3.comizi compr
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Assemblee popolari (comitia)
POPULUS
• Prima del pareggiamento degli ordini
• Patricii • membri delle comunità originarie delle gentes• (curano i sacra, rivestono le magistrature,
esercitano il potere giudiziario iurisdictio)• Plebeii • da(lat. moltitudo) - ‘gentes non habent• (contadini, pastori, commercianti)
Il populus e le sue strutture
• CURIE• curia da co-viria “adunanza di uomini” • Le curie erano trenta, dieci per ognuna delle tre tribù romulee dei
Tities, Ramnes e Luceres.• CENTURIE• In origine era composta da cento uomini, ma già con l’ordinamento
serviano contava un numero variabile di membri. • Cicerone ne Lo Stato 2, 40 affermava che una centuria delle classi
inferiori conteneva quasi più cittadini dell'intera prima classe (80+18). Solo le centurie degli equites contavano realmente 100 individui.
• TRIBÙ• Territoriali introdotte dalla riforma serviana (4 urbane e 17 rustiche.
Dal 241 a.C. 35 tribù)
1. COMITIA CURIATA
2. COMITIA CENTURIATA (MAXIMUS COMITIATUS?)
3. COMITIA TRIBUTA
- CONCILIA PLEBIS TRIBUTA
ASSEMBLEE POPOLARI
COMITIA CURIATA
1. lex curiata de imperio
(30 littori)
2. inauguratio del rex sacrorum e dei flamini maggiori
3. competenze in materia sacrale e privatadetestatio sacrorum
adrogatio
testamentum calatis comitiis
ORDINAMENTO CENTURIATO
• Fonti
• Livio, ab Urbe condita, I 43
• Dionisio di Alicarnasso IV 16-17
• Cicerone, de republica, II 22, 39
I CLASSECenso: almeno 100.000 assi.Iuniores: 40 centurie.Seniores: 40 centurie.• Armamento:
galea elmo; clipeum clipeo; ocreae schinieri; lorica corazza, tutti in bronzo.
• Armi offensive: hasta asta; gladius gladio.
NB: alla prima classe erano aggregate:• 18 centurie di equites;• 2 di fabri tignarii ed aerarii (fanteria disarmata
addetta al servizio delle macchine da guerra).
Armamento della I classeDocumenti archeologici a partire dal XI-X sec. a.C. (I periodo della civiltà laziale)
Via Tuscolana, loc. QuadratoCorredo miniaturizzato di armi: spada, lancia, doppio scudo, schinieri
Pratica di mare, tomba 21Corredo miniaturizzato di armi: Coltello, doppi scudi, spada con fodero, lancia schinieri
Roma, Museo della Civiltà Romana
Roma, Museo Nazionale Romano
II CLASSECenso: almeno 75.000 assi.Iuniores: 10 centurie.Seniores: 10 centurie.
Armamento: galea (elmo); scutum (scudo prima ovale poi rettangolare); ocreae (schinieri)
Roma, Museo della Civiltà Romana
III CLASSE
Censo: almeno 50.000 assi.Iuniores: 10 centurie.Seniores: 10 centurie.
Armamento: galea (elmo); scutum (scudo prima ovale poi rettangolare);
.
IV CLASSE
Censo: almeno 25.000 assi.Iuniores: 10 centurie.Seniores: 10 centurie.
Armamento: asta e verutum (giavellotto).
V CLASSECenso: almeno 11.000 assi (Livio) o 12.500 (Dionigi
di Alicarnasso).Iuniores: 15 centurie.Seniores: 15 centurie.
Armamento: fundae (fionde), lapides missiles (armi da getto in pietra o in piombo).
NB: alla V classe erano aggregate 2 centurie di:
• tubicines (suonatori di tuba);• cornicines (suonatori di corno).
glandes
Glandes iscritte
• ILLRP 1092: Feri Pomp(eium)
• ILLRP 1093: Ausc(u)lanis [d]on(um)
• ILLRP 1094: fugitivi, peristis
• ILLRP 1105: Ac(c)ipe
• ILLRP 1106: peto [la]ndicam Fulviae
• ILLRP 1108: pet[o] Octavia(ni) culum
Colonna Traiana
Frombolieri (funditores)
Ascoli Piceno, Museo Civico
Tuba Strumento romano a fiato diritto in bronzo
Lungo circa 120 cm, era usato principalmente dai reparti militari per trasmettere ordini. Esistevano sia versioni per fanteria che per cavalleria; queste ultime più corte.
Cornu Strumento militare romano in bronzo, portato e suonato da un legionario addetto, il cornicen che traduceva in suoni convenzionali gli ordini impartiti dagli ufficiali.
Questo era necessario dal momento che l'ampiezza dello schieramento e la confusione durante la battaglia non permettevano un contatto vocale tra soldati e superiori.
Ostia, Museo
Al di sotto del censo minimo per essere assegnati alla quinta classe, vi erano i:
• PROLETARII• Avevano figli ma non sostanze
• CAPITE CENSI• Avevano solo la loro testa (caput) e per quella erano
censiti
• Costituivano una sola centuria• Erano esenti da compiti militari (fino alla riforma dell’esercito del 107 a.C. da
parte di Caio Mario)
COMIZI CENTURIATI
• Dove si svolgono• Quando si svolgono• Chi viene convocato• Perché viene convocato
Dove si svolgono
Campo Marzio
Saepta Iulia
Quando si svolgono
Nei dies comitiales
• Chi viene convocato: tutti i cittadini divisi per centurie (Imperare exercitum)
• Chi convoca: solo i magistrati cum imperio
(consoli e pretori)
Perché viene convocato• 1. Per proporre e approvare le le leggi
(comizi legislativi)• 2. Per eleggere i magistrati maggiori
(comizi elettorali)• 3. Per giudicare i cittadini (comizi
giudiziari; provocatio ad populum)• 4. Per dichiarare la guerra (lex de bello
indicendo)• 5. Per eleggere i censori (lex centuriata de
potestate censoria)
Meccanismo di voto: •Si vota centuria per centuria (sezione di voto)•Le centurie, a causa della divisione in classi censitarie (in base al patrimonio), non hanno lo stesso numero di cittadini•Le centurie della I e della II classe sono molto meno numerose delle altre (i ricchi sono meno dei poveri)•Lo spoglio avviene per centuria•Non si contano i voti complessivi ma i voti all’interno di ciascuna centuria: 1 CENTURIA = 1 VOTO(oggi, 1 persona = 1 voto)
Questo comporta che la volontà di una minoranza delle persone votanti prevalga
SVOLGIMENTO DEI COMIZI CENTURIATI
Ordine di chiamata• secondo la gerarchia delle classi fino a raggiungere la maggioranza•80 centurie della I classe + 18 centurie di cavalieri = 98-La I classe costituisce da sola la maggioranza (98 su 193 centurie totali)
“...nec fere umquam infra ita descenderunt, ut ad infimos pervenirent...”
Livio 1,43,11
Procedure di voto
• Appello nominale
• Cittadino sfila davanti al rogator, che teoricamente deve conoscere tutti
• La votazione si interrompe appena ragiunta la maggioranza
Riforme «democratiche» a partire dalla seconda metà del III sec. a.C
• Riduzione delle centurie della I classe (da 80 a 70) e collegamento con le tribù
• Voto segreto
LEGGI TABELLARIAE (VOTO SCRITTO)• - Lex Gabinia 139 a.C. introduce il voto scritto nei comizi elettorali• - Lex Cassia 137 a.C. introduce il voto scritto nei comizi giudiziari• - Lex Papiria 131 a.C. introduce il voto scritto nei comizi legislativi• - Lex Caelia 107 a.C. estende il voto scritto nei comizi giudiziari ai
casi di perduellio
Voto segreto
• Votante riceve una tabella (o più se si tratta di eleggere più magistrati) in cambio di una “tessere di identità”
• Deve scrivere di suo pugno (controllo della grafia)
• Depone il voto in una cista controllata da custodes
Spoglio e conteggio dei voti
• Il rogator segna con un punctum nella sua tabula il voto espresso
• Si raccolgono tutte le tabulae per lo spoglio definitivo• Si estraggono a sorte le tabelle e viene comunicato il
risultato complessivo della sezione di voto (curia, centuria, tribù).
• L’operazione si interrompe al raggiungimento della maggioranza
• Renuntiatio: proclamazione dell’esito della votazione
IMMAGINI DI VOTAZIONI
• Zecca di Roma• Denario di argento del 113-112. • R/ ROMA Busto di Roma con elmo scudo e lancia• V/ P NERVA scena di votazione e tre votanti• La scena allude alla lex Papiria tabellaria del 131 a.C. Si notano chiaramente i
recinti; il cittadino votante riceve la scheda (tabella) da un addetto (più piccolo); quindi depone la scheda nell’urna (cista)
• Zecca di Roma• Denario di argento del 63 a.C. • R/ C(assius) Busto di Vesta velata• V/ LONGINUS IIIvir (monetalis) scena di votazione
con un cittadino che depone la scheda in una cista • La scena allude alla lex Cassia tabellaria del 137
a.C.promulgata da un avo del monetale
• Zecca di Roma• Denario di argento del 55 a.C. • R/ Q(uintus) Cassius ; Libert(as) Busto di Libertas• V/ Tempio di Vesta con sella curule; a sin. cista; a dex. Tabella
con sigle: A(bsolvo) C(ondemno)• La scena allude al processo intentato nel 113 a.C. da un avo del
monetale a tre Vestali
• Zecca di Roma• Denario di argento del 51 a.C. • R/ CALDUS IIIVIR Busto radiato del Sole con scudo tondo e
ovale• V/ C COEL(IUS) CALDUS CO(N)SUL; a sin. Tabella con sigle: L(ibero) D(amno)• La scena allude alla lex Coelia tabellaria del 107 a.C.
COMITIA TRIBUTA• Popolo vota diviso per tribù• Le tribù interessate sono quelle derivate dalla riforma
serviana (=circoscrizioni territoriali) • Dal 241 a.C. 35 tribù: 31 tribù rustiche e 4 tribù urbane• CONVOCAZIONE: magistrati curuli cum imperio, in
grado di auspicari• COMPETENZE : legislative, elettorali, giurisdizionali• LUOGO DI RIUNIONE: intra pomerium, nel Foro• VOTAZIONE: votano tutte le tribù
contemporaneamente, ma la lettura dei risultati (renuntiatio) ex avviene per sorteggio
• Fas non est sacerdotia per populum creari
CONCILIA PLEBIS TRIBUTA• Riunioni rivoluzionarie della plebe (non del populus)
presiedute dal tribuno della plebe• Vi erano esclusi tutti i patrizi, cui era vietato prendere parte
ai raduni• 494-493 a.C. secessione sul Monte Sacro (apologo di
Menenio Agrippa)• Competenze:• giudiziarie (contro i soprusi dei patrizi; rifiuto alla leva;
prigione per debiti)• Elettorali: eleggeva gli edili (solo quelli plebis) e i tribuni
della plebe• Legislative: plebis scitum (da sciscere/scire=interrogare la
plebe e quindi deliberare) vincolante per la sola plebe • lex Hortensia del 287a.C. Equiparazione dei plebiscita alle
leges publicae
Campagna elettorale
• Petitio
• Ambitio
• prensatio
• Saluti
• Banchetti
• Distribuzione di denaro
Commentariolum petitionis
• Attribuito al fratello di Cicerone Quinto
• Scritto in occasione della campagna elettorale per il consolato del 63 a.C.
• Datato tra il 65 e gli inizi del 64 a.C.
Corruzione e brogli
• Leges de ambitu:• 432 a.C.: contro lo sbiancamento della toga• 358 a.C.: lex Poetelia contro gli homines novi• 181 a.C.: i colpevoli di brogli non possono
aspirare alle magistrature per 10 anni• 159 a.C.: contenuto ignoto• 81 a.C.: simile a quella del 181?• 70 a.C?: contro l’impiego di nomenclatores
• 67-63 a.C.: de numero sectatorum
• 63 a.C.: proposta da Cicerone, vietava di dare spettacoli gladiatorii nei due anni precedenti la candidatura se non per obblighi testamentari
• 61 a.C.: ammenda di 3000 sesterzi a ciascuna tribù per distribuzioni di denaro illecite
• 55 a.C.: contro la corruzione elettorale organizzata attraverso consorterie (sodalicii)
Lex Iulia de ambitu (18 a.C.)
• Emanata a seguito dei torbidi del 19 a.C.
• Multe per la semplice corruzione
• Esilio (interdictio aquae et igni) poi deportazione per violenze
• Esclusione dei colpevoli dalle cariche per cinque anni
Riforma dei comizi elettorali•Tacito, Annali, I 15: Tum primum e Campo comitia ad patres translata sunt•Lex Valeria Cornelia (5 d.C.)•Destinatio a nome degli “eroi” della casa imperiale morti prematuramente (Gaio e Lucio Cesari, Germanico, Druso minore figlio di Tiberio)•Centurie composte di senatori e cavalieri iscritti nelle liste dei giudici•Investitura sacrale di candidati al consolato e alla pretura•Procedura complessa a cui seguiva il comizio vero e proprio•Procedura presto abbandonata
Tabula Hebana
Tabula Siarensis
Comizi municipali
Programmata di Pompei
• Manifesti elettorali
• Commissionati ad un dealbator (imbianchino) e a uno scriptor
• Vengono scritti di notte alla luce delle lanterne tenute da lanternarii
• Sostenitori: privati cittadini, associazioni di artigiani, donne ecc.
Alcuni esempida R.A. Staccioli, Le elezioni nell’antica Roma, pp. 27 e 31.
• a. Lollium Fuscum duovir(um) / Asellinas rogant nec sine Zmy/ina.
• Per Lollio Fusco come duoviro chiedono (il voto) le ragazze di Asellina (le somarine?) non esclusa la Smirina,
• b. C(aium) Iulium Polybium duovir(um) ... rog(at) / Holconium Priscum duovir(um) i(ure) d(icundo) d(ignum) r(ei) / p (ublicae) o(ro) v (os) f(aciatis).
• Per Gaio Giulio Polibio come duoviro [ ... ] chiede il voto. Vi prego di fare Olconio Prisco duoviro giusdicente, degno della pubblica amministrazione.
• c. Helvium aed(ilem) • Elvio, come edile. • d. L(ucium) Popidium Ampliatum /
aed(ilem) Paquius rog(at). • Lucio Popidio Ampliato come edile; lo
chiede Paquio,
• e. P(ublium) Paquium / Proculum duovir(um) d(ignum) r(ei) p(ublicae) o(ro) v(os) f(aciatis) / dignus est.
• Vi prego di eleggere Publio Paquio Proculo duoviro, degno della pubblica amministrazione. Ne è degno.
• f. C(aium) I(ulium) Polybium / duovir(um) o(ro) v(os) f(aciatis).
• Vi prego di eleggere come duoviro Gaio Giulio Polibio.
• g. Casellium aed(ilem) o(ro) v (os) f(aciatis) / vicini ?? rogant.
• Vi prego di eleggere edile Casellio. Lo chiedono i vicini (?) .
• h. Paquium Proculum duovir(um) i(ure) d(icundo) d(ignum) r(ei) p(ublicae) / Universi pompeiani fecerunt.
• Paquio Proculo come duoviro giusdicente degno della pubblica amministrazione. Tutti i Pompeiani lo hanno eletto.
• i. Aed(ilem) Ambriaeus cum Vibia / rogat.
• Edile - Ambrieo insieme a Vibia chiede il voto.
Foro di Fregellae
Statuti municipali
•Noti da importanti testi epigrafici:
• lex coloniae Genetivae
• lex municipii Salpensani
• lex municipii Malacitani
• lex municipii Irnitani
Lex coloniae Genetivae Iuliae Ursonensis (44 a.C.)
Madrid, Museo Arqueológico Nacional
Lex municipii Salpensani (81-84 d.C.)
Madrid, Museo Arqueológico Nacional
Lex municipii Malacitani
Madrid, Museo Arqueológico Nacional
CIL II 1964 = ILS 6089 = FIRA p. 208 ss. (Lex municipii Malacitani) a.82-84 d.C.
[51] r(ubrica) de nominatione candidatorum•[52] r(ubrica) de comitiis habendis•[53] r(ubrica) in qua curia incolae suffragia ferant •[54] r(ubrica) quorum comitis rationem haberi oporteat•[55] r(ubrica) de suffragio ferendo•[56] r(ubrica) quid de his fieri oporteat, qui suffragiorum numero pares erunt•[57] r(ubrica) de sortitione curiarum et is, qui curiarum numero pares erunt•[58] r(ubrica) ne quid fiat, quo minus comitia habeantur•[59] r(ubrica) de iure iurando eorum, qui maiorem partem numeri curiarum expleverit