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LE AVANGUARDIE LE AVANGUARDIE

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Page 1: 3 Crep Futur Ungaretti

LE AVANGUARDIELE AVANGUARDIE

Page 2: 3 Crep Futur Ungaretti

Il termine “avanguardia”Il termine “avanguardia”

Proviene dall’ambito militareProviene dall’ambito militare

In ambito letterario indica un gruppo di In ambito letterario indica un gruppo di artisti… che si oppone al canone dominante artisti… che si oppone al canone dominante polemizzando contro i borghesi…polemizzando contro i borghesi…

Page 3: 3 Crep Futur Ungaretti

Il crepuscolarismoIl crepuscolarismo

Tendenza poetica d’avanguardia nata nel 1903 e Tendenza poetica d’avanguardia nata nel 1903 e finita nel 1911 che interessò Roma e Torinofinita nel 1911 che interessò Roma e Torino

Il termine crepuscolare fu usato per la prima Il termine crepuscolare fu usato per la prima volta nel 1911volta nel 1911

Rappresentanti principali: Corazzini e GozzanoRappresentanti principali: Corazzini e Gozzano Temi quotidiani e malinconici; piccole cose, ma Temi quotidiani e malinconici; piccole cose, ma

prive di significati simboliciprive di significati simbolici Atteggiamento dimesso e autoironicoAtteggiamento dimesso e autoironico Uso del verso liberoUso del verso libero Contrapposizione rispetto alla poesia Contrapposizione rispetto alla poesia

precedenteprecedente

Page 4: 3 Crep Futur Ungaretti

Corazzini: Desolazione del povero Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentalepoeta sentimentale

Romano, morì di tisi a soli 20 anniRomano, morì di tisi a soli 20 anni Le condizioni di salute e le difficoltà Le condizioni di salute e le difficoltà

economiche influirono sul tono economiche influirono sul tono malinconico e dolente della sua malinconico e dolente della sua poesiapoesia

C. interpretò la propria malattia C. interpretò la propria malattia come metafora di un disagio come metafora di un disagio generazionale generazionale

Page 5: 3 Crep Futur Ungaretti

Corazzini: Desolazione del povero Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentalepoeta sentimentale

Pubblicata nel 1906 inPubblicata nel 1906 in “Piccolo libro inutile” “Piccolo libro inutile” È il manifesto del crepuscolarismoÈ il manifesto del crepuscolarismo Nuova concezione della poesia: la poesia è Nuova concezione della poesia: la poesia è

riflessione intima sul dolore dell’esistenza e il riflessione intima sul dolore dell’esistenza e il poeta èpoeta è “un piccolo fanciullo che piange” “un piccolo fanciullo che piange” non un non un superuomo né un vate... Stanchi e disillusi i superuomo né un vate... Stanchi e disillusi i poeti trovano conforto solo nelle piccole cose poeti trovano conforto solo nelle piccole cose quotidiane...quotidiane...

Page 6: 3 Crep Futur Ungaretti

Corazzini: Desolazione del povero Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentalepoeta sentimentale

““Perche’ tu mi dici poeta?Perche’ tu mi dici poeta?

io non sono un poeta.” io non sono un poeta.” →→Crisi d’identità del poetaCrisi d’identità del poeta

““Oggi io penso a morire” Oggi io penso a morire” →→Rassegnazione Rassegnazione

““Vedi: non ho che lacrime Vedi: non ho che lacrime →→Silenzio Silenzio → è il non avere parole da → è il non avere parole da da offrire al Silenzio.” da offrire al Silenzio.” dedicare alla morte dedicare alla morte

Linguaggio prosasticoLinguaggio prosastico

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Movimento artistico e letterario Movimento artistico e letterario

fondato da Marinetti nel 1909fondato da Marinetti nel 1909

con la pubblicazione delcon la pubblicazione del

Manifesto del FuturismoManifesto del Futurismo sul sul

quotidiano francese quotidiano francese «Le Figaro».«Le Figaro».

Finisce nel 1944….Finisce nel 1944….

Palazzeschi e Govoni Palazzeschi e Govoni rappresanti in poesiarappresanti in poesia

FUTURISMO

Page 8: 3 Crep Futur Ungaretti

1.1. Noi vogliamo cantare l’amor del pericolo, l’abitudine all’energia e alla temerarietà.Noi vogliamo cantare l’amor del pericolo, l’abitudine all’energia e alla temerarietà.2.2. Il coraggio, l’audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia.Il coraggio, l’audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia.3.3. La letteratura esaltò fino ad oggi l’immobilità pensosa, l’estasi e il sonno. La letteratura esaltò fino ad oggi l’immobilità pensosa, l’estasi e il sonno. Noi vogliamo esaltare il Noi vogliamo esaltare il

movimento aggressivo, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno.movimento aggressivo, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno.4.4. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la

bellezza della velocità.bellezza della velocità. Un automobile da corsaUn automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall’alito esplosivo… un automobile è più bellA della serpenti dall’alito esplosivo… un automobile è più bellA della Vittoria di SamotraciaVittoria di Samotracia..

5.5. Noi vogliamo inneggiare all’uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra, lanciata a Noi vogliamo inneggiare all’uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.

6.6. Bisogna che il poeta si prodighi, con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l’entusiastico Bisogna che il poeta si prodighi, con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l’entusiastico fervore degli elementi primordiali.fervore degli elementi primordiali.

7.7. Non v’è più bellezza, se non nella lotta. Non v’è più bellezza, se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoropuò essere un capolavoro. . La poesia deve essere concepita come un violento assalto contro le La poesia deve essere concepita come un violento assalto contro le forze ignote, pur di ridurle a prostrarsi davanti all’uomo.forze ignote, pur di ridurle a prostrarsi davanti all’uomo.

8.8. Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!… Perché dovremmo guardarci alle spalle, se Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!… Perché dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell’Impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi vogliamo sfondare le misteriose porte dell’Impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nell’assoluto, poiché abbiamo già creata l’eterna velocità onnipresente.viviamo già nell’assoluto, poiché abbiamo già creata l’eterna velocità onnipresente.

9.9. Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo- il militarismo, il patriottismo, il Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo- il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertargesto distruttore dei libertarî, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna.î, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna.

10.10. Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d’ogni specie, e combattere Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d’ogni specie, e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria.contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria.

11.11. Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree Noi canteremo le grandi folle agitate dal lavoro, dal piacere o dalla sommossa: canteremo le maree multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne; multicolori e polifoniche delle rivoluzioni nelle capitali moderne; canteremo il vibrante fervore canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettrichenotturno degli arsenali e dei cantieri incendiati da violente lune elettriche ; le stazioni ingorde, ; le stazioni ingorde, divoratrici di serpi che fumano; le officine appese alle nuvole pei contorti fili dei loro fumi; i ponti divoratrici di serpi che fumano; le officine appese alle nuvole pei contorti fili dei loro fumi; i ponti simili a ginnasti giganti che scavalcano i fiumi, balenanti al sole con un luccichio di coltelli; i piroscafi simili a ginnasti giganti che scavalcano i fiumi, balenanti al sole con un luccichio di coltelli; i piroscafi avventurosi che fiutano l’orizzonte, le locomotive dall’ampio petto che scalpitano sulle rotaie, come avventurosi che fiutano l’orizzonte, le locomotive dall’ampio petto che scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d’acciaio imbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli aeroplani, la cui elica garrisce al enormi cavalli d’acciaio imbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli aeroplani, la cui elica garrisce al vento come una bandiera e sembra applaudire come una folla entusiasta. vento come una bandiera e sembra applaudire come una folla entusiasta. [F.T.Marinetti, [F.T.Marinetti, “Fondazione e Manifesto del Futurismo”, Le Figaro, Parigi, 20 febbraio 1909]“Fondazione e Manifesto del Futurismo”, Le Figaro, Parigi, 20 febbraio 1909]

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“1. Bisogna distruggere la sintassi, disponendo i sostantivi a

caso, come nascono. 2. Si deve usare il verbo all'infinito

[…]. 3. Si deve abolire l'aggettivo […]. 4. Si deve abolire l'avverbio […]. 5. Ogni sostantivo

deve avere il suo doppio, cioè il sostantivo deve essere seguito,

senza congiunzione, dal sostantivo a cui è legato per analogia […]. 6. Abolire anche la punteggiatura

[…]. 11. Distruggere nella letteratura l'«io» […]. Noi

inventeremo insieme ciò che io chiamo l'immaginazione senza

fili.”

        

MARINETTI F.TommasoMARINETTI F.Tommaso,,Milano, 11 maggio 1912Milano, 11 maggio 1912

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PAROLIBERISMO

«Per immaginazione senza fili, io intendo la libertà assoluta delle

immagini o analogie, espresse con parole slegate e senza fili conduttori sintattici […]

L’immaginazione senza fili e le parole in libertà c’introdurranno nell’essenza della materia. […]»

MARINETTI F.Tommaso,Milano, 11 marzo 1913

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Boccioni, Unica forma nella continuità dello spazio, 1913

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Crali Tullio, Le forze della curva, 1930

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• DinamismoDinamismo: : energia, linfa vitale di tutta la realtenergia, linfa vitale di tutta la realtàà, ,

simbolo assoluto dell'essere futurista.simbolo assoluto dell'essere futurista. • GuerraGuerra: (: (unica igiene del mondo) unica igiene del mondo) èè l'alta l'alta

considerazione dell'ideologia futurista. Patriottismo, considerazione dell'ideologia futurista. Patriottismo, militarismo sono valori per cui vivere e morire.militarismo sono valori per cui vivere e morire.

• SimultaneitàSimultaneità: : principale requisito della cultura principale requisito della cultura futurista, ossia la compresenza istantanea di figure,futurista, ossia la compresenza istantanea di figure,

oggetti, ambiente, paesaggio, tutti in movimento. oggetti, ambiente, paesaggio, tutti in movimento.

• VelocitàVelocità: : èè onnipresente, onnipresente, èè l'espressione della l'espressione della modernitmodernitàà, , èè il principio basilare dell'ideologia futurista. Il il principio basilare dell'ideologia futurista. Il movimento movimento èè il futuro della sopravvivenza umana. il futuro della sopravvivenza umana.

Dizionario Futurista

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La poesia futurista:La poesia futurista: Filippo Tommaso Filippo Tommaso MarinettiMarinetti (1876-1944)(1876-1944) Aldo Aldo PalazzeschiPalazzeschi (1885-1974)(1885-1974) Corrado Corrado GovoniGovoni (1884-1965)(1884-1965)

FINALMENTE

POESIA NASCERE

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Corrado Corrado GovoniGovoni: da : da “Rarefazioni e “Rarefazioni e parole in libertà”parole in libertà”

Il PalombaroIl Palombaro burattino per il teatro muto dei pesciburattino per il teatro muto dei pesci

acrobata profondo acrobata profondo spauracchiospauracchio

becchino mascheratobecchino mascherato

che ruba cadaveri d’annegati uomoche ruba cadaveri d’annegati uomo

pneumatico assassino ermeticopneumatico assassino ermetico

attiniaattinia ceppo insanguinato doveceppo insanguinato dove

lasciarono i capelli serpini le sirenelasciarono i capelli serpini le sirene

decapitate primavera metallizzata dadecapitate primavera metallizzata da

corallicoralli ostriche cofani di sputi e di ostriche cofani di sputi e di

perle perle medusamedusa ombrello di ombrello di

mendicante giostra fosforescente dimendicante giostra fosforescente di

cavallucci marini cavallucci marini alghealghe vermi verdi vermi verdi

Page 16: 3 Crep Futur Ungaretti

Futurismo e Futurismo e fascismofascismo

Marinetti affermò che Marinetti affermò che “Il fascismo, nato “Il fascismo, nato

dall’interventismo, si dall’interventismo, si nutrì di principi futuristi” nutrì di principi futuristi” ((Futurismo e fascismoFuturismo e fascismo, ,

1924)1924)

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GIUSEPPE UNGARETTI

La Vita e le opere

La poetica

Il porto sepolto

Lo stile e il linguaggio

I temi

I testi

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LA VITA 1888 nasce ad Alessandria

d’Egitto 1912 Parigi 1914 Italia e I Guerra mondiale 1918 Parigi 1921 Roma al Ministero degli

Esteri 1936 San Paolo insegnante di

italiano all’università 1939 morte del figlioletto 1942 Roma insegna letteratura

italiana all’università 1970 muore a Milano

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Principali operePrincipali opere

1916 Porto sepolto, nucleo originale della raccolta “Allegria 1916 Porto sepolto, nucleo originale della raccolta “Allegria di naufragi” del 1919 ripubblicata nel 23 con prefazione di di naufragi” del 1919 ripubblicata nel 23 con prefazione di MussoliniMussolini

1933: “Sentimento del tempo”1933: “Sentimento del tempo” 1947: “Il Dolore”1947: “Il Dolore” Le ultime raccolte sono “La Terra Promessa”, “Un Grido e Le ultime raccolte sono “La Terra Promessa”, “Un Grido e

Paesaggi” e “Il Taccuino di un vecchio” del 1960Paesaggi” e “Il Taccuino di un vecchio” del 1960 Tutta la sua produzione poetica fu raccolta nel 1969 nel Tutta la sua produzione poetica fu raccolta nel 1969 nel

volume “Vita di un uomo”volume “Vita di un uomo”

Page 20: 3 Crep Futur Ungaretti

I riferimenti poeticiI riferimenti poetici

Crepuscolari e futuristi per la voglia di Crepuscolari e futuristi per la voglia di innovare la propria espressivitàinnovare la propria espressività

Rimbaud e la poesia francese per il Rimbaud e la poesia francese per il gusto dell’analogia, della parola gusto dell’analogia, della parola evocatrice, del simbolismoevocatrice, del simbolismo

Page 21: 3 Crep Futur Ungaretti

Ungaretti ha sentito la poesia come una vocazione e una missione:per lui esperienza

umana e esperienza poetica tendono a coincidere. Alla base c’è la sua “poetica della

parola”: la poesia è la parola carica di esperienza umana che misura il mistero

dell’interiorità. L’affilato religioso che pervade la poetica di Ungaretti si accompagna a un idea

altissima della funzione del poeta per l’umanità.

PENSIERO E POETICA

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Page 23: 3 Crep Futur Ungaretti

Le poesie di guerra

L’uomo posto di fronte a situazioni estreme si attacca ad un vitalismo disperato, all’amore, alla fratellanza con chi condivide la tua pena

Condizione esistenziale scarnificata come le pietre del Carso

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Giuseppe Ungaretti

FRATELLI

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Analisi della poesia

Per entrare e capire questa poesia molto ricca per la sua forzasensoriale terremo conto nel nostro percorso dei nostri e dellenostre . Attraverso questi 2 sensi studieremo 1. Le strofe e i versi (numero, costituzione...)2. Le rime (ci sono o no e perché? )3. Il lessico, le parole chiave4. Le figure retoriche ( fonetiche, di ordine, di significato)

Tutti questi aspetti hanno un legame tra di loro che arricchisce il contenuto della poesia.

Ora incominciamo con le strofele strofe di questa poesia...

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FratelliMariano il 15 luglio 1916

Di che reggimento sietefratelli?

Parola tremantenella notte

Foglia appena nata

Nell’aria spasimanteinvolontaria rivoltadell’uomo presente alla suafragilità

Fratelli

titololuogo + data

prima strofa

seconda strofa

terza strofa

quarta strofa

quinta strofa

Le strofe sono di lunghezza irregolare e molti sono i versi che

sono legati fra di loro da « enjambement »

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FratelliMariano il 15 luglio 1916 un luogo + data del componimento

Di che reggimento sietefratelli ??

Parola tremantenella notte

Foglia appena nata (= fragile)Nell’aria spasimanteinvolontaria rivoltadell’ uomo presente alla suafragilità (= fragile come la foglia)

Fratelli

Continuamo con la nostra osservazione ?

Notiamo subito unafigura importantedi significato:LA METAFORA

La domanda non trova risposta!!!

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Già da ora e se teniamo conto dell’aspetto lessicale e formale possiamo rilevare Una domanda che non trova risposta… perché più che una

domanda « fratelli » è un vocativo;

La parola ( sta per « voce ») trema (sinestesia) nelle notte per la paura e suggerisce così la nascita di una « foglia »: indizio di vita, quindi di speranza;

Una speranza « fragile », un soldato indifeso. E il richiamo assume il tono di una « involontaria rivolta » contro la guerra e il desiderio di ritrovarsi « fratelli » tutti insieme come la strofa conclusiva afferma. Parola isolata e quindi profonda, non più un saluto ma volontà di riconoscersi come identici e uniti.

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FratelliMariano il 15 luglio 1916

Di che reggimento sieteFratelli?

Parola tremantenella notteFoglia appena nataNell’aria spasimanteinvoloninvolonttaarriaia rrivolivolttaadell’uomo presente alla suaFragilità

Fratelli

La nostra osservazione è anche di tipo

Qui rileviamo l’importanza che Riveste la figura di suono:L’ALLITERAZIONE:

Fr + tr + t Suoni che ricordano:il vento nelle foglie, Gli spariLa paura

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FratelliMariano il 15 luglio 1916

Di che reggimento siete

Fratelli ?Parola tremantenella notte

Foglia appena nata

Nell’aria spasimante

involontariainvolontaria rivoltarivoltadell’uomo presente alla suaFragilità

Fratelli

Page 31: 3 Crep Futur Ungaretti

Da questa forza degli elementi sonori possiamo arricchire la nostra analisi

Confermiamo la messa in relazione di 3 termini: 1. fratelli – fragilità 2. foglia – fragilità

C’è un rapporto di senso tra questi 3 vocaboli e la somiglianza dei suoni lo conferma;

Per altro la sineddoche (fig. di significato) « fratelli » è il soldato che trema come una « foglia appena nata » per via della fragilità dell’uomo in periodo di guerra confrontato alla morte;

La fragilità viene aumentata dall’aria che « spasima » ( personificazione) , cioè « soffre ». Essa ricorda sì la fragilità del nascituro che trema come una foglia (paura) , ma ha anche come significato la speranza nella vita (il verde della foglia è qui suggerito)

L’uomo, il soldato è conscio della sua fragilità, motivo per cui si « rivolta» involontaria rivolta (perché spinto dalle circostanze ) contro la guerra in ques’atmosfera («aria ») di guerra. Si noti qui la forza della rima interna « aria » - « involontaria ».

Il suono « fr » + « t » suggeriscono gli spari ai quali il soldato è sottoposto nella notte e la paura che ne deriva

Infine, in queste circostanze la « fratellanza » è difficile e precaria per via della guerra ma è l’unico cemento in questo periodo di guerra.

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Abbiamo così potuto rilevare attraverso lo studio di una poesia che…

Un’infinità di suoni lega le parole tra di loro; Che le parole evocano, suggeriscono situazioni,

sentimenti: Che Ungaretti attraverso delle fratture sintattiche

« enjambement » o isolando un vocabolo lo arricchisce di sensi;

Che una ricerca sul vocabolo è stata essenziale per esprimere in poche parole il DOLORE.

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Soldati

livello denotativo: i soldati sono come le foglie che, nel periodo autunnale, cadono dagli alberi

livello connotativo:la poesia, scritta in tempo di guerra, vuole esprimere l'incertezza e la precarietà della vita dei soldati al fronte, che possono morire da un momento all'altro, come le foglie, in autunno, possono staccarsi improvvisamente dai rami.

Il poeta usa la forma impersonale (si sta) in quanto si riferisce a tutti i soldati. L'uso della forma impersonale contribuisce a creare un'atmosfera di universalità, di indefinito e, nello stesso tempo, di immobilità e di fatalità.

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Ungaretti rileva

Nella mia poesia non c’è traccia d’odio per il nemico, né per nessuno; c’è la presa di coscienza della condizione umana, della fraternità degli uomini nella sofferenza, dell’estrema precarietà della loro condizione. C’è […] esaltazione, quasi selvaggia dello slancio vitale, dell’appetito di vivere, che è moltiplicato dalla prossimità e dalla quotidiana frequentazione della morte.