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Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca Istituto d'Istruzione Superiore ALTIERO SPINELLIVia G. Leopardi 132, 20099 Sesto San Giovanni www.iisaltierospinelli.gov.it Sez. agg. I.P.S.I.A. “CARLO MOLASCHIVia Mazzini 30, 20095 Cusano Milanino Piano Triennale dell’ Offerta Formativa Ex art. 1, comma 14, Legge 107/2015 Triennio 2016/17 – 2017/18 – 2018/19

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Minis tero de l l ’ i s t ruz ione , de l l ’univers i t à e de l la r i cerca

Istituto d'Istruzione Superiore

“ALTIERO SPINELLI“

Via G. Leopardi 132, 20099 Sesto San Giovanni

www.iisaltierospinelli.gov.it

Sez. agg. I.P.S.I.A. “CARLO MOLASCHI”

Via Mazzini 30, 20095 Cusano Milanino

Piano Triennale dell’ Offerta Formativa

Ex art. 1, comma 14, Legge 107/2015

Triennio 2016/17 – 2017/18 – 2018/19

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IIS “A. Spinelli” PTOF 2016/2019 Pag. 2

INDICE

1 PREMESSA pag 3 2 LA NOSTRA IDEA DI SCUOLA pag 3 3 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA pag 3 4 DALL’ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO pag 4 5 IL PIANO DI MIGLIORAMENTO E LA PROPOSTA FORMATIVA pag 5 6 LE AREE DI INTERVENTO pag 6 7 GLI OBIETTIVI E GLI ESITI ATTESI pag 7 8 ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (CORSO SERALE) pag 9 9 L’ORGANIZZAZIONE E GLI STRUMENTI pag 13 10 I RUOLI E I COMPITI pag 14 11 LE RISORSE STRUTTURALI pag 17 12 I LIVELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA pag 18 13 LE FUNZIONI STRUMENTALI / COMMISSIONI pag 18 14 I PROGETTI E LE ATTIVITA’ pag 20 15 AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE pag 20 16 LA VALUTAZIONE DEI SAPERI pag 22 17 PATTO DI CORRESPONSABILITÀ pag 23 18 LA VALUTAZIONE DEI COMPORTAMENTI pag 23 19 QUADRI ORARI E PROFILI pag 24 20 FABBISOGNO DI ORGANICO pag 38

21 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE

pag 40

22 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI pag 41

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IIS “A. Spinelli” PTOF 2016/2019 Pag. 3

1. PREMESSA Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto di Istruzione Superiore “Altiero Spinelli” di Sesto San Giovanni, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n.107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Il piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 5582 del 24 ottobre 2015. Il piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del 05/02/2016 ed è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 05/02/2016. Il piano è stato aggiornato ed integrato con delibera n. 11 del Collegio dei Docenti del 18 ottobre 2016. Il piano è pubblicato nel sito web della scuola e nel portale SIDI.

2. LA NOSTRA IDEA DI SCUOLA

Essere un punto di riferimento fondamentale sul territorio per la formazione e l’educazione di cittadini responsabili, consapevoli delle proprie scelte e nel pieno possesso delle competenze richieste oggi dal mondo del lavoro o dall’ Università.

3. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

L’Istituto di Istruzione Superiore Spinelli/Molaschi è sede di tre tipologie di percorsi scolastici secondari superiori: - Istituto Tecnico - Settore Tecnologico con tre indirizzi: Elettronica ed Elettrotecnica,

Informatica e Telecomunicazioni, Meccanica- Meccatronica ed Energia; - Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate; - Istituto Professionale - Settore Industria ed artigianato indirizzo Manutenzione e

Assistenza Tecnica.

A completamento dell’offerta diurna, all’interno dell’I.I.S. “A. Spinelli” sono incardinati i percorsi di secondo livello dell’I.D.A. (Istruzione Degli Adulti) ex Corso serale ITI. Gli indirizzi attualmente attivati presso la sede di Sesto San Giovanni, sono i seguenti: - Elettronica ed Elettrotecnica – articolazione: “Automazione”. - Informatica e Telecomunicazioni – articolazione “Informatica”.

Le sedi scolastiche sono due storiche scuole del territorio: l’Istituto Spinelli a Sesto San Giovanni e l’Istituto Carlo Molaschi a Cusano Milanino. L’intitolazione degli Istituti è, di per sé, carica di significato. Altiero Spinelli è stato, infatti, una figura di spicco della democrazia e della politica attiva, padre dell’Unione Europea e del suo spirito federale. Carlo Molaschi è stato esempio di spirito libero e ribelle, sospinto da curiosità intellettuale e da forte volontà di conoscenza, protagonista dell’azione democratica e sostenitore della scuola come luogo di crescita e di formazione ugualitaria.

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IIS “A. Spinelli” PTOF 2016/2019 Pag. 4

La storia dei due Istituti si è sviluppata in grande connessione con quella della realtà produttiva del territorio e in particolare della città di Sesto San Giovanni. Per molti anni le richieste delle aziende locali di personale competente e specializzato in ambito metalmeccanico, siderurgico ed elettromeccanico (Breda, Falck, Marelli sono i nomi più conosciuti) hanno sostenuto l’azione formativa ed educativa della scuola. Negli ultimi quarant’anni la realtà produttiva e sociale del territorio è molto cambiata. La proposta formativa che offre oggi la scuola è dedicata ad una popolazione giovanile variegata e complessa, estesa su di un vasto territorio derivante da evoluzioni storiche e sociali. Le caratteristiche, la storia e l’identità degli Istituti originari restano tutelate all’interno di un processo di innovazione in ambito didattico che deve e vuole adeguarsi alle nuove esigenze formative ed educative, ma che nel contempo vuole trasmettere ai propri studenti la memoria e i valori di un passato tanto importante. 4. DALL’ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

L’Istituto Spinelli/Molaschi garantisce l’esercizio del diritto delle studentesse e degli studenti al successo formativo e alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari opportunità. Accanto alla imprescindibile formazione culturale e professionale, attenta alle esigenze del nuovo mercato del lavoro in continua evoluzione, il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’I.I.S. Spinelli/Molaschi organizza le proprie attività in funzione di un’altra irrinunciabile finalità: l’educazione ad una cittadinanza attiva, consapevole, responsabile, democratica, che rafforzi negli studenti il rispetto di sé stessi e degli altri, la conoscenza critica e approfondita della realtà socio- politica contemporanea, il rispetto dell’ambiente e il senso di appartenenza alla comunità. L’Istituto Spinelli/Molaschi impegna la propria azione didattica e formativa finalizzandola ai seguenti obiettivi: - migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio; - superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in

modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze specifiche degli ambiti disciplinari ed alle dimensioni trasversali;

- operare per la reale personalizzazione dei curricoli, sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà sia nella direzione dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze;

- monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/BES/dispersione);

- abbassare le percentuali di dispersione e di abbandono e migliorare i risultati degli alunni diplomati, favorendo il loro inserimento nel mondo del lavoro o il loro successo universitario;

- integrare funzionalmente le attività, i compiti e le funzioni dei diversi Organi Collegiali; - potenziare ed integrare il ruolo dei Dipartimenti, dei gruppi disciplinari, delle Commissioni e

delle Funzioni Strumentali al POF; - perfezionare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il personale,

gli studenti e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i risultati conseguiti;

- promuovere la condivisione delle regole di convivenza e di esercizio dei rispettivi ruoli all’interno dell’Istituzione;

- generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza; - sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico-

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didattica; - accrescere la quantità e la qualità delle forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi,

progetti; - operare per il miglioramento organizzativo e il benessere relazionale.

5. IL PIANO DI MIGLIORAMENTO E LA PROPOSTA FORMATIVA

La scuola è una comunità di professionisti le cui azioni educative, didattiche e organizzative si progettano, si sviluppano e si confrontano seguendo alcune idee guida: a scuola si viene per crescere e per imparare, per essere aiutati a farlo, per sviluppare saperi,

competenze e comportamenti propri di cittadini consapevoli e responsabili; a scuola si viene per acquisire autonomia nello studio, sfruttando le varie forme e fonti del

sapere oggi a disposizione; gli attori della scuola sono molteplici: insegnanti, personale collaboratore, famiglie e

soprattutto, i protagonisti, gli studenti. Tutti insieme costituiscono una parte della più ampia comunità civile. Per questo la scuola deve essere aperta alla collaborazione con il territorio, con il mondo del lavoro e della cultura;

“star bene” a scuola significa creare il clima di benessere indispensabile alla formazione e alla crescita della personalità dell’individuo nei suoi aspetti psicologici e affettivi;

una scuola giusta ed equa non ha paura di insegnare che lo studio costa fatica e talvolta sacrifici e comporta disciplina e impegno critico.

Il Rapporto di Autovalutazione (RAV) di Istituto ha individuato nel miglioramento dei risultati degli studenti e nell’innalzamento delle competenze di cittadinanza, le priorità fondamentali delle azioni previste per il triennio 2016-19, definendo, a tal fine, aree di intervento e gli obiettivi di processo. Il Piano di Miglioramento (PDM) ha declinato le azioni sinergiche operative e di controllo per il raggiungimento degli obiettivi di processo e di traguardo a medio e a lungo termine. I contenuti dei documenti, consultabili sul sito dell’Istituto Spinelli, nonché su “Scuola in Chiaro” al link http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/MITF00801P/altiero-spinelli/, costituiscono le fondamenta che hanno portato alla definizione di questo Piano Triennale dell’ Offerta Formativa.

L’Istituto ed i docenti, nello svolgimento delle loro attività, si impegnano:

ad affiancare gli studenti nel loro percorso di apprendimento anche con azioni diverse dalla normale didattica (tutoraggio, sostegno motivazionale e disciplinare, sportello didattico, attività sportive, ecc.);

a valorizzare le potenzialità di ognuno ed a sostenere i ragazzi in difficoltà, rendendoli partecipi e attivi attraverso attività ed esperienze didattiche coinvolgenti;

ad ascoltare gli studenti, confrontandosi con loro in un dialogo aperto ed esplicito, gratificandone l’impegno e responsabilizzandoli rispetto agli obiettivi del lavoro scolastico;

a garantire attività didattiche e formative eque, volte ad evitare differenze di trattamento e di prestazioni all’interno dell’Istituto;

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ad esplicitare ai ragazzi, all’inizio delle lezioni e durante l’anno scolastico, gli obiettivi perseguiti, come si intende raggiungerli, e verificare le modalità di valutazione e di comunicazione dei risultati;

a condividere il senso e l’utilità delle norme che regolamentano la vita della comunità scolastica.

Agli studenti e alle loro famiglie si chiede che:

la scuola venga considerata prioritaria rispetto agli altri contesti formativi formali, non formali e informali e che quindi la sua frequenza sia interrotta solo per inevitabili e seri motivi;

le regole indispensabili che l’Istituto, con il contributo di tutte le sue componenti, si è dato siano comprese, condivise e conseguentemente rispettate in ogni ambito;

il rispetto reciproco sia considerato un valore fondamentale nella relazione tra gli studenti e la scuola, intesa come istituzione composta da persone;

gli ambienti, le attrezzature ed il patrimonio dell’Istituto possano essere utilizzati nel pieno rispetto del loro valore, senza provocare volontariamente danni, manomissioni o vandalismi;

la famiglia collabori con i docenti senza ostacolarne il lavoro e senza vanificarne gli interventi e/o le decisioni che devono, per altro, essere sempre motivati;

la puntualità a scuola e il rispetto della durata degli intervalli venga considerata regola importante per un corretto funzionamento del lavoro in classe;

lo studio pomeridiano si consideri indispensabile per il successo dello studente che, in completa autonomia, può scegliere la modalità che preferisce (individuale o di gruppo, a casa o a scuola).

6. LE AREE DI INTERVENTO Le aree di intervento su cui intende convergere l’azione scolastica sono le seguenti: - ambiente di apprendimento (relazione insegnamento/apprendimento, consapevolezza di sé e

della propria autonomia, cittadinanza responsabile e attiva, alternanza scuola/lavoro);

- inclusione e personalizzazione (accoglienza e supporto delle varie esigenze formative, formulazione di percorsi didattici personalizzati, rispetto e valorizzazione delle differenze);

- orientamento strategico e organizzazione della scuola (definizione di ruoli e competenze interne per il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento, diffusione interna di buone pratiche, istituzionalizzazione di modalità procedurali, gestione dinamica dell’orario scolastico e dei gruppi di studenti per specifiche finalità);

- integrazione col territorio e rapporti con le famiglie (apertura pomeridiana della scuola, miglioramento delle comunicazioni verso l’esterno, coinvolgimento di competenze esterne, collaborazioni formative ed educative con enti e reti territoriali);

- curricolo, progettazione e valutazione (condivisione fra i docenti di criteri di valutazione dei saperi e dei comportamenti, trasparenza valutativa, individuazione e diffusione delle buone pratiche, monitoraggio dei processi interni, analisi dei risultati raggiunti e individuazione di strategie e tattiche di miglioramento);

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- continuità e orientamento (rafforzamento del legame scuola/territorio e informazione trasparente alla comunità sulle proposte educative e formative, supporto per gli studenti in ingresso e in uscita nel compiere scelte consapevoli e responsabili);

- sviluppo e valorizzazione delle risorse (cura della comunicazione interna ed esterna, individuazione ed attuazione di piani formativi efficaci per il personale scolastico, ottimizzazione dell’uso delle risorse interne e del territorio, individuazione e sostegno per azioni sinergiche di rete).

7. GLI OBIETTIVI E GLI ESITI ATTESI

A. Migliorare la relazione insegnamento/apprendimento

Adozione di metodi di insegnamento che mirino allo sviluppo di competenze significative,

spendibili nel proseguimento degli studi e nell’inserimento nel mondo del lavoro, valorizzando il saper essere, il saper fare e lo sviluppo professionale.

Accrescimento negli studenti della consapevolezza della conoscenza di sé e della propria autonomia per una visione positiva nelle prospettive future, per affrontare il mondo del lavoro con serietà e fiducia nelle proprie competenze (stage, scuola-lavoro, orientamento pre e post diploma).

Potenziamento delle attività laboratoriali. Sostegno e ricerca di occasioni di crescita e di apprendimento (visite d’istruzione,

partecipazione ad attività artistiche, attività sportive). Creazione di team di docenti collaborativi e coesi che possano essere un riferimento univoco

per lo studente. Monitoraggio dei risultati a distanza delle scelte studio/lavoro fatte dagli studenti diplomati.

B. Correggere i comportamenti non corretti

Valorizzazione dell’impegno dello studente e responsabilizzazione dei comportamenti rispetto alle mancanze.

Educazione ad un agire consapevole e motivato. Garanzia e sostegno del rispetto delle idee e delle persone, richiesto sempre e a qualunque

livello. Informazione e diffusione delle regole stabilite in ogni ambito, con condivisione e riflessione

sul senso, l’utilità e l’indispensabilità. Educazione ad accettare la relazione azione/conseguenza assumendo la responsabilità delle

proprie scelte ed imparando a distinguere la solidarietà dall’omertà. Sviluppo di un senso forte di appartenenza alla scuola da parte degli studenti. Rapporto costante con le famiglie da parte dei coordinatori di classe.

C. Favorire l’inclusione di tutti gli studenti e progettare iniziative specifiche per gli studenti

stranieri e per gli studenti con difficoltà Adozione di metodologie didattiche che evitino di rivolgersi al gruppo classe come unità

indistinta ma che tenga conto delle diverse modalità di apprendimento dei ragazzi. Predisposizione e realizzazione di piani specifici di apprendimento per studenti in difficoltà. Supporto di personale specializzato per azioni di mediazione culturale. Tutoraggio per il supporto metodologico.

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Supporto per la crescita della consapevolezza di sé e della propria autostima. Consulenza psico-pedagogica per studenti, docenti e genitori.

D. Sostenere il recupero delle carenze e la preparazione agli esami di stato

Supporto al recupero delle carenze sia in orario curricolare che con attuazione di corsi di

recupero/sportelli pomeridiani mediante: rimodulazione dell’orario scolastico; disponibilità di spazi per lo studio pomeridiano autonomo e assistito.

Approfondimento su specifiche tematiche anche attraverso la realizzazione di progetti e

prodotti finiti. E. Individuare iniziative che mirino a sviluppare il senso di appartenenza alla scuola da

parte degli studenti Cura degli ambienti scolastici da parte di ogni soggetto coinvolto nell’azione educativa

(docenti, studenti, personale collaboratore, famiglie). Ottimizzazione dell’uso degli spazi scolastici. Responsabilizzazione degli studenti con assunzione di ruoli specifici. Offerta di occasioni per la valorizzazione delle competenze degli studenti acquisite sia in

ambito scolastico che extrascolastico. Mostre espositive dei prodotti realizzati in ambito scolastico. Partecipazioni a gare e concorsi.

F. Curare e ottimizzare l’integrazione con il territorio e i rapporti con le famiglie

Diffusione della proposta formativa di Istituto. Incremento delle occasioni di incontro e collaborazione con gli enti formativi ed educativi del

territorio, sia come bacini di utenza in ingresso che in uscita. Creazione di alleanze educative con i soggetti interessati all’educazione e alla crescita dei

ragazzi (famiglie, mondo del lavoro, associazioni culturali, di volontariato, sportive, ecc). Sostegno all’impegno nel volontariato come strumento di crescita personale e sociale. Coinvolgimento del Comitato genitori nella vita scolastica.

G. Monitorare e perfezionare il curricolo, la progettazione e la valutazione

Incremento del confronto all’interno dei Dipartimenti e nei Consigli di classe e condivisione,

nei diversi livelli di programmazione, di linee guida, di principi educativi e di criteri di valutazione (Dipartimento, Disciplina, Piano Formativo di Classe, Piano Didattico Personalizzato).

Trasparenza sugli obiettivi didattici ed educativi e sui criteri di valutazione. Rispetto delle programmazioni stabilite.

H. Sviluppare e valorizzare le risorse

Individuazione e attuazione di percorsi formativi obbligatori per il personale scolastico, docente

e non, in ambito disciplinare e metodologico, comprese le necessarie competenze digitali. Utilizzo razionale della strumentazione di Istituto (HW, SW e laboratori). Utilizzo ottimale degli spazi scolastici (corridoi, atrio, spazi esterni). Valorizzazione degli spazi museali.

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8. ISTRUZIONE DEGLI ADULTI

Il Corso serale ITI Spinelli si inserisce nel quadro più generale dell’Educazione permanente che l’Unione Europea ha definito come lifelong lifewide learning per consentire agli adulti e ai giovani adulti di rientrare in formazione per la propria crescita professionale/culturale o per ricostruire la propria identità lavorativa.

Nell’ambito della riforma dell’Istruzione degli Adulti, l’I.I.S. Spinelli aderisce all’accordo di rete sottoscritto con il CPIA 2 Milano. Presso l’I.I.S Spinelli sono incardinati i percorsi di secondo livello, nel seguito meglio definiti, di cui all’art. 4 comma 6 del DPR 29 ottobre 2012 n. 263. Ai percorsi di istruzione di secondo livello possono iscriversi gli adulti, anche con cittadinanza non italiana, che sono in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione. Possono iscriversi anche coloro che hanno compiuto il sedicesimo anno di età e che, già in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione, dimostrano di non poter frequentare il corso diurno. I percorsi di secondo livello di istruzione tecnica offerti dall’I.I.S. Spinelli sono articolati in tre periodi didattici; all’atto dell’iscrizione al percorso l’adulto indica il periodo didattico al quale chiede di essere ammesso; il periodo didattico a cui viene effettivamente ammesso l’adulto è formalizzato nel patto formativo individuale ad esito della procedura di riconoscimento dei crediti. La commissione operante all’interno dell’Istituzione Scolastica definirà il piano di studi personalizzato e avrà cura di perfezionare il patto formativo.

I crediti formativi

I crediti costituiscono il riconoscimento di competenze già possedute e acquisite attraverso studi compiuti e certificati nel sistema scolastico o in quello della FP (crediti formali) oppure in ambiti organizzati al di fuori delle strutture d’istruzione e di formazione, ma con la possibilità di una certificazione (crediti non formali) oppure attraverso esperienze maturate in contesti lavorativi o per autoformazione, che vanno riconosciute e certificate (crediti informali). Per il riconoscimento dei crediti è costituita presso il nostro Istituto un’apposita commissione ai sensi dell’art. 6 del DPR 12 luglio 2000 n. 257.

STRATEGIE E STRUMENTI PER IL SUCCESSO FORMATIVO

Orientamento metodologico

Gli interventi didattici tenderanno a creare nella classe un clima di fiducia riguardo alle possibilità di successo, attraverso comportamenti rispettosi dei ritmi e degli stili di apprendimento degli allievi. Si punterà quindi a: valorizzare le esperienze umane, culturali e professionali degli allievi; motivare alla partecipazione ed allo studio, evidenziando soprattutto il valore formativo e

l’apporto professionale di ciascuna proposta didattica; coinvolgere l’allievo anche attraverso la chiara indicazione di traguardi raggiungibili e di

compiti realizzabili, rispetto ai quali l’insegnante tenderà a porsi come “facilitatore” di apprendimento;

utilizzare, solo quando risultino strettamente funzionali, lezioni frontali comunque di breve durata;

privilegiare le attività di laboratorio come occasione in cui si impara facendo;

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utilizzare il “problem solving” come strategia funzionale a processi di apprendimento efficaci soprattutto per allievi adulti;

creare condizioni favorevoli per l’apprendimento autonomo; assumere la cooperazione come stile relazionale e modalità di lavoro.

Verifica e valutazione dovranno servire per il monitoraggio dei processi di apprendimento, per individuare e di volta in volta correggere gli errori e per incoraggiare comportamenti autovalutativi negli allievi. Osservazione e misurazione dei risultati devono tendere ad identificare le cause dello scarto tra risultati ed obiettivi ed avere come finalità principale quella di predisporre interventi per adeguare metodi, tecniche e strumenti; va quindi sottolineata la valenza formativa e non sanzionatoria della valutazione.

Azioni di supporto al processo formativo

1. Colloquio orientativo

Rilevazione informazioni biografiche. Validazione eventuali crediti formali. Analisi bisogni e aspettative. Presentazione offerta formativa.

2. Analisi livelli di partenza

Somministrazione prove d’ingresso. Restituzione con correzione collettiva. Valutazione/autovalutazione.

3. Patto formativo

Ricapitolazione risultati prove d’ingresso ed eventuali crediti e/o debiti formativi. Rilevazione eventuali esigenze lavorative e/o familiari. Condivisione ipotesi percorso formativo. Sottoscrizione e consegna Patto.

4. Assemblea docenti/discenti

Informazioni generali su figure di riferimento, formazione classi, calendario scolastico, quadri orario, laboratori, servizi di supporto. Raccolta osservazioni, aspettative e richieste dei corsisti.

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5. Monitoraggio

Rilevazione periodica: andamento del processo di apprendimento, efficacia metodologico-didattica, eventuali problemi relazionali, assenze e ritardi.

6. Valutazione

Raccolta informazioni dei tutor di classe su andamento complessivo dell’anno scolastico. Rilevazione del grado di soddisfazione aspettative corsisti. Segnalazione di eventuali difficoltà/disagi.

7. Verifica e riesame

Analisi indicatori efficienza/efficacia. Presentazione relazioni finali dei soggetti coinvolti. Analisi delle osservazioni dei corsisti. Proposte di modifiche/miglioramenti.

Lo sportello di supporto e-learning agli allievi serali

In considerazione della particolare tipologia di utenza, caratterizzata da una maggioranza di lavoratori giovani adulti prevalentemente occupati che hanno alle spalle l’insuccesso scolastico, la scuola serale si configura prima di tutto come luogo di recupero della dispersione dei corsi diurni e di rientro in formazione di soggetti scolasticamente fragili.

Questa utenza appare alquanto disomogenea in conseguenza delle differenti condizioni di vita personali e lavorative e presenta un background formativo non regolare, spesso una carente preparazione di base e una metodologia di studio non molto efficace, tuttavia esprime un concreto desiderio di partecipazione responsabile al percorso educativo che la scuola progetta.

E’ quindi evidente che bisogna costruire occasioni di apprendimento che favoriscano momenti di ripresa, consolidamento e approfondimento degli argomenti trattati in presenza, quando gli allievi si trovano nell’impossibilità di frequentare le lezioni (per motivi di lavoro o di salute) o necessitano di chiarimenti su contenuti appresi parzialmente o non del tutto assimilati. Continueranno comunque ad essere utilizzati gli spazi “tradizionali” per il recupero, come il sabato mattina, che però risultano palesemente insufficienti oltre che rigidi sul piano operativo.

Ecco quindi che l’opzione online offre grandi opportunità, ancora poco sfruttate nel mondo della scuola, per il supporto efficace ai discenti che manifestano difficoltà e lacune nella preparazione e che perciò devono recuperarne delle parti, anche pregresse.

Per questi motivi il nostro Istituto intende sperimentare uno sportello di help online per la fruizione (da postazione extra scolastica) di materiali didattici da parte dei lavoratori studenti che non sempre sono in grado di accedere ai canali scolatici ordinari di supporto all’apprendimento.

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Il servizio, che prevede la pubblicazione e l’invio differito di lavori, esercitazioni, richieste di approfondimento o di ripresa di argomenti, è rivolto agli allievi che chiedono chiarimenti circoscritti a singoli aspetti degli argomenti trattati in aula (o in laboratorio).

Nel contesto di una scuola serale, che presenta varie problematiche didattiche ma anche organizzative, svolge un ruolo significativo il Coordinatore di classe che amplia le sue funzioni assumendo, in parte, quelle di tutor.

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9. L’ORGANIZZAZIONE E GLI STRUMENTI

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10. I RUOLI E I COMPITI

Il Dirigente Scolastico, per garantire il regolare funzionamento delle attività didattiche, si avvale del supporto di figure cui affidare i seguenti ruoli e/o compiti specifici. Collaboratori del Dirigente

Provvedono al coordinamento generale: gestione orario e problemi organizzativi (sostituzioni, ritardi docenti e studenti, permessi brevi) negli spazi orari concordati, in relazione ad esoneri, eventuali ore a completamento cattedra, disponibilità. Gestiscono i rapporti quotidiani studenti/famiglie. Pianificano C.d.C./Scrutini. Coordinano progetti di Istituto, uscite didattiche. Sovraintendono alla gestione dei corsi di recupero in itinere e dei corsi per il recupero dei debiti formativi.

Funzioni strumentali Presidiano e intervengono in ambiti assunti come strategici della vita della scuola. Su ciascuna area operano al massimo due docenti sulla base di un Piano di lavoro concordato con il DS e coerente col PTOF di Istituto. Operano in autonomia col compito di promuovere e realizzare iniziative coerenti col progetto educativo e rispondono degli obiettivi assegnati. Possono essere responsabili di una commissione di docenti che opera secondo gli obiettivi individuati e condivisi dal Collegio docenti. Possono avvalersi di collaborazioni autonomamente individuate, da concordare col DS, per gli aspetti amministrativi.

Referente di Dipartimento Coordina i docenti delle varie materie di indirizzo, orientando le specifiche attività verso sbocchi unitari comuni e coerenti, progetti di area e prove pluridisciplinari. Raccoglie bisogni formativi di specializzazione degli insegnanti e promuove, in collaborazione con il DS, iniziative di formazione e aggiornamento. Promuove e coordina interventi, coerenti con le specificità dell’indirizzo, di arricchimento del profilo professionale (visite guidate, seminari, esperienze di alternanza,) Collabora con la Funzione Strumentale sulle questioni dell’orientamento con uno specifico programma di intervento. Vigila sullo stato dei laboratori e ne propone aggiornamenti e sviluppi, collaborando con i Responsabili di laboratorio. Collabora con il responsabile del progetto stage/alternanza per la realizzazione di percorsi lavorativi professionalizzanti da offrire agli studenti dell’indirizzo e con la FS per la valutazione e autovalutazione di Istituto.

Referente di materia Individua gli obiettivi didattici condivisi, in termini di competenze, al termine del biennio e del triennio. Elabora piani di verifiche comuni per una o più fasce di classi parallele, sulla base degli obiettivi condivisi. Gestisce l’elaborazione di coerenti prove trasversali per i debiti formativi.

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Elabora un piano acquisti relativo al fabbisogno specifico. Propone un possibile piano di miglioramento delle attività.

Coordinatore di classe Costituisce per i colleghi del Consiglio punto di riferimento per le questioni di carattere generale e per la gestione dei casi difficili e problematici. Gestisce i Consigli di classe, curando la fase istruttoria e quella esecutiva degli adempimenti decisi. Cura la fase propedeutica alla formulazione del Piano Formativo di Classe e ne gestisce i processi collegiali di compilazione, aggiornamento e monitoraggio. Cura i rapporti con gli alunni della classe dai quali raccoglie e discute problemi e difficoltà nelle relazioni e negli apprendimenti. Gestisce le assemblee di classe degli studenti (accoglie le richieste e concorda tempi e modi, informa i colleghi coinvolti, conserva i verbali, analizza i risultati e si fa carico dei problemi indicati). Cura i rapporti con le famiglie e raccoglie eventuali loro segnalazioni. Monitora i ritardi, le assenze e le relative giustificazioni. Convoca, in raccordo con il DS, eventuali Consigli di classe straordinari e assemblee di classe con i genitori ogniqualvolta ne ravvisi la necessità, concordando con la Dirigenza tempi e modi. Segnala eventuali problemi sulla sicurezza dell’aula assegnata alla classe e si preoccupa del suo decoro. Coordina le attività di collegamento con il gruppo Tutoring/Counselling. Nelle classi quinte coordina le operazioni finalizzate alla preparazione all’Esame di Stato. Coopera con il Referente studenti stranieri e con il “GLH”, ove si riscontri la necessità. Coopera con il Referente all’Orientamento e in tutti i casi di ri-orientamento. Supporta il Dirigente nella fase preparatoria degli scrutini finali e nella gestione dei relativi consigli.

Animatore digitale L’animatore coordina la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività del PNSD previste nel Piano triennale dell’offerta formativa della propria scuola. Si tratta, quindi, di una figura di sistema e non un supporto tecnico. Il suo profilo è rivolto a: formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,

attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;

coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;

creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata, la pratica di una metodologia comune, informazione su innovazioni esistenti in altre scuole).

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Le famiglie degli studenti I genitori eleggono ogni anno i propri rappresentanti in seno ai Consigli di Classe e ogni triennio eleggono i propri rappresentanti in seno al Consiglio di Istituto. I genitori partecipano alle riunioni dei Consigli di Classe nella fase “aperta”. I genitori ricevono dalla Segreteria dell’Istituto le credenziali di accesso per conoscere le valutazioni dei propri figli, i dati relativi alla frequenza, i risultati intermedi e finali (registro elettronico). Per favorire la collaborazione scuola/famiglia, i genitori, o i loro rappresentanti, possono riunirsi in un Comitato che eleggerà al suo interno un proprio Presidente.

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11. LE RISORSE STRUTTURALI

SEDE “A. SPINELLI” SEDE “C. MOLASCHI” Laboratori di:

Biologia Chimica Fisica Area scientifica - LIAS Multimediale/linguistico Informatica biennio Informatica generale/Matematica Sistemi informatici Macchine elettriche Misure elettriche/elettronica Progettazione elettrica / TPS Sistemi elettrici Impianti elettrici Tecnologia e Disegno biennio Tecnologico prove materiali Tecnologico di Metrologia/Metallografia Disegno CAD Multifunzionale CAD/CAM FMS/CIM Sistemi Automazione Macchine utensili Spazio Blu (macchine a fluido)

- Biblioteca - Spazio bookcrossing Centro stampa Aula computer per docenti “Spazio 3” Aula Video Aula LIM 1 Aula LIM 2 / Sala Riunioni Blu Sala riunioni “Cameranesi” Sala consiglio (attrezzata per teleconferenze) Museo/Laboratorio Fonderia Museo Saldatura Palestra Palazzetto dello Sport Campo sportivo esterno Bar Parcheggio coperto moto studenti

Laboratori di:

Scienze Fisica Multimediale Linguistico Informatica biennio Informatica generale Acquisizione dati Misure elettriche ed elettroniche Elettronica Telecomunicazioni Impianti elettrici e fotovoltaici Fotoincisione Esercitazioni pratiche di elettrotecnica Esercitazioni pratiche di elettronica Controlli e automazione Macchine elettriche Macchine a controllo numerico Macchine utensili Termico CAD/CAM Elettropneumatica Tecnologico

- Biblioteca Centro stampa Aula LIM 1 Aula LIM 2 Aula computer per docenti Stampanti 3D Scanner 3D Aula magna dotata di videoproiettore e strumentazione multimediale per conferenze e congressi Palestra Bar Parcheggio coperto moto studenti

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12. I LIVELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA

Per superare la frammentazione delle discipline e la sovrapposizione degli argomenti trattati viene pianificata, ad inizio di ogni anno scolastico, una proposta formativa integrata che, partendo dalla Progettazione Formativa dei Dipartimenti, conduce alla Progettazione Didattica di materia e al Piano Formativo di Classe (PFC), per concludersi con il Piano di Lavoro del docente, quale ultima tappa delle operazioni di correlazione, reciproche integrazioni e recupero dell’unitarietà dei saperi. 13. LE FUNZIONI STRUMENTALI/COMMISSIONI

Le Funzioni Strumentali, le commissioni e i progetti che verranno qui di seguito presentati, rappresentano le risposte che l’Istituto intende dare a particolari bisogni che si evidenziano in alcune aree educative. Pertanto tali “attività”, “progetti”, “Funzioni Strumentali” vengono rivisti ogni anno alla luce di: - rapporto risultati ottenuti/sforzo profuso; - fattibilità in termini di risorse umane ed economiche; - bisogni ed esigenze che annualmente si devono soddisfare.

Attualmente le Funzioni Strumentali e le Commissioni attive, indicate per Sede, se specifiche, sono le seguenti:

Funzione Strumentale /Commissione Compiti FS e Commissione: Orientamento in ingresso Promuovere l’Istituto in ambito territoriale fornendo

informazioni rivolte agli studenti e alle loro famiglie; Coordinarsi in modo più puntuale con le scuole medie per acquisire dati in entrata veritieri e significativi. Favorire la consapevolezza della scelta fatta Incrementare il numero di studenti che sono interessati alla nostra scuola; Migliorare i rapporti con le Scuole Medie del territorio;

Consentire agli studenti delle Scuole Medie di visitare la nostra scuola e di svolgere alcuni laboratori e attività.

FS e Commissione: Orientamento in itinere (Spinelli)

Accogliere gli studenti in ingresso per favorire il loro inserimento Promuovere l’autostima degli studenti mettendoli in grado di affrontare, guidati, le problematiche didattiche /relazionali incontrate. Stimolare in ogni allievo la consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza. Focalizzare eventuali situazioni di disagio relazionale o d’apprendimento, al fine di individuare opportune strategie d’intervento che riducano gli abbandoni e aumentino il successo formativo, anche attraverso un eventuale ripensamento sulla scelta scolastica effettuata. Relazionarsi con i coordinatori per l'individuazione di eventuali criticità.

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FS e Commissione: Alternanza Scuola Lavoro e Orientamento in uscita

Conoscere e attuare le linee guida del MIUR Redigere un prospetto di impiego orario annuale delle attività, in modo da rendere noto il percorso ai consigli delle classi coinvolte per la necessaria riprogrammazione didattica. Documentarsi sulle offerte del Territorio Proporre percorsi differenziati tra alternanza pura e impresa simulata a seconda della fattibilità reale. Farsi portavoce delle criticità presso la Dirigenza, per prospettare una soluzione possibile In caso di collaborazioni esterne, tenere i contatti con le aziende, collaborando con i responsabili di sede Aggiornare il portale SIDI Fornire le indicazioni per l'orientamento in uscita verso il mondo universitario

FS e Commissione: Autovalutazione d’Istituto Definire e monitorare gli indicatori relativi alle priorità e ai processi del Piano di Miglioramento, predisposto in seguito alla compilazione del Rapporto di Auto Valutazione (RAV). Organizzare e seguire lo svolgimento delle prove INVALSI.

FS e Commissione Inclusione Coordinare le attività del gruppo GLHI rispetto a: rilevazione alunni certificati e alunni indicati dai

consigli di classe come BES; analisi modulistica di Istituto (PEI,PDP, PDP alunni

stranieri) monitoraggio intermedio e finale;

collaborare, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella classe con alunni con DSA; individuare e organizzare percorsi formativi specifici per gli studenti stranieri di prima generazione

FS Ricerca e sviluppo Promuovere la cultura scientifica e in particolare l'innovazione tecnologica attraverso la realizzazione di prodotti Ricercare e promuovere percorsi formativi certificati Organizzare eventi e seminari con esperti Istituzione di concorsi a premi in ambito tecnologico Semplificare le attività quotidiane attraverso strumenti innovativi e nuove tecnologie

Commissione: Direttiva 133 (Molaschi) Migliorare la qualità dell’apprendimento degli studenti. Fornire strumenti culturali. Soddisfare le esigenze e le attese dell’utenza. Valorizzare le risorse individuali. Promuovere iniziative educative. Rafforzare la motivazione allo studio. Incentivare esperienze trasversali. Promuovere esperienze di confronto e di socialità. Ridurre il disagio e la dispersione scolastica. Rafforzare i legami tra scuola e territorio.

Commissione: Recupero e Approfondimento (Spinelli)

Recupero delle insufficienze nelle discipline con carenze. Approfondimento in ambiti di interesse per gli studenti con risultati positivi. Valorizzazione delle risorse individuali.

Commissione: PTOF

Seguire la progettazione del Piano e la sua revisione annuale. sulla base delle indicazioni del Dirigente e delle scelte del CdC e dei CC.di CC.

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14. I PROGETTI E LE ATTIVITA’

I Progetti e le attività che potenziano l’offerta formativa e che operano attualmente in coerenza con gli obiettivi della scuola sono - Progetto “Pit Stop” - Progetto Madre Lingua - Progetto L2 per stranieri - Progetto “Rete Insieme” - Progetto “Scuola aperta” - Progetti di Volontariato

L’I.I.S. Spinelli ha presentato la propria candidatura al bando PON: “Per la scuola: competenze e ambienti per l’apprendimento” Avviso prot. n.10862 del 16 settembre 2016 “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico” 15. AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE “SCUOLA DIGITALE”

Progetto: “Per una scuola digitale” L' Istituto di Istruzione Superiore “A. Spinelli” di Sesto San Giovanni nella sua complessità che comprende l’ IPSIA “C. Molaschi” di Cusano Milanino, a fronte di circa 900 studenti iscritti e 44 classi distribuite in due sedi, dispone di sole 5 LIM. In accordo con i risultati del RAV e con il Piano di Miglioramento, con il presente progetto si vuole: - offrire alla comunità scolastica ambienti tecnologicamente evoluti, idonei a sostenere le attività

scolastiche permettendo al maggior numero di studenti di fruire di risorse digitali nella didattica in classe;

- promuovere la didattica laboratoriale e nuovi ambienti per l'apprendimento in grado di avvicinare scuola e mondo del lavoro;

- realizzare ambienti digitali di nuova generazione che siano di stimolo al cambiamento degli stili di insegnamento dei docenti.

Obiettivi specifici e risultati attesi

Incrementare notevolmente il numero delle classi allestite con un video-proiettore interattivo collegato ad un personal computer oppure con una LIM. Questa modalità comunicativa consentirà alle attività didattiche nuove strategie di apprendimento. I risultati attesi sono la maggiore ed immediata diffusione di materiali didattici, preparati dai docenti o reperiti sul web, con maggiore spazio di condivisione e discussione in aula e con un miglioramento della partecipazione e del profitto. Peculiarità del progetto rispetto alla riorganizzazione didattico-metodologica Le nuove tecnologie che si intendono acquistare faciliteranno: - l’introduzione dell’insegnamento per competenze; - la condivisione dei contenuti presenti nel web; - l’utilizzo di piattaforme di E-learning.

Nei nuovi ambienti “arricchiti” dalle tecnologie, le attività didattiche disciplinari si trasformeranno in momenti di particolare attività per lo studente, che sarà portato a formulare le proprie ipotesi e a controllarne le conseguenze, progettare e sperimentare, discutere e argomentare le proprie scelte,

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imparare a raccogliere dati dal web, ad analizzarli e a confrontarli con le ipotesi formulate, portare a conclusioni temporanee e a nuove aperture per la costruzione delle conoscenze personali e collettive. Peculiarità del progetto rispetto all’innovazione curriculare Il nostro Istituto intende pertanto assumere un ruolo strategico nell’educare le nuove generazioni, sia proponendo tecnologie della comunicazione come strumento in grado di potenziare lo studio e i processi di apprendimento individuali, sia attraverso opportune innovazioni nei metodi e nei contenuti curricolari. Peculiarità del progetto rispetto all’uso di contenuti digitali La disponibilità e l’utilizzo degli strumenti digitali in classe connessi ad internet e le nuove metodologie di insegnamento finalizzate soprattutto al raggiungimento di specifiche competenze, porteranno docenti e studenti non solo alla fruizione ma anche alla creazione di materiale scolastico multimediale. I docenti progetteranno e faranno realizzare agli studenti unità di apprendimento interattive, per stimolare e accompagnare gli studenti verso l’utilizzo efficiente e responsabile delle risorse e assicurare un apprendimento produttivo.

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16. LA VALUTAZIONE DEI SAPERI

Verifica e valutazione sono momenti di fondamentale importanza nella scuola perché hanno il compito di monitorare l’andamento del processo apprendimento/insegnamento e sono lo strumento prioritario non solo per il docente, che trae dalla verifica preziose informazioni sull’efficacia del proprio intervento formativo, ma anche per lo studente che prende coscienza del rapporto impegno/risultato. Entrambi, quindi, utilizzando correttamente i dati emersi, possono mettere in atto eventuali azioni correttive sul proprio operato. È opportuno, però, chiarire la differenza tra verifica e valutazione: la verifica è l’operazione che chiude generalmente una tappa del percorso di

apprendimento/insegnamento e si riferisce ad una o più U.d.A (Unità di Apprendimento) presentate dal docente e assimilate dallo studente. È finalizzata a misurare, in termini di indicatori di risultato, il livello di conoscenze e abilità raggiunte dallo studente in un determinato momento dell’anno scolastico. È evidente che la verifica misura una padronanza del sapere e uno sviluppo delle competenze solo parziale e riferita ad un preciso segmento di apprendimento.

ben più articolata e complessa è l’operazione di valutazione che coniuga la progressione dell’apprendimento (cioè i risultati delle verifiche) con lo sviluppo di atteggiamenti e comportamenti dello studente nei confronti dell’attività didattica. La valutazione è finalizzata ad esprimere un giudizio sul modo in cui lo studente utilizza e mette in relazione le conoscenze e le abilità sviluppate nelle diverse discipline sviluppando un “saper fare” a livello superiore del semplice “sapere”. Si avvale di fattori aggiuntivi rispetto alla verifica: acquisizione di un metodo di studio efficace, impegno nel lavoro scolastico a casa, attenzione e partecipazione alle lezioni, progresso rispetto al livello di partenza, progresso nella comprensione della lingua (per gli stranieri), rispetto degli impegni presi sotto il profilo dell’affidabilità e del senso di responsabilità e si colloca temporalmente alla fine del percorso annuale. Pur avvalendosi di una scala numerica esprime un giudizio complessivamente più articolato e completo rispetto a quello della verifica.

La valutazione è sempre formativa, anche quando si esprime con giudizi negativi e scelte di non ammissione all’anno scolastico successivo e non può e non deve essere il risultato di un’operazione aritmetica, bensì il frutto di una complessa analisi dello studente, del suo percorso formativo, delle conoscenze e abilità acquisite, dei suoi atteggiamenti verso il lavoro scolastico e di ciò che sa fare con ciò che ha appreso. Lo studente va, pertanto, coinvolto nell’attività valutativa della quale deve conoscere il senso, i criteri e gli oggetti. Per garantire una valutazione formativa equa ed omogenea i docenti dell’ I.I.S “Altiero Spinelli”: condividono, nei diversi livelli di programmazione, le linee guida, i principi educativi e i criteri

di valutazione per non ingenerare disorientamento e confusione nei ragazzi o differenze all’interno dello stesso Istituto;

dichiarano ai ragazzi quali obiettivi si stanno perseguendo, come intendono raggiungerli e come vogliono verificarli;

esplicitano ai ragazzi le modalità di valutazione e i criteri utilizzati per l’attribuzione del voto, sollecitando quanto più possibile l’autovalutazione per stimolare in loro la consapevolezza del proprio apprendere;

comunicano sempre agli studenti i risultati nei tempi e nei modi stabiliti dalla programmazione.

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17. PATTO DI CORRESPONSABILITA’

“… la scuola è una comunità di dialogo …. Formata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni…”. (Statuto degli studenti e delle studentesse, DPR n. 235/07)

La sottoscrizione del Patto tra l’Istituto, le famiglie e gli studenti costituisce, per ciascuno secondo le proprie responsabilità, impegno al suo rispetto ed alla sua realizzazione.

18. LA VALUTAZIONE DEI COMPORTAMENTI

I docenti dell’Istituto sono sempre stati particolarmente sensibili ai temi dell’educazione e della formazione dei giovani e il profilo comportamentale che viene assunto come riferimento, è caratterizzato da assiduità, responsabilità, impegno e collaborazione. I criteri seguiti possono riassumersi nei seguenti punti: la valutazione dei comportamenti ha senso e valore non solo e non tanto perché sanziona

comportamenti negativi quanto, piuttosto, perché tende a prevenirli insegnando ad assumersi le responsabilità delle proprie scelte e del proprio agito nel rispetto delle persone, delle cose, delle regole del vivere civile e di quei valori che si ritengono irrinunciabili;

il suo valore va ricercato anche nel suo carattere premiante verso quei comportamenti che rispecchiano i principi di cui sopra;

la trasparenza dei criteri valutativi e l’esplicitazione degli oggetti della valutazione hanno già di per sé un valore formativo e le procedure valutative devono sempre essere finalizzate alla crescita umana e civile degli studenti. In altri termini le procedure vanno applicate secondo logiche non meramente aritmetiche ma ponendo l’attenzione a percezioni condivise dal Consiglio di Classe. Gli aspetti formativi del giudizio devono rappresentare in ogni caso linee guida importanti.

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19. QUADRI ORARI E PROFILI ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO - ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA articolazione “AUTOMAZIONE”

Primo biennio Secondo biennio Quinto anno

Materie Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

AREACOMUNE

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 1

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 Scienze integrate

(Scienze della Terra /Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione / Attività alternative 1 1 1 1 1

AREA DI INDIRIZZO

Scienze integrate (Fisica) 3 3

Scienze integrate (Chimica) 3 3

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3 3

Tecnologie informatiche 3

Scienze e tecnologie applicate 3

Complementi di matematica

1 1

Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici

5 5 6

Elettrotecnica ed Elettronica 7 5 5

Sistemi automatici 4 6 6

Totale ore settimanali 33* 32* 32* 32* 32*

* di cui ore di laboratorio 5 3 17 10

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PROFILO E

Il Diplomato nell'indirizzo "Elettronica ed elettrotecnica" possiede le competenze nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell'energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione. E' in grado di: Potrà orientarsi: Operare nell'organizzazione dei servizi e

nell'esercizio di sistemi elettrici ed elettronici.

Utilizzare le tecniche di controllo e di interfaccia mediante software dedicato.

Intervenire nell'automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi.

Integrare conoscenze di elettrotecnica, elettronica ed informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi.

Esprimere le proprie competenze nel mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, progettare, realizzare e gestire sistemi di controllo.

Verso il mondo del lavoro alle dipendenze di Aziende o Ditte Industriali nel settore degli impianti elettrici.

Verso la libera professione. Verso gli studi universitari accedendo a

qualsiasi facoltà, privilegiando quelle a carattere scientifico ed in particolare le facoltà di Ingegneria coerenti con il profilo professionale acquisito.

Verso studi post diploma di natura statale e/o regionale.

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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO - INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI articolazione “INFORMATICA”

Primo biennio Secondo biennio Quinto anno

Materie Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

AREACOMUNE

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 1

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 Scienze integrate

(Scienze della Terra /Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione / Attività alternative 1 1 1 1 1

AREA DI INDIRIZZO

Scienze integrate (Fisica) 3 3

Scienze integrate (Chimica) 3 3

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3 3

Tecnologie informatiche 3

Scienze e tecnologie applicate 3

Complementi di matematica

1 1

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni

3 3 4

Gestione progetto, organizzazione d’impresa 3

Informatica 6 6 6

Telecomunicazioni 3 3

Totale ore settimanali 33* 32* 32* 32* 32*

* di cui ore di laboratorio 5 3 17 10

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PROFILO I

Il Diplomato nell'indirizzo "Informatica" possiede le competenze per analizzare, progettare, installare e gestire sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione e sistemi multimediali, nell'ambito del ciclo di vita del prodotto software e dell'infrastruttura di telecomunicazione.

E' in grado di: Potrà orientarsi:

Analizzare, comparare e progettare dispositivi e strumenti informatici e sviluppare applicazioni informatiche.

Collaborare, nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell'organizzazione produttiva delle imprese.

Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.

Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.

Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.

Verso il mondo del lavoro come programmatore/analista informatico/ sistemista.

Verso la programmazione e la gestione di siti web.

Verso la progettazione di software presso banche, aziende industriali, commerciali, o di servizi.

Verso la libera professione. Verso gli studi universitari accedendo

a qualsiasi facoltà, privilegiando quelle a carattere scientifico ed in particolare le facoltà di Ingegneria ed Informatica coerenti con il profilo professionale acquisito.

Verso studi post diploma statali e/o regionali.

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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO - MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA articolazione “MECCANICA E MECCATRONICA”

Primo biennio Secondo biennio Quinto anno

Materie Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

AREACOMUNE

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 2 2 2 2 2

Geografia 1

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 Scienze integrate

(Scienze della Terra /Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione / Attività alternative 1 1 1 1 1

AREA DI INDIRIZZO

Scienze integrate (Fisica) 3 3

Scienze integrate (Chimica) 3 3

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3 3

Tecnologie informatiche 3

Scienze e tecnologie applicate 3

Complementi di matematica

1 1

Meccanica, macchine ed energia 4 4 4

Sistemi e automazione 4 3 3

Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto

5 5 5

Disegno, progettazione e organizzazione industriale

3 4 5

Totale ore settimanali 33* 32* 32* 32* 32*

* di cui ore di laboratorio 5 3 17 10

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IIS “A. Spinelli” PTOF 2016/2019 Pag. 29

PROFILO M

Il Diplomato nell'indirizzo "Meccanica, meccatronica ed energia" possiede le competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi; collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e prodotti, interviene nella manutenzione ordinaria e nell'esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici. E' in grado di: Potrà orientarsi: Intervenire nella manutenzione ordinaria e

nell'esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici.

Intervenire nell'automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi.

Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto.

Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure.

Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi.

Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza.

Verso il mondo del lavoro alle dipendenze di aziende che operano nel settore della meccanica generale, termotecnico, delle macchine utensili, automobilistico.

Verso la libera professione. Verso gli studi universitari accedendo a

qualsiasi facoltà, privilegiando quelle a carattere scientifico ed in particolare le facoltà di Ingegneria coerenti con il profilo professionale acquisito.

Verso studi post diploma di natura statale e/o regionale.

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LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE

Primo biennio Secondo biennio Quinto anno

Materie Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

AREACOMUNE

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia

2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 5 4 4 4 4

Informatica e sistemi automatici 2 2 2 2 2

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della terra)

3 4 5 5 5

Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione/Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 27 27 30 30 30

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PROFILO L

Il Diplomato nel “Liceo delle Scienze applicate” ha la possibilità di conseguire, con un curriculum che combina la cultura umanistica, scientifica e quella tecnologica, un titolo di studio equivalente alla Maturità Scientifica.

E’ in grado di: Potrà orientarsi:

Utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi.

Conoscere concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio.

Elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica.

Utilizzare gli strumenti informatici.

Verso qualsiasi tipo di studio universitario.

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ISTITUTO PROFESSIONALE SETTORE INDUSTRIA ED ARTIGIANATO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA

Primo biennio Secondo biennio Quinto anno

Materie Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

AREACOMUNE

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 1

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 Scienze integrate

(Scienze della Terra /Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione / Attività alternative 1 1 1 1 1

AREA DI INDIRIZZO

Scienze integrate (Fisica) 2 2

Scienze integrate (Chimica) 2 2

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3 3

Tecnologia dell’informazione e della comunicazione

2 2

Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3 3 4 3 3

Tecnologie meccaniche e applicazioni

5 5 3

Tecnologie elettriche-elettroniche e applicazioni

5 4 3

Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione

3 5 8

Totale ore settimanali 33* 32* 32* 32* 32*

* di cui ore di laboratorio 4 12 6

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PROFILO IP

Il Diplomato nell'indirizzo "Manutenzione e Assistenza tecnica" possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, di riparazione e collaudo relativamente a semplici impianti e apparati tecnici.

E' in grado di: Potrà orientarsi: Controllare e ripristinare, durante il ciclo

di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche e alle normative di sicurezza degli utenti.

Individuare i componenti che costituiscono un sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio e nella sostituzione dei componenti.

Reperire e interpretare documentazione tecnica, per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici, per i quali cura la manutenzione.

Garantire e certificare la messa a punto e il collaudo degli impianti e delle macchine.

Utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono.

Operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.

Verso il mondo del lavoro alle dipendenze di Aziende o Ditte Industriali nel settore del montaggio e/o delle manutenzioni impiantistiche.

Verso un'attività autonoma di artigiano, installatore o manutentore.

Verso gli studi universitari accedendo a qualsiasi facoltà, privilegiando quelle a carattere scientifico ed in particolare le facoltà di Ingegneria coerenti con il profilo professionale acquisito.

Verso studi post diploma di natura statale e/o regionale.

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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO I.D.A. indirizzo ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA articolazione “AUTOMAZIONE”

Primo biennio Secondo biennio Quinto anno

Materie Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

AREA COMUNE

Lingua e letteratura italiana 3 3 3 3 3

Lingua Inglese 2 2 2 2 2

Storia

3 2 2 2

Matematica e Complementi 3 3 3 3 3

Diritto ed Economia

2

Scienze integrate 3

Religione / Attività alternative 1 1 1 1 1

AREA DI INDIRIZZO

Scienze integrate (Fisica) 3 2

Scienze integrate (Chimica) 2 3

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3 3

Tecnologie informatiche 3

Scienze e tecnologie applicate 2

Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici

4 4 4

Elettrotecnica ed Elettronica 4 4 4

Sistemi automatici 4 5 4

Totale ore settimanali 23* 24* 23* 24* 23*

* di cui ore di laboratorio 5 3 6 6 7

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PROFILO E

Il Diplomato nell'indirizzo "Elettronica ed elettrotecnica" possiede le competenze nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell'energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione. E' in grado di: Potrà orientarsi: Operare nell'organizzazione dei servizi e

nell'esercizio di sistemi elettrici ed elettronici.

Utilizzare le tecniche di controllo e di interfaccia mediante software dedicato.

Intervenire nell'automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi.

Integrare conoscenze di elettrotecnica, elettronica ed informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi.

Esprimere le proprie competenze nel mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, progettare, realizzare e gestire sistemi di controllo.

Verso il mondo del lavoro alle dipendenze di Aziende o Ditte Industriali nel settore degli impianti elettrici.

Verso la libera professione. Verso gli studi universitari accedendo a

qualsiasi facoltà, privilegiando quelle a carattere scientifico ed in particolare le facoltà di Ingegneria coerenti con il profilo professionale acquisito.

Verso studi post diploma di natura statale e/o regionale.

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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO I.D.A. indirizzo INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI articolazione “INFORMATICA”

Primo biennio Secondo biennio Quinto anno

Materie Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

AREA COMUNE

Lingua e letteratura italiana 3 3 3 3 3

Lingua Inglese 2 2 2 2 2

Storia

3 2 2 2

Matematica e Complementi 3 3 3 3 3

Diritto ed Economia

2

Scienze integrate 3

Religione / Attività alternative 1 1 1 1 1

AREA DI INDIRIZZO

Scienze integrate (Fisica) 3 2

Scienze integrate (Chimica) 2 3

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3 3

Tecnologie informatiche 3

Scienze e tecnologie applicate 2

Informatica

5 6 4

Telecomunicazioni 2 2

Sistemi e reti 3 3 3

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni

2 2 3

Gestione progetto, organizzazione d'impresa

2

Totale ore settimanali 23* 24* 23* 24* 23*

* di cui ore di laboratorio 5 3 6 6 7

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PROFILO I

Il Diplomato nell'indirizzo "Informatica" possiede le competenze per analizzare, progettare, installare e gestire sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione e sistemi multimediali, nell'ambito del ciclo di vita del prodotto software e dell'infrastruttura di telecomunicazione.

E' in grado di: Potrà orientarsi:

Analizzare, comparare e progettare dispositivi e strumenti informatici e sviluppare applicazioni informatiche.

Collaborare, nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell'organizzazione produttiva delle imprese.

Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.

Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.

Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.

Verso il mondo del lavoro come programmatore/analista informatico/ sistemista.

Verso la programmazione e la gestione di siti web.

Verso la progettazione di software presso banche, aziende industriali, commerciali, o di servizi.

Verso la libera professione. Verso gli studi universitari accedendo

a qualsiasi facoltà, privilegiando quelle a carattere scientifico ed in particolare le facoltà di Ingegneria ed Informatica coerenti con il profilo professionale acquisito.

Verso studi post diploma statali e/o regionali.

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20. FABBISOGNO DI ORGANICO

In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015. a. Posti comuni e di sostegno

Classe di concorso/sostegno a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

A050 16 16 16

A036 1 1 1

A047 10 10 10

A346 7 7 7

A071 3 3 3

A019 1 1 1

A060 2 2 2

A013 3 3 3

A035 5 5 5

A034 5 5 5

A020 6 6 6

A042 9 9 9

A029 5 5 5

C260 3 3 3

C270 4 4 4

C310 4 4 4

C320 5 5 5

C290 1 1 1

C240 1 1 1

Religione 2 2 2

Sostegno 14 14 14

N.B. - La presente tabella ha un valore puramente indicativo e si basa sull’ipotesi che, nel complesso, non vi siano variazioni di organico nel prossimo triennio.

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b. Posti per il potenziamento

Tipologia Classe di concorso

n. docenti

Motivazione

A050 ( A051) Materie letterarie 2 Sviluppo delle competenze linguistiche; corsi di alfabetizzazione L2; corsi di recupero; riduzione del numero di alunni per classe; articolazione per classi aperte e gruppi di livello; sostituzione docenti; apertura pomeridiana delle scuole; prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica; progetti specifici.

A 346 1 Corsi di recupero; sviluppo delle competenze linguistiche; riduzione del numero di alunni per classe; articolazione per classi aperte e gruppi di livello; sostituzione docenti; prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica; progetti specifici.

A013 1 Copertura del semiesonero del primo collaboratore con funzioni vicarie; riduzione del numero di alunni per classe; articolazione per classi aperte e gruppi di livello; sostituzione docenti; prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica; progetti specifici.

A047 2 Potenziamento delle competenze logico-matematiche; corsi di recupero; riduzione del numero di alunni per classe; articolazione per classi aperte e gruppi di livello; sostituzione docenti; prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica; progetti specifici.

C320 2 Potenziamento delle attività in laboratorio.

C270 1 Potenziamento delle attività in laboratorio.

C290 1 Potenziamento delle attività in laboratorio.

C300 1 Potenziamento delle attività in laboratorio.

N.B. - La presente tabella ha un valore puramente indicativo e si basa sull’ipotesi che, nel complesso, non vi siano variazioni di organico nel prossimo triennio.

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c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015

Tipologia n. Assistente amministrativo

7

Collaboratore scolastico

18

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)

12

N.B. - La presente tabella ha un valore puramente indicativo e si basa sull’ipotesi che, nel complesso, non vi siano variazioni di organico nel prossimo triennio.

21. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE

Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale (cc. 121-125 art. 1 L. 107/2015). La formazione in servizio e l’autoaggiornamento rappresentano quindi elementi costitutivi della dimensione culturale ed elementi qualitativi della prestazione professionale degli insegnanti. Essi sono un diritto per il personale docente ed è dovere dell’amministrazione creare le condizioni per la sua fruizione. I corsi di formazione saranno progettati sulla base dei bisogni formativi e la partecipazione dei docenti sarà costantemente monitorata. I docenti neoassunti verranno accolti nell’istituto da un tutor e seguiti in un percorso di formazione dalla Comunità professionale e dal Dirigente scolastico, con il quale si confronteranno riflettendo su elementi relativi alla professionalità e al dibattito pedagogico. Ogni insegnante parteciperà ad una proposta di formazione individuata dal Collegio dei docenti e aderirà ad almeno un’altra proposta ogni anno scolastico, liberamente, tra quelle presentate dalla scuola e dal territorio nonché da MIUR, USR Lombardia, AT di Milano ed altri Enti Accreditati. Nei percorsi di formazione risultano prioritarie le aree necessarie per l’attuazione del Piano di Miglioramento ma, nel corso del triennio, saranno comunque inserite le seguenti: autovalutazione e miglioramento; bisogni educativi speciali; buone pratiche didattiche e disciplinari; contrasto alla dispersione scolastica; formazione IDA per i docenti dei percorsi di secondo livello; inclusione sociale e dinamiche interculturali; normativa scolastica; nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica; orientamento e alternanza scuola-lavoro.

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22. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Infrastruttura/ attrezzatura

Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche

Fonti di finanziamento

LIM Miglioramento insegnamento/apprendimento

Pubblico/Privato

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica, da parte degli enti preposti, delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.