a tre razzie in due ore: arrestati2015/11/14  · ial innovazione apprendimento lavoro emilia...

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1,50 SABATO 14 NOVEMBRE 2015 www.lanuovaprimapagina.it Abbinamento obbligatorio con LA STAMPA NEGOZIO: Via Bologna, 55 - MODENA - Tel. 059 350 038 in fondo a Via Fratelli Rosselli - nuova zona commerciale www.tondelli.it SEGUICI SU FACEBOOK Arredamenti Letti in ferro battuto, letti imbottiti, materassi, reti a doghe, tendaggi, armadi, camerette, cucine. Proposte classiche e moderne in ogni misura. O tto anni di reclusione per insider trading e 450mila euro di multa. Sono stati con- dannati i vertici della Cremo- nini, il colosso della carne e della ristorazione, accusati di utilizzo di informazioni privi- legiate dal Tribunale di Mila- no che ha pronunciato la sen- tenza di primo grado. Ma il ri- corso in Appello, e forse anche oltre, è già stato annunciato per il presidente e l’ad Luigi e Vincenzo e per il vice Aratri. . A PAGINA 7 M atch salvezza sta- sera per il Mode- na, che allo stadio Bra- glia (20.30) affronta la Pro Vercelli. Ieri mister Crespo ha portato i gial- li in ritiro. . A PAGINA 14 M odena è al secondo posto in regione nella classifica degli spor- telli bancari chiusi negli ultimi anni. La classifica risulta dai dati che ha ela- borato la First-Cisl. . A PAGINA 14 SVOLTA Per il gup «il fatto non sussiste». Il deputato Pd: «Periodo di sofferenza, ora si riparte» Peculato, Richetti è stato assolto Luciano Vecchi rinviato a giudizio: «Convinto della mia correttezza» CALCIO SERIE B Modena, stasera scontro-salvezza con la Pro Vercelli GIUSTIZIA La sentenza del Tribunale di Milano del presidente e ad Luigi e Vincenzo, oltre che del vicepresidente Aratri Insider trading: condannati i vertici del gruppo Cremonini Inflitti 8 anni. La difesa annuncia l’appello: «Nessun abuso di informazioni privilegiate né guadagni» ECONOMIA Banche, chiuse 50 agenzie in quattro anni ALL’INTERNO COMITATO PARCO «Caro Sitta, ma quale oscurantismo: serve legalità» a pagina 8 BASSA «Aemilia, Silvestri ha disatteso l’impegno dato» a pagina 16 FORMIGINE Inchiesta Bettelli, prescrizione per i titolari a pagina 18 PAVULLO Scrutatori, «si favoriscano studenti e disoccupati» a pagina 21 CRIMINALITA’ - Catturato trio di banditi dopo i colpi nelle tabaccherie Tre razzie in due ore: arrestati IL CASO I 5 Stelle fanno quadrato attorno alla capogruppo: «L’attacco non si basa su nessun dato oggettivo ma solo su illazioni» a pagina 9 VOLANTE A PAGINA 7 ANNO 4 - NR. 312 y(7HC2H9*RMMOLT( +,!=!#!#![ LA PRESSA Domani inaugura piazza Roma finalmen- te libera dalle auto. Muzzarelli in vena di pulizie di primavera: «Il prossimo obiettivo? Li- berare il Consiglio co- munale dai malettia- ni». A ssoluzione con formula piena «perchè il fatto non sussiste». E’ finita positi- vamente la vicenda giudizia- ria che vedeva coinvolto il de- putato Pd Matteo Richetti con l’accusa di peculato per i rimborsi chiesti da consiglie- re regionale in Emilia-Roma- gna tra il 2010 e il 2011. Il gup Letizio Magliaro ha assolto anche i consiglieri Pd Anna Pariani e Marco Barbieri, e l'ex capogruppo Fds Roberto Sconciaforni. Rinviati a giu- dizio altri 13 esponenti Pd che hanno scelto il rito ordinario (tra questi anche il modenese Luciano Vecchi). «E’la fine di un periodo di grande soffe- renza personale - afferma Ri- chetti -. Questi 16 mesi, nono- stante fossi pienamente con- vinto della mia correttezza ed onestà, hanno lasciato una impronta profonda». . A PAGINA 3

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  • € 1,50SABATO 14 NOVEMBRE 2015

    www.lanuovaprimapagina.it

    Abbinamento obbligatorio con LA STAMPA

    NEGOZIO: Via Bologna, 55 - MODENA - Tel. 059 350 038in fondo a Via Fratelli Rosselli - nuova zona commerciale

    www.tondelli.itSEGUICI SU FACEBOOK

    Arredamenti

    Letti in ferro battuto, letti imbottiti, materassi, reti a doghe, tendaggi, armadi, camerette, cucine. Proposte classiche e moderne in ogni misura.

    O tto anni di reclusione perinsider trading e 450milaeuro di multa. Sono stati con-dannati i vertici della Cremo-nini, il colosso della carne edella ristorazione, accusati diutilizzo di informazioni privi-legiate dal Tribunale di Mila-no che ha pronunciato la sen-tenza di primo grado. Ma il ri-corso in Appello, e forse ancheoltre, è già stato annunciatoper il presidente e l’ad Luigi eVincenzo e per il vice Aratri.

    .A PAGINA 7

    M atch salvezza sta-sera per il Mode-na, che allo stadio Bra-glia (20.30) affronta laPro Vercelli. Ieri misterCrespo ha portato i gial-li in ritiro.

    .A PAGINA 14

    M odena è al secondoposto in re gionenella classifica degli spor-telli bancari chiusi negliultimi anni. La classificarisulta dai dati che ha ela-borato la First-Cisl.

    .A PAGINA 14

    SVOLTA Per il gup «il fatto non sussiste». Il deputato Pd: «Periodo di sofferenza, ora si riparte»

    Peculato, Richetti è stato assoltoLuciano Vecchi rinviato a giudizio: «Convinto della mia correttezza»

    CALCIO SERIE B

    Modena, staserascontro-salvezzacon la Pro Vercelli

    GIUSTIZIA La sentenza del Tribunale di Milano del presidente e ad Luigi e Vincenzo, oltre che del vicepresidente Aratri

    Insider trading: condannati i vertici del gruppo CremoniniInflitti 8 anni. La difesa annuncia l’appello: «Nessun abuso di informazioni privilegiate né guadagni»

    ECONOMIA

    Banche, chiuse50 agenzie

    in quattro anni

    ALL’INTERNOCOMITATO PARCO

    «Caro Sitta,ma qualeoscurantismo:serve legalità»

    a pagina 8

    BASSA

    «Aemilia,Silvestriha disattesol’impegno dato»

    a pagina 16

    FORMIGINE

    Inchiesta Bettelli,prescrizione peri titolari

    a pagina 18

    PAV U L L O

    Scrutatori,«si favoriscanostudentie disoccupati»

    a pagina 21

    C R I M I N A L I TA’ - Catturato trio di banditi dopo i colpi nelle tabaccherie

    Tre razzie in due ore: arrestati

    IL CASO

    I 5 Stelle fanno quadrato attornoalla capogruppo: «L’attacconon si basa su nessun dato

    oggettivo ma solo su illazioni»a pagina 9

    VOLANTE A PAGINA 7

    ANNO 4 - NR. 312

    y(7HC2H9*R

    MMOLT( +,!=!#

    !#![

    LA PRESSAD o m a n i i n a u g u ra

    piazza Roma finalmen-te libera dalle auto.Muzzarelli in vena dipulizie di primavera: «Ilprossimo obiettivo? Li-berare il Consiglio co-munale dai malettia-ni».

    A ssoluzione con formulapiena «perchè il fattonon sussiste». E’ finita positi-vamente la vicenda giudizia-ria che vedeva coinvolto il de-putato Pd Matteo Richetticon l’accusa di peculato per irimborsi chiesti da consiglie-re regionale in Emilia-Roma-gna tra il 2010 e il 2011. Il gupLetizio Magliaro ha assoltoanche i consiglieri Pd AnnaPariani e Marco Barbieri, el'ex capogruppo Fds RobertoSconciaforni. Rinviati a giu-dizio altri 13 esponenti Pd chehanno scelto il rito ordinario(tra questi anche il modeneseLuciano Vecchi). «E’ la fine diun periodo di grande soffe-renza personale - afferma Ri-chetti -. Questi 16 mesi, nono-stante fossi pienamente con-vinto della mia correttezzaed onestà, hanno lasciato unaimpronta profonda».

    .A PAGINA 3

  • 2 | | SABATO 14 NOVEMBRE 2015

    DISEGNATORE MECCANICODescrizione del profilo Il Disegnatore meccanico è in grado di realizzare lo sviluppo tecnico di dettaglio di un prodotto meccanico, individuandone le componenti costruttive e le relative soluzioni tecnologiche di produzione Ente di formazione IAL Innovazione Apprendimento Lavoro Emilia Romagna S.r.l. Impresa Sociale | Via Bigari 3 - 40128 Bologna BO Sede di svolgimento IAL Innovazione Apprendimento Lavoro Emilia Romagna S.r.l. Impresa Sociale | Via Elia Rainusso, n°138/N Modena (MO) Referente: Salvatore Giannini Tel.059/332592 FAX 059/827190 e-mail: [email protected] Contenuti del percorso Codificazione particolari e componenti meccanici, sviluppo disegno prodotti in area meccanica, rappresentazione dinamica prodotti in area meccanica, configurazione componenti costruttive e soluzioni tecnologiche di prodotti in area meccanica. Requisiti di accesso Potranno accedere al percorso giovani, adulti inoccupati in possesso del diploma tecnico di secondo grado, residenti o domiciliati in regione Emilia Romagna. Le conoscenze richieste in ingresso sono: -Abilità informatiche a livello base -Il ciclo della progettazione e produzione meccanica -Principi di lettura del disegno tecnico -Conoscenze base delle tecnologie dei materiali. Iscrizione e criteri di selezione Per iscriversi è necessario presentare domanda presso la segreteria IAL ER srl di Modena entro il 22/11/2015 Il modulo di iscrizione è scaricabile dal sito: www.ialemiliaromagna.it. Quota iscrizione Corso gratuito e finanziato dalla Regione Emilia Romagna Attestato rilasciato Al termine del percorso, previo superamento dell’esame finale, sarà rilasciato un Certificato di qualifica professionale (ai sensi della DGR 739/2013) in “DISEGNATORE MECCANICO” Durata e periodo di svolgimento Durata: 500 ore di cui 200 di stage e 300 ore d’aula Periodo: dal 18/11/2015 al 28/07/2016 Il percorso, finanziato con risorse del Fondo Sociale Europeo, è gratuito. Numero partecipanti 12

    Soggetti che partecipano alla progettazione e realizzazione del percorso

    Imprese IAL Innovazione Apprendimento Lavoro Emilia Romagna Srl IS-Elettromeccanica Tironi Srl-I.S.T. Italia Sistemi Tecnologici Spa-S.C.E. Srl-Salami Spa-GI Grupo Spa-Modelleria Brambilla Spa-S.P.M. Drink System Spa-Kservice Srl-Tecno-Pro Srl-Cooltech Srl-Ghidoni Srl-Eureka Sistemi di Turatti Christian-Idrolux Impianti Srl-Life Elettronica Società a Responsabilità Limitata-Cavallini Laser Tech Srl-Topjet Srl-Torneria L.T. di Lugli Paolo & C. Snc-Grafos Stell Srl-I.T.I. Impresa Generale Spa-Link Srl -Cable-Electric Srl-ME-TASrl-Centro Assemblatori Srl-Gea di Magelli Massimo & C. Sas-Arsom Srl-Informarsi Srl-Wi-En Progettazioni-Tecnologiche e Grafiche di Corradi Villiam Sas-G.B Ricambi Spa-Onyma Srl Sistemi & Tecnologie-Bonfatti filettature Società a Responsabilità Limitata o in forma abbrevviata Bonfatti Filettature Srl-Sycma Srl-T.A. 2013 Srl- Snap-On Equipment Srl –ST Au-tomation Srl Scuole /// Università /// Riferimenti Rif. P.A. 2015-3992/RER/3. Approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n.1080/2015 del 28/07/2015

    TECNICO DELL’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Descrizione del profilo Il Tecnico dell’automazione industriale è in grado di approntare il funzionamento ed intervenire nel programma, di singole macchine o impianti automatizzati, presidiando le attività di collaudo e delibera delle apparecchiature elettroniche di comando, controllo e regolazione dei processi. Ente di formazione IAL Innovazione Apprendimento Lavoro Emilia Romagna S.r.l. Impresa Sociale | Via Bigari 3 40128 Bologna BO Sede di svolgimento IAL Innovazione Apprendimento Lavoro Emilia Romagna S.r.l. Impresa Sociale | Via Elia Rainusso, n°138/N Modena (MO) Referente: Salvatore Giannini Tel.059/332592 FAX 059/827190 e-mail: [email protected] Contenuti del percorso Pannelli di comando remoti, controllo di sistemi automatici, sensori, azionamenti, convenzioni sull’uso di suoni, colori e forme nell’interfaccia operatore. Funzionamento e uso delle principali appar-ecchiature elettroniche per il comando, il controllo e la regolazione dei processi. Requisiti di accesso Potranno accedere al percorso giovani, adulti inoccupati in possesso di un diploma tecnico di secondo grado, residenti o domiciliati in Emilia Romagna Le conoscenze richieste in ingresso sono: - Il ciclo della progettazione e produzione meccanica - Linee e tipologie di prodotti meccanici - Azionamenti, dinamica e controllo dei sistemi meccanici - Metodi di lavorazione su macchine utensili tradizionali ed a controllo numerico Iscrizione e criteri di selezione Per iscriversi è necessario presentare domanda presso la segreteria IAL ER srl di Modena entro il 23/12/2015 Il modulo di iscrizione è scaricabile dal sito: www.ialemiliaromagna.it. Quota iscrizione Corso gratuito e finanziato dalla Regione Emilia Romagna Attestato rilasciato Al termine del percorso, previo superamento dell’esame finale, sarà rilasciato un Certificato di qualifica professionale (ai sensi della DGR 739/2013) in “TECNICO DELL’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE” Durata e periodo di svolgimento Durata: 500 ore di cui 200 di stage e 300 ore d’aula Periodo: dal 11/01/2016 al 28/07/2016 Il percorso, finanziato con risorse del Fondo Sociale Europeo, è gratuito. Numero partecipanti 12

    Soggetti che partecipano alla progettazione e realizzazione del percorso

    Imprese IAL Innovazione Apprendimento Lavoro Emilia Romagna Srl IS-Elettromeccanica Tironi Srl-I.S.T. Italia Sistemi Tecnologici Spa-S.C.E. Srl-Salami Spa-GI Grupo Spa-Modelleria Brambilla Spa-S.P.M. Drink System Spa-Kservice Srl-Tecno-Pro Srl-Cooltech Srl-Ghidoni Srl-Eureka Sistemi di Turatti Christian-Idrolux Impianti Srl-Life Elettronica Società a Responsabilità Limitata-Cavallini Laser Tech Srl-Topjet Srl-Torneria L.T. di Lugli Paolo & C. Snc-Grafos Stell Srl-I.T.I. Impresa Generale Spa-Link Srl -Cable-Electric Srl-ME-TASrl-Centro Assemblatori Srl-Gea di Magelli Massimo & C. Sas-Arsom Srl-Informarsi Srl-Wi-En Progettazioni-Tecnologiche e Grafiche di Corradi Villiam Sas-G.B Ricambi Spa-Onyma Srl Sistemi & Tecnologie-Bonfatti filettature Società a Responsabilità Limitata o in forma abbrevviata Bonfatti Filettature Srl-Sycma Srl-T.A. 2013 Srl- Snap-On Equipment Srl –ST Automation Srl Scuole /// Università /// Riferimenti Rif. P.A. 2015-3992/RER/1 Approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n.1080/2015 del 28/07/2015

    Via Elia Rainusso, n°138/N Modena (MO)Tel.059/332592 Fax 059/827190

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  • SABATO 14 NOVEMBRE 2015 | PRIMO PIANO | 3

    GIUSTIZIA E POLITICA Per il gup «il fatto non sussiste». Soddisfazione del parlamentare Pd

    Peculato, Richetti assolto da ogni accusa:«Decisi un passo indietro per rispetto

    delle istituzioni: ora si riparte»

    «L’attualità è piena di persone indagate o addirittura condannate che scendono incampo. Io invece credo che un politico debba risolvere le proprie vicende giudiziariesenza mettere a repentaglio i livelli istituzionali. Se mi fossi candidato alla presidenzadella Regione, e fossi stato condannato un anno dopo, in base alla legge Severinoavrei lasciato l’Emilia Romagna senza una guida. Certo, ero convinto della miainnocenza e non vedevo alcun elemento di reato nella mia condotta, ma non èpossibile autoassolversi»

    PROTAGONISTAA sinistra MatteoRichetti insieme alpremier MatteoRenzi. A destra conil presidente dellaRegione StefanoBonaccini. Un annofa Richetti ritirò lasua candidatura peril governo dellaRegione spianandola strada proprio aBonaccini

    A ssoluzione con formulapiena «perchè il fattonon sussiste». E’ finita posi-tivamente la vicenda giudi-ziaria che vedeva coinvoltoil deputato Pd Matteo Ri-chetti con l’accusa di pecu-lato per i rimborsi chiesti daconsigliere regionale in E-milia-Romagna tra il 2010 eil 2011. Il gup Letizio Maglia-ro ha assolto anche i consi-glieri Pd Anna Pariani eMarco Barbieri, e l'ex capo-gruppo Fds Roberto Scon-ciaforni. Rinviati a giudizioaltri 13 esponenti Pd chehanno scelto il rito ordina-rio (tra questi anche il mode-nese Luciano Vecchi). PerRichetti la stessa Pm More-na Plazzi aveva chiesto l'as-soluzione, nelle udienze pre-cedenti.

    Onorevole, una senten-za annunciata considera-ta la richiesta del Pm.

    «E’ la fine di un periodo digrande sofferenza persona-le. Questi 16 mesi, nonostan-te fossi pienamente convin-to della mia correttezza ed o-nestà, hanno lasciato unaimpronta profonda. Con ilclima che si respira a livellonazionale è facile finire nel

    calderone dei politici chehanno problemi con la giu-stizia. E questo fa male».

    Sedici mesi di indaginiper quei rimborsi che leiaveva chiesto quando se-deva sui banchi di vialeAldo Moro.

    «I Pm hanno condotto ri-gorosamente e legittima-mente una indagine svoltain modo scrupoloso, senten-do i ristoratori e le mie se-gretarie. Anche per questo

    LA SODDISFAZIONE DEI VERTICI PD

    «Scompare un’ombra che aveva pesatosulla sua vita professionale e personale»

    la sentenza di oggi rappre-senta una doppia soddisfa-zione: tutto quanto ho spesoin quegli anni era legato allamia attività istituzionale».

    Qualcuno ha contestatola scelta del rito abbrevia-to.

    «Con i miei avvocati ab-biamo scelto questo percor-so per avere un momento digiudizio definitivo il primapossibile e perchè non avevonulla da temere ed ero con-

    vinto di una assoluzione pie-na».

    Una indagine che proba-bilmente le ha impedito dicandidarsi alla presiden-za della Regione. Fu perquesto che lei ritirò lacandidatura contro Bo-naccini?

    «Rinunciai perchè si era-no create condizioni avver-se, politici e personali. Maindubbiamente la vicendagiudiziaria ebbe un ruolo

    centrale. Vede, l’attualità èpiena di persone indagate oaddirittura condannate chescendono in campo. Io inve-ce credo che un politico deb-ba risolvere le proprie vi-cende giudiziarie senza met-tere a repentaglio i livelli i-stituzionali. Se mi fossi can-didato alla presidenza dellaRegione, e fossi stato con-dannato un anno dopo, avreilasciato l’Emilia Romagnasenza una guida. Certo, eroconvinto della mia innocen-za e non vedevo alcun ele-mento di reato nella miacondotta, ma non è possibileautoassolversi. Per questofeci un passo indietro. Unascelta che rifarei».

    Non solo l’addio allapresidenza della Regione.In questi 16 mesi il suoprofilo politico è stato de-cisamente basso.

    «Ripeto, per il mio modo diintendere la politica quellavicenda giudiziaria è statoun limitatore di velocità.Anche di fronte alle oppor-tunità di governo o all’inter -no del mio partito ho prefe-rito dire «no». Ho continua-to a fare il mio lavoro in Par-

    lamento alla commissioneRiforme, ma sono fatto così,prima la tutela delle istitu-zioni poi la carriera perso-nale. Ora mi rimetto in gio-co».

    Questo cosa significa? Acosa punta?

    «So di essere una personamolto fortunata che ha potu-to essere protagonista di u-na fase di grande cambia-mento. Sono un parlamenta-re che ha contribuito a cam-biare la Costituzione delproprio Paese e ne sono or-goglioso. Ho davanti a me ilproseguo della legislatura e,senza l’ombra della vicendagiudiziaria, il mio impegnoproseguirà con maggioredeterminazione e slancioperchè questa sentenza rac-conta come io opero. E’ lacartina di tornasole rispettoa come sto nella politica enelle istituzioni».

    Politica o istituzioni?Lei guarda a ruoli di Go-verno o ai vertici del suoPd?

    «Il tema non è la casella.Ma l’impegno. Il resto vieneda sè».

    (g.leo.)

    L’ALTRO MODENESE

    Vecchi rinviato a giudizio«Sicuro della mia correttezza»«P re n d oa t t odella decisio-ne del gup diB o l o g n a d ir i n v i a r e agiudizio tuttigli ex consi-glieri regio-nali che han-no optato peril rito ordinario. Sono con-vinto che in sede processua-le sarà possibile dimostra-re e avere riconosciuta lacorrettezza del mio operatoin Regione». Così l’ex consi-gliere regionale modenesedel Pd Luciano Vecchi.

    «Non ho effettuato, e pe-raltro non mi vengono con-testate, “spese pazze”. Ri-tengo di avere sempre agito,anche per quanto riguardal’utilizzo delle risorse a di-

    s p o s i z i o n edel Gruppoc o n s i l i a r eper attivitàpoliti co-isti-t u z i o n a l ipreviste dal-la legge, nelrispetto delleregole e conla sobrietà

    che mi ha sempre contrad-distinto - afferma LucianoVecchi -. E’ peraltro sullabase di tale impostazioneche ho rinunciato, non ap-pena è stato possibile, al vi-talizio allora previsto per iconsiglieri regionali e, purresidente a Roma, ho da su-bito eletto domicilio a Mo-dena, rinunciando così arimborsi assai superiori al-le cifre che sono oggetto dicontestazione».

    «A bbiamo sempre dichiarato piena fidu-cia nell’operato della magistratura eanche in questo frangente continuiamo a riba-dirlo. Bene, quindi, l’assoluzione decisa dalgiudice per l’udienza preliminare per MatteoRichetti. La decisione toglie di mezzo defini-tivamente un’ombra che aveva pesato sullasua vita professionale e personale. Il procedi-mento giudiziario continua per altri esponen-ti Pd, quelli che avevano optato per il rito or-dinario. Restiamo, quindi, in attesa ribadendofiducia nei giudici e nei nostri amministrato-ri». Così il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi.

    Parole alle quali si sommano quelle del presidente della Re-gione Stefano Bonaccini. «Le sentenze le rispetto e non lecommento. Così come ho sempre espresso fiducia nell'operatodella magistratura - afferma Bonaccini -. Sono ovviamentemolto contento per l'assoluzione degli ex consiglieri regionaliRichetti, Pariani, Barbieri e Sconciaforni. Peraltro, avendoliconosciuti da vicino, non avevo dubbi sulla correttezza dei lorocompor tamenti».

    «Ho appreso con grande soddisfazione la notizia dell’assolu -zione di Anna Pariani, Matteo Richetti e Marco Barbieri - chiu-de il segretario del Pd dell’Emilia-Romagna Paolo Calvano -.Ho telefonato a tutti e tre questa mattina e mi sono congratu-

    lato con loro per la bella notizia di oggi che di-mostra la correttezza del loro operato sul qua-le abbiamo dichiarato sempre fiducia al paridi quella espressa nei confronti della giusti-zia. L’assoluzione perché il fatto non sussistedimostra che anche quando si è davanti ad ungiudizio, l’opzione dell’innocenza è sempre datenere in considerazione al pari delle altre.Con la stessa tranquillità con cui abbiamo at-teso il giudizio di questa mattina e con la stes-sa fiducia nelle persone coinvolte e nella ma-gistratura, aspetteremo ora quello che riguar-

    da gli ex consiglieri Pd che hanno optato per il rito ordinario.Credo sia il modo migliore per affrontare queste situazioni, co-sì da lasciare alla magistratura la possibilità di lavorare conattenzione e concentrazione e alle persone coinvolte le giustegaranzie per sostenere il processo». «Sono felice per la fine diuna vicenda che non ha mai avuto senso - aggiunge il sindacodi Palagano Fabio Braglia -. La giustizia ha dimostrato l’in -consistenza delle accuse. Sono contento per Matteo politico,ma soprattutto per Matteo amico. Si chiude una brutta fase perlui e se ne apre una molta bella e che darà tanta soddisfazioneanche in chi crede nel suo lavoro. A chi cerca di fare disfattismodico che è tempo di lavorare e rimboccarsi le maniche propriocome Matteo ha continuato a fare anche in questi mesi».

  • 4 | IL FATTO DEL GIORNO CRIMINALITA’/1 Ieri notte tre colpi nelle vie San Faustino, La Marmora ed Emilia ovest da parte di un gruppo di salernitani

    Raid nelle tabaccherie: arrestatiFermati in auto poco dopo l’ultimo colpo: avevano bottino, arnesi e vestitidi GIANCARLO SCARPA

    T re tabaccherie, tre spaccate, trearresti. Sono stati traditi dal... su-dore, ha ricostruito la polizia, i bandi-ti che ieri notte hanno assaltato diver-si locali in giro per la città. In manettesono finiti giovani salernitani.

    Il blitz criminale è andato in scena apartire dalle 2.30, quando è scattatol’allarme del punto vendita del distri-butore della Erg in via La Marmora. Aessere allertate sono state la vigilanzaprivata e la polizia di Stato e quando lepattuglie sono arrivate sul posto han-no scoperto che qualcuno aveva lan-ciato un blocco in cemento, probabil-mente la base di un ombrellone, con-tro le vetrate di ingresso. Aprendosicosì la strada per un furto fulmineoche ha permesso di portare via 350 eu-ro, il fondo cassa, e una trentina distecche di sigarette di varie marche.Gli agenti hanno avviato gli accerta-menti quando nemmeno un’ora piùtardi (alle 3.25) un secondo allarme ègiunto alla sala operativa della que-stura, stavolta da via San Faustino, inparticolare dalla tabaccheria «Tarta-ruga», dove si era appena verificatau n’altra spaccata, stavolta commessautilizzando un paio di tombini in ghi-sa: bottino 650 euro, presi sempre dalregistratore di cassa, e diversi gratta evinci.

    Nuovi accertamenti e, nemmeno afarla a posta, alle 4.05 è suonato il terzoallarme: questo proveniente dal quar-tiere Madonnina, per la precisionedalla tabaccheria «Matteo» che si af-faccia su via Emilia ovest, dove è statadi nuovo usata la tecnica della pesante

    base dell’ombrellone per prendere uncomputer portatile Toshiba e svariatedecine di gratta e vinci. Terzo colpo inpoco più di un’ora mezza, se non è unrecord poco ci manca, e nemmeno unindizio lasciato sul posto.

    Le pattuglie della Volante, di nuovoallertate, oltre a sensibilizzare gli isti-tuti di vigilanza privati cittadini (perpresidiare le tabaccherie di loro com-petenza e chiedendo di passare imme-diatamente qualsiasi allarme fossescattato, ancor prima che le guardie

    giurate passassero per verificarne laveridicità), hanno continuato la cac-cia ai malviventi «senza avere però e-lementi concreti per le ricerche - hadetto Paola Convertino, dirigentedell’Upgsp della questura - perché nonavevamo nessuna descrizione né indi-cazione. E serviva un po’ di tempo persviluppare le immagini delle vi-deo-sorveglianze». E’ stato così decisodi setacciare il quartiere Madonninanell’auspicio di incontrare auto so-spette, visto anche l’orario, «finché in

    via D’Avia non è stata notata una B-mw serie 1 che gli agenti hanno decisodi fermare per un controllo. Lo spuntoinvestigativo era giusto». All’app a-renza gli occupanti non avevano nulladi particolare, parevano ragazzi a fineserata. Ciò che li ha traditi «è stato ilfatto che sudassero, non erano tran-quilli - prosegue il capo della Volante -e abbiamo proceduto alla perquisizio-ne della macchina». Risultato: la re-furtiva delle tre razzie depredate oltreal kit del ladro ovvero una grossa tron-chese, un piede di porco, passamonta-gna (che potrebbero essere stati indos-

    sati durante i raid, lo confermerannoo meno i filmati) e abiti per un cambioveloce. Per i tre è scattato dunque l’ar -resto, per il reato aggravato e conti-nuato: si tratta del 22enne G. A., del24enne C. M. e del 25enne T. G., tutti o-riginari del Salernitano e lì residentieccetto il 24enne che abita nel Reggia-no, a Correggio. Lui e il più grande pe-raltro il 22 ottobre 2011 erano stati in-dagati dopo una scorribanda simile -tre furti e un quarto colpo tramutatosiin rapina - nei locali reggiani tra Cor-reggio e San Martino in Rio.

    IN MANETTESopra il capo delle VolantiPaola Convertino illustral’operazione della notte.Con lei due degli agentiche hanno operato: si

    vedono anche nella foto disinistra con parte della

    merce recuperata(fotografie di Carlo

    Foschi)

    Spaccate con blocchidi cemento e tombini

    Il capo delle volanti Convertino:«Traditi dal sudore al momento

    del controllo». Nel 2011due di loro avevano commessoun filotto simile nel Reggiano

  • SABATO 14 NOVEMBRE 2015 IL FATTO DEL GIORNO | 5CRIMINALITA’/2 Furti in abitazione nelle vie Monchio, Grandi e Lago di Como

    Rubano furgone della Bartolini con il caricoe durante la fuga provocano un incidenteR ubano un furgone: ma non di quelli«normali», bensì un mezzo dellaBartolini con all’interno tutti i pacchi.E’ successo ieri pomerig-gio in uno dei furti avve-nuti in città.

    Intorno alle 17 infattiun malvivente in zonavia Emilia ovest ha nota-to il veicolo dell’a g enziadi spedizioni che era posteggiato: ha ap-profittato per salire a bordo e per riu-scire in qualche modoad accenderlo (non èchiaro se ci fossero lechiavi o meno). Tant’è,col mezzo e con tutto ilcarico presumibilmen-te di valore è sparito, al-lontanandosi, e durante la fuga è rima-

    s t oc o i n-vo l t oin uni n c i-d e nt es t r a-d a l en e lq u al en o ns i èf e r-m at o.A

    dargli la caccia la polizia, dopo la chia-mata dell’addetto di Bartolini al 113. E’probabile che il mezzo verrà abbando-nato nei campi dopo che sarà statosvuotato dei pacchi che avrebbero do-vuto essere consegnati ai clienti.

    A proposito di clienti, diverse segna-lazioni sono giunte alle forze dell’o rd i-ne in merito a una coppia di uomini chetentava di truffare i cittadini che si e-

    rano recati in supermercati e ipermer-cati a fare la spesa: cercando di ingan-nare con i soliti trucchi delle monetine

    e della gomma bucata.Questi due presunti la-dri, è stato rilevato, simuovevano a bordo di u-na Renault Clio di colorenero. E proprio restanonel campo dei centri

    commerciali, una coppia di presuntiborseggiatori sarebbe stata individuata

    al centro commercialeGrandemilia e accompa-gnata in questura per ac-certamenti. Oggi se ne sa-prà di più.

    Vittima della criminali-tà è stata anche una ragaz-

    za cinese davanti al complesso Torre-nova che si stava apprestando a saliresulla sua auto. In quei momenti, eranole 19, un ladro si è avvicinato senza farsinotare e le ha strappato la borsetta dallemani, per poi dileguarsi sull’auto di uncomplice che attendeva a pochi metri didistanza e che dopo il colpo si è lanciatain direzione di via Albareto. Nella bor-sa c’era il portafogli, ma non è notoquanto contenesse, e la vittima ha al-lertato la polizia di Stato che è inter-venuta con una pattuglia della squadraVo l a n t e.

    Per chiudere, diversi sono stati anchenella serata di ieri i furti in apparta-mento che si sono registrati. Nel mirinodei malviventi, come sempre, ci sono igioielli e i soldi, bottino per i quali lestanze vengono letteralmente messe asoqquadro. E’ accaduto in via Lago diComo, in via Monchio e in via Grandicon i ladri che per violare le abitazionisi sono arrampicati anche fino al secon-do piano, entrando nelle case da fine-stre o porte-finestre.

    Una ragazza cinesescippata davanti al

    complesso Torrenova

    Borseggi al Grandemilia:una coppia portata in

    questura

    Di Matteo, il Comune oggi allamanifestazione per il pm antimafiaIl Comune di Modena, rappresentato dall’assessora IngridCaporioni, parteciperà oggi a Roma alla manifestazionenazionale a sostegno del giudice antimafia Antonino DiMatteo, cittadino onorario di Modena. La partecipazione, in

    veste istituzionale, di un rappresentante del Comune allamanifestazione “Siamo tutti Nino Di Matteo”, è stata votataall’unanimità dal Consiglio comunale, dopo le notizie cheriportavano come un pentito di mafia avesse confermatol’arrivo a Palermo del tritolo per un attentato al magistrato.La manifestazione romana è stata promossa dal Movimentoagende rosse e da Scorta civica di Palermo per rompere ilsilenzio sui rischi che corrono il giudice e la sua scorta.

  • 6 | | SABATO 14 NOVEMBRE 2015

    Ristrutturazioni complete di Impianti idro-elettriciCostruzioni

    Manutenzione impianti elettrici civili e industriali

    Servizio di sgrossature

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    [email protected]

  • CRONACA di MODENAE-mail [email protected] SABATO 14 NOVEMBRE 2015

    Vicina. Oltre le attese. Vicina. Oltre le attese.

    T re feriti, dei quali duebambini con uno in gravicondizioni. E’ quello che è suc-cesso nella tarda serata dell’al -tra sera lungo l’A1.

    I l t e r r i t o r i o m o d e n e s edell’autostrada è stato di nuo-vo teatro di un grave incidentedopo quello mortale della not-te precedente (era deceduto un84enne diretto a Varese, Beni-to Famà). Alle 23 di giovedì se-

    ra all’altezza del km 154, pochecentinaia di metri dopo l’i m-missione dell’A22 nell’A1 indirezione Reggio Emilia (cioènord), sono venuti a collisioneun camion e un’auto, che ha a-vuto la peggio. La macchinainfatti in conseguenza delloschianto si è ribaltata e tuttigli occupanti sono rimasti fe-riti. Si tratta di una famiglia diorigini milanesi che si ipotiz-

    za stesse viaggiando verso laLombardia: a bordo c’erano ilpapà di 36 anni, il figlio di 11 ela figlia di 9. Tutti sono stati ac-compagnati d’urgenza all’o-spedale Santa Maria nuova diReggio Emilia da due ambu-lanze e un’automedica. E men-tre il genitore e la bambinahanno riportato soltanto con-tusioni, uscendo dal nosoco-mio nella giornata di ieri, peg-

    gio sta il bambino che per viadelle lesioni è in prognosi ri-s e r vat a .

    L’altra notte sul posto sonointervenute anche le pattugliedella polixia stradale di Mode-na nord che hanno ricostruitol’accaduto e hanno effettuato irilievi per determinare comesia avvenuto l’urto. Una dellecorsie dell’autostrada è rima-sta chiusa per un’ora.

    INCIDENTI/1 Giovedì sera si sono urtati la macchina di una famiglia milanese e un camion sull’A1 poco dopo lo svincolo dell’A22

    Schianto in autostrada, feriti papà e bimbi di 11 e 9 anniIl veicolo si è ribaltato: ad avere la peggio il maschietto, ricoverato in prognosi riservata. Sul posto la polizia stradale

    GIUSTIZIA La sentenza del Tribunale di Milano del presidente e ad Luigi e Vincenzo, oltre che del vicepresidente Aratri

    Insider trading: condannati i vertici CremoniniInflitti 8 anni. La difesa: «Nessun abuso di informazioni privilegiate né guadagni»

    di GIANCARLO SCARPA

    O tto anni di reclusionecomplessivi e 450milaeuro di multa. Sono stati con-dannati per insider trading ivertici della Cremonini, il co-losso modenese della carne edella ristorazione, accusati diutilizzo di informazioni privi-legiate dal Tribunale di Mila-no che ha pronunciato la sen-tenza di primo grado. Ma il ri-corso in Appello, e forse ancheoltre, è già stato annunciato.

    La pronuncia è stata firmatanella serata di giovedì dall’ot -tava sezione penale del palaz-zo di giustizia meneghino, chesi è espresso sulla vicenda cheriguardava l’acquisto di azio-ni Cremonini spa tra il 9 gen-naio e il 20 febbraio 2008, pri-ma che a fine marzo dello stes-so anno fosse lanciata un’Opaper il delisting della societàquotata a Piazza Affari.

    Secondo l’accusa rappresen-tata dal pm Eugenio Fusco, ivertici del gruppo (Luigi e Vin-cenzo Cremonini, presidente eamministratore delegato oltreche padre e figlio, e il vicepre-sidente Illias Aratri) si sareb-bero spesi affinché la Cremo-nini srl acquistasse dalla Cre-monini spa azioni per un con-trovalore di 4,25 milioni di eu-ro, precedendo appunto l’O f-ferta pubblica di acquisto e a-busando di informazioni pri-vilegiate. Una ricostruzioneche aveva condotto la Procuraa sollecitare al collegio giudi-cante una reclusione di dueanni e sei mesi per i Cremoni-ni (più 100mila euro di multa)e un anno e mezzo per Alatri(con 30mila euro di multa).

    Ora l’ipotesi accusatoria haconvinto il Tribunale, che hainflitto pene più alte di quantorichiesto: tre anni di reclusio-ne e 150mila euro di multa per iCremonini e due anni di reclu-sione e 50mila euro di multaper Aratri (al quale è stata ri-conosciuta la sospensionecondizionale della pena). Per ilpresidente e l’ad sono stati di-sposti anche tre anni di inter-dizione dai pubblici uffici, da-gli uffici direttivi di pubblicheimprese e nei loro confronti èstata dichiarata l’inc apa ci tàdi contrattare con la pubblicaamministrazione per lo stessoperiodo; stesse sanzioni acces-

    sorie sono state irrogate neiconfronti di Aratri, ma per dueanni. Inoltre i tre sono staticondannati, in solido, a versa-re 100mila euro di risarcimen-to alla Consob che, al processo,si era costituita parte civile.

    Gli imputati, che hannosempre respinto le accuse, nonsi fanno frenare dalla sentenzadi primo grado e ribadisconol’innocenza per quell’acquistodi azioni che, come recita unanota del gruppo, «fu regolar-mente comunicato al merca-

    to». Di più: «L’operazione nonebbe carattere anomalo - si sot-tolinea -, non ci fu un abuso diinformazioni privilegiate enon fu realizzato alcun guada-

    gno illecito». Per vedere rico-nosciute le proprie ragioni,«in una vicenda che si trascinanei tribunali da oltre sette an-ni - rimarca il gruppo metten-do l’accento sui tempi dellagiustizia italiana -, i ricorrentisono disposti a percorrere tut-ti gradi di giudizio compreso ilricorso, se necessario, allaCorte di giustizia europea». LaCorte d’appello di Milano è ilprimo passo: il secondo gradopotrebbe essere calendariatoper la seconda metà del 2016.

    INCIDENTI/2 Nei guai un 45enne in via La Marmora

    Ubriaco quattro volte il limitesbanda e finisce fuori stradaE’ finito fuori stradacon il furgone fa-cendo tutto da solo, sen-za coinvolgere altri esenza riportare conse-guenze se non al suomezzo, che è stato sotto-posto a sequestro ammi-nistrativo perché lo gui-dava in stato di ebbrez-za. È successo alle 3.40de ll’altro ieri in via LaMarmora a Modena, aun italiano di 45 anniche, alla guida di un FiatDucato, ha perso il con-trollo del mezzo ed è fi-nito fuori strada. Sul po-sto sono intervenuti lapolizia municipale e il118. Gli operatori sani-tari hanno verificatoche non aveva riportatoferite o contusioni, ma èparso subito evidente il

    suo stato di ebbrezza.L'accertamento con e-

    tilometro ha fatto ri-scontrare, in effetti, unvalore di 2 grammi/li-tro di alcol (quattro vol-te il consentito che è0,5). Il furgone è statosubito sequestrato comeprevede la legge in casodi un valore di alcole-mia oltre 1,5 grammi/li-tro, e per il conducente èscattata la denuncia pe-nale per guida in stato diebbrezza. Sarà il giudicea decidere in quale mi-sura applicare la sanzio-ne penale (ammenda mi-nimo 1.500 euro più l'ar-resto fino a un anno), ladetrazione dei punti (10)e la durata della sospen-sione della patente (finoa 2 anni).

    La ricostruzione del pm«Azioni per 4 milioniacquistate prima che

    fosse lanciata un’Opa peril delisting della societàquotata a Piazza Affari»

    PRONUNCIA A esprimersi sul caso di insider trading è stata l’ottava sezione penale del Tribunale di Milano (foto d’archivio)

    ARMA Ieri in via Pico della Mirandola il generale Del Sette accolto dai militari modenesi

    In visita il comandante generale dei carabinieri«Grazie per l’impegno quotidiano contro crimine comune e organizzato»

    RILIEVI Sul posto sono intervenute le pattuglie della polstrada di Modena nord

    V isita modenese per i vertici nazionalidell’Arma. Ieri pomeriggio infatti il ge-nerale di corpo d’armata Tullio Del Sette, co-mandante generale dei carabinieri, accom-pagnato dal generale di brigata Antonio Pa-parella (comandante della legione carabinie-ri Emilia Romagna), si è recato presso il co-mando provinciale di Modena, dove è statoaccolto dal comandante provinciale, colon-nello Stefano Savo. Il generale ha incontratouna rappresentanza dell’Arma in servizio ein congedo, esprimendo «apprezzamento - re-

    cita una nota stampa - per il quotidiano im-pegno profuso dai reparti della provincia indifesa degli interessi collettivi» e ringrazian-do i carabinieri «per l’intenso lavoro svoltonel contrasto alla criminalità comune e orga-n i z z at a » .

    Il comandante si è portato in via Pico dellaMirandola al termine di un intervento all’Ac -cademia militare: vi è stato infatti in occasio-ne del quarantennale del 157esimo corso delquale era stato ufficiale d’i n q u a d r a m e n t o.

    Nella foto: un momento della visita

  • 8 | CRONACA DI MODENA | SABATO 14 NOVEMBRE 2015LO SCONTRO Rita Del Vecchio, presidente del Comitato per la tutela del Parco della Rimem b ra n z a

    «Caro Sitta, ma quale oscurantismo: serve legalit໫Se non ci fosse controllo da parte dei cittadini sarebbe un regime»

    «R a p p r e s e n t o l a‘confrater nita’degli oscurantisti mode-nesi del Comitato per latutela del Parco della Ri-membranza e non dellemura come l’ass esso reSitta sostiene».

    Così Rita Del Vecchio,presidente del Comitatoper la tutela del Parcodella Rimembranza, ri-s p o n d e a l l e p a r o l edell’ex assessore DanieleSitta il quale su PrimaPagina due giorni fa ave-va accomunato la vicen-da del Sant’A g os t in o(con relativa bocciaturadel Tar) al sequestro dei

    chioschi al parco. Pun-tando il dito - come avevagià fatto in passato - suquei critici che egli de-finisce ‘oscurantisti’.

    «Non c'è proprio nientedi soddisfacente in que-sta ingarbugliata vicen-da che è stata sbagliatafin dall'inizio come han-no sostenuto vari magi-

    strati in vari gradi digiudizio, persino in Cas-sazione, dichiarando l'il-legittimità di un proget-to che ha trascinato, co-me Sitta ricorda, opera-tori del settore nell'in-gannevole convinzione

    di un affare sotto l'egidadel Comune e quindi cor-retto ed intoccabile, eper di più ha ridotto ilParco nell’attuale situa-zione di stallo come senon bastassero la trascu-ratezza e la mancanza

    cronica di manutenzio-ne che lo affligge ormaida innumerevoli anni -afferma la presidente delComitato -. La filosofiacome dice Sitta che acco-muna le vicende delSant’Agostino, nel la

    quale non entro, e quelladei chioschi, si chiamaripristino della legalità.Non basta assicurare esostenere come l’ex as-sessore si affanna tantoa ripetere che tutto siaregolare perchè non c'èstato giro di mazzette ovantaggi economici peralcuni (su questo ultimoaspetto non ne sarei cosìsicura) ci mancherebbea l t ro » .

    «Non sembra a Sittache lo sfregio arrecato alParco della Rimembran-za, che come dice il nomeè luogo del ricordo, siasufficiente per capireche il progetto non solo èillegittimo ma soprattut-to sbagliato ed inadattovisto il luogo di cui stia-mo parlando? - chiudeRita Del vecchio -. Mode-na non merita questo di-ce l’ex titolare dell’u r b a-nistica e mi trova piena-mente d'accordo, ma so-prattutto i modenesi nonmeritano una classe po-litica irrispettosa ed ar-rogante. E non si mera-vigli Sitta se i cittadiniesercitano i propri dirit-ti in primis in cabina e-lettorale e successiva-mente controllando l'o-perato della classe poli-tica eletta quando pale-semente deroga dalleleggi e dai regolamentivigenti. Sembra cosìstrano? Succede in de-mocrazia, altrimenti sichiama regime».

    CONFESERCENTI AL SINDACO

    «Traffico, sospendere ilblocco nel periodo natalizio»

    L’ATTACCO Marco Chincarini (Per me Modena)

    Marzaglia, bosco di pini stroboed ex frantoio: stop al degrado

    «L e festività natalizierappresentano pertutti i settori del commerciomodenesi un’impor tanteoccasione di lavoro e a voleressere precisi la più impor-tante dell'anno. Per questoci rivolgiamo al sindaco echiediamo la sospensionedel blocco della circolazionedelle auto per un mese inte-ro: dal 7 dicembre 2015, finoal 6 gennaio 2016, ferialicompresi». Questa la richie-s t a c h eC on fe se r-centi Mode-na avanzaa l p r i m oci tt ad in o,in vista del-p e r i o d op re- n ata l i-z i o.

    L ’ A s s o-c i a z i o n ei mp re nd i-toriale mo-tiva, la do-m a n d a d isospensione dell’ordina nzache vieta la circolazione del-le auto, in virtù del fatto chele attività commerciali, ri-scontrano ancora parec-chia sofferenza dal punto divista delle vendite. E che lalieve ripresa dei consumi ri-levata anche a livello nazio-nale, sta interessando al mo-mento solamente la grandedistribuzione, ma non i ne-gozi tradizionali del com-

    mercio di vicinato. «A Mo-dena – precisa Confesercen-ti - è il centro storico a patirepiù di altri questa situazio-ne di incertezza e di difficol-tà, ma anche tante piccolis-sime imprese che si trovanonelle vie limitrofe ad essooggi penalizzate dal provve-dimento in questione».

    «Abbiamo sollecitato laRegione Emilia Romagna inproposito che ha però de-mandato la questione alle

    singole amministrazionicomunali. Per questo chie-diamo al sindaco di Modenadi sospendere l'Ordinanzanel periodo predetto, non so-lo con riferimento alle gior-nate di sabato e domenica,ma anche dal lunedì al ve-nerdì. Così da consentire achiunque di recarsi a fare ipropri acquisti, indipen-dentemente dalla classe diappartenenza dei veicolo».

    n «Il progetto nonsolo è illegittimo masbagliato ed inadattovisto il luogo di cuistiamo parlando»

    PROTAGONISTI A destra l’ex assessore Daniele Sitta. Sopra una immagine del parco della Rimembranza

    «D egrado, incuria ezone periferichedel capoluogo in cui si la-menta un certo distacco escarso interesse da partedi chi amministra la cit-tà». È Marco Chincarinidi Per me Modena a sol-levare la questione neiconfronti di situazioniche meriterebbero più at-tenzione, interrogando ilConsiglio su Marzaglia.In primo luogo lo statod’abbandono in cui versail bosco di pini strobo neipressi dell’a u t o dro m o.« L’incuria dell’area puòessere pericolosa per lazona avendo un elevatorischio d’incendio – fanotare – Cons ider atoquindi che l’area è indi-cata anche dalla Prote-zione Civile come ‘A re adi accoglienza scopertaper tutti i tipi di eventocalam itoso’ e che vienedefinita di interesse am-bientale conservativo na-turalistico, chiediamo alSindaco e all’As ses so reall’Ambiente se esistonopiani d’intervento pro-grammati e se non si ri-tiene necessario un in-tervento urgente data lasituazione. Ma pure se lacondizione in cui si trovail bosco non rappresentaun pericolo per chi vi siavventura o per l’at t iv i t àdi camping adiacente

    (data questa possibilitàper la presenza dell’a u t o-dromo). Infine sarebbeopportuno chiarire se so-no valutati strumenti dimanutenzione alternati-vi e se eventualmente èprevista l’apertura di ta-le area alla cittadinanzain maniera fruibile».

    Ma c’è anche un altro a-spetto su cui Per me Mo-dena - in virtù del fattoche tra i temi principalidel PSC c’è il recupero diaree trascurate - invital’Amministrazione ad of-

    frire delucidazioni: il de-grado in cui si trova ilvecchio frantoio nell'a-rea del Parco Fluviale aMarzaglia Vecchia infondo a Via della Chiesa.«E’ risaputo che l’area ri-sulta abbandonata da an-ni, anche se in passato èstata sede per iniziative emomenti aggregativi.Considerato quindi che ilComune deve o dovrebbeoperare per prevenire ildegrado del territorio cipermettiamo alcune con-siderazioni a riguardo.

    Gli abitanti della zona,ad esempio spesso si so-no dimostrati interessatial recupero dell’a rea,mentre ci sono associa-zioni che svolgono attivi-tà nel parcheggio del per-corso natura adiacente.Se la struttura fosse recu-perata in tempo potrebbeessere di rilancio per larivitalizzazione di Mar-zaglia oltre che integrar-si con il percorso naturaadiacente (come puntid’osservazione panora-mici). Oppure promuove-re eventuali attività in-novative (come l’ar ram-picata) che un’A m mi n i-strazione ‘at t en t a ’ d o-vrebbe incentivare ancheattraverso progetti nuovie sperimentali. Sarebbequindi opportuno cono-scere e sapere dal Sinda-co e dall’Assessore com-petente se sono stati av-viati dei contatti con iproprietari del frantoio,e se esiste un’idea di svi-luppo e di riqualificazio-ne di quel punto preci-so», conclude Chincari-ni.

  • SABATO 14 NOVEMBRE 2015 | CRONACA DI MODENA | 9LO SCONTRO All’indomani della nota di ‘sfiducia’ (con relative prese di distanza), gli attivisti condannano le critiche

    I 5 Stelle fanno quadrato attorno alla capogruppo«L’attacco non si basa su nessun dato oggettivo ma solo su illazioni»«N

    on ci stiamo a ren-derci complici di

    una campagna di fango estrumentalizzazione chemira esclusivamente aspaccare dall’interno ilMovimento, boicottandonostri rappresentantiche sono stati democrati-camente eletti e danneg-giando le battaglie corag-giose e le conquiste por-tate avanti nei singoli Co-m u n i e i n Re g i o n e » .All’indomani della nota -diffusa all’insaputa dimolti degli stessi firma-tari - in cui un gruppo digrillini diceva di avere‘sf id uc i at o’ la capogrup-po M5S in Regione GiuliaGibertoni, arriva una du-ra presa di posizione diun lungo elenco di attivi-sti e interi gruppi consi-l iari per condannarequell’i n t e r ve n t o.

    Il gruppo di ModenaTra i firmatari della no-

    ta anche l’ex candidatosindaco in Comune a Mo-dena, Marco Bortolotti (ilcollega e attuale capo-gruppo Luca Fantoni fi-gurava nella nota di ierima poi ne ha preso le di-stanz e).

    L’elencoMa ecco l’elenco com-

    pleto in ordine di firma:gruppi consiliari di Car-pi, Bomporto, Bastiglia,Cavezzo, Mirandola, SanProspero, meetup di Con-cordia, Fiorella Anderli-ni di Spilamberto, appun-to Marco Bortolotti, Ales-sandro Ghirardini di Sa-vignano, Roberta Rotelli,Fausto Tassi e RobertoGalantini di Soliera,Francesca Mangolini edElena Bellini di Sassuolo,Giuseppe Loiacono, Mar-cella Cigarini, DomenicoFlotta, Roberto Bernardi-nello di Modena, FIlippoTumminello di Castel-franco Emilia, Pier Gior-gio Rebecchi e Tiziana Ci-priani di Bomporto, Si-mone Giovanardi di Mo-dena, Stefano Pelliciaridi Castelvetro, Zeno Raz-

    zaboni e Roberta Smerie-ri di Mirandola, StefanoFerrari di Fiorano, ElenaBellini, Sassuolo, Rebec-ca Malvezzi di Carpi, Vit-torio Cajò di Bastiglia,Andrea Ascari e AndreaPapotti di Mirandola, Da-niela Zanella, PatriziaCasari, Isabella Mazzei diCastelnuovo, AlbertoBerni, Federica Giberti-ni di Modena, ManuelaPagnotta di SpilambertoClaudio Meschieri, Ro-berto Baraldi di Medolla

    Alice Aldrovandi diCarpi, Roberto Barasso,Andrea Rossi di Soliera,Stefania Mazza, MircoVandelli di Modena, Li-setta Bastianello, AlbertoBaracchi, Antonio Cita-rella di Modena, MonicaMalpighi di Campogallia-no, Ave Fontana di Mode-na, Vincenzo Vesce, LuigiS a r a c i n o, F r a n c e s c oCaizzi di Nonantola, Gia-nluca Gualdi, GiovanniRoli, Luana Manca, Stefa-no Chieregati, MarcelloGadda di Carpi, OrlandoSoliberto, Mario Manti-ni, Errico Ippolito, Fran-cesco Zanarelli, Alice

    Marchello, Luca Storchi,Davide Riccia, MassimoPellacani e Daniela Ca-vazza di Modena.

    La nota«Questo gruppo di atti-

    visti, dal quale ovvia-mente prendiamo le di-stanze, da tempo ormaisostiene argomentazioniprive di fondamento ed u-nicamente rivolte a getta-

    re discredito sul lavoroaltrui, ripetendo ossessi-vamente accuse voluta-mente infamanti, nellasperanza che una lorocontinua riproposizionepossa trasformarle ungiorno in verità - affer-mano i firmatari dellanota riferendosi alla fa-mosa ‘sfiducia’ poi ritrat-tata dagli stessi firmatari-. Per questo vogliamo

    sottolineare stima e soli-darietà alla capogrupporegionale Giulia Giberto-ni, ribadendole e rinno-vandole la nostra piùcompleta fiducia. L’at t a c-co alla quale è stata sot-toposta in queste ore nonsi basa su nessun dato og-gettivo ma solo su illazio-ni e considerazioni privedi fondatezza. A partired a l l o s t i-pendio cher i s p e t t ap i e na m e n-te gli accor-di già presicon lo staffe dichiaratiin campa-gna eletto-rale».

    «Inutile sottolineare, i-noltre, che la mancanzadi confronto millantatada questo gruppo ristret-to di attivisti e consiglie-ri comunali è assoluta-mente fuori luogo, vistoche la disponibilità dellacapogruppo in questi me-si al dialogo con le varieanime M5S del territoriodi Modena è stata sempremolta alta - chiude la no-ta -. Lo dimostrano, tral’altro, i tanti atti, le in-

    terrogazioni e le risolu-zioni presentate in As-semblea Legislativa innemmeno un anno dimandato e che hanno in-teressato tutta la provin-cia e tutta la regione. Perquesto invitiamo chi hasottoscritto il comunica-to stampa di ieri a ritor-nare nei limiti di un con-fronto civile e della dia-

    lettica poli-tica, abban-donando u-n a v o l t ap e r t u t t eu n a t t e g-g i a m e n t odif famato-rio che du-ra ormai da

    troppo tempo nei con-fronti di chi continua,quotidianamente e senzarisparmiarsi, a tutelaregli interessi collettivi deipropri elettori attraversoun lavoro puntuale escrupoloso. La dialetticainterna, come è giustoche sia, deve essere por-tata avanti nelle assem-blee e nei momenti di di-scussione, non attraversodegli attacchi gratuiti asuon di comunicati stam-pa».

    SMENTITA Tiziana Cipriani di Bomporto

    «Non ho mai sottoscrittoil documento di ‘sfiducia’»

    «Lo stipendio rispettapienamente gli accordigià presi con lo staff e

    dichiarati in campagnaelettorale»

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    T ra i firmatari della con-danna alle accuse ri-volte alla capogruppo M5Sin Regione c’è anche Tizia-na Cipriani di Bomporto, ilcui nome però figurava an-che nel comunicato stampainviato giovedì nel quale si‘p ro cl a m ava ’ la «sfiducia».Una contraddizione che lastessa Cipriani spiega in u-

    na nota inviata ieri ai gior-nali: «Voglio dissociarmicon determinazione dalcontenuto della nota fattapervenire alla stampa ieri edichiaro di non aver maisottoscritto il documentoin questione - afferma la Ci-priani -. Pertanto chiedo dipubblicare la mia smenti-ta. Sto valutando di adire

    vie legali nei confronti dichiunque abbia avuto par-te alla notizia».

    Una nota dai toni più de-cisi, ma che nella sostanzaricalca le parole scritte sufacebook dal capogruppo aModena Luca Fantoni chefigurava tra i firmatari del-la ‘sfiducia’ ma dalla qualesi è voluto dissociare. A

    conferma che la nota di gio-vedì è stata inviata all’insa -puta degli stessi firmatari.

    Tiziana Cipriani

  • 10 | CRONACA DI MODENA | SABATO 14 NOVEMBRE 2015ORGANIZZAZIONE Il Comune chiede anche una maggiore assunzione di responsabilità da parte dei cittadini

    Piano neve, servizio di sgombero potenziatoSaranno oltre 850 i chilometri di strade da pulire in caso di nevicateV

    enti lame spalaneve inpiù rispetto allo scorso

    anno, mezzi speciali per lapulizia delle piste ciclabili,soprattutto quelle di servi-zio alle scuole, ricorsostrutturale e preventivoal l’utilizzo del Parcheggiodel centro, Novi Park, in ca-so di precipitazioni nevose,maggior coordinamentotra tutti i soggetti coinvoltie disposizione di scuole a-perte, anche in caso di pre-cipitazioni nevose consi-stenti, a garanzia dell’acco -glienza di bambini e ragaz-zi.

    Sono le principali novitàintrodotte dal Comune diModena nel Piano neve2015-2016, illustrato dall’as -sessore ai Lavori pubblici,G a b r i e l e G i a c o b a z z i ,d a l l’assessore all’A mb i e n-te e Protezione civile, Giu-lio Guerzoni, e da tecnicidel servizio Manutenzionestraordinaria del Comune.

    Il nuovo Piano neve, chesupera il sistema del “sema -foro virtuale” applicato ne-gli ultimi anni, vede un po-tenziamento di mezzi estrumentazioni e una rior-ganizzazione della gestionedell’emergenza, che saràmantenuta direttamente

    dall’a m m i n i s t r a z i o n e.Complessivamente, la

    macchina del Piano neve2015-2016 ha un costo fissodi oltre 630mila euro, cui siaggiungeranno i costi va-riabili per i servizi che ver-ranno attivati in caso di ne-

    cessità.Il Piano vede coinvolti

    complessivamente oltre 160mezzi: 21 spargisale, 138 la-me per spalare la neve, duelame più piccole e due tur-bine sparaneve da utilizza-re per la pulizia delle cicla-

    bili, due camion con cestellielevatori per la rimozione epotatura di rami. Le perso-ne impiegate sono circa 270tra tecnici, lamisti e opera-tori di cooperative, questiultimi coinvolti nella spala-tura manuale della neve.

    Sono 850 i chilometri distrade interessate dal Pianoneve, per un totale di 1.780vie, cui vanno aggiunti spa-zi pubblici, parcheggi, pisteciclabili e aree di servizio.Come gli anni scorsi, gli in-terventi sono stati organiz-zati suddividendo il territo-rio comunale in otto settori,ciascuno dei quali sarà co-perto da un certo numero dimezzi spar-gisale e lameper spalarela neve.

    O l t r e 6 0tecnici sa-ranno impe-gnati nellaverifica del-la situazio-ne delle strade, della corret-ta pulizia e delle eventualicriticità, dalla presenza dighiaccio alla caduta di ra-mi, che verranno comuni-cate al Centro di coordina-mento mezzi di via Moran-di per la definizione dellastrategia di intervento.

    Il Piano neve predispostodal Comune, per essere effi-

    cace nel contenimento deidisagi e nella garanzia di si-curezza della circolazione,richiede anche la collabora-zione e responsabilità deicittadini. In caso di nevica-ta, il Regolamento di Poliziaurbana prevede obblighiprecisi per proprietari, am-ministratori e affittuari dicase, negozi o uffici, alloscopo di tutelare l’i n c o l u-

    m i t à d e l l epersone, chel ’ a m m i n i-strazione haraccolto inun Vademe-c u m , r i a s-sunte in unVa d e m e c u md i s p o ni b i l e

    nei principali uffici pubbli-ci comunali e consultabilesul sito del Comune nellasezione dedicata al Pianon eve.

    Come già annunciato, dadomani è obbligatorio cir-colare con i pneumatici in-vernali o avere catene com-patibili a bordo della pro-pria auto.

    PROVINCIA Le attività dell’ente si stanno spostando tra viale Martiri e via Barozzi

    Piano sedi, i servizi stanno traslocando«Così si eliminano affitti per 800mila euro»

    IL PROGETTO E’ nata anche in città l’associazione di donne internazionali

    Iwa Modena, «rendiamo facili le cose difficili»Il gruppo riunisce figure appassionate e ambiziose provenienti da tutto il mondo

    P resentata ieri, nellaSala di Europe Directdi piazza Grande, la gio-vane associazione “I n t e r-national Women’s Asso-ciation of Modena”. Al co-spetto della presidentes-sa Simone Zaminer e del-la vice Kathrin Gövert, ilsindaco, Gian Carlo Muz-zarelli, i giornalisti e unaplatea di donne elegantied orgogliose con appesaalla giacca una targhettacon nome e Paese di ori-g i n e.

    Facile intuire chi fosse-ro, erano le socie dell’I-WA Modena, che da 15 (adicembre 2014) sono oggidiventate 67, con un po-tenziale di crescita che

    spera faccia raggiungerel’ottantesima iscrizioneentro la fine dell’a n n o.L’associazione, che ha po-co più di dieci mesi di vi-ta, riunisce donne appas-sionate e ambiziose pro-venienti da tutto il mon-do, ad oggi più esatta-mente da 18 diversi paesi,di cui il 52% “e x p at ” ( re-sidenti temporaneamen-te in Italia per motivi fa-migliari o lavorativi), il31% “i n p at ” (residenti inItalia in modo permanen-

    te) e il 17% italiane, heconsiderano l’a s s o c i a z i o-ne una straordinaria op-portunità per ampliare ip r o p r i o r i z z o n t i s o-cio-culturali. Il loro mot-to è diventato il modenese“Avia Pervia”, ossia “Re n-dere facili le cose diffici-li”, perché è proprio que-sto l’intento primariodell’IWA, facilitare l’i n t e-grazione delle donne stra-niere residenti a Modena,supportandole nell’org a-nizzazione della vita quo-

    n Le personeimpiegatesono circa 270,i chilometri di strade850 e le vie 1.780

    tidiana, condividendo e-sperienze e conoscenzedella vita in Italia, crean-do momenti di socializza-zione come pause caffè, a-peritivi, lezioni di cucinae molto altro. Perseguen-do questo obiettivo ambi-zioso, hanno già pubbli-cato il primo “Welc omebook” (Il Manuale di Ben-venuto), che sintetizza in8 capitoli una cornice diinformazioni utile perchiunque si sia trasferitonella nostra città o abbia

    intenzione di farlo: cometrovare lavoro o studiareall’università di Modena,come funziona prendereil treno, come fare la nuo-va patente, dove mangia-re, dove trascorrere ilproprio tempo libero.«Ormai ci viene automa-tico fare marketing in tut-to il mondo della vita nel-la nostra nuova città», haspiegato la Presidentessaaustriaca Simone Zami-ner. L’IWA Modena, chegià partecipa alla tavola

    rotonda femminile delComune di Modena, per il2016 ha intenzione di con-centrare i suoi sforzi suun programma di solida-rietà focalizzato tantosullo sviluppo personalequanto sulla vita della co-munità, di cui benefice-ranno le donne e l’istr u-zione nella città di Mode-na. «Modena è una cittàaperta che non lascia in-dietro nessuno - ha ricor-dato Muzzarelli - è neces-sario continuare su que-sta strada di contamina-zione positiva, che fortifi-ca il senso profondo dellacomunità, stare insie-me».

    (Alice Benatti)

    I n vista del passaggio, dal1 gennaio 2016, di partedelle proprie competenze erelativo personale alla Re-gione, la Provincia ha av-viato in questi giorni ilPiano sedi che prevede dieliminare tutti gli affittiper gli uffici, concentrandoi servizi in due sedi di pro-prietà: quella di viale Mar-tiri della Libertà e l’e d i f i-cio di via Barozzi a Mode-na.

    In questi giorni sono incorso alcune operazioni ditrasloco: gli uffici dell’ex

    assessorato all'Ambiente,finora ospitati in via Ba-rozzi, diventeranno regio-nali e si stanno trasferendoal Direzionale 70 negli spa-zi lasciati liberi dall’a re aLavori pubblici della Pro-vincia che comprende Via-bilità, edilizia scolastica,patrimonio, amministrati-vo, concessioni e parte del-l'economato, che a sua vol-ta trasloca in via Barozzi.

    I dipendenti del servizioAgricoltura in questa in fa-se di passaggio alla Regio-ne rimarranno nella sede

    di via Scaglia, ma anche inquesto caso gli affitti di-ventano a carico della Re-gione stessa. Analogo di-scorso per i Centri per l’i m-piego: restano per ora nellesedi attuali a Modena, dovesi sono trasferiti gli ufficidella Formazione profes-sionale che passano allaRegione, Carpi, Mirandola,Sassuolo, Pavullo e Vigno-la ma tutti gli oneri passe-ranno alla Regione con mo-dalità e tempi in fase di de-f i n i z i o n e.

    Hanno traslocato nella

    sede centrale di viale Mar-tiri della Libertà anchel’ufficio Informatica, ospi-tato finora negli spazi diproprietà della Provinciain corso Canalgrande chesaranno completamente li-berati e messi in vendita,come la palazzina ex Poli-zia di via Selmi, quest’u l-tima nell'ambito della ven-dita della caserma Fanti,gli uffici ospitati finoranella palazzina trasloche-ranno a breve nella sedecentrale di viale Martiri,insieme ad alcuni serviziospitati finora in via Ba-rozzi come gli uffici per ilDiritto allo studio e Welfa-re, mentre l’ufficio Istru-zione resta in via Barozzi,come la polizia Provincia-l e.

  • SABATO 14 NOVEMBRE 2015 | CRONACA DI MODENA | 11CANTIERE Utilizzabili da ieri gli accessi ai marciapiedi dei binari 2 e 3. L’intervento costa complessivamente 4,5 milioni

    Sottopasso stazione, prime riapertureI lavori proseguono nella parte terminale e si completeranno entro dicembreH

    a riaperto ieri parzial-mente il sottopassaggio

    della stazione ferroviaria diModena, dove da ottobre sonoin corso i lavori di riqualifica-zione a cura di Rete Ferrovia-ria Italiana.

    L’attività è stata pianificataper consentire la riaperturadegli accessi ai marciapiedidei binari 2 e 3, i più utilizzatidai passeggeri, in anticipo sul-la chiusura del cantiere e incontemporanea con alcuni in-terventi di rifinitura.

    I lavori proseguiranno nellaparte terminale del sottopas-saggio la cui riapertura – an -cora per fasi – si completeràentro dicembre. L’accesso aimarciapiedi dei binari dal 4 al7 continuerà ad essere garan-tito dal sottopassaggio pedo-nale Porta Nord, attrezzatocon scale fisse e ascensori.

    L’intervento di RFI di ri-strutturazione dei sottopassiprevede il totale rinnovo dellapavimentazione e dei rivesti-menti, inclusa una nuova illu-minazione ottenuta con fasceluminose a led inserite all’in -terno del rivestimento stesso.

    A regime, anche il sistemadi informazione ai viaggiatori– sonora e visiva – m i g l i o re r à ,grazie all’installazione di nuo-vi monitor e diffusori sonori.

    Quella in corso è la secondae ultima fase di attività delcantiere, avviato nella secon-da metà di luglio con i lavori diriqualificazione dei marcia-piedi e delle pensiline dellastazione, conclusi a fine ago-s t o.

    Già oggi infatti il secondo e

    il terzo marciapiede della sta-zione, rispettivamente a servi-zio dei binari 2 - 3 e 4 – 5/6, sonoalti 55 centimetri, per facilita-re l’entrata e l’uscita dei pas-seggeri dai treni e attrezzaticon percorsi tattili a terra peripovedenti. Rinnovate anchel’illuminazione, realizzata

    con un impianto di luci a led ela pensilina, completamenteriverniciata dopo l’elim ina-zione delle infiltrazioni di ac-qua. Infine, già installati nuo-ve panchine e nuovi cestiniper la raccolta differenziata.

    L’investimento complessivoè di 4,5 milioni di euro.

    SALUTE I cardiologi dei due poli ospedalieri cittadini, da lunedì, lavoreranno insieme a Baggiovara

    Cardiologia, unificato il laboratorio di EmodinamicaLa novità consente di centralizzare il trattamento di tutti i pazienti colpiti da infarto

    I cardiologi dei due poliospedalieri cittadini,da lunedì lavoreranno in-sieme all’interno di un’u-nica struttura presso ilS.Agostino-Estense a Bag-giovara. Un novità checonsente di centralizzareil trattamento di tutti i pa-zienti colpiti da infarto a-cuto del miocardio in pro-vincia

    Grazie all’accordo tral’Azienda Usl e dell’A-zienda Ospedaliero-Uni-versitaria Policlinico diModena, un’unica equipe– composta dai medicicardiologi emodinamistidei due poli ospedaliericittadini – seguirà a Bag-giovara tutti i pazientidella provincia che neces-sitano di un’a n g i o p la s t i-ca urgente. Nel laborato-rio Unico di Emodinami-ca del Nuovo Ospedale S.Agostino-Estense saran-no gestite sia le urgenzedella provincia che l’at t i-vità ordinaria e program-mabile già precedente-mente eseguita. Sarannoin tutto 8 i cardiologi e-modinamisti in forza alnuovo sistema di rispostaalle urgenze di emodina-mica della provincia.

    «Il progetto, che si ri-propone la riunificazionein un unico polo delle at-tività di emodinamicapresso il NOCSAE, – s o t-tolinea l’assessore Gi u-liana Urbelli - costitui-sce parte del più comples-sivo percorso di organiz-zazione della rete cardio-logica modenese e si col-loca nell'alveo tracciato

    dalla Ctss in accordo conla Rer ovvero la gestioneintegrata tra Policlinico eBaggiovara. Importanteche il progetto, finalizzatoa garantire la qualifica-zione dei percorsi delle e-mergenze cardiologiche,abbia visto la condivisio-ne dei professionisti del-l'intera rete provinciale,ospedalieri ed universita-ri, presupposto fonda-mentale per l'integrazio-ne clinica che sta alla ba-se del progetto complessi-vo » .

    «La riorganizzazionedelle attività di emodina-mica è una tappa impor-tante del percorso di inte-grazione dei due ospedalie un ulteriore passo avan-ti nel trattamento tempe-

    stivo e altamente specia-lizzato di questa patologia– afferma il direttore sa-nitario dell’Azienda USLdi Modena G i a n b at t i s t aSpa gnoli - . Un’unicasquadra di lavoro, riunitain una sola struttura, per-metterà di rendere più o-mogenei i percorsi di cu-ra e garantire la massimas i c u r e z z a e q u a l i t àdell’assistenza».

    «La centralizzazionedelle urgenze coronari-che presso il Laboratoriodi Emodinamica di Bag-giovara rappresenta l'ini-zio di un processo di in-tegrazione più ampio trale cardiologie; in partico-lare gli emodinamisti delPoliclinico e di Baggiova-ra in questi ultimi anni

    hanno dimostrato di sape-re collaborare per la co-struzione di una Emodi-namica più forte, avendocome unico orizzonte ilmigliore trattamento pos-sibile per il paziente – a f-ferma Stefano Tondi, Di-rettore della Cardiologiadel Nuovo Ospedale S.A-gostino-Estense. Il nuovogruppo di lavoro sarà for-mato dai professionisti dientrambe le cardiologiecittadine, che si alterne-ranno e collaborerannonella copertura di un ser-vizio attivo 365 giornil'anno, 24 ore su 24. Lapresenza di un gruppoforte, coeso, professional-mente esperto e ben for-mato, rappresenta un e-sempio virtuoso di colla-

    borazione e valorizzazio-ne delle risorse umane eprofessionali della nostraprovincia e un valore ag-giunto di qualità nella ge-stione ottimale della sin-drome coronarica acu-ta».

    «Si tratta di un risultatoimportante – ha spiegatoil Direttore sanitario delPoliclinico Luca Sircana– per la sanità modeneseche permette di ottimiz-zare la gestione delle ri-sorse tra i due più grandiospedali della nostra Pro-vincia al fine di offrire unservizio di qualità ai cit-tadini. Il Policlinico faparte di una rete provin-ciale di Emergenza e Ur-g e n z a r a p p r e s e n t a t adal l’omonimo Diparti-mento Interaziendale ed èin quest’ottica che è statopensato e realizzato que-sto progetto. Sono moltocontento di come i nostritecnici, cardiologi ed e-modinamisti, hanno lavo-rato in questi mesi».

    «Si tratta – c omme ntaGiuseppe Boriani, Di-rettore della Cardiologiadel Policlinico – di un pro-getto di grande respirodesinato a unire le com-petenze dei medici car-diologi emodinamisti delPoliclinico e di Baggiova-ra in un’unica equipe ingrado di offrire ai pazien-

    ti della Provincia un ser-vizio di prima qualità inun settore delicato dove latecnologia e la casisticadell’equipe sono variabilidecisive. Credo che per laCardiologia del Policlini-co far parte di questo pro-getto sia un’in te re ss an tesfida professionale e rin-grazio tutti i miei collabo-ratori per il lavoro svoltoin questi mesi di prepara-zione del progetto. Si trat-ta inoltre di un primo va-lido esempio di collabora-zione che può essere la ba-se per futuri sviluppi adesempio nel campo dell’e-lettrofisiolo gia».

    Te m p iA Modena il tempo me-

    dio per un’a ng io pl as ti casu un infarto acuto delmiocardio è di 73 minuti(nell’area metropolitanail tempo medio scende a58 minuti). In provincia,ogni anno sono circa 450 inuovi casi di infarti delmiocardio che devono es-sere indirizzati in sala diemodinamica subito dopoil loro arrivo in ospedale.La mortalità ospedalieraper infarto si attesta oggi,in provincia, attorno al6% (trenta anni fa era dioltre il 30%). La prevalen-za dei pazienti è di sessomaschile, con un picco dietà compreso tra 60 e 70anni, anche se non sonoinfrequenti casi di pa-zienti più giovani. Sem-pre più spesso sono rico-verati e trattati con angio-plastica coronarica anchepazienti over 75 anni.

  • 12 | CRONACA DI MODENA | SABATO 14 NOVEMBRE 2015

    Testata registrata presso il Tribunale di Modena il 21 febbraio 2012,

    numero 2079

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    AmministratoriGiulio Piacentini

    Stefano Piacentini

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    IL TAGLIO DEL NASTRO On line in vista della cerimonia ufficiale di domani con alzabandiera e banda

    Piazza Roma, un video ne ripercorre la storiaPrevisti gli interventi di Giacobazzi, Pighi, Muzzarelli e Bonaccini

    «U no spazio pubblicorestituito alla cit-tà e alla sua storia». E’ iltitolo del video che riper-corre le vicende di piazzaRoma a Modena, on linesul sito del Comune in vi-sta dell’inaugurazione didomani, alle 9, con alza-bandiera, banda cittadi-na e interventi delle au-torità, mentre nel pome-riggio sono previste atti-vità di animazione ed e-sibizioni sportive.

    I l v i d e o, re a l i z z at odall’ufficio Comunicazio-ne multimediale del Co-mune, racconta le vicen-de della piazza e del Pa-lazzo Ducale, capolavorodella cultura barocca rea-lizzato dagli Estensi conla trasformazione del Ca-stello che sorgeva fin dalXIII secolo alla confluen-za dei canali della città,da cui nasceva il Navi-g l i o.

    Proprio la presenza diquei canali è rievocatadai veli d’acqua e dallefontane luminose che og-gi rappresentano unotratti caratterizzanti delprogetto di riqualifica-zione iniziato lo scorsoanno e portato a terminecon un costo complessivodi due milioni e 100 milaeuro, di cui un milione dieuro di contributi dellaRegione con fondi euro-pei.

    Come racconta il video,con la realizzazione delPalazzo, nel corso delXVII secolo si liberò lospazio circostante fino a

    configurare un’a m pi apiazza incorniciata da pa-lazzi simmetrici, dellastessa altezza, con porticie colonne. Piazza Ducalefu denominata Reale nel1859 e piazza Roma in oc-casione dei 50 anni dell’U-nità d’Italia. Dal dopo-guerra si è progressiva-

    INTERVENTO Alla vigilia dell’i n a u g u ra z i o n e

    Piazza Roma finalmente libera, ma cittadiniinascoltati: in questo modo il centro è defuntoI l sindaco Gian Carlo Muzza-relli domani andrà a inau-gurare piazza Roma, final-mente liberata dalle auto. Amaggio 2013 si è svolto un di-battito in Consiglio comunalesulla pedonalizzazione. Ora sifesteggia il risultato di quel vo-to. La piazza ha ritrovato lasua vera natura di luogo d'in-contro finalizzato alla soddi-sfazione di esigenze comuni.Un luogo attorno al quale sipossono determinare funzioniutili all’insieme della società eagli incontri di tutti i ceti socia-li. Piazza Roma si è finalmenteliberata da quell'accozzagliadi lamiere che facevano violen-za al Palazzo Ducale. Ma c’è unperò. E non è di poco conto. Perarrivare a questa decisione so-no passati attraverso la farsa.Come sempre. Chiamarono adiscutere i rappresentanti dellediverse categorie, e in seguito,con apposita seduta, vi fu un di-battito in consiglio comunale.Andai ad ascoltarli.

    Mi venne in mente il famosoprocesso di Burgos che si svolsenella Spagna di FranciscoFranco il 4 dicembre 1970. L’in -viato dell’Unità di allora, ilbravissimo Guido Nozzoli, aproposito di una sentenza scon-tata di condanna, iniziò l’arti -colo così: «Era già scritto sui li-bri del destino che qui altro nonsono che i libri del regime». L’e-sito del dibattito su piazza Ro-ma era anch’esso già scritto sui

    libri del destino e mise in evi-denza che c’era da temere per laperdita del parcheggio senza a-deguate alternative; e c’era datemere del colpo di grazia che a-vrebbe subito il centro storico.Ricordate Giocchino Murat?«Mirate al cuore, salvate il vi-so». La bellezza del volto deIl’a-gorà è salvo. Hanno mirato alcuore della polis. Chiunque po-teva capire che da quel consi-glio comunale c’era da temeredel loro parlare di democrazia edi tavoli di confronto; del loroparlare d’ascolto dei cittadini edelle categorie di rappresen-tanza; che c’era da temere l’ipo -crisia di chi voleva far crederedi tenderti la mano per portartipoi in un’imboscata; che c’e rada temere il fatto che una ra-

    gazzotta Pd, con un fogliettodavanti, si mettesse a leggereun demenziale compitino comefacevano le giovani Balilla, af-fermando: «ascoltiamo il pare-re di tutti ma non torniamo in-dietro». C’era da temere che l’al -lora capogruppo Pd MicheleAndreana, si mettesse a chiede-re il contributo di ognuno permigliorare un progetto (già to-talmente deciso) dicendo che sitrattava di scelte che dovevanonascere con il concorso di tutti.

    In San Giovanni, dove ha se-de l'Usl, potevano fare un par-cheggio interrato e a silos con ilsottopasso a Canalgrande ren-dendo possibile un percorso co-perto dai portici, che poteva ser-vire tutta la città: da via Emiliaa Canalino a Canalchiaro etc.

    Pare invece che prima o poi ven-ga trasformata in uffici e ap-partamenti. Il centro storicol ' h a n n o u c c i s o o r m a i d atre nt’anni per far nascere po-tenti Coop nelle periferie. Poialle coop hanno aggiunto socie-tà speculative del tipo «ModenaParcheggi». «La coop sei tu». E’un marchio biologico, genetico,molecolare. Il centro è ormai ri-dotto a un lazzaretto il cui fune-rale è stato celebrato da tempo.Non c’è da aver paura che ucci-dano ciò che già hanno sepolto.Senza parcheggi molti negozidel centro non potevano vivere.L’auspicio è che i soprusi checompiono a danno degli eser-centi servono almeno a sma-scherarli nel loro aspetto di fin-ti democratici. E’ un vizietto chehanno da sempre quello di de-cidere e poi chiamare i cittadinial confronto. Muzzarelli lo dicesempre: parleremo con la gente.Lo fanno solo dopo aver deciso.Riservare ai pedoni la piazza,anche senza aver prima fatto iparcheggi, era nel loro pro-gramma elettorale. I politican-ti della sinistra modenese dellavoro dei negozianti se ne fre-gano. Campano di chiacchiere edi denaro pubblico. Inclusoquello delle tasse delle loro vit-time.

    Gli esercenti di tutte le età vo-levano al 100% la piazza libe-rata dalle auto solo dopo averfatto i parcheggi. La città li a-spetta da oltre trent’anni. Inter-

    rati e a silos. Piazza Roma, co-stata più di 2 milioni di euro,sembra studiata per gli adole-scenti che, data l’età, non neces-sitano di panchine in legno conschienali. Quelle messe a formadi fagiolo sono di marmo, e glianziani, a parte i mesi estivi, leuseranno con l’ausilio dell’a-spirina. Trasmettono il freddoper via reumatica in modo di-retto dal fondoschiena al cavoorale. La gente in età avanzatain una città turistica non è bellada vedere. Meglio evitare che visostino troppo a lungo.

    Muzzarelli vuol trasformarela piazza in un luogo di anima-zione culturale. Temo inveceche diventi un luogo di sagrapermanente con «contamina-zioni» di cultura Equus/Ku-lan, oggi così di moda in muni-cipio. Dalla vendita di Hera eFarmacie il sindaco ha ricava-to 12 milioni di euro. Non si puòescludere che con qualche riu-nione all’Osteria Francescanali spenda in «cultura» al Mata econ Modenamoremio. Il livelloè quello. Per fare cassa potrebbetrasformare la Ghirlandina e ilTeatro Comunale in una pro-prietà pubblico-privato: sareb-be una figata, tanto per dirlanel linguaggio giovanile. Con ilricavato avrebbe la possibilitàdi investire qualche soldo inparcheggi. Quello al Novi Sad èvicino a piazza Roma, ma persua natura e per il contesto chelo circonda non potrà mai ser-vire alle attività commercialidel centro storico: sempre chenon ne ridisegnino una parteda dare in gestione a Bottura,Mazzoli, Miana, Panini, permostre e spettacoli, e far diven-tare il Novi Sad una specie di«Mata» o Mattanza due.

    (Adriano Primo Baldi)

    mente trasfor mata inparcheggio, mentre oggiè, appunto, uno spaziopubblico restituito allacittà e alla sua storia.

    Liberata dalle auto, puressendo previsto il tran-sito dei bus e anche, ne-cessariamente, dei veico-li dei residenti in uscita

    da via Lovoleti in direzio-ne obbligata verso piazza-le San Domenico e tracorso Accademia e viaModonella, la piazza ri-qualificata restituisce so-lennità al Palazzo Ducale,vera e propria quinta sei-centesca valorizzata dal-la pavimentazione con

    ciottoli di fiume, dalla pe-dana centrale e dalle dueliste diagonali che si a-prono verso i torrioni, tralargo San Giorgio e l’i n-gresso dell’A cc ad em ia ,ricomponendo la conti-nuità degli spazi architet-tonici.

    Proprio all’ing resso

    della piazza, in largo SanGiorgio, domani alle 9 èprevisto il taglio del na-stro, subito dopo la bene-dizione del vescovo ErioCastellucci. Seguirà l’a l-zabandiera, con il reggi-mento dell’A cca dem iamilitare schierato inpiazza.

    Interverranno l’a s se s-sore ai Lavori pubbliciGabriele Giacobazzi, ilsindaco di Modena tra il2004 e il 2014, che ha av-viato l’intervento, Gior-gio Pighi, l’attuale sinda-co Gian Carlo Muzzarellie, concluderà, il presiden-te della Regione StefanoBonaccini.

    Nel pomeriggio dalle 15alle 16.30, sono previste e-s i b i z i o n i s p o r t ive d ischerma (dell’a s s o c i a z i o-ne Pentamodena) e didanza aerea con l’a s s o c i a-zione Equilibra che pre-senta la compagnia didanza Art Gravity. Intor-no alle 16.30 è in pro-gramma la cerimoniadell’ammaina bandiera.

  • ECONOMIAE-mail [email protected] SABATO 14 NOVEMBRE 2015

    Vicina. Oltre le attese. Vicina. Oltre le attese.

    EXPORT Alla Camera di commercio un incontro per le imprese dopo la svolta sul nucleare

    Iran, il ritorno di un (grande) partner«400 milioni i potenziali consumatori»

    MODENA

    S i può aprire una nuovaera. Con l’accordo fir-mato il 14 luglio a Viennaper porre fine alla questio-ne del nucleare e normaliz-zare le relazioni con ilmondo occidentale, l’Iran,dopo anni di isolamento,per le economie occidenta-li può tornare a essere unodei partner più importantinel Medio Oriente. La spin-ta che nascerà dalla pro-gressiva attenuazione del-le sanzioni favorirà loscambio tra l’Italia e l’Iran,e il recupero di quote dimercato perse a causa del-le misure restrittive.

    Per dare risposta allemolte domande delle im-prese interessate alla ria-pertura del mercato irania-no, Unioncamere Emi-lia-Romagna e il sistemacamerale regionale con laCamera di Commercio diModena e la sua aziendaspeciale Promec, organiz-zano una giornata di stu-

    dio sul paese persiano. Te-mi: lo sviluppo del Paese, ilruolo nella stabilità dell’a-rea medio-orientale e lepossibilità di investimen-t o.

    All’incontro di approfon-dimento sulle potenzialiopportunità offerte - si leg-ge nella nota di Unionca-mere - , in programmamartedì 17 novembre (dal-le ore 14.30) nella sede ca-merale di Modena, parteci-peranno esperti come PierLuigi D’Agata, segretariogenerale della Camera diCommercio Italo-Iraniana,rappresentanti di Sace su-gli strumenti finanziari eassicurativi a disposizionedelle imprese italiane, edella Bper sul supporto fi-nanziario per operazionic o m m e rc i a l i .

    Aprirà i lavori il presi-dente di Unioncamere E-milia-Romagna e della Ca-mera di commercio di Mo-dena, Maurizio Torreggia-ni.

    «Potranno nascere op-

    portunità per gli operatoriitaliani dalla necessità diammodernamento indu-striale, infrastrutturale eagricolo di un Paese che siavvia a essere polo di svi-luppo economico di MedioOriente e Asia Centrale, unhub che conta 400 milionidi potenziali consumato-ri», spiega Unioncamere.

    «All’Implementation day- ossia il momento, tra gen-naio e febbraio 2016, nelquale l’agenzia internazio-nale per l’energia atomica(Aiea) attesterà il rispettoda parte dell’Iran degli im-pegni concordati in camponucleare - le sanzioni im-poste dagli Stati Uniti edall’Unione Europea sa-ranno in gran parte rimos-se e l’Iran tornerà a rap-presentare una opportuni-tà preziosa per le impreseche intendono inserirsi orafforzare gli scambi già e-sistenti».

    L’Emilia-Romagna - sot-tolinea Unioncamere - habuone chance da giocarsi:

    è infatti al secondo posto,dopo la Lombardia, per l’e-xport verso l’Iran, con unpercentuale pari a quasiun quinto del totale nazio-nale. Sono i prodotti checaratterizzano le esporta-zioni regionali, quali mac-chinari, macchine, medici-nali e prodotti chimici a es-sere esportati maggior-mente in Iran attualmen-t e.

    L’Iran è tra le più grandieconomie della regioneMena (Middle East andNorth Africa) in termini diPil e di popolazione. E’ i-noltre ai primi posti per ri-sorse di gas naturale e pe-t ro l i o.

    La partecipazione al se-minario di martedì è gra-tuita, inviando il modulodi iscrizione via e-mailall’indirizzo e-mail:france-sc a. ca lz avar a@ mo.c am-com.it o via fax al nr.059-208520, entro lunedì 16novembre. Inviata la sche-da, la partecipazione è con-fer mata.

    «LA GUERRA DEL LATTE»

    Dossier di Coldirettiper l’Antitrust

    BOLOGNA

    C’ erano anche rap-p r e s e n t a n t idell’Emilia Romagna al‘bl i t z ’ degli allevatori diColdiretti davanti allasede dell’Antitrust, perconsegnare un dossier«sulla situazione disquilibrio contrattualedei produttori lattie-ro-caseari in Italia»,con un’ampia sintesidei costi di produzionee dei prezzi di consumodel latte. È quanto co-munica Coldiretti Emi-lia Romagna, sottoli-neando che i verticidell’Agcm «hanno assi-curato il pronto e rapi-do interessamento de-gli uffici per l’esamedella pratica, con l’i m-pegno a concluderlo neiprimi giorni di dicem-b re » .

    Il blitz all’Antitr ust,ricorda la Coldiretti re-gionale, «è stato un ul-t e r i o re p a s s o d e l l aguerra del latte di fron-te allo strapotere dellamultinazionale france-se Lactalis che dopo a-ver comprato i marchinazionali Parmalat, In-vernizzi, Galbani, Lo-catelli e Cademartori èdiventata di gran lungail primo gruppo sulmercato italiano e mon-diale nei prodotti lattie-ro caseari». Nel corsode ll’incontro di ieri,rende noto Coldiretti,«sono state valutate an-che le decisioni delledue Autorità francese espagnola sulle inteseconcluse dai principalioperatori che ha porta-to alla condanna delle

    principali industrie lat-tiero-casearie, tra lequali la Lactalis».

    A proposito della mul-tinazionale francese,Coldiretti ricorda, ci-tando i dati di Italiain-p r i m ap a g i n a , c o m eLactalis detenga «il 33per cento del mercato i-taliano del latte a lungaconservazione, ma laquota sale al 34 per cen-to nella mozzarella, al37 per cento nei formag-gi freschi e arriva addi-rittura la 49,8 per centonella ricotta solo per ci-tare alcuni esempi».

    Secondo Coldirettisiamo di fronte a un «e-vidente squilibrio con-trattuale tra le partiche determina un abu-so, da parte dell’i nd u-stria, dovuto alla mag-giore forza economicasul mercato, con impo-sizione di condizioni in-giustificatamente gra-vose agli allevatori. Iprezzi praticati dagli o-peratori a valle della fi-liera del latte fresco –sottolinea Coldiretti –sono iniqui e gli alleva-tori sono costretti achiudere perché nonr i e s c o n o a c o p r i r eneanche i costi di pro-duzione».

    Dopo l’incontro di ie-ri, il presidente dellaColdiretti nazionaleMoncalvo ha dichiaratoche «la guerra del lattecontinua». In un conte-sto che ha visto, neigiorni scorsi, il decretogovernativo del FondoLatte, con un sostegnoda 55 milioni agli alle-vatori per debiti, liqui-dità e investimenti.

    TRA LE PIU’ GRANDI ECONOMIE DEL MEDIO ORIENTE A fiancoTeheran, capitale dell’Iran. Sopra la Camera di Commercio a Modena

  • 14 | ECONOMIA | SABATO 14 NOVEMBRE 2015

    BANCHE La nuova piattaforma del Gruppo Bper

    Factoring, la presentazione di WipOn line per ridurre costi e tempi

    BOLOGNA

    S i è tenuto ieri mattina,presso l’Oratorio SanFilippo Neri in via Manzo-ni 5, il convegno “I m p re s ae Factoring: strumenti edopportunità di crescita”organizzato da Bper Fac-t o r.

    La società, fabbrica pro-dotto parabancaria delGruppo Bper, ha presenta-to per l’occasione ‘wip’, u-na nuova piattaforma in-terattiva e semplificata ingrado di interagire tra ce-dente, ceduto e factor.

    Wip (Webfactor interac-tive platform) è un’app li-cazione web che gestisce,online, tutti i processi tipi-ci dell’operatività del fac-toring, permettendo aiclienti di dialogare con lasocietà di factoring in tem-po reale, dematerializzan-do le transazioni e compri-mendo in modo significa-tivo tempi e costi di esecu-

    Che cos’èil factoring

    Il factoring, in sintesi,è una tipologia di con-tratto con il quale l’a-zienda-cliente cede auna società specializ-zata nel settore i pro-pri crediti, eventual-mente anche futuri.La società di factoring(che ovviamente per-cepisce una commis-sione) a sua volta puòoffrire, oltre ai servizirelativi al credito (an-ticipi al cliente, ri-scossione etc), serviziamministrativi. Perquanto riguarda i de-biti di terzi verso ilcliente, il rischio di in-solvenza può esseretrasferito alla societàdi factoring o restarein carico al cliente.

    zione delle operazioni.La piattaforma Wip suppor-

    ta il dialogo tra acquirente,fornitori e società di factoringnel contesto dei rapporti tipicidelle catene di fornitura (sup-ply chain finance).

    A margine dell’evento, l’Am-ministratore Delegato di Bper

    Factor, Paolo Licciardello, hacommentato: «Wip è lo stru-mento voluto dal Gruppo Bperper portare l’operatività delfactoring presso la propriaclientela, utilizzando quantodi meglio offre la tecnologiapiù recente nel rapporto trabanca e impresa».

    «IL MEGLIO DELLA TECNOLOGIA» La presentazione di Wip a Bologna

    CREDITO Indagine First-Cisl: Modena la seconda in regione (-10%), davanti solo Bologna

    Banche, chiuse 50 agenzie in quattro anniNonostante la “strage”di sportelli, «occupazione mantenuta»

    MODENA

    M odena è al secondoposto in regionenella classifica deglisportelli bancari chiusinegli ultimi anni. Laclassifica risulta dai datiche ha elaborato la First,il sindacato dei bancariCisl, che ha analizzato inumeri pubblicati daBankitalia e Bce.

    Numeri pesantiDal 2010 in Emilia-Ro-

    magna sono stati chiusiben 325 sportelli, con laprovincia di Bolognache, con il taglio di 116 a-genzie (- 14%), registra lamaggiore riduzione, se-guita appunto da Mode-na con 50 (- 10%), ReggioEmilia con 33 (-8%) eParma con 22. Il minornumero di chiusure - silegge nella nota dellaFirst - è avvenuto a Fer-rara e Piacenza, in en-trambi i casi con 7. Nu-meri ingenti, sebbenenel 2014 il trend segni co-munque un rallentamen-to delle cessazioni: 89contro le 157 del 2013, an-no in cui si è toccato ilm a s s i m o n u m e r o d ich i u s u re.

    «Una diminuzione del-le agenzie del credito fi-siologica – ha commenta-to Marco Amadori, se-gretario regionale dellaFirst Cisl – se pensiamoall’uso di internet, deibancomat e al fatto chequalche sportello è statoaperto dalle banche unpo’ troppo frettolosa-mente nella corsa allapresenza sul territorio,

    senza un approfondi-mento delle reali possibi-lità di mercato».

    A n c h e p e r c h é , c o n3.220 sportelli l ’E m i-lia-Romagna è ancora og-gi la terza regione in I-talia, dopo Trentino e laValle d’Aosta, per mag-giore presenza in rappor-to ai propri abitanti: unosportello bancario ogni1.381 abitanti, contro lamedia nazionale di unoo g n i 1 . 9 7 7 e q u e l l ad e l l’Eurozona di un’a-genzia ogni 2.133 resi-denti. In particolare,spiega il sindacato, la Ro-magna si distingue anco-ra per la capillarità delleagenzie del credito, nu-

    meri da record si hannonei comprensori di Rimi-ni (una dipendenza ogni1.206 abitanti), Forlì-Ce-sena (una ogni 1.237) eR a v e n n a ( u n a o g n i

    1.248), che sono rispetti-vamente al quinto, sestoe settimo posto dellaclassifica nazionale.

    «Una regione, dunque,altamente “ban ca riz za-

    ta” – ha continuato Ama-dori – in cui le aziende dicredito hanno risentitonei propri bilanci dellacrisi finanziaria ed eco-nomica di questi anni,anche per aver concessocredito non sempre a chilo meritava. Tant’è chealcune banche sono statecommissariate, non dirado, a causa di problemigestionali, come la cro-naca ha tristemente mo-strato in questi mesi».

    «Nonostante questo,grazie agli enormi sacri-fici economici dei lavora-tori – ha sottolineato ilsindacalista Cisl - siamoriusciti, come sindacati,a mantenere l’o c c u p a z i o-

    ne. Alcune aziende dicredito sono tornate inbonis, altre sono state ce-dute ad altre banche, mai posti di lavoro finora sisono tenuti e natural-mente ci adopereremoaffinché anche le crisioccupazionali di questesettimane possano risol-versi con la stessa atten-zione per i lavoratori».

    «Ora, però - ha avverti-to Amadori - , si deve fareattenzione a non farel’errore contrario, per-ché famiglie e imprese,specie in un momentodelicato come questo,hanno bisogno di quel ti-po di consulenza che si

    può fare solo di persona.Una consulenza che so-vente garantisce ritorniredditizi ingenti ancheper le aziende di credito,ma che ha bisogno neces-sariamente di investi-menti sulla riqualifica-zione del personale». Unpassaggio cruciale, quel-lo evidenziato, poichénei prossimi mesi lo sce-nario in regione vedrànotevoli cambiamenti,anche a seguito delle ri-forme già approvate del-le banche popolari e del-le fondazioni bancarie,nonché del prossimo in-tervento sul credito coo-p e r at ivo.

    «Specie ora famigliee imprese hannobisogno di una

    consulenzache si può fare

    solo di persona»

    L’EMILIA ROMAGNA RESTA TRA LE REGIONI PIÙ ‘BANCARIZZATE’ D’ITALIA

    «QUALCHE SPORTELLO APERTO UN PO’ TROPPO FRETTOLOSAMENTE» Marco Amadori (First)

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