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SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA dott. ing. Francesco Guerra [email protected]

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SISTEMI INFORMATIVI

D’AZIENDA

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I sistemi ERP

Le soluzioni ERP rappresentano un’evoluzione e uno sviluppo dello schema MRP. L’acronimo e’ stato coniato agli inizi degli anni ’90 per indicare una suite di moduli applicativi integrati che supportano l’intera gamma dei processi di una impresa.

Una suite completa ERP contiene decine di moduli che possono essere schematicamente classificati nei gruppi:

Moduli core

Settoriali

Inter-settoriali

Moduli extended

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I sistemi ERP (2)

Con l’estensione dello schema ERP, le aziende hanno a disposizione una ampia gamma di applicazioni informatiche:

Suite core informatizzano le attivita’ aziendali interne di livello operativo e direzionale

Suite extended alle suite core sono integrate altre suite per la gestione del ciclo di vita del prodotto, per l’interazione con l’utente, per l’e-procurement, …

Il valore aggiunto dell’integrazione fra ERP e altri ES e’ la circolarita’ dell’informazione aziendale e interaziendale.

Ad esempio integrazione fra ERP e CRM: il secondo costituisce il front-end dell’azienda verso i clienti basandosi sulle informazioni prelevate dal sistema ERP

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I sistemi ERP (3)

Attenzione: i colori sono invertiti

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ERP nelle PMI

I vendor multinazionali (Sap, Oracle in particolare) dominano il mercato nelle aziende multinazionali e nellegrandi imprese

Nelle PMI i grandi vendor hanno una quota minoritaria: differente necessita’ della PMI e quindi diversa necessita’ diERP a causa della: Capacita’ di spesa: le aziende spendono per l’IT dal 1% al 7-

10% dei ricavi. I costi di un ERP standard possono esseresuperiori alle capacita’ di spesa di una azienda piccola

Minore complessita’ aziendale: una piccola media impresa e’ spesso situata in un’unica sede, non ha la necessita’ di operaresu piu’ lingue e e’ soggetta a minori vincoli di tipocontabile/legale, e puo’ essere maggiormente diretta operandoa vista

Minore complessita’ dei processi: le PMI operano con processipiu’ semplici e minori casi d’uso.

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ERP nelle PMI (2)

Il sistema ERP necessario alle PMI deve quindi essere in generale piu’ piccolo e semplice di quello della grande impresa. Inoltre il software deve possedere:

Package orizzontali semplificati

Nicchie e package “superverticali”: le PMI normalmente si specializzano in nicchie di settore non coperte dai principali vendor, per esempio:

Aziende tessili e di moda (prodotto critico per la gestione delle taglie, dei colori e per la stagionalita’ del prodotto)

Piccole aziende municipalizzate (per la gestione dei contratti clienti e la tariffazione dei consumi)

Mobilifici e gestione del legno (la criticita’ e’ rappresentata dalla gestione del magazzino delle materie prime)

Versioni downsized e prepopolate dei package standard

Versioni in modalita’ ASP (Application Service Provider)

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Field Service

Overview di un sistema ERP

Accounting

Procurement Production Distribution

Material Planning

Capacity Planning

Production Planning

Sales Planning

Business Planning

Customer Service

Sales Order Processing

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Overview di un sistema ERP (2)

I moduli dell’ERP si basano su una base di dati comune che consiste di molteplici informazioni sui clienti, venditori, localizzazione dell’inventario, prodotti…

I dati su prodotti standard si compongono di 4 tipologie di dati: Item: identifica ogni prodotto, sia esso una materia prima o un

prodotto vendibile.

Bill of material: rappresenta la costruzione del prodotto. Le informazioni qui contenute permettono di determinare i costi di produzione, la pianificazione degli acquisti di materie prime, della produzione, …

Resources: identifica ogni risorsa interna usata nel processo manufatturiero. Le risorse identificano anche risorse esterne come i subcontraenti.

Routings: identifica la progettazione del processo di operazioni interne o esterne. Queste informazioni sono usate per determinare i costi di produzione, la capacità di pianificazione, la schedulazione dei prodotti,…

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Overview di un sistema ERP (3)

I dati su prodotti personalizzati si compongono delle note di configurazione e di pianificazione del prodotto.

Tali prodotti sono normalmente definiti nel contesto di un ordine di vendita.

Permette di memorizzare una BOM e un routing che viene utilizzato per stabilire i costi e i prezzi del prodotto.

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Overview di un sistema ERP (4)

Business Planning

Produce il bilancio annuale e stabilisce i piani finanziari e criteri per misurare l’attività dell’impresa

Il piano finanziario può ad esempio includere l’analisi della contabilità generale per rappresentare i guadagni e i costi per linea di prodotto.

Le attività di pianificazione finanziaria utilizzano fogli elettronici, strumenti di simulazione, …

Un sistema ERP mantiene traccia dei costi derivanti dalla catena di fornitura e li compara al bilancio. Revisioni del bilancio possono essere sviluppate in maniera periodica per pianificare le esigenze contingenti o anticipare i cambiamenti.

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Overview di un sistema ERP (5)

Pianificazione delle vendite

Definisce le richieste di produzione sia ricevute sia previste. Queste richieste formano l’input principale al processo di pianificazione della produzione e delle vendite.

Il piano di vendita per un prodotto MTO consiste nell’ordine di vendita

Prodotti con altre strategie possono anticipare la domanda utilizzando delle tecniche predittive, guidando la produzione dei prodotti e stoccando gli stessi nelle strutture produttive.

Gli ordini “consumano” i prodotti e opportune politiche di gestione delle richieste possono gestire le interazioni tra domande avute e previste.

La gestione delle scorte in magazzino è usata per gestire la variabilità della richiesta

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Overview di un sistema ERP (6)

Pianificazione della produzione Fornisce un sistema che, per ogni prodotto, coordina la catena

della fornitura in modo da essere coerente con le domande.

I piani di produzione sono funzione del prodotto che si deve realizzare. E’ possibile individuare prodotti consegnati potenzialmente in ritardo o impossibili da realizzare.

Esecuzione degli ordini di vendita In questa fase viene raccolta l’accettazione di un ordine

indipendentemente dal formato con la quale avviene (entrata manuale, trasferimento elettronico,…). Deve fornire supporto per: Configurazione dell’ordine

Individuazione della data di consegna

Controllo dello stato dell’ordine

La realizzazione di un ordine ha effetti sulle attività della catena di fornitura

La richiesta di un ordine può avere effetti su altre aree funzionali

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Overview di un sistema ERP (7)

Servizio al cliente

L’obiettivo di questo servizio si estende all’intero ciclo di vita del prodotto. Alcuni eventi del ciclo di vita hanno un impatto diretto sull’ERP:

Quotazione dell’ordine

Il processo di vendita

La distribuzione

Il ritorno delle merci

Le azioni sono in generale gestite da un apposito software chiamato CRM

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Overview di un sistema ERP (8)

Pianificazione della capacità

Strumenti di questo tipo sono utilizzati per supportare le vendite e le operazioni di pianificazione.

Lo scopo è quello di individuare dei periodi di sovraccarico per ogni risorsa. Situazioni di overload devono essere gestite aumentando la capacità disponibile (con strumenti e personale aggiuntivo, con altri sistemi) o riducendo il carico (con la ripianificazione della produzione e altre misure)

Pianificazione delle materie

Si calcola la richiesta di materie sulla base delle BOM e suggerisce cambiamenti agli ordini ai fornitori esistenti

Lo scopo è quello di sincronizzare la fornitura di materiale con la sua richiesta

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Overview di un sistema ERP (9)

Procurement

Moduli di questo tipo permettono di identificare e valutare i fornitori. Il procurement può essere relativo a prodotti o all’esecuzione di operazioni su semilavorati.

Produzione

Si tratta dell’attività di coordinamento giornaliero delle risorse interne in modo da allineare gli ordini con la produzione.

Un ordine di produzione definisce la quantità e le date per la produzione di un oggetto. L’uso di materiali, il lavoro e il consumo di risorse sono poi riportati per ogni ordine.

Tale report fornisce le basi per misurare il progresso, l’efficienza e i costi reali di un prodotto.

Per ogni prodotto vengono identificate e pianificate tutte le operazioni che compongono il ciclo di produzione del prodotto.

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Overview di un sistema ERP (10)

Distribuzione

Questo settore include le operazioni per la distribuzione degli ordini e cioè per le attività di:

Packaging

Spedizione

Trasporto

Servizi FSA

La gestione e la riparazione di un prodotto presso il cliente

Accounting

Attività di generazione delle fatture, aggiornamento della contabilità generale, …

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Il paradigma ERP

La suite ERP rispecchia una precisa concezione del sistema aziendale con caratteristiche distintive di: Unicita’ dell’informazione

Estensione e modularita’ funzionale

Prescrittivita’

Unicita’ dell’informazione Tutti gli ERP sono caratterizzati da una base di dati unica.

La base di dati unica garantisce l’aggiornamento unificato e la conseguente sincronizzazione di processi gestionali interdipendenti.

Nelle architetture ad isole, dove i db sono differenziati, i dati sono sincronizzati attraverso periodici processi di allineamento e le informazioni su uno stesso oggetto (cliente, prodotto, …) sono temporalmente sfasate e ridondanti.

In mancanza di una base di dati condivisa, il software deve riprodurre attraverso le interfacce, il trasferimento dell’informazione tipico dell’elaborazione manuale: Piu’ copie della stessa informazione

Aumentano i tempi di propagazione dell’informazione Crescono i costi

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ERP- unicita’ dell’informazione

La base di dati unica garantisce: Sincronizzazione dei dati la tracciabilita’ degli aggiornamenti:

Ogni evento e’ testimoniato da un documento

Integrazione e tracciabilita’ dell’informazione direzionale L’unicita’ dell’informazione garantisce anche unicita’ dei dati per la direzione

aziendale rendendo disponibili informazioni sintetiche univoche

Sincronizzazione: aggiornamento unificato della base di dati. Esempi di problemi legati alla non sincronizzazione: Sfasatura temporale: il saldo dei pagamenti di un cliente presso la

contabilita’ e’ divergente rispetto a quello dell’ufficio commerciale Ridondanza e sfasatura temporale: scorte di materiale che possono

essere duplicate nel db per la programmazione della produzione e per la gestione del magazzino

Ridondanza dei dati: assicurazione che opera su diversi settoriproponendo polizze diversificate; un utente con piu’ polizze

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ERP- unicita’ dell’informazione

Tracciabilita’: requisito legato alla qualita’ della base di dati e riguarda la registrazione dei documenti associati agli eventi che aggiornano la base di dati

Prelievo da magazzino con associato il documento di richiesta e il certificato di avvenuto prelievo

L’unicita’ dei dati favorisce l’unicita’ dei dati direzionali sintesi dei dati operativi (attraverso la sintesi periodica delle informazioni e l’aggregazione secondo obiettivi di controllo direzionale).

Ottenimento dei dati di vendita complessivi di ogni punto vendita

Stato complessivo delle merci in magazzino per ogni stabilimento

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ERP – estensione e modularita’

Estensione e modularita’

Grazie alla modularita’, l’azienda puo’ scegliere una strategia di implementazione coerente con la situazione dei sistemi e con il grado di rischio che e’ in grado di sostenere.

Una strategia diffusa e’ quella dell’implementazione parziale: l’azienda sceglie un piccolo gruppo di moduli che vanno a sostituire i precedenti modelli legacy.

La strategia piu’ ambiziosa e’ quella di implementare un alto numero di moduli:

One stop shopping

Best of the breed

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ERP – prescrittivita’

Prescrittivita’

I moduli ERP incorporano una logica di processo gestionale: il software norma il comportamento dell’utente aziendale, ribaltando la tradizionale concezione secondo la quale e’ il software che si deve adattare all’utente.

Semplificazione dell’analisi dei requisiti

Standardizzazione dei processi e uniforma i comportamenti (vantaggio per le aziende distribuite territorialmente e per le multinazionali)

Razionalizzazione dei processi facendo coincidere il progetto informatico ERP con un progetto di razionalizzazione organizzativa, noto con la sigla BPR (Business Process Reengineering)

La prescrittivita’ comporta rigidita’, che puo’ rendere un ERP incompatibile con le specifiche dell’utente a causa dei tempi, del contenuto dei processi incompatibile con i valori aziendali, con il rischio di trasformazione.

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ERP – prescrittivita’ (2)

L’impatto organizzativo della prescrittivita’ puo’ essere elevato perche’ costringe un’azienda a conformare il suo comportamento allo standard previsto dal sistema. Tale standard riflette in generale pratiche ottimali (best

practice) a causa della diffusione degli ERP: vantaggio notevole per i moduli orizzontali

In questo caso la prescrittivita’, per l’uniformazione e la standardizzazione, favorizce una razionalizzazione dei processi, facendo coincidere il progetto informatico ERP con un processo di razionalizzazione organizzativa (BPR)

La prescrittivita’ non deve fare concludere che gli ERP siano non modificabili: il punto nodale di qualsiasi progetto ERP e’ la duplice analisi dei cambiamenti che l’azienda deve fare per adeguarsi all’ERP e le modifiche da fare all’ERP per adueguarlo all’azienda

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ERP – prescrittivita’ (3)

Gap Analysis: esempio

Attivita’ del Processo

Modello funzionale corrente

Funzionalita’ ERP Azionisul processo

Azioni sul software

Ricevimento dei materiali

Solo registrazione: nessun controllo sull’ordine

Controllo sull’ordine (i materiali in entrata devono essere stati ordinati)

Adeguamento del processo alla prescrizione ERP

-

Controllo qualita’ Guidato da regole predefinite

Solo registrazione dell’esito del controllo (regole non incorporate nel sistema

- Adueguamento ERP

Carico a magazzino

Il SI guida la scelta della ubicazione di magazzino

Solo registrazione dell’evento di avvenuto carico

- Adueguamento ERP

Prelievo a magazzino

Il SI guida la scelta della ubicazione di magazzino da cui prelevare

Solo registrazione dell’evento di avvenuto prelievo

- Adueguamento ERP

Rettifica inventariale

Modifica dei valori della base di dati

I valori delle scorte sono corretti sulla base di apposite transazioni di rettifica

Adeguamento del processo alla prescrizione ERP

-

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Il paradigma ERP:

trasformazione dell’impresa

Le caratteristiche degli ERP hanno contribuito a una serie di trasformazioni rilevabili a livello di

Processi operativi intra-aziendali

Processi manageriali

Processi operativi inter-aziendali

L’uso di ERP ha generato a livello operativo alcuni vantaggi, non appare invece cosi’ evidente la trasformazione del modello di business con i conseguenti vantaggi a livello strategico.

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Il paradigma ERP:

trasformazione dell’impresa

Caratteristichedella suite ERP

Trasformazionedei processi di

gestione

Potenziali vantaggi operativi

Trasformazionedel modello di

business

Potenziali vantaggi strategici

Efficienza e risparmi di costoEfficienza e aumento del valore

Fatturato aggiuntivoAumento del margineMigliore posizionamento competitivo

Nuovi prodotti / canali / mercati

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Trasformazione dei processi operativi

Si intende un cambiamento dei processi che ne migliora l’efficienza e l’efficacia verso un’organizzazione di tipo processivo non parcellizzata e orientata a dare valore al cliente con personale in grado di svolgere un ampio ventaglio di attività

Variabile Evoluzione

Flusso delle attivita’ Minore numero di passi

Minore durata del processo

Organizzazione operativa Arricchimento delle mansioni

“Deparcellizzazione” del flusso del lavoro

Personale Versatilita’ operativa

Sistema di incentivazione e di controllo

Obiettivi di servizio al cliente

Obiettivi di performance sui processi gestionali

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Trasformazione dei processi operativi (2)

Il risultato dell’applicazione degli ERP non sempre porta ai risultati aspettati: il successo e’ risultato di un approccio globale e sistematico al

cambiamento che consideri sia il cambiamento informatico sia quello organizzativo

Un approccio sistemico al cambiamento, insieme a un iter di progettazione cauto, graduale, strutturato e burocratico possono portare al successo minimizzando il rischio

La trasformazione dei processi avviene e ne riguarda efficienza e efficacia

Per ottenere una trasformazione e’ necessario un orientamento informatico appropriato del management e un coerente lavoro di attori organizzativi che facilitino il cambiamento

Un’elevata trasformazione dei processi, connessa con l’adozione di un ERP aumenta il rischio d’impresa e richiede il presidio di un’ampia gamma di fattori di successo

L’organizzazione e la gestione del progetto sono aspetti cruciali per il successo o il fallimento di progetti ERP.

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Trasformazione dei processi direzionali

Le trasformazioni dei processi direzionali abilitata dagli ERP include il supporto informatico alle decisioni e l’elaborazione della informazione direzionale (IPC – Information Processing Capacity).

La capacita’ di operare in situazione di incertezza ambientale e a gestire strutture complesse e’ proporzionale all’IPC

L’IPC riduce la necessita’ di investire in risorse cuscinetto (slack resources) come le scorte

L’ERP ha permesso:

Maggiore ampiezza del dominio informativo

Disponibilita’ e accessibilita’

Tempestivita’

Utilizzabilita’

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Trasformazione dei processi interaziendali

Le trasformazioni dei processi interaziendali riguarda primariamente le estensioni ERP

I moduli che gestiscono transazioni con fornitori e partner realizzano dei sistemi interorganizzativi per la cooperazione fra piu’ aziende, mediante la condivisione di informazioni, di sequenze di fornitura e di reti di interazione

Per ottenere risultati il progetto informatico deve essere integrato con un progetto logistico-organizzativo

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Trasformazione del modello di business

La trasformazione dei modelli di business abilitati da ITC rende possibili nuovi prodotti/servizi e sviluppa nuovi business

I casi di reale trasformazione sono limitati a organizzazioni connotate da elevata intensita’ informativa

La trasformazione e’ abilitata da SI che pongono domanda e offerta in relazione

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Vantaggi e benefici

Una valutazione completa sugli ERP dovrebbe rispecchiare l’impatto complessivo sul business e includere anche benefici intangibili come la disponibilita’ di informazione manageriale.

Il valore della trasformazione include guadagni di efficienza (output effettivo / input) ottenuto attraverso la migliore ingegneria dei processi e guadagni di efficacia (output effettivo / output atteso) percepito dai clienti. Beneficio di efficacia V= variazione del valore derivante dalle

prestazioni di processo: misura la differenza del prezzo che il cliente e’ disposto a pagare rispetto al prezzo prima del progetto.

Benefici di efficienza E = sommatoria dei costi del processo e riflette l’influenza del sistema ERP sulle singole fasi del processo

T = E + V

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Vantaggi dell’approccio ERP

Vantaggio ERP- core ERP extended & SCM

Efficienza operativa Minori costi di staff (BPR)

Minori scorte

Minori costi logistici

Minori costi di approvvigionamento

Maggiore produttivita’ e flessibilita’

Minori costi di staff (BPR)

Minori scorte

Minori costi logistici

Minori costi di approvvigionamento

Previsione della domanda maggiormente affidabile

Efficacia operativa Maggiore tasso di evasione degli ordini

Migliorata capacita’ di risposta al cliente (client responsiveness)

Maggiore tasso di evasione degli ordini

Migliorata capacita’ di risposta ai partner della catena di fornitura

Minore time to market

IT Standardizzazione delle piattaforme IT

Valore dell’informazione

Condivisione globale dell’informazione

Altre Creazione di nuove opportunita’ di mercato

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Vantaggi dell’approccio ERP: Esempio

Attivita’ del Processo

Risparmi Quantificazione Voce di costo

Ricevimento dei materiali

Si risparmiano le attivita’ burocratiche di registrazione

Risparmio = valore del risparmio unitario * numero di ricezioni

Personale indiretto

Controllo qualita’ Riduzione degli scarti a valle e riduzione dei costi

Stima della variazione dei costi di scarto

Scorte

Carico a magazzino Il SI guida la scelta della ubicazione di magazzino

Riduzione degli spazi di magazzino e minore tempo speso per la movimentazione

Impianti e personale

Prelievo a magazzino Il SI guida la scelta della ubicazione di magazzino da cui prelevare

Riduzione delle rottamazioni (maggiorne turn-over) e movimentazione piu’ efficiente

Scorte e personale

Rettifica inventariale Modifica dei valori della base di dati

Nessuna variazione Nessuna variazione

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Regole per ottimizzare l’uso di un ERP

Un ERP viene utilizzato in maniera efficiente se:

Permette di definire il modo nel quale un prodotto è realmente costruito

Riesce a rappresentare tutte le possibili modalità di richiesta di un prodotto, o comunque riesce a definire le richieste dell’utente che hanno impatto sulla catena di fornitura

Permette di definire pianificazioni e distribuzioni in maniera realistica

Fornisce meccanismi di coordinamento utilizzabili per l’intera catena

Fornisce una corretta rendicontazione dei risultati e permette di gestire in maniera efficace le informazioni

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Impatto dell’ambiente sull’uso di un ERP

I fattori principali attraverso i quali l’ambiente ha impatto sull’uso dell’ERP sono legati

all’approccio nella definizione dei prodotti

alla necessità di anticipare la domanda

al tipo di collegamento tra ordini di vendita e di fornitura

a necessità di organizzare e coordinare le operazioni in maniera avanzata

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Ambiente e ERP: definizione del prodotto

Esistono due principali metodi per definire un prodotto all’interno di un ERP:

Prodotto Standard. Per un prodotto standard esiste un insieme di sottoprodotti standard che lo compongono e un processo standard di produzione. Un approccio di questo tipo si applica a oggetti che vengono richiesti con frequenza.

Prodotto Personalizzato. Per un prodotto standard esiste una configurazione del prodotto che deve essere personalizzata attraverso un ordine. Per ogni configurazione deve essere specificato il costo, valido unicamente per quella specifica configurazione.

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Ambiente e ERP: definizione di strategie

per anticipare le domande

Può essere rilevante applicare delle strategie per anticipare la domanda del prodotto.

MTS: Make-to-Stock (MTS). La produzione dell’ordine è invariante rispetto agli ordini ricevuti. E’ in generale utilizzato per prodotti standard: con il MTS il prodotto può essere distribuito non appena viene effettuato l’ordine. Il tempo di risposta a un ordine è quindi sostanzialmente dato dal tempo di preparazione della spedizione e dalla spedizione stessa.

MTO: Make-to-Order (MTO). Può essere utilizzata per prodotti standard e personalizzati. Con questa tecnica un prodotto viene realizzato unicamente quando esiste un ordine. A seconda della tipologia di componenti in magazzino e del prodotto si divide in:

Assemble-to-Order

Build-to-Order

Completely Make-to-Order

Engineer-to-Order

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Ambiente e ERP: collegamento tra

fornitura e ordini dei clienti nel MTO

Possono esistere due tipi di collegamento tra un ordine del cliente e una fornitura:

Collegamento indiretto: una richiesta di fornitura può coprire molteplici ordini. In questo caso, la richiesta di fornitura, che riflette delle logiche legate alla dimensione di lotti di vendita, è collegata solo indirettamente all’ordine del cliente

Collegamento diretto: come regola generale a una richiesta del cliente corrisponde una richiesta di fornitura. In questo caso non viene effettuata alcuna pianificazione nella richiesta di materie prime. Come conseguenza, allo scopo di avere una produzione maggiormente efficiente, occorre fornire una visibilità diretta degli ordini dei clienti all’intera catena di fornitura.

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Architettura applicativa ERP

I sistemi ERP dal punto di vista tecnologico sono stati sviluppati su architetture client server e sono evoluti verso schemi thin client per approdare a una logica di rete (ASP – Application Service Provider)

L’architettura deve rispondere a precise esigenze:1. Deve garantire assoluta affidabilita’ sia per quanto concerne la sicurezza

dei dati sia per quanto concerne la disponibilita’ dei sistemi

2. Deve garantire sufficiente velocita’ alle operazioni sia nella normale conduzione sia in presenza di picchi

3. Deve potere essere dimensionata seguendo le esigenze aziendali e la disponibilita’ di nuove tecnologie informatiche

L’architettura classica e’ a tre livelli Database server: preposto alla gestione dei dati

Application Server: gestisce le applicazioni elaborando i dati

Presentation Server: risiede su PC e svolge tutti i compiti legati alla presentazione dei dati

Un architettura di questo tipo garantisce la scalabilita’ dei sistemi

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Il mercato degli ERP

Esiste la distinzione tra chi produce il software e chi effettivamente lo implementa nell’azienda

Per quanto concerne l’implementazione esistono due ulteriori distinzioni:

Implementatori: hanno il compito di seguire l’implementazione del software nell’aziende, configurando (parametrizzando) il software adattandolo alle varie realta’ aziendali

Scelta dei moduli da implementare, dei tempi dell’implementazione

I software dispongono di soluzioni gia’ pronte: si tratta di individuare il Business Model presente nel software che meglio si adatta al modo di operare dell’impresa

Value Added Reseller: software house che propongono ai clienti delle soluzioni non piu’ parametrizzate ma confezionate su misura mediante modifica del codice

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Misura del successo di un ERP

Diverse misure sono state usate per misurare il successo nell’implementazione di un ERP: l’impatto sulle performance e sui profitti fornisce la migliore misura del successo.

Un’altra misura e’ rappresentata dal grado in cui il sistema ERP e’ utilizzato per condurre l’attivita’ commerciale: da Classe A a Classe D. Survey hanno indicato che circa il 10% delle imprese raggiunge la classe A, 40% la Classe B e C e il restante 10% sono fallimenti.

Classe A:

Il sistema ERP e’ utilizzato per condurre interamente l’impresa.

Il database del manufacturing definisce come i prodotti sono realmente costruiti e l’uso delle risorse impiegate

Il sistema della contabilita’ e’ aggiornato correttamente e fornisce informazioni di gestione utili.

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Misura del successo di un ERP (2)

Classe B:

Il sistema ERP e’ solo parzialmente utilizzato: le attivita’ della supply chain sono solo inizializzate e non riflettono le attivita’. Conseguentemente il sistema deve essere supportato da numerose azioni correttive manuali.

Esistono altri sistemi automatici per gestire le attivita’ al di fuori del sistema ERP

Il database del manufacturing fornisce un modello parzialmente accurato di come il prodotto e’ costruito.

Le operazione di contabilita’ sono sufficientemente allineate con il sistema operativo, ma sono presenti eccezioni che hanno impatto sul sistema della reportistica.

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Misura del successo di un ERP (3)

Classe C:

Il sistema ERP e’ utilizzato unicamente in alcuni settori dell’impresa, in generale per gestire gli ordini di vendita, la spedizione, la ricezione degli ordini di acquisto, la contabilita’…

Il database fornisce un modello di rappresentazione non accurato e incompleto.

Numerosi sistemi informativi informali sono richiesti per la completa gestione dell’attivita’.

Classe D:

Il sistema ERP non e’ utilizzato per le maggior parte delle attivita’ dell’impresa

L’impresa utilizza sistemi informali per gestire il proprio business.

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Evoluzioni degli ERP

Completamento dell’offerta (non sono disponibili suite complete per alcuni settori) per settori verticali non ancora sfruttati

Integrazione fra sistemi ERP e sistemi esistenti

Allargamento del mercato alle PMI

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Bibliografia

Giampio Bracchi , Chiara Francalanci, Gianmario Motta: Sistemi informativi per l’impresa digitale – McGraw-Hill Libri Italia, 2005

Pier Franco Camussone: Il sistema informativo aziendale, Etaslibri 1998

Scott Hamilton: Maximizing your ERP system, Mc Graw Hill

Luciano Marchi, Daniela Mancini: Gestione informatica dei dati aziendali, FrancoAngeli 2003