8 metodi misti esempi

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1 Metodi misti e psicologia Influenza positivismo Interazione qualità-quantità per studio fenomeni complessi Teoria metodologica e pratiche di ricerca Ambiti: psicologia clinica, ricerca comparata, psicologia transculturale, psicologia economica. 1 Metodi misti e psicologia Soprattutto disegni sequenziali, tra cui: Focus Survey; Survey Focus Gruppi (da cluster analysis) studio profili (grounded theory) Tra i paralleli: analisi del contenuto di testi, discorsi, risposte aperte; osservazioni durante un esperimento trasformate in variabili indipendenti; documenti ufficiali + testimoni qualificati; statistiche + interviste in profondità.

Author: natalia

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  • 1

    Metodi misti e psicologia

    n Influenza positivismo n Interazione qualit-quantit per studio

    fenomeni complessi n Teoria metodologica e pratiche di ricerca n Ambiti: psicologia clinica, ricerca comparata, psicologia transculturale, psicologia economica.

    1

    Metodi misti e psicologia Soprattutto disegni sequenziali, tra cui: Focus Survey; Survey Focus Gruppi (da cluster analysis) studio profili (grounded theory) Tra i paralleli: n analisi del contenuto di testi, discorsi, risposte aperte; n osservazioni durante un esperimento trasformate in

    variabili indipendenti; n documenti ufficiali + testimoni qualificati; n statistiche + interviste in profondit.

  • 2

    3

    Disegno misto triangolare

    QUAN + QUAL

    n Survey per 274 lavoratori n Interviste per 59 imprenditori n Analisi concorrente dei risultati n Triangolazione dei risultati

    Analisi dei fabbisogni di formazione continua nelle piccole e medie imprese torinesi

    (Universit degli Studi di Torino, istituto di formazione ENGIM)

    4

    Disegno misto triangolare

    QUAN + QUAL

    domande di ricerca: Imprenditori Quali sono le condizioni che favoriscono la strategia di

    formazione e di inserimento, da parte degli imprenditori, di nuove figure professionali per i settori meccanico ed elettrico dei territori interessati?

    Lavoratori I lavoratori sentono la necessit di una formazione

    continua? Quali condizioni sono disposti a sostenere al fine della propria formazione?

  • 3

    5

    Disegno misto triangolare

    QUAN + QUAL

    QUAN%Raccolta%da-%

    QUAN%Analisi%da-%

    Interpretazione%QUAN%+%QUAL%+%QUAL%quan-ca-%

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    Analisi%da-%QUAL%

    quan-ca-%

    !

    6

    Alcune risposte finali Analisi dei fabbisogni di formazione continua nelle piccole e medie imprese torinesi.

    : Emerge una spaccatura tra gli imprenditori

    innovatori, propensi al rinnovamento e sensibili ai temi della formazione e gli imprenditori refrattari. Mentre tra i lavoratori diffusa la necessit di formazione e la disponibilit e dedicare ad essa risorse personali, anche se il tema della formazione continua non sempre recepito in tutta la sua portata.

    Problema aperto: manca analisi incrociata imprenditori lavoratori distinta per

    ciascuna azienda

  • 4

    7

    Obiettivi Trasversali: favorire la sensibilizzazione di un

    gruppo di studenti e la presa di coscienza critica delle problematiche e delle esigenze del mondo della disabilit

    Formativi: rilevare cultura, assimilare metodi, avere contatti

    Cognitivi: orientarsi nei servizi, riconoscere pregiudizio

    Limmagine della disabilit degli studenti di un liceo aostano (Ricerca-intervento in collaborazione con Universit della Valle dAosta, IRRE-VdA)

    Disegno misto nidificato

    QUAN (qual)

    8

    Disegno misto nidificato QUAN (qual)

    Percorso e strumenti n Questionario sullhandicap (prima somministrazione) e

    costruzione Q-sort n Questionario sul lavoro di gruppo (prima somministrazione) n Elaborazione statistica e discussione del Q-sort n Attivit in classe (lezioni sulla comunicazione, interventi esperti,

    letture, film, risorse in rete, temi) n Attivit di stage n Questionario sullhandicap (seconda somministrazione) n Questionario sul lavoro di gruppo (seconda somministrazione) n Confronto statistico tra prima e seconda somministrazione n Valutazione esperienza n Organizzazione mostra

    Limmagine della disabilit degli studenti di un liceo aostano.

  • 5

    9

    Disegno misto nidificato QUAN (qual)

    Limmagine della disabilit degli studenti di un liceo aostano

    Disegno quasi-sperimentale

    QUAN%Raccolta%e%analisi%da1%

    pre4test%

    qual%Raccolta%e%analisi%da1%

    QUAN%(qual)%Raccolta%e%analisi%da1%

    post4test%

    Interpretazione%risulta1%QUAN%e%qual%

    INTERVENTO%

    !

    10

    Alcuni risultati

    Acquisizione di : n maggiore sensibilizzazione verso le

    problematiche della disabilit n maggiore capacit di riconoscimento

    del pregiudizio

    Limmagine della disabilit degli studenti di un liceo aostano.

    Problema aperto: trasferibilit dellesperienza

  • 6

    11

    Disegno esplicativo sequenziale (QUAN qual)

    La qualit di vita dei malati neurologici ospedalizzati (Universit di Torino, Universit della Valle dAosta, Ospedale riabilitativo di Piancavallo)

    Obiettivi: Descrizione della qualit della vita dei pazienti ricoverati Approfondimento con strumenti qualitativi dei risultati quantitativi alfine di ottimizzare gli interventi sui pazienti

    12

    Disegno esplicativo sequenziale (QUAN qual)

    La qualit di vita dei malati neurologici ospedalizzati

    QUAN%Raccolta%da-%

    QUAN%Analisi%da-%

    qual%Raccolta%e%analisi%

    da-%

    Risulta-%QUAN%

    %qual%

    QUAN%%Analisi%da-%

    !

    Messa a punto questionario su qualit della vita Analisi situazione pazienti attraverso questionario (N=127) Riscontro qualitativo, tramite interviste a medici e pazienti, dei

    risultati quantitativi

  • 7

    13

    Alcuni risultati La qualit di vita dei malati neurologici ospedalizzati

    Introduzione del questionario nella pratica ospedaliera

    Piano di riabilitazione non solo di tipo motorio

    Problema aperto: ulteriore validazione del questionario

    14

    Disegno esplorativo sequenziale (QUAL quan)

    Comprensione da parte di immigrati di gesti tipici italiani (Universit della Valle dAosta)

    Obiettivi: Studio pilota per impostare una eventuale strategia dintervento per migliorare la comunicazione tra italiani e immigrati nei contesti quotidiani, scolastici, lavorativi

  • 8

    15

    Disegno esplorativo sequenziale (QUAL quan)

    Comprensione da parte di immigrati di gesti tipici italiani

    QUAL%Raccolta%

    da-%

    quan%Analisi%da-%

    Trasformaz.%da-%QUAL%

    in%quan%

    Risulta-%QUAL%

    %quan% !

    Scelta di 13 gesti tipici e intervista a 18 immigrati e a 18 italiani Analisi degli equivoci Codifica risposte (gesti conosciuti, sconosciuti, con diverso significato Analisi statistiche descrittive

    16

    Alcuni risultati

    Comprensione da parte di immigrati di gesti tipici italiani

    Emergono problemi di comunicazione non verbale tra immigrati e italiani

    Indicazione di ideare interventi nei luoghi

    scolastici e di lavoro

    Problema aperto: ampliare numero dei gesti e campione