sabile posare basi solide per raggiungere un risultato ottimale per tutte le figure coinvolte nel progetto, e in particolare per il committente.

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Innovation

Vision Center di SAUTER: una categoria a séSAUTER Vision Center crea una nuova formula relativa al software di gestione dedicato agli edifici. Questo portale per la supervisione ed il monitoraggio rappresenta un fondamentale anello di congiunzione tra diversi gruppi di utenti: dal gestore dell’edificio al facility manager, dall’energy manager al responsabile della sostenibilità.

Il nuovo Vision Center di SAUTER crea collega-menti innovativi, offrendo una risposta sicura e pronta alle future richieste del mercato per tutte le complesse esigenze inerenti all gestio-ne degli edifici. Per esempio, il Vision Center di SAUTER collega, per la prima volta, tutti i livelli dell’automazione – dalle singole stazioni al complesso distribuito degli edifici – in un comune sistema di gestione facile da usare.

Questa soluzione combina inoltre, in modo innovativo, le classiche funzioni di BMS a strumenti all’avanguardia per una gestione efficace dell’energia. Senza dimenticare che il Vision Center di SAUTER integra processi e visualizzazioni specifiche dell’azienda in un portale moderno e personalizzabile con un minimo sforzo.

Accesso semplice e completo a tutti i

livelli dell’automazione

SAUTER Vision Center, insieme a moduWeb e moduWeb Vision, amplia la collaudata fa-miglia di prodotti SAUTER EY-modulo. È stata posta particolare attenzione al fatto che siste-mi indipendenti potessero essere uniti senza

difficoltà in un unico prodotto e questa è la filosofia che si riscontra ad ogni livello.

Ora gli utenti possono passare da un livello di automazione ad un altro con semplicità evitan-do così errori durante l’uso e riducendo i costi di apprendimento. Inoltre, i settaggi fatti con moduWeb e moduWeb Vision possono essere importati facilmente in SAUTER Vision Center.

Il Vision Center di SAUTER consolida, ovvia-mente, i dati e le opzioni di accesso di ciascun livello. Come soluzione aperta compatibile con BACnet, questo software consente di col-legare componenti e sistemi di diversa origine e generazione. In caso di edifici complessi o distribuiti, i responsabili fruiscono quindi di una supervisione globale e possono agire diretta-mente a tutti i livelli.

Gestione dell’energia e degli edifici per

la prima volta in un unico prodotto

Il Vision Center di SAUTER unisce per la prima volta la funzionalità di un completo sistema di gestione SCADA ad un modulo di gestione dell’energia, in un’unica interfaccia utente. Lo

stretto collegamento di entrambe le applica-zioni apre nuove possibilità nel dimostrare e attestare l’efficienza energetica, supportando per esempio i clienti nella certificazione di costruzioni sostenibili.

Il Vision Center di SAUTER non accetta com-promessi in termini di prestazioni, anzi. La funzionalità e la facilità d’uso di entrambi i settori di funzionamento offrono molte novità e semplificazioni.

Mantenere la flessibilità con moduli e

documenti

L’architettura modulare del software consente di adattarlo al meglio alle esigenze ed al budget personale dei clienti. Il modulo base contiene tutte le funzionalità della gestione operativa dell’edificio: in un’impostazione personale, con pochi click del mouse è pos-sibile configurare allarmi, statistiche, elenchi di indirizzi, grafici, programmazioni orarie ed elementi di navigazione.

Vista 3D dell’impianto Lista dei valori e degli stati correnti di oggetti BACnet

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Vision VisioVisiooioiosiosiosio CenterSAUTERUASAUTERERETEUTAU

Innovation

Grafici settimanali

Il modulo di gestione energetica mostra già oggi come componenti aggiuntivi specifici integrino il Vision Center di SAUTER, aprendo nuovi settori applicativi. Il sistema aggrega, infatti, i valori di punti dati qualsiasi e offre molte funzioni utili per il calcolo, l’analisi e la rappresentazione dei consumi energetici.

Una centrale gestionale mobile

Gli apparecchi mobili diventano sempre più importanti perché consentono una gestione istantanea e puntuale degli edifici, indipendentemente dal luogo in cui ci si trova. Con il Vision Center di SAUTER, in qualsiasi posto essi si trovino, gli utenti accedono ad informazioni personalizzate indipendentemente dalle sorgenti. La moderna interfaccia utente si gestisce comodamente anche con dispositivi mobili.

Il Vision Center di SAUTER è completamente basato sul web e può girare su qualsiasi brow-ser senza estensioni supplementari. La soluzi-one si integra senza problemi in ambienti IT preesistenti e può funzionare come service sia su un proprio server, sia in un sistema cloud.

La massima sicurezza dei dati e dell’accesso sono garantite in ogni caso.

Facile da usare e personalizzare

Un tecnico necessita di informazioni diverse rispetto ad un esperto di sostenibilità. Con SAUTER Vision Center tutti gli utenti possono comporre insieme le loro diverse necessità personalizzandole con pochi click del mouse.

Con Vision Center possono essere creati e configurati in pochi semplici passaggi sia pro-cessi specifici dell’azienda che visualizzazioni dinamiche degli impianti e degli edifici. Anche i sommari ed i menù standard a disposizione degli utenti possono essere inizializzati fa-cilmente o perfino importati, per la maggior parte dei casi, direttamente dallo strumento di engineering CASE Vision.

Sempre all’avanguardia e vantaggioso

nel lungo periodo

Solo avendo un quadro attuale e completo è possibile trarre le giuste conclusioni. Una ge- stione completa degli edifici con il Vision Center di SAUTER apre nuove strade, per

aumentare il rendimento energetico a tutti i livelli e ridurre così i costi. Si può migliorare in modo mirato e sostenibile, infatti, soltanto quello che si capisce davvero.

Panoramica completa del Vision Center di SAUTER• Consente di accedere a tutti i livelli di

automazione e consolida i dati• Integra senza difficoltà la gestione degli

edifici e dell’energia• Rappresenta la soluzione ideale per

topologie eterogenee e complesse• Si integra senza problemi nella famiglia

di prodotti EY-modulo SAUTER• È basato sul web e ottimizzato per l’uso

con dispositivi mobili• È un sistema facile, coerente e preciso

da utilizzare• È facile da personalizzare e strutturare

in modo modulare• Funziona su un proprio server o in

un sistema cloud

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Innovation

La casa unifamiliare del futuro: autonomia energetica grazie ad una partnership tecnologica

Insieme alla Fronius International GmbH, SAUTER ha messo a punto un sistema in grado di coprire con energia fotovoltaica una quota pari quasi al 100% dell’energia consumata dalle case unifamiliari. Finora, a causa della scarsa sincronizzazione tra produzione e consumo, questa quota ammonta in media solo al 30%.

Grazie ad un sistema innovativo che prevede la combinazione tra la cel-la energetica di Fronius e la tecnica di regolazione di SAUTER, in futuro i proprietari di case potranno beneficiare di un approvvigionamento di corrente elettrica e calore del tutto autonomo.

Aspetto centrale di questa innovativa soluzione è il connubio tra accu-mulo di energia elettrica prodotta mediante l’impianto fotovoltaico e la regolazione di tutti i flussi energetici, commisurata alle esigenze dell’a-bitazione. In questo modo, l’energia non viene solo prodotta autonoma-mente come avviene oggi, ma anche accumulata in base alle proprie necessità. Sfruttando anche il calore residuo che si crea per la prepara-zione di acqua calda, l’efficienza dell’impianto aumenta notevolmente.

L’unione fa la forza: gruppi di accumulo a breve e lungo

termine

Durante la giornata, quando l’irradiazione solare è sufficiente, gli appa-recchi che consumano energia vengono alimentati direttamente dall’in-verter fotovoltaico. Nel farlo, eventuali eccedenze di corrente elettrica vengono sfruttate in modi diversi: innanzitutto vengono caricati i gruppi di accumulo a breve termine che nelle ore serali e notturne rilasciano l’energia necessaria. Inoltre, soprattutto nei mesi estivi, gli eccessi di cor-rente elettrica vanno ad alimentare un elettrolizzatore presente nella cella energetica di Fronius, che utilizza questi eccessi per produrre idrogeno, immagazzinandolo poi nel gruppo di accumulo a lungo termine.

SAUTER: massimo controllo su tutti i flussi energetici

Specialmente nei mesi invernali, l’idrogeno viene riconvertito in corrente elettrica attraverso la cella a combustibile della cella energetica di Fro-nius. Questa corrente viene poi utilizzata per il fabbisogno energetico della casa. Allo stesso tempo, il calore residuo che si crea viene sfruttato per la preparazione di acqua calda destinata agli impianti sanitari ed al riscaldamento.

Per fare in modo che la regolazione sia commisurata alle esigenze dei flussi elettrici e termici viene impiegato il regolatore energetico di SAUTER (SEC) che permette alla «casa del futuro» di approvvigionarsi di energia in modo del tutto autonomo, sfruttando il fotovoltaico. Per raggiungere un’efficienza energetica ottimale all’interno dell’edificio, il SEC controlla simultaneamente tutti i flussi energetici che si vengono a formare, convogliandoli nei punti della casa in cui sono necessari.

Questo regolatore di energia di SAUTER si basa su un sistema EY-modulo 5, che rileva autonomamente il fabbisogno di calore e corrente elettrica all’interno dell’edificio, consentendone un approvvigionamento consono alle esigenze.

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Consumo diretto dell’energia elettrica prodotta

Conversione dell’energia elettrica in idrogeno per un uso successivo

Riconversione dell’idrogeno in corrente elettrica quando necessario

Impianto fotovoltaico

Cella energetica di Fronius

Serbatoio idrogeno

Inverter

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Innovation

La soluzione perfetta per le applicazioni future

Le strategie di regolazione sviluppate da SAUTER per ottimizzare il con-sumo privato della resa solare sono in grado di soddisfare la tendenza, sempre più diffusa, verso un maggior grado di autonomia delle case. Grazie alla possibilità di collegare il SEC alla futura rete elettrica intel-ligente (smart grid), la gamma di applicazioni accessibili si estende. Le borse elettriche private e la «smart distribution» sono solo due esempi.

Attualmente, questo innovativo progetto viene attuato per la prima volta in una sede di Fronius in Austria. Questa «prova pratica» mostra che sfruttando un sistema fotovoltaico decentralizzato è possibile ottenere

l’autonomia di corrente elettrica e di calore necessaria a coprire l’intero fabbisogno energetico annuale di una casa.

Impianti decentralizzati: un importante elemento per

l’approvvigionamento energetico futuro

Mentre in passato la produzione di energia elettrica veniva adeguata alle esigenze della rete, azionando e disattivando le centrali elettriche, oggi la gestione del consumo locale di energia acquisisce sempre più importanza a seguito dell’aumento degli impianti fotovoltaici ed eolici decentralizzati. Senza questi impianti, in futuro, non sarà più possibile garantire un approvvigionamento energetico efficiente.

La casa unifamiliare del futuro, energeticamente autonoma, sarà per-fettamente in grado di affrontare questa nuova evoluzione. Gestiti dal regolatore energetico di SAUTER, i gruppi di accumulo decentralizzati non svolgeranno solo la funzione di sistemi di backup dell’energia foto-voltaica, ma potranno essere utilizzati anche con la smart grid per l’ac-cumulo temporaneo dell’energia di rete in caso di carichi di rete ridotti.

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Rete elettrica pubblica

Smart meter

Apparecchi che consumano energia

Generatore FV

Inverter FV

Regolatore d’energia SAUTER

Termoaccumulo

Cella energetica di Fronius

Serbatoio idrogeno 1200 kWh (gruppo d’accumulo a lungo termine)

Batteria 10 kWh (gruppo d’accumulo a breve termine)

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Regolazione dell’impianto di ventilazione e ottimizzazione dei costi nelle aule del politecnico di ClausthalSe si vuole risparmiare sulle spese, non si dovrebbe spendere più del necessario. Il mercato offre programmi di risparmio soggetti a licenza, ma l’applicazione coerente di strategie di regolazione consolidate per una ventilazione adeguata alle necessità consente di ridurre le spese, risparmiando anche sui costi di licenza.

Il risparmio delle risorse energetiche e l’ottimizzazione dei costi d’esercizio sono gli aspetti chiave di un moderno sistema di gestione degli edifici.

Spinta dall’amministrazione tecnica del politecnico di Clausthal, SAUTER ha sviluppato un sistema di regolazione della ventilazione che assicura l’ottimizzazione dei consumi.

Sono soprattutto gli impianti di ventilazione delle numerose aule dell’università a rappresentare un elevato potenziale di risparmio. Spesso, la particolarità delle grandi aule e il diverso uso che se ne fa costituiscono una grande sfida per il sistema di regolazione utilizzato.

SAUTER è da molti anni partner del politecnico di Clausthal e ha dotato circa 50 edifici del campus universitario di un sistema di automazione.

Complessivamente, sono circa 17000 i punti dati collegati al bus di sistema.

Al termine di discussioni congiunte, come progetto pilota si è deciso di equipaggiare un’aula con un sistema di regolazione della ventilazione adeguato alle necessità che assicura l‘ottimizzazione dei costi.

Il sistema di regolazione impiegato assicura che, in funzione dell’uso fatto di volta in volta, sia condizionata e trasportata solo la quantità d’aria necessaria per assicurare una buona qualità dell’aria stessa e una temperatura ambiente gradevole.

Grazie alla notevole diminuzione del numero di giri del ventilatore dell’aria di alimentazione e alla riduzione del tempo di funzionamento del ventilatore estrattore, è stato possibile ottenere un risparmio nel solo

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Innovation

consumo di energia elettrica dell’impianto superiore al 50%. A questo vanno poi aggiunti i risparmi nei costi di condizionamento dell’aria. Il risultato ottenuto ha convinto il politecnico di Clausthal: sono già previsti, infatti, altri tre sistemi di regolazione della ventilazione per le aule.

Ottimizzazione: valore aggiunto o compreso?

I significativi risparmi nei costi d’esercizio e la mancanza di ulteriori costi di licenza documentano che l’ottimizzazione commisurata alle necessità e ottimizzata nei costi offerta da SAUTER presenta vantaggi considerevoli, rispetto ai programmi speciali soggetti a licenza!

Negli impianti di condizionamento, il potenziale di risparmio energetico, ottenuto dalla chiara diminuzione della potenza frigorifera necessaria, dovrebbe essere ancora maggiore.

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SAUTER highlights

In tutto il mondo esistono 34 laboratori di massima sicurezza, 3 dei quali si trovano in Germania, un quarto è attualmente in fase di realizzazione. Dal mese di agosto del 2011, nell’area del Robert Koch-Institut di Berli-no, è allestito un edificio dotato di circa 250 locali a regolazione pneu-matica. Di questi, circa la metà sono laboratori S2. I locali dei laboratori comprendono anche zone di filtro, che secondo le direttive servono per l’accesso ai locali. Queste zone di passaggio funzionano secondo il principio di un gradiente di pressione, che impedisce la diffusione dell’a-ria contaminata presente nel laboratorio alla zona circostante. Anche nei locali stessi dei laboratori, gli elevati requisiti di sicurezza vengono sod-disfatti mediante una speciale soluzione che sfrutta i livelli di pressione.

Gestione di 13000 punti di rilevamento

La tecnologia di SAUTER entra in gioco per l’automazione complessa degli edifici e degli ambienti. Nell’ambito della building automation, l’intero sistema tecnologico per il riscaldamento, l’aerazione e la clima-tizzazione viene regolato e gestito dalle stazioni di automazione BACnet della serie EY-modulo 5. A livello di automazione degli ambienti, invece, i sistemi dei locali laboratori sono regolati e gestiti tramite SAUTER ecos 2. Per questo, sono impiegati regolatori che integrano tutte le funzioni dell’ambiente in un unico apparecchio. Tra queste funzioni rientrano i sistemi di riscaldamento e rinfrescamento, l’illuminazione e le tapparel-le. I dati aggiornati sull’ambiente riguardanti la temperatura, l’umidità, la qualità dell’aria, la presenza di persone o l’intensità luminosa sono trasmessi attraverso dei sensori, che sono collegati direttamente ai rego-latori, così come gli attuatori necessari. L’integrazione delle tapparelle e delle lampade avviene tramite protocolli di bus di campo aperto.Il software di monitoraggio visualizza tutte le informazioni in modo

chiaro e strutturato. Così, 100 stazioni d’automazione registrano qua-si 13000 punti di rilevamento. Mediante il sistema di monitoraggio è possibile tenere traccia in qualsiasi momento degli avvenimenti e degli accessi degli utenti. Nel sistema di building management, l’integrazione aperta degli ambienti consente di trasmettere i dati in modo completo, rapido e sicuro.

Le funzioni di automazione possono essere facilmente regolate a secon-da delle singole esigenze. «Il cliente dispone di una funzione calendario che gli consente di programmare le diverse funzioni degli ambienti in base al giorno, alla settimana o al mese», spiega Matthias Breternitz, responsabile di progetto in SAUTER. Questo permette, per esempio, di abbassare la temperatura dopo le 22.00 o spegnere l’intero funziona-mento durante il sabato. Inoltre, è possibile impostare la modalità diurna o notturna.

Misurazione della pressione: precisione fino a 1 Pa

Per impedire la dispersione dell’aria contaminata, l’aria in ingresso e quella di scarico sono regolate mediante la portata volumetrica. Per que-sto, viene impiegato un regolatore pneumatico, che combinato ad un motore pneumatico veloce, riesce a mantenere senza problemi la veloci-tà di regime prescritta. Con una coppia di 10 Nm, il motore è adatto an-che a cassette di portata volumetrica di grandi dimensioni. Un sensore di pressione differenziale integrato nel regolatore della pressione ambiente raggiunge una precisione di misurazione fino a 1 Pa, anche nel caso si verifichino pressioni differenziali minime. E questo rappresenta un fattore decisivo, per esempio, per l’abbassamento notturno con portate volume-triche minime. L’eventuale verificarsi di guasti alla regolazione dell’aria di

Con SAUTER: massima sicurezza nel laboratorio S4In Germania, il Robert Koch-Institut è la principale istituzione che si occupa della prevenzione delle malattie infettive. A Ber-lino, sta nascendo un nuovo edificio destinato a diversi laboratori, tra cui un laboratorio di alta sicurezza (S4), necessario per le attività di ricerca incentrate su determinati agenti patogeni, come il virus Ebola e il virus Lassa. Il grado 4 richiede l’osservanza di precise direttive per quanto riguarda l’ermeticità e la regolazione della pressione all’interno dei locali. Per il building management del tratto dedicato al nuovo laboratorio S4 del Robert Koch-Institut (RKI) a Berlino è stato, quindi, necessario mettere a punto un progetto pensato nei minimi dettagli. Per garantire, infatti, che l’aria contaminata dei locali non esca all’esterno, la reazione dei regolatori della portata volumetrica e della pressione presente all’interno dei locali stessi deve essere particolarmente precisa e veloce. L’esperto di building management SAUTER è stato incaricato di occuparsi di questo progetto. In passato, l’azienda ha già dotato dei suoi sistemi tutti gli altri laboratori S4, distribuiti in tutta la Germania.

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SAUTER highlights

scarico viene comunicato automaticamente con segnali visivi e acustici. Inoltre, viene impiegato un ulteriore trasduttore elettronico della pressione differenziale per il monitoraggio indipendente della pressione ambiente. Questo trasduttore rileva la pressione positiva e negativa nell’intervallo compreso fino a ± 150 Pa. Mediante un software speciale, l’intervallo di misurazione desiderato può essere personalizzato e visualizzato su un display.

Tra le disposizioni sulla sicurezza rivolte ai laboratori S4 rientra anche la possibilità di chiudere in modo ermetico i locali, per poter effettuare una disinfezione. In questo caso, l’intero laboratorio viene sottoposto a fumi-gazione. È questo il motivo per cui è stato necessario assicurarsi in anti-cipo che i componenti dei sistemi d’automazione degli ambienti fossero in grado di resistere a questi processi di pulizia senza riportare danni. Sono stati, quindi, effettuati preventivamente diversi test di fumigazione, che i regolatori e le stazioni sono riusciti a superare senza problemi.

Oltre ad un’automazione per laboratori affidabile, anche l’efficienza energetica ha svolto un ruolo centrale prima dell’installazione del siste-ma d’automazione. Per l’RKI è stato, quindi, installato anche un serbatoio per il ghiaccio che sfrutta le temperature notturne esterne e accumula il freddo nell’acqua per più ore, finché non è necessario l’utilizzo in labo-ratorio per raffreddare.

Il Robert Koch-Institut (RKI) è stato fonda-to nel 1891 a Berlino ed è la principale istituzione del governo federale tedesco per il controllo e la prevenzione di ma-lattie. Inoltre, svolge un’attività di ricerca biomedica, incentrata su applicazioni e misurazioni. Le attività principali dell’RKI sono l’individuazione, la prevenzione e la lotta alle malattie, in particolar modo quelle infettive. L’istituto offre anche con-sulenza ai ministeri federali tedeschi competenti e partecipa attivamente allo sviluppo di norme e standard. Infine, for-nisce anche informazioni e consulenza agli addetti del settore.

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© Andres Putting (EBU)

© Andres Putting (EBU)

SAUTER highlights

In un cristallo, gli atomi o le molecole non sono disposti a caso, ma in modo regolare in un reticolo. Anche nella Cry-stal Hall di Baku, niente è stato lasciato al caso, perché mentre alcuni cristalli impiegano molti anni per formarsi, que-sta impressionante arena nella capitale dell’Azerbaigian doveva essere pronta in sette mesi, per ospitare il primo grande evento internazionale.

Tutto esaurito alla prima

Baku è un importante porto sul mar Ca-spio ed è quindi sembrato più che logico realizzare la rappresentativa Crystal Hall direttamente sul porto della capitale. Quando nel maggio del 2012 artisti provenienti da 42 Paesi si contendevano la vittoria all’Eurovision Song Contest, niente faceva ricordare che solo nell’agosto dell’anno precedente questa costruzione esisteva solo sulla carta.

Tuttavia, la struttura ha superato bril-lantemente il debutto sul palcoscenico internazionale davanti a 100 milioni di telespettatori. Come da programma, in fu-turo ospiterà altre manifestazioni sportive e culturali: tra le star già annunciate, fi-gurano nomi del calibro di Jennifer Lopez e Shakira.

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(EBU

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SAUTER highlights

La moderna arena polifunzionale sul mar Caspio è stata costruita a tempo di record, ma senza risparmiare su carisma e raffinatezza.

Il diamante di Baku

Ottimizzata per tutti i rami

dell’intrattenimento

Oltre alla preparazione della bozza pro-gettuale, SAUTER aveva anche la respon-sabilità di consegnare per tempo l’intera gestione centralizzata degli impianti tecni-ci degli edifici. Oltre a criteri tecnici, per l’assegnazione era quindi fondamentale che fosse disponibile sul posto anche un numero sufficiente di operai specializzati, con esperienza locale.

La Crystal Hall di Baku impiega il sistema di automazione per gli edifici di SAUTER. Il sistema controlla circa 1800 punti dati e, grazie a oltre 62 stazioni di automa-zione, regola tutti gli impianti di riscalda-mento e raffreddamento dell’edificio, i si- stemi di evacuazione dell’aria, gli impian-ti a cortina d’aria calda, quelli dell’acqua calda sanitaria, le serrande tagliafuoco e tagliafumo e le prese d’aria dello stadio e della ventilazione a tetto. Tramite una connessione BACnet, il sistema controlla anche l’impianto di condizionamento con sistema VRF del padiglione.

Il sistema di gestione degli edifici di SAU-TER consente di utilizzare questa costru-zione polifunzionale per le manifestazioni più diverse, ottimizzando costantemente il bilancio energetico.

Un racconto breve a lieto fine

Che le condizioni quadro di questo pro-getto avrebbero chiesto molto a tutte le parti coinvolte era chiaro fin dall’inizio. Il compito rappresentava una sfida en-tusiasmante sia per la grande fretta, sia per l’aspetto della polifunzionalità della costruzione come arena sportiva e culturale.

Tuttavia, la pluriennale esperienza di SAUTER proprio in questi settori e la cono-scenza delle condizioni locali hanno reso possibile portare a termine il progetto, nei tempi richiesti e con la soddisfazione massima del cliente.

Un gruppo di star dietro le quinte

Che questa nuova struttura polifunzionale sia diventata, in così breve tempo, il ma-nifesto di una nazione petrolifera in cre-scita, è merito anche della attenta colla-borazione di un gruppo di progettazione esperto. Sotto la responsabilità del grup-po austriaco ALPINE, in alcuni momenti, nel cantiere più famoso di Baku, hanno lavorato fino a 500 tecnici specializzati per rendere possibile l’inaugurazione del-la struttura in quella data così importante.

Considerata la grande esperienza in innovativi sistemi di automazione per edi-fici e le referenze positive ottenute per i progetti portati a termine con successo in Azerbaigian, SAUTER è stata incaricata di installare un sistema di gestione per gli edifici.

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All’Institut Supérieur de Mécanique de Paris (in breve, «Supméca») si dà molta importanza al legame tra teoria e pratica. L’istituto superiore di ingegneria meccanica offre ai suoi studenti una formazione sia scientifi-ca sia applicata. Anche per la dotazione tecnica dei suoi edifici punta, di conseguenza, ad un equilibrio intelligente tra competenza ed abilità pratiche.

Investimento nel futuro della sede

Nelle due sedi di Parigi ed in quella di Tolone (Francia meridionale), il Supméca offre a circa 600 studenti una formazione ingegneristica nei campi dell’impiantistica dei sistemi, del trasporto e della produzione. Per la città e per l’economia locale, il campus di Tolone è una risorsa importante in grado di attirare molti talenti e formare una forza lavoro valida. Per consolidare ulteriormente la sua importanza, la regione ha progettato un nuovo edificio nell’area del Supméca.

Entro la fine del 2012, su una superficie di 5133 m2 sorgerà, infatti, un nuovo e spettacolare edificio ad uso scolastico che, oltre alle aule, ospiterà aree dedicate alla ricerca, all’amministrazione ed infrastrutture per il tempo libero.

Un clima mediterraneo ideale per l’apprendimento

Il nuovo edificio poggia su un terreno in discesa in modo da trarre il massimo beneficio dall’inerzia termica del suolo. Una facciata in vetro consente alla luce naturale di penetrare abbondantemente all’interno. Il tetto verde si fonde senza soluzione di continuità con la vegetazione circostante ed offre un panorama incantevole.

L’interessante architettura e l’eccezionale clima del Sud della Francia rappresentano sicuramente uno stimolo per gli studenti. Ma un’atmosfera di apprendimento e lavoro piacevole dipende anche da altri fattori, in particolar modo dalla concentrazione di CO2 nell’aria dei locali interni: se elevata, può compromettere la capacità di concentrazione e appren-dimento.

Conciliare potenziale e rendimento

Per la realizzazione del nuovo edificio, era quindi fondamentale sceglie-re tra tutte le soluzioni per la gestione del clima interno possibili quella più adatta. La sfida consisteva nel fatto che molti offerenti soddisfaceva-no il requisito di base riguardante la «compatibilità con BACnet» e ave-vano nel loro assortimento i componenti necessari, tra cui per esempio i sensori di CO2.

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SAUTER highlights

Sapere e potereChi nella vita quotidiana è in grado di mettere in pratica una superiorità già accertata a livello teorico ha un chiaro vantaggio. Questo è il principio che l’istituto superiore di ingegneria meccanica Supméca di Tolone presenta come modello ai suoi studenti

e che ha adottato anche nella scelta dell’impiantistica per gli edifici.

Il processo decisionale comprendeva una precisa analisi costi-benefici ed un confronto in termini di disponibilità, qualità e flessibilità d’impiego di tutte le soluzioni offerte. E non è poi così sbagliato pensare che il principio dell’istituto superiore di meccanica, vale a dire conciliare per-fettamente la teoria con la pratica, abbia svolto un ruolo determinante nel far cadere la scelta su SAUTER.

Sviluppo tecnologico ed efficienza pratica

La soluzione SAUTER si basa su un sistema aperto ed impiega il BAC-net IP per la comunicazione. Mediante novaPro Open Suite, il software di building management basato sul web di SAUTER, l’amministrazione dell’edificio riceve un quadro sempre aggiornato ed il controllo diretto su tutte le stazioni di automazione SAUTER ecos500 per ambienti col-legate.

Gli attuatori delle valvole SAUTER per l’ingresso di aria fresca distribuiti nell’edificio sono collegati, a loro volta, in zone modulari mediante i nuovi componenti IO ecoLink Remote di SAUTER. A seconda dei valori

di CO2 rilevati dai sensori degli ambienti di SAUTER, il sistema regola automaticamente la qualità dell’aria. Allo stesso tempo, ottimizza il con-sumo energetico dell’edificio grazie ad una regolazione dei componenti adeguata alle esigenze.

Soluzioni intelligenti e pratiche

«Sviluppo tecnologico ed efficienza pratica» hanno rappresentato il van-taggio principale. La soluzione completa di SAUTER ha poi convinto in tutto e per tutto gli ingegneri in entrambi gli ambiti. Grazie a componenti dimostratisi efficienti in molte occasioni e sempre ben coordinati tra loro, il sistema è stato scelto anche per i tempi brevi di istallazione, la facile manutenzione e il giusto rapporto qualità-prezzo.

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SAUTER highlights

Un sistema BMS di qualità non può soffrire di vertigini

Se si paragona la Riad di 50 anni fa con la metropoli di oggi, è difficile credere che si tratti della stessa città. Da allora, la capitale dall’Arabia Saudita ha avuto un’evoluzione a ritmi serrati, trasformandosi da un agglomerato circoscritto e isolato ad una metropoli molto estesa.

Soprattutto nel nord, interi sobborghi a forma di scacchiera sono stati ricostruiti in stile americano e collegati ai quartieri interni. Questa crescita è ancora oggi sfrenata: si prevede che entro il 2020 la popolazione raddoppi arrivando a toccare i nove milioni circa di abitanti.

Riad cresce… anche in altezza

Il Kingdom Centre, una torre alta 300 metri, è il nuovo simbolo della città che insieme all’Al Faisaliyah Centre – realizzato dall’architetto britannico Norman Foster – guida la crescita anche in altezza. Questi edifici occupano la prima e la seconda posizione nel duello tra gli edifici più alti della città.

Con i suoi 260 metri d’altezza invece, la Tamkeen Tower – terminata recentemente – è il terzo edificio più alto a Riad e mira a dettare nuovi e maggiori standard nel segmento «smart building». Su una superficie di circa 10000 m2 e con i suoi 58 piani, quest’opera architettonica offre grande spazio ad uffici e appartamenti moderni. Inoltre, il podio della torre ospita un centro commerciale.

Un nome… una garanzia

La parola araba «Tamkeen» significa «consolidare» o «rendere possibile». Non sarebbe sbagliato dire quindi, che il nome del nuovissimo grattacielo di Riad racchiudeva in sé, fin dal concepimento, l’obiettivo di aspirare a massime prestazioni.

La Tamkeen Tower di Riad ne è la prova: anche i più grandi edifici possono essere monitorati fin nei minimi dettagli, per garantirne la massima efficienza energetica.

Ciò significa che nella Tamkeen Tower la struttura, la tecnologia dell’edificio ed i sistemi energetici sono perfettamente integrati tra loro. Solo così è possibile valutare i livelli di consumo per ogni utente ed ottimizzare costantemente l’efficienza energetica, rimanendo fedeli all’idea di uno smart building.

Per SAUTER, questa realizzazione rappresenta un’occasione unica per mettere in pratica le sue intelligenti soluzioni di building management nell’ambito di un progetto ambizioso, nel segmento dei grattacieli.

58 piani ed un solo sistema

Il compito di garantire l’efficienza energetica del grattacielo spetta al sistema di building management (BMS), SAUTER EY-modulo 5. Questo sistema gestisce l’analisi, il controllo e la regolazione della performance della Tamkeen Tower. Per questo, le stazioni modulari d’automazione del sistema incorporano tutti gli impianti tecnici nella vasta rete BACnet dedicata al segmento dei grattacieli.

Il costante monitoraggio dei valori rilevati dai sensori e l’adeguamento dinamico dei flussi di aria consentono al BMS di SAUTER di regolare la concentrazione di CO2 ad ogni piano. Questo sistema crea anche un collegamento interattivo con i sistemi di rilevazione incendio e di evacuazione dei fumi e gestisce tutti i ventilatori dell’aria di immissione e di aspirazione dei fumi, fungendo da sistema generale.

Con l’ausilio di gateway Modbus, il sistema BMS di SAUTER consente anche un controllo preciso di tutte le pompe dell’acqua fredda. Le stazioni di automazione SAUTER EY-modulo 5 monitorano e gestiscono queste pompe, coordinandole costantemente con il resto degli impianti di riscaldamento, aerazione e climatizzazione, integrati nella rete dell’edificio attraverso BACnet.

Un gigante intelligente nei «giardini» dell’Arabia Saudita

Tradotto, Riad significa «i giardini» e deve il suo nome alle zone circostanti del Wadi Hanifa, caratterizzate un tempo da abbondanti piogge. Ancora oggi, la metropoli vive delle riserve d’acqua del sottosuolo. Tuttavia, la rapida espansione vissuta dalla città degli ultimi 50 anni sta consumando queste riserve. Giganti intelligenti come la Tamkeen Tower forniscono un notevole contributo nell’assicurare che questa continua crescita sia il più sostenibile possibile.

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SAUTER highlights

Sistema di building management (BMS)Il BMS (dall’inglese «Building Management System») della Tamkeen Tower gestisce e monitora tutti gli impianti tecnici e il consumo energetico dell’edificio. Nel sistema generale, sono integrati secondo lo standard BACnet nel dettaglio:• impianti di climatizzazione

(pompe, climatizzatori, ventilconvettori, ecc.);• otto refrigeratori con una capacità complessiva di 8440 kW; • sistema di rilevazione incendi;• sistema di evacuazione di sicurezza;• trasformatori e collettori di distribuzione;• quadri per l’illuminazione;• ascensori.

Descrizione del BMS impiegato• SAUTER novaPro Open con 8000 punti di rilevamento• 40 SAUTER EY-modulo 5: modu525 • 85 SAUTER EY-modulo 5: ecos502• 4 gateway Modbus

Protocolli integrati• BACnet/IP• BACnet MS/TP• Modbus

Al-Kawaser United Co. for Trading & ContractingKUC-Automation, un ramo dell’Al-Kawaser United Co. for Trading & Contracting, ha avviato l’attività all’inizio del 2004 e rappresenta oggi in Arabia Saudita il produttore leader di sistemi di controllo per riscaldamento, aerazione e climatizzazione. Con grande successo, l’azienda commercializza e vende la sua gamma di prodotti a studi d’ingegneria, aziende e committenti di progetti edilizi, fornendo loro servizi eccellenti che vanno dalla progettazione all’assistenza alla clientela.

Al-Kawaser United Co.Al-Jaber Building(accanto all’Al-Habeeb Hospital)Hospital Offices #11, 12 & 13Riad – Arabia Saudita

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SAU-TER highlights

SAUTER highlights

Con l’acquisizione del facility management di cinque centri commerciali tedeschi, SAUTER assicura al gestore affidabilità e trasparenza al di là del singolo edificio. L’obiettivo di ottimizzare il rendimento energetico nel medio e lungo termine è, quindi, a portata di mano.

Prestazioni di spicco dietro le quinte

Oltre 300000 m² di superficie, 330 negozi e circa 200000 visitatori al giorno sono una grande sfida per il facility management. Con grandi aspettative, WealthCap Real Estate Management GmbH ha affidato a SAUTER la gestione di cinque centri commerciali, alcuni lussuosi, della Germania orientale: il facility management deve essere completamente ri-progettato, senza che i visitatori se ne accor-gano.

Passaggio senza problemi e una gestio-

ne unitaria

I moderni centri commerciali sono universi di sensazioni, in cui le persone si sentono a loro agio e al sicuro. Il facility management deve, quindi, assumersi la responsabilità di tutte le prestazioni tecniche e infrastrutturali, agendo dietro le quinte, possibilmente come se fosse invisibile.

«Ci aspettiamo un facility management pro-fessionale ed efficiente che tenga conto della gestione continua del centro», ha affermato Stephan Klemmer, amministratore delegato di WealthCap. I cinque immobili devono essere gestiti e amministrati in modo unitario, dalla pulizia, alla sicurezza, fino alla demotica.

Trasparenza al di là del singolo immo-

bile

La gestione completa dei cinque immobili è un compito complesso, perché gli edifici sono concepiti e strutturati in modo molto diverso tra loro. A Potsdam, per esempio, sono ben 65 i negozi integrati nella galleria della stazione ferroviaria. E ogni giorno, sono circa 60000 i clienti e i viaggiatori che li affollano. Dall’il-luminazione, all’impianto di condizionamento fino alla scala mobile e alla gestione della si-curezza, tutto deve funzionare.

Per ottenere una gestione trasparente, SAUTER ha sviluppato un database su misura per tutti i dati relativi agli impianti e agli immobili. «Ci siamo attenuti alle direttive di WealthCap e abbiamo creato una piattaforma, che abbia-mo poi costantemente ottimizzato con appli-cazioni e funzioni supplementari», spiega Olaf Saddey, responsabile della fase di start-up in SAUTER.

Nel database è registrato, tra le altre cose, il ciclo di vita di ogni singolo impianto. Attraver-so una rete extranet, tutti i dati possono essere visualizzati in qualsiasi momento sia dal facility manager, sia dal committente. Inoltre, numerosi progetti e istruzioni per l’uso sono stati digitalizzati in modo che i documenti siano sempre a portata di mano, per l’uso quo-tidiano o in caso di guasto.

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SAU-TER highlights

SAUTER highlightsPrestazioni di spicco dietro le quinte

Individuazione dei punti deboli e ridu-

zione del consumo di energia

Per ottimizzare il rendimento energetico di tutti e cinque gli edifici, i valori dei consumi sono stati raccolti e analizzati in modo sistematico. Nel sistema, è memorizzata una grande quan-tità di valori raccolti, che può essere consultata in qualsiasi momento.

EMS SAUTER, il software di gestione dei dati energetici, calcola il fabbisogno di corrente elettrica, rispetto alla superficie utile e al tem-po, e visualizza i dati. Così facendo, è possi-bile trovare una soluzione ai punti deboli nel consumo di energia e compensare in modo mirato i valori nominali e quelli effettivi.

Sulla base dei risultati del monitoraggio ener-getico, SAUTER realizza un progetto per uno sfruttamento sostenibile e a risparmio energeti-co degli edifici.

Tutto a portata di mano

Fino alla consegna definitiva, i collaboratori di SAUTER hanno lavorato molte ore al gior-no per conoscere anche gli angoli più remoti dell’edificio. Sono stati testati casi di emergen-za come rotture di tubi dell’acqua, impiego dei vigili del fuoco e sistemi di evacuazione. «La gestione della sicurezza è sempre al primo posto», afferma Saddey.

Il SAUTER Facilitiy Management viene offerto soprattutto sul mercato tedesco ed austriaco.

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SAUTER Schweiz

Sauter Building Control Schweiz AG

Kägenstrasse 17

CH - 4153 Reinach BL 1

Tel. +41 61 717 75 75

Fax +41 61 717 75 00

www.sauter-building-control.ch

SAUTER Deutschland

Sauter-Cumulus GmbH

Hans-Bunte-Str. 15

DE - 79108 Freiburg i. Br.

Tel. +49 761 510 50

Fax +49 761 510 52 34

www.sauter-cumulus.com

Sauter FM GmbH

Werner-Haas-Str. 10

DE - 86153 Augsburg

Tel. +49 821 906 73 0

Fax +49 821 906 73 29

www.sauter-fm.de

SAUTER France

Sauter Régulation S.A.S.

56, rue de Jean Monnet

F- 68057 Mulhouse Cedex 2

Tel. +33 3 89 59 32 66

Fax +33 3 89 59 40 42

www.sauter.fr

SAUTER Ibérica

Sauter Ibérica S.A.

Jacint Verdaguer, 34–38

E - 08902 L’Hospitalet (Barcelona)

Tel. +34 93 432 95 00

Fax +34 93 432 09 08

www.sauteriberica.com

Sauter Ibérica S.A.

Rua Henrique Callado, 8 - Edifício Orange

Fracção A03

Leião - Porto Salvo

PT - 2740-303 Oeiras

Tel. +351 21 441 18 27

Fax +351 21 441 18 48

www.sauteriberica.com

SAUTER Italia

Sauter Italia S.p.A.

Via Dei Lavoratori, 131

I - 20092 Cinisello Balsamo (MI)

Tel. +39 02 280 481

Fax +39 02 280 482 80

www.sauteritalia.it

SAUTER Polska

Sauter Automatyka Sp. z o.o.

ul. Rzymowskiego 30

PL - 02-697 Warszawa

Tel. +48 22 853 02 92

Fax +48 22 853 02 93

www.sauter.pl

SAUTER Česká republika

Sauter Automation Spol. s.r.o.

Pod Čimickým hájem 13 a 15

CZ - 18100 Praha 8

Tel. +42 02 660 12 111

Fax +42 02 660 12 221

www.sauter.cz

SAUTER Magyarország

Sauter Automatikai Kft.

Fogarasi u. 2-6.III. em.

H- 1148 Budapest

Tel. +36 1 470 1000

Fax +36 1 467 9000

www.sauter.hu

SAUTER Belgium

N.V. Sauter Controls S.A.

’t Hofveld 6-B-2

B- 1702 Groot Bijgaarden

Tel. +32 2 460 04 16

Fax +32 2 460 58 97

www.sauter-controls.com

SAUTER Slovensko

Sauter Building Control Slovakia spol. s r.o.

Einsteinova 23

SK - 85101 Bratislava

Tel. +421 2 6252 5544

Fax +421 2 6252 5543 www.sauter.sk

SAUTER Österreich

Sauter Mess- u. Regeltechnik GmbH

Niedermoserstrasse 11

A- 1220 Wien

Tel. +43 1 250 230

Fax +43 1 259 95 35

www.sauter-controls.at

SAUTER Nederland

Sauter Building Control Nederland B.V.

Gyroscoopweg 144a

Postbus 20613

NL - 1001 NP Amsterdam

Tel. +31 20 5876 700

Fax +31 20 5876 769

www.sauter-controls.com

SAUTER U.K.

Sauter Automation Ltd.

Inova House Hampshire

Int’l Business Park

Crockford Lane, Chineham

UK - Basingstoke RG24 8WH

Tel. +44 1256 37 44 00

Fax +44 1256 37 44 55

www.sauterautomation.co.uk

SAUTER Sverige

Sauter Automation AB

Krossgatan 22B

S- 16250 Vällingby

Tel. +46 8 620 35 00

Fax +46 8 739 86 26

www.sauter.se

SAUTER Srbija

Sauter Building Control Serbia d.o.o.

Alekse Nenadovica 15

SRB - 11000 Beograd

Tel. +381 1 1383 5571

Fax +381 1 1245 2260

www.sauter.co.rs

SAUTER Romania

Sauter Control srl

Str. Agricultori Nr. 86, Ap.1 Parter

RO - 010654 Bucuresti / Sector 2

Tel. +40 21 323 31 65

Fax +40 21 323 31 66

www.sauter-control.ro

SAUTER Middle East

Sauter Middle East FZC (Joint Venture)

PO Box: 7969

AE -SAIF ZONE Sharjah

Tel. +971 6 557 8404

Fax +971 6 557 8405

www.sauter-controls.com

SAUTER China

Sauter (Beijing) Co. Ltd. (Joint Venture)

Suite 1703, Tower A

G.T. International Centre, Building No.1

A3 Yongandongli

Jianguomenwai Avenue

RC - Beijing 100022

Tel. +86 10 5879 4358

Fax +86 10 5879 4362

www.sauter.com.cn

SAUTER Korea

LS Sauter Co., Ltd.

No. 903, Jei Platz 459-11

Gasan-dong

Geumcheon-gu

KR - Seoul, 153-792

Tel. +82-2-3442 5544

Fax +82-2-3442 5546

www.sauter.co.kr

SAUTER International

Sauter Building Control International GmbH

Hans-Bunte-Str. 15

DE - 79108 Freiburg i. Br.

Tel. +49 761 510 50

Fax +49 761 510 54 20

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Indirizzi SAUTER

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La direzionePeter zum Wald, COO; Walter Reithofer, Head IT Global Solutions;Harald Ziegler, CFO; Bertram Schmitz, CEO; Jürg Bichsel, Head R&D Mechanic & Electronic;Jean Schwartzentruber, Head Sales & Marketing

Impressum SAUTER FACTS La rivista per i clienti del Gruppo SAU-TER Progetto Corporate Communication Management SAUTER Head Office Stampa Hornberger Druck GmbH Maulburg Carta Heaven42 certificata FSC Contatto SAUTER Head Office Im Surinam 55 CH-4016 Basel Tel. +41 61 695 55 55 Fax +41 61 695 55 10 www.sauter-controls.com Contenuto Bertram Schmitz, Dorothée Kössler, int/ext Communications Titolo Auditorium principale, TU Clausthal Edizione Autunno 2012 SAUTER FACTS esce in tedesco, inglese, francese, ita-liano, olandese e spagnolo Riproduzione autorizzata previa citazione della fonte

SAUTER Head Office

Fr. Sauter AG Im Surinam 55 CH - 4016 Basel Tel. +41 61 695 55 55 Fax +41 61 695 55 10www.sauter-controls.com

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