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ACCORDOdiPROGRAMMApergliinterventiafavoredell'inclusionescolastica
deglistudenticondisabilitàperlaprovinciadiVicenza
Giugno2017
Illustrazionedicopertina
CentroTerritorialeInclusioneAreaBerica-Vicenza
ProgettoeditorialeArean.5–Gestioneattivitàprogettualiasupportodell’autonomiascolastica-UfficioVIIIAmbitoTerritorialediVicenzaconlacollaborazionedelCentroTerritorialeInclusioneAreaBerica-Vicenza
Curadeltesto
IlariaCervellin,ElianaMauri,ClaudiaMunaro,LucaSaggioro
ElaborazioneinPDFeditabile
EnzoDiLeo
RINGRAZIAMENTI
Unsentito ringraziamentoa tutti iprofessionisti chehannocontribuitoalladefinizionedelnuovoAccordodiProgramma,aiDirigentiScolastici responsabilidelloSportelloAutismo,delServizioDi-sturbidiComportamento,deiCentriTerritorialiperl’Inclusioneeailorodocentichehannocollabo-ratoallarevisione;quest’ultimacuratainparticolaredaidocentiidentificatisuincaricospecificodalDirigente dr. Giorgio CoràUfficio VIII Ambito Territoriale di Vicenza: Piera Baron, Ilaria Cervellin,ElianaMauri,LauraMazzadi,MonicaPegoraro,MarialuisaTonietto,DanielaValente.
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PREMESSA
IlpresenteAccordodiProgrammarappresentailsigillopostoadunimportantemomentodi
riflessionechehacoinvoltoattivamenteprofessionistideiServiziedellaScuoladatempoimpegnatiadefinireinsieme,conilcontributodelleAssociazionidelterritorio,lineediaccoglienzaediinter-ventorispettosedellespecificitàdeibambiniedellebambine,deglialunniedellealunne,deglistu-dentiedellestudentesseaccoltinellenostrescuole.
Ilgradodiqualitàinclusivadiunasocietàedicomunitàeducanteèstrettamenteconnessoalleprogettualitàideateerealizzateperlepersonepiùfragilievulnerabili.
CompitoprimariodellaScuolaèdunquequellodi formaree implementare lecompetenzechiavedicittadinanzadiogni studente (Legge107/2015)cosìdapoter favorire losviluppodiunasocietàcheassicurieproteggailpienoedegualegodimentodituttiidirittiumaniedituttelelibertàfondamentalidapartedellepersonecondisabilitàepromuovailrispettoperlaloroinerentedignitàassicurandonelapiena,effettivaeattivapartecipazionenellasocietàdidirittosuunabasediegua-glianzaconglialtri(ConvenzioneONU,art.1,2007).
Unascuolaequaèalloraluogocheconumiltàascoltaeaccoglieibisognideipropristudentiedellelorofamiglie,ricercaepromuovelacollaborazionedituttelefiguresanitarieededucantiperidentificareperciascunstudente,anchecondisabilitàcomplessa,lepotenzialitàpresentieleareedimiglioramentosullequalicostruireilProgettodiVitaperpromuovernel’autonomiaelasuadignitàdipersona.
L’Accordo di Programma di seguito descritto, e in vigore dal prossimo anno scolastico2017/2018,èinlineaconlanormativanazionaleeinternazionalecheregolaidirittidellepersonecondisabilitàeconbisognieducativicomplessiesicollocaincontinuitàconquantodichiaratonelprece-denteProtocollod’Intesadel2009.
Un significativo cambiamento, da quanto asserito nel precedente Protocollo d’Intesa e inpiena attuazione di quanto dettato dallaDirettivaMinisteriale 27 dicembre 2012 e dalla recenteLegge107del2015,èl’aperturaalmodelloBio-Psico-SocialeICF(InternationalClassificationofFunc-tioning)dell’OrganizzazioneMondialedellaSanità.Segnaunimportanteavviamentoadunavaluta-zionediagnosticaediprogettazioneabilitativaincuivienepostaparticolareattenzioneadidentificareperognistudente,consincroniatragliattori,gliaspettidaconsiderarsi“positivi”,ovverociòcheluièingradodifareperpromuovereunprogettoindividuale,cosìcomesancitoall’articolo14dellaleggen.328dell’8novembre2000,nonchéperlapredisposizionedelPianoEducativoIndividualizzato(PEI)(DL66/2017,art.4commab).
ConsiderateleulteriorinovitànelpanoramalegislativoscolasticodettatedallaLegge107del2015,èpossibilecheilpresentedocumentopossaessereabreveall’attenzionedimodifichestruttu-raliesostanziali.DiquestolaComunitàsaràpertempoinformataecoinvoltagrazieancheall’attentaecompetentecollaborazionedeiCentriTerritorialiperl’Inclusione,delleScuolePoloperl’Inclusioneedellealtreretidiscuolepresentinelnostroterritorio.
Dott.GiorgioCorà
MIUR-Ministerodell’Istruzione,dell’UniversitàedellaRicerca
UfficioScolasticoRegionaleperilVeneto-DIREZIONEGENERALE
DirigenteUfficioVIIIAmbitoTerritorialeperlaprovinciadiVicenza
INDICE GENERALE
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Sommario
Premessa 3
Soggetti firmatari dell’Accordo di Programma 7
Premessa 9Art 1 Finalità 9Art 2 Gruppi di Lavoro per l’Inclusione 10
2 1 Gruppo di Lavoro Inclusione Provinciale (GLIP) 102 2 Gruppi di Lavoro di Istituto (GLHI L 104/92) 102 3 Gruppo di Lavoro Handicap Operativo (GLHO L 104/92) 112 4 Centro Territoriale di Supporto (CTS) 12
2 4 a Compiti 122 4 b Composizione 12
2 5 Centri Territoriali per l’Inclusione (CTI) 132 5 a Compiti 132 5 b Composizione 14
Art 3 Individuazione alunni con disabilità 143 1 Validità e rinnovo degli accertamenti dell’UVMD 143 2 Le procedure che portano all’individuazione degli alunni con disabilità
seguono due distinte modalità: 153 2a Bambini con disabilità già presi in carico dai Servizi prima dell’inizio
del percorso scolastico 153 2b Alunni che manifestano difficoltà importanti durante il percorso scolastico 15
3 3 I Servizi produrranno: 153 3a Certificazione Clinica 153 3b Diagnosi Funzionale 16
Art 4 Profilo Dinamico Funzionale 164 1 Definizione 164 2 Contenuti 164 3 Preparazione e gestione dell’incontro 174 4 Rinnovi e verifiche 17
Art 5 Piano Educativo Individualizzato 185 1 Definizione 185 2 Valutazione del PEI nelle scuole secondarie di 2° grado al fine
della validità del titolo di studio 18Art 6 Ruolo della famiglia 19Art 7 Responsabilità e coordinamento 19Art 8 Assistenza 20
8 1 Competenze 208 2 Assistenza di base 208 3 Assistenza specialistica 20
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Art 9 Continuità tra ordini di scuola 21Art 10 Orientamento scolastico e promozione dell’inserimento lavorativo 21
10 1 Finalità 2110 2 Azioni 2110 3 Orientamento 22
Art 11 Sperimentazione, aggiornamento, formazione - Attività di consulenza, documentazione e ricerca 22
Art 12 Fornitura di attrezzature tecniche, di sussidi didattici e ausili individuali 22Art 13 Barriere architettoniche 23Art 14 Diffusione e pubblicizzazione 23Art 15 Durata 23Art 16 Azioni Scuola - Servizi per gli alunni con Disturbo dello Spettro Autistico
(da F84 a F84 9) e con altri disturbi del comportamento (da F90 a F98) 23Art 17 Codici di comportamento 23
Art 17 1 Carta dei Servizi 23Art 17 2 Codice comune tra operatori 24Art 17 3 Codice comune verso l’utenza 24
Art 18 Collegio di Vigilanza 24
PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO 25DOCUMENTI ALLEGATI 27ALLEGATO 1 Scheda Informativa (SI) 29ALLEGATO 2 Certificazione Clinica (CC) 37ALLEGATO 3a Diagnosi Funzionale (DF) con riferimenti ICF 39ALLEGATO 3b Diagnosi Funzionale (DF) con linguaggio ICF 41ALLEGATO 4 Domanda Genitore (DG) 47ALLEGATO 5 Verbale Accertamento (UVMD) 49ALLEGATO 6 Profilo Dinamico Funzionale (PDF – rif codici ICF) 51ALLEGATO 7 Piano Educativo Individualizzato (PEI) 63ALLEGATO 8a Indicatori per la stesura del PDF con riferimenti ICF 71 ALLEGATO 8b Indicatori per la stesura del PDF con CODICI ICF 79ALLEGATO 9 Criteri clinici per la redazione delle certificazioni cliniche 87ALLEGATO 10a Modello di verbale USRV - GLHO progettazione 89ALLEGATO 10b Modello di verbale USRV - GLHO verifica 91ALLEGATO 11 Interventi per gli alunni con Disturbo dello Spettro Autistico 95ALLEGATO 12 Azioni Scuola – Servizi di intervento per gli alunni con disturbi
o difficoltà di autoregolazione comportamentale 99
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ACCORDOdiPROGRAMMA
2017-2022
pergliinterventiafavoredell'inclusionescolastica
deglistudenticondisabilitàperlaprovinciadiVicenzaL’anno2017,addì28delmesedigiugnoinVicenzapressolasededell’UfficioVIIIAmbitoTerrito-riale,BorgoScroffan.2traiSoggettirappresentantigliEntisottoindicativienestipulatoilseguenteAccordodiProgrammapergliinterventiafavoredell’inclusionescolasticadeglistudenticondisabi-litàperlaprovinciadiVicenza.
Soggettifirmataridell’AccordodiProgramma
ENTE NOMINATIVO RUOLO
Perl’UfficioVIIIAmbitoTerritorialediVicenza
Dr.GiorgioCorà Dirigente
Perl’AmministrazioneProvincialediVicenza
Dr.ssaMariaCristinaFranco VicePresidente
Perl’AziendaULSSn.7Pedemontana
Dr.ssaAlessandraCorò DirettorediDistrettoSocioSani-tarion.2delegataallafirma
Perl’AziendaULSSn.8Berica Dr.SalvatoreBarra DirettoredeiServiziSocioSani-taridelegatoallafirma
PerilComitatodeiSindaciDistretto1Bassano-AULSSn.7Pedemontana
Dr.RiccardoPoletto PresidenteComitatodei SindaciDistretto1
PerilComitatodeiSindaciDistretto2ThieneSchio-AULSSn.7Pedemontana
Dr.RobertinoCappozzo PresidenteComitatodei SindaciDistretto2
PerilComitatodeiSindaciDistrettoESTVicenza-AULSSn.8Berica
Dr.LucaCavinato PresidenteComitatodeiSindaciDistrettoEst
PerilComitatodeiSindaciDistrettoOVESTArzignano-AULSSn.8Berica
Dr.MartinoMontagna PresidenteComitatodeiSindaciDistrettoOvest
CTS-CentroTerritorialediSupporto–Vicenza
Dr.GiuseppeSozzo DirigenteScolastico
CTI-CentroTerritorialeperl’Inclusione-BassanoAsiago
Dr.RenatoCenzato DirigenteScolastico
CTI-CentroTerritorialeperl’Inclusione-AltoVicentino
Dr.MarioChiarello DirigenteScolastico
CTI-CentroTerritorialeperl’Inclusione-ArzignanoMontecchio
Dr.ssaAntonellaSperotto DirigenteScolastico
CTI-CentroTerritorialeperl’Inclusione-AreaBerica
Dr.LucaSaggioro DirigenteScolastico
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CTI-CentroTerritorialeperl’Inclusione-Vicenza
Dr.VincenzoTrabona DirigenteScolastico
CPIA-CentroProvincialeperl’IstruzionedegliAdulti-Vicenza
Dr.RinaldoCoggi DirigenteScolastico
LiceoCorradinidiThiene–ScuolaResponsabileSportelloAutismoeServizioDisturbiComportamento
Dr.ssaAlessandraZuffellato
DirigenteScolastico
FISM - Federazione Italiana ScuoleMaternedellaprovinciadiVicenza
Dr.ssaMilenaBaghin PresidenteFISM
FICIAP-CFP–CentridiFormazioneProfessionaledellaprovinciadiVicenza
Dr.RenatoMeggiolaro PresidenteFICIAP
PresidioRiabilitativo“VillaMaria”diVigardolo(Vicenza)
Dr.BertillaPegoraro(suorRoberta)
LegalerappresentantedelPresidioRiabilitativoVillaMaria
PresidiodiRiabilitazione“LaNostraFamiglia”diVicenza
Dr.GigliolaCasati ProcuratoredelVenetoAssociazioneLaNostraFamiglia
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Premessa
LaRepubblicaItaliana,nelgarantireilpienorispettodelladignitàumanaeidirittidilibertàediautonomiadellapersonacondisabilità,nepromuovelapienainclusionenellascuola,oltrechenellafamiglia,nellavoroenellasocietà.Ildirittoall'educazioneeall'istruzioneèriconosciutoatuttiicittadinienessunadisabilitàpuòimpedirlo.Le Istituzionicoinvoltenella formazione,nell'assistenzaenellacuradella salutedei cittadinihannoildoveredicoordinarsiperpromuoverelapienarealizzazionedelprogettodivitaeunareale inclusionenella scuolaenella societàdellapersonacondisabilità.Questo si realizzeràattraversoazionicondivisedeiservizisanitari,scolastici,socioassistenziali,culturali,ricreativi,sportiviconlealtreattivitàterritorialipromossedaentipubblicieprivatiinaccordoconipianidizona.ConilpresenteAccordodiProgramma,inlineaconlanormativavigente,sidefinisceecodificaunamodalitàdi collaborazioneche,basandosi sullaprecisazionedel contestooperativo,deitempi,deiluoghi,deiruoliedelleazioni,permettadimigliorarelaqualitàdell’inclusionescola-stica.Inquestodocumento:
• coniltermineScuolasi intendonoleistituzioniscolasticheeformativeautonome,siastatalicheparitarie,diogniordineegrado;
• coniltermineServizisiintendel'équipepluridisciplinare,siapubblicadell’AziendaULSScheprivataaccreditata,chehapresoincaricol’alunnoeloseguedalpuntodivistame-dico,psicologico,riabilitativo,socialeededucativo/assistenziale;
• coniltermineProvinciasiintendonoiserviziassistenziali,psicologiciedisupporto,at-tivatidall'AmministrazioneProvincialepergli alunni condisabilità sensoriale, visivaeuditiva,finoalcompletamentodelprocessodiriordinonormativoeorganizzativodellefunzioninonfondamentalidellaProvinciae dellaCittàMetropolitanadiVeneziacheprevede,tra l'altro, lariallocazione incapoallaRegionediunaseriedi funzionitra lequaliquellerelativealladisabilitàsensoriale;
• coniltermineComitatodeiSindacisiintendonoiSindaci(oloroDelegati)deiComunifacentipartedeiterritoridelleAziendeSocioSanitariedellaprovinciadiVicenza;
• coniltermineFamigliasiintendonoigenitoriocolorocheesercitanolaresponsabilitàgenitorialedell'alunno.
Art.1Finalità
IlpresenteAccordodiProgrammaè finalizzatoall’individuazionediprocedureedi linguaggicomunichegarantiscanomaggioreefficacia,efficienzaequalitàalserviziodiinclusionescola-sticaefavoriscanounamigliorecollaborazionetraisoggetticitatiinpremessa.AttraversounacollaborazionesinergicaecondivisatraScuola,ServiziedEnticoinvolti, si in-tendefavorireilsuccessoformativodeglialunnicondisabilitàalloscopodi“Promuovere,pro-teggereegarantireilpienoedugualegodimentodituttiidirittiumaniedituttelelibertàfon-damentalidapartedellepersonecondisabilità,epromuovereilrispettoperlalorointrinsecadignità”(ConvenzioneONU,2006,art.1).Quantodiseguitodescrittosiconfiguracomeunimpegnointeristituzionalechepotràessereaggiornatopergarantireunamigliorequalitàdell’inclusionedellepersonecondisabilità.
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Ciòpremessosistabilisconoiseguentiobiettivi:• individuaregliimpegnidaassumereinrapportoallaspecificacompetenzadiciascuno
perpromuoverelapienaattuazionedeldirittoall’istruzioneeallostudio;• definiremodalitàetempidegli interventi interistituzionalipersostenere l’alunnocon
disabilitànellarelazione,nell’autonomia,nellacomunicazioneenell’apprendimento;• realizzareprocessieducativiintegraticherispondanoaibisognispecificidell’alunnocon
disabilitànell’ambitodellaScuola(dallascuoladell’infanziaallaFormazioneProfessio-nale);
• valorizzareesostenereilruolodellaFamigliaintuttelefasidelpercorsodiinclusione;• promuovereediffonderelaculturadell’inclusioneancheconqualificatiinterventidifor-
mazionecomuneecondivisatraglioperatorideidiversiEnti;• rendereagevoleesistematicoilpassaggiodelleinformazionitraglioperatori;• avviareinterventidiorientamentoscolasticoediesperienzalavorativa.
Art.2GruppidiLavoroperl’Inclusione
2.1GruppodiLavoroInclusioneProvinciale(GLIP)
Pressol’UfficioAmbitoVIIITerritorialeècostituitounGruppodiLavoroperl’Inclusionescola-sticaProvincialeformatoda:
• ilDirigenteAmministrativodell’UfficioAmbitoTerritoriale;• dueDirigentiScolasticiperilprimocicloscolastico;• unDirigenteScolasticoperilsecondocicloscolastico;• undocentediscuolaprimaria;• undocentediscuolasecondariadiprimogrado;• undocentediscuolasecondariadisecondogrado.
IlGruppopresiedutodalDirigentedell’UfficioAmbitoTerritorialeodaunsuodelegatohaicompitidi:
• raccogliereeanalizzareladocumentazionerelativaallecertificazionidellasituazionedidisabilitàdeglialunnidellescuolestatalidellaprovinciaperl’assegnazionedeidocentidisostegnosullabasedelledisponibilitàedelleprioritàcondivise;
• individuare icriteriper l’assegnazionedell’eventualeorganicopotenziatodi sostegnoallescuoledellaprovincia.
2.2GruppidiLavorodiIstituto(GLHIL.104/92)
PressoogniScuolaècostituitoilGruppodiStudioediLavoroprevistodall’art.15,comma2dellaLegge104/92,conilcompitodipromuovereecoordinareiprogettieleiniziativeeduca-tivo-culturali,messeinattodallaScuolaperfavorirel’inclusioneediverificarnel’efficacia.IlGruppodiStudioediLavoroècomposto,dinorma,da:
• ilDirigenteScolastico(ounsuodelegato),chelopresiede;• Coordinatore/Referente/FunzioneStrumentaleperl’Inclusione;• irappresentantidegliinsegnantidisostegnoecurricolari;• unrappresentantedelpersonaleA.T.A.;• unrappresentantedell’AziendaULSS(compatibilmenteconleprioritàdelServizio);
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• unrappresentantedegliEntilocali;• duerappresentantideigenitorideglialunni,dicuiunoconfiglioconcertificazione;• irappresentantidelleAssociazionideifamiliarideglialunnicondisabilità;• duerappresentantideglialunniperleScuoleSecondariedisecondogrado,dicuiuno
condisabilità.All’internodelleScuoledell’InfanziaparitarieilGLHIècompostoda:
• unresponsabilenominatodall’EnteGestore;• l’insegnantedisostegnospecializzatoel’insegnantedisezione;• unrappresentantedeigenitorideibambinicertificati;• unReferentedellaFISMprovinciale;
IlGruppodiStudioediLavoro,aisensidellanormativavigente:
a) analizzalerisorseumaneematerialidisponibilinell’Istituto;b) rilevaibisognitrasversali(laboratori,sussidi,…)emersineidiversiGLHO;c) rileva ibisognidi formazioneepropone losviluppodiunità formativeda inserirenel
pianodiformazionedell’Istituto;d) pianificagliinterventipercercarediprevenire,rimuoveregliostacolierisolvereipro-
blemideglialunnicondisabilitàincidendosullaqualitàdelleattivitàeducativeedidatti-che secondo il criterio della flessibilità neimetodi e nelle strategie educative, comenell’articolazionedelleclassiedellesezioni;
e) prevedeformesistematichediconsultazionetraglioperatoriscolasticidellescuolediogniordineegrado;
f) svolgeoperadidocumentazioneediconsulenzaaifinidell’orientamentoprofessionaleescolastico,ancheconl’aiutodelleAssociazionidellepersonecondisabilità;
g) formulaproposteperilmiglioramentodellepraticheinclusivedellascuola;h) propone lineee iniziative inclusivealCollegioDocenti, il qualenedovrà tener conto
nell’elaborazionedelPianoAnnualeInclusività(PAI)edelPianoTriennaledell’OffertaFormativa(PTOF);
i) sviluppaazionidimonitoraggioevalutazionedellaqualitàdell’inclusione;j) crearapporticonilterritorioperunamappaturadeiserviziesistenti,concordainterventi
eprogrammal’utilizzoefficacedellerisorseinriferimentoalladisabilità.
2.3GruppodiLavoroHandicapOperativo(GLHOL.104/92)
Aisensidell’art.15comma2dellaL.104/92,perognialunnocondisabilitàèistituitounGruppodiLavoroHandicapOperativocompostoda:
• ilDirigenteScolastico(ounsuodelegato);• tuttiidocentiresponsabilidegliinsegnamentiedelleattivitàeducativeriferiteall’alunno• glispecialistideiServiziSanitari;• glioperatorisocio-sanitarideiServiziterritoriali(oveassegnati);• ilpersonalemessoadisposizionedellaProvincianelcasodialunnicondisabilitàsenso-
riale;• igenitoridell’alunnocondisabilità;• eventualialtrisoggettiautorizzatidalDirigenteScolasticocoinvoltinelprocessodiinclu-
sione.
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All’internodelleScuoledell’InfanziaparitarieaderentiallaFISMilGLHOèintegratodaunRefe-rentedellaFISMprovinciale.IlGruppoOperativohailcompitodipredisporreilProfiloDinamicoFunzionaleeilPianoEduca-tivoIndividualizzatoediverificarnel’attuazioneel’efficacia.SiattivaperindividuarelerisorsenecessarieallalororealizzazioneanchecoinvolgendoviEntieAssociazioni.Operanelsegnodellacontinuitàscolastica,socialeelavorativadell’alunnoindivi-duandoleprospettivedisviluppodelsuoProgettodiVita.IlGruppoèconvocatodalDirigenteScolasticosentitipreventivamenteimembri.Diogniriu-nionevieneredatto,acuradellascuola,unverbalechevieneconservatonelfascicolopersonaledell’alunno.
2.4CentroTerritorialediSupporto(CTS)
IlCentroTerritorialediSupporto(CTS)consedepressol’IstitutoSuperioreAlmericoDaSchiodiVicenza,ènatonel2006nell’ambitodelprogettoMIUR“NuoveTecnologieeDisabilità-azioni4e5”edèindividuatocomeuncentrocheoperasubaseprovinciale,istituitodall’UfficioSco-lasticoRegionaleperilVeneto.IlCentrooffreservizi,agliistitutidiogniordineegradostatali,finalizzatialmiglioramentodelprocessodiinclusionedialunnicondisabilità,DSAeBisogniEducativiSpecialiancheattraversoilcoinvolgimentodiEntiLocalieAssociazioni,mediantelaricerca-azioneestrategiemetodolo-gicheedidattichecheutilizzanoletecnologieinnovative.
2.4.aCompiti
• Coordinareesostenereleazioni identificateimportantidasvilupparea livelloprovin-cialeasupportodell’inclusionescolasticadeglialunnicondisabilità,DSAealtriBisogniEducativiSpeciali,inparticolareiservizigiàattivi:
- SportelloProvincialeAutismo(SPA);- ServizioDisturbidiComportamento(SeDICO);- GruppidilavorosuiDSAeleDifficoltàdiApprendimento.
• Ottimizzarelerisorsenellafasediacquisizionedelleattrezzaturehardwareesoftwareenellalorogestioneeadattamentoalleesigenzedeisingoliutenti,contrasferimentidaunascuolaall’altraincomodatod’usogratuitosecondoilvariaredeibisogni.
• Fornireindicazioniidoneeall’utilizzoefficacedelletecnologienelleattivitàscolasticheconsiderandoanchegliaspettipsico-pedagogiciedidattico-educativieleesigenzedellevariediscipline.
• Individuareepromuovereleazionivolteadaccrescerelecompetenzetecnologichedeglistudentiedeidocenti.
• Curarelaraccoltaeladiffusionedellanormativaedimaterialedidatticoepedagogicoon-line.
• Formareglioperatoriconinterventiflessibili,puntualiemirati.• Sperimentareevalidarel’usodistrumentitecnologici(hardwareesoftware).• Favorireladiffusionedelletecnologieabassocosto,open-sourceefreeware.• Dareinformazionisuiservizioffertidalcentro.
2.4.bComposizione
PressoilCTSèistitutoil:• ComitatoTecnicoeScientificodiGestionecomposto:
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- dalDirigenteScolasticodell’IstitutodiIstruzioneSuperiore,qualscuolasededelCTS,chelopresiede;
- daidirigentiscolasticireferentideiCentriTerritorialiperl’Inclusione;- dalDirigenteScolasticoreferentedeiGruppidisupportoallescuole:SportelloProvin-
cialeAutismo(SPA)eSevizioDisturbidiComportamento(SeDICO);- dalreferenteprovincialeperladisabilità,DSAealtriBESdell’UfficioAmbitoVIIITerri-
torialediVicenza;- daunrappresentantenominatoannualmentedalGruppoTecnicoOperatori.
• ComitatoTecnicoOperatoricompostodallepersonechecollaboranooperativamente,econcontinuità,conilCTSnelleattivitàdiconsulenza,supportoeformazionesulletec-nologieperl’inclusionescolastica.Inparticolaresioccupadi:
- raccogliereibisognidellescuoledellaprovinciasumezzi,strumentieformazionesulletecnologieassistive;
- formularepropostealComitatoTecnicoeScientificodigestione;- valutarelepropostediacquistodegliausili;- rendereoperativoilpianoannuale;- procedereall’acquisto,conservazione,assegnazionedeglistrumentitecnologiciindo-
tazione.
2.5CentriTerritorialiperl’Inclusione(CTI)
Unulteriorelivellodiraccordotraleistituzionieglialtrisoggetticheintervengonoperfavorirel’inclusioneècostituitodaiCentriTerritorialiper l’Inclusione(CTI), retidiscuolecostituiteaisensidell’art.7delD.P.R.275/99,dellaCMn.235/00,dellaCMn.139/01econfermatidallaCMn.8del6/3/2013,cheoperanoalivellodidistrettosocio-sanitario.ICTIsiconfiguranoaltresìcome “Reti di scopo” secondo quanto previsto dai commi 70, 71, 72, 74 dell’art.1 dellaL.107/2015edallanotaMIUR2151/2016.
2.5.aCompiti
Attraversoleloroarticolazioni interistituzionali(assemblea,consigliodirettivoegruppidilavoro)iCentripromuovono:• ilconfrontotratuttiisoggetticoinvoltineiprocessidiinclusione,perindividuareleesi-
genzedellepersonecondisabilitàedellelorofamiglie;• lamappaturadituttelerisorseesistentiperl’inclusionenelterritorio;• l’elaborazioneelarealizzazionediprogettidiinclusionescolasticaedextrascolastica;• leiniziativeperlacontinuitàel’orientamentoscolastico-professionale;• le iniziativedi informazioneeformazioneperpersonaledellascuola,operatorisocio-
sanitari,genitori,volontari;• ladocumentazioneeladivulgazionedellebuonepratiche;• imonitoraggirelativiallasituazionedell’inclusione;• laculturadellaverifica-valutazionedellaqualitàdell’inclusioneconiniziativediforma-
zioneedelaborandopropostedistrumentispecificieprogettualità;• leazioniprevistedall’art.15comma2L.104/92.ICentriTerritorialiperl’Inclusionesiraccordanoconglialtrigruppidilavorocheoperanoperl’inclusione;inparticolarecollaboranoconilGruppodiLavoroperlaProgrammazioneTerritoriale(GLPT)riportandoleanalisideibisogni,gliesitideimonitoraggieffettuatiesug-gerendoprogettieambitidiintervento.
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2.5.bComposizione
IlCentroTerritorialeperl’Inclusioneècompostoda:• ilDirigenteScolasticodiogniIstitutostataleeparitario;• idocentiReferenti/Coordinatoriperl’Inclusione;• unreferenteAziendaULSS;• ilPresidentedellaConferenzadeiSindaci;• unreferentedelleAssociazionideiGenitori.
Art.3Individuazionealunnicondisabilità
L'individuazionedeglialunnicondisabilitàècompitodell'UnitàdiValutazioneMultidisciplinareDistrettuale(UVMD)istituitadall'AziendaULSSeprevistadalladeliberan.2248/07dellaGiuntaRegionaledelVeneto(DPCM23.2.06n.185).IlVerbalediAccertamento,redattosecondol'AllegatomodelloA5èl'attoformaleindispensa-bileper l'attivazionedi tutte le formedisostegnoprevistedallaL.104/92perglialunnicondisabilità.Leproceduredell’UVMDsiconcluderannoentro30giornidalrecepimentodelladomandadeigenitorialServizioULSSresponsabiledelprocedimento.L’UVMDrilasciaallaFamigliailverbalediaccertamentoperlaconsegnaallaScuolae,neicasidicompetenza,allaProvincia.IncasodidelegascrittadapartedellaFamiglial’UVMDinvieràdirettamenteilVerbale,laCertificazioneClinicaelaDiagnosiFunzionaleadentrambigliEnti,nonchéalloSpecialistacheharedattolacertificazione.NeicasiincuilaFamigliascelgadiriferirsiadunMedicoSpecialistaprivatoperottenerelaCer-tificazioneClinicaelaDiagnosiFunzionale,devecomunquefarerichiestaall’UVMDdiresidenzacheaccerteràlapresenzadeirequisitiprevistiperilrilasciodelverbalevalidoaifinidell’inte-grazionescolastica.IntalcasonellaCertificazioneClinicaenellaDiagnosiFunzionalesaràindi-catoilProfessionistaprivato(casemanager)individuatodallaFamigliastessaeindicatoall’attodelladomanda. Inquesto caso la Famiglia si attiverà affinché il Professionistaprivatoda leisceltoechesegue lostudente,presti lapropriacollaborazione/consulenzaallascuolaper laredazionedelProfiloDinamicoFunzionaleedelPEIprevistidalpresenteaccordo.InsituazioniparticolarmentecomplesseperlaScuola,talecollaborazione/consulenzadovràessereautoriz-zatadalDirigenteScolastico,eventualmentedopoaversentito i responsabilidellaNeuropsi-chiatriaInfantile,peraccertarel’aderenzadell’interventoeducativo-didatticoalleLineeGuidainternazionaliequindidicomprovatavalidazioneedefficacia.LaScuolagarantiscel’assegnazionedellerisorseprofessionaliperilsuccessivoannoscolasticoaglialunniicuidocumentiperverrannoentrolascadenzadelleiscrizioniocomunquenonoltreil31maggio.LaProvinciagarantiscel’assegnazionedellerisorseprofessionaliperilsuccessivoannoscola-sticoaglialunniicuidocumentiperverrannoentroil31maggio.LeAziendeSocioSanitarie garantiranno l’assegnazionedelle risorse socio-assistenziali per ilsuccessivoannoscolasticoaglialunnilacuirichiestasiapervenutaentroil30giugno.
3.1Validitàerinnovodegliaccertamentidell'UVMD
Gliaccertamentisonovalidi,dinorma,pertuttouncicloscolastico(scuoladell'infanzia,prima-ria,secondariadiprimogrado,secondariadisecondogrado)concontinuitàfinoall’obbligodiistruzioneeformazioneprofessionale.
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IlperiododivaliditàèsempreespressamenteindicatoinciascunVerbalediAccertamento.Ilrinnovodegliaccertamentisaràeffettuatodall'UVMDsurichiestadellaFamiglia,conmodalitàetempianaloghiaquellidelprimoaccertamento.LeAziendeULSSgarantisconoaglistudentidellescuolesecondariedisecondogradoiservizidisupportoprevistidalpresenteaccordoanchedopoilcompimentodel18°annodietà.
3.2Procedurecheportanoall’individuazionedeglialunnicondisabilità
Leprocedurecheportanoall’individuazionedeglialunnicondisabilitàseguonoduedistintemo-dalità:
3.2aBambinicondisabilitàgiàpresiincaricodaiServiziprimadell’iniziodelpercorso
scolastico
I Servizi informerannoeaccompagneranno laFamiglianelpercorsoai finidell’inclusionescolastica.
3.2bAlunnichemanifestanodifficoltàimportantiduranteilpercorsoscolastico
ÈcompitodellaScuolainformarelaFamigliacheharilevatoproblematichetalidaavviareunavalutazioneclinicapressoiServizi.LaScuolaredigeeconsegnaallaFamigliastessaunarelazionedescrittivadeiproblemievi-denziati,secondoappositomodulo(AllegatoA1)entroil31dicembredell’annoscolasticoincorso.Contaledocumentazione,laFamigliasirivolgealproprioPediatradiLiberaScelta(PLS)oalproprioMedicodiMedicinaGenerale(MMG)perlavalutazionedelcasoedeventualeinvioconimpegnativaaiServizicompetenti.Nel caso in cui la Famiglia rilevasseautonomamentedifficoltà importantidurante l’annoscolastico,sirivolgealpropriomedico(PLSoMMG)perlavalutazionedelcasoedeventualeinvioconimpegnativaaiServizicompetenti.IServizirispetterannoletempisticheinbaseallerisorsedisponibili.
3.3DocumentiprodottidaiServizi
IServiziprodurrannoleseguentidocumentazioni:a) laCertificazioneClinica;b) laDiagnosiFunzionale;c) eventualealtradocumentazioneclinica.
3.3aCertificazioneClinica
LaCertificazioneclinicacontieneladiagnosisecondoclassificazioneICD10.Ildocumentodovràspecificareselapatologiaprincipaleèstabilizzataoprogressiva.Nelcasosianopresentidisabilitàsensorialivaindicatochesitrattadipatologiaprevalenteevaallegata,nellacomunicazioneallaProvincia,anchelaCertificazioneClinicaspecialisticaindicantelatipologiael’entitàdelladisabilità.
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3.3bDiagnosiFunzionale
PerDiagnosiFunzionale(DF)siintendeladescrizioneanaliticadellacompromissionefunzio-naledellostatopsicofisicodell'alunnocondisabilità,comeprevistodall'art.3delD.P.R.del24.02.1994.ÈredattadaiServizichel'hannopresoincaricoutilizzandounodeiduemodelliallegati:• conriferimentialD.P.R.24/02/1994ecodicidellaclassificazioneICF(AllegatoA3a);• conilprofilodifunzionamentodellapersonainbaseallaclassificazioneICFsuindica-
zionedelD.P.C.M.n.185/2006(AllegatoA3b).LaFamigliapuòdelegareiServiziainviarelaDFdirettamenteallaScuolae,incasodidisabi-litàsensoriale,allaProvincia.LaDFèdocumentonecessarioperladeterminazionedeibisognieducativielaconseguenteassegnazionedellerisorse.Perquantoriguardalescuolestatali,ilmedesimodevepervenireall'UfficioAmbitoTerritoriale,attraversolascuoladiiscrizione,intempoutileperladeter-minazionedell'organicodell’autonomia,ossiaalmassimoentroil31maggio.Sempreentroil31maggio,pertuttelescuoleerelativamenteaglialunnicondisabilitàsen-soriale,laDFdovràpervenireancheallaProvincia.
Art.4-ProfiloDinamicoFunzionale
4.1Definizione
Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) ha lo scopo di indicare il prevedibile livello di sviluppodell’alunnoedèundocumentochevieneredattoinoccasionedellaprimacertificazioneealcambiodiognicicloscolastico.Sielaboradopounprimoperiododiinserimentoscolastico;rac-coglieeintegraleosservazionicompiutesull'alunnoincontestidiversidapartedituttiidiffe-rentioperatori(Scuola,Servizi)incondivisioneconlaFamiglia.
4.2Contenuti
Aisensidell'art.12,comma5dellaL.104/92,ilPDFvieneintesocome:• proceduracheseguelaDiagnosiFunzionaleehacomeobiettivoquellodicostituirepre-
messaeindicazioneperlapredisposizionediunpianodiinterventipersonalizzati;• proceduradaattivarecongiuntamente,quindiinformaintegratatraScuola,Servizi,Pro-
vincia,Famiglia;• analisidescrittivadellecapacitàregistrabilieprevedibilinelsoggettoafrontedidifficoltà
giàindividuatenellaDiagnosiFunzionale.IlPDFdescriveilfunzionamentonelleseguentiaree:• areacognitiva;• areaneuropsicologica;• areadegliapprendimenti;• arealinguistico-comunicativa;• areaaffettivo-relazionale;• areamotorio-prassica;• areasensoriale;• areadell’autonomia.
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Inquesteareedeveesseredescrittoilfunzionamentoconprecisazionedellecompetenzeresi-dueepuntidiforza(capacitàeperformance)eindicatigliobiettiviprioritaridisviluppoconriferimentoaicontestidivita(fattoriambientali).
4.3Preparazioneegestionedell'incontro
IlPDFvieneelaborato,discussoeapprovatocongiuntamentedallaScuola,daiServizieperiglialunnicondisabilitàsensorialedallaProvincia,conlacollaborazionedellaFamiglia.Dopounprimoperiododifrequenzascolasticadell'alunno,duranteilqualesiraccoglierannoleosservazioni,entroladatadel30novembre,ilDirigenteScolastico,ounsuodelegato,promuo-veràunincontroconcordandopreventivamenteladataelasedeconiresponsabilideiServizientrolafinedel1°trimestre/quadrimestre.LaScuolasiimpegnaaconvocare:
• igenitoridell'alunno;• glioperatorideiServizi;• idocenticurriculariedisostegno;• ildocente/ReferentediIstitutoperl'Inclusione;• glioperatorisociosanitaridelleAziendeULSScheseguonol’alunnosottoilprofiloedu-
cativo-assistenziale;• ilpersonaleeducativoe specialisticomessoadisposizionedallaProvincianel casodi
alunnicondisabilitàsensoriale;• idocentioperatorideiservizidisupporto(SportelloAutismoeServizioDisturbiCompor-
tamento)qualoracoinvolti.Durantetaleincontro,ciascunacomponente(Scuola,ServizieFamiglia)esponeleproprieos-servazioniinrelazione:
• alquadroevolutivodelsoggettonelleareeinteressate;• aipotenzialidisvilupporealisticamenteraggiungibiliinriferimentoaquellearee.
Tenutocontodelleosservazioniprodotte,siprocederàquindiallastesuradelPDF,secondoilmodelloallegato.IlPDF,firmatodatuttiipartecipanti,costituiscelabaseperladefinizionedelPianoEducativoIndividualizzato(PEI)perl’annoincorsoeperisuccessivi.L’eventualepartecipazionediconsulentisceltidallaFamigliadovràessereautorizzatadalDiri-genteScolasticodopoaversentitoglispecialistidelServiziochehannoincaricol’alunno.
4.4Rinnovieverifiche
Il PDF sarà formulato per la prima volta almomento dell'ingresso a scuola e aggiornato, dinorma,nelpassaggiotraivariordinidiscuola.Sonopossibiliverificheintermedie,inparticolareincasodisignificativicambiamentioevolu-zioniamedioterminenettamentedifformirispettoalleprevisionisurichiestadellaScuola,dellaFamiglia,deiServizi.
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Art.5PianoEducativoIndividualizzato
5.1Definizione
IlPianoEducativoIndividualizzato(PEI)èildocumentonelqualevengonodescritti,perciascunannoscolastico,gliinterventipredispostiperognialunnocondisabilitàaifinidellarealizzazionedeldirittoall'educazioneeall'istruzione.IlPEIèparteintegrantedellaprogrammazioneeducativo-didatticadiclasse.Lapropostaèela-boratadaidocentidiSezione/Team/ConsigliodiClasseneiprimiduemesidiscuolaecomunquenonoltreil30novembre;successivamenteilPEIvienecondivisoesottoscrittodallaFamigliaedaiServizie,ovepresenti,daglioperatoridell’areaeducativa/assistenzialedell'AziendaULSSedalpersonaleeducativoespecialisticomessoadisposizionedallaProvincianelcasodialunnicondisabilitàsensoriale(GLHOart.15comma2dellaL.104/92);gliincontriperlaprogettazioneeverificadelPEIdevonoessereverbalizzatitramitemodelliallegati(A10aeA10b).Lostessogruppodefiniràitempiperlesuccessiveverifiche,tenendopresentelescadenzeamministrativeperlarichiestadellerisorsedisostegno.IncasodinecessitàiServizipossonoconcordareconlaScuolaanchemodalitàdicollaborazione,indiretteoadistanza,impegnandosicomunqueadintervenire:
• aseguitodellaredazionediunaprimacertificazione;• neipassaggidigrado;• suproblematichericonosciute,documentate,specificheecomplesse.
NelladefinizionedelPEIisoggettipartecipantipropongono,ciascunoinbaseallapropriaesperienzaecoerentementeconleinformazionidesuntedallaDiagnosiFunzionaleedagliobiettividefinitinelProfiloDinamicoFunzionale,dicuiaiprecedentiarticoli,gliinterventifinalizzatiallapienarealizzazionedeldirittoall'educazione,all'istruzione,allaformazioneeinclusionescolasticadell'alunnocondisabi-lità.Essoindica:
• lefinalitàegliobiettiviformativi,educativiedidatticipersonalizzatiriferitiallediverseareeeperseguibilinell’anno,inrelazioneaipercorsicurriculariprevistiperlaclasse;
• glioperatoricoinvolti,lemodalitàdiintervento,isussidieimateriali,lerisorseterrito-riali;
• tempiemodalitàdiverifica;• i criteri e imetodi di valutazione, comprese eventualimodalità di equipollenzadelle
provenellescuolesecondariedi2°grado;• formediintegrazionetrascuolaedextrascuola.
NelladefinizioneenellaverificadelPEI,laFamigliaèriconosciutacomerisorsaimportanteeparteattiva.Fermorestandochelaresponsabilitàdelprogettoeducativoèdeicomponentiindividuatidall’articolo12comma5dellaLegge104/92,laFamigliapuòchiederel’eventualepartecipazionediconsulenti,purchéoperinoinaccordoconledirettiveinseritenelleLineeGuidainternazionaliequindidicomprovatavalidazioneedefficacia.TalepresenzadovràessereautorizzatadalDiri-genteScolasticodopoaversentitoglispecialistidelServiziochehannoincaricol’alunno.
5.2ValutazionedelPEInellescuolesecondariedi2°gradoalfinedellavaliditàdeltitolodi
studio
NellescuolesecondariedisecondogradoilConsigliodiClasse,insededistesuradelPEI,comu-nicalatipologiadelpercorsoscolasticochepotràessere:
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• curriculareoperobiettiviglobalmentericonducibiliallaprogrammazionedelcorsodistudiindicandoeventualitipologiediproveequipollentialfinedelconseguimentodeltitolodistudioprevisto;
• differenziato,cioèconobiettivisostanzialmentediversidaicurriculiministerialiprevistiperlaclasse;allafinedelpercorsol’alunnononconseguiràiltitolodistudio,mailcerti-ficatodellecompetenzeutileaduneventualeinserimentolavorativo.
LaFamigliainformata,solosuistanza,potràchiederechelavalutazionevengacomunqueeffet-tuatainbaseallaprogrammazionenormaledellaclasse.
Art.6RuolodellaFamiglia
Nellefasidisegnalazione,diaccertamentodiagnosticoedicertificazione,laScuolaeiServizisiimpegnanoagarantireallaFamiglialacorrettainformazione,ilrispettodellariservatezzael’at-tenzionealladimensioneumanaerelazionaleditaliadempimenti.NellefasidistesuraediaggiornamentodelPDFeinquellediformulazioneediverificadelPEI,èrequisitoindispensabilelapartecipazioneeilcoinvolgimentoattivodellaFamigliachedovràessereinvitataagliincontridalDirigenteScolastico.LaFamigliaricevedallaScuolacopiadelPDFedelPEI.
Art.7Responsabilitàecoordinamento
InciascunaIstituzioneScolasticailDirigenteScolasticoassumelaresponsabilitàeilcoordina-mentodell'inclusionedeglialunnicondisabilità.PotràavvalersidelsupportodiunoopiùDo-centiReferentiedelcontributopropositivodelGruppodiStudioeLavorodiIstituto(GLHIL.104/92).All'iniziodell'annoscolastico,possibilmenteentro la finedi settembre,egli concorderàcon iServizicoinvoltiilcalendariodelleriunioninecessarieperlastesurael'aggiornamentodelPDFedelPEI,agevolandoilcoinvolgimentodellaFamiglia.EntrolostessoperiodoilDirigenteScolasticosiimpegnaacomunicarealleFamiglieeaiServizil’assegnazionedelleoredisostegnostabiliteperl’alunno.LeriunionisarannoconvocatedalDirigenteScolasticoodasuoDelegatoconcordandopreven-tivamentedate,sediemodalitàconiresponsabilideiServizientrolafinedel1°trimestre/qua-drimestre.GliincontripotrannoavvenireancheperviatelematicapurchéinaccordoeconlapresenzadellaFamiglia.SaràcuradellaScuolaconservareeregistraretuttaladocumentazionerelativaa:
• VerbalediaccertamentoUVMDsecondoilDPCM185/2006;• Verbalediaccertamentodell’handicapLegge104/92articolo3comma3;• CertificazioneClinica;• DiagnosiFunzionale;• ProfiloDinamicoFunzionale;• PianoEducativoIndividualizzato;• ProgettodiMassimaperlarichiestadiderogaincasodialunniconCertificazioneLegge
104/92econnotazionedigravitàarticolo3comma3;
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• VerbalidegliincontridelGruppodiLavoroHandicapOperativo(GLHO)coniServizi,laProvincia,igenitoriegliinsegnanti.
LaScuolaorganizzerà, inoltre, laraccoltadiognialtromateriale,descrittivoovalutativo,chepossaessereutileadocumentareilpercorsoeducativoedidatticosvolto.
Art.8Assistenza
8.1Competenze
ÈcompitodellaScuola,dell'AziendaULSSedellaProvinciafornireassistenzaaglialunniche,acausadellalorodisabilità,nonsonoingradodifruireautonomamentedelservizioscolastico.LaScuolafornisce,inmodocontinuativo,l'assistenzadibasementrel'AziendaULSSelaProvin-ciaforniscono,adorariconcordati,ilpersonaleperilserviziodiassistenzaspecialistico.
8.2Assistenzadibase
LaScuolafornisce l'assistenzadibaseaglialunnicondisabilitàcomepartefondamentaledelprocessodiinclusionescolasticaecomeattivitàinterconnessaconquellaeducativaedidattica.Perassistenzadibasesiintendel'ausiliomaterialeaglialunnicondisabilitànell'accessodalleareeesternealle strutture scolasticheenell'uscitadaessee lo spostamentonei localidellaScuola;sonocompreseancheleattivitàdicuraallapersona,usodeiserviziigienicieigieneper-sonaledell'alunnocondisabilità.Rientrainoltrenell'assistenzadibasel'ordinariavigilanzaeassistenzaaglialunnidurantelacon-sumazionedelpastonellemensescolastiche.L'assistenzadibase,comedanorma,ècompitodeicollaboratoriscolastici,pertanto,lascuolasiattiveràaffinchélefunzionipiùdelicatesianoaffidateapersoneopportunamenteindividuateeformate.LemodalitàdierogazionedelserviziovengonodefinitenelPEIconsiderandoibisognidell'a-lunnoelerisorsedellaScuola.
8.3Assistenzaspecialistica
L'assistenzaspecialisticaècompitodelleAziendeULSSperglialunnicongravedisabilitàpsico-fisica,dellaProvinciaperquellicondisabilitàsensoriale.L’AziendaULSSe laProvincia, inaccordocon laFamigliae laScuola,esullabasedelsingoloprogettoeducativo-assistenzialedefinitoperognialunnocondisabilità,tenutocontodelleri-sorseesistenti,provvedonoadassegnareallescuolediogniordineegrado:
- AziendaULSS:operatorisociosanitarichecurerannol’assistenzadeglialunnilecuicon-dizionididisabilitàcomportinounariduzionegravedell'autonomiapersonale;
- Provincia:istruttori-educatoriconmansionidiassistenzaallacomunicazionechesvolge-rannol’attivitàassistenzialeinambitoscolasticoedextrascolasticoperlostudioassi-stito,nonchél’attivitàdiadattamentodeitestiscolastici.
PotrannoessereprevistiincontrispecificitragliEntiprepostiallaprogrammazionedelleasse-gnazionidellerisorsedelsostegnoscolasticoeassistenziali(UfficioAmbitoTerritoriale,Servizi,Provincia)per l’attribuzionecoordinatadellerisorseperciascunalunnochesuccessivamentesarannosottoposteall’approvazionedelGLIP.Gliinterventideglioperatoridell’AziendaULSSedellaProvinciadovrannoraccordarsiconl'at-tivitàscolasticaesarannodettagliatamentedescrittinelPEI.Ilpersonalefornitodall’AziendaULSSedallaProvinciapartecipaagliincontridistesuraedive-rificadelPDFedelPEI.
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Art.9Continuitàtraordinidiscuola
Perfavorirelacontinuitàeducativaedidatticadiunalunnocondisabilitàdaunordinediscuolaalsuccessivooincasoditrasferimento,ilDirigentedellascuoladiprovenienzainformeràpertempolaFamigliasulleprocedureechiederàespressamenteilconsensopertrasmetteredocu-mentieinformazioniallanuovascuola.Acquisitoquestoconsenso,ilDirigente:
• trasmetteallaScuolacheaccoglieràl'alunnoladocumentazionedescrittanell’art.7;• informasueventualiesigenzelogisticheparticolariosuattrezzaturespecifichefornite
inusoperl'alunnoche,seprevisto,verrannoconsegnateallanuovascuolaalmomentodell'effettivotrasferimento;
• proponedegliincontriconoscitiviconidocentidellascuoladidestinazione;• ilDirigenteScolasticodellanuova scuola, in collaborazionecon i Servizi edeventual-
menteconl'EnteLocale,predisporràmisureidoneeall’inclusione.La Famiglia non autorizzando la trasmissionedella documentazione, assumedirettamente ilcompitodiinformarelanuovascuolaedifornirleinecessaridocumenti.
Art.10Orientamentoscolasticoepromozionedell'inserimentolavorativo
10.1Finalità
L'attivitàdiorientamentosicaratterizzacomeazioneformativaall'internodelPEI,sviluppatanelcorsodituttoilperiododiscuoladaidocentidiSezione/Team/ConsiglidiClasseincollaborazioneconiServizi,conlaProvincia,sepresente,econilcoinvolgimentodellaFamiglia.L’attivitàdiorien-tamentodovràconsentirediidentificarelecapacità,lepotenzialitàegliinteressisoggettividell'a-lunnoalfinedifavorireunaadeguatainclusionesociale,scolasticae/olavorativa.
10.2Azioni
NegliultimiannidellascuolasecondariadiprimogradolaScuolasiattiva,conlacollaborazionedeiServizi,dellaProvinciaedellealtreagenziedisupporto locali,perfornireallaFamiglia leinformazionirelativealleopportunitàformative,occupazionaliesocialidelterritorio.Ilprogettodiorientamentoconcordatodovràconcretizzarsinell'ultimoanno inunConsiglioOrientativoredattodallaScuoladaconsegnareallaFamigliaentroilmesedidicembre.Affinchésiacorrettamenteassoltol'ObbligoScolastico/Formativo,ilconsiglioperlasceltadeipercorsisiesprimenormalmenteversounascuolasecondariadisecondogradoounCentrodiFormazioneProfessionale.Premessochelagravitàclinicanonpuòesseremotivodiesclusionescolastica(L.104/92,art.10)ilDirigenteScolasticodellascuolasecondariadisecondogradoconilsupportodeiresponsabilidelServizioPrevenzioneeProtezione(RSPP)dellascuolapredisponeall’internodeldocumentodivalutazionedeirischi(D.V.R.) ilpianodisicurezzaperl’accessoai laboratoridapartedeglialunnicondisabilitàgrave.L’attività laboratorialeèpropedeuticaall’alternanzadella scuola-lavoro.Incasiparticolari i Servizie laScuola,d'accordocon laFamiglia,possonoconsiderareanchel'inserimentodell’alunnoinstrutturesocio-educativeassistenzialiperfavorirelapienarealizza-zionedelsuoProgettodiVita.
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LescuoleeiCentridiFormazioneProfessionaledevonoesplicitarenelPianoTriennaledell’Of-fertaFormativalelineediinclusioneperaccogliereglialunnicondisabilità,garantendounrac-cordoperl’avviodiazionispecifichenelleattivitàdiorientamentocongliEnticoinvolti.
10.3Orientamento
DuranteilSecondoCiclo,laScuolaponeinevidenzanellaprogrammazionedelPEIl'impegnoorientativoindicandoviavia laprospettivaoccupazionale,educativo-assistenzialeodiprose-guimentodeglistudisecondoilProgettodiVita.Sarannofavoritelarilevazionesistematicadellecompetenzematurateelasperimentazionedispecificipercorsidiorientamento.IlPEIcontemplaanchel’accompagnamentonellasituazionedialternanzascuolalavorooinse-rimentolavorativo,alfinedisostenereilpassaggiodallascuolaallavitaattiva,incollaborazioneconiseguentiEnti:
• Serviziperladisabilitàeperl’InserimentoLavorativodell'AziendaULSSdiresidenza;• Provincia,secoinvolta;• EntiLocalicompetenti;• Centriperl’Impiego.
Art.11Sperimentazione,aggiornamento,formazione-Attivitàdiconsulenza,documentazionee
ricerca
IfirmataridellapresenteIntesaconcordano,neilimitidellerisorsedisponibili,iniziativeemo-dalitàdiaggiornamentocuifarpartecipareglioperatoriche,convaricompiti,collaboranoinfavoredeglialunnicondisabilità.Alfinedifavoriremodalitàoperativeinterprofessionalieinteristituzionali,ilCentroTerritorialediSupporto(CTS)affiancatodaiCentriTerritorialiperl’Inclusione(CTI),l'UfficioVIIIAmbitoTer-ritoriale(UAT),laFISM,iServiziegliEntiLocali,siimpegnanoadelaborareprogetticomunidiaggiornamento,formazioneesperimentazionealfinedicondividereunlinguaggioedellelineecomuniperottimizzareleesperienze,lecompetenzeelebuoneprassiinclusive.Taliprogettipossonoesseredefinitieattuatianchealivellolocale.L’UAT,ilCTSeiCTIsiimpegnanoafornireallescuole,ancheavvalendosidelsupportodeidueserviziprovincialiSportelloProvincialeAutismoeServizioDisturbidiComportamento,ilneces-sariosupportoinordineallesceltepedagogicheemetodologichefinalizzateall'inclusionedeglialunnicondisabilitàeadocumentareepubblicizzareirisultatidieventualiricercheedespe-rienzesignificative,realizzatesiaincollaborazionecheautonomamentedaisingolisoggettifir-matari.LaProvinciaincollaborazioneconglialtriEnti/Servizicoinvolti,potràorganizzareattivitàdisup-portoeformazionespecificaperladisabilitàvisivaeuditiva,aperteanchealpersonaledellaScuolaedeiServizi.
Art.12Fornituradiattrezzaturetecniche,disussidididatticieausiliindividuali
InrelazioneaibisognievidenziatinelPEI,ecompatibilmenteconledisponibilitàdibilancioelepropriecompetenze,gliEntifirmataripartecipanoallafornituradimaterialenecessarioperl'in-clusionescolasticasecondolaseguenteripartizione:
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• IlCentroTerritorialediSupporto(CTS)predisponeperlescuolestataliunserviziodifor-nitura,diconsulenzaediassistenzasull'usodelletecnologie informaticheasupportodell'autonomiaedell'inclusionescolasticadeglialunnicondisabilità;
• iServizicompetentidelleAziendeULSSassegnanoall’alunnocondisabilitàausilieappa-recchiatureprotesichepersonaliedeventualematerialespecificosanitario;
• ilComuneelaProvinciaprovvedonoafornirematerialiedausiliinerentil'arredoscola-sticoperlescuoledipropriapertinenza;
• laProvinciametteadisposizionedeglialunnicondisabilitàsensorialesussidididatticispeciali.
Art.13Barrierearchitettoniche
GliEntiLocaliproprietaridegliimmobili,ogliEntiGestoriincasodiscuoleparitarieoCentridiFormazioneProfessionale,hannoilcompitodipredisporrelocaliscolasticiaccessibiliatutti,nelrispettodellevigentinormesull'eliminazionedellebarrierearchitettoniche.Incasodiedificinonancoraanorma,ilDirigenteScolasticosegnaleràall'Entecompetentelapresenzadiostacolichecostituisconounimpedimentoallafrequenzaounalimitazionedellapartecipazionealleattivitàscolastichedeglialunnieffettivamenteiscritti,alfinediindividuareassiemelesoluzionipiùidoneeperunavelocesoluzione,oriduzione,diognispecificoproblema.
Art.14Diffusioneepubblicizzazione
GliEnti firmataridelpresenteAccordodiProgrammasi impegnanoadivulgarloancheattra-versoincontriconilpersonaledeirispettiviServizieleFamiglie.
Art.15DurataAccordodiProgramma
IlpresenteAccordodiProgrammaèsottoscrittodatuttiisoggettipartecipantiehadurataquin-quennalecondecorrenzadalgiornosuccessivoallasuasottoscrizionedapartedituttiisoggetti.Aseguitodinuovedisposizionilegislative,odivariazionidelleprocedureorganizzativedeivarientierogatoridei serviziecon l’accordodi tutti i soggetti firmatari, ilpresenteaccordopuòesseremodificatoduranteilperiododivalidità.
Art.16AzioniScuola-ServiziperglialunniconDisturbodelloSpettroAutistico(daF84aF84.9)e
conaltridisturbidicomportamento(daF90aF98)
IlpresenteAccordorecepiscelesezionigiàdefinitetraEntieAssociazioniinmeritoadazionispecificherivolteadalunniconDisturbodelloSpettroAutistico(Allegato11)econaltridisturbidicomportamento(Allegato12).
Art.17Codicidicomportamento
17.1CartadeiServizi
OgniEntefirmatariodelpresenteAccordodiProgrammainserirànellapropriaCartadeiServizionelP.T.O.F.gliimpegnidelineatiinquestodocumento,definendonelemodalitàorganizzative
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specifiche.Unasintesidell’AccordodiProgrammavieneconsegnato,acuradelDirigenteScola-stico,aigenitorideglistudenticondisabilitàcomeCartaGeneraledeiServiziedegliimpegnicheleIstituzionipubblicheassumonoperloro.
17.2Codicecomunetraoperatori
Atuttiglioperatorivienerichiestodicooperareconilmassimorispettoreciprocoediimpe-gnarsiacondividerelestrategiepiùopportuneperogniinterventodiintegrazioneeinclusione.Atuttiglioperatorivienerichiestacorrettezzanelleinformazioni,rispettodeglielementidiri-servatezza,doveredellareciprocitàepartecipazioneagliincontri.
17.3Codicecomuneversol’utenza
Igenitorideglistudenticondisabilitàhannoildiritto-doveredipartecipareintuttelesediaimomentiincuièprevistalalorocollaborazionepergarantirel’integrazioneel’inclusionescola-stica.Hannodirittodiconoscerelemotivazioniedicontenutidituttelesceltediinterventocheglioperatoriintendonointraprendere.Lapersonacondisabilitàhadirittodiconoscereedipar-tecipareallapropriaautorealizzazioneintuttiimodicompatibiliconlapropriasituazioneper-sonale.Nellalogicadellacorresponsabilitàeducativo-didatticalaScuolasiimpegnaacomunicareallaFamigliaeaiServiziilnominativodeldocentedellaSezione/Team/ConsigliodiClassereferenteeresponsabiledellagestionedelprogettodiinclusionescolasticadell’alunnocondisabilità.
Art.18CollegiodiVigilanza
Lavigilanzasull’esecuzionedelpresenteAccordodiProgrammaèsvoltadalCollegiodiVigilanzaprevistodall’art.34delD.L.vo18agosto2000,n.267.IlCollegioèpresiedutodalPresidentedellaProvinciaodaunsuodelegatoenefannoparte:
• unrappresentanteperogniAziendaULSS;• unrappresentanteperogniConferenzadeiSindaci;• unrappresentanteperogniCTI.;• unrappresentantedellaFICIAP;• unrappresentantedellaFISM;• unrappresentantedellescuoleparitarieprimarieesecondarie.
AlCollegiodiVigilanzasonoconferitiampipoteridicontrollosullostatodiattuazionedelpre-senteAccordo,cosìcomeprevistodalsopraindicatoarticolodilegge.AlCollegiodiVigilanzapossonorivolgersiisingoliEntiinteressatialfinedirichiederespecificiinterventi.Entro90giornidallafirmadelpresenteAccordodiProgrammasarannoresipubblicilasededelCollegioeinominativideisuoicomponenti.
INDICE GENERALE
25
25
PRINCIPALENORMATIVADIRIFERIMENTO
• CartaCostituzionale,artt.2,3,4,34,38.• Legge5.02.1992,n.104artt.12,13,16,17,recantenormeperl’assistenza,l’integrazioneso-cialeeidirittidellepersonehandicappate.
• Legge18.03.1993,n.67artt.5,6bis:assistenzaaglistudenticiechiesordidapartedellaPro-vincia.
• DPR24.02.1994“AttodiindirizzoecoordinamentorelativoaicompitidelleUnitàsanitarielocaliinmateriadialunniportatoridihandicap”.
• D.L.16aprile1994,n.297recanteapprovazionedeltestounicodelledisposizionilegislativevigentiinmateriadiistruzioneesuccessivemodificazioni.
• D.L.vo16.06.1994,capoIV:testounicodelleleggidellascuola.• CircolareRegioneVeneto6.03.1995,n.8chechiariscel’art.3e4delDPRdel24.02.1994.• CMM.P.I.23dicembre1994,n.363• Legge11.01.1996,n.23:competenzerelativeall’ediliziascolastica.• D.L.vo31.03.1998,n.112:compitidelleProvinceedeiComunirelativialserviziodiistru-zioneperglialunnidisabili.
• Legge12.03.1999,n.68:normeperildirittoallavorodeidisabili.• Leggen.62/2000,art.1commi3,4,14:paritàscolastica.• Legge22.03.2000.n.69:integrazionescolastica.• Leggen.328del2000:Leggequadroperlarealizzazionedelsistemaintegratodiinterventieservizisociali.
• Leggeregionale13.04.2001,n.11:ConferimentodifunzioniecompitiamministrativialleAu-tonomieLocaliinattuazionedelDecretoLegislativo31marzo1998,N.112.
• Leggeregionale16.08.2002,n.20:Lafiguraprofessionaledell’OperatoreSocio-Sanitario.• NotaMIURprot.N.3390del30.11.2001:assistenzaaglialunniinsituazionedihandicapdapartedeiCollaboratoriScolastici.
• Leggen.289del2002(finanziaria2003)art.35.• D.P.C.M.23.01.2006,n.185Regolamentorecantemodalitàecriteriperl'individuazionedell'alunnocomesoggettoinsituazionedihandicap.
• DGRVeneton.2248/07-Modalitàecriteriperl’individuazionedell’alunnocomesoggettoinsituazionedihandicapaifinidell’integrazionescolastica.
• ConvenzionedelleNazioniUnitesuidirittidellepersonecondisabilità,conProtocolloopzio-nale,fattaaNewYorkil13dicembre2006.
• Legge3marzo2009,n.18recante«RatificaedesecuzionedellaConvenzionedelleNazioniUnitesuidirittidellepersonecondisabilità,conprotocolloopzionale,fattaaNewYorkil13dicembre2006eistituzionedell’Osservatorionazionalesullacondizionedellepersonecondisabilità».
• CCNL2006-2009esuccessiveintegrazioni,agliartt.47,48Tab.A(accompagnamento,assi-stenzaigienicaecuradell'igienepersonaledeglialunnicondisabilità).
• MIUR,Lineeguidasull'integrazionescolasticadeglialunnicondisabilità,prot.42744/08/2009.
INDICE GENERALE
26
26
• Legge30luglio2010n.122,“Conversioneinlegge,conmodificazioni,deldecreto-legge31maggio2010,n.78,recantemisureurgentiinmateriadistabilizzazionefinanziariaedicom-petitivitàeconomica.”
• DirettivaMinisteriale“Strumentid’interventoperalunniconbisognieducativispecialieor-ganizzazioneterritorialeperl’inclusionescolastica”,27dicembre2012.
• LineaGuida21“Iltrattamentodeidisturbidellospettroautisticoneibambinienegliadole-scenti”dell’IstitutoSuperiorediSanità,OrganotecnicodelMinisterodellaSalute(Datadipubblicazione:ottobre2011;datadiaggiornamento:ottobre2015eaprile2016).
• ConferenzaUnificatadel22/11/2012,LineediIndirizzoperlapromozioneedilmigliora-mentodellaqualitàedell’appropriatezzadegliinterventiassistenzialinelsettoredeiDisturbipervasividellosviluppo(DPS)conparticolareriferimentoaidisturbidellospettroautistico.
• DeliberaGiuntaRegionale2959del28dicembre2012,LineediIndirizzoregionaliperiDi-sturbidelloSpettroAutistico(ASD).
• Legge134del18agosto2015,Disposizioniinmateriadidiagnosi,curaeabilitazionedellepersonecondisturbidellospettroautisticoediassistenzaallefamiglie.
INDICE GENERALE
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DOCUMENTIALLEGATI
A1 SchedaInformativa(SI)
A2 CertificazioneClinica(CC)
A3a DiagnosiFunzionale(DF)conriferimentiICF
A3b DiagnosiFunzionale(DF)conlinguaggioICF
A4 DomandaGenitore(DG)
A5 VerbaleAccertamento(UVMD)
A6 ProfiloDinamicoFunzionale(PDF–rif.codiciICF)
A7 PianoEducativoIndividualizzato(PEI)
A8a IndicatoriperlastesuradelPDFconriferimentiICF
A8b IndicatoriperlastesuradelPDFconCODICIICF
A9 Critericliniciperlaredazionedellecertificazionicliniche
A10a ModellodiverbaleUSRV-GLHOprogettazione
A10b ModellodiverbaleUSRV-GLHOverifica
A11 InterventiperglialunniconDisturbodelloSpettroAutistico
A12 AzioniScuola–Servizidiinterventoperglialunnicondisturbiodifficoltàdiautore-golazionecomportamentale
INDICE GENERALE
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ALLEGATO1 SchedaInformativa(SI)
Logointestazionescuola
SCHEDA INFORMATIVA SULLE DIFFICOLTÀ DELL’ALUNNO
_________________________________________________
Per il PEDIATRA di LIBERA SCELTA (PLS)
o per il MEDICO di MEDICINA GENERALE MMG)
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
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30
INDICAZIONI
LeScuolecollaboranoconiServizieiPediatridiLiberaScelta(PLS)oilMedicodiMedicina
Generale(MMG)perperseguireilsuccessoformativodituttiglialunni.Dopoavereffettuatoosservazionispecificheeinterventieducativiedidatticimiratidaparte
deidocentiecondivisiconlafamiglia,siritienenecessariopromuovereulterioriapprofondimentiattraversolaseguenteprocedura:
1. ilDirigenteScolasticoosuoDelegatopresentaaigenitorila“Schedainformativasulledifficoltà
dell’alunno”perilPediatradiLiberaScelta(PLS)operilMedicodiMedicinaGenerale(MMG)compilatadaidocentidell’alunnoeinvitaigenitoriapresentarlaalPLSoMMGevidenzian-donel’importanza;
2. ilDirigenteScolasticoosuoDelegatofafirmareeconsegnaaigenitorila“Schedainformativasulledifficoltàdell’alunno";
3. i genitori si rivolgono al PLS o MMG consegnando la “Scheda informativa sulle difficoltàdell’alunno”.
4. ilPLSoMMGvalutal’eventualeinvioaiServiziSpecialisticiperunapprofondimento.Daquestomomentoprendeavviol’iterdivalutazionespecialistica.
È compito della famiglia consegnare una copia della “Scheda informativa sulle difficoltà dell’alunno” ricevuta dalla scuola anche al Servizio che effettuerà la valutazione.
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
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31
Datadicompilazione_________________DenominazioneIstituto_________________________________________________
Plesso_______________________________________tel._____________________
Aigenitoridell’alunnooachiesercitalaresponsabilitàgenitoriale
Nome______________________Cognome_________________sesso_________
Datadinascita__/__/__Comunedinascita_____________________Prov.(__)
residentea_______________inVia________________________telefono________
Livelloscolasticoesezione/classefrequentata
o Infanzia ¡piccoli ¡medi ¡grandi ¡eterogenea
o Primaria ¡1 ¡2 ¡3 ¡4 ¡5 Sez.(__)o Sec.1°grado ¡1 ¡2 ¡3 Sez.(__)o Sec.2°grado ¡1 ¡2 ¡3 ¡4 ¡5 Sez.(__)
N.alunniinclasse_______Docentediriferimento___________________________________________
Tempodifrequenza: onormale opienooprolungato oaltro___________________
Eventualinonammissioniallaclassesuccessiva: oSI oNO(specificare)__________________________________________________________________________
Provenienza
Altroistituto¡SI ¡NO ¡quale_______________________________________
Altranazione¡SI ¡NO ¡quale_______________________________________
Altro_________________________________________________________________________________
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
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32
DATIEMERSIDALLEOSSERVAZIONIDELLASCUOLA
(Compilazioneacuradeidocenti)
Indicareinqualeareal’alunnopresentadifficoltàascuola
OSSERVAZIONI
(Specificareiltipodidifficoltàprevalente)
Comunicazione
Modalità(conilcorpo/gesti,conlavoce,conim-magini,…)
Contenuti prevalenti (del proprio vissuto, perti-nenti,ripetitivi,irreali,…)
Funzionalità(coerenzatraicontenutielamoda-litàusatapercomunicarli)
Relazione
Areadelsé(autostima,consapevolezzadellepro-prierisorseedeiproprilimiti)
Rapportocongliadulti
Rapportoconipari
Autonomie
Personale(bisogniprimari,deambulazione,igienepersonale,…)
Sociale (spostamenti, capacità di chiedere aiuto,osservanzadelleregole,…)
Scolastica (utilizzo di materiali, strumenti, am-bienti,esecuzionediconsegneoraliescritte,…)
Apprendim
enti
Arealinguistica(scrittura,letturaecomprensionedeidiversicodici)
L1 L2
Arealogico-matematica(scrittura,letturaecom-prensionedeidiversicodici,recuperofattinume-ricieproblemsolvingmatematico)
Areaespressivo-motoria (schemimotoridibase,coordinazione fino-motoria, capacità comunica-tiveedespressiveattraversodiversicodici,…)
Altro(attenzione,memoria,motivazione,parteci-pazione,…)
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
33
33
Puntidiforzadell’alunno
(Comportamenti,situazioni,contestiincuil’alunnoriesceadesprimersialmegliointerminidicapa-
citàepotenzialità)
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
StrumentidiosservazioneestrategieadottatedallaScuolaperaffrontareleproblematicherilevate
erisorsegiàattivate
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
Eventualistruttureoservizicheseguonol’alunnonell’extrascuola
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
Allalucediquantodescrittospecificareilmotivoprincipaledellarichiestadiapprofondimento
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
AltreosservazionideidocentidiSezione/Team/ConsigliodiClasse
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
34
34
NOTE
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
35
35
FIRMADEIDOCENTI
COGNOME-NOME DISCIPLINA FIRMA
Docentereferente_____________________________tel.___________________
IlDirigenteScolastico
________________________
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
36
36
Lafamiglia,informatasulledifficoltàrilevatedaidocentidiSezione/Team/ConsigliodiClasse,pren-
deràinecessaricontatticonilServizioquantoprima.
Dataeluogodiconsegna ______________________________________
Firmadientrambigenitoriodichiesercitalaresponsabilitàgenitoriale
_______________________________________
_______________________________________
IncasodifirmadiunsologenitoreIlsottoscrittogenitoredichiara,sottolapropriapersonaleresponsabilità,
� chel’altrogenitorecondividelefinalitàdellapresentedomanda� diesseregenitoreunico
Firma_______________________________________
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
37
37
ALLEGATO2 CertificazioneClinica(CC)
CERTIFICAZIONECLINICA(D.P.C.M.185/2006eDGRV2248/2007)
�Nuovacertificazione�RinnovoAigenitori/tutoredi
Cognome Nome
Natoa Il Residentea Cap Via Nr. Codicefiscale
DiagnosiprincipaleCodiceICD10
PatologieassociateCodiceICD10
Lapatologiarisultaessere:
�fisica �stabilizzata�psichica �progressiva�sensoriale �plurima
Certificazionevalidadall’annoscolastico
�peranni□1□2□3□4□5�finoalcompimentodelciclodistudi�infanzia�primaria�sec.1°grado�sec.2°grado
Data __________ ILCERTIFICANTE
___________________________
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
38
39
39
ALLEGATO3aDiagnosiFunzionale(DF)conriferimentiICF
DIAGNOSIFUNZIONALE(Art.3D.P.R.24.2.94)
Cognome Nome
Natoa Il Residentea Cap Via Nr. Codicefiscale
AREACOGNITIVA
Livellodisviluppo(Rif.ICFb117) Capacitàdiintegrazionedelle
competenze(Rif.ICFb164)
AREANEUROPSICOLOGICA
Memoria(Rif.ICFb144) Attenzione(Rif.ICFb140) Organizzazionespazio-temporale
(Rif.ICFb114)
AREADEGLIAPPRENDIMENTI
Lettura(Rif.ICFd140;d166) Scrittura(Rif.ICFd145;d170) Calcolo(Rif.ICFd150;d172)
AREALINGUISTICO/COMUNICATIVA
Comprensione(Rif.ICFd310;d315;d320;d325)
Produzione(Rif.ICFd330;d335) Altrilinguaggialternativi(Rif.ICFd340;d360)
AREAAFFETTIVO-RELAZIONALEFunzioniemozionali(Rif.ICFb152) Rapportoconglialtri(Rif.ICFd710;d720;d880;d160)
AREAMOTORIO-PRASSICAMotricitàglobale(Rif.ICFb760;b770;d410;d445;d450;d455;d460;d465)
Motricitàfine(Rif.ICFd440) AREASENSORIALE
Vista,gradodideficit(Rif.ICFb1561)
Udito,gradodideficit(Rif.ICFb1560)
Tatto(Rif.ICFb265) AREADELL’AUTONOMIA
Personale(Rif.ICFd210;d220;d230)
Sociale(Rif.ICFd470)
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
40
40
DIAGNOSIFUNZIONALE(redattainformaconclusiva)
Data __________ COMPONENTIEQUIPE
____________________________________
____________________________________
____________________________________
____________________________________
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
41
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1.A
C.2
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INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
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42
SEZIONEINFORMATIVAGENERALE
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Validofinoall’annoscolastico_____________________________B.
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Scuola___________________________________________________
Indirizzo:___________________________________________
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123489d810Acquisizionediabilitàaccadem
icheodialtrotipoinam-
bientenonscolastico
d815Istruzioneprescolastica(AsiloNidoeScuoladell’Infanzia)
d820Istruzionescolastica
d8200Guadagnarel’accessoailivellisuccessivi
d8201Frequentareregolarmente
d8201Interagireinm
odoadeguatoconipari
d8201Interagireinmodoadeguatocongliinsegnanti
d8201O
sservareidoverieirequisitidell’essereunostudente
d8201Organizzareecom
pletareicompitiassegnatiinbasealleindi-
cazionidatedagliinsegnanti
d825Formazioneprofessionale
d840Apprendistato(addestram
entoallavoro)
d880Coinvolgimentonelgioco
d8800Giocosolitario
d8801Giocodiosservazione
d8802Giocoparallelo
d8803Giococooperativo
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123489d920Attivitàricreativeetem
polibero(sport,attivitàartisticheeculturali,hobbies)
42
SEZIONEINFORMATIVAGENERALE
A.
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d815Istruzioneprescolastica(AsiloNidoeScuoladell’Infanzia)
d820Istruzionescolastica
d8200Guadagnarel’accessoailivellisuccessivi
d8201Frequentareregolarmente
d8201Interagireinm
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d8201Interagireinmodoadeguatocongliinsegnanti
d8201O
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d8201Organizzareecom
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d825Formazioneprofessionale
d840Apprendistato(addestram
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d8800Giocosolitario
d8801Giocodiosservazione
d8802Giocoparallelo
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INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
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emi
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
44
44
b172Funzionidicalcolo
b1720Calcolosem
plice
b1721Calcolocomplesso
b180Funzionidell’esperienzadiséedeltem
po
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0
12
34
89
a)Esperienzesensorialiintenzionali
d110Guardare
d115Ascoltare
d120Altrepercezionisensorialiintenzionali
b)Apprendimentodibase
d130Copiare
d131im
parareattraversoazioniconoggetti
d1313Imparareattraversoilgiocosim
bolico
d135Ripetere
d140Impararealeggere
d145Imparareascrivere
d150Imparareacalcolare
d1500Acquisireleabilitàdiriconoscereinumeri,isegnieisim
boliaritm
etici
d1501Acquisireleabilitàdinumerazionecom
econtareeordinare
d1502Acquisireleabilitànell’utilizzareleoperazionidibase(addi-zione,sottrazione,m
oltiplicazione)
d155Acquisizionediabilità
D1550Acquisizionediabilitàdibase(annuireinrisposta,usaresem-
plicistrumenticom
ematiteeposate)
D1551Acquisizionediabilitàcomplesse(seguendoregole,sequenzee
movim
enticoordinati:es.giocareacalcio)
c)Applicazionedelleconoscenze
d160Focalizzarel’attenzione
d1600Focalizzarel’attenzionesulcontatto,sullavoltoesullavoce
d1601Focalizzarel’attenzionesuicambiam
entinell’ambiente
d163Pensiero
d1630Imm
aginare
d1631Riflettere
d1632Ipotizzare
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1
2
3
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8
9
d410Cambiarelaposizionecorporeadibase
d4100Sdraiarsi
d4101Accovacciarsi
d4102Inginocchiarsi
d4103Sedersi
d4104Stareinposizioneeretta
d4105Piegarsi
d4106Spostareilbaricentrodelcorpo
d4107Rotolare
d415Mantenereunaposizionecorporea
d420Trasferirsi
d430Sollevareetrasportareoggetti
d435Spostareoggetticongliartiinferiori
d440Usofinedellamano
d4400Raccogliere
d4401Afferrare
d4402Manipolare
d4403Lasciare
d445Usodellam
anoedelbraccio
d4450Tirare
d4451Spingere
d4452Raggiungereallungandoilbraccio
d4453Girareoesercitaretorsionedellemaniodellebraccia
d4454Lanciare
d4455Afferrare
d450Cam
minare
d455Spostarsi
d460Spostarsiindiversecollocazioni
d465Spostarsiusandoapparecchiature/ausili
d470Usareunm
ezzoditrasporto
d475Guidare
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
45
45
4)
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INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
46
46
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8=nonspecificato(categoriarilevanteperilsoggettomaprivadivalutazioni);
9=nonapplicabile(categorianonrilevanteperilminore)]
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b167Funzionimentalidellinguaggio
b1670Recepireillinguaggio
b1671Espressionedellinguaggio
b1672Funzionilinguisticheintegrative
b320Funzionidell’articolazionedellavoce
b330Funzionidellafluiditàedelritmodell’eloquio
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9
d310Comunicarecon–ricevere–m
essaggiverbali
d315Comunicarecon–ricevere–m
essagginonverbali
d3150Comunicarecon–ricevere–gestidelcorpo
d3151Comunicarecon–ricevere–segniesim
boli
d3152Comunicarecon–ricevere–disegniefotografie
d320Comunicarecon–ricevere–m
essaggiutilizzandounlin-guaggiodeisegniform
alizzato
d325Comunicarecon–ricevere–m
essaggiscritti
d330Parlare
d335Produrremessagginonverbali
d3350Produrregesticonilcorpo
d3351Produrresegniesimboli
d3352Produrredisegniefotografie
d340Produrremessaggiutilizzandounlinguaggiodeisegniform
a-lizzato
d345Scriveremessaggi
d350Conversazione
d355Discussione
d360Utilizzodistrumentietecnichedicom
unicazione
3)A
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a;=problem
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edio;3=problemagrave;4=problem
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8=nonspecificato(categoriarilevanteperilsoggettomaprivadivalutazioni);
9=nonapplicabile(categorianonrilevanteperilminore)]
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b122Funzionipsicosocialiglobali
b126funzionideltemperam
entoedellapersonalità
b152Funzioniemozionali
b1520Appropriatezzadell’emozione
b1521Regolazionedell’emozione
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3
4
8
9
d710Interazioniinterpersonalisemplici
d720Interazioniinterpersonalicomplesse
d740Relazioniformali(rapportoconlepersoneautorevoli)
d750Relazionisocialiinformali(rapportoconipari)
d760Relazionifamiliari
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
47
47
ALLEGATO4 DomandaGenitore(DG)
DOMANDADIACCERTAMENTODELL’ALUNNOINSITUAZIONEDIHANDICAP
AIFINIDELL’INTEGRAZIONESCOLASTICA(DGRN.2248DEL17.07.2007)
COMPILAREINSTAMPATELLO
Il/Lasottoscritto/a_________________________________________________nellasuaqualitàdi
� Genitore
� Tutore
� Maggiorenne
natoa_________________________________prov.__________il__________________________
residentea___________________________via_____________________CAP________________
Tel_____________________Cell______________________email___________________________
e
Il/Lasottoscritto/a_________________________________________________nellasuaqualitàdi
� Genitore
� Tutore
natoa_________________________________prov.__________il__________________________
residentea___________________________via______________________CAP________________
Tel_____________________Cell______________________email___________________________
chiede/chiedonoche
Cognome_________________________________Nome__________________________________
natoa__________________________________prov_______il______________________�M�F
residentea____________________________prov______CAP_________via__________________
Codicefiscale_____________________________________________________________________
vengavalutatoaifinidell’integrazionescolasticaperl’a.s._________________per
� Primavalutazione
� Rinnovo
� Scuoladell’Infanzia,allasezione____________________________________
� ScuolaPrimaria,allaclasse________________________________________
� ScuolaSecondariadi1°grado,allaclasse_____________________________
� Scuolasecondariadi2°grado,allaclasse_____________________________
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
48
48
ALLEGA/ALLEGANO
� Diagnosiclinica/certificazioneclinicaconcodiceICD10edindicazionesesitrattadipatologia
stabilizzataoprogressiva
� DiagnosifunzionalerilasciatadaUOdell’AziendaULSS________odaStrutturaAccreditata
� Altradocumentazione:
� copiaverbalecommissionemedicaperl’accertamentodell’handicapL.104art.3comma3
� altro______________________________________________________________________
Data______________________
Firmadientrambigenitori _______________________________________
_______________________________________
INCASODIFIRMADIUNSOLOGENITOREIlsottoscrittogenitoredichiara,sottolapropriapersonaleresponsabilità,
� chel’altrogenitorecondividelefinalitàdellapresentedomanda
� diesseregenitoreunico
Firma_______________________________________
Tutore Firma_______________________________________
INCASODITRASMISSIONEDIRETTADELVERBALEDALL’UVMD
Il sottoscritto,genitoreotutoredell’alunnooalunnomaggiorenne__________________________
delega l’Unità di Valutazione Multidisciplinare Distrettuale competente alla valutazione di cui alla
presentedomanda,allatrasmissionedelVerbalediindividuazionedell’alunnodisabileerelativado-
cumentazione
� alla Scuola/Istituto Comprensivo ________________________________ con sede in
_________________________________________________________________
� all’AmministrazioneProvinciale
� alServizio/EnteCertificante
aifinidellatempestivaadozionedeiprovvedimenticonseguenti.
Data______________________ Firma_______________________________________
IlsottoscrittoautorizzailServizio/l’Entecertificanteall’inviodelladocumentazioneallaSegreteriadelServizioULSSre-
sponsabiledelprocedimento.
Data______________________ Firma_______________________________________
ConsensoaltrattamentodeidatiIl/Lasottoscritto/adichiaradiesserestato/ainformato/a,aisensidell’art.13delD.Lgs.196/2003,cheidatipersonaliraccoltisarannoutilizzatiesclusivamenteperilprocedimentorelativoall’individuazionedell’alunnodisabileedeibeneficidaquestoderivanti,inconformitàalledisposizionivigentiinmateriadiprivacydelpredettoDecreto.Esprimepertantoilsuoconsensoaltrattamentodeglistessi.Data______________________ Firma_______________________________________
SEDEEDORARIDISERVIZIO
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
49
49
ALLEGATO5 VerbaleAccertamento(UVMD)
VERBALEDIACCERTAMENTOPERL’INDIVIDUAZIONEDELL’ALUNNOIN
SITUAZIONEDIHANDICAPAISENSIDELDPCMN.185DEL23FEBBRAIO2006Cognome Nome Natoa Il
Residentea Cap Via Nr.
Codicefiscale
Datadipresentazionedelladomanda Dapartedi Inqualitàdi____________________
Iscrizioneperl’annoscolastico
Pressola:□scuoladell’infanzia,allasezione □scuolaprimaria,allaclasse□scuolasec.1°grado,allaclasse □scuolasec.2°grado,allaclasse
Entecertificatore �Nuovacertificazione �Rinnovo
L’UnitàdiValutazioneMultidimensionaleDistrettuale,riunitaindata______,esaminataevalutata
ladocumentazioneprodotta
ATTESTADiagnosiprincipaleCodiceICD10
PatologieassociateCodiceICD10
Lapatologiarisultaessere:
�fisica�sensoriale�stabilizzata
�psichica �plurima �progressiva
Èinpossessodidocumentazionerelativaalriconoscimentodellacertificazionedihandicapconcon-
notazionedigravità(art.3,comma3,legge104/92) □SI □NO
Ilpresenteaccertamentoèvalido
�peranni�1�2�3�4�5scadenell’a.s.
_____________
�finoalcompimentodelciclodistudi
�infanzia�primaria�sec.1°grado�sec.2°grado
FirmecomponentidellaUnitàdiValutazioneMultidimensionale
Responsabile__________________________
Componente__________________________
Componente__________________________
Componente__________________________
Avversoilpresenteverbalediaccertamentoèpossibilericorrereavantiall’appositoOrganismodelRiesame,entro30gg.dalricevi-
mentodelpresenteverbale.
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
50
51
51
ALLEGATO6 ProfiloDinamicoFunzionale(PDF–rif.codiciICF)
Relativoall’alunno
Nome______________Cognome______________Codice/Siglaturaalunno________________
Datadinascita__/__/__Comunedinascita_____________________Prov.(__)
residentea___________________inVia_________________________telefono_____________
DenominazioneIstituto ________________________________________________________
Plesso ________________________________________________________Ordinescolasticoesezione/classefrequentatao Infanzia ¡piccoli ¡medi ¡grandi ¡eterogenea
o Primaria ¡1 ¡2 ¡3 ¡4 ¡5 Sez.(__)
o Sec.1°grado ¡1 ¡2 ¡3 Sez.(__)
o Sec.2°grado ¡1 ¡2 ¡3 ¡4 ¡5 Sez.(__)
CONTRASSEGNAREL’AZIENDAULSSDIRIFERIMENTO
o AziendaULSS7Pedemontana Distrettodi__________________________________
o AziendaULSS8Berica Distrettodi__________________________________
ServizioSocio-Sanitariochehaincaricol’alunno___________________________________
Redattoperilperiododal______________al______________(InriferimentoallavaliditàdellaDiagnosiFunzionale)
Aggiornatonell’annoscolastico_________________________(Qualorasievidenzinocambiamentisignificativineivariassidifunzionamentodell’alunno)
PROFILODINAMICOFUNZIONALE(PDF)
ConriferimentoaicodiciICF
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (PDF)
Con riferimento ai codici ICF
52
52
Codice/Siglaturaalunno______________________________
ACCERTAMENTOUVMDDatadelVerbalediAccertamento______________________
Validofinoa_______________________________________
�L’alunnocondisabilitàinpossessodiCertificazioneconconnotazionedigravitàarti.3c.3Legge104/92
Diagnosiprincipale_______________________________________________________________________ CodiciICD10____________________________________________________________________________
�fisica �psichica �sensoriale �plurima
erisulta �stabilizzata �progressiva
Patologieassociate_________________________________________________________________
CodiciICD10_____________________________________________________________________
ACCORGIMENTIPARTICOLARIDAATTUARESECONDOINDICAZIONEMEDICA,INPRESENZADISPECIFICHEPATOLOGIE(epilessia,emofilia,gracilitàossea,diabete,…)
DIAGNOSIFUNZIONALE(redattainformaconclusiva)
Datadeldocumento________________
INTERESSIparticolaridell’alunnodaconsiderareevalorizzare
PUNTI DI RIFERIMENTO PER LA STESURA DEL PDF
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
53
53
AREA
COGN
ITIVA
Descrizionedelfu
nzionamento
(Descriverecompe
tenzeresid
ueepun
tidifo
rza)
Obiettiv
iprio
ritaridisvilupp
o
conriferim
entoaicon
testidivita
Livellodisviluppo(Rif.ICFb117)Capacitàdiintegrazionedellecompetenze(Rif.ICFb164)
Strategieutilizzatedall’alunno(stilecognitivo)(Rif.ICFb164)
Scuo
la
Famiglia
Servizi
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
54
54
AREANEUROPSICO
LOGICA
Descrizionedelfunzionamento
(Descriverecompetenzeresidueepuntidiforza)
Obiettiviprioritaridisviluppo
conriferimentoaicontestidivita
Memoria(Rif.ICFb144)Attenzione(Rif.ICFb140)
Organizzazionespazio-temporale(Rif.ICFb114)
Scuola
Famiglia
Servizi
55
AREA
DEG
LIAPPREND
IMEN
TI
Descrizionedelfu
nzionamento
(Descriverecompe
tenzeresid
ueepun
tidifo
rza)
Obiettiv
iprio
ritaridisvilupp
o
conriferim
entoaicon
testidivita
Lettura(Rif.ICFd140,d166)-Scrittura(Rif.ICFd145,d170)-Calcolo(Rif.ICFd150,d172)Competenzeprescolastiche(Rif.ICFd815)
Usopersonaledellecompetenzeacquisite(Rif.ICFd820)Competenzenegliapprendimentifinalizzatiall’inserimentolavorativo(Rif.ICFd825)
Scuo
la
Famiglia
Servizi
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
55
55
AREA
DEG
LIAPPREND
IMEN
TI
Descrizionedelfu
nzionamento
(Descriverecompe
tenzeresid
ueepun
tidifo
rza)
Obiettiv
iprio
ritaridisvilupp
o
conriferim
entoaicon
testidivita
Lettura(Rif.ICFd140,d166)-Scrittura(Rif.ICFd145,d170)-Calcolo(Rif.ICFd150,d172)Competenzeprescolastiche(Rif.ICFd815)
Usopersonaledellecompetenzeacquisite(Rif.ICFd820)Competenzenegliapprendimentifinalizzatiall’inserimentolavorativo(Rif.ICFd825)
Scuo
la
Famiglia
Servizi
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
56
56
AREALINGUISTICO/CO
MUNICATIVA
Descrizionedelfunzionamento
(Descriverecompetenzeresidueepuntidiforza)
Obiettiviprioritaridisviluppo
conriferimentoaicontestidivita
Comprensione(Rif.ICFd310,d315,d320,d325)Produzione(Rif.ICFd330,d335)
Usocomunicativodellinguaggio(Rif.ICFd350)Altrilinguaggialternativi(Rif.ICFd340,d360)
Scuola
Famiglia
Servizi
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
57
57
AREA
AFFETTIVO
-RELAZ
IONA
LE
Descrizionedelfu
nzionamento
(Descriverecompe
tenzeresid
ueepun
tidifo
rza)
Obiettiv
iprio
ritaridisvilupp
o
conriferim
entoaicon
testidivita
Funzioniemozionali(Rif.ICFb152)Rapportoconglialtri(Rif.ICFd710,d720,d880,d160)
Motivazioneallarelazione(Rif.ICFb122,b125)
Scuo
la
Famiglia
Servizi
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
58
58
AREAMOTO
RIO-PRASSICA
Descrizionedelfunzionamento
(Descriverecompetenzeresidueepuntidiforza)
Obiettiviprioritaridisviluppo
conriferimentoaicontestidivita
Motricitàglobale-MotricitàfinePrassiesempliciecomplesse
(Rif.ICFb760,b770,d410,d415,d440,d445,d450,d455,d460,d465)
Scuola
Famiglia
Servizi
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
59
59
AREA
SEN
SORIALE
Descrizionedelfu
nzionamento
(Descriverecompe
tenzeresid
ueepun
tidifo
rza)
Obiettiv
iprio
ritaridisvilupp
o
conriferim
entoaicon
testidivita
Vista,gradodideficit(Rif.ICFb1561)Udito,gradodideficit(Rif.ICFb1560)
Tatto(Rif.ICFb265)
Scuo
la
Famiglia
Servizi
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
60
60
AREADELL’AUTONO
MIA
Descrizionedelfunzionamento
(Descriverecompetenzeresidueepuntidiforza)
Obiettiviprioritaridisviluppo
conriferimentoaicontestidivita
Personale(Rif.ICFd210,d220,d230)Sociale(Rif.ICFd470)
Scolastica(Rif.ICFd220,d230)
Scuola
Famiglia
Servizi
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
61
61
NOTE
PROFILODINAMICOFUNZIONALE
AreefunzionalidaprivilegiareperilPianoEducativoIndividualizzato(PEI):
o AREACOGNITIVA
o AREANEUROPSICOLOGICA
o AREADEGLIAPPRENDIMENTI
o AREALINGUISTICO/COMUNICATIVA
o AREAAFFETTIVO-RELAZIONALE
o AREAMOTORIO-PRASSICA
o AREASENSORIALE
o AREADELL’AUTONOMIA
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
62
63
ALLEGATO7 PianoEducativoIndividualizzato(PEI)
Perl'annoscolastico_________
Data
Stesuraeapprovazione(Entroenonoltreil30novembre)
Verificaintermedia
Verificafinale
Relativoall’alunno
Nome______________Cognome______________Codice/Siglaturaalunno________________
Datadinascita__/__/__Comunedinascita_____________________Prov.(__)
residentea___________________inVia_________________________telefono_____________
DenominazioneIstituto ________________________________________________________
Plesso ________________________________________________________
Ordinescolasticoesezione/classefrequentata
o Infanzia ¡piccoli ¡medi ¡grandi ¡eterogenea
o Primaria ¡1 ¡2 ¡3 ¡4 ¡5 Sez.(__)
o Sec.1°grado ¡1 ¡2 ¡3 Sez.(__)
o Sec.2°grado ¡1 ¡2 ¡3 ¡4 ¡5 Sez.(__)
CONTRASSEGNAREL’AZIENDAULSSDIRIFERIMENTO
o AziendaULSS7Pedemontana Distrettodi__________________________________
o AziendaULSS8Berica Distrettodi__________________________________
ServizioSocio-Sanitariochehaincaricol’alunno_______________________________________
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)
62
FIRME
INQUALITÀDI COGNOME-NOME FIRMA
FAM
IGLI
A
Genitore1
(ochiesercitalaresponsa-
bilitàgenitoriale)
Genitore2
(ochiesercitalaresponsa-
bilitàgenitoriale)
Genitoreunico
SER
VIZ
I
SC
UO
LA
Data________________
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
63
63
ALLEGATO7 PianoEducativoIndividualizzato(PEI)
Perl'annoscolastico_________
Data
Stesuraeapprovazione(Entroenonoltreil30novembre)
Verificaintermedia
Verificafinale
Relativoall’alunno
Nome______________Cognome______________Codice/Siglaturaalunno________________
Datadinascita__/__/__Comunedinascita_____________________Prov.(__)
residentea___________________inVia_________________________telefono_____________
DenominazioneIstituto ________________________________________________________
Plesso ________________________________________________________
Ordinescolasticoesezione/classefrequentata
o Infanzia ¡piccoli ¡medi ¡grandi ¡eterogenea
o Primaria ¡1 ¡2 ¡3 ¡4 ¡5 Sez.(__)
o Sec.1°grado ¡1 ¡2 ¡3 Sez.(__)
o Sec.2°grado ¡1 ¡2 ¡3 ¡4 ¡5 Sez.(__)
CONTRASSEGNAREL’AZIENDAULSSDIRIFERIMENTO
o AziendaULSS7Pedemontana Distrettodi__________________________________
o AziendaULSS8Berica Distrettodi__________________________________
ServizioSocio-Sanitariochehaincaricol’alunno_______________________________________
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO(PEI)
64
64
Codice/Siglaturaalunno_________________
Informazionisullasezione/classe
Numerodialunnidellasezione/classe
Articolazioneorariasettimanale Numeroore
Divisoinn.giorni
Conn.pomeriggidilezione
Informazionisull’alunno(AllegareilprospettoorarioalPEI)
Numerodioresettimanalidisostegno
Articolazioneorariasettimanale Numeroore
Divisoinn.giorni
Conn.pomeriggidilezione
Operatoredell’areaeducativa-assistenzialeAziendaULSS
Presente □SI □NO
Numerodioresettimanalidiassistenza
Istruttore-EducatoredellaProvincia
Presente □SI □NO
Numerodioresettimanalidiinterventoascuola
Numerodioresettimanalidiinterventoadomicilio
Risorsescolastiche
Indicare le attività svolte dall’alunno e/o dalla se-zione/classecherientranoneiprogettiPTOF
Attivitàextrascolastiche
Terapiefarmacologichee/oriabilitative
Altro
INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
65
65
Codice/Siglaturaalunno_____________________________
ACCERTAMENTOUVMD
DatadelVerbalediAccertamento______________________
Validofinoa_________________
�AlunnocondisabilitàinpossessodiCertificazioneconconnotazionedigravitàart.3c.3Legge104/92
Diagnosiprincipale________________________________________________________________________
CodiciICD10______________________________________________________________________________
�fisica �psichica �sensoriale �plurima
erisulta �stabilizzata �progressiva
Patologieassociate_______________________________________________________________
CodiciICD10______________________________________________________________________________
DIAGNOSIFUNZIONALE(redattainformaconclusiva)
Datadeldocumento_______________
PROFILODINAMICOFUNZIONALE
Datadeldocumento__________________________
Areefunzionali individuatenelProfiloDinamicoFunzionale(PDF)perilPianoEducativoIndividualizzato
(PEI)
o AREACOGNITIVA
o AREANEUROPSICOLOGICA
o AREADEGLIAPPRENDIMENTI
o AREALINGUISTICO/COMUNICATIVA
o AREAAFFETTIVO-RELAZIONALE
o AREAMOTORIO-PRASSICA
o AREASENSORIALE
o AREADELL’AUTONOMIA
INTERESSIparticolaridell’alunnodaconsiderareevalorizzare
L’alunnonelcorrenteannoscolasticoseguiràlaprogrammazione
o Previstaperlasezione/classe
o Perobiettiviglobalmentericonducibiliaiprogrammi
o Differenziata
PUNTI DI RIFERIMENTO PER LA STESURA DEL PEI
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
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66
AREAo
Cognitivao
Neuropsicologicao
Apprendimenti
o Linguistico/com
unicativa
o Affettivo-relazionale
o M
otorio-prassicao
Sensorialeo
Autonomia
(Duplicare,evidenziareepoicompilarequestaschedaperciascunadelleareediinterventodaprivilegiarecosìcom
edefinitonelPDF)
RisultatiattesiIndividuareedefinireobiettivi,specificieverificabili,relativam
enteall’areapresainesameutilizzandounlinguaggiodescrittivo-operazionale.
R:obiettivoraggiuntoPR:obiettivoparzialmenteraggiuntoNR:obiettivononraggiunto
Verificainterm
ediaVerificafinale
RPR
NRR
PRNR
Operatoricoinvolti
Indicareinominativideglioperatoricoinvoltinell’attuazionedegliinterventi:docenti,ope-
ratoriAziendaULSS,personaleeducativoespecialisticoProvincia,collaboratoriscolastici,fam
iliari,altrefigureprofessionali.
Modalitàdiintervento
Definirecomesiintendeoperareperraggiungeregliobiettivispecifici
Criteriemetodidivalutazione
Indicarecomeverràverificatoilraggiungim
entodegliobiettivi
Sussidiemateriali
Sussidi,strumenti,ausili(ditipodidattico,tecnologico,sanitario,riabilitativo)chesiin-
tendeutilizzareperperseguiregliobiettivi.
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
67
67
PROGETTODIMASSIMAPERILPROSSIMOANNO
ALUNNIINSITUAZIONEDIGRAVITÀ
L.104/92articolo3,comma3IstituzioneScolastica___________________________________Plesso_____________________________Alunno
Cognome_____________________Nome_________________________Sezione/Classe______sez._____Aisensidell'Art.10,comma5,dellaLegge30luglio2010,n.122,ilprogettoèindispensabilepertutteleri-chiestedideroga.Nelprossimoannoscolasticol'alunnofrequenterà(questascuola/altrascuolaspecificandoquale)_______
_________________________________edèprevistaunafrequenza(regolareoridotta)______________
percomplessive_________oresettimanali.
Seridotta,indicareimotivi_________________________________________________________________
Siproponel’attivazionedelleseguentirisorse:
� insegnantidiclasse
� insegnantespecializzatoperleattivitàdisostegno
� assistenzadibasecollaboratoriscolastici
� operatoresocio-sanitarioAziendaULSS
� istruttore-educatoredellaProvincia
� altro______________________________
Consideratoche l’alunnoè incondizionidigravità, inbaseallaL.104/92articolo3comma3,sipropone la
derogaperilsostegno:
� rapportoinferiorea1:2
� rapporto1:2
� rapportoda1:2a1:1
� rapporto1:1
Ilpresenteprogettoèstatoespressamenteapprovatodalgruppodilavoroinsededidefinizione/verificadel
PEIesottoscrittodatuttiicomponenti.
AziendaULSS/Provincia Scuola Genitoriochiesercita
laresponsabilitàgenitoriale
___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________
______________________________________________________ ___________________________ ___________________________ ____________________________
___________________________ ___________________________
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
68
68
NOTE
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
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69
FIRME
INQUALITÀDI COGNOME-NOME FIRMA
FAMIGLIA
Genitore1
(ochiesercitalaresponsa-bilitàgenitoriale)
Genitore2
(ochiesercitalaresponsa-bilitàgenitoriale)
Genitoreunico
SERVIZI
SCUOLA
IlpresentePianoEducativoIndividualizzato(PEI)vaintegratoconilPianoAnnualeDidatticoIndi-
vidualizzato(PADI)dell’alunnoconspecificatoilprospettoorariocheevidenzi:luogo,relativeatti-
vitàproposteecompresenzedellerisorseumaneassegnate.
Nelcasoincuil’alunnosegualaprogrammazioneprevistaperlasezione/classeèsufficientefare
riferimentoaquest’ultima.
Data________________
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
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71
71
ALLEGATO8a IndicatoriperlastesuradelPDFconriferimentiICF
PROPOSTAINDICATORIperlastesuradelPDF(AllegatoA6)
inpresenzadellaCertificazioneClinica-AllegatoA3a
AREACOGNITIVA(RiferimentoICFb117,b164)
Livellodisviluppo □ acquisisceinformazioniattraversolapercezioneeilmovimento□ apprendeperimitazione□ apprendeperproveederrori□ siavviaversolacategorizzazione□ organizzacategorie:spazio,tempo,numero,causalità□ operasulreale□ operasullerappresentazioni□ operasui/coisimboli□ operaattraversoilpensieroipotetico-astratto
Capacitàdiintegrazionedelle
competenze
□ usaleconoscenzeacquisiteperlasoluzionedicompitinoti,incontesticono-sciuti
□ usaleconoscenzee/olecompetenze,precedentementeacquisite,percompitinuovi,maincontesticonosciuti
□ usaleconoscenzee/olecompetenze,precedentementeacquisite,incontestinuovi
□ usaleconoscenzee/olecompetenze,precedentementeacquisite,incontestinuoviepercompitinuovi
Strategieutilizzatedall’alunno(Stilecognitivo)
□ assimilapiùfacilmenteidatifornititramitelapercezionevisiva□ tendeaconvertireciòchesenteinimmagini□ utilizzaimmaginivisiveperapprendereedassimilare□ segueunmodello(esternoointeriorizzato),tratantipossibili,perraggiungere
unrisultato□ assimilapiùfacilmenteidatifornititramitelapercezioneuditiva□ habisognodispiegazioniverbalipercomprendere□ usaetichetteverbaliperesprimereedimmagazzinarelepropriepercezioni□ effettuadellescelteconsiderandosistematicamentetuttiglielementiingioco,
scartandolie/oaggiungendoli□ adottapreferibilmenteilragionamentoastratto□ segueunsuopensiero/ipotesi/modellotratantipossibiliperraggiungereun
risultato□ sifocalizzasuglielementiperluipiùsalienti□ percepiscepreferibilmenteeprioritariamentelaconfigurazioneglobalediun
contesto,diunafigura,diunvolto□ percepiscepreferibilmenteeprioritariamenteglielementisingolichecostitui-
sconolaconfigurazionediuncontesto,diunafigura,diunvolto□ decideedagisceinmodoimmediato,nonvalutandoilcontestoeirischirela-
tivi□ forniscerisposteimmediate,manonsempreaccurate□ rifletteprimadirispondereeforniscerispostepertinenti
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
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72
AREANEUROPSICOLOGICA(RiferimentoICFb144,b140,b114)
Memoria
□ tuttigliinputeleinformazionivengonoimmediatamentedimenticate□ saindicareunoggettooppureunapersonacheglièstatoappenaindicatotra
dueoggetti/persone□ saindicareunoggettooppureunapersonacheglièstatoappenaindicatotra
unaseriedioggetti/persone□ saandareariprendereunoggettoche,insuapresenza,èstatoappenaripo-
sto/ripostoqualcheoraprima/ripostoilgiornoprima□ saripetereunasequenzadiazioni,vissuteinsuapresenzadapoco/datanto
tempo(quantificareilnumerodiazioni)□ sa ritrovare l’immaginediunapersona,diunanimale,diunacosa tradue
altreimmaginie/otraunaseriediimmagini□ ricordailnomedellepersonecheinteragisconoconlui□ saripetereoralmenteunaparola/fraseappenapronunciataodopo____mi-
nuti(quantificareiltempo)□ recuperaedesponeunaseriedinumeri,parole,immagini,contenuti,vissuti
personalisurichiestaAttenzione
Perogni indicatoreindividuatosisuggerisce
diquantificareiltempodiemissionedelcom-
portamento.
Adesempio:
- Permenodi…
- Perpiùdi…
- Per____minuti
□ orientalosguardoeimovimentiversounostimolo□ manifesta interesse spontaneo per un oggetto/movimento/atto della vita
quotidiana□ manifestainteresseperunostimolo(oggetto,movimento,ecc.…)proposto
daterzi□ imitaazioniproposte□ habisognodiesserecostantementericondottoalcompito□ cambiaspessoerapidamenteattività□ partecipaadattivitàorganizzateeportaatermineciòchehainiziato
Organizzazione
spazio-temporale□ riconoscerispettoasé/adaltrapersona/adunoggettoiseguenticoncettito-
pologici:vicino/lontano,sopra/sotto,davanti/dietro,dentro/fuori,inalto/inbasso,destra/sinistra,aperto/chiuso,…
□ ordinaoggettisecondounasequenzastabilita□ ordinaunastoriadidue/tre/piùimmaginiinsequenzatemporale□ ordinaparole/frasiinsequenzatemporale□ possiedeiconcettidi“inizioefine”alivellospaziale(es.percorsomotorio,
gestione“spaziofoglio”)□ comprendeesautilizzareiconcettidiprimaedopo□ comprendeedutilizzainmodopertinenteilsignificatodiprima/dopo/infine,
ieri/oggi/domani□ riconosceiprincipalimomentidellagiornata□ conosceedutilizzainmodopertinenteinomideigiornidellasettimanae/oi
nomideimesie/ostagionidell’anno□ sautilizzarealcunistrumentidimisurazione/organizzazionedeltempo:ildia-
rio/agenda,ilcalendario,l’orologio,laclessidra,ecc.□ comprende ed utilizza in modo pertinente il significato di presente/pas-
sato/futuro□ possiedeunapercezionedellasuccessionedeglieventi□ possiedelacomprensionedelconcettodicontemporaneità□ comprendeillegametracausaedeffetto
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
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73
AREADEGLIAPPRENDIMENTI
(RiferimentoICFd140,d166,d145,d170,d150,d172,d815,d820,d825)Lettura,scrittura,calcolo
Lettura□ legge:simboli,lettere,sillabe,parole,frasi(stampatomaiuscolo,minu-
scolo,corsivo)Indicare,senoti,ivalorirelativiaiparametri:
- velocità- correttezza- comprensione
Scrittura:
□ copiasegni,figure,parole(stampatomaiuscolo,minuscolo,corsivo...)□ scrivesudettatura(stampatomaiuscolo,minuscolo,corsivo,...)□ scrive spontaneamente parole/frasi/testi (stampato maiuscolo, minu-
scolo,corsivo...)□ scriveconcorrettezzaortografica,grammaticale,sintattica
Calcolo:□ riconosceacolpod’occhiolequantità(subitizing)□ confrontaquantità□ conta(corrispondenzabiunivoca,ordinestabileecardinalità)□ riconoscelacorrispondenzatraquantitàenumero□ riconoscemaggiore/minore□ conosceilvaloreposizionaledellecifre□ comprendeeutilizzalequattrooperazioni□ utilizzaletabelline(multipliedivisori)□ utilizzastrumentidimisurazionespecifici□ sarisolvereproblemi
Competenzeprescolastiche
Èingradodigiocare:□ dasolo□ inparallelo□ inmodocondiviso□ inmodocooperativo
Siorganizzanelgioco:□ manipolativo□ imitativo□ simbolico
□ realizzasegnigrafici(scarabocchi,disegni)□ coordinaimovimentioculo-manualinegliesercizigrafo-motori(segueunper-
corsograficotratteggiato,ricalca,colora,completa,…)□ abbina,classifica,raggruppa,ordina(immagini,oggetti,quantità,…)
Usopersonale
dellecompetenzeacquisite
□ èingradodigeneralizzareeriferireesperienzevissute□ usaattrezzatureestrumenti□ utilizzatestiregolativi(istruzioni)□ utilizzacodicistradali,segnaleticadisoccorso,…□ usainmodofunzionalegliapprendimentiscolastici(scrittura,lettura)□ usainmodofunzionalestrumentitecnologici
Competenzenegli
apprendimentifinalizzati
all’inserimento
lavorativo
□ portaatermineuncompitoassegnatoconosenzaaiuto□ portaatermineuncompitoassegnato:
- neitempipropri- neitempistabiliti
□ manifestaattitudinenellosvolgimentodiattivitàpratiche□ utilizza attrezzi/strumenti/macchinari specifici in riferimento ad una man-
sione
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
74
74
□ svolgeoperazioni funzionaliavvalendosidelleabilità socio-lavorativeacqui-sitenelpercorso
□ applicalenormediigieneedisicurezzarichiesteneidiversicontestilavorativi□ riconosceilcontestooperativodiapplicazioneedutilizzaleistruzionidirife-
rimento□ individuapersoneeruolinelsistemasocioaziendale□ interagisceinmanieraadeguataalcontestosocioaziendale
AREALINGUISTICO/COMUNICATIVA
(RiferimentoICFd310,d315,d320,d325,d330,d335,d340,d350,d360)Comprensione Comprendemessaggi:
□ gestuali□ orali(parole,frasi,conversazioni,ecc.)□ iconici□ simbolici□ scritti
Produzione Comunicamediante:
□ suoni□ parola-frase□ frasisemplici(enunciatominimo)□ frasicomplesse(espansionidell’enunciato)
Possiedeunpatrimoniolessicale:□ ridotto□ essenziale□ attesoperl’età□ ricco
Riferisceprevalentementecontenuti:□ stereotipati□ relativialvissutopersonalequotidiano□ reali/verosimili/fantastici□ pertinentialcontesto
Usocomunicativodellinguaggio Nellinguaggioèpresente:□ ecolaliaimmediata(ripetesillabe/parole/frasiappenaudite)□ ecolaliadifferita(ripetesillabe/parole/frasidecontestualizzate)
Usaillinguaggioper:□ comunicareipropribisogni□ chiedereaiuto□ chiedereinformazioni□ dareistruzioni□ descrivere(oggetti,situazioni,avvenimenti,esperienze,emozioni,ecc.)
Altrilinguaggialternativi
Inassenzaoinaggiuntaallinguaggioverbale,utilizza:□ Braille□ LIS(Linguadeisegniitaliana) □ CAA(ComunicazioneAumentativaAlternativa)□ VOCAs(VocalOutputCommunicationAids)□ strumentiinformatici/tecnologici(PC,tablet,softwareesintesivocale,ecc.)□ messaggiscritti,iconici□ musica□ gesti/movimento
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
75
75
AREAAFFETTIVO-RELAZIONALE(RiferimentoICFb152,d710,d720,d880,d160,b122,b125)
Funzioniemozionali
□ esprime/controlla/orientaglistatiemotiviattraversolamimica,lagestualità
overbalmente□ metteinattomeccanismidiautocommiserazione,dievitamento,difuga,di
aggressività(versosestesso,versooggettioversoaltri)difronteadinsuc-cessi,errorioadunnuovocompito
□ assumeatteggiamentidichiusuradifronteadunadifficoltà□ hadifficoltàastimarerealisticamenteuncompitoassegnato□ necessitadicontinueconfermeesterneperprocederenelpropriolavoro□ sachiedereaiuto,difronteadunadifficoltà,peraffrontarlainmodopositivo□ accettagliinsuccessieglierrori□ affrontaunnuovocompitoconatteggiamentopositivo□ sastimarerealisticamenteuncompitoassegnatosullabasedelleproprieca-
pacità□ procedenelpropriolavoroinmodoautonomo
Rapportoconglialtri Conadulti
(Quali,inchecontesto)□ hacomportamentidiisolamento/chiusura/rifiuto□ dipendeemotivamentedagliadulti□ mostraeccessivoattaccamentoversoqualcuno□ assumeatteggiamentipassivi□ assumeatteggiamentidicollaborazione□ haun’adeguatainterazioneConipari
(Quali,inchecontesto)
□ hacomportamentidiisolamento/chiusura/rifiuto□ dipendeemotivamentedaglialtri□ mostraeccessivoattaccamentoversoqualcuno□ assumeatteggiamentipassivi□ assumeatteggiamenticompetitivi□ assumeatteggiamentidicollaborazione□ haun’adeguatainterazione
Motivazioneallarelazione □ ricercainmodoautonomorelazioniconadultioipariper:□ motivazioni interne (per il piaceredi stare in compagnia, peratteggia-
mentiprosociali,ecc.)□ motivazioniindottedall’esterno(inbasealcontesto,inrelazionealcom-
pitoealleattivitàproposte)
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
76
76
AREASENSORIALE
(RiferimentoICFb1561,b1560,b265)Vista
□ siavvalediausilipercompensareildeficit(occhiali,protesioculari,lentiof-
talmiche,sintesivocali,bastonebianco,…)□ siavvalediausiliper lacomunicazionee l’informazione (linguaggioBraille,
sintesivocale,videoingranditore,bancoreclinabile,…)□ percepiscelaluce,manonèabbagliato□ percepiscesoltantooggettiinmovimento,solodamoltovicino(visusmotu
manu)□ percepiscesoloombraeluce□ possiedeuncampovisivodi_____(completareinriferimentoallaDF)□ percepisceglioggettianotevoledistanza,manonquellivicini(oilcontrario)□ stabilisce(onon)ilcontattooculare□ riconosce(onon)icolori□ mostra(onon)attenzioneasempliciproiezioni(video,foto…)
AREAMOTORIO-PRASSICA(RiferimentoICFb760,b770,d410,d415,d440,d445,d450,d455,d460,d465)
Motricitàglobale Postura(conosenzaausilio):□ sastareseduto□ sastareinpiedi□ sastareprono□ sastaresupinoSchemimotori(conosenzaausilio):□ stainpiedi/stainequilibrio□ sacamminare□ sacorrere□ sasaltare□ sastrisciare□ sarotolare□ sasalireescenderelescale□ saarrampicarsi
Motricitàfine
□ saafferrareunoggetto□ samanipolaremateriali□ haacquisitolapinzabidigitale(pollice-indice)□ sausareleforbici□ saimpugnarematite,penne,colorisottiliogrossi□ saallacciarsilescarpe□ saabbottonareesbottonare
Prassiesemplici
ecomplesse
□ saeseguiredueopiùsequenzedimovimentifinalizzatiadun’intenzioneoadunrisultato:- guidato- suimitazione- conprompt- suistruzione- inautonomia
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
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Udito □ siavvalediausili(protesiacustica,impiantococleare,…)□ reagisceconnervosismoasuoni,rumori(iperacusia,…)□ sechiamatosiorientaversolafontesonora□ reagisceallavocebisbigliataesussurrata(adconcham)□ sa(onon)identificarelavocedichiglièfamiliare□ sa(onon)identificaresuonierumoridelquotidianoedidiversiambientisco-
lastici(classe,corridoio,palestra,mensa,…)edextrascolastici(casa,strada,supermercato,mercato,ecc...)
Tatto □ percepisceglistimolitattili□ riconosce/discriminaconiltatto(caldo/freddo,liscio/ruvido,morbido/duro,
…)□ dimostra alterata sensibilità agli stimoli sensoriali tattili (reagisce in modo
spropositato rispettoallo stimoloper ipersensibilitàoppuredimostrapocareazioneastimolidolorosi,dacalore,daautolesionismo,…)
□ accetta/rifiutailcontattofisico(tocco,carezza,stretta,abbraccio),preannun-ciatooimprovviso
□ ricercailcontattofisicoconl’altro(lieve/energico)□ èinfastiditodall’abbigliamentocontessutiparticolari,etichette,allacciature,
cuciture,…
AREADELL’AUTONOMIA
(RiferimentoICFd210,d220,d230,d470)Personale □ haunadeguatoritmosonno/veglia
□ saprendersicuradellapropriapersona(inmodoautonomoosuindicazionee/osupportoesterno):
□ -hacontrollosfinterico□ -saandareinbagnodasolo(specificareleazionichesasvolgere)□ -sisasvestiree/ovestire□ -sainfilarsie/oallacciarsilescarpe□ -sisasoffiareilnaso□ -sisapulirelabocca□ -sausareadeguatamenteleposate
□ altro…Sociale □ sisamuoverenegliambientiinterni(casaeambientinoti)edesterni(cortile,
quartiere,parcogiochi,…)□ hapercezionedelpericoloinambientinotie/onuovi□ conoscee/osautilizzare:denaro,dispositivitecnologici(elencarequali),oro-
logioedaltristrumenti□ conoscee/osautilizzareimezzipubblici□ sachiedereaiutoeinformazioniapersonenotee/osconosciute□ safareunasceltatradueopiùopzioni□ hacapacitàd’iniziativae/odecisionale□ sarispettareregolesocialidiuncontestonoto□ sageneralizzareanuovicontestileregolesocialiapprese
Scolastica
□ saprendersicuraedorganizzareilmaterialescolastico□ sispostaall’internoe/oall’esternodell’edificioscolastico(specificareillivello
diautonomia)□ siorganizzanelleattivitàstrutturate(individuali,dicoppia,inpiccologruppo,
…)□ si organizza neimomenti destrutturati (ricreazione, cambioorario, spoglia-
toio,palestra,…)□ riconosceidiversiruolirivestitidalpersonalescolastico
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
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ALLEGATO8bIndicatoriperlastesuradelPDFconCODICIICF
CodiciICF-FUNZIONIeSOTTOCATEGORIE1
PresentinellaCertificazioneClinicaAllegatoA3a
AREACOGNITIVALivellodisviluppo
ICFb117
Funzioniintellettive
Funzionimentaligeneralirichiestepercapireedintegrareinmodocostrut-tivolevariefunzionimentali,inclusetuttelefunzionicognitiveeillorosvi-lupponell’arcodivita.
Capacitàdiintegrazione
dellecompetenzeICFb164
(dab1640ab1649)
Funzionicognitivedilivellosuperiore
- Astrazione- Organizzazioneepianificazione- Gestionedeltempo- Flessibilitàcognitiva- Insight- Giudizio- Soluzionediproblemi- Funzionicognitivedilivellosuperiore,altrospecificato- Funzionicognitivedilivellosuperiore,nonspecificato
AREANEUROPSICOLOGICAMemoriaICFb144
(dab1440ab1449)
Funzionidellamemoria
Funzionimentalispecifichedelregistrare,immagazzinareerievocareinfor-mazioniquandonecessario.- Memoriaabrevetermine- Memoriaalungotermine- Recuperoedelaborazionedellamemoria- Funzionidellamemoria,altrospecificato- Funzionidellamemoria,nonspecificato
AttenzioneICFb140
(dab1400ab1409)
Funzionidell’attenzioneFunzionimentalispecifichedellafocalizzazionesuunostimoloesternoosuun’esperienzainterioreperilperiododitemponecessario.- Mantenimentodell’attenzione- Spostamentodell’attenzione- Distribuzionedell’attenzione- Condivisionedell’attenzione- Funzionidell’attenzione,altrospecificato- Funzionidell’attenzione,nonspecificato
Organizzazione
spazio-temporaleICFb114
(dab1140ab1149)
Funzionidell’orientamento
Funzionimentaligeneralirelativeall’accertarsieconoscerelapropriarela-zioneconl’oggetto,consestessi,conglialtri,coniltempo,conilproprioambienteeconlospazio.- Orientamentorispettoaltempo- Orientamentorispettoalluogo- Orientamentorispettoallapersona- Orientamentorispettoasé- Orientamentorispettoaglialtri- Orientamentorispettoallapersona,altrospecificato- Orientamentorispettoallapersona,nonspecificato- Orientamentorispettoaglioggetti- Orientamentorispettoallospazio- Funzionidell’orientamento,altrospecificato- Funzionidell’orientamento,nonspecificato
1O.M.S.OrganizzazioneMondialedellaSanità,ICF-CYClassificazioneInternazionaledelFunzionamento,dellaDisabilitàedellaSalute-Versioneperbambinieadolescenti,2007,Erickson,Trento.
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
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AREADEGLIAPPRENDIMENTI
LetturaICFd140
(dad1400ad1409)
ICFd166(dad1660ad1669)
Impararealeggere
Svilupparelacapacitàdileggeredelmaterialescritto(inclusoilBrailleealtrisimboli)fluentementeeconaccuratezza,comericonoscerecaratterieal-fabeti,pronunciareleparolecorrettamenteecomprendereparoleefrasi.- Acquisireleabilitàdiriconoscimentodisimboli,qualifigure,icone,ca-
ratteri,letteredell’alfabetoeparole- Acquisireleabilitàdipronunciadiparolescritte- Acquisireleabilitàdicomprensionediparoleefrasiscritte- Impararealeggere,altrospecificato- Impararealeggere,nonspecificato
Leggere
Eseguireleazionicoinvoltenellacomprensioneenell’interpretazionedellinguaggioscritto(ades. libri, istruzioni,giornali intestoo inBraille)alloscopodiacquisireconoscenzegeneralioinformazionispecifiche.- Utilizzareleabilitàelestrategiegeneralidelprocessodilettura- Comprendereillinguaggioscritto- Leggere,altrospecificato- Leggere,nonspecificato
ScritturaICFd145
(dad1450ad1459)
ICFd170(dad1700ad1709)
Imparareascrivere
Svilupparelacompetenzadiprodurresimbolicherappresentanosuoni,pa-roleofrasiinmododacomunicareunsignificato(inclusalascritturaBrailleealtrisimboli),comecompitareefficacementeeusarelagrammaticacor-retta.- Apprendereleabilitàdiusodistrumentidiscrittura- Apprendereleabilitàdiscritturadisimboli,dicaratteriedell’alfabeto- Apprendereleabilitàdiscritturadiparoleefrasi- Imparareascrivere,altrospecificato- Imparareascrivere,nonspecificato
Scrivere
Utilizzare o produrre simboli o linguaggio per comunicare informazioni,comeprodurreunadocumentazionescrittadieventioideeoscrivereunalettera.- Utilizzareleabilitàelestrategiegeneralidelprocessodiscrittura- Utilizzareconvenzionigrammaticalineicomponimentiscritti- Utilizzareleabilitàelestrategiegeneralipercrearecomponimenti- Scrivere,altrospecificato- Scrivere,nonspecificato
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
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CalcoloICFd150
(dad1500ad1509)
ICFd172(dad1720ad1729)
Imparareacalcolare
Svilupparelacapacitàdiusareinumeriedeseguireoperazionimatemati-chesempliciecomplesse,comeusaresimbolimatematiciperl’addizioneela sottrazione e applicare ad un problema l’operazionematematica cor-retta.- Acquisireleabilitàdiriconoscimentodinumeri,simboliesegniaritme-
tici- Acquisireabilitàdialfabetismonumerico,comecontareeordinare- Acquisireabilitànell’usodelleoperazionielementari- Imparareacalcolare,altrospecificato- Imparareacalcolare,nonspecificato
Calcolare
Compieredeicalcoliapplicandoprincipimatematiciperrisolveredeipro-blemidescrittiverbalmenteepresentareoesporreirisultati,comecalco-larelasommaditrenumeriotrovareilrisultatodelladivisionediunnu-meroperunaltro.- Utilizzareleabilitàelestrategiesemplicidelprocessodicalcolo- Utilizzareleabilitàelestrategiecomplessedelprocessodicalcolo- Calcolare,altrospecificato- Calcolare,nonspecificato
AREALINGUISTICO/COMUNICATIVO
ComprensioneICFd310
(dad3100ad3109)
ICFd315
(dad3150ad3159)
ICFd320
ICFd325
Comunicarecon–ricevere–messaggiverbali
Comprendereisignificatiletteralieimplicitideimessaggidellinguaggiopar-lato, come comprendere che un’affermazione sostiene un fatto o èun’espressioneidiomatica,comerispondereaimessaggiverbaliecompren-derli.- Reagireallavoceumana- Comprenderemessaggiverbalisemplici- Comprenderemessaggiverbalicomplessi- Comunicarecon–ricevere–messaggiverbali,altrospecificato- Comunicarecon–ricevere–messaggiverbali,nonspecificatoComunicarecon–ricevere–messagginonverbali
Comprendereisignificatiletteralieimplicitidimessaggicomunicatitramitegesti, simboliedisegni, comecapirecheunbambinoèstancoquandosistropicciagliocchio che il suonodiuna sirena significa cheè inattounincendio.- Comunicarecon–ricevere–gestidelcorpo- Comunicarecon–ricevere–segniesimbolicomuni- Comunicarecon–ricevere–disegniefotografie- Comunicarecon–ricevere–messagginonverbalialtrospecificato- Comunicarecon–ricevere–messagginonverbali,nonspecificatoComunicarecon–ricevere–messagginellinguaggiodeisegni
Ricevereecomprendereimessagginellinguaggiodeisegniconsignificatoletteraleeimplicito.Comunicarecon–ricevere–messaggiscritti
Comprendereilsignificatoletteraleeimplicitodimessaggichevengonoco-municati tramite il linguaggio scritto (incluso il Braille), come seguire glieventipoliticisuiquotidianiocomprendereleintenzionideitestisacri.
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
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ProduzioneICFd330
ICFd335(dad3350ad3359)
Parlare
Produrreparole,frasiebranipiùlunghiall’internodimessaggiverbaliconsignificatoletteraleeimplicito,comeesporreunfattooraccontareunasto-riaattraversoillinguaggioverbale.Produrremessagginonverbali
Usaresegni,simboliedisegnipercomunicaresignificati,comescuoterelatestaperindicaredisaccordoodisegnareun’immagineoungraficoperco-municareunfattooun’ideacomplessa.- Produrregesticonilcorpo- Produrresegniesimboli- Produrredisegniefotografie- Produrremessagginonverbali,altrospecificato- Produrremessagginonverbali,nonspecificato
AltrilinguaggialternativiICFd340
ICFd360
(dad3600ad3609)
Produrremessagginellinguaggiodeisegni
Comunicareunsignificatoletteraleeimplicitonellinguaggiodeisegni.Utilizzodistrumentietecnichedicomunicazione
Utilizzare strumenti, tecniche e altrimezzi per scopi comunicativi, comechiamareunamicoaltelefono.- Usarestrumentiditelecomunicazione- Usaremacchineperscrivere- Usaretecnichedicomunicazione- Utilizzodistrumentietecnichedicomunicazione,altrospecificato- Utilizzodistrumentietecnichedicomunicazione,nonspecificato
AREAAFFETTIVO-RELAZIONALE
FunzioniemozionaliICFb152
(dab1520ab1529)
Funzioniemozionali
Funzionimentalispecifichecorrelateallecomponentiemozionalieaffet-tivedeiprocessiedellamente.- Appropriatezzadell’emozione- Regolazionedell’emozione- Gammadiemozioni- Funzioniemozionali,altrospecificato- Funzioniemozionali,nonspecificato
RapportoconglialtriICFd710
(dad7100ad7109)
ICFd720
(dad7200ad7209)
Interazioniinterpersonalisemplici
Interagireconlepersoneinunmodocontestualmenteesocialmenteade-guato,comenelmostrareconsiderazioneestimaquandoappropriato,orispondereaisentimentideglialtri.- Rispettoecordialitànellerelazioni- Apprezzamentonellerelazioni- Tolleranzanellerelazioni- Critichenellerelazioni- Segnalisocialinellerelazioni- Contattofisiconellerelazioni- Differenziazionedellepersonefamiliarienon- Interazioniinterpersonalisemplici,altrospecificato- Interazioniinterpersonalisemplici,nonspecificatoInterazioniinterpersonalicomplesse
Mantenereegestireleinterazioniconglialtri,inunmodocontestualmenteesocialmenteadeguato,comenelregolareleemozioniegliimpulsi,con-trollarel’aggressioneverbaleefisica,agireinmanieraindipendentenelleinterazionisocialieagiresecondoiruolieleconvenzionisociali.- Formaredellerelazioni
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
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ICFd880
(dad8800ad8809)
ICFd160
(dad1600ad1609)
- Porretermineallerelazioni- Regolareicomportamentinelleinterazioni- Interagiresecondoleregolesociali- Mantenereladistanzasociale- Interazioniinterpersonalicomplesse,altrospecificato- Interazioniinterpersonalicomplesse,nonspecificatoCoinvolgimentonelgioco
Impegnointenzionaleeprolungatoinattivitàconoggetti,giocattoli,mate-rialiogiochi,pertenersioccupatidasolioconglialtri.- Giocosolitario- Giocodaspettatori- Giocoparallelo- Giococooperativocondiviso- Coinvolgimentonelgioco,altrospecificato- Coinvolgimentonelgioco,nonspecificatoFocalizzarel’attenzione
Focalizzarsi intenzionalmentesustimoli specifici, come ignorare i rumoridistraenti.- Focalizzarel’attenzionesultocco,ilvoltoelavocediunapersona- Focalizzarel’attenzionesuicambiamentinell’ambiente- Focalizzarel’attenzione,altrospecificato- Focalizzarel’attenzione,nonspecificato
AREAMOTORIO-PRASSICA
MotricitàglobaleICFb760
(dab7600ab7609)
ICFb770
ICFd410(dad4100ad4109)
Funzionidicontrollodelmovimentovolontario
Funzioniassociatealcontrolloeallacoordinazionedeimovimentivolon-tari.- Controllodimovimentivolontarisemplici- Controllodimovimentivolontaricomplessi- Coordinazionedimovimentivolontari- Funzionidisostegnodelbraccioodellagamba- Funzionidicontrollodelmovimentovolontario,altrospecificato- Funzionidicontrollodelmovimentovolontario,nonspecificato Funzionidelpatterndell’andatura
Funzionidipatterndimovimentoassociatialcamminare,correreoadaltrimovimentidituttoilcorpo.Cambiarelaposizionecorporeadibase
Assumereeabbandonareunaposizionecorporeaemuoversidaunacollo-cazioneall’altra,comegirarsidaunlatoall’altro,sedersi,alzarsiinpiedi,al-zarsidauna sediaper sdraiarsi sul letto,eassumereeabbandonareunaposizioneinginocchiataoaccovacciata.- Sdraiarsi- Accovacciarsi- Inginocchiarsi- Sedersi- Stareinposizioneeretta- Piegarsi- Spostareilbaricentrodelcorpo- Girarsi- Cambiarelaposizionecorporeadibase,altrospecificato- Cambiarelaposizionecorporeadibase,nonspecificato
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
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ICFd445(dad4450ad4459)
ICFd450
(dad4500ad4509)
ICFd455(dad4550ad4559)
ICFd460
(dad4600ad4609)
ICFd465
Usodellamanoedelbraccio
Compiereleazionicoordinatenecessariepermuovereomanipolareoggettiusandomaniebraccia,comenelgirarelemanigliedellaportaoneltirareoafferrareunoggetto.- Tirare- Spingere- Raggiungereallungandoilbraccio- Girareoesercitaretorsionedellemaniodellebraccia- Lanciare- Afferrare- Usodellamanoedelbraccio,altrospecificato- Usodellamanoedelbraccio,nonspecificato
Camminare
Muoversi lungounasuperficieapiedipassodopopasso, inmodocheal-menounpiedesiasempreappoggiatoalsuolo,comenelpasseggiare,giron-zolare,camminareavanti,aritrosoolateralmente.- Camminareperbrevidistanze- Camminareperlunghedistanze- Camminaresusuperficidiverse- Camminareattornoadegliostacoli- Camminare,altrospecificato- Camminare,nonspecificatoSpostarsi
Trasferiretuttoilcorpodaunpostoall’altroconmodalitàdiversedalcam-minare,comearrampicarsisuunarocciaocorrereperlastrada,saltellare,scorrazzare,saltare,farecaprioleocorrereattornoaostacoli.- Strisciare- Salire- Correre- Saltare- Nuotare- Spostarsidasedutierotolarsi- Trascinarsi- Spostarsi,altrospecificato- Spostarsi,nonspecificatoSpostarsiindiversecollocazioni
Camminareespostarsiinvaripostiesituazioni,comecamminareattraversolestanzediunacasa,all’internodiunpalazzooperlestradeincittà.- Spostarsiall’internodellacasa- Spostarsiall’internodiedificidiversidacasapropria- Spostarsiall’esternodellacasaodialtroedificio- Spostarsiindiversecollocazioni,altrospecificato- Spostarsiindiversecollocazioni,nonspecificatoSpostarsiusandoapparecchiature/ausili
Spostaretuttoilcorpodaunpostoaunaltro,suqualsiasisuperficieospa-zio,utilizzandoapparecchiaturespecificherealizzateperfacilitarelosposta-mentoocrearealtrimodiperspostarsi,comeconipattini,conglisci,conl’attrezzaturaperleimmersioni,pinneomuoversiperlastradausandounasediaarotelleoundeambulatore.
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
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MotricitàfineICFd440
(dad4400ad4409)
Usofinedellamano
Compiereleazionicoordinatedelmaneggiareoggetti,raccoglierli,manipo-larlielasciarliandareusandounamano,ditaepollice,comenecessarioperraccoglieredellemonetedauntavoloopercomporreunnumeroaltele-fonoogirareunamaniglia.- Raccogliere- Afferrare- Manipolare- Lasciare- Usofinedellamano,altrospecificato- Usofinedellamano,nonspecificato
AREASENSORIALE
Vista,gradodideficitICFb1561
Percezionevisiva
Funzionimentaliimplicateneldistinguereforma,dimensione,coloreealtristimolioculari.
Udito,gradodideficitICFb1560
Percezioneuditiva
Funzionimentali implicateneldistingueresuoni, toni,gradid’intensitàealtristimoliacustici.
TattoICFb265
Funzionedeltatto
Funzionisensorialichepermettonodipercepiresuperficielalorostrutturaoqualità.
AREADELL’AUTONOMIA
PersonaleICFd210
(dad2100ad2109)
ICFd220(dad2200ad2209)
Intraprendereuncompitosingolo
Compiere delle azioni semplici o complesse e coordinate, correlate allecomponentifisicheementalidiuncompitosingolo,comeiniziareuncom-pito, organizzare il tempo, lo spazio ed imateriali necessari, stabilirne itempidiesecuzioneedeseguire,completareesostenereuncompito.- Intraprendereuncompitosemplice- Intraprendereuncompitocomplesso- Intraprendereuncompitosingoloautonomamente- Intraprendereuncompitosingoloingruppo- Completareuncompitosemplice- Completareuncompitocomplesso- Intraprenderecompitisingoli,altrospecificato- Intraprenderecompitisingoli,nonspecificatoIntraprenderecompitiarticolati
Compieredelleazionisempliciocomplesseecoordinate,comecompo-nentidicompitiarticolati,integratiecomplessiinsequenzaosimultanea-mente.- Eseguirecompitiarticolati- Completarecompitiarticolati- Intraprenderecompitiarticolatiautonomamente- Intraprenderecompitiarticolatiingruppo- Completarecompitiarticolatiautonomamente- Completarecompitiarticolatiingruppo- Intraprenderecompitiarticolati,altrospecificato- Intraprenderecompitiarticolati,nonspecificato
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
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ICFd230(dad2300ad2309)
Eseguirelaroutinequotidiana
Compieredelleazioni semplicio complessee coordinateperpianificare,gestireecompletare leattività richiestedaiprocedimentiodalle incom-benzequotidiane, comeorganizzare il proprio tempoe pianificare le di-verseattivitànelcorsodellagiornata.- Seguiredelleroutine- Gestirelaroutinequotidiana- Completarelaroutinequotidiana- Gestireilpropriotempoeleproprieattività- Gestireicambiamentinellaroutinequotidiana- Gestireilpropriotempo- Adattarsiallenecessitàtemporali- Eseguirelaroutinequotidiana,altrospecificato- Eseguirelaroutinequotidiana,nonspecificato
SocialeICFd470
(dad4700ad4709)
Usareunmezzoditrasporto
Usareunmezzoditrasportoperspostarsi inqualitàdipasseggero,comeesseretrasportatisuun'automobileosuunautobus[...].- Usareunmezzoditrasportoatrazioneumana- Usaremezziditrasportoprivatimotorizzati- Usaremezziditrasportopubblicimotorizzati- Usaredellepersoneperiltrasporto- Usareunmezzoditrasporto,altrospecificato- Usareunmezzoditrasporto,nonspecificato
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
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ALLEGATO9 Critericliniciperlaredazionedellecertificazionicliniche
ServizioSanitarioNazionale–RegioneVeneto
AZIENDEUU.LL.SS.SS.7Pedemontanae8Berica
Critericlinicigeneraliperlaredazionedellecertificazioni
clinichedaallegarealladomandadiindividuazionedell’alunnoconhandicap
GruppoDiLavoro
ENTEDIAPPARTENENZA NOMEECOGNOME
AZIENDAULSS7PEDEMONTANA
Dr.ssaROBERTACERNETTIDr.ssaSUSANNAAMBROSIDr.PIERGIORGIOZANCATO
AZIENDAULSS8BERICA
Dr.ROBERTOTOMBOLATODr.ssaFLAVIARIGONIDr.ssaPAOLABORTIGNONDr.ssaCRISTINAMARCHESINIDr.ssaANNACHIARABENINCÀ’
PRESIDIODIRIABILITAZIONELANOSTRAFAMIGLIA Dr.ssaMARIAROSARIAMARTINA
PRESIDIORIABILITATIVOVILLAMARIADr.ALBERTOPERMUNIANDr.ssaMARTINACUMERLATO
Premessa
IlpresentedocumentocostituiscelaraccoltadelledefinizionicondivisedaglioperatorisanitaridelleUU.LL.SS.SS.7–8delVenetorelativeallesituazionidihandicapperlequaliappareopportunopro-porreladocumentazioneclinicadaallegareallarichiestachelafamigliadovràinoltrareallacompe-tentestrutturasocio–sanitariaperilriconoscimentodellostatodihandicapaifinidell’integrazionescolastica,giustoDPCMdel23.02.2006n.185eDGRVn.2248del17luglio2007.Costituiscepertantolalineadi indirizzoperl’individuazionedeicriteridicertificabilitàdeisoggettivalutati,nelrispettocomunquedelleprerogativediautonomiaedindipendenzaprofessionaledellospecialistachesiachiamatoadespletarelapropriaattività.Appareopportuno,inviapreliminare,chiarirealcuniaspettidicaratteregenerale,che,seppurpos-sonoapparireovvi,nonrisultasuperfluoribadire:
1. lepatologiedicuisiparlanelpresentedocumentononintendonorappresentarelatotalitàdellepro-blematicheperlequaliunprofessionistapuòrilasciare,surichiestadellafamiglia,ladocumentazioneclinicaperleprocedurediidentificazionedellostatodihandicapaifinidell’integrazionescolastica;
2. lepatologieprese inconsiderazionenelpresentedocumentorappresentanoquellechepiùdialtrepossonodareaditoadinterpretazionidiverseenonsempreomogenee;
3. ladocumentazioneclinicachevienerilasciataperifinidescrittinelpresentedocumento,attieneesclu-sivamenteall’integrazionescolasticaenonadaltretipologiediprocedura;
4. lapresenzadiunapatologiaclinicamentedefinibilenoncomportanecessariamente laredazionedidocumentazioneclinicaaifinidelDPCMn.185del23.02.2006edellaDGRVn.2248del17.07.2007;
5. lapresentelineadiindirizzosaràadeguataqualoraintervenganonuovenormeoaccordinellamateriatrattata.
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
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88
Codice
ICD10Patologia Criteriindividuati
F70/F73 Ritardomentale
SicertificanoiQ.I.tot.≤70,avendoattenzioneautilizzareilcodicenu-mericochespecifical’eventualegradodellacompromissionecompor-tamentale.Deveessereindicatainviaprimarial’eziologia,dovecono-sciuta(diagnosisindromica).Incasodiritardomentaleprimitivo,dovel’eziologianonèconosciuta,siindicacome“Ritardomentale”.
F78Ritardomentaled’altro
tipo
Siusaperdiagnosticaresoggettiincuilavalutazionedelgradodiritardomentalepermezzodelleabitualiprocedureèresaparticolarmentedif-ficileoimpossibileacausadideficitsensorialiofisicieneisoggetticongravidisturbidelcomportamento.
F79Ritardomentalenonspeci-
ficato
Siusaperdiagnosticaresoggettiincuièevidenteilritardomentalemal’informazionenonèsufficienteperchéilsoggettosiaassegnatoadunadellecategorieprecedenti.
F80
Disturbievolutivispecifici
dell’eloquioedellinguag-
gio
Sicertificano:• ilDisturbodel linguaggioespressivo(F80.1)grave(marcatamente
aldisottodellivelloattesodall’etàmentale);• ilDisturbodellacomprensionedellinguaggio(F80.2)medio/grave
(marcatamentealdisottodellivelloattesodall’etàmentale);• Afasiaacquisitaconepilessia(F80.3).Lapresenzadiconcomitanteborderlinecognitivo(da70a79)puòes-seresegnalataconilcodiceR41.83(comepatologiaassociata).Lapato-logiaprimariaèildisturbodilinguaggio.
F81 Disturbievolutivispecifici
Tuttelesituazionididisturbospecificodiapprendimentosidiagnosti-
canosecondoiterminidellaL.170/2010.
L’indicazionedellacertificabilità,inquestadefinizionediagnostica,solopergliF81.0deveconsiderareiseguenticriteri:1. seincomorbilitàsevera;2. seassociataadisturbodicomprensionedaascolto(F80.2).
F82Disturboevolutivospecifico
dellafunzionemotoria
Siusainpresenzadigoffaggine,disprassiaecomprendeimportantidif-ficoltàvisuo-spaziali.Deveesseremoltocompromessalacoordinazionemotoria,rilevataconappositistrumentivalutativi.Derivaingeneredaunavalutazioneneurologica.Comprendeanchelasindromenonverbaleconprevalentecompromis-sionedegliaspettivisuo-spaziali.
F83Disturbievolutivispecifici
misti
Sipuòcertificareevautilizzatoquandoèpresenteunaassociazionedidisturbievolutivispecificidell’eloquio/linguaggio,dellecapacitàscola-stichee/odellafunzionemotoria,maincuinessundisturboprevaleinmanierataledacostituireladiagnosiprincipale.
F84
Sindromidaalterazione
globaledellosviluppopsi-
cologico
Sicertificano.Appareopportunosottolinearelanecessitàdiindicarelatipologia del disturbo indicando l’elemento numerico dopo il punto(F84.0,F84.1,ecc.).
F90Disturbodell’attivitàe
dell’attenzione
Lacertificazionepuòesserepropostanelcasodicomorbilità.F98.8
Disturbodadeficitdiatten-
zione/iperattività,tipocon
disattenzionepredomi-
nante
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
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89
ALLEGATO10a ModellodiverbaleUSRV-GLHOprogettazione
VERBALEDELL’INCONTRODELGLHODIPROGETTAZIONEINIZIALEPERL’ELABORAZIONEDELPDFEPEI
DPR24FEBBRAIO1994ARTT.4E5
LEGGEN.122/2010ART.10COMMA5
PROT.RIS.:
Ilgiorno___________________________________ dell’anno ___________alleore_______
presso ________________________________________________________________________
previaconvocazionesiriunisceilGruppodiLavoroperl’HandicapOperativoperl’alunno\a____
frequentantelaclasse______ dell’Istituto___________________________________________
conilseguenteordinedelgiorno:
§ condivisionedelladiagnosifunzionale;§ presentazionedelleosservazioniraccolteneidiversicontestiecondivisionediunasintesi;§ elaborazioneomonitoraggiodelProfiloDinamicoFunzionale;§ raccoltadeglielementiperl’elaborazioneorielaborazionedelPEI(obiettivi,modalitàdiinter-
vento,tempidirealizzazione,modalitàdiverifica,utilizzodellerisorseassegnate,partecipazione
dellepersone/entiinteressati).
SONOPRESENTI
§ ConsigliodiClasse/Team(indicarenominativideipresenti)______________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________
§ Servizisocio-sanitari(indicarenominativideipresenti)__________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________
§ Famiglia___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________
§ Altri(specificare)___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________
Presiedelariunione _____________________________________________________________ Fungedasegretario _____________________________________________________________ SINTESIDELLEOSSERVAZIONIRACCOLTEEDEGLIELEMENTIDELLADIAGNOSIFUNZIONALE[MAX500BATTUTE]
ELEMENTIESSENZIALIPERLAPREDISPOSIZIONEOREVISIONEDELPDF[MAX500BATTUTE]
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NELPRESENTEANNOSCOLASTICOSIRITIENEDIPERSEGUIREISEGUENTIOBIETTIVI[MAX500BATTUTE]
INTERVENTIEDUCATIVIEDIDATTICIPREVISTI,SECONDOLESEGUENTIMETODOLOGIEEMODALITÀORGANIZZATIVEE
STRUMENTI[MAX500BATTUTE]
EVENTUALIATTIVITÀEXTRASCOLASTICHEEINTERVENTIRIABILITATIVIOTERAPEUTICI[MAX500BATTUTE]
Pertanto ilGLHOprocedeallastesuradelPEIeallaelaborazione/revisionedelPDFutilizzando lamodulisticadisponibile.
Lariunionesiconcludealleore ____________________________________________________
ILPRESIDENTE ILSEGRETARIO
Letto,confermatoesottoscrittodatuttiipresentichenehannofacoltà.
PARTECIPANTI(ENTE/FAMIGLIA) NOMEECOGNOME FIRMA
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
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ALLEGATO10b ModellodiverbaleUSRV-GLHOverifica
VERBALEDELL’INCONTRODIVERIFICADELPEIEPERIPROGETTIINDEROGA
DPR24FEBBRAIO1994ARTT.4E5
LEGGEN.122/2010ART.10COMMA5
PROT.RIS.:
Ilgiorno___________________________________ dell’anno ___________alleore_______
presso ________________________________________________________________________
previaconvocazionesiriunisceilGruppodiLavoroperl’HandicapOperativoperl’alunno\a____
frequentantelaclasse______ dell’Istituto___________________________________________
conilseguenteordinedelgiorno:
§ verificadelPianoEducativoIndividualizzato;
§ propostediinterventoperl’annoscolasticosuccessivo.
SONOPRESENTI
§ ConsigliodiClasse/Team(indicarenominativideipresenti)______________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
§ Servizisocio-sanitari(indicarenominativideipresenti)__________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
§ Famiglia___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
§ Altri(specificare)___________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
Presiedelariunione _____________________________________________________________
Fungedasegretario _____________________________________________________________ I
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RISULTATIOTTENUTINELLAREALIZZAZIONEDELPEIDELL’ANNOINCORSOSONOSTATI§ Nonraggiunti______________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________
§ Parzialmenteraggiunti______________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________
§ Pienamenteraggiunti_______________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________
Eventualispecificazioni___________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________
IPUNTIDIFORZARILEVATINELLAREALIZZAZIONEDELPEISONOSTATI[MAX500BATTUTE]
LEEVENTUALIDIFFICOLTÀRILEVATENELLAREALIZZAZIONEDELPEISONOSTATE[MAX500BATTUTE]
NELSUCCESSIVOANNOSCOLASTICOSIRITIENEDIPERSEGUIREISEGUENTIOBIETTIVI[MAX500BATTUTE]
attraversointerventieducativiedidatticisecondoleseguentimetodologieemodalitàorganizzative:
§ []attivitàcurricolareinclasse;§ []attivitàcurricolareinpiccologruppo;§ []interventoindividuale;§ []laboratori;§ []progettieducativispecifici.
EVENTUALISUGGERIMENTIPERLEATTIVITÀEXTRASCOLASTICHE[MAX500BATTUTE]
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
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PertantoilGLHOproponechel’alunno\apossausufruire,perilprossimoannoscolastico,compati-
bilmenteconladisponibilitàdellerisorse,di:
§ []sussidieausili(specificare)___________________________________________________ ;
§ []orariodifrequenzaflessibile(specificare)_______________________________________ ;
§ []operatoreSocio-Sanitario/addettoall’assistenzan.ore____________________________ ;
§ []addettoallacomunicazionen.ore_____________________________________________ ;
§ []oredisostegnoconrapporto1:4;
§ []oredisostegnoinderoga(inpresenzadisituazionidiparticolaregravità)conrapporto:
• []1:1
• []1:2
• []1:3
§ []altro(specificare) __________________________________________________________ .
Lariunionesiconcludealleore ____________________________________________________
ILPRESIDENTE ILSEGRETARIO
Letto,confermatoesottoscrittodatuttiipresentichenehannofacoltà.
PARTECIPANTI(ENTE/FAMIGLIA) NOMEECOGNOME FIRMA
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ALLEGATO11 InterventiperglialunniconDisturbodelloSpettroAutistico
AzioniScuola–ServiziperalunniconDisturbodelloSpettroAutistico
Premessa
GliEntisottoscrittori,chehannoapprovatol’”AccordodiProgrammadel2017perladefinizionedegli interventiafavoredell'inclusionescolasticadeglialunnicondisabilitànellaprovinciadiVicenza",concordanosullanecessitàdidefinireinmodopiùspecificolemodalitàdiinterventoedicoordinamentorispettoaglialunnicondiagnosidiDisturbodelloSpettroAutistico(dise-guitodenominatiASD)inconsiderazionedellalorogravedisabilitànellacomunicazioneenell’in-terazionesociale.Ilpresentedocumento,quindi,èparteintegrantedell’Accordostesso.
Finalità
Ilpresentedocumentoha l'obiettivodidefinire inmodopiùspecificoedettagliato icompitidellefigureprofessionalicoinvoltenelprogettoinclusivodeglialunniconASD,valorizzandoedestendendolebuonepratichegiàdiffusenellanostraprovincia.Perquestialunni,nelquadrodell'approcciopsico-educativo,èprevistalaglobalitàdellapresaincaricoall’internodiunsistemaintegratodiinterventicontinuativiecoordinati.Perquestomotivolaprogettazioneeducativo-didatticainambientescolasticodevenecessaria-mentecondividereerinforzareilprogettoindividualecomplessivo,incollaborazioneconlaFa-migliaeiProfessionistisociosanitari.Ilmodelloorganizzativopropostorecepiscequantonormato:• nelleLineaGuida21“Iltrattamentodeidisturbidellospettroautisticoneibambinienegli
adolescenti” dell’Istituto Superiore di Sanità, Organo tecnico delMinistero della Salute(datadipubblicazione:ottobre2011;datadiaggiornamento:ottobre2015eaprile2016);
• nellaConferenzaUnificatadel22/11/2012,LineediIndirizzoperlapromozioneedilmi-glioramentodellaqualitàedell’appropriatezzadegliinterventiassistenzialinelsettoredeiDisturbiPervasividelloSviluppo(DPS)conparticolareriferimentoaiDisturbidelloSpettroAutistico;
• nellaDeliberaGiuntaRegionale2959del28dicembre2012,LineediIndirizzoregionaliperiDisturbidelloSpettroAutistico(ASD);
• nellaLegge134del18agosto2015,Disposizioniinmateriadidiagnosi,curaeabilitazionedellepersoneconDisturbidelloSpettroAutisticoediassistenzaalleFamiglie.
Art.1–Destinatari
LeazioniScuolaeServizisottoindicatesiapplicanoaglialunnicondiagnosidiDisturbodelloSpettroAutisticoossia,inriferimentoallaclassificazioneICD10indicatanelverbalediaccerta-mentodell'UVMD(AllegatoA5),concodicidaF84.0aF84.9.NelpresentedocumentoessivengonodiseguitosinteticamenteindicaticoniltermineAlunniconASD.
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Art.2–AzioniServizi
L'inclusionescolasticadegliAlunniconASDsiattuaall'internodiunProgettoindividualecom-plessivo,predispostodaiServizichelihannopresiincarico.PerogniAlunnoconASD iServizi identificano, tra imembridell’équipemultidisciplinare,unReferenteossiaunoperatorediriferimentoche:
• rappresentaglobalmenteiServizineiconfrontidellaScuolaedellaFamiglia;• curailcoordinamentogeneraledelleattivitàeducativeeabilitative;• collaboraconlaScuolaelaFamigliaperindividuarelelineeessenzialidiunprimoin-
terventoeducativocoordinato;• mantieneicontatticonlaScuola,inmodoancheindirettooinformale,intervenendo
incasodinecessitàefavorendodivoltainvoltailcoinvolgimentodell'operatoredelServiziocompetente;
• curailmonitoraggiodelprogettopsico-educativonelsuocomplesso.
Art.3-PrimaaccoglienzaesuccessivipassaggidiScuola
IlReferentedeiServiziinaccordoconlaFamigliaeconlacollaborazionedelDirigenteScolasticopreparailprimoinserimentoscolasticoaffinchéibisognidelbambino/dell’alunnosianocono-sciutipertempoelaScuolapossaattivarsidiconseguenza,interminidipredisposizionedifor-mazione,spazi,tempi,tecnicheemodalitàdiaccoglienzaspecifici.IsuccessivipassaggidiScuola,otrasferimentidiplesso,sarannopreparatinegliincontridipro-gettazioneeducativa(PEI)coinvolgendoalmomentoopportunoanche ilDirigenteScolasticodellascuoladinuovaaccoglienza.
Art.4-Glistrumentidelprogettoeducativo
PergliAlunniconASDrivestonoparticolareimportanzaglistrumentidiprogettazioneeducativaprevistidallanormativachedevonointegrarsiinmodoefficaceconilprogettoindividualecom-plessivopredispostodaiServizi.Lescadenzeegliadempimentiminimiindicatinell’AccordodiProgrammasonorideterminaticomesegue:
• l’incontrodiprogrammazioneperladefinizionedelProgettovieneconvocatoprimadell'iniziodellelezioni;
• ilProgettovieneverificatosempreallasuaconclusione(verificafinale);ilnumerodiverificheintermedienecessariovieneconcordatoduranteilprimoincontro,salvosuc-cessiviadeguamentialleeffettiveesigenzeemerse;
• iServizi,neilimitidellerisorsedisponibili,partecipanoagliincontriconcordaticonal-menounrappresentante.
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Art.5-AzioniScuola
LaScuolasiimpegnaacoinvolgereattivamentenelProgettoeducativoenellasuarealizzazionelaFamiglia.FermorestandochelaScuolasiimpegnaacoinvolgereattivamentenelProgettoeducativoenellasuarealizzazionetuttiidocentidellaclasse,considerateleparticolaricompetenzeeduca-tivo-professionalirichieste,lastessasiattiveràaffinché,neilimitidellerisorsedisponibilienelrispettodelleprocedureamministrativepreviste,sianoassegnatialleclassideglialunniconASDinsegnantispecializzatiperleattivitàdisostegnoconcompetenzespecifiche.Qualoraquestononsirivelipienamentepossibile,laScuolasiimpegneràa:-assegnarepossibilmentepersonalea tempo indeterminato,ocomunqueaminorrischiodimobilità,pernonvanificareleattivitàdiformazioneelosviluppodicompetenze;-affiancareildocentespecializzatooaltroincaricatoperleattivitàdisostegnoegliinsegnantidiclassefornendo,incasodinecessità,ilsupportodi:
• Coordinatoreperl’Inclusioneodiuncollegaconcompetenzespecifichedellastessascuola;
• docentedialtraScuolavicina individuatoconilsostegnodelCentroTerritorialeperl’Inclusione(CTI);
• docenteoperatoredelloSportelloAutismo.GliimpegnidellaScuolasonogarantiti,inciascunaIstituzioneScolastica,dalDirigenteche,comedefinitonell'art.7dell’Accordogenerale,assumelaresponsabilitàeilcoordinamentodell'inclu-sionedeglialunnicondisabilità.
Art.6-Formazione
LaScuolaperfavorireilsuccessodelProgettoeducativoscolastico,proponeerealizzapertuttiglioperatoricoinvolti(DirigenteScolastico,docenti,personaleamministrativo,tecnicoeausi-liarioe,sepresenti,glioperatorisociosanitari)specificheattivitàdiformazionesull’ASDesullemetodologied’intervento,incollaborazioneconiprofessionistideiServizi,delloSportelloAuti-smoedialtreAgenzieformative.
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ALLEGATO12AzioniScuola–Servizidiinterventoperglialunnicondisturbiodifficoltàdiautore-
golazionecomportamentale
GRUPPOINTERISTITUZIONALEDISTURBIDICOMPORTAMENTO
20maggio2016
AZIONISCUOLA-SERVIZI
diinterventoperglialunni
condisturbiodifficoltàdiautoregolazionecomportamentale
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GRUPPOINTERISTITUZIONALEDISTURBIDICOMPORTAMENTO
IlGruppoInteristituzionaleDisturbidiComportamento,istituitodall’UfficioVIIIAmbitoTerri-
torialediVicenzail15aprile2013,halamissiondiidentificarelineecomuniestrumenticondivisi
trascuolaeserviziperpromuovereuninterventoformativoefficaceerispettosoperglialunnicon
difficoltàdiautoregolazionecomportamentaleecondisturbidicomportamento.Viaderiscono:
UfficioVIIIAmbitoTerritorialediVicenza
DirigenteprovinciadiVicenza GiorgioCorà
Referentedisabilità,DSAealtriBES.CoordinatriceSportelloAutismoeServizioDisturbiComportamento
ClaudiaMunaro
AssistenteArea2/F5 DomenicaBarresiCentroTerritorialediSupportoVicenza
ResponsabileeDirigentescolastico GiuseppeSozzo
CentroTerritorialed’InclusioneBassanoAsiago
ResponsabileeDirigentescolastico RenatoCenzato
CentroTerritorialed’InclusioneAltoVicentino
ResponsabileeDirigentescolastico MarioChiarello
CentroTerritorialed’InclusioneAreaBerica
ResponsabileeDirigentescolastico LucaSaggioro
CentroTerritorialed’InclusioneMontecchioArzignano
ResponsabileeDirigentescolastico AntonellaSperotto
CentroTerritorialed’InclusioneVicenza
ResponsabileeDirigentescolastico VincenzoTrabona
SportelloProvincialeAutismoServizioDisturboComportamento
ResponsabileeDirigentescolastico AlessandraZuffellatoRappresentanteServizioDisturbiComportamento
ElianaMauri
FISM-FederazioneItalianaScuoleMaterne Presidente MilenaBaghinSegretario MatteoParisien
UniversitàdiUdine ProfessoreAssociatodiPedagogiaSpecialeesu-pervisoredelServizioDisturbidiComportamento
DanieleFedeli
ULSS3–BassanoAsiago ResponsabileNeuropsichiatriaInfantile RobertaCernettiPsicologa GabriellaCoiPsicologa MariaTeresaZanella
ULSS4–AltoVicentino ResponsabileNeuropsichiatriaInfantile,PsicologiaeRiabilitazioneEtàEvolutiva
SusannaAmbrosi
Psicologa ElenaGaspariniPsicologa SilviaRadaelli
ULSS5–Arzignano Psicologo MarcoPagliaiULSS6–Vicenza DirettoreU.O.C.NeuropsichiatriaInfantile RobertoTombolato
ResponsabileU.O.S.EtàEvolutiva MargheritaMorselliPsicologa BeatriceFerrazziMedicopediatra,rappresentanteFIMP BrunoRuffato
PresidioRiabilitativoLaNostraFamiglia(VI)
DirigenteMedico MariaRosariaMartina
PresidioRiabilitativoVillaMariadiVigardolo(VI)
Coordinatoregenerale SuorRenataGiandesinNeuropsichiatrainfantile AlbertoPermunian
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AZIONISCUOLA-SERVIZI
__________________________________________________
diinterventoperglialunnicondisturbiodifficoltàdiautoregolazionecomportamentale
INDICE1 Premessa p.102
2 Destinatari p.103
3 DescrizionedellecaratteristichedeglialunniconDisturbodiComportamento p.104
4 AlunnicondifficoltàdiautoregolazionecomportamentalecherientranonellaDirettivaBES p.107
5 Azioniperglialunnicondisturbodicomportamento(Legge104/92) p.108
6 Azionipreventiveeducativo-didattichediinterventoascuola
6.1Premessa
6.2Indicazioniorganizzative
6.3Indicazionimetodologicheedidattiche
p.110
7 Azioniguidaperl’interventoneidisturbidicomportamentoinambitoscolastico
7.1Premessa
7.2SignificatoeFunzionedelComportamentoProblema
7.3ValutazionedelComportamentoProblema
7.4GestionedellacrisinelComportamentoProblemaditipoaggressivo
p.116
8 Bibliografia p.121
9 Allegatialdocumento
9 .1 Grigliaosservativadeicomportamentiproblematiciascuolaperlascuolad’infanzia (Reg ione Ve -
ne to – P roge t to d i r i c e r ca s an i t a r i a “ I d i s t u rb i e s t e rna l i z zan t i d e l c ompor tamen to ne l l a p r ima
i n fan z i a ; da l r i c onos c imen to a l l ’ i n t e r ven to i n f a se p r e coce” ; c onduz ione e r e sponsab i l i t à
s c i en t i f i c a ULSS n . 6 V i cen za )
9.2Grigliaosservativadeicomportamentiproblematiciascuolaperleclassiprime/secondescuolaprimaria
9.3SchedaInformativasulledifficoltàdell’alunnoperilPediatradiLiberaSceltaoperilMedicodiMedicina
Generale
9.4 PianoDidatticoPersonalizzato (PDP)peralunni conBisogniEducativi Speciali (BES)predispostodal
GruppoprovincialedisupportoallescuoleServizioDisturbidiComportamento(SeDICO):
http://sedicovicenza.altervista.org/blog/pubblicazione-pdp-per-alunni-con-bes/
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1.Premessa
IldocumentoèfruttodiunacondivisionedelGruppoInteristituzionaleDisturbidiComportamento
(GIDC)costituitodairappresentanti:
- dellaScuola:
• UfficioVIIIAmbitoTerritorialediVicenza
• CentroTerritorialediSupporto
• CentriTerritorialid’Inclusione
• ServizioDisturbiComportamento
• FederazioneItalianaScuoleMaterneprovinciale–FISM
- delleAziende2:
• ULSS3,4,5,6
• FederazioneItalianaMediciPediatri–provinciadiVicenza
- degliEntiAccreditati3:
• PresidiodiRiabilitazioneLaNostraFamigliadiVicenza
• PresidioRiabilitativoVillaMariadiVigardolo
- dell’UniversitàdiUdine4.
Taledocumentoèstatorealizzatoperrispondereall’esigenzadiidentificaredelleazionidiinter-
ventocomuniperpromuoverel’inclusionescolasticadeglialunnicondisturboodifficoltàdiautore-
golazionecomportamentale.
Lafinalitàdeldocumentoèquelladiprivilegiareunambientestrutturato,facilitanteepositivo
perpromuovereilsuccessoformativodituttiglialunni,inparticolarediquellicondisturbidicom-
portamento(L.104/92)oconaltredifficoltàcomportamentali,perconsentirelorodicoltivareipropri
2 Di seguito indicati come Servizi. 3 Di seguito indicati come Servizi. 4 Componente del GIDC e supervisore del SeDICO è il dr. Daniele Fedeli, Professore Associato di Pedagogia Speciale,
Delegato del Rettore agli Studenti e alle Associazioni Studentesche, Coordinatore del Corso di Studi in Scienze della Formazione Primaria, Dipartimento di Lingue e Letterature, Comunicazione, Formazione e Società dell’Università degli Studi di Udine.
INDICE GENERALE INDICE ALLEGATI
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talenti,attraversolavalorizzazionedellecompetenzespecifichedelpersonaleelacollaborazionecon
lediverseagenzieeducativeeleproposteistituzionalidelterritorio.
SisottolineachelaScuolaèunluogodiformazione,dieducazione,diabilitazionesociale,di
autonomiadituttiglialunni,attraversounambienteflessibile(DPR275/99)eattentoallapersona
(L.53/2003)intuttiisuoicontestidivita(ICF,OMS),eall’autodeterminazioneconunadidatticainclu-
siva(Direttiva2012eCircolare2013/BES)chevalorizzaidiversistilidiapprendimento.
Alfinedirealizzarequantosopraesposto,laScuolaprivilegiascelteditecnicheinclusivecoope-
rativeconilcoinvolgimentodeipari(cooperativelearning,peereducationepeertutoring),laforma-
zioneatuttoilpersonalescolasticoeatuttiglialunni.
IlDirigentescolasticoqualeresponsabiledell’istituzionecoordinaedèpuntodiriferimentoper
gliinterventiorganizzativi,educativieformativi.
Questapropostatraeoriginedariferimentiteoricivalidatialivellointernazionalediscussi,ap-
profonditie rielaboratidalGruppo InteristituzionaleDisturbidiComportamentodellaprovinciadi
Vicenza.Inparticolare,sifariferimentoalle“Lineeguidaperladiagnosielaterapiafarmacologica
delDisturbodaDeficitAttentivoconIperattività(ADHD)inetàevolutiva”del2002,alle“Lineeguida
deltrattamentocognitivocomportamentaledeiDisturbidaDeficitdell’AttenzioneconIperattività”
(ADHD)del2002eallanormativascolastica.
2. Destinatari
- Scuola:personaledocenteenon,alunniefamiglie.
- Agenzieeducativeesociali.
- Entilocali.
- Servizisanitariesociali.
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3. DescrizionedellecaratteristichedeglialunniconDisturbodiComportamento
DiseguitosonodescrittesinteticamentetretipologiediDisturbodiComportamento:Disturbodell’At-
tenzione,IperattivitàeImpulsività,DisturboOppositivoProvocatorioeDisturbodellaCondotta.
3.1ProfiloDisturbodell’Attenzione,IperattivitàeImpulsività(ADHD)
(ADHD)
L’ADHD(ICD10F90.0)èundisturbochecomportacompromissionedell’attenzione,iperattivitàeim-
pulsività,conesordioneiprimidodiciannidivitaeprevalenteneimaschi.
Ildeficitattentivoimplicaprematurainterruzionedeicompitieabbandonodiattivitàmentre
l’iperattivitàcomportaun’eccessivairrequietezza,ancheinsituazionistrutturateedorganizzateche
richiedonoungradoelevatodiautocontrollocomportamentale.Talisintomidevonoesserepiùgravi
rispettoaicomportamentirilevabilineipari,inadeguatirispettoallivellodisvilupporaggiunto,pre-
sentiinquasituttiicontestidivitaeinterferentiinmodosignificativonelfunzionamentoadattivo.
IlDSM-5distingueiseguentisottotipidiADHD:tipocombinato(seicriteridisattenzioneediperatti-
vità/impulsivitàsonostatiriscontratinegliultimi6mesi);tipodisattento(seilcriteriodisattenzione,
manoniperattività/impulsivitàèstatoriscontratonegliultimi6mesi);tipoiperattivo/impulsivo(seil
criterioiperattività/impulsività,manonquellodidisattenzioneèstatoriscontratonegliultimi6mesi).
Gliindicatoriprecocipertaledisturboriguardanospessounamancataregolazionealivelloneu-
robiologico(ritmocircadiano)rilevabilea4mesi;emotivo(inconsolabilità),rilevabilea12mesi;com-
portamentale(irrequietezzadifronteadognitipodiattività),rilevabilea2-3anni;cognitivo(disat-
tenzioneecarentepianificazione),rilevabilea4-5anni.
Ifattoridivulnerabilitàpossonoesserelegatiadiversiperiodidisviluppodelfetoodelneonato.
Nellospecifico,ifattoridirischiolegatialperiodoprenataleriguardanol’esposizionedellamadread
alcool, fumo, inquinanti, sostanzetossicheeradiazioni;eventualicomplicanze ingravidanzaedu-
ranteilparto;stressmaternoingravidanzaomaternitànondesiderata;prematuritàebassopesoalla
nascita.Ifattoridirischiopostnatalisonolegatiallacompresenzadiproblemidiautoregolazionenel
bambino(sonno,pianto,cibo)inetàprecoce,inpresenzadimadriconcomportamenticontrollantie
scarsamenteproduttivieastilidiparentingdisfunzionali(ambientefamiliareededucativodisorga-
nizzatoecaotico;ambientefisicoededucativoeccessivamenterigido;stileeducativobasatosucon-
tinueedeccessiverichiestedispiegazione;eccessivalassitàeducativaedautogestione,scarsaguida
educativa).
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L’ADHDpuòcomparireincomorbilitàcon:sintomidellospettroautistico(65-80%),DOP(64%),
ansia(55%),DSA(42%),depressione(37%),DC(25%),disturbidelsonno(25-50%),enuresi/enco-
presi(30%),disturbodellacoordinazionemotoria(8%),asma(6%),tic(4%),disturbobipolare(2%),
epilessia(2%),DOC(2%).
3.2ProfiloDisturboOppositivoProvocatorio(DOP)
IlDOP(ICD10F91.3),icuisintomisonovisibiligiàa4-5anni,simanifestaconumoreprevalentemente
arrabbiato ed irritabile, comportamenti polemici e condotte di sfida, soprattutto nei confronti
dell’adulto,evendicatività.Questisoggettifaticanoadassumereunaprospettivadiversadallapro-
pria,essendosprovvistidellecapacitàdiproblemsolvinginterpersonaleedicontrollo/guidadeiloro
comportamenti.Tendonoadessereipervigilineiconfrontidell’ambiente,percependocomeostili i
segnaliinterpersonali.Hannodifficoltàmetacognitiveediintegrazionetrastatiinterniedazioni.
Ildisturboèprevalenteneimaschirispettoallefemmine.L’evoluzioneperimaschièquelladi
sfociarepiùfacilmenteinundisturbodellacondottaoundisturboantisocialeodiabusodisostanze
inepocaadolescenziale,mentreper lefemmineilprobabileesitoèquellodiundisturboansioso-
depressivo.
IlDOPsipresentainfortecomorbilitàconADHDeDOCe,quandoidisturbisonocompresenti,
laprognosirisultaparticolarmenteinfausta.Ifattoridirischiobiologicietemperamentalisono:ge-
neremaschile,alterataattivazionedellastrutturadell’amigdala,vulnerabilitàneurobiologicaasso-
ciataadifficoltàdiautocontrollodelleareeprefrontali,aggressivitàreattivaaseguitodiprovocazioni
dipococonto.
Ifattoridirischioalivellopsicosocialesono:situazionidimancatosupportosociale,sovraffol-
lamentocomunitario,stressfamiliariepatologiefamiliari(disturboantisocialepaternoedepressione
materna),ambientisocialicaratterizzatidaaltilivellidiviolenzaespressaecriminalità.
Laqualitàgenitorialeècaratterizzatadadisciplinaduraedavolteabusiva,scarsareciprocità
affettiva,limitataattenzioneaisegnalifisiciedemotividelbambino.Igenitori,indifficoltànelgestire
larabbiadelbambino,involontariamentelarinforzano,interagendoconessipropriosulpianodique-
staemozione.
INDICE GENERALEINDICE ALLEGATI
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3.3ProfiloDisturbodellaCondotta(DC)
IlgiudizioriguardantelapresenzadiunDCdeveprendereinconsiderazioneillivellodisviluppodel
bambino:accessidiirasonounfattonormalenellosviluppodiunbambinonellaprimainfanziaela
solapresenzanoncostituiscefondamentoperladiagnosi.L'esordiopiùfrequenteavvienenelpas-
saggiodallascuolaprimariaaquellasecondariadiprimogrado/inadolescenzaeinquestocasole
problematicheregistratesonopiùditiposociale.
SecondolaclassificazioneilDC(ICD10F91)ècaratterizzatodaunamodalitàripetitivaepersi-
stentedicondottaantisociale,aggressivaoprovocatoria.Isintomipiùfrequentisono:manifestazioni
aggressiveversopersoneocose,crudeltàversoglianimali,danniaproprietà(distruzioni,furti, in-
cendi),marcati accessi d’ira scarsamentemotivati, assenzeda scuola e fugheda casa, comporta-
mento insolente, rifiutodiqualsiasi regola.Sonoesclusidaquestadiagnosi tutti i comportamenti
antisocialiisolatiomoltosaltuari,cosìcomelemanifestazionireattiveeoppositivedibrevedurata
percondizioniambientaliparticolarmenteavverseper l’adattamento individuale (adesempio,pe-
riodidiforteconflittualitàfamiliaree/oscolastica).
Ilpiù importantepredittoredelDCè ilDOP.Lapresenzadiunattaccamentodisorganizzato,
comeevidenzianomoltistudi,sicorrelaconelevatilivellidiostilitàeaggressivitàinetàprescolaree
quindicon lacategoriadeidisturbidellacondotta; lapresenzadiunattaccamentodisorganizzato
risultaessereunpotentepredittoresecombinatoaduntemperamentofortementereattivo.Sipuò
ritenerechenellosviluppoditaliquadricliniciunapeculiarereattivitàtemperamentalevadaadin-
contrarsiconuncontestodirelazioneparticolarmentecritico,siasulpianodellefunzionieducative
siariguardolaqualitàdeilegamiaffettivi,coneffettinegativireciproci.
IlDisturbodelComportamentopuòessereancheprecedutotalvoltadall’ADHD.Adistinguere
questedueformediagnosticheèl’aspettodell’aggressività,inparticolareèopportunaladistinzione
traaggressivitàimpulsivaenonimpulsiva.L’aggressivitàimpulsivaèesplosivaespessoreattivaad
unostimolo,ètipicadell’ADHD,nonèintenzionaleoprogrammata,comeinvecerisultaesserel’ag-
gressivitànonimpulsivatipicadelDC,cheèpianificata,predatoriaefinalizzataall’ottenimentodiun
vantaggio.
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4.AlunniconDifficoltàdiAutoregolazioneComportamentalecherientranonellaDirettivaBES
AzionidellaScuola
- Attualeazionipreventive,educativo-didattiche(sezione6).
- Coinvolgeattivamentenelprocessodiosservazione,valutazioneeinterventotuttoilperso-
naleinteressato.
- Attivaesostienel’alleanzaconlafamigliaeglialtrienticoinvoltiperidentificareazionicomuni
diintervento.
- IdocentidiIntersezione/Team/Consigliodiclasse,seritenutonecessarioeopportuno,valu-
tanodiredigere,inaccordoconlafamiglia,unPianoDidatticoPersonalizzatoBES(allegato
9.4);nelcasol’interventoeducativoprevistonelPDPnonabbiaottenutorisultatisignificativi,
dopouncongruoperiododiintervento,noninferioreatremesi,invitalafamigliaaconsultare
ilPediatradiLiberaScelta(PLS)oMedicodiMedicinaGenerale(MMG)peruneventualeinvio
aiServizitramite“SchedaInformativasulledifficoltàdell’alunno”predispostodalGIDC(alle-
gato9.3).
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AzionidellaFamiglia
- CollaboraconlaScuolaalprogettoeducativoedidatticodelfiglio.
- Accogliel’invitodellaScuolaariferirsialPLSoalMMGpervalutareedeventualmenteproce-
dereadaccertamentipressolestrutturesanitarienelcasodipersistentiproblematichedidi-
sagio.
AzionideiServizi
- IlPLSoilMMGaccoglieevalutalasegnalazionedellafamigliaeprocede,senecessario,ad
avviarel’inquadramentodiagnosticoancheconeventualiintegrazioni.
- Siraccordanoconlascuola,siainfasedivalutazionedelbambino/ragazzo,siainfasedicon-
divisionedelpercorsoeducativoeterapeutico(laddoveritenutonecessario).
- IServizisurichiestadellafamigliaattivanol’iterdiagnostico.
5.AzioniperglialunniDisturbidiComportamentoLegge104/92
AzionidellaScuola
- Assumeleazionipreventive,educativo-didattiche(sezione6p.12)all’internodelPianoTrien-
naledell’OffertaFormativad’Istituto(PTOF).
- Coordinailprogettopsico-educativonelsuocomplessoinsinergiaconiServizielafamiglia.
- Organizzal’inclusionedell’alunnoconflessibilitànellagestioneditempi,spazi,materialiein-
dividuarisorseumanecompetentichepotrannoavvalersidieventualesupportodelGruppo
provincialeServizioDisturbiComportamento.
- Coinvolgeneiprogettiinclusivispecificituttoilpersonalescolastico.
- MetteinattolacontinuitàeducativanelproprioIstitutoetraaltriIstitutiperpromuoverela
primaaccoglienzaoilpassaggiotraordinidiscuola:ilDirigenteScolasticodellascuoladiac-
coglienza,osuodelegato,èpresenteall’incontrodiverificaPEIdellascuoladimissionaria,o
inaltromomentodiraccordoistituzionale;intalesede,seritenutonecessario,sipotràpro-
porreunulterioreincontrodiprogettazioneprimadell'iniziodell’annoscolastico.
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- Promuovelaformazioneestesaatuttoilpersonalescolastico(docenteenondocente)sulle
caratteristichedeidisturbidicomportamentoesulletecnicheeducativeedidattichepiùido-
nee.
- CollaboraconiServizidelterritorioperfavorireoccasionediinformazione,formazioneecon-
divisioneconlefamiglie.
AzionideiServizi
- IlReferente,psicologo/neuropsichiatradell’alunno,èpresenteagliincontriperl’elaborazione
delPianoEducativoIndividualizzato(PEI)erappresentailproprioServizioconlaScuolaela
Famiglia.
- IlReferentefacilital’avviodell’integrazionescolasticacollaborandoconlaScuolaelaFamiglia
perindividuareleazionidiunprimointerventoeducativocoordinato.
- IlReferentemantiene i contatti con laScuola inmodoanche indiretto (colloqui telefonici,
mail),intervenendoincasodinecessitàanchecoinvolgendoglialtrioperatoridelproprioSer-
viziochecondividonolapresaincaricodell’alunno.
AzionicondivisetraServizieScuola
- Collaboranosinergicamenteall’elaborazionedelPEIconilcontributodellafamigliaedelleal-
treagenzieeducativecoinvolte,concordandoecondividendorisposteetecnicheprogram-
matediinterventosuicomportamentiproblema:comunicazioneverbaleenon,tecnichedi
distrazione,dimediazione,didecompressioneedeventualiinterventidiprotezioneedicon-
tenimento.
- Richiedono,oveseneravvedalanecessità,l’attivazionedelsupportodelSeDICO.
- Attivano,previoaccordisulterritorio,azioniformative.
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6.Azionipreventiveeducativo-didattichediinterventoascuola
6.1Premessa
Ilcontestoscolasticoècertamenteunodegliambiti,oltreaquellofamiliare,incuilecaratteri-
stichedelbambinooragazzocondifficoltàdiautoregolazionecomportamentaleodisturbidicom-
portamentosimanifestanoinmodopiùevidenteeconmaggiorefrequenza.
Accadecosìchequestialunnisianofontedipreoccupazioneperglioperatoriscolastici,impe-
gnatiavalutareognigiornoqualiatteggiamentiadottarepergestireillorocomportamento.
Laletteraturaevidenziachelagravitàelapersistenzadelledifficoltàedeidisturbidicompor-
tamentorisentononotevolmentedivariabiliambientali(adesempioilmodoincuiilbambinoora-
gazzosisenteaccettatoeaiutato,Barkley,1997)
Quindi,ildiversoatteggiamentochegliadultiassumonohaunforteimpattosullamodificazione
delcomportamento.
Siritienecheipredittoripermiglioraregliesitideldisturboinetàpre-adolescenzialeeadole-
scenzialesianounambienteaccogliente,prevedibileecoerenteeilrapportopositivocheglioperatori
scolasticisonoriuscitiainstaurareconl’alunnodurantegliannidellascuoladell’obbligo(Tayloretal.,
1996).
Perquestimotivisièritenutofondamentaleforniredelleindicazioniorganizzative,metodolo-
gicheedidatticheutiliacreareunambientescolasticopositivoeformativoevidenziandol’importanza
diavvalersicostantementedeiseguentistrumenti:
- l’osservazioneelavalutazionedellecaratteristichedifunzionamentodell’alunnochenepermettono
l’approfonditaconoscenza;
- laprogettazionediobiettivididatticiededucativiedimetodologierealizzabili,chiare,definiteecon-
diviseconl’equipespecialisticaeconilTeam/Consigliodiclasse;
- laverificaperiodicadegliobiettiviedellemetodologieutilizzate;
- ladocumentazionescrittadeiprogettieducativi(PEI,PDPBES);
- l’aggiornamentoelaformazionecostantialfinedimigliorarelapropriacompetenzaprofessionale;
- un’azionedireteancheconlefamiglieeiServiziperaumentarelacoerenzael’organicitàdegliinter-
ventiprogettati.
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6.2IndicazioniOrganizzative
IlDirigenteScolasticoosuoDelegato:
- raccogliepressolescuolediprovenienzaidatiinformativideglialunninuoviiscritti;
- contattalefamiglie,eprevioloroconsenso,idocentidellescuoledimissionarieeiServiziperracco-
gliereulterioriinformazionisuglialunniconparticolariproblematiche;
- formaleclassiinizialiponendoparticolareattenzioneaiseguenticriteri:
• numerodialunni;
• equadistribuzionetramaschiefemmine;
• livellodellecompetenze;
• presenzadialunnistranieri;
• equadistribuzioneinbaseallaprovenienza;
• equadistribuzionenelleclassideglialunnicondifficoltàodisturbicomportamentali;
- acquisisce la documentazione clinica enondegli alunni conBisogni Educativi Speciali (L.104/92, L.
170/10,Direttiva2012eCircolareBES2013);
- individuadocenticoncompetenzepedagogicheedidattiche,particolarmenteattentialleproblemati-
cheinerentiaglialunnicondifficoltàodisturbidicomportamento;
- promuovecostanteformazionespecificaatuttoilpersonaledocenteenondocente;
- individuaconilResponsabiledellasicurezzalalocazionedelleclassipiùidoneeesicureperaccogliere
alunnicondisturbicomportamentaligravi;
- individuailpersonaleATAconparticolaricompetenzeeattenzioneperglialunnicondisturbicompor-
tamentaligravichecollaborerannoconidocenti.
-
6.3 Indicazionimetodologicheedidattiche
Strutturazionespazietempi
• Classeelaboratori
o Disporre,possibilmente,ibanchiinmodochel’insegnantepossapassarefrequentemente
inmezzoadessipermonitorareeincentivareilgradodiattenzioneedipartecipazione
dell’alunnoestabilirefacilmenteconluiuncontattooculareofisico.
o Individuare degli spazi appositamente dedicati all'interno/esterno della classe ai quali
l’alunnopossaricorrereneimomentidistanchezzaodimaggioreinstabilità.
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o Predisporreunambienteordinatoedessenziale, constimoli contenuti,masignificativi,
evitandodicollocare l’alunno inunazonacompletamenteprivadi stimolazionichepo-
trebbeaumentarel’iperattivitànellaricercadisituazioninuoveocomunqueinteressanti.
o Controllarelefontididistrazioneall’internodellaclasse/laboratorievitandodifarsedere
l’alunnovicinoallafinestra,alcestino,adaltricompagnimoltovivacioadoggettimolto
distraenti.
• Palestra
o Esplicitarepreventivamente,ancheconsupportivisiviscritti,leregolenellagestionedegli
spazidellospogliatoioedeipropriindumenti.
o Disporreglialunnisedutisudiunalineaoincerchioperl’appelloeperlaprimaconsegna,
procedendonellostessomodoperlesuccessivespiegazionidelleattività.
o Prevedereun’attivitàdichiusuraperfavorirelaconcentrazioneall’attivitàdiclassesuc-
cessiva(es.rilassamento,revisionedell’attivitàsvolta,ecc.).
• Transitodeglialunnidaunambienteall’altro
o Esplicitarepreventivamente,ancheconsupportivisiviscritti,leregoledeglispostamenti.
o Organizzareglispostamentiinfilaperduestabilendoaprioril’ordineegliabbinamenti.
• Ricreazione
o Spazioesterno/interno
• Predisporreunamirata,madiscreta sorveglianza, per incrementare la preven-
zionediproblematichecomportamentali.
• Predisporre uno spazio organizzato dove svolgere attività ludiche in piccolo
gruppo.
• Suddividereglispaziricreativiinbaseall’età.
• Prevedere,possibilmente,nel corsodellamattinata2-3pausepiùbrevi (10-15
minuti)piuttostocheunaricreazioneunicalunga.
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• Uscitedidattichediistruzione
o Raccogliereinformazionisullecaratteristichedeiluoghiedeitempidell’uscita.
o Valutareconvenientiabbinamenticonaltreclassi.
o Prepararel’alunnoanticipandoglilevariefasidell’uscitadidattica.
o Prevederel’eventualepresenzadiunadultoconfunzionedisupporto.
o Attivaremaggiorecontrolloneitempidestrutturati.
Intuttequestesituazione,prevederecomunquefeedbackfrequenti,immediatiechiarialbam-
bino/ragazzoancheconsistemidirinforzo.
Strategieetecniche
• Indicazionieducativeedidatticheperlasezione/classe
o Favorireunbuonclimadiclasseedicollaborazioneevitandosituazionidicompetizione.
o Sensibilizzarelaclasseallediversitàcomerisorsaeaccettazionedell’altro.
o ValorizzareilPattoEducativodiCorresponsabilità.
o Promuoverel’autonomiapersonaleesociale.
o Valorizzareleabilitàegliinteressideisingolialunni(puntidiforza).
o Introdurredelleroutinescolastichequotidiane(dientrata,diuscitadall’aula,ecc.).
o Condividereconlaclasseregolesocialidiconvivenzaedeisistemidirinforzo.
o Definire dei compiti sociali con turnazione (consegnare/raccogliere materiali, accen-
dere/spegnerelaLIM,ecc.).
o Promuovere l’attivitàdi autovalutazioneedi autoregolazioneemozionale, aiutandogli
alunniadesprimereunaseriedirispostealternative.
o Privilegiarel’apprendimentodall’esperienza.
o PrivilegiarenelleattivitàletecnichediCooperativeLearning,delRolePlayedelPeerTu-
toring.
o Utilizzaretempidilavorobrevioconpiccolepause.
o Parlareaglialunnimodulandoiltonodellavoce.
o Renderelelezionistimolantieconelementidinovitàintrodottiinmodogradualeesem-
precollegaticonilcompito(leprestazionideglialunnicondifficoltàedisturbidicompor-
tamentopeggioranoquandoicompitidiventanoripetitivi).
o Anticiparel’argomentochesiandràatrattare.
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o Organizzare l’attivitàdidatticadividendola insottoobiettiviesplicitatiancheall’allievo,
chericevefeedbackperiodicisuglistessi.
o Comunicarechiaramenteitempinecessariperl’esecuzionedelcompito.
o Renderevisivo il tempodadedicarealleattività(tabellesettimanali,giornaliere,timer,
clessidre,ecc.),guidandoinizialmentel’allievoadunacorrettadistribuzionedeltempotra
ivaristepdelcompito.
o Alternaremomentidiinsegnamentofrontaleadattivitàlaboratoriale(privilegiandoforme
dilavoroacoppieoapiccologruppopiuttostochesituazionedigrandegruppooaclassi
aperte).
o Scrivereallalavagnainmodoordinatochiaroecomprensibile.
o Chiarireosemplificareleconsegnescrittesottolineandooevidenziandolepartipiùsigni-
ficative.
o Aiutareglialunniaricercarecollegamentitraleproprieconoscenzeeladisciplinastessa,
ancheavvalendosidimappeconcettualioaltrischemicheevidenzinoicollegamentitrai
varinodi.
o Utilizzaretestioinformazioniadaltaleggibilità.
o Promuoverelacomprensionedeltesto,definendoinsiemei livellie le informazionipiù
significative,iconcettichiaveeglielementiparatestualideltesto(caratteregrafico,im-
magini,schemi,ecc.).
o Promuovereiprocessimetacognitiviaiutandoglialunniaverbalizzareleprocedureuti-
lizzate.
o Promuoverestrategieguidatedirevisionedeltesto,ancheconazionedimodelloiniziale
dapartedell’insegnante.
• Indicazionieducativeedidatticheperl’alunnocondifficoltàodisturbodicomporta-
mento
o Favorirelacomunicazioneconlafamigliaperunoscambiocostruttivodiinformazioni.
o Individuareobiettiviprioritarid’intervento.
o Ricordaregiornalmenteall’alunnogliobiettiviconcordatiancheconsupportivisivi.
o UtilizzareletecnichedelContrattoEducativoe/odellaTokenEconomy.
o Privilegiare i rinforzipositivi, convalore informativo,piuttostochepunizioni (punizioni
tropposevere,lenotescritteolesospensioninonmodificanoilcomportamento).
o Cambiareirinforziquandoquestiperdonodiefficaciaperuneffettodisaturazione(ge-
neralmentenell’arcodi3-4settimane).
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o Sottolinearecomportamentiadeguatidell’alunnoattraversoesplicitegratificazionianche
difronteallaclasse.
o Pianificaremomentidiscaricodellatensioneedisocializzazione(evitandolaprivazione
dell’intervalloedell’attivitàinpalestra).
o Interagirespessoconl’alunnoinmodoverbaleenonverbale.
o Durantelalezionericercarefeedbackdapartedell’alunno.
o Dare all’alunno uno strumento personalizzato da utilizzare per richiedere l’attenzione
dell’insegnante(adesempiouncartoncinocoloratoconunascrittaounsegnaleconven-
zionaledecisoconl’insegnante).
o Aiutarel’alunnoagestireautonomamenteilpropriomateriale(lasciarequalcheminuto
perordinareilpropriomateriale;stimolareesuggerirel’applicazionedistrategieopera-
tive),ancheattraversoschemi-guida,diagrammidiflussosemplificati,ecc.
o Prevederetecnichecondivisedigestionedellecontingenze.
o Utilizzaretrainingdialfabetizzazionesocio-emozionaleediabilitàcomunicative, ilPeer
Tutoringedaltretecnicherelazionali(sociogramma,circle-time,ecc.).
o Curareconparticolareattenzionel’assegnazionedeicompitipercasaevitando,adesem-
pio,diassegnarlinegliultimimomentidellalezionequandol’allievoèpiùstancoedistrai-
bile;èbeneconsiderare icompiticomeoccasionediautonomianellostudio,piuttosto
chefocalizzarsisullaloroaccuratezza.
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7.Azioniguidaperl’interventoneidisturbidicomportamentoinambitoscolasticoincasodicom-
portamentoproblemagrave
7.1Premessa
Gliinsegnantietuttiglioperatoridellascuolachesvolgonolaloroprofessioneconalunniche
presentanoDisturbidelComportamento,impegnatiquotidianamenteconloropercostruireunapo-
sitivarelazioneeducativaesociale,hannol’esigenzadiesseretutelatieguidatinelcompimentodelle
azioniidoneevolteacontenerei“comportamentiproblema”.
Perevitare l’insorgenzadicomportamentiproblemagraviènecessariomettere inattodelle
azioniditipoprevalentemente“preventivo”.
Lepresentiriflessionisonoquindiuna“guida”percolorochesonochiamatiadinteragirecon
alunniperiqualiènecessariouninterventoeducativomirato,inmodoparticolarequandosiafina-
lizzatoaridurreicomportamentilesiviperséeperglialtriegravementedisturbantiilgruppoclasse.
Leindicazionipropostesonopertantodaconsiderarsicomeunatracciadilavorosucuipoter
riflettere.
Pervalutareilcomportamentooccorre“attenerciaquellocheilbambino/ragazzofaenona
quellocheilbambino/ragazzoè”,attenendosialsuofunzionamentoadattivo,inparticolareaisuoi
puntidiforza,indipendentementedallasuadiagnosiclinica.
Perciòperfareuninterventoefficaceoccorreprocedereadunavalutazioneaccuratadelleca-
ratteristichecognitive,emotiveecomportamentalidell’alunnoattraversol’utilizzodelmodellodios-
servazioneAnalisiFunzionaledelComportamento5,nonchédellereazionidell’ambientescolasticodi
fronteaicomportamentidellostesso.
Iproblemisorgonoquandoicomportamentisono:noncomprensibili,nonprevedibili,noncon-
trollabili.Nonriuscireadaresignificatoalcomportamentoproblemapuòportareascegliereunari-
spostaaffrettatageneralmenteditipopunitivo(comeurla,castighi,bruttivoti,note,l’interruzionedi
un’attivitàpiacevole,ecc.),chenonfavoriscel’interiorizzazionedelcomportamentoadeguato.
5 Un modello di Analisi Funzionale di Comportamento lo si trova negli allegati del PDP BES alle-
gato a questo documento.
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7.2SignificatoefunzionedeiComportamentoProblema
Il significatoe la funzionedelcomportamentoproblema(peresempio instabilitàattentivae
motoria,aggressivitàfisicaeverbale)possonoesseredivarianatura,prevedibilienon,riconducibili
afattoriindividuali(neurobiologici)e/oambientali.
Diconseguenzailcomportamentoproblemavaosservato,analizzatoedescrittotenendoconto
chesicorrelaaglieventicheloprecedonoeloseguono,nonsimanifestacasualmenteepuòessere
scatenatoda:
- unarispostareattivaadunasituazionedidisagiofisicooambientale;
- unamancatacomprensionedapartedelsoggettodellerichiestefattedall’adultoedalcon-
testo;
- unafrustrazionetemporalmentevicinaolontana(adesempiouncompitoavvertitocome
tropposfidanteounariduzionedeirinforziprovenientidall’ambiente);
- unaincapacitàdell’alunnodicomunicareipropribisogniofarerichiesteinaltromodo,anche
soloperrichiedereattenzione;
- statidiansiaodiforteattivazioneemozionale,correlatiomenoaldisturbodelcomporta-
mentoprevalente.
Intalsenso, ilcomportamentoproblematicosvolgesempreunafunzionespecificachedeve
essere interpretata nel suo intento comunicativo (esempio: “Sono stanco, ho bisogno che tumi
guardi,chemiparli,miannoio,sonobravo?”;“Questaattivitànonmipiacedammeneun’altra”;ecc.).
7.3ValutazionedelComportamentoProblema
Analizzatiecompresisignificatoefunzionidelcomportamentoproblemasiprocedeallapro-
gettazionedell’interventoeducativo-didatticoadeguatoall’alunnoealcontesto.
Lavalutazioneperesserecompletadeveprevedere:
- l’osservazionedelcomportamentoquotidianoperalmenounmese;
- la rilevazione del/dei comportamenti problema tramite l’analisi funzionale del comporta-
mento6,checonsentadievidenziareglistimoliantecedentieleconseguenze,ossiaifattori
ambientalidimantenimentoediaggravamentodellecondotteindividuali;
6 Un modello di Analisi Funzionale di Comportamento lo si trova negli allegati del PDP BES alle-
gato a questo documento.
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- l’eventualerimodulazionedegliinterventigiàmessiinatto,inbaseallemodificazionicompor-
tamentalimostratedall’alunno,interminidiintensità,mantenimentoneltempoegeneraliz-
zazioneneivaricontestidivita.
Lestrategiedigestionedeicomportamentiproblemarichiedonocoerenza,costanzaeconti-
nuitànegliinterventie,spesso,tempilunghiperottenererisultati.
L’interventoeducativosuglialunnicondisturbidicomportamentononpuòesseregestito in
modocasualeeistintivo:bisognastabilirequaliazionisidevono/nonsidevonoeffettuaredurantee
dopolacrisicomportamentale.Inparticolare,però,bisognerebbeindividuarequeisegnaliprodromici
chesegnalanolaprobabileinsorgenzadiunacrisicomportamentale,cosìdapoterlaprevenireoal-
menoattenuarenellasuaintensitàodurata(adesempioattraversotecnichedidistrazioneodecom-
pressione).
Gliinterventidevonoessereconcordatineidettaglidalpersonalescolasticoinsinergiacongli
Specialisti,conlafamigliaeconicompagnidiclasse.Previoconsensodellafamigliadell’alunnola
scuolainformadellaprogettualitàanchelefamigliedeicompagni,prevedendolapossibilitàdiesten-
derealcuniinterventi(adesempioilcontrattoeducativoopercorsidialfabetizzazioneemozionale)a
tuttoilgruppoclasse.
7.4GestionedellacrisinelComportamentoProblemaditipoaggressivo
Diseguitoalcuneindicazionioperativeutiliacogliere l’insorgenzadellacrisi,acontrollarneglieffetti
negativisull’alunno,sullepersoneesull’ambienteeadiminuirnel’intensitàdellemanifestazioni.
- Coglierel’insorgenzadellacrisidell’alunno
• Porremoltaattenzionealsuostatodisalute.
• Modificarel’ambientetogliendoeventualifontididisturbo.
• Cogliereanticipatamenteisegnalipredittori(prodromi)gestuali,motorioverbaliche
preannuncianolasuaperditadicontrollo,indirizzandoloversounanuovaattivitàri-
lassante,piacevoleogratificanteperlui.
- Diminuirel’intensitàdellemanifestazioni
• Farsederel’alunnoinunaluogo/stanzatranquillapreventivamenteindividuata.
• Individuaredellestrategiechediminuiscanolatensionedell’alunnoinbaseallesuecaratteri-
sticheopreferenze,adesempio:
o restarenellastanzainsilenzioadunadistanzafisicadaluiaccettata;
o sedersiaccantoaluifinchésicalma,mantenendoperòladistanzadisicurezza;
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o offrirglidabere;
o assumereunatteggiamentoempatico/attivoutilizzandopocoilcanaleverbale;
o prevedereattivitàdiallentamentodellatensioneol’utilizzodioggettiantistress(ad
esempio,laclassicapallinadigommamanipolabile).
• Appenapossibilechiamareilcoordinatorediplessoe/oDirigente;
• Informarelafamiglia.
- Controllareglieffettinegatividellacrisi
• Osservareevalutareinmodoilpiùpossibilecalmoseilcomportamentoinattoèpericoloso
persestessoe/operglialtri.
o SelarispostaèNO:
§ mantenereladistanzadisicurezzachecorrispondeindicativamenteallalunghezza
delbracciodell’alunno;
§ senecessario, chiedere l’aiutodialmenounaltrocollegaocollaboratorescola-
stico;
§ osservareilcomportamentoeattendere,conatteggiamentotranquilloepositivo,
chel’alunnosicalmidasolo.
o SelarispostaèSÌ:
§ restareilpiùpossibilecalmi;
§ sepresentialtrepersone(alunni,insegnanti,utenzaesterna,ecc.);dareaglistessi
indicazionigestualidiallontanarsidalraggiodiazionedell’alunnoincrisiconun
atteggiamentoilpiùpossibileneutroetranquillo;
§ utilizzare un tono di voce tranquillo, empatico e positivo per cercare di di-
strarre/calmarel’alunnoutilizzandopochemasignificativeparoleperlui;
§ evitaredireagireadeventualiprovocazioniverbaliefisiche;
§ mantenereladistanzadisicurezzadalvisodell’alunno;
§ se necessario fermarlo per salvaguardare la sua incolumità o quella degli altri,
prenderlo preferibilmente “a braccetto” da entrambi i lati con postura stabile
(gambesemiaperte),conilcapopiegatolateralmenteperevitarecollisioni;
§ senecessario,chiederel’aiutodelcollegaodelcollaboratorepiùformato;
§ allontanareoggettichepotrebberoessereusatiinmodopericolosidall’alunno;
§ allontanarel’alunno(ancheconazionidistraenti)daluoghipericolosi,comescale,
finestre,ecc.
§ mettereinattoleazionid’interventocondivise.
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Nelcasochequantomessoinattorisultasseinefficaceperl’alunnoelasituazionepermanesseingesti-
bileepericolosa,ilDirigente/delegato,presoattodellasituazionediemergenzavaluteràserichiedereilpronto
intervento(118)avvisandotempestivamentelafamigliadell’alunno.
Sievidenziache,dopounmomentodifortecrisi,l’adrenalinarimaneincircolonelnostrocorpofinoa2
ore,èperciòmoltoimportantecurareancheimomentisuccessiviallasituazionecritica.
- Azioniformalisuccessiveall’eventocriticograve
§ Compilareilmoduloperladenunciadieventualiinfortuniodanneggiamenti.
§ Compilareloschemadianalisifunzionale,checonsentiràanchearitrosodiindivi-
duarepossibili fattori scatenanti lecrisiepossibiliazioniconseguenti (efficacie
inefficaci).
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8.Bibliografia
FedeliD.(2012),Ildisturbodadeficitd'attenzioneeiperattività,Roma,Carocci.
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