292 novembre 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre carrara - il monte maggiore, il canale di...

25
1

Upload: others

Post on 11-May-2020

0 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

1

Page 2: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

292

VVeenneerrddììSabatoDDoommeenniiccaaLunedìMartedìMercoledìGiovedìVenerdìSabatoDDoommeenniiccaaLunedìMartedìMercoledìGiovedìVenerdìSabatoDDoommeenniiccaaLunedìMartedìMercoledìGiovedìVenerdìSabatoDDoommeenniiccaaLunedìMartedìMercoledìGiovedìVenerdìSabato

11233456789110011121314151611771819202122232244252627282930

NOVEMBRE 201 3

Page 3: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

293

novembreCARRARA - IL MONTE MAGGIORE,

il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara.(Fotocolore S. Saglio)

dal libro dei 100 anni del CAI

Page 4: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

294CINQUANT’ANNI DI STORIA

2004Il 2004 si caratterizza come anno di grandi ricorrenze

e di eventi importanti sia sotto il profilo alpinistico chenella vita associativa del CAI. Su tutti spicca il 50° anni-versario della salita al K2, che viene ricordato in moltimodi, tra cui una bella edizione speciale de Lo Scarponeintitolata: K2 dalla conquista alla conoscenza (un sup-plemento di 32 pagine al numero 6, giugno 2004). Tra leiniziative per il 50° la più significativa, a distanza di anni,resta il trekking sul Baltoro - meta il campo base del K2 -poi gli interventi di bonifica ambientale e, infine, uno stu-dio per caratterizzare il trekking eco-turistico propostodal CAI come “prodotto replicabile”. Un editoriale di Ales-sandro Gogna su La Rivista del marzo-aprile 2004 spiegamolto bene la filosofia adottata dal CAI per festeggiarequesta ricorrenza, senza alcuna retorica e con un ap-proccio molto diverso da quello di 50 anni prima. Se nel1954 la conquista del K2 riportò in positivo il nome del-l’Italia alla ribalta nel mondo (concludendo un processodi recupero dell’autostima e di riabilitazione internazio-nale dopo il ventennio, la guerra e una sofferta ricostru-zione ancora da completare) il K2, nel 2004, vienepresentato in modo molto diverso: non più eroismo, con-quista e vetta ma “Dalla conquista alla conoscenza”.Askole, Skardu, il Baltoro, il circo Concordia e i campibase delle grandi montagne sono perciò proposti algrande pubblico dei soci del CAI, come sfida di “cono-scenza”, come “esperienza collettiva culturale ed ecolo-gica”, nel rispetto dell’ambiente, in amicizia e solidarietàcon le popolazioni locali (i famosi portatori Baltì).

Anche il Soccorso Alpino nel 2004 è arrivato al 50°anno di attività, mentre il CAAI (il Club Alpino Accade-mico Italiano) festeggia il centenario. Il CAAI è una se-zione nazionale (i cui soci sono “Soci Ordinari di diritto”e mantengono la possibilità d’iscrizione ad altra Sezioneordinaria) formata esclusivamente da alpinisti con un cur-riculum di attività di particolare rilievo, o da alpinisti re-sidenti all’estero anche non iscritti al CAI. Il CAAI ha loscopo di promuovere l’alpinismo ad elevato livello di dif-ficoltà su tutte le catene montuose del mondo e consideratitoli di merito aggiuntivi le attività a carattere esplorativo,culturale e organizzativo, le attività inerenti la montagnae l’alpinismo, le attività svolte in seno al CAI. Sono in-compatibili con l’ammissione al CAAI le attività profes-sionistiche di guida alpina e la pratica dell’alpinismocome fonte prevalente di reddito.

Il bollino annuale CAI del 2004 è ovviamente dedi-cato al cinquantenario del K2: la sagoma della montagnadegli italiani troneggia inconfondibile dietro un dorato50.

Genova ospita - il 22 e 23 maggio 2004 - l’assembleadei delegati che sancisce, con 640 voti su 653, l’elezione

del nuovo presidente generale, il ligure Annibale Salsa.Durante il congresso vengono conferiti riconoscimentiper l’attività svolta al past president Leonardo Bramanti,alla sua consorte sig.ra Laura e all’alpinista accademicoEuro Montagna. Riconoscimenti alla memoria anche aGuido Rossa, alpinista e sindacalista, ucciso 25 anni primadalle Brigate Rosse, e a Daniele Ghione, socio CAI e ma-resciallo dei carabinieri caduto a Nassirya in IRAQ. Tra itemi “forti” dibattuti nel congresso troviamo la libera Uni-versità della Montagna e, naturalmente, l’attesa per il 31luglio (giorno dell’anniversario della conquista del K2)con le relative celebrazioni. Tra l’altro proprio nel 2004 èal lavoro il comitato dei tre saggi incaricati dal CAI di chia-rire in maniera critico-storica la salita al K2 e il ruolo diWalter Bonatti, dopo le note polemiche succedutesi perdecenni. Il lavoro si concluderà con la pubblicazione (nel2007) del volume K2 una storia finita che riconoscerà leragioni di Bonatti ed il suo decisivo apporto al successodella spedizione. Uno dei tre saggi che ha rettificato e ri-scritto in più punti fondamentali la versione ufficiale dellarelazione della salita al K2 del 1954 è Fosco Maraini, che,nel 2004, conclude la sua lunga ed avventurosa esistenzafatta di studi di antropologia e delle culture orientali, diviaggi, di fotografia e documentaristica, e, infine, di scrit-tura (lascia una nutrita serie di libri che spaziano dall’an-tropologia al Tibet, dal Giappone alla montagna eall’esplorazione, per finire con un romanzo autobiogra-fico e una sua invenzione: la poesia metasemantica). Nonè facile per me scrivere in breve su Fosco Maraini, concui avevo una personale amicizia (abitava molti mesil’anno una casa nelle Apuane di Garfagnana) e con cuiavevo instaurato una proficua collaborazione per molteiniziative culturali-fotografiche-alpinistiche per il CAI Gar-fagnana (di cui fu anche “Presidente Onorario”). Chi è in-teressato a capirne di più può cercare due miei vecchiscritti su La Rivista del CAI, maggio-giugno 2004, p.18-22e sull’Annuario 2004 del Club Alpino Accademico Ita-liano, p.211-214.

Eugenio Casanovi (sez.CAI Castelnuovo di Garfagnana

“Roberto Nobili”

2005L’anno inizia con l’approvazione da parte del Consi-

glio Centrale, nella seduta del febbraio 2005, del Regola-mento Generale che conclude un lavoro moltoimpegnativo durato per anni.

Con il rientro dall’Africa l’8 febbraio dell’ultimogruppo di partecipanti si conclude il progetto, nato daun’idea di Oreste Forno, “Summit for Peace” che ha pre-visto la salita delle montagne più alte dei continenti e lacostituzione di Fondi di solidarietà elargiti a realtà mis-

Page 5: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

295 CINQUANT’ANNI DI STORIA

sionarie dei vari continenti. Gli obiettivi riconosciuti, dallanuova Presidenza di Annibale Salsa, strategici per rilan-ciare la presenza del Club nella società sono : la comuni-cazione, i giovani e la cultura del territorio edell’ambiente.

L’immagine di un Sodalizio meno burocratico ed una“politica della comunicazione” rivolta all’interno e carat-terizzata da ascolto e dialogo costruttivo finalizzato ad eli-minare incomprensioni sono, a giudizio del Presidente,il presupposto necessario per aprire la comunicazioneverso l’esterno resa possibile oggi solo dall’individua-zione degli strumenti e dei canali mediatici più efficaci.Ad esempio innovativo è stato l’utilizzo da parte dell’Uf-ficio stampa delle “News” mentre risultava indispensabileil rifacimento del portale informatico.

Utile a tale scopo anche l’iniziativa del direttore diRadio Tre, Sergio Valzania, di trasmettere il resocontogiornaliero del Pellegrinaggio lungo la Via Francigenadi 800 Km, dall’Abbazia di Novalesa a Roma, trekkingche ha visto impegnati come guide gli accompagnatoridel CAI.

Altro obiettivo significativo appare la formazionescientifico-culturale che riceverà il 18 novembre 2005 unapesante limitazione dalla chiusura della sperimentazionedella nata nel 2003 “Libera Università della Montagna”(LUdM) decisa dal Comitato centrale di indirizzo e con-trollo. Questa istituzione “para-universitaria” è stata per-cepita forse come un’entità “iniziatica” oltre ad esserepoco nota ai Soci. Viene attivata in sua sostituzione l’UNI-CAI (Unità formativa di base), struttura che coordina leattività culturali e didattiche delle Scuole centrali.

Per avvicinare i giovani alla montagna è stata costi-tuita la Scuola centrale di Alpinismo giovanile con loscopo di ottenere un coinvolgimento che non sia solo lu-dico ma offra un percorso di crescita culturale e morale.Al fine di garantire il ricambio per gli anni futuri si dovràfavorire l’offerta di cariche sociali ai giovani assicuran-done così la partecipazione e responsabilizzazione versoil Club.

Il Presidente rivolge particolare attenzione a strate-gie culturali di nuova concezione a cui riconosce grandipotenzialità: dal Progetto archivi che prevede il riordinodegli archivi storici delle sedi centrali e delle sezioni, alleiniziative di riqualificazione culturale di Rifugi da consi-derare non solo come struttura ricettiva ma come luoghidi incontro e scambio che possono offrire esperienzeenogastronomiche e esperienze di montagna-terapia.

Operano in questa direzione l’attività della Bibliotecapiù alta d’Europa presso la Capanna Regina Margherita, lacampagna di sensibilizzazione ed educazione ambientale“Guardarsi attorno”, la “Rassegna sui Rifugi storici e su LaRivista” e le “Giornate culturali al Rifugio”.

L’attenzione del grande pubblico è stata rivolta inparticolare ad eventi che hanno messo a confronto filo-sofi di diverso orientamento teoretico sulla cultura alpinae sui rapporti tra “montagna” e “società”: momento di at-tuazione del Progetto di lettura della montagna che vedeil CAI soggetto aperto alla riflessione.

Si amplia la consapevolezza che cambiano le moda-lità di frequentazione della montagna per cui attenzioneviene rivolta alle attività gradite ai giovani, il “ciclo-escur-sionismo” e il “torrentismo”, ma nello stesso tempo si in-coraggia e si segue con attenzione l’attività in montagnadei gruppi seniores in costante aumento.

I Delegati si incontrano a Saluzzo con l’organizza-zione della Sezione Monviso, giunta all’importante tra-guardo dei 100 anni dalla fondazione. L’Assemblea sisvolge il 21 e 22 maggio dove si incontrano 310 delegatiin rappresentanza di 257 Sezioni su 484, con 677 voti, dicui 367 con delega, sul totale di 1087.

In questa occasione è doveroso ricordare che ven-gono nominati Soci onorari due figure importanti per ilnostro sodalizio: Camillo Berti e Fausto De Stefani.Mentre il conferimento della Medaglia d’Oro a Franco Bo.Per il riconoscimento Paolo Consiglio, sono state indivi-duate due spedizioni; specificatamente la spedizione ef-fettuata da Simone Moro, Bruno Tassi e Denis Urubko eche ha aperto una nuova via per la parete nord del “Ba-runtsè nord” (7.066 m), la spedizione trentina che haaperto una nuova via nella parete est del “Cerro Torre”(3.102 m), premiando i partecipanti Ernmanno Salvaterra,Alessandro Beltrami e Giaocomo Rossetti.

Nell’agosto del 2005 l’Associazione Italiana Canyo-ning ha organizzato in Val d’Ossola il raduno annuale chevede partecipare circa 100 persone provenienti da Italia,Spagna, Germania, Belgio e Francia desiderose di instau-rare rapporti di collaborazione e di condivisione di infor-mazioni tecniche utili per praticare il torrentismo cherichiede abilità che sono di derivazione speleologica edalpinistica.

La collana “Quaderni di cultura alpina” di Priuli &Verlucca in collaborazione con il Club ha pubblicatol’”Atlante orografico delle Alpi. SOIUSA” , ovvero Suddi-visione orografica internazionale unificata del Sistema Al-pino che, grazie alla competenza e passione di SergioMarazzi, intende aggiornare la tradizionale Partizionedelle Alpi del 1926 e normalizzare le diverse suddivisionialpine nazionali in un’unica classificazione europea deigruppi alpini.

La 31^ riunione del Comitato permanente della Con-venzione delle Alpi avvenuta in settembre nella regionedel Tirolo, dopo aver constatato il difficile recepimentodei contenuti del Protocollo “Trasporti” da parte dell’Ita-lia e della Francia, ha elaborato proposte operative per

Page 6: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

296CINQUANT’ANNI DI STORIA

migliorare i servizi ferroviari e promuovere una mobilitàintra-alpina sostenibile. E’ stato anche affrontato il temadei Pericoli Naturali ed è stato deciso di istituire una Piat-taforma internazionale per lo scambio transfrontaliero diBuone pratiche e regole per ridurre i rischi dovuti a peri-coli naturali.

Daniela Mangila (CAI Belluno)

2006È Varese che il 20 e 21 maggio del 2006, ospita i de-

legati delle Sezioni del C.A.I. L’occasione è offerta dalcentesimo anniversario della fondazione della Sezione lo-cale, che oltre ad ospitare il raduno dei delegati, ha orga-nizzato una interessante mostra fotografica che ricorda isuoi primi 100 anni di attività. I delegati presenti erano331, in rappresentanza delle 255 sezioni su 484 esistenti,con 675 voti, di cui 344 con delega, sul totale di 1089.

In occasione di tale assemblea vengono proposti asoci onorari il valtellinese Celso Ortelli e il trentino Ser-gio Martini.

Ortelli, presentato dal consigliere centrale FlaminioBenetti, è socio fondatore del corpo nazionale del Soc-corso Alpino della Provincia di Sondrio nel 1956. Ed èproprio al Soccorso Alpino che Ortelli ha dato il meglio dise stesso. Ecco il suo messaggio rivolto soprattutto ai gio-vani: “…l’importanza di un approccio culturale e, so-prattutto, la capacità di saper tornare indietro, discegliere di rinunciare se in montagna le condizioninon garantiscono la massima sicurezza possibile per sestessi e per chi vi è accanto. Giovani, se volete frequentarela montagna frequentate le scuole del C.A.I., così il Soc-corso avrà meno da fare e sarà meglio per tutti” e salutal’assemblea con queste parole “ la montagna intesacome luogo e opportunità di incontro e di vicinanza fragli uomini, nonostante le tante difficoltà della societàmoderna; per questo bisogna incoraggiare i giovani per-ché, nella vita come nel C.A.I., imparino alla stregua del-l’aquila riprodotta nello stemma del Sodalizio, ariconoscere la giusta direzione per un cammino limpidoe ricco di soddisfazioni”.

Il Presidente della S.A.T., Franco Giacomoni, ha pre-sentato l’accademico Sergio Martini che così viene de-scritto «Il suo riserbo e soprattutto il suo assoluto einconsueto disinteresse per qualsiasi forma di celebritàne fanno uno degli alpinisti “romantici” del circo Hi-malayano. Il suo è un alpinismo fatto di curiosità e diequilibrio, rispetto e contemplazione: mai clamore eostentazione, secondo il più puro spirito accademico».Sergio Martini è il terzo italiano ad aver scalato tutti i 14ottomila dal 1983 (K2) al 1999 (Everest). Per un segno deldestino l’Everest è stato l’ultimo, in realtà doveva essereil primo, avendo egli già tentato nel 1980. Quella volta ri-

mase più giorni, dentro una tendina, al Colle Sud conGiuliano De Marchi e arrivò a 80 metri dalla cima, re-spinto dalle condizioni ambientali avverse. Martini vissele sue prime esperienze alpinistiche sotto l’influsso e laguida di Armando Aste e Marino Stenico, che ricordacommosso al ricevimento della nomina a socio onorario.

Sempre a Varese, viene consegnato il Riconosci-mento Paolo Consiglio 2005, dalle mani del Presidenteuscente dell’Accademico Corradino Rabbi. Le spedizionipremiate sono tre: la spedizione alpinistica diretta alloShafat Walley (Kasmir) degli alpinisti del GruppoGamma di Lecco, Nerino Panzeri, Andrea Corti, SimoneRipamonti e Giuseppe Bonfanti; per la spedizione alpini-stica diretta al Chogolisa Glacier degli alpinisti FabioSalini, Hervè Barmasse, Ezio Marlier, Giovanni Ongaro,Gianluca Bellin, Luca Masopes, Cristian Brenna, France-sca Chenal e Giovanni Pagnoncelli; per la spedizione di-retta al Massiccio dell’Huabntsan (Cordillera Blanca) deglialpinisti Roberto Iannilli, Enzo Arciuoli e Giulio Canti.

Intensa la relazione del Presidente generale AnnibaleSalsa, che si avvia al suo terzo anno alla guida del nostroSodalizio. Tra gli spunti più interessanti toccati nella pro-pria relazione: “l’importanza del ruolo delle donne cheoperano nel Sodalizio e auspicando, come per i giovani,un incremento della loro presenza nell’associazione”. In-dividua come obiettivo primario del Sodalizio nel pros-simo futuro quello di raccogliere le sfide di una societàaltamente complessa, che spesso si dimentica del pas-sato:” il CAI, pur restando fedele alla propria tradizione,deve rafforzare in sé il cambiamento culturale, affinchéla forza morale del Sodalizio non si limiti ad una meraautocelebrazione, ma si configuri come punto di riferi-mento per l’intera società. … Il primo obiettivo è affer-mare un diverso tipo di comunicazione: se non sisintonizza con l’attuale modello sociale, il CAI è desti-nato alla morte civile. … Uno dei limiti che il Sodalizioancora accusa nel rapporto con la società esterna è undeficit di comunicazione. Sono molti i soggetti esterni chenon conoscono il CAI e che ne hanno una conoscenzadistorta, confondendolo con altre associazioni; questaconfusione è in parte prodotta dallo stesso CAI, che deveimpegnarsi nel rafforzamento della propria identità.…Un altro problema culturale: il linguaggio. …Ricordoquindi l’attività culturale tradizionale del Sodalizio, chepassa per quelli che sono i suoi fiori all’occhiello: la Bi-blioteca Nazionale e il Museo Nazionale della Montagna,recentemente ristrutturati, strutture invidiate anche al-l’estero, sulle quali il CAI deve continuare ad investire intermini di rilancio e di condivisone. Per quanto concerneil problema ambientale, il Club Alpino Italiano da sem-pre portatore di un ambientalismo equilibrato, che passaattraverso l’attenzione al paesaggio e il rispetto dei luo-

Page 7: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

297 CINQUANT’ANNI DI STORIA

ghi e della gente che ci vive. Territori e popolazioni: que-sta è la posizione del CAI, conforme alla sua storia, cheprivilegia rispetto ad un approccio viscerale ai problemidell’ambiente un’attenzione agli aspetti scientifici e tec-nici, per giungere alla scelta delle opportune azioni dacompiere.”

Salsa conclude il suo discorso, sempre in una logicadi rafforzamento dell’identità del Sodalizio, proponendodi fare de “La Montanara” l’inno del CAI. Forse i più gio-vani non conoscono il nome di Toni Ortelli, ma certa-mente “La Montanara” fa parte della storia del ClubAlpino italiano. Indica che è in atto un’istruttoria da partedell’Ufficio Legale dell’Organizzazione Centrale sui dirittid’autore connessi a questa canzone.

Nel corso dell’Assemblea di Varese viene elettoanche un vicepresidente generale nella figura del bassa-nese Umberto Martini.

Ugo Scortegagna (CSC)

2007“Credo che la decisione dei delegati sia dovuta alla

comune strada imboccata per rendere il Club Alpino Ita-liano più consapevole dei suoi compiti a favore della so-cietà e della montagna”, queste sono state le primeparole del Presidente generale Annibale Salsa, quando al-l’Assemblea dei Delegati di Mestre, viene rieletto all’una-nimità presidente per il secondo mandato (triennio2007-2009).

Gli obiettivi strategici del programma presidenzialevengono confermati (comunicazione, giovani, divulga-zione scientifico-culturale e tutela “attiva” dell’ambiente).Da parte nostra, afferma sempre il presidente Salsa “c’èsempre una maggiore consapevolez- za rispetto alla fre-quentazione della montagna e di tutte le terre alte, fattoche ci distingue dall’associazionismo sportivo, e ci inse-risce piuttosto a pieno titolo nel solco di quell’ambienta-lismo scientifico e sociale che opera concretamente afavore della montagna italiana e sa rimanere libero daideologismi e preconcetti. Il CAI d’altro canto, fin dallesue lontane origini è attore e soggetto protagonista dellaprogettazione e messa in opera di modelli di sviluppo perla montagna, e anche per i prossimi tre anni intendemuoversi come e più di prima in questa direzione in col-laborazione con tutti i soggetti locali, regionali e nazio-nali interessati”.

Come ricordato è la sezione di Mestre-Venezia che,per festeggiare i suoi primi 80 anni di vita, ospita l’As-semblea dei delegati il 19-20 maggio del 2007. Qui si in-contrano 344 delegati rappresentanti di 275 sezioni (su487) per un totale di 700 voti su 1094 potenziali.

Uno dei concetti fondamentali, sui quali si è soffer-mato il Presidente Salsa nella sua relazione annuale, e che

di fatto condizionerà il nostro Sodalizio per il futuro, éche il CAI vive una fase di transizione consumando il pas-saggio dal “non più” al “non ancora”, condizione questadi sospensione e di sperimentazione. I punti che hannocambiato la nostra configurazione statutaria sono il nuovoruolo del CC, oggi non più Consiglio Centrale con unruolo di Consiglio di Amministrazione del Sodalizio maComitato Centrale di Indirizzo e di Controllo, Denomina-zione che bene circoscrive le sue nuove importanti fina-lità. I Consiglieri centrali sono ora chiamati a preparareed elaborare le politiche del Club Alpino Italiano, svilup-pando in una sorta di laboratorio sperimentale gli indi-rizzi che gli altri Organi – primi fra tutti gli Organi TecniciCentrali - dovranno recepire e tradurre in pratica nei pro-pri ambiti specifici. Se si rispettano tali ruoli e tali funzioninon ci potranno esser motivi di fraintendimento e di po-lemica. Accanto a questo rinnovato CC non è possibilenon citare i GR (Gruppi Regionali), la vera novità intro-dotta dalle nuove norme statutarie. A fronte del decen-tramento amministrativo dello Stato, il legislatore del ClubAlpino Italiano ha voluto introdurre i Gruppi Regionalicome interlocutori diretti degli Enti Regione, non per can-cellare le comunità macro-regionali espresse dai Conve-gni, ma per identificare precisamente il rappresentantedel Club Alpino Italiano sul territorio. Dobbiamo dare fi-ducia e stringere contatti con tali nuove realtà: un primomomento di incontro è la Conferenza nazionale dei Pre-sidenti regionali (20/10/2007), che si auspica abbia luogocon maggiore frequenza per promuovere il dialogo el’ascolto delle istanze del territorio e fugare incompren-

Page 8: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

298CINQUANT’ANNI DI STORIA

sioni e pregiudizi. L’appello che lancia il Presidente ge-nerale Salsa ai Presidenti regionali, è quello di svolgereal meglio il proprio ruolo di rappresentanza del Club Al-pino Italiano sul territorio, consapevoli che, pur nel de-centramento, il CAI resta uno e indivisibile.

Nel corso dell’Assemblea di Mestre, si è parlato alungo della questione “giovani” proponendo anche unaquota protetta o dedicata che vada oltre i 18 anni. Adesempio la possibilità di considerarli, per quanto riguardala quota associativa, alla stregua dei familiari, anche senon legati ad un socio familiare “fino all’età di 25 anni”,oppure estendere la quota giovani fino a 24 anni e altreidee ancora. Molte sezioni, nella loro autonomia, ese-guono questo tipo di agevolazioni. I “giovani” come ri-cordato rientrano tra i punti strategici delle linee guidadel Presidente generale Salsa. L’impegno dice sempreSalsa: “... è quello di “svecchiare” il Sodalizio da unpunto di vista anagrafico e soprattutto mentale. “Avantii giovani!” è una battuta che il CAI deve dire con con-vinzione: senza ricambio giovanile non si va avanti.Dobbiamo avere una linfa giovanile, motivata e prati-care l’alpinismo, l’escursionismo, la speleologia, lo scial-pinismo e le altre attività istituzionali, e nel contempodisponibile ad impegnarsi nelle attività del Sodalizio.Esprime preoccupazione domandandosi chi un domaniassumerà le cariche sociali del CAI: quanti giovani po-tranno e vorranno caricarsi di questo pesante zaino cherichiede carica morale, entusiasmo ed emozioni intense?Quanti giovani, in una società che monetizza tutto, de-cideranno di impegnarsi nel volontariato, che ha allabase il rispetto e l’entusiasmo di fare per l’auto-gratifica-zione morale che questo comporta?... questa è la verasfida: educare i giovani, trasmettere loro il senso, l’entu-siasmo e la passione per l’andare sicuri in montagna.Sentimenti sempre più obsoleti nella società definita damolti sociologi “del disincanto”. La filosofia del Club Al-pino Italiano è un’altra, e con franchezza va affermatae praticata”.

Il titolo di Socio Onorario nel 2007 è stato assegnatoal bellunese-comelicano Italo Zandonella Callegher,uomo CAI “a tutto tondo” visti i suoi ruoli all’interno delnostro Sodalizio. Socio Accademico, socio GISM, Diret-tore Editoriale de “La Rivista del Club Alpino Italiano” dal1986 al 2001, Direttore Editoriale de “Lo Scarpone” dal1994 al 2001 e consigliere Centrale dal 1982 al 1988, Pre-sidente del “Trento Film Festival”, giusto per ricordarequalche ruolo. Persona schiva, semplice, gran lavoratore,ottimo conferenziere e scrittore di libri ecco come si au-todefinisce: “Non sono stato campione in nulla ma ho

fato un po’ di tutto. Dirò con serenità: non sono un Redegli 8.000, non sono uno scrittore da un milione dicopie al titolo, non sono un mitico arrampicatore di 9°grado, sono un umile servitore del CAI”. La medagliad’oro nel 2007 è stata consegnata a Lodovico Sella, di-scendente diretto di Quintino, con la seguente motiva-zione “per il costante impegno profuso nellaconservazione e valorizzazione del patrimonio docu-mentaristico costituito dai lasciti di Vittorio Sella, inso-stituibile riferimento iconografico per la storiadell’alpinismo nel mondo”.

Il premio Paolo Consiglio del 2006 consegnato a spe-dizioni alpinistiche extra europee di eccellenza sotto ilprofilo tecnico e della ricerca, assegnato nell’assembleadel 2007, è stato attribuito a due spedizioni premiate apari merito. Nello specifico: alla spedizione “Patagonia,San Lorenzo cima principale”, con difficoltà elevate dighiaccio e misto ad opera di Hervè Barmasse, GiovanniOngaro, Lorenzo Lanfranchi e Matteo Bernasconi, e allaspedizione “Turchia, Ala Daglar, parete ovest del LowerGuvercinlik”, via nuova di roccia di 600 m con difficoltàsino a 7b realizzata da Rolando Larcher e Maurizio Ovigliadel CAAI.

E’ doveroso ricordare che il “Bollino CAI del 2007”ricorda il Trento Filmfestival, il quale compie quest’anno55 anni di presenza nel territorio nazionale, con risvoltiinternazionali. E’ una manifestazione nata all’interno delCAI per intuizione di un Consigliere centrale di Rovereto:Amedeo Costa. Il “Bollino CAI”, sarà poca cosa ma moltoimportante per noi soci CAI perché ciascuno lo avrà persempre nello scrigno prezioso della propria tessera; è unriconoscimento di grande prestigio e significativo per ri-cordare questo grande evento che dal 1952 caratterizza ilvalore culturale del Club Alpino Italiano.

Uno degli obiettivi che il Presidente Salsa si era postonel suo periodo di presidenza, era quello di far dialogaretra di loro i diversi OTPO, attraverso un’offerta formativaintegrata, denominato “Unità Formativa di Base (UNI-CAI)”. L’incontro di Bergamo del 21 ottobre 2007, era im-postato su questo tema facendo incontrare tutti i titolatiCAI in un’unica occasione. Un momento di confrontofranco e coraggioso in cui non sono mancati dissensi ecriticità, ma sempre in un orizzonte costruttivo. L’incon-tro di Bergamo, per dirlo con le parole del Presidente ge-nerale Salsa: “ha effettivamente evidenziato l’esistenza didiscontinuità e dislivelli formativi, tecnici e culturali al-l’interno degli organi del Sodalizio. Occorre lavoraremolto in uno spirito di sincera collaborazione senza pre-concetti (diceva Albert Einstein che: “ E’ più facile spez-

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

V S D L M M G V S D L M M G V18632013

Page 9: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

299 CINQUANT’ANNI DI STORIA

zare un atomo che un pregiudizio”), senza diritti di pri-mogenitura, partendo dal presupposto della “pari di-gnità” fra tutti i titolati. Il che, come ho dichiarato nelmio intervento di apertura del Convegno, non significaeguaglianza generalizzata, sancita per decreto. Le di-versità esistenti devono trovare una composizione paci-fica fra tutte le componenti ed un orizzonte fecondo dicondivisione.”

Chiudo con alcuni concetti che aprivano la docu-mentazione che accompagnava “il rapporto sull’attivitàdell’anno 2007”.

“Noi come CAI abbiamo da “vendere” solo la cultura,sedimentata e aperta al nuovo, e la forza del volonta-riato, un impegno colossale rivolta al fare che ci con-sente di tracciare sentieri, mantenere rifugi, gestire

scuole tecniche di ogni tipo, garantire il Soccorso alpino.Sono valori consegnati a noi dagli amici della monta-gna di sempre, montanari e non, e dai Soci che ci hannopreceduto. Un testimone caldo che intendiamo conti-nuare a portare avanti da protagonisti in mondo sem-pre più a rischio di “banalizzazione”, che tende perragioni economiche ad omologare i nostri modi di vivere,appiattendoli verso il basso anziché tendere verso l’alto,agendo perfino sui nostri processi di consumo di beni edi tempo. Già, il tempo: in montagna sa essere, lo sap-piamo, verticale od orizzontale, lunghissimo o cortissimo,in ogni caso pieno, appagante, unico e sempre diverso. E’la biodiversità della montagna che ci muove e che cimuoverà, con cuore e cervello”.

Ugo Scortegagna (CSC)

2 Sabato Commemorazione dei defunti 4444 sseetttt.. � 306 - 59 � 6,44/17,038

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

11 VVeenneerrddìì Tutti i Santi 4444 sseetttt.. � 305 - 60 � 6,42/17,048

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

S D L M M G V S D L M M G V S 18632013

Page 10: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

300NOVEMBRE 2013

33 DDOOMMEENNIICCAA S. Silvia e S. Martino 4444 sseetttt.. � 307 - 58 � 6,45/17,028

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

SCENDENDO DALLA MARMOLADA PANORAMICA VERSO NORD (Ph G.G.)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

V S D L M M G V S D L M M G V18632013

Page 11: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

301 NOVEMBRE 2013

NNoottee::“… noi siamo andatiin montagna

sempre con allegria.I monti eranotanto buoni.Quanti doni

mi hanno elargito!Mi inchino

davanti ad essicon gratitudine,devozione umiltà”.

JJuulliiuuss KKuuggyy

16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

S D L M M G V S D L M M G V S

RRiiffuuggiioo LLooccaatteellllii

18632013

Page 12: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

302NOVEMBRE 2013

5 Martedì S. Zaccaria profeta 4455 sseetttt.. � 309 - 56 � 6,47/16,598

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

6 Mercoledì S. Leonardo 4455 sseetttt.. � 310 - 55 � 6,46/16,588

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

4 Lunedì S. Carlo Borromeo 4455 sseetttt.. � 308 - 57 � 6,46/17,018

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

V S D L M M G V S D L M M G V18632013

Page 13: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

303 NOVEMBRE 2013

9 Sabato S. Oreste 4455 sseetttt.. � 313 - 52 � 6,52/16,558

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

8 Venerdì S. Goffredo vescovo 4455 sseetttt.. � 312 - 53 � 6,51/16,568

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

7 Giovedì S. Ernesto abate 4455 sseetttt.. � 311 - 54 � 6,50/16,578

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

S D L M M G V S D L M M G V S 18632013

Page 14: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

304NOVEMBRE 2013

1100 DDOOMMEENNIICCAA S. Leone Magno 4455 sseetttt.. � 314 - 51 � 6,54/16,548

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

V S D L M M G V S D L M M G V

ACHILLEA MILLEFOLIUM

18632013

Page 15: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

305 NOVEMBRE 2013

NNoottee::“Per istinto,l’uomo

è quasi ciecamentesicuro di dover nasceredal seno della naturaper entrare nel mondo

dello spirito - il mondo in cui

ha la sua libertà creativa,in cui è in sintoniacon l’infinito,

in cui la sua creazione equella di Dio

diventano una sola”.

RR.. TTaaggoorree(Il mondo

della personalità)

16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

S D L M M G V S D L M M G V S

RRiiffuuggiioo MMaarrgghheerriittaa

18632013

Page 16: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

306NOVEMBRE 2013

12 Martedì S. Renato 4466 sseetttt.. � 316 - 49 � 6,56/16,528

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

13 Mercoledì S. Diego confessore 4466 sseetttt.. � 317 - 48 � 6,57/16,518

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

11 Lunedì S. Martino 4466 sseetttt.. � 315 - 50 � 6,55/16,538

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

V S D L M M G V S D L M M G V18632013

Page 17: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

307 NOVEMBRE 2013

16 Sabato S. Margherita di Scozia 4466 sseetttt.. � 320 - 45 � 7,01/16,488

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

15 Venerdì S. Alberto Magno 4466 sseetttt.. � 319 - 46 � 7,00/16,498

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

14 Giovedì S. Giocondo vescovo 4466 sseetttt.. � 318 - 47 � 6,58/16,508

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

S D L M M G V S D L M M G V S 18632013

Page 18: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

308NOVEMBRE 2013

1177 DDOOMMEENNIICCAA S. Elisabetta d’Ungheria 4466 sseetttt.. � 321 - 44 � 7,02/16,488

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

CAPRIOLO, LA PRIMA NEVICATA DI BRUNO BOZ (2008, Dolomiti Bellunesi)

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

V S D L M M G V S D L M M G V18632013

Page 19: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

309 NOVEMBRE 2013

NNoottee::“Non c’è nulladi impuro

nello sguardodegli animali,quasi comese i loro occhi

fossero lo specchiodi una grande anima

della Natura”.

CC.. ZZaatttteerrii

16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

S D L M M G V S D L M M G V S

RRiiffuuggiioo MMaarriinneellllii aall BBeerrnniinnaa

18632013

Page 20: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

310NOVEMBRE 2013

19 Martedì S. Fausto 4477 sseetttt.. � 323 - 42 � 7,04/16,468

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

20 Mercoledì S. Benigno 4477 sseetttt.. � 324 - 41 � 7,06/16,458

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

18 Lunedì S. Oddone 4477 sseetttt.. � 322 - 43 � 7,03/16,478

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

V S D L M M G V S D L M M G V18632013

Page 21: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

311 NOVEMBRE 2013

23 Sabato S. Clemente Papa 4477 sseetttt.. � 327 - 38 � 7,09/16,438

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

22 Venerdì S. Cecilia 4477 sseetttt.. � 326 - 39 � 7,08/16,448

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

21 Giovedì Presentazione di Maria Vegine 4477 sseetttt.. � 325 - 40 � 7,07/16,458

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

S D L M M G V S D L M M G V S 18632013

Page 22: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

312NOVEMBRE 2013

2244 DDOOMMEENNIICCAA Cristo Re e S. Flora 4477 sseetttt.. � 328 - 37 � 7,10/16,438

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

DA LIBRO ALBERI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

V S D L M M G V S D L M M G V18632013

Page 23: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

313 NOVEMBRE 2013

NNoottee::“Io sono andatoa parlare nelle fabbriche

d’armi.Agli operai ho detto

che il lavoroche loro fannonon può averesotto stampigliatala sigla che c’erasotto le opere

che uscivano dalle manidi Dio creatore:e Dio vide cheera molto buono.Fece la luce,fece gli alberi..,e vide che eranocosa molto buona.

Ho dettoche delle loro operenon si poteva dire:è molta buona”.

DDoonn TToonniinnoo BBeelllloo

16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

S D L M M G V S D L M M G V S

RRiiffuuggiioo MMoonnttaaggnnoollaa GG.. SSaappiieennzzaa

((pprriimmaa ddeell rriimmooddeerrnnaammeennttoo))

18632013

Page 24: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

314NOVEMBRE 2013

26 Martedì S. Corrado vescovo 4488 sseetttt.. � 330 - 35 � 7,13/16,428

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

27 Mercoledì S. Virgilio e S. Massimo 4488 sseetttt.. � 331 - 34 � 7,14/16,418

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

25 Lunedì S. Caterina d’Alessandria 4488 sseetttt.. � 329 - 36 � 7,11/16,428

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

V S D L M M G V S D L M M G V18632013

Page 25: 292 NOVEMBRE 20 13 - caicsvfg.it€¦ · 293 novembre CARRARA - IL MONTE MAGGIORE, il Canale di Fantiscritti (Canale Grande) e le cave di marmo dai ponti di Vara. (Fotocolore S. Saglio)

315 NOVEMBRE 2013

28 Giovedì S. Giacomo Franc. 4488 sseetttt.. � 332 - 33 � 7,15/16,418

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

S D L M M G V S D L M M G V S

29 Venerdì S. Giacomo e S. Saturnino 4488 sseetttt.. � 333 - 32 � 7,16/16,418

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

30 Sabato S. Andrea apostolo 4488 sseetttt.. � 334 - 31 � 7,17/16,408

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

18632013