a farmacia degli incurabili chiabotto - i'm magazinelkacqua che sgorga dalla sorgente più...

116
MAGAZINE I’M E ancora... MArZO - APriLE 2010 Anno ii n°16 MArZO - APriLE 2010 Anno ii n°16 CristinA il più bello d’itALiA LA fArMACiA dEgLi inCurABiLi l’assessore ai trasporti EnniO CAsCEttA PinKO MArinA di CAMErOtA BArBA Tony Maiello CHiABOttO CHiABOttO CristinA E ancora...

Upload: others

Post on 25-Feb-2021

1 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

MAGAZINE

I’M

E ancora...

MA

rZ

O -

AP

riL

E 2

01

0 A

nn

o i

i n

°16

MA

rZ

O -

AP

riL

E 2

01

0 A

nn

o i

i n

°16

CristinA

il più bello d’itALiALA fArMACiA

dEgLi inCurABiLi

l’assessore ai trasporti

EnniO CAsCEttA

PinKO

MArinAdi CAMErOtA

BArBA

TonyMaiello

CHiABOttOCHiABOttOCristinA

E ancora...

intero marzo:Layout 1 08/03/10 14:44 Pagina 1

Page 2: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:02 Pagina 2

Page 3: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

VIA

FIL

AN

GE

RI

24

-25

08

14

13

26

1 •

VIA

LU

CA

GIO

RD

AN

O 5

0-5

2-5

4

FE

ND

I.C

OM

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 18:18 Pagina 79

Page 4: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:0� Pagina 4

Page 5: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:0� Pagina 5

Page 6: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:0� Pagina �

Page 7: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:0� Pagina 7

Page 8: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Edito da I’M srl via Firenze, 54

80142 Napolitel 081 19578776fax 081 214 27 80

[email protected]

reg. trib. di Napoli n° 47dell’8.05.2008

Editoremaurizio aiello

Direttore responsabile Ilaria carloni

Collaboratori:alessandra carloni

Fabrizio carlonisofia de matteo

anna marchitelliGaia scognamiglio

sveva Tarantino

PHGianni ricciocesare Purini

Graphic  DesignFrancesco Finizio

[email protected]

Distribuzionediffusion Group

Stampaarti Grafiche boccia s.p.a. - sa

Per la pubblicitàtel 081 195 78 776

[email protected]

SOMMARIO16 PINKO

di Sveva Tarantino

30 TONy maIELLOTrionfa a Sanremo

Tra le nuove generazioni

di anna marchitelli

38 crIsTINa chIabOTTOla mia alTezza? un vanTaggio...di ilaria Carloni

54 IL PIù bELLO d’ITaLIagabriele morra

di alessandra Carloni

66 mIrELLa sEssaun fuTuro da numero uno

di anna marchitelli

70 barbaindoSSare la perfezione

72 ENNIO cascETTail SiSTema TraSporTi in Campania

è un work in progreSS

di ilaria Carloni

i’M ONLINE

WWW.IMMAGAZINE.IT

L’EditoreMaurizio Aiello

Cristina Chiabotto

7230

38

IN COPERTINA

��������

���

���"�#%�������"�#%����

���

��

��

���

����

����

����

����

""#�

����

)��

������� !�$ (���!!#��*������

�� �������� �� ���������

!*�&&�&&#%��� �'%�&$#%' ������������

�����

������� �������

�����

�����������

����������������

16 66

70

54

intero marzo:Layout 1 08/03/10 23:49 Pagina 8

Page 9: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:03 Pagina �

Page 10: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

13 L’OPInIOneil SovverTimenTo dei valoridi fabrizio Carloni

22 MOdA A MILAnOil menSwear proTagoniSTadelle paSSarelle milaneSi

26 MARInA dI CAMeROTAla perla del CilenTo

46 PITTIfirenze aTTira il merCaTo mondialedella moda e deTTa Tendenzedi gaia Scognamiglio

50 In veTRInA 34 MARCHI CAMPAnI

60 OsPedALe degL’InCuRABILIrariSSima TeSTimonianza di un’operaumaniTaria e SaniTaria

80 ARgenIOda 70 anni onora la real CaSa borboniCa

82 CIneMAil riTorno di TarTagliaCon “la valigia Sul leTTo”

84 fAsHIOn MIndun progeTTo per valorizzarela moda Campanadi anna marchitelli

88 TuTTOsPOsIpropoSTe nuziali per TuTTi i guSTi

90 MOsTRA fOTOgRAfICA“anime in movimenTo”e “perSonali SoliTudini”

92 In BReve

94 LA ReggIA desIgneR OuTLeTil regno dello Shopping

98 sALOTTO CILenTOla preSenTazione dello SporTex 4 ply

102 IL “ROMA” fesTeggIAsALvATORe sAnTORO

103 I 40 AnnI dI ATTIvITà deI LAudIeRO

104 PARTy ALLA MeLASfilaTa di glaSSex e haTS variopinTi

108 CARnevALe AL sALOne MARgHeRITA

110 CenA sPeTTACOLO dA ROsOLInO

112 LO CHeZ MOI In MAsCHeRA

50

104

112

60

2684

sOM

MA

RIO

98

22

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:03 Pagina 10

Page 11: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:03 Pagina 11

Page 12: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:04 Pagina 1�

Page 13: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

L’Opinionedi Fabrizio Carloni

Il sovvertimento dei valori

13

i’M MARZO-APRILe 2010

Molti degli importanti imprenditori che incontroper il mio lavoro mi chiedono cosa pensi dellacrisi economica che viviamo. il più delle volte

concordiamo che la difficoltà congiunturale va di paripasso con la caduta di valori che caratterizza il nostromondo. l’adozione di regole universali, senza tenere inconsiderazione la diversità di tradizioni, di culture edobiettivi, ha determinato la omogeneità ed omologa-zione di comportamenti che prevedono la parcellizza-zione delle responsabilità e che riguardano tutti isettori, sia nell’ambito pubblico che privato. ne deriva,per semplificare, che quando un imprenditore va inbanca per un prestito finalizzato ad un investimentood al finanziamento del ciclo produttivo, si trova in unginepraio in cui si viene rinviati di corridoio in corridoio,senza potere concludere quello per cui si è program-mata la giornata perché basilea 2, che è il sistemaadottato dagli istituti di Credito a livello internazionaleper valutare il rischio di erogazione, lo ha identificatocon un numero od un acronimo che inibiscono la con-cessione del fido. Come è ritenuto normale non riceverea casa la raccomandata od il pacco perché le postehanno appaltato il servizio di recapito a ditte i cui di-pendenti vengono pagati a cottimo ed hanno interessea mettere nella cassetta delle lettere l’avviso di man-cato recapito, piuttosto che perdere tempo nel portarea termine il servizio che gli è stato affidato per una re-tribuzione ritenuta insufficiente. Quello che si rileva, in poche parole, è il disimpegno ge-nerale e la nascita di una mentalità ormai molto dif-fusa, per cui i comportamenti sono omologati sulprincipio del minimo sforzo e l’idiota, il pavido e l’inettoin tutte le strutture sono ritenuti degli esempi cui ade-guarsi. il gandhiano; il pacificatore ad ogni costo; il falsoignaro; il fannullone; il trascurato che vuol apparire in-tellettuale disquisendo su come sono affettuosi i gatti;l’uomo dal panciotto troppo largo e dal pantalone a tubocon il fondello ridotto alla trasparenza di una garza,sono diventati i campioni delle aziende e delle istitu-zioni pubbliche che sembrano incoraggiare il non fareod il fare male e poco. il tutto a danno del decisionista,dell’ideologizzato, dell’intelligente, del curato nella per-sona, del sostenitore del dovere come obbligo anche didare una risposta al cliente, all’utente, al paziente, alcittadino, cui dovrebbe essere garantita per il semplice

motivo che paga gli interessi, le commissioni o le tasse.la crisi si risolverà quando i valori forti che hanno rettola storia del mondo, riprenderanno il peso che devonoavere nella comunità. per dare leggerezza all’intervento, rispondo a qualcunodei lettori che mi ha chiesto sulla base della mia ultima“opinione” di indicare un altro luogo vicino e bello. miè venuto da pensare a Selvacava, alle pendici del montefammera, vicino ad ausonia, ai confini tra lazio eCampania; quei luoghi a maggio del 1944 furono per-corsi dalle orde delle truppe coloniali francesi che fu-rono impiegate dagli alleati nella guerra contro itedeschi. Stuprarono decine di migliaia di bambini e didonne di tutte le età; moravia disse delle loro impresein “la Ciociara”; io ho scritto di quello che fecero in unmio libro, che è diventato un testo di riferimento perchi studia la storia della Seconda guerra mondiale initalia. nel prepararlo dovetti fare un sopralluogo anche sulmonte che ho appena citato e con la guida di un conta-dino scoprii quei posti fatati in cui sono molte le sor-genti che sgorgano dalla montagna. in quel paradiso viè un angolo di prato con due formazioni rocciose sui lati;in queste, due basse caverne scavate dall’uomo, du-rante la guerra erano diventate il rifugio di cinque ra-gazzi dell’esercito tedesco che controllavano con la loromitragliatrice la valle del fiume ausente; il più grandedi loro non aveva vent’anni. Quando il fronte tedescofu rotto, un irregolare marocchino alla ricerca di donneaggirò la loro posizione e li uccise uno ad uno alle spalle,con l’inganno, mentre uscivano dalle grotte per passareda un riparo all’altro. furono sepolti nel prato ed i loro compagni dopo moltianni li esumarono e costruirono all’alba di un giornod’inverno, a guardia di quella linea di fronte ormai di-menticata, una grande croce bianca. l’anima di queiragazzi continua a vigilare ed a turno uno di loro esceal nascere del sole con cinque borracce per prenderel’acqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti icompagni. il più giovane piange ogni tanto perché hail dubbio che la mamma stia ancora aspettando il ri-torno di hans che è morto su una montagna bellissimae che nessuno conosce, tranne fabrizio, i suoi cameratie pochi altri.

[email protected].

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:04 Pagina 13

Page 14: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:04 Pagina 14

Page 15: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:04 Pagina 15

Page 16: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

il mondo16

i’M MARZO-APRILe 2010

Pie

tro

ne

gra

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:04 Pagina 1�

Page 17: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Pinko, il noto marchio d’abbigliamento fon-dato da pietro negra e Cristina rubini allafine degli anni ‘80, è oggi una straordinaria

realtà del panorama fashion made in italy. a par-lare sono i numeri: ottocento punti vendita intutto il mondo e un fatturato di 148 milioni di euronel 2008 con un tasso di crescita pari all’ 8% ri-spetto al 2007.un successo dovuto a due elementi portanti delbrand: notorietà e valore, grazie ai quali è statopossibile posizionare il prodotto pinko nei più im-portanti punti vendita multibrand in italia e nelmondo. pinko da sempre applica, a livello marketing, tec-niche retail apprese e sviluppate nella gestione

dei propri negozi mono-marca. Si tratta di unprogetto applicato alwholesaleche chepermette di conse-guire fatturati e sell

out sorprendenti.per poter realiz-zare un tale pro-

getto, pinkodispone di unac o m p l e s s astruttura stili-stica, veropunto di forzadell’azienda.Team auto-nomi lavoranosu ogni colle-

zione, coordi-nati fra loro dauna supervisione

stilistica che per-mette di crearecollezioni armoni-

che e complemen-tari fra di loro.a livello di comuni-cazione il brand si èdistinto in passato

per importanti collaborazioni con naomi Cam-pbell, eva herzigova, elle mc pherson, mariahCarey, Steven klein che proseguono ora con Terryrichardson e erin wasso. C’è inoltre una solidastruttura di ufficio stampa, in sinergia totale conla sede di fidenza, il tutto supportato da notevoliinvestimenti pubblicitari sui più importanti quo-tidiani e testate di moda italiane e straniere.a livello retail, pinko da qualche anno sta attra-versando una fase di profonda ristrutturazione:non più punti vendita per ogni provincia come av-veniva prima, ma pochi store molto prestigiosi.Con la precedente politica si andava a sottrarrespazio ai clienti multibrand, abbassando anche ilvalore del marchio, ora, con la nuova strategia, sirisolvono eventuali con-flitti di interesse con iclienti, lasciando lorospazio di cre-scita, e ci si ri-serva la gestione dilocation più presti-giose. a proposito di lo-cation d’ecce-z i o n e ,l ’ u l t i m as c o m -messa dipinko ès t a t af a t t aproprioa napoli, invia dei mille,dove impera untecnologico es f a v i l l a n t estore a duepiani, che haampliato i con-fini dello shop-ping. abbiamo chie-sto al “papà” di

17

i’M MARZO-APRILe 2010

di Sveva TarantinoLa sede di Piko a fidenza

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:04 Pagina 17

Page 18: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

pinko, pietro negra, di parlarci un po’della sua “creatura”, di farci dei bilanci

e spiegarci la filosofia che c’è allabase di un marchio così impor-tante

Dall’apertura ad oggi, chebilancio può fare del nuovostore napoletano?Sicuramente un bilanciomolto positivo

Il napoletano è un buoncliente? Con sorpresa abbiamo rico-

nosciuto nel napoletano uncliente attento e assoluta-mente aperto a valutare tuttele proposte che gli offre pinko

Avete puntato anche sullaprofessionalità del perso-nale, elemento che pur-troppo a Napoli è spesso

trascurato…Crediamo che il personale sia il

punto di forza diuna boutique. è

l’elemento di comunicazione delmarketing, del comfort del-l’ambiente e di guida nell’ac-quisto

Ciò che caratterizzaPinko è anche il note-vole investimento pub-blicitario che da semprel’azienda sostiene. Molti im-prenditori invece pensano chein periodo di crisi si debba ini-ziare a risparmiare propriosulla pubblicità. Qual è la filo-sofia di Pinko in merito?pinko ha immaginato la crisi comeuna strada in salita e ha decisodi affrontarla con decisione in-vestendo in pubblicità, sullaqualità del prodotto e sul per-sonale

Pubblicità fatta attra-verso importanti testimo-nial, da Naomi Campbell aEva Erzigova: qual è quelloche più ha soddisfatto le vo-stre aspettative?

18

i’M MARZO-APRILe 2010

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:05 Pagina 1

Page 19: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:05 Pagina 1�

Page 20: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Sicuramente naomi Campbell. ha rappresentatoe rappresenta la miglior immagine per un pro-dotto femminile e sensuale

Lo stile Pinko è molto giovanile, la scorsacollezione ha proposto gilet borchiati e pan-tacollant laminati: l’intento è quello di re-stringere la clientela ad una precisa fasciad’età?no. la proposta non è ristretta a fasce di età maper aggregazione di interessi e comportamenti.Chi va a ballare piuttosto che a cena, veste inmodo adeguato all’occasione indipendentementedall’età

Oggi vige il principio “magro è bello”. Pinkocome la pensa? lo stile pinko è selettivo. la scelta è motivata dalfatto che certi concetti sono applicabili solo sucerte taglie

C’è il progetto di estendervi anche all’uomodopo aver trattato anche la linea baby?no

Pinko è presente non solo a Via Dei Mille,ma anche all’interno della famosa “ReggiaDesigner outlet” di Marcianise. Credete cheil progetto dell’outlet possa essere favore-vole e perché?l’outlet è un progetto compatibile con il negozioregolare solo se trattato con grande serietà. la se-rietà consiste nel mettere nell’outlet solo prodottigià transitati nei negozi nelle stagioni precedentie che già hanno subito sconti dal 30 al 50% nel pe-riodo dei saldi. è evidente che questo prodotto puòdestare interesse solo nel pubblico che non fre-quenta regolarmente le boutique

È anche un modo per fronteggiare la crisi? lo smaltimento delle rimanenze delle boutique èun modo per dare maggior servizio alla clientelawholesales. disponendo di un canale di smalti-mento si può dare ai clienti un servizio migliorecon un prodotto maggiore e più variegato. Si puòosare di più

Lo stile Pinko in un solo aggettivo. I’M?positive.

20

i’M MARZO-APRILe 2010

.

du

e im

mag

ini d

ell

a b

ou

tiq

ue

di n

apo

li

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:05 Pagina �0

Page 21: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:08 Pagina 21

Page 22: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Dal 16 al 19 gennaio, la protagonista indi-scussa del capoluogo lombardo è stata la fa-shion week della moda maschile 2010/2011,

che ha attirato circa diecimila operatori del settore eun migliaio di rappresentanti dei media nazionali einternazionali. Quattro giorni scanditi da un calen-dario di 40 sfilate, 50 presentazioni, 85 collezioniuomo autunno/inverno 2010/2011: un’occasione im-portante per contribuire alla ripresa della modauomo, che purtroppo ha registrato un considerevolecalo nell’ultimo anno scendendo al di sotto dei novemiliardi di euro. Ad aprire le danze il 16 gennaio, Carlo Pignatelli

outside seguito da Ermenegildo Zegna, C.P. Com-pany, Costume National Homme, Jil Sander, Emporio Ar-

mani, Burberry Prorsum e Les Hommes. Domenica 17 è stata lavolta, tra i tanti, di Gianfranco Ferrè, Roberto Cavalli, SalvatoreFerragamo, Prada. Lunedì 18, tra i più importanti hanno sfilato

Dirk Bikkembergs, Gucci, John Richmond, Etro, Canali, Versace eAlexander McQueen, mentre il sipario sulla kermesse è calato dopole sfilate di Dsquared2, Giorgio Armani, Ermanno Scervino, Ice-berg.Tra le new entry, anzi, è il caso di dire tra i rientri, Haute e MilaShon; tra le news, invece, il menswear firmato Galliano, Gazzarrinie Daniele Alessandrini. Tra le novità, però, anche qualcuna nega-tiva: per contenere i costi, infatti, alcune griffe storiche hanno ri-nunciato alle sfilate, come Missoni e Moschino che hanno optatoper una presentazione statica. Insomma, gli happening in pompa

magna sono stati davvero pochi e la parola d’ordine è stata “so-brietà”.Venendo a una rassegna delle proposte delle griffe più importanti, lostilista Ermanno Scervino ha aperto la sua sfilata sulle note di “BeItalian”, che ha fatto da sottofondo a una collezione creativa e por-tabile, che attinge ai classici ma li rivoluziona con interventi e la-vorazioni che li rendono estremamente moderni. Tessuti inglesi,drapperia - micro pied de poule, principe di galles, grisaglia, occhio

di pernice - resi contemporanei da trattamenti allʼaerografo e abbi-nati ad elementi militari. Stampe camouflage e check in sovrapposi-

Il menswearprotagonista

delle passerellemilanesi

22

i’M marzo-aprIle 2010

Iceberg

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:08 Pagina 22

Page 23: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

zione per piumini con inserti di mon-tone o pelliccia abbinati a pantalonisartoriali. Cappotti-piumino imbot-titi con bava dellʼimperatore, lapreziosa ovatta di seta dellʼanticaCina, caldi ma leggeri cometrench. Cappotti e giacche di lanadouble dʼispirazione militare dove ibottoni diventano dettagli importantigrazie a trattamenti vintage che li ar-monizzano con i tessuti. Giacche di ma-glia sartoriali con revers di shetlandabbinati a pull e maxi cardigan in mo-hair lavorato a mano. Giacche da seracon revers in raso e velluto abbinatea camicie con dettagli check e cra-vatte negli stessi tessuti.Per Salvatore Ferragamo a MilanoModa ha sfilato un lusso caldo e sensoriale,nei colori del whisky, nei marroni fondenti,nei neutri impalpabili, nelle lane grosse e pe-santi, dalla mano soffice e leggerissima, nel-l’odore pungente del cuoio, nelle pregiatelavorazioni a “selleria”, con cinture in pelle fer-mate sopra ai cardigan di maglia. L’eleganza di un“uomo a cavallo”, ritratto nella fierezza di un ca-

sual naturalmente ricercato. Vellutiin fantasie paisley uniti a pantalonidal gusto regimental, a righe verti-cali, giacche di tartan con camicieda smoking e papillon.Iceberg ha portato in passerellaun’anima libera, hippy, folk: la bel-lezza in ogni sua forma. Ha sfilato,così, un distinto e metropolitano pit-tore bohemien, attratto dalla cul-tura balcanica: ricercato, elegante,ricco e decadente, con gioia di vi-vere, di osare e di sperimentare.Tweed, principe di galles, spina dipesce in piuma d’oca stropicciata,

maglie over in cachemire sovratinte e sporcate: mix e matchper un lusso decadente chic.

Carlo Pignatelli ha sfilato conuna collezione calda, confortevole, forte nelladensità dei colori e nel pregio dei tessuti,nella quale è protagonista l’aristocratico

russo nella sua vecchia e decadente residenzain campagna. I capospalla in montone epanno schiacciato si fanno ampi, oversized,per affrontare il gelo delle steppe, le spalle

23

i’M marzo-aprIle 2010

Ferrè Scervino

Ferragamo

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:08 Pagina 23

Page 24: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

sono importanti, i dettagli sono rubati dalle divisedella Prima Guerra Mondiale.Passando al fantastico duo Dolce&Gabbana, glistilisti Stefano e Domenico si sono ispirati al film“Baaria” di Giuseppe Tornatore, che ha restituitoun affresco della Sicilia del 20mo secolo descri-vendo i tempi del Fascismo, della guerra, del Co-munismo e della Mafia. Questi elementi sono statitradotti dai due designer italiani sugli abiti e gliaccessori dell’uomo dell’inverno 2011.L’uomo Prada invece indossa camicie azzurresenza cravatta sotto mini-pull pelosetti, con scollitondi, giacche piccole e strette blu o beige inspesso tessuto stretch con maniche lunghissime,accartocciate sui polsi, pantaloni, sempre a vitaalta e mocassini quadrati di cuoio con frangione.Tanti paltò e blazer di fustagno, molti cardigan apunto riso e il mimetico che finisce rielaborato sugrandi parka-sartoriali.Gianfranco Ferrè per il guardaroba del pros-simo inverno ha creato capi assolutamente formalied eleganti portati con stile da uomini di classe.Donatella Versace ha pensato ad un uomo cheveste i capi tradizionali rivisitati però in chiavemoderna per una collezione ispirata alla tradi-zione ma anche al futuro, con qualche piccolo ri-ferimento allo stile dark.Alexander McQueen ha invece proposto disegnicashmire, fantasie che prolificano con una ripeti-tività quasi ossessiva, maschere simili a merlettiche celano il viso: una collezione che sembra viveredi suggestioni cinematografiche e fumettistiche.A Milano Moda Uomo ha stupito il marchioDsquared, che ha presentato la sua interessantecollezione del duo di designer Dean e Dan Caten,in uno spettacolo davvero unico e particolare, “TheRocky Horror Picture Show”, per uno stile rock,aggressivo e violento, come se si trattasse di unospettacolo di hockey.Gucci, capitanato da Frida Giannini, DirettoreCreativo del brand, ha proposto un guardarobaricco di capi evergreen, trendy e di moda nella sta-gione fredda, ma anche nel futuro.Nella sfilata di Burberry ha dominato il capo-spalla, che è un must del prossimo inverno. I pan-taloni proposti, sono per lo più stretti, le camicieriprendono il military style e poi c’è qualche toccovintage come per la mantella in stile militare.La varietà di proposte e l’atmosfera frizzantehanno fatto pensare ad una seria ripresa del set-tore moda. Gli oltre mille giornalisti italiani estranieri presenti a Milano Moda Uomo sono statitutti concordi sul fatto che il Made in Italy ha sa-puto risvegliare il mercato, godendo di nuovodell’attenzione che merita..

24

i’M marzo-aprIle 2010

pignatelli

alexander mcQueen

Burberry

Dsquared2

prada

Dolce e Gabbana

Gucci

Versace

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:08 Pagina 2

Page 25: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:08 Pagina 25

Page 26: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

La perLa

deL ciLentom

arina di Camerota, soprannominata“perla del Cilento”, è ricompresa nelParco Nazionale del Cilento, quindi pro-

tetta dall’Unesco come patrimonio mondiale del-l’umanità e riserva della biosfera. Per quanto riguarda le sue origini, nel XVII secoloMarina di Linfreschi non era altro che un gruppodi case, a Capo dell’Infrischi, con pozzo, forno, de-posito e taverna, abitate da contadini e pescatoriaddetti alle fortificazioni della costa.Poi la popolazione aumentò per l’avvento di ma-rinai della costiera amalfitana e sorrentina checostruirono le loro abitazioni intorno ad unachiesa intitolata a San Domenico di Guzman. Il

17 luglio 1848 Ferdinando II Borbone firmò il de-creto col quale stabilì che quest’aggregato di caselungo il litorale di Camerota avrebbe preso ilnome di Marina di Camerota.Dalla storia si passa, poi, al mito: il nome, infatti,viene fatto anche risalire a quello della fanciullaKamaraton, bella come una dea, ma dal cuore dipietra. La leggenda narra che il nocchiero diEnea, Palinuro, se ne innamorò follemente, arri-vando addirittura a inseguire la sua immaginenel fondo del mare. Colpevole di amore non corri-sposto, Kamaraton venne trasformata in roccia daVenere, la roccia su cui oggi sorge Camerota, te-stimone perenne di uno sfortunato amore.

26

i’M marzo-aprIle 2010

i’M

t

ur

isM

oMarinadi caMerota

foto Regione Campania

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:08 Pagina 26

Page 27: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Oggi è una meta turistica importante, soprattuttoper la bellezza delle sue spiagge, tra le quali Ca-lanca, incastonata tra due piccoli promontori roc-ciosi, dal fondale basso, perfetta per i bambini,Marina delle Barche, di sabbia finissima a 10 mi-nuti a piedi dal centro storico, Lentiscelle di pic-coli sassi e ciottoli. Poi c’è Mingardo, una serie dispiagge lunga circa 7 km: tra queste, Cala del Ce-falo, Cala d’Arconte e la Spiaggia la Vela, cosìchiamata per uno scoglio a forma di vela. Si tro-vano tutte fuori dal centro abitato, lungo la stradache collega Marina di Camerota a Palinuro. Pre-valentemente di sabbia finissima, sono rinomateper la profondità dei fondali, ideali per chi amanuotare. La più famosa di queste è quella Del Troncone, un

po’ più appartata e nascosta tra gli scogli, nellaquale viene praticato il naturismo ed è conside-rata gay-friendly.Per via della natura carsica del suolo, Marina dicamerota è nota ai paleontologi per le numerosegrotte che caratterizzano il suo territorio, nellamaggior parte delle quali, a partire dagli anni ‘50del ‘900, sono stati fatti importanti ritrovamentiarcheologici, risalenti principalmente all’età dellapietra.Una delle grotte di Lentiscella è adibita a piccolomuseo dov’è esposto il Leone di Caprera, una go-letta che nel 1890-1891 attraversò l’Atlantico daMontevideo a Livorno; il nome è un omaggio aGiuseppe Garibaldi, così soprannoninato. Fra i motivi d’interesse, meritano citazione le tre-

27

i’M marzo-aprIle 2010

Grotta Infreschi

marina di Camerota

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:0� Pagina 27

Page 28: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

torri saracene, “Torre dell’Isola”, “Torre del Pog-gio” e “Torre Zancale”, risalenti all’epoca borbo-nica, che costituivano un sistema di vedetta ecomunicazione ed erano dislocate in punti strate-gici opportunamente individuati lungo la costatirrenica meridionale.A differenza di altre rinomate località costiere,Marina di Camerota ha mantenuto intatto l’an-tico borgo marinaro, che la rende caratteristica eunica nel suo genere, con i suoi vicoli che passanosotto suggestive volte ed arcate e le stradine cheproseguono con ponti e scalinate.Proprio in questi vicoli pulsava la vita e l’econo-mia del paese, basata su attività in parte mante-nute vive.Il centro storico è costituito dal fitto susseguirsidi queste stradine, che s’incrociano in piazza SanDomenico e proseguono fino al lungomare. Ma-rina di Camerota è anche una meta molto giova-nile, durante l’estate, infatti, si affollano le suediscoteche, la più famosa “Il Ciclope”, molto sug-gestiva perché è situata in una cava naturale diun colore verde rubino, in un contesto unico.Storia, mare, divertimento e anche la buona cu-

cina. Il piatto tipico è la “Maracucciata”, a base diun particolare legume locale, il “maracuoccio”, col-tivato a Lentiscosa di Camerota. È un legumepoco più piccolo del pisello, di forma irregolare,che si semina da gennaio a marzo in terreni colli-nari asciutti e soleggiati e si raccoglie da giugno aluglio.La “Maracucciata” si può gustare alla “Cantinadel Marchese”, uno dei locali storici del posto, ca-ratterizzato da tavoloni e panche in legno. È unristorante che da sempre lavora in proprio ed informa artigianale, valorizzando la tradizione cu-linaria del Cilento ed esaltando i sapori dellabuona tavola.Oltre al “maracuoccio”, la casa propone ottimi an-tipasti per arricchire le pietanze: salumi insaccatiseguendo le tradizionali ricette di una volta tra-smesse da padre in figlio, formaggi lavorati in pro-prio ed in forma artigianale dalla Cantinavalorizzando la tradizione casearia del Cilento,sottaceti e sott’oli, il tutto condito con l’olio dellecolline cilentane e accompagnato dal pane casa-reccio cotto come da antica tradizione in forni alegna con volte in mattoni refrattari.

28

i’M marzo-aprIle 2010

leone di Caprera

Castello di Camerota

.

piazza San Domenico

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:0� Pagina 28

Page 29: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

intero marzo:Layout 1 05/03/10 17:0� Pagina 2�

Page 30: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

di Anna Marchitelli

Ha vinto il Festival di Sanremo 2010 nellacategoria “Nuova Generazione”, ma il sor-riso sincero, l’umiltà, l’onestà di riconoscere

anche il talento altrui sono rimasti inalterati. TonyMaiello è nato a Castellammare di Stabia, vicinoNapoli e a soli ventun’anni si è imposto sulla scenanazionale grazie al talent show “X-Factor” e all’ap-poggio di Mara Maionchi, che sin dall’inizio ha cre-duto nelle sue capacità e ha cercato di operare unacostruzione artistica su di lui, così lo ha prodotto egli ha offerto un contratto con l’etichetta discogra-fica “Non ho l’età”.Ha partecipato al talent show di Rai Due nellaprima edizione piazzandosi al quarto posto (eral’anno di Giusy Ferreri arrivata seconda e degliAram Quartet vincitori), ha studiato intensa-mente per due anni e nel maggio scorso è uscitol’Ep “Ama Calma”.Tony ha maturato voce, consapevolezza, tempera-mento ed è arrivato sul palco dell’Ariston con unbrano (arrangiato da Fio Zanotti) di cui è autore:

“Il linguaggio della resa”. Una bellissima canzonegiustamente premiata, che ha messo d’accordotutti: giornalisti, critici e pubblico, senza lasciarspazio a polemiche o malcontenti come quelli chehanno, invece, accompagnato il vincitore del Fe-stival Valerio Scanu e i secondi classificati, il trioPupo - Emanuele Filiberto - Luca Canonici.Tony si distingue anche per i suoi occhi blu, il voltoangelico e la sensibilità che traduce nelle sue can-zoni, esattamente come in quella che lo ha resovincitore del Sanremo 2010.

La canzone che ha portato a Sanremo parladel silenzio che segue la fine di un amore edella difficoltà nel ricominciare. Sulla scia diquale emozione ha scritto questo testo? Le emozioni dei miei vent’anni. Parla del silenzioche segue ogni delusione, quel momento di intro-spezione necessario per poi raggiungere la felicità.Il silenzio è molto importante per me perché pre-suppone l’ascolto

30

i’M marzo-aprile 2010

i’M

MA

DE

IN

NA

PL

ES

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:51 Pagina 30

Page 31: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Com’è nata la decisione di partecipare aSanremo?Così, per caso. Ho scritto questo testo, a Mara èpiaciuto e abbiamo deciso di proporlo a Sanremo

Si sentiva già pronto per un’esperienza cosìimportante o era titubante?Non proprio titubante, direi speranzoso

Cosa si aspetta dopo il clamore e l’aria difesta sanremese?Diciamo che ora inizia tutto, anche la fatica vera.Dobbiamo promuovere il disco, sfruttare l’occa-sione del momento, lavorare…

Dal suo entusiasmo sembra che tutto questonon la spaventiNo, lavorare non mi spaventa, anzi, mi gratifica.E lo faccio perché è la passione che mi spinge a la-vorare ore e ore su un testo, ad andare avanti e in-dietro tra appuntamenti e impegni, nessuno me loimpone

“Nuova generazioneSanremo 2010”:trionfa il napoletano

TonyMaiello

31

i’M marzo-aprile 2010

ph

Gia

nn

i ric

cio

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:51 Pagina 31

Page 32: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Ha ricevuto solo plausi o anche critiche?Certamente qualche critica c’è stata. Hannospesso sottolineato che vengo fuori da “X-Factor”e che magari è stata la partecipazione al talentshow che mi ha portato fin qui. E invece no. Perchéappena uscito da “X-Factor” non ho fatto nulla, hosolo lavorato per due anni. Il numero dei miei fannella pagina di Facebook s’è addirittura raddop-piato con la partecipazione a Sanremo e questo te-stimonia che prima non ero poi così conosciuto

Una giornalista le ha chiesto se fosse di serie“B” rispetto a Noemi e Marco Mengoni chehanno partecipato nella sezione “Artisti”,pur provenendo dallo stesso talent-show. Leiha risposto che era giusto fosse cosìCredo davvero che sia stato giusto che Noemi eMarco abbiano partecipato tra i “Big”. Ho avutoun percorso diverso e più lento, è uscito un Ep chenon s’è imposto molto sul mercato e ora sono con-tento di aver vinto

Sembra che l’umiltà sia una dote che non lemancaIo cerco sempre di essere umile, in fondo lavorocome tanti, perché dovrei sentirmi superiore?

Com’è lavorare con Mara Maionchi e lo staffdi “Non ho l’età”?È fantastico. Loro sono incredibili, mi sostengonosempre. C’è una forte coalizione, si respira una bel-

32

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:51 Pagina 3�

Page 33: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:5� Pagina 33

Page 34: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

l’atmosfera. Mara mi sostiene in maniera costrut-tiva e la ringrazio perché è per merito suo che sonocresciuto come cantautore

Cos’è che la tiene con i piedi per terra?Il lavoro. Io lavoro duramente, faccio questo me-stiere per passione, ma anche con professionalitàe dedizione

Pensa che il fatto di essere anche un bel ra-gazzo la faciliti?Certamente la bellezza ha il suo ruolo, aiuta. Mami arrabbio quando mi dicono che sono bello,punto. Preferisco di gran lunga che di me si dicache sono bravo

Cosa le ha lasciato il Festival di Sanremo?La magia del palco, succedono cose incredibili inquel teatro

È uscito il tuo nuovo cd che prende il titolodal brano sanremese…Sì, è uscito il 19 febbraio. Cinque brani sono trattida “Ama Calma” mentre altri cinque, di cui uno ininglese, sono inediti

In quale aspetto del suo carattere si sentenapoletano?Nel ritmo, nell’allegria e nella schiettezza

I’M?Testardo, ambizioso, rompiscatole.

34

i’M marzo-aprile 2010

.

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:5� Pagina 3�

Page 35: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:5� Pagina 35

Page 36: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:5� Pagina 3

Page 37: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:5� Pagina 3�

Page 38: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Cristina

Chiabotto

38

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:5� Pagina 3�

Page 39: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

La mia altezza?Un vantaggio:

a scuola mi mettevanosempre all’ultimo banco

di Anna Marchitelli

Tutto è cominciato sul palcoscenico di MissItalia 2004. Era la più bella, la più alta, lapiù giovane. Aveva solo 18 anni Cristina

Chiabotto quando ha ereditato scettro e coronadello storico titolo che ha consacrato le donne piùfamose della tv italiana. Fin da subito ha dimo-strato di averlo meritato, affrontando con grandeprofessionalità la conduzione di programmi impe-gnativi come “Le Iene”, “Scherzi a parte”, “Controcampo”, “Real TV”, “Festivalbar”. Un curriculuminvidiabile, talmente corposo da sembrare quellodi una donna di spettacolo navigata, invece Cri-stina Chiabotto ha appena 23 anni.Lontana dai clichè, l’ex Miss Italia, cresciutanella scuola delle suore, non è mai cadutanella rete del calciatore, ma in quella del-l’attore si: è fidanzata, infatti, da 4 annicon il bellissimo attore napoletano FabioFulco, nel quale ha ritrovato la suamezza mela. È al cellulare, chiacchiera con me comecon un’amica qualunque e intanto fa laspesa, parcheggia la macchina, sale acasa e la posa. Tutto stando al telefono.Risponde alle mie domande con sin-cera spontaneità, senza remore, senzafiltri, concedendosi per una lunga orae mezza.Dopo tante interviste, mi sorprendedavvero che una piccola - d’età in-tendo - diva come lei sia così semplicee disponibile e la prima cosa che miincuriosisce è parlare proprio dellaprecocità del suo successo.

Ha appena 23 anni e già una lunga

carriera televisiva alle spalle. Cosa le hatolto e cosa le ha dato l’essere stata catapul-tata a 18 anni nel mondo dello spettacolo?Mi ha dato grandi vantaggi, mi ha regalato unsogno che vivo ogni giorno. Mi sento molto fortu-nata. Quello che mi ha tolto la popolarità è che ri-spetto alle mie coetanee non posso godermi le cosepiù normali, come una semplice festa in un locale

In cosa si sente diversa da una comune ven-titreenne?Sono una ragazza che insegue i suoi sogni cometante. Quello in cui mi sento diversa è inevitabil-mente lo stile di vita: fin da quando avevo 18anni ho iniziato a viaggiare, prendo molti aereia settimana. Poi, inutile negarlo, quello che mi

differenzia dalle mie coetanee è l’aspettoeconomico: il fatto di avere iniziato a gua-dagnare presto mi ha garantito un’autono-mia sproporzionata rispetto alla mia età

Miss Italia le ha cambiato la vitaanche perché si è dovuta distaccaredalla sua famiglia che abita a Bor-garo, in provincia di Torino, per an-dare a vivere da sola. È statotraumatico?Diciamo che non ho avuto il tempo di ren-dermene conto perché è avvenuto tuttoall’improvviso, ma non ne ho sofferto: vi-vere da sola mi è piaciuto fin dall’inizio.Oggi non potrei più tornare alla miavecchia condizione anche se ci stavobene. Quando torno a Borgaro misento a casa, ma mi piace essere indi-

pendente e avere le mie responsabilità

39

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:5� Pagina 3

Page 40: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Credo che ogni forma di dipendenza sia sbagliata, anche nella coppia.L’amore deve essere libero, non nel senso di libertino, ma di libertà interiore,

libertà nelle scelte. È bello che ognuno faccia il proprio percorso, poi incontrarsia metà strada e completare la famosa mezza mela

Quindi per natura non è una “mammona”?Ho un legame molto forte con la mia famiglia, maper carattere sono una persona indipendente

L’esordio a Miss Italia a soli 18 anni, poi di lìa poco si è trovata conduttrice. Ha mai avutopaura di non essere all’altezza?All’inizio sicuramente avevo le mie paure, ancheperché non mi aspettavo che la mia vita prendessequella piega. Io volevo fare tutt’altro, la psicologaesattamente, perché per indole mi piace moltoascoltare le persone

E invece?E invece un giorno misono svegliata che sen-tivo il bisogno di uncambiamento, così, pergioco, mi sono iscrittaa Miss Italia

E ha vinto. Poi su-bito la conduzionedi programmi im-portanti come “leIene”, “Scherzi aParte”, “Contro-campo ” , “Real Tv”:tutte eredità moltoimpegnative. Comele ha affrontate?Io dico sempre che èquesto lavoro che ha scelto me, non io questo la-voro. È stato il destino. Fin dal primo momento da-vanti alle telecamere mi sono sentita a mio agio

Ha fatto cenno al destino. Ci crede?Si, fermamente. Credo che ognuno di noi abbia undisegno che poi influenza con le proprie scelte, maprima o poi si attua

Ha incontrato Fabio Fulco durante la parte-cipazione alla seconda edizione di “Ballandocon le stelle”. Anche lì c’è stato lo zampinodel destino?Sicuramente si. “Ballando con le stelle” ha segnatoun inizio importante sia nella mia vita privata,perché appunto mi ha fatto conoscere Fabio, sia in

quella lavorativa, perché è lì che mi ha notato ilcapo degli autori della trasmissione “Le Iene”. Erail sei gennaio, avevo da poco vinto a “Ballando conle stelle” e mi ha telefonato proponendomi di con-durre il programma

Non solo conduzione, ma anche spot. Quelladella “Rocchetta” con Del Piero l’ha resamolto popolare e il “plin plin” è diventato untormentone. La infastidisce o la diverte?Mi diverte, mi diverte... Al ristorante la prima cosache dice il cameriere quando si avvicina al tavolo

è “Signorina mi di-spiace, non abbiamoacqua Rocchetta” e io glirispondo: “Non si preoc-cupi, va bene anchequella del rubinetto!”

Nella pubblicità re-cita con delle suore.Quella della suora èuna figura chetorna nella sua vitavisto che lei ha sem-pre fatto una scuolareligiosa. Ha incisol’educazione reli-giosa sull suo mododi essere?Si, è vero, le suore sonotornate nella mia vita!

(ride ndr). Dai sei anni fino al secondo anno di liceosono stata alla scuola privata Maria Ausiliatrice,una seconda famiglia per me che mi ha dato basimolto forti. È stato fondamentale avere un indi-rizzo religioso che mi garantisse l’apprendimentodei valori importanti

Valori che non ha ritrovato nel mondo dellospettacolo immagino...Nell’ambiente della televisione alcune cose mi ap-partengono, altre no. Purtroppo spesso mi è capi-tato di essere considerata “anormale” percomportamenti che dovrebbero essere alla basedella vita di ognuno di noi. L’importante, comun-que, è saper discernere e io fin dall’inizio ho per-cepito le insidie e le ho tenute lontane

40

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:5� Pagina �0

Page 41: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Allora si può non cadere nella rete?Assolutamente si. Dipende dal messaggio che tra-smetti all’esterno: se fai capire che sei una personanon disposta ai compromessi, vanno a bussare al-trove

Lei che è una ragazza molto integra, che hasempre lavorato solo per meriti: è stata maiscalzata da una raccomandata?Purtroppo si, ci sono state delle occasioni in cuisono stata tagliata fuori all’ultimo momento

E si è scoraggiata?All’inizio ti viene tanta rabbia, poi passa e ti sentipiù forte di prima. Io ho una risorsa, che è quelladi guardare sempre avanti. Poi ho un motto in cuicredo fermamente: nel bene e nel male, tutto torna

Lei ha fatto un calendario nel 2005. L’ha im-barazzata posare davanti all’obiettivo pocovestita?Innanzitutto ci tengo a precisare che il mio non erail solito calendario...

Intende quello in cui le soubrette si fannoimmortalare in pose improbabili, chequando le vedi pensi “Cavolo, chissà comeavrà fatto?”(Ride ndr) Esatto! Non è stato uno di quelli lì. Erail calendario di Miss Italia, non ci sono foto dinudo. Comunque anche in quel caso mi sono sen-tita a mio agio. Posare davanti ad un obiettivo perme è come stare davanti alla telecamera. Ho sem-pre posato per tanti marchi e non mi ha mai creatoimbarazzo. Sono sponsorizzata dalla testa ai piedi!

Anche in “Real Tv” è apparsa molto sedu-cente. Quale tipologia è più vicina alla veraCristina: l’ironica conduttrice de “Le iene”,o la vamp di “Real TV”?Io sono una persona camaleontica, mi piace moltocambiare stile. Sicuramente quello che più mi rap-presenta è l’aspetto solare ed ironico, ma amo tra-sformarmi in base al tipo di programma checonduco

E al suo Fabio, quale aspetto piace di più dilei?Penso di piacere a Fabio nella mia complessità, maper essere più sicura può chiamare lui e chiedi-glielo...

Tornando ai cambiamenti, è passata da unachioma biondo platino ad una castano cioc-colata. Come mai?Come dicevo prima, mi piace cambiare look e farlo

41

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:53 Pagina �1

Page 42: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

a 23 anni mi sembra più che lecito

Il cambio del colore o del taglio dei capelliper una donna corrisponde spesso ad unacambiamento interiore. È vero?Corrisponde a una crescita forse, non ad un cam-biamento

Si dice che le bionde siano svampite, le morepiù introspettive. Lei di natura è una biondao una mora?Diciamo che sono l’equilibrio tra le due

A Fabio piace più bionda o mora?Lui è più per le more in generale. Questo mionuovo look gli piace molto, ha apprezzato il cam-biamento

Sempre a proposito di cambiamenti, ha ri-toccato il seno e non lo nega. Consiglia lachirurgia plastica? E se si, in quali casi?Io la consiglio per migliorarsi e non per cambiarsi.Diventa negativa quando è esasperata

Cosa non le piace del suo corpo?I piedi. Sono troppo lunghi e magri, porto il 42 eho difficoltà a trovare le scarpe

Un numero di piedi proporzionato al suometro e ottantaquattro centimetri. Com’è ilmondo da lì su?È bello! Diciamo che per me l’altezza è stata unvantaggio: a scuola, infatti, poiché ero sempre lapiù alta, mi piazzavano ai banchi di dietro

Che genitori sono stati i suoi?Io ho avuto una mamma molto moderna, aperta.È Beneventana, di Paduli, calorosa, sanguigna.Farebbe sempre festa anche quando non ce ne èmotivo. Papà, invece, è Piemontese, quindi più in-quadrato, più posato. Dall’unione di questi dueestremi è venuto fuori un grande equilibrio e io emia sorella ne siamo il frutto (Cristina ha una so-rella di 16 anni ndr)

Lei si sente più “terrona” o “polentona”?Sono tutti e due. Di campano ho la solarità, l’estro-versione, di piemontese l’autocontrollo

Qual è il valore più importante che le hannotrasmesso i suoi genitori?La lealtà, l’onestà, l’integrità morale, il saper di-

Nel bene e nel male tutto torna...42

i’M marzo-aprile 2010

Cristina Chiabotto eletta miss italia nel 2004

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:53 Pagina ��

Page 43: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:53 Pagina �3

Page 44: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

stinguere in modo netto tra il bene e il male. Si puòsbagliare nella vita, ma quello che è sbagliato èsbagliato. Non è tutto relativo

Il denaro per lei è un valore?Non essenziale. Deve servire a vivere, non di più.È un mezzo, non un fine

Lei ne ha guadagnato tanto molto presto.Come ha gestito tanti soldi in età così gio-vane?All’inizio l’impatto è stato forte, ma avendo una fa-miglia alle spalle è stato anche semplice. Poimamma ha sempre lavorato nella finanza, quindimi ha aiutata lei

Indipendente economicamente e anchedagli affetti come ha dichiarato. Lo è ancheda Fabio?Credo che ogni forma di dipendenza sia sbagliata,anche nella coppia. L’amore deve essere libero, nonnel senso di libertino, ma di libertà interiore, li-bertà nelle scelte. È bello che ognuno faccia il pro-prio percorso, poi incontrarsi a metà strada ecompletare la famosa mezza mela

Quando non può fare proprio a meno di lui?Non è una questione di quando, ma di come. Perme non ha importanza la quantità dei momentiche si condividono, ma la qualità, l’intensità. Il mionon è un bisogno egoistico del partner

Non è neanche gelosa?Un pizzico si, ma quel giusto pizzico che alimentail rapporto, non che lo danneggi

Qual è il modo per far si che un legame durinel tempo?Non credo esistano manuali. Quando il rapportoha delle fondamenta solide, ci vuole una grandevolontà per mandarlo avanti e come dicevo, libertàreciproca

Come si vede tra vent’anni?Spero realizzata, non solo nel lavoro, ma comedonna, in una famiglia tutta mia

Pensa di voler rimanere a lungo in tv?Spero di riconoscere il momento in cui sarà il casodi ritirarmi. Penso che nella vita bisogna saperdire basta e credo che sia fondamentale andarseneda vincenti

I’M?Camaleontica, indipendente, equilibrata.

Cristina Chiabotto con il fidanzato Fabio Fulco

Cristina Chiabotto a “le iene”

Cristina Chiabotto a “real Tv”

Cristina Chiabotto a “Controcampo”

44

i’M marzo-aprile 2010

.

Page 45: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:50 Pagina 45

Page 46: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

l’edizione numero 77 di Pitti Uomo, tenutasicome sempre a Firenze, dal 12 al 15 gen-naio 2010, si è conclusa alla Fortezza da

Basso con un importante incremento nel numerodelle presenze: 23.300 compratori e oltre 30.000visitatori. La fiera fiorentina più famosa almondo, si è detta soddisfatta soprat-tutto per il ritorno dei buyer ame-ricani. “La moda internazionale èripartita da Pitti Uomo - haspiegato Raffaello Napo-leone, AD del Pitti - i com-pratori sono aumentati edai 22.700 dello scorsogennaio sono saliti acirca 23.300 (un au-mento di oltre il 3%) dicui oltre 7mila dal-l’estero”. Tra le novità diquest’anno, il nuovo la-yout del padiglione cen-trale della Fortezza,

ridisegnato dalla designer Patricia Urquiola, ar-chitetto e designer dei più richiesti e rivoluzionaridel momento. Poi una serie di progetti speciali,lanci e anteprime che hanno caratterizzato questa

77ª edizione: da segnalare lo speciale allesti-mento con il quale Everlast ha festeggiato

100 anni del marchio, ideato dall’ar-chitetto Elio Di Franco, il debutto di

un marchio cult del jeanswearcontemporaneo, l’olandese Den-

ham, l’esordio internazio-nale di FornarinaSportglam, la nuova lineafitness-chic di Fornarina ela presentazione wor-ldwide della collezione diun prestigioso marchioheritage scozzese comeBarbour. È stata anche la quintaedizione di Pitti WWoman Precollection,

77ª edizione del PittiFirenze attira il mercato

mondiale della modae detta tendenze

di Gaia Scognamiglio

peuterey

46

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:51 Pagina 46

Page 47: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

cheha visto come special guest GilesDeacon, il talentuoso designer in-glese le cui creazioni sono indos-sate da celebrities come KateMoss, Drew Barrymore,Kylie Minogue. Deacon hapresentato una collezioneper workingwoman: nel-l’edificio settecentesco, unsetting quasi onirico ispi-rato all’arte di JulianSchnabel, dove ieratichemodelle dalla pelle di por-cellana hanno indossatogli abiti sedute come mani-chini su altissime montagne di piatti e taz-zine accatastate sulle note di una musica electro.La signora disegnata da Deacon ha reso omaggioal mondo del lavoro, vestita di tutto punto con abitidal piglio couture: raffi-gurazioni di graffette daufficio, bulloni e fermar-gli stampati su capi diseta o applicati come ac-cessori, oltre che trasfor-mati in grandi copricapodal richiamo scenogra-fico.Passando all’uomo in-vece, la sfilata più bella èstata senza dubbio quelladi Corneliani, salito suuna passerella nella sta-zione Leopolda, con unacollezione per “uominiveri”, vestiti con abiti ele-ganti, pantaloni più lar-ghi sul fondo e giacchedoppiopetto strizzate come le portavano i grandiattori degli anni Cinquanta.Tra gli marchi italiani più importanti, Peuterey,

che al Pitti ha proposto l’innovativa“Capsula collection”, un conteni-

tore di sperimentazione con al-l’interno i segni distintivi del

marchio. Un vero e propriototal look dove il grigio si im-pone come nuova cromia do-minante. Ma nella gammadelle nuances, anche ac-ciaio, perla e tocchi di antra-cite, tutti rigorosamente

melange, per un immagina-rio sobrio, pulito, decisamente

minimal, dove l’unico tocco dicolore concesso è quello di un

rosso vivo, per un effetto quasi cinema-tografico. Passando alla scarpa, Alberto Guardiani Sport

ha proposto una rivisitazione inedita di uno deisuoi modelli di punta:Toki, una sneaker di ca-rattere, dinamica e grin-tosa presentata al Pitti inuna limited edition ispi-rata ai maestri dell’artecontemporanea comeMondrian, Kandinsky eRothko e alla cultura pop.La grande novità è nei ri-cami sul gambetto che, si-mulando il tratto graficodi una matita, creano ef-fetti patchwork originalicon accostamenti croma-tici inediti: blu e rosa everde e giallo, oppure az-zurro, marrone e bordeauxper l’uomo, petrolio, fuc-

sia, malva, rosa antico e champagne per la donna.Non solo abiti e scarpe, ma c’è chi si è sbizzarritoanche con gli accessori. Dopo il grande successo

alberto Guardiani

Blauer

47

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:51 Pagina 47

Page 48: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

dello scorso anno,Blauer ha presentatoal Pitti la nuovissimacollezione di caschi“Blauer Helmets2010”, con una riccagamma di modelli e dicombinazioni croma-tiche, leggerissimi(poco più di un chilo) econ gli interni comple-tamente estraibili elavabili. Tra questispicca il “Cityfly”, uncasco luminescente realizzato in esclusiva mon-diale con una speciale verniciatura che assorbel’energia luminosa del sole o di una fonte artificialee la rilascia progressivamente al calar della sera oin ambienti bui. Un vero e proprio accessorio dimoda, ma anche più sicuro: bastano, infatti, solo5 minuti di esposizione alla luce solare o artificiale,perché si attivi la sua esclusiva verniciatura, la cuiluminosità può durare fino a 90 minuti in condi-zioni di scarsa luminosità.Tornando ad un classico, Marina Yachting 1972

ha proposto una collezione rigorosamente blu,senza nessuna concessione al colore. Trame com-patte, ispirazione militare, tessuti invecchiati, in-feltriti, usurati e lavorazioni artigianali per lupi dimare senza tempo. Patch, stampe e ricami tono sutono, per enfatizzare il carattere antico e la quin-tessenza dello spirito marinaro. Giacconi “vissuti”che sembrano d’altri tempi: il Pickot infustagno anticato con 8 bottoni, ilblazer del capitano, doppiopetto inlana e cotone invecchiati. La ma-glieria tricot, arricchita da fibbiee corde, il maglione del pescatorecol cappuccio in maglia. Nei pan-

taloni, dettagli mari-nari con cinturini e re-golazioni stringi-fianchiche sembrano le cime diun veliero. Dal classico, all’origi-nale. E quando si parladi originalità, non sipuò non far riferimentoa Shudy, il marchio discarpe che sta spopo-lando, specie tra chifugge la banalità. Il“Ready-Made” come

fonte di ispirazione e la vicinanza alla “CrackingArt”, per la scelta della plastica, sono alla basedell’idea di Shudy. “Ready- Made” come “detto,fatto”, nel senso che un oggetto comune divienearte in maniera istantanea, la plastica invece è ilmateriale privilegiato dal “Cracking Art Group”per le sue provocatorie installazioni collocate inluoghi storici o di passaggio. Da questo connubiodi idee e materiali è nata la scarpa che stupisce,quella proposta da Shudy per il prossimo autunno-inverno. Ma alla fine, tra le innumerevoli tendenze, comevestirà l’uomo il prossimo autunno/inverno2010/2011? Sarà elegante nei suoi completi sarto-riali solo quando lo imporrà la situazione, per tuttii giorni, invece, abbandonerà la divisa in favore diun look casual ma ricercato. Un uomo trasformi-sta, che passerà con nonchalance dal maglione dicashemere al doppiopetto rigorosamente grigio,dal giubbotto in materiale tecnico alla giacca tar-tan stile british, dal look militare a quello sportivo.

Potrà scegliere il look più adatto alla sua perso-nalità: classica, sportiva, casual, eco-friendly

o tech. C’è n’è per tutti i gusti e tutte le oc-casioni.

Brunello Cucinelli

Shudy Camp allegrimarina Yachting

48

i’M marzo-aprile 2010

.

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:51 Pagina 48

Page 49: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:51 Pagina 49

Page 50: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Tra i tanti marchi, ad attirare i buyer sonostati soprattutto la schiera degli stilisti cam-pani, che è stata molto

ricca: ben 34 marchi per 28aziende (alcuni si sono presentaticon più di una linea) Tra gli am-basciatori del made in Campa-nia, colossi del calibro diHarmont & Blaine, Kiton, Isaia,Campanile, Betwoin, Cilento,Barba, Borrelli e Ferragamo.Domenico Minniti di Harmont&

Blaine quest’anno ha fatto il bise oltre alla sua linea principale,ha portato a Fortezza da Basso“Blaine”, il marchio dedicato allagenerazione compresa tra i 18 e i25 anni abituata ad una “privile-ged life”. Il nuovo marchio in-carna la parte più giovane einnovativa dell’universo del bas-sotto: medesimo il DNA, diversoil target - più giovane - e quindila distribuzione.Tra i classici si è distinto Kiton,sinonimo da sempre di raffina-tezza, che si è affacciato al pros-simo inverno con un total lookcreato per offrire il massimo delcomfort. La sua novità assoluta è“Cipa”, una selezione di capi chetrae ispirazione dall’archivio sto-rico dell’azienda fondata da CiroPaone nel 1970, da cui prende ilnome, in tessuti pesanti come sifacevano allora, ma anche in untessuto extra lusso, la lana piùleggera al mondo (220 gr al metro), con cui confe-zionare un vestito da 30 mila euro. Linee asciutte

ed essenziali nel capospalla, con rever più alti espalla stretta e più dritta, per una vestibilità im-

peccabile ma confortevole altempo stesso. I pantaloni hannofibbie regolabili ai lati, bottoniper bretelle e bottoni al fintone.La giacca, che è per Kiton mas-sima espressione di savoir fairesartoriale, per la prossima sta-gione è in tessuti e filati partico-lari, leggerissimi double dicashmere e vicuña, puro ca-shmere e in jersey appositamentetessuto nei maglifici dell’azienda. Tra i protagonisti del colore, ilgrigio e il blu, le tinte naturaliche sfumano nel marrone e ilverde, in tinte unite o fantasieesclusive. Per quanto riguarda lamaglieria, gli inserti di tessutonei pullover e cardigan accompa-gnano la figura come una se-conda pelle. In questo filone siinseriscono i giacconi, anche essirealizzati con interni di tessuto; ijeans e i pantaloni in canvas cheriprendono i colori guida dellastagione. Anche la collezione discarpe mostra un volto più spor-tivo, stringate con le suole legger-mente marcate che si affiancanoai modelli più classici e ai mocas-sini. Le camicie come sempre soddi-sfano la fantasia dei clienti piùesigenti, con una varietà di colliinfinita e in tessuti realizzati con

cotoni da 140 a 200. Sono la base ideale su cui an-nodare la cravatta Kiton, scelta tra le numerose

In vetrina34 marchi campani

Harmont & Blaine

50

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:51 Pagina 50

Page 51: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

fantasie in lana e seta, in puro cashmere oppureseta, per finire con la famosa “settepieghe” in ca-shmere e seta, realizzata conbrevetto esclusivo nel maglificiodi casa. A proposito di camicie,debutta per la prossima sta-gione anche una collezione digemelli da polso di alta gioielle-ria: oro e pietre preziose, legnoe altri materiali per una linea didesign essenziale e moderna. Isaia, altro grande sarto napo-letano, ha fatto rivivere al Pittila Cortina mondana immorta-lata dai paparazzi, che è diven-tata set ideale della sua nuovacollezione Autunno Inverno2010/11. L’uomo veste Contem-porary Tradition con un gustoversatile e trasversale: sportivoed elegante, comodo e charmante. Abiti, giacche ecappotti di nuova generazione, completamente ri-visitati in vestibilità e forme: i fit sono asciutti, lelunghezze più corte sempre nel rispetto rigorosodei dettagli dell’alta sartoria napoletana come leimpunture ancora più evidenti. Le maglie in ca-shmere diventano reversibili con giochi di righe eintarsi, i cardigan e i pull, a trecce e fantasie nor-diche, sono quasi impalpabili. Gli accostamentisono decisi: i grigi e gli alabastri sono abbinati allecalde tonalità del cammello, il blu al tipico arancio(baffo inglese) molto in voga negli anni Cinquantae il marrone al Verde Loden. Ancora più ampia ericca di novità la collezione dei tessuti: l’aqua do-negal, leggero e idrorepellente; il nuovo 3-D Com-fort, un tessuto tridimensionale ed elasticizzatoottenuto con un filato bouclé; il Delain SelectionSuper 140’s ottenuto da una particolare selezione

di lane merinos morbidissime e leggere. Nellagamma dei tessuti top selection, Sciam-

mèria, oltre al noto Double aquaca-shmere, il poliedrico

Weightless 180’s: una ver-sione lussuosa della fla-

nella cardata ottenutacon l’impiego di lane fi-

niss i m e , reseimpal-pabi li da particolari

tecniche di finis-saggio. Per la ca-

miceria il ‘Top300/2 -

300/2’: ilt e s s u t o

più fine

mai realizzato al mondo, ricavato da una selezionedel cotone Giza45 coltivato a Est del delta del Nilo.

Ampliata anche l’offerta perl’outwear: per i look più sportiviIsaia ha scelto piumini corti inpelle di cervo e in new aquaca-shmere, parka molto puliti nellaforma e nel taglio nell’ineditotessuto aquarain (resistente alvento e alla pioggia) o in pellenabuk con colli in visone e im-bottiture ultra light, fino aglispolverini tecnici con internistaccabili in lana melange.Nella lista dei made in Naplesc’è anche il Sig. Borrelli, che hatratto l’ispirazione per la colle-zione autunno-inverno 2010/11dai suggestivi colori di Napoli: imarroni della sua terra fertile, i

grigi della lava soffocata del Vesuvio, le gammecangianti degli azzurri e deiblu del suo mare d’inverno.Anche per Borrelli le vestibi-lità si riducono e i capi ele-ganti diventano menoformali; gli interni dellegiacche si svuotano per darepiù libertà all’uomo dina-mico che si deve muovere confacilità. I tessuti restanopreziosi: cotonipregiati, ca-shmere e nobililane, tagliati amano dai sartie lavorati amano dalle ri-camatrici, chepazientementedonano a ognicapo Borrellil’unicità diu n ’ o p e r ad’arte. Tra isimboli del-l ’ e l e g a n z apartenopea,l ’ immanca-bile Campa-nile, che hascritto la sto-ria della calzatura ma-schile. Al Pitti

Kiton

51

i’M marzo-aprIle 2010

FerragamoIsaia

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:56 Pagina 51

Page 52: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

ha proposto nuove suole in gomma con intersuolain cuoio che alleggeriscono la scarpa senza alte-rarne la percezione;un procedimentoesclusivo che per-mette d’integrarequesta suola alla co-struzione manualedella tomaia, rispet-tando le regole im-mutabili dell’arssutoria, per garan-tire un prodottounico e di altissimaqualità. I colori per ilprossimo invernosono il blu, il testa dimoro, il cuoio natu-rale, il nero; i modelli: francesine,mocassini, derby, realizzati in ma-teriali pregiati e nei vitelli gold boxcon impunture fatte a mano.E per coloro che amano sentirsi

sempre a proprio agio,l’esclusivo marchionapoletano Bet-

woin ha brevet-tato unp a r t i c o l a r etipo di panta-loni, natodall’unionedi due tessuti:uno stretch euno fisso, ele-gante e sportivoin un solo capo. Èla sua collezione“Good- Wood” quellapresentata al Pitti, cheha preso il nome dal fa-moso ippodromo del

Regno Unito, per un uomo cheveste uno stile casual chicadatto ad ambienti giovanili maaristocratici. Il must dellacollezione è lo “Stan-ford”, pantaloni in-teramente stretchcon parte lateralefissa, presentato invari colori e tessuti,tra i quali il “Drill”,un cotone diagonale indiversi lavaggi che lo ren-

dono vintage. Oltre allo “Stanford”, anche i modellitipici del brand, come l’”Oxford”, il “Bridge” e il

“Roll”, realizzati invari tessuti, dandomolto spazio alle righee ai quadri. Di bre-vetto internazionale èdotata anche la giaccaBetwoin, anch’essarealizzata con l’unionedi due tessuti.Tornando all’eleganzadel classico, per lamaison Cilento la no-vità non è nello stile,che resta sofisticato,ma nel tessuto: è tor-nato in esclusiva lo

Sportex, un tessuto nato nel 1922in casa Dormeuil, tanto amato daigentiluomini. Nella rassegna dei made in Cam-pania, la ciliegina sulla torta perònon è stata ancora menzionata. Ilgrande Ferragamo, in occasionedi questo importante appunta-mento fashion, ha riproposto unacelebre scarpa rivisitata in chiavemoderna: stiamo parlando di unmocassino da uomo, l’unico mo-dello di scarpa maschile che Salva-

tore Ferragamo disegnò in tutta lasua carriera, realizzato in esclusivaper l’artista Andy Warhol.

La Campania, insomma, si è rivelatadi nuovo vincente e soprattutto al

passo con i diktat della moda e delmercato: lo sportwear icona del vestire2010-2011. Non a caso anche i marchi

storici del classico partenopeo hanno iniziato a in-vestire sull’abbigliamento più informale aggior-nando le collezioni con capi e tessuti sport look.

Campanile

.

52

i’M marzo-aprIle 2010

Borrelli

Cilento Betwoin

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:56 Pagina 52

Page 53: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:56 Pagina 53

Page 54: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Gabriele

Morra

i’M

MA

DE

IN

NA

PL

ES

54

i’M marzo-aprIle 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:57 Pagina 54

Page 55: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Ventiquattro anni, muscoloso, occhi verdi,bocca carnosa: in una parola, irresistibile.È Gabriele Morra, il giovane del Vomero

eletto “Più bello d’Italia” tra i 100 concorrenti chehanno partecipato alla ventiseiesima edizione delconcorso tenutosi nel prestigioso Teatro del Casinòdi Sanremo.A scegliere Gabriele è stata una giuria d’eccezione,quasi tutta al femminile, costituita da giornaliste

capitanate dal direttore artistico dell’evento, il ta-lent scout Lele Mora.Ma il bellissimo neoeletto non pare essere il solito“ragazzotto” di Lele, di quelli che ricambiano inmassaggi le lunghe permanenze nella sua (ex)Villa in Sardegna, ma un normale – non nel-l’aspetto – studente della “Napoli bene”. Gabriele, infatti, originario di Via Cilea, è iscrittoalla facoltà di Medicina e prima di rendersi conto

di Alessandra Carloni

IL PIù beLLod’ItaLIa

è naPoLetano

55

i’M marzo-aprIle 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:57 Pagina 55

Page 56: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

di essere troppo bello per restare inosservato nelmondo dei comuni mortali, aveva il sogno di diven-tare un medico. Progetto che giura di non aver accantonato, anzi,tra le sue scadenze imminenti al primo posto c’èproprio la laurea.Nonostante la gran parte delle femminucce pro-penda per la realizzazione di Gabriele come me-dico nella speranza di essere visitate da lui, èevidente che tra il mondo della Medicina e quellodel Cinema, nella contesa del “più bello d’Italia”,vincerà il secondo!

Gabriele, quale tipo di carriera le si addicedi più: quella del medico, o quella in tv?Beh, a dir la verità preferirei intraprendere la car-riera della recitazione. Non m’interessano i realityo le trasmissioni tipo “Uomini e donne”, aspiro alcinema

È di quelli che s’improvvisano o pensa di stu-diare?Assolutamente di studiare. Voglio terminare l’Uni-versità e poi trasferirmi a Roma e dedicarmi allarecitazione

Dica la verità, riuscirà davvero a terminaregli studi?Si, si. Mi mancano 5 esami, nel giro di sei mesi milaureo

Quanto conta per lei la bellezza?Inutile essere ipocriti, la bellezza conta tantissimo

56

i’M marzo-aprIle 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:57 Pagina 56

Page 57: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:57 Pagina 57

Page 58: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

oggigiorno, non è la mia prima arma, ma è ungrande vantaggio

È vanitoso?Si moltissimo. Vanitoso, narcisista ed egocentrico

In amore seduce o si fa sedurre?Mi piace sedurre, non capisco quegli uomini cherestano impassibili come “belle statuine” in attesache la donna prenda l’iniziativa. Io sono vecchiostampo: corteggio!

Ha mai avuto avances da uomini?Uff!!! Nell’ambiente della moda, che frequento da4 anni, mi è capitato spessissimo

Che tipo di avances: vere e proprie proposteindecenti?Si. Alcuni, come si dice a Napoli, me lo hanno detto“chiatt chiatt”, altri in modo più discreto

E come le ha fronteggiate?Me la sono data a gambe!

E da donne?Anche, e di tutte le età

E qui ha ceduto, invece?Nemmeno, perché quando è capitato ero fidanzatoe io sono molto fedele

Ora è fidanzato?Sto conoscendo una ragazza

Fa parte dell’ambiente della moda?Nooo... Io sono molto geloso, non potrei mai fidan-zarmi con una donna del mondo della moda o dellospettacolo

Mi racconti il dietro le quinte del concorso acui ha partecipato. Ci sono state invidiecome capita in quelli femminili?Peggio. C’è grande competizione tra gli uomini,specie di Regioni diverse

Ha avuto modo di conoscere Lele Mora chelo ha incoronato in quell’occasione: che im-pressione le ha fatto?Non lo conosco bene, ma mi ha fatto una buona im-pressione. Non ho riscontrato tutto quello che dinegativo si dice sul suo conto

Pensa di affidare a lui il suo prossimo de-stino televisivo?Per il momento non ci sono state proposte con-crete. Magari andrò a trovarlo a Milano, ma peradesso il mio prossimo progetto è solo la laurea

I’M?Me stesso.

a sinistra Gabriele morra tra lele mora e Gianni molaro.

Sopra l’elezione al fianco di Sara Tommasi

58

i’M marzo-aprIle 2010

.

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:57 Pagina 58

Page 59: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:57 Pagina 5

Page 60: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

L’Ospedaledegl’Incurabili

Rarissima testimonianzadi un’opera

umanitaria e sanitaria

i’M

Ar

tE

60

i’M marzo-aprIle 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:57 Pagina 60

Page 61: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

l’ospedale di Santa Maria del Popolo,detto degl’Incurabili, fu fondatonel 1520 ad opera di Maria

Lorenza Longo, che spese tuttala sua vita nell’assistenza aimalati, in modo così merito-rio, da essere successiva-mente beatificata.Il nome “Incurabili” traeorigine dal fatto che lastruttura ospitava perlo più malati affetti dapatologie particolar-mente gravi che nonpotevano trovare assi-stenza altrove.Tra i tesori di inesti-mabile valore che cu-stodisce, c’è unasplendida farmacia delSettecento, alla quale siaccede dal cortile dell’ospe-dale. È l’unica che si è con-servata intatta a Napoli,infatti fu interamente ristruttu-rata tra il 1744 ed il 1750 dall’archi-tetto Bartolomeo Vecchione, grazie ad un

lascito di Antonio Magiocca che era uno dei reg-genti dell’ospedale, di cui è conservato

all’interno un busto marmoreorealizzato da Matteo Botti-

gliero.Una breve scala a doppia

rampa conduce a un atriodal quale si accede aidue ambienti della far-macia, la Sala Labo-ratorio e la SalaGrande.Nella prima stanza,adibita a laboratorioper la preparazionedei medicinali, inuno stiglio in nocedel Settecento si con-

servano alberelli eidrie decorati con scene

di paesi e figure. LaSala Grande è intera-

mente rivestita da uno sti-glio in noce in cui

s’inseriscono tre sfarzosi fondalirococò; il pavimento in cotto e ma-

iolica, eseguito da Giuseppe e Gennaro61

i’M marzo-aprIle 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:57 Pagina 61

Page 62: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Massa, fu ideato in modo tale che le lineedel disegno costituissero la continua-zione dell’arredo ligneo. Negli stigli sonoconservati circa quattrocento vasi in ma-iolica di Lorenzo Salandra e DonatoMassa con scene bibliche, allegorie dellestagioni, del lavoro e delle virtù. Nellavolta si ammira una grande tela di Pie-tro Bardellino raffigurante Macaone checura Menelao ferito. Particolarmente ri-levanti sono anche le tradizioni religioselegate all’ospedale: si dice che sia sortoad opera dei Santi della Chiesa e che siastato da essi custodito nel corso dei se-coli. Ben 33 persone che vi hanno lavo-rato sono state beatificate: tra esse SanLuigi Gonzaga, San Gaetano Thiene,Sant’Alfonso de’ Liguori, Sant’AndreaAvellino, Santa Giovanna Antida, SanCamillo de Lellis e, in tempi più recenti,San Giuseppe Moscati.L’ospedale ha avuto notevole importanzasoprattutto nella storia della medicina:qui è nato, infatti, il Collegio Medico Ce-rusico, detto anche “dei Giovani Prati-canti” e “dei Giovani Studenti”, attivo findall’inizio del Settecento, che mantenevauno stretto rapporto tra “Studi Teorici” e“Pratica Medica e Cerusica”, in cui l’in-segnamento della Medicina si associavaalla carità cristiana.La Facoltà dell’Ospedale rilasciava i cer-tificati per l’ammissione all’esame finaledi laurea in Medicina. Lo scopo del Col-legio era non solo quello di favorire glistudenti poveri e meritevoli che dalleprovince del regno si recavano a Napoliper studiare le Scienze Mediche, maanche quello di ottenere grazie al loroaiuto un’assistenza più accurata per gliinfermi.Fu chiuso ufficialmente nel 1871quando, per effetto della riforma De San-ctis, l’Università fu rinnovata e poten-ziata e non tollerò la presenza diun’istituzione alternativa per l’insegna-mento della Medicina. Gli insegnamenti,tuttavia, proseguirono ufficiosamente,mantenendo sempre viva la tradizioneche è giunta fino ai nostri giorni. Qui haoperato nel Seicento Marco Aurelio Se-verino, uno degli ingegni più straordi-nari del suo tempo, non solo sommochirurgo, ma profondo conoscitore del-l’anatomia, abilissimo zoofilo, acuto filo-

62

i’M marzo-aprIle 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:57 Pagina 62

Page 63: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:57 Pagina 63

Page 64: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

sofo, sublime letterato ed instancabile mentedi fama internazionale.Nel Collegio è nata la Scuola Medica Napole-tana che fu sviluppata ad opera di Gabriele Te-deschi. Tra i nomi noti della Medicina che vihanno lavorato: Giovanni Filippo Ingrassia edil suo successore Giulio Iasolini, Domenico Ci-rillo, Domenico Cotugno, Carlo Gallozzi fonda-tore della chirurgia pediatrica, NunzianteIppolito, Gennaro Galbiati, Leopoldo Chiari,Gerardo Aniello Coluzzi, Ottavio Morisani, Fer-dinando Palsaziano, Antonio Carraresi, Giu-seppe Ria propugnatore della Microbiologia eMariano Semola fondatore della Terapia Cli-nica.Nell’Ospedale di Santa Maria del Popolo sononate: l’Anatomia Patologica ad opera di Gio-vanni Antonella e Luciano Armanni, le primeforme di terapia psichiatrica con Giorgio Ca-tena, più noto come “Mastrogiorgio”, maestrodei matti e, molto più tardi, con Antonio Semen-tini, il nuovo pensiero psichiatrico. Vi ha ope-rato anche Michele Troja, pioniere dell’Urologiae Francesco Vizioli, col quale si sono fattestrada l’elettroterapia, la terapia fisica e la ra-diologia.Va ricordata anche l’opera prestata da illustriscienziati stranieri: Guillaume Dupuytren, Al-

bert Weil e Gaetano Conte che, con il cognomemutato in Coste, è presente nella storia dellamedicina tedesca, francese, inglese ed italiana.L’ospedale, forte di questa ricca tradizione, hamantenuto fino all’immediato dopoguerra lasua leadership tra quelli della città di Napoli,poi, i bombardamenti della seconda guerramondiale hanno distrutto un’ala dell’attualeospedale, solo oggi prossima alla ricostruzione,ed un’altra parte della struttura oggi destinataa sede scolastica. Il terremoto del 1980, con lesue numerose ferite, lo ha portato ad un lentodeclino fin quasi alla sua chiusura.L’impegno della attuale amministrazione,l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro, laferma volontà del personale di ogni ordine egrado, la dedizione e la professionalità degliodierni primari ed operatori, hanno ridatonuova linfa alla struttura, che è di nuovo ingrado di fornire un’assistenza ai malati.Parte integrante di questo nuovo modello orga-nizzativo e assistenziale è anche rappresentatadall’allocazione, nel presidio, di componenti uni-versitarie prestigiose, nel campo dell’Ostetriciae Ginecologia, della Neurologia ed Emodialisi edell’Anatomia ed Istologia Patologica prove-nienti dalla Seconda Università degli Studi diNapoli.

64

i’M marzo-aprIle 2010

.

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 15:58 Pagina 64

Page 65: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 1:� Pagina

Page 66: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

MirellaSessa

66

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 1:� Pagina

Page 67: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

mirella Sessa è la Miss Italia rimasta particolarmente

impressa tra le partecipanti dell’edizione 2009 non solo

perché si è aggiudicata il secondo posto, ma perché è

stata vittima dell’incresciosa gaffe di Milly Carlucci che, nel

corso della prima serata, la dichiarò, per un errore di lettura,

vincitrice della fascia “Miss Moda Italia”, destinata invece ad

un’altra concorrente, Federica Sperling.

L’evidente delusione, non ha però minato la determinazione di

Mirella, che ha incassato il colpo, tornando il giorno dopo più com-

battiva di prima. Alla fine, non a caso, ha conquistato la fascia di

La bellissima casertana,

seconda a Miss Italia

è destinata a diventare

una numero uno

67

i’M marzo-aprile 2010

di Anna Marchitelli

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 1: Pagina 7

Page 68: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

“Miss Deborah” e l’ambitissimo secondo

posto. Per molti è lei la vincitrice morale:

è stata, infatti, supervotata dalla giuria

tecnica e sostenuta, più che da ogni altro,

dallo stilista Guillermo Mariotto, noto

per la sua severità di giudizio, che ha as-

segnato solo a Mirella il punteggio mas-

simo.

La giovane Miss casertana frequenta tut-

t’oggi la facoltà di Giurisprudenza alter-

nando gli impegni lavorativi nel mondo

della moda e dello spettacolo, allo studio

del diritto.

Per ora è il volto ufficiale del marchio di

cosmetici “Deborah” e ha già posato per

il calendario ufficiale di Miss Italia nelle

vesti di donna in carriera super sexy.

Ricorda con molta emozione l’esperienza

di Miss Italia, che dice sia stato per lei

una grande scuola che l’ha fatta crescere

umanamente e professionalmente. Ma si

è trattato solo di un trampolino di lancio,

perché la Sessa è destinata sicuramente

a volare molto in alto nell’ambitissimo

mondo dello spettacolo. Anche la sua in-

credibile somiglianza con la bellissima

attrice campana Serena Autieri, fa im-

maginare per Mirella un futuro analogo.

Sarà la sua erede?

68

i’M marzo-aprile 2010

.

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 1: Pagina �

Page 69: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 1: Pagina

Page 70: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

raffaele e mario Barba

indossare

la perfezione70

i’M marzo-aprile 2010

i’M

Ma

de

in

na

pl

es

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 17:00 Pagina 70

Page 71: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

L ’azienda porta avanti da sempre la storica tradizionesartoriale napoletana, inconfondibile icona di eleganza

riconosciuta a livello internazionale

lla ditta Barba è nata ufficialmente nel1988, ma dal punto di vista operativo laproduzione ha avuto inizio solo nel 2001

con l’idea di Raffaele e di Mario, figli di AntonioBarba, socio fondatore.La storia della loro camicia, però, ha origini benpiù lontane: era il 1964,quando Antonio Barbadecise di metteresu un piccololaboratorio ar-tigiano di ca-micie, spintod a l l ’ a m o r eper questofondamentalei n d u m e n t omaschile.Inizialmente,tutte le lorocamicie eranoconfezionateper un sele-zionatissimonumero diclienti dellanobiltà napo-letana, ma

ben presto l’eco della raffinatezza e della corte-sia dei fratelli Barba arrivò in tutta Italia.La camiceria Barba oggi è situata in uno stabi-limento di Arzano, a Nord di Napoli. È una mo-derna azienda che produce e distribuiscecamicie in tre continenti e annovera tra i suoi

clienti i più rappresentativi ne-gozi d’Italia, Germania,

Giappone, Russia edEmirati Arabi.

S e i m i l a c i n q u e -cento metri qua-drati in cui 105addetti alla pro-duzione realiz-zano con ago efilo le camicieche italiani,

a m e r i c a n i ,russi e giap-

ponesi in-d o s s a n oogni mat-tina comeuna se-conda pel-

le. Si con-tano più di

71

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:00 Pagina �1

Page 72: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

200 negozi in tutta Italia e oltre 500 nel mondoper un fatturato 2005 pari a 8,5milioni di euro, il 60% conse-guito sul mercato nazionale, ilrimanente su quelli esteri.A condurre l’azienda, oggi conben 135 dipendenti, ci sono Raf-faele e Mario, figli di AntonioBarba, che consci della propriatradizione, impegnano 12 ore algiorno nella ricerca di quellostandard qualitativo che ne hasempre contraddistinto l’imma-gine. Ciò che caratterizza la poli-tica aziendale è il massimorispetto per la cultura sarto-riale partenopea e lo spiritocommerciale innovativo; il se-greto del loro successo è do-vuto alla maestria del taglio,all’accuratezza nei particolari esoprattutto alla ricercatezza deitessuti.

Il pregio della camicia Barba è il giro manica:questo è fatto interamente a mano da abili ri-

camatrici che prima lo imbastiscono e poi lo ri-battono con minuscoli “mezzi punti” che

ne risaltano l’artigianalità. Barba è tra le 2312 aziende ita-liane operanti nel settore tes-

sile, monitorate da Campioni delMade in Italy: una ricerca con-

dotta da UniCredit Banca d’Im-presa con la collaborazione di Pitti

Immagine Uomo.Lo studio ha preso in considerazione

modelli gestionali e bilanci delleaziende dal 1999 al 2003. In questi cin-

que anni, del campione selezionato, solo350 hanno dato risultati soddisfacenti. Tra

queste vi è Barba, azienda che è riuscita aesportare lo stile partenopeo in tutto il

mondo, come ha dimostrato la grande affluenzadi stranieri allo stand della maison durantel’ultima edizione della kermesse Pitti Imma-gine Uomo..

72

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:00 Pagina �2

Page 73: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:00 Pagina �3

Page 74: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

L’Assessore Cascetta:“Il sistema trasporti

in Campaniaè un work in progress”

74

i’M marzo-aprile 2010

di Ilaria Carloni

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:00 Pagina ��

Page 75: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

i’M ha chiesto all’Assessore Regionale EnnioCascetta, uno dei massimi esperti europeidei trasporti (che sta facendo di Napoli una

città modello) quali prospettive ci sono per miglio-rare il trasporto pubblico locale per farlo diventarepiù competitivo.

La rete di comunicazione su rotaia a Napoli

è una delle migliori del mondo; quando e

come sarà collegata a quella regionale e na-

zionale per rendere il sistema di collega-

menti campano adeguato a quello cittadino

sull’intero territorio regionale?

Il sistema della metropolitana di Napoli è il nucleoprincipale della grande metropolitana regionaleche stiamo realizzando in tutta la Campania, edunque è già collegata alle altre linee, che compon-gono un’unica rete integrata grazie a nodi di inter-scambio. Il sistema è anche collegato direttamentealla linea ad alta velocità/capacità Tav Roma-Na-poli, aperta a dicembre del 2005 (e nel 2008 a Sa-lerno) per gran parte della tratta, e che a fine 2009si è completata consentendo di ridurre il collega-mento tra le due città a circa un’ora. I collegamenticon l’Alta velocità consentiranno a loro volta di in-serire la metropolitana regionale anche nei corri-doi europei TEN (TransEuropeanNetwork), inparticolare il n. I Berlino-Palermo e il n. VIII Bari-Varna, quest’ultimo attraverso la velocizzazionedella linea Napoli-Bari, di cui è in corso di realiz-zazione il progetto. Mano a mano che si procede

con i lavori, si completano i pezzi del sistema e siaumentano quindi i collegamenti tra le linee intutta la regione: quest’anno, ad esempio, entreràin funzione la prima tratta della metropolitana diSalerno, mentre dal 2001 sono stati aperti al pub-blico 50 km di binari e 37 stazioni tra nuove e ri-qualificate e sono aperti attualmente 40 cantieriin tutta la Campania

La Metropolitana di Napoli è una delle più

moderne del mondo ed è in fase di ulteriore

sviluppo; anche la sua manutenzione appare

eccellente; mancano i collegamenti con le

Funicolari ed alcune ferrovie locali; quando

si perfezionerà la rete di questi collega-

menti?

Come dicevo sopra, il sistema è un “work in pro-gress” che si perfeziona mese dopo mese. Ad ognimodo, nel 2015 il nostro sistema ferroviario avrà170 km di linee e 83 stazioni in più (raggiungendo,rispettivamente, 1.400 km di binari e 423 sta-zioni), collegando in un’unica grande rete tutto ilterritorio delle cinque province, grazie anche a 28parcheggi e 21 nodi di interscambio treno-bus

Qualcuno, pur apprezzando le tecnologie

adottate per la nostra Metropolitana, trova

le opere d’arte moderna con cui è stata ar-

ricchita nelle stazioni e nei palazzi e piazze

adiacenti, eccessive e soggette al cambia-

mento dei gusti perché ispirate ad una cul-

75

i’M marzo-aprile 2010

Da sinistra alex Williamson, Conference Director Terrapin lTD, ennio Cascetta e Sante roberti, vice presidente ansaldo Salerno STS

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:00 Pagina �

Page 76: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

tura postmoderna e che sarà superata dai

tempi; Lei cosa ne pensa delle scarpe attac-

cate ai muri di alcune stazioni? O delle sta-

tue bizzarre di alcune piazze attigue agli

ingressi?

Non sono un critico d’arte, ma rilevo che è propriograzie a questo singolare binomio stazioni-opereche la nostra metropolitana è conosciuta e apprez-zata in tutto il mondo, così come per la qualità ar-chitettonica delle strutture, tanto che il prestigiosoquotidiano Times di Londra, in una sua edizionedomenicale, le ha dedicato un’intera pagina, indi-candole all’allora sindaco Livingstone della capi-tale britannica come esempio da seguire nellaristrutturazione della celebre “tube” inglese. Nel-l’aprile scorso, poi, la metropolitana di Napoli edella Campania ha vinto a Londra il premio “MostInnovative Approach to Station Development”(Miglior approccio innovativo nello sviluppo dellestazioni), una sorta di premio Oscar delle metro-

politane, assegnato nell’ambito di “Metros 2009”,la più grande manifestazione internazionale sul-l’industria di settore, cui hanno partecipato più di300 rappresentanti dei sistemi di trasporto suferro di tutto il mondo. Infine, una mostra dellestazioni e dei progetti della metropolitana regio-nale è stata ospitata in diverse e prestigiose sedi,dalla Biennale di Venezia alla Triennale di Milano,fino alla sede di Bruxelles della Commissione Eu-ropea. Mi sembra dunque che tutti noi cittadinicampani dovremmo essere fieri delle opere d’artenelle stazioni che ci portano benefici e apprezza-menti significativi in tutto il mondo

I servizi di sorveglianza addetti alle Metro-

politane, alle ferrovie locali ed alle Funico-

lari, sembrano molto costosi ed attenti

perché i passeggeri obliterino il biglietto;

sembrano invece molto distratti con i que-

stuanti che fanno nelle carrozze quello che

vogliono disturbando i passeggeri a spese

del contribuente. Lei come Assessore regio-

nale ai trasporti percepisce il fastidio di chi

paga regolarmente il biglietto o l’abbona-

mento e deve viaggiare in piedi mentre

gente che non paga fa dei pullman e delle

carrozze luogo di bivacco o per elemosinare

con chi sta andando a lavorare per guada-

gnarsi in maniera legale e ortodossa la gior-

nata?

Chi è costretto a vivere in certe condizioni a causadi un disagio sociale che purtroppo è un problemamolto diffuso nelle nostre città, va secondo me aiu-tato quando possibile con interventi sociali, inmodo da ridurre il fenomeno della questua. Allostesso modo la sicurezza di cittadini utenti deimezzi pubblici e dei lavoratori delle aziende di tra-sporto va sempre fortemente tutelata. Per questonelle nostre stazioni e sui nostri treni abbiamorealizzato e stiamo continuando a realizzare si-stemi di videosorveglianza e di allarme e forme diprevenzione come la presenza di vigilantes

La Campania è terra elettiva per il turismo;

è possibile stendere una rete di comunica-

zioni tra terra e mare che possa dare respiro

al business inespresso da noi del turismo?

Sicuramente. Per questo negli anni abbiamo isti-tuito servizi di trasporto dedicati proprio ai turisti,come il metrò del mare e i coast sightseeing, chehanno avuto un notevole successo. Un servizio cheha visto il progressivo aumento del numero dilinee e di passeggeri (dal 2001 al 2009 si è passatida 31.000 passeggeri l’anno a oltre 200mila, da 1a 11 linee, da 6 a 23 scali). Molti i turisti stranieri

76

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:00 Pagina �6

Page 77: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:00 Pagina ��

Page 78: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

che utilizzano il servizio (20,5% del totale degliutenti)

Cosa è possibile fare ancora per estendere la

rete ferroviaria e migliorare quella stradale

e marittima in Campania? Cosa c’è di nuovo

per lo sviluppo degli aeroporti di Ponteca-

gnano e di Capua per utilizzo al servizio

dell’aviazione commerciale e privata?

Stiamo continuando un programma di potenzia-mento delle infrastrutture ferroviarie, stradali,autostradali, portuali, aeroportuali e interportualida 27 miliardi di euro tra fondi europei, statali, re-gionali, di enti locali e privati (di cui circa sette giàspesi). Un piano cominciato circa dieci anni fa eche sta dando notevoli risultati per ridurre il gapinfrastrutturale con il resto d’Italia e d’Europa.Oltre alla metropolitana regionale e alla Tav, ab-biamo già realizzato più di 300 interventi viari,seimila nuovi posti barca, avviato l’interporto diBattipaglia e il progetto dell’aeroporto di Grazza-nise, della linea ad alta capacità ferroviaria Na-poli-Bari, del raddoppio della Telesina, dellaLioni-Grottaminarda e del grande raccordo anu-lare della Campania A1-Capua-Domitiana, soloper citare alcuni grandi opere. Abbiamo poi contri-buito all’adeguamento dell’aeroporto di Ponteca-gnano per l’avvio del traffico civile e alpotenziamento degli interporti di Nola e Marcia-nise-Maddaloni, dell’aeroporto di Capodichino edei porti di Napoli e Salerno. Per il futuro c’è dun-que da completare questo imponente programmamesso in atto, passando dai progetti ai cantieridelle opere non ancora avviate e ultimando i lavoriin corso. Infine, per quanto riguarda lo scalo diCapua, poco tempo fa abbiamo firmato un impor-tante protocollo d’intesa per trasformarlo in infra-struttura di supporto alle attività della filieraaeronautica e per le attività della cosiddetta avia-

zione generale, che comprendono, ad esempio, lescuole di volo, l’aeroclub e i servizi aerei di secondolivello come aerotaxi e servizi di aerofotogramme-tria

Il miglioramento dell’autostrada Salerno-

Reggio Calabria nella tratta campana, sarà

importante al fine di un miglior collega-

mento con la Sicilia e l’Europa mediterra-

nea? Quali saranno i benefici per la nostra

Regione?

Certamente e per questo - anche se la Regione nonne ha competenza - siamo attenti al completa-mento della terza corsia da parte dell’Anas. Sonotroppi anni che quest’autostrada attende un ade-guamento e dunque è importante che i lavori sicompletino al più presto. E accanto a quest’opera,sosteniamo anche il prolungamento dell’alta velo-cità ferroviaria oltre Salerno e Battipaglia e fino aReggio Calabria, in modo da potenziare l’impor-tante corridoio europeo numero I che da Berlinoarriva a Palermo e che si congiungerà trasversal-mente al corridoio VIII Bari-Varna attraverso laNapoli-Bari

Cosa ne è stato dell’importante programma

costituito dall’Autostrada del mare?

Più che un programma, le autostrade del marerappresentano già oggi per la Campania una si-gnificativa realtà. Grazie al potenziamento dellestrutture dei porti di Napoli e Salerno che abbiamorealizzato in questi anni, oggi dai nostri portipassa il 60 per cento dei traffici merci via maredell’intero versante tirrenico e contiamo di miglio-rare ancora questa performance passata la criseconomica internazionale degli ultimi mesi, sfrut-tando la posizione geografica al centro del Medi-terraneo e l’ulteriore potenziamento in atto delleinfrastrutture..

78

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:01 Pagina �8

Page 79: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:01 Pagina �

Page 80: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

ARGENIO

Da 70 anni onorala Real Casa Borbonicacon i suoi capiche sono apprezzatiancheda Hillary Clinton 80

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:02 Pagina 80

Page 81: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

argenio è uno dei negozi storici della città,

non solo perché è ormai da generazioni un

punto di riferimento per i gentlemen napo-

letani, ma perché della storia partenopea ha fatto

il suo simbolo. Da circa 70 anni, in-

fatti, in una delle strade più eleganti

di Napoli, Via Filangieri, espone pro-

dotti con lo stemma della Real casa

di Borbone, sposando quelle che

erano le più raffinate tradizioni

dell’epoca borbonica, come l’arte

della sartoria e della camiceria da

uomo, i tessuti inglesi e tutto quello

che da sempre distingue il gusto par-

tenopeo nel vestire.

Salvatore Argenio è il titolare, cu-

stode e cultore della tradizione dell’era più felice

del Mezzogiorno e ha spiegato il perché della “bor-

bonizzazione” della sua azienda: “Io e mia moglie

Annamaria abbiamo pensato di realizzare una

linea di abbigliamento e accessori ispirati al pe-

riodo raffinato e colto dei Borboni, in modo da far

conoscere ai clienti e a chiunque passasse per il

nostro negozio, le radici autentiche e preziose della

nostra identità”.

Entrando nella boutique di Via Filangieri è sugge-

stivo ritrovare nell’angolo Borbonico del negozio,

un vero e proprio “altare alla patria”, fatto di re-

perti, immagini, libri e piccole altre curiosità bor-

boniche, in cui il cliente può soffermarsi facendo

un tuffo nel passato.

Tra i suoi capi famosi vi sono i suoi foulard in seta

con lo stemma della Real Casa, diventati un “cult”

nella moda. Argenio ha realizzato il foulard della

Marina, della prima Ferrrovia, del Teatro San

Carlo, della Reggia di Caserta e ogni anno è

caratterizzato da un nuovo tema borbonico. Molti

clienti li acquistano non solo per omaggiare le pro-

prie signore, ma anche per arricchire una singo-

lare pinacoteca storica in casa. Poi le cravatte con

il giglio reale o ispirate alla Real

Marina, i gilet realizzati con le pre-

giate sete di San Leucio e gli antichi

profumi ed essenze ricercate. Da

qualche anno l’azienda realizza

anche pullover su misura in ca-

shmere e casmere/seta personaliz-

zati per il cliente, con una gamma

di oltre 200 colori.

Quattro volte l’anno è organizzato

presso l’albergo Helmsley di Man-

hattanh uno showroom per un in-

contro con i clienti provenienti da ogni parte del

mondo.

Tra i clienti noti della storica sartoria vi sono il

presidente della camera Gianfranco Fini, l’attore

Christian de Sica, il conduttore Michele Mirabella,

l’attore Luigi de Filippo e Hil-

lary Clinton che, insieme al Re

Juan Carlos, ha onorato Ar-

genio con le sue lettere di

ringraziamento..

81

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 17:24 Pagina 81

Page 82: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Eduardo Tartagliatorna al cinema

con “La valigia sul letto”i’M

a

rt

e

alena Seredova e Veronica mazza

Biagio izzo, Veronica mazza ed eduardo Tartaglia

eduardo Tartaglia, eduardo Tartaglia Senior e Veronica mazza

82

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 17:24 Pagina 82

Page 83: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Dopo il grande successo di “Ci sta un francese, un

inglese ed un napoletano”, è tornato al cinema, a

partire dal 12 marzo, Eduardo Tartaglia come re-

gista e protagonista, accanto alla moglie Veronica

Mazza, protagonista femminile. Oltre a loro, un cast

stellare: Biagio Izzo, Maurizio Casagrande, Alena Sere-

dova, Francesco Procopio, Nunzia Schiano.

Le riprese si sono svolte fra Napoli, Pozzuoli e Nusco:

il set del film, molto particolare, è stato ambientato in

una galleria dismessa della Ferrovia Cumana, dove si

è ricreato il cantiere della metropolitana di Piazza Mu-

nicipio, ventre del centro cittadino e luogo da cui parte

la storia.

La commedia, prodotta dalla Mitar Group, racconta

la vita quotidiana di una coppia, Achille e Brigida, che

per combattere il precariato usa l’arte dell’arrangiarsi

e “la valigia sul letto” è sicuramente quella di un

lungo viaggio, intriso del desiderio di fuga che i due

protagonisti provano a causa della crisi economica e

sentimentale in cui sono precipitati. Fuggono anche

da loro stessi, dalle proprie responsabilità, dalle pro-

prie coscienze, nella speranza che l’altrove possa ri-

velarsi non solo un luogo dove vivere meglio, ma

anche, perché no, un luogo dove essere migliori.

Achille Lo Chiummo, per sfuggire alla sua misera

esistenza, escogita così la soluzione di alterare dei

vecchi documenti del nonno all’anagrafe, cancel-

lare un’acca dal cognome dell’avo e ritrovarsi così,

per incanto, parente del grande boss pentito An-

timo Lo Chiummo.

Con questo guizzo di fantasia tipicamente napo-

letano, egli crede di aver svoltato definitiva-

mente, ma non ha fatto i conti con gli imprevisti,

che lo costringeranno a rifugiarsi, sotto mentite

spoglie, in un piccolo cimitero di campagna, co-

stretto al ruolo di becchino, nonché alla convi-

venza coatta con il famigerato criminale, anche

lui ivi parcheggiato in attesa della destinazione

definitiva.

Biagio izzo e alena Seredova

eduardo Tartaglia e Veronica mazza

eduardo Tartaglia e maurizio Casagrande

eduardo Tartaglia, Biagio izzo e Veronica mazza

Veronica mazza, eduardo Tartaglia e maurizio Casagrande

83

i’M marzo-aprile 2010

.

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 17:24 Pagina 83

Page 84: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

i’M

e

Ve

Nt

I

Fashion mindPer valorizzare

la moda campama

ma

rio B

ose

lli, Gia

nn

i le

ttieri e

Ga

eta

no

Co

lal

a m

ostra

al p

an

“H

an

d in

du

stry”

84

i’M marzo-aprile 2010

di Anna Marchitelli Foto di Cesare Purini e Gianluca Casciello

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 17:25 Pagina 84

Page 85: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

la moda italiana ha una bella testa, quella

partenopea. La vera essenza del Made in

Italy è nelle tecniche sartoriali e artigianali

delle aziende moda campane, divenute ambascia-

trici del talento e della creatività italiana nel

mondo.

Così, la Camera Nazionale della Moda Italiana in

collaborazione con la Seconda Università di Na-

poli (Dipartimento IDEAS), l’Unione industriale

di Napoli, la Fondazione Plart, la Camera di Com-

mercio di Napoli e l’Api Napoli, ha organizzato

due prestigiosi eventi volti a valorizzare e pro-

muovere la tradizione sartoriale e artigianale

delle aziende moda in Campania.

Lo scorso 29 gennaio, presso Palazzo Partanna,

sede dell’Unione degli Industriali, si è tenuto il

convegno “Fashion Minds. La moda verso la ri-

cerca: scenari, aziende, persone”, con l’intento di

rilanciare la competitività internazionale delle

imprese campane del settore tessile-abbiglia-

mento attraverso l’analisi, l’individuazione e la

realizzazione di percorsi innovativi di sviluppo per

rigenerare ricadute positive sulle imprese e sul

territorio campano.

Un’iniziativa che rientra nell’ambito del più

ampio progetto “TA CAMP – tessile-abbiglia-

mento in Campania”, affidato alla Camera della

Moda che ha selezionato e coinvolto alcune delle

più importanti aziende Campane per sperimen-

tare e realizzare capi innovativi: Barba, Attolini,

Marinella, Isaia, Kiton, Borrelli, .it, Tramontano,

Rubinacci, Tesseci.

Aziende, queste, che hanno in comune la tradi-

zione della tecnica sartoriale specie di taglio ma-

schile, rigorosamente “hand made”, nel segno di

un’eleganza raffinata e di uno stile inconfondibile.

Il convegno ha, quindi, rappresentato un mo-

mento di riflessione e di dialogo sull’eccellenza

della moda italiana, sui possibili scenari evolutivi

della moda campana, sull’handindustry, sui profili

Gaetano Cola e emilio alfano Davide De Blasio e mariano rubinacci

85

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 17:25 Pagina 85

Page 86: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

maria luisa Gavezzani, Giovanna Gentile Ferragamo

e Gaetano maria Golinelli

paola arosio, Gaetano maria Golinelli, Giovanna Gentile Ferragamo

e Carmine Gambardella

ad

rian

pe

rry r

ob

erts

Clo

rind

a C

ov

ino

Fa

bio

De

Fe

lice

«Trovo che l’industria più vivace e più ingegnosa presentata dal popolo napoletano,non è quella creata per diventare più ricco, ma per vivere più felici e più spensierati.

E poi qui mi sembra di essere un altro. Dunque le cose sono due:o ero pazzo prima di giungere qui, oppure lo sono adesso».

Johann Wolfgang Goethe

fashion e sulla relativa domanda di formazione.

Sono intervenuti, inoltre, alcuni esponenti delle

principali imprese del sistema moda italiano, da

Giovanna Gentile per Ferragamo a Marialuisa

Gavazzeni per Trussardi. A fare gli onori di casa,

poi, sono stati i promotori del Convegno: il Presi-

dente dell’Unione Industriali di Napoli, Giovanni

Lettieri; il Presidente della Camera Nazionale

della Moda Italiana (Cnmi) Mario Boselli; il Ma-

gnifico Rettore della Seconda Università degli

Studi di Napoli, Francesco Rossi; il Commissario

della Camera di Commercio di Napoli Gaetano

Cola; il Presidente di Confapi Campania Emilio

Alfano; il Presidente della Fondazione Plart

Maria Pia Incutti; il Preside della Facoltà di Ar-

chitettura della Sun Carmine Gambardella; e, in-

fine, il Presidente del Consorzio universitario

Cueim Gaetano Maria Golinelli.

L’attenzione, quindi, si è focalizzata sui marchi

moda nostrani ed è alla sperimentazione e realiz-

zazione di capi innovativi che è stata dedicata la

mostra “Hand industry”, esposta al Pan fino al 31

gennaio. La mostra è stata proposta in chiave con-

cettuale e immateriale, attraverso l’utilizzo di im-

magini, video e parole. L’esposizione ha voluto

esaltare la creatività, il ben fatto, lo stile, la qua-

lità e soprattutto l’attenzione verso l’ecologia che

le aziende campane hanno mostrato.

Il Made in Naples è una scelta di vita, imprescin-

dibile dalla qualità di chi vi lavora, dall’ambiente

e dal territorio su cui opera. E quando nella città

partenopea avviene uno scambio di intelligenze,

come quello tra Milano, capitale della moda, e Na-

poli, capitale dell’alta sartoria artigianale, na-

scono progetti e iniziative positive destinate a

lasciare il segno.

86

i’M marzo-aprile 2010

.

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 17:25 Pagina 86

Page 87: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Se hai Hitachi, si vede.

Eccezionale silenziosità

Massimo risparmio energetico

Design elegante e tecnologico

>

>

>

Distributore per la Campania

www.darienzo.it - tel. 081/7523262 - [email protected]

www.hitachiaircon.com - [email protected]

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 17:25 Pagina 87

Page 88: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

i’M

e

Ve

Nt

I

anna Falchi egli stilisti di Vanitas

Corona e le modelle di Vanitas

Cristina Del Basso

ramona Badescu

21ª edizione di “TuttoSposi”

Proposte nuzialiper tutti i gusti

88

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 17:25 Pagina 88

Page 89: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Successo strepitoso per la ventunesima edi-

zione di “TuttoSposi”, la più grande manife-

stazione italiana sul matrimonio, diretta da

Nunzia Ferrara, che si è conclusa domenica 24

gennaio 2010, dopo nove giorni di eventi ricchi di

ospiti e sorprese.

Un vero trionfo dovuto all’eccezionale proposta

della fiera, che, con gli oltre 350 espositori, ha po-

tuto soddisfare un pubblico sempre più esigente.

L’offerta, infatti, ha coinvolto l’intero comparto

nozze, dagli abiti, più di 1500 quelli che hanno sfi-

lato al Palasposa, ai ricevimenti, dalle bomboniere

alla luna di miele, fino alle fedi e all’arredamento.

Il successo di quest’edizione ha superato ogni

aspettativa grazie ad una formula graditissima al

pubblico e ai personaggi noti che hanno presen-

ziato: la splendida madrina Cristina Del Basso af-

fiancata dai popolarissimi Fabrizio Corona, Anna

Falchi e Ramona Badescu.

Protagonista è stata soprattutto l’alta moda sposa

con il padiglione Palasposa dedicato alle sfilate

degli abiti più belli delle collezioni di Vanitas,

Gianni Molaro, Angela Solla Sartoria a Nuage,

BG Le spose di Ungaro, Bruno Caruso e Atelier

Signore.

La kermesse è stata come sempre una vetrina im-

portantissima per la sartoria made in Campania,

che ha proposto abiti per tutti i gusti: dal classico

al trasgressivo, dal vintage all’esotico, il tutto im-

preziosito da tessuti ricamati ad arte. Tra le no-

vità di questa edizione di “TuttoSposi”, i casting

ufficiali del Grande Fratello, organizzati da Pre-

miere Spettacoli su licenza esclusiva Endemol:

tantissimi gli aspiranti Gieffini che hanno parte-

cipato ai provini nella speranza di coronare il

sogno di entrare nella casa più spiata d’Italia.

le spose di molaro

Cristin

a D

el B

asso

tra le

mo

de

lle d

i Va

nita

s

89

i’M marzo-aprile 2010

.

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 17:25 Pagina 89

Page 90: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

90

i’M marzo-aprile 2010

“Anime in movimento”

e Personali Solitudini”

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 17:26 Pagina 90

Page 91: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

91

i’M marzo-apriLe 2010

La solitudine è un aspetto ineluttabile dellacondizione umana, questo sembra essere ilmessaggio contenuto negli scatti del foto-

grafo ed ingegnere napoletano Stefano MaceoCarloni; è un’esperienza molto personale, che sipuò condividere solo a patto di tradurla in unterzo elemento, come una fotografia, che traghettile emozioni da un’anima all’altra.Così essa diviene uno strumento per comunicarele “Personali Solitudini” in una mostra che portaquesto titolo e che si è tenuta a Milano, città doveCarloni vive, lavora e fotografa dal 1995. E leanime prendono forma a loro volta, come la soli-tudine che le abita, nelle fotografie della mostra“Anime in movimento” divenendo qualcosa dispettrale, dai confini evanescenti, il cui dinami-smo sfida lo sforzo di dare un nome e un volto aqueste malinconiche figure. Anche quest’ultimamostra si è tenuta a Milano, città che il fotografoconosce molto bene e di cui ha più volte “fotogra-fato” l’essenza, poiché è questo che lui è in gradodi rendere visibile: l’aspetto essenziale delle re-altà, le più disparate, nelle quali si imbatte.La sua passione per la fotografia nasce nel 1997:il primo approccio è puramente istintivo e concen-trato per lo più sul tema della città per diventare,col tempo, più ragionato e aperto alle diverse ti-pologie: dal paesaggio al ritratto, dal reportageallo still life. Tra il 2001 e il 2003 la rivista “Pro-gresso fotografico” ha pubblicato le sue fotografie

- ritratti, reportage e paesaggi - su diversi nu-meri. Nel 2002 la rivista tedesca “Adesso” ha uti-lizzato alcuni suoi paesaggi e ritratti ambientatinelle colline parmigiane per un articolo su questiluoghi. Nell’estate del 2003 una selezione di im-magini in movimento è stata esposta ad AciTrezza con il titolo ”Eros metropolitano” all’in-terno della mostra collettiva “Alla riscopertadell’eros”. Nel 2003 una ricerca sul tema dellescale è stata pubblicata da “Immagini foto-pra-tica”, mentre nel 2004 alcune sue fotografie sonostate scelte per la produzione di materiale pro-mozionale. È dello stesso anno il lavoro sul temadegli sguardi comparso su “Séquence Fnac”, unavideo esposizione all’interno dei negozi Fnac ditutto il mondo. Una sua immagine sulla pioggiain città viene selezionata per la mostra collettivadella 58ª edizione della Mostra Fotografica Na-zionale Città di Bergamo. Nell’estate del 2005 larivista “Immagini foto-pratica” pubblica alcunesue immagini accompagnate da una lettura psi-canalitica della fotografia. Nel mese di ottobre2006 viene esposta alla Hoepli di Milano la mo-stra “manifesti e vetrine” e a settembre 2008sempre alla Hoepli la mostra personale “lightsand shadows in motion”.La capacità di emozionare, il gusto di catturare,una profonda sensibilità e una solida prepara-zione fanno di Carloni un talento nel campo dellafotografia in Italia.

www.stefanocarloni.it

.

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:06 Pagina 91

Page 92: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

i’M marzo-apriLe 2010

amarzo coppia di uscite per ilnuovo marchio editoriale Te-stepiene (Graf srl): uno

sguardo al mondo del calcio con ilgiornalista Rai Enrico Varriale e unaffresco della Napoli esoterica e mi-steriosa di Gaetano Amato.Allenatori, arbitri, giocatori e giorna-listi del mondo calcistico: nessunosfugge allo sguardo sfrontato del con-duttore di “Stadio Sprint”, prossimoinviato Rai ai Mondiali 2010 in Su-dafrica, che oggi è anche autore dellibro “A bordocampo. Il calcio oltre alinea bianca”. Nel libro racconta gliuomini del calcio: Lippi, Cannavaro,

Collina, Maradona, Biscardi e chiun-que abbia trovato sul suo cammino,professionale e privato. Gaetano Amato ancora una voltasveste i panni d’attore per regalarciun’ulteriore conferma delle sue dotidi scrittore con il nuovo romanzo “IlParadiso può attendere. A volte”. Un intenso romanzo intriso di napo-letanità, che cattura il lettore con lasua franca spensieratezza e simpatiatravolgente senza mai lasciare indif-ferenti. Il ritmo è serrato, la scritturagodibile, la storia, nella sua ordinariae straordinaria quotidianità, avvinceil lettore.

alla nota “Fonoteca” di Via Morgen aNapoli, si è tenuta un’innovativa mo-stra fotografica ad opera di Fernando

Alfieri, dal titolo “New York l'ennesimo paral-lelo", 20 opere fotografiche 30x45 create siacon tecnica diapositiva che file digitali.

La finalità, quella di confron-tare la vita quotidiana tradue città apparentementediverse come Napoli e NewYork, ma in realtà simili.Tale similitudine è statadimostrata dal fatto chegli spettatori non sono

riusciti a riconoscere se l’im-magine ritratta si riferisse alle strade

ed ai vicoli di New York o a quelli di Napoli.Un giudizio positivo è stato espresso dal mae-stro Emilio Pellegrino il quale ha molto ap-prezzato la mostra. Tra gli ospiti, il pittoreElio Mazzella, lo scultore Luigi Mazzella, ilpittore Luigi Perone, il Prof.Nino D'antoniocritico d'arte e l’Avvocatessa Luisa Caporale.

La “New York Film Aca-demy”, una delle più im-portanti scuole di cinema

internazionali, sbarca a Capriper insegnare ai giovani l’artedel cinema. Nell’ambito dellaquarta edizione del “Capri ArtFilm Festival”, kermesse multi-mediale dedicata al tema delladiversità, che si tiene sull’isolaazzurra dal 22 al24 aprile, gli in-segnanti dellaNyfa dirige-ranno un wor-kshop gratu-ito per at-tori, registie sceneg-g i a t o r iunder 30, realizzatocon la collaborazione dellascuola di scrittura creativa“Omero” di Roma.Il workshop culminerà nella for-mazione di due troupe che gire-ranno un corto nei giorni delfestival. Il bando - che scade ilprimo aprile - con le modalità dipartecipazione alle selezioni, èpubblicato sul sito del festival(www.capriartfilmfestival. com).

92

Varriale e amato dalla tv ai libri

Napoli e New York

a confronto

al via la quarta edizionedel Capri art Film Festival

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:06 Pagina 9�

Page 93: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:06 Pagina 93

Page 94: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Il regnodello shoppingm

cArthurGlen, leader europeo nello sviluppo, pro-prietà e gestione di Designer Outlet e il GruppoFingen, hanno aperto lo scorso febbraio il loro

quinto villaggio in Italia, “La Reggia Designer Outlet”, ilprimo nella regione Campania.La cerimonia inaugurale ha avuto inizio con la benedizionedi monsignor Pietro Farina a cui è seguito il solenne tagliodel nastro, affidato allo stesso vescovo di Caserta, a Bas-solino e a Jw Kaempfer, chairman e fondatore di McAr-thurGlen Group, Gary Bond, ceo European Development

di McArthurGlen, Luigi Battuello e Ja-copo Mazzei, presidente e Ad del

94

i’M marzo-apriLe 2010

i’M

E

VE

NT

I

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:06 Pagina 9�

Page 95: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

gruppo Rdm.Subito dopo, centinaia di palloni rossi a forma dicuore sono stati liberati in aria creando un’atmo-sfera davvero mozzafiato. Poi c’è stata la confe-renza stampa, a cui hanno presenziato ancheMaurizio Marinella, Gianni Carità, DomenicoMinniti di Harmont&Blaine, Annamaria Alois.Il Centro è situato a Marcianise, vicino Casertae si estenderà, una volta completato, su 26,500mq di superficie retail, con un totale di 140 ne-gozi. La prima metà della seconda fase di svi-luppo aprirà entro la fine del 2010 per un totaledi 4.500 mq, mentre la seconda sarà inauguratanel 2011 con ulteriori 4.500 mq. Si tratta anchedi uno dei progetti ad energia solare più grandid’Europa: lungo la superficie dei tetti, infatti,sono integrati circa 2.700 mq di pannelli solariche, nella prima fase, produrranno energia parial 30% del fabbisogno del Centro, equivalente a268.200 kWh, una quantità sufficiente a fornireenergia ad 80 abitazioni con un risparmio dicirca 180.000 kg di Co2 l’anno.JW Kaempfer, Chairman e fondatore di McAr-thurGlen Group, ha affermato: “È con grande or- Luigi Battuello, Tosca d’aquino e Jacopo mazzei

95

i’M marzo-apriLe 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:06 Pagina 9

Page 96: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

goglio che apriamo il nostro quinto Designer Ou-tlet in un paese così amato dai turisti e dal qualeprovengono tanti marchi di moda famosi a livellointernazionale. Come in altri nostri Centri in Eu-ropa, abbiamo prestato una grandissima atten-zione nel rendere “La Reggia Designer Outlet”uno straordinario luogo dedicato allo shopping,grazie alla presenza dei marchi preferiti dai con-sumatori a prezzi ridotti dal 35 al 70% durantetutto l’arco dell’anno”.Jacopo Mazzei, CEO e Presidente di RDM -Gruppo Fingen, partner della joint-venture diMcArthurGlen in Italia, ha sottolineato: “LaCampania ha una localizzazione ideale per taleinvestimento, data la dimensione del bacino diutenza e l’affluenza di turisti. Poi la posizione è

strategica vicino all’autostrada Napoli-Roma”.Nel nuovo outlet sono presenti molti marchi in-ternazionali come Aspesi, Ballantyne, Bikker-mbergs, Blumarine, Calvin Klein, Escada,Gianfranco Ferré, Guess, Lui Jo, Patrizia Pepe,Pinko, Pollini, Replay, Tommy Hilfiger e Valen-tino, ed è stato annunciato il possibile ingressodi Armani, Prada e Versace.Oltre ai brand internazionali, spiccano anchequelli partenopei, come Harmont&Blaine, Gut-teridge, brand rilevato tredici anni fa dall’im-prenditore napoletano Nunzio Colella,proprietario di Alcott, Amina Rubinacci, i fratelliRagusa e si parla del possibile ingresso di Mau-rizio Marinella, il re delle cravatte e di MaurizioMaresca di Kiton..

96

i’M marzo-apriLe 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:0� Pagina 96

Page 97: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:0� Pagina 9�

Page 98: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

98

i’M marzo-apriLe 2010

i’M

p

ar

Ty

Parterre internazionale

al Salotto Cilento

Per la PreSentazione

dello SPortex 4 Plyfoto di Cesare Purini

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:0� Pagina 9�

Page 99: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

99

i’M marzo-apriLe 2010

La maison Cilento nonsmette di stupire la suaclientela continuando il

progetto di ricerca dell’esclusi-vità nel vestire, concepitocome vero e proprio stile divita.L’ultima novità è il tessutoSportex 4 Ply del 1949, realiz-zato in edizione limitata dallaDormeuil per la maison napo-letana in quattro varianti dicolore, due tonalità di blue edue di grigio: un progetto vo-luto da Ugo Cilento, dedicatoai cultori dell’eleganza senzatempo.Questo pregiato tessuto è natonel 1922 in casa Dormeuil eha rivoluzionato l’abbiglia-mento dell’uomo sportivo det-tando le regole dello stile nelgolf e nel polo. Ruvido al tatto,di grammatura media, è untessuto realizzato con la tor-sione di filati cardati; un tes-suto così apparentementecomplesso, molto resistente,una vera chicca per intendi-tori, lontano dalle sofficitrame moderne e di una classesenza tempo.“Il progetto di rieditare un tes-suto storico tanto amato daigentiluomini rientra nella no-stra filosofia aziendale ed èfrutto di quella ricerca appas-sionata per le cose belle e diqualità che da sempre animail nostro lavoro”, ha spiegatoUgo Cilento, erede dell’omo-nima dinastia del mondo tes-sile.La presentazione del nuovoSportex 4 ply di Dormeuil perM. Cilento è avvenuta in unesclusivo incontro al SalottoCilento lo scorso febbraio, alquale ha partecipato una raf-finata clientela internazio-nale.Protagonisti indiscussi del-l’evento sono stati i tessutiDormeuil di oggi e di ieri inuno scenografico allestimento:

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:0� Pagina 99

Page 100: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

100

i’M marzo-apriLe 2010

accanto ad alcuni preziosiesemplari degli anni Trenta eQuaranta, collezione privatadella maison Cilento, sonostati esposti documenti, foto-grafie e capi d’epoca realiz-zati con lo Sportex. Dominic Dormeuil, chairmandell’omonima storica casa ditessuti anglo-francese, ha ri-percorso la storia di questocelebre tessuto che ha rivolu-zionato l’abbigliamento del-l’uomo sportivo e le regoledello stile nel golf e nel polo.“Un tessuto eterno, resi-stente e dalla grande perso-nalità”, ha spiegato MrDormeuil.Presente un parterre interna-zionale di altissimo target:c’erano esperti di eleganza,amanti del bien vivre, giorna-listi e amici di sempre, accoltida Dominic Dormeuil e dalpadrone di casa Ugo Cilento.Tra i gentleman presenti, l’ar-chitetto Francesco Venezia, ilnotaio Ennio de Rosa, i valdo-stani Andrea e AlessandraNicola, il dott. Ivano Notolida Palermo, il dott. TommasoIavarone che per l’occasioneha indossato il primo abitorealizzato con lo Sportex perCilento, l’architetto Sante Ca-staldo, il presidente dello Yat-ching Club di Capri MassimoMassaccesi, il notaio di Ge-nova Giulio Grilli, l’avvocatoGeppi Capasso, la signoraQuadri, il dott. De Vita Pisci-telli, l’ing. Galli, l’avv. AndreaTerenzio, Mimmo e RenataCaccavale, Il dott. CristianoBarbarulo, Il dott. Paolo Ma-latesta, l’avv. Massimo, ildott. Piccirella, il notaio Giu-seppe Fiordiliso, il dott.Bruno Pignalosa, l’ing. Ta-vassi, l’avv. Marco Fazia,l’avv. Alessandro Gargiulo,l’avv. Gaetano d’Ambrosio,l’avv. Gianluca Flammia,l’ing. Marzella..

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:0� Pagina 100

Page 101: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:13 Pagina 101

Page 102: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Il “RomA”festeggiaSalvatore

SantoroU

n party a sorpresa ha coinvolto

tutti i componenti della redazione

dello storico quotidiano “Roma”,

che si sono trasferiti al “megaride Eventi

Club” per festeggiare Salvatore Santoro,

amministratore del “Roma”.

Un birthday party di quarant’anni molto

speciale, grazie soprattutto alla regia del

Direttore antonio Sasso e Tiziana Lan-

zardo, moglie di Salvatore Santoro, che

hanno organizzato tutto nei minimi par-

ticolari: dal regalo al buffet de “Il piacere

della pasta”, dall’animazione alla musica

napoletana di mimmo Sica.

Il neo quarantenne è stato portato al lo-

cale con una scusa dall’amico Paolo Rusci-

gno: giunti sul posto, Salvatore ha aperto

la porta e si è trovato nel buio pesto,

quando all’improvviso si sono accesi i

flash della macchina fotografica di Pippo

by Capri e le grida festose dei giornalisti

del “Roma”, hanno rotto il silenzio.

A sorpresa anche l’edizione straordinaria

del quotidiano distribuita dopo il suo ar-

rivo, con gli articoli di parenti, amici e col-

leghi che hanno “tramato alle sue spalle”

per regalargli la serata speciale.

La festa è riuscita alla grande fra brindisi,

risate, tanta musica e balli, fino al fatidico

momento della torta a forma di numero

40, realizzata dal maestro pasticciere

Emilio Goglia, intorno alla quale si sono

raccolti tutti intonando “Happy days”.

102

i’M marzo-aprile 2010

i’M

p

ar

ty

.

foto

di

Pip

po

by

Ca

pri

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:13 Pagina 102

Page 103: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Dino e Tiziana Lau-

diero, agenti della

“milano Assicura-

zioni”, hanno festeggiato i

loro quarant’anni di attività

con un party esclusivo al de-

cimo piano del Royal Conti-

nental.

Era il 1969 quando Vittorio

Laudiero fondò

l’agenzia di assi-

curazioni a Via

Duomo e da al-

lora è stata

un’escalation di

successi, fino al

1995 quando

Vittorio ha pas-

sato il testimone

ai due figli, che

oggi dirigono con grande com-

petenza la società. Il portafo-

glio clienti supera le

millequattrocento unità per

un fatturato di oltre quattro

milioni e mezzo di euro, che

gli eredi Laudiero portano

avanti con orgoglio. La loro

forza non è solo il successo fi-

nanziario, ma anche quello

umano, infatti, grazie alla

loro semplicità e professiona-

lità, sono stati in grado negli

anni di mantenere la vecchia

clientela e di attirarne sem-

pre di nuova. “Sono molto

soddisfatto di questo tra-

guardo – ha dichiarato Dino

Laudiero – ma per noi è solo

un inizio per fare ancora

tanto altro, gra-

zie alla fiducia

accordataci dai

dirigenti mila-

nesi”.

Naturalmente

tra gli amici di

vecchia data,

c’erano anche

loro, i quali

hanno riservato

per Dino e Tiziana uno sco-

glio firmato D’auria, maestro

dei presepi.

Lo stesso maestro ha firmato

anche altri omaggi che i Lau-

diero hanno dato agli ospiti

d’onore: Domenico minniti di

“Harmont&Blaine”, i Wur-

zburger del “Caffè Kenon” e

adele Pignata, amica di fami-

glia e regista dell’evento.

i’M

p

ar

ty

103

i’M marzo-aprile 2010

I 40 anni di attività

dei Laudiero

foto

di

Ma

rio Z

ifare

lli

.

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:13 Pagina 103

Page 104: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

104

i’M marzo-aprile 2010

i’M

p

ar

ty

Alla Mela sfilata di glassexe hats variopintifoto di

Mario Luise

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:13 Pagina 104

Page 105: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

105

i’M marzo-aprile 2010

il sabato della mela cam-

bia volto ed immagine

ogni settimana. Tra i

temi scelti lo scorso inverno,

“I love glasses e i love hats”,

così, occhiali colorati e cap-

pelli di ogni genere sono

stati sfoggiati dagli abituè

del locale di via dei mille

nella serata organizzata dai

Joker & Friends.

A far ballare e divertire

tutti, il dj di casa Dario

Guida, che con la sua sele-

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:13 Pagina 105

Page 106: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

106

i’M marzo-aprile 2010

zione musicale ha animato la

pista fino a tarda notte.

Tra i presenti: Diego De

Luca, Kikko D’Arco, Fabio

Sapere, Vincenzo Giacomini,

Yari Giuliano, Attilio Biondi,

Checco Perrot, Laura Peluso,

Cristiana Campanella, Fa-

biana La motta, Roberta Fra-

galà, Giovanni Avitabile, i

fratelli De Laurentiis, Fede-

rica Sorgente, Marco Cirillo,

Mary Limatola..

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:15 Pagina 106

Page 107: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:15 Pagina 107

Page 108: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

i’M

p

ar

ty

IL CARNEVALEAL SALONE

MARGHERITA

108

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:15 Pagina 108

Page 109: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

andrea de Iorio e Valeria

Barbaro hanno dato vita

ad un esclusivissimo party

di carnevale, a scopo benefico, al-

l’interno del magico Salone mar-

gherita.

Presupposto fondamentale per

accedere, la maschera, alla

quale, data l’affluenza, nes-

suno ha rinunciato: hanno

aderito, infatti, circa

1600 persone tra cui

il presidente BNL

Luigi Abete con

tutta una delega-

zione di dirigenti, la

famiglia Barbaro al

completo, Pierluigi Pe-

truzzi, Guido Forgiuele,

Luca Ferlaino, Paolo Schioppa,

Roy Capasso, Gianluca Farina,

Fabio Chierchia, Gianluca Maf-

fettone e tanti altri, irriconosci-

bili dietro le loro maschere.

Hanno collaborato all’evento 7 dj

professionisti, tra i quali Carlo

Carità, Carlo Mattey, Valerio

Lancillotti, Jenny Esposito,

Ademaro Bevilacqua,

Gianluca Spinette e dj

Fabrizio. In pista

anche un inaspet-

tato show di drug

queen e a mezza-

notte una cascata di

oltre 1000 palloncini a

forma di cuore.

Il servizio catering è stato af-

fidato a Baring di Stefano auletta,

che con ben 8 postazioni bar ha

reso un servizio eccezionale, men-

tre il servizio audio con oltre

18000 watt ed eccezionali giochi di

luci, nelle due sale dedicate alla

musica, è stato curato da Carlo

Doria.

109

i’M marzo-aprile 2010

.

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:15 Pagina 109

Page 110: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

i’M

p

ar

ty

Cena spettacoloda Rosolino

foto di Mario Luise

110

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:16 Pagina 110

Page 111: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

Grande successo per la cena di carnevale da Rosolino. Vista

la varietà e l'originalità delle maschere, risultava difficile

anche riconoscere i propri amici.

La musica italiana più bella di sempre, scelta e mixata dal dj

Checco Tè e l’animazione di Pigna Voice dal Pacifico/Pineta di mi-

lano marittima, hanno contribuito a rendere memorabile anche

questa cena spettacolo, dove Ciro Limatola ha festeggiato il suo 27°

compleanno. Tra i presenti “riconoscibili”, Giancarlo Picariello, Cri-

stiana Piccoli, Federica Sauchelli, Giulio Rizzo, Fabiola e Francesca

morano, Fabio Sannino, Antonio

Parnoffi, Claudia Pistone, Fran-

cesco Tramontano, Ivan Vigi-

lante, Mario Caruso, Rita

de Falco, Patrizia Ma-

siello, Nancy Gabriele..

111

i’M marzo-aprile 2010

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:17 Pagina 111

Page 112: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

112

i’M marzo-aprile 2010

i’M

p

ar

ty

Lo Chez Moi

in mascheraSpecial guest Peppino di Capri

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:17 Pagina 11�

Page 113: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

113

i’M marzo-aprile 2010

Vederlo in pista, ballare come un

ragazzino, divertito al ritmo

della Big Band dell’amico im-

prenditore Wolia Chitis, appassionato

musicista, ha dato la conferma che se

c’è un evergreen capace di sorridere al

passare del tempo e delle mode, questo

è lui: mister Champagne, Peppino di

Capri, orgoglio della Napoli canora e

della musica italiana.

Era lui l’ospite d’onore della serata or-

ganizzata da Chitis allo Chez moi, pal-

coscenico privilegiato per il gruppo di

nove musicisti che Wolia ama riunire

periodicamente. Un’esibizione da pro-

fessionisti alla quale Peppino non

manca mai di dare il suo contributo,

anche in voce. Così nella divertita at-

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:1� Pagina 113

Page 114: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

114

i’M marzo-aprile 2010

mosfera carnevalesca, nella quale in cen-

tinaia si sono ritrovati felici e masche-

rati, il concerto ha rappresentato la

chicca in più.

La voce da crooner di Wolia si è alternata

a quella calda e inconfondibile di Di

Capri per la gioia degli ospiti del locale.

Poi è toccato a marco Piccolo, dj resident

del locale, far scatenare gli habitué dello

storico disco night di Parco Margherita.

Mai come quest’anno tutti hanno saputo

rispondere all’invito “...purchè in ma-

schera!” tirando fuori travestimenti clas-

sici, come Minnie e Batman, ma anche

veri e propri colpi di genio come la coppia

mascherata da paralumi..

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 16:1� Pagina 11�

Page 115: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 17:49 Pagina 115

Page 116: A fArMACiA dEgLi inCurABiLi CHiABOttO - I'M MAGAZINElKacqua che sgorga dalla sorgente più vicina per tutti i compagni. il più giovane piange ogni tanto perché ha il dubbio che la

avanzi copia:Layout 1 11/03/10 17:49 Pagina 116