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374 SD Scusò pçr" un in s. neutro , adempire ai doveri d un altro, far per lui, rimpiazzarlo, scusare per altri, in alterius vicem venire, représenter quelqu’un, remplir la place d’un autre. Scusè na comissioh, fare una commis- sione, rem gerere, negotium perficere, rem- plir une commission. A scusa che o scusa che i staroma pi p'òch , buono per noi che staremo meno, . ciò mediante si starà più poco, tanto meglio staremo meno, eomdius orevior res erit, tant mieux, car nous y ré- itérons moins. ' Scusè , esimere , rendere esente , rispar- miare , scusare, eximere, excipere, excuser, exempter, décharger d’une obligation. Scn- sèsse, ^ricusare con bel garbo una carica un invito un favore offertoci o ricercatoci-, farsi indietro , liberarsi, deprecari , s’excuser. S , Y. Desdè. Sdesse , desdèsse , anni- ghittirsi, impigrirsi , cessar dall’ operazione per infingardaggine ; sdarsi , torpere , pigre- scere , devenir paresseux, se relâcher, s’adon- ner à la fainéantise. Sdôss , v. usata nel modo avverbiale a sdoss, V. sotto la lettera A. Sr , pronome di terza persona, e reciproco, in terzo o quarto caso singolare o plurale , e più spesso S1 , si, a sè , sè , sibi , se , se, à s o i, soi. Y. S. Se, o s’ particella condizionale in genere; se, caso che, dato che, posto che, si, quando, s i , en cas que. S1 im falisso nen , se non m’inganno, nisi fallor, si je ne me trompe. ■Se et vòlte mai , se mai , se per avventura, se per fortuna, qualora , in caso che , si forte-, si quando , quotics, si par hasard , st par bonheur , en cas que. Se , talora é particella dubitativa ; se, si , an , si. I sêtï pa sç sossì a t’ piasrà, non so se questo ti piacerà , neseio an tibi conducat, je ne sais pas si vous le trouverez bon. I voria savèi sa tira vent ô nô, io voleva sapere se soffia il vento , tentabam spirarent an non aurte. .................. Guardè s’vèûle ôr Ô argent, scegliete qual più vi piace oro od argento , vide utrum , vis aurum vel argentum, voyez si vous préferez l’or ou l’argent. S b, pronome di terza persona e reciproco, in terzo o quarto caso singolare o plurale , adoprato dopo l’ infinito de’ verbi, e con- £ ’untamente con esso, raddoppiando all’uopo s ; e che talora si adopra pure come pleo- nasmo dopo il pronome indeterminata : a véùl renose , vuole arrendersi , se cledere vult , il veut se rendre ; a son li per avsi- tèèsse , sono in procinto di ravvicinarsi, fam jam accedimi, il sont prêt à se rapprocher; a s'pèùl disse niente, nulla si può dire, nihil referre licet , on.ne saurait-rien dii«* Sé , penosa sensazione che si prova priiw cipalmente alle fauci , e che produce desi* derio e bisogno di bere ; sete , sitis , soit Sè, per simu. dicesi delle cose inanimatet le quali hanno talora bisogno di umido j sete , arsura , sitis , soif. / prà l'an st , i prati sono assetati, prava sitiunt,. les prai- ries ont besoin de pluie ", d’eau. Muri d’sè% aver intensissimo desiderio o grandissimo bisogno di bere , morir di sete , affogar di sete, allampanare, siti ardere, vehementi siti conflictari, magna siti exuri , torreri siti, mourir de soif. BiUè sè , cagionar sete, as- setare, sitim inducere, altérer, donner envia de boire. Avei sè , aver sete , soffrir di sete, sitire , avoir soif. Destissè la sè, gavè la sè, spegnere la sete , dissetate , sitim sedare , sitim restinguere , étancher la soif. SçBBii, zebo , vaso di legno senza co- perchio di tenuta intorno a tre mine, com- posto di doghe legate da cerchi di ferro o di legno con due orecchielle, che serve ‘ contenere e a trasportare acqua ed altri li- quidi o solidi minuti , ed a moltissimi usi ; bigoncia, mastello, tinozza, congius, baquet, baril , ( quello de’ tintori ) sébile , ( quello per travasare il vino). Sçbo , zebo , goffo , ignorante , sciocco, balocco , minchione , midollone , baggèo 1 stupido , malenso , babbuasso, babbaccione, baccello , pecorone , b’ ardus , stupidus , he - bes , socors , stolidus, insulsuf, ineptus, bliteus , blennus , so t, stupide , fat, niais, badaud , lourdaud, nigaud, butor, bûche*, simple , hébété , câlin , m agot, mâchoire» malitorne , bestiole, cruche. Sebo, chiamasi in alcuni luoghi il sfber , Y. Sebo, fig. V- Osèl ultim . signif. . Sebrè , colui che fa o racconcia le bi- gonce , le b arili, le secchie , le botti e. sì“ mili vasi in legno di castagno o di gelso ; bottajo, doliarius , tonnelier, layetier. Secreta ; dimin. di seber , vaso di legni fatto a doghe cerchiate di legno o di ferro, come la bigoncia, ma più piccolo , e tal- volta con una sola orecchietta ; bigoncetta, bigoncina ,' tinozza , doliolum , petit baquet SçbhoS , accr. di sfber, bigonciona , nuf gnus congius ,. gros baquet. ^ Sebrot , vaso di legno simile alla sebreta, ma un po’ minore , bugliuolo, bigonciuolo, doliolum , cadus , baillotte , baille. S çca, luogo dove si battono le monete, per pubblica autorità, e si assaggiano « preparano per tale oggetto i metalli; zecca, SE iiti-7prl hy l - l O O Q I

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Page 1: 374 SD SE - Piemunteis.it374 SD Scusò pçr" un in s. neutro , adempire ai doveri d un altro, far per lui, rimpiazzarlo, scusare per altri, in alterius vicem venire, représenter quelqu’un,

374 SDScusò pçr" un in s. neutro , adempire ai

doveri d un altro, far per lui, rimpiazzarlo, scusare per altri, in alterius vicem venire, représenter quelqu’un, remplir la place d’un autre. Scusè na comissioh, fare una commis­sione, rem gerere, negotium perficere, rem­plir une commission. A scusa che o scusa che i staroma pi p'òch , buono per noi che staremo meno, . ciò mediante si starà più poco, tanto meglio staremo meno, eomdius orevior res erit, tant mieux, car nous y ré­itérons moins.' Scusè , esimere , rendere esente , rispar­

miare , scusare, eximere, excipere, excuser, exempter, décharger d’une obligation. Scn- sèsse, ricusare con bel garbo una carica un invito un favore offertoci o ricercatoci-, farsi indietro , liberarsi, deprecari , s’excuser.

Sdè , Y. Desdè. Sdesse , desdèsse , a n n i- g h i t t i r s i , im pigrirsi , cessar d a ll’ operazione p e r infingardaggine ; sdarsi , torpere , pigre- scere, devenir paresseux, se re lâcher, s’adon­n e r à la fainéantise.

Sdôss , v. usata nel modo avverbiale a sdoss, V. sotto la lettera A.

Sr , pronome di terza persona, e reciproco, in terzo o quarto caso singolare o plurale , e più spesso S1, si, a sè , sè , sibi, se, se, à so i, soi. Y. S.

Se, o s’ particella condizionale in genere; se, caso che, dato che, posto che, si, quando, s i , en cas que. S1 im falisso nen , se non m’inganno, nisi fallor, si je ne me trompe. ■Se et vòlte mai, se mai , se per avventura, se per fortuna, qualora , in caso che , si forte-, si quando , quo tics, si par hasard , st par bonheur , en cas que. Se , talora é particella dubitativa ; se, si , an , si. I sêtï pa sç sossì a t’ piasrà, non so se questo ti piacerà , neseio an tibi conducat, je ne sais pas si vous le trouverez bon. I voria savèi sa tira vent ô nô, io voleva sapere se soffiail vento , tentabam spirarent an non aurte................... Guardè s’vèûle ôr Ô argent,scegliete qual più vi piace oro od argento , vide utrum , vis aurum vel argentum, voyez si vous préferez l’or ou l’argent.

Sb, pronome di terza persona e reciproco, in terzo o quarto caso singolare o plurale , adoprato dopo l’ infinito de’ verbi, e con-

£’untamente con esso, raddoppiando all’uopo s ; e che talora si adopra pure come pleo­

nasmo dopo il pronome indeterminata : a véùl renose , vuole arrendersi , se cledere vu lt, il veut se rendre ; a son li per avsi- tèèsse, sono in procinto di ravvicinarsi, fam jam accedimi, il sont prêt à se rapprocher;

a s'pèùl disse niente, nulla si può dire, nihil referre licet, on .ne saurait-rien dii«*

Sé , penosa sensazione che si prova priiw cipalmente alle fauci , e che produce desi* derio e bisogno di bere ; sete , sitis , soit Sè, per simu. dicesi delle cose inanimatet le quali hanno talora bisogno di umido j sete , arsura , sitis , soif. / prà l'an st , i prati sono assetati, prava sitiunt,. les prai­ries ont besoin de pluie ", d’eau. Muri d’sè% aver intensissimo desiderio o grandissimo bisogno di bere , morir di sete , affogar di sete, allampanare, siti ardere, vehementi siti conflictari, magna siti exuri , torreri siti, mourir de soif. BiUè sè , cagionar sete, as­setare, sitim inducere, altérer, donner envia de boire. Avei sè , aver sete , soffrir di sete, sitire , avoir soif. Destissè la sè, gavè la sè, spegnere la sete , dissetate , sitim sedare , sitim restinguere , étancher la soif.

SçBBii, zebo , vaso di legno senza co­perchio di tenuta intorno a tre mine, com­posto di doghe legate da cerchi di ferro o di legno con due orecchielle, che serve ‘ contenere e a trasportare acqua ed altri li­quidi o solidi minuti , ed a moltissimi usi ; bigoncia, mastello, tinozza, congius, baquet, baril , ( quello de’ tintori ) sébile , ( quello per travasare il vino).

Sçbo , zebo , goffo , ignorante , sciocco, balocco , m inchione , m idollone , baggèo 1 s tup ido , m alenso , babbuasso , babbaccione, baccello , pecorone , b’ardus , stupidus , he- bes , socors , stolidus, insulsuf, ineptus, bliteus , blennus , s o t , stupide , f a t , n iais, badaud , lo u rd a u d , n ig au d , b u to r , bûche*, sim ple , hébété , câlin , m a g o t, mâchoire» m alito rne , bestio le , c ruche. Sebo, chiamasi in a lcun i lu o g h i il sfber, Y. Sebo, fig. V- Osèl u ltim . signif.. Sebrè , colui che fa o racconcia le b i­gonce , le b a r i l i , le secchie , le botti e. sì“ m ili vasi in legno d i castagno o di gelso ; b o tta jo , doliarius , to n n e lie r , layetier.

Secreta ; dimin. di seber , vaso di legni fatto a doghe cerchiate di legno o di ferro, come la bigoncia, ma più piccolo , e tal­volta con una sola orecchietta ; bigoncetta, bigoncina ,' tinozza , doliolum , petit baquet

SçbhoS , accr. di sfber, bigonciona , nuf gnus congius ,. gros b aq u e t. ^

Sebrot , vaso d i legno sim ile alla sebreta, m a u n po’ m inore , b u g liu o lo , bigonciuolo, doliolum , cadus , baillo tte , baille.

S çca, luogo dove si battono le m onete , p e r pubblica a u to r i tà , e si assaggiano « p rep aran o p e r ta le oggetto i m eta lli; zecca,

SE

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SEofficina monetali* , m onnaie , hôtel de la m onnaie. *Seca, insetto som igliante a lla •cim ice, m a d i genere d iverso e prossim o al p id o cc h io , d i co lor sanguigno scuro , di fo rm a globosa, m unito d ’otto piedi e d i due tentacoli , e che vive sui cani ed a ltri an i­m ali , zecca , acaro ricino , issode ricino , acarus, ixodes-ricinus, tiqué.

Sçcl , part, da sechè , V . il verbo. Secà, ¿tufo , infastidito , stucco , satur , lassus , tedio affectas , - rassasié , dégoutté , fatigué, ennuyé.

Sçcabale , secamiole, sécant , in m. b. e pop. persona nojosa, mignatta, zecca, mosca culaja, increscioso, importuno, seccafistole, molestus, gravis, importunus, odiosiis , fa - stidiosus , morosus , fâcheux , importun , ennuyeux , choquant, ravaudeur.

Sçcida , secada , secatura , seccaggine , importunità, noja , fastidio , tædium , mo­lestia, importunitas , gêne , importunité , ennui, contrainte fâcheuse , fâcherie , ra- vauderie.

Sçcam, scam, tutto c iò , che v ’ ha d i secco sug li a lberi e su lle piante; seccum e, folia sicca , ramtdi arefacti , branches et feuilles •èches, bois m ort.

Sf.camiole , V . Secabale.Sçcaht , V. Secabale.Sçcatura , Secagine, V. Secada.Sëcr , sost tutto ciò che v’ha di secco sugli

alberi e sulle piante, seccume, legname morticino, sterpi, fruscoli, folia-arida, ramali arefacti, le bois mort, les branches «èches. Lv'è 7 sëch, Y. Scarssè. Esse al sëch, fig, essere senza denari , soffiare nel borsel­lino , lavare alvum marsupio , être à sec.

Sëch, add . privo d ’um ore , secco, aridus, siccus , sec , a ride . Sëch , ciucia , m agro , m ingh erlin o , secco, sparuto, asciutto, adusto, macer , gracilis, sec , m aigre , f lu e t , affile, décharné , exténué. Sëch com na legna , m olto m agro , non però debole ; segaligno, mace, sec , affilé. Sëch , agg. di opera let­teraria , o di be lle a r t i , stentata , o in cui apparisce soverchia e m inuta diligenza nello itile o nella m aniera , secco, siccus, exilis , exsanguis, jejunns, sec, aride. Sëch, agg. di persona , m isera e gretta , o sofìstica nelle sue operazioni ; secco , aridus, pumiceus , sordidus, sec , aride , m esquin. Sëch , a g ». del v a ju o lo , od a ltri sim ili m alori , quando sono prossim i a lla guarigione , e non p iù fanno m arcia ; secco , asciutto , siccus , sec. Toss seca, Y . Toss. Pois sëch, polso che fa conoscere avere i l m alato una febbre ardente, polso secco . . . pouls sec. Jfì sëch, bergne

SE 375seche , fichi secchi, susine secche , seccum i, . . . . fruits qui ont coulé. Frute tirà alsëch , confetti............... fruits confits et tirésau sec. Pan sëch, pane duro , che è diffi­cile a rompere, pane secco , panis siccus pain sec. Coression seca , correzione ruvida , aspra sgridata, objurgatio , gravis, dura, réprimande séche. Dì un nò sëch, dir. dino senza ritegno , negare apertamente, ri­cusare spiattellatamente , aperte renuere , libere , recusare , refuser sèchement , nier ouvertement.

Sëch , avv. in modo secco, e per lo più dicesi al fig. seccamente, aridamente , con secchezza, sicce, exilitèr, aspere, sèchement, d’une manière séche.. Parle sëch , parlare bruscamente, austeramente , ruvidamente-, dure loqui, asperius dicere, parum comiter, acerbe effari, parler sèchement , rudement, d’une manière dure et rebutante. Dè sech , battere aspramente , percuotere fortemente , fortiter cadete, percutere asperius , frapper avec force, battre rudement. Defe sëch, operare con forza con gagliardia, lavorare con calore, eniti in opere , insudare operi, travailler sans relâche , agir de toutes ses forces.

Sechè , v. att. privar dell’umore, tor via l’umido , inaridire, seccare , siccare, exsic- care, desiccare, arefacere, sécher, dessécher, faire sécher, tarir, rendre sec, rendre aride. Fè sechè 7 fen , far seccare il fieno espo­nendolo al sole, in sole fienum exponere ut siccescat, faire sécher le foin au soleil. Fè sechè la canua , far seccare la canapa , in­solare cannabim , hâler le chanvre , désse- cher le chanvre pour le disposer à être broyé ou tillé*Sechè, sechè le rniole impor­tunare, stuccare, annojare; seccare, infasti­dire , stufare , oblundene , enecare, molestum esse , importuner , ravauder , lanterner , fatiguer, rompre la tête , se rendre impor­tun. Sechè , in s. neutro sechèsse, divenir arido, inaridire , divenir secco, seccare, alidire ( parlandosi di piante. ) arefieri , ùre* scere, siccescere, devenir sec, aride , sécherj se sécher.

Sf.chiS , schin , moneta d’oro che si conia o si coniava in molti paesi , e principalmente in Venezia e nel Levante , del valore di lire dodici circa ; zecchino , nummus aureus, sequin.

Secol, spazio di cento anni;' e dicesi pure impropriamente di minor spazio Mi tempo celebre pel regno di qualche g ra n .Principe, o per altra cagione singolare; secolo, seculuin, siècle. Secol per esagerazione si dice altresì

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376 S Eparlando di qualsivoglia tem po che sembri

'd i soverchio lu n g o , e cosi dicesi ad alcuno; A V è ’n secol cK i ^ aspetoma, è un secolo che vi aspettiam o, jamdudum te expvctamus,il y a u n siècle que nous vous attendons. Secol , il 'mondo e le cose m ondane , il se­colo , vulgaris hominum consiteiiido , le siè­cle. Reste al secol , vivere senza legarsi a regola religiosa; vivere nel secolo, in comuni hominum consuetudine versari, vivre dans le siècle , vivre dans le monde* Tornè al secol, V. Secolarisè.

S êc o lIr , agg. di cose o di persone appar­tenenti al secolo al m ondo, non astrette o non relative a regola religiosa -, secolare , secola­resco , civilis , laicus, profanus , séculier.

Secolàr , sost. quegli che vive al se co lo , ossia non si è obb ligato con voti ad una regola religiosa' ; secolare , profanus , secu- laris , sécu lie r , la ïque , lai.

S eco larisè , rendere secolaresco, ridurre al secolare , secolarizzare , secularcm recidere , séculariser , rendre séculier. Secolarisèsse , tornè al secol , abbandonare la 'r e g o la re li­giosa che si era abbracciata , farsi secolare, ridursi a secolare , ad seculum redire , se séculariser , quitter l ’état régu lie r pour se mettre au siècle.

Second , add., adoprato anche talora come sost. quello che seguita in ordine immedia­tamente dopo il primo ; secondo, secundus , second, deuxième. Minuta seconda , V. Se­conda. La seconda vòlta, la seconda volta, di nuovo , un’altra volta , secundo., ileriuw, la deuxième fois , de nouveau , derechef, A f è mai staje 7 second, egli è a niun altro secondo , non ebbe mai pari, liaud ulli se­cundus, il n’eut jamais sou égul. Second fin, mira segreta , occulto disegno, consilium clandestinum , vue secrète , arrière-pensce. Seconda cV canbi, propr. la seconda lettera di cambio che talora sì passa per supplire alla rìrima senza raddoppiarla -, ma aicesi iìg. della replica di un detto o di un fatto otdtrui molesto o dannoso ; seconda botta, seconda, di cambio , iteratio , second coup , réplique , reprise. Dè la seconda d'eanbi 5 dar la secónda di cambio, iterare vulnus, revenir à la charge.

Second, avv. secondochè, conforme a che, ut , prout , selon que , suivant que, à pro­portion que , en égard. Second a cascrà 7 pen , secondo che richiederà il tempo, l’pc- casione , prout tempus patietur , ut occasio ., postulabit , selon le vent.. Second , prep. secondo , conforme , seenn- dum , juxta , selon, .suivant, conformément,

còmme.' Second mi, second ciï i penso, se­cond 7 me pense, secondo la mia opinipne secondochè io penso, a parer mio, juxta opi- nionem meam , ut mea fert opinio , suivant mon avis, à mon avis. Second 7 sôlit, se­condo il costume, al solilo, secondo l’usanza, juxta morem, rite, usitale, comme de cou­tume, à l ’accoutumée, à V ordinaire.

Seconda , sost. sessagesima parte d’un mi­nuto sì di tempo che di circolo; minuto secon­do, secondo. . . . seconde. Seconda d’ caribi, V. Second add.

Secondé , seguitarp , andar dietro si nel pensare , si nel parlare, coinè nel moto ; secondare , prosegui, suivre , seconder, a ir

der, favoriser, servir quelqu’un. Secondé un, andeie a seconda, adattarsi all’altrui genio , all’altrui opinione , compiacere altrui, se7 condarè , andar a versi , andar a secónda , tener bordone , obsequi , obsecundare, se­conder, suivie le goût,, le penchant de quel­qu’un , condescendre, ^complaire , s’accom­moder, se conformer au goût de quelqu’un.

S econd -gêN it, add., usato in forza di sost. figliuolo nato immediatamente dopo il pii ino, secondo genito , secundo loco gtnitus, puiné, second né , cadet.

S eco n d ila , second part , membrane nelle quali sta involto il feto nell’utero, e che escono dalla matrice alle partorienti dopo il parto; secondina, panno, secundinœ, arrière- faix, délivre, sécondines, secondes.

S çco r , scor, o seau, luogo od utensile su cui si mettono a seccare le castagne od altre frutta ; seccatojo, canniccio, locus ad siccandos fruges compositus, cratcs, séchoir , çlaie.

S e c rê t add. e sost. V. Segrèt.Seda, filo prezioso, molle, finissimo, deli­

cato , leggero, e per lo più colorato , pro­dotto in bozzoli dai filugelli ( bigat ) \ seta , sericum, soie. Seda d'dobioh, seta soda, seta fatta di doppi , terzauelln , soie apprêtée, soie torse. . . . Seda destòrta, seda nen tòrta,seta non torta............ soie folle , efliloque.Seda grama , catorzo . . . . Seda, drappo di seta.; seta , serica tela, étoffe de soie.

Sedan , sorta di drappo in lana molto fino, cosi detto da una città di tFrancia di quel nome nel dipartimento delle Ardenne ove si fabbrica. . . . . . sédan.

S ed è , quietare , sedare , calmare , pacifi­care, sedare, apaiser, adoucir^ calmer, tran­quilliser , pacifier.

Sed en ta ri, agg. di persona che siede m olto

e poco s* adopra negli ; esercizi del c o rp o , e di vija od abitudini di tal fatta ; seden­tario , sedçntarius, sédentaire.

SE

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SKSeder , piccolo e prezioso a lbero di per­

petua verdura , d e l genere del m elarancio , e che è una sem plice varietà del lim one com une -, c e d ro , m a lu s c itr e a , c ilru s , c i- tronnier. S ed e r , frutto g ia llo , odorifero , addetto am arognolo del cedro a lb e ro ; cedro, c itreu m , rnaliun c ilreu m , citron.

Sedèr , parte d e lla carrozza dove siede il cocchiere per guidare i cavalli ; cassetta . . . siégc. S e d è r v o l a n i , o s c a g l i c i , terzo posto di dentro a lla cassa dei legn i a due lu o g h i,il qua le è inaspettato per poterlo a lzare , ed abbassare , sederino ( v . de ll’uso ) . . . .

SfDES , nom e num era le composto di sci e dieci ; scdeci ; sexdecim , seize. Sedcs, sortadi giuoco di carte cosi d e t to ...............S ed cs,in m . di scherzo il deretano , m e le to , ccn- topelo , p o d e x , le d en iè re .

S e p ia , sorta di carro con due ru o te , so­stenuto per davanti da l cavallo per uso di portar u o m in i , calesso , cisium , calcche , chaise. Sedia ,. sedili d i leguo posti attorno a l coro delle chiese per uso dei canonici ; m anganella , sedia del coro , sedcs , sedile, scdicitlum , stalle... Sedission , sollevam ento popolare contro

la legittima podestà ; sedizione , sedilio , tu­muliti* , sédilion .

SF.DNò,av\\ altrim enti, a ltram ente, se no, alias , aliter, secus , alioquin , alio pacto , alia ratione, autrem ent, si n o n , au défaut.

Sedon , cauterio che si fa nella pelle in ­troducendovi con un ago una striscia di panno lano od un lum igno lo di bam bagia clic passa per un* apertura e spunta da ll’a l­tra e vi rim ane p e r lo scolo degli um ori ; e dicesi pu re de l lum igno lo stesso ; setone , saio , séton.

Sedrat , buccia di cedro , che per lo più si mangia separata dalla polpa del frutto e confetta nello zucchero; cedralo, mali citrei tunica , cedi ut.

Sedùe distorre altru i con inganno dal bene , e tirarlo al m ale , sedurre , corrom ­pere , sviare , abducere a recta via , indu­cere aliquetn in maluni , séduire , abuser , débaucher , corrom pre , suborner.

Seduta , adunanza d ’accadem ie, di m ag i- itrati , d i com pagnie, e sim ili ; congresso , sessione, t o rn a la , sessio 9 con sesstis , séance , congrés , session.

S ed u tò r, che seduce, seduttore, corruttore, deceptor , corruptorì séducteur , suborneur , cocrupteur.

Sef , v. fr . c a p o , generale V . Cap , Cenerài sosL

Sega , V . Ressia, e Zcga*Tom . IL

SE- 377.Segx , cosa o moto o stato di cosa che

.oltre all’offerir se medesima a’ sensi . dà in-- dizio d* un’ altra cosa; segno, cenno, indizio, signum , signe, indice , marque. Sega , mo­vimento , sguardo o qualunque altra d irao-< strazione che altrui si dia senza parole per- fargli comprendere la nostra, volontà; segno, cenno ; signum , signe , signal. Segn cori f é/7/, segn dféùi, Cenno d’occhi, nictus, clin, d’oeil. Fè segn, far cenno, accennare, signi­ficare , indicare r faire signe. Fè segn , fin-r gere , mostrar di fare , simulare , prœ se. ferre , faire semblant , feindre. Fesse segn , farsi cenno, farsi d’occhioaccennarsi, ain-.* miccare a vicenda , capite nidore, nictare oculis, innuere , se faire signe. Fè segn che d’ ¿1 , accennare di s i , annuere, faire signe- de la tête que l’on accorde à quelqu’un ce r qu’il demande. Capì a segn , intendere fa - - diluente e senza lungo discorso od?anch«\ senza parole, minimum indicium perciper entendre à demi-mot.

Segn , linee fatte sulla carta per tener* luogo di sottoscrizione , da chi non sa scris vere ; segno , signum , seign , signe. Fè 7 . segn dia eros , j è soa eros, segnare , fare *il segno della croce, apocham notare signo crucis , signo crucis munire , faire le siyne de la croix sur le papier. Bianch segn, sot­toscrizione posta ad una carta lasciata nel, resto in bianco , onde chi la ritiene possa descrivervi obbligazione o quitanza a suo. arbitrio; e dicesi pure della carta medesima così sottoscritta , bianco segno , diaria chi- rographo munita , blanc signé, blanc-seiug.

Segn , descrizione delle qualità d’ un og­getto che Jo distinguono da un altro ; con- trossegno, signum, symbolum, signe, marque, indication , signalement. Segn , vestigio , orma, vestigium, trace, vestige, piste. Segn, per termine prefìsso, terminus , limesy bu t, ternie, marque.

Segn, macchia 3 lividore, rossore, cicatrice, vibeXy macula, meurtrissure. Segn dia eros, segui che si fanno dal cristiano al capo poi al petto ed alle spalle , onde ne risulta il segno delle estremità d’una croce , segno di croce, Christi salutare signum, signe de croix. Fè 7 segn dia croi, sgnèsse , V. Sgnè. Fè7 segn dia eros su quaich còsa, fare il segno della croce sopra qualche cosa , darle,, la benedizione , benedicere , benedictionem mi- pertiri alicui rei , bénir , donner la béné­diction, faire un signe de croix sur quelque chose. Fè segn chç d’nô , accennare di no , abnuert , faire signe qu'on refuse. Fc segn con la mari, accennare con la mano, manu

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significare , fa ite signe de la m ain . A mi fa segn con féifi e con la testa eh’ i dia neh, m ’accenna con, gli occhi e colla testa eh ’ io taccia , nutat capite et nictat oculis ne lo - quar, il m e fa it «igne de la tê te e t des yeux de ne d ire m ot. Fçsse intende con d‘ segn, farsi in tenderti p e r mezzo d i c e n n i, nutu et signis loqui, per geslum significare, parler p a r signes.

Segn, indizio d i cosa f u tu ra , se g n o , p re ­sagio , pronostico , signum , prognosticum , prcesagium,présage, s igne , pronostic. Quand lç nuvole son rosse antel tramontò del so l , a l ’ò segn , ch’a.Findotnan farà bel tenp, rosso d i sera b u o n tem po si spera , si circa occidentem rubescunt nubes, serenitatem fu ­turi diei spondent, rouge d u soir b lanc d u m a tin c’est la jou rnée d u pèle rin . Esse segn iVpiêûva, essere presagio a i fu tu ra pioggia, pluviam prœsignjjficare , ê tre u n signé de p lu ie , u n présage de p lu ie .

Segn , oggetto che si pone in lontananza p e r colp irlo scoccando dard i od a rm i da fu o c o , o lanciando sassi e s im i l i , m ira , se­gno , signum , meta , destinatimi, b u t . De ani el segn, co lp ir nel segno, d a r ne l bersa­g lio , im berc iare , scopum attingere , scopum

Jerire , toucher au b u t , frap p e r , d o n n er , atteindre, au b u t . D e ant el segn, fig. andvinè pig liar il n e rb o della cosa, im b erc ia re , a p ­porsi , reni acu tangere , toucher au b u t , saisir le p o in t de quelque chose.

Segn , segnale , V . Segnàl.Segnaco l, signacol, segno di ca rta , nastro

cordone o sim ili che si pone in cima ai l ib ri onde serva d i segno passandolo tra fogli -, segnacolo , signum , tœniolœ signandis ver- tendisque libri Joliis , signet.

Segnàl, oggetto che si pone od atto che si fa in a ltru i evidenza o rom oroso per servir d ’ avverti m ento , ed in guerra p e r farsi co­noscere a vicenda le posizioni ed a ltre c ir- ! costanze ; segno , segnale , signum , signe , s ig n a l , m arque. Segnàl d’afessioh , segnale d ’affetto , pegno d’affetto , benevolentiœ si­gnum , gage d ’am itié .

Segnè , contrassegnare, fa r qualche segno, no tare , se g n a re , signare , m arquer , no ter,

. é tiqueter. Segnè, o signé, m etter il suo nom e, ed il suo segno o ghirigoro al fine d ’uno scrit­to; segnare, sottoscrivere, firm are , scripto chi- rographum apponere , scriptum munire chi- rographo , signer , m ettre son nom et son parap h e au bas d ’un écrit. Segnò, fa r se­gno d i croce , da r la benedizione , benedi- cere , benedictionem impertiri , b é n i r , faire u n signe de croix su r quelq u e chose, do n n er

la bénédiction. Sfgnèsse, fesse 7 segn dia eros, farsi il segno de lla croce , segnarsi, signo crucis se munire, signum crucis decctera es­primere , se s igner, faire l e -signe de la croix. Segnèsse , fesse. ’I segn dia eros, fig. mara­vigliarsi farsi i l segno della croce per mara­viglia , stupirsi , restar am m irato , segnarsi, demirari, stupere, s’étonner , être surpris.

Segreghè , porre in disparte ed in luogo appartato , lontano da lle altre cose ; segre­gare , segregare , reléguer..

Segrèt , secrèt , sost. cosa a tutti occultao tenuta occulta da chi la conosce ; arcano, segreto, arcanum, secretum, secret, mystère. Tnì ’l segrèt , non manifestare le cose o * - culte o confidate, tener i l secreto , secretum aliquod silere , tacere , tacitum premere , garder le secret. A ñ segrèt, V . Segretament. Segrèt, ricetta o m odo saputo da pochi di fa r checchessia, segreto, remedium non com­mune , remedium non vulgare, secret, re­cette, rem ède spécial. Segrèt, dicesi in alcune arti meccaniche un ingegno particolare prin­cipalm ente nei serram i onde si possono dif­ficilmente a p r ir s i , o farsene altro uso -, se­greto , ingegno , segrelum , machina , secret Segrèt, dicesi anche un ripostiglio o nascon­diglio fatto in un cofano iu una credenza, in un cam erino e sim ili, secreto, ripostiglio, secretum, machina, m a ch iiu m en tu m , secret, cache. Segrèt (p lu r . ). , i segrèt, i secrèt, sorta

di prigione , V . Segréta.■ Segrèt , secrèt, a d d . , che non è palese ,

occulto , segreto , celato , arcano , secretili; , occultus , arcanus , s e c re t , occulte , caché, la te n t, fu rtif . Segrèt, agg. di persona che non palesa le confidenze fattele ; segreto , che sa tacere , arcanus tectus, secret. Segrèt com ’l troh, dicesi d i persona che non sa custodire un segreto, che divolga ciò che è stato con­fidato , sgolato , che h a la cacajuola nella l in g u a , auris rimosce homo , secret come un coup de canon , secret comme un coup de tonn erre , hom m e su je t à caution.

Segréta , quella prigione nella quale non si concede che si favelli a coloro che vi sono r ite n u ti; seg re ta , ca rb o n a ja , carcer secretus, cachot, basse-fosse. Segréta, parte della Messa che il sacerdote dice sotto voce dopo l’offer- to rio ; segreta , secreta , secrète. -

Segretament, ah segrèt, segretamente , m segreto , come cosa che non deve essere di- volgata , secreto, arcano , remotis arbitra, in aurem ad aureni, secrè tem ent, en secret. Segretament, ah segrèt, in- modo occulto, occu ltam ente, clam, occulte, en cach e tte , à l’in su , à la derobée , en tapinois.

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S eg re ta r i , co lu i che si adopera n e lla re- 1 dazione degli a t t i , -n e lla tenuta d e ’ lib r i ed a scriver lettere per la persona da cui d i­pende ; segretario, qui a secretis vel ab epi- stolìs , vel a consiliis est alicujus , scriba , secrétaire. Segretari cO tribunal, cancelliere, tabularius , greffier. Segretari <£ stat , segre­ta rio d ’un m inistero, segretario di stato, apud regni ministruni scriba, secrétaire d ’état. Frinì segretari d’stai, colui che è capo d ’un mi­nistero , m inistro d i stato, regni administer, publicœ rèi ad/ninistrator, m inistre d ’é t a t , prem ie r secrétaire d ’état.

S ec re ta r ía , luogo dove stanno i segretarii a scrivere, e dove tali scritture si conservano, segreteria , secrelum, bureau d’un secré­taire. Segretaria , ufficio di segretario , se­gretariato, scriba: miuius , secrétariat Segre­taria , tutte le persone impiegate a scrivere come segretarii in uno stesso uffizio •, segre­teria , scribe a secretis , officiers du secréta­riat. Segretaria d' 'stai, dicesi presso di noi l’ufficio superiore che dirige immediatamente sotto gli ordini del sovrano un ramo prin­cipale di pubblica amministrazione ; segre­teria di stato , ministero , reipublicœ admi­nistratif) , ministère, secrétairerie .(parlandosi di quella de’ pubblici uffizii ) , secrétariat, (parlandosi di quella de’ Vescovi).

S egu it , proseguimento , continuazione , seguito , continuatio, progressas , progressio, processus, suite, continuation. Seguii, ordine di cose che si seguono , che sono disposte l’una dopo l’altra ; ordine , serie , seguito , orilo, series, suites, enchaînement des choses. Avèi uà gran seguit, aver un magnifico cor­teggio , honorífico comitatu exornari , avoir un grand cortège , avoir un train, un équi­page de Prince. Seguit, persone che seguono od accompagnano un’altra persona, od una funzione -, seguitamento, compagnia , accom­pagnamento , seguito , codazzo , comitatus , famulatus, caterva, suite, accompagnement, cortège , compagnie , train. Esse al seguit o dçl seguit del Prinssi, essere del seguito del Principe , assectatorem , asseclam Principis esse, être à la suite ou de la suite du Prence.

Segu itè , andare o venir dietro ; seguire , segu itare , sequi, insequi, perseaui , sectari, suivre , aller après , courir après. Seguitè , continuare , proseguire , pergere , suivre , poursu ivre , continuer , du rer , persévérer, ne cesser pas» Seguitè, secondare, V. Secondé.

Seil , pianta graminea simile a quella del frumento ma più alta e sottile , e che pro­duce una specie di biada dello stesso nome, meno apprezzata, più minuta , più lunga ,

e di color più fosco che il grano -, segale , germano , secale, seigle.

S e ira , l’estrema parte del giorno dal tra» monto del sole sino a notte avanzata -, sera, vesper , vespcra , vesperiinum tempus, soir. Seira, lo spazio della sera in cui si veglia -, serata , tempus vespertinum , soirée.

SeirÌss , sairàss, gioticà a la fusela , fior di latte d’agnelli cavato dal siero , rappreso per mezzo del fuoco, e riposto in sacchetti conia di p a n n o lin o , ove prende forma per venderlo, e serve di cibo ; ricotta , cascia secundarius , recuite , recuit, séracée ( nella Savoja ).

Seitòr , V. Saitòr.Sem , pelo duro e ruvido che copre il

■corpo intiero o qualche parte di alcuni ani-, inali , come il cinghiale , in sul filo della schiena il porco , e nella coda i cavalli ; setola , seta , soie. Seja , pelo di porco , o di cavallo, che usano i calzolaj in punta del filo spago per cucire, setola, seta, soie. Trà a doe seje, spago da due capi setolato . . . ebegros gami de soie aux deux bouts.

Sfx , o sul, preposizione su, coll’art. ma­scolino , Y. Su.

S e la , arnese di legno vestito di cuscini e di cuojo , che si pone sopra la schiena d’un cavallo o d’un mulo per poterlo acconcia­mente cavalcare , sella , ephippium , selle. Baie la sela neh podend baie *l cavai, sfo­gare la collera su cose insensibili, o vendi­carsi contro un inferiore del danno che il superiore ci ha recato ; chi non può* dare all’asino dà al basto , canis in lapidem sm- viens , qui ne peut battre le chevai bat la selle.

Sf.li5 , V. Siiti.SfLÈ , V. Slè.S e le rà r i , colui o colei che presiede alle

spese alimentarie ne’monasterj , cellerario , cellcraja , queestor ccenobiorum , cellerier , celleriere.

Seleri , èrba bandóira, sener, pianta or­tense , bisannuale erbacea, composta di molti gambi o rami verdicci scanalati e compressi in un fascio, ad uso di cibo, ed ha sapore ed odore molto acuto, sedano, appio, apium, dulce, céléri, ache.

Selva , raccolta di pensieri o di materiali da valersene per un componimento; selva, col- lectio accurata commentalionis, silve. Selva, per foresta , V. Bòsch.

Selvatich , V. Salvaj.Sem , che manca in qualche parte della

pienezza , o della grandezza di pritna, scemo, imminutus , diminutus , mancus, diminué ,

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baissé , consumé. Sem cF servii, sciocco , di poco senno , scemo , hebes , fatuus , s o t , t ê t e , niais , stupide , hébété , im becille, Lu­na sema , contr. di p ie n a , luna scema, luna deficiens , lune en décours , lune en déclin.

Sçmé , ridu rre a m eno , dim inuire , sce­m a re , minuere, imminuere , diniinuere, ex - tenuare , detrahere , dim inuer , apetìsser , a m o in d rir , rétrancher , rogner, restreindre, reduire. Semé na botelia , gettar via , o trarre da una bottiglia piena un po ’ di liquo­re ; sboccare , paidlulum liquoris effundcre , ieter , vèrser un peu de la liqueur d 'une bouteille pleine , entam er une bouteille. Sentisse , ridursi a m e n o , dim inuirsi , sce­m a rs i, decrescere, ntinui, dim inuer , baisser. t Sçmèstr , smislr , spazio di sei mesi con­tinui ; semestre , semestre , semestrium , se­mestre spalium , semestre. Semestr , la p i­gione di casa che si paga ogni sei mesi ; sem estre, pernio-semestris , semestre, quar­tier. Semestr, congedo lim itato che si dà ai soldati • com m iato , commeaius , perm ission.

Sçmensseta , V. Smensseta.S emi- brev , figura della musica che si espri­

m e con un circoletto , vale una battuta di tem po \perfetto , e si divide in due m iniine ; » e m i -b r e v e ...............ronde.

Sem i- croma , figura della musica , che si esprime con un grosso punto con coda a due tagli , e vale la metà de lla crom a , o due biscrom e ; semicroma . . . . double-croche.

Sem i- m inim a , figura della musica che si esprime con un grosso punto che ha coda diritta; e vale un quarto di battuta in tempo perfetto , ossia la metà d’una m in im a; sem i- m inim a ...............noire.

Sem inari, collegio dove si tengono in edu­cazione i giovanetti che intendono ad abbrac­ciare lo stato ecclesiastico ; sem inario, semi- narium , séminaire , pension. Seminari , giuoco di lotto tenuto dal Governo con gua­dagno sicuro , Y. Lotarìu.

Sem inarista , colui che è in educazione in un sem inario ; seminarista , seminarii atu- mnus , séminariste.

Seminèri , luogo dove si seminano o dove nascono le piante che si debbono trapiantare; semenzajo, seminarium, pépinière, bâtardière, semis.

Sem i- ton , intervallo di musica eguale in circa alla metà d ’un tuono ; ed è il più piccolo intervallo oggidì in uso ; semi-tuono ...............dem i-ton .

Sf.mnÌ , sost. luogo dove è sparso su il seme ; seminato , satum , lieu ensemencé , champ semé , em blavure.

Sçmnàje , varie sorta di semente , seminaf semences , semailles.

Sçmnè , gettare , e spargere il seme sopra la materia atta.a farlo vegetare e riprodur­re ; seminare , sementare , seminare, serere, spargere semen, ingerere semen, terree semi­na committere, semer, ensemencer, épandre de la graine , ou du grain sur une terre préparée. Semnè un canp a gran , seminar grano in un campo, sementar grano, spar­gere triticum in agro , emblaver. Semnè fl mU , fig. in m. b. aver paura , V. Mèi. Spume , la zisania , fig. V. ¿isania. Un a semna , e V autr a chéüi, prov. e vale che spesso uno dura fatica in una cosa, ed il merito Pha un altro ; uno leva la lepre ed un altro la piglia , far miracoli perchè un altro abbia la cera , aliis leportm excitare, alii sementem facilini et alii metent, il a battu les buissons , et un autre a pris lei oiseaux.

Sç.mola , sorta di pasta ridotta in forma di piccolissimi granellini , che cotta si mangia in minestra, semolino, sem olella,yì^r, se­moule.

Sr.MONcm , V. Smonòr.Sen , e popolar, sengh , parte del corpo

umano eh' è tra la fontanella della gola e la concavità dello stomaco , seno , sinus, sein. Bute , an sen .sterrnè an sen , metter checchessia nella parte del vestimento che cuopre il seno ; metter in seno , insenare , in sinum condere, mettre dans son sein, ca cher dans le sein. Sen , saviézza , prudenza, sapere , sapienza, senno , sapientia, pruden- tia, bon sens, prudence, jugement, sagesse. Sèri, intelletto, cervello, giudizio , intellectus, intclligentia , cognitio , ratio , esprit, juge­ment , cervelle. Avèi neh d% sen , non aver senno , non aver cervello , exeordem esse, vecordem esse , agere inconsiderate , ¿tre sans esprit, avoir l’esprit aux talons , avoir une téte de linotte, avoir la tète sur le bon­net, agir sans réflexion. Fè da sen, operare da senno, agire saviamente, prudenter agere, caute se gerere, agir sénsément, se conduire judicieusement, sagement, prudemment. Sen, volontà, arbitrio, modo, maniera, piacere* arbitrium, voluntas, pluciturti, volonté, g|‘e > plaisir. F i a so sen , far a suo senno , iw- genio suo frui, remigio suo rem gerere , a6,r à son gié, se régler à sa volonté; Da sai, da bon , in sul sodo , seriosamente , serio ? animo , vehementer , tout de bon , sérieuse­ment.

Sena , foglia piccola quasi ovale di color verde volgente al giallo , odorosa , amara e

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SE, nauseante, m olto adoperata in. m edicina p e r - . chè purgativa , la quale è prodotta da una ¡p ianticella annua appena legnosa del genere- della - cassia , che cresce senza coltura in •' Arabia ed in Egitto, i fiori di cui, sono gialli, . ed il frutto è uua loppa piatta, verdiccia, con• varie cellette di semi ; sena, senno. ,.cassia-• Senna , cassia sena , séné.

S ena , parte d e l teatro ove si rappresen- , tano azioni dram m atiche -, ovvero i l lu ogo -ove si finge accadere l ’azione rappresentata-,- scena , scena, scène , Sena , e più spesso sene ( plur. ) , la tela confitta sopra , telaj di

■ legno , e dipinta per rappresentare il luogo■ fiato dall’azione drammatica-, sceua , scene,■ scetue, scènes, décorations. Sena, dicési anche una delle parti, in cui sono divisi gli atti

- delle composizioni drammatiche, cioè la parte di discorso dei personaggi finché non e in­terrotta dall’arrivo o dalla partenza d’uno

- di essi -, scena , scena, scène. Sena fìg. ap­parenza poco durevole , scena, scena , scène.Canbiè , o canbiesse la sena, fig. m utarsi la faccia delle cose, o deg li affari,, cangiarsi •la scena , scenam mutat i , immutari , chan­g e m e n t de scène, changer de batterie, chan­ger de note. Vai ah sena , fesse vede an sena , com parire a l pu bb lico , in publicum prodire , paraître en pub lic . Sena, fatto privato e roinoroso ; questione, schiam azzo,

• scandalo , petulans agendi ratio , esclandre.Semàri , l ’aggregato de lle scene dipinte , e

delle varie lo ro parti, rappresentante il lu ogo ove si finge l ’azione dram m atica ; scenario , scena appuratus , scènes et coulisses , dé­corations décors. Settàri, fog lio in cui sono

-descritti i p e rso n agg i, le scene e i luogh i pe’ qu a li volta per volta devono uscire in palco gli attori a rappresentarli, ed altre si-

.m ili cose concernenti le com m edie; scenario, stimma comnicdiœ, répertoire d u feu ille . Se-

; nàri, dicesi per ischerzo i l seno della donna, .sinus , la gorge .

Sbnàt, adunanza d’uomini eletti dalle Re­pubbliche , o da’ Principi per consigliare o governare o giudicare ne’casi di maggior im­portanza ; senato , senatns, sénat, cour de justice. Senàt, il luogo ove si adunano i se-

- uatori ; senato, senalus, curia ; sénat, palais -du sénat. ■

Senatòr , persona che è membro del Se­nato , senatore , senator , sénateur.

Sf.sëh , residuo terroso o salino , incom ­bustib ile , che rim ane dopo la combustione di quasi tutte le materie che s’abbruciano ;

-cenere , cinis, cendre. Ridue an setter, in -• cenerirc , cinéfacere , réduire en cendres ,

SE 381mettre en cendres. Curvi d senër , incene­rare , cinere aspergere, couvrir de cendres remplir de cendres. Covè la senër, non sa* per partirsi dal focolare , star neghittoso presso al fuoco; covar la cenere , foco assi­dete} ne pas quitter le coin du feu. Senër, cauda , V. Sinisia. Senër eh’a la servì' a f ila lessìa, ceneraccio............ charrée. Senër,polvere , nella quale si risolvono i cada veri - «nere, cinis, pulvis, cendre,poussière. Le senër ’l dì die senër, primo giorno di quaresima, in cui si mettono sul capo de’ fedeli le ceneri' benedette ; dì di cenere , prirnus quadra­gesima dies , sacri cinercs , cineralia , le jour des cendres, mercredi des cendres, pre­mier jour de carême. Colòr d senër, ce­nerognolo , cenericcio , di colore simile alla cenere, cineraceus , coloris cinerei , cendri. Spôrch d senër , pien d senër , ansenerà , sparso di cenere , ceneroso , cinere c 'onspcr- sus , cinere inquinatus, cinereus , cendreux, plein de cendre.

Senër per seleri, V. Scleri.SçnçrI , liscivo d’acqua passata o rimasta

sulla cenere di legno , ed impregnato de’ di lei sali; cenerata cinis lixivius , cendrée, lessive.

Sçnf.yra , pianta annua erbacea che cresce ne’ luoghi sassosi , con foglie simili a quelle della rapa, fiori gialli , ed il cui seme mi­nuto e ai acutissimo sapore ed odore, portalo stesso nome , ed è ‘adoprato per condi­mento e per rimedio ; senapa senape , si- napis , senevé, moutarde. Monté la ienevra, vnì la senevra al nas, stizzire, adirarsi', in- collorirsi, venire la muffa al naso, venir la senapa al naso, irasci, se fâcher, se dépiter, enrager, la moutarde lui mont au nez.

Sengè , sittgè , cignere, legare con cin­ghia , cinghiare , cingulo vincire , ligare , sangler , ceindre. Sengè un, percuotere con cinghie, e per estensione, percuotere aspra­mente , bastonare di santa ragione, velie- menter cadere , percutere , frapper , battre.

Sengh, seno , V. Sen.Sbngia , V. Cengia.Sengjà , singià , cengià , colpo dato con

cinghia , e per estensione in m. b. qualun­que colpo ; cinghiata , botta , bastonata , bussa, ictus, vulnus, plaga, coup de sangle, botte , coup. De nu sengià , dar una botta, una cinghiata, aliquem cadere, percutere , pousser une botte à quelqu’un.

SengioS , V. Cengion.Sencerviv , pianta erbacea che ha foglie

spesse , polpute , e sempre verdi disposte a .rosa intorno al piede, che cresce per lo piii

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382 'SEsui tetti e sulle mura ed ha qualche pro­prietà medicinale; sempreviva, sedimi majus,

. scmpervivum majus , aigitellum, sedum tec- , torum , joubarbe des toit , ou joinbarbe.

Senpi , contr. di dobi, scempio, semplice, simplex , s implus , simple. Senpi , agg. di persona , Y. Senplice.

Sempiterna , sorta di tela colorata a dise­gno , assai durevole . . . . sempiterne.

Senplice} sost. inesperto, soro, senza ma­lizia , semplice, semplicione , simplex , im-

i peritits , rudis, niais, simple, bon, bonasse, . très-ci-edule , sans malice. Senplici , ( plur ) . i senplici , le erbe più. comunemente ado-- perate in medicina ; i semplici, simplicia. , tierbæ medicee, les simples , herbes médici­nales.' Semplice , add. contrario di doppio, V. Senpi. Senplice, facile ad essere inteso, na­

turale , semplice , facilis , apertus , simple , clair, facile. Senplice, senza ornamento , modesto , nudo , semplice , simplex, nullo ornala, purus, inaffectatus, candidus , sim­ple, modeste, sans ornement. Senplice, che non ha dignità , titoli , qualità particolari , che non è altro di quanto ne suona il no­me ; semplice , simplex, simple. A V è uh■ senplice borsoà , è un semplice cittadino, modicus civis est, c’est un simple bourgeois. Solda senplice, V. Solda. Senplice, inesper­to. , V. Senplice sost.

Semplicemeht , con semplicità , semplice­mente , simpliciter , simplement, avec sim­plicité , ingénuement. Senplicement, solo , soltanto, nuü’altro, semplicemente, tantum, modo , uniquement, simplement, rien que cela , tout simplement.

Semplici , sost. plur. V. Senplice sost.Sempliciàss , senplicioh , accr. di senplice

àgg. di persona , semplicione , sempliciotto , molto semplice , simplex , Jacilis , bardus } jiiais , lourdaud , imbecille.

Semplicista , quegli che conosce la qua­lità e le virtù delle erbe dette semplici e le raccoglie le esamina , e le custodisce ; bota­nico , herbarius , botaniste , herboriste.

Semplicità , stato di ciò che è semplice ; semplicità , simplicitas , simplicité. Senpli- cità, virtù o qualità dell’ anima contraria alla malizia ; semplicità , ingenuità , candi­dezza, condor, ingenuilas, candeur, naïveté, ingénuité. Senplicità, contrario di accortezza, inesperienza , semplicità , rudis simplicitas , simplicité , inexpérience, niaiserie.

Sens , o sentiment , potenza od organo dell' animale per cui comprende le cose corporee, che a quegli organi sono presenti,

cioè mediante la vista , l ’udito , l’odorato ,il gusto-, od il tatto , senso , sensus , seni. Sens, per «iiuil. , proprietà di rispondere al proprio scopo che risulta in alcuni stru­menti dalla esattezza di costruzione , come termometri, bilance e simili ; senso, sensus, sensibilité. Sens, impressione sui sensi, V. Sen- sassioh. Sens, signiheazione di una cosa ma­teriale , d’ un detto , d’ uno scritto , d’un’ immagine ; senso , significato , . signijicatio, ver bar uni acceptio, inielleclus, sens, significa­tion, acception, sentiment. Ch’a l’a nè sens nè rima, senza sugo e senza sale, sensu commi carens, e sensu comuni alienus, qui n’a point de bon sens, qui n’a ni riine ni raison. Bon sens, facoltà d’ intendere e di giudicare le cose rettamente , qual si conviene a chi è sano d’intelletto, e scevro di forti passio­ni -, intelligenza , intelletto , senno , senso , giudizio, mens, judicium, inlelligenlia, bon sens, sans commun, intelligence; S i t’aveisse dH bon sens , se tu fossi assennato , si homo esses, si tu ne manque pas de bon sens.

Sensa , Y. Senssa.Sensà, agg. d i .persona o di azione; sag­

gio , giudizioso, prudente, sensato , sapiens, prudens, cordatus, consideratili, sensé, pru­dent , sage , judiceux, circonspect.

Sensìl , quegli che s’ intromette tra i contraenti per la conclusione del negozio e particolarmente tra ’1 venditore e ’1 compra­tore ; sensale , proxeneta , pararius, cour­tier , censal, agent, entremetteur. Sensàl da matrimoni, promotore di matriinonii, pro­nubo , paraninfo , pronubus , courtier de mariage , marieur , paranyinphe.

Sersalabìa , sensoria , opera del sensale condurre due persone ad un contratto; ov­vero mercede che si dà al sensale per le sue opere ; senseria , proxenetot, merces, proxeneta labor, courtage.

Semsassiom, impressione che l’anima riceve dagli oggetti esteriori pei sensi ; sensazioni, sensatio, sensation. Sensassioh o sens, com­mozione comunicata all’anima dagli oggetti esterni , od anche alla considerazione di sè stessa ; sensazione, senso , commotio, sensa­tion. Fè sensassioh , Je na sensassioh, coin- movere , far senso , ferire , toccare., per- cellere , percutere , commovere , frapper , toucher vivement.

Sensatòr , V. Acenssatòr.Senseb , V. Zenser.Seksibil , add. che cade sotto i sensi, che

può comprendersi dai'sensi ; sensibile, sen- sibilis, sensilis, sensible. Sensibil, che com-, . »o y e , commovente , sçnsuni officiais, sen-

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SBsible , touchant. Sensibil, agg. di cosa o di persona su cui le cose esterne fanno facil­mente un’impressione notabile ; sensibile , sensivo , mollis , tener , sensible. Sensibil, agg. di persona che è facilmente commossa dal dolore o dalla gioja propria od altrui ; tenero, umano, ¿he lia sensibilità, sensitivo, sensivo, facile movendus , sensible.. Sensibilità , qualità per cui un oggetto ri­

ceve facilmente impressione notabile dalle cose esteriori; sensibilità , mollilia, teneritas, sensibilité. Sensibilità, facoltà che ha l’ani­mo d’essere facilmente commosso dal piacereo dal dolore proprio od altrui , e quindi propenso a soccorrere agli altrui mali ; sen­sibilità , umanità , tenerezza , humanitas , sensibilité.

Sensitiv , che ha senso facile ad esser com­mosso da alcuna passione; sensitivo, sensivo, sensibus creditus, sensible. Sensitiv, delicato, y. Diicà.

Sensitiva , pianta simile ad una piccola gaggia nativa de’paesi meridionali d’America e che ad ogni semplice tocco o soffio o prossimità di vapori forti , o di procella , tosto riserra le foglie , e ritira a sè i rami per ritornare poi nel primiero stato ; sen­sitiva , vergognosa , mimosa , mimosa , mi­mosa pudica , mimosa sensitiva, frutex sen- sibilis, sensitive , acacie pudique.

Senssa , prep. separativa , senza, sine , absque , sans. Senssa, talora vale oltre , senza, prœter, sans, outre. Senssa snst., V. Sanssossì. Senss’autr, certamente, senza dub­bio , assolutamente, si certamente, appunto, senza fallo , sane , profecto, scilicet, utique, procul dubio, oui, sans contredit, sans doute, certainement. Senssa riva e senssa f o n d , smisuratamente , senza modo , sregolata­mente , immodice , prœter niodum, itnmo- derate , vehementer , supra modani , sans iègle et sans mesure , sans bornes , extrê­mement. Senssa scarpe , senssa caiissèt, V. Descauss. Senssa dove, senza doghe, sdogato . . . . qui est sans douves , à qui il manque quelque douve. Senssa brajè, senza brache, sbracato , femoralibus exutus , qui est sans culottes, qui a mis bas ses culottes , décu- loté. Senssa cohparisioh, oltre modo, senza comparazione, ultra modum, prœter modani, sans comparaison, incomparablement. Senssa conparisioh , senza far paragone, non para­gonando , non facendo comparazione , non coæquando , non comparando , qidn confe- rnmus, quiii conferatur, saris comparer, sans conférer , sans faire comparaison. Senssa eoa, privo di coda, scodato , cauda nuUilus,

SE 383qui est sans queue , à qui on a coupé ou arraché la queue. Senssa ganbe, sgambato, senza gambe , cruribus mancus, qui n’a pas de jambes , cul-de-jatte. Senssa dent, sden­tato , senza denti, edentulus, édenté, bréche- dent. Senssa déùit, svenevole, senza garbo, sgarbato , senza avvenentezza , scomposto ,. sciatto , sciamannato , incultus , inelegans , invenustus , inconcinniis , inurbanus , rudis , dégingandé , impoli / désagréable, malotru, grossier , maussade , escogriffe , mal-bâti , mal-adroit, qui n’a ni grâce ni politesse , gauche, sans grâce. Senssa camisa, spogliato di camicia , scamiciato , absque indusio , exutus indusio , sans chemise , en chemise, Senssa fond , V. Desfondà. Senssa fêüie ,.. privo di foglie, sfrondato, frondibus spolia- tus, effeuillé. Senssa grèùja , sgrana, V. Sgrunè. Senssa cimossa , senza vivagno, svivagnato , nulla circumdatus ora , sans lisière. Senssa sèia , a sdoss , a bisdosso , nudis equi humeris, à cru, sans selle, à poil.

Sensu 11 , agg. di persona data ai piaceri del senso ; sensuale , voluttuoso , voluptua- rius , volupttiti deditus, sensuel, voluptueux.

Sensualità, stimolo del senso; sensualità, concupiscentia , sensualité.

Sent , numero di dieci decine ; e si prende anche per grosso numero indeterminato ; cento , centuni, cent.

Senta , V. Sentura.Sentè , V. Santè.SenteSa , somma , che arriva al numero

di cento ; centinajo , cenlum, une centaine, un cent. Senteha, piccola quantità di filò o di seta, per la quale tutti i fili d’una ma­tassa sono legati insieme; bandolo, mataxce caput, centaine.

Sentenarï , sost. , solennità che si celebra ogni cent’anni , votum sœculare , fête sécu­laire , fête qui se renouvelle à chaque siècle.

Sentenssa , decisione di lite fatta dal giù- . dice , determinazione irretrattabile del giu­dice che mette fine al giudizio ; sentenza , decisione , judicium , sententia , décision , sentence , jugement, arrêt ( se è inappella­bile). Sentenssa definitiva, sentenza definitiva, sententia decretoria, sentence definitive. Sen­tenssa interlocutoria , sentenza che definisce soltanto un punto accidentale della questione; sentenza interlocutoria , interpositum judi­cium , sentence interlocutoire. Sentenssa d’Pi­lât , sentenza iniqua , borniola , injusturn judicium, décision-injuste , jugement inique. IJè mei uri gram acordi ch’na boria sen­tenssa , prov. e vale che il disastro e la spesa della lite ’supera spesso il valore della cosa

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384 selitigata, meglio è un magro accordo clic una grassa sentenza , melius est ex œquo procedere quant judicium subire, un méchant accomodement vaut mieux, que le meilleur procès , il gagne assez qui se met hors de procès. De d’scntensse , spuè sentons se, voler giudicare di ogni cosa , sedere a scranna , spular sentenze,, sapientiam ostentare , ne i parler que par sentences. • |

Sentenssià , V. Giusti ss ià,S e n te n ss iè , profferir sentenza, V. Giudichi.

Sentenssiè , giustiziare f V. Giustissiè.Senter , armatura curva di legname sopra

la quale si formano gli archi e le volte; centina , fornicis , Julcimen , cintre.

Sëntesim., sos t. V. Centim.Sente6im, agg. di quell’unità che compisce

il numero di cento , o di quella parte di cui cento formano un intiero ; centesimo , e&ilesitnus , centième.

Sentì-, ricevere un’impressione pel corpo all’anima dalle esterne cose , o nell’anima dalle interne passioni \ sentire , sensu perei- pere , sentir. Sentì , parlandosi di suoni , udire , sentire , audire , auribus percipere , sentire , aceipere, ouir, entendre. Sentì mal, tvàùdive, perperam audire^ entendre de travers. Per sentì d ì, per aver inteso dire, auditione et

fama , oui-dire. Sentì, parlandosi dell’odorato; odorare , naribus percipere , olfacere , sen­tir, flairer. Sentì, parlandosi del gusto, vale gustare , gustare , sentire , sentir , goûter. Sentì , parlando del tatto , aver sentimento di checchessia per via d’esso ; sentire, sentire, sentir , être affecté de quelque chose par le tact. Sentì, conoscere, intendere, sapere, accorgersi , sentire , inlelligere , cognoscere , videre, opinari , existimare, sentir, enten­dre , connoître, s’apercevoir. Sentì ben o sentì mal ita cosa, aver piacere o dispiacere d’alcuna cosa , gaudere, oblectari , delectari

' de re ali qua , œgre jerrey prendre plaisir ou déplaisir de quelque chose. Sentisse, ricono­scere per ottima sensazione del proprio stato; sentirsi , semetipsum noscere , sensum de se habere , se connaître , sentir son état. Sen­tisse ben, sentirsi bene , esser sano, valere, se porter bien. Sentisse m al, non si sentir bene ; sentirsi male , esser infermo , œgro- tare , se sentir mal. Coni* iv sentile ? coni steve? come ti senti tu? come stai? ut vales? comment vous portez-vous ? comment va votre santé ? Comenssè a sentisse mal, chioc­ciare , morbo corripi, commencer a se sentir indisposé. Sentisse dna còsa, aver occasione di ricordarsene per danno o dispiacere rice­vutone -, risentirsi, infixum habere menti 9

s ese ressentir. D ’sosì m9 na sentire à fin ch9i v iva , me ne risentirò pur sempre / non lo dimenticherò mai , diti recordabor ejus rei. memoria non brevi delebitur , dia animo* meo id erit infixum , je m’en ressentirai. toujours. Sentisse tuta la vita a Jè m al,. esser pesto, sentirsi dolere tutte le membra, tutta la vita , esser affranto , fiaccato, totum\ dolere , opprimi totius corporis doloribus avoir le corps tout moulu, être tout moulu, se sentir des douleurs par tout le corps.

|,Sentisse d jè ita còsa , conoscer di aver la capacità di fare una cosa , sentirsi capace. . . ... être en mesure, se sentir en mesure,.

Sentì , in s. neutro , benché regga un oggetto -, cioè sentì n’odòr, aver odore, man­dar odore , redolire , olezzare , o puzzare , olere, redolere , sentir , avoir òdeur , ren­dre odeur. Sentì, detto assolutamente de’cibi; in questo senso, aver cattivo odore*, puzzare, subracidum esse , male olere , putere, puer. Senti ’n gust , aver sapore , sapere, avoir un goût.

Sentigram , V. Centigranima.Sentiment , potenza e facoltà di sentire,-

e concetto delle cose formate neiranima per mezzo dei sensi; sentimento, senso, sensus , sens , sentiment. Sentiment, intelletto, senno, sentimento, mens, intellectus , entendement,, intelligence, connaissance, capacité, habileté, science , talent. Sentiment , significala , si­gnificato , significazione', significàlio, pote— stas , sententia , signification , pensée. Sen­timent , concetto , pensiero, opinione , sen­timento , sententia, opinio, sentiment, avis, opinion , sens. Esse sens sa sentiment, andè fora d'sentiment, esser fuor del sentimento, uscir del sentimento, perder il senno, im­pazzare , esser pazzo , delirare , desipere , raffolir, devenir fou, perdre le sens, perdre l ’esprit, être fou.

Sentimetb , V. Cenlimetr.Sentinèla , soldato che fa la guardia in

luogo esteriore ed aperto per poter a v v e r t ire

i compagni d’ogni sorpresa, o per difendere da sè solo un posto ; ed anche dicesi di quello spazio di tempo , che stanno i sol­dati vigilanti alla guardia ; sentinella , ve­detta , scolta , vigiles , excubitor , vigiliyr , excubice, sentinelle, garde. Fè la sentine la > far la guardia , star di guardia , far la sen­tinella , excubias agere , être de faction, être de garde , faire la sentinelle , monter la garde. Fè la sentincla, per simil. si dice anche di chiunque stia in attenzione di chec­chessia-,far Ja sentinella, circumspicere ¡anima«- vertere y se tenir en garde , être aux agueti.

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*

Sehtòb, indizio. V. Indissi. Senior, per 'odore, V. Odor.. Sentura > , fascia con cui si cingonole vesti sopra i fianchi ; cinto, cintolo, cin­tola , cintura , cingulu/n , succingiilurn, cein- kurcv Sentura dia spa , Y. Snaturo ri.

Sesturi> , dim. eli sentura stretta o corta cintura , cinturino , cinturetto , cintolino , dncliculus , petite ceinture.

SexturoS, fornimento di cuojo a cui s’at­tacca la spada che si porta a canto, penda­glio , balteo , cinta di spada , tracolla , bu­driere, balteuS) baltcurn, baudrier, ceinturon.

Settuhoniò , facitore o venditore di pen­dagli e di cinte di spada, zonarius, ccinturier.

Sep , stroinento nel quale si serrano 1 piedi a’malfattori durante alcune ore per castigarli , e per lo più in pubblico ; ceppo, compcs , ceps , cutraves. Butè ai sep , butè anC i sep , metter ne’ceppi , «inceppare , in* compedes includere , compedes alieni impia­gare , mettre aux fors. Sep dia caupaha , quei leguo che bilica la campana , ossia quell'armatura di grosso legname in cui sono incastrate le trecce e ma nielli della campana per tenerla sospesa -, cicogna . . . . mouton. Sep di'a ricuso , V. Sepa. Sep, vale anche origine di famiglia presa la metafora d ii ceppo degli alberi, da cui derivano di­versi rami -, ceppo , stirps , genus, origo , stipes , souche , tigv , tronc,

Shpa , parte del ceppo a cui son attaccate le radici dell'albero ; ceppaja, caudex , chi- cot, pied de Parbre. Sepa, piede dell’albero tagliato per ardere, e per varii altri usi ; cep-

Eo , toppo , ciocco , caudex, truncus, cliicot, illot , tronc d’un arbre. Sepa , sep dl’an- cuso , grosso pezzo di legno , su cui e fer­

mata l'incudine ; toppo , ceppo , truncus , billot de Pendutile. Sepa del bechè, Y. Sue a.

SììparASSio> y atto di separare o di separarsi-, separazione , separamento , disjuactio , divi- sio , separatio , séparation.

Separé , allontanare cose o persone le une dalle altre ; separare , disgiungere, disunire, sej ungere , disjungere , separare , séparer , éloigner , ¿carter , désunir.

Sepeiì , condurre i cadaveri umani alla sepoltura e chiudervili colle cerimonie reli­giose ; seppellire, sepelire , ensevelir.

Sepia , animai mollusco marino con otto braccia e due palpi , di grossezza estrema­mente varia secondo le specie , e che ha nel ventre una vescica di liquore nerissimo adoprato in qualche arte , e che porta pure il nome di sepia , ed un osso piano calcare spongioso nel corpo che serve a varii usi

Tom. I L

SE 385cParti e di medicina ; seppia , sepia , séchc, encre de la séche , os de la séchp.

Sepolcro , sepoltura , luogo dove si sep­pelliscono i morti ; avello, sepoltura, sepol­cro , sepulcrum , tumulus , monumentarti conditoriura , sépulcre , tombeau, caveau. Sepolcro , assol. dicesi per eccellenza quello di Gesù Cristo ; santo sepolcro, sanctum se­pulcrum , saint sépulcre.

Sepolt, part. da sepeiì, sepolto, seppellito, sepultus , enseveli. Sepolt, tig. occulto , na­scosto, perduto, sconosciuto, sepolto , abdi- tus , occultus , latens , enseveli , cache , occulte.

Sepoltuari , colui che possiede propria se­poltura, e dicesi rispetto al luogo dove essa si. trova; sepoltuario , ( v. dell’usa) . . . .

Sepoltura f Patto del seppellire; sepoltura, sotterramento, sepultura , liumatiOj cnterre- ment , sépulturc , convoi. Sepoltura, per se­polcro , V. Ogi ari figura , domah ah se­poltura , prov. oggi siam vivi e domani morti , nwrs v i tip scraper itnminet , la mort nous menace a chaque instant. Sepoltura , luogo sotterraneo in certe chiese, ove si sep­pelliscono i morti ; tumulus, cripta , crypte.

Sequela , numero di cose o di persone che si seguono le une le altre ; sequenza , procedealium , agmen, ordo , troupe , suite.

Sequèstr , comandamento , che fa la giu­stizia ad istanza del creditore a chi ha ef­fetti del debitore, che gli tenga a sua stanza ; ovvero anche toglimento di oggetti mobili al debitore per porli in mano altrui a si­curezza dell’adempimento delle di lui obbli­gazioni ; staggina , sequestratio , pignoris captio , saisie , sequestre. Butè 7 sequestr , V. Sequestrò.

Sequestrè , allontanare , separare , seque­strare , dividere , separare , segregare , se­duce re , dissociare , sejungere , dirimere , distrahere, séquestrer, ¿carter, séparer. òe- questrè uh , obbligarlo a non uscir da qual­che luogo ; sequestrare , detinere , enfermer quelqu’un , retenir dans quelqu’endroit. & - questrèsse, allontanarsi, separarsi dal con­servare con gli uomini, ab hominum consue­tudine se segregare, se a frequentia hominum distraliere, s’écarter, se séquestrer, s’éloigner de la compagnie des homrnes. Sequesù'è, t. legale, butè 7 sequestr, fare staggina, staggire, sequestrare , pignus capere, pignore cavere , séquestrer , saisir, faire une saisie , user de tnain-inise.

Sera , luogo coperto e talora riscaldato ove si mettono nelPinverno le piante che temono il freddo *, conserva , stanzone , ser-

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386 SEbatojo , svernatojo, ibernacolo , cella arbu- stiva , cella defendendis a /rigore planlis , serre , hibernacle. Séra di portugaj , limon re. , stanzone degli agrumi-, aranciera , ce- droniera, aurearum malorum hibernaculum, orangerie. Sera cauda , stanzone riscaldato artificialmente per conservare le piante; stu­fa , tepidario , tepidarium , serre chaude , étuve.

Seralio , cosi chiamasi volgarmente il luogo dove i Musulmani tengono rinchiuse le loro donne siano mogli siano schiave ; e per estensione dicesi delle femmine che ivi sonchiuse ; serrag lio .............harem. Seralio ,riunione di molte bestie rare o feroci inca­tenate o chiuse e tenute per lusso, per stu­dio o per esporle alla pubblica curiosità ; serraglio , palatium pecorosum, ménagerie.

Serata , rappresentazione o concerto che si dà in teatro a particolar benefizio d'uno degli attori della compagnia ; serata ( voce 'dell’uso ) . . . . représentation à bénéfice.

Serbia , serbiura , il sarchiare , sarchia- gione , sarchiatura , sarritio , sarculatio , sarclage. De na serbià , sarchiare legger­mente , sarchiellare , cliisciare , sarculare , sarcler légèrement.

Sf.rbiè , V. Sari.Sçrbiôr , serbiôira , V. Sariòr.Serc , sercèy V. Cere , Ceree.Sërca , ricerca, riserca9 atto di ricercare*,

ricerca, indagazione , inquisitio, invesligatio, perscrutatio , recherche , perquisition , en­quête. Andè an sërca , V. Serchè. Vaine an sërca , modo usato quando si vorrebbe esprimere un nome , e si trasanda perchè la memoria non ci soccorre ; lo sa il cielo , che so io ? . . . . que saïs-je ?

Sf.rcuè , adoperarsi per trovar quel che si desidera ; investigare , cercare, quœrere , in- quirere , conquirere , exquirere , disquirere , chercher, fureter, fouiller, tâcher de trouver quelque chose. Serchè per mar e per ter a , cercare ovunque, frugare in ogni niao, andar ratio , terra marique conquirere , ditigenler perquirere , chercher à pied et à cheval , chercher par mer et par terre. Chi serca trëiiwa , detto Droverbiale vale che PeiTetto ne segue quando si pone la causa; chi cerca trova, quiquærit invenit, qui cherche trouve. Serchè singh roc ant un cher, serchè mesdi a quatordes ore , modi proverb., lion con­tentarsi del convenevole o metter difficoltà dov’ella non è ; cercar cinque piedi al mon­tone, cercar il nodo nel giunco, cercar Maria per Ttavenna , nodum in scirpo quœrere , chercher les défauts7 les difficultés, du mal

SEoù il n*y en a point , être trop difficile, chercher midi à quatorze heures, subtiliser faire des mauvaises difficultés sur des choses où il n’y en a point à faire. Serchè le di- ficoltà, cercar i fichi in vetta, nodos exco­gitare , se faire des difficultés. Serchè la rama dt'a 'n bat, serchè la verga dia *n j rusia , cercar di frign uccio , andar incontro a’ peri­coli , cercar le disavventure , procacciarsi noja a bella posta , sibi curas et molestias comparare, chercher malheur, chercher son malheur , chercher à se faire battre , cher­cher à se faire du m al, chercher chape-chute. Serchè 7 peil ani Vèûv , V. PeiL Serchè i mort a taola , ricordare i morti a tavola , dire cosa non adattata al tempo e al luogo, abs re loqui , dire quelque chose qui ttt convient point au temps et au lieu où l’on est. Serchèsse d'rogna da graté , cercar guai, procacciarsi noje a bella posta , cercar il male come i ftiedici , cercar il pregiudizio suo , murarsi in un forno , mahtni mendi­care , chercher chape-chûtè, chercher gui- gnon , s’embrener. Serchè, Paso ch'uh fè a cavàl , dicesi di chi cerca cosa che ha presso di sè non sapendo d’averla ; cercar l’asino, e stargli a cavallo . . . . chercher sou âûe et être dessus. Serchè uh pretest da Almañj serchè cTnicrocie , cercar pretesti frivoli pet rissare , de industria ciere rixam , falsas causas fingere ad discordiam , faire unt quérelle d’allemand, sans sujet, et hors d# propos.

Seré a , bondisserèa, Y. Cerea. Serèa, sorta d’erba odorosa , V. Srèa.

Sereñ , agg. di cielo che è senza nubi ne’vapori ; chiaro , sereno , serenus, sudas , apertus , serein , gai , tranquille , caline, doux. Gola serena, V. Gota.

Sereñ ,.sost. , serenità, contrario di oscu­rità e di torbidezza , stato del cielo allorché Paria è pura e chiara e senza nuvoli ; se­reno , serenità , serenum , serenus acr , 5£- renilas , sérénité , clarté du temps , ptiret* de Pair.

Sereña , cielo e aria scoperta , sereno , sudum , di uni , horrores noe turni, serein. Durmì a la serena , dormire a perto , dormire sub dio , coucher à la belle étoile. Serena , umidità che si manifesta nell’atmosfera in tempo .d’estate poco dopo il cader del sole , e si ferma sui corpi *, se­reno , vespertinas ros , serein.

Serena , merla-peschera , uccello dellor- diue dei picchii grosso come una lodola, con becco lungo e dritto, piedi corti e rossi, e piuma di diversi colori, e che si nutre cu

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. ' S Epesci vivendo vicino alle acque ; uccello pe­scatore, alcedine irsuta, uccello di san-Mar- tino , alcedo ispida , alcyon muet , martin- pécheur. Serena di prà , ghepiè , gabiosna a'niaritia , o rocairèùl , uccello deirordine dei passeri, gròsso come un tordo, ma un po’ più lungo , con becco nero , dorso fulvo, e gola gialla , e che dal pascersi d'api e di vespe ha varii suoi nomi ; lupo delle api , merope vespivora , apiastro , merops-apia- ster , gucpier. Serena , mostro favoloso , V. Sirena.

Serenada , sernada , il suonare e cantare notturno a-cielo scoperto innanzi alla casa di alcuno per di lui riguardo ; e dicesi pure de’pezzi di musica destinati ad essere ese­guiti in tali circostanze; serenata, concentus nocturnus ad ostiuni alicujus , nocturnus ad alicujus fores gratulationis concentus , sere­na de. Fè na serenada, o le srrnade, far una serenala, occtntare ostium alicujus, faire ime sérénadc. F è la serenada, o le scrnade adoss a uri, fig. percuoterlo, bastonarlo, sver- gheggiarlo , verùerare, virgis cadere, frap- per , fouetter quelqu’un, donnei* un aubade.

Serenèsse , v. neutro passivo , divenir se­reno , ed è proprio del ciclo ; serenarsi , rasserenare , serenare , devenir scrcin , rasséréner , s’éclaircir.

Serì , V. Sari.Seriament , seriosament , sul serio , con

serietà , seriamente , seriosamente , gravila*, severe, sérieusement. Seriamente daddovero, da senno, in sul serio , sul serio , in sul «odo , serio , extra jocum , tout de bon , sérieusement.

Serie , ordine di cose che si seguono e sono correlative ; serie , series, ordo, ordre, »e rie.

Serietà , contegno della persona, del volto e del discorso che indica consideratezza ed animo alieno dall’allegria , o dalla celia ; serietà , aria seria , severum supercilium , air grave , air sérieux, gravite.

Serio , add. seriòs , che ha serietà , che è grave e considerato , che è contrario alla celia; serio, severus, gravis, sérieux, grave, imposant. Serio , agg. di cose , importante , grave , serioso, serius , magni momenti, sé­rieux , importante

Serio , sost. il serio, la serietà, severitas, gravitas, air , sérieux. Piè o tal 7 serio , divenir serio, star serio , vnltum severiorem induere vel servare , prendre son sérieux , garder son sérieux. Sul serio, V. Seriament.

Sergente, sost. plur. rami secchi della vite; sermento, sarmento, sarmentumy sarment.

S E • 3 8 7Se.-ìmoR , predica , nei <lue suoi significati.

Sermon , chiamasi particolarmente in Torino l’orazione sacra che vi si dice ogni venerdì ( di marzo nella cattedrale sul soggetto della Sindone ; discorso sulla Sindone, a¿ Siiidori* ' oratio sacra , sermon sur le» S. Suaire.

Sf.rsada , V. Serenada.Sçrxaja, agg. che si dà alla carta difet­

tosa , V. Carla.Sërne , separare le une dalle altre cose di

qualità diversa per distinguerle, o per eleg­gerne la migliore; scegliere, cernere, cernere, sceverare, seligere, secernere , choisir , trier , séparer , diviser , éplucher. Séme , togliere le immondezze le parti inutili dall’orbe, o da altre cose per conservarne lavarle utile; cer­nere, delectum hàbere , éplucher, trier. Sërne i spinàss ( tratta la metafora dalle servicciole dai guatteri , che si destinano in cucina a, cernere le erbe mentre gli altri attendono a sollazzarsi o ad affari di maggior rilievo ) dicesi di donna, che trovandosi in un ballo , non è come le altre corteggiata ed invitata a danzare ; e dicesi pure di zitella che già.avanzata in età non trovi m arito ...............Sërne le pules , tor via. le pulci , spulciare, pidices lollere, épucer. Sërne le pules, figur. esaminare minutamente, rivedere sevcris- simamente ad alcuno il conto delle sue azioni ; riveder il pelo , sindacare, tunderc aliqueni, rationem factorum ab eo peten- , nasute distringere , inquirere revoir le compte à quelqu’un, éplueher la vie , exa­miner sévèrement, les actions de quelqu’un, rechercher ce qu’il peut y avoir de repro­chable. Séme i poi, spidocchiare , pediciUis expurgare , épouillér , éplucher , ôter la vermine. Sërne le pere dant uñ canp, torre le pietre dal terreno raccogliendole ; spietra- re , elapidare , épierrer.

Sf.iìnèi , crivèl, strumento che serve a nettare i grani od i legumi dalla polvere e dalle mondiglie, fatto con un orlo di legno, il circolo o spazio del quale si riempie con una pelle bucherata; vaglio, crivello, van- nus , çribrum, crible.

Sernia , lo scegliere , scelta , delectus , choix, triage. Sernia, la parte più squisita e più eccellente di checchessia ; scelta , flos , robur , l’élite de quelque chose , le choix , la (leur.

S e r n i a je , sost. plur. V. Serniura.Segni è , sceverare col vaglio dalle biade

il mal seme od altra mondiglia ; vagliare, cribrare, vannere, incernere, cribler.

Sf.rnièra , due pezzi di piastra metallica od altro corpo duro , i quali forati da un

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388 SEcapo all’altro s’incastrano insieme , e stanno saldi pei* mezzo d’un pernio che si fa pas­sare ne* fori d’entrambi ; cerniera, verticulos, charnière. Serniera d’uà conparss , nocella . . . . charnière de compás.

Serniùra, serniaje, l’avanzo delle cose cat­tive separate dalle blionc ; sccltume , ma­rame , cerna , pattume, spazzatura , mon­diglia , purgamentum , quisquilia: , sordes , rebut, épluchures, ordures, balayures. Ser- niiira , serniaje, crivlura , mondiglia che si cava vagliando grano od altro ; vagliatura , purgamentum , exeretum , criblure.

Serogich, colui che cura le lesioni esterne del corpo umano , o vi eseguisce le opera­zioni prescritte per guarirne le malattie in­terne ; chirurgo , chirurgits , vulnerum me- dicus , chirurgico.

Seroñ, specie di quercia aneli’ essa di legno duro, crescente a mediocre altezza ne’luoghi sassosi e montani colle foglie frastagliate a punte, e la coppa della ghianda irta di punte ; cerro , quercia-cerro , qtiercus-cerris, chène-cerrus.

Serp , nome generico degli animali che hanno vertebre e corpo assai lungo sono senza piedi, e vivono respirano nell’aria striscian­dosi sulla terra , e molti de’ quali sono ve­lenosi come la vipera ; serpe , serpeas , an­gui s , serpent.

Serpañ , istrumento di musica, Y. Sarpah.Ser- papiè , voce f r . , scansia , scaffale ,

scrittojo , plutcus , serre-papiers.Sr.RrÈ, Viogo pieno di serpi o luogo molto

u m i d o e a d u g g i a t o -, s e r p a jo ........................... l i e u

òli il y a des serpens , des coulcuvres.Serpent, serpe grande, serpente, serpens,

draco , serpent.S e r p e n t a r ia , p ia n t a m e d ic in a le e r b a c e a e

v iv a c e , c r e s c e n te n e ’ l u o g h i in c o lt i e d o m ­

b r o s i , c o n s a p o r e a c re , o d o r e c a d a v e r ic o in

t e m p o d e l l a f i o r i t u r a e co s ì d e tt a p e r c h è i l

s u o g a m b o è p ie n o d i m a c c h ie c o m e la p e l l e

d 'u n s e rp e n t e -, s e r p e n t a r i a , d r a g o n t e a , c o ­

l o m b a r i a , arntn-dracunculus , s e r p e n t a i r e , g o n e t - s e r p e n t a i r e .

Serpenti , V. Sapètìr.Serpentina, specie di risipola vaga, la quale

cessa in una parte della pelle per mostrarsi in un’ altra , e qualche volta vi serpeggia recando gran doglia e pizzicore -, serpigine , impetigine, lichen, serpigo, dartre, feuvolage, érysipele ambulant , V. anche Rosipila.

Serpièra , tela grossa e rada , colla quale si rinvolgono balle , fardelli ec. ; invoglia , invohtcrum , integumentum , segeslre , ser- pillière , carpette.

Serpil , serpo , erbuccio odoroso del ge­nere del timo vivace, molto aromatico, cre­scente ne’ terreni aridi con foglie ovali, e fiori a mazzi incarnati , radice ramosa , o gambi legnosi che vanno serpendo; sermollino, serpillo , serpollo , serpillum , thimus-se?- pilluni , serpolet, thim sauvage.

Serv, grosso quadrupede boschereccio del-V ordine dei ruminanti che ha corpo svelto, forine eleganti, pelo per lo più fulvo , e corna ramose , rotonde , sode , ripiegate al- 1’ indietro ; cervo , cervio , cerbio , cervus , cerf. Serv d1 doi an i, ch! a ï a gnu/i c'órnr fusone, subulo, dagnet. Serv pcit7 cerbiatto, pullus cervi nus, Jiinnulus , faon , jeune cerf.

Serva, la femmina del cervo, la quale è senza corna ed è più piccola del maschio ; cerva, cerva, biche. Serva7 per serventa} V. Serva , i son ben soa serva , ( e non mai soa serventa ), saluti usati dalle donne verso persone superiori od anche eguali ma non strette d’amicizia; serva, vi sono serva, aWe, salve , salutem tibi dico , votre servante, je suis votre servante.

Servè , agg. di lupo , luv serve, o luv ravàss , V. Luv.

Servèl, massa midollare bianca molle pol­posa , chiusa nella principale cavità ossea del cranio degli animali clic hanno vertebre, e che è il centro riposo e conserva di tutte le sensazioni , ed organo della volontà; cer­vello , ccrebruni.y cerveau, cervelle. Servèl, per intelletto , giudizio , judicium , mens , ratio , cerveau , cervelle, entendement, ju­gement, esprit, bon sens. Servèl jait a gran- ghìa, a davano ira , cervello fatto a orinoli* dicesi d’uomo incostante, vano, stravagante, cervello balzano, girellajo, uomo scervellalo, volubile geJiium, tète à l’évent, tète légère , girouette , tète verte , homme cervelc , tète évaporée, sans convelle, éventé. Scussa ser­vèl , senza cervello , cervel d’oca , veçors , excors , cucurbita , lourd , sot , cerveau creux. Servèl baravantah , corvel bislac­co , bisbetico , homo difficilis , ni orosus , homme , capricieux ) fantasque. Chi a neâ servèl, abia gatibe, , prov. e vale che si dee supplire colla fatica, a quanto si è trascurato

per disattenzione, chi non ha cervello abbia gambe , pedibus compensanda memoria, qui n’a point de tête doit avoir des jambes. Lanbichèsse 7 servèl , stillarsi o beccarsi il cervello, ghiribizzare , fantasticare, affaticare l’ intelletto, mulinare , meditari, se creuser la cervelle , s’alambiquer l’esprit, donner la torture à son esprit. Fè bulè 7 servèl a partìj far tornare altrui il cervello in capo , del

SE

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ridurre alla ragione e al dovere, ad offìcium reducere , faire rentier quelqu'un dans son devoir, le réduire. Fè ste an servèl9 tenereo fare stare altrui in cervello , farlo vivere con moderazione , costrignerlo a non uscir determini dovuti , iti officio continere, ad sanam meiitem adducere , contenir dans le devoir, mettre quelqu’un à la raison. Perde 7 servèl , perder il cervello , confondersi , conjundi, perdre l’esprit, se démonter, perdre la raison. Fè perde 7 servèl, confondere , torre il cervello , obtundere, démonter quel-

3u’un , lui faire perdre la tête. Esse fora ’servel , fora d'sentiment , esser fuori di

cervello, esser pazzo o esser colla mente molto sopraffatta per qual si sia ragione , desipere, agere inconsiderate, perdre la téte, être court de soi-mêine, perdre son sang froid , être comme fou. Avèi 7 servèl and garèt , aver il cervello nelle calcagna, esser privo di senno , aver men cervello d’un grillo o di un oca , exeordem esse , vecor- dzm esse , être sans esprit, avoir Pesprit aux talons , avoir une tête de linotte.

Sfr v ê la , lo stesso che servèl , V. Ser­vala , e servèle ( plur. ) diconsi particolar­mente , le due parti emisferiche del cervel­lo degli animali uccisi, spogliate della parte esteriore più cenericia ; e destinate a cibo , cervella , cerebrum , cervelle.

Sf.rvelà , servelèt , servelin , V. Servlà , Servlèt, Servii Fu

Sbrventa , serva , donna che serve altrui negli uilicii domestici; fante, fantesca, ser­va, ancilla, f'amala, servante, domestique, fille de service, femme de service. Serventa, è meglio servei.ti ( plur. ) , ordigno di ferro con due uncini , che serve per prendere il manico dei vasi , quando son caldi , onde non abbruciatisi -, gancio , gancetto, uncus , crochet.

Sf.rvbnt assa , Y. Serventon.Sçrventiwa , dim. di serventa , serva gio­

vane o di buon garbo, servetta , servicella , servicina , garbata fantesca , ancillula , ser- vuia, elegans fa/nula, petite servante, pe­tite fille i\e service , jolie servante, jeune fille de service.

S er vesto 5 , serventassa , avvilit. di ser- venta , servicciuola , fantesca da poco , fan- tescaccia , guattera , vih\ancilla , souillon, écureuse d’écuelles , laveuse d’écuelles , tor­tillon.

Servì , v. att. far servitù , ministrare ad altrui; servire, servire, de servire, inservire 9 officia , operaia aliis alieni dare , prœstare alieni ministrare , Jamulari , servir , agir,

SE SE 38gtravailler, s’employer pour quelqu’un. Servï inessa 9 servire al prete mentre dice la me$- sa , servire all* altare , servire la messa , sacerdoti ministrare , servir la messe. Servi la messa a un , dire d’altrui tutto il male che si può*, o vero o falso che sia*, far cattivi uffizii altrui , lavare il capo altruicolle frombole........... rendre de mauvaisservices , servir quelqu’un à plats couvert». Servì un inalavi con tuta Valetission, servir con diligenza un ammalato , diligenter mi­nistrare œgroto , diligentem opérant ægroto prœbere, assister, soiguer un malade. Servi un de dnè , imprestar denari ad alcuno , provvedere altrui di denaro , servimelo , alieni copiam facere pecuniœ , credere pecu- niam, mutuam pecuniam aliati dare, four­nir une somme , prêter de l’argent. Servì , ( detto assolutamente ) stare presso altrui a servizio mercenario , in qualità di famiglio, servire alieni, apiul aliquem servire, servir, être domestique , être en état de domesti­cité. Servi un fin ant el cul, in in. b. fare a uno ogni sorta di servitù, servirlo di tutto punto, servir di coppa e di coltello, omnem suam operam alicui prœstare , être le cou­teau pendant de quelqu’un, servir quelqu’un avec toute exactitude, être tout dévoué au service de quelqu’un. Servi, servi a taola , imbandire iJ pranzo; metter innanzi, servire, cibos in mensa appo nere , servir. Servi, presentare cibo o bevanda alle persone che sono in tavola od altrimenti in nostra com­pagnia , offerire, servire , cibimi vel potum alicui porrigere , servir. Servì doi padron , ingannar con doppiezza le due parti , cucire a refe doppio , utramque partent callide

filiere 9 jouer les deux. A servilo, p*r ser­vito i per servirlo , a vostro servizio , a vo­stri cenni, tibi prcesto sum, à Votrè service. Servì , in s. neutro e per lo più parlandosi di cose, valere per qualche uso servire a , adoperarsi a , inservire, ad rem conducere, prodesse , conferre , servir , être bon , être propre à quelque usage. Servisse dna cosa , adoperarla, usare una cosa , uti, adhibere, se servire , faire usage , employer. Servisse, servir se stesso, far le proprie bisogne, sua ipse gerere, se servir soi-même. Servisse dna cosa , valersi di una cosa , giovarsi , #rvirsi, usarne , far uso , adoprare , f ru i , uti , adhibere, se servir d’une chose , user, employer. Servisse, prendere a tavola, o ad altra commessazione quella parte di cibo o di bevanda che ci conviene; servirsi . . . . se servir.

SçRviEKr, V. Mess.

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3 9 0 S ESçrvîetà, servieliny> V. Salvie La, Salvie tifi.Skevil , add. che è proprio di servo, che

è da servo ; servile, servilis , servile. Servii, fig. abbietto, vile, umile, dimesso, servile, humilisy abjectiiSy vilis , servile , abject, vii.

Sçrvilment, avv. a maniera di servo, ser­vilmente , serviliter, humiliter, servilement, Servilment , fig. ^bassamente, con abjezione, servilmente , vilmente , abjecte , vernaliter , servilement , bassement.

Servissi , il servire , servitù , servizio , servigio, servitus9famulatus, service. Servissi, beneficio , comodo , prò , servizio , bénéfi­ciant , utilitas , plaisir , bienfait , service. Servissi , negozio , faccenda , negotium , res, alfaire, besogne. Servissi, per uopo, bisogno, opus, service, usage, besoin. Servissi, tutto il vasellame da tavola , servizio , convivalia vasa , service. Servissi, portà , muta di vi­vande ; servito , mensa , messa , missus , service. Servissi , nome collettivo de’servi- tori , V. Servitù.

Sçrvissial , Y. Lavativ.Sçrvissievol, cortese, officioso, obbligante,

che fa volentieri servigio , gentile , amore­vole , pronto a far piacere , serviziato , of-

Jiciosus , cuique obvias et expositas , comis, benignus , jacilis , obligeant, serviable , of­ficieux.

Sçrvitôr , servo , servitore , famigliare , famiglio , mercenario , donzello , faute che sta a posta d’altri , servus , famulus , servi­teur , domestique , valet. A Vè mei esse grani padron che bon serv ito r , prov. è me­glio esser capo ài gatta che coda di lione , malo hic esse primus quani Rornce secundus, il vaut mieux être petit maître que grand serviteur. Servitòr, abbreviando la frase i so/i sô sçrvitôr, servo suo, saluto usato dagli uomini verso persone superiori , od anche eguali ma non legate d’amicizia ; servo , vi fon servo r vale , salve , saiulem tibi dico , votre serviteur , je suis votre serviteur , je vous salue. Fè servitòr, salutare con ri­spetto; fare delle sberrettate, far di cappello, far santà ( parlandosi de’bambini ) , salutem pluries dicere , caput honoris caussa dele- gere , faire le pied de veau , saluer avec respect.

âçRvrrû, servissi, nome collettivo di tutte le persone mercenarie che servono attual­mente altrui; cioè camerieri, servitori, scri­vani f mastri di casa , cocchieri , donzelle e simili ; famiglia , serventi, servitorame, ser­vitù , servitici, famille , maison , livrée , valetaille , domestiques. Servitù , il servire , •cnrigio} serrila* , Jamulalus , service. Ser*

SÉpitti, t. legale, diritto di passaggio, di trar acqua , d’appoggiar travi , e simili, che si esercita a prò di uno stabile sopra un altro stabile che rimane obbligato a sopportarne l'incomodo ; servitù , servitus , servitude.

Servlà , servelà, sorta di salsiccia alla milauese, ripiena di carne salata e di aro- mati ; cervellata , farcimen , cervelas.

Servlèt , servelèt , parte posteriore del cervello , più piccola della massa prihcipale situata nelle fosse inferiori occipitali, e che comunica tra il cervello e la midolla spiualc; cervelletto , cerebello, cerebdlum , posterior cerebri pars , cervelet.

Sf.rvlin , servelih , uomo stravagante , in­trattabile , beirumore , cervellino , cervcl- luzzo , cervelletto, morosus, difficilis, cere- brosus, bizarre, fantasque, bourru, homme insopportable.

Servo , V. Servitòr.Ses, nome numerale composto di due volte

tre e collocato tra *1 cinque e ’1 sette , sci , sex, six. Ses vòlte , sei volte , sexies , six fois. Ses vòlte tant , sestuplo , sexlupluni , sextuple.

Sesì , prendere con forza e ad un tratto ; pigliare , torre , carpere , apprehenderc , saisir. Sesì , fig. comprendere immediata­mente una cosa difficile ; capire di volo , capere, cornprehcnderc , saisir , comprendre au premier mot. iSe i , dicesi di malattia , di freddo etc., che improvvisamente ofFende una persona ; cogliere , sorprendere , tenere, occupare , invadere , saisir. Freid eh?a st- sìss , freddo acuto , penetrante , rigido , freddo che sorprende , frigus acerbissimum , acutum, rigidum, animimi perstringens, cor- ripiens, froid saisissant. Sesì, t. leg. seque­strare , staggire , pignus capere , pignon cavere,, saisir , user de mainmise.

Sesia voce fr. , atto con cui d'ordine d’un magistrato, i beni d’una persona sono posti in potere dell’autorità pubblica per l’esecu­zione delle sentenze ; sequestro , staggina, , sequestralo , pignoris captio, saisie.

Seslongh, sislonga, gran canape con spal­liera e bracciuoli , su cui si suole teucre uno strapunto e più cuscini per sedervi e

1 riposarvi , ed anche per servirsene a guisa di letto ; letto di riposo, anaclintheriuni , bergere , ebaise longue , fauteuil.■ Sessa , V. Siessa.

Sessagenari, agg. di persona che ha ses- sant’anni; sessagenario , sessagenarius, sexa- genaire.

Sessanta , nome numerale che contiene fei decine ; sessanta , sexaginta, soixante.

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.SESessahtema , quantità di sessanta ; sessan­

tina , sexaginta , soixantaine, soixante.Ses-sent , sessent, nome numerale che

contiene sei centinaja, seicento , secento, sexcentum , six-cent. Un del sessent , colui, che scrive italianamente nello stile comune­mente introdotto nel secolo decimosettimo ;secentista , sestodeciino.............celui quiécrit dans le goùt des écrivains du dix-se- ptième siècle. Stil del sessent , maniera di scrivere da secentista , secentismo . . . ma­nière d’écrire dans le goùt du dix-septième siècle.

Session , tempo durante il quale sta radu­nata un’assemblea per esaminare e delibera­re ; dicesi pure di uno spazio di due ore impiegato da persone foreusi a dar consultò ai litiganti o lavorare per essisessione , congresso, conventus, session, séance , Leu re. SessioH, conversassion , ciaciarada, chiac- chieramento , discorso , ciarleria , sermo , sermocinalio , parlerie, causerie , entretien.

Sest , add. d’unità che viene dopo la quinta , o di parte che con altre cinque eguali forma l’intiero ; sesto , sixtus, sixième.

Sest , sost. ordine misura , sesto , orda , mcnsura , ordre , mesure. Desse sest , V. Desse-ardrìss sottó D ì Voi. i pag. 232 col. 1. Sest , la sesta parte di checchessia, il sesto , sextans , la sixième partie.

Sesta , garbagna , garbino. , arnese da tenervi e portarvi dentro robe , intessuto per lo più di vimini , canne , salci, ver­mene di castagno , e simili materie ; cesta , zana , paniera , cista , calaihus , canislrum , panier, corbeille , bourriche. Sesta ovà , cesta ovata, zana , cista , liotte. 'Sesta da panatè , V. Corbèla.

Sesta , scuola in cui s’insegna a’ragazzi i primi principii della gramatica ; sesta classe, sixla classis , sixième. Scolè et sesta , V. Sestari. Sesta , t. di giuoco, sei carte di seguito del medesimo seme, una sesta . . . . sixième. Sesta magiòr , dicesi dei primi seitarocchi , sesta maggiore...............sixièmemajor. Sesta , t. di musica, intervallo che passa tra una nota e quella che viene la quinta dopo quella ; e dicesi pure della' nota medesima, che compisce il numero sei con­tando quella da cui si parte ; sesta . . . . sixte. Sesta , una dèlie ore canoniche, sesta, scxta , sexte. Sesta, t. di ballo , salto, ca­priola, saltatio, entrechat à six.

SfsTAN , scolè d'sesta, scolaro che è nella sesta classe . . . . sixième.

Sestin , dim. di sesta, piccola cesta , cesto, cestèllo , ces teliino , cestino , cistula , cistelT

SE 391la , fiscella , canislrum , petite corbeille. Sestin dajidlè , cestello de’vermicellieri per riporvi entro le loro paste . . . maniveau. Andè ah gloria ant un sestin, V. Andè Voi, 1 pag. 25 col. 2.

Sestina , strofa di sei versi ; sestina . . sixain. Sestina , t. di mus. passaggio di sei note consecutive le quali tengono nel valore il luogo di quattro , e vogliono essere ese­guite più celeramente cioè -nel tempo ebe si eseguirebbero , quattro della stessa qualità ; sestina.............

Set , nome numerale ebe segue al sei , sette, septeni, sept. Set elevar, ter, di giuoco, sette volte la posta , il vada . . . ' # sept et le va. Set volte , sette volte , septies , sept ibis. Set volte tant, settuplo, septuplum, septuple. O per set o per disset coi verbi desfessne , de via , jè f o r a , e simili , alie­nare una cosa a qualunque costo , levarsela per qualunque infimo prezzo , cavarne cap­pa o mantello , rem quomodo distrahere *, tirer pied ou alle d’une chose, venir à bout de telle facon que ce soit. Set ! voce usata pronunziarsi con suono fortissimo per fare sbalordire altrui , mentre si credeva solo , con quel grido improvviso . . . .

Seta, atto di sedere ; voce usata col verbo Jè parlando ai fanciulli ; V. Fè seta sotto il verbo F è Voi. i. pag. 326 col. 2.

Sf/rÈ , stè , porre a sedere metter una persona su una s edia , in sedem collocare , asseoir. Setè uh , fig. , levare alcuno di ca­rica o di ministerio , porre, a sedere alcuno, aliquem ex officio depelle re , deponere , de- stitucr quelqu’un de sa cliarge , déposer. Setè uh s’uh such , abbandonar alcuno nel suo maggior bisogno , aliquem descrere , abandonner quelqu’un. Setèsse, proprio degli uomini , e d’alcuni animali quadrupedi , riposarsi , posando le natiche in qualche luogo , su qualche cosa ; sedere , porsi a sedere, sedere, assiderei considere, inside re 3 s’asseoir. Stesse a taola , sedere a mensa , stare a tavola, mensce accumbere, se mettre à table.

Setemes , moneta eroso-mista tolta recen­temente di corso , e che era del valore di centesimi 37 e mezzo, ossia, da soldi sette .e mezzo , pezza da sette e mezzo . . . . . un sept sous et demi.

Setenari , add. di sette , settenario, s$pte- narius , septennal, séptenaire.

Setenàri , sòst. solennità particolare che si rinnova ogni sette anni -, settennale , sole- mnitas septenaria, solemnité septennale. Sc- tenari, verso di sette sillabe , settenario ,

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3g» . SEversus septenarius, septain, de sept sillabe^.

Srtesber , V* Stenber.SetentrioN , quello dei quattro punti car­

dinali delPorizzonte, che c volto verso il polo artico e dicesi pure della parte del inondo che volge a quel punto\ settentrione, regio aquilonaris ,. septentrio y septentrion , nord.

Setmih , bambino nato il settimo mesedopo il concepimento............... enfant néde sept mois,

Setro , bastone più o meno ornato che i Sovràtìi portano itt niaAO ed in alto come segno d’autorità e dominio \ e dicesi pure fìg. dell’autorità e dei governo supremo *, scettro , sceptruni, sceptre*

Setcjagenari , add. usato anche come sost. che ha settantanni , settuagenario , septua- gertarius, septuagénaire.

Setuagesima , la terza domenica avanti la quaresima ; settuagesima , septuagesima , •eptuagésime.

Sëugüî , requie riposo periodico e neces­sario delle operazioni esterne d’ogni animale per sopimento de’ sensi e della volontà, col mezzo del quale gli animali ristorano la perdita delle loro forte -, sonno , somnus , sommeil* Séiign , inclinazione a dormire , sonno, sonnolenza, somnus, sommeil, envie de dormir. Concilié 7 sèûgn , fè vai séùgn > assonnare , indur sonno , sopire, consopire, soporare , assoupir , endormir , procurer le sommeil. Sfuri d^ sèûgn9 cascliè dia sèfign , aver voglia grandissima di dormire , morir di sonno , cascar di sonno , jdormiendi fla­grare cupidilate , être accablé de sommeil , avoir grande envie de dormir. Darmi uì sèûgn, Jè uh sêûgn , far un sonno , dormir un sonno, somnum unum edormiscerc, dor­mir un bon sommeil. Sêûgn , Y atto stesso di dormire , sonno * somnus , somne. Sêûgn grev , sonno pesante , arctus somnus , som­meil profond, somne serré , bon somne. Sêûgn lingèr, sonno leggiero, somnus tener, sommeil tendre. Prim sèugn, il primo tem­po che si passa dopo essersi addormentato -, primo sonno , somnum subiens , premier somne. Fè uh sèugn sol tuta la nèùit, dor­mire senza svegliarsi mai quant’ è lunga la notte, non fare che un sonno, noctem dor­mire perpetem, longani noctem dormire , dormir la nuit tout d’une pièce , faire la nuit tout d’un somne. Tornè piè sêûgn , rappiccare il sonno, somnum repetere, se rendormir. Sêûgn, immagini, che si presen­tano a chi dorme senza il ministero de’sensi e di cui serba syegUata la memoria -, sogno,

. s fsomnium , insomnium, visum, songe ., rêve. Fè un séùgn , Sognò. Avèi na cosa gnatica pçr séùgn, non ci pensar nemmeno ad una cosa , non aver pelo che vi pensi, ne in memo riant quident habere, n’y penser aucunement. Com'uìi séùgn, come di pas­saggio , come cosa da non sperarsene la riuscita, come per un sogno, obiterì cornine un fève.

Sëûu , loca da botai , V. Tacd.Seul , disteso di mercanzie , di grasce o di

cose simili poste ordinatamente in pari l’uno sopra l’altra , suolo , strato , séries , orda , lit, couche. Sèni per séûl, distesamente , a strati, per ordine l'uno sopra l’altro, a suolo a suolo , ordinatim , distinctim , par couches. •

Sëûu, add. contrario di rudi o malegitàl, liscio , che ha nella sua superficie egualità per ogni parte, lœvis, polittis, planus, poli, uni , lisse , plain , plat. F il séùli, filo liscio, uguale, filimi cequum, planimi, iìl uni, qui est filé également. Sira séùlia, cammino piauo,, iter coniplanalum , cequum , via in- offensa, chemin tout uni. Séùli, che è senza nodi, uguale, liscio, enodis, Ite vis , Icevigatus, lisse poli, qui n’a point de nœuds. Séùli agg. di tessuti vale che non è fatto a opera , puro , piano , planus , œquus, tout uni , qui n’a aucun ornement dessus. Séùli, dicesi anche di abito , biancheria , letto t simili , succinto , liscio , senza ornaménto

simplejC , sine ulto ornamento , tout uni, simple.

Sëûu , avv. senza intoppi , sine impedi­mento , rondement sans entravers. Andè séùli, andar di rondone , prospere , succe­dere , réussir heureusement.

Sëûuè , V. Soliè.Sëürbe , V. Surbì.Sëüre , v. pop. in luogo di sorèla , V.Sev , riparo di pruni o altri sterpi , che

si piantano in sui ciglioni dei campi per chiuderli ; siepe ,• chiudenda , sepes, haie , échalier. Sev, fig. ciò che sta attorno a chec­chessia a guisa di siepe per chiuderlo-, chiu­sa , sepimentuni, clôture.

SfaciÀ , V. Sfrontà.Sfamè , V. Desfantè.Spardà , dissoluto , licenzioso , libertino ,

sfrenato, ejfrenis , dissolutus , licencieux-, libertiu , désordonné , déréglé , débauché, dissolu. Sfardà , disapplicato , negligente , sbadato , négligeas , aliénas , inappliqué , dissipé , distrait , négligent, inattentif.

Sfabinè , disfare in farina o ridurre ia polvere a guisa di farina ; sfarinare, in pul~

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SFvetern resolvere, réduire en poudre, broyer, vendre fin comme de la farine. Sfarinèssé, disfarsi o ridursi in farina , sfarinarsi , in pulveretn resolvi , tomber en poussière se résoudre en farine. Sfarinèssé , dicesi di alcune frulla , come pere , mele o simili , le quali noa reggono al dente e sogliono essere anche scipite e di colore sbiancato e pallido ; sfarinare , solubiletn esse, Jriabilem esse , ètre farineux.

Sfarss, pompa, treno, gala, magnificenza , sfarzo, fronzolo, ostentatio, pompa, magnus apparatasi faste, pompe , appareil , magni- ficence , somptuosité, luxe.

Sfera , s t i l , verga metallica , che mostra Tore negli orologii a sole colla sua ombra ; gnomone , ago , stilo , stilus , gnomon , m- dagator umbrce , gnomon , style , aiguille d’un cadran solatre. Sfera , verga metallica, «he girando attorno alla mostra dell’oriuolo a ruote , ne indica le ore, i quarti, li mi­nuti ec. ; lancetta , saetta , indice , horarum index , aiguille de montre. Sfera , corpo o spazio perfettamente rotondo, quale sarebbe se fosse formato dall’aggirarsi d’un circolo attorno al suo diametro ; sfera , sphera , sfere. Sfera , fig. stato degli esseri limitato da un certo spazio , o da certe condizioni ; grado , stato , condizione , sfera , ratio , /m- rneriLs , conditio , sphère , condilion , état. S u iti fo ra i l soa sfera , uscir del suo statò , far più che non comporta la propria con­dizione , ea vette qua fe rre non valent hu- tneri , sortir de sa sphère -, sortir des bornes de son état , de sa' condition. A son neh d ’eóse (Tsoa sfera , sono cose che superano la di lui capacità, non cadunt ficee in illius intelligentiam , ea longe illiu s , captimi supe- rant , ces choses sont hors de sa sphère. Sfera , sfera celest , lo spazio del cielo entro cui stanno s'aggirano gli astri e che è con­siderato come diviso da cerchi immaginati per impiegare i fenomeni delle apparenze celesti ; sfera celeste, coelorum sphera, sphère. Sjera a rm ilà r , macchina tonda e mobile composta di varii cercini rappresentanti quelli , che dagli astronomi sono stati immaginati ne’cieli per spiegare le apparenze ed i movimenti celesti ; sfera armillare . . . . sphère armil- laire. Sferà , diconsi pure le cognizioni ele­mentari dell’astronomia che si acquistano collo studio della sfera armiilare ; principj della sfera . . . . astronomie sphérique.

Sferlèca, taglio sulla pelle; ferita, sber- leffe , sberleffo , vulnus , blessure. Ferlèca sul mostàss, V. Sfris. Sferlèca , per taglio o squarcio fatto in qualunque altro oggetto; rot-

Tóm* IL

SF 393tura, conscissura, lacer alio, déchirure, baiafre.

Sfçrvajè , sfurvajè , stritolare, sbriciolare, ridurre in bricioli, sminuzzare, tritare, sfra­cellare , sbrizzare, conterere, deterere, friart, in micas frangere, réduire à petits morceaui, concasser , broyer , émietter , émier ( par­landosi di pane ), briser. Sfervajè&e, ridursi da sè in bricioli , sbriciolarsi, sminuzzarsi , friari , s’émier.

Sfianchèsse , rompersi checchessia per in­terna forza nelle parti laterali ; sfiancarsi , laleribus infringi , disrampi , delumbari , s’écrouler , s’affaisser , s ereinter.

Sfiarcuì , che ha la pancia vota ; smilao , inanis , fluet, qui a le ventre vide.'

Sfiatasse, perdere il fiato stancarsi le fauci, per lo più pel soverchio gridare ; sfiatarsi , dclassari, s’époumonner , s’égosiller , s’é- gueuler.

Sfigubè , V. Desfigurè.Sfilandrè , disfare un tessuto svellendo»«

ad uno ad uno i fili si d’ordito che di tra­ma ; sfilare , sfilacciare, slioccare , dissuert , éfaufiler , effiler , faire de la charpie. Sfi- landrcsse, l’uscire, far la filaccia, che fanno le fila sul taglio o straccio dei panni ; spic­ciare , sfilacciare , sfilacciarsi, fila ducere , dissolvi, éfaufiler , s’éfliler.

Sfile , V. Desjilè.Sfinì , add. privo di forze , lauguente ,

smarrito , animo deficiens , languidus , lan- guens, languescens, sans force , languissant, tombant.

Sfioxdè , spacciar frottole , raccontar no­velle , pubblicare cose inventate ; sfiondare, scagliar fandonie ; rumores spargere , men­dacia fundere , débiter des nouvelles , des mensonges.

Sfiorì , desfiorì , Y. Desfiorè.Sfita , dolor pungente e intermittente ;

fitta , trafitta , acutus dolor, douleur aigue et intermittente. De die sfile, cagionare do­lore acuta, martellare , torquere , vexare , exsauciare, piòoter.^/yè/ la sfila, V. Esse borii.

Sfodrè , V. Desfodre.Sfogh , allentamento che si dà alle cose

chiuse ed elastiche , onde possano occupar« maggiore spazio ; sfogamento , sfogo, exitus, sortie , issue. Sfogh, sito vacuo per ogni impensata occorrenza , sfogamento , exitus , allégement , soulagement. Sfôgh , fig. alle­viamento delle passioni dell’animo col ma­nifestarle od appagarle alquanto ; sgrava­mento , sfogo, licentia , soulagement , as­souvissement , délassement. De sfôgh , V. Sfoghè.

Sfogh* , v. *tt. e n. pass, prendere mag-So

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3g4 SFgior volume, estendersi, occupare maggior sito ; esalare, sgorgare , uscir fuora, sfogare, exhalare , dijfunai , evaporare , effluere , évaporer, exhaler , couler. Sfoghè , mandar fuora , dar esito, alleggerire , smiuuire , e fig. si dice del comunicare o soddisfare le passioni o gli affetti , sfogare , mitigare , imminuere , levare , mitigare , lenire , tem­perare, mulcere, soulager, décharger sa dou­leur , sa colere. Sfoghèsse , dè sfogli con­tentare la nostra passione , comunicare nar­rando il dolore o lo sdegno-, sfogarsi, effiin- dere , exhaler sa passion. Sfoghèsse contra un, sfogar la collera, dar esito al concepito sdegno contra alcuno , in aliquem iram ef­

fondere , evomere iracundiam, in aliquem erumperc , iram expie re , saliare, décharger sa colere contre quelqu’un. Dè sfàgh, lassè un sfogli , fare un apertura per dar esito a checchessia, dare sfogo , fare uno sfogatojo, foramen istruere, faire un soupirail, donner de Pévent.

Sfognè , fogne , sfurgnè , cercare in luogo riposto o nelle sacche d’alcuno -, frugare -, rovistate , razzolare, pertentare, perscrutari , scrutari , excutere , fouiller.

Sfogona , sfogonè , V. Desfogonà , Desfo­go nè*

Sfoiha , v. bassa, flusso del ventre , ma senza sangue , soccorrenza, caccaiuola, alvus cita , alvus soluta , alvus liquiaior , diar- ritœa , foria , flux de ventre , foire , dévo- iement.

Sfojà , agg. di pasta , di torta e simili , Y. Pasta , Torta.

Sfojada , ojèla , spezie di pasta fatta con farina, zuccaro, burro, uova e simili -, con­fortino , ciambella , berlingozzo , bellaria , dulcia , crustulurn , scriblita , pain d'épices , gimbelette , échaudé , craquelin , croquet , gâteau feuilleté.

Sfojadè , oflè , colui che fa o vende ber­lingozzi , ciambelle , confortini ec. ; ciam­bellaio, confortinajo, pistor dulciariusy cru- stularius, faiseur de pain d’épices , qui fait des échaudés . des gimbelettes , des gâteaux.

Sfojatè , scartablè , cercare in un libro , in un fascio di carte per trovarvi un passo, uno scritto , rivolgere le carte de’libri minu­tamente ; squadernare, sciorinare i libri , scartabellare , libros evolvere , perlustrare , chartas perquirere, perscrutarla fouiller dans les Jfcvres, dans-les archives, feuilleter un livre.

5 f o j è , d i v i d e r e in f a l d e , s f a l d a r e , s f o ­g l i a r e , it\ laminas dissecare , c o u p e r p a r

t r a n c h e s , d é t a c h e r p a r la m e s , p a r f e u i l le s .

SFSfojèsse , dividersi ia Calde , sfaldarsi , tifo, gliarsi , in laminas, in bracteas dividi, s’exfolier , tomber par éclats.. Sfojè , levare le foglie , sfrondare, sfogliare, fotia decer- pere , effeuiller , ôter les feuilles. Sfojè la vis , spampanare , vilem a foliis purgare , vineant pampinare, épamprer, ¿bourgeonner.

SfojÔr , v. pleb. amante , cicisbeo, inna­morato, ganzo, amator , a nasi us, soupirant, galant-, amoureux , amant, bien-aimé.

Sfojôira , v. pleb. innamorata, ganza, amante, amasia, maîtresse, amante, bien- aimée.

Sfonda, add., V. Desfondd.Sfohdà , sost. , veduta di prospettiva cb*

dimostri gran lontananza -, sfondato, abscen- denlia ( plur. ) , recessus , enfoncement, lointain. Sfondò , spazio vacuo lasciato nei palchi, o nelle volte per dipingervi, e aneli# la pittura medesima fatta in simili spazii j sfondo , sfondato , recessus , enfoncement.

Sfondb , t. di pitt. unire due tinte divers* si fattamente che non si Teda dove l'ima finisce e l’altra comincia quasi che fossero fuse insieme ; unire , fondere . . . fondre. Sfonde i colòr, unire i-colori con gradazionipiacevoli ; fondere............ nuancer, nu«f( se di lavori di seta o lana ).

Sfondè , Y. Desjondè.Sforgiohè , rattizzare il fuoco , muover*

i tizzoni colle molle , disordinarli , prunai et torres movere , ignem turbare , fourgon­ne!1. Sforeionè , disordinare , scompigliare , abbatuffolare , turbare, confondere, fourgon­ner. S/orgionè , riempiere a soprabbondanaa ristringendo fortissiinamente la materia nel continente ; e dicesi più sovente del cibo che d’altro , impinzare , supra modum itn- plere , empiffrer , remplir , faire regorger , gorger , soûler. Sforgionèsse, caricar la ba­lestra , supra modum se implere, s’empiffrer, se soûler , remplir son pourpoint.

Sforgo , v. pop., fuoco elettrico che stop­pia con violenza fuor delle nuvole , e tal­volta colpisce la terra ; fulmine , folgore ,

fulmen , foudre , tonnerre. SJorgo, fig» Per" sona di straordinaria vivacità, quasi folgore, vispo , alacer , promptus , vif , prompt, alerte.

Sforss , uso d’una forza superiore all’or­dinaria -, sforzo , ogni maggior forza -, Çona* tus, nisus , effort , contention. Fè tuli i so sfòrss , V. Sferssè. • ■ •

Sforssatam eht , per fòrssa, avv. con ¡sforzo, contro vòglia , viofentemente, forzatamente, coacte, invite, forcement, par force, malgré .

Sforssè , forssè, obbligare per forza -, for*

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aare , costringere , sforzare , violentare', eo~ gere , compiere , adigere , contraindre , vio­lenter , obliger , forcer , gêner , presser. Sforssè na ciav , na savadura , piegare , guastare una chiave , storcere «na toppa ,

Jlcclere, torquere, convertere clavim, distor- quere scram , forcer une clef, une serrure. Sforssè na fia, sforzare una pulcella, violare, stuprare, pudorent virgini extorquera , pu- dicitiam virginis per vint expugnare , per vini stuprare virginern , virginem compri- merey violer, fc-.cer une fille, ou une fem­me'. SJorssèsse, Je tuli i sÔ sfòrss, ingegnarsi, affaticarsi , far diligenza , far forza , fare i suoi sfòrzi , dare il suo maggiore , conari omni ope et opera , snmmo conamine niti , omne studium conferre , maximam diligen- tiam adhibere, totani opérant ponerc, s’ef­forcer, s’évertuer, faire son possible, donner tous ses soins. Sforssèsse , far forza per mandar fuora gli escrementi del corpo, il parto , e sim ili, ponzare , niti, faire des eiforls, pousser, comme pour accoucher, pour aller à la selle , etc., Sfracassè, metter a rovina, porre in con­

quasso , conquassare, sconquassare, rompere in molti pezzi , fracassare , conquassare , conffingere , elidere , obtcrere , perfringere , fracasser, briser , rompre , mettre en mor­ceaux , casser.

Sfuasgè, guastare un tessuto, riducendone alcune fila a cadere a frangie , sfrangiare , »fioccare , fila educere , effiler.

Sfrasè ,' ( dicesi soltanto delle bestie ) ab- bortire, disperdere il parto, abortum facere, avorter.

Sfraslè , quasi interamente disfare- infran­gendo, sfracellare, elidere; obterere, écraser, briser , fracasser.

Sfrat , bando, bandiinento , esilio , prò- scrizione , exiliunt, proscrìptio , relegalio , deporlatio , bannissement, exil, expulsion. D è le sfrat, dare altrui lo sfratto , fare sfrattare, sbandire, costringere ad andarsene cacciare , in exiliunt miltere, pellere , chas­ser , exiler , bannir.

Sfbatè , v. att. mandar via , cacciare, elicere, expellere , chasser, mettre déhors. Sfratò , in s. n. , andar via con prestezza ; sbiettare, sfrattare, solum vertere, aufugere, evadere , se proripere , fuir , trousser son •ac, et ses quillès, s’en aller, plier bagage , s’enfuir.

Sfreidê , v. att. raffreddare, far divenir freddo , freddare , rinfrescare , refrigerare ,

frigefactare, refroidir. Sfreidè, fig. diminuire, rallentare , scemare il furore nell’operazio­

ne , o nell’affetto ; raffreddare, minuere , extenuare, perfrigerare , refroidir, rallentir. Sfreidèsse, divenir freddo , defervescere , re- J'rigescere, se refroidir, devenir froid. Sfrei­dèsse , rallentarsi , scemarsi il fervore nell« operazioni , o nell’affetto-, raffreddare, intie-

.pidirsi, defervescere, refrigescere, debilitari, frang i, se ralleutir, se refroidir, s’attiédir,, devenir tiède.

Sfreidüra , alterazione d’ amicizia tra duc persone, freddezza , dissapore , amicitiœ re­mis sio , froideur. A f è ’n pò d’sfreidura tra lo r , v’ba qualche freddura tra loro, refrixit inter eos amor mutuus, imminutum est intei' eos studim ileviter inter se dissident, il y a de la froideur entre eux.

Sfris, taglio fatto sul viso; sfregio, sber­leffi; , sgrignata , vulnus ori itifliclum , cliin- freneau , balafre , estafilade, iSfris, cicatrice clic rimane da un taglio fatto sul viso; sfre­gio , catenaccio , cicatrix , stigma , couture, cicatrice d’une baiafre. Sfris, parlar coperto, il quale con acuto motto punge altrui ; bottone , staffilata , motto satirico , parola mordace, scomma, dicleriiun, brocard, mot piquant, raillerie amère.

Sfrisè , fare un taglio nel viso altrui ; sfregiare , vulnus ori infligere , stigma!¡bus faciern deturpare , balafrer, blesser en lui­sant une balafre , estafilader. Sjrisè, toccare appena appena passando, radere, rasentare, passar rasente , leviter attingere , delibare „ summum rem stringere, effiuer, raser. Sfr-iì la còrda andar a pericolo d’essere appiccato, supplieium v ix evadere, effleurer la poteuce.

Sfrontà , sfocia, add. che non ha vergo­gna, che non cura vergogna, sfrontato, sfacciato, senza vergogna, audace, arrogante, inverecondo , impiulens , inverecundus , duri oris, audax , effronté, impudent, audacieux. Sfrontà, sfrontà com ri urinari, sfrontà corn la pistòla ìTun sbiri, sfrontadoh , sfronta- roh , sfacciataccio , temerario , svergognato , arrogante , malardito , faccia di pallottola , insolente , spavaldo , impudentissirnus , pro- tervus, expudoratee frontis, perfrictœ frontis homo , audacissimus , impudent , effronté comme un page , dévergondé , insolent, ar­rogant , audacieux.

SfrohtadoS , accr. di sjrontà , V.Sfrôs , il celare alcuna cosa a’gabellieri ,

per non pagarne la prescritta gabella, • perché ne è vietata l’ introduzione ; frodo , contrabbando, vectigalium defraudatio, con­trebande. SfrÒs , la cosa p e r cui si è frodato il dritto a gabellieri , o che si è introdotta «datamente nello stato malgrado il divieta ;

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frodo, contrabbando, merx interdicta, merx quœ vectigalia effugit , contrebande. Sfrós , cosa che si porti via nascostamente sotto il mantello , come se fosse di contrabbando ; •offoggiata , sarchia pallio tecta, paquet

Îu'on emporte à la dérobée , contrebande. Vsfròs , avv. furtivamente , di contrabban­do , clam , fiirtim , furtivement , à la dé­

robée , en cachette , en catimini.Sfrosador , colui che fa contrabbandi;

contrabbandiere , mercium vetitarum merça- tor , vectigalium fraudator , contrebandier.

Sfrosè , far contrabbandi, vectigalia frau­dare , faire la contrebande. Sfrosè , togliere © rubar di soppiatto, senzadio altri se ne accorga o senza pagare ; bubbolare , trafu­gare , suppilare , ciani surripere , fraudare , jurtim auferre, ravir à la dérobée, enlever furtivement, dérober en cachette, escamoter.

,Sfrôsha, v. pl. giovane scaltro nel coprirei suoi vizii, sfacciateli, bricconcello , cavez­za, mascagno, furfantello, nequam, jlagitio- sus , sycophanta , mievre , espiègle.

Sfuciwada, quantità grande di checchessia, fucinata , sfucinata, magna v is , multitudo , namerus , grand nombre , grande quantité , multitude.

Sfucìnè , fuggire , fuggirsene , Y. Scapa nel i. signif.

Sfumè , v. att. t. di pitt. far degradare il colorito , confondendo dolcemente gli scuri colle mezze tinte, e queste col chiaro , sfu­mare , sfumare............ effuincr. Pitura bensfumà, quadro bene sfumato, ben unito . . .. . . tableau d’une belle fonte. Sfumi, in *ign. neutr. e fig. andar in fumo , sparire , svanire , in auras abire , se perdre , s’en aller en fumée.

Sfurgnè , V. Sfognè.Sfurminè , v. att. stritolare deterere, com-

minuere , friare , attercre -, broyer , briser , éinier, émietter, réduire en poudre, réduire en petits morceaux. Sfurminèsse , stritolare , stritolarsi, deter i , friari, comminili, se bri­ser, s’émier.

Sfukmiòlè , dicesi d’un certo brulichio , che si sente talvolta nella pelle , special- mente alle mani o ai piedi -, pizzicare , sen­tire un certo formicolìo , vellicare , four­miller. Sfurmiolè , abbondare , brulicare , T. Furmiolè. J yai le mah cKa ’m sfar mio lo, fig. lio gran voglia di percuoterti , mi piz­zicano le mani, parum abcst quin le cœdam, les mains. me démangent.• Sfurniè , verbo n. uscir del proprio nido, cavarsi di nicchio, snicchiarsi 7 snidare , e nido exire , niduni cvolare, Sortir du nid.

Sfurniè, metaf. uscir del proprio luogo, stac­carsi dal suo posto , snicchiarsi , snidiare , mutare se loco , hospitiyrn linquere, ex <e- dibus suis exire9 décamper, quitter sa plact, sortir de sa place , quitter sa demeure. F i sfurniè , fé surtì danCel ni, cavar del nido, snidiare, pullos nido detrahere , aves u nido deripere , ôter du nid, -dénicher.

SfurniÒr , agg. di uccellino che comincia ad esser forte e pennuto onde potere sni­diare , e svçlazzare, uccello nidiace , atto a volar via dal nido, a niuo recens, niai*, béjaune , dru.

Sfurvajè , V. Sfervajè.Sgabiè , cavar dalla gabbia , sgabbiare ,

cavea educere, tirer de la cage. Sgabiè, fig. uscir fuori , egredi , exire , sortir , sortif comme de la cage.

Sgabusè , V. Desgabusè.Sgair , sgheir , guasto , scialacquamento ,

danno , rovina , disertamento , male , da- mnum , detrimentum , ruina , pcrnicies , o*- cidiiun, exitium , eversio , vastitas, dom­mage , dégât, délabrement, ruine, destru­ction, désolation, bouleversement, ravage, agatis.

Sgaira , sost. sgkeira , dissipatore, T. Sgairoh. Andò ah sgaira , andar a zonzo, andare a sparabicco, gozzovigliare , pettego­leggiare , hue et illuc cursitare , vagari, comissari , nepotari , courir la prétentaine , faire la vie.

Sgairè , sgheirè , guastare , corrompere , rovinare , danneggiare , dissipare , disfare , sconciare , sciupare , viliare , depravare , corrumpere , diripere , vastare , evertere , turbare , gâter , troubler , endommager , détériorer , délabrer , c o rro m p re . Sgaire , scialaquè, gettar via i denari in cose frivole e vane; scacazzare, bubbolare, scialacquare, sprecare , nepotari , pecuniani prodigare , effundere , se ruiner en folles dépense* jeter son argent , fricasser son bien.

Sgairon , sgaira , scialacquatore , dissipa - patore, scialonc , sprecatore, che ha ie maoi forate , effusor , profusor , nepos, bourreau d'argent , panier percé , prodigue.

Sgalçsè, mostrare allegrezza con atti e con movimenti , a guisa che talora fa il gal|° * gongolare , esultare , ringalluzzarsi , gestire, exultare , tressaillir d e joie , se recoqu illcr , s’enhardir , se dresser sur scs ergots. Sga- lesè o sgarsè , sbagliare , V. Sgarè.

Sga>as.?A , il mordere , e il segno che la­scia il morso ; morsura , m orsicatu ra , mor- sus , pars morsu lacera , morsus sauciatio , morsure. Sganassà } schiamazzo , rouiore^,

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strepito , fracasso , strepitìi*, tumultus , cla­m or , clabauderie , criaillerie , piaillerie, vacarme. Sganassà , parola pungente / vil­lania , vellicatio , verborum aculei', pieote- rie. Desse die sganassà , in ni. b. e pop. bisticciarsi, proverbiarsi, bezzicarsi, jurgiari, garrire , contendere , se disputer.

Sganassè , parlare forte e con ¡schiamazzo, far rornore , schiamazzare, per strepere , gar­rire , clabauder, criailler, faire du vacarme. Sganassèsse, desse die sganassà, V. Sganassà.

Sganbassì , andata fatuosa e senza frutto , gita inutile, lungo viaggio infruttuoso, ina­ni s peregrinano , course inutile , pas jetés. F è na sganbassà, andar attorno, senza con­cluder quello per cui si va , andarsene in gite, obantbulando tenipus te rere, nihil agere, perdre ses pas, jeter ses peines, ses soins.

Sganbitè , muover le gambe con veloce •cotimento ; gambettare, spingare, springare, guizzar co* piedi, plantas agitare, propellere, pedibus argutari , brandiller les pieds, gam- biller. Sganbitè , dicesi degli animali , che tirano calci morendo ; gambettare , sgam­bettare , crura agitare, gigotter. Sganbitè , torneassi a sganbitè , dicesi dei bambini quando cominciano a andare , zampettare , pedes notare, commencer à marcher, pietiner.

Sganfaron , Y. Scanjaroh.Sganfè, V. Scancè.Soanganè , levar di sesto , slogare , sgan-

lierare, sconnettale, emovere, démantibuler, isloquer , déranger. .Sgangarà , sciancato, che ha rotta o gua­

sta Tanca , che va ancajone , claudus , dé­hanché. Sgangarà, guasto, sconnesso, sfon­dato , spezzato, in cattivo stato , corruptus , rffractus, attritus, gâté, effondré, en mau­vais état.

Sgarada , error grave , sbaglio , colpa , ingens error , fau je , grosse méprise. Sga­rada , ragazzata , Y. Ragassada.

Sgaravàss , nome generico di varie specie d'insetti neri , lucidi , piuttosto grossi , con sei piedi ed armati d’uno o più corni ; sca­rabeo , scarafaggio , scarabœus , scarabée.

Sgarb , sgarbatessa , offesa , inciviltà, af* fronto, oltraggio, ingiuria, sopruso, villa­nia , injuria , contumelia, outrage , injure , affront.

Sgabbà , che non ha garbo, V. Desdéiìii. Sgarbà , che non è avvezzo a compiacere altrui, V. Malgrassiòs.

Sgarbatessa , cattivo garbo , od azione fatta con cattivo garbo*, garbaccio, sgarbatezza, sgarbataggine, sgraziataggine , inconcinnitas , maussaderie , gaucherie , mauvaise grâce.

Sgarbatessa , offesa , inciviltà, Y. Sgarb.Sgarbèl , sgardabèl , sgardamèl, sgherb ;

ampia rottura di panni di muri e simili, squarcio , straccio , lacer alio , scissura , fra­ctura y accroc, déchirure.

Sgarbeo , nome che porta nel basso-Mon- ferrato 1' uccello detto più comunemente oriêûl o bfcafich , V. Orièùl.

Sgarbojè , mgarbogliare , Y. Anbrojè.Sgardabèl , Y. Sgarbèl.Sgardablà , sgardablè , V. Sgardamlà,

Sgardatnlè.Sgardamèl , V. Sgarbèl.Sgardamlà , part, ¿a sgardamlè , V. il

verbo. E iti sgardamlà , che ha le palpebre arrovesciate, occhio scerpellato, occhio scer- pollino , oculus laceratasi œil éraillé.

Sgardamlè, fare un'ampia rottura in mezzo ad una cosa ; squarciare , lacerare la'rg*- mente , stracciare, lacerare , dilaniare y di­scindere , discerpere , déchirer , accrocher , dilacérer.

Sgarè, garsè , sgalesè , prendere sbaglio , commettere errore , sgarrare , sbagliare , er­rare , falli, decipi, se Eromper, se mépren­dre, prendre le change. Sgarè la slrà, smar­rirsi , sviarsi, perdersi, uscir di strada, for^ viare, fallir la strada , declinare de via , deflettere ex itinere, itinere deerrare, s’égarer, se détourner du chemin, se fourvoyer. Sgarè, fig, forviare , ' traviare , uscir di proposito , aberrare a proposito , s'égarer en parlant , s'écarter du son sujet.

Sgaretè , Y. Sgartè.Sgari , voce clie si manda fuori stridendo,*

per lo più per dolore o per paura ; strillo,• strido , grido , clamor , stridor , ejulatus , ‘ cri , haut-cri.

Sgar.1, gridare piangendo, strillare, squit­tire , urlare , gridare quant’altri n’ ha in gola , stridere , voceni acutarn lollere , ulu­lare , gannire , ejulare , stridere , • crier , glapir , hurler , jeter les hauts-cri*, crier à- tue-téte, crier comme un aigle. Sgari, cantare sconciamente e sgangheratamente con voci acu­tissime e false; pecorare, inconcinne canere, ululare, chanter grossièrement, sans justesse.* Sgaribotè , frugare entro un corpo solido e tenero forando , tagliando, consumandolo; V. Gariè. Sgaribotè , frugacchiare, cercare, toccare, muovere, dimeuare , agitare, scru- tari , perscrutari, agitare , movere , per tra - ctare, quassare , toucher , fouiller , remuer.

Sgarognè, intaccare alquanto la pelle con ago, colleunghie o con. altra "cosa acuta o tagliente ; scalfire , calterire , scarificare, In­viter incidere cutem j lévite^ cutem sulcarc ,

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Affleurer, érafler la peau, l’entamer, l'écor- cher légèrement, Sgarognè la tëra , smuo­vere leggermente la terra , lev iter sitleare icrratn, effleurer la terre. Sgarognè, intaccare leggiermente la corteccia di qualche cosa ; calte rire , scabere , laniere , entamer , faire des entailles.

Sgarognùra , leggier ferita in pelle c la lesione di tal ferita ; scalfittura , leccatura , eatlevitura , scarificano , leve vulnus , enta- mure , éraflure , écorchure légère.

Sgarsè , V. Sgalçsè.Sgarsolû , v. att. torre tutti i nuovi capi

( getrsêûi ) d’un inaiuolo senza uva , a ri­serva di quello lasciato vicino aU’estremità ; fondere, scacchiare , palmites delrahere7 ôter les bourgeons , ébourgeonner les vignes.

Sgartè , sgaretè , desgarte , pestare altrui il calcagno della scarpa colla punta del pi ;de andandogli appresso ; scalcagnare , calcem talee premere , calcem deierere , éculer les •ouliers. Sgartè , far piegare il calcagno delle proprie scarpe colla cattiva andatura; scalcagnare le scarpe, calcem deierere, écu­ler ses souliers*

Sgasaràda , sghisaraday na sghisarada , un niente , un frullo , un pelo , un cavolo, un acca ,Jlocci , teruncii , nihili, pili, rien, goutte pas une maille, pas un zero,

Sgatè , frugare entro la terra od altro corpo solido facendovi un cavo , scavare , cavar sotto , affondare , far buca , ejfodere , cxcavare , creuser , caver , fouiller , fouir. Sgale créüs , scavare assai profondamente , aitius ejfodere , approfondir , creuser bien avant. Sgatè , il raspar de* polli , razzolare , sçalpurire , gratter comme les poules. Sgatè, cercar con curiosità o con ansietà per ogni dove , svolgere ogni cosa per veder ciò che v'è sotto ; frugare , singula scrutari, latcbris omnibus perreptare , fureter , fouiller dans tous les coins. Sgatè 7 féû , smuovere i tiz­zoni del fuoco colle molle o con altro istru- mento, prunas et lorres molare ac turbare, fourgonner, remuer le feu avec les pincettes. Sgatè, fig. cercar di sapere, esplorar destra­mente ì investigare , indagare , inquirere , perquirere , investigare., indagare, cherche^, fouiller , sonder.

Sgatinè , Je i gatin , V. Gomitè , o F è i fèü , sotto F è Vol. i pag. 319 col. 1.

Sgat , cavo, cavità , scavamento , fosso, buca , tana , excavatio , cavamen , lacuna , caverna , fossio , fossura , fossa , creux , fouille , fossé. Sgav , la parte scavata di qualche cosa , scavo, concavo , carum, pars excavata , creux , fosse.

3g8 SG s aSgavassÈssb j dire senza riguardo il proprio

sentimento , dire tutto quello che si sa , dire contro alcuno senza ritegno tutto quel inàie che si può ; sfogarsi , sgocciolare il barlotto , sciorre la bocca ai sacchi, scuoter il sacco pei pellicini , animimi pandere , omnia enarrare, evomere cuncta, ejfundert iram , maledicta in aliqiiem inj ¡cere . dir* tout çe qu’on sait , dégoiser , dire le pii qu’on peut contre quelqu’un , parler sans ménagement contre quelqu’un.

Sgatè , cavar sotto , scavare , affondare, far buca , ejfodere , excavare > creuser , caver, fouiller , fouir.

Sgavignè , V. Desgavignè.Sgeil , V. Desgeii.SgebbI , V. Desgerbì.Sgheir , sgheira , sgheirè ec. , Y. Sgair,

Sgaira ec.Sghehb . V. »Sginb.Sghèr , nome con cui è chiamata nelle

Latighe e nel basso-Mon ferrato la specie di tordo detta altrove ceràss o grivàss, V.

Sghërb , V. Sgarbèl.SgiîçrbiSa , gotnmo-resina molle , duttile,

trasparente , gialliccia , rossiccia o bigia , odorosa , di sapore acre ed amaro, prodotta in Africa dal bubon galbanum, ed adoprata in medicina', galba no, galbanum, galbanuin.

Sghéùsa , sghèìisia , voce pleb. , grande appetito’ , fame , James ì esuries, faim. A\'ii la sghêûsia, aver la picchierella, la sagra- lina, aguzzarsi il mulino, crescer l’appetito, aver gran fame , esurire , fame ab siimi, la- borare fame , avoir un grand appétit, étr* affamé , mourir de faim.

Sgbiarôla , striscia di terreno coperta di diaccio e ben liscia per isdrucciolarvisi u piedi ; sdrucciolo , sladium glaciadum, gl*** soire. Sghiarola, sentiere che va alla chiù«, dove con difficoltà si può andare senza stlruc- • ciolare ; sdrucciolo , via lubrica , lubricuni, glissoire, endroit glissant

Sghic , sifoncino , di cui si servono i ra­gazzi per ¡schizzare acqua per trastullo, pie* colo schizzatojo , schizzetto,, clyster parvus, siphunculus, petite seringue , petit siphon,

Sghicè , far uscire l’acqua aal sifoncino, dallo schizzatojo , come fanno i ragazz i per Spruzzare in qualche luogo , schizzettare , «* qilorem injicere, seringuer, injecter u n liquide-

Sghiè , sauarè, lo scorrere che fa il P1“* dell’animale, quando posto sopra cosa lubrwa, non può mantenervi« fermo e cade o b l i ­quando ; e dicesi pure d’ogni altra cosa, eh* a quella similituaiue scorra ; sdrucciolare , labi , delabi fallente vestigio , glisser. S".i*

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SGd ah man} cader di mano senza che le mani si aprano ; sdrucciolare , scorrere, fuggir di mano , e manibus elabi , effluere , glisser , échapper. Cosa su la qual se sghia facil- ment, V. Sghiòs• An sghiand , sdrucciolone . \ . en glissant. Vaso sghia s'a l’è vera , non può darsi y fieri acquit, il n’est pas vrai, il ne peut pas être. Sghiè , avanzare sul ghiaccio reggendosi in piedi , e col corpo ritto , e per lo più coi piedi muniti di pat­tini *, sdrucciolarsi , glaciatum stadium la- beate vestigio decurrere , glisser , patiner. Sghiè o f è sghiè na cosa o na paròla a qua ¿cadila 5 dare una cosa o dire una parola a taluno senza che altri s’accorga , far pas­sare , far entrare cautamente, inficerei glis­ser. Sghièsse , entrar od uscir cautamente senza far rumore, andar di soppiatto, stri­sciare , serpere , abrepere , irrepere , se in­sinuare , se glisser , se couler doucement.

S gh ign assad a y sgrignassada , sghignojada,• riso smoderato, ghignata, sghignazzata, sghi­

gnazzamento , cachinnus , éclat de rire , grande risée.

Sghignassè , sgrignasse, sghignoflè , ridere »moderatamente, ridere con strepito , sghi­gnazzare , sganasciare dalle risa , scoppiare dalle risa , cachinnari , cachinnos edere , éclater, pouffer de.rire, rire à gorge déployée.

Sghignoflada , riso ricominciato varie volte e quasi trattenuto , ma che dà segno di' scherno ; ghignetto, sogghignata, cachinnus, rire moqueur , risée.

Sghignoflè, ridere più volte interrottamen- te per ischerno d’altrui, e quasi ostentando di trattenersene ; ghignare , sogghignare , cachinnos edere , ricaner, faire des risées.

Sghlncio , sost. uomo debole , languido , sparuto, molle, frale, effeminato, graciliSy strigo sus, debilisj fluet.

Sgeusa rad a , V. Sgasarada.Sghiòs , agg. di terreno , di pavimento ,

su cui facilmente camminando si sdrucciola, sdrucciolante , sdrucciolevole , sdruccioloso , lubricus , præceps , glissant.

Sgiaf, colpo dato nel viso con mano aper­ta , schiaffo , ceffata , guanciata , boccata , colaphus , alapa , soufilet , gourmadc. Dè un sgiaf, dar una ceffata, colaphum impin- gere , alapam ducere, lâcher un souiilel, couvrir la joue.

Sgiaflè, dare schiaffi, dare ceffate, schiaf­feggiare , colaphis cœdere , souffleter.

Sgiaflèt , dimin. di sgiaf ceffata leggiera e data per lo più per ischerzo e senza far inalç * celiati na , ceffatella , amica ceffatella, ceffata burlevole, levis alapa, petit soufflet;

SG 399soufflet donné en badinant ou par badmage.

Sgiaflo« , mofloh , garôfo d9 singh jêüjc , forte colpo dato nel viso con mano aperta , ceffatone, ingoffo, musone , guancione, ma- scellone, gravis àlapa y casse-museau, grand soufflet.

Sg ia i, orrore , spavento, ribrezzo, sùbito tremore, ghiado, raccappriccio , horror, tremor , frissonnement , frayeur , effroi..

Sgiaì , cagionare all’ anima gràve uu ri­brezzo inesplicabile con subitaneo sentimento di freddo , commovimento di sangue ed ar­ricciamento di peli, il che per lo più viene dal vedere o sentire cose orribili e spaven­tose , dar ribrezzo , agghiadare , raccapric­ciare , diacciar il sangue , horrorem injicere, tremorem incutere , horrore guatere, faire frissonner, faire frémir, épouvanter, effrayer, faire dresser les cheveux, saisir. Sgiaì, pro­vare orrore , raccapriccio , commovimento , interno, per vista o narrazione udita di or- ri bile cosa , raccapricciare , arricciare di paura, inhorrescere , frissonner , se sentir dresser les cheveux.'

Sgichèsse, fè gonba, il piegarsi che fanno gli assi o legni non molto grossi , senza spezzarsi dopo che sono messi in opera * incurvarsi nella larghezza risaltare dal piano piegandosiimbarcare, imbiecare , curvari , curvum esse , se courber , se déjeter.

Sgifrè , V. Desgifrè.Sgìnb , sghenù , add. sghembo , torto f

obbliquo, obliqiuis , tortu, crochu, oblique, croche, cagneux , bancroche ( parlandosi di persona storta nelle gambe )

Sginb, eghenb , sost. obbliquità, sghembo, obliquitaSy obliquité , tortuosité. D 9 sginb , a sghembo, a schimbescio , per ischisa , in ischisa , a schiancìo , obliqua , tran f verse , in latus , de biais , de guingois, de travers, de côté.

Sginbè, v. att. piegare, inclinare, volgere verso una delle parti, incurvare, abbassare, chinare, inclinare, reclinare y pencher, bais­ser d’un côté plus que d’un autre, incliner, courber , mettre quelque chose hors de son aplomb. Sginbè , v. neutro, andar a sbieco, sbiecare, obbliquare -, pendere y obliquare y biaiser , être de biais.

SgnacI part, da Sgnachè V. il verbo. Resté sgnacày resté gnèch , .rimanere smac­cato, restar con danno e con vergogna, tra- ducturn esse , rester avec un pied de nez.

Sgkacqè , sgnichè , premere una cosa con forza sì che se le faccia perdere la propria forma ; schiacciare , acciaccare , smaccare , ammaccare , o b tç re re ccnterere , collidere ,

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écraser, ¿cacher, concasser, meurtrir. Sgna- chè 7 nas, schiacciar il naso, nares contun­dere, écraser le/iez. Sgnachè un, svergognare alcuno collo scoprire i suoi difetti ; smaccare, traducere , faire honte à quelqu’un , l'af­fronter, lui reprocher ses défauts. Sgnachè, sgnichè , dicesi della pioggia , quando ca­dendo impetuosa rende più dura la terra ; assodare, indurare solimi, duritiem inducere agris, solidiorem reddere , affermir, rendre dur , endurcir.

Sgnép, o sgnip* nomi che si danno nella lumellina al beccaccino maggio re, V. LonbcCrd.

Sgnèsse, V. Seguisse.Sgnichè, V. Sgnachè.Sgnip , V. Sgnep , e Lonbard.Sgnor, sost. colui che ha signoria, domi-

aio e podestà sopra gli altri , signore , do-minus , seigneur. Dicesi generalmente delle persone che non esercitano arti meccaniche c mestieri , o che sono di civil condi­zione ; signore............ geus comme il faut.Sgnor , titolo che si dà per onore , civiltà e convenienza alle persone di civil condizione alle quali si parla o si scrive *, signore , do- minus , monsieur , sieur. Sgnor , padrone, Aeri«, maitre. Sgnor dmesa sai, V. Sgno- rèt. Sgnor? modo col quale i famigli od altre persone rispondono alla chiamata del padro­ne , ovvero di persona superiore , Signore ! cosa comanda ! eccomi ! quid petis ! adsum! «te voici ! à vos ordres ! monsieur ! Sgnor ? modo col quale si fa intendere con rispetto tra persone civili di non aver compreso le parole che ci furono dirette, che? che cosa? quid? plait-il ?

Sgnor , add. ricco , potente, opulento , divcs, riche , opulent, qui a beaucoup de bien. Fè 7 sgnor, spacciarsi per ricco e spender molto , fare il signore , trattarsi alla gvande, lautitice stadere, opes ostentare, vivre en seigneur.

Sgkora , colei che ha dominio , podestà sugli altri ; signora , domina , maîtresse , dame. Sgnora , usasi anche dalle persone civili per moglie , uxor , femme. Sgnora , titolo che si dà per onore o civiltà o con­venienza alle donne di civil condizione ; si­gnora , domina , dame , madame. Conpagnè na sgnora, servire una donna . . . . servir de cavalier à une dame.

Sgnorass , signor grande , signor d’altoaffare, di grandi ricchezze, signorazzo.........seigneur d'importance.

Sonor^t , sgnorot , dim. di sgnor ; sgnor &mesa s a i , signore di poco stato , signore poco ricco , siguorello , signorotto , homo

modicce r e i , homme à petite fortune.Sgnorìl , sost. , qualità di signore, do*

minio , podestà ,. giurisdizione , signoria f dominatasi domination, jurisdictìon, pouvoir*

Sgnorìl, add. da signoresche ha del si­gnore , signoresco , signorile , generosus, illustris , splendidus, noble, illustre, grand, splendide, magnifique, de seigneur. Sgnorì/, appartenente al signore, signoresco, domi- nicus, seigneurial.

Sgnorin , dim. di sgnor ; dicesi in vece di sgnot-, ad un giovanetto, o per vezzo; signo­rino , do mi nul us , petit monsieur , jeun« monsieur.

SoifoaiKA, dim. di sgnora, detto per vezzo* signorina , domina , mademoiselle , jeune dame.

Sgonbrè , V. Desbarassè.Sgonfìè , V. Desgonfiè.Sgorata , sost. V. Scorata*Sgorbi, sconcio, ontoso, vergognoso, sozzo,

villano, indecente , turpis , indecorus , pro- brosus, honteux. Sgòrbi , sgarbato , senza grazia , senza garbo , rozzo , malfatto , dis­grazioso , in venus tus , inelegans , malotru , sans grâce. *

Sgorbia , scarpello fatto a guisa di por­zione di cerchio ossia a doccia per uso ¿’in­tagliare in legno ; gorbia , sgorbia . . . . . gouge.

Sgorbiarìa , sost. , bassezza , viltà, sgar-* batezza , inconcinnilas , abjectio , petitesse , mauvaise grâce.

Sgorbirta , dim. di sgorbia, piccola gor­bia , sgorbiolina . . . petite gouge, gougette.

Sgorgè , tajè la gòrsa , sgozzare, scan­nare , jugulare, égorçer. Sgorgè, fig. ridurre in cattivo stato , angustiare, rovinare, spian­ta ré , conciar male , ad incitas redigere , diruere, vexare, defatigare, égorger, écor­cher. Sgorgè, far pagare una cosa a clii ne ha necessità , assai p iù , che non vale ; metter la cavezza alla gola , pretium (equo niajus exigere , écorcher , faire payer trop , exiger beaucoup.

Sgorgh , l’abbondante uscire de’liquidi da un gorgo ; sgorgo , sgorgamento , effluvium, dégorgement, épanchement , débordement.

Sgorghè , l’uscire che fanno i liquidi ia quantità da un luogo stretto, da un gorgo, sgorgare , traboccare ,* spargere abbondante­mente , exundare , esererè , effluere, se ef­

fondere , dégorger , déborder , couler abon­damment. |8

Sgorgheta , nome che si dà nelle rfsrfje alla specie d’aghirone detta altrove dÒj> fa*yY, W. ~

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Sgrafa , fermaglio , fibbiàglio , borchia , Jìbula , bulla , agrafe , fermoir. Sgrafa , t. tìpogr. pezzo di linea alquanto curvo , che serve a collegare diversi articoli per for­marne un solo \ sgraffa . . . . accolade.

Sgrafignè , stracciar la pelle colle unghie; gvaifiare , scalfire , unguibus lacerare , sca­rificare , lancinare , laniare , égratigner , déchirer avec les ongles. Sgrafignè, in s. fig* portar via, rubare, grancire, sgraffignare, abri- pere , furari, égratigner, gripper, attraper, a - gripper, ravir. A sgrafigna volonté, gli si ap­picca la roba altrui facilmente alla mano, suppilat libenter, il a la main crochue. Sgrafignè , suonare a mal modo un ¡stru­mento da tasti o da corde ; strimpellare , inconcinne ludere , jouer mal , toucher mal d’un instrument.

Sgrafig!,ùba, leggiera ferita in pelle fatta graffiando ; leccatura , graffiatura , graffio , cutis laceratio, égratignure, écorchure.

Sgramonè , sgramonì , sterpare la grami­gna dai campi ; far gramigna, granien evel- lere, arracher le chiendent.

Sgrandì , aggrandire , allargare , accre­scere , amplificare , augere , dilatare, am-

. plificare , agrandir, accroître, rendre plus grand. Sgrandisse, porre domicilio in abita­zione più vasta -, aggrandirsi , distendersi , accessionem adjungere cedibus , agrandir sa maison. Sgrandisse , allargare i suoi poderi, accrescerli con nuove possessioni ; slargarsi , distendersi , augere agros, J'undos amplifi­care, dilatare, propagare prcedia, accessio- nem adjungere prcediis, s’agrandir, augmenter sa possession , son héritage, lui donner plus .d'étendue.

Sgranè , staccare le granella di diversi frutti dal picciuolo o dal racimolo, cogliere le coccole del giuepro, spiccare dal grappolo gli acini dell’uva ; sgranare , scoccolare , sgranellare , grana educete , baccas decer- pere , uvarutn acinos legere, égrener, cueil­lir les -baies, cueillir les graines du genièvre, égrapper. Sgranè i legàin , Y. Sgrunè.

Sgravè , alleggerire , sgravare , alleviare , Itvare , alléger , soulager , décharger d’un poids ou d’une partie d’un fardeau. Sgra­disse, parlandosi di donna gravida , V. Sgra- vidèsse. . y

Sgrayidèsse , sgravièsse , sgravasse , sgra- vidare , sgravarsi, spregnare, partorire , pa­rere , accoucher , se délivrer d’un enfant.

Sgrignassada , Y. Sgliignassada.Sgrignassè , V. Sghignassi.Sgbilì , add. fesso, sdrucito, spaccato, rimis

faliscens , fendu , crevassé.Tom. I f .

Sgringë , Y. Desgringè.Sgrognoü , sgrugnon , smorjloh , scoplori

colpo dato sul viso , o sotto la gola con la ’ mano chiusa; grifone, guanciata, guancione, musone, mostaccione, rovescione, man rove­scio , sgrugnone , cefiatona , sgrugnata , sor- gozzone , pugnus ori inflictus, gourmade , casse-museau , coup de poing sur le visàge. De 'n sgrognoh , dare uno sgrugnone , una boccata, percuotere il viso con mano serra­ta, pugnum alicui infigere, palma compressa os alicujus cadere , donner une gourinadç , un casse-museau , paumer la gueule.

Sgroiè , cavar dal guscio, sgusciare, « putamine extrahere, e testa educere , tire» de la cosse , écosser, écaler.

Sgrôla, Y. Scròfola.Sgrossi, ingrossare, aumentare, accrescere,

ringrandire , far parere più grosso , augere , amplificare , grossir, rendre gros.

Sgrufiè , v. att. e n. ( m. b. ) mangiar« con prestezza, con ingordigia ed assai, ouf- fiare , scuffiare , ligurire , vorare , tordre , goinfrer, bâfrer , dévorer.

Sgrugno« , V. Sgrognoh.Sgrunè , cavar i legumi dal guscio , sgra­

nare , sbaccellare, sgusciare , e putamine extrahere , e siliquis grana educere, siliquis exuere , égrener, écosser, tirçr de la cosse.

Sguajà , add. che ba maniere o qualità basse, ignobili, spiacevoli; svenevole, sguajato, inconcinnus , indecorus, désagréable , fâ­cheux , malotru , ennuyeux. Sguajà, senza garbo , V. Desdëûit.

Sguard , modo di guardare , occhiatura , sguardo, riguardo, obfulus, intuitili, regard. Sguard, atto di guardare, sguardo, occhia­ta , oculonun conjcctus, aspectus , • regard , coup d’œil.

Sguardia , t. de* legatori , foglio di carta bianca che si pone per ornameuto in cimaed in fondo de’volumi , legandoli.............garde.

SguarnI , V. Desguarnì.Sguassè , V. Scasse. >Sguater , servente del cuoco , guattcro ,

lava-scodelle, mediastinus, lixa , marmiton, galopin, laveur de plats et d’écuelles, écureur.

Sguatfra, fantesca vile, inassaja, guattera, lotrix culinaria, souillon , laveuse de plat», écureuse d’écuelles.

Sgura- borsot , nome che si dà nel paese di Cuneo al picciolissimo uccello di riviera chiamato più comunemente Grièt, V.

Sguradent, V. Garìadent.Scura- orIe , Y. ( Garìa-orìe.Sgura-r uSe . colui che vuota ¡cess i, «a-

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4<>2 SIvandone lo sterco , votacessi , nettacessi , nettafogne , foricarum purgator, gadouard , cureur de retraits, vidangeur, maître desbasses-œuvres.. Sgurè , levar via le macchie la ruggine le

immondizie ai corpi duri come metalli jñetre, o dalla pelle, frégandoli con sabbia, brusca o simili; nettare, forbire, rimondare, ripulire , far mondo , rmmdare , purgare , expurgare-, expulire , tergere, eluere, infri- cdre, écurer, nettoyer, rendre net, frotter, éclaircir. Sgurè , nettare dalla ruggine il ferro o altro metallo ; dirugginare, rubigine purgarti, dérouiller , ôter la rouille.

S i, ( ed in alcune provincie qui, ahsiqm ) ansisi avv. di luogo, in questo luogo, q u i, hic, ic i, ci , en ce lieu-ci. D a sì , di q u i, di questo luogo , hinc , d’ici. Per s ì , per quésto luogo , q u i, qui intorno , hic , hue, iflic, hoc, ic i , par ici. Sì a F è solrà me pare , qui giace mio padre , hic jacet pater meus , ci gît mon père. I tri bogerìa neh da sì lì y non farei la menoma còsa , non ne volterei la mano sossopra, non ne farei un tombolo in sull’erba, manurn non verlerem , je ne ferais pas la moindre dé­marche. Sì j dinota anche movimento al luogo , qui , hue , ici. Fin a s ì , sin q u i, sino a questo luogo , hucusque , jusqu’ic i, jusqu’à ce lieu-ci. Si, in questo mondo, qui, in terris, in hoc orbe terrarum, ic i, dans ce monde. Sì vale anche , in questo caso , in questa materia, intorno a ciò ; ora, q u i, hac super re , hoc de re , jam vero , dans ce cas , sur cet article, sur cette chose , maintenant, ici. Sì a sta la dificoltà, qui sta il punto, qui consiste la difficoltà, hic labor hoc opus , hoc caput rei est, hic cardo vertitur difjficultatis, c’est là que gît le lièvre, c’ést-là le noeud de l’aflaire.

Si avv. di tempo, in questo tempo, in que­sto momento, ora, oggi, nunc, modo, à pré­sent , maintenant, ici. Da sì ’n p'óch , fra poco , tosto , poco stante, mox , brevi, jam ja m , bientôt, d’ici à peu. Da sì a dontah, da sì a éut iti, di qui domane, fra otto gior­ni , ex hoc in posterum diem , intra odo dies, d’ici à demain, d’ici à huit jours. Fin a si , sin ora , sin q u i, hactenus , usque adhuc , jusqu’ic i, jusqu’à cette heure.

S ì, particella che afferma , contraria di no ; si, utique , sane , vero , ita , maxime , etiam, oui , oui-da, sans contredit. Sì , per espressione di sdegno, si, si eh ! ita ne, eh oui. Sì, per ironia, si, ita, sic, tam , oui- da, oui-vraiement. Sì / per espressione di maraviglia; e cheì è egli vero? si ! scilicét!

S ioui !. D ì che d’s ì , affermare , dire di s i , annuere, asserere , affirmer, assurer. Dì che. d1 sì, concedere, permettere, dar licen­za , annuere , accorder, permettre. Uh ch’a dis senpre che d’ sì , uomo che non dice mai di no , uomo che non ricusa mai, qui semper affirmat, homme avec qui il n'y a point de nenni. Sì , adoperato in forza di nome , il si , affermazione , adfirmalio, 1« oui, affirmation. ’Ls ì e 7 nò, il sì e il no , ast atque non est, le oui et le non. Tan vai so il coni me no , la sua afferma­zione nulla prova a fronte della mia nega­tiva , hinc affirmatio atque inde negado idem probant , son oui ne vaut pas mieui que mon nenni. Esse tra 7 sì e 7 nò,, essere incerto, ninnare, nicchiare, in dubio verso­r i , être entre le oui .et le non. Sì a la j i ch’i giàr ( frase affermativa degli Ebrei \d per certo , lo giuro, da vero , per mia fè ,

i utique, sane , vere , ita sane , meherclc , [fidem do , profecto, bona fide, sur ma foi, à ne point mentir , sur mon ame et con­science , sur mon honneur et conscience.

S i, t. di musica , settima nota della scala naturale, e nome del tuono che ha quel» nota per fondamento ; s i , bem i, tuonò « si . . . . s i , bemi, ton de si.

Sìa , vaso cupo di legno col quale s at* tigne acqua , secchia, attignitojo , >seau à puiser de l’eau'. A jorssa aitno» anC el poss la sìa a / ’ lassa le ansole > Proy* e vale che a forza di esporsi a pericoli uno vi trova danno , tanto va la gatta al lardo che vi lascia la zampa, tanto al pozw va la secchia che al fin vi lascia il manico o lo- recchia, quem sœpe transit casus invenit, qui amai periculum peribìt w Ui0‘> tant va la cruche à l’eau qu’enfin elle brise. Sia, quanto tiene una secchia, *• ^

Sii , quanto tiene una secchia , secchia­ta , quantum capii situla, un seau, u plein seau.

Siairòr , siair'óira , V. Sariòr.Siala , insetto volante e saltellante, nero

macchiato di giallo, con quattro ali pellu­cide , il di cui maschio forma nelle ore cal d’estate un nojoso stridere chiamato impro­priamente canto, giacché parte da un or6a" nismo del ventre , cicala , cicada , cigale. Siala , t. di scherno , donna che ma* n0 tace e parla nojosamente ; cicala , cica c- eia , ligulaca , babillarde. Siala , . anf.cattivo costume che va vagando , nume > guaidriua, merelrix, coureuse.

SiALAQufe, V. Sgairè.S la lè } siatela, darsi al bel tempo,

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Page 30: 374 SD SE - Piemunteis.it374 SD Scusò pçr" un in s. neutro , adempire ai doveri d un altro, far per lui, rimpiazzarlo, scusare per altri, in alterius vicem venire, représenter quelqu’un,

SIte in p on e , n on pen sa r ad a lt ro « h e a g o ­derse la , co m e fa la c ica la ch e passa i l tem p o can tan do , genio indulgere , volupe sibi fa ­cete , fa ire g o g a il le . Siatela, s p re c a re , scia­la cq u a re , s fo g g ia r la , profondere , prodigere pecuniam , d iss iper , p ro d ig u e r , ga sp ille r , m a n ge r son b ie n .

Siass , spec ie d i v a g l io f i n o , con cu i si c e rn e p e r m ezzo d ’ u n pan n o fa tto d i c r in i d i c a v a l lo ; s ta cc io , cribrum, subcerniculum, «as , tam is .

Siassè , separare c o l lo staccio i l f in e da l grosso d i checchessia e spec ia lm en te d icesi d e l la fa r in a ; stacciare , cernere , cribrare , sasser , tam iser , passer au sas o u p a r le tam is . Fila da sìassè, fela ben , V. sotto Fè. Siassè, p io v e r le g g ie r m e n te , p io v ig g i n are , la m ic a re , leviter pluere, b ru in e r p le u v o ir à petites gou ttes .

Si asseta , specie di piccolo vaglio, con cui si cerne per mezzo d ’un panno tessuto di sottilissimi fili di seta con doppio coperchiod i pergam en a ; s f a c c e t t o ................tam is fin .

S ia t ic a , aspro d o lo r e , specie d i go tta ch e ris ied e p r in c ip a lm e n te in to rn o a l l ’ a r t ic o la ­z ion e d e l l ’ osso d e l la coscia c o l l ’osso scio , e m o lte v o lt e si esten de n on so lo a l fe m o re .e a i lo m b i m a p u re a l l ’ osso sacro ed a l le g a m b e ; sciatica , ischias , ischialicus dolor , nevralgia sciatica, sc ia tiqu e.

S 'b a ld o h , V. Zibaldoh._ Sì- hem , v a le q u an to s i p a rt ic e lla a ffe rm a ­

t iv a o co n fe rm a tiva , se n on ch e la voce ben accr»sce e J à fo rza a l l ’espressione ; si b e n e , ceru t utique , profecto , o u i , ou i-d a , s i- fa it .

Sicabi , dii commissione altrui uccide «omini ingiustan». nte e a tradimento ; sica- n o .. sicarius , assa.|n>

Sicio 7 sichè dunqu* ? particella che serve ad in t e n d e intorno ^ un faUo di cui g,à si e disuso ; ebbene adunque? dun_

& e ? p e r c i ò T > n d e ,

SicÒria , radici, ojanta erbacea siva e diuretica , e 'i cui sono due ,n ben note; cicoria, cic«^ radicchio , ¿.VT riunì, intjrbus , chicou. SicÒria domest specie di cicoria assai »migliante all’ indi’ via ma che ha foglie ù strette e stelo più ramoso, cicoriai doatica f ^ f cichorium angtislijouum, YiV/o/ìz , scariola chicorée , petite endive. Ycgr/a salvata ! specie «he ha Ja ra^ c<: V e maggiori

‘ t e r r a c r e p o lo ,virtù medicinali

SI 4°3radicchio selvatico , cichorium-inlybus , chi- coree sauvage, chicorée .amère. SicÒria dipràf pianta erbacea di genere diverso dalle cico­rie , che si stende facilmente ne’ prati nuo>- cendo a lle altre erbe-, serve però di forage g io , e di sano alimento agli uomini coli« sue foglie verd i; dente di lione; leontodon- taraxeum , pissenlit. SicÒria di prà , pianta d’altro genere , erbacea e bisannua, la cui. radice e le foglie si mangiano i l verno nell’ insalata , ed è d i acuto sapore ed aro­matico ; macerane , smirnio , smyrnium , maceron.

SicÒria, dicesi per ischerzo il capo umano, testa, cipolla, zucca, caput, tête, caboche.

Sicùa , sost. luogo sicuro , tutus locus , lieu de sûreté. Sicùr , stato sicuro , sicurez­za, securitas, sarete. Buie ah sicùr, mettere in salvo, mettere in sicuro, levar le pecora dal sole , in luto rem collocare, mettre à couvert, mettre en lieu de sûreté. Per sicùr sicuramente , Y. Sicùr a n ,

Sicùa , add. che non è dubbio , certo , sicuro , certus , indubilatus , indubius, sûr , certain , indubitable. Sicùr , agg. di luogo ove non si patisce pericolo ; sicuro , tutus , sûr. iSicùry che non corre pericolo, fuori di

Eericoloy sicuro, tutus, in luto, sûr, assuré, ors de danger. Sicùr, che non muove ,

che non corre pericolo di cadere, di disfareio simili , ferino ( solido , sicuro ; firmus , stabilis, sûr , solide , ferme, assuré*. S U ùr , agg. di persona che merita fede, fedele , fidato, fido, sicuro, certus , fidtlis -, fidus , sûr , fidcle.

Sicùr , sicura , sicurament, avv. certa­mente , senza -fallo , sicuramente , certe, profecto, procul dubio , certainement ; sans doute , certes , assurément. 1

Sicura , sicurament, V. Sicùr avv. Sicubarssa , certezza che ci è data da alw

trui ; assicuramento , sicuranza', sicurtà , certa notitia, sponsio , assurance, certitude.-

Sicure , assicurò , accertare , affermare , assicurare , prò certo affermare , asserere , assurer , donner pour certain. Sicure, ren­dere sifcuro , assicurare , tutum facere , se- curum reddere, assurer. Sicurè na muraja , puntellare , assicurare , fermare , folcire ,

firmare, assurer une m uraille, étayer. Sicurè na ca, uh beh, ’l racòlt, na nav ecc., fare un contratto per cui altri si obbliga d’ in— ^•nnizzare il proprietario d’un edilizio d’ un Podere , d* una nave, ecc. d’ ogni danno c^e gli, avvenga o per incendio 0 per gran­dine o per fortuna di mare , secondo il patto, mediante un annua retribuzione od

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4o4 SIa l t r o c o r r is p e t t iv o , e d ic e s i t a n to d e l l a t o d i c h i

p r o m e t t e l ’ in d e n n it à , q u a n t o d i c h i l à r ic e ­

r e ; a s s ic u r a r e , f a r c o n t r a t to d ’a s s ic u r a z io n e ,

vadem esse ( d i c h i p r o m e t t e ) sponsorem ac- cìpere ( d i c h i è a s s ic u ra t o ) , a s s u r e r , p a s s e r

u n c o n t r a t d ’a s s u r a n c e . Sicurè , f e r m a r e ,

a r r e s t a r e , f a r t e n e r s a ld o , f e r m o , tutum ,

firmimi rcddcre , a s s u je t t ir . Sicure la dota ,

o b b l i g a r b e n i ç e i l a r e s t it u z io n e d 'u n a d o t e ,

a s s ic u r a r e l a d o t e , caulam reddere dotem ,

dotent in fundo collocare , a s s u r e r l a d o t .

Sicurèsse a*un -, im p r i g i o n a r e , f a r p r i g i o n e ,

f a t t u r a r e , comprehcndere, in custodiam da- /tc , in carcerem conjicere, a r r ê t e r , s ’a s s u r e r

d e q u e l q u ’ u n , s ’a s s u r e r d ’ u n e p e r s o n n e ,

e m p r i s o n n e r .

S ic u r e s s a , lo n t a n a n z a d a p e r i c o l i d* o g n i '

s o r t a , s ic u re z z a , s ic u r t à , securitas , s û r e t é .

Sicuressa, o p i n io n e c h e s i h a d ’ e s s e re in

is t a to s ic u r o , s ic u re z z a , securitas t s é c u r i t é ,

a s s u r a n c e . Sicuressa p e r sicuranssa , V. An sicuressa , a v v . c o n s ic u r t à , s i c u r a m e n t e ,

tute , tato , in tuta , in v a d o e n s û r e t é .

Sictjt e r a t , ( f r a s e l a t i d a ) , t u t t o r a l o s te s so ,

s e m p r e n e l m e d e s im o m o d ó , l a c a n z o n e

d e l l ’ u c c e l l i n o , camdem rem centies obgan- nisj idipsum semper est, pari jugiter modo,

æque ac antea \ c ’ e s t t o u jo u r s l a m ê m e

t u r e l u r e , . t o u jo u r s d e m ê m e , t o u jo u r s l a

m ê m e c h a n s o n , l e m ê m e r e f r a i n .

SiÈ , s o st . V. LavèLSit, v, att. tagliar l’èrba colla falce ne'

prati, falciare, fænum demetere , succidere lierbam , fænum subsecare , faucher , scier.

S ie n s s a , n o t iz ia c e r t a e d e v id e n t e d i c h e c ­

c h e s s ia ; s c ie n z a , sdentici, s c ie n c e . Sienssa ,

s a p ie n z a , d o t t r in a , s c ie n z a , sapientia , d o ­

c t r in e . Sienssa , d o t t r in a o r d in a t a in t o r n o

a d u n r a m o d e ’ p iù n o b i l i d e l l e u m a n e

c o g n i z i o n i -, s c ie n z a , scientia , s c ie n c e . Arca $ sienssa , u o m o dii m o lt e c o g n iz io n i , vir scicntissimus , q u i a b i e n d e l a s c ie n c e .

, S i e r p a , V. Scirpa.Siessa , sessa , o faussia , i s t r u m e n t o d ’a ­

g r i c o l t u r a , c o l q u a l e s i t a g l i a l e e r b e n e i

p r a t i , e c o n s is te in u r ia l u n g a l a m a d ’ac*-

c ia jo la r g a , t r e d it a in c i r c a , a l q u a n t o r i c u r v a ,

c o n lu n g o , m a n ic o d i l e g n o -, fa l c e i ì e n a ja ,

f a l c e d a s e g a r i l f i e n o ; ja lx fxnarid , f a u x

à f a u c h e r .

S iè ta . ? assièta , tond , v a s o q u a s i p ia n o ,

c h e çi t ien e , d a v a n t i n e l m a n g ia r e a t a v o l a :

t o n d i n o , p i a t t e l lo , orbis escurius, vas esc*~ rium} a s s ie t te . Sièta bianca, p i a t t e l lo p i .u to

c h p si d à in „tavola , s o s t i t u e n d o lo a - q u e l l o

c h e * h a g ià . s e r v i t o ; orbis novus , assiette

b i a n c h e . Canbiè le siete de d?siete biarvcke7

cambiari piattelli , no vare orbes inter nam , chance r d’assiettes , donner des as - siettes blanches et nettes. Sièta , vaso più ampio del piattello, nel quale si mettono e si portano in tavola le vivande; piatto, pia- tinaì lanxy paropsisf plat , jatte. V. Piat.

Siffè , partic. affermativa che ha maggior forza del semplice sì , si bene , ita scilicét hoc modo quidem res se se habet, oui, oui bien , si fait.

Siflè , fischiare , V. Subiè. Sijlè più pro­priamente dicesi del fischiare per ¡schernire altrui*, far fischi, fischiare, sibilare, sibilis consectari , siffler. V

Sifon , surba , tubo ricurvo che ha i due rami disuguali in lunghezza , con cui si at­trae un liquido fuori del suo recipiente facendo prima il vuoto nella più lunga parte di quello , e serve principalmente a trarre il vino dalle botti ; sifone, tromba, syphon , tubus , syphon , tuyau recourbé.

Siga , smilace , pianta vivace del genere della salsapariglia negli stessi usi, la quale però è munita di spine corte e ricurve , ed ha le foglie a cuore, dentate e pungenti; smi­lace, smilax aspera, liseron rude,' liseronépi- i>eux , salse pare il le d'Europe.

Sigàra , o sigàri, foglie di tabaccò avvi­luppate ridotte in piccoli cilindretti per fu­mare; sigarra . . « . cigare.

Sigìl, cacci, ponzone piano di metano o di altra materia dura , d'ordiùario tondo od ovale, sopra il quale sta scolpiti* unrar­ma, o divisa, con leggenda od iscr ,one > e 1® cui impronta in cera serve a rerJere auten­tici gli atti cui è impressa 0 legata ; si­gillo, ànnulus sigillar is, anrr tis signatorius. signum , sigillimi, cachet. ¿ceau* Stgìljj*1*" te ria attacca tticcia , coll? <Iuale Sì sug^ano le lettere ed altre coJ* ° su cu* v ?.. Sl fatta l’ impronta; sitflo > suggeI1,r’ signum, sceau, «Hé. ( parl-^'o ae* s. ilUapposti dal giuc^J Butf r r Slg,J’7 ' 8ì * ' Sigìl volani S18'H° a't,,ccato f u" f to della lotterr' e n0I> YcWO ancora sull'altro

lato S T I * ,ettera rÌ,,aDe apC, ta 5 Si?ì110 volante Slg '^ ° alzat9 ‘ * • • cacI,et volani. Sieìl • confession , g- la segretezza alla aiw1 * tenuto il Cofessore; segretezza asso-

, sigillo di cod ione , sigillum , sccau .e la confession. Slli compimento, somma,

summum, cxlrerf"1 complemcntum, sceau,comble , accoin/ssemet.

Sigila , par*“ » Sl8lle , V. il verbo. Si- silà , per seg-° » secretai , secret.

S i g i l a s u g g e l l a m é n t o , ob- signaliOyVac/0 dc «acheter; deinettrelesceau.

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Sigilè , t . att. segnare o improntare eoa suggello, o chiudere lettere, pacchi e simili

-con cera od altra materia tegnente, inapri- : mendovi sopra-un sigillo ; sigillare, suggel­lare , obsignare, signare, sigillimi in aliqua re imprimere, cacheter , sceller , appliquer

. le sceau ou le cachet. Sigilè , buté i sigij, ,il chiudere che fanno i magistrati un arma­dio una camera od altro luogo, ponendo il pubblico sigillo sui serrami, onde impedire die ne siano trafugati gli oggetti ivi conte­nuti ; sigillare , assicurare , sigillo munire ,

.sigillo aevincire,,mettre les scellés, apposer le scellé , sceller. Sigilè, congiunger bfene due corpi insieme onde non lascino vano tra loro o chiudere le fessure di un- muro di un ansito , e simili ; col legare , unire , occludere , obturare , assembler , sceller , boticher, luter, liaisonner, unir, joindre , jointoyer ( parlandosi di pietre ).

Sigili* , vaso cupo a forma di piccola secchia, ma per lo più di rame o di latta , col quale s’attigne l'acqua; secchiello, parva stilila , situlus œneus , petit seau , seau de cuivre, seau de fer blanc. Sìgilin , piccolo secchiello entro il quale si reca V acqua santa ; secchiolina, situlus, petit seau.

Sion, due archi di peli posti nella fronte dell'uomo tra la cima del naso e le tempia, sopra gli occhi; ciglio, supercilittm f sourcil. Sign argiont, ciglia raggiunte, sopraggiunte, .giunte insieme . . . . cils serrés , cils rap­prochés, fort près Tiiu de l'autre. Gionsei sign , mostrare d’esser malcontento , con un movimento delle ciglia che ne avvicina le estremità; aggrottare le ciglia, supercilium conlrahere, froncer les sourcils.

Siopr, o cign9 uccello , V. Cign.Signacol , V. SegnacoliSignatura , atto col quale ti pone il pro­

prio nome , od altro segno a piè d* uno scritto per autenticare ciò che contiene ; e dicesi pure del nome stesso o segno appo­stovi; firma, soscrizione, sottoscrizione, sot­toscritta, chirographus, signature. Signatura t. tipogr. lettera o cifra che mettono i tipografi in piè della prima pagina d’ogni foglio per assicurarne la giusta collocazione progressiva nella legatura del libro; registro . . . signature.

Signè, apporre il proprio nome in iscritto od altro segno con penna, a piè d’una lette­ra, d’un istrumento o di qualunque stampa o scrittura; sottoscrivere, segnare, firmare, subscribere , scriptum munire chyrographo , scripto cliirographum apponere, signer, met­tre son seing, son nom, son parafe au bas d’un écrit.

Sigwor, il Signore, Dio, Deus, Dominus9 Dieu , le Seigneur.

Sigogna , strumento di ferro piegato ifi arco od a collo di cigogna , che serve a reggere le docce de’ tetti ; uncinetto . . . . encloue, enclouse. Sigogna, cicógna, grosso uccello dell’ordine dei trampolini , e del genere degli aghironi, che ha becco collo è gambe lunghissime, piuma quasi tutta bianca, becco piedi e pelle di color rosso sanguigno, nidifica sui tetti, e si compiace presso ai fiu­mi; cicogna, ciconia, ardeaciconia, cigogne.

Sigùr , sigiira, sigurè, V. Sicàr, Sicura.SigubtX , caussionari , malevadòr , colui

che promette per altrui , obbligando sè e fl suo avere airadempimento dell’altrui debita se il debitore non vi adempisce ; malleva­dore, proes , vasy sponsor , Jidejussor , arf- promissor , répondant, garant , caution , responsable. Chi è sigurtà è pagadòr, chi entra mallevadore entra pagatore , chi vuol sapere quel che suo sia non faccia malleve­rìa ; chi del suo vuol esser signore non entri mallevadóre, sponde noxa prcesto est, sponsioni adjacet damnum, qui répond paye. Esse sigurtà, V. Responde 3.° paragrafo*. Sigurtà, dicesi per iseberzo il cacio, quasi ' che sottentri sempre alla Mancanza d’ altro cibo , caseus, fromage.

Sigurtà ni a , malevaria, romessa di adem­pire l’altrui obbligazioue se il debitore non vi soddisfa ; malleverìa , promessa di mallevadore, cautio, satisdatio , satisdatum, caution , cautionnement , garantie.

Silaba , suono composto di una vocale o dell’aggregato di più lettere dove s’ include sempre di necessità la vocale, e che si può pronunciare con una sola apertura di bocca; e diccsi pure delle lettere scritte che lo rap­presentano ; sillaba , syllaba , sillabe.

Silè , y . Gilè.Silesìa , tela finissima che ci capita dalla

Sile»ia, tela silesiaca . . . . silésie.Silissi , sorta di camiciuola fatta di setole

di cavalli o d’altro pelo ruvido , e che si porta sulla pelle per penitenza , cilicio , cilicium, cilice , haire.

Silobta , ritratto che segna il solo profilo, quale lo rappresenta l’ombra dello stesso oggetto lateralmente percosso dalla luce di fianco .. . silhouette, portrait à la silhouette.

Sim , grasso rappreso d’ alcuni animali e principalmente di manzo e di montone, che serve per far candele ; sevo, sego , sevum , sebum , suif. Fè dcandèile dsim , far can­dele di sevo , sebare candelas , faire des chandelles de suif.

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4*6 SISima, estremità dell’altezza, parte estrema

di sopra -, sommità , cima, vetta, cacumen , culmen , vcrtex', fastigium, apex , sommet, sommité, tête , cime , faîte, comble. Sima

na montagna , giogo , vetta, cacume , cima , vertex , jugiun , cacumen, croupe , coupeau , sommet, cime. Sima d un arch,sima tfna vòlta , sfogo , rigoglio ............élévation. D a la sima al fond , dalla «m a al fondo -, a vertice ad imum, de fond en comble. Sima cfôm , uom valentissimo, vir sapientissima, homme très-savant. An sima avv ,, V. Ansima.

Simagrè , ( voce fr. ) lezio , affettazione , smorfia, vezzi, cerimonia affettata, lusinga, sloggio , mollities , illecebrœ r inepta vultus aut habitus conformalo, simagrée, minau­derie , grimace, mine et façon affectée.

Simajla , V. Zimara._ Simahoba , grand’albero dell’America me­

ridionale, la corteccia della di ci4 radice , giallastra esteriormente e bianca al di den- tro , ha gusto amaro, è purgativa , ed assai buona contro la dissenteria; simaruba, quas­sia simaruba, simarouba.

Si mes, V. Cimes. Simes, fig. uomo debole e paurosissimo , più poltron d’una cimice , marcescens desidia, plus plat qu’une punaise.

SufsÈ, cirnsè , V. Simsèra.S im etrìa , simitrìa, o rd in e e p rop o rz ion e

«gusde d e lle p a r t i corr isp on d en ti d a la t i op ­p o s ti ; s im m etr ia , simmetria, convenions partium consensus , membrorum harmonica ralio , sy m é tr ie , ra p p o rt d ’ éga lité o u d e ressem b lance d e d eu x côtes.

Similor , lega metallica che simiglia 1’ oro, fatta per lo più con zinco e rame-, similoro , orpello, metallum principis , metallorum eoncretio aurum simulans , 'similor.

S im itè r i , lu o g o sacrato o v e si seppellisconoi m o r t i , ch e p e rc iò d e b b ’ essere discosto m a n on tro p p o lon ta n o d a ll ’ a b ita to ; c im ite r io , sepulcretum , commune sepulcrum , ceemete- rium , c im e tiè re , ch a rn ie r .

Simitrìa , Y. Simetrìa.Simonìa , mercimonio delle cose sacre o

spirituali ; simonia , rerum sacrarum emtio aut venditio , simonia, simonie.

Simsèra , cimsèra , stuoia che si póne in capo del letto , acciò andandovi dentro le cimici si possa render mondo da esse; stuoja per le cimici. . . natte, punaisière. Simsèra, cimsèra, o simsè , cosa o luogo che con­tiene e raccoglie gran quantità di cimici ; semenzaio di cimici, dmiciajo, cimicum ni- dulus, lieu plein de punaises.

Simulasse , Y. Finssion.

S iSìmulè , V. Fìnge.Sia, fin , preposizione terminativa di li\ogot

di tempo e di operazione -, sino , fino , in­aino , mfino, usque, jusque. Paghi sin ani un doidni, pagare esattamente, pagare sino all’ultimo quattrino, _ solvere ad minimum*, ad denarium, payer jusqu’au dernier denier. Sin a tant ch’i vivre û , sin tant ch’i vivre ù. sin tant ch’ i portrèù pruca , finché avrò vita, quoad vel quamdiu vixero, dum vivam% tant que je vivrai. V. Fin o fina.

Sin a , il mangiare che si fa la sera, cena, cœna , souper, soupé. Andè a darmi senssa siha, pisciare e andar a letto, inar» natiun cubare , se coucher sans souper.

S inagoga , luogo in cui si adunano gli Ebrei per 1’ esercizio del loro culto ; sina­goga , sinagoga , synagogue.

Sinafism, senapism, sinipì, medicina ester­na in forma d’empiastro, composta special­mente di polvere di senapa impastata con aceto, polpa di fichi, brionia, aglio, e simili, per eccitare il calore e la tubefazione della pelle ; senapismo , emplastrum senapizatum , sinapisme.

Sinbol , cosa per la quale se ne significa un altra, simbolo, figura significans-, sym­bole. Sinbol, simbolo degli Apostoli, V.

Credo.Sincèr , agg. di persona, che parla come

pensa, che non finge, schietto, sincero, vi­rus , simplex , ingennus, sincère , frane , loyal, sans déguisement. Sincèr, agg. di cose che non è mescolata con altre sostanze, puro, schietto, sincero, purus , pur, sans mélange.

Sincere , giustificare , capacitare, since­rare , discolpare , a crimine purgare, culpa liberare , culpa eximere , crimine eripere , justifier, disculper. Sincerèsse , venire in chiaro , accertarsi, sincerarsi, certioremfieri, rem comperire, s’eclaicir, s’assurer, s’informe» au juste.

Sinceriti , qualità di chi è sincero, virtù che porta ad abborrire la finzione, a parlare col cuore sulle labbra , sincerità, schiettezza; còndor, ingcnuitas, sincérité, franchise.

Sinderesi, rimordimento di coscienza, sin­deresi , synderesis , synderése.

Sindich , che rivede i conti, sindaco, ra- tionum exactor , contrôleur , réviseur des comptes. Sindich, capo dell’amministrazione d’un comune o d’una comunità qualunque,o colui che è eletto fra i molti creditori di un negoziante fallito, per esigere i loro cre­diti e farne gli interessi, sindaco, grndtcut, procurator , syndic.

SiNDicHfc, esaminare le cose altrui per farne

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sila critica ; censurare , biasimare , arguere, notare , reprehendere, critiquer , blâmer , censurer.

Sindone , Y. San Sudari.Sinê , mangiar la sera , cenare , comare ,

couper.Sinedri« , sinedrio, gran consiglio degli

Ebrei , nel quale si trattano gli affari della loro religione , ed anticamente si trattavano a oche quelli dello stato ; sinedrio, sanedrin .............sanhédrin.

Sinfonìa, concerto composto per orchestra, e formato di varie parti; symphonia, concentus. symphonie, concert d’instrumens de musique,

Singé , V. Sengè.Singb , numero caffo tra quattro e sei ;

cinque, quinqite, cinq. Basti i so singh , bastar l ’animo , bastar il cuore , andare , avoir courage , se faire fo rt , oser. Singh vòlte, cinque volte, quinquies , cinq fois. 'L tenp tt singh ani , lustro, lustrum , lustre, l’espace de ciuq, années. Singh vòlte tant, quintuplo, quintuplum , quintuple.

Singher , gente vagabonda e senza patria , che gira ovunque per commettere astuti e minuti ladronucci , per giuntare altrui, sotto pretesto di dare la buona ventura -, zingano, zingaro, praestigiator , bohème, bohémien , égyptien.

Singh-féui , pianticella vivace, strisciante, che ha le foglie composte di cinque fogliuzze , e virtù medicinali principalmente nella se­conda scorza della radice , e che si moltiplica facilmente ; cinque foglie , potèntilla reptans, pentaphilon , quinque folium , potentille ram­pante , quinte feuille, herbe à cinq feuilles.

Singia , V. Cengia. Singia da bast, cin­ghia che lega il basto sotto il ventre dell’ani­male da soma ; straccale , postileha , cinctus, avaloire. Butè sle singe, ridurre in cattivo stato , martoriare , perseguitare, ad extremas angustias adducere, in estrema trahere, mettre aux abois.

SiNoiÀL, porco selvatico, cinghiale, aper, sanglier , porc sauvage.

Singion , Y. Cengion.SiNGOLÀB , V. Particolàr , 3. signif.Singria, moglie di zingano, zingana, zinga-

rella , zingara . . . bohémienne, égyptienne.SiNGRiB , arboscello dell’India , che ha fo­

glie ovali ed acute, dispostea stella all’estremità de’rami, e produce fiori d’un odore gratissimo, e mandorle simili ai pistacchi , biancastre , oleose ; ghianda unguentaria , liliacum, mo- ringa , ben , noix de ben.

Singuena , sinquena quantità numerata , che comprende il numero di cinque-, cinquina,

SI '4°7quinqué , cinq. Singueha, serie , ordine , progressione, seguito, ordo, series, sé rie, suite. Singueña , pretesto , scusa , colore , ragione apparente , prcetextum , simulatio , species , pretexte , titre , excuse , voile , couleur , couverture.

SiNiS , dicesi per ischerzo dal volgo al bec­chino , Y. So tro r.

Sinipì , Y. Senapism.Sinìsia , cenere calda , cenere che con» •

serva il calore o che ha del fuoco; cinigia, cinis caldus, cendres chaudes.

Sinoco , agg. delle febbri continue che vanno senza esarcebazione o nuovo accesso al loro termine ; sinoco, sjrnochus, continuus, synoque.

SinodAl , agg. che si dà per ischerzo a donna giunta alPetàdi-quaranfanni;sinodale, synodalis , synodale.

Sinodo , adunanza di parrochi e di altri ecclesiastici , che si fa presso i cattolici in ciascuna diocesi , d’ordine del Yescovo ; od adunanza di ministri ed anziani delle varie sette cristiane, per affari di religione , e pr in- cipalmente per l’osservanza della disciplina ; sinodo , synodus , synode.

Sinonim , add. o sost., che ha la stessa signi-; Reazione , sinonimo , synonimus , synonìme.

Sinpatìa , contrario di antipatìa , conve­nienza e scambievole affetto d’esseri sensibili, prodotto da ignota cagione ; simpatia , sym- pathia, amor, amicitia, convenientia, sym. pathie. Sinpatìa, convenienza e relazione d- genio e di costumi o di qualità ; simpatìa i sympathia , natura; cognatio, natura quas, concentus et consensus , sympathie. Avei di sinpatìa anssem , V. Sinpatisè. Sinpatìa , prendesi anche volgarmente per capriccio , voglia , grillo , libido , cupiditas , animi motus , caprice , fantaisie musquée.

Sinpatich , add. che è cagionato da sim­patia, o ne mostra gli.effetti, simpatico, consentiens t congruens , sympathique.

Sinpatisè , avèi sinpaùa, sentir inclinazione verso un altro essere ; simpatizzare , con- gruere , consentire, amìcum esse, sympathiser.

Sinquanta , numero composto di cinque decine, adoprasi pure tal voce per numero gran­de indeterminato ; cinquanta , quinquaginta , cinquante.

SinquanteSa , la somma di cinquanta cose, quantità numerata che comprende cinquanta cose ; cinquantina , quinquagenarius numerus, cinquantaine.

Sinquantesim , agg. di cosa che compisce il numero di cinquanta , o di parte che con altre quarantanove simili forma un intero ;

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4»8 SIusasi anche sostantivamente; cinquantesimo* quinquagesimus , cinquantième»

Sinquèaa , V. Singuèna.Sinsaha, sinsarèra, sinsarin, V. Zinsara j

Zinsarèra , Zinsarin.Sintassi , parte della gramatica che insegna

le regole della costruzione delle parole, e delle frasi} sintassi, syntaxis, syntaxe.

Sintomo, indizio o effetto di malattia, sin­tomo , syntoma , symptóme.

Siò, voce con cui si discacciano le galline e i po lli, scio, clamor ad removendas gal- lìnas et pullos , chou , chou.

Siò, picciola secchia , cantimplora , canti* nella , secchietta , situila , petit seau.

Sioca , sioc/iessa , V, G of , Gofarìa.Siola , pianta ortense bisannua , la di cui

radice bulbosa rossigna bianca , composta di pellicole sovrapposte , porta lo stesso nome, ed è uno degli agrumi di cui si fa maggior consumo , ed avvene di più sorta ; cipolla , caspa , oignon. Siola scalógna , agrume del genere della cipolla, ma di piccol capo, composto di più spicchi come Taglio, e che produce le radici sottili ; scalogno, ascalonia , échalotte , ail sterile , ciboule. Siola • per simil. chiamasi la radice bulbosa di alcune piante, come del giglio , perchè ha simili­tudine colle cipolle, ed indi ne spuntano i gambi ed i fiori di molte maniere ; cipolla , bulbo , radix , bulbus , bulbe , oignon de piante. Fesse brusi f é fu per le siole cVfaitriy infastidire per gli affari altrui, scorticar sè perchè altri ingrassi ; malo suo aliorum com- rnodis consulere , se tuer pour les autres.

Sioleta , sio Un y siolot , dim. di siola , cipolla piccola , e propriamente cipolla . che non ha fatt!o , nè ingrossato il capo , e che mangiasi fresca colTinsalata , cipollina, eoepullay eiboulette, civette, petit oignon, petite «iboule. Ardì com'un siolot, agg. a persona -vivace, vispa, pronta , briosa, sana, robusta, ‘vivaxy vivuSy vividus , alacer, vivace, vif, gaillard , prompt.

Siòw , accr. ai sìa , secchia grande per attigner acqua , secchione , secchia grande, magna situla , grand seau. Siòn , vaso entro il quale si raccoglie il latte nel mugnere ; secchio , situla , labrum, mulctrale , seau ii traire le lait.

Siondin , V. Suari.Sionga , V. Scionca , e Dergna.Siòu , colui che sega l'erba ne’prati ; sega­

tore f falciatore , fcniseca, feniseXy faucheur.Sipari , V. Tendon.Sipréss , ciprèssy albero alto, diritto, a fog­

gia di piramide, coperto di corteccia, bruna il

s*di cui legno è duro o resinoso y e le foglie sempre verdi piccolissime e folte , cipresso, cupressus, ciprès.

Sipria , poer d* sipri , amido ridotto ad estrema finezza ne’mortaj , e passato allo staccio di seta , per impolverare i capelli ; polvere di cipri , diapasma , pulvis cyprius} poudre h poudrer.

Sira , materia combustibile, molle, duttile, giallastra della quale le api compongono i loro fiali ; cera , cera , ciré. Sira verginf, cera estratta di fresco dai favi , non ancor lavorata nè ingiallita ; cera vergine, ab alveari recens cera , ciré vierge. Sira vergiti, o sira giaona. dicesi pure quella che si è natural­mente ingiallita , e non fu restituita dall’arte alla primiera bianchezza ; cera gialla , cera flava y cera fulva , ciré rouge. Sira, tutte le cose composte di cera e bambagia per uso d'ardere, come candele , toice e simili; cera, candelce yjutialia , ciré bougie , cierge, flam- beau. Sira dySpagna , composizione di gom­ma lacca , trementina od altra resina liquida, con qualche materia colorante , che si riduce in bacchettine per uso di sigillare fondendola al fuoco ; cera lacca , cera di Spagna , cera Ilispanica , cera signatoria , ciré d’Espagne. Sira d'gran , dicesi in m. b. e per isclierzolo sterco umano , stercus , fiente , merde. Erba sira , V. Melissa.

Sira , non retto , obbliquo , torto, tor­tuoso, piegato, traverso, bistorto, sghembo, indiretto , pendente , obliquus , transversiis , non rectus , contortus, plié , co urbe , tortu 7 baissé, vouté , fait en are. Ganba sirà , gamba che forma angolo colla coscia, od e bistorta ; bilia , crus obtorlum , jambes ero­di ue, Sirà ari sic ganbe , V. Si rogne tu.

Sire , sost. artefice che lavora di cera f ccrajuolo, cerarius opifex , cirier. Siri , più comunemente colui che fa candele di cera, cerajuolo , candelarum opijex , chandclier , cirier.

Sihè , v. att. sviare parte d’alcuna cosa dalla retta linea , curvare, incurvare , pie­gare, torcere , curvare , incurvare , flectere, torquere, plicare , complicare , contrahere , plier , courber , Óéchir. Sirò , si dice anche per ¡scherzo, del rompere cosa fragile , fran­gere y injringere , casser , briser , rom pre. Sire un, battere alcuno , o fargli qualche altro grave danno , nuocere , verberctre, Uedere , frapper , nuire gravement. Siri , per riferire gli altrui mancamenti , V. Spione. Sirèsse , piegarsi , incurvarsi, iegarc , inar­carsi , volgersi da qualche parte , curvari, incurvari 7 se courber , se plier , se dcjetter.

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Sirena , o serena , mostro favoloso , che secondo gli antichi poeti è mezzo donna dalla cintura in sù , ed inferiormente uccello , ma dipinto invece come mezzo pesce nella parte inferiore , e che per la dolcezza del suo canto fa perire i viaggiatori negli scoglj del mare di Sicilia ; e dicesi fig. di una donna bellissima ..e lusinghiera, sirena , sircri, sirène.

Siri uccello dell’ordine dei gallinacci, gros­so come un pavone, nericcio e cenerognolo, nero sul petto , con coda rotonda , becco con­vesso piumato alla base, e piedi vestiti d’una piuma lanugginosa ed irta -, urogallo , gallo alpestre maggiore , gallinacio di montagna , cedrone , telrao-urogallus, tétvas , grand coq de bruyère , coq des bois , coq de montagne , CG£j de marais.

Sun, candela grossa di cera ad uso di Chiesa; cero, cereus , cieree. Esse al cui del siri , e&sere all’estremo cruna cosa che si consuina, essere sul punto di non più averne ; essere alla callaja , in exitu res est , être au bout.

Siribebolà , V. Ziribebola.SiniGxoLA. , V. Sivignòla.SifUMELËca , V. Salamelëch.Siri moni a. , scrimonia, culto esteriore intorno

alle cose attenenti alla religione ; ceremonia, cerimonia , cirimonia , ccerimonia , rilus , cérémonie. Sirimonia , formalità , imago ,

forma , species , formalité. Sirimonia, dimo­strazione reciproca di rispetto eccessivo , e d’onoranza tra persone private; cirimonia, con­venevoli , officium, ajfeclata urbanitas, ex - quisita nimis urbanitas , cérémonie , façon , politesse, civilité. Sirimonia > rifiuto d’ una cosa che ci è offerta , fatto per civiltà ; ceri­monia, . . . façon. VesCt d sirimonia, abito di cirimonia , solemnis habitus , habit de céré­monie. An sirimonia , in ceremonia, so lem ni cœremoniarum apparatiti en cérémonie. Senssa sirimonie , san fassoh, senza cerimonie, senza formalità , familiariter, nulla comitatis affé- ctatione , simpliciter , sans cérémonie , sans façons. Mcistr d sirimonie , V. Sirimoniè. Serimonie, sost. plur. V. Sirimoniaj.

Sibimoniaj, serimoniajj sirimonie 9 sost plur. atti di pura solennità e dimostrazione, che si fanno nelle funzioni pubbliche ; ceremonie , soiemnes ritus , cérémonies.

Sirimosiè , serimoniè , meistr d serimonie ,

Imbblico ufficiale che nelle corti, o nelle so- ennità civili e religiose, assegua a ciascuno il suo sito , e veglia al regolare adempimento della funzione ; maestro delle cerimonie , cerimoniere, ritibus prœfectus , cœremoniarum magister , maître des cérémonies. t SiRiMONiòs , serimoniòs, quegli che tratta

Tom. IL

con cerimonie, cercmonioso , cérimonio^o , offìciosus nimis , in affidi ac studii signi­fication e nimius , ofjiciosior quam par est , urbanitatis affector , cérémonieux , faconiiieK, complimenteur, révérencieux.

Siniiv , piccola candela di cera , candelina, parvus cereus , peiite chandelle de cire.

Siringa, grossa canna di stagno o d’altvo metallo , con cui si danno i serviziali agli infermi ; schizzatojo , calza , canna da ser- viziale , tubus , clysler , seringue. Siringa , stroincnto per trar l ’orina dalia vescica , o per schizzettare qualcheliquido nelle piaghe, nella vescica, nell’uretra , ec. sciringa,y?j/f£/a, seringue. Siringa da cusina , canna di latta o d’altro metallo, entro cui sifanno passar paste per Jdar loro foggia di nastri, di cordoni , csimili; schizzatojo................... . . seringue.Siringa , arboscello leggiadro di legno duro, che cresce* naturalmente nelle Alpi, con cor­teccia bigia , foglie ovali dentate , fiori bian­chi di odore grato ed assai sensibile ; siringa, philadelphus coronarius , syringa.

Sìringhè, trar fuori collo schizzetto l ’orina dalla vescica • . * . . . . seringuer. Siringhi , far entrare un liquido collo ' schizzatojo , e fig. far entrare un’opinione , far sentire una cosa, introdurre una persona con astuzia , ed in modo inevitabile ; schizzare , clyslere in- jicere , seringuer.

SiRtoGNA , pianta vivace che cresce nei luo­ghi ombrosi lungo i muri antichi , con fiori a foggia d’ ombrella , sugo giallo ed acre ; odore disgustoso , ed è adoprata in medicina^ chelidonia , celidonia , chelidonium , éclaire, chélidoine.

Siriòt , candela piccola, candeletta, parva candela , petite chandelle.

Siro, tumore duro , mobile , che poco o nulla duole , e non fa mutar colore alla pelle; scirro , scirrhus , squirre.

Sirocal , agg. di vento , o d’aria simile al sirocco, o di qualità che appartiene.a questo vento ; sciroccale . . . de siroc. Aria sirocàl} V. Siròch.

Siroch , vento caldissimo che spira tra la­vante e mezzodì , sirocco, scirocco , euronotus, sud-est, siroc.

Sirògich., V. Serogich.SiROGiìl, obbliquo in più maniere , ritolto,

bistorto, contortus , tortueux , Y. Sirà, e Si rogne la.

SiROGNF.Tà , sirà sle ganbt , sirognà , colui o colei che ha le gambe storte , che ha 1« gambe a balestrucci , bislenco , sbilenco , storto , distortus , obtortus cruribus coni- permis ( che ha le gambe volte in dentro ) f

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4 ^ SIvalgus ( che le ha volte in fuori ') ; cagneuX, tortu, bancro^he (se è u om o ), bancalle (se è’ donna ) .

Sirop, zucchero cotto nell’ acqua sino al punto clic abbia una densità permanente tra il liquido od il pastoso-, e chiamasi collo stesso nome quando c mescolato con sughi d’erbe o di frutti, per bevanda medicinale ,o di puro gusto -, siroppo , syrupiis , sirop.

Siròt , unguento medicinale di cui la cera forma la base , o che è fatto con altra ma­teria tenace di densità consimile -, cerotto , ceratuin, cérat. SirÓt, accetta, V. Suról.

Sisania , V. Zisania.Sisèx, specie di scarpelletto di ferro o d’ac­

cia jo , che ha 1' estremità tagliata in varie foggie, ma non mai tagliente , e serve per cesellare (V . Sislè. ) ; i falegnami danno lo stesso nome ad arnesi di simigliante figura, ina di più dolce tempera ; cesello , cclum cisélet.

Sisia , t. de’ sarti , ascella , ala , aisselle. Slreit d’ sisia, troppo stretto sotto l’ascella, arctior sub ala , étroit sous l ’aisselle.

Sisibo , arboscello e frutto, V. Susanbrin.Sisia , V. Tafanari.Sisladòr , colui che lavora col cesello

cesellatore , ccelator , ciseleur.Sisifi , v. att. rappresentar figure in basso

rilievo od in incavo , sui lavori d’ argento , d’oro o di altro metallo ridotto in piastra , operando col solo cesello senza consumarli ; cesellare , c<elan , ciseler. Sislè , vale anche formare collo scalpello o colla penna del martello delle intaccature sul ferro-, cesella­re , exculpere , marteler.

Sislèca , beffi) che si fa altrui mostrando di dargli checchessia , e non glielo dando -, alecca, scilecca, illusio, niche.

Sislonga , V. Srslongh.Sisma , separazione dal cornuti corpo , di

una qualche religione ; nata per diversità d’opinioni, seguendo però sempre essenzial­mente la stessa credenza -, scisma , schisma , schisine.

SisMATtcH , add. o sost. , che promuove scisma , che è nello scisma o che si separa per scisma dal comun corpo ; ovvero agg. di dottrina che appartiene allo scisma ; sci­smatico , schismaticus, schismatique.

Sisola , V. Zisola. Sisola per favola, ba- ja , V. Ciapóla.

Sissa, sissih, voci usate da’fanciulli'invece di Dissa V.

Sissfi , verb. att. V. Issè.Sisse, avv. assai, molto, molti, multum,

valde, plun-s,multi, assez, beaucoup, plusìeurs.

s iSissifi, V. Sissa e Fissa•Sistèma , metodo che si tiene nel trattare

le materie scientifiche, o nella condotta delle cose -, sistema , ordo , methodus , ratio, sy- sicma, sy sterno. Sistema dicesi più sovente l'ordine ragionato di pnneipii e di consB~ guenze d’una scienza o d’un "arte ; sistema, sy sterna , système , hypothèse. Sistèma del mond, la positura e l’órdine delle principali parti del mondo, secondo le diverse opinio­ni deTilosofi e degli astronomi-, sistema del mondo , hypotìiesis de mundi composilione, partium mundi dispositio , système du monde.

Sistematici! , add. che segue un sistema , che opera secondo un sistenta, o che appai* tiene ad un sistema ; sistematico, systemata assecla , ad systema pertinenr} systématique.

Sistemè , disporre le cose secondo un on­dine prestabilito , dar metodo , ordinare, stabilire, disponere, constituere, compontre, mettre en ordre, ranger, disposer avec roé- thode , régler , arranger, ajuster, ordonner.

Si s t è r n a , ricetto a guisa di pozzo, n«l quale si raccoglie e si conserva l ’acqua pio­vana ; cisterna , lacus complunus , citerne.

Sit , positura di luogo , sito , situs , po- sitio, positura, situation, position. Sit, luo­go, spazio, locuSy place, endroit, lieti. Sit, abitazione , albergo , domicilium , sedes , domus , habitation , demeure , logement , séjour , maisou , logis , domicile.

Sita sost. aggregato di moltissimi pubblici e privati edifizii disposti a contrade, ed abi­tati da uomini viventi in pubblica civil so­cietà, città, urbs , ville. Sita l'aggregato di tutte le persone che abitano nello stesso luo­go sotto leggi ed amministrazione comune -, città, municipio , civitas , cittì , ville. Sità il palazzo dove risiedono gli amministratori del­la città , palazzo civico, curia civica , hotel de ville.

Sitadèla , piccola fortezza costrutta a latoo nel mezzo d’una città ; cittadella , rocca , a rx , citadelle, forteresse.

Sitadin , quegli che è capace degli onori e benefizii della città *, o che gode i dritti civili d’ una città o d’ uno stato -, e dicesi pure degli abitanti d’ una città ; cittadino, enns , citoyen.

Sitadipìa , femm. di sitadih, donna che gode i dritti d’una città, o che abita stabil­mente in una città *, cittadina , civis , cito- yenne. Sitadina dim. di sita , piccola, città, cittadella , oppidulum , villette , villotte , petite ville.

Sitassiow , atto col quale d’ordine de* ma­gistrati si prescrive ad uni) di presentarsi

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S Igiudizio , citazione , in jus vocatio, vadi- monium, ajournement, assignation. Sitassion, decreto .del giudice che si presenta in iscritto ad alcuno per citarlo; citazione, schedala qua quis in jus vocai.ir, dica,assignation, exploit.

Srrè , chiamar in giudizio , citare , diem dicere , vaditnonium conslituere , vadari , citare, ajourner , assigner , exploiter.

Sitola, uccello notturno, V. Sivitola. Sito­la , fig. donna mondana , V. Cocheta.

Sitron , pianta altissima nello stato sel­vaggio , consimile a quella del porlogallo , se non che produce foglie più acute ed o- dorose , e frutti acidi giallognoli bislunghi poco diversi dal limone, ma più piccoli , e di buccia più forte ; cederno, cedro , citrus medica , malus medica , citronnier , oranger acide. Sitron , sorta d'agrume flutto dell’ al­bero dello stesso nome ; cedro , malum ci- treum , malum medicitm , citron.

Sitron èla , V. Melissa.Sitron è ra , luogo chiuso e destinato per ripa­

rare nell’inverno gli agrumi piantati in casse od in vasi , stanzone degli agrumi , aranciera , citroniera, cella condendis hyeme malis au- rantiis , orangerie.

Sitronet , dim, di silroh , piccolo cedro , V. Sitron. Sitì'onèt , fiore di color giallo , talora giallo di cedro, con foglie ovali, col­tivato ne’ giardini persistente in autunno -, fiorrancio, caltha, calendula, soucì.

Sìùra, Tatto di recidere colla falce le er­be de*prati, segatura del fieno, feeniseelio fanaison, faucliage. Siterà, tempo di sega­re il fieno; segatura, fivtiiseciuni, feenisicium, fanaison , ferrai so n , fauchaison.

Sivaliè uccello debordine dei trampolieri, prossimo di genere al va nello , di color ne­rastro o grigio bruno, con una specie di cri­niera di piume lunghe e di color vario at­torno al collo ; combatte spesse volte anche a schiere co’ suoi emuli in amore , onde ha varii suoi nomi ; combattente • tri riga batta­gliera , pavoncella di mare , tringa-pugnax, combattant , clievalier , paon de mer , bé- casseau combattant.

Sivè , sorta d* intingolo fatto . con varii sapori, principalmente sulla carne di lepre e di coniglio , species intriti, civet, ragout fait de chair de lièvre.

Sivera , strumento a guisa di bara , che si porta a braccia da due persone per uso di trasportare legna , letame , pietre e varie altre cose ; barella , vches , bard , civière , civière à bras.

Sivignola, sirignola , barra di ferro o di legno , che si ripiega due volte ad angolo

SI inretto , e infissa nel Centro d’una ruota o d’un cilindro , serve a farli girare; ed è prin­cipalmente in uso per muovere la ruota del pozzo ; manovella , maniglia , maniglione , manubrio f manubriUffn , manche levier.

S iv itola , sitóla, s&eta , ( nel basso Mon­ferrato ), piccolo uccello notturno del generò delle strigi , di color bruno macchiato, con gola bianca, becco giallastro e capo liscio , il quale abita negli antichi edifizii o nei ci­miteri ove fa risuonare il suo lugubre gride ; afsiuolo , civetta passerina, slrix-passerina , chevêche, chouette-chevêche, oiseau de mort. Sivitola d montagna , sivitoloà, civeta , uc­cello del genere del precedente, ma la metà più grosso , rossastro misto di bruno , con ventre e capo di color bianco fulvo , beceo ed unghie neri, e che soggiorna pure fra le rovine , ma non vi fa nido; civetta , strix- ulula , strix-brachiotos , chouette , hibou à aigrettes courtes, grande chevêche.• Sivitolo.S , V. Sivilola.

Si v o l a , Y. Zivola.Siyorè, fischiare, sibilare, sibilare, sifìler.

V. Subiè.Sla , parte superiore del cortinaggio da

letto e d’altri arnesi simili ; sopraccielo , co- nopeumr superius , ciel de lit.

Slaivè , V. Slingue.Slànbahè d’ rìe , frase volg. , smascellare

dalle risa, risu dissolvi, crever de rire.Slandièsse , desse dandi , o pie d andi ,

V. Andi , Pie , Slansse.S la n d r a , sost. slandràssa, slandreta, siati-

driña, donna da poco , donna scomposta negli abiti e nella persona,, o mal vaga di lavorare, donna sciatta, sciamannata, monna scocca ’1 fu­so, mauimorcia,/cernina inculta, inelegansfe- mella , muliercula , gigue, femmelette , fem­me de néant, femme dégingandée , pares­seuse. Slandra, meretrice, landra, slandra , baldracca , sgualdrina , meretrix , coureuse , coquine , fille de joie.

S la n d ra , add. usato per tal modo in al­cuni casi , come : aria slandra , garbo da poltrone, pigerrimus habitus, air paresseux.

Slandreta , dim. di Slai idra, e vale quasi lo stesso , V. Slandra.

Slandroñ, colui che usa negli atti e negli abiti soverchia negligenza , che va sc o m p o ­sto; sciatto, sciamannato, inciUtus, inehgans, dégingandé , fort negligé dans ses habits , escogriffe. #

Slans , deslans, disposizione e spinta che uno dà a se stesso o ad altra cosa per fare o produrre un gran movimento, un gran salto; sbalzo, spinta, lançio, acrior Ímpetu>, Élan-,

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Page 39: 374 SD SE - Piemunteis.it374 SD Scusò pçr" un in s. neutro , adempire ai doveri d un altro, far per lui, rimpiazzarlo, scusare per altri, in alterius vicem venire, représenter quelqu’un,

4i2 SLeffort pour sauter. AL prim slâns , fig* al prim desbut, di primo lancio, a prima giun­ta, subito, initiû, principio, ex tempio, illico, inox, d’abord, au premier abord, en débutant.

Slanssè , gettare con impeto e lungi , lan­ciare , jacere , immitterc , lancer , darder , jeter de force. Slanssèsse, slandièsse , gettarsi con impeto , scagliarsi, avventarsi , lanciarsi, irruere, incurrere, irrumpere, impelimi facete, insilire, se lancer, se jeter avec impétuosité , s’élancer. Slanssèssc, /jiè d'andi , V. A'è.

Slargh , larghezza , spazio , latitudo , lar­geur , élargissure.

Slarghè, dare maggior larghezza, allar­gare , far largo , dilatare , ampliare , dila- tare, laxare , prof erre, protendere, tó* tendere, ¿tendre, répandre, élargir, dilater. Slarghe , aprire le cose unite insieme, ripiegate o ri­strette in pieghe ; spiegare , allargare , di­stendere , protendere , explicare , evolvere , déployer, déplier, étaler, étendre. Slarghè ,

na p/agtf , ampliare una ferita cogli istrumcnti di chirurgia , allargare una piaga, plagam scalpello aaiptiare , dilater une plaie, elargir une plaie avec le bistouri. Slarghè le mah , aprire , allargar le mani , maman dilutare , porrigere , étendre la main. Slar­ghi le mah , figur. esser liberale , usare li­beralità , ('allargarsi , pecunia/n efftmderc , large efjuseque donare , ouvrir la maiu , devenir liberal, répandre de l’argent. Slarghè f é Cd , aprir gli occhi , spalancare gli occhi , oculos aperire , écarquiller les yeux. Slarghè fëü i , svegliarsi , expergisci, sonino solvi , s’éveiller , ouvrir les yeux. Slarghè la brasa, Y. Sobrasè. Slarghè i brassj allargar le brac­cia , brachia dispergere , étendre les bras , ouvrir les bras. Slarghè le ganbe , allargar le gambe , crura divaricare , écarquiller les jambes. Slarghè fuie , spiegare le ali , alas expandere, étendre les ailes. Slarghè ’l chefir, fig. render più agiata la respirazione turbata da ansietà o da dolore -, cola nè uva tu' a slargante 7 chefir , la nuova ricevuta mi riempie di gioja , id nuncium me lœtitia extulil , animas meus suavissime effusus est ob hoc nuncium , lœtitia gestivi, cette nouvelle irt’a dilaté le cœur. Star ¿he le fneslre e durvì ts pòrte , dicesi in modo imperativo e per ¡scherzo quando alcuuo racconta qualche gran latto incredibile *, ammanila ch’io lego . . . vous êtes un emballeur. Slarghèsse , occu­pare luogo più esteso , più spazio , più ter­reno , più abitazione , ingrandirsi , allargarsi, accrescere laproptia casa, ampliare una pos­sessione ec. , se se laxare in latitudinetn , se dlfu.ulere , atteri, se protendere, proferre

sldomurn , horlam , prœdium , etc. , s’élargir, s’étendre , s’agrandir, prendre plus de terrain. Slarghèsse , parlando di alberi , distendersi, diramarsi , ramis diffundi, ramos diffimderey étendre ses branches. Slarghèsse , lasciarsi andare a far checchessia , animum inducere , se résoudre , se determiner. Slarghèsse, scuo- prire con alcuno i suoi sentimenti, animum suutn aperirt s’ouvrir.

Slassé , allentare , V. Arlamè.Slava , V. Deslavà, e Slavassà.SlavandoS, V. Sgiaflon e Slavàss.Slavass , slavassoh , slavandoh, ròi, piog­

gia dirotta e- improvvisa che dura poco, acquazzone, nembo, rovescio d’acqua, acqua- jone , scossa , ini ber effusus, imber , repen­ti nus , nimbus, ondée\ lavasse, orage, grosse pluie. Vnie già ’n slavàss , cadere subita e grossa pioggia, crosciare, subitimi largum- que imbrem ruere, pleuvoir à verse, tomber une grosse pluie , une ravine d’eau., SlavassA, slava , agg. di colore , languide ed in parte svanito, dilavato, scolorito, dilutus, blafard. Slavassà , parlando di alimenti li­quidi, scipito, senza sapore, insipiditi) fade, insipide. Bròd slavassà , brodo sciocco , jits insulsum , bouillon coupé.

Slavassè, sbattere con forza un panno nel­l’acqua, diguazzare, sciacquare, risciacquare, sciaguattare , abluere , eluere , essanger , égayer , layër.

Slè, selè , sost. artefice che fa le selle , seliajo , brigliajo , valigiajo , ephippiaruis , ephippiorimi faber , sellier.

Slè, v. att. metter la sella, sellare, cqiuim sternere, jurnentum insternere7 equiun ephip- pio instruere, seller.

Slepa , schiaffo, alapa, soufflet. V. Sgiaf.Slesèsse , Y. Lesèsse.Slbùs , V. Baie fis.Slich, minerale stritolato e layato e pron­

to ad essere posto nelle fornaci di fusione ; . . . . sclilich.

SliS , sflih „ moneta inglese d’argento , che ha oggidì il valore di una lira e 20 centesimi, e di cui venti fanno la lira ster­lina -, scellino.......... schelling.

Sunguè , slovè , slaivè . v. att. liquefare eliquefaccre , liquéfier. Slaivè , in s. n. Io sciogliersi che fa il ghiaccio o la neve in acqua od altro corpo che facilmente passi allo stato liquido, dighiacciare, didiacciare, dimojare , sghiacciare, fondere, liquefarsi, liquescere , liquari , solvi, se dégeler, se foudre, se liquéfier.

Slipà, smussato, smusso, cui angulus pr&* cisus y écorné.

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SÉSlipè , tagliare o mozzare qualsivoglia cosa

in modo, che nel principio del taglio si faccia angolo ottuso e nel fine angolo afcuto ; augnare , smontare , tagliare a schisa , in modani unguis secare, chanfreiner , couper à onglet.

Sliss ; add. che ha la superficie ben piana ed unita ; liscio , pulito , che scorre , saruc- ciolenle , sdrucciolevole , Icevis , polilus, lu- bricus , lissè , pòli , glissant.

Slita , slitta , V. Lesti.Slofate , slofer, voci usate nei modi av­

verbiali^ a slofate , a slofer, a dormire , a letto , a pollajo , cubitum , au lit, à la conche.

Slofia , V. Loj'a.Slofi è , tire die lofe, tirar Coregge , trar

vescie , pedere, lene pedilum emittore, peter, lucher des vents , vesser.

Slòiba, arày (nel Monferrato) strumento col quale si ara , aratolo , ai-atro , aratrimi , charme. Codr dia sloira , ferro tagliente , che fa parte delTaratro, postovi verticalmente, edajuta a spaccare la terra; coltro, coltellaccio, callery coutre. Massa dia sloira, la parte del­l'aratro, che fende il terreno con più forza, ed è di ferro un po’cavo e tagliente, vomero, vomer, soc. La bu , la parte , o barra ricurva alla cui estremità si attaccano gli animali, timone, bure , bura , buris y bura , timon, Den­tai , legno dell' aratro a cui s’ attacca il vomero ; dentale , dentale, coin. Steiva o mairi dia sloira, manico dell’ aratro , stiva , stiva , le manche de la charrue, manche rons.( se sono due ) Oria dia sloira , V. Oria. Butb la sloira dnanss di bèu, metter prima che ciò debbe venir dopo , cominciar dall’ ultima parte , metter l'aratro avanti i buoi, ultima primis praeponcre, mettre la char­rue devant les bceufs, renverser l’ordre des choses.

Slonc , V. Sberloncioh , e Sbroacioh.Slongairà , V. Slrojassà.Slonghè , accrescere la lunghezza d’ una

cosa , distendere una cosa raccolta insieme o raggricchiata , allungare , dilungare , far più lungo , distendere , producere , protra/iere, cxlendere , distendere , alonger , prolonger, étendre , tirer , tcndre. Fè slonghè *1 cól , far aspettare altrui il mangiare, tener altrui a disagio, prolungare il conseguimento di checchessia ardentemente desiderato , tenere a dieta, tenere in filetto, tory aere desiderio, tenir au filet. Slonghè i tavèr , mostrare di essere adirato col contegno del volto; pigliare il broncio , entrare in valigia , irani pnvse-

ferre , faire la moue. Slonghè 7 cól a ufi , slonghè un , impiccare, laqueo su-

St 4i3spendere, pendre. Slonghè'l col o i corn a la lumassa , differire , mandar in lungo , pro­lungare , differre , procrastinare , producere, mener de jour en jour. Slonghè uñ , ucci­dere, privar di vita, stendere morto a terra, mettere sulla lastra , occidere, prosternare , étendre un homme sur le carreau , le tuer, le renverser mort par terre. Slonghè i brass,i genoi , distendere le braccia, le ginocchia , lacertos intendere, porrigere pop lites, roidir les bras , les jarrets. Slonghè , parlando di liquori , crescere la quantità d’un liquore coll’ infusione d’un altro che lo renda più debole ; allungare , liquores diluere, couper, méler. Slonghè la vita , prolungare la vita, differire la morte , alicui jala vroferre, lucem morari, prolonger la vie , prolonger les jours à quelqu’un. Slonghè le ganbe, slonghè 7 pass9 andar più ratto , affrettarsi , properare , fe ­stinare , aller plus vîte, marcher d’un meil­leur pas, redoubler pas. Slonghèsse ah tëra9 prostrarsi , distendersi in terra , recubare solo, hum i se prosternerò , se prosterner, s’étendre par terre tout de son long , coucher sur la aure. Slonghèsse sul le i, 5a l'erba, usar Tatto venereo , sdrajarsi sul letto , sull’erba , ster- nere se in ledo , in graniine , se coucher sur le lit, sur l’herbe. Slonghèsse , s ti rèsse, sten­dere le membra , V. JStirè.

Slovû , V. Slinguè.Slumassos , che è coperto di sbavatura come

le lumache , bavoso, spumosus , spuma in - quinalus , baveux.

SluudI , v. att. far rimaner attonito , o sba­lordito , far perder il sentimento , rend eie stupido, offendere con soverchio rumore l’u­dito ; stordire, sbalordire, intronare, conster­nare , obtundere aures , percellere , étourdir, abasourdir , étonner , surprendre, ahurir.

Slurdì , part, dal v. sturdi, stordito, sba­lordito, attonito, stupido, confuso, attonitus9 slupefaclus, altonilœ mentis, ictu so pi lus, eia- moribus exsurdatus , étourdi , étonné, as­sourdi , tout étonné et troublé, qui ne sait pas trop où il est ni ce qu’il fait. Slurdi , lord, lordoh , agg. a persona un po’ corriva nella sua condotta , che non considera ciò che fa , disavveduto, precipitoso , consilii prœcvps , inconsultus , inconsideratus , im­prudents , étourdi , précipité dans sa conduite.

Si,unmso*, V. Lordici.Slussi , V. Lbsna.Slussiè , V. Losnè.Smaca , part, di Smachè , V. il verbo.Smach , torto , ingiuria , disprezzo , sver­

gogna , smacco , injuria , contutneha , con- temtus, affront, injure , outrage, mépris.

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3 i4 . 81H- Smacqè , svergognare altrui collo scoprirnei difetti ; smaccate , traducere , faire honte, reprocher publiquement un défaut. Smac/iè, avvilire , svilire, smaccare, deprimere, 06/ï- cerey dépriser, abaisser , avilir. Reste smacà, rimanere con danno o con vergogua ; restare smaccato , traductum esse , rester avec uu pied de nez., Sm a l t , materia vetrosa opaca di più colori, eoit cui si dipinge sui metalli, e sulPoro principalmente in piccole dimensioni; smalto, eacaustum,, émail.

SmaltI , dar via le merci in varie quantità commerciando, spacciare, riuscirsene, esitare, smaltire , distrahere, débiter, vendre, alié­ner. Smaltì uh , disfarsene , levarselo dinanzi, smaltire , e sito conspectu rejicere, se défaire, se débarrasser de quelqu'un , s’en délivrer.

Smaltiment , esit, lo smaltire le mercan­zie , smaltimento , spaccio. distractio9 débit, vente.

SmaSa , spazio di sette giorni , setti­mana , hebdwnada , semaine. Smana santa , l ’ultima settnnana della quaresima , setti­mana santa, hebdoniada sanata, la semaine sainte , la semaine peineuse. Smana dij tre giobia , si dice per dinotare l’impossibilità , ohe avvenga il tempo in cui una cosa succeda-, al di' di san Bellino , {re di dopo il giudizio, ad calendas Græcas , la semaine aes trois jeudis , trois jours après jamais , quand les •înes parleront latin. Smana per smana , in ciascuna settimana , settimanalmenle , singulis hebdomadis , à chaque semaine.

Smakgè , il mordicare che fa la rogna o altra disposizione della pelle che induca a grattare, pizzicare, solleticare, indur pizzi­core , muover prurito , prudere , prurire , perpruriscere , vellicare , mordere, démanger, picoter , causer une démangeaison , donner un picotement. Gratè uri dov'ai smangia, fig. trattar di cose, alle quali ha molta passione colui a cui se ne discorre, grattare dove pizzica altrui , grattar gli orecchi , tnorem gerere , obsequi, gratter un homme où il lui démange, chatouiller. Srnangè , consumare una cosa a poco quasi rosicchiandola; rodere, absumcrey ronger. Smangèsse , rodersi , consumarsi ,

uibsumi, exedi, corrumpi , se ronger , être mangé , être rongé.

Smangia, roso, corroso, guasto, rosicchiato, semesus , à demi mangé , à demi ongé.

S m a n g ia ss e , m a n g ia r p i ù d e l d o v e r e , m a n ­

g i a r a c r e p a p e l l e , m a n g i a r d is o r d in a t a m e n t e ,

a f fo lt a r s i , d i l u v i a r e , cibis se ingurgitare , b â ­

f r e r , g o i n f r e r , c r a p u le r .

SmaxgisoiS , smangisioà } prurito , mordi-

SMcamento clie si eccita sulla cute da certe gal­lozzole , o malattie, o da puntura d’ insetti, o da simili od ignote cagioni ; pizzicore , prurito, prudore, prurigo, priirilus, desidt- riunì scale lidi, démangeaison , picotement, prurit. Smangison , pizzicore che produce il toccare e maneggiare ortiche e cose simi­li; cuociore, ureao, cuisson, démangeaison, brûlure.

Smania , agitazione soverchia d’animo e di corpo per passione vera o simulata ; smania, smaniamento , commolio , agitalio , insania, agitation, égarement, manie. Smania, pru­rito , voglia inquieta di checchessia , deside­rio ardente , prurito , iowioderalum deside- rium, immodicus amor, démangeaison, ten­tation , envie.

Smaniè, agitarsi per interna passione, mo­strare somma inquietezza , smaniare , infu­riare, furore, bacdiari, s’agiter excessivement; s’emporter, extravaguer.

Smanios , pieno di smanie , che smania , smanioso, furiosus , très-agité , furieux.

Smanot , i primi quattro giorni di quare­sima-, quadragesima! dies primi qiuitiwr, les quatre premiers jours de carême.

Smansçta , V. Smensseta.Sma&avièssb , maravigliarsi, stupirsi, ail-

mirari , obstupescere , s’émerveiller, s’éton­ner , être surpris.

Smarì , v. att. perdere non senza speranza di ritrovare ; smarrire , amiltcre , égarer. Stnarisse , errare la strada, V. Sperile. S maris se, confondersi, sbigottirsi, anunis cadere , per turbari , perdre contenance , s’étonner , être surpris.

Smabî , part da smarì, V. Smart v. att. Smart, timoroso, sbigottito, confuso, eonster- natus, exanimatus, pavidus, troublé, confus, honteux, décontenancé, déconcerté, éperdu. Smarì , smunto, V. Mari add. e Sntils-

Smarsèsse , V. Desinar s èsse.S.MAsi, ridurre in poltiglia un corpo solido,

pestandolo con un po’di liquido-, stemperare, dissolvere, disfare, dissolvere , diluere, sol- vere , liquefaceli , détremper , délayer.

SmasiS , tnasin , V. Macia.Smasinè, polverizzare, V. Macinò. Sma-

sinè per smasì , V.Smasihòr , V. Macia.Smatassasse , disperarsi, perder la speranza»

spem abijeere, animo concidere, perdre le - spérance, se livrer au desespoir, désesperer. Smatassasse, perder la pazienza, impazientare, impazientirsi, palienliam qbrunipere, se de- sespérer , s’impatienter , perdre patience, Y. Anmatisse.

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SMSmémobiX , che ha perduto la memoria,

smemoralo , immemor , obliviosus , étourdi, qui a perdu la mémoire. Smemoriàr stupido; insensato, amens, stupidus , fou, lourdaud , inscnsé.

Smenbrò , .separare un membro od una o più parti dal tutto , dividere , smembrare , dividere, distribuere, démembrer, partager, diviser, séparer.

Smenss , sostanza nella quale è virtù di generare un oggetto simile a quello da cui fu essa prodotta; seme, semenza, semen, semence. Snienss , umore bianco, viscoso , clic si forma ne* testicoli od in altri vasi animali per la generazione del feto ; seme , sperma, se mence , sperme. Smenss , i grani che si seminano, sementa, sementis , graine, «emaille. Smenss, il tempo e l’atto di semi­nare , semente , satio , semaille. Smenss , generazione umana od in particolare di al­cuna famiglia o d’altre cose; seme, razza, so- boles , semence, race , generation. Smenss , per principio , origine , cagione , semen , origo , caussa, principium , origine , cause , «oliree , principe. Fè la smenss , far seme , produr seme , semenzire , semen producere , in semen abire, exire , inonter en graine , se colonner (parlandosi d’alcune piante, come carcioffi, rape, rafani, e simili).

Smenssrta , smansseta , seme o cima fio­rita d’una specie d’assenzio che ci è portato dalla Siria, ba foglie piccolissime e bianche, è minuto, bislungo , verdiccio , d’odore in­grato , di sapore amaro e assai aromatico ; serve di rimedio contro i vermi del corpo , preso internamente ridotta a zuccherini, od in, polvere ; semenzina , semen santonicurrt, semen cantra vermes, barbotiue, poudre aux vers , sementine , semen contra , absin- the contra.

Smehtì, dementi, accusare altrui infaccia d’a­ver detto il falso, d’aver mentito, e fig. mo­strare la falsità d’una nuova o simili; smen­tire , di mentire , mendacii argucre , menda- €ium objicerej démentir, donner un dementi.

Smeràld , gemma dura e vaghissima , lu­ridissima e trasparente, di un bello e par- ticolar color verde più o meno intenso; smeraldo , smaragdus , emeraude.

SMfiiDASsfc , bruttar di merda , sconcac »re , merda jeedart , inquinare , embrener , salir ! de bran. Smerdassesse, sconcacarsi, hruttarsi di merda, fiedari, inqninari , s’embrener, chier dans ses culottes , se salir.

Smerdè , desmerdè , nettare dalla merda , ripolire, a sordibus purgare, mundare, ébre- ner.Smerdè fig. e in m. basso, toglier dalla

SM 4i5miseria . liberare dai cenci-, de stercorc eri­gere , tirer de la misere. Smerdè ,. togliere dall’ignoranza , dare i principi di un’arte , dirozzare, digrossare, excolere erudire, fa­çonner.

Smeril, minerale pietroso formato nella massima parte d’allumina , di color bigio nerastro come la vena del ferro , e che ri­dotto in polvere serve per la sua somma durezza a segare e pulire le pietre dure éd a brunire l ’acciajo', smeriglio, smyris, émeri. Pocr d? smeril, la polvere che si trova sulle macine che hanno servito a tagliare le gem­me -, polvere di smeriglio , pulvis smyridis , potée d’émeri.

SmerilioS, o farchè. t die passre, V. Farchèt.Smêrssa, V. Merssa.Smestr , V. Semestr.S.MËÜVE , sbogè , muovere alquanto e non

senza fatica e difficoltà ; smuovere , moliri, movere , mouvoir , faire mouvoir, mettre en mouvement , remuer. Smêûve, sbogè la tëra, muover la terra con qualche strumen­to , smuovere la terra , subarare , serfouir t serfouetter , béquiller. Smêûve, far abban­donare altrui una determinazione presa, in­durre ad altro partito , ad altra opinione , svolgere , smuovere , rimuovere, dissuadere, far cangiar sentimento, a sentenlia dimo­vere, aùducere, dissuadere, détourner, faire changer d’avis. Sméûve ’l còrp, sbogè ’l côrp, cominciare a sciogliere il ventre per iscari- carne le fecce, muovere, smuovere il corpo, ciere alvum, solvere alvum , lâcher le ventre* émouvoir.

Smiê , aver somiglianza , rassembrare , si“ migliare , rassomigliare , ritrar d’uno , so­migliare , referre, similem esse, assimilare , ressembler, avoir mêmes traits , même fi­gure, avoir.de la ressemblance. A smìa tut a so pare, è somigliantissimo al suo padre, patreni ore refert, palrem régénérât, ex­scribi t patrem similitudine, c’est le père tout craché. Ritrai eh’ a smìa lut , ritratto al naturale , che io tutto rassomiglia all’ origi­nale , imago verissima , verilati proxima , portrait ressemblant au naturel , d’après nature. A snùo doe nos sciapà <t ansëm , dicesi di due persone che assai si rassomi­glino , sono il ritratto l’uno dell’altro , noti lam ovum ovo simile est, ils se ressemblent comme deux gouttes d’eau. Smièsse, in s. neutro recipr. parlando di due persone, ras­somigliarsi , raffigurar l’ uno d e ll ’a l t r o , esse ialer se similes, tiabere maximum similitu- dinem inter se, se ressembler, se ressembler tout- à -fait. Smiè , sembrare, apparir^ ,

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4*6 SMparere, videri, paraître , sembler. Fè smiè bon, far desiderare un oggetto , careggiare un oggetto ; magnificare , faire souhaiter. A col eh9 a Va fant tut ai smìa bon , a dii ha gran faine ogni cibo è sufficiente l’asino che ha buona faine mangia ogni strame, esurienti omnia esculenta , nihil *esuriens contemnit , stomachus jejunus raro vulvaria temnit, tout est bon dans le besoin. Smiè e esse sort doe cose diverse , l’appa­renza non basta ove bisognali eli effetti ; parere e non essere è come il filare e non tessere , verbum si facta ab sin t stultum v i- detur et vanum , Tapparence ne suffit pas où il faut la réalité, Smiè mil ani che ec ., non veder l’ora che una cosa sia, aspettarla con grande ansietà ed impazienza , parer iniWanni o ogni ora mille che segna alcuna cosa , mora: impatientent esse , nihil alicui esse antiquius , paraître mille ans qu’une chose arrive.

Smilace , V. Siga.Smilss , smimer, poco men che voto ,

e più comunemente si dice di chi ha la pancia vota, smilzo , inani s , maigre, fluet , qui a le ventre vide. Smilss , per floscio , mencio, jlaccidus , mollis , mince, qui n’a point de consistance. Smilss , stnarì , smin- gol, mingherlino, magrino, debole, sparuto, gracile, scriato, sottilino, cresciuto a stento, ili poca carne, segaligno, smunto, segrenna, gracilisy macer, junceus , tenuti, imbecillus , infirmus, malingre , maigrelet, affile , sec , élancé, grêle, chétif, maigre, fluet, mince, Smilss7 bisognoso, meschino, povero, bret- to , inops, egenus, pauvre , misérable, mal­heureux , malotru.

Smimer , V. Smilss.Smingol , V. Smilss e Sniutï.S-vuaussè , smnussè , tritare minutissitna-

inente , ridurre in piccoli pezzetti , minuz­zare, tritare, sminuzzare, sminuzzolare, sbriz- zare , amminutarc , comminuere , concidere , conterere, minutatim secare, hacher, couper en menus morceaux brésiller, emincer. Smi- nussèy diligentemente considerare, esaminare minutamente, guardar nel sottile, diligenter perpendere, examùiare, ponderare, perscru- tari . considérer attentivement , éplucher , examiner avec exactitude. Sminussè, dichia­rare , spianare, spiegare , sciogliere ogni difficoltà , aperire , enodare , explanare , depromere, explicare , interpretari , signifi­care , détailler , expliquer.

Smnussè V. Mnussè e sminussè.SmoNe , significar con parole e con gesti

di . voler dar qualche cosa r profferire , offe-

SMrire, far profferta, esibire, offerre, polliceli, offrir , exhiber, présenter. Smousse, offrir» , esibirsi , offerte se , s’offrir , s’exhiber,

Smonòb , semonòr, colui che porta i biglietti d’invito, invitatore, invitator, semonneur.

Smorfia , sv'èrgna , rupia, arricciamento di viso cagionato dal sentir cose dispiacevoli; musata , grugno , grifo , oris rictus , corru­galo faciei, froncement des sourcils, moue, grimace, mine. Fè d 'smòrfie, scomporre la forma della faccia col mangiare , sniorfire , os fœde distorquere , faire des grimaces , grimacer. Smorfia , storcimento di bocca od altro gesto fatto per motteggio, sberleffo, satina , grimoce, Fè le smòrfie , /schernire con gesti, o con affettata imitazione d’altrui, sberleffare ; fare i volti , fare le boccacce , subsannare, se moguer . contrefaire, faire des grimaces. Smorfia difficoltà che s’oppone ad una cosa che dovrebbe allettarci, od almeno non dispiacerci ; smorfia, nodus , dijficidtas , delicatesse. Smòrfia , e meglio smòrfie ( plur. ) , lezio , leziosaggine, sman­ceria , affettata delicatezza , mollities, ille- cebra, afféterie, dclicatesse affectée, mignar­dise, agios, affectation, grimace. Smòrfia, crespa, piega in un panno, ruga, pii, ride, grimace. Pesti eh’a ja d’ smòrfie, abito che non istà bene , che fa cattive pieglie, ci« non campeggia bene , vestis rugosa, habit qui grimace , qui fait la grimace , qui fait «le mauvais plis.

Smorfieta , smorfioseta , donna, che vuol fare la dilicata, la preziosa ; smorfie«!, le? ziosa , smancerosa, che vuol far grazie, schifa’l poco , che ad arte fa la contegnosa, midier specie modesta , delicatula , mollis, pimpesouée , qui fait la délicate , la p1"** cieuse, migliarne.

Smorfion , smorfiòs , smorfìosèt, smorfie* soh , smanceroso , lezioso , smorfioso, smor- liosetto , delicalus , mollis , grimacier , ai- feté, mignard , qui fait le précieux. Stnor~ fiòs , schefignòs , che finge di non si ardirò a far una cosa , che mostra svergog1,arsi accettar l ’ invito d i mangiare ; schizzinoso , vergognoso , fastidiens , morosus, reveche , jdédaigneux, diffic ile . V . Schefignòs.

Smorfioseta , V. Smorfie ta.Smorfioso* , Y. Smorfion.SmorfloS , musone , rugiolone, grifone,

rovescione, ingoffo, colapfius, alapa , gou#* uiade, soufflet. V. Sgiajloh.

Smorssè , V. Smorte. ...Smort , spalid , di color di morto , pali»"

do , squallido , smorto , pallidus, paUns,' quallidus , pâle , blêxae , bave K piombe >

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Page 44: 374 SD SE - Piemunteis.it374 SD Scusò pçr" un in s. neutro , adempire ai doveri d un altro, far per lui, rimpiazzarlo, scusare per altri, in alterius vicem venire, représenter quelqu’un,

SNlavé , débiffé. Dventè smorta smorire, alli­bire, ore pallere, pâlir, blêmir. Aria smòrta, pallore , pallidezza , pallor , pâleur. Smòrt, agg. a colore , vale dilayato , indebolito , bianchiccio , cenerognolo , sbiadito , albidiis, dilatas, blafard , pâle , terne.

Smortè , smorssè , far sì che un corpo acceso, o luminoso , cessi d’csser tale ; spe­gnere, smorzare , ammorzare , ammortare , extinguere, éteindre. Smorte la së, spegner la sete , silim sedare, étancher la soif.

Smobtiñ , dim. di smòrt , alquanto pallido, pallidiccio , pallidetto , subpailidus , palli- dulus, un peu pâle, un peu blême.

Smovù , smosso , sommosso, sollevato, ec­citato , motus , conimotus , excítalas , ému. Srnovìt, (parlandosi di terra), scavato, traspor­tato , dimenato , agitato , motus , cjjbssus, remué.

SMULiità , proprio della terra quando sdrucciola da alto , smottare , ammottare , franare , delabi , s’ébouler. Smulinèsse, par­landosi anche di terrena , stritolarsi, risolversi, disfarsi in polvere , sfarinare , in pulverem resolvi , tomber en poussière , s’attendrir , se briser.

Smurcè andar movendo le masserizie da luogo a luogo , per cercare di checchessia , rovistare , trambustare , frugare , rifrustare, rimuginare , scrutari , perscrutare , loco mo­vere , perturbare , confundere , perquirere , pertentare, fureter , fouiller , chercher par tout , faire un remue-ménage.

Smurfia , v. pop ., e di scherzo pan grosso e lungo; pagnotta , pañis , un pain.

Svebvê , debilitare, spossare , snervare-, enervare, debilitare , énerver , épuiser, dé­biliter, affaiblir, abattre.

Snestb , snistr , sost. sinistro , manco , si­ili s ter , lœvus, gauche. Sneslr, che opera culla mano sinistra preferentemente alla de­sti a , V. JUancià sost.

Ssestua , sost. mano o parte opposta alla destra ; sinistra , manca , Iceva , sinistra , gauche, main gauche , côté gauche. A snestra, a mano manca, ad lœvani , à gauche.

Siticè , cavar dal nido , snidare , e nido detrahere , dénicher. Snicè , iscoprire , dete­nere , découvrir.

Sniss , uccelletto , cantatore del genere dei fringuelli , di color giallo volgente al verde, con becco e piedi bruni, ed unghie nerastre; passera di Canaria , frangi Ila-serinu? , serin, ceui, cini, serin vert de Provence.

SüojÈT giauñ , fior giallo odorosissimo , che nasce da bulbo alia primavera , giun­chiglia , narcissus jonguilla , narcissus

Tom. IL

SN , 41 7neijolius , jonquille. V. Gionchilia.

So, séti (in alcune prov.) sòa (feni.) pron. o piuttosto add. , che nota proprietà o atte­nenza ,' con relazione alla terza persona sin­golare o plurale , suo , sua , suus , sua, w , sien, son, sa.

So , in forza $ sost, , il suo avere, la sua roba , il suo, il fatto suo , suutn , siue opes, facultaies suce, botta sua y le sien, son bien, ses facultés. Piè le soe , essere aspramente sgridato o battuto , aver le sue o toccar 1« sue , corripi , objurgari, plagis affici y w - berari , cœdi , être réprimandé aigrement , recevoir des coups. Fette die soe , operareo con cattive azioni, con poca avvedutezza o senza prudenza, al solito, scioccherìe, debo­lezze e simili, far delle sue, de more ineptirey agere inconsulto , ut moris est , faire des siennes. Fè sô , in certi giuochi vale vin­cere il tratto , vincere , vaincre. I so , i suoi parenti o amici , gli attenenti, i suoi , sui, necessarii , cives , propinqui y conterra­nei y domestici yfamilia , lessieus, ses païens, les leurs. Stè an sla soa , far il ritroso , il cacasodo , non rendersi famigliare , star in contegno , in sussiego , date ac superbe se gerere y gravitaient prœ se ferre , faire le grave comme un Espagnol.

Su-, son y sosi y pron. dimostrativo di cosa , questo , questa , ciò , hic , luec , hoc, iSy ea y id y ce f ceci , cet, celuirci, cette , celle-ci.

Soi add. , tranquillo , quieta, posato , tranquilluSy q aie tus, sedatusy pacatusÿ tran­quille , quiet, doux, calme, paisible.

So i, avv. , tranquillamente , quietamente, senza sollecitudine, ansietà , briga o pen­siero , tranquille , quiete, sedate , tranquil­lement, paisiblement, doucement, en repos, posement , sans émotion , sans trouble. Stè soà y riposare, non prendersi cura , briga o pensiero , fidarsi , star tranquillo , nullarn anxietate/n habere , nihil sollicitum esse ,

uiescere , acquiescere , vivre sans se point onner de sollicitude , sans inquiétude , 11e

souci, reposer , se fier , ée confier, être tranquille.

SoasI , v. att. prendere fra più oggetti o partiti quello che più ci piace , scegliere , eleggere , eligere , seligere , legete , choisir , élire, faire choix.

Soasì , part, di soasì verbo, V. il verbo. Soasì y d’ottima qualità , buonissimo , squi­sito, optimuSy bonus , exquis, bon, excellent.

Soastr , grossa fune fatta di canapa , go- mona, canapo, susta , rudens , cable, cordage, amarre.

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420 SOSofà, sedia con spalliera e bracciuoli ,

cosi ampia che vi possono sedere più perso­ne, e dove si dorme o si siede fra’l giorno, tettuccio , sofà , suggestoffKpulvinis instru- ctum, supina in delicias cathedra , sella voluptuosa , anaclintherium , sofà , lit de repos , „ canape. So/à , spezie di predella o di basso letto , od ampio coscino , su cui i Turchi stanno accosciati j sofà . . . . sofà.

Sofi , aria mandata fuori dalla bocca re­spirando con forza ; fiato , anelito, soffio , flatus, spirilus, souffle, respiration, haleine. Sofi, il moto rapido dell’aria che spira ; soffio , flatus , flamen , souffle , vent. Ani un sofi, subitamente, in un attimo, in un soffio , subito , momento temporis , en uu instant, en un.clin d'œil, dans un moment.

Sofia , Y. Spìa.Sofiamà , Y. Gioia.Sofie , v. neutr. spinger l’aria violente­

mente col fiato , aguzzando le labbra , sof­fia r e ,fiare y inflare, siifflare, souffler , faire du vent. Sofie, lo spirare de Venti, soffiare , frullare., spirare , pare , v venter , souffler , faire vent. Sofie , sbuffare per superbia ,Ì>er collera od altra passion d’animo , sbuf- are , fremere, fremir , bouffer dé colère ,

de rage , renâcler. Sofie , traiifiè , anelare , atvsare , anhelare , souffler , haleter , Otre hors d’haleine, otre essoufflé. Sofie, incitare, istigare, stimolare, soffiare ( e dicesi in cat­tiva parte) incitare , excitaré7 inducere, sti- mulare , incendere , infiammare , acuere , souffler , exciter , inciter , pousser , animer , insinuer. Sofiè, in s. att. spingere checches­sia colla forza del fiato , soffiare, siifjlare , insufflare y souffler, pousser avec le souffle. Sofie, sofièsse 7 nas , mondar il naso , sof­fiarsi il náso , trarne fuori i mocci nares ¿mungere , se moucher, se nettoyer le nez. Sofièsse 7 nas con doe pere, sofièsse sui d ì, modi bassi e pop. , fare inutilmente i suoi sforzi , per pera ni, necquidquam agere, s’empresser en vain , sie donner de la peine sans profit. Sofie sota 7 nas J eccitare a col­lera altrui, provocare lo sdegno di chi può nuocile, stuzzicare il vespajo, jurnaniem na- surti, ùrsi tentare, éveiller le cliat qui dort. Sofiè anCf orìe a uri, dar notizia o avverti­mento segreto e talora anche andar conti­nuamente istigando alcuno-, soffiar negli orec­chi , in aurem alicujus insusurrare, souffler à l’oreille ¿ corner aUx oreilles de quelqu’un, lui insinuer , lui suggérer avec importunité quelque chose. Sofie , per fare la spia , V. Spìa. Sôfiè airií el féû , spinger aria nel fuoco colía bocca ò col mautice per aumcn*

sotarlo soffiar nel fuoco, ignem siifflare , oris pieni spiritu ignem accendere, souffler le feu pour l’allumer. Sofiè ah sla pitanssa, spin­gere col fiato l ’aria fresca sui cibi troppo caldi, soffiare sulle vivande , calidiorem ci­bimi oris spiritu refrigerare, souffler la viande , souffler sur la viande.

Sofièt , strumento col quale raccogliendo e spingendosi 1’ aria su materie accese, si accresce il fuoco, soffietto, manticetto, foilis} soufflet à souffler , soufflet à cheminée. Sù­fici da poër, specie di borsa di cuojo usata dai parrucchieri , che si gonfia e si stringe , e getta la polvere sui capelli per mezzo d’un piccolo tubo d’avoric \ soffietto . . . zest.

Sofista , sofi ta , la stanza d’ una casa di più piani , che si trova immediatamente sol- to il tetto , soffitta , lacunar, contignatio , proxima tegulis , galetas , grenier.

Sofiok, canna traforata da soffiar nel fuoco, soffione, arando perforata ad ignem excìr- tandum , soufflet. Sofioh , per ispione , V.

| Spìa. -Sofism, argomento fallace che ha le appa­

renze della verità*, sofisma, sofismo, sopki- sma , capiio, captiosum atgumenlum , so­phisme.

Sofistich , che si adira per poco, punti­glioso, inquieto, fantastico, sofistico, perma­loso , stizzoso, morosusy difficilis, fastidiosusr dépiteux , chatouilleux, dédaigneux, bourru.

oofita , V. Sofieta.SòFoca, scarmàss ( v. popol. ), tufi calore

eccessivo, calore che soffoca , che toglie il respiro , æstus ignavi , coelum graviusì æstus a silente aura calique gravitate , tempus gravissimuni maximi calores, chaleur étouf­fante, air étouffé, air suffoquant.

Sofocuè , sojoghè, impedire il respiro., soffocare , spiritimi elidere, suffocare, étouf­fer, suffoquer , étrangler’ , faire perdre la respiration, la vie. Sofochè ani l'acqua af­fogare nell’acqua , sommergere, soppozzare * siibn terger e , submerger,, noyer. SoJochù, fig* opprimere, non lasciar sorgere , soffocare, suffocare , opprimer , assommer , accabler* So foghe , in s. neutro , sentirsi mancare il respiro , affogare., suffocari , étouffer. Sofo- che dì caud , essere soffocato per «l’eccessivo calore , æsluare ad interclusionem amnus, étouffer de chaud.

Sofram , sofrari , safran , pianta bulbosa vivace , senza gambo , li di cui fiori di color bigio si raccolgono pei lo;ro stigmi rossi odorosi aromatici che , servono alla .in ­dici na , alla pittura ed anche in alcuni ali­menti, e portano lo stesso nome , gtuogo

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, . SOdomestico , zafferano, crocus autumnalis , crocìis sativus, safran.

Sofrançta , Y. Sufrírtela.So frani« , V. Sufriñ.Sofrahoñ, cartamo, pianta erbacea annua,

che ha steli Uscii ramosi, foglie ovali, ed ampii fiori rossi adoprati per la tintura e la pittura e ad altri usi, e che portano lo stesso nome, zafferano selvatico, gruogo selvatico, zafferano saracinesco , zaffrone , cartamo , carlhamus tinctorius, carthamus ojjicinaruin, sajranum, safran bâtard , carthame , safra- uum ( i fiori preparati per la tintura )

Sofkik , V. Sufriñ.Sogèt , sost. materia di cui si parla o

scrive , o su cui altrimenti si lavora o per cui si opera; argomento o concetto di com­posizione ; soggetto , suggetto , argumentum, materia, maleries , sujet , objet, matière , argument. Sogèt, persona, e prendesi in buona e in cattiva parte, soggetto, v i r , homo, persona, sujet, personne. Sogèt, sud­dito, uomo sottoposto, V. Sogèt add. e Suclit.

Sogèt , add. suggettato , suddito , sotto­osto , subjeclus , subditus , sujet, soumis , ¿pendant , astreint. Esse sogèt a quaiche-

du/ì , esser soggetto ad alcuno , soggiacere alla volontà d’alcuno , pendere ex allerius arbitrio, esse sub alicujus imperio , être

« soumis à quelqu’un. Esse sogèl a nessun , non esser soggetto ad alcuno, sui esse man- cipii et juris , être son maître-, «tre indé­pendant, être maître de soi-même, ne dé- pendre de personne.

Sogetê , V. So tutele.Sogmgü , l’atto di ridere sommessamente

>er dispetto o per disprezzo, riso annacqua­to, sogghigno, subrisus, sourire, moqueur.

Soghigjvè , v. neutr. mostrare e far segno di ridere, per dispetto o con disprezzo, sor­ridere , sogghignare , subridere , sourire.

Sogiogiiê , v. att. ridurre in sua potestà , popoli e provincic e dicesi per estensione di persone, individualmente su cui uno acqui­sta influenza smoderata, soggiogare, domare, subigere , domare , vincere , superare , sub­juguer.

Sogissioñ , sttgitission , sugessioñ , sugge- zìone, dipendenza , lo star soggetto , l’ esser sotto l’altrui podestà , servi tus , obsequium , sujétion, servitude, assujettissement, dépen­dance. Sogissoñ , riguardo che si ha verso persona in qualche modo superiore, e per cui si opera in un altro modo , o si prova timore nell’ operare , ritegno, soggezione, molestia obsequium , gène. Senssa sogission , senza suggezione , libere , sans cérémonie ,

SO 42rsans façon. Liberasse da la sogission, libe­rarsi dalla soggezione , exiiere obsequium, se délivrer de la dépendance, de la sujétion. Esse an sogission, esser soggetto air altrui volere , esse alieni arbitrii, être dans la sujétion. Tni ah sogission , tener soggetto, sevcritate continere, premere imperio, disci­plina coercere , tenir en sujétion. Tni an sogission , imporre un ritegno, V. Gene.

Sognassè, essere molestato nel sonno da so­gni frequenti, sognare, somniis stimulari rêvasser. V. Sognochè.

Sognè , v. att. o neutro , fé uh sëûgn , fe d’sèfign , fai* sogni , sognare , sommare , sommare somnium , rêver , songer, faire des songes. J'ai sognà sosl ,* fa i fait cost sëûgn, ho sognato cosi, ebbi questo sogno, hoc visum est mihi dormienti objectum , j’ai rêvé ceci. Sognè, fingere, credere falsamente, immaginarsi, sognare , sommare , rêver , s’imaginer , se figurer. Sognèsse, insognarsi, immaginarsi a caso , sommare, s’imaginer , rêver, J'séûgne, dite cose irragionevoli, e stravaganti, delirate, farneticate, anfanate a secco, sotnnias, déliras, desipis, vous rêvez- vous radotez.

Sognèt , dim. di sëûgn, nel primo signif. breve sonno, sonnellino , sonnerello , son- netto , levis soninus, petit somne , petit sommeil. Sognèt dia matin, il sonno che si dorme sull’aurora, il sonnellino del­l'oro . . . . . le doux sommeil du matin à la pointe du jour. ^

Sognochè, dormire sonni corti ed interrotti, dormigliare , dormicchiare, sonnellarc, son- neggiarè , sonnecchiare , do rutilare-, roupil­ler , sommeiller, sommeiller à demi.

Sognocü, add. che è preso da sonno, che casca di sonno, che ha la cascaggine, dor­miglioso, sonnacchioso , sonnolento, sonino- lentus, à demi endormi, qui tombe de' 'meih Etu sognocu , occhi appena socchiusi pel sonno, occhi tra pelli . . . .

Sta, v. pop., cosa indeterminata, un non so che, un certo non so che, una certa cosa, quoddam , quid y nescio qu id , un je ne sais quoi , une certame chose.

Sol ( con o stretto ) , sost. grand’ astro che illumina il mondo , conduce il giorno , ed è centro dei movimenti della terra e dei pianeti -, scie, sol, soleil. Sol d’ agost, sol ani la canicola , solitone , caniculares dies, la canicule. A\>èi quai côsii al sol, possedere beni stabili, aver del suo al sole, prœdia sol possessiones ìtabere , avoir des biens au soleil, avoir des biens-fonds. Avèi da conpre fuiOt l so l, aver carestia d’ogni cosa, aver

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