a mistica è anch’essa una scienza · 2020. 6. 9. · ora il libro sopraddetto è a carattere...

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Semestrale d’informazione e cultura valtortiana c/o CEV – Viale Piscicelli 89-91 03036 Isola del Liri (FR) Italia Gennaio-Giugno 2020 (n.1/2020) 99 Si pubblica dal 1970. Redattore e direttore responsabile: Emilio Pisani. Autorizzazione del Tribunale di Cassino n. 374 del 18/11/1970. Fotocomposto e stampato in proprio. L a Mistica è anch’essa una scienza. Lo affermava il biblista Gianfranco Nolli (1919-1989) in una lettera — datata dal Vaticano il 9 Settembre 1971 — con la quale rispondeva ad un suo e nostro lettore, che nel confidargli una pena personale lo aveva ringraziato del conforto che riceveva dalla lettura dei suoi commenti al Vangelo su L’Osservatore Romano, ma anche aveva manifestato entusiasmo per l’opera evangelica di Maria Valtorta, finendo con una precisa richiesta: “vorrei che Lei mi rispondesse se conosce Il poema dell’Uomo-Dio scritto da Maria Valtorta, se lo conosce mi dica il Suo giudizio”. “Quanto al libro: ‘Il poema dell’Uomo-Dio’ — era la risposta di Mons. Nolli a tale riguardo — lo conosco e ne possiedo una copia. L’ho letto con molto interesse e mi sono accorto che veramente descrive luoghi, usi, costumi con una precisione che raramente si può incontrare anche in chi ha familiarità con gli stessi: è un vero piacere leggerlo e se ne trae grande profitto. Quanto a servirmene per i commenti al Vangelo, lei comprende che sarebbe troppo fuori dalla natura dei commenti sull’Osservatore. Io ho l’obbligo morale (e spero di averlo mantenuto, almeno finora!) di non proporre se non quelle idee e interpretazioni che si possono documentare con libri di carattere scientifico, accettati come tali da tutti gli studiosi. Ora il libro sopraddetto è a carattere mistico (e la Mistica è pure una scienza!), ma proprio per questa sua natura non può venire usato insieme a studi linguistici o semplicemente teologici. Troverebbe certo un suo posto in un eventuale commento ispirato dai grandi mistici: e sarebbe questo un lavoro proficuo da condurre. Ciò non toglie che chi lo legge non ne ricavi giovamento spirituale e serenità interiore, anche nel costatare la esattezza delle informazioni, come si può verificare confrontandone i dati con quelli dei libri scientifici sopraddetti” I “dati” sui quali gli studiosi “valtortiani” dei giorni nostri hanno concentrato le loro ricerche sono di ogni specie. I risultati ottenuti, inaspettati e sorprendenti, non solo costituiscono un arricchimento di cognizioni culturali, ma possono anche essere, stando all’attestato di Mons. Nolli, un motivo in più per avere, dalla lettura dell’opera di Maria Valtorta, “giovamento spirituale e serenità interiore”. Le novità librarie che presentiamo in questo semestre favoriscono le esigenze di una lettura dell’opera valtortiana per finalità di consultazione e di studio. Elisabetta Fréjaville, ricercatrice universitaria, è autrice di un Dizionario Valtortiano che registra circa dodicimila voci, frutto di un’analisi di termini, nomi e citazioni di vario genere, fino a darci la cronologia dello sviluppo redazionale degli scritti valtortiani e della loro produzione editoriale. Liberato De Caro, fisico e ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, di cui abbiamo già pubblicato quattro volumi di indagini storiche su Gesù attraverso l’Astronomia, intitolati I cieli raccontano, è tornato sulle rivelazioni valtortiane con il libro Il Volto sVelato, che è un’indagine sul Volto di Cristo riferita alle principali sue reliquie. Fuori campo, il redattore di questo Bollettino ha scritto e pubblicato un libretto dal titolo Una lettura delle parabole di Gesù. È una libera interpretazione delle parabole evangeliche maturata alla luce dell’opera di Maria Valtorta, che è un libro di sapienza molto più che di scienza. Da cinquant’anni, con cadenza semestrale, questo bollettino informa sulle memorie e sulle novità valtortiane. I lettori lo ricevevano all’unico indirizzo esistente, quello postale. Oggi prevalgono di gran lunga gli indirizzi telematici, ai quali il bollettino viene inviato in formato elettronico. Coloro che lo ricevono per posta ordinaria, in forma cartacea, non potranno averlo a tempo indeterminato se ogni tanto non ne rinnovano la richiesta.

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Page 1: a Mistica è anch’essa una scienza · 2020. 6. 9. · Ora il libro sopraddetto è a carattere mistico (e la Mistica è pure una scienza!), ma proprio per questa sua natura non può

Semestrale d’informazione e cultura valtortianac/o CEV – Viale Piscicelli 89-91

03036 Isola del Liri (fr) Italia

Gennaio-Giugno 2020 (n.1/2020)

99Si pubblica dal 1970. Redattore e direttore responsabile: Emilio Pisani.

Autorizzazione del Tribunale di Cassino n. 374 del 18/11/1970. Fotocomposto e stampato in proprio.

La Mistica è anch’essa una scienza.Lo affermava il biblista Gianfranco Nolli (1919-1989) in una lettera — datata dal Vaticano il 9 Settembre 1971 — con la quale rispondeva ad un suo e nostro lettore, che nel confidargli una pena personale lo aveva ringraziato del conforto che riceveva dalla lettura dei suoi commenti al Vangelo su L’Osservatore Romano, ma anche aveva manifestato entusiasmo per l’opera evangelica di Maria Valtorta, finendo con una precisa richiesta: “vorrei che Lei mi rispondesse se conosce Il poema dell’Uomo-Dio scritto da Maria Valtorta, se lo conosce mi dica il Suo giudizio”.

“Quanto al libro: ‘Il poema dell’Uomo-Dio’ — era la risposta di Mons. Nolli a tale riguardo — lo conosco e ne possiedo una copia. L’ho letto con molto interesse e mi sono accorto che veramente descrive luoghi, usi, costumi con una precisione che raramente si può incontrare anche in chi ha familiarità con gli stessi: è un vero piacere leggerlo e se ne trae grande profitto. Quanto a servirmene per i commenti al Vangelo, lei comprende che sarebbe troppo fuori dalla natura dei commenti sull’Osservatore. Io ho l’obbligo morale (e spero di averlo mantenuto, almeno finora!) di non proporre se non quelle idee e interpretazioni che si possono documentare con libri di carattere scientifico, accettati come tali da tutti gli studiosi. Ora il libro sopraddetto è a carattere mistico (e la Mistica è pure una scienza!), ma proprio per questa sua natura non può venire usato insieme a studi linguistici o semplicemente teologici. Troverebbe certo un suo posto in un eventuale commento ispirato dai grandi mistici: e sarebbe questo un lavoro proficuo da condurre. Ciò non toglie che chi lo legge non ne ricavi giovamento spirituale e serenità interiore, anche nel costatare la esattezza delle informazioni, come si può verificare confrontandone i dati con quelli dei libri scientifici sopraddetti”

I “dati” sui quali gli studiosi “valtortiani” dei giorni nostri hanno concentrato le loro ricerche sono di ogni specie. I risultati ottenuti, inaspettati e sorprendenti, non solo costituiscono un arricchimento di cognizioni culturali, ma possono anche essere, stando all’attestato di Mons. Nolli, un motivo in più per avere, dalla lettura dell’opera di Maria Valtorta, “giovamento spirituale e serenità interiore”.

Le novità librarie che presentiamo in questo semestre favoriscono le esigenze di una lettura dell’opera valtortiana per finalità di consultazione e di studio.

Elisabetta Fréjaville, ricercatrice universitaria, è autrice di un Dizionario Valtortiano che registra circa dodicimila voci, frutto di un’analisi di termini, nomi e citazioni di vario genere, fino a darci la

cronologia dello sviluppo redazionale degli scritti valtortiani e della loro produzione editoriale.

Liberato De Caro, fisico e ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, di cui abbiamo già pubblicato quattro volumi di indagini storiche su Gesù attraverso l’Astronomia, intitolati I cieli raccontano, è tornato sulle rivelazioni valtortiane con il libro Il Volto sVelato, che è un’indagine sul Volto di Cristo riferita alle principali sue reliquie.

Fuori campo, il redattore di questo Bollettino ha scritto e pubblicato un libretto dal titolo Una lettura delle parabole di Gesù. È una libera interpretazione delle parabole evangeliche maturata alla luce dell’opera di Maria Valtorta, che è un libro di sapienza molto più che di scienza. •

Da cinquant’anni, con cadenza

semestrale, questo bollettino informa

sulle memorie e sulle novità valtortiane.

I lettori lo ricevevano all’unico indirizzo

esistente, quello postale. Oggi prevalgono

di gran lunga gli indirizzi telematici, ai

quali il bollettino viene inviato in formato

elettronico. Coloro che lo ricevono per

posta ordinaria, in forma cartacea, non

potranno averlo a tempo indeterminato se

ogni tanto non ne rinnovano la richiesta.

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Il Volto sVelato

Il volto di Cristo, come è rivelato da-gli scritti di Maria Valtorta e dalle indagini scientifiche sulle principali sue reliquie, è l’argomento del nuo-vo libro di Liberato De Caro, fisico, ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, diacono permanente nella diocesi di Bari-Bitonto.

Nella “Introduzione” l’Autore riconosce le ragioni per cui non si ritiene possibile, in genere, la verifica scientifica sui fenomeni mistici; però aggiunge che “negli ultimi anni è stato dimostra-to che proprio un approccio scientifico critico e puntuale può diventare di utile ausilio per analizzare gli scritti dei mistici e portare a risultati inaspettati”. Egli si riferisce ad “alcune recen-ti pubblicazioni scientifiche” che hanno perfino provocato di-battiti su “una serie di sorprendenti risultati ottenuti dagli studi sugli scritti di una mistica italiana vissuta nel ventesimo seco-lo, Maria Valtorta”. Dopo avere accennato alla personalità della scrittrice, il cui buon livello di formazione culturale non arriva a giustificare la natura e la portata dei suoi scritti, il De Caro afferma: “È questa una novità assoluta nel campo della ricer-ca scientifica e teologica che apre nuovi orizzonti e pone nuove domande a cui cercare di dare risposta. Per fare ciò è necessa-rio accostarsi all’argomento senza preconcetti, poiché tutto ciò che non riusciamo a spiegare immediatamente, ad inquadra-re in termini di spazio, tempo, materia ed energia, secondo la comprensione che di queste realtà noi oggi abbiamo, di solito è esclusa a-priori da un’analisi razionale”.

“Nella prima parte del libro - spiega l’Autore - riassumere-mo i principali risultati della nostra ricerca scientifica ottenuti da un’analisi accurata e rigorosa degli scritti di Maria Valtorta. Nella seconda parte approfondiremo i risultati delle indagini storico-scientifiche nostre e di altri autori sulla Sindone di To-rino, sul Velo di Manoppello, sulla Tunica di Argenteuil, sul Su-dario di Oviedo, ed altro. Verificheremo che - come quando si è di fronte a resoconti di testimonianze oculari e di prove docu-mentali e scientifiche, atte a ricostruire l’aspetto fisico, l’identità di una persona e di quanto gli è accaduto o potrebbe aver fatto - tutte le informazioni in nostro possesso, sia quelle deducibili dallo studio degli scritti valtortiani, sia quelle deducibili dallo studio delle più importanti reliquie di Cristo, convergono verso un ben preciso identikit, di una persona ben precisa, verso gli stessi dettagli nel descrivere una strabiliante storia di amore, quella del Creatore che ha dato la vita per la salvezza delle sue creature”.

Riportiamo il giudizio di Saverio Gaeta: Non sono solito fare elogi sperticati, ma questo libro li merita

decisamente. È davvero un saggio straordinario, nel quale ven-gono presentate le più recenti scoperte su tematiche quali la da-tazione della Natività e della Passione di Gesù o la credibilità di

reliquie quali la Sindone di Torino, il Volto santo di Manoppello

e il Sudario di Oviedo. Una pietra miliare della ricerca scientifica

nell’ambito del rapporto tra fede e ragione, in cui la capacità divul-

gativa di Liberato De Caro rende comprensibili approfondimenti

astronomici e storico-teologici, indagini basate sul Dna e sui raggi

X, complesse analisi statistico-matematiche, con una sintesi mi-

rabile e di agevole lettura per chiunque.

DizionarioValtortiano

La redattrice dell’ecceziona-le Dizionario si presenta: Ero solo una adolescente quando mia madre cominciò a leggere ed appassionarsi al Poema dell’Uo-mo-Dio di Maria Valtorta, cer-cando di coinvolgermi ogni tan-to, leggendomi qualche brano che l’aveva particolarmente col-pita; lo lesse così tante volte e

lo consumò tanto che arrivò a far rilegare i suoi dieci volu-mi, per conservarli nella libreria, a significare la preziosità che attribuiva a quell’Opera. Solo quando ho avuto quasi quarant’anni, sentendone parlare in un’omelia, incuriosita, chiesi a mia madre di darmi quei dieci volumi, che divorai, arrivando in pochi mesi a leggere Il poema dell’Uomo-Dio nella sua totalità. Al termine di quella lettura ebbi l’idea di cimentarmi nella costruzione di un “indice analitico” tale da permettere ad un futuro lettore di ritrovare brani di testo rimasti nel cuore, significati particolari o, semplicemente, di poter andare ad episodi del Vangelo per riscoprire come un suo qualunque capitolo o versetto sia amplificato dalle nar-razioni della Valtorta.

È la voce di Elisabetta Fréjaville, bolognese, ricerca-trice universitaria, medico pediatra ora in pensione, vedo-va dello scultore Francesco Brunetti, madre di tre figlie, francescana secolare. Il suo progetto di un “indice analiti-co” da offrire ai lettori dell’opera di Maria Valtorta, idea- to e cominciato a realizzare d’intesa con Emilio e Clau-dia Pisani quando ancora erano impegnati nell’ultimare il loro progetto dell’edizione definitiva della grande opera, vede la luce, dopo trent’anni, in un “dizionario” che è mol-to di più di un indice analitico. È il frutto di un’analisi di dati che sono raccolti sotto molteplici sezioni: indice delle parole, indice delle persone, indice dei luoghi, indice-som-mario dei dettati, indice dei riferimenti biblici (dall’opera alla Bibbia e dalla Bibbia all’opera), sinossi cronologica degli scritti con i titoli dei capitoli corrispondenti, indice cronologico degli scritti nell’ordine progressivo dei testi, confronto tra la redazione dell’edizione intitolata Il poema dell’Uomo-Dio e la redazione della nuova edizione con il titolo L’Evangelo come mi è stato rivelato.

Data l’entità dell’impegno nel realizzare un tale sus-sidio di consultazione per l’Opera valtortiana, che è di grande mole e di vasto interesse, Elisabetta Fréjaville av-verte che nel redigere alcune sezioni può aver subìto l’in-fluenza di un criterio soggettivo sulla base delle proprie conoscenze e della propria sensibilità, ed è pronta ad ac-cogliere eventuali osservazioni e rettifiche mettendo a di-sposizione l’indirizzo: [email protected]

N O V I T À E D I T O R I A L I

Liberato De Caro, Il Volto sVelato584 pagine, euro 26.00

Elisabetta Fréjaville, Dizionario Valtortiano254 pagine, euro 18,00

Emilio Pisani, Una lettura delle parabole di GesùLe parabole evangeliche interpretate alla luce dell’opera di Maria ValtortaOpuscolo di 90 pagine, euro 7,00

DIZIONARIOVALTORTIANO

I significati,le descrizioni,i riferimenti biblicie cronologicidei principali termini,delle persone,dei luoghi,nell’Operadi Maria ValtortaL’Evangelocome mi è stato rivelato

a cura di Elisabetta Fréjaville

DIZ

ION

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RT

IAN

OIl Dizionario Valtortiano offre strumenti di

reperimento ed analisi del testo

dell’Opera di Maria Valtorta

“L’Evangelo come mi è stato rivelato”,

per documentare l’immenso patrimonio

di contenuti, considerazioni e descrizioni

consegnateci da Maria Valtorta,

facilitando la consultazione dell’Opera,

alla luce della sua ingente mole.

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Nascita e Vita nascosta di Maria e di Gesù

Primo anno della Vita pubblica di Gesù

Secondo anno della Vita pubblica di Gesù

Terzo anno della Vita pubblica di Gesù

Preparazione alla Passione di Gesù

Passione e Morte di Gesù

Glorifi cazione di Gesù e di Maria

Le 7 parti dell’Opera sono distribuite in 10 volumi,ciascuno di 500 pagine.

I 10 volumi, con legatura cartonata morbidae in cofanetto, euro 230,00.

Se acquistati singolarmente, ogni volumecon legatura brossurata, euro 20,00.

*LE ALTRE OPERE DI MARIA VALTORTA

Libro di Azaria 352 pagine, euro 20,00

Lezioni sull’Epistola di Paolo ai Romani 312 pagine, euro 19,00

I quaderni del 1943 704 pagine, euro 28,00

I quaderni del 1944704 pagine, euro 28,00

I quaderni del 1945-1950 640 pagine, euro 28,00

Quadernetti 302 pagine, euro 19,00

*SCRITTI DI MARIA VALTORTA

Autobiografi a464 pagine e 16 tavole, euro 21,00

Lettere a Madre Teresa Maria vol. 1 - 342 pagine, euro 20,00

Lettere a Madre Teresa Maria vol. 2 - 366 pagine, euro 20,00

Lettere a Mons. Carinci 144 pagine, euro 13,00

Lettere a Padre Migliorini 200 pagine, euro 16,00

Postille ad un libro di A.C. Emmerich 672 pagine, euro 23,00

Maria ValtortaI TITOLI DELL’OPERA

da “Vangelo rivelato” a… “Vangelo rivelato”Vangelo di Gesù come rivelato al piccolo Giovanni. Questo il titolo originario

dell’opera. Una rivelazione privata è credibile se è conforme alla Rivelazione pub-blica e subordinata ad essa. L’appellativo dato a Maria Valtorta è come l’attestato di una conformità allo spirito del quarto Evangelista, che è dominante nel rapporto tra “grande” e “piccolo”.

Parole di vita eterna è il titolo che l’opera avrebbe preso se fosse stata pubbli-cata da una casa editrice appositamente progettata, e non più realizzata, da alcuni laici in collaborazione con due religiosi.

La divina tragedia è il titolo dato all’opera da Maria Valtorta e da Michele Pisani nel contratto sottoscritto a Viareggio il 6 ottobre 1952. Nelle intenzioni non formaliz-zate della scrittrice e dell’editore era un titolo provvisorio, tanto per dare inizio alla composizione tipografi ca dell’opera, il cui titolo sarebbe stato stabilito al momento di andare in stampa con il primo volume.

Il poema di Gesù è il titolo suggerito da un autorevole estimatore dell’opera. Ap-provato dalla scrittrice e dall’editore, il titolo usciva stampato sul volume primo, ma doveva essere modifi cato perché una casa editrice ne rivendicava l’uso esclusivo per averlo messo su un libro in versi già pubblicato.

Il poema dell’Uomo-Dio è il titolo modifi cato. Figurava sulla prima edizione dell’opera in quattro volumi, che era di autore anonimo perché Maria Valtorta non voleva che si facesse il suo nome mentre lei era in vita. Lo stesso titolo veniva messo sulla nuova edizione in dieci volumi, seguito dalla dicitura “Scritti di Maria Valtorta”, poiché il primo dei dieci volumi usciva nell’anno della morte della scrittrice.

El Hombre-Dios è il titolo ridimensionato (L’Uomo-Dio) che l’edizione dell’o-pera in lingua spagnola dovette prendere per evitare l’ambiguità del termine “poema”. Lo stesso problema si sarebbe presentato nelle traduzioni in altre lingue.

L’Évangile tel qu’il m’a été révélé è il titolo dell’edizione dell’opera in lingua francese. L’autore della traduzione avrebbe permesso la pubblicazione del suo la-voro solo se l’editore avesse messo un titolo conforme a quello originario italiano. Formulato in prima persona nella versione francese, il titolo è preceduto dal nome di Maria Valtorta, che in tal modo fi gura essere l’autrice dell’opera ed anche del titolo, con il quale dichiara (dispensandone l’editore) di non essere autrice in senso pieno dell’opera, ma di avere scritto con le capacità sue proprie ciò che lei vedeva e udiva per rivelazione.

L’Evangelo come mi è stato rivelato, preceduto dal nome di Maria Valtorta come autrice, è il titolo messo sull’edizione originale italiana traducendolo dal fran-cese dopo quattordici anni di diff usione in quella lingua. Potendo essere tradotto senza diffi coltà in ogni lingua, è diventato il titolo di tutte le versioni dell’opera. È il

titolo defi nitivo.

S T U D I S U G L I S C R I T T I VA LT O RT I A N I

Jean-François Lavère, L’enigma ValtortaVolume Primo, 300 pagine, euro 21.00 - Volume Secondo, 638 pagine, euro 29,00

Liberato De Caro, I cieli raccontanoIndagine storica su Gesù nell’opera di Maria Valtorta attraverso l’AstronomiaVolume Primo, 404 pagine, euro 22,00 - Volume Secondo, 532 pagine, euro 24,00Volume Terzo, 498 pagine, euro 24,00 - Volume Quarto, 492 pagine, euro 24,00

Fernando La Greca, Gesù e il mondo greco-romano nell’opera di Maria Valtorta220 pagine, euro 18,00

Gabriele M. Roschini, La Madonna negli scritti di Maria Valtorta362 pagine, euro 18.00

Corrado M. Berti, La Cena del Signore nell’Opera di Maria Valtorta90 pagine, euro 11.50

Emilio Biagini, Maria Valtorta - La testimone della vita di Cristo540 pagine, euro 22.00

Vincenzo Cerri, La S. Sindone e le intuizioni mistiche di Maria Valtorta202 pagine, euro 18.00

CENTRO EDITORIALE VALTORTIANOViale Piscicelli 89-91

03036 ISOLA DEL LIRI (FR)

tel. 0776.807032 – fax [email protected] – www.mariavaltortastore.com

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I manoscritti autografi di Maria Valtorta sono la parte più preziosa dell’eredità della scrittrice mi-stica, pervenuta per intero, a vario titolo, al Cen-tro Editoriale Valtortiano (CEV) e conferita poi alla Fondazione appositamente costituita dieci anni fa. L’entità del corpo cartaceo, la cura avuta nel custo-dirlo, le operazioni in parte eseguite per salvaguar-darlo elettronicamente e poterne usufruire sempre nel tempo, sono i principali aspetti di una situazio-ne che sono stati illustrati in un articolo sul n.98 del nostro Bollettino. A conclusione, si invitavano i lettori a partecipare con un’offerta alla campagna promossa dalla Fondazione per poter completare, con un pacchetto di progetti da realizzare, il pro-gramma per la salvaguardia e la conservazione di tutti i manoscritti valtortiani, fi no ad includere la ripulitura, o il restauro, dei libri della bibliotechina di casa Valtorta.

La campagna, aperta il 29 settembre 2019, ave-va lo scopo di raccogliere fondi con l’obiettivo di raggiungere l’importo di trentamila euro entro il 31 marzo 2020. Prima di tale scadenza, la somma pre-fi ssata era stata raggiunta quasi per intero.

Soddisfatta del successo che la campagna ave-va ottenuto, la Fondazione si accingeva ad avviare gli interventi previsti per i manoscritti valtortiani quando la pandemia da Covid 19 induceva il go-verno a bloccare ogni attività sull’intero territorio nazionale. E’ stato possibile attuare solo un’opera-zione preliminare, quella della scansione e dell’ar-chiviazione elettronica dei libri di casa Valtorta, perché la Fondazione poteva disporre in sede delle attrezzature necessarie e della presenza di un ope-ratore. Inoltre non veniva trascurato, in vista delle operazioni di salvaguardia da effettuare, di prende-re un contatto preliminare con una già sperimentata organizzazione, ed anche di pensare agli esperti da poter consultare in merito alle soluzioni di conser-vazione da adottare.

La ripresa delle attività consentirà alla Fonda-zione, già impegnata a potenziare il settore della comunicazione, di riprendere ad informare su tutto quello che sarà messo in opera a tale riguardo.

Nel frattempo si pensa di riprodurre un signifi ca-tivo ricordo di manoscritto valtortiano da inviare in esclusiva, come segno tangibile di un doveroso rin-graziamento, ai donatori grandi e piccoli, che hanno

dato credito alla campagna promossa dalla Fonda-zione a tutela del prezioso patrimonio dei mano-scritti autografi di Maria Valtorta.

*Con atto pubblico del 10 febbraio 2020 la “Fon-

dazione Maria Valtorta Cev”, costituita nel 2010 e presieduta da Emilio Pisani, ha cambiato la pro-pria denominazione in “Fondazione Erede di Ma-ria Valtorta” e ha adeguato lo Statuto alla nuova normativa, che cambia la denominazione di onlus (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) in quella di ETS (ente del terzo settore) conservando le medesime prerogative.

La Fondazione Erede detiene la proprietà dei manoscritti originali di Maria Valtorta con i diritti d’autore, la proprietà della sua casa in Viareggio e la proprietà di tutto quanto essa conteneva, così da es-sere stata poi restaurata e aperta ai visitatori come casa-museo.

Come organizzazione non lucrativa, la Fondazio-ne Erede, nel rispetto delle normative vigenti, può ricevere libere offerte e può accettare lasciti, eredi-tà, donazioni per gli scopi statutari di custodire e proporre ogni memoria di Maria Valtorta e di tute-lare, valorizzare e divulgare i suoi scritti.

Le offerte in denaro, deducibili dal reddito con la causale “elargizione liberale”, possono essere ef-fettuate con versamento sul conto corrente postale n. 0 0 0 0 0 5 0 9 8 2 4 4 oppure con bonifi co bancario usando il codice IBAN:

I T 0 8 Q 0 7 6 0 1 – 1 4 8 0 0 - 0 0 0 0 0 5 0 9 8 2 4 4

Alla Fondazione Erede si può destinare il 5 per mille dell’Irpef sulla dichiarazione annuale dei red-diti mettendo, nell’apposito spazio, la propria fi rma e il numero di codice fi scale 91021740609.