a) attivitÀdi collaborazione con l’organo … · • salvaguardia equilibri di bilancio. •...

26
A) ATTIVITÀ DI COLLABORAZIONE CON L’ORGANO CONSILIARE SECONDO LE DISPOSIZIONI DELLO STATUTO E DEL REGOLAMENTO (Posizione intermediaria tra consulenza e controllo) 1) PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI DELLE COMMISSIONI CONSILIARI DI BILANCIO PREVENTIVO E CONSUNTIVO 2) PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI DEL CONTROLLO DI GESTIONE

Upload: phungtu

Post on 18-Feb-2019

212 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

A) ATTIVITÀ DI COLLABORAZIONE CON L’ORGANO CONSILIARE

SECONDO LE DISPOSIZIONI DELLO STATUTO E DEL REGOLAMENTO

(Posizione intermediaria tra consulenza e controllo)

1) PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI DELLE COMMISSIONI CONSILIARI DI BILANCIO PREVENTIVO E CONSUNTIVO

2) PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI DEL CONTROLLO DI GESTIONE

3) PARTECIPAZIONE ALLE RIUNIONI DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

4) PARTECIPAZIONE AI CONSIGLI COMUNALI E PROVINCIALI SU DETERMINATE MATERIE AVENTI CONTENUTO ECONOMICO

5) PARERI CONSUNTIVI DI VARIA NATURA:prospetto di conciliazione, prospetto sul patto di stabilità.

• Pareri, studi e suggerimenti in ordine a specifici provvedimenti, per esempio: - pianta organica del personale, - regolamenti generali e specifici,- convenzioni tra enti,- costituzione di istituzioni ed aziende speciali,- assunzione diretta di pubblici servizi, concessionarie,- finanziamenti alternativi di spese di investimento;

• Consulenza manageriale e propositiva, fornendo elementi conoscitivi, dati contabili, stime finanziarie ed economiche

• Pareri su richiesta dei consiglieri

B) PARERE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE

Verifiche di carattere formale: a) pareggio complessivo del bilancio (le spese e le entrate devono eguagliarsi);b) pareggio economico-finanziario (le entrate correnti devono eguagliare le spese correnti più il rimborso delle quote capitali dei mutui in corso di ammortamento)c) esistenza degli allegati al bilancio preventivo;d) coincidenza del bilancio preventivo annuale con il primo esercizio del bilancio pluriennale

e CONTROLLI DI NATURA PIU’ SOSTANZIALE che riguardano:

� la correttezza e la realizzabilità delle entrate correnti e delle spese iscritte in bilancio;

� l’imputazione del fondo di riserva e del fondo svalutazione crediti

B) PARERI SULLE PROPOSTE DI VARIAZIONI DI BILANCIO

• Variazioni di bilancio che danno luogo a maggiori/minori entrate con minori/maggiori spese.

• Storni di fondi fra i vari interventi di bilancio che lasciano immutato il livello complessivi delle entrate/spese.

• In caso di urgenza possono essere adottate dalla Giunta e poi ratificate entro 60 gg. dal Consiglio.

• Il parere rilasciato in occasione della Giunta èallegato alla delibera consiliare di ratifica

•B) PARERI SULLE PROPOSTE DI VARIAZIONI DI BILANCIO

• Salvaguardia equilibri di bilancio.

• Delibera di assestamento del bilancio.

• LE PREVISIONI DI BILANCIO E LE VARIAZIONI DEVONO ESSERE VALUTATE IN MERITO A:

� CONGRUITA’ (delle previsioni di spesa rispetto ai programmi e progetti, nonchérispetto ai vincoli di bilancio)

� COERENZA (con le previsioni iniziali e con gli atti fondamentali della gestione)

� ATTENDIBILITA’ CONTABILE (verifica delle risorse necessarie a coprire gli impegni o le variazioni previste)

C) VIGILANZA SULLA REGOLARITA’CONTABILE, FINANZIARIA ED ECONOMICA DELLA GESTIONE

• Rappresenta la fase “ispettiva” dell’attività del collegio

• Le ispezioni in genere non riguardano tutte le “unita’ operative” dell’ente, ma soltanto le aree che risultano importanti per il bilancio dell’ente stesso

• Le aree rilevanti comuni ad ogni ente, possono essere, per esempio, le seguenti:

� UFFICIO TRIBUTI� UFFICIO ESPROPRI� UFFICIO PERSONALE� UFFICIO LAVORI PUBBLICI� UFFICIO URBANISTICA� UFFICIO RAGIONERIA� UFFICIO DEL PATRIMONIO

• Uso di tecniche di campionamento

ESEMPI DI CONTROLLI ESEGUIBILI:

• sui carichi di lavoro del personale dell’ente • sull’utilizzo degli autoveicoli, macchine ed attrezzature

• sui criteri della politica delle scorte di magazzino• sull’utilizzazione del patrimonio immobiliare dell’ente

• sulla convenienza delle gestioni dirette in atto e di lavori in economia nei confronti di forme alternative di gestione o di esecuzione

D) RELAZIONE SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE CONSILIARE

DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE E SULLO SCHEMA DI

RENDICONTO

La relazione ha due funzioni:• a) propositiva: in base agli accertamenti effettuati dal Collegio nel corso della gestione, esso dovrà esprimere dei pareri e delle proposte al fine di portare l’ente a conseguire una migliore economicità, efficacia ed efficienza della gestione

• b) certificativa: il Collegio deve attestare che il rendiconto corrisponde alle scritture contabili, agli accertamenti eseguiti ed alle risultanze della gestione.

• La relazione va redatta entro 20 giorni dal ricevimento della proposta di rendiconto approvata dall’organo esecutivo; il termine può essere prorogato dal regolamento di contabilità.

• La relazione costituisce un allegato del rendiconto; il Consiglio comunale, nella delibera di approvazione, dovrà tener conto della relazione del Collegio dei revisori.

RELAZIONE SUL RENDICONTO DELLA GESTIONE

• Attestazione sulla corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione

• rilievi, considerazioni, proposte tendenti a conseguire efficienza, produttività ed economicitàdella gestione

• analisi del risultato di gestione e delle cause che l’hanno determinato

• destinazione libera o vincolata delle risultanze attive (avanzo di amministrazione)

• gestione del patrimonio e delle variazioni intervenute nella sua consistenza

• variazioni intervenute nei crediti e nei debiti, nonché dei criteri per la determinazione del grado di esigibilità dei crediti e di insussistenza dei debiti fuori bilancio

• criteri seguiti nel calcolo degli ammortamenti e degli accantonamenti (con raffronto anno precedente)

• situazione economica e finanziaria delle partecipazioni

E) REFERTO ALL’ORGANO CONSILIARE SU GRAVI IRREGOLARITA’ DI GESTIONE CON CONTESTUALE DENUNCIA AI COMPETENTI

ORGANI GIURISDIZIONALI OVE SI VERIFICHINO IPOTESI DI RESPONSABILITA’

• Gravi irregolarità

• Denuncia agli organi giurisdizionali

La vigilanza sulle istituzioni, aziende speciali e società

controllateISTITUZIONI:

Organismi strumentali dell’Ente per l’esercizio di servizi sociali, dotati di autonomia gestionale = I REVISORI DEVONO SVOLGERE LE STESSE FUNZIONI CHE SVOLGONO ALL’INTERNO DEL COMUNE;

AZIENDE SPECIALI

Soggetti giuridici staccati dall’Ente, dotati di proprio regolamento e statuto, che può prevedere UN APPOSITO ORGANO DI REVISIONE.

PRO MEMORIA PER IL REVISORE APPENA NOMINATO

RICHIESTA DOCUMENTI PER CAPIRE:

PORTATA DELL’INCARICO RICEVUTO

PROBLEMATICHE DA AFFRONTARE NEL BREVE PERIODO

PRO MEMORIA PER IL REVISORE APPENA NOMINATO

DOCUMENTI UTILI:� Copia dello Statuto e del Regolamento di Contabilità;� Copia dei verbali dei precedenti Revisori, compresa la relazione all’ultimo Rendiconto ed il parere al Bilancio di Previsione;

�Copia dell’ultimo Rendiconto e Bilancio di Previsione;�Stampa dei residui per anno di provenienza;�Breve relazione sugli eventuali contenziosi in corso;

�Parametri obiettivi per accertare se l’ente sia strutturalmente deficitario;

� Copia della pianta organica e del conto annuale delle spese per il personale;

�Copia del contratto di Tesoreria;�Esistenza del “nucleo di valutazione” dei dirigenti.

PRO MEMORIA PER IL REVISORE APPENA NOMINATO

VERIFICHE DI CASSA(ART. 223/224 TUEL)

• Verifiche ordinarie CASSA

(Art. 223 TUEL) SERVIZIO TESORERIA

(Trimestrali) GESTIONE DI ALTRI AGENTI

• Verifiche straordinarie(Art. 224 TUEL)

VADEMECUM DEI CONTROLLI DI CASSAVADEMECUM DEI CONTROLLI DI CASSAVADEMECUM DEI CONTROLLI DI CASSAVADEMECUM DEI CONTROLLI DI CASSA

• INDIVIDUARE TUTTI GLI AGENTI CONTABILI INTERNI;

• CONTROLLARE CHE NESSUN AGENTE GESTISCA IN PROPRIO, ANCHE PRO-TEMPORE, LE ENTRATE FINANZIARIE UTILIZZANDO EVENTUALI C.C.P. O LIBRETTI BANCARI;

• VERIFICARE LA REGOLARITÀ DEI MOVIMENTI DI CASSA DEL TESORIERE E DEGLI ALTRI AGENTI CONTABILI

Le verifiche ordinarie di cassa sul Tesoriere e sugli agenti contabili

A. VERIFICHE PRESSO IL TESORIERE• Accertamento della regolarità di gestione del

servizio;• Verifica della corrispondenza della consistenza

di cassa con le scritture del Tesoriere;• Riconciliazione del saldo del Tesoriere con il

saldo effettivo.

Le verifiche ordinarie di cassa sul Tesoriere e sugli agenti contabili

B. VERIFICHE DEGLI ALTRI AGENTI CONTABILI

• AGENTI A DENARO = verifica del saldo effettivo di cassa con le scritture contabili;

• AGENTI A MATERIA = controlli sulla gestione del patrimonio

CHECK -LIST DEL SERVIZIO ECONOMATO

1. Il Fondo Cassa assegnato è:�deliberato dalla Giunta�accreditato all’Economato con regolare mandato di pagamento

�utilizzato nei limiti e con le modalitàstabiliti dai regolamenti di contabilitàe di economato

2. A fine esercizio l’Economo provvede all’integrale versamento del Fondo di Tesoreria

3. La richiesta di rimborso per il reintegro della Cassa, presentata dall’Economo, quando le spese sull’anticipazione assumono un importo tale da richiedere il reintegro è:

a.corredata dai documenti giustificativi delle spese eseguiteb.liquidata con determina, previo controllo della documentazione da parte dei servizi finanziari

4. Per ogni pagamento effettuato dall’Economo, devono essere presenti:

• la distinta delle spese sostenute• i giustificativi di spesa• la registrazione della spesa nel Libro cassa• il mandato di pagamento con il quale la Tesoreria rimborseràl’Economato

• la corretta archiviazione della documentazione

CHECK -LIST DEL SERVIZIO ECONOMATO