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PRESENTAZIONE N° #9

OLTRE LA SCRITTURA: IL COMPORTAMENTO NELLA RETE SUI BLOG

16 gennaio 2015

OLTRE LA SCRITTURA: IL COMPORTAMENTO NELLA RETE SUI BLOG

Introduzione

Le attività dei blogger articoli sui blogcome scrivere i post

I social influencer chi sono e come riconoscerli la stakeholder strategy

Misurare le performance di un blog

francesca arienzo _unimc tutti i diritti riservati

Un blog è il social media per eccellenza che si occupa di gestire o pubblicare contenuti su un argomento specifico sotto vari aspetti (blog verticale) o su diverse tematiche come una organizzazione redazionale (blog orizzontale).

È un sito ad alta frequenza di aggiornamento, gestito tramite un Content Management System (CMS) che ne semplifica la gestione e la pubblicazione dei contenuti.

Il blog rimane ancora oggi il miglior strumento che ha un’azienda per raccontare la propria storia e provare a connettersi con i propri pubblici di riferimento.


LE ATTIVITÀ DEI BLOGGER

Gestire un blog richiede tempo, passione, trasparenza, onestà e pazienza, anche di attendere dei risultati.

Oltre a questo tre sono i punti fondamentali da tenere presente se si vuole aprire un blog:

1. Quali sono le attività di un blogger.

2. La conoscenza delle strategie di comunicazione: in particolare vedi lezione #5 conversational marketing.

3. L’importanza di trovare i social influencer, come riconoscerli e mettere in atto una stakeholder strategy.



Gli aspetti di cui un blogger deve tener conto, nella gestione del lavoro, sono molteplici e, più competenze si hanno e meglio è.

In generale bisogna aver chiari gli obiettivi ci si pone all’apertura di un blog per dare il giusto peso ogni aspetto del lavoro.



Le attività del blogger possono essere riassunte in 5 punti:

1.Pianificazione degli argomenti da trattare;2.Scrittura degli articoli;3.Classificazione e pubblicazione degli articoli sulla base di categorie e tag;4.Visibilità e diffusione dei contenuti;5.Spazio dedicato all’interazione e ai commenti.


GLI ARTICOLI SUI BLOG

Un articolo su un blog è a tutti gli effetti un comunicato stampa, dunque valgono gli stessi argomenti che abbiamo trattato quando abbiamo affrontato il tema.

• Storia notiziabile: novità assoluta (o relativa), protagonisti noti, pubblico interessato.

• Titolo: attirare l’attenzione con massimo 5/6 parole cercate e attinenti (modificare il titolo nei diversi siti).

• Sottotitolo (abstract o occhiello): spiegazione massimo 20-30 parole usando keyword senza ripetere titolo.

• Contenuti del testo: Who, What, Where, When, Why.

• Immagini, contenuti multimediali, link Social

• Chiusura: link di approfondimento, call to action, sito.


COME SCRIVERE I POST

Qualche consiglio su quali incipit riescono a incuriosire il lettore, (validi spesso anche su Facebook), ovvero come iniziare efficacemente un contenuto su un blog, per far sì che il lettore si senta stimolato a leggere e interagire.

Iniziamo con il dire che non esistono regole valide e universali per iniziare un post. Occorre buttarsi, provare soluzioni differenti per capire qual è la formula più apprezzata dai tuoi lettori. Ecco qualche spunto:

• Risolvi un problema al lettore: si può individuare un problema e proporre una soluzione. In questo modo il lettore si sentirà considerato e protetto e si fiderà di te.

• Racconta una storia: iniziare un post raccontando la tua storia o un aneddoto di vita quotidiana, annullerà le distanze con il pubblico, che si sentirà tuo amico.



• Spiega il motivo che ti ha indotto a scrivere l’articolo. Perché stai scrivendo questo post? Quali motivazioni ti hanno indotto a quella riflessione?

• Scegli una frase lapidaria. Un articolo che comincia con una frase incisiva o una citazione, arriva dritta al punto senza lasciar troppo spazio all’immaginazione, può essere un buon modo per catturare l’attenzione del lettore.

• Butta l’amo della provocazione. È vero, le provocazioni spesso sono capaci di incuriosire il tuo pubblico, ma può essere una mossa piuttosto rischiosa, che occorre studiare attentamente. Meglio spiegare le motivazioni che ti hanno indotto a lanciare quella provocazione.



• Via libera alle domande. Le domande incuriosiscono fortemente il pubblico, perché ne stimolano l’interesse e la curiosità. L’unica accortezza necessaria è quella di scegliere una domanda che sia realmente capace di interpretare i bisogni del tuo pubblico e/o di essere coerente con il brand.

• Spazio ai numeri. Perché i numeri funzionano? Perché i dettagli sono sempre capaci di attrarre l’attenzione del pubblico e perchéhanno la capacità di rendere credibile chi li comunica.

• Ammetti le tue difficoltà. Ammettere gli errori o le difficoltà nell’affrontare un argomento in questione si rivela sempre un incipit di successo per due ragioni: rivela il lato umano e racconta della tua fallibilità, annullando tutte le distanze con lettore.



• Vietato postare esclusivamente articoli propri o che rimandano al proprio blog, gli utenti si affezionano maggiormente se vengono intervallate notizie provenienti anche da fonti esterne e autorevoli con condivisioni o, meglio ancora, l’inserimento di link.

• C’è un rischio a cui devi prestare particolare attenzione quando scegli l’incipit del tuo post: il tuo obiettivo è quello di diversificare, di dare varietà ai lettori. Cominciare i post sempre nel medesimo modo, infatti, non farà altro che annoiare.


LA STAKEHOLDER STRATEGY

Una delle strategie per portare traffico e interesse su un blog è la stakeholder strategy, ovvero il coinvolgimento di altri blogger creando una rete di relazioni durature e stabili.

Fare network tra blogger che trattano dello stesso argomento è normale e utile per tutti: una operazione WIN-WIN in cui alla fine vince anche chi segue in quanto vi percepirà ben disposti verso la concorrenza e non timorosi del confronto.

Questa strategia sta prendendo piede anche sui social network (Facebook, Twitter e Google+).

Meglio ancora se questi blogger sono considerati dei social influencer ovvero gli opinion leader nel campo social


I SOCIAL INFLUENCER

Ma chi sono e come si riconoscono i social influencer?

Quasi sempre sono blogger e you tuber molto seguiti sui principali social network (Facebook e Twitter).

Costruiscono la propria reputazione grazie ad attività di condivisione e produzione di informazioni su un determinato tema.


I SOCIAL INFLUENCER

Per trovare gli influencer di settore occorre:

1. Fare una mappa dei blog di settore (ranking tools: Blogbabel, technorati, Ebuzzing Labs).

2. Monitorare le conversazioni già esistenti.

3. Verificare l’influenza individuale sulla rete attraverso Klout: se il ranking supera i 60 la persona si può considerare un social influencer.


MISURARE LE PERFORMANCE DI UN BLOG

Quali possono essere i risultati che possono essere rilevati nella gestione di un blog?

Le metriche essenziali per comprendere l’audience di un blog sono:

- Visite e visitatori unici;

- Sottoscrittori;

- Analisi del rapporto tra nuovi visitatori e visitatori fidelizzati;

- Il tempo di permanenza sul blog.



Tra le metriche di engagement si possono considerare:

- Le citazioni da altri blog;

- Il numero dei commenti e il tasso di conversazione;

- I commentatori unici;

- Il numero di condivisioni e il tasso di condivisione.

Comunque il risultato più interessante in termini qualitativi è la capacità di istaurare un rapporto di fiducia tra blogger/azienda e lettore.



Inoltre un blog ben tenuto e frequentemente aggiornato può avere un impatto significativo sulla SERP (Seach Engine Result Page) di Google e dunque influire sulla visibilità dei contenuti aziendali a seguito delle ricerche effettuate dagli utenti.

In tale ottica può essere monitorato il valore di PageRank che Google assegna al dominio che ospita il blog. Il PageRank è un algoritmo che misura il grado di popolarità di un sito con un valore approssimativo da 1 a 10.



È possibile approfondire le performance di un blog anche tramite:

Social engagement in Google Webmaster Tools: servizio gratuito che permette ai gestori di siti e blog verificati di analizzare il loro stato di indicizzazione e ottimizzarne le performance e la visibilità.

Social engagement in Google Analytics: Google Alanytics è il servizio di misurazione più usato dai webmaster per monitorare le performance di siti web e blog. Nella sua ultima versione si è arricchito di una sezione della Social tesa a controllare il contributo al traffico dei social media.

Google Analytics Real-Time: nel 2011 Google ha introdotto il realtime in Analytics, offrendo la possibilità di controllare in tempo reale alcuni valori e può essere utile in circostanze particolari come comprendere l’efficacia di una campagna virale.


grazie

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