30.09.2014 nuova venezia - open day al vega per fablab venezia

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Open day al VEGA per Fablab Venezia

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Page 1: 30.09.2014 Nuova Venezia - Open day al VEGA per Fablab Venezia

il bilancio 2013 del consorzio

Zorzetto, la crisi non fa pauraRiduce il guadagno ma non il personale delle sue cooperative socialiOltre mille persone occupate(244 svantaggiate), l’80% dellequali a tempo indeterminato,35milioni di euro di fatturato e7 di volume d’affari in crescitarispetto all’anno prima. Madavvero, in tempi di crisi comequesti, esiste un’azienda cosìin salute? Sì, esiste, ma non sitratta di un’azienda, bensì diun consorzio ed esattamentedel Csu(Consorzio sociale uni-tario) Zorzetto che al suo inter-no ospita venti cooperative so-ciali impegnate sul territorioveneziano.

Attenzione però: pure il con-sorzio deve fare i conti con lacrisi, che ne riduce i margini diguadagni. Ciò non toglie che,come spiega il presidente donDino Pistolato durante la pre-sentazione del bilancio 2013,“anche in un ciclo economicocome l’attuale e con politichedi spending review, si dimo-stra ancora una volta la validitàdi una esperienza di rete qualequella del Consorzio, nonché ilcostante impegno delle nostreimprese a mantenere i livellioccupazionali in un mercatomolto dinamico ma anche adaccoglierne le opportunità».

Il Consorzio Gaetano Zorzet-to ha vari campi di attività: unterzo del fatturato è generatodalla manutenzione del verdepubblico, comparto che impe-gna un quarto del personale. Ilsecondo settore, sempre perfatturato, è quello dei servizi dipulizia, poi ci sono i servizi am-ministrativi. Importante an-che il contributo del Csu nel co-ordinamento di progetto perlavoratori di pubblica utilità incollaborazione con il Comunedi Venezia. Proprio il rapportocon l’amministrazione vene-

ziana s’è fatto più complicatocon il commissariamento. «Ab-biamo perso i nostri interlocu-tori», dice il direttore del Con-sorzio, Alberto Cigana, che sot-tolinea la mancanza di rappre-

sentanti delle istituzioni allapresentazione del bilancio. Daquesto punto di vista, don Di-no guarda alle prossime elezio-ni con una speranza, cioè che«a Ca’ Farsetti arrivino personecon grande sensibilità su que-sti temi anche perché grazie aconsorzi sociali come il nostrogli enti locali risparmiano, co-me testimoniato da una nostraindagine, fra i mille e gli 8milaeuro a persone su contributi,minimo vitale e quant’altro».Intanto il consorzio attende ledecisioni del commissario Zap-palorto il quale potrebbe pre-vedere tagli che vanno anche acolpire le prestazioni fornitedallo stesso.

Gianluca Codognato

Giorno di festa - ricorre San Mi-chele Arcangelo, patrono diMestre - e di riflessione. Tantagente accorre in Duomo: le au-torità civili e militari, i sacerdo-ti, i fedeli, chi è in là con gli an-ni, ma anche tanti bambini.Tutti ascoltano l’omelia del Pa-triarca Francesco Moraglia. Unomelia a “tutto campo”, daibambini nascituri agli anziani.Ha invitato i media a valutarecon serenità, responsabilità esenso critico i fatti. Ha poi fattogli auguri alla Polizia di Statoche proprio ieri ha celebrato ilsuo patrono. Le sue parole sul-la città, i cittadini, l’educazione“colpiscono” gli astanti per lachiarezza con cui vengono pro-nunciate. Con preoccupazioneil presule - che fin dal suo in-gresso in diocesi si è fatto cari-co dei problemi che travaglia-no Venezia - pensa all’oggi:«Guardiamo alla città che, pri-ma d’essere un insieme di quar-tieri, strade, case, è l’intrecciar-si di relazioni umane. Si trattadi persone chiamate a entrarein relazione fra loro; in ultimaistanza, possiamo dire che lacittà è affidata ai suoi abitanti.Essa esprime e traduce le rela-

zioni personali destinate a di-ventare sociali; infine è dal cuo-re dell’uomo - lì dove sorgono ipensieri e le decisioni - che sicostituisce una città accoglien-te, ospitale, capace di solidarie-tà».

Il Patriarca guarda al futuroindicando una strada: «Tutto

parte dalle nostre scelte etiche.Se la persona non viene più in-tesa come immagine di Dio, al-lora tutto diventa possibile e lacittà, le sue strade e le sue piaz-ze sono le prime a risentirne ein esse la vita diventa umana-mente impossibile: tutto fini-sce per avere un prezzo, tutto si

trasforma in valore economicoo ad esso assimilabile e colui,che per primo, ne patisce è pro-prio l’uomo». Il Patriarca con-clude con l’invito alla comuni-tà ecclesiale «ad essere presen-te nella città con una fede ami-ca della ragione, a impegnarsi elavorare per una società più

giusta che è servizio propriodella comunità dei credenti».

Ieri è stata festa anche per laPolizia che ha celebrato il pa-trono. Prima l'alzabandiera inpiazza Ferretto poi la messa inquestura e nel pomeriggio inDuomo a San Lorenzo: tre mo-menti intensi delle celebrazio-

ni di quest’anno.La consueta cerimonia dell'

alzabandiera si è svolta alla pre-senza di un picchetto in armicomposto da nove agenti ap-partenenti alla Polizia di Stato erappresentativo delle speciali-tà della stessa. Due agenti han-no fatto salire il tricolore sullenote dell'inno di Mameli. Pre-sente il commissario VittorioZappalorto che poi, assieme aldirettore generale del ComuneMarco Agostini, ha presenziatoal matrimonio a Ca' Farsetti diGeorge Clooney. Alle 10.30, allapresenza del questore AngeloSanna, dei poliziotti e dei fun-zionari di Polizia in servizio neivari uffici sparsi in città e pro-vincia, in questura è stata cele-brata la messa officiata dal Pa-triarca. La cerimonia religiosa(presente anche il cappellanodella Polizia di Venezia, donGiuseppe Costantini) nel fe-steggiare San Michele intendericordare tutti i morti della poli-zia. Per l'occasione è stato inti-tolato il giardino della sezionemare a Giovanni Paties, agentemorto a marzo scorso. Poliziot-to che amava curare quel picco-lo spazio verde che si affacciasull’ultimo tratto di canal Gran-de.

Nel pomeriggio in piazza Fer-retto, c’è stato l’incontro dellapolizia con la cittadinanza: cin-que stand collocati tra via Poe-rio e la stessa piazza ha consen-tito ai passanti di incontrare gliagenti della Questura, dellaStradale, della Polizia postale,della Polizia di frontiera, del Re-parto volo, gli Artificieri e la Po-lizia scientifica. Esposti, alcunidei mezzi utilizzati dai poliziot-ti.

Nadia De Lazzari©RIPRODUZIONERISERVATA

Un intreccio di relazioni umaneecco la città secondo MoragliaIl Patriarca ha celebrato in Duomo la messa per San Michele, patrono di Mestre, invitando la comunitàecclesiale a lavorare per una società più giusta. In mattinata l’alzabandiera in piazza Ferretto

in breve

Da sinistra, la cerimonia della mattina in piazza Ferretto e Il Patriarca Moraglia in Duomo passa accanto al commissario Zappalorto (foto Candussi)

Il presidente don Dino Pistolato

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26 Mestre LA NUOVA MARTEDÌ 30 SETTEMBRE 2014