a verona il congresso nazionale usarci notizie marzo 2010 parte 1 di 2.pdfmarco vanoni a “veneto...

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SOMMARIO A Verona il Congresso Nazionale Usarci L’invito a tutti gli agenti per la mattinata inaugurale del 14 maggio. L’intervista al presidente Umberto Mirizzi che rivendica adeguate misure fiscali per la categoria. Le future sfide degli agenti. Un congresso e un sindacato di soli agenti di Federico Rossetto a cura di Mara Bisinella Fisco - Il rimborso dell’Irap - Spese legali p.p. 4-5 Notizie - Il commesso viaggiatore: l’articolo di La Repubblica p. 6 Nuove tecnologie - Email per una comunicazione efficace p. 7 L’esperto risponde - Irap: pc e auto non bastano per assogettare l’agente - Conservare le ricevute dell’auto venduta p. 8 Previdenza - Inps: contributi - Enasarco: prestazioni integrative p. 9 Tempo libero - I risultati delle gare del Monte Bondone e di Sappada p. 10 Notizie dalle Associazioni pp. 11-16 Gli agenti di commercio devono sapere che l’Usarci è l’unico sindacato della Categoria che garantisce la massima democraticità e i cui Organi Sociali sono formati unicamente da loro colleghi agenti. In Usarci solo il segretario na- zionale può essere un non agente, perché, a differenza che in altri sindacati, questa figura ha funzioni unicamente di coordinamento delle attività della Federazione e non è elettiva. Credo che nessun associato, sicuramente, abbia mai letto lo statuto della nostra associazione, noiosissimo come tutti, e sono anche certo che pochi sappiano come vengono eletti i loro rappresentanti negli Organi Sociali Na- zionali. Mentre l’Assemblea Nazionale Usarci viene convocata ogni anno, il Congresso Nazionale, con compiti elettivi, viene convocato ogni 3 anni; vi partecipano i Delegati dei vari sindacati provinciali federati ai quali viene assegnato un determinato numero di voti in proporzione ai propri associati. Le elezioni vengono effettuate votando su liste aperte con qualsiasi numero di candidati, presentate e sottoscritte dai Delegati che rappresentino un trentesimo dei voti. E’ sempre stata garantita negli Organi Sociali una rap- presentanza a tutto il territorio nazionale, anche alle Regioni con pochissimi associati. Su tutte le operazioni di voto e di scrutinio c’è il controllo della Commissione di Verifica dei Poteri, nominata fra i Delegati. Il Congresso elegge il Presidente Nazionale, i 16 membri del Consiglio Di- rettivo, il Collegio dei Sindaci, il Collegio dei Probiviri; tutti rimangono in carica per tre anni. Come ho già detto, tutti i membri degli O.S. sono rigoro- samente agenti di commercio, ad eccezione del presidente dei Sindaci, che per legge deve essere un professionista. Presidente Mirizzi, alla vigi- lia della scadenza del triennio del Consiglio Nazionale da Lei guidato, in concomitanza con il Congresso Nazionale che eleggerà i nuovi organi dirigenti, Usarci Notizie Le chiede di fare un bilancio dell’attività svolta e anche di esporre alcune valutazioni sul momento della vita sindacale e delle prospettive sui temi in agenda per la categoria degli agenti di commercio. 1. In sintesi, come giu- dica il triennio della Sua presidenza? Bella domanda. A dire il vero dovrebbe essere l’Usarci a dare un giudizio sul mio ope- rato di questa mia presidenza. Posso però dire con serenità di avercela messa tutta per tenere il “ mare”, non ho mai lasciato che il timone andasse per conto suo, che la corren- te decidesse la rotta, non ho mai ragionato in termini di opportunità di parte, ma solo e sempre di convenienza per la Categoria e la nostra Orga- nizzazione. Certo, durante il mio mandato c’è stata qual- che contestazione, ma d’altra parte come avrebbe potuto essere il contrario, il periodo è coinciso con momenti dav- vero unici, momenti nei quali abbiamo dovuto prendere decisioni importanti e non poco dibattute e sofferte. segue pag. 3 Con orgoglio e soddisfazione ho appreso la notizia che la Presidenza e gli Organi Direttivi della Federazione Nazionale Usarci , tra le varie candidature, hanno deciso di organizzare il Congresso Nazionale 2010 nella città di Verona. Per la nostra sede locale è una grande soddisfazione in quanto Verona, aderente all’Usarci dal 1963, non ave- va mai avuto questo onore. Ringrazio il Presidente Na- zionale Umberto Mirizzi ed i Componenti della Giunta Esecutiva che hanno ratifica- to questa decisione. In qualità di Presidente della sede Usarci locale ospitante, porgo il benvenuto a tutte Il benvenuto di Verona di Massimo Azzolini segue pag. 3 segue pag. 3 Marco Vanoni a “Veneto Sviluppo” Marco Vanoni, componente del consiglio direttivo di Usarci Ve- rona, è stato nominato membro di giunta di Veneto Sviluppo spa, società finanziaria partecipata al 51% dalla Regione Veneto e per il restante 49% da undici gruppi bancari, nazionali e regionali. Veneto Sviluppo contribuisce ad attuare le linee di program- mazione economica dell’ente regionale attraverso l’attivazione e la gestione di specifici stru- menti finanziari a favore delle piccole e medie imprese venete appartenenti a pressoché tutti i settori di attività. Oggi, Veneto Sviluppo gestisce per conto della Regione del Veneto oltre 550milioni di euro di finanziamenti agevolati. Con il particolare strumento del “Fondo di Rotazione”, attra- verso le Cooperative Fidi convenzionate, la Società permette anche alla Ca- tegoria degli agenti di commercio di ottenere contributi regionali, in conto interessi, per l’acquisto dell’autovettura. Le nostre congratulazioni vanno al collega Marco Vanoni per la prestigiosa nomina. Marco Vanoni Abbiamo affrontato e stia- mo ancora vivendo la crisi economica peggiore degli ultimi sessant’anni, siamo giunti alla stipula del nuovo A.E. del Commercio con non poco travaglio e contrasti e non solo con le controparti. Siamo passati attraverso i festeggiamenti del 60esimo anniversario dell’Usarci ed il 70esimo dell’Enasarco, abbia- mo riallacciato, dimostrando grande tenacia e senso della Categoria, i rapporti con le nostre consorelle e posso dire senza timore di smenti- te di poter contare su di un rapporto sincero e “vero” con i Presidenti della Fnaarc e della Fiarc, così come mi sen- to di definire buoni i rapporti con Cgil, Cisl, Ugl ed Uil. In- somma credo proprio di esse- re riuscito a portare l’Usarci indenne fino all’approdo rappresentato dal Congresso di primavera durante il quale dovremo scegliere il nuovo presidente che guiderà la nostra Organizzazione per il prossimo triennio. le delegazioni “usarcine” presenti sul territorio nazio- nale che saranno a Verona nei giorni 14 e 15 maggio 2010, con l’augurio che la perma- nenza presso la nostra bella città sia piacevole non solo per i delegati ma anche per i loro accompagnatori. Come sede del Congresso, dopo aver analizzato varie opzio- ni, è stato scelto il Centro Congressi dell’Hotel Leon D’Oro, a due passi dal cuore della città di Verona, in Viale Piave n. 7 (www.leondoro.bos colohotels.com). L ’ubicazione non poteva esse- re più felice. Nel centro storico della città anche a piedi: Corso Porta Nuova, Piazza Bra con l’Arena, Anniversario pag.5

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Page 1: A Verona il Congresso Nazionale Usarci NOTIZIE MARZO 2010 PARTE 1 DI 2.pdfMarco Vanoni a “Veneto Sviluppo” Marco Vanoni, componente del consiglio direttivo di Usarci Ve-rona, è

SOMMARIO

A Verona il Congresso Nazionale UsarciL’invito a tutti gli agenti per la mattinata inaugurale del 14 maggio. L’intervista al presidente Umberto Mirizzi che

rivendica adeguate misure fiscali per la categoria. Le future sfide degli agenti.

Un congresso e un sindacato di soli agentidi Federico Rossetto

a cura di Mara Bisinella

Fisco - Il rimborso dell’Irap- Spese legali

p.p. 4-5

Notizie- Il commesso viaggiatore: l’articolo di La Repubblica

p. 6

Nuove tecnologie- Email per una comunicazione efficace

p. 7

L’esperto risponde- Irap: pc e auto non bastano per assogettare

l’agente- Conservare le ricevute

dell’auto vendutap. 8

Previdenza- Inps: contributi- Enasarco: prestazioni integrative

p. 9

Tempo libero- I risultati delle gare del Monte Bondone e di Sappada

p. 10

Notizie dalle Associazioni

pp. 11-16

Gli agenti di commercio devono sapere che l’Usarci è l’unico sindacato della Categoria che garantisce la massima democraticità e i cui Organi Sociali sono formati unicamente da loro colleghi agenti. In Usarci solo il segretario na-zionale può essere un non agente, perché, a diff erenza che in altri sindacati, questa fi gura ha funzioni unicamente di coordinamento delle attività della Federazione e non è elettiva.Credo che nessun associato, sicuramente, abbia mai letto lo statuto della nostra associazione, noiosissimo come tutti, e sono anche certo che pochi sappiano come vengono eletti i loro rappresentanti negli Organi Sociali Na-zionali. Mentre l’Assemblea Nazionale Usarci viene convocata ogni anno, il Congresso Nazionale, con compiti elettivi, viene convocato ogni 3 anni; vi partecipano i Delegati dei vari sindacati provinciali federati ai quali viene assegnato un determinato numero di voti in proporzione ai propri associati. Le elezioni vengono eff ettuate votando su liste aperte con qualsiasi numero di candidati, presentate e sottoscritte dai Delegati che rappresentino un trentesimo dei voti. E’ sempre stata garantita negli Organi Sociali una rap-presentanza a tutto il territorio nazionale, anche alle Regioni con pochissimi associati. Su tutte le operazioni di voto e di scrutinio c’è il controllo della Commissione di Verifi ca dei Poteri, nominata fra i Delegati.Il Congresso elegge il Presidente Nazionale, i 16 membri del Consiglio Di-rettivo, il Collegio dei Sindaci, il Collegio dei Probiviri; tutti rimangono in carica per tre anni. Come ho già detto, tutti i membri degli O.S. sono rigoro-samente agenti di commercio, ad eccezione del presidente dei Sindaci, che per legge deve essere un professionista.

Presidente Mirizzi, alla vigi-lia della scadenza del triennio del Consiglio Nazionale da Lei guidato, in concomitanza con il Congresso Nazionale che eleggerà i nuovi organi dirigenti, Usarci Notizie Le chiede di fare un bilancio dell’attività svolta e anche di esporre alcune valutazioni sul momento della vita sindacale e delle prospettive sui temi in agenda per la categoria degli agenti di commercio. 1. In sintesi, come giu-dica il triennio della Sua presidenza?Bella domanda. A dire il vero dovrebbe essere l’Usarci a dare un giudizio sul mio ope-rato di questa mia presidenza. Posso però dire con serenità di avercela messa tutta per tenere il “ mare”, non ho mai lasciato che il timone andasse per conto suo, che la corren-te decidesse la rotta, non ho

mai ragionato in termini di opportunità di parte, ma solo e sempre di convenienza per la Categoria e la nostra Orga-

nizzazione. Certo, durante il mio mandato c’è stata qual-che contestazione, ma d’altra parte come avrebbe potuto essere il contrario, il periodo è coinciso con momenti dav-

vero unici, momenti nei quali abbiamo dovuto prendere decisioni importanti e non poco dibattute e soff erte.

segue pag. 3

Con orgoglio e soddisfazione ho appreso la notizia che la Presidenza e gli Organi Direttivi della Federazione Nazionale Usarci , tra le varie candidature, hanno deciso di organizzare il Congresso Nazionale 2010 nella città di Verona.Per la nostra sede locale è una grande soddisfazione in quanto Verona, aderente all’Usarci dal 1963, non ave-va mai avuto questo onore. Ringrazio il Presidente Na-zionale Umberto Mirizzi ed i Componenti della Giunta Esecutiva che hanno ratifi ca-to questa decisione.In qualità di Presidente della sede Usarci locale ospitante, porgo il benvenuto a tutte

Il benvenuto di Veronadi Massimo Azzolini

segue pag. 3

segue pag. 3

Marco Vanoni a “Veneto Sviluppo”

Marco Vanoni, componente del consiglio direttivo di Usarci Ve-rona, è stato nominato membro di giunta di Veneto Sviluppo spa, società fi nanziaria partecipata al 51% dalla Regione Veneto e per il restante 49% da undici gruppi bancari, nazionali e regionali.Veneto Sviluppo contribuisce ad attuare le linee di program-mazione economica dell’ente regionale attraverso l’attivazione e la gestione di specifi ci stru-menti fi nanziari a favore delle piccole e medie imprese venete appartenenti a pressoché tutti i settori di attività. Oggi, Veneto Sviluppo gestisce per conto della Regione del Veneto oltre 550milioni di euro di fi nanziamenti agevolati. Con il particolare strumento del “Fondo di Rotazione”, attra-verso le Cooperative Fidi convenzionate, la Società permette anche alla Ca-tegoria degli agenti di commercio di ottenere contributi regionali, in conto interessi, per l’acquisto dell’autovettura. Le nostre congratulazioni vanno al collega Marco Vanoni per la prestigiosa nomina.

Marco Vanoni

Abbiamo aff rontato e stia-mo ancora vivendo la crisi economica peggiore degli ultimi sessant’anni, siamo giunti alla stipula del nuovo A.E. del Commercio con non

poco travaglio e contrasti e non solo con le controparti. Siamo passati attraverso i festeggiamenti del 60esimo anniversario dell’Usarci ed il 70esimo dell’Enasarco, abbia-mo riallacciato, dimostrando grande tenacia e senso della Categoria, i rapporti con le nostre consorelle e posso dire senza timore di smenti-te di poter contare su di un rapporto sincero e “vero” con i Presidenti della Fnaarc e della Fiarc, così come mi sen-to di defi nire buoni i rapporti con Cgil, Cisl, Ugl ed Uil. In-somma credo proprio di esse-re riuscito a portare l’Usarci indenne fi no all’approdo rappresentato dal Congresso di primavera durante il quale dovremo scegliere il nuovo presidente che guiderà la nostra Organizzazione per il prossimo triennio.

le delegazioni “usarcine” presenti sul territorio nazio-nale che saranno a Verona nei giorni 14 e 15 maggio 2010, con l’augurio che la perma-nenza presso la nostra bella città sia piacevole non solo per i delegati ma anche per i loro accompagnatori. Come sede del Congresso, dopo aver analizzato varie opzio-ni, è stato scelto il Centro Congressi dell’Hotel Leon D’Oro, a due passi dal cuore della città di Verona, in Viale Piave n. 7 (www.leondoro.boscolohotels.com).L’ubicazione non poteva esse-re più felice.Nel centro storico della città anche a piedi: Corso Porta Nuova, Piazza Bra con l’Arena,

Anniversario

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CONVENZIONIBanche:

Unicredit - Intesa San PaoloAuto:

Fiat Auto S.p.A. (Fiat e Lancia)Software per agenti di commercio:

Agenti 2000Alberghi:

Gruppo Alberghiero ALLIANCEGruppo Alberghiero Best Western - Gruppo Impretour

Gruppo Cit (alberghi e viaggi)Spedizioni:

U.P.S.Telefonia:

H3G Tre - Vodafone - TIMPratiche Inps:Patronato Acli

Carta Carburante :Euroshell

Editoria :Mondadori

DALL’ ESTERO

RUBRICA DELL’ AUTO

NOTIZIE DALLE ASSOCIAZIONI

DALLA PRIMA

L’ APPROFONDIMENTO

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI

L’ ESPERTO RISPONDE

TEMPO LIBERO

CULTURA

FORMAZIONE E LAVORO

TELECOMUNICAZIONI

SPESE MEDICHE

FISCO

PROMOTORI FINANZIARI DALLE ASSOCIAZIONI

ENASARCO

PREVIDENZA

PREVIDENZA

PROMOTORI FINANZIARI

CONTRATTO D’AGENZIA

LA RETE

LA LETTERA

FOOD & FOOD

QUI TRIESTE

SALUTE

2 Anno 14 numero 1 del 16 Marzo 2010

SERVIZI

UNIONE SINDACATI AGENTIE RAPPRESENTANTI COMMERCIO ITALIANI Tutti i giorni incontro agenti, o ricevo da loro telefonate, che

mi espongono i problemi sorti nel rapporto con la mandante, e l’impressione che quasi sempre ricavo è di generale scarsa conoscenza che l’agente ha dei propri doveri e diritti che attengono al fatto di aver sottoscritto un contratto di agenzia. Non si tratta solo della tecnicalità delle indennità di fi ne rapporto, che è materia piuttosto complessa, che è bene affi dare senza indugio alla valutazione dell’esperto, ma di tutti gli altri momenti dello svolgimento dell’attività, a cominciare da quello della fi rma del contratto.Ecco, leggendo a posteriori il contratto, quando cioè bisogna interpretarlo per risolvere il problema emerso, si evidenza con quanta leggerezza in genere si fi rma il testo, senza forse neppure leggerlo, fi dandosi dell’assicurazione della controparte che si tratta di un modello standard, in uso in tutti i rapporti di agenzia, magari concordato fra le associazioni delle mandanti e quelle degli agenti, se non addirittura di “contratto di agenzia europeo”. E’ bene sapere che non esiste niente di tutto questo, le ditte preponenti hanno un loro modello di contratto, fornito dal commercialista o dall’avvocato, qualche volta, e sarebbe il male minore, dall’associazione di categoria, che, per giustifi care la parcella, caricano il testo di un sacco di clausole più o meno legittime che costituiscono una rete che avvolge l’agente, con l’intento di negargli di fatto il libero esercizio dell’autonomia organizzativa che la legge e le norme degli Aec invece aff ermano come requisito e presupposto del rapporto di agenzia. Sul punto è bene chiarire: le garanzie del Codice Civile e degli Accordi Economici Collettivi sono eff ettive. L’inderogabilità, cioè l’impossibilità ad aggirale, però riguarda pochi elementi del contratto, quali l’obbligo di iscrizione all’Enasarco, il diritto al preavviso, l’indennità di fi ne rapporto ma non il criterio di calcolo. L’esclusiva, invece, è elemento normale ma non essenziale del contratto che pertanto potrebbe non prevederla; l’obbligo di rapporti scritti con frequenza prefi ssata, a volte addirittura settimanale o giornaliera, è escluso dagli Aec ma non dal Codice Civile, quindi non è illegittimo e il divieto degli Aec può essere eluso con formule che raggiungono l’obiettivo per altre vie; idem per i programmi di visita ai clienti con calendario prefi ssato e stabilito dalla mandante; i budget non sono obbligatori, soprattutto non bisogna accettare che siano stabiliti unilateralmente dalla mandante ma almeno concordati e possibilmente è bene non inserirli fra le clausole risolutive espresse; il patto di non concorrenza postcontrattuale non è obbligatorio e comunque non deve prevedere il corrispettivo in forma di aggiunta alla provvigione, o peggio compreso nella provvigione. Potrei continuare con molti altri esempi. Ma quello che voglio far intendere è che il momento della sottoscrizione del contratto può essere la “madre” di tutti i problemi o di tutte le garanzie. Mi rendo conto anche che non sempre è possibile discutere il contratto, specie con aziende grandi e strutturate, che solitamente ti pongono l’off erta nella forma del prendere o lasciare, sostenendo che il contratto è un modulo in uso con tutti gli agenti e che non è possibile fare diff erenze con qualcuno. Ma anche in tali casi è bene fra visionare il contratto all’esperto Usarci, che forse qualche piccola modifi ca su qualche clausola palesemente vessatoria può suggerire all’agente con qualche possibilità di successo sul piano della ragionevolezza e del buon senso, ma che almeno può rendere edotto l’agente dei rischi connessi all’accettazione di certe clausole suggerendo comportamenti nel corso dell’attività che possono ridurre le conseguenze negative. In conclusione, per cominciare bene un rapporto di agenzia, fatevi leggere il contratto prima della fi rma dal consulente Usarci. Di lui vi potete fi dare!

Marcello Pasetto

Perché associarsiL’esperienza del consulente Usarci

iscriviti!L’Usarci è una associazione di soli Agenti di Commercio.

Dal 1949 partecipa alla stesura e fi rma gli Accordi Economici Collettivi.Difende i tuoi interessi nelle controversie con le case mandanti.

Stipula convenzioni a vantaggio degli iscritti.

Ti puoi fi dare dell’Usarci perché...l’organizzazione è rigorosamente apartitica e non ha vincoli né interessi

con associazioni controparti, quindi libera di sostenere i tuoi dirittinei loro confronti con forza e determinazione.

Si autofi nanzia con i versamenti delle quote dei soli iscritti

l’Usarci ti ricorda che hai diritto

L’Usarci ti garantisce di avere al tuo fi anco un’associazione sindacale forte,in grado di consigliarti ed assisterti, con servizi di alta professionalità, riguardo

ai problemi che frequentemente sorgono nel tuo lavoro, diffi coltà con la mandante, interpretazione delle norme e dei doveri contrattuali, risposte

alle contestazioni o alle pretese indebite ecc eccPer questo, conviene farsi assistere dall’Usarci, per tutelare meglio i tuoi diritti.

Per iscriverti, rivolgiti alla sede più vicina.Consulta l’elenco a pag. 16.

1) Al contratto in forma scritta 2) All’iscrizione all’Enasarco3) Alle provvigioni sulle mancate consegne4) All’estratto conto e alle copie fatture5) Alla copia dei registri contabili della ditta6) Al pagamento delle provvigioni prima della emissione

della fattura7) Al preavviso a fi ne rapporto8) Alle indennità di fi ne rapporto che, ove esistano i requisiti,

possono essere calcolate secondo l’art. 1751 cc (indennità europea)

9) All’indennità per il patto di non concorrenza postcontrattuale se previsto nel contratto

10) Alle detrazioni fi scali per più auto11) Alle cure termali12) Alle colonie estive13) All’assicurazione infortuni14) All’assicurazione malattia15) All’assegno per il parto16) Alla borsa di studio per i fi gli studenti17) Che la tua famiglia percepisca l’assegno funerario18) A chiedere l’abilitazione al sito ENASARCO

per esaminare la tua situazione pensionistica e FIRR19) Al mutuo per acquisto prima casa e/o uffi cio

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NOTIZIE

DALL’ ESTERO

RUBRICA DELL’ AUTO

NOTIZIE DALLE ASSOCIAZIONI

DALLA PRIMA

L’ APPROFONDIMENTO

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI

L’ ESPERTO RISPONDE

TEMPO LIBERO

CULTURA

FORMAZIONE E LAVORO

TELECOMUNICAZIONI

SPESE MEDICHE

FISCO

PROMOTORI FINANZIARI DALLE ASSOCIAZIONI

ENASARCO

PREVIDENZA

PREVIDENZA

PROMOTORI FINANZIARI

CONTRATTO D’AGENZIA

LA RETE

LA LETTERA

FOOD & FOOD

QUI TRIESTE

SALUTE

dalla prima

Secondo il presidente uscente, i temi da affrontare riguardano una fiscalità più flessibile, il riconoscimento totale dell’auto come bene strumentale e degli agenti come utenti professionisti della strada. Urge l’accordo con Confindustria per la chiusura dell’AEC. Il Sindacato?

Deve saper far sistema e concentrarsi su obiettivi concreti. La politica? Disattenta ai problemi degli agenti.

Il Congresso Nazionale di Verona

3Anno 14 numero 1 del 16 Marzo 2010

2. Quali sono gli obietti-vi che si propone in una Sua eventuale ricon-ferma alla presidenza?Prima di parlare di una mia riconferma vorrei fosse chia-ro qual è l’orientamento del-l’Organizzazione su questo argomento.Non sarò certamente io ad essere di ostacolo ad una seria candidatura alla presi-denza Usarci contrapponen-do una mia ricandidatura; rifarò il presidente solo se lo vorrà l’Usarci ed in quel caso il programma lo scriveremo insieme.Posso però dire che chiunque guiderà l’Usarci dovrà porre molta attenzione al mante-nere la coesione e l’unità, così come sarà certamente di attualità il tema delle allean-ze strategiche.Avere buoni compagni di viaggio è fondamentale in momenti di crisi come quelli che stiamo vivendo.3. La Categoria necessita di modifiche di carattere fiscale?La Categoria è un micro si-stema che compone il macro sistema Paese, così come cambia il Paese anche la nostra Categoria ha bisogno di aggiornarsi costantemente per affrontare le sfide sempre più impegnative provenienti dai mercati ormai sotto tono da troppo tempo e “globa-lizzati” dalla caduta delle frontiere. Quando però si parla di cambiare le leggi che regolamentano le professioni nel nostro Paese si alzano in-numerevoli ostacoli che ren-dono tutto impenetrabile.Non parliamo poi se si tenta di far capire a chi ci governa che la competitività delle micro imprese si aumenta anche con una regolamen-tazione fiscale intelligente che permetta alle piccole imprese di essere flessibili ed affrontare l’innovazione e gli investimenti senza l’an-goscia di dover dar conto ad un fisco che perde colpi in fatto di attualità e conserva solamente la veste punitiva dell’esattore.Faccio un esempio: sono anni che chiediamo un aggiornamento che tenga almeno conto del tasso di rivalutazione dei prezzi dei massimali di deducibilità del costo dell’auto, e sono anni che spieghiamo a sordi, im-pegnati solo a far quadrare i conti, che non ha senso met-tere un limite alla deducibi-lità di un bene strumentale, l’auto, senza la quale non si potrebbe produrre reddi-to…ma, cambiano i Governi, cambiano i Ministri…!4. Quali sono le temati-che in ambito normativo che si esprimono con maggiore urgenza?Non sono innamorato del-l’idea che ci servano delle leggi fatte apposta. Noi, come ho già detto, siamo una ruota di un meccanismo più articolato che si chiama

mercato e le regole che ci interessano sono quelle che fanno funzionare bene il mercato.Certamente però non pos-siamo tollerare che la legge istitutiva della nostra attività giaccia asfittica ed applicata in modo discrezionale senza che vi si apportino quelle modifiche necessarie a ren-derla attuale ed applicabile in tutta la penisolaVede, le leggi sono delle regole che hanno il compito di dare correttezza ai com-portamenti e di mettere alla pari tutti i cittadini, senza privilegiare o avvantaggiare qualcuno a discapito di altri.Altro esempio di legge ini-qua, a mio parere, è quella che concede ai camionisti e tassisti e non agli Agenti di commercio la così detta “doppia pa-tente” che nella sostan-za è sempli-cemente un modo per raddoppiare i punti della patente a delle Cate-gorie a cui si riconosce un uso del mezzo di tra-sporto pro-fessionale. In base a quale ragionamen-to gli Agenti di commer-cio non sono considerati utenti pro-f e s s i o n a l i della strada ? Se chi fa mediamente 7 0 / 8 0 . 0 0 0 km l’anno non lo è, mi si spieghi chi dovrebbe esserlo!5. Quali prospetti-ve vede di conclusio-ne della trattativa di rin-novo degli Aec Industria?L’Aec industria è sempre sta-to il più sofferto ed il più di-scusso, ma l’unica prospetti-va che vedo è che sia firmato. Se Confindustria non vorrà siglare l’accordo si porrà fuori dalla concertazione tra le parti sociali lasciando non tutelate migliaia di relazioni contrattuali che, in man-canza di regolamentazione, finiranno al giudizio della magistratura, dove con mol-ta onestà non credo proprio potranno essere le aziende ad avere la meglio.Certo non siglare un nuovo Accordo Economico non sarebbe un bel servizio dato da Confindustria ai propri associati. Un tale comporta-

L’invito di Verona

mento sarebbe decisamen-te diverso dalle opinioni espresse in più occasioni dal Presidente di Confindustria, sarebbe una smentita nei fatti di molte parole.Ma, in ogni caso, almeno questa volta, il mancato rinnovo degli Aec deve fare più paura alle aziende che non agli agenti; per noi il poter scegliere se applicare il codice civile o meno è un vantaggio.6. Qual’è il Suo giudizio sulla gestione della Fon-dazione Enasarco?L’Enasarco? Lo davano tutti per fallito, ed invece sforna bilanci in utile, la nuova gestione post commissaria-

dalla prima

dalla prima

Un sindacato di soli agenti

Il Presidente Nazionale rap-presenta l’intera organizza-zione Usarci ad ogni effetto e ne assicura l’unità politica ed organizzativa; ha la respon-sabilità, assieme al Consiglio Direttivo ed al Comitato di Presidenza, dell’amministra-zione dell’Usarci; nomina il Vice Presidente Vicario; propone la nomina dei due Coordinatori del Centro Giuridico e del Centro Tri-butario; può nominare uno o più Consiglieri di Presi-denza.Il Consiglio Direttivo, suc-cessivamente nella prima riunione, nomina i 4 Vice-presidenti Nazionali che assieme al Presidente e al Segretario compongono la Giunta Esecutiva.Queste sono in sintesi le norme che regolano l’Usarci e garantiscono agli associati di essere rappresentati dai loro stessi colleghi, agenti di commercio, che con loro condividono i problemi e le aspettative della Categoria. Le operazioni di elezione rappresentano solo uno dei momenti del Congresso; la maggior parte del tempo vie-ne riservata agli interventi dei Delegati e dei dirigenti Nazionali tutti impegnati ad analizzare i problemi degli Agenti di Commercio, le proposte e le soluzioni possibili.

Federico Rossetto

Via Mazzini, Corso Portoni Borsari, Piazza Erbe, Piazza Dante, Via Sant’Anastasia, il Duomo, Corso Cavour, Castelvecchio, ecc. un percorso pedonale ricco di fascino e di storia che certamente, almeno gli accompagnatori, non potranno perdere, soprattutto se guidati da personale esperto.Ma è ancora più importante la manifestazione se si considera che l’evento è il Congresso che si distingue dall’Assemblea in quanto si svolge ogni tre anni per il rinnovo delle cariche elettive.La mattina di venerdì 14 maggio - appuntamento alle ore 10 - è aperta a tutta la categoria e l’invito caloroso a tutti gli associati è quello di non perdere questa importante occasione.

Massimo Azzolini

mento ha fatto dimenticare i tempi bui nei quali per ve-dersi liquidare un Firr erano necessari tempi biblici e le pensioni erano pagate dopo mesi e mesi.Abbiamo capito tutti, ed i fatti lo hanno dimostrato, che non era vero che la nostra Fondazione aveva in portafoglio titoli tossici della Leman Brothers, così come tutti avrebbero dovu-to capire che chi ha fatto di tutto per farcelo credere era sia male informato che in malafede.Bisogna stare attenti a dare credito alle maldicenze di chi straparla solo perché non sie-de nel Cda della Fondazione, ma quando vi sedeva ha sem-pre votato in modo almeno

omologato per non dire peggio, diventando co-arte-fice di passate gestioni a dir poco “disastrose”. E poi, mi lasci dire che quella di spon-sorizzare un assorbimento dell’Enasarco dentro l’Inps è davvero una sciocchezza cosi abnorme da non meritare nemmeno un commento.7. La struttura orga-nizzativa dell’Usarci, vista l’esperienza fatta in questo triennio, di quali interventi necessita per radicarsi maggiormen-te nel territorio?L’Usarci è una federazione di Associazioni indipendenti che si riconoscono intorno agli ideali di autonomia ed

indipenden-za sui quali è fondata la nostra Orga-nizzazione.G e s t i r e pluralità di opinioni non è affatto sem-plice e credo che spesso l’autonomia e la libertà di esporre le proprie opi-nioni faccia correre il rischio che si sfoci in catti-vi esempi di anarchia. Il pluralismo è una ricchez-za che va preservata e coltivata, ma il pluralismo deve saper giungere ad una sintesi c o n d i v i s a che sappia “fare siste-ma”. Credo che uno dei difetti della nostra Orga-n i z z a z i o n e sia quello di voler conser-vare troppo gelosamente un campani-lismo che im-pedisce nei fatti di poter

trasferire a livello locale le chiavi del successo ottenuto in altre realtà.In vero, ad incentivare un ra-dicamento territoriale mag-giore devono essere le stesse Associazioni periferiche le quali, talvolta, non hanno vo-lontà di prendere anche solo in esame modelli di crescita che siano di successo in real-tà limitrofe: anche questo è federalismo.8. Quali iniziative potreb-be intraprendere l’Usarci per avere una maggiore rappresentatività?Abbandonare il libro dei sogni, concentrarsi su po-chi obiettivi che siano tutti raggiungibili realmente e compiere ogni sforzo per ottenerli. Nell’Usarci i sogni

spesso offuscano e distorco-no la realtà e così facendo si diventa laboratorio di idee che restano utopiche a disca-pito della concretezza e della rappresentatività che si ottie-ne sul campo facendo.9. Ritiene opportuno e possibile rafforzare il coordinamento con le altre organizzazioni sindacali?Si! Quello di rafforzare il dialogo con le altre Organizzazioni è una priorità da perseguire ad ogni costo, ma per farlo anche gli altri devono volerlo. L’Usarci questa volontà l’ha dimostrata in ogni maniera.10. Che sensazione ha tratto dell’attenzione o meno del mondo politico verso la nostra categoria?E quali i motivi dell’even-tuale disattenzione?La politica è molto inte-ressata a noi prima di ogni elezione, dopo di che noi ci disperdiamo in mille associa-zioni, mille distinguo e mille sfumature, così semplifichia-mo il compito della politica che consiste nel dimenticare ogni tipo di impegno assunto prima delle elezioni.Gli Agenti di commercio sono campioni di questo sport, salvo poi lamentarsi perché nessuno li ascolta. Farsi ascoltare dalla politica è difficile quando a “cantar nel coro” si è in troppi; pensiamo solo che a rappresentare gli Agenti di commercio ci sono almeno otto sigle sindacali, peculiarità che nessun’altra categoria può vantare.11. Come vede il futu-ro della categoria degli agenti di commercio?Più che vederlo questo futu-ro me lo auguro: spero in un futuro che sia con più giova-ni e meno anziani, con più saggi e meno stolti, con più nuove idee e meno stereotipi legati ad un passato che or-mai è solo una zavorra per la Categoria.12. L’esperienza vissuta alla guida per un triennio della Federazione Nazio-nale La fanno orientare verso la disponibilità ad accettare l’eventuale candidatura per un altro mandato ?Chi accetta di fare il Pre-sidente dell’Usarci sa che quell’incarico non comporta alcun compenso, sa che pre-sterà il proprio impegno in modo totalmente gratuito ri-nunciando a lavoro, famiglia e tempo libero.Ho molti interessi, una bellis-sima famiglia che amo e non sarò certo io ad ostacolare un amico che in modo del tutto gratuito e con il consenso dell’Organizzazione volesse candidarsi alla guida della nostra Organizzazione.

Mara Bisinella

Congresso Nazionale Usarci

Venerdì 14 maggio 2010ore 10.00

Inaugurazione del Congressocon invito di partecipazione

a tutti gli agenti Interverranno

Flavio Tosi - Sindaco di VeronaBrunello Boco - Presidente Fondazione Enasarco

e altre autorità politiche ed istituzionali

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Il trattamento fi scale delle spese legaliE’ pervenuto al Centro Tributario un quesito dalla sede Usarci di Udine che merita di essere sottoposto all’attenzione delle sedi locali. Il tema è il seguente: nel caso in cui una sentenza civile condanni la casa mandante al pagamento delle spese legali di un giudizio intentato dall’agente nei suoi confronti e nel quale questi è risultato vincitore, nel caso in cui la mandante soccombente versi le spese legali all’agente, come vanno trattati questi introiti dal punto di vista delle imposte diret-te, indirette e della previdenza?Cogliamo l’occasione per ampliare la questione proposta e fornire un quadro più genera-le sul tema, in modo che gli iscritti sappiano come comportarsi tanto in caso di vittoria che di condanna al pagamento di spese legali di giudizio.I casi che si pongono sono due:1) L’avvocato della parte vittoriosa viene rimborsato dal proprio cliente il quale viene a sua volta rimborsato da parte soccombente;2) L’avvocato della parte vittoriosa viene rimborsato direttamente da parte soccombente.Si fa notare che l’avvocato dovrà in ogni caso emettere parcella nei confronti del proprio cliente e mai direttamente nei confronti del soccombente poiché, ai sensi dell’art. 18 DPR 633/1972 “il soggetto che eff ettua la (…) prestazione di servizi deve addebitare l’im-posta, a titolo di rivalsa, al (…) committente”.Nel primo dei due casi trattati sopra, il cliente vittorioso pagherà la parcella a lui emessa dall’avvocato e riceverà poi il rimborso di quanto dovuto dal soccombente. Il titolo sulla base del quale il soccombente rimborsa il vincitore delle spese legali è la sentenza stessa. Per questa ragione non vi è motivo di emettere alcun documento che costituisca titolo per ricevere le somme percepite, poiché tale titolo esiste già, ed è la sentenza. Si noti inoltre che nel caso in cui il vincitore sia un soggetto con partita IVA ed abbia diritto alla detrazione della stessa, allora il rimborso delle spese legali non includerà l’IVA poiché l’IVA pagata dal vincitore al suo legale sarà detraibile. In questo primo caso quindi gli importi ricevuti dal vincitore della causa, se soggetto IVA:- Sono tassabili in capo a questi ai fi ni delle imposte dirette, così come sonodeducibili le spese legali pagate all’avvocato;- Sono irrilevanti ai fi ni dell’IVA;- Sono irrilevanti ai fi ni previdenziali (nel caso di agenti: Enasarco).Se il soggetto invece non è IVA, allora gli importi ricevuti non sono tassabili neanche ai fi ni delle imposte dirette (le spese legali del resto non possono essere dedotte), così come ai fi ni IVA e previdenziali.Nel secondo dei due casi, l’avvocato del vincitore emetterà parcella al proprio cliente, ma tale fattura sarà pagata dal soccombente direttamente all’avvocato. In questo caso per parte vincitrice l’operazione è del tutto irrilevante ai fi ni fi scali. Parte soccombente, invece, nel pagare la fattura opererà, nel caso di emissione di parcella con ritenuta d’ac-conto, da sostituto d’imposta.Caliamo ora il problema nel caso specifi co prospettato per gli agenti di commercio. Nel caso in cui un agente vinca una causa contro una casa mandante e questa sia condannata al pagamento delle spese, i versamenti fatti dalla mandante all’agente non vanno assog-gettati né ad IVA né a ritenuta d’acconto, né ad Enasarco. Vanno semplicemente incas-sati ed assoggettati a tassazione come componente positivo di reddito di impresa senza emissione di fattura alcuna. Nel caso in cui l’agente riceva il rimborso in un momento in cui non abbia più partita IVA (ad esempio perché la lite era relativa ad indennità di clientela per un agente ormai pensionato), quanto ricevuto dovrà includere anche l’IVA pagata al proprio avvocato e non sarà tassabile (né imposte dirette, né indirette, né Enasarco). Se la mandante rimborsa direttamente l’avvocato dell’agente, l’operazione non è di suo interesse ai fi ni fi scali.Nel caso invece in cui un agente perda una causa contro una casa mandante e debba rimborsare a questa le spese legali, nel caso in cui il versamento avvenga nei confronti della mandante il rimborso non includerà l’IVA e sarà deducibile dal reddito d’impresa per l’agente, se questo è ancora soggetto a reddito d’impresa. Se il pagamento avviene invece direttamente nei confronti del legale della mandante l’agente dovrà operare come sostituto d’imposta.

Centro Tributario Usarci

Il rimborso dell’imposta IrapLa Corte di Cassazione ha depositato in data 3 febbraio 2010 un’ordinanza ed il 26/2/2010 altre tre sentenze favorevoli ad altrettanti agenti di commercio

assistiti dall’Asarco Usarci di Rimini.

Quattro associati che tengono i libri contabili nel nostro Uffi cio di Rimini avevano tempestivamente presentato fi n dal 1998 le istanze di rimborso dell’imposta Irap entro il termine di quarantotto mesi dalla data di ogni versamento diretto eff ettuato con mod. F24. Gli agenti infatti, tutti piccolissimi imprenditori come tanti altri iscritti all’Asarco Usarci Riminese, ritenevano loro diritto chiedere il rimborso dell’imposta indebitamente pagata negli anni. La prima istanza di rimborso per gli anni 1998-2001 presentata all’Agenzia delle Entrate era rimasta senza esito. I ricorsi successivamente depositati in Commissione Tributaria Provinciale di Rimini venivano accolti ma, in tutti i casi, l’Uffi cio aveva presentato appello contro le pronunce a lui sfavorevoli. La Commissione Tributaria Regionale riformava nel 2007 le quattro decisioni di primo grado, accoglieva l’appello dell’Agenzia delle Entrate dichiarando non dovuto il rimborso dell’imposta Irap perché il reddito di un agente di commercio, in quanto considerato civilisticamente imprenditore ex art.2080 e 2195 c.c. ed ai sensi dell’art.2-3 del Dpr 446/97 doveva comunque essere assoggettato all’imposta indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda. Infatti la Cassazione fi no ad allora di orientamento contrastante, con una sentenza “rigorista” ed alquanto discutibile aveva rigettato un ricorso di un agente di commercio che riguardava la medesima materia del contendere (Cass. Sez.V Sentenza n. 7899 del 30/3/2007). I nostri quattro associati non si sono dati per vinti, hanno presentato ricorso in Cassazione contro la sfavorevole decisione della Commissione Tributaria Regionale deducendo la violazione e falsa applicazione dell’art.1742 c.c. e segg. dell’art. 2082 e 2195 c.c., dell’art. 409 c.p.c., della Legge n.662 del 1996 e dell’art.3 del Dpr n.915 del 1986, degli artt. 53 e 55 nonché degli artt. 2-3-8-27 e 36.3 del D.Lgs. 446 del 1997. Anche in Cassazione l’Agenzia delle Entrate tramite l’Avvocatura dello Stato si è costituita opponendosi ai contribuenti. La Suprema Corte in data 3 febbraio 2010 ha così deciso: per uno dei nostri agenti ha depositato ordinanza di rinvio per il riesame della causa ad altra sezione della Ctr dell’Emilia Romagna, per gli altri tre in data 26/2/2010 ha invece cassato senza rinvio le sentenze di appello ed ha confermato le decisioni favorevoli del giudice di primo grado. Nella prima ordinanza di rinvio alla Ctr dell’Emilia Romagna e nelle altre tre defi nitive si legge che le sentenza del giudice di secondo grado, sfavorevoli ai contribuenti non erano conformi al principio di diritto enunciato nella ultima Sentenza di Cassazione assunta a Sezioni Unite n. 12108/2009. Brevemente, secondo tale principio, i Giudici di merito che esaminano cause di agenti di commercio non possono escludere a priori il non assoggettamento ad Irap del reddito d’impresa dichiarato in Unico, essi devono valutare caso per caso se esistono o meno i presupposti di attività autonomamente organizzata i cui fattori sono costituiti ad esempio dalla presenza di beni strumentali eccedenti il normale esercizio dell’attività nonché la presenza di dipendenti o collaboratori non occasionali. Le decisioni dei giudici di merito sia di accoglimento che di diniego, ovviamente, devono anche essere congruamente motivate altrimenti sono impugnabili per vizio od assenza totale o parziale di motivazione. Per la Cassazione non rileva quindi la presenza di fattori che spesso sono oggetto di eccezioni “ad opponendum” sollevate dall’Agenzia delle Entrate quali l’entità di ricavi o di costi dichiarati ed indicati in unico ed il fatto stesso che il contribuente abbia compilato necessariamente in unico il quadro G d’impresa. La Cassazione smentisce quindi defi nitivamente il dogma “reddito d’impresa = applicabilità dell’imposta Irap” tanto amato dall’Amministrazione fi nanziaria. Per la Cassazione il Giudice di appello non poteva riformare la decisione della Commissione Tributaria di primo grado la quale, se non viziata per altri motivi, rilevava e confermava correttamente nel merito l’assenza di caratteri di autonoma organizzazione sulla base di elementi di fatto documentati e prodotti in atti dal ricorrente.Le decisioni della Cassazione che interessano gli agenti di commercio riminesi difesi dall’Asarco Usarci di Rimini tramite il Dott. Maurizio Berardi per i primi due gradi del giudizio tributario e dall’Avv. Massimo Battazza del Foro di Rimini per la Cassazione, contribuiscono a dare una ulteriore favorevole svolta ad un orientamento giurisprudenziale contrastante che ha costretto negli anni ad instaurare un defatigante contenzioso condotto da contribuenti minimi già soff ocati da fi sco e previdenza. Tanto per puntualizzare un altro inaccettabile aspetto: purtroppo tutti i Giudici, Cassazione compresa, pur condannando l’uffi cio a rimborsare oltre all’imposta indebita anche gli interessi di legge, non hanno mai riconosciuto il rimborso delle spese e degli onorari di difesa.

Maurizio Berardi

4 Anno 14 numero 1 del 16 Marzo 2010

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Il 15 dicembre scorso l’Enasarco ha ce-lebrato i 70 anni dalla sua fondazione, con una cerimonia tenuta nella presti-giosa sede istituzionale di Palazzo di Montecitorio, con la partecipazione di personalità del Governo e del Par-lamento.Nel suo discorso il presidente dell’ Enasarco Brunetto Boco ha tracciato una rapida storia della Fondazione, dal-la sua istituzione nel 1939, fortemente voluta dagli agenti di commercio in accordo con le imprese preponenti, per dare ai lavoratori della categoria una Cassa di Previdenza, chiamata all’epoca Enfasarco, con il fi ne primario “d’istruzione professionale e di assistenza sociale”.Da ricordare che allora non esisteva altro istituto di previ-denza, perché la gestione commercianti dell’Inps nascerà solo trent’anni dopo.La vita dell’Enfasarco è proseguita, con i travagli della guerra e della faticosa ed entusiasmante ricostruzione successiva, in parallelo con le vicende sociali e politiche del Paese, fornendo fi n dall’inizio importanti tutele agli agenti in caso di cessazione dei rapporti, invalidità, morte e vecchiaia.Dopo la guerra, l’ente, che nel frattempo ha assunto la de-nominazione attuale di Enasarco, viene riorganizzato con strutture amministrative e regolamentari più adeguate, potendo garantire con maggiore ampiezza le tutele e la gestione dei fondi di “Previdenza”, di “Indennità per la ri-soluzione del rapporto” e di “assistenza”, mediante accordi con le parti preponenti Confi ndustria e Confcommercio.Dopo una lunga fase anche di incertezza sulle prospettive di vita dell’ente, che nel frattempo comunque ha via via incrementato la sua attività per numero di associati agenti e imprese mandanti, capitale gestito e prestazioni erogate, con legge 613 del 22.07.1966 viene riconosciuta all’Enasar-co “la funzione di erogare e gestire la prima forma di previ-denza integrativa obbligatoria nella storia della previdenza

AnniversarioI 70 anni dell’ENASARCO

sociale italiana”. Le successive tappe hanno consolidato la funzione indispensabile dell’Enasar-co nel quadro della vita sociale italiana, a tutela dei valori di assistenza e previ-denza di una categoria indispensabile per lo sviluppo economico del Paese. A seguito, infi ne, del recepimento della Direttiva Cee del 1986, è stato avviato un processo di riordino degli enti di previdenza integrativa che non

ricevono contributi dallo Stato, che ha portato il Governo ad emanare nel 1994 un decreto che favoriva la trasforma-zione di tali enti da pubblici a privati, concluso nel 1997 con la costituzione della Fondazione Enasarco in persona giuridica di diritto privato. Oggi l’Enasarco conta su circa 270.000 agenti iscritti, con una media di nuove iscrizioni negli ultimi anni di circa 20.000 all’anno e con la cessazione di circa 4.000, con tendenza quindi ad un sensibile incremento annuo del nu-mero complessivo.Eroga le seguenti prestazioni previdenziali:• pensioni di vecchiaia agli agenti con un’anzianità contri-butiva di almeno 20 anni e con età di 65 anni per gli uomini e 60 per le donne, di pensioni di inabilità;• pensioni di invalidità ad agenti che per ragioni di salute abbiano subito una riduzione della capacità lavorativa su-periore ai 2/3;• pensioni di invalidità ad agenti che per ragioni di salute sono impossibilitati a svolgere qualsiasi attività lavorativa superiore;• pensiona i superstiti di agente deceduto, in forma indi-retta o reversibile.La Fondazione, inoltre, eroga numerose altre prestazioni di previdenza integrativa quali: assegni per nascita o ado-zione, funerari, borse di studio, premi per tesi di laurea, soggiorni in località climatiche e termali, polizza assicura-tiva per infortuni e malattia, erogazioni straordinarie per gravi diffi coltà economiche.

Periodo d’imposta

Anno presentazione dichiarazione

Termini accertamento

se dichiarazione presentata

Termini accertamento

se dichiarazione omessa

2005 2006 31.12.2010 31.12.2011

2006 2007 31.12.2011 31.12.2012

2007 2008 31.12.2012 31.12.2013

2008 2009 31.12.2013 31.12.2014

Notizie fl ashPiù costosi i ricorsi per il codice della stradaDal 1° gennaio costa caro presentare ricorsi amministrativi al giudice di pace. Special-mente per le sanzioni di importo indeterminato come la sospensione della patente o la semplice decurtazione di punteggio. In tal caso dovrà infatti essere versato un importo di 178 euro che scendono a 38 per contestare le multe normali e a 78 per quelle di mag-gior importo. Sono queste le conseguenze derivanti dall’entrata in vigore della legge fi nanziaria che ha esteso dal 1° gennaio l’obbligo del pagamento del contributo unifi cato previsto dal dpr 115/2002 anche in caso di ricorsi presentati al magistrato onorario, ex art. 23, l. 689/81. L’innovazione riguarda tutte le opposizioni a sanzioni amministrative ma coinvolge in particolare il codice stradale, con importi diff erenziati. Per le cause fi no a 1.100 euro si tratta di 38 euro (comprensive del bollo di 8 euro), per quelle di importo superiore sono in totale 78 euro.

Lavoro dipendente o autonomo - l’importanza dei dati fattuali“Ai fi ni della qualifi cazione di un rapporto di lavoro come autonomo o subordinato, oc-corre far riferimento ai dati fattuali emergenti dal concreto svolgimento della prestazio-ne, piuttosto che alla volontà espressa dalle parti al momento della stipula del contratto di lavoro”. Lo ha puntualizzato la Cassazione nella sentenza n. 13858/2009.

Tentativo di conciliazione: vale come messa in mora“La richiesta di convocazione del tentativo obbligatorio di conciliazione, depositata presso la commissione di conciliazione, costituisce una vera e propria messa in mora del datore di lavoro al quale venga comunicata dal predetto uffi cio”. Lo ha precisato la Cassazione nella sentenza n. 20560/2009.

Bollo auto - in caso di cessione del mezzoObbligato al pagamento è chi risulta proprietario dell’auto l’ultimo giorno utile per il pagamento.

Lavoro in nero - può riguardare anche il socio di sncPer “lavoratore” in nero, almeno ai fi ni del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, deve intendersi non soltanto il soggetto titolare di un rapporto di lavo-ro subordianto (il dipendente), ma tutti quei lavoratori rispetto ai quali non è stata fatta la comunicazione di assunzione (anche i co.co.co., per esempio), nonchè tutti i soggetti che siano comunque riconducibili alla fi gura (sempre di lavoratore) tutelata dal T. U. sicurezza (lavoratori autonomi occasionali, titolari di cariche societarie che svolgono lavori, ecc.). Lo ha precisato il Ministero del Lavoro nella circolare n. 33/2009.

Capotreno - è un pubblico uffi ciale“Il capotreno e i controllori possono chiedere ai viaggiatori a bordo dei treni i docu-menti di identità per rilevare le generalità di chi infrange le regole di viaggio”. Lo ha aff ermato la Cassazione nella sentenza n. 38389/2009.

In collaborazione con Usarci

invita gli agenti e rappresentanti di commercioa partecipare al

Meeting Commerciale Italia - AustriaLUNEDI 19 APRILE 2010, con apertura ai visitatori dalle 9.00 alle 12.00, presso l’Hotel Holiday Inn – San Martino Buon Albergo (VR) – all’uscita di Verona Est.

L’incontro è rivolto agli agenti e rappresentanti di tutti i settori merceologici interessati a valutare proposte di rappresentanza e distribuzione in Italia di prodotti “made in Austria”.La sala meeting è strutturata come un padiglione fi eristico dove gli agenti possono visitare gli spazi allestiti dalle varie aziende austriache, prendere visione dei cataloghi di tutti i prodotti suddivisi per macrosettori ed incontrare i responsabili commerciali delle varie aziende per colloqui informativi. Sarà a disposizione apposito personale per il servizio di traduzione.Per tutti i visitatori è riservata gratuitamente una zona ristoro.Per una migliore organizzazione gli interessati sono pregati di comunicare l’adesione gratuita inviando i propri dati con indicazione del settore merceologico al n. fax 049 8762776 oppure via email: [email protected] interessato alla partecipazione del Meeting del 19 aprile 2010

cognome........................................................nome....................................................................

indirizzo........................................................CAP.................città..............................................

cell........................................................e-mail.............................................................................

settore merceologico..................................................................................................................

Per ulteriori informazioni sull’evento e per visualizzare le categorie merceologiche presenti Vi invitiamo a consultare il sito internet dedicato all’evento: www.advantageaustria.org/it

5Anno 14 numero 1 del 16 Marzo 2010

Termini di prescrizionedegli accertamenti fiscali

Ai sensi dell’art. 43 del D.P.R. n. 600/1973, per il settore delle imposte dirette ed il corrispondente art. 57 del D.P.R. n. 633/1972, per il settore Iva, prescrivono che gli avvisi di accerta-mento devono essere notifi cati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione.Nei casi di omessa presentazione della dichiarazione o di presentazione di dichiarazione nulla, l’avviso di accertamen-to può essere notifi cato fi no al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione avrebbe dovuto essere presentata.Lo scorso 31.12.2009 si sono pertanto prescritti i termini di accertamento per l’annualità 2004, in caso di regolare pre-sentazione della dichiarazione.Si riepilogano qui di seguito le scadenze dei termini di accer-tamento dei periodi d’imposta ancora accertabili:

Marco Vantini

L’Ambasciata d’AustriaSezione CommercialeUffi cio di Padova

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PREVIDENZA TEMPO LIBERO

Pochi decenni fa fi orivano articoli e libri sulle trasformazioni del mercato del lavoro, i quali assicuravano che nel volgere di una generazione l’80 per cento della popolazione avrebbe svolto un lavoro che al momento non esisteva nemmeno. Ora una generazione è abbondantemente passata e l’80 per cento di noi fa dei lavori che esistevano già oltre un secolo addietro. Lo fa magari con un laptop sottomano, l’occhio sul Gps e l’auricolare all’orecchio, ma l’attività con cui si guadagna da vivere, e che al tempo stesso fa vivere la società, è sempre quella: il camionista guida autocarri, l’infermiera assiste pazienti, gli operai assemblano pezzi fabbricati da altri operai e gli insegnanti insegnano. E i commessi viaggiatori bussano alla porta o suonano il campanello per vendere ogni sorta di bene o di servizio. Il venditore porta a porta non solo è uno dei mestieri più antichi. La sua fi gura sociale attraversa la storia della letteratura, del teatro, del cinema, delle scienze sociali, delle vignette umoristiche; oltre che, ovviamente, di quella dei manuali di marketing. Il suo attuale ritorno in forze rappresenta, da un lato, un’espressione di due imperativi che hanno fatto presa su tante aziende contemporanee, anche quando vanno bene: primo, cerca di non assumere nessuno; secondo, scarica la responsabilità del fatturato e del guadagno sull’ultimo anello della fi liera produttiva. Il quale a volte è un operaio o un impiegato, a volte un venditore. Se non vende, un venditore pagato a commissione invece che a stipendio non guadagna, e per di più rischia il posto perché il suo blocco ordini è rimasto vuoto. D’altro parte, la professione di venditore off re rispetto ad altre il vantaggio di avere ogni giorno degli autentici contatti umani. In fabbriche e uffi ci milioni di persone trascorrono la giornata lavorativa guardando per la maggior parte del tempo cose inanimate: lo schermo del computer; i pezzi di metallo o di plastica che fabbricano o montano alla catena; il quarto di manzo da trinciare appeso a un convogliatore; la camera d’albergo da rassettare. In tutto il giorno, scambiano poche parole con i compagni o con i capi - sempre gli stessi. Invece il venditore porta a porta guarda in faccia delle persone, ne riceve lo sguardo e subito dopo deve parlare e ascoltare. Dal modo in cui guarda, e in cui viene guardato, come dal modo in cui parla e ascolta nel momento in cui una porta gli viene aperta, dipende in gran parte se in quel caso riuscirà a chiudere un contratto. E sul fi nire del giorno avrà interloquito e discusso con decine di persone. Sicuramente una gran fatica. Ma anche un modo non dei meno validi per sentirsi vivere, e sentire intorno a sé la vita. A volerlo fare bene, non è

nemmeno un mestiere facile quello del venditore porta a porta. I loro manuali di istruzione comprendono decine di capitoli. Non c’è soltanto la vendita, anche se questa rimane il fi ne ultimo. Bisogna saper pianifi care dimostrazioni, viaggi, percorsi urbani, contatti con famiglie di strati sociali diff erenti. Si devono usare effi cacemente i mezzi personali di comunicazione: il chiarimento di un collega ottenuto in un minuto sul cellulare può fare la diff erenza tra il convincere l’interlocutore e il vedersi chiudere la porta in faccia. Occorre padroneggiare l’espressione orale non meno che quella scritta. Bisogna saper ascoltare, un compito particolarmente diffi cile dal cui assolvimento dipende il comprendere ciò di cui l’ interlocutore ha eff ettivamente bisogno, o di cui non vuole nemmeno sentire parlare. Il ritorno dei venditori porta a porta, di quelli che si chiamavano commessi viaggiatori, è una ulteriore dimostrazione della sopravvivenza nell’economia contemporanea di due processi contraddittori. Pagare un lavoratore a commissione, magari senza assicurargli nemmeno un minimo fi sso, piuttosto che assumerlo versandogli un regolare salario, risulta essere nella sostanza, anche se la parola è un po’ forte, null’altro che una forma di sfruttamento. D’altra parte la diff usione di queste fi gure che in molti casi fanno volentieri questo pesante lavoro, che girano a piedi nei quartieri oltre che in auto tra le città, che salgono scale e bussano a porte e parlano con innumeri persone che magari le trattano male, rappresenta anche un fi lo, sottile quanto si vuole, dei tanti che tengono insieme una società. Ogni giorno vediamo rompersene qualcuno, e l’economia e le imprese hanno in ciò responsabilità non da poco, tra ristrutturazioni e delocalizzazioni e cessioni di rami di impresa che fi niscono tutti allo stesso modo - mettendo tot lavoratori per strada. Trattiamolo con rispetto, questo fi lo che fa tanto mestiere dei tempi andati, ma recupera forme di socialità che sembravano perdute.

La rinascita del commesso viaggiatoreIl lavoro che recupera la socialità perduta

Luciano Gallino, da “La Repubblica” del 3/2/2010

Ringraziamo il direttore di “La Repubblica” Ezio Mauro per la gentile concessione a pubblicare l’articolo di Luciano Gallino, apparso sul numero del 2 febbraio scorso in un servizio dedicato ad un’indagine sull’attualità del mestiere del venditore.Il punto di vista di Gallino è interessante perché è una voce “esterna” al settore e tratteggia la visione che la società ha della fi gura del venditore. Luciano Gallino è uno dei più prestigiosi sociologi italiani del lavoro. E’ stato per decenni Professore ordinario di Sociologia presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Torino, nella quale attualmente è professore emerito.

L’agente di Commercio,un commento

Il Comitato di Redazione mi ha richiesto un commento sull’articolo del sociologo Luciano Gallino.Tale articolo è stato pubblicato su un quotidiano a tiratura nazionale, con ampio spazio, e quindi ritengo opportuno alcune osservazioni a riguardo.Beh, intanto il fatto che si parli della fi gura del venditore è già una buona cosa, seppur e si nota, in una visione dall’esterno, da “non addetto ai lavori”.È una visione sociologica, generale, che evidenzia gli aspetti positivi e negativi di una attività sempre attuale e sempre più necessaria nel mercato del lavoro.Tra gli aspetti positivi vanno sottolineati i contatti sociali, la libertà di movimento, l’autonomia decisionale, la gestione del tempo e dei propri impegni, la non subordinazione e perchè no, anche la possibilità di guadagni interessanti seppur mitigata da questo periodo di “vacche magre”.Ma ciò che penso vada evidenziato è che questa nostra variegata categoria ha precorso i tempi, sia in termini di previdenza integrativa (Enasarco) sia in termini di mercato del lavoro con particolare riferimento alla fl essibilità.Rimane un punto fondamentale e aggiungo dolente: la non suffi ciente propensione alla formazione, all’aggiornamento, a quella sete di sapere, in ambito normativo / professionale, indispensabile per aff rontare le molteplici diffi coltà di questa nostra attività che seppur ricca di infi nite sfaccettature è sempre più complessa e prova ne sia la diffi coltà delle aziende di reperire sul mercato valide fi gure professionali.

Massimo Azzolini

6 Anno 14 numero 1 del 16 Marzo 2010

NOTIZIE

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L’email è a tutt’oggi il mezzo di comunicazione più veloce, fl essibile, conveniente, personalizzato e mirato che ci sia. Un mezzo estremamente potente, che può essere utilizzato per instaurare una comunicazione favorevole al rapporto con la clientela: le tecniche e le metodologie utilizzate dai professionisti della comunicazione per costruire e veicolare messaggi davvero effi caci sono numerose e a volte anche complesse.

Vediamo alcune regole base che non dovrebbero essere mai sottovalutate quando si scrive una email.

- Contenuto: sicuramente di fondamentale importanza è il contenuto della email.Un testo troppo lungo e contenente troppe informazioni può confondere il destinatario del messaggio e gli impedirà di comprendere il vero scopo della comunicazione.Sono pertanto da evitare le informazioni superfl ue riducendo al minimo anche le possibili fonti di distrazione, che di certo, non favoriscono il raggiungimento dell’obiettivo prefi ssato.Prepariamo, quindi, messaggi sintetici, chiari, e che vanno diretti al punto.

- Oggetto: potrebbe sembrare uno degli elementi meno complessi di un messaggio di posta elettronica, eppure le parole contenute nel campo “Oggetto” sono senza dubbio le parole più infl uenti quando si tratta di convincere i destinatari ad aprire e leggere una email.Gli oggetti brevi e accattivanti sono i migliori.Una ventina di caratteri sono suffi cienti.Oggetti banali, del tipo “Newsletter settimanale”, sono da evitare, mentre può essere vantaggioso proporre off erte convincenti e dare ai destinatari un assaggio delle preziose informazioni che troveranno all’interno del messaggio.

- Saluto introduttivo: il nome di battesimo del destinatario della comunicazione è sicuramente uno dei dati che abbiamo a disposizione.Usiamolo per personalizzare la formula di saluto del messaggio.Se dovessero mancare i dati anagrafi ci dei nostri interlocutori possiamo utilizzare una formula standard del tipo “Stimato

Come creare una e-mail per una comunicazione efficaceCampagne promozionali rapide e mirate per incrementare e fi delizzare la clientela

cliente” oppure “Gentile abbonato”.

- Mittente: per essere indotto ad aprire una email, il destinatario ha solitamente bisogno di individuare la persona o la società da cui questa proviene.Da una ricerca di Return Path (2007) si scopre che il 56% degli utenti indica la conoscenza e la fi ducia nei confronti del mittente come le principali ragioni che li spingono ad aprire il messaggio.Nel campo del mittente possiamo inserire un membro della società (es. Ceo) o un reparto (es. Servizio clienti), il nome della società o il nome di un prodotto.Nelle società del settore business-to-business i dirigenti sono di norma molto conosciuti pertanto si possono ottenere dei buoni risultati inserendo uno dei loro nomi; mentre nelle società che si rivolgono ai consumatori fi nali si ritiene sia più opportuno servirsi del nome della società stessa: in eff etti, se il marchio è conosciuto, non c’è alcun motivo per pensare di utilizzare come mittente qualcos’altro.

- Firma: la fi rma di una email è posta al termine del testo di ogni messaggio.La sua principale funzione è quella di fornire le informazioni di contatto unitamente al ruolo o funzione svolta all’interno della società.Serviamoci inoltre della fi rma in modo creativo, sfruttandola per fare branding e ottenere una risposta diretta (breve panoramica della società, slogan o didascalie che identifi chino il marchio, links informativi).

I motivi per servirsi della posta elettronica come mezzo di comunicazione e promozione sono molteplici: l’email è uno strumento alla portata di tutti, potente e vantaggioso, dai risultati sempre misurabili, con cui si possono lanciare campagne promozionali rapide e mirate per incrementare e fi delizzare la clientela a prezzi molto bassi.

Ing. Alberto BulzattiConsulente Nuove Tecnologie Usarci Venezia

Ricordi di primaveradi un collega

Stanotte piove e sembra essere ritornato il signor inverno.Solo ieri operativo nella città del santo,

mi sentivo quasi ridicolo con indosso il cappotto,tanto era alto il bel tempo, da dare il benvenuto a

principessa primavera.La douce printemp, come dicono i nostri cugini francesi,

che, malgrado si sia nascosta dietro un paravento,tra breve tornerà con l’atmosfera pulita a farci rivedere

la nuova resurrezione, con il trionfo della vitasulla morte e in quella enfasi d’amore

ci porterà nuovi ricordi.Se avessi la volontà di guardare indietro,

quanti ricordi incontrerei per quella strada piena di luci e ombre come il rapido passaggio

delle nubi primaverili sul sole;ma, se ne avessi la volontà,

mi potrei soff ermare sugli aspetti importanti della vita,di quell’amore rubato agli aff etti familiari,

perché spinto dall’assurdo obbligo della produttività:ho rubato a piene mani nei sentimenti più alti.

Mi si potrebbe chiedere il perché di queste rimembranze, ma la dolcezza del momento (primaverile),

eff etto della “saudagi” brasileira, mi porta ora,in età matura, a ripensare al tempo andato.

Non è stato positivo aver vissuto come vorreiquei momenti piccoli e magici

che la natura ci off re tutti giorni?Una musica mi arriva dal televisore, in questa notte

piovosa e fredda, ed è una lirica musicale:“…fi ori rosa, fi ori di pesco…”,

così comincia e queste parole mi portano a pensarea quei nostri colli che tra poco saranno imbiancati,

ma non di neve, anche se la stagione pazzapotrebbe comportarsi male.

Il mio pensiero va a quel momento magico che è la fi oritura dei ciliegi e lo spettacolo è si fatto.

Perchè non respirare a pieni polmoni questa aria pulita (le abbondanti piogge hanno vinto sulle polveri sottili)

in quest’aria di festa?

Sergio Prosdocimo

7Anno 14 numero 1 del 16 Marzo 2010

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I VOSTRI QUESITI IRAP: IL PC E L’AUTO NON BASTANO

PER ASSOGGETTARE L’AGENTEAlla luce della sentenza 12108 del 26 maggio 2009 della Cassazione, vorrei mi spiegaste come definire la mia attività: sono agente di commercio, non ho dipendenti, non ho ufficio e ho solo il pc e l’autovettura. Devo ritenermi “non autonomamente organizzato” e, quindi, non presentare la dichiarazione Irap?

La risposta è affermativa. Il 26 maggio 2009 la Corte di Cassazione a sezione unite con le sentenze n. 12111, 12110, 12109 e 12108 ha affermato che il principio costituzionale della capacità contributiva, stabilito all’articolo 53 della Carta fondamentale, osta a qualsiasi forma di prelievo che non abbia a incidere un flusso di ricchezza reale ed effettivo, non potendo ammettersi la tassazione di basi imponibili fittizie. Alla luce del richiamato principio e della natura (reale) dell’imposta regionale sulle attività produttive, l’esercizio di attività ausiliarie di cui all’articolo 2195 c.c. - fra le quali devono contemplarsi l’attività di agente di commercio e di promotore finanziario – non può essere sic et simpliciter inquadrato nell’ambito della produzione di reddito d’impresa in quanto deve essere comunque verificato il fondamentale requisito della “autonoma organizzazione”, qualificata come insieme di risorse, mezzi, capitali e lavoro altrui, di carattere abituale, organizzati dal soggetto passivo con modalità suscettibili di conferire il quid pluris di capacità contributiva oggetto dell’Irap. Nel caso di specie, considerato che l’attività è svolta senza dipendenti e con una scarsa dotazione di beni strumentali (soltanto pc e autovettura) manca il presupposto impositivo di cui all’articolo 2, decreto 446/1997. Di conseguenza, il tributo non è dovuto.

VANNO TENUTE LE RICEVUTE ANCHE PER L’AUTO VENDUTA

Ho ricevuto una cartella di pagamento riguardante dei bolli auto, per gli anni 2000, 2001 e 2002. Non ho più le ricevute in quanto, nel vendere l’auto, le ho date all’acquirente. Cosa devo fare?

Il lettore deve pagare quanto richiesto. Al contribuente vengono fornite una serie di possibilità per chiarire la propria posizione e per ricorrere qualora ne sussistano i presupposti. La cartella di pagamento viene, infatti, preceduta da un rilievo o un avviso bonario da parte della Regione. Se il contribuente non paga quanto richiesto, la Regione invia un atto di accertamento. Se non paga neanche questo, al cittadino viene, infine, inviata la cartella alla quale ci si può opporre entro 60 giorni dalla notifica di fronte alla commissione provinciale tributaria. L’azione di recupero, nel caso di specie, relativa agli anni 2000, 2001 e 2002, poteva essere esercitata dalla Regione entro il 31 dicembre 2005, data entro la quale il contribuente avrà ricevuto una comunicazione da parte della Regione, alla quale non si è opposto. In generale, per quanto attiene alle ricevute di pagamento del bollo, queste devono essere sempre conservate dal contribuente che è responsabile dei pagamenti effettuati, e non devono essere cedute all’acquirente del veicolo.

DALLA CORSIA PIU’ A DESTRA POSSIBILE “PASSARE” LE AUTO

In autostrada percorro la corsia più libera a destra e, non oltrepassando il limite di velocità, sopraggiungo a fianco di altre auto che viaggiano sulla corsia di sinistra:

commetto infrazione se le sorpasso non spostandomi dalla mia corsia? E se il guidatore dell’auto che sta a fianco sulla corsia di sinistra si sposta, senza guardare e senza segnalare, e mi urta, chi ha ragione?

Attualmente, con l’abrogazione del comma 6 dell’articolo 143 del codice della strada, sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali a tre o più corsie per senso di marcia, la corsia di destra non è più riservata ai veicoli lenti. L’articolo 143 stabilisce, al comma 5, l’obbligo, sulle strade a due o più corsie, di percorrere la corsia più libera a destra, salvo diversa segnalazione. Si è del parere, pertanto, che se, come nel caso descritto dal lettore, il conducente prosegue la marcia sulla corsia di destra, nonostante la presenza di veicoli su quella di sinistra, la sua condotta di guida non possa ritenersi manovra di sorpasso. Infatti, tale manovra ha come presupposto iniziale una deviazione di traiettoria, sulla sinistra, per “superare” un altro veicolo che precede nella marcia (articolo 148 comma 3 del codice della strada).Qualora il conducente occupante la corsia di sinistra si sposti, senza segnalare tempestivamente nei modi indicati dall’articolo 154, servendosi degli appositi indicatori di direzione, il cambiamento di corsia, non rispetta l’obbligo sancito dall’articolo 176, comma 1, lettera c, che figura tra i comportamenti da adottare durante la circolazione sulle autostrade ed è punito con le sanzioni amministrative pecuniarie previste dallo stesso articolo, al comma 20 (da 389 a 1.559 euro).

NIENTE MULTAPER IL CONSUMATORE

E’ vero che il cliente, consumatore finale, che esce dal negozio o dal bar senza esibire lo scontrino fiscale non è più sanzionabile?

La risposta è affermativa. L’articolo 33, comma 10, del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, ha disposto, a decorrere dal 2 ottobre 2003, la soppressione dell’articolo 11, comma 6, del decreto legislativo n. 471 del 1997, concernente la sanzione applicabile al destinatario dello scontrino o della ricevuta fiscale.Il soppresso articolo 11, comma 6, del decreto legislativo n. 471 del 1997 prevedeva una sanzione amministrativa da 51 a 1.032 euro nei confronti del destinatario dello scontrino fiscale e della ricevuta fiscale che, a richiesta degli organi accertatori, nel luogo della prestazione o nelle sue adiacenze, non esibiva con indicazione di un corrispettivo inferiore a quello reale. Di conseguenza, dal 2 ottobre 2003, nessuna sanzione è applicabile nei confronti del consumatore finale al quale non è rilasicato lo scontrino o la ricevuta fiscale.

IN PARALLELO CODICEE ACCORDI COLLETTIVI

Vorrei sapere qual è la normativa vigente in tema di indennità di risoluzione fine rapporto agenti di commercio e di calcolo dell’indennità meritocratica agenti di commercio.

In Italia vigono due regimi: quello codicistico (articolo 1751

L’USARCI e Radio GAMMA 5Ogni primo mercoledì del mesepotete sentire notizie USARCI

sintonizzandovi suRadio GAMMA 5, FM 94.0 MHz

dalle ore 9:30 alle 12:00

Esperti dell’ Usarci delle sedi del Veneto si alterneranno al microfonoper informarvi sulle novità interessanti la categoria.

Gli agenti possono chiamare in diretta, chiedere informazioni,porre problemi, domande, fare proposte.

Contratti, diritti e doveri, indennità, pensioni, finanziamenti a tassoagevolato, sono materie sulle quali potrete ricevere una prima

informazione, rimandando eventuali approfondimentiad un incontro nelle sedi provinciali Usarci.

Radio GAMMA 5 è ricevibile nelle province di Padova,Rovigo, Treviso, Venezia e Vicenza.

IN TELEVISIONE

Usarci di Padova e Rovigo ha ideato una trasmissione televisiva dedicata alla categoria che tratterà temi salienti istituzionali, legali, previdenziali e sociali. Per una migliore interazione è prevista la partecipazione telefonica del pubblico.

In diretta dai canali televisivi di

e contemporaneamentesul canale satellitare 932 di SKY,

dell’emittente CARPE DIEM

consulta la programmazione suwww.usarcidp-ro.it

8 Anno 14 numero 1 del 16 Marzo 2010

Per iodico tr imestra le d ’ informazione s indaca le del Triveneto, Lombardia, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo

Anno 14 , N° 1 – 16 marzo 2010Prezzo per copia € 1 ,25

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Direttore Responsabi le : Mara Bis ine l la Impaginazione grafica: Excò&Partners, S.Martino di Lupari

(PD)Stampa: Graf iche Fant inato Sr l , Romano D’Ezze l ino (VI)

Comitato d i Redazione :Massimo Azzolini, Giancar lo Bonamenti ,

Marce l lo Pasetto , Feder ico Rossetto Hanno col laborato a questa ediz ione :

Pietro AlbertelliMassimo AzzoliniMaurizio BerardiClaudio BilatoGiancarlo BlasoniGiancarlo BonamentiAlberto BulzattiSilvia BusattaLuca ChiniFranco Damiani

Ernesto FiorettiAndrea MaddalenaSilvana MeanteAldo MortellaroMarcello PasettoSergio ProsdocimoFederico RossettoMarco TirelliSelena TosoMarco Vantini

del codice civile) e quello stabilito dagli accordi economici collettivi. Le condizioni per accedere all’indennità e i criteri per computarla sono differenti. A seguito della sentenza 26 marzo 2006 della Corte di Giustizia, i giudici italiani fanno un confronto, caso per caso, fra i due regimi per verificare ed applicare quello più favorevole.Poichè l’articolo 1751 del codice civile si limita a porre un tetto massimo (la media annuale delle provvigioni degli ultimi cinque anni) senza indicare i criteri di calcolo, per determinare l’ammontare dell’indennità i giudici italiani fanno ricorso al criterio dell’equità, che tiene conto degli apporti dell’agente e delle provvigioni che egli perde per effetto della risoluzione del contratto. Il codice civile prevede un’unica indennità; gli accordi economici, invece, ne dispongono tre (indennità di risoluzione da accantonare all’Enasarco, indennità di clientela e indennità meritocratica). Ognuna di essere ha presupposti differenti, per cui può verificarsi che ne spetti una e non altre.

L’AMMINISTRATORE PUO’ FARE CONTRATTI CON LA SOCIETÀ

L’amministratore unico di una società di agenzia è anche agente (plurimandatario) della medesima: può comunque emettere fattura per le provvigioni maturate nei confronti della sua società, tenuto conto che è incompatibile con l’iscrizione Enasarco per immedesimazione organica? La fattura sarà normalmente con Iva e ritenuta d’acconto sul 50% dell’imponibile, senza indicazione dell’Enasarco?

L’amministratore di una società può stipulare un contratto di agenzia con la società stessa. La circostanza che si tratti di un amministratore unico non è stata ritenuta impeditiva della costituzione di un rapporto di tale natura, dovendosi piuttosto fare riferimento all’articolo 1395 del codice civile secondo il quale è annullabile il contratto che il rappresentante conclude con se stesso, a meno che il rappresentato lo abbia autorizzato specificamente o il contenuto del contratto sia determinato in modo da escludere la possibilità di conflitto di interessi. L’impugnazione può essere proposta solo dal rappresentato, cioè, nel caso in esame, dalla società.Dal momento che il contratto di agenzia è in corso, l’agente-amministratore (non solo può, ma) deve emettere la fattura assoggettata a Iva e a Irpef; non, invece, ad Enasarco.

CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO

Abbiamo stipulato un contratto di agenzia a tempo determinato della durata di dodici mesi. A seguito della cessazione dell’attività lo abbiamo risolto dopo quattro mesi. L’agente richiede il pagamento degli ulteriori otto. E’ corretto?

Il contratto di agenzia a tempo determinato segue le regole generali di diritto che riguardano i contratti di durata. Nel contratto di agenzia, inoltre, secondo un indirizzo giurisprudenziale costante, si fa applicazione analogica dell’art. 2119 c.c. Pertanto, ove una parte receda anticipatamente rispetto alla scadenza pattuita senza che sussista una giusta causa (e tale non è la cessazione dell’attività che rientra nel rischio di impresa), è tenuta a risarcire il danno provocato all’altra parte.Nel caso prospettato l’agente potrebbe rivendicare un importo pari alle provvigioni che avrebbe percepito se il contratto si fosse risolto alla data prevista, facendo riferimento alla media delle provvigioni mensili. Tale forma di calcolo rimane comunque subordinata al vaglio dell’autorità giudiziaria.

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PREVIDENZA TEMPO LIBERO

9Anno 14 numero 1 del 16 Marzo 2010

Dal 1° gennaio 2010, le aliquote contributive per il fi nanziamento della gestione pensionistica degli agenti e rappresentanti di commercio iscritti alla gestione autonoma dell’Inps restano confermate nella misura del 20,09% per i titolari di qualunque età e per i collaboratori di età superiore a 21 anni e del 17,09% per i collaboratori di età non superiore ai 21 anni. Le suddette aliquote sono comprensive dell’aliquota aggiuntiva dello 0,09% prevista dall’art. 5 del decreto legislativo 28 marzo 1996, n. 207, ai fi ni dell’indennizzo per la cessazione defi nitiva dell’attività commerciale, prorogata fi no al 31.12.2013.Contribuzione IVS sul minimo di redditoPer l’anno 2010, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fi ni del calcolo del contributo IVS dovuto dagli esercenti attività commerciali è pari ad euro 14.334,00.Le aliquote per il corrente anno risultano come segue:- 20,09% per i titolari di qualunque età e per i collaboratori di età superiore ai 21 anni;- 17,09% per i collaboratori di età non superiore ai 21 anni.In conseguenza di quanto sopra, il contributo minimo

INPSContributi Inps 2010 per agenti e rappresentanti di commercio

ENASARCO

Anche quest’anno la Fondazione Enasarco mette a disposizione degli agenti di commercio la possibilità di usufruire delle prestazione integrative. Per usufruire di tali prestazioni è necessario inviare le richieste su moduli specifi ci predisposti dalla Fondazione Enasarco.Le sedi Usarci sono a disposizione degli associati per fornire, a chi ne farà richiesta, il regolamento e la modulistica.

Le prestazioni sono le seguenti:- Assegni per nascita o adozione: richiesta da inoltrare all’Enasarco entro un anno dall’evento;- Assegni funerari: richiesta da inoltrare entro un anno dal decesso dell’agente;- Borse di studio per l’anno accademico 2008/2009: richiesta da inoltrare entro il 30.04.2010 per borse di studio nazionali, entro il 30.06.2010 per borse di studio all’estero;- Premi per tesi di laurea in materia di contratto di agenzia per l’anno accademico 2007/2008: richiesta da inoltrare entro il 30.06.2010;- Soggiorni in località termali e climatiche: richiesta da inoltrare entro il 15.04.2010;- Colonie estive marine e montane: richiesta da inoltrare entro il 30.04.2010;- Assegni per pensionati Enasarco ospitati in case di riposo: richiesta da inoltrare entro il 30.04.2010;- Erogazioni straordinarie: non vi è scadenza.

Aggiornati i massimali e minimali: L’Enasarco ha comunicato, come stabilito dal Regolamento delle attività istituzionali, gli importi aggiornati dei massimali e minimali in base all’indice generale Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (Foi).I nuovi massimali e minimali, validi per i prossimi due anni, riferiti alle provvigioni di competenza dal 01.01.2010 sono i seguenti:

Agente plurimandatario:- il massimale provvigionale annuo per ciascun preponente è pari ad euro 15.810,00;- il minimale contributivo annuo per ciascun preponente è pari ad euro 396,00.

Agente monomandatario:- il massimale provvigionale annuo è pari ad euro 27.667,00;- il minimale contributivo annuo è pari ad euro 789,00.- La percentuale rimane al 13,50% di cui 6,75% a carico del preponente e 6,75% a carico dell’agente.

Il versamento previdenziale nei confronti delle società di persone viene eff ettuato in capo alla società e il contributo dovrà essere ripartito tra i soci in base alle loro quote di partecipazione.Si ricorda che il contributo previdenziale si calcola su tutte le somme dovute a qualsiasi titolo all’agente di commercio. Il versamento del contributo previdenziale da parte della casa mandante deve avvenire entro le seguenti date: entro il 20 maggio: provvigioni di competenza del I trimestre cioè 1° gennaio - 31 marzoentro il 20 agosto: provvigioni di competenza del II trimestre cioè 1° aprile - 30 giugnoentro il 20 novembre: provvigioni di competenza del III trimestre cioè 1° luglio - 30 settembreentro il 20 febbraio: provvigioni di competenza del IV trimestre cioè 1° ottobre - 31 dicembre

Le prestazioni integrative anno 2010

Fondo indennità risoluzione rapporto - FirrN.B. I contenuti di questa tabella riguardano le case mandanti. Sono però interesse e cura degli agenti controllare annualmente l’avvenuto adempimento e l’esattezza dei versamenti eff ettuati.Per agenti s’intendono tutte le forme giuridiche del soggetto, tanto ditta individuale che società di persone e anche società di capitali. Il Firr è dovuto, infatti, a diff erenza del contributo previdenziale, anche alle agenzie in forma di S.r.l.

Le ditte preponenti sono tenute ad accantonare annualmente una somma rapportata alle provvigioni liquidate agli agenti, secondo aliquote stabilite dagli accordi economici collettivi. Per le ditte aderenti alle organizzazioni sindacali stipulanti vige l’obbligo di accantonamento presso il Fondo Indennità Risoluzione Rapporto gestito dalla Fondazione Enasarco. Le aliquote Firr sono attualmente stabilite nelle seguenti misure:

Monomandatari Plurimandatari

4% sulle provvigioni fi no a 12.400,00 Euro annui

4% sulle provvigioni fi no a 6.200,00 Euro annui

2% sulla quota delle provvigioni tra 12.400,01 Euro e 18.600,00 Euro annui

2% sulla quota delle provvigioni tra 6.200,01 Euro e 9.300,00 Euro annui

1% sulla quota delle provvigioni oltre 18.600,01 Euro annui

1% sulla quota delle provvigioni oltre 9.300,01 Euro annui

Sono computabili agli effetti dell’indennità di risoluzione del rapporto anche le somme corrisposte a titolo di rimborso o concorso spese. Il versamento Firr viene effettuato dalla ditta preponente annualmente non prima del 1° e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo a quello di riferimento, utilizzando esclusivamente il sistema on-line.Le somme accantonate verranno liquidate dalla Fondazione Enasarco direttamente all’agente, o alla Società di agenzia, alla cessazione del rapporto, che deve essere comunicata alla Fondazione dalla ditta preponente entro un mese dalla stessa, specifi candone la data ed i dati anagrafi ci e fi scali dell’agente.Sulle somme accantonate la Fondazione Enasarco riconosce un interesse annuo del 4% che, dedotto quanto necessario alla gestione della polizza assicurativa ed unitamente agli utili netti della gestione, sarà liquidato all’agente all’atto della cessazione del rapporto. L’obbligo di accantonamento presso la Fondazione Enasarco cessa alla data di scioglimento del contratto di agenzia. In tal caso, le somme non versate verranno corrisposte direttamente all’agente dalla ditta mandante operando la ritenuta d’acconto del 20%.

annuo (comprensivo del contributo per le prestazioni di maternità) risulta così suddiviso:- euro 2.887,14 annui per i titolari di qualunque età e per i collaboratori di età superiore ai 21 anni;- euro 2.457,12 annui per i collaboratori di età non superiore ai 21 anni.Per i periodi inferiori all’anno solare, i contributi sono rapportati a mese. Pertanto, gli importi contributivi minimi mensili sono pari rispettivamente ad euro 240,60 ed euro 204.76.Contributi IVS sul reddito eccedente il minimaleLe aliquote contributive risultano le seguenti:- 20,09% del reddito superiore ad euro 14.334,00 e fi no ad euro 42.364,00 annuo;- 21,09% del reddito superiore ad euro 42.364,01 fi no al massimale di euro 70.607,00 annuo (*).Per i collaboratori di età non superiore ai 21 anni, le aliquote di cui sopra sono ridotti rispettivamente al 17,09% e al 18,09%.(*) per i soggetti privi di anzianità contributiva al 31.12.1995 ed iscritti all’Inps con decorrenza dal 01.01.1996 o successiva, il massimale annuo è pari, per il 2010, ad euro 92.147,00.

Page 10: A Verona il Congresso Nazionale Usarci NOTIZIE MARZO 2010 PARTE 1 DI 2.pdfMarco Vanoni a “Veneto Sviluppo” Marco Vanoni, componente del consiglio direttivo di Usarci Ve-rona, è

Slalom gigante Monte Bondone Sabato 27 febbraio 2010

XVI memorial Umberto Brugnara - I Memorial Mario Gadotti

Il Buon Dio o la fortuna (dipende dall’ottica di ciascuno!) vuole bene all’Usarci: il giorno prima della gara nevicava, il giorno dopo la competizione era coperto, ma il giorno della manifestazione è stata una radiosa giornata di sole. Trenta porte con un dislivello di 240 mt hanno fatto selezione tra i partecipanti. La pista era un ben preparata, molto veloce (i tempi lo stanno a dimostrare) e per questo rimgraziamo gli addetti delle Funivie. Peccato che gli atleti fossero pochi alla conquista delle coppe messe in palio, anche perché i gadget (vini, grappe, pasta, spumanti, yogurt ecc..) gentilmente offerti dalle aziende trentine, sarebbero stati un buon ricordo! La premiazione è stata un momento allegro e significativo: il Presidente del Circolo Roberto Merz ha salutato i convenuti e dopo aver ringraziato i colleghi dell’organizzazione e gli sponsor per la loro disponibilità ha riservato un ricordo al nostro compianto collega Mario Gadotti, distintosi sempre per la sua “silente disponibilità a lavorare per tanti anni a favore del Sindacato”. In suo onore il Circolo ha voluto istituire il I Memorial. La figlia di Gadotti ha premiato, tra i presenti, Giorgio Miori che nella categoria “familiari” ha realizzato il miglior tempo. Il momento conviviale è proseguito con il saluto dell’Assessore Panizza e con il Presidente dell’Usarci regionale Speranza. Questi hanno lodato il Circolo organizzatore dell’evento che favorisce l’aggregazione tra gli associati ed il Sindacato. Il ricco buffet presso l’Hotel Montana ha poi ristorato gli atleti per le energie consumate sulle piste ben innevate. Encomiabile, infine, il Consigliere Nazionale Romanelli che, vincitore del I premio della lotteria, ha rimesso in palio l’orologio vinto. Usarci non è solo volontariato gratuito ma anche generosità e altruismo!

Gara di sci nordico a SAPPADASabato 13 febbraio 2010

Un sole splendido, 130 concorrenti, neve abbondante ed ecco gli ingredienti per la 18° edizione del campionato di fondo svoltosi a Sappada ( BL ) organizzati dall’Usarci di Belluno.

Dal Triveneto ma anche da Lombardia, Marche, Piemonte ed Emilia Romagna sono accorsi gli agenti, familiari e simpatizzanti per cimentarsi su una pista rinnovata nel percorso e preparata in modo encomiabile dal gruppo “Camosci”.Al termine della competizione, nel villaggio turistico Verde Sport di Piani di Luzza, il Presidente Nicolai ha ringraziato quanti hanno collaborato all’ottima riuscita della manifestazione e ha voluto dedicare questo 18 ° Campionato al giovane fondista Riccardo De Martin, tragicamente scomparso nei giorni scorsi.Dopo le premiazioni di rito, i partecipanti sono stati allietati dal Coro Minimo Bellunese che ha sfoderato un vasto repertorio concludendo con “ Signore delle Cime”, dedicata a tutti coloro che hanno perso la vita sulle nostre splendide Dolomiti.

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10 Anno 14 numero 1 del 16 Marzo 2010

Classifiche agenti

Gruppi I II IIIB5-B6 1932 E PRECEDENTI Zanotti Cesare ( Tn)

01,04.31B3 –B4 1933-1942 Lunelli Franco (Tn)

01,03.90B1 –B2 1943-1952 Trentini Renato ( Tn )

00,49.75Pedrotti Giancarlo ( Tn)00,52.85

Foletto Giovanni (Vr )00,58.99

A3 –A4 1953-1962 Pretti Sergio ( Tn )

00,43.33Debiasi Vittorio ( Tn)00,44.52

Fabbro Enrico (Tn )00,54.90

A1 –A2 1963 in poi

Conci Luca ( Tn )00,42.73 MEMORIAL BRUGNARA

Pretti Michele ( Tn)00,43.18

Canale Flavio (Vr )00,44.35

Classifiche familiari

Gruppi I II III

FEMMINILE Carli Giorgia ( Tn)00,51.86

Schirripa Rita ( Tn )00,54.48 Decarli Manuela SQ

MASCHILE Depaoli Sergio (Tn)00,42.97

Miori Giorgio 00,48.87 MEMORIAL Gadotti

Delfino Massimo ( Ge )00,49.56

RAGAZZI11-16 Anni

Nardelli Nicolas00,44.30

Bridi Martina00,44.60

Nardelli Riccardo00,46.14

CUCCIOLI5-10 Anni

Giovannini Anna00,48.73

Pretti Francesca00,55.83

Conci Nicolò00,56.72

DALL’ ESTERO

RUBRICA DELL’ AUTO

NOTIZIE DALLE ASSOCIAZIONI

DALLA PRIMA

L’ APPROFONDIMENTO

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI

L’ ESPERTO RISPONDE

TEMPO LIBERO

CULTURA

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ENASARCO

PREVIDENZA

PREVIDENZA

PROMOTORI FINANZIARI

CONTRATTO D’AGENZIA

LA RETE

LA LETTERA

FOOD & FOOD

QUI TRIESTE

SALUTE

TEMPO LIBERO

Classifiche agenti

Maschile 7,5 Km I II III1944 E PRECEDENTI Ioriatti Dino (Bl) Nadalini Franco (Tn) De Carlo Oliviero (Bl)

1945-1954 Dal Pont Francesco (Bl) Chini Alberto (Tn) De Filip Luigi (Bl)

1955-1964 Ricci Mingani Alberto (Fe) Valmassoi Abramo (Bl) Reolon Mario (Bl)

Classifiche familiari e simpatizzanti

Maschile 7,5 Km I II III1944 E PRECEDENTI

Zampieri Giuseppe (Bl) Roffarè Mirko (Bl) Da Rold Rinaldo (Bl)

1945-1954De Villa Luigi (Bl) Costantini Giulio (Bl) Pinazza Guido (Bl)

1955-1964Carniello Massimo (Bl) Bolzanello Luigi (Bl) De Vecchi Dimitri (Bl)

1965 in poi Fattorel Roberto (Bl) Filippin Fiorenzo (Bl) De Salvador Antonio (Bl)

Femminile 5,0 Km I II IIIF1 1941-1954 Dalla Piazza Milena

(Bl)

F2 1941-1954Berto Paola (Bl) Capello Luisa (Bl) Gaiani Maria (FE)

F3 1941-1954Roccon Laura (Bl) Piol Katia (Bl)

Diciottesima edizione del Campionato di sci per agenti e rappresentanti