5 febbraio 2015 giovedÌ - iv settimana del tempo ordinario sant' agata vergine e martire...
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5 FEBBRAIO 2015 GIOVEDÌ - IV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIOSANT' AGATA vergine e martire
UFFICIO DELLE LETTURE
INVITATORIOV. Signore, apri le mie labbraR. e la mia bocca proclami la tua lode. AntifonaVenite, adoriamo il re dei martiri,Cristo Signore.
SALMO 66 Tutti i popoli glorifichino il SignoreSia noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani (At 28, 28)
Dio abbia pietà di noi e ci benedica, *su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, *fra tutte le genti la tua salvezza.
Ti lodino i popoli, Dio, *ti lodino i popoli tutti.
Esultino le genti e si rallegrino, †perché giudichi i popoli con giustizia, *governi le nazioni sulla terra.
Ti lodino i popoli, Dio, *ti lodino i popoli tutti.
La terra ha dato il suo frutto. *Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio *e lo temano tutti i confini della terra.
Gloria al Padre e al Figlio *e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, *nei secoli dei secoli. Amen.
Antifona Venite, adoriamo il re dei martiri, Cristo Signore.
Inno
Gerusalemme nuova,immagine di pace,costruita per semprenell'amore del Padre.
Tu discendi dal cielocome vergine sposa,per congiungerti a Cristonelle nozze eterne.
Dentro le tue mura,risplendenti di luce,si radunano in festagli amici del Signore:
pietre vive e preziose,scolpite dallo Spiritocon la croce e il martirioper la città dei santi.
Sia onore al Padre e al Figlioe allo Spirito Santo,al Dio trino ed uniconei secoli sia gloria. Amen.
1^ AntifonaLa tua destra, Signore, e la luce del tuo volto hanno salvato i nostri padri.
SALMO 43, 2-9 (I) Il popolo di Dio nella sventuraIn tutte le tribolazioni noi siamo più che vincitori, per virtù di colui che ci ha amati (Rm 8, 37).
Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito, †i nostri padri ci hanno raccontato l'opera che hai compiuto ai loro giorni, *nei tempi antichi.
Tu, per piantarli, con la tua mano hai sradicato le genti, *per far loro posto, hai distrutto i popoli.
Poiché non con la spada conquistarono la terra, * né fu il loro braccio a salvarli;
ma il tuo braccio e la tua destra e la luce del tuo volto, *perché tu li amavi.
Sei tu il mio re, Dio mio, *che decidi vittorie per Giacobbe.
Per te abbiamo respinto i nostri avversari, *nel tuo nome abbiamo annientato i nostri aggressori.
Infatti nel mio arco non ho confidato *e non la mia spada mi ha salvato, ma tu ci hai salvati dai nostri avversari, *hai confuso i nostri nemici.
In Dio ci gloriamo ogni giorno, *celebrando senza fine il tuo nome.
Gloria al Padre e al Figlio *e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, *nei secoli dei secoli. Amen.
1^ AntifonaLa tua destra, Signore, e la luce del tuo volto hanno salvato i nostri padri.
2^ AntifonaIl Signore non vi nasconde il suo volto, se voi tornate a lui.
SALMO 43, 10-17 (II)
Il popolo di Dio nella sventuraIn tutte le tribolazioni noi siamo più che vincitori, per virtù di colui che ci ha amati (Rm 8, 37).
Ma ora ci hai respinti e coperti di vergogna, *e più non esci con le nostre schiere.
Ci hai fatti fuggire di fronte agli avversari *e i nostri nemici ci hanno spogliati.
Ci hai consegnato come pecore da macello, *ci hai dispersi in mezzo alle nazioni.
Hai venduto il tuo popolo per niente, *sul loro prezzo non hai guadagnato.
Ci hai resi ludibrio dei nostri vicini, *scherno e obbrobrio a chi ci sta intorno.
Ci hai resi la favola dei popoli, *su di noi le nazioni scuotono il capo.
L'infamia mi sta sempre davanti *e la vergogna copre il mio volto
per la voce di chi insulta e bestemmia, *davanti al nemico che brama vendetta.
Gloria al Padre e al Figlio *e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, *nei secoli dei secoli. Amen.
2^ AntifonaIl Signore non vi nasconde il suo volto, se voi tornate a lui.
3^ AntifonaDèstati, Signore,non respingerci per sempre.
SALMO 43, 18-27 (III) Il popolo di Dio nella sventura In tutte le tribolazioni noi siamo più che vincitori, per virtù di colui che ci ha amati (Rm 8, 37).
Tutto questo ci è accaduto †e non ti avevamo dimenticato, *non avevamo tradito la tua alleanza.
Non si era volto indietro il nostro cuore, *i nostri passi non avevano lasciato il tuo sentiero; ma tu ci hai abbattuti in un luogo di sciacalli *e ci hai avvolti di ombre tenebrose.
Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio *e teso le mani verso un dio straniero, forse che Dio non lo avrebbe scoperto, *lui che conosce i segreti del cuore?
Per te ogni giorno siamo messi a morte, *stimati come pecore da macello.
Svegliati, perché dormi, Signore? *Destati, non ci respingere per sempre. Perché nascondi il tuo volto, *dimentichi la nostra miseria e oppressione?
Poiché siamo prostrati nella polvere, * il nostro corpo è steso a terra. Sorgi, vieni in nostro aiuto; * salvaci per la tua misericordia.
Gloria al Padre e al Figlio *e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, *nei secoli dei secoli. Amen.
3^ AntifonaDèstati, Signore,non respingerci per sempre.
Paolo, Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre nostro e nel Signore Gesù Cristo: grazia a voi e pace da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo.Dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli, ed è ben giusto. La vostra fede infatti cresce rigogliosamente e abbonda la vostra carità vicendevole; così noi possiamo gloriarci di voi nelle Chiese di Dio, per la vostra fermezza e per la vostra fede in tutte le persecuzioni e tribolazioni che sopportate. Questo è un segno del giusto giudizio di Dio, che vi proclamerà degni di quel regno di Dio, per il quale ora soffrite. E' proprio della giustizia di Dio rendere afflizione a quelli che vi affliggono e a voi, che ora siete afflitti, sollievo insieme a noi, quando si manifesterà il Signore Gesù dal cielo con gli angeli della sua potenza in fuoco ardente, a far vendetta di quanti non conoscono Dio e non obbediscono al vangelo del Signore nostro Gesù.
Costoro saranno castigati con una rovina eterna, lontano dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza, quando egli verrà per esser glorificato nei suoi santi ed esser riconosciuto mirabile in tutti quelli che avranno creduto, perché è stata creduta la nostra testimonianza in mezzo a voi. Questo accadrà, in quel giorno.Anche per questo preghiamo di continuo per voi, perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e porti a compimento, con la sua potenza, ogni vostra volontà di bene e l'opera della vostra fede; perché sia glorificato il nome del Signore nostro Gesù in voi e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.
V. Irradia su di me la luce del tuo volto: R. insegnami sapienza, o Signore. Prima Lettura: Dalla seconda lettera ai Tessalonicesi di san Paolo, apostolo 1, 1-12 Saluti e azione di grazie
Responsorio R. Verrà il Signore, e sarà glorificato nei suoi santi; * sarà riconosciuto mirabile in quelli che hanno creduto. V. Giusto è il Signore in tutte le sue vie, santo in tutte le sue opere:R. sarà riconosciuto mirabile in quelli che hanno creduto.
La commemorazione annuale di sant'Agata ci ha qui radunati perché rendessimo onore a una martire, che è sì antica, ma anche di oggi. Sembra infatti che anche oggi vinca il suo combattimento perché tutti i giorni viene come coronata e decorata di manifestazioni della grazia divina. Sant'Agata è nata dal Verbo del Dio immortale e dall’unico suo Figlio, morto come uomo per noi. Dice infatti san Giovanni: «A quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio» (Gv 1, 12). Agata, la nostra santa, che ci ha invitati al religioso banchetto, è la sposa di Cristo. E' la vergine che ha imporporato le sue labbra del sangue dell’Agnello e ha nutrito il suo spirito con la meditazione sulla morte del suo amante divino. La stola della santa porta i colori del sangue di Cristo, ma anche quelli della verginità. Quella di sant'Agata, così, diviene una testimonianza di una eloquenza inesauribile per tutte le generazioni seguenti.
Sant’Agata è veramente buona, perché essendo di Dio, si trova dalla parte del suo Sposo per renderci partecipi di quel bene, di cui il suo nome porta il valore e il significato: Agata (cioè buona) a noi data in dono dalla stessa sorgente della bontà, Dio. Infatti cos'è più benefico del sommo bene? E chi potrebbe trovare qualcosa degno di essere maggiormente celebrato con lodi del bene? Ora Agata significa «Buona». La sua bontà corrisponde così bene al nome e alla realtà. Agata, che per le sue magnifiche gesta porta un glorioso nome e nello stesso nome ci fa vedere le gloriose gesta da lei compiute. Agata, ci attrae persino con il proprio nome, perché tutti volentieri le vadano incontro ed è di insegnamento con il suo esempio, perché tutti, senza sosta, gareggino fra di loro per conseguire il vero bene, che è Dio solo.
Seconda Lettura: Dal «Discorso su sant'Agata» di san Metodio Siculo, vescovo(Anal. Boll. 68, 76-78) Donata a noi da Dio, sorgente stessa della bontà
Responsorio R. Con l'aiuto del Signore, sarò costante nel professare la mia fede: * egli mi ha salvata e mi dà forza. V. Il Dio di ogni santità mi ha amata, come vergine pura mi ha consacrata;R. egli mi ha salvata e mi dà forza.
OrazioneDonaci, Signore, la tua misericordia,
per intercessione della santa martire Agata, che risplende nella Chiesa
per la gloria della verginità e del martirio. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Benediciamo il Signore.R. Rendiamo grazie a Dio.