a isabella

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C’era una volta un grande C’era una volta un grande violinista chiamato PAGANINI violinista chiamato PAGANINI Alcuni dicevano Alcuni dicevano che era molto che era molto strano strano Altri, che Altri, che era era “soprannatura “soprannatura le” le”

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Page 1: A isabella

C’era una volta un grande violinista C’era una volta un grande violinista

chiamato PAGANINIchiamato PAGANINI

Alcuni dicevano Alcuni dicevano

che era molto che era molto

stranostrano

Altri, che era Altri, che era

“soprannatural“soprannatural

e”e”

Page 2: A isabella

Le note magiche che Le note magiche che

venivano fuori dal suo venivano fuori dal suo

violino avevano un violino avevano un

suono diverso, per suono diverso, per

questo nessuno questo nessuno

voleva perdere voleva perdere

l’opportunità di l’opportunità di

vedere un suo vedere un suo

spettacolo.spettacolo.

Page 3: A isabella

Una certa sera, il palco di un auditorium Una certa sera, il palco di un auditorium

pieno di ammiratori era pronto a riceverlo.pieno di ammiratori era pronto a riceverlo.

L’orchestra entrò e fu applaudita.L’orchestra entrò e fu applaudita.

Il direttore fu accolto con un’ovazione.Il direttore fu accolto con un’ovazione.

Ma quando la figura di Ma quando la figura di

Paganini apparve, trionfante, Paganini apparve, trionfante,

il pubblico andò in delirioil pubblico andò in delirio..

Page 4: A isabella

Le note sembravano avere ali e volare al tocco delle sueLe note sembravano avere ali e volare al tocco delle sue

dita affascinanti.dita affascinanti.

Paganini sistemò il suo violino Paganini sistemò il suo violino

sulla spalla e quello che si sentì sulla spalla e quello che si sentì

dopo fu indescrivibile.dopo fu indescrivibile.

Page 5: A isabella

All’improvviso uno strano suono interruppe All’improvviso uno strano suono interruppe

l’estasi della platea.l’estasi della platea.

Una delle corde del violino di Paganini si Una delle corde del violino di Paganini si

rompe.rompe.

Il direttore si Il direttore si

fermò.fermò.

L’orchestra L’orchestra

si fermò.si fermò.

Il pubblico si Il pubblico si

fermò.fermò.

Ma Paganini non Ma Paganini non

si fermò.si fermò.

Guardando lo spartito, Guardando lo spartito,

continuò ad estrarre suoni continuò ad estrarre suoni

incantevoli da un violino con incantevoli da un violino con

dei problemi.dei problemi.

Page 6: A isabella

Ma prima che il pubblico si Ma prima che il pubblico si

rasserenasse, rasserenasse,

un altro suono un altro suono

preoccupante fece crollare preoccupante fece crollare

l’attenzione degli astanti.l’attenzione degli astanti.

Il direttore e l’orchestra Il direttore e l’orchestra

esaltati, ripresero a esaltati, ripresero a

suonare.suonare.

Un’altra corda Un’altra corda

del violino di del violino di

Paganini si Paganini si

rompe.rompe.

Il direttore si Il direttore si

fermò fermò

nuovamente.nuovamente.

L’orchestra si L’orchestra si

fermò fermò

nuovamentenuovamente

Paganini non si Paganini non si

fermòfermò

Page 7: A isabella

Come se nulla fosse successo, lui Come se nulla fosse successo, lui

dimenticò le difficoltà e continuò a tirar dimenticò le difficoltà e continuò a tirar

fuori suoni dall’impossibile.fuori suoni dall’impossibile.

Il direttore e l’orchestra, Il direttore e l’orchestra,

impressionati, ripresero a impressionati, ripresero a

suonaresuonareMa il pubblico non Ma il pubblico non

poteva immaginare poteva immaginare

quello che stava quello che stava

per accadereper accadere..

Tutte le persone, attonite, esclamarono: “OHHH!”Tutte le persone, attonite, esclamarono: “OHHH!”

Page 8: A isabella

Una terza corda del violino di Paganini si Una terza corda del violino di Paganini si

romperompe

Il direttore si paralizzò.Il direttore si paralizzò.L’orchestra si fermò.L’orchestra si fermò.

Il pubblico trattenne il respiro.Il pubblico trattenne il respiro.

Ma Paganini Ma Paganini

continuò.continuò.

Come se fosse un contorsionista musicale, Come se fosse un contorsionista musicale,

strappò tutti i suoni dall’unica corda che strappò tutti i suoni dall’unica corda che

rimaneva del suo violino distrutto.rimaneva del suo violino distrutto.

Page 9: A isabella

Nessuna nota fu tralasciata.Nessuna nota fu tralasciata.

Il direttore si animò.Il direttore si animò.

L’orchestra fu motivata.L’orchestra fu motivata.

Page 10: A isabella

Il pubblico passò dal Il pubblico passò dal

silenzio all’euforia,silenzio all’euforia,

dall’inerzia al delirio. dall’inerzia al delirio.

Paganini raggiunge la Paganini raggiunge la

gloria.gloria.

Il suo nome corre nel Il suo nome corre nel

tempo.tempo.

Non è semplicemente Non è semplicemente

un violinista geniale.un violinista geniale.

È il simbolo del È il simbolo del

professionista che continua professionista che continua

ad andare avanti di fronte ad andare avanti di fronte

all’impossibile.all’impossibile.

Page 11: A isabella

MORALE DELLA STORIA

Io non so che tipo di problemi stai affrontando.

Potrebbe essere un problema personale, coniugale,

familiare,

non so se è una cosa che colpisce la tua stima o un

problema di lavoro.

Però una cosa sì, la so.

Non si è perso tutto.

C’è ancora una corda, ed è suonando con quella che

eserciterai il tuo talento.

È suonando con quella che vibrerai.

Page 12: A isabella

Impara ad accettare il fatto che la vita ti lascerà

sempre un’ultima corda.

Quando sei scoraggiata, non arrenderti mai.

Ci sarà ancora la corda della perseveranza

intelligente, del “provare un’altra volta",

del fare un altro passo con uno zelo rinnovato.

Sveglia il Paganini che è in te e avanza per vincere.

La vittoria è l’arte di continuare

dove gli altri preferiscono fermarsi.

Page 13: A isabella

Quando tutto sembra crollare, offriti un’opportunità e

continua ad andare avanti.

Suona la corda della motivazione e produci i suoni dei

risultati positivi.

Però prima chiediti:

Chi motiva il motivatore?

Cioè: chi è che motiva il tuo cervello,

che motiva la tua mano, che suona il tuo violino?

Non frustrarti, non disperare, ricorda:

esiste ancora l’ultima corda

La corda dell’imparare di nuovo per scoprire e

produrre nuove soluzioni

Page 14: A isabella

La vita non ti romperà mai tutte le corde.

Se i risultati sono brutti, avrai la tua opportunità di

suonare l’ultima corda, quella dell’immaginazione

che reinventa il futuro con innovazioni continue.

È sempre la corda dimenticata che ti darà il

maggior risultato.

Giuliano cheGiuliano che ti vuole beneti vuole bene.... ....