6 marzo 2014
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L'inaffidabileTRANSCRIPT
Il Tapiro del giorno lo diamo a Sa-
brina Varriano. L'addetto stampa del
Presidente della Giunta regionale non
invia alla nostra redazione i comunicati
stampa attinenti l'attività del Gover-
natore. Ne avevamo fatto menzione
allo stesso Frattura nel corso della con-
ferenza stampa dello scorso 7 febbraio.
Il presidente ci aveva rassicurato del
suo intervento. Ad oggi, però, nessun
comunicato ufficiale arriva alla nostra
redazione. Perchè? Ma è possibile che
anche la comunicazione istituzionale
conosca la lavagna buoni e cattivi?
L'Oscar del giorno lo assegniamo a
Carmine Vasile. Da tempo il segretario
della Fials si sta battendo perchè l'ar-
gomento sanità torni ad essere al
primo punto dell'agenda politica. Ad
oggi, però, nessun riscontro alle sue
richieste all'Asrem e alla Regione. A
partire dalla carenza di personale che
sta mettendo in ginocchio le strutture
sanitarie regionali. Un argomento,
però, che non trova la politica pronta
e, soprattutto, in grado di assicurare
risposte. Proprio per la sua tenacia
l'Oscar lo ha ampiamente meritato nel
silenzio di una classe politica e diri-
genziale distratta.
L’Oscar del giornoa Carmine Vasile
Il Tapiro del giornoa Sabrina Varriano
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero
ANNO X - N° 54 - GIOVEDÌ 6 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
di Irene Corsini
Si dice che il primo cittadino di Isernia tutte le mattine si posiziona davantial suo specchio magico e pronuncia la solita frase: specchio specchio dellemie brame, chi è l’eletto del prossimo reame? E dallo specchio magico com-pare l’immagine di Frattura che sussurra: tu mio caro Luigi. Preso da questerassicurazioni, Luigi Brasiello, dopo aver tentato di portare il mare ad Isernia(copiando il programma elettorale di Camaiore) ha deciso di studiare persvignarsela in Regione. Un giorno però lo specchio magico gli consiglia: perrealizzare il tuo sogno hai bisogno della spalla dei tuoi soldati. Pensa e ri-pensa a come fare, al primo cittadino s’illumina la mente: devo chiedere lacollaborazione del Consiglio Comunale pentro per elaborare una legge elet-torale nuova per le prossime regionali. Dallo specchio magico ricompare Frat-tura che rassicura di nuovo: “Tranquillo, ti farò da zerbino, ci penso io apresentarla in Consiglio regionale. Sistemo gli equilibri politici e la faccio ap-
provare”. Un giorno Brasiello si veste da paladino, si presenta alla conferenzadei capigruppo a Palazzo San Francesco, e si trasforma in statista. “Noi siamoi protagonisti della nostra storia – afferma con voce altisonante – dobbiamopresentare una proposta di legge elettorale per le prossime regionali chesalvi Isernia dall’isolamento politico a Palazzo Moffa”. La leggina elettoraledello statista Brasiello infatti dovrebbe, ad occhio e croce, salvaguardare laprovincia di Isernia ad oggi penalizzata per la mancata rappresentanzanell’assemblea legislativa. Ed ecco che Brasiello, mente diabolica, elaboral’escamotage: “Ogni consigliere comunale di Isernia elaborerà una propostada portare in Consiglio comunale. L’assise civica farà un ordine del giornocondiviso con un copia e incolla tra le varie proposte, lo approva e io lo spe-disco a Frattura che lo porta in Regione come proposta di nuova legge elet-torale. Ma fate attenzione – avverte Brasiello – non copiate alla letteraqualche proposta sarda che compare su internet”.
CONTINUA A PAGINA 3
Brasiello e la favola di Isernia
di Massimo Dalla Torre
Qualche giorno fa, intervenendo in merito allasituazione venutasi a creare in seno alla maggio-ranza in Consiglio regionale, ci è venuta allamente una scritta che leggemmo su di un porta-chiavi che anni addietro vedemmo in una vetrinain un negozio di gadget a Londra. Scritta che ri-portiamo tradotta testualmente: “nolente o vo-lente rimango sempre io il capitano”. Scrittadalla quale si evince che le contrapposizioni diqualche “colonnello” della maggioranza di pa-lazzo non inficiano assolutamente l’azione delponte di comando di questa nave senza noc-chiero, tant’è che continua imperterrita nel-l’azione di governo ignorando il resto degli
ufficiali, primo fra tutti il secondo. Non accusa-teci di usare metafore quando scriviamo, ma lemetafore e le similitudini rendono più evidentile situazioni. Ecco perché, abbiamo riportato lascritta che si sposa appieno con la situazione chesi registra all’interno del PD molisano. Il quale,nonostante la tregua, si fa per dire tregua, siglatain occasione della prima assemblea del partitosvoltasi sabato scorso a Campobasso, sottobanco vede la cosiddetta branca forte del par-tito armata di tutto punto facendo si che la riap-pacificazione è un utopia. Un qualcosa che sevivessimo nell’Italia del risorgimento neancheCavour, il tessitore per eccellenza, saprebbe rac-cordare in un'unica linea politica. Come non ba-stasse ad aggiungere brace al fuoco la cronaca fa
registrare il silenzio di chi siede nella stanza deibottoni che inspiegabilmente si è chiuso in un si-lenzio Tibetano, anche se fortemente decisioni-sta. Un qualcosa che lascia gli osservatori dellapolitica in trepidante attesa che pone due inter-rogativi su tutto: è meglio aspettare che l’avver-sario si stanchi delle sortite che non apportanonessun beneficio e cede definitivamente le armi?
Oppure dare il segnale definitivo di attacco?Quesiti che allo stato delle cose non vorremomascherino, il timore di rimanere “senza filipp’e u’ panar’” come suggerisce un detto locale,poiché le fondamenta del palazzo scricchiolanoda tempo.
Una sorta d’instabilità politica che contrap-pone due volontà forti, radicate profondamente
nei dettami del partito, almeno una lo è. Dettamiche allo stato attuale fanno si che i proclami, iproponimenti, le promesse di rinascita del Mo-lise sono state accantonate causa faide interneche non giovano assolutamente al Molise e aiMolisani che, credeteci, sono stanchi di assisterea dispute di pollaio in cui “galli e galline” si bec-cano senza esclusione di colpi ignorando quelleche sono le esigenze della collettività. Fortuna-tamente a quanto c’è dato sapere, anche perchésiamo “sopportati a mala pena” nel parterredella maggioranza, la soluzione sembra vicina,solo allora tutti i dubbi saranno sciolti, almeno sispera.
Soltanto allora sapremo se la scritta riportatasul portachiavi, è frutto di fantapolitica o realtà.
TAagliolto
26 marzo 2014
L’introduzione del protocollo unico informatico
presso la sede della giunta regionale in Via Genova (Pa-
lazzo Vitale) ha fatto saltare il tappo che sigillava l’ar-
retratezza del personale in materia. Dai direttori d’area
a finire all’ultimo dei livelli funzionali. Tutti a digiuno o
in difficoltà col computer, con la digitalizzazione, al
punto che per tamponare il disagio che si era venuto a
creare, con gente in allarme, con la posta in tilt (in en-
trata e in uscita), il personale, dal primo all’ultimo, è
stato chiamato a un veloce conclusivo corso di aggior-
namento. Dal 24 febbraio, giorno di entrata in vigore
del protocollo unico informatico e della cancellazione
di decine di postazioni di protocolli a mano, nella varie
strutture e servizi regionali è stato il caos.
Alcuni, più solerti, si sono dati da fare, altri hanno
preferito contestare standosene a braccia conserte. Sic-
ché le procedure informatiche del protocollo unico non
sono mai entrate a regime.
Sono stati (e crediamo, saranno) giorni di concita-
zione, contrassegnati anche dalla sequenza di determi-
nazioni del direttore generale Di Mirco per
determinare il numero e le qualifiche del personale da
impiegare in Via Genova.
Anche questa una dimostrazione di come l’organiz-
zazione regionale faccia acqua da tutte le parti. L’in-
formatizzazione dei servizi è roba vecchia; risale a
diverse e reiterate direttive del ministero per la riforma
della Pubblica amministrazione.
Le Regioni avanzate culturalmente e responsabil-
mente governate sono state al passo; la Regione Molise
ha preferito mantenere in vita situazioni e condizioni
obsolete, ma pronta, più di tutte le altre Regioni, a con-
cedere vantaggi economici, progressioni di carriera,
passaggi di qualifica al personale, con improbabili leggi
ad hoc, che, difatti, non trovano riscontro in nessun’al-
tra realtà amministrativa. Vantaggi economici, progres-
sioni di carriera, passaggi di qualifica concessi al
personale che, alla prima innovazione, ha mostrato
tutta la sua incapacità ad adeguarsi. Primi in clienteli-
smo; ultimi in funzionalità. Eppure anche la razionaliz-
zazione della spesa pubblica fa obbligo che il i sistemi
informatici sopperiscano in toto i sistemi tradizionali
cartacei. Anche questa legge non ha trovato corrispon-
denza se, come diciamo, alla Regione Molise sono an-
cora in funzione i fax e la di cancelleria è una delle voci
più rilevanti della spesa. Dicono che il direttore gene-
rale Di Mirco, che viene da Milano, non ha ancora supe-
rato lo schok dovuto all’impatto con la cultura
amministrativa locale che si ciba di rinvii, di sotterfugi,
di furbizie, di menefreghismo.
Dicono che al termine dell’anno di contratto, voluto
apposta da lui per verificare se ci fossero valide ragioni
per restare o andare via, il direttore generale sia inten-
zionato a tornarsene in Lombardia.
Nel qual caso, un altro successo da ascrivere al go-
verno Frattura, alla sua dinamica azione innovatrice e
riformatrice.
Ciò ch’è accaduto con il protocollo unico informatico
è sintomatico di una situazione che per essere aggior-
nata e modificata in direzione della modernizzazione
ed efficienza dei servizi, ha bisogno di una profonda
azione di rinnovamento dei quadri direttivi, innanzi-
tutto, quindi di una radicale azione di formazione del
personale.
Ma, soprattutto, di una classe dirigente e politica che
si ponga essa per prima in discussione e sappia trovare
le motivazioni necessarie per arretrare gli interessi
clientelari rispetto all’interesse generale dei molisani.
Dardo
“Nolente o volente rimango sempre io il capitano”
Alla Regione è saltato il tappo che sigillava l’inadeguatezza dell’organizzazione interna. S’è reso necessario un immediato corso di aggiornamento dell’intero organico
L’introduzione del protocollounico informatico ha mandatoin tilt i servizi e il personaleCiò ch’è accaduto è sintomatico di una situazione che ha bisogno
di una profonda azione di rinnovamento dei quadri direttivi,
innanzitutto, quindi di una radicale azione di formazione
CAMPOBASSO. Che la sanità molisana sia in
brutte acque è sotto gli occhi di tutti. Di certo non si
può puntare il dito sulla gestione Frattura visto che
negli anni passati non era al timone di comando. Ma
in un anno il governatore e commissario ad acta ha
aggravato la situazione. A dirlo sono i tecnici ro-
mano che, nel corso dell’ultimo incontro, hanno
scritto nero su bianco: “A ciò si aggiunga una ge-
stione del corrente fortemente gravata dal ritardo
che l’attuale Commissario sta accumulando nel
compimento del mandato a lui attribuito dal Consi-
glio dei Ministri, dall’assunzione di provvedimenti
non coerenti con il Piano di rientro stesso e dalla
mancata attuazione di impegni assunti dallo stesso
Presidente - Commissario che, ad esempio, ancora
oggi non ha nominato il nuovo vertice dell’unica
azienda sanitaria della regione (mentre si era im-
pegnato a farlo entro novembre 2013) – ora Frattura
ha dato come scadenza i primi di marzo - dalla con-
tinua messa in discussione del ruolo del Subcom-
missario governativo”. Motivi questi già sufficienti,
secondo i tecnici romani, a rimuovere Paolo Frat-
tura da commissario alla Sanità. Ma c’è un altro dato
da tener presente: "Per il Molise, oltre alle "lunghis-
sime" osservazioni sulle questioni economiche il Ta-
volo giudica «poco chiari i meccanismi di
attribuzione dei posti letto alle strutture pubbliche
a ancor più a quelle private, inficiati da inadeguata
metodologia di determinazione del fabbisogno”.
Si tratta dei “regali” a Patriciello. In particolare il
riferimento è alla gestione del pronto soccorso di
Venafro al Neuromed senza un tetto massimo di
spesa come previsto nel Piano Operativo 2013 –
2015 bocciato. Un regalo bocciato che Frattura ha
tentato di elargire e che aveva già visto la netta op-
posizione di quella parte del Partito Democratico
con l’insurrezione in particolare di Leva, Ruta e
Scarabeo. E alla situazione di Venafro si aggiunge
anche quella di Salcito, alla clinica che fa sempre
parte del gruppo Patriciello: l'accreditamento di ben
40 posti letto per la struttura riabilitativa della Fon-
dazione Pavone. Tutti in regime del cosiddetto co-
dice 56, ovvero riabilitazione post-acuzie. Quella
che costa alle casse della Regione Molise ben 400
euro al giorno a posto letto, 480mila euro al mese,
quasi sei milioni all'anno.
TAagliolto
36 marzo 2014
La Sanità, Fratturae i regali a Patriciello
Roma boccia il piano, il commissario va verso la rimozione e il Pd di Ruta e Scarabeo solleva barricate
SEGUE DALLA PRIMA PAGINAPer cambiare la storia, pensa Brasiello, è necessario mettere in sca-
letta delle priorità. E al momento la priorità della Regione Molise(dove si è votato appena un anno fa) e del Comune di Isernia (dovesi è votato meno di un anno fa) è proprio quella di creare l’ennesimacrisi politica per scrivere una legge elettorale che permetta a Bra-siello, che inizia a sentire odore di elezioni anticipate, di essere elettoin Regione senza correre il rischio di farsi una candidatura a perdere.
L’ultima volta lo specchio magico gli ha suggerito di stringere i tempi,magari iniziando la discussione in Consiglio Comunale già il 20 marzoprossimo. Intanto Brasiello studia: come fare per conservare entrambigli incarichi (sindaco e consigliere regionale? Ma lo specchio magicogli ha suggerito l'ipotesispecchio valutando l’ipotesi: i consiglieri re-gionali possono essere assegnati in ragione inversamente proporzio-nale alla popolazione. Da allora la voce dallo specchio non hasussurrato più nulla.
Brasiello e la favola di Isernia
Ennesimo rinvio dell' incontro fissato dall’aziendaAsrem
Il sindacato Fials denuncia
Il governatore ci prova: pronto soccorso al Neuromed senza un tetto massimo di spesa e i 40 posti letto a Salcito
La FIALS, sindacato maggiormente rappresenta-tivo dei lavoratori della sanità molisana, intende stig-matizzare pubblicamente l’atteggiamento che staperpetuando la dirigenza dell’Asrem e la politicatutta nei confronti del sindacato in generale, ma piùin particolare nei confronti dei lavoratori che semprepiù sono stanchi di sopportare gli eccessivi carichi dilavoro creati dal blocco del turnover conseguente alpiano di rientro per la grave carenza di personale. Il26 febbraio scorso, a fronte di un accorato appellofatto dai lavoratori e supportato dal sindacato, il di-rettore generale dell’Asrem e il direttore sanitariodell’ospedale di Termoli e Larino, invitati a parteci-pare ad una assemblea del personale, hanno decli-nato l’invito fissando un ulteriore incontro fra le partisindacali e la dirigenza aziendale nella data di ieri.Puntualmente, l’incontro è stato di nuovo aggiornatoal prossimo 12 marzo. Per questo motivo si intende denunciare pubblica-
mente l’atteggiamento talvolta ostile di chi, invece disalvaguardare la salute del cittadino e le condizionilavorative il più possibile favorevoli dei lavoratori, pa-trimonio inestimabile dell’azienda stessa, continua arinviare i problemi sollevati. Di fronte a chiusure così eclatanti al sindacato non
resta fare altro che mobilitare lavoratori e cittadiniper dire basta ai continui soprusi.
Segreteria provinciale Angelucci GianluigiSegreteria regionaleVasile Carmine
CAMPOBASSO E' stata pre-
sentata in Consiglio Regionale
una mozione sulla situazione
critica che sta interessando i
Centri per l'Impiego della Pro-
vincia di Campobasso ed Iser-
nia. Sul punto interviene il
consigliere regionale Salvatore
Micone: “Avendo ricoperto per
due anni la carica di Assessore
provinciale con delega al la-
voro, ho avuto la possibilità di
vivere e constatare quotidiana-
mente l'importanza dei servizi
erogati dai Centri per l'Impiego
alla collettività. Negli ultimi
anni questi ultimi si sono arric-
chiti di ulteriori servizi innova-
tivi introdotti grazie ai fondi
provenienti dal POR Molise
2000/2006 e successivamente
2007/2013, quali i servizi di
consulenza alle imprese ed ai
lavoratori, i servizi della ricol-
locazione, quelli di assistenza
all'autoimpiego, l'accounting
aziendale, l'accoglienza ed
orientamento e l'incontro do-
manda offerta di lavoro. Detti
servizi sono gestiti da circa n.
62 operatori che personal-
mente ritengo veri e propri
professionisti della materia, da
salvaguardare per tutelare e
garantire ai cittadini un servi-
zio qualitativo ed efficiente.
Tutto questo oggi più che mai è
necessario visto il momento
storico di grave crisi economica
ed occupazionale del nostro
territorio.
Mi auguro pertanto che il go-
verno regionale, in attesa della
nuova programmazione, repe-
risca tra i residui del POR
2007/2013 i fondi necessari per
garantire l'allungamento dei
tempi contrattuali legati alle ri-
sorse umane interessate e quei
servizi essenziali tanto al tes-
suto imprenditoriale regionale
quanto alle migliaia di inoccu-
pati e disoccupati in cerca di
lavoro”.
CAMPOBASSO. “Il neo governo Renzi ha messo al
primo punto della sua agenda politica il ‘Jobs Act’: si
tratta di un piano di lavoro volto a cercare di contrastare
e risolvere anche e soprattutto il problema dell’elevato
tasso di disoccupazione giovanile.
Il Molise, è giusto sottolinearlo, è stato sicuramente
all’avanguardia in materia, visto che tra il 2007 ed il
2011, sono state intraprese e promosse molte iniziative
per aiutare i giovani ad entrare con meno difficoltà nel
mondo lavoro. Peccato che, attualmente, malgrado gli
strumenti a disposizione, l’attuazione di tali iniziative sia
totalmente assente”.
Così il consigliere regionale, Angiolina Fusco Perrella.
“La politica, che nella sua definizione originaria si in-
tende come ‘amministrare nel bene di tutti’, per essere
degna di questo nome nome deve abbracciare tutti i
settori nevralgici della società civile, in primis i gio-
vani. Ma in Molise – continua la Fusco Perrella – tutto
ciò non avviene. Malgrado, come già rimarcato, l’at-
tuale giunta abbia tutti gli strumenti per favorire l’in-
serimento lavorativo delle generazioni più giovani.
Diverse iniziative dunque, in passato, sono state messe
in cantiere.
E tanto ancora, vista la disponibilità attuale, si po-
trebbe fare. Se solo l’interesse della Giunta fosse proiet-
tato principalmente sul Molise e sui cittadini molisani”.
4 TAagliolto6 marzo 2014
Il consigliere Perrella lamenta la mancata attuazione delle politiche per il lavoro
di Ferdinando A. Mancini*
Caro Presidente e consiglieri, in
base al dettato costituzionale, la For-
mazione Professionale è una compe-
tenza esclusiva delle Regioni, è un
servizio pubblico che ha la funzione
di favorire l'occupazione in stretto
collegamento con le richieste che pro-
vengono dal mercato del lavoro e dal
territorio. L'obiettivo del decentra-
mento è stato quello di rendere il si-
stema di FP flessibile e vicino alle
esigenze territoriali, adeguato alle
specificità dei sistemi produttivi e alle
potenziali forze lavoro locali. La legge
quadro 845 del 1978 riconosce la fun-
zione di indirizzo e di coordinamento
del governo, nel cui ambito ciascuna
regione può agire in modo autonomo
e secondo la propria linea politica.
Con la riscrittura del Titolo V, si è ri-
badito che l'istruzione è materia
esclusiva dello Stato, "salva l'autono-
mia delle istituzioni scolastiche e con
esclusione della istruzione e della for-
mazione professionale", di compe-
tenza regionale.
La Regione Molise, a differenza di
tante altre regioni Italiane, ha deciso
di affidare tramite convenzioni l'atti-
vità di Formazione Professionale ad
Agenzie ed Enti accreditati ricono-
sciuti idonei a svolgere questa attività.
Purtroppo, però, questa scelta sembra
non essere risultata sempre la mi-
gliore.È da tempo ormai che presso
l'Assessorato alla Formazione Profes-
sionale in Via Toscana a Campobasso,
si tengono riunioni con l'Assessore al
ramo, Michele Petraroia, e con i Diri-
genti della Struttura per cercare di
fare il punto sul futuro della Forma-
zione Professionale Molisana, tanto
da poter contribuire allo sviluppo del
Molise e anche per trovare una solu-
zione al problema di 95 lavoratori, 77
iscritti all'Albo Regionale e 18 di sup-
porto, che sono in procinto di perdere
il proprio posto di lavoro per l'incapa-
cità di programmazione della stessa
Regione Molise.
Bisogna premettere che questi ope-
ratori svolgono da oltre 8 anni il pro-
prio lavoro non su attività dirette di
formazione ma su attività collaterali
di "orientamento", non per questo di
minore importanza, soprattutto
presso strutture pubbliche.Da circa 10
mesi si è avviato un confronto, richie-
sto dai sindacati e dagli Enti di FP, con
l'Amministrazione Regionale in
quanto il progetto su cui sono caricati
i suddetti lavoratori e finanziato con
il Fondo Sociale Europeo, è in via di
scadenza (31 marzo 2014).
Mai come in questo periodo è stata
così necessaria l'attività svolta dagli
operatori della formazione professio-
nale. E' noto anche a tutti Voi che
l'FSE finanzia in tutta l'Unione Euro-
pea iniziative volte a migliorare
l'istruzione e la formazione e ad assi-
curare che i giovani completino il loro
percorso formativo e ottengano com-
petenze in grado di renderli più com-
petitivi sul mercato del lavoro. Certo,
siamo consapevoli che l'attività di
orientamento andrebbe pianificata e
regolamentata per dare un servizio di
qualità all'utenza e per evitare dop-
pioni nell'erogazione (Centri per
l'Impiego, Agenzia Regionale Molise
Lavoro, Assessorati Regionali, Scuole
ecc...).
E' per questo che da maggio 2013 è
stato chiesto all'Assessore di istituire
un tavolo tecnico di lavoro per affron-
tare il problema e per non arrivare in
prossimità della scadenza e dover ri-
cercare poi una soluzione affrettata
per rispondere solo alle necessità dei
lavoratori.
Si è invece tergiversato sul da farsi
tanto che ad oggi, nonostante le di-
verse proposte dei sindacati e degli
Enti, non si è giunti ad una conclu-
sione, soprattutto perché non si cono-
sce ancora l'importo che la Regione è
disposta ad investire per finanziare le
nuove attività.
Si è parlato in tutto questo tempo
solo di dover tagliare sulle spese, per-
ché siamo in tempo di crisi, e di diver-
sificare le situazioni. Abbiamo
avanzato diverse proposte, ma nes-
suna sembra soddisfare la Struttura
Regionale.
Non abbiamo ricevuto proposte al-
ternative o modificative da parte della
struttura Regionale.Crediamo sia ar-
rivato il momento che la politica mo-
lisana dica esplicitamente cosa vuol
farne della FP. Riteniamo necessario
ed urgente predisporre un progetto
che possa riformare il settore della FP
e coinvolgere più settori (turismo, ar-
tigianato, agricoltura, formazione,
ecc.) per rilanciare l'intera regione
Molise. Riteniamo altresì indispensa-
bile ed urgente mettere a frutto nei
migliori dei modi i capitali che pro-
vengono dall'Unione Europea e che
spesso, si sa, restano inutilizzati, no-
nostante le grosse necessità del terri-
torio, dei lavoratori e delle
popolazioni molisane.
La legge regionale n. 10 del 1995, il
CCNL della Formazione Professionale
e la legge regionale n. 10 del 2006 sta-
biliscono dei doveri ben precisi in
capo alla Regione Molise nei con-
fronti degli operatori iscritti all'Albo
regionale: chiediamo solo che questa
normativa venga rispettata. Nulla di
più. Occorre reperire risorse per in-
centivare la fuoriuscita degli opera-
tori che si trovano in prossimità del
pensionamento.
Da una nostra stima, abbiamo calco-
lato che potrebbero essere interessate
più di una decina di persone senza un
eccessivo impegno per la Regione. As-
sicurando un incentivo di 1.500,00
euro mensili per dipendente, baste-
rebbero € 370.000,00 con un risparmio
complessivo di circa € 450.000,00 in 2
anni. Fiduciosi nell'impegno che la
Regione vorrà assicurare, e a disposi-
zione per qualsiasi chiarimento.
*Segretario Generale
UIL Scuola Molise
Formazione professionale, questa sconosciuta
"Renzi lancia il ‘Jobs Act’ e Frattura?"
"Servizi per l'impiego: e i livelli occupazionali?"Il consigliere regionale Micone ha presentato una specifica mozione
Lettera aperta
Italia Nostra Molise, Con Mario Iannantuono; l’Asso-
ciazione italiana insegnati di geografia, con Rocco Ci-
rino; la Lipu del Molise, con Carlo Meo; L’Adoc Molise,
con Nicola Criscuoli; il Movimento dei Cristiano sociali
del Molise, con Michele Nardolillo; L’associazione For-
che Caudine, con Giampiero Castellotti; L’Istituto Na-
zionale dei castelli, con Onorina Perrella; La lega delle
Autonomie locali, con Giuseppe Di Lella; Il Comitato
nazionale del paesaggio Molise, con Gianluigi Cia-
marra; il S.I.P.B.C. Molise , con Gabriella Di Rocco;
Libera contro le mafie Molise, con Franco Novelli; gli
Ecologisti democratici del Molise, con Anna Pellecchia;
Cittadinanzattiva Molise, con Pasquale Cirino; l’Altra
Italia ambiente Molise, con Filippo Poleggi; il Movi-
mento consumatori del Molise, con Maria Ulderica Di
Donato e il Wwf Molise, con Giuseppina Negro, si sono
schierati con Michele Petraroia contro la Regione Cam-
pania che si sta predisponendo a concedere l’installa-
zione di circa 200 pale eoliche sui crinali del Matese,
alcune decine delle quali a ridosso dell’area archeolo-
gica di Sepino.
Appena ieri, su queste colonne, abbiamo titolato in
grassetto “Petraroia non va lasciato solo”. Invito rac-
colto, come annotiamo con soddisfazione. Riteniamo,
infatti, che una battaglia di questa portata, contro una
Regione e un cartello d’interessi economici rilevantis-
simi che insidiano un’area archeologica e il contesto
ambientale matesino del versante molisano, non può
essere affidata ad un solo rappresentante delle istitu-
zioni locali (Petraroia è assessore dimissionario della
ineffabile giunta Frattura), ma ha bisogno della parte-
cipazione collettiva.
Il mondo associazionistico ha risposto e reagito con
sollecitudine sottoscrivendo un documento di protesta
per chiedere il rispetto di tutte le normative in vigore,
nonché il disposto dell’art. 9 della Costituzione, del Co-
dice Nazionale dei Beni Culturali (Decreto legislativo
42/2004) oltre a tutte le altre leggi, regolamenti europei
e norme amministrative emanate a salvaguardia del-
l’arte, dei siti archeologici, dei beni paesaggistici e delle
aree protette, riservandosi il diritto di agire in ogni sede
a tutela dell’agricoltura, dell’ambiente, dell’arte e della
natura. Il mondo associazionistico, dicevamo, s’è mosso,
ha reagito, ha mostrato di esistere e di credere nel det-
tato del proprio statuto, mentre quello sindacale, della
partitocrazia, della cultura, delle istituzioni territoriali
non ha battuto ciglio, congelato nell’inedia, preda di un
progressivo disfattismo.
Da non credere, questo stesso mondo, che in gran
parte ha sostenuto l’ascesa di Frattura alla presidenza
della regione Molise, non s’è fatto scrupolo di coinvol-
gere in chiave critica l’esecutivo regionale, chiaman-
dolo in causa a viso aperto. Informati del disastro in
evenienza anche i ministri all’Ambiente e ai Beni cul-
turali. Servirà a qualcosa?
Dardo
CAMPOBASSO. Il senatore Roberto
Ruta ha presentato un' interrogazione ur-
gente al Ministro dell'Interno per chie-
dere quali misure intende adottare per
scongiurare la soppressione delle sezioni
della Polfer di Campobasso, della Polizia
Stradale di Larino e della Polizia Postale
di Isernia, messa a punto dal Progetto di
razionalizzazione delle risorse e dei pre-
sidi della Polizia di Stato sul territorio, dal
Dipartimento della Pubblica Sicurezza del
Ministero.
Dai tagli resta fuori comunque la
Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato
"Giulio Rivera" di Campobasso che non
sarà soppressa, come confermato anche
dal Sottosegretario all'Interno, On. Gian-
piero Bocci.
TAagliolto
56 marzo 2014
Petraroia non è stato lasciato soloIl mondo dell’associazionismo ha reagito alla installazione di pale eoliche sull’area archeologica di Sepino
"La scuola allievi non sarà soppressa"
CAMPOBASSO. In merito al possibile taglio dei servizi ferroviari tra Termoli e Campobasso, interviene
l'ufficio stampa di Trenitalia. "Ribadiamo, ancora una volta, che i servizi ferroviari regionali sono regolati
da uno specifico Contratto di Servizio tra la Regione e Trenitalia. E’ quindi il committente pubblico - nella
sua veste di programmatore e finanziatore dei servizi - a stabilirne quantità e caratteristiche e non certo
Trenitalia, il cui compito è invece quello di effettuare i collegamenti richiesti e finanziati. Ogni modifica dei
servizi ferroviari tra Campobasso e Termoli – così come di quelli effettuati sulle altre linee regionali – è
quindi di esclusiva competenza della Regione Molise".
"Treni, tocca alla Regione"In merito al taglio dei servizi, interviene l'ufficio di Trenitalia
Una battaglia di questa portata, contro una
Regione e un cartello d’interessi economici
rilevantissimi, non può essere affidata ad
un solo rappresentante delle istituzioni locali
Il senatore Ruta presenta una interrogazione urgente al ministro dell'interno
CAMPOBASSO. L’associa-
zione delle microimprese ita-
liane COMITAS lancia oggi a
Campobasso lo “Sportello An-
ticrisi” che fornirà in città as-
sistenza a piccoli
imprenditori e artigiani in
difficoltà.
“Oramai non passa giorno
senza che un imprenditore
schiacciato dalla crisi econo-
mica si tolga la vita – spiega
Comitas – La conferma a tale
fenomeno arriva dai numeri:
negli ultimi 4 anni in Italia i
suicidi per cause economiche
sono aumentati del 30%. Una
vera e propria emergenza che
può essere affrontata for-
nendo strumenti utili di di-
fesa agli artigiani e ai titolari
di piccole attività”. “Attraverso
lo “Sportello Anticrisi” uno
staff di legali, commercialisti
ed esperti darà assistenza agli
imprenditori di Campobasso
su diversi fronti: cartelle esat-
toriale, debiti col Fisco, ritardi
nei pagamenti da parte della
P.A., banche, interessi usurari
e malaburocrazia – prosegue
Comitas – Tutte le situazioni
in cui i titolari di attività ri-
sultano vessati o subiscono
una violazione dei propri di-
ritti, verranno denunciate in
sede penale, al fine di far va-
lere le ragioni dei piccoli e
salvare realtà che con il giu-
sto supporto possono conti-
nuare ad operare”.
“I piccoli imprenditori sono
abbandonati a loro stessi – af-
ferma il presidente Comitas,
Francesco Tamburella – Con
tale Sportello Anticrisi vo-
gliamo non solo offrire stru-
menti concreti di difesa, ma
anche far sentire meno solo
chi oggi, schiacciato dalla crisi
economica, arriva a compiere
gesti estremi perché dimenti-
cato dalle istituzioni”.
Lo Sportello Anticrisi Comi-
tas di Campobasso fa capo
all’Avv. Veronica Judith Orsini
- Via G. Mazzini, 65.
Il lavoro come strumento terapeutico e
di inclusione sociale per consentire ai
tossicodipendenti di stare a contatto con
altre persone e formarsi senza vergogna.
E’ questo lo spirito del progetto, presen-
tato ieri mattina nella sala consiliare di
Palazzo San Giorgio, dal sindaco di Gino
Bartolomeo. Al suo fianco l’assistente so-
ciale del Comune Raffaella Ferro e le
dottoresse del Sert Annamaria Loffreda
e Giovanna De Cerce.
Un finanziamento di 180mila euro che
Di Bartolomeo ha preferito utilizzare per
aiutare le famiglie che vivono questo
dramma, genitori disperati che non
sanno come aiutare i propri figli tossico-
dipendenti e che invece ora avranno la
possibilità di essere reinseriti nella so-
cietà svolgendo dei lavori per il Comune.
Servizi per il verde pubblico, per la se-
gnaletica stradale, per il canile comunale
o altre attività che saranno svolte con il
sostegno di tutor.
In particolare saranno chiamate per-
sone con problemi di tossicodipendenza
che sono già assistite dal Sert e che
quindi stanno già seguendo un percorso
per uscire dal tunnel della droga. Il sin-
daco ha voluto tendere la mano a queste
persone “perché - ha detto in confe-
renza stampa - la società non può far
finta di non vedere il problema, ripu-
diare i tossicodipendenti e girarsi dal-
l’altra parte evitando di affrontare il
problema che, invece, purtroppo a Cam-
pobasso è una realtà”. I numeri forniti
dalla dottoressa De Cerce direttore del
Sert Distretto sociosanitario di Campo-
basso sono solo la punta dell’iceberg
perché, in realtà, il fenomeno è molto
più diffuso. A fine 2013 nel capoluogo ri-
sultano circa 400 persone con problemi
di tossicodipendenza, 195 alcolisti e 17
persone con problemi di ludopatia la
malattia che rende incapaci di resistere
all’impulso di giocare d’azzardo o fare
scommesse L’obiettivo del progetto di
inclusione sociale per persone tossicodi-
pendenti ad elevata emarginazione è
quello di promuovere e sostenere pro-
cessi di inclusione sociale attraverso
l’apprendimento di specifiche mansioni
lavorative con fasi di formazione ed ac-
quisizione di capacità professionali che
in seguito potranno essere utilizzate sul
mercato del lavoro.
Venti beneficiari della Borsa lavoro
saranno inseriti negli ambiti formativo
– lavorativo del Comune, mentre per 15
percorsi ci si avvarrà della collabora-
zione della Sea che, in quanto società in
house dell’ente comunale , fungerà da
sede operativa e collaborerà per la rea-
lizzazione del progetto attraverso l’indi-
viduazione di tutor operativi e
organizzativi.
Ogni progetto di Borsa lavoro avrà la
durata di otto mesi senza vincoli di su-
bordinazione con il datore di lavoro e
prevede un impegno di 25 ore settima-
nali, distribuite in cinque ore giornaliere
dal lunedì al venerdì , e a titolo di rim-
borso è previsto il pagamento di un rateo
mensile posticipato di 500 euro.
Teresa Manara
CAMPOBASSO. Condanne
esemplari per tre persone di
nazionalità rom arrestate
dalla Squadra Mobile di
Campobasso lo scorso 27
giugno con le accuse di
estorsione ed usura. I tre,
Angelo Cirelli, 40 anni, Sil-
vana Sellini, 37, ed Emilia
De Rosa di 67 anni (marito,
moglie ed una loro zia), sono
stati condannati rispettiva-
mente a 4 anni, 3 anni e 6
mesi, e 2 anni e 6 mesi di re-
clusione oltre a dover pa-
gare 10.000 euro di multa in
via provvisionale alle vit-
time del loro giro di usura ed
estorsione.
I tre furono tratti in arre-
sto a termine di minuziose
ed accurate indagini con-
dotte dagli agenti della
Squadra Mobile di Campo-
basso che, grazie a sei casi
accertati, riuscirono a sman-
tellare il giro messo in piedi
nel capoluogo molisano dal
gruppo criminale che, come
anticipato, metteva in atto
estorsioni e usura con tassi
che oscillavano tra il 400 e il
1000 per cento che andava
avanti da diversi anni. L’ot-
timo risultato conseguito nel
giugno scorso dagli agenti
campobassani portò il caso
alla ribalta anche su testate
giornalistiche a carattere
nazionale.
66 marzo 2014 Campobasso
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise
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Usura ed estorsione,condannati 3 rom
Erano state arrestate al terminedi un'operazione della Mobile
La struttura per assistere piccoli imprenditori e artigiani
della città schiacciati da debiti, fisco e malaburocrazia
Microimprese apre lo “sportello anticrisi”
Tossicodipendenti, arrivano 35 borse lavoroper tornare a vivere senza vergogna
Data via per un milione e
355mila euro. Un affare per Va-
lentina D’Andrea, nata a Fondi il
24 maggio 1983 e residente a
Campobasso. E’ finita ieri, 5
marzo 2014, la storia della terza
farmacia comunale di Via Cala-
bria. E’ andata via per poco
meno della metà del valore ini-
ziale a base d’asta. Un affare, ri-
petiamo, per chi l’ha comprata.
Una boccata d’ossigeno, appena
un boccata, per le casse comu-
nali che hanno sofferto e sof-
frono di penuria. Che ne farà di
quel milione e passa il sindaco
Di Bartolomeo non è dato sapere
I cittadini che si sono visti pri-
vare di un bene collettivo sono
ansiosi di saperlo. Non fosse
altro per capire a quale logica ha
corrisposto la testardaggine co-
munale di privarsi di un cespite
del peso economico e dell’im-
portanza strategica di una far-
macia. Quel milione e passa di
euro si volatilizzerà in un baleno,
vista la situazione debitoria del
comune, mentre servirà, si può
essere certi, al privato che s’è
aggiudicata la farmacia, per dare
vita ad un’attività produttiva a
maggior scorno della gestione
pubblica. Cosa fatta capo ha. Per
cui è stucchevole tornare sulla
decisione degli amministratori
di Palazzo san Giorgio di privarsi
di un bene che se gestito a do-
vere, con acume e raziocinio,
avrebbe assicurato, com’è stato
per anni, una delle poche en-
trate certe. L’assurdità o, quan-
tomeno, la scarsa logicità che ha
portato alla messa all’asta della
farmacia di Via Calabria, verrà
fuori presto, non appena la ge-
stione privata sarà nella condi-
zione di dimostrare che quella
farmacia, in quel quartiere, con
un bacino di utenza che si al-
larga ai comuni limitrofi, è una
piccola miniera. Che solo la in-
coerenza amministrativa e ge-
stionale pubblica non è stata in
grado di valorizzare. Comunque,
prima che i conti si risicassero
fino al limite della gestione in
perdita, quella farmacia, però,
come le altre due di proprietà
comunale, ha pienamente corri-
sposto alla funzione di servizio
pubblico per la cittadinanza, e
di voce attiva del bilancio comu-
nale. Non avendo meriti da
iscrivere al proprio mandato,
l’amministrazione che sta ce-
dendo il passo, ha pensato bene
quindi di arricchire l’elenco
delle improprietà, delle insuffi-
cienze, delle carenze, delle illo-
gicità con cui s’è distinta, con la
messa all’asta della farmacia di
Via Calabria ricavando poco più
della metà del valore iniziale a
base d’asta (2 milioni e 400mila
euro). Valore, tra l’altro, di cui
non s’è capito mai, perché mai
dimostrato analiticamente, da
dove salti fuori. Sta di fatto che
la farmacia è andata via non ap-
pena ha assunto un valore appe-
tibile al capitale privato; il che
contraddice in termini assoluti la
salvaguardia dell’interesse pub-
blico. Il giudizio sull’operazione
a questo punto scavalca l’aspetto
“politico” per entrare intera-
mente in quello economico, e
nella sfera delle responsabilità.
Crediamo che, nel merito, ab-
biano titolo a pronunciarsi i re-
visori dei conti e la Corte dei
conti. La commissione comunale
presieduta dal dirigente Sardella
non ha avuto difficoltà alcuna a
procedere all’assegnazione
provvisoria avendo dovuto
aprire e valutare solo due of-
ferte: quella dell’aggiudicataria
D’Andrea e l’altra concorrente,
che ha perso per una differenza
di circa 80mila euro. L’aggiudi-
cazione è provvisoria. Per quella
definitiva si deve prima atten-
dere l’esito del diritto di prela-
zione riservato al personale.
Non è da escludere, pertanto,
considerato l’entità dell’affare,
che i farmacisti “comunali” si
possano fare avanti. Nel caso,
un’altra beffa per gli ammini-
stratori, specie per coloro che in
questa vicenda hanno indossato
i panni del mallevadore. A per-
dere.
Dardo
76 marzo 2014Campobasso
Aggiudicata a Valentina D’Andrea per un milione e 355mila euro
La farmacia di Via Calabria non è più comunaleNon è da escludere, considerato l’entità dell’affare, che i farmacisti “comunali” possano esercitare il diritto di prelazione
Al Savoia Yuri BashmetIl grande violista si
esibirà sabato in concerto
A sostenerlo è il direttore di Confesercenti,
D'Agostino. "Determinante per le imprese"
"Banca per il sud: unasoluzione importante"
CAMPOBASSO. Il Direttore
della Confesercenti Molise,
Graziano D’Agostino, ha in-
contrato la settimana scorsa a
Roma i vertici della Banca per
il Mezzogiorno, istituita nel
2009 dal Governo e operativa
dal 2012. Il ruolo importante
della Banca, totalmente statale
e della Cassa Depositi e Pre-
stiti, è di vitale importanza per
tutte le Imprese del sud, ruolo
che ha ricoperto nel passato la
Cassa per il Mezzogiorno. Oggi
più che mai, sottolinea D’Ago-
stino, l’investimento che la
Banca fa per il rilancio delle
Imprese e per il loro consolida-
mento sui mercati è fondamen-
tale, in un momento in cui gli
Istituti di Credito stentano a
dare liquidità necessaria alle
Imprese. Le imprese che pos-
sono rivolgersi alla Banca non
hanno distinzione di tratta-
mento, indipendentemente dal
settore di appartenenza: Com-
mercio, Artigianato, Agricoltura,
Industria, Turismo, Servizi. E’
intenzione della Confesercenti
Regionale del Molise, istituire a
breve sportelli presso le pro-
prie sedi, che daranno assi-
stenza iniziale a tutte le
Imprese interessate, per
l’istruttoria delle richieste di fi-
nanziamento. Cosa importante,
prosegue D’Agostino, è che si
possono rivolgere all’Istituto
anche privati cittadini per la
stipula di mutui per acquisto
casa, cosa non da poco, se pen-
siamo alla crisi economica delle
famiglie.
CAMPOBASSO. Sabato 8
marzo 2014 alle 18,30 il Teatro
Savoia di Campobasso ospiterà
un concerto straordinario che
vedrà protagonista il grande
violista Yuri Bashmet, che il
Times ha definito "senza alcun
dubbio, uno dei massimi musi-
cisti viventi". Insieme a Ba-
shmet si esibirà l'Orchestra de I
Solisti di Mosca. In programma
"Lachrymae" per viola e archi di
Benjamin Britten, il Concerto
per viola e orchestra in re mag-
giore di Franz Hoffmeister e
"Souvenir de Florence" di Pyotr
Ciajkovskij.
Nato nel 1953 a Rostov sul
Don in Russia, Yuri Bashmet ha
studiato al Conservatorio di
Mosca prima con Vadim Bori-
sovsky - il violista del Quartetto
Beethoven - ed in seguito con
Fedor Druzhinin. Nel 1976 ha
vinto il primo premio al Con-
corso Internazionale di Monaco;
di qui prenderà l'avvio la sua
strepitosa carriera internazio-
nale, propiziata da una prodi-
giosa sonorità, da un magistrale
dominio dell'arco e da un'ecce-
zionale sensibilità. Parallela-
mente alla sua attività solistica,
Bashmet dirige l'orchestra, da
lui fondata nel 1986, i Solisti di
Mosca che, attraverso tournées
e dischi, ha già raggiunto una
grande notorietà internazionale.
Bashmet è molto richiesto
anche come musicista da ca-
mera: ha collaborato con Svia-
toslav Richter, Natalia Gutman,
Gidon Kremer, Mstislav Rostro-
povich, Viktor Tretiakov, il Quar-
tetto Borodin e molti altri
ancora. L'orchestra de I Solisti
di Mosca si è costituita nel 1984
sotto la direzione di Yuri Ba-
shmet, violista di fama interna-
zionale. Caratteristica peculiare
dell'orchestra è che i compo-
nenti sono tutti solisti laureati di
concorsi internazionali. Dal mo-
mento della sua formazione
l'orchestra si esibisce sempre
più frequentemente in tournées
internazionali. Il repertorio
comprende opere dei musicisti
classici e di numerosi composi-
tori russi contemporanei che
hanno composto e dedicato
concerti per viola ed orchestra,
eseguiti in prima assoluta. L'or-
chestra è stata ospite delle cele-
brazioni per il centenario del
Concertgebouw di Amsterdam e
di quelle per il centenario della
Carnegie Hall di New York. I bi-
glietti saranno in vendita sabato
8 marzo a partire dalle ore 17.30
presso il Teatro Savoia. In-
gresso: 16 euro intero - 8 euro
ridotto
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA
ANNO X - N° 54 - GIOVEDÌ 6 MARZO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA. Domani, alle ore 10:00, presso
la sala convegni della Camera di Commer-
cio di Isernia, sarà presentato uno studio
del territorio della provincia di Isernia che
ne delinea i profili ed i campi tematici dal
punto di vista turistico.
Lo studio, realizzato con la collabora-
zione del Professore Franco Avicolli, verrà
illustrato venerdì 7 Marzo 2014, alla pre-
senza del Dott. Claudio Scarpa, Direttore
dell’Associazione Veneziana Albergatori,
con la quale si intende creare una partner-
ship che potrà vedere la realizzazione di
collaborazioni su progetti comuni, quali, ad
esempio, una esposizione di prodotti del
territorio nei migliori alberghi di Venezia,
la promozione di stage per gli alunni del-
l’Istituto Alberghiero di Agnone e la se-
zione turistica dell’Istituto Tecnico
Commerciale E. Fermi di Isernia, presso
albergatori veneziani.
Alla giornata interverrà il Ministro della
Cultura dello Stato messicano del Campe-
che, Dott. Carlos Vidal.
ISERNIA. I Carabinieri del Comando Provinciale
di Isernia hanno attuato negli ultimi giorni un servi-
zio straordinario di controllo del territorio finalizzato
in particolare a prevenire fenomeni di criminalità
diffusa, quali reati predatori come furti e rapine in
abitazione ed esercizi pubblici, che creano un rile-
vante allarme sociale, nonché garantire la sicurezza
stradale lungo le arterie principali che attraversano
i vari Comuni della Provincia. Con numerosi posti di
controllo, i militari delle Stazioni e dei Nuclei Opera-
tivi e Radiomobile delle Compagnie di Isernia, Ve-
nafro e Agnone, hanno presidiato strade e piazze
ricadenti nei rispettivi territori di competenza, anche
durante le ore notturne. Un occhio di riguardo è
stato riservato alla guida in stato di ebbrezza alcolica
o sotto influenza di stupefacenti che risultano tra le
cause più frequenti di gravi incidenti stradali. A Fro-
solone, i militari della locale Stazione hanno tratto
in arresto un 28enne del luogo, in quanto ha forzato
un posto di blocco notturno, tentando di darsi alla
fuga. Ne è nato un inseguimento protrattosi per al-
cuni minuti finchè il giovane non è stato bloccato. A
suo carico numerosi precedenti per rapina e altri
reati contro la persona ed il patrimonio. Le manette
sono scattate per il reato di resistenza a pubblico uf-
ficiale e guida in stato ebbrezza alcolica, poiché è
stato riscontrato che il tasso alcolemico superava il
limite previsto dalla normativa vigente. L’auto è stata
sottoposta a sequestro, mentre il 28enne è stato tra-
sferito presso la casa circondariale di Isernia. In-
tanto sui motivi del tentativo di fuga sono in corso
ulteriori accertamenti. Sempre ad Isernia, un 50enne
del posto è stato sorpreso in stato di ubriachezza e
pertanto denunciato alla competente Autorità Giu-
diziaria. Nel corso delle attività sono stati sottoposti
a controllo novanta veicoli in transito, identificate
centoquindici persone tra conducenti e passeggeri,
mentre venti sono state le contravvenzioni conte-
state per infrazioni che vanno dal mancato rispetto
dei limiti di velocità e della segnaletica stradale al
mancato possesso dei documenti di guida o di circo-
lazione, dalla mancata revisione del veicolo al man-
cato uso delle cinture di sicurezza e l’uso del
telefonino cellulare durante la guida. Ritirati anche
cinque tra documenti di guida e di circolazione e sot-
toposti a sequestro tre veicoli privi di copertura as-
sicurativa. Ancora ad Isernia, inoltre, un 19enne del
posto è stato denunciato per furto aggravato, in
quanto sorpreso a rubare alcuni prodotti commer-
ciali all’interno di un esercizio pubblico. E sempre
nei pressi di Isernia i Carabinieri hanno ritrovato
un’autovettura Mercedes 250 E, rubata alcuni giorni
fa in provincia di Campobasso. Il veicolo è stato re-
stituito al legittimo proprietario che ha voluto rin-
graziare personalmente i militari per la loro
professionalità. Infine a Sesto Campano e a Civita-
nova del Sannio, due titolari di imprese commerciali
sono stati denunciati per violazioni alle norme in
materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e sfrutta-
mento di lavoratori in nero. In quest’ultima circo-
stanza sono entrati in azione anche i militari del
Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia.
ISERNIA. Viva partecipazione dei di-
pendenti all'assemblea della CISL Fp
Abruzzo-Molise, tenutasi presso il Pa-
lazzo di Giustizia di Isernia. L'evento è
stato fortemente voluto da questi ultimi,
affinché si aprisse un confronto sulla
riorganizzazione in essere nel sistema
Giudiziario Italiano, nonché sulle neces-
sità e problematiche che da anni afflig-
gono il Palazzo di Giustizia Pentro:
endemica carenza di personale, nuovi
opportuni assetti organizzativi, salubrità
dei luoghi di lavoro, ma principalmente,
si è auspicato di ricercare una nuova me-
todologia del "benessere organizzativo"
che consente di approfondire non solo la
qualità delle relazioni e dell'ambiente di
lavoro, ma anche la capacità dell'Ente di
essere produttivo, pur mantenendo un
adeguato grado di benessere dei lavora-
tori. Dunque, l'indiscutibile attenzione
riservata dalla CISL Fp Nazionale e Ter-
ritoriale alle questioni che attanagliano
questo "Palazzo di Giustizia", fanno ben
sperare in un soffio vitale, per innovare e
sollecitare un inedito percorso riforma-
tore nel sistema delle relazioni sindacali
rispettose delle prerogative di ciascuno
e scevri da pregiudizi e da opportunismi.
Bisogna far rinascere quello spirito di
squadra che porti tutti i dipendenti a
svolgere il proprio lavoro nel migliore
dei modi, affinché l'operato svolto venga
apprezzato all'esterno dai
cittadini/utenti ed elimini definitiva-
mente quell'infamante concezione del
"FANNULLONE" che per troppo tempo
ha etichettato ingiustamente i dipen-
denti pubblici.Per il Segretario Nazio-
nale dott. DI GIROLAMO, le persone de-
vono poter vivere la propria vita
lavorativa in un contesto dinamico all'in-
terno del quale si respira un clima di col-
laborazione e di fiducia nelle capacità
del management. Il patrimonio di com-
petenze nell'Ente, deve essere sentito
come una risorsa di cui andare fieri e
non come un elemento sul quale disin-
vestire sempre più.
I ritmi di lavoro sono intensi e compor-
tano l'impegno di elevate energie fisiche
e mentali. A tutto ciò, ribadisce il Segre-
tario Nazionale, farà sicuramente riscon-
tro la disponibilità delle persone a
dedicare all'Ente, il proprio impegno
anche in virtù del forte sentimento di
appartenenza e del buon livello di sod-
disfazione complessiva. In questo qua-
dro, la CISL Fp, affiancherà i lavoratori
tutti, sostenendo e stimolando quei mi-
glioramenti richiesti, sulle cui questioni
nei prossimi giorni verranno ideate dalla
Segreteria Territoriale e dalle RSU, in ac-
cordo con le altre sigle sindacali (CGIL-
UIL) i criteri per accompagnare le giuste
rivendicazioni.
116 marzo 2014Isernia
Depositato il progetto di legge
per l'istituzione dell'area
La Cisl torna a denunciare la critica situazione della struttura di giustizia
ISERNIA. "Dopo aver de-
positato il progetto di legge
regionale che dovrà istituire
il Parco Archeologico di San
Vincenzo al Volturno e dopo
aver dato massima disponi-
bilità ai Sindaci di Castel San
Vincenzo e di Rocchetta a
Volturno su come meglio ar-
ticolare la proposta, chiedo
agli stessi amministratori di
condividere il progetto, posto
che le bellezze storiche, ar-
chitettoniche, naturalistiche
di questa area, hanno un po-
tenziale turistico enorme che
vanno preservate, promosse
e rese fruibili il più possibile.
L'importanza del turismo
nella nostra regione quale
fonte di reddito, soprattutto
in un momento critico per
l'intera economia molisana,
resta un punto di traino da
sostenere e rivalutare.
Per farlo occorre la colla-
borazione di tutte le istitu-
zioni, ad ogni livello, in un
programma di sviluppo or-
ganico soprattutto sotto il
profilo organizzativo. Allo
scopo ho richiesto alle Am-
ministrazioni locali di Castel
San Vincenzo e Rocchetta al
Volturno, un incontro per di-
scutere del progetto e rice-
vere idee e proposte da
inserire in questa prima fase
di approvazione della legge
regionale.
Resto convinto che otterrò
il massimo della collabora-
zione, in ragione del fatto
che lo sviluppo del territorio
non può prescindere da re-
altà come San Vincenzo che
rappresentano la storia e la
cultura di questa regione e
dell'Italia. Per questo biso-
gna fare in modo che il sito
di San Vincenzo torni ad es-
sere fruibile da tutti affinché
diventi il punto di riferi-
mento turistico nazionale ed
internazionale di questa Re-
gione", così l'Assessore re-
gionale Massimliano
Scarabeo.
Parco archeologico, la scelta del territorio
Uno studio del territorio provinciale per aiutare lo sviluppo del sistema
I Carabinieri hanno effettuato servizi
straordinari per frenare i malviventi
Furti e rapine, l'azione dell'Arma
“Tribunale, troppe carenze strutturali”
Turismo, arriva la nuova carta
TERMOLI – Anche se lentamente anche
nel centrodestra si registrano i primi movi-
menti.
E sono di quelli pesanti che potrebbero
stroncare la ricandidatura a primo cittadino
dell’ex sindaco Basso Antonio Di Brino, il
quale aveva dato la sua disponibilità solo se
la coalizione di centrodestra era coesom sul
suo nome. Orbene pare proprio che così
non possa essere. La conferma è un incon-
tro che il coordinatore cittadino di Fratelli
d’Italia, Luciano Paduano, che ha incontrato
prima l’ex capogruppo in Consiglio comu-
nale, Francesco Roberti, e l’ex sindaco Di
Brino. Proprio a quest’ultimo ha detto a
chiare lettere che Fratelli d’Italia è per le
primarie e decideranno gli elettori l’even-
tuale candidato a Sindaco. Proprio dalla di-
chiarazione di Paduano si evince che quella
coesione chiesta da Di Brino non esiste e
ciò lo metterebbe all’angolo. E poi, notizia
confermata dell’ultima ora, anche in Forza
Italia non tutti sarebbero convinti della sua
ricandidatura.
126 marzo 2014 Termoli
TERMOLI – Una riunione d’urgenza del Consiglio della PescaCostiera e Mediterranea di Federpesca, si è tenuta per esprimerele prime valutazioni in ordine agli sviluppi della proposta dellaCommissione europea relative all’obbligo di sbarco degli esem-plari di taglia inferiore a quella fissata e dal Piano d’Azione per lapesca italiana reso noto nei giorni scorsi. Nel caso della propostadi regolamento, si tratta di un atto che – qualora entrasse in vi-gore così come formulato – provocherebbe conseguenze tal-mente dannose da porre in serio rischio l’esistenza stessa delcomparto. Dal 1° gennaio 2015, in caso di pesca accidentale diesemplari sotto taglia minima, gli stessi non potranno più essererigettati in mare ma correrà l’obbligo dello sbarco in porto. A taleobbligo, già per se molto oneroso per l’impresa, si aggiungerebbequanto previsto nella proposta di regolamento (889/2013), chetra l’altro imporrebbe di installare sui pescherecci telecamere ingrado di controllare l’attività di bordo, per verificare che nonabbia luogo alcun rigetto. Tale proposta appare una chiara viola-zione del diritto alla privacy del lavoratore ma, soprattutto, lesivadella dignità dell’impresa di pesca così assoggettata come nessu-n’altra attività economica ad un monitoraggio continuo e vessa-torio nella presunzione di comportamenti illegittimi. Quanto al
Piano d’Azione adottato nello scorso mese di settembre con attocoperto da segreto e divulgato solo nei giorni scorsi, la Commis-sione europea a fronte di presunte carenze nell’attività di con-trollo nei confronti delle attività di pesca, ha stabilito una seriedi obblighi e adempimenti a carico dell’Italia. Le misure da adot-tare appaiono però sproporzionate rispetto alle carenze rilevate,tanto più in un Paese come l’Italia dove l’Amministrazione cen-trale della pesca e gli Organi di controllo compiono un’attività diprevenzione e repressione intensa, assidua ed efficace. L’inaspri-mento delle sanzioni che è stato imposto al nostro Paese arriveràa comminare la revoca della licenza di pesca dopo due sole infra-zioni, conseguenza paradossale e sproporzionata a carico delleimprese di pesca per la presunta carenza di controlli nei confrontidegli stessi! A consuntivo dell’incontro dell’Organo federale èstato deciso di invitare il Ministro Maurizio Martina, appena inse-diato, a pretendere dalla Commissione l’immediata riforma delPiano d’Azione, riportando lo stesso a criteri di coerenza e ragio-nevolezza. Altrettanta sensibilizzazione sarà operata nelle pros-sime ore nei confronti del Parlamento Europeo, affinchéintervenga a scongiurare misure che comporterebbero dannienormi ed irreversibili a carico del settore.
TERMOLI – Il tempo stringe in
vista delle elezioni amministrative e
in casa Pd sono spuntati i primi
nomi per la candidatura alle prima-
rie di coalizione. Hanno risposto
all’invito della segreteria cittadina
ufficializzato la loro partecipazione:
l’ex consigliere comunale Franco
Scurti, il consigliere provinciale
Fiore Aufiero, il commercialista Mi-
chele Giuliano e Maurizio Cicchetti.
Non è comparso il nome di Antonio
Russo, dato dai più per certo papa-
bile, ma da fonti certe avrebbe riti-
rato una sua possibile candidatura.
Ora si attendono le reazioni degli
altri partiti e movimenti di centrosi-
nistra cittadini che, a loro volta, pre-
senteranno propri candidati.
Infatti la volontà annunciata era
quella di una candidatura condivisa
da tutti oppure ogni schieramento
avrebbe presentato un proprio
esponente.
Federpesca : sin dove vuole arrivare l’Europa con i suoi provvedimenti?
Elezioni amministrative, nel Pdspuntano le prime candidature
Primi movimenti anche nel centrodestra
LITORALE – La Capitaneri di Porto venerdì 7 marzo alle ore 9 e alle 9,30, effettueràuna chiamata per due marittimi con qualifica di marinaio da imbarcare rispettivamentea bordo del motopesca “Marpesca” iscritto nei registri della Capitaneria di porto di Termoli,e sul motopesca “Adriana” iscritto nei registri navi minori e galleggianti della Capitaneriadi porto di vasto abilitata alla pesca mediterranea. I marittimi interessati dovranno pre-sentarsi presso l’ufficio della Capitaneria di porto muniti di: Libretto di navigazione di 1acategoria o foglio di ricognizione di 3a categoria; tesserino di iscrizione nel registro pesca-tori; certificato medico di visita preventiva d’imbarco e per i soli marittimi muniti di librettodi navigazione (1 categoria della Gente di Mare), visita biennale in corso di validità.
Chiamata d’imbarcoper due marittimi
TERMOLI - In occasione della prossima Festa delle Donne, le Associazioni della Bancadel Tempo, la Consigliera di Parità Provinciale e lo Spi, domani 6 marzo alle ore 17,00presso la sede della CGIL "Sala Montefalcone" di Via Asia, sarà proiettato il film delregista Giuseppe Tornatore: "La Sconosciuta". La trama racconta la storia di Irena, donnaucraina emigrata in Italia con un tragico passato e un solo bel ricordo: un malinconicoamore. Tra gli interpreti: Ksenia Rappoport, Michele Placido, Claudia Gerini, Clara Dossena,Pierfrancesco Favino.
Festa donne, proiezione del film “La Sconosciuta”
Consiglio di stato dà ragione a Grecosulla realizzazione della vasca sul tetto
TERMOLI – Il notaio Vin-
cenzo Greco, ex sindaco di
Termoli, non ha commesso
nessuna infrazione facendo
realizzare una vasca sul tetto
del suo studio professionale
in via XX Settembre. Lo ha
stabilito il Consiglio di Stato
con propria sentenza ricono
scendo la piena “legittimità”
dell’opera edili fatta realiz-
zare. Una sentenza che con-
traddice quanto semtemziato
dal Tar Molise circa la pre-
sunta illegittimità di una Dia
chiesta dal notaio, e che era
costata a Greco un’ordinanza
di abbattimento da parte del
Comune di Termoli. Il Consi-
glio di Stato ha quindi accolto
pienamente il ricorso presen-
tato dall’avvocato del notaio,
Angelo Sbrocca,. Termina
dopo ben tredici anni una vi-
cenda che ha fatto molto ru-
more in città senza tralasciare
le strumentalizzazioni politi-
che.
LARINO - Sabato prossimo, 8 marzo
alle ore 17, nella sala della Comunità di
Larino in piazza Pretorio, si svolgerà la
conferenza "Dal femminicidio allo stal-
king: problema di leggi o di cultura?".
Ospite d’eccezione del Centro di Servi-
zio per il Volontariato “il Melograno” la
dottoressa Annamaria Gatto, Presidente
della V Sezione Penale del Tribunale di
Milano, da sempre impegnata sul tema
della violenza contro le donne e sui sog-
getti vulnerabili, tra gli altri, presidente
del collegio giudicante del cosiddetto
processo “Ruby bis”.
In tempi di rapidi cambiamenti, di in-
novazioni epocali, ciò che fa più fatica
ad entrare nella logica dei pur indispen-
sabili mutamenti è l'ethos relativo al
rapporto fra i sessi. Se, da un lato, alle
donne si aprono scenari di responsabi-
lità sociali e politiche, dall'altro, la loro
vulnerabilità nei confronti di violenze
perpetrate dagli uomini, spesso quelli
più vicini, sembra farsi più insuperabile,
nel silenzio, spesso assordante, di quella
società che dovrebbe esserne il naturale
antidoto.
Offrire alle donne, nel giorno loro de-
dicato, un concreto motivo di speranza,
attraverso una riflessione mirata ad un
sempre più concreto empowerment
circa gli strumenti a loro tutela final-
mente adottati dalla legge, è la scelta
che il CdS “il Melograno” ha fatto, nel-
l'ottica dell'impegno per una comples-
siva crescita di quella società civile di
cui il volontariato vuole essere fermento
e lievito.
136 marzo 2014Termoli
PORTOCANNONE – Dopo insulti e aggres-
sioni verbali da parte di concittadini Giada
Vitale, la ragazza che ha denunciato presunte
“attenzioni sessuali” da parte dell’ex parroco
Marino Genova, si è incontrata con i refe-
renti dei Servizi sociali del Comune. La ra-
gazza era accompagnata dalla madre, Rina e
da Francesco Zanardi della Rete dell’Abuso, è
rimasta a colloquio per circa un’ora. Un in-
contro che ha gettato le basi per ricevere una
assistenza economica e sociale per la ragazza,
oggi diciottenne, e per sua madre in difficoltà
economiche esenza l’aiuto del marito dece-
duto. Al termine del colloquio la ragazza e la
madre hanno avuto assicurazioni sull’imme-
diato sistentamento di base mentre per
un’integrazione socio-lavorativa, si dovrà at-
tendere il parere del Sindaco. Giada è rimasto
alquanto soddisfatta dai risultati dell’incon-
tro e ringrazia pubblicamente Francesco Za-
nardi, l’avvocato Sergio Cavaliere e il
Vescovo della diocesi Gianfranco De Luca.
BASSO MOLISE - Coldiretti Molise ha
denunciato spesso il rischio derivante
dalle speculazioni di catalogare come
prodotti molisani latticini fatti con mate-
rie prime provenienti dall’estero, tra cui
semilavorati e cagliate, addirittura fino a
sconfinare, in alcuni casi, in frodi vere e
proprie, come smascherato dal Corpo Fo-
restale della nostra regione, facendo per-
dere il giusto rispetto per il made in Italy.
A conferma del pericolo a danno dei con-
sumatori e degli allevatori, arriva ora
anche la scoperta, in Gran Bretagna, della
vendita di veri e propri kit per falsificare
i formaggi made in Italy più celebri, come
la mozzarella, prodotto rinomato in Italia
e nel Molise. La Coldiretti Molise riporta
che le confezioni scoperte in Gran Breta-
gna dall'Ispettorato Centrale della Tutela
della Qualità e della Repressioni Frodi
dei prodotti agroalimentari (ICQRF), che
fa capo al Ministero italiano delle Politi-
che agricole, promettono di ottenere una
mozzarella in appena 30 minuti e gli altri
formaggi stagionati italiani in appena due
mesi, e contengono recipienti, colini,
garze, termometri, piccole presse oltre a
lipasi ed altre polveri, e garantiscono di
ottenere prodotti caseari famosi, che sono
una chiara contraffazione dei nostri più
celebri formaggi. Un danno economico e
soprattutto di immagine incalcolabile che,
sostiene la Coldiretti Molise, mette a ri-
schio la credibilità conquistata da pro-
dotti divenuti simbolo del
Made in Italy di qualità,
grazie al lavoro di intere
generazioni, di allevatori e
casari, impegnati a rispet-
tare rigorosi disciplinari.
Nel Molise, denuncia an-
cora Coldiretti Molise, solo
in alcuni particolari casi i
caseifici garantiscono agli
allevatori zootecnici un
prezzo del latte remunera-
tivo, spesso il prezzo del
latte alla stalla va, addirittura, al di sotto
dei costi di produzione. Gli allevamenti
del Molise, di piccole dimensioni, in zone
montane o collinari, con una alimenta-
zione prevalentemente autoprodotta in
azienda, se da un lato fanno latte di
buona qualità, dall’altro sostengono mag-
giori costi di produzione. Ancora poche
sono le industrie casearie regionali che si
qualificano con un sistema di tracciabi-
lità, che garantisca la provenienza e la
qualità del latte utilizzato. Il risultato è
che da anni si sta strozzando la zootecnia
molisana e la maggior parte del latte di
qualità prodotto in Molise viene venduto
fuori regione, mentre molte industrie ca-
searie molisane si forniscono di latte di
importazione a basso prezzo, ma anche di
“semilavorati”. Il consumatore più attento
tende, quindi, a rivolgersi, ove ne ha la
possibilità, ai piccoli caseifici di aziende
agricole, che trasformano il latte della
propria stalla e vendono i formaggi diret-
tamente nello spaccio aziendale o attra-
verso i canali di Campagna Amica di
Coldiretti. Intanto succede che, se alcuni
caseifici molisani spingono per fare a
meno del latte regionale, all’estero ci si
attrezza, in modo fraudolento, per fare a
meno dei caseifici.
Giada ha incontrati i responsabilidei servizi sociali
Alcuni caseifici molisani spingono per fare a meno del latte regionale, la denuncia di Coldiretti
Convegno “Dal femminicidio
allo stalking: problema
di leggi o di cultura?”
Visita dell’urna di San Gabriele dell’Addolorata CASTELMAURO – Fino al 7 marzo i fedeli
hanno la possibilità di adorare l’urna con le
spoglie di San Gabriele dell’Addolorata,
abitualmente conservato nel Santuario che
porta il suo nome a Isola del Gran Sasso
(TE), tra i luoghi di culto più frequentati al
mondo, con circa due milioni di pellegrini
che vi si recano annualmente. Dichiarato
Patrono dell’Abruzzo dal Beato Giovanni
XIII nel 1959 e compatrono della gioventù
cattolica, San Gabriele è innanzitutto il
Santo dei giovani, egli è nato ad Assisi il 1
Marzo 1838 con il nome di Francesco decise
di prendere i voti nei Padri Passionisti e
chiamarsi Gabriele dell’Addolorata a 18
anni. Proveniva da una famiglia aristocra-
tica, il futuro Santo è un ragazzo che ama
divertirsi ma le vicende della vita gli si ma-
nifestano effimeri, decide così di voltare pa-
gina e di iniziare il noviziato. Dopo aver
ricevuto gli ordini minori però si ammala di
tubercolosi e muore a 24 anni nel 1862
prima di diventare sacerdote. Dopo una set-
timana di predicazione dal 23 febbraio al 2
marzo a cura dei Padri Passionisti (P.Pino
Simeoni e P.Sesto Giamberardini) le reli-
quie del Santo sono giunte a Castelmauro
ieri pomeriggio proveniente da Ripalimo-
sani, sono state accolte in piazza Monu-
mento dai fedeli e dalle autorità civili e
religiose provenienti anche dai paesi limi-
trofi. Sono state portate in processione fino
alla Chiesa Madre di San Leonardo Confes-
sore e qui il Rettore del Santuario di S.Ga-
briele (P.Natale Panetta) ha prtesieduto la
solenne celebrazione eucaristica con l’im-
posizione delle Sacre Ceneri. Questa matti-
nata é dedicata alle Sante Messe e ai
bambini di scuola elementare e ai ragazzi di
scuola media, nel pomeriggio alle ore 17,30
ci sarà la solenne processione col l’Urna del
Santo per il paese addobbato a festa con
drappi, fiori, candele, per manifestare af-
fetto e devozione a San Gabriele, afflui-
ranno anche i fedeli di alcuni paesi della
provincia di Chieti. Alle ore 21ci sarà il con-
certo-testimonianza di don Elio Benedetto
parroco di Palata. Venerdì 7 marzo la matti-
nata e dedicata alle Sante Messe, nel pome-
riggio ci sarà la messa del vescovo di
Termoli-Larino S.Ecc.za Mons. Gianfranco
de Luca e al termine il Padre Rettore del
Santuario regalerà alla Parrocchia di Castel-
mauro una Insigne Reliquia del Corpo di
San Gabriele contenuta in un prezioso reli-
quiario. L’Urna del Santo lascerà Castel-
mauro per raggiungere in serata
Montefalcone nel Sannio.
Carla Maria Russo presenta il suo libro “lL regina irriverente”LARINO – Oggi alle 18, presso il
centro culturale Afra, durante un
incontro, la scrittrice Carla Maria
Russo presenta il suo ultimo lavoro
letterario “La regina irriverente". Il
libro è un romanzo storico imper-
niato sul matrimonio burrascoso e
ricco di colpi di scena tra la bellis-
sima e sensuale Aliénore d’Aquita-
nia, nipote di Guglielmo il
Trovatore, e Luigi, secondogenito
del re di Francia, animato da una
religiosità quasi ossessiva. Tutti i
romanzi di Carla Maria Russo sono
stati tradotti in tedesco, inglese e
serbo.
146 marzo 2014 Spettacolo
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise
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336 pagine€ 19,90
di Charles N. Papa
CAMPOBASSO - Il rito della ballata
dell’orso, diventa il collegamento tra due
stagioni e consacra un rito ancestrale,
crudo,cruento, di sofferenza.
L’animale incarna il senso della vita, la
modalità di chi vive in una società frenen-
tica, assopita sulle reali esigenze dei sin-
goli, tenuta a bada dal denaro, da vincoli
che sono ‘doveri’ e non ‘piaceri’.
Mestieri che si sono persi nel tempo e
che diventano storia per chi assiste al rito,
come quello di chi tramanda storie, tradi-
zioni, racconti. Oggi paradossalmente, si
perde materiale che racconta il passato,
se non viene tenuto con cura da chi è cu-
stode di certe evoluzioni storiche, che non
sia una memoria esterna di un pc.
Dal 2008, a Jelsi si tiene “La ballata del-
l’orso”: Tenuto a catena da un domatore e
un aiutante che gli impongono di danzare
sotto la minaccia di percosse con un ba-
stone. Tra accenni di ribellione e passi di
danza, si espandono in paese le note di im-
provvisati musicisti. Di tanto in tanto, fra i
vicoli del borgo, il gruppo bussa alle porte
delle case e al comando: “Orso a posto! Orso
olè! Balla orso!” la famiglia ospitante offre
da bere e da mangiare.
L’evento, sin dalla sua nascita, ha visto al
suo fianco, anche la parte più teatrale cu-
rata da Pierluigi Giorgio. In questa, appare
il coro, il tenore, i popolani, e il testo can-
tato e musicato con rime, tese a spiegare
bene come avviene la cattura dell’orso e il
suo asservimento.
Una storia cruenta, che vede soccombere
l’orso, nonostante la sua forza e la sua
stazza.
Per gli autori, l’orso è la paura del di-
verso, di quello che accade spesso ai giorni
nostri e di come, quasi sempre, ci sia la
paura di affrontare una ‘cosa nuova’, la
cattura è la non volontà ad affronatre
l’oscuro, e a voler tenere dentro ognuno,
quella parte meno razionale che, se
uscisse, sarebbe la parte vera di ogni per-
sona, sicuramente più animalesca ma cer-
tamente più vera.
L’appuntamento è a Jelsi domenica 9
marzo alle 17.30.
La ballata dell’orsoDal 2008 a Jelsi, si ripete il rito
con la teatraltà di Pierluigi Giorgio
CAMPOBASSO - Inaugura oggi il don Giovanni,ristorante
&cocktail bar, in via Gazzani 18 nel capoluogo. Stasera dalle
19.00 aperitivo, buffet e live.
CAMPOBASSO - L’aperitivo in musica oggi dalle 20.00 al
Plaza Cafè con “From disco toi disco”. Selezioni di Mario
Tallari.
CAMPOBASSO - Domani al Cafè Prestige, aperitivo,cena
e cockatil bar. In consolle Fabio Tosti.
CAMPOBASSO - Il venerdì del Move club, parte dalla
cena. A seguire disco con Andrea Barletta, Angelo Frezza er
Alex C.
FERRAZZANO - La rassegna Loto Sud Music Club nel
teatro di piazza Spensieri, domani avrò il secondo appun-
tamnento con il live di Pejman Tadayon e Sufi ensemble.
Ogni concerto è preceduto da aperitivo e dj set a cura di An-
drea Rizzi, Luca Basilico, Massimo Petrarca, Jackie Brown.
GUGLIONESI - Domani al teatro Fulvio in scena “Equità,
ad ognuno il suo debito”, con Palma Spina e Marco Caldoro.
CAMPOBASSO - Al Ragnarok domani, cabaret con “Gli
squattrinati”, a seguire karaoke.
CAMPOBASSO - I vinilia live domani al LIbertine Cafè
Boutique.
ISERNIA - Il Roof club domani presenta il live di 2Flava,
combo rap campobassano, formato in parte da ex compo-
nenti dei Blues ash of Manhattan. Sul palco saliranno Ryo,
Alessio D’Uva, Francesco Fanelli, Ivan Ribattezzato, dj
Geen, L-sasa (mc).
CAMPOBASSO - Nuovo appuntamento al Kamaloca club.
Coem sempre la consolle è guidata da Andrea Palazzo e Ma-
rio Tallari, Andrea Dir. con la voce di Chino.
Agenda
CAMPOBASSO - Si rinnova la rassegna teatrale “Off” all’au-
ditorium del Liceo Classico. nel 2013 parteciparono William
Mussini, Palma Spina, Nicola Macolino, Gianni Manusacchio
e Roberto Colella, con psettacoli propri. Quest’anno la Incas
si ripropone con la seconda edizione e sempre con professio-
nisti molisani. Primo appuntamento il 9 marzo.
“Off” all’auditorium del Liceo Classico
CAMPOBASSO - Ultimi quattro appuntamenti per i concerti dell’associazione
Amici della musica. Sabato al teatro Savoia i Solisti di Mosca con Yuri Bashmet, viola
e direttore. Il 15 marzo si esibirà l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, il 22 per piano
solo Varvara Nepomnyashcaya e si chiude il 29 marzo. Tutti i concerti hanno inizio
all e18.30, la prevendita un’ora prima al botteghino del Savoia. Info 416374.
Ultimi concerti al teatro Savoia
Il tecnico rossoblù: “Un plauso va ai ragazzi, che hanno vinto la trentaquattresima partita stagionale”
Francesco Farina, allenatore del Campobasso, è rag-
giante dopo il successo per 2-0 contro il Portocorallo,
anche se come è nella sua indole, anche dopo una vit-
toria, va a cercare dove si sarebbe potuto fare meglio.
“Dico da allenatore che ha vinto la partita – le dichia-
razioni del post-partita di mister Farina – che ho visto
l’arbitro peggiore che abbia mai diretto una partita del
sottoscritto. È facile parlare quando si perde, io invece
lo faccio dopo aver vinto la gara. Ci ha negato tre calci
di rigore nettissimi, l’ultimo dei quali addirittura con
un doppio fallo di mani. È subito partito male il diret-
tore di gara con troppi formalismi negli spogliatoi. Se
l’incontro termina 3-0 vado in Sardegna con un piglio
diverso, faccio anche il turn-over, che a questo punto
della stagione è quasi obbligatorio. Ora, invece, sono co-
stretto ad andare a giocare una partita vera contro una
squadra che ha speso il triplo di noi. Meno male che c’è
la sosta di campionato domenica, anche se indubbia-
mente i regolamenti vanno rivisti.
Non si può giocare con questi ritmi, ogni settimana.
Quando nel 2005 arrivai, sempre con il Campobasso,
alle semifinali di Coppa Italia contro l’Altamura, si
scendeva in campo ogni quattordici giorni e la finalis-
sima si disputava a maggio. Quest’anno, invece, si gioca
a ritmi serrati e il 2 aprile già si disputerà la finalis-
sima”.
Sulla gara, Farina ha proseguito: “Avevamo preparato
la gara con gli inserimenti di Fazio in una zona del
campo dove loro avevano dei punti deboli. Albino ha in-
terpretato bene la partita, ha segnato e poteva anche
fare un altro gol. Noi prepariamo sempre le partite sui
punti deboli degli avversari e devo dire che ho un
gruppo di ragazzi che mi segue a meraviglia”.
Per concludere un cenno anche sulla squadra: “I miei
atleti sono eroi. Abbiamo disputato, contro il Portoco-
rallo, la 36^ partita ufficiale, vincendo trentaquattro
volte e pareggiando ad Avezzano e a Fornelli. Voglio
fare un plauso ai ragazzi, che hanno dimostrato di es-
sere molto uniti. Basta pensare alla doppia dedica a
Guglielmi, in occasione delle due marcature.
Questo gruppo ha un’anima importante, ma sono
anche consapevole che con i ritmi che stiamo suppor-
tando, con partite ogni tre giorni e sempre al massimo
delle potenzialità, potrebbe verificarsi qualche inci-
dente di percorso. Hanno dimostrato, comunque, contro
il Portocorallo di essere stati più bravi di me, perché
non si sono innervositi per un arbitraggio, a dir poco,
scandaloso”.
Il Campobasso vede la semifinale di Coppa Italia, grazie
al 2-0 rifilato ai sardi del Portocorallo con i gol di Lazzarini
e Fazio. Due reti che consentiranno ai rossoblù di mister
Farina di affrontare l’incontro in terra sarda, in pro-
gramma mercoledì prossimo, con la consapevolezze di
partire con la qualificazione quasi in tasca.
Un successo, quello maturato al ‘Selva Piana’, piena-
mente meritato per il Campobasso, che avrebbe potuto
anche incrementare il bottino di gol. Ma poco importa:
l’importante era vincere e l’obiettivo è stato raggiunto. A
Villaputzu, in provincia di Cagliari, toccherà al Portoco-
rallo fare la partita e cercare di trovare la via della rete. Il
Campobasso sarà chiamato a gestire l’incontro.
La cronaca – Farina schiera i lupi con uno spregiudicato
4-3-3 con Cattenari tra i pali; difesa, da destra a sinistra,
con Scudieri, Minadeo, Scampamorte e Volpecina. In
mezzo al campo Fazio con Pignataro e Cianci. In avanti il
tridente Palumbo, Lazzarini e Vitelli.
Il trainer sardo, Virgilio Perra, in campo con un 4-4-2,
che in fase di non possesso si trasforma in un 4-2-4, mo-
dulo spregiudicato che non crea, comunque, grossi grat-
tacapi alla difesa dei lupi.
Si vedono subito i lupi con Fazio, la cui conclusione è
neutralizzata dall’estremo difensore Manis. Il mediano
campobassano entra subito in partita e al 6’ ancora una
volta è il numero uno sardo a salvare sul tiro di Fazio.
Il Portocorallo si vede al quarto d’ora con Avanzini, che
ci prova dai venticinque metri. Cattenari è attento e re-
spinge l’insidioso tiro. Poco prima della mezz’ora la squa-
dra di Farina mette il piede sull’acceleratore e i rossoblù
battono quattro calci d’angolo consecutivi. Al 29’ arriva il
vantaggio locale con il bomber Lazzarini, che raccoglie un
rasoterra proveniente dalla sinistra e sottomisura batte
l’estremo difensore sardo.
Il Campobasso passa meritatamente in vantaggio.
Sono sempre i lupi a fare la partita e la squadra di Farina
si vede con Fazio (38’) e Vitelli (41’): il primo tentativo è
sventato da Manis, l’altro termina sul fondo.
Gli ospiti si vedono con Avanzini (44’), la cui conclusione
si spegne sul fondo, e con Taraschi al 46’. Anche quest’ul-
tima soluzione non ha la giusta mira.
I lupi, nella ripresa, provano a chiudere l’incontro. Al 51’
ci prova il capitano Minadeo su calcio piazzato dai venti-
cinque metri. Il numero uno sardo, Manis, alza la con-
clusione sopra la traversa, rifugiandosi in calcio
d’angolo.
Il Campobasso raddoppia al 60’. L’azione insistita sulla
destra è di Palumbo, che entra nel cuore dell’area di ri-
gore, servendo un rasoterra nei pressi del dischetto del
rigore. Non ci arriva Lazzarini, ma la sfera arriva a Fazio,
che con molta freddezza non fallisce il rigore in movi-
mento. È il 2-0 della sicurezza, in chiave qualificazione.
I lupi non sono ancora sazi e sfiorano il tris con Fazio e
Palumbo: in entrambe le circostanze para il portiere sardo,
Manis.
Nell’ultimo quarto d’ora il Campobasso perde Vitelli per
infortunio e Lazzarini perché esausto, così in avanti resta
il solo Palumbo e il folto centrocampo a cinque va proteg-
gere il risultato maturato fino a quel momento.
Il Portocorallo prova a trovare il gol della speranza e lo
fa in zona ‘Cesarini’ con Arcamone (89’) e Taraschi (91’). Il
numero uno rossoblù, Cattenari, sventa entrambe le mi-
nacce.
I lupi vedono le semifinali, anche se mercoledì prossimo
in Sardegna occorrerà fare molta attenzione alla voglia di
rivalsa del team cagliaritano.
Domenica l’Eccellenza molisana osserverà un turno di
riposo, quindi i rossoblù restano concentrati sulla ker-
messe tricolore. Oggi giornata di relax, la squadra tornerà
ad allenarsi domani pomeriggio.
Sport15
6 marzo 2014Il return-match è in programma mercoledì 12 marzoDomenica l’Eccellenza osserverà un turno di riposo
Lazzarini e Fazio stendono i sardi del Portocorallo
Il 2-0 fa ben sperare per la gara di ritorno
Farina: “Un successo importante e un arbitraggio scandaloso”
Campobasso: Cattenari, Scudieri, Volpecina, Pi-
gnataro, Scampamorte, Minadeo, Cianci (89’ Mau-
riello), Fazio, Lazzarini (83’ Di Lallo), Palumbo,
Vitelli (68’ Corradino). All. Francesco Farina.
Portocorallo: Manis, Massessi, Chiarelli, Giunta,
Capelli, Del Nero, Porru, Avanzini, Arcamone, Nu-
voli (75’ Gigli), Taraschi. All. Virgilio Perra.
Reti: 29’ Lazzarini, 60’ Fazio.
Ammoniti: Lazzarini (C); Massessi, Chiareli,
Porru, Avanzini (P).
Espulso: Farina, allenatore del Campobasso, al-
lontanato dalla panchina.
Arbitro: Daniele Rutella di Enna (Affronti di
Ostia Lido-Yoshikawa di Roma1).
L’allenatore: “Il direttore di gara ci ha negato tre rigori. Potevamo chiudere sul 3-0 a fare il turn-over in Sardegna”
CAMPOBASSO - PORTOCORALLO 2-0
Il Campobasso è a un passo
dalle semifinali di Coppa Italia
Catania San Pio X – Casarano 1-0Catania San Pio X: Vitale, Marino, Orlando, Ca-ruso, Orefice, Scalia, Truglio (32’st Palermo),Arena, Pasca, Riccobono, Panatteri. A disposi-zione: Cavone, Pistorino, Ranno, Garufi, Febbraio,Cristaldi. Allenatore: Giuseppe Anastasi.Casarano: Leopizzi, Giannuzzi, Salvadore, Rosci-glione (35’st De Razza), Mirabet, Calabuig, Pri-nari, Lezcano, Impallari, Regner, Marinelli. Adisposizione: De Marco, Mignaco, Marzo, Marga-gliotti, Stechina, Urso. Allenatore: Antonio Ro-gazzo.Reti: 53’ RiccobonoArbitro: Marco Ricci, di Firenze.Note: Ammoniti: Truglio, Vitale, Palermo (SPX).Recupero: 1’pt e 2’st. Gara giocata allo stadio “Bo-naiuto Somma” di Mascalucia (CT).
Il Catania San Pio X si impone di misura sul Casarano
nell’andata dei quarti di finale
Riccardo Lazzarini, autore del vantaggio del Campobasso (Foto Riccardo Coccaro)