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Accade all’UE Bollettino d’informazione sulle attività delle Istituzioni Comunitarie n. 205, dal 9 al 20 dicembre 2013 EDITORIALE CONSIGLIO EUROPEO: SETTIMANA INTENSA A BRUXELLES L’ultima settimana lavorativa del 2013 sarà particolarmente intensa a Bruxelles. Infatti, oltre al Consiglio europeo di giovedì 19 e venerdì 20 dicembre, il giorno prima si terranno le tradizionali riunioni delle famiglie politiche europee, che assumeranno particolare valore in vista dell’appuntamento elettorale di maggio 2014 e delle evoluzioni in diversi paesi (nuovi governi in Germania, Lussemburgo e Austria, nuova maggioranza di governo in Italia e … nuovo segretario del PD, eccetera). Per quanto riguarda il PPE, oltre al nodo dell’eventuale “candidato leader” da contrapporre al socialista Schulz per le elezioni europee - meccanismo che non piace troppo ai democristiani europei e che non sarà affrontato che in marzo, sul tavolo vi sarà sicuramente la questione dello “sdoppiamento” degli eletti del PDL al Parlamento europeo in due gruppi, Forza Italia e Nuovo Centro Destra, e la questione in prospettiva della rappresentanza italiana nel gruppo, che oggi abbraccia anche l’UDC, FLI e Fratelli d’Italia! In casa socialista, stabilita la candidatura Schulz, vi è in ballo tra l’altro la presidenza del Partito socialista europeo, per la quale si parlava a Bruxelles di una candidatura italiana - da verificare quanto ai liberali europei, in cerca di una sponda italiana dopo l’implosione di Italia dei Valori - che nel 2009 conquistò 7 seggi al PE, sono alle prese con una corsa per la leadership fra Verhofstadt e Olli Rehn, il primo federalista convinto e il secondo espressione del rigore prima di tutto, sostenuto essenzialmente dai liberali “con la tripla A” tedeschi, finlandesi e olandesi. La doppia occasione brussellese vedrà anche l’esordio del nuovo governo tedesco, che sull’Europa si muoverà secondo le linee già tracciate dal precedente, e di quello del piccolo Lussemburgo dove, dopo 18 anni di regno, è stato scalzato l’inossidabile Jean-Claude Juncker da un’inedita coalizione di liberali socialisti e verdi che ha alla testa il giovane e brillante sindaco liberale di Lussemburgo città.

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Accade all’UE

Bollettino d’informazione sulle attività delle Istituzioni Comunitarie n. 205, dal 9 al 20 dicembre 2013

EDITORIALE

CONSIGLIO EUROPEO: SETTIMANA INTENSA A BRUXELLES

L’ultima settimana lavorativa del 2013 sarà particolarmente intensa a Bruxelles. Infatti, oltre al Consiglio europeo di giovedì 19 e venerdì 20 dicembre, il giorno prima si terranno le tradizionali riunioni delle famiglie politiche europee, che

assumeranno particolare valore in vista dell’appuntamento elettorale di maggio 2014 e delle evoluzioni in diversi paesi (nuovi governi in Germania, Lussemburgo

e Austria, nuova maggioranza di governo in Italia e … nuovo segretario del PD, eccetera).

Per quanto riguarda il PPE, oltre al nodo dell’eventuale “candidato leader” da contrapporre al socialista Schulz per le elezioni europee - meccanismo che non

piace troppo ai democristiani europei e che non sarà affrontato che in marzo, sul tavolo vi sarà sicuramente la questione dello “sdoppiamento” degli eletti del PDL al Parlamento europeo in due gruppi, Forza Italia e Nuovo Centro Destra, e la

questione in prospettiva della rappresentanza italiana nel gruppo, che oggi abbraccia anche l’UDC, FLI e Fratelli d’Italia!

In casa socialista, stabilita la candidatura Schulz, vi è in ballo tra l’altro la presidenza del Partito socialista europeo, per la quale si parlava a Bruxelles di

una candidatura italiana - da verificare quanto ai liberali europei, in cerca di una sponda italiana dopo l’implosione di Italia dei Valori - che nel 2009 conquistò 7

seggi al PE, sono alle prese con una corsa per la leadership fra Verhofstadt e Olli Rehn, il primo federalista convinto e il secondo espressione del rigore prima di

tutto, sostenuto essenzialmente dai liberali “con la tripla A” tedeschi, finlandesi e olandesi.

La doppia occasione brussellese vedrà anche l’esordio del nuovo governo tedesco, che sull’Europa si muoverà secondo le linee già tracciate dal precedente,

e di quello del piccolo Lussemburgo dove, dopo 18 anni di regno, è stato scalzato l’inossidabile Jean-Claude Juncker da un’inedita coalizione di liberali socialisti e verdi che ha alla testa il giovane e brillante sindaco liberale di Lussemburgo città.

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All’odg del Consiglio europeo alcune questioni fondamentali per l’Italia. Oltre ad un rilancio dell’Europa della Difesa, e di un tentativo di muoversi per un maggior

coordinamento anche dell’industria della difesa, dominerà il vertice innanzitutto la definizione di un meccanismo di risoluzione della crisi bancaria, sul quale è convocato il 18 un Consiglio Ecofin per mettere a punto i dettagli importanti del

compromesso trovato la settimana scorsa (poteri di intervento alla Commissione Europea, meccanismo di risoluzione comune basato sul “bail in” e su meccanismi

sostanzialmente nazionali con solo molto in prospettiva un embrione di “mutualizzazione dei debito”).

L’altra grossa questione sul tavolo è quella delle cosiddette “intese contrattuali”, sorta di patti individuali dei paesi in difficoltà ma non ancora in crisi conclamata,

per ottenere una qualche forma di solidarietà in cambio di impegni cogenti - e controllati da Bruxelles – ad effettuare in tempi certi le riforme chieste

dall’Europa nel quadro delle varie norme di “governance” economica. Fortemente criticati dall’europarlamento e da diversi commentatori, sono un

ulteriore strumento di controllo delle finanze pubbliche, senz'altro interessanti per paesi in cui una forma di "vincolo esterno" può aiutare i governi, per il quale,

però, non sono emersi sinora con chiarezza quali sarebbero le misure di solidarietà previste. Si è parlato di prestiti agevolati o di deroghe per “scavallare” i paletti europei sul deficit e sul debito. Ma finora, niente di concreto è emerso.

Vedremo.

È di certo quello del Consiglio europeo un appuntamento importante che chiude un semestre sotto presidenza lituana durante il quale, se non altro sul fronte del bilancio comunitario, numerosi passi avanti sono stati fatti per definire le

modalità di spesa sui vari fondi europei (anche l’Italia, seppure in ritardo, ha fatto la sua parte per la programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali

destinati al nostro paese).

Gianfranco Dell’Alba

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SETTIMANA DAL 16 AL 20 DICEMBRE

La Settimana

L’ultima settimana di lavori parlamentari, prima della pausa natalizia, sarà molto

densa: si riuniranno quasi tutte le commissioni parlamentari, ed in molti casi si terranno dei voti importanti per il mondo industriale.

Ad esempio, in JURI si voteranno la riforma del Regolamento sul marchio comunitario e la relazione dell’On. Baldassarre sulla comunicazione delle

informazioni a carattere non finanziario di talune società e gruppi di grandi dimensioni e in IMCO si voterà la relazione sul commercio elettronico. Inoltre, altri punti rilevanti saranno l’esame degli emendamenti, in commissione INTA,

sulla modernizzazione degli strumenti di difesa commerciale e in IMCO ci sarà lo scambio sugli emendamenti di compromesso sulla relazione sulla fatturazione

elettronica negli appalti pubblici. Per quanto riguarda il Consiglio, occhi puntati sul Consiglio europeo che si

riunisce giovedì e venerdì, con un agenda che comprende soprattutto politica estera e difesa, ma anche temi economici (si veda l’editoriale).

Di tutto questo daremo conto nell’ultimo numero dell’anno, settimana prossima.

Infine, ci sembra utile portare l’attenzione sulla pubblicazione dei primi bandi per il nuovo periodo di programmazione (2014-2020) per Horizon 2020, Erasmus

Plus e Europea Creativa. Per maggiori dettagli si rimanda al sito della delegazione: www.confindustria.eu

Matteo Carlo Borsani

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1. Accade in Parlamento

RIUNIONI DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI:

COMMERCIO INTERNAZIONALE

GIURIDICA

OCCUPAZIONE E AFFARI SOCIALI PROBLEMI ECONOMICI E MONETARI

INDUSTRIA, RICERCA ED ENERGIA MERCATO INTERNO E PROTEZIONE DEI CONSUMATORI

TURISMO E TRASPORTI SVILUPPO REGIONALE

2. Accade in Commissione

PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATA PER IL 5G

RIUNIONI ED EVENTI

18 dicembre, Bruxelles: Info Day 2012 : Smart, Green and Integrated Transport;

BANDI

HORIZON 2020

ERASMUS PLUS EUROPA CREATIVA

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SETTIMANA DAL 9 AL 13 DICEMBRE

1. Accade in Parlamento

SESSIONE PLENARIA STRASBURGO

SFRUTTARE IL POTENZIALE DEL CLOUD COMPUTING IN EUROPA ETS: RITIRO TEMPORANEO DI QUOTE DI EMISSIONE

DIRETTIVA QUADRO SUI RIFIUTI (CARTA) COOPERAZIONE NEL SETTORE FISCALE

AUDIZIONE DI MARIO DRAGHI AL PARLAMENTO EUROPEO

RIUNIONI DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI

INDUSTRIA, RICERCA ED ENERGIA

2. Accade in Consiglio

CONSIGLIO ENERGIA

CONSIGLIO OCCUPAZIONE E AFFARI SOCIALI CONSIGLIO AMBIENTE

3. Accade in Commissione

SPEDIZIONE DEI RIFIUTI FUORI DALL’UE NEI PAESI NON-OCSE

QUADRO COMUNE EUROPEO PER L’ANTICIPAZIONE DEL CAMBIAMENTO E DELLA

RISTRUTTURAZIONE

6 ACCADE ALL’UE N. 205

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SETTIMANA DAL 16 AL 20 DICEMBRE

1. Accade in Parlamento

RIUNIONI DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI:

COMMERCIO INTERNAZIONALE

Lunedì 16 dicembre dalle ore 15.00 alle ore 17.00 e martedì 17 dicembre dalle ore 9.00 alle ore 11.30 e dalle 15.00 alle 18.30 si riunirà la commissione per il commercio internazionale (INTA) del Parlamento europeo.

Fra i punti all’ordine del giorno si segnala, nella giornata di lunedì, l’audizione

pubblica sull’attuazione del trattato sul commercio delle armi (il programma completo dell’evento è disponibile al seguente link) e, a fine giornata, uno scambio di opinioni con6 la Commissione sulla tutela degli investimenti e sulla

composizione di controversie investitore-Stato negli accordi di libero scambio.

La mattina di martedì, subito dopo le votazioni, si svolgerà l’esame degli emendamenti presentati dai deputati della commissione INTA alla proposta di Regolamento sulla modernizzazione degli Strumenti di difesa commerciale dell’UE

(relazione On. Fjellner – PPE, Svezia) presentata dalla Commissione europea nel marzo scorso. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.00, il Vice Ministro degli

affari esteri della Lituania terrà una presentazione sui risultati conseguiti in materia di politica commerciale nell’ambito della Presidenza di turno del Consiglio e, a seguire, si terrà uno scambio di opinioni sullo stato di attuazione degli

impegni assunti dalla Russia al momento dell’adesione all’OMC, alla presenza del capo del dipartimento per i negoziati commerciali del Ministero dello Sviluppo

Economico russo. Per maggiori informazioni: Carlo Pirrone ([email protected])

[Torna su]

GIURIDICA Martedì 17 dicembre si riunirà la commissione Giuridica del Parlamento europeo (JURI).

Tra i punti all’ordine del giorno, si segnala l’approvazione del progetto di relazione dell’On. Baldassarre (PE) sulla Comunicazione di informazioni di

carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune società e di taluni gruppi di grandi dimensioni. Per maggiori informazioni: Gaia Della Rocca ([email protected])

[Torna su]

7 ACCADE ALL’UE N. 205

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Sempre martedì 17 dicembre la commissione JURI approverà il progetto di

relazione relativo al marchio comunitario a cura dell’On. Raffaele Baldassarre (PPE), il progetto di relazione a cura dell’On. Cecilia Wikstrom (ALDE, Svezia)

sulle legislazioni degli stati membri in materia di marchi di impresa e il progetto di relazione, a cura dell’On. Françoise Castex (S&D, Francia), in merito ai prelievi per copie private.

Per maggiori informazioni: Matteo Borsani ([email protected])

[Torna su]

OCCUPAZIONE E AFFARI SOCIALI Martedì 17 dicembre si riunirà la commissione parlamentare Occupazione e affari sociali (EMPL).

Tra i punti all’ordine del giorno, si segnala l’esame degli emendamenti relativi al

progetto di relazione dell’On. Gutiérrez Prieto (S&D, Spagna) «Semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche: aspetti occupazionali e sociali nell'analisi annuale della crescita 2014». Per maggiori informazioni: Gaia Della Rocca ([email protected])

[Torna su]

PROBLEMI ECONOMICI E MONETARI

Lunedì 16 dicembre, si riunirà la commissione per i problemi economici e finanziari (ECON). In particolare, destano molto interesse, nel programma di lavoro della commissione, i seguenti punti:

Dialogo monetario con Mario Draghi, Presidente della Banca Centrale Europea;

Esame della bozza di relazione dell’On. Philippe De Backer (ADLE, Belgio), sul Semestre Europea per il coordinamento della politica economica:

Rapporto Annuale sulla Crescita 2014.

Bozza del progetto di relazione dell’On. Elisa Ferreira (S&D, Portogallo) che

fissa norme e procedure uniformi per la risoluzione delle crisi degli enti creditizi e di talune imprese di investimento nel quadro del meccanismo

unico di risoluzione delle crisi (SRM) e del Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie (SRF).

Per maggiori informazioni: Viviana Padelli ([email protected])

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8 ACCADE ALL’UE N. 205

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INDUSTRIA, RICERCA ED ENERGIA La commissione parlamentare per l’Industria, la ricerca e l’Energia si riunirà i prossimi 16 e 17 dicembre tra i vari punti in agenda si segnalano Piano d'azione

per una siderurgia europea competitiva e sostenibile, progetto di relazione a cura dell’On. András Gyürk (PPE, Ungheria) e la proposta di risoluzione “Processo di

consultazione "TOP TEN" e riduzione degli oneri normativi dell'UE che gravano sulle PMI” a cura del relatore Paul Rübig (PPE, Austria). Per maggiori informazioni: Gaia Della Rocca ([email protected])

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MERCATO INTERNO E PROTEZIONE DEI CONSUMATORI

La commissione parlamentare per il Mercato interno e la Protezione dei consumatori si riunirà i prossimi 16 e 17 dicembre. Tra i vari punti in agenda si segnala l’esame degli emendamenti alla proposta legislativa relativa alla

governance del mercato unico all’interno del Semestre europeo 2014 a cura dell’On. Sergio Cofferati (S&D).

Per maggiori informazioni: Matteo Borsani ([email protected])

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Il 16 dicembre 2013, la commissione IMCO si riunirà per l’esame degli

emendamenti di compromesso alla relazione “Fatturazione elettronica negli appalti pubblici” dell’On. Birgit Collin-Langen (PPE, Germania). Seguirà il voto, la mattina del 17 dicembre.

Il 17 dicembre 2013, la commissione IMCO si riunirà per l’approvazione del

progetto di relazione “Un mercato integrato della consegna dei pacchi per la crescita del commercio elettronico nell’UE” dell’On. Pablo Arias Echeverría (PPE, Spagna).

Per maggiori informazioni: Cinzia Guido ([email protected])

[Torna su]

TURISMO E TRASPORTI Il 16 e 17 dicembre si riunirà la commissione per i Trasporti e il Turismo (TRAN) del Parlamento europeo. Tra i punti all’odg, si segnala il voto sui progetti di

relazione relativi al Quarto Pacchetto Ferroviario. Per maggiori informazioni: Maria Cristina Scarfia ([email protected])

[Torna su]

SVILUPPO REGIONALE La mattina del 18 dicembre, la commissione REGI si riunisce per l’esame della relazione “Ottimizzare il potenziale delle regioni ultraperiferiche (OR), creando

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sinergie tra i fondi strutturali dell'UE e altri programmi comunitari”, dell’On. Younous Omarjee (GUE/NGL, Francia).

Seguirà l’approvazione del progetto di relazione “Preparazione degli Stati membri dell'Unione europea a un inizio efficace e tempestivo del nuovo periodo di

programmazione della politica di coesione”, dell’On. Derek Vaughan (S&D, Regno Unito).

Nel pomeriggio si terrà uno scambio di opinioni con Nicholas Martyn, Vice Direttore Generale per la Politica, Performance e Conformità presso la DG REGIO

della Commissione europea, sugli atti delegati e di esecuzione a seguito dell'adozione del pacchetto legislativo sulla politica di coesione dell'UE.

Per maggiori informazioni: Cinzia Guido ([email protected])

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2. Accade in Commissione

PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATA PER IL 5G

Il 17 dicembre, la commissaria UE all’Agenda digitale Neelie Kroes lancerà con una cerimonia ufficiale la Partnership pubblico-privata per il 5G.

Per maggiori informazioni: Cinzia Guido ([email protected])

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10 ACCADE ALL’UE N. 205

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BANDI

HORIZON 2020

Mercoledì 11 novembre la Commissione europea ha pubblicato le prime calls relative ai progetti di Horizon 2020, il nuovo programma di ricerca e innovazione dell’Unione europea.

Con oltre 15 miliardi di euro di fondi previsti per il primo biennio, il programma

contribuirà a sostenere l’economia della conoscenza europea e ad affrontare le sfide economiche e sociali contemporanee. La Commissione ha indicato le priorità di finanziamento per i prossimi due anni, fornendo ai ricercatori e alle imprese

indicazioni chiare sulla direzione della politica di ricerca dell’UE. La maggior parte degli inviti che saranno finanziati con la dotazione del 2014 è già aperta e molti

altri seguiranno nel corso dell’anno. Già per i soli inviti previsti nel quadro della dotazione 2014 saranno stanziati 7,8 miliardi di euro. I finanziamenti saranno orientati verso i tre pilastri fondamentali di Horizon 2020:

Eccellenza scientifica: Sono previsti stanziamenti per circa 3 miliardi di

euro, che includono 1,7 miliardi di euro di fondi dal Consiglio Europeo della Ricerca per ricercatori di alto livello e 800 milioni di euro per le borse

di ricerca Marie Sklodowska-Curie rivolte ai giovani ricercatori.

Leadership industriale: Sono messi a disposizione 1,8 miliardi di euro per sostenere la leadership industriale europea in settori come le TIC, le

nanotecnologie, la robotica, le biotecnologie e la ricerca spaziale.

Sfide della società: Si prevedono finanziamenti per 2,8 miliardi di euro per progetti innovativi realizzati nel quadro delle sette sfide della società di

Orizzonte 2020, riconducibili a: sanità; agricoltura, ricerca marittima e bioeconomia; energia; trasporti; azione per il clima, ambiente, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime; società riflessive; sicurezza.

Le opportunità di sostegno finanziario offerte da Orizzonte 2020 sono stabilite nei

programmi di lavoro pubblicati sul Participant Portal dell’UE, il portale digitale dedicato al finanziamento della ricerca, che è stato rivisitato per snellire e

digitalizzare le procedure. I partecipanti beneficeranno inoltre di un’architettura più semplice, di un unico insieme di regole e di un controllo finanziario e contabile meno oneroso.

Gli inviti per il 2014-2015 includono anche uno strumento dedicato alle piccole e medie imprese, che prevede uno stanziamento di 500 milioni di euro distribuiti su due anni.

Per maggiori informazioni: Gaia della Rocca ([email protected]) e Leonardo Pinna

([email protected])

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11 ACCADE ALL’UE N. 205

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ERASMUS PLUS

La Commissione europea ha pubblicato il 12 dicembre i primi bandi per il

programma Erasmus Plus che, con una dotazione finanziaria di 14,7 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, sosterrà l'istruzione, la formazione, la gioventù e

lo sport.

I bandi finanzieranno iniziative di mobilità per il personale, per studenti e per giovani, partnerships strategiche tra enti di formazione e training, organizzazioni

giovanili e altri attori rilevanti, nonché piattaforme di supporto tecnologico. Erasmus Plus finanzierà inoltre iniziative a sostegno delle riforme politiche, della

ricerca nel campo dell’integrazione europea e dello sport come mezzo d’inclusione sociale.

La Commissione ha messo a disposizione per questi primi bandi un budget di

1 507,3 milioni di euro che sarà ripartito fra le diverse azioni come segue:

1 305,3 milioni di EUR per istruzione e formazione;

174,2 milioni di euro per gioventù ;

11,2 milioni di euro per Jean Monnet;

16,6 milioni di euro per sport.

Una delle novità più interessanti è la possibilità, da parte di università e istituti di formazione, di poter firmare nuovi partenariati innovativi:le cosiddette

"knowledge Alliances" e "Sector skills Alliances” costruiranno sinergie tra istruzione e mondo del lavoro, consentendo a istituti di istruzione superiore, enti di formazione e imprese di promuovere l'innovazione e l'imprenditorialità, e di

sviluppare nuovi programmi di studio e qualifiche per affrontare il deficit di competenze.

Per maggiori informazioni: Leonardo Pinna ([email protected]) e Stefano Arciprete ([email protected])

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EUROPA CREATIVA

Mercoledì 11 novembre la Commissione europea ha pubblicato i primi bandi relativi a Europa Creativa, il programma di finanziamento dell’Ue che si rivolge

esclusivamente all'industria culturale e creativa e verte soprattutto su progetti di cooperazione transnazionali, sulla creazione di piattaforme digitali per la

diffusione e la valorizzazione del patrimonio culturale, la costituzione di networks e lo sviluppo del comparto audiovisivo.

La Commissione europea ha messo a disposizione quasi 170 milioni di euro per i

primi bandi del programma per il 2014. I singoli non possono candidarsi direttamente per le sovvenzioni, bensì devono rivolgersi alle organizzazioni

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competenti (quali associazioni culturali, festival, teatri e distributori cinematografici, ecc.) che possono presentare le candidature, o a loro ufficio

nazionale di Europa Creativa.

Il programma di finanziamenti “Europa Creativa” è diviso in due sezioni:

“Cultura” che raccoglie i bandi rivolti alle imprese culturali e creative per lo

sviluppo di attività e progetti transnazionali, la circolazione di opere culturali e la mobilità degli operatori culturali. L'obiettivo principale è finanziare progetti con

una dimensione Europea, consentendo una condivisione delle risorse culturali materiali e immateriali e uno sviluppo a livello internazionale delle carriere e dei percorsi di crescita degli operatori culturali. In maniera specifica, i bandi di

questa sezione finanziano progetti di cooperazione, sviluppo di reti, traduzioni letterarie e sviluppo di piattaforme per la promozione dei talenti emergenti e una

maggiore visibilità degli artisti e dei creatori impegnati in attività culturali. Le scadenze sono indicate di seguito:

Progetti di cooperazione Europea: 05 Marzo 2014

Piattaforme Europee: 19 Marzo 2014

Reti Europee: 19 Marzo 2014

Progetti di traduzioni letterarie: 12 Marzo 2014

“Media” che si focalizza principalmente sulle industrie audiovisive e cinematografiche, proponendo progetti di sviluppo, distribuzione e promozione delle opere relative a questi settori specifici. Anche in questo caso verrà dato un

peso maggiore ai progetti che si caratterizzano per una dimensione Europea e che riescono a sfruttare le nuove tecnologie. Tra i principali obiettivi dei bandi

relativi a questa sezione, vi è anche la necessità di collocare le opere audiovisive sui mercati Europei ed internazionali. In particolare, i bandi appena pubblicati sono i seguenti:

Supporto allo sviluppo di progetti singoli e slate funding: prima scadenza 28 Febbraio 2014

Sostegno alla programmazione televisiva di opere audiovisive europee: prima scadenza 28 Febbraio 2014

Sostegno alla distribuzione transnazionale dei Films Europei – Programma

“Cinema Selective”: prima scadenza 28 Febbraio 2014

Sostegno ai Film Festivals: prima scadenza 28 Febbraio 2014.

Per maggiori informazioni: Leonardo Pinna ([email protected])

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13 ACCADE ALL’UE N. 205

S c a r i c a b i l e d i r e t t a m e n t e s u l s i t o w w w . c o n f i n d u s t r i a . e u

SETTIMANA DAL 9 AL 13 DICEMBRE

1. Accade in Parlamento

SESSIONE PLENARIA STRASBURGO

SFRUTTARE IL POTENZIALE DEL CLOUD COMPUTING IN EUROPA

Il 10 dicembre il Parlamento europeo, riunito in sessione Plenaria a Strasburgo,

ha approvato la relazione sullo sfruttamento del cloud computing in Europa dell’On. Pilar del Castillo Vera (PPE, Spagna).

Gli eurodeputati, nel testo approvato, accolgono con favore la comunicazione

della Commissione sul cloud computing e l'ambiziosa volontà di mettere a punto un approccio coerente ai servizi di cloud; ritengono tuttavia che, per realizzare gli ambiziosi obiettivi fissati dalla strategia, sarebbe stato più adeguato uno

strumento legislativo. Nel testo si sottolinea che i servizi di cloud devono offrire una sicurezza e un'affidabilità proporzionali ai maggiori rischi derivanti dalla

concentrazione dei dati e delle informazioni nelle mani di un numero limitato di provider.

Si evidenzia inoltre come l’UE ha un evidente interesse a disporre di più parchi di server sul proprio territorio, e questo in una duplice ottica: in termini di politica

industriale, ciò permetterebbe di rafforzare le sinergie con gli obiettivi di introduzione delle reti di accesso di nuova generazione (NGA) fissati dall'agenda digitale, e in termini di sistema di protezione dei dati dell'Unione, aumenterebbe

la fiducia, assicurando la sovranità dell'Unione sui server.

Nel testo, il Parlamento sottolinea l'importanza dell'alfabetizzazione digitale di tutti i cittadini e invita gli Stati membri a sviluppare progetti per la promozione dell'utilizzo sicuro dei servizi Internet, inclusi quelli di cloud computing, che

rappresenta uno strumento per la crescita e l'occupazione in grado di trasformare tutti i settori dell'economia, con particolare pertinenza in ambiti come l'assistenza

sanitaria, l'energia, i servizi pubblici e l'istruzione. Particolare attenzione viene riservata alle PMI, per le quali sono necessarie

ulteriori iniziative per promuovere la diffusione di nuovi sviluppi tecnologici promettenti, come il cloud computing, in particolare per le PMI stabilite in zone

remote e periferiche o con difficoltà economiche, dal momento che tali servizi contribuiscono alla riduzione dei costi fissi offrendo la possibilità di affittare potenza di calcolo e capacità di archiviazione. Il PE invita la Commissione a

considerare un quadro appropriato che consenta alle PMI di aumentare la loro crescita e produttività grazie al fatto che possono beneficiare di costi iniziali

ridotti e di un migliore accesso agli strumenti di analisi.

14 ACCADE ALL’UE N. 205

S c a r i c a b i l e d i r e t t a m e n t e s u l s i t o w w w . c o n f i n d u s t r i a . e u

Il PE si compiace dell'intenzione della Commissione di istituire un sistema di certificazione a livello di UE che incoraggerebbe gli sviluppatori e i provider di

servizi di cloud computing a investire in una migliore protezione della vita privata; chiede un metodo semplice e trasparente per individuare le lacune della sicurezza, in modo tale che i provider di servizi sul mercato europeo siano

sufficientemente e opportunamente incentivati a porvi rimedio; sottolinea infine che tutti i provider di cloud che operano nell'Unione devono concorrere in

condizioni paritarie, con le stesse regole applicabili a tutti. Il PE incoraggia le pubbliche amministrazioni a prendere in considerazione servizi

di cloud sicuri, affidabili e protetti nell'ambito degli appalti informatici, sottolineando nel contempo le loro particolari responsabilità quanto alla

protezione delle informazioni relative ai cittadini, all'accessibilità e alla continuità del servizio; invita quindi la Commissione e gli Stati membri a velocizzare i lavori

del partenariato europeo per il cloud. Il PE sottolinea poi l'importanza di poter imporre sanzioni amministrative efficaci,

proporzionate e dissuasive ai servizi di cloud computing che non sono conformi alle norme dell'Unione in materia di protezione dei dati.

A proposito di protezione dei dati personali, gli eurodeputati hanno chiesto alla Commissione di valutare l'adeguatezza di un riesame dell'accordo UE-USA “Safe

Harbour”, al fine di adeguarlo agli sviluppi tecnologici, in particolare per quanto concerne gli aspetti legati al cloud computing.

Per maggiori informazioni: Cinzia Guido ([email protected])

[Torna su]

ETS: RITIRO TEMPORANEO DI QUOTE DI EMISSIONE

Lo scorso 10 dicembre, il Parlamento europeo ha approvato con 385 voti a favore e 284 contrari l’accordo raggiunto con il Consiglio sulla proposta di Decisione recante modifica della Direttiva 2003/87/CE volta a chiarire le disposizioni sui

tempi delle aste di quote di emissione dei gas a effetto serra (proposta di “backloading”). Per maggiori informazioni: Barbara Mariani ([email protected])

[Torna su] DIRETTIVA QUADRO SUI RIFIUTI (CARTA)

Il Parlamento europeo ha respinto con 660 voti (77 a favore) la proposta di

Regolamento della Commissione europea che stabilisce i criteri utili per determinare quando la carta recuperata cessa di essere considerata rifiuto ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 1, della direttiva 2008/98/CE sui rifiuti. La

proposta di Regolamento, sottoposta a procedura di legislazione secondaria (comitologia), non è stata ancora adottata in Consiglio a seguito dell’opposizione

di numerosi Stati Membri, che hanno sollevato obiezioni sui criteri definiti dall’Esecutivo comunitario.

Per maggiori informazioni: Barbara Mariani ([email protected])

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15 ACCADE ALL’UE N. 205

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COOPERAZIONE NEL SETTORE FISCALE

Mercoledì 11 dicembre il Parlamento europeo riunito in sessione plenaria ha approvato il progetto di relazione sulla proposta di Direttiva della Commissione europea riguardante lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel

settore fiscale.

La proposta di Direttiva della Commissione europea è stata pubblicata lo scorso 12 giugno e intende modificare la Direttiva 2011/16/UE relativa alla cooperazione amministrative nel settore fiscale. La Direttiva del 2011 ha la finalità principale di

aiutare gli Stati membri a prestarsi assistenza reciproca nel settore della fiscalità e di favorire il corretto accertamento dell’entità delle imposte dovute ad ogni

Stato membro, esercizio che si rende sempre più difficile in relazione all’aumento della mobilità dei contribuenti, del numero di operazioni transfrontaliere e dell’internazionalizzazione degli strumenti finanziari.

La relazione del Parlamento ha accolto con favore la proposta di modifica della Commissione, la quale mira ad ampliare il campo di applicazione delle Direttiva

del 2011. Per maggiori informazioni: Pietro Mambriani ([email protected])

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AUDIZIONE DI MARIO DRAGHI AL PARLAMENTO EUROPEO

Giovedì 12 dicembre, il presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Mario Draghi è stato audito a margine dell’ultima seduta plenaria del Parlamento

Europeo nel 2013.

Davanti al Parlamento Draghi ha innanzitutto esposto la politica monetaria della BCE, specificando che, in accordo con il Mandato assegnato dai Trattati alla

Banca Centrale, questa è riuscita a mantenere i tassi di interesse su livelli storicamente bassi. Successivamente, il presidente della BCE ha parlato dei problemi istituzionali e dei progressi fatti verso un’autentica Unione Economica e

Monetaria.

Particolare attenzione è stata dedicata proprio a quest’ultimo aspetto, di cui il presidente della BCE ha sottolineato l’importanza e chiarito la struttura a quattro pilastri, ossia, unione bancaria, unione fiscale, unione economica e, infine, unione

politica.

Draghi si è detto soddisfatto dello sforzo legislativo compiuto dalle istituzioni europee, che ha permesso una maggiore stabilizzazione dell'area dell'euro e della stessa UE nel suo complesso.

Tuttavia, egli stesso ha tenuto a precisare che l’Unione Bancaria non può essere

vista come una panacea per eliminare tutti i mali e, in particolare, la frammentazione del mercato finanziario. Infatti, si tratta di una condizione necessaria ma non sufficiente per spezzare il nesso tra crisi delle banche e crisi

degli Stati sovrani e ripristinare così, una crescita economica sostenibile. Per garantire condizioni di finanziamento uniformi sarà quindi necessario attuare in

maniera congiunta ulteriori misure che non potranno limitarsi al solo

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consolidamento fiscale e all'attuazione delle riforme strutturali, ma necessiteranno anche di progressi sulle altre “Unioni”.

Rispondendo al dibattito in aula circa le competenze della BCE, Draghi è stato molto chiaro, affermando che l’Eurotower potrebbe svolgere diverse funzioni e assumere molteplici responsabilità, ma non sostituendosi al ruolo essenziale dei

governi e delle banche.

Infine il presidente della BCE ha parlato del Meccanismo Unico di Risoluzione (SRM), esprimendosi in modo scettico circa lo sviluppo di una "struttura intergovernativa", che assumendo carattere politico, potrebbe non essere in

grado di operare velocemente qualora se ne verificasse la necessità. Per maggiori informazioni: Viviana Padelli ([email protected])

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RIUNIONI DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI:

INDUSTRIA, RICERCA ED ENERGIA

MERCATO UNICO EUROPEO PER LE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE

Il 9 dicembre, la commissione ITRE riunita a Strasburgo - clicca qui per l’ordine del giorno -, ha avviato l’esame del progetto di relazione dell’On. Pilar del Castillo Vera (PPE, Spagna) sul “Mercato unico europeo per le comunicazioni

elettroniche”.

Il commissario UE per l’Agenda digitale Neelie Kroes ha lanciato un appello agli eurodeputati che hanno iniziato la discussione sugli emendamenti, ricordando che il pacchetto “Continente Connesso” è uno strumento che mira a ridare

slancio alle telecomunicazioni creando un contesto più favorevole agli investimenti paneuropei.

“La Commissione europea intende armonizzare e semplificare i requisiti operativi

perché questo è il modo migliore per favorire la competizione ed espandere l'offerta dei servizi sia per gli operatori attivi sia per quelli futuri”, ha evidenziato ancora il commissario.

La relatrice Pilar del Castillo ha quindi indicato le date cruciali dell’iter legislativo:

il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato al 17 dicembre, il voto in commissione ITRE è previsto per il 24 febbraio 2014 e il voto in plenaria per il mese di aprile.

Per maggiori informazioni: Cinzia Guido ([email protected])

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2. Accade in Consiglio

CONSIGLIO ENERGIA Lo scorso 12 dicembre, si è tenuto il Consiglio dei Ministri UE per l’Energia.

Di seguito si riporta il comunicato stampa della Presidenza, che informa degli

esiti del dibattito tra i Ministri sui punti all’ordine del giorno.

Proposta di Direttiva che modifica la direttiva 98/70/CE relativa alla qualità della benzina e del combustibile diesel e la direttiva 2009/28/CE sulla

promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (Proposta “ILUC”).

Il Consiglio ha esaminato il testo di compromesso sottoposto dalla Presidenza. Tuttavia, ci sono ancora alcuni punti controversi e non e’ stato possibile

raggiungere per ora un accordo politico. Pertanto, il Consiglio ha invitato i gruppi di lavoro dello stesso a lavorare ulteriormente sul testo, allo scopo di poter raggiungere un accordo in futuro.

Lo scopo della Direttiva è avviare la transizione verso i biocarburanti che

consentano un risparmio di emissioni di gas serra a fronte di emissioni prodotte dal cambiamento di uso del suolo, proteggendo al contempo gli investimenti già effettuati.

La direttiva sulle energie rinnovabili ha stabilito obiettivi vincolanti a livello

europeo da raggiungere entro il 2020, ai fini del conseguimento del 20% di quota di energia rinnovabili nell’UE e di un contributo del 10% di energia rinnovabile

nel settore dei trasporti. Allo stesso tempo, ha emendato la Direttiva sulla Qualità della benzina e del combustibile diesel introducendo un obiettivo vincolante di conseguimento del 6% di riduzione di intensità di emissioni di gas

serra dei combustibili utilizzati nel trasporto stradale (Direttiva 2009/30/CE).

Quando le due direttive sono state adottate, il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno chiesto alla Commissione Europea di rivedere gli effetti negativi sui risparmi di emissioni di gas serra che potrebbero derivare dalla conversione

dell’utilizzo del suolo e, se del caso, di presentare una proposta legislativa. La proposta di Direttiva e’ stata presentata dalla Commissione Europea a ottobre

2012. Il Parlamento Europeo ha adottato la sua posizione in prima lettura l’11

settembre 2013.

Mercato Interno dell’Energia

I Ministri hanno approvato la relazione del Consiglio sui progressi nel completamento del mercato interno dell’energia come seguito alle Conclusioni del

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Consiglio Europeo del 22 maggio. Inoltre, la Commissione Europea ha aggiornato i Ministri sul completamento del mercato interno.

Il mercato interno dell’energia nell’Unione Europea, che dovrebbe essere completato entro il 2014, contribuirà in modo sostanziale ai tre pilastri della

politica energetica europea – sostenibilità, competitività e sicurezza degli approvvigionamenti – e all’agenda europea per l’occupazione e la crescita.

Inoltre, contribuirà agli obiettivi climatici e energetici europei, alla transizione verso un’economia a basse emissioni, al rafforzamento della politica esterna in materia di energia e alla riduzione della dipendenza energetica dell’UE.

Il rapporto del Consiglio approvato dai Ministri riguarda le seguenti parti:

completare il mercato interno dell’energia e porre fine all’isolamento energetico; assicurare gli investimenti, diversificazione, efficienza energetica e prezzi. Nelle

sue conclusioni identifica tre priorità principali: armonizzazione attraverso l’implementazione del Terzo Pacchetto Energia; sviluppo delle infrastrutture energetiche senza ritardi; effettiva applicazione delle normative europee che

riguardano l’integrazione del mercato e l’efficienza energetica e cercare di avere un level playing field per le imprese che operano in Europa. La relazione sarà

inviata al Consiglio Europeo. La relazione del Consiglio si basa sui contributi ricevuti dalla Commissione

Europea e dagli Stati Membri. L’argomento è stato anche discusso all’incontro informale dei Ministri dell’Energia a Vilnius il 19-20 settembre.

Le tematiche relative al mercato interno dell’energia saranno discusse il prossimo anno. Il Consiglio Europeo intende discutere i prezzi e i costi dell’energia a

febbraio 2014 nel contesto della discussione in programma sulla competitività e politica industriale e sulle opzioni politiche per il quadro di riferimento clima

energia al 2030, sulla base delle proposte che la Commissione Europea presenterà a marzo 2014. La Commissione presenterà la sua relazione sui progressi nel completamento del mercato interno dell’energia a inizio 2014.

Il 7 giugno 2013 il Consiglio Energia ha adottato conclusioni sul completamento

del mercato interno dell’’energia.

Dimensione esterna della politica energetica europea

Il Consiglio ha approvato il rapporto del Consiglio sulla revisione degli sviluppi in

merito alla dimensione esterna della politica energetica europea, come seguito al Consiglio Europeo del 22 maggio 2013. Inoltre, la Presidenza e la Commissione Europea hanno aggiornato i Ministri sui recenti sviluppi nell’ambito delle relazioni

esterne in materia energetica.

Il rapporto del Consiglio riguarda i seguenti argomenti: sviluppi nello scenario energetico globale dal 2011, progressi e risultati ottenuti nella politica esterna europea in materia di energia dal 2011 e raccomandazioni per un ulteriore

rafforzamento e miglioramento della stessa. Si dichiara che la Commissione Europea, il Consiglio e gli Stati Membri dovrebbero continuare i loro sforzi

nell’ulteriore sviluppo delle politica esterna in materia di energia, tenendo conto

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anche di una prospettiva strategica, sulla base delle conclusioni del 2011 e tenendo conto delle raccomandazioni fornite nel rapporto. Il Consiglio è invitato a

ritornare sull’argomento prima della fine del 2016. La relazione del Consiglio si basa sui contributi ricevuti dalla Commissione

Europea e dagli Stati Membri. L’argomento è stato anche discusso all’incontro informale dei Ministri dell’Energia a Vilnius il 19-20 settembre.

Notifica dei progetti di investimento nelle infrastrutture energetiche

La presidenza ha informato il Consiglio dell’accordo in prima lettura raggiunto con il Parlamento sul regolamento concernente la notifica dei progetti di

investimento nelle infrastrutture energetiche. Il Coreper ha raggiunto un accordo lo scorso 23 ottobre.

Il testo deve ancora essere approvato formalmente dal Parlamento Europeo, il cui voto in plenaria è in agenda per gennaio 2014, e in seguito dal Consiglio.

Ottenere un quadro complessivo dello sviluppo degli investimenti in infrastrutture

energetiche nell’Unione Europea è essenziale per lo sviluppo della politica energetica europea. La disponibilità di informazioni regolari e aggiornate consentirà alla Commissione Europea di effettuare confronti e valutazioni, oppure

di proporre misure rilevanti, in particolare in merito al bilancio futuro tra offerta/domanda di energia. In tal modo, una maggiore attenzione sarà dedicata

agli investimenti in infrastrutture nell’UE, in particolare con una prospettiva di anticipare le problematiche, promuovere le migliori pratiche e stabilire una maggiore trasparenza nel futuro sviluppo del sistema energetico europeo.

La normativa in oggetto stabilisce un quadro per la notifica alla Commissione di

dati e informazioni relative ai progetti di investimento in infrastrutture energetiche nei settori del petrolio, del gas naturale, dell’elettricità (inclusa l’elettricità da fonti rinnovabili e il calore utile) e dei progetti di investimento nella

produzione di biocarburanti e nella cattura e stoccaggio del carbonio prodotto da questi settori. Alla Commissione dovranno essere notificati progetti sui quali sono

stati avviati i lavori di costruzione e demolizione oppure sui quali e’ stata presa una decisione di investimento. Gli Stati Membri o le autorità da essi delegate dovranno notificare i dati e le informazioni relative ai progetti ogni due anni.

La Commissione rivedrà l’implementazione del regolamento al più tardi entro il

31 dicembre 2016. Il regolamento sostituisce il reg. No 617/2010, che è stato annullato dalla Corte di Giustizia Europea a settembre 2012 (i cui effetti saranno mantenuti fino anche non entrerà in vigore il nuovo regolamento), e stralcia il

regolamento del Consiglio No 736/96

La nuova legge entrerà in vigore il ventesimo giorno dopo la pubblicazione sulla GU europea.

Programma di lavoro Presidenza greca

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La Presidenza entrante (Grecia) ha presentato il programma di lavoro per il settore dell’energia. La Presidenza concentrerà la sua attenzione sulla scadenza

del 2014 per il completamento del mercato interno dell’energia, il 2015 come scadenza per eliminare l’isolamento energetico di alcuni Stati Membri e come prossima tappa importante per un accordo globale sul clima. Inoltre, la

Presidenza greca affronterà la questione delle leve di prezzo e di costo dell’energia, la protezione dei consumatori vulnerabili e la competitività di tutto il

settore energetico. I Consigli Informali avranno luogo il 15-16 maggio 2014 e il Consiglio Energia

(TTE) il 4 marzo a Bruxelles e il 12 giugno a Lussemburgo.

Sviluppi recenti nel settore nucleare

Il Consiglio ha informato sui recenti sviluppi in merito agli stress test sulle centrali nucleari in Europa, come richiesto dal Consiglio Europeo del 2011, e sui progressi del gruppo di lavoro sulla proposta di Direttiva che modifica la Direttiva

2009/71/Euratom, che ha stabilito un quadro di riferimento comunitario per la sicurezza delle centrali nucleari.

Per maggiori informazioni: Barbara Mariani ([email protected])

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CONSIGLIO OCCUPAZIONE E AFFARI SOCIALI Lunedì 9 dicembre si è riunito a Bruxelles il Consiglio Occupazione e Affari Sociali. Il Consiglio ha raggiunto un approccio generale sulla direttiva sul distacco

dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi, per poter avviare i negoziati con il Parlamento europeo in vista di un possibile accordo in prima lettura. La Commissione europea ha presentato la sua proposta legislativa nel

marzo 2012, allo scopo di migliorare l'applicazione e l'attuazione pratica della direttiva sui lavoratori distaccati già eistente (96/71/CE1). La direttiva del 1996

prevede che il Paese ospitante garantisca ai lavoratori distaccati condizioni minime di tutela in materia di salute, sicurezza, orario di lavoro e salario minimo.

I ministri hanno raggiunto un accordo di compromesso su due punti critici da tempo in sospeso: le misure di controllo nazionali e la responsabilità solidale

nelle catene di subappalto.

Per quanto riguarda le misure nazionali di controllo (art.9), sulla base del compromesso, gli Stati membri potranno imporre solo i requisiti amministrativi e

le misure di controllo necessarie a garantire un efficace monitoraggio del rispetto degli obblighi stabiliti dalla direttiva, purché tali misure siano giustificate e

proporzionate. Le misure dovranno essere notificate alla Commissione e i prestatori di servizi nazionali dovranno essere informati attraverso un portale web unico.

Per quanto riguarda la responsabilità nelle catene di subappalto (art. 12), il testo concordato prevede che, per le attività menzionate in allegato alla direttiva

96/71/CE1, gli Stati membri dispongano che il contraente di cui il datore di lavoro è un subcontraente diretto possa, in aggiunta o in luogo del datore di

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lavoro, essere ritenuto responsabile dal lavoratore delle retribuzioni nette arretrate corrispondenti alle tariffe salariali minime. Gli Stati membri potranno

inoltre adottare altre misure, in conformità con la normativa europea e nazionale, per sanzionare il contraente, in modo efficace e proporzionato, per combattere le frodi e gli abusi nelle situazioni in cui i lavoratori hanno difficoltà a far valere i

loro diritti.

La direttiva mira a promuovere un clima di concorrenza leale tra tutti i prestatori di servizi, per garantire parità di condizioni e certezza giuridica. La protezione dei lavoratori distaccati deve essere bilanciata con la libera prestazione dei servizi.

Il Consiglio ha inoltre preso atto della relazione, approvata il 20 novembre dal Parlamento europeo, sulla proposta di direttiva sul miglioramento dell’equilibrio

di genere nei consigli di amministrazione. La direttiva proposta fissa l’obiettivo quantitativo vincolante (piuttosto che una quota obbligatoria) di aumentare la

percentuale di donne tra gli amministratori senza incarichi esecutivi nelle società quotate in Borsa al 40% entro il 2020 (entro il 2018 in caso di imprese pubbliche). Le società saranno obbligate a lavorare verso tale obiettivo,

adottando criteri di selezione neutri e una procedura di reclutamento trasparente.

I ministri hanno infine riconosciuto la gravità della situazione della disoccupazione giovanile nell'Unione europea e discusso l'attuazione delle misure di contrasto. In particolare, il Consiglio ha affrontato le difficoltà di definizione del

sistema di garanzia per i giovani e i problemi relativi al finanziamento dell’iniziativa per l’occupazione giovanile. L’implementazione della Youth

guarantee richiede infatti uno sforzo di coordinamento di tutti gli attori coinvolti, mentre l’attuazione della Youth Employment Initiative necessita di un bilanciamento con gli obiettivi di equilibrio di bilancio.

Infine, il Consiglio ha accolto con favore la proposta di istituzione di un Quality

framework for traineeships, presentata dalla Commissione europea la settimana scorsa.

Per maggiori informazioni: Gaia Della Rocca ([email protected])

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CONSIGLIO AMBIENTE

Lo scorso 13 dicembre, si è tenuto il Consiglio dei Ministri UE per l’Ambiente.

Di seguito si riportano gli esiti principali come riferiti nel comunicato stampa della Presidenza.

EMISSIONI DI CO2 NEL TRASPORTO MARITTIMO

I Ministri hanno discusso la proposta di Regolamento per la creazione di un sistema di monitoraggio, rendicontazione e verifica (MRV) delle emissioni di CO2 del trasporto marittimo.

I Ministri hanno espresso le loro opinioni in merito al campo di applicazione della

proposta dell’Esecutivo comunitario e alla sua efficacia in termini di equilibrio tra

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un minimo di condizioni di parità e la necessaria flessibilità, minimizzando allo stesso tempo gli oneri amministrativi. I Ministri hanno ribadito che l’obiettivo

principale in tale ambito rimane il raggiungimento di un accordo a livello mondiale.

La Commissione ha presentato a luglio 2013 una proposta legislativa con lo scopo di garantire che le emissioni di gas serra prodotte dalle navi siano

monitorate e segnalate come primo passo di un approccio graduale alla riduzione delle emissioni del settore. La misura proposta si concentra sulle emissioni di CO2, che rappresentano circa il 98% delle emissioni di gas a effetto serra

prodotte dal settore dei trasporti marittimi. La misura si applicherebbe a tutte le navi al di sopra di 5000 tonnellate di stazza lorda, che rappresentano circa il

55% delle navi che fanno scalo nei porti dell'Unione e circa il 90% del emissioni correlate.

Le emissioni per ogni nave sarebbero calcolate, in particolare, su base annuale e per singolo viaggio e basate sul consumo specifico di ogni nave e tipo di

carburante impiegato. Altri parametri considerati comprendono i dati sul consumo di carburante, la distanza percorsa e il tipo di carico trasportato.

Il sistema comunitario di monitoraggio, rendicontazione e verifica di tali emissioni dovrà servire in seguito da esempio per la creazione e l'implementazione di un sistema globale nel contesto dell'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO).

Sul versante del Parlamento europeo, il voto in commissione ENVI è previsto a gennaio del 2014 e la sessione plenaria nel mese di aprile del 2014.

PROPOSTA DI DIRETTIVA CHE MODIFICA LA DIRETTIVA 98/70/CE RELATIVA ALLA QUALITÀ DELLA BENZINA

E DEL COMBUSTIBILE DIESEL E LA DIRETTIVA 2009/28/CE SULLA PROMOZIONE DELL’USO DELL’ENERGIA

DA FONTI RINNOVABILI (PROPOSTA “ILUC”).

Il Consiglio ha esaminato il testo di compromesso sottoposto dalla Presidenza.

Tuttavia, ci sono ancora alcuni punti controversi e non è stato possibile raggiungere per ora un accordo politico. Pertanto, il Consiglio ha invitato i gruppi di lavoro dello stesso a lavorare ulteriormente sul testo, allo scopo di poter

raggiungere un accordo in futuro.

Lo scopo della Direttiva è avviare la transizione verso i biocarburanti che consentano un risparmio di emissioni di gas serra a fronte di emissioni prodotte dal cambiamento di uso del suolo, proteggendo al contempo gli investimenti già

effettuati. EMISSIONS TRADING DEL SETTORE AEREO

Il Consiglio ha preso atto delle informazioni fornite dalla Commissione sugli ultimi

sviluppi in seno all'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (ICAO) e sul sistema UE ETS per il trasporto aereo e dell’aggiornamento della Presidenza

sulla situazione attuale e gli sviluppi futuri. A ottobre 2013, l'Assemblea Generale dell'ICAO ha deciso di sviluppare una

misura di mercato a livello globale (Market Based Measure) per limitare le emissioni di C02 dall'aviazione internazionale. Tale misura dovrebbe essere

concordata nel 2016 e implementata a partire dal 2020. L'UE contribuirà

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attivamente a questo lavoro e offrirà competenze e risorse. Il Consiglio dell'ICAO nel mese di novembre ha convenuto che i lavori su alcuni elementi tecnici

dovrebbe iniziare immediatamente. A seguito delle decisioni dell'assemblea dell'ICAO, la Commissione ha presentato una proposta legislativa per adeguare la direttiva EU ETS alla nuova situazione e

per sostituire la decisione "Stop the clock" del 2012, cioè la moratoria di un anno per le tratte intercontinentali, con misure appropriate. La proposta dovrà

prendere in considerazione i lavori dell'ICAO su una misura a livello globale e adattarsi al calendario dell’ICAO. SACCHETTI DI PLASTICA

La Commissione ha informato i Ministri sulla proposta di direttiva presentata lo scorso 4 novembre, che ha lo scopo di ridurre il consumo in UE di sacchetti di plastica mono-uso. Diversi Ministri sono intervenuti per sostenere la proposta

della Commissione e ricordare gli sforzi in tal senso già intrapresi a livello nazionale. Alcuni Ministri hanno dichiarato che la proposta potrebbe essere più

ambiziosa, richiamando la necessità di definire un obiettivo di riduzione a livello UE.

La proposta è una risposta al dibattito che si è tenuto in occasione del Consiglio Ambiente di marzo 2011, in cui la Commissione è stata invitata a valutare una

possibile azione contro il consumo di sacchetti di plastica. L’obiettivo è limitare gli impatti negativi dell’uso di buste di plastica sull'ambiente, incoraggiare la riduzione dei rifiuti e un uso più efficiente delle risorse limitando gli impatti socio-

economici negativi. La proposta ha lo scopo di ridurre il consumo di sacchetti di plastica con uno spessore inferiore a 50 micron (0,05 millimetri), essendo questi

riutilizzati meno frequentemente rispetto a quelli di spessore più grande. CONFERENZA DI VARSAVIA SUL CLIMA

Il Consiglio ha presto nota delle informazioni fornite dalla delegazione polacca e

dalla Commissione Europea in merito agli esiti della COP19, che si è tenuta a Varsavia dall’11 al 22 novembre 2013.

Nella nota ufficiale si legge che “la COP19 ha posto solide basi per il nuovo accordo globale sul clima che dovrà essere adottata a Parigi nel 2015”. La

presidenza polacca ha dichiarato di essere riuscita a raggiungere tre obiettivi politici chiave, nonostante le difficoltà del negoziato:

concordare e adottare una tabella di marcia, inclusiva di un calendario, per i prossimi passi necessari per raggiungere un nuovo accordo a livello

mondiale nel 2015 a Parigi;

progressi significativi nei diversi aspetti del processo di implementazione di

decisioni adottate in edizioni passate del della Conferenza delle Parti;

è stata restaurata la fiducia tra le Parti all'interno del processo UNFCCC. Come risultato, su tali priorità sono state adottate 38 decisioni.

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PROGRAMMA DI LAVORO PRESIDENZA GRECA

La Presidenza entrante (Grecia) ha presentato il programma di lavoro per il settore dell’ambiente. La Presidenza concentrerà la sua attenzione sulle seguenti

proposte legislative:

Proposta di direttiva per adeguare la Direttiva ETS nel settore aereo

Proposta di Regolamento sulla spedizione dei rifiuti

Proposta di regolamento sulle emissioni di CO2 nel settore marittimo

Proposta di Regolamento sulle specie invasive

Il Consiglio Informale dei Ministri si terra il 14-15 maggio e il Consiglio Ambiente il 3 marzo 2014 a Bruxelles e il 12 giugno a Lussemburgo. Per maggiori informazioni: Barbara Mariani ([email protected])

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3. Accade in Commissione

SPEDIZIONE DEI RIFIUTI FUORI DALL’UE NEI PAESI NON-OCSE Nel contesto della politica Europea sui mercati delle commodities e delle materie

prime e sulla loro esportazione e riciclaggio, la Commissione europea ha avviato l'11 dicembre una consultazione pubblica al fine di ricevere dati ed opinioni in merito alle possibili misure da adottare per affrontare il problema della

spedizione dei rifiuti fuori dall’UE nei Paesi non-OCSE. I contributi sono particolarmente richiesti da parte dei rappresentanti di industrie ad alto consumo

di materie prime, dai rappresentanti del settore della gestione dei rifiuti, incluse le PMI.

La consultazione costituisce il seguito alla comunicazione della Commissione del 2011 sui mercati delle commodities e materie prime che si proponeva di valutare

la fattibilità di applicazione di un sistema di certificazione globale per l'esportazione di flussi di rifiuti per gli impianti di riciclaggio, sulla base di criteri di gestione eco-compatibili.

La consultazione è aperta fino al 17 marzo 2014 e gli esiti saranno considerati in

vista della formulazione della politica europea in tale ambito. Per maggiori informazioni: Barbara Mariani ([email protected])

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QUADRO COMUNE EUROPEO PER L’ANTICIPAZIONE DEL CAMBIAMENTO E DELLA

RISTRUTTURAZIONE Venerdì 13 dicembre la Commissione europea ha presentato le sue proposte per la definizione di un Quadro comune europeo per l’anticipazione dei cambiamenti

e delle ristrutturazioni, allo scopo di condividere le buone pratiche per minimizzare l’impatto delle ristrutturazioni aziendali sui lavoratori.

La Commissione ha invitato i paesi dell'UE a sostenere e promuovere l'attuazione del Quality Framework e le parti interessate a cooperare sulla base di queste

linee guida. Le misure proposte includono il monitoraggio strategico a lungo termine degli sviluppi del mercato, la mappatura continua delle competenze

richieste, la definizione dei percorsi di formazione per i lavoratori, l’offerta di assistenza specifica per facilitare le transizioni professionali e l’utilizzo efficace dei Fondi strutturali europi per creare nuovi posti di lavoro.

La Commissione controllerà l'applicazione della disciplina e riferirà entro il 2016

circa l’eventuale necessità di ulteriori azioni in questo settore.

Per maggiori informazioni: Gaia Della Rocca ([email protected])

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A cura di Matteo Borsani e Giuliana Pennisi

C O N S U L T A B I L E A N C H E S U w w w . c o n f i n d u s t r i a . i t

B A N N E R D E L E G A Z I O N E

B R U X E L L E S

O D I R E T T A M E N T E S U L S I T O

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