“a tavola con le religioni” il servizio delle mense scolastiche e il pluralismo religioso...
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“A tavola con le religioni”
Il servizio delle mense scolastiche e il pluralismo religioso
Mariachiara Giorda, Dipartimento di Studi Storici, Università degli Studi di Torino
Premessa
Pluralismo religioso come dato di fatto della società contemporanea (nonostante
i processi di secolarizzazione)1. Rapporto delle religioni con e negli
spazi pubblici2. Tra i numerosi temi trasversali di chi si
occupa di Religious Studies: il cibo
1. + 2. : Pluralismo religioso e mense scolastiche
Le mense sono adeguate (e in che modo) ad affrontare le richieste, i bisogni alimentari provenienti da
diverse culture religiose ?
http://benvenutiinitalia.it/wp-content/uploads/2014/01/ifwdfoodandreligionweblowrespublications.zip
À table avec les religionsricerca teorica
sul legame tra cibo ed identità, con attenzione agli aspetti individuali, comunitari, storici e religiosi;
mappatura delle esigenze alimentaridelle tradizioni religiose
indagine sugli aspetti nutrizionali, economici ed ambientalimappatura dei servizi
di mense scolastiche, in Italia e nei principali Paesi europei;segnalazione di casi di good practices
legati ad iniziative e sperimentazioni in materia di nutrizione a scuola ed educazione al pluralismo culturale/religioso;
surveytramite somministrazione di un questionario semi-strutturato,
sulle necessità alimentari religiose dei bambini di scuole elementari di Torino, Roma e Zaragoza
Mense scolastiche italianeGoverno, ISS, CNESP:
-sviluppo di politiche alimentari - promozione di pratiche nutrizionali salutari
Il 76% delle scuole italiane dotate di mensa offre possibilità di scelta tra menù alternativi o differenziati per motivi etico-religiosi (2010)
modello di accoglienza familiaristico
modello di accoglienza comunitari stico
modello di rifiuto ontologico
modello di rifiuto culturale
Modello di accoglienza familiaristico
Rapporto diretto tra l’istituzione scolastica, l’impresa di ristorazione e le famiglie degli
studenti
VeneziaMoncalieriCastelletto
Milano
Milano RistorazioneDocumentazione in diverse lingue
Laboratori di cucina per bambini e genitori
Inserimento di prodotti biologiciTracciabilità dei prodotti utilizzati (frutta e carne)
CAT 1 - No fave, piselli e asparagi CAT 2 - No cereali contenenti glutine
CAT 3 - No proteine latte CAT 4 - No uovo
CAT 5 - No pesce molluschi e crostacei CAT 6 - No proteine latte e uova
CAT 7 - No solanacee CAT 8 - No frutta a guscio, pinoli, lupini, semi di sesamo
CAT 9 - No legumi, soia, arachidi CAT 10 -
A ridotto apporto di sostanze istamino - liberatrici CAT 11 - Menù ridotto in nichel
CAT 12 - Menù privo di tutti gli allergeni CAT 13 - No frutta
CAT 14 - Menù diabete e/o ipocalorico CAT 15 - Menù ipolipidicoCAT 16 - Menù iposodico
CAT 17 - Menù tritato / frullatoCAT 19 - No carni bianche
CAT 150 - Dieta leggera max 5 giorni
Carne (o pesce) 2/3 volte alla settimana
“Categoria 150”: rivisitazione diete temporanee leggere: una giornata standard compatibile con la maggior parte delle diete sanitarie/etico religiose
(10 marzo 2014)
Modello di accoglienza familiaristico
Lavagna
modulo per la richiesta di diete speciali predeterminate (per allergie/intolleranze alimentari o per malattia metabolica o di esclusione e un modulo per la richiesta di variazione del menù per motivi religiosi,
nel quale è possibile indicare:la religione di appartenenza
gli alimenti esclusigli alimenti alternativi
Modello di rifiuto ontologico
AdroSettembre 2010:
Menù privi di carne su presentazione di prescrizione medica
Modello di rifiuto culturale
Castel Mella
(2007) Mantenimento delle tradizioni locali
Albenga(2011) Reazione alla proposta di introdurre
carni certificate halal
Le mense a TorinoSettore ristorazione scolastica
Alberico cuoco amico
L’obiettivo della Città – in coerenza con le direttive nazionali ed europee – sia quello di affrontare le
questioni legate alla nutrizione dei bambini seguendo un approccio multidimensionale, capace di comprendere le necessità fisiche,
psicologiche, emotive e culturali della persona
Sistema centralizzato
Torino
Gli utenti della Ristorazione scolastica della Città di Torino sono attualmente circa
55.000, fra questi circa 4.500 usufruiscono di un menù alternativo senza carne di
maiale, senza alcun tipo di carne oppure privo sia di carni sia di pesce mentre altri
1.300 seguono un menù dietetico per patologie legate all’alimentazione
Torino
Modulo generico di richiesta di menu alternativo (in cui si è tenuti a specificare se la richiesta è
motivata da ragioni religiose e culturali oppure medico-patologiche);
Richiesta temporanea di dieta speciale per sospetta allergia alimentare;
Richiesta di dieta speciale per allergia alimentare accertata;
Richiesta di dieta speciale per intolleranza alimentare;
Richiesta di dieta speciale per patologie alimentari che necessitano di dietoterapia
* esclusione della “carne di maiale” prevista anche per coloro che richiedono una dieta speciale
Torino
“Per l’attivazione o il rinnovo di diete speciali e menu alternativi per
esigenze etico religiose per l’anno scol. 2013/2014 , i genitori dei bimbi iscritti al servizio di ristorazione scolastica devono compilare e sottoscrivere il Mod. M045 in
ogni sua parte”.
Torino
Il caso della mensa della scuola ebraica di Torino:
Cibi kosherFornitori con certificazione
Preparazione kosherDoppia cucina
Si No Non so0.0%
10.0%
20.0%
30.0%
40.0%
50.0%38.9%
14.1%
44.3%
Conoscenza di "casi speciali" nella classe del figlio
Inchiesta somministrata a Torino, Roma e Zaragoza(ita, spa, eng, fra, rom, cin, arabo)Campione di: 7 scuole elementari900 famiglie
Si No Non so0.0%
10.0%
20.0%
30.0%
40.0%
50.0% 47.3%
18.9%
33.8%
Opinione sull'efficacia dei menù speciali come soluzione dei bisogni alimentari religiosi
Menù senza carne Menù senza carne né pesce
Piatti preparati su richiesta della
famiglia
Menù dedicati alle festività religiose
Non offre menù speciali
Non so0.0%
10.0%
20.0%
30.0%
40.0%
50.0%
60.0%
23.8%
1.3%7.4%
0.9%
10.2%
56.4%
Conoscenza dei menù speciali per bisogni religiosi offerti dalla scuola frequentata dal figlio
Menù senza carne Menù senza carne né pesce
35.4%
55.4%
26.4%
30.0%
38.2%
14.6%
Opinioni sull'esclusione di carne e pesce dai menù scolastici
Contrario Indifferente Favorevole
Protestanti Cattolici Ortodossi Non credenti Musulmani
57.1%
47.9%
26.0% 26.1%
6.4%
23.8%22.3%
43.8%
27.5%
21.8%
16.7%
29.8% 30.1%
46.4%
71.8%
Opinioni sull'esclusione della carne dal menù scolastico(per religione)
Contrario Linear (Contrario) IndifferenteLinear (Indifferente) Favorevole Linear (Favorevole)
Il men
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i solo le
carn
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oluzione
69.7%
10.3%6.2% 4.8%
2.8% 2.8% 2.1% 0.7% 0.7%
Contrarietà all'esclusione della carne dai menù: motivazioni espresse
La vostra religione prevede regole alimentari partico-lari?
A casa preparate i pasti secondo le regole della vostra religione?
Si27.8% Si
24.6%
No70.9%
No75.4%
Regole alimentari e osservanza religiosa
Cattolici Ortodossi Protestanti Musulmani
73.9% 72.9%
68.4%
51.3%
13.2%15.3% 15.8%
11.5%12.8% 11.9%15.8%
37.2%
Quanto è importante che i figli mangino secondo le regole religiose?(a scuola, per religione)
Per nulla Posso rinunciare Molto
Riflessioni…
Richieste/bisogni e offerta: rilettura con altri strumenti
Inadeguatezza economica, sanitaria, qualitativaMancanza di linee nazionaliTema centrale della “carne”
Inclusione/esclusione a tavola
Tutela di un patrimonio alimentare plurale
Educazione alimentare e opportunità di conoscenza
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