aca3 tor tre teste 8 1 2009

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Tor Tre Teste – quartiere

Alessandrino – Municipio

VII

Stralcio del nuovo P.R.G.

di Roma

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Rilievo topografico dell’area di progetto

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BANDO DI CONCORSO: ottobre 1995

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I progettisti

Tadao Ando,

Santiago Calatrava

La giuria

Pasquale Culotta

(Bruno Zevi)Santiago Calatrava

Richard Meier

Günter Behnish,

Peter Eisenman,

Frank Gehry

Glauco Gresleri

Padre Giacomo Grasso,

Piero Sartogo,

Nicola Pagliara, Frank Gehry.

Pierre Vago

George Baird

….una coincidenza di episodi fonda un aspetto interessante e

rivela come la collocazione della futura Chiesa del 2000 sia un

avvenimento esautorato da ogni ambizione di eccezionalita’;

nessuna programmata ricerca di un’area di particolare prestigio

viene condotta a questo scopo, e’ dunque un concorso di eventi

l’unico movente che privilegia uno dei tanti quartieri della

smarrita periferia della capitale.

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Tadao Ando

“ … elementi della composizione: LIBERAZIONE, LUCE, ACQUA, CIELO… un muro spoglio: un simbolo di benvenuto nella Chiesa di Dio… la luce penetra da una fessura nell’apice dell’aula, dietro l’altare, e viene diffusa anche da una fessura a croce nel soffitto…L’insieme del progetto si compone della Chiesa, degli uffici e della residenza del clero, di un centro parrocchiale sotterraneo… situato intorno al portico… un’area per raccogliersi… sostare vicino all’acqua e riflettere interiormente… La configurazione della Chiesa è un g f f gtriangolo isoscele con l’apice puntato ad est. Internamente l’aula è disposta in modo centripeto, con il pavimento inclinato verso l’area del presbiterio. L’area che circonda l’altare è nel punto più basso… infine è il cielo che lega ognuna delle parti della chiesa …” (TADAO ANDO)

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la sua forma centripeta ….la sua forma centripeta rappresenta ed intensifica la relazione tra l’Uno e i molti, e localizza il presbiterio, l’altare e le aree della celebrazione nel e le aree della celebrazione nel loro posto importante, come punto focale della Chiesa…

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La croce, incisa nel muro,

proietta la natura

dall'esterno verso l'interno,

superando la barriera che

Chiesa della luce - Tadao Ando

custodisce e protegge,

rifiutando qualsiasi

interferenza. Cosi' il sole

che nasce, cresce e reclina ,

nel ciclo del giorno, torna a

scandire il tempo tra l'Uomo

e l'Universo allungandosi ed

accorciandosi nelle ombre sul

pavimento.

La massiccia cintura dei muri (30 Cm di

calcestruzzo) divide,trasforma e racchiude lo

spazio interno interrotto dal forte taglio

obliquo. Cosi',l'Ordine Esterno e l'Ordine

Interno si compenetrano:il Vento,il Sole, il

Cielo, esclusi dall'abbraccio geloso dei

muri,s'insinuano dai tagli partecipando

all'architettura.

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“ … un elemento architettonico capace di esprimere un grande valore ideale… la tenda è l’archetipo del luogo sacro… dalla piazza inferiore,ornata di una fontana, si accede oltre che alla casa del curato, all’auditorio e alle sale destinate alla catechesi… L’accesso principale allaChiesa è invece situato sulla pia a superiore in posi ione rial ata da questa sorta di basamento L’edificio deriva la sua formaChiesa è invece situato sulla piazza superiore… in posizione rialzata da questa sorta di basamento… Ledificio deriva la sua formageometrica, in pianta quanto in volume, dall’intersezione di un cono con un piano inclinato, mentre le costole che ne costituiscono lastruttura sono generate dall’intersezione di due parabole… Le due ali di un ampio frangisole ricoprono il tetto: la loro apertura trasformal’edificio in un emblema simbolico integrato nel paesaggio…” (SANTIAGO CALATRAVA)

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modelli – prototipi ‐ icone

Planetarium a Valencia, 1999

L’idea dell’occhio per l’introspezione del mondoLidea dell occhio per l introspezione del mondo

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modelli – prototipi ‐ icone

Ampliamento del Milwaukee Art Museum a Milwaukee, Wisconsin, USA, 1994

Volo di uccello

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Günter Behnisch

“… la chiesa ‘occuperà’ una parte delle aree inutilizzate e le svilupperà in una oasi… un ‘giardino’ che è vicino piuttosto al paradiso che alcontesto esistente: aree per passeggiare e spazi accessibili con veicoli, aree aperte e ombreggiate, estensioni di verde e d’acqua… punti diincontro, fontane, alberature e tutto ciò che si trova in effetti nei parchi e nei giardini … L’edificio della chiesa sarà parte del giardino…aperture e sezioni ‘aperte’ nel tetto faranno passare la luce nelle aree sottostanti… L’area della chiesa non è fissata. I suoi muri esterni,elementi mobili fatti di legno, possono essere aperti per fare più spazio intorno all’altare…” (GÜNTER BEHNISCH)

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Peter EisenmanEisenman

“… l’iconografia di questa chiesa è basata su due idee parallele: la prima è la vicinanza e la distanza implicite nell’idea di pellegrinaggio enell’idea dei mezzi di comunicazione, e l’altra la nuova relazione tra l’uomo, Dio e la natura… la chiesa stessa deve diventare una formadiversa di comunica ione oggi stiamo vivendo un cambiamento culturale da un mondo in cui la tecnologia e i suoi meccanismi erano idiversa di comunicazione… oggi stiamo vivendo un cambiamento culturale da un mondo in cui la tecnologia e i suoi meccanismi erano imediatori, ad un altro in cui l’informazione sta diventando il nuovo mediatore… non possiamo più ignorare questo cambiamento, edobbiamo invece affrontarlo. Come fa la chiesa ad orientarsi attraverso l’informazione per comunicare il suo messaggio religioso?…”(PETER EISENMAN)

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….la navata stessa si trasforma, per così dire, in due corsie laterali ciascuna delle quali consente il passaggio come in p ggun pellegrinaggio attraverso lo spazio della comunione….

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Frank Gehry

“… credo nella capacità dell’architettura di elevare lo spirito umano. Creare uno spazio santificato per la fede è una grande sfida. La chiesaè essenzialmente un edificio di una sola stanza… esso diventa una ricerca dell’essenziale, della chiarezza e della semplicità…laconfigura ione in pianta è una trasforma ione della tradi ionale pianta a croce Dall’esterno è articolata architettonicamente come unaconfigurazione in pianta è una trasformazione della tradizionale pianta a croce. Dall esterno è articolata architettonicamente come unafamiglia di quattro volumi scultoreamente distinti… l’interno della chiesa è un diretto riflesso dell’esterno scultoreo… la luce penetraall’interno attraverso delle sottili aperture nei muri e nei soffitti tra le forme architettoniche… L’importanza di creare un senso del luogo…ci ha condotto verso una strategia d’impianto ispirata alla tradizionale configurazione claustrale…” (FRANK O. GEHRY)

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….verso una strategia d’impianto ispirata alla tradizione claustrale, creando un recinto che e’ allo stesso tempo accogliente, casuale e modesto nel suo g ,carattere architettonico….

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I lavori della Commissione,

presieduta da Mons. Luigi Moretti,

terminano il giorno 25 maggio del

1996 presso il Palazzo Lateranense

L’architetto  RICHARD MEIER e’ il vincitore del concorso internazionale ad inviti‐ Comunicato ufficiale della Giuria ‐Roma, 28 maggio 1996 

Questa chiesa e' stata concepita in opposizione all’isolamento dell’area. E’ stata pensata come un recinto, in parte sacro e in parte laico, per aiutare la popolazione a ricollocarsi nel mondomondo………( Richard Meier, relazione allegata al progetto di Concorso)

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June 1996J 99Of the six presented, it is Richard Meier’s project that wins the 

titicompetition

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February 1997Richard Meier presents Richard Meier presents his project to the Pope John Paul II at the Vatican

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March 1998The foundation stone The foundation stone is laid at the building site of the new Church

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LE MODIFICHE AL PROGETTO DI CONCORSO

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25 Maggio 1996:  nella sede del palazzo Lateranense a Roma terminano i lavori della Commisssione, presieduta da Monsignor Luigi     Moretti, nominata a giudicare i sei progetti invitati al Concorso Internazionale per la progettazione di un Centro Parrocchiale nel nuovo quartiere di Tor Tre Teste

28 Maggio 1996:  il Comunicato Ufficiale della giuria comunica che gg g“corrispondente al numero 6 di registrazione e’ risultato vincitore Richard Meier & Partners”

Gennaio 1997:  vengono formalizzati gli accordi tra il Vicariato ( i ) Ri h d M i ( i ) l’ ffid di(committente) e Richard Meier (progettista), con l’affidamento di incarico per il progetto esecutivo.

Gennaio 1997 iniziano le prime consultazione tra R.Meier (progettista), L’Italcementi (ing.Guala) (progetto per le strutture), ed il consulente del Vicariato per le strutture (Prof ing. A. Michetti)

22 dicembre 1997:  approvazione del progetto esecutivo nella 

Aprile 1997 – raggiunte le soluzioni che definiscono le vele: struttura, materiali, produzione

Maggio 1997 – attraverso la licitazione privata viene aggiudicato l’appalto alla Società Astaldi s.p.a.

Dicembre 1997 – l’Impresa aggiudicataria recede dall’incaricopp p g

Conferenza dei Servizi

1 marzo 1998:  alla presenza del Cardinal Camillo Ruini si svolge la 

Gennaio 1998 – l’Italcementi prende l’incarico di risolvere l’annoso problema del montaggio dei conci

p gcerimonia per la posa della prima pietra 

1 luglio 1998:  apertura ufficiale del cantiere – Verbale di Consegna dei lavori

27 ottobre 1998:  viene stipulato il contratto d’appalto con l’Impresa Lamaro Appalti

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