accreditamento delle strutture sanitarie
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ACCREDITAMENTO
delle Strutture
SanitarieProf. Francesco Di Stanislao
Università Politecnica delle Marche
Presidente As.I.Qu.A.S.
ACCREDITAMENTO .. un po’ di storia
.... standardizzare la struttura e il modo dilavorare degli ospedali per far sì che le istituzioni conideali più elevati abbiano il giusto riconoscimentodavanti alla comunità professionale e che le istituzionicon standard inferiori siano stimolate a migliorare laqualità del proprio lavoro. In tal modo i pazientiriceveranno il trattamento migliore e la gente avràqualche strumento per riconoscere quelle istituzioniche si ispirano ai più alti ideali della medicina
American College of Surgeon, 1918
REVISIONE
TRA PARI
MIGLIORAMENTO
CONTINUO QUALITA’
TRASPARENZA - INFORMAZIONE
U.S.A. MINIMUM STANDARD 1919
1. MEDICI DIPLOMATI
2. ORGANICO OSPEDALIERO
3. REGOLE DI FUNZIONAMENTO- riunione mensile- audit clinico
4. CARTELLA CLINICA
5. STRUTTURE- laboratorio analisi- servizio di radiologia
William James Mayo
Charles Horace Mayo
Ernest Amory Codman
Harvey Williams Cushing
Mi si definisce eccentrico per aver detto pubblicamente che gli
ospedali, se vogliono essere sicuri di migliorare:
1) devono mostrare loro risultati;
2) devono analizzare i loro risultati per trovare i loro punti di forza e
di debolezza;
3) devono confrontare i loro risultati con quelli degli altri
4) Devono preoccuparsi di quali casi possono prendersi cura di loro,
ed evitare di tentare di prendersi cura dei casi per i quali non sono
adeguatamente qualificati
5) non devono fingere che il lavoro che fanno come un affare
competitivo sia carità
6) devono assegnare i casi ai membri dello staff (per il trattamento)
per ragioni migliori di quelle dell’anzianità, del calendario o della
convenienza temporanea
7) devono insegnare l'etica agli studenti di medicina con l'esempio
anziché con la norma
8) devono far conoscere non solo i loro successi ma anche i loro
errori, in modo che il Pubblico possa aiutarli quando è necessario
9) Devono promuovere i membri dello staff su una base che prenda
in considerazione ciò che possono realizzare e realizzano per i
loro pazienti
Queste opinioni non saranno giudicate eccentriche fra qualche anno.
(Ernest Amory
Codman, 1914)
Codman E.A. (1918) A study in hospital efficiency: as demonstrated by the case report of the first five years of a private hospital.
Columbia University Libraries. Pag 137. https://archive.org/details/studyinhospitale00codm
Codman E.A. (1918) A study in hospital efficiency: as demonstrated by the case report of the first five years
of a private hospital. Columbia University Libraries. Pag 137
https://archive.org/details/studyinhospitale00codm
(Ernest Amory
Codman, 1914)
U.S.A.
1918
American College of Surgeon
Hospital Standardization Program
Adesione di altre associazioni:
American Medical Association,
American Hospital Association,
American College of Phisicians,
American dental Association
e Canadian Medical Association
1951
Joint Commission on Accreditation
of Hospital
Australian Council onHealthcare Standard
- 1974 -
AUSTRALIA
CANADA
Canadian Council ofHealth Facilities
Accreditation - 1958
Hospital Accreditation ProgrammKing Edward’s Hospital Fund
Clinical Pathology AccreditationBritish Standard BS-5750
U.K.
ACCREDITAMENTO
Attività finalizzata alla promozione
ed al miglioramento continuo
della qualità dell’assistenza sanitaria
partecipazione volontariacoinvolgimento associazioni professionaliindipendenza enti governatividefinizione/aggiornamento requisitiaddestramento autovalutazionevisite tra “pari”feedback formali orientati al MCQsupporto e follow-up enti accreditandi
1965 MEDICARE - MEDICAID
1987 Joint Commission on Accreditationof Health Organization
1966 - STANDARD PER ANALISI, CONTROLLOE VALUTAZIONE DELLE PRATICHE CLINICHEESISTENTI
1970 - 1° Accreditation Manual of Hospital
1975 - Standard QUALITY ASSURANCE
U.S.A.
U.S.A. Joint CommissionInternational Accreditation 2000
Standards for Hospitals
Sezione 1: Standards centrati sul paziente
1. Accesso e continuità delle cure
2. Diritti dei pazienti e familiari
3. Assistenza ai pazienti
4. Cura dei pazienti
5. Educazione dei pazienti e della famiglia
Sezione 2: Standards di gestione dell’organizzazione
1. Gestione e miglioramento della qualità
2. Controllo e prevenzione delle infezioni
3. Governo leadership e direzione
4. Gestione della sicurezza
5. Educazione e formazione dello staff
6. Gestione delle informazioni
Appendice: Comparazione tra standards: ISO 9000, EFQM, Baldrige, JC.US. Health Care, JC International.
L’ACCREDITAMENTO in ITALIA
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D.Lgs. n. 502/1992
Art. 8, Comma 4 - Ferma restando la competenza delle regioni in materia di autorizzazione e vigilanza sulle istituzioni sanitarie private …. sono definiti i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi richiesti per l'esercizio delle attivita' sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private e la periodicita' dei controlli sulla permanenza dei requisiti stessi …..L'atto di indirizzo e coordinamento e' emanato entro il 31 dicembre 1993
Art. 8, comma 7…le regioni e le unità' sanitarie locali adottano iprovvedimenti necessari per la instaurazione dei nuovirapporti previsti dal presente decreto
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D.Lgs. n. 517/1993
Art. 9, comma 7…entro il 30 giugno 1994 le regioni e le unita' sanitarielocali per quanto di propria competenza le regioni e leunità' sanitarie locali per quanto di propriacompetenza adottano i provvedimenti necessari perla instaurazione dei nuovi rapporti previsti dalpresente decreto fondati sul criteriodell'accreditamento delle istituzioni, sulla modalità' dipagamento a prestazione e sull'adozione del sistema diverifica e revisione della qualità' delle attività' svoltee delle prestazioni erogate
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Legge n. 724/1994
Art. 6, comma 6 - “accreditamento transitorio” dellestrutture già convenzionate alla data del 1° gennaio 1993,che accettino il sistema della remunerazione aprestazione.
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“E’ una operazione da parte di una autorità o Istituzione(nella specie Regione), con la quale si riconosce il possesso daparte di un soggetto o di un organismo, di prescritti specificirequisiti (c.d. standard di qualificazione) e si risolve, comenella fattispecie, in iscrizione in elenco, da cui possonoattingere per l'utilizzazione altri soggetti (assistiti - utentidelle prestazioni sanitarie)".
Definizione di Accreditamento Corte Costituzionale, sentenza n. 416/95
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DPR 14 gennaio 1997 - Approvazione dell’atto di indirizzo ecoordinamento alle regioni e alle province autonome di Trentoe di Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici edorganizzativi minimi per l’esercizio delle attività sanitarie daparte delle strutture pubbliche e private
Contiene i requisiti minimi, per l’esercizio delle attivitàsanitarie distinti in:
- strutturali- organizzativi- tecnologici
Riconosce alle Regioni la competenza a:• definire procedure, modalità e tempi di verifica,soggetti verificatori, durata dell’autorizzazione;• determinare gli standard di qualità che costituisconoREQUISITI ULTERIORI per l'ACCREDITAMENTO distrutture pubbliche e private in possesso dei requisitiminimi per l’autorizzazione.
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Decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, recante:
“Norme per la razionalizzazione del Servizio
sanitario nazionale»
AUTORIZZAZIONE ALLA REALIZZAZIONE
AUTORIZZAZIONE ALL’ESERCIZIO
ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALEesercizio delle attività sanitarie PER CONTOdel SSN
ACCORDI CONTRATTUALIesercizio delle attività sanitarie A CARICOdel SSN
D.Lgs 229/99 “Norme per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale,a norma dell'articolo 1 della L. 30 novembre 1998, n. 419”.
A) Entro centottanta giorni l’emanazione di un atto di indirizzo e coordinamento per definire i criteri generali uniformi su
•la definizione dei requisiti ulteriori •la valutazione della rispondenza delle strutture al fabbisogno e alla funzionalità della programmazione regionale•le procedure e i termini per l’accreditamento
Tempi serrati di adempimenti
B) Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore dell’atto di indirizzo e coordinamento le regioni definiscono i requisiti per l’accreditamento nonché il procedimento per la loro verifica
C) Entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore dell’atto di indirizzo e coordinamento le regioni avviano il processo di accreditamento delle strutture temporaneamente accreditate
.. tutto entro luglio 2000
LE NORME E I MANUALI NELLE REGIONI
SANITARIESOCIO -
SANITARIETOTALE
maggio 200945.4%
(su 7.114)
32.0% (su 6261)
39.1% (su 13.375)
Mese/anno
riferimento
indagine
Strutture PRIVATE
Stato ACCREDITAMENTO
DEFINITIVO
Patto per la Salute 2010-2012 - (3 dicembre 2009)Articolo 7 (Accreditamento e remunerazione)
2. Si conviene sulla necessità di prorogare al 31 dicembre 2010 il termine entro il quale concludere il processo per l'accreditamento definitivo delle strutture private operanti per conto del Servizio sanitario nazionale.
SANITARIESOCIO -
SANITARIETOTALE
n.r. n.r. n.r.
n.r. n.r. n.r.
39.9% (su 6.888)
62.6% (su 2.693)
46.3% (su 9.581)
41.2% (su 6.706)
74.9% (su 2.925)
51.4% (su 9.631)
AUTORIZZAZIONE DEFINITIVA
strutture PUBBLICHE
SANITARIESOCIO -
SANITARIETOTALE SANITARIE
SOCIO -
SANITARIETOTALE
maggio 200945.4%
(su 7.114)
32.0% (su 6261)
39.1% (su 13.375)
n.r. n.r. n.r.
maggio 201055.7%
(su 6.747)
52.5% (su 6.477)
54.1% (su 13.224)
n.r. n.r. n.r.
ottobre 2010 n.r.14.8%
(su 6.818)
33.6% (su 2.643)
20.1% (su 9.461)
maggio 201272.0%
(su 5.447-
18 Regioni)
15.5% (su 6.645)
45.0% (su 2.711)
24.1% (su 9.356)
Strutture PRIVATEMese/anno
riferimento
indagine
Stato ACCREDITAMENTO DEFINITIVO
Strutture PUBBLICHE
25
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2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
D.Lgs. 502/1992 Art 8 Comma 4. …entro centottanta giorni ….sono definiti i requisiti …minimi
Definizione Accreditamento - Corte Costituzionale, sentenza n. 416
DPR 14/1/ 1997 – Approvazione… requisiti minimi …
DL 19/6/1999, n. 229-Norme per la razionalizzazione SSN
A) Entro 180 gg .. emanazione di un atto di indirizzo.. requisiti accred.
B) Entro 60 gg … le regioni definiscono i requisiti accreditamento
C) Entro 120 gg le regioni ..avviano processo di accreditamento
Legge finanziaria 2007 per le strutture sanitarie private …accreditamento … definitivo entro il 1° gennaio 2010.
Indagine AGENAS su stato Accreditamento strutture private
GdL Agenas/Regioni sui requisiti comuni nei sistemi regionali
➢ Report AGENAS dimensioni qualità nei manuali regionali
➢ Istituzione Tavolo di lavoro su accreditamento (MinSal-Agenas-
Regioni P.A.)
Decreto MinSal – Rinnovo Tavolo lavoro Nazionale- 30/06/2017
Decreto MinSal – Costituzione Tavolo Lavoro Nazionale 6/2/2013
Necessità sia in ambito nazionale sia regionale, di una condivisione degli elementi costitutivi dei sistemi di autorizzazione e/o accreditamento, anche in considerazione dei recenti indirizzi europei (Direttiva 2011/24/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 marzo 2011-concernente l’applicazione dei diritti dei pazienti relativiall’assistenza sanitaria transfrontaliera), volti a promuovere meccanismi di cooperazione tra gli Stati membri per garantire l'accesso ad un’assistenza sanitaria sicura e di qualità nell’ambito dell’Unione Europea
Tavolo di lavoro costituito da rappresentanti del Ministero della Salute , dell’Age.na.s, delle Regioni e Province Autonome.
Allegato A) Disciplinare per la revisione della
normativa dell’accreditamento
Verifiche: modalità, strumenti e responsabilità
Modalità di coordinamento
CRITERI REQUISITI EVIDENZE
1° Criterio - Attuazione di un sistema di gestione delle
Strutture sanitarie 6 25
2° Criterio - Prestazioni e Servizi 5 27
3° Criterio - Aspetti Strutturali 2 10
4° Criterio - Competenze del Personale 2 10
5° Criterio - Comunicazione 5 23
6° Criterio - Appropriatezza clinica e sicurezza 4 18
7° Criterio/fattore di qualità - Processi di miglioramento
ed innovazione3 6
8° Criterio/fattore di qualità - Umanizzazione 1 4
28 123
Numero
RequisitiAZIENDALE DIPARTIMENTI
1° Criterio - Attuazione di un sistema di gestione delle
Strutture sanitarie 6
2° Criterio - Prestazioni e Servizi 5
3° Criterio - Aspetti Strutturali 2
4° Criterio - Competenze del Personale 2
5° Criterio - Comunicazione 5
6° Criterio - Appropriatezza clinica e sicurezza 4
7° Criterio - Processi di miglioramento ed innovazione 3
8° Criterio - Umanizzazione e Personalizzazione 1
TOTALE 28
Ogni Regione e Provincia Autonoma dovrà documentare
che nel proprio sistema di autorizzazione e/o
accreditamento siano presenti requisiti a livello
32
2° Criterio - Prestazioni e Servizi: “E’ buona prassi che l’organizzazione
descriva la tipologia e le caratteristiche delle prestazioni e dei servizi erogati
e individui i metodi di lavoro da adottarsi, come pratica del governo clinico
sui quali fondare azioni successive di valutazione della performance e della
comunicazione con i pazienti ed i cittadini”
Requisito 2.1: tipologia di prestazioni e di servizi erogati
Requisito 2.2 eleggibilità e presa in carico dei pazienti
Requisito 2.3: continuità assistenziale
Requisito 2.4: il monitoraggio e la valutazione
Requisito 2.5: la modalità di gestione della documentazione sanitaria
Requisito 2.4: il monitoraggio e la valutazione
2.4.1 • valutazione del grado di conformità delle attività a protocolli e linee
guida;
2.4.2
• valutazione della qualità del percorso di assistenza, dalla presa in carico
alla dimissione anche tramite audit clinici con identificazione degli interventi
di miglioramento e ritorno delle informazioni a tutti gli operatori che hanno
partecipato alla implementazione del percorso;
2.4.3 • valutazione del percorso di cura da parte dei pazienti e dei familiari;
2.4.4• evidenza di risultati di analisi su eventi avversi, incidenti, near miss
manifestati durante l’episodio di cura;
2.4.5• presenza di report degli audit e la diffusione degli stessi a tutti gli
operatori che hanno partecipato alla implementazione del percorso;
2.4.6• esistenza e messa in atto di una procedura per il coinvolgimento e
l’informazione dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di famiglia;
2.4.7• identificazione degli interventi di miglioramento della qualità dei percorsi
assistenziali sulla base dei risultati delle analisi effettuate.
EVIDENZE
Tavolo Nazionale costituito da rappresentanti del Ministero della Salute , dell’AGENAS, delle Regioni e Province Autonome.
Verifiche: modalità, strumenti e responsabilità
Modalità di coordinamento
Indirizzi sulle modalità , strumenti., responsabilità delle verifiche degli Organismi Accreditanti
regionali
Allegato sub A
Cronoprogramma adeguamenti della normativa delle Regioni e Province
autonome di Trento e Bolzano inerente i criteri ed i requisiti contenuti nel
documento tecnico di cui all’intesa Stato-Regioni del 20 dicembre 2012 (Rep.atti
N. 259/CSR)
Allegato sub B
Criteri per il funzionamento degli Organismi Tecnicamente Accreditanti ai
sensi dell’intesa Stato-Regioni del 20 dicembre 2012 (Rep.atti N. 259/CSR)
Decreto del Direttore generale della Programmazione
sanitaria del Ministero della salute del 20 novembre 2015
Istituzione l’elenco nazionale di auditor/valutatori degli
Organismi Tecnicamente Accreditanti (OTA)
E’ istituito l’elenco nazionale degli auditor/valutatori degli
Organismi Tecnicamente Accreditanti (OTA), di cui all’articolo
2 del Decreto Ministeriale del 6 febbraio 2013, presso il
Ministero della salute - Direzione generale della
Programmazione sanitaria, che ne cura la tenuta e
l’aggiornamento con cadenza triennale.
Per la definizione dell’elenco di cui al comma 1 viene
effettuato uno specifico corso di formazione della durata di 6
mesi e successivi aggiornamenti periodici.
GLI ORGANISMI
TECNICAMENTE
ACCREDITANTI
E IL LORO
ACCREDITAMENTO
IL MANUALE DI VALUTAZIONE
Obiettivi:
1) Costruire il Manuale di Valutazione degli OTA
2) Formare professionisti competenti in grado di:
➢ supportare le proprie Regioni/PA
✓ nello sviluppo e consolidamento degli OTA;
✓ nel pianificare, realizzare, verificare e migliorare
in continuo le azioni previste nel Manuale di
Valutazione degli OTA;
✓ nel garantire che siano applicati i requisiti di
accreditamento definiti a livello nazionale e
regionale
➢ partecipare agli audit degli OTA delle altre
Regioni/PA
REQUISITI EVIDENZE
A.1 La mission esplicita il mandato dell'OTA, le finalità, il ruolo, il contesto di
riferimento i valori fondanti e gli indirizzi per la programmazione delle proprie
attività, anche in relazione ai principi ed ai contenuti della Intesa Stato regioni
del 19 febbraio 2015
A.1.1 Atto formale (documento di mission) dell'OTA che esplicita i valori fondanti
nel processo di accreditamento dell'OTA, in coerenza al mandato ed alle finalità
istituzionali dell'OTA ed alla normativa vigente e che regolamenta compiti,
ambiti di applicazione, modalità di applicazione e responsabilità
A.1.2 Vi è evidenza della diffusione della mission al personale, ai valutatori e ai
portatori di interesse
A.1.3 Vi è evidenza del periodico riesame del documento
A.2 La formazione e informazione del personale e dei valutatori costituiscono
valori fondanti dell'OTA così come l'informazione e supporto alle strutture
oggetto di accreditamento.
A.2.1 Nel documento di mission devono esserci indicazioni relative allo sviluppo
professionale continuo del personale e dei valutatori dell'OTA e delle modalità di
informazioni e supporto alle strutture oggetto di accreditamento.
A.3 La mission esplicita la funzione di supporto che l'OTA svolge, per quanto di
sua competenza, nei confronti della Regione per la programmazione e gestione
del sistema di accreditamento, nonché per la predisposizione di progetti
innovativi nell'ambito della gestione qualità delle strutture sanitarie.
A.3.1 Nel documento di mission sono esplicitate le modalità di implementazione
della funzione di supporto
A.4 La vision declina gli obiettivi strategici relativi alla mission e
all'organizzazione dell'OTA in un'ottica di miglioramento continuo della qualità
A.4.1 Nel documento di vision vengono esplicitati:
- i campi prioritari di azione;
- le modalità con cui l'OTA promuove il miglioramento continuo della qualità
nelle strutture
A.5 La vision esplicita, in coerenza con la mission e i valori dell'OTA, gli obiettivi
di medio e di lungo periodo e i relativi indicatori per il loro monitoraggio
A.5.1 Esiste un documento che esplicita i principali obiettivi di medio e di lungo
periodo e i relativi indicatori per il loro monitoraggio
VISION
ADEMPIMENTO A
STABILIRE LA PROPRIA POLITICA (MISSION E VISION)MISSION
1° MANUALE VALUTAZIONE OTA(ESEMPI)
REQUISITI EVIDENZE
B.1 Sono definite le relazionitra l'OTA e le diverse strutture istituzionali
coinvolte nel processo di accreditamento.
B.1.1 Presenza di un documento formalizzato che definisce la matrice delle
relazioni istituzionali con la definizione delle rispettive responsabilità.
B.2 Sono definite le modalità di gestione delle relazioni tra OTA e le interfacce
istituzionali interne ed esterne.
B.2.1 E' presente un documento che individua le modalità di informazione, i
canali di comunicazione, gli strumenti per la consultazione e il coinvolgimento
delle interfacce, nonché le modalità di gestione di eventuali problematiche.
REQUISITI EVIDENZE
C.1 Sono definite le risorse umane idonee al funzionamento dell'OTA, le
funzioni, le responsabilità e le relazioni gerarchiche
C.1.1 E' presente un documento che definisce l'organigramma e il
funzionigramma con l'indicazione delle gerarchie e delle responsabilità
C.1.2 E'presente un documento di valutazione del fabbisogno di personale in
considerazione delle competenze e esperienze necessarie, dei carichi di lavoro e
dei volumi di attività
C.2 Sono descritti i processi e le modalità operative e di funzionamento
dell'OTA, comprese le principali norme comportamentali (codice etico) e le
procedure relative al sistema di gestione della documentazione
C.2.1 E' presente un documento che regolamenta il funzionamento dell'OTA e i
relativi processi, a cui è stata data ampia diffusione.
C.2.2 E' presente un documento che descrive il sistema di gestione della
documentazione adottato
C.3. Sono individuati i requisiti minimi, le competenze e le conoscenze
necessarie a ricoprire le funzioni dell'organizzazione e sono definite norme per
il reclutamento e l'inserimento di nuovo personale
C.3.1 E' presente un documento che descriva:
- requisiti professionali, competenze e conoscenze minimi in funzione della
posizione ricoperta
- criteri e modalità per il reclutamento del personale
- criteri e le modalità di valutazione del personale (in fase di inserimento e
valutazione periodica successiva)
C.3.2 I fascicoli dei dipendenti/collaboratori sono corrispondenti ai requisiti
minimi sopraindicati
C.4 E' definito un sistema di valutazione del personale in relazione al piano
delle attività
C.4.1 E' presente un documento che individua gli obiettivi di attività e i relativi
indicatori ai fini della valutazione del personale (proprio o di altri
enti/organismi/istituzioni), comprensivo di procedure e schede di valutazione.
ADEMPIMENTO C
DEFINIRE LA PROPRIA ORGANIZZAZIONE INTERNA CHE COMPRENDA L’IDENTIFICAZIONE E LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
COINVOLTE
MODALITA' DI GESTIONE
ADEMPIMENTO B
INDIVIDUARE IN MANIERA ESPLICITA LE RELAZIONI ISTITUZIONALI
IDENTIFICAZIONE SOGGETTI
MANUALE CORSO OTA
MANUALE APPROVATO 16-10-2017
2018: SPERIMENTAZIONE MANUALE O.T.A.
➢ in tutte le Regioni e P.A.
➢ 1 o 2 visite per ciascun Auditor
QUALIFICA DI AUDITOR E ISCRIZIONE ELENCO NAZIONALE
CONCENTRARE L’ATTENZIONE SU
6° CRITERIO - APPROPRIATEZZA
CLINICA E SICUREZZA
8° CRITERIO- UMANIZZAZIONE
Ministero della Salute
TAVOLO PER LA REVISIONE DELLA NORMATIVA
SULL’ACCREDITAMENTO (TRAC) Funzioni: fornire specifiche indicazioni normative e tecnico-scientifiche
capaci di garantire l’implementazione della qualità delle prestazioni
assistenziali erogate delle strutture sanitarie accreditate
favorire l’integrazione fra le strutture sanitarie pubbliche e private
6° CRITERIO - APPROPRIATEZZA CLINICA E SICUREZZA
Requisito 6.1: Approccio alla pratica clinica secondo evidenze
11.25 – 12.25: LdG Come leggere le evidenze?
12.25-13.30: Plenaria
6° CRITERIO - APPROPRIATEZZA CLINICA E SICUREZZA
Requisito 6.2: Requisito 6.2: promozione della sicurezza e
gestione dei rischi
Requisito 6.3: programma per la gestione del rischio clinico e
modalità di gestione degli eventi avversi
14.30-16.00: LdG Come leggere le evidenze?
16.00-17.30: Plenaria
10 settembre 2019
11 settembre 2019
8° Criterio- Umanizzazione
Requisito 8.1: programmi per l’umanizzazione delle cure
12.15-13.30: LdG Come leggere le evidenze?
14.30-15.30: Plenaria
6° CRITERIO - APPROPRIATEZZA CLINICA E SICUREZZA
Requisito 6.4: strategie sistematiche di comunicazione,
formazione e sviluppo di competenze
9.45-10.45: LdG Come leggere le evidenze?
10.45-11.45: Plenaria
TABELLA DI MARCIA (10 sett.2019)
1. AGENAS: PRIMA REVISIONE E
SISTEMATIZZAZIONE DEI PRODOTTI DEL
SEMINARIO ODIERNO E INVIO REGIONI
(entro Ottobre 2019)
2. REGIONI: CORREZIONI, SUGGERIMENTI,
AGGIUNTE, ecc. (entro Novembre 2019)
3. AGENAS: SECONDA REVISIONE E
SISTEMATIZZAZIONE E INVIO REGIONI PER
VALIDAZIONE (entro DICEMBRE 2019)
4. REGIONI VALIDAZIONE (entro FEBBRAIO
2020)
6° CRITERIO Appropriatezza clinica e sicurezza
“L'efficacia, l'appropriatezza, la sicurezza sono elementi essenziali per la qualità delle cure e debbono essere monitorati”
8° Criterio/fattore di qualità
Umanizzazione
“L’impegno a rendere i luoghi di assistenza e i programmi
diagnostici e terapeutici orientati quanto più possibile alla
persona, considerata nella sua interezza fisica, sociale e
psicologica è un impegno comune a tutte le strutture”
Evidenze Criteri Valutazione Evidenza Criteri Minimi
18 26 50
Evidenze Criteri Valutazione Evidenza Criteri Minimi
4 6 7
TABELLA DI MARCIA (11 febbraio 2020)
1. SPERIMENTAZIONE IN REGIONI PILOTA DELLA
CORRISPONDENZA DELLE VALUTA-ZIONI
INTRA-VALUTATORI IN BASE AI CRITERI MINIMI
INDIVIDUATI (entro APRILE 2020)
2. AGENAS - MESSA A PUNTO DEFINITIVA e invio
al TRAC (entro MAGGIO-GIUGNO 2020)
3. TRAC: Direttiva Ministeriale ‘’raccomandazioni’’
alle Regioni (entro LUGLIO 2020)
Accreditamento e PDCA
53
55
Foreword
The Danish Healthcare Quality Programme for Hospitals– 1st. version – August 2009
N° requisito n° Oggetto Fase MCQ Liv. Requisito
1 (P) AE' stata redatta la Carta dei Servizi secondo quanto previsto dal DPCM 95. La Carta dei Servizi contiene l'elenco delle Linee Guida individuate dalle
UU.OO. della struttura (cfr. requisito UOH 1.1.)
2 (E) A E’ stata diffusa la Carta dei Servizi
3 (V) B Vengono monitorati periodicamente (almeno annualmente) impegni e standard
4 (PM) C Viene effettuata una revisione periodica della Carta dei Servizi
1 (P) ASono state predisposte procedure documentate per regolamentare le modalità di accesso alla struttura ed ai relativi servizi sanitari e
amministrativi (tempi e gestione delle liste di attesa
2 (E) A Sono state applicate le procedure che regolamentano l’accesso alla struttura ed ai relativi servizi sanitari e amministrativi
3 (V) B E’ valutata l’applicazione della procedura come pianificato
4 (PM) C Sono predisposte azioni di miglioramento riguardo alle modalità di accesso alla struttura ed ai relativi servizi sanitari e amministrativi
1 (P) A Sono state predisposte procedure documentate per le informazioni da fornire agli utenti (logistica, organizzazione, aspetti clinici)
2 (E) A Sono state applicate le procedure di informazioni da fornire agli utenti definite nella pianificazione
3 (V) B E’ verificato che gli utenti ottengono le informazioni così come pianificato
4 (PM) C Sono predisposte azioni di miglioramento riguardo alle modalità di informazione all’utenza
1 (P) ASono state predisposte procedure documentate per l’acquisizione del consenso informato all’atto sanitario (intervento, trattamento,
sperimentazione)
2 (E) A Vengono applicate le procedure per l’acquisizione del consenso informato all’atto sanitario
3 (V) B Sono valutate le modalità di acquisizione del consenso informato come pianificato
4 (PM) C Sono predisposte azioni di miglioramento sulle modalità di acquisizione del consenso informato
Accesso
Informazione3
4
DIRITTI DEL PAZIENTECodice 1.1
1
2
Carta dei servizi
Consenso
Il Modello di Accreditamento
OSPEDALI
Anziani Disabili Psichiatrici Dipendenze Hospice
CRITERI REQUISITI EVIDENZE EVIDENZE COMUNI SPECIFICHE
1.1 3 11 4
1.2 4 10 4
1.3 2 6 4
1.4 4 10 4
1.5 7 7 4
1.6 5 9 4
2.1 2 7 4 4 4 4 4 4
2.2 6 11 12 12 12 12 12 12
2.3 6 12 4 4 4 4 4 2
2.4 7 12 4
2.5 6 8 4
3.1 5 10 4
3.2 5 8 4
4.1 6 7 4
4.2 4 10 4
5.1 4 9 4
5.2 3 11 4
5.3 6 10 4
5.4 4 9 4
5.5 6 9 4
6.1 5 10 6 6 6 6 6 6
6.2 1 7 5 5 5 5 5 5
6.3 8 15 4 4 4 4 4 4
6.4 4 10 4 4 4 4 4 4
7.1 1 7 4
7.2 1 8 4
7.3 4 9 4
8 8.1 4 12 4
Totale Totale
CRITERI CRITERI CRITERI CRITERI CRITERI CRITERI CRITERI CRITERI CRITERI
8 8 6 2 8 8 8 8 8
REQUISITI REQUISITI REQUISITI REQUISITI REQUISITI REQUISITI REQUISITI REQUISITI REQUISITI
28 28 21 7 28 28 28 28 28
EVIDENZE EVIDENZE EVIDENZE EVIDENZE EVIDENZE EVIDENZE EVIDENZE EVIDENZE EVIDENZE
123 264 84 39 123 123 123 123 123
3
EVIDENZE
RESIDENZEINTESA
Evidenze
Specificità
1
2
Totale
4
5
6
7
Il ……di ……..– 5 …… 2019
Silenzioso “colpo di mano” nella sanità da accreditare…Il …….. il 25 …. revoca e riscrive il decreto dell'Ota, organismo tecnicamente
accreditante
Il nome è tecnicamente orrendo. Esoterico. Sembra una
struttura paramilitare, una loggia massonica segreta.
Al più una navicella spaziale. Un acronimo peggiore sul
piano stilistico non lo si poteva trovare. Si chiama Ota, e
sta per organismo tecnicamente accreditante.
Ma è potente, potente assai, Ota, perché ha un lavoro
essenziale da svolgere nel ventre della sanità di ……., a
metà strada tra dipartimento regionale e struttura …...
Deve decidere, Ota, a chi e quanto e perché indirizzare i
milioni di euro destinati alla sanità privata convenzionata
Raccoglie carte, Ota.
Analizza documenti.
Verifica i requisiti.
E consegna la “gallina dalle uova d’oro” a chi oggi
deve poi istituzionalmente accreditare e cioè alla
……….
Ota è di fatto il centro di potere più importante che
c’è nella fetta milionaria di sanità privata da
accreditare.
Fa e dà le carte, il resto poi è solo solennità di firma.
…. Allo stato, e teoricamente, anche uno non laureato
potrebbe essere messo a capo di Ota, il potente
organismo che fa le carte ai milioni della sanità da
accreditare.