adios pep! supporters magazine n°1

36
SETTIMANALE | n° 00 | 1 maggio2012 www.supporters.it S S 14 18 28 34 23 Bayern Monaco-Chelsea: la finale che in pochi Tito Vilanova il sostituto. 12 giorni dalla fine del campionato, la lotta per competizione continentale che, per la prima volta famosa disfatta di Napoleone è la stagione del avrebbero pronosticato. nella storia, si svolgerà in terra polacca e ucraina Manchester United. Dopo la catastrofe europea arriva l’ennesima doccia fredda firmata Kompany. il terzo posto, l’ultimo utile per l’accesso alla prossima Champion’s League, è avvincente più che mai. L’ epilogo che nessuno si aspettava. A fine stagione Pep lascerà: 55 ounti, 4 squadre, 3 partite: a soli Manca ormai poco all’inizio della Paragonabile sicuramente alla più ADIOS PEP!

Upload: claudio-mammana

Post on 23-Mar-2016

235 views

Category:

Documents


1 download

DESCRIPTION

Supporters è una rivista sportiva online, nata dall’idea di un gruppo di giovani catanesi, appassionati allo sport e particolarmente sensibili alle innovazioni apportate dalla tecnologia.In un’ epoca in cui internet e il web sono ormai indispensabili, abbiamo pensato di creare questo magazine settimanale per tenere informati i nostri lettori sui principali avvenimenti sportivi nazionali e non.Supporters conterrà rubriche sulla serie A, la Champions League, l’Europa League, Euro 2012, il calcio estero, il calciomercato e uno spazio dedicato ai pronostici.Il magazine uscirà il martedi di ogni settimana e sarà aperto ad ogni tipo di collaborazione con chiunque abbia voglia di scrivere sugli eventi sportivi più disparati.La consultazione della rivista è assolutamente gratuita e, a breve, sarà disponibile anche l’applicazione per iphone e ipad.

TRANSCRIPT

Page 1: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

SETTIMANALE | n° 00 | 1 maggio2012 www.supporters.it

SS

14

18

28 34

23Bayern Monaco-Chelsea: la finale che in pochi

Tito Vilanova il sostituto.

12 giorni dalla fine del campionato, la lotta per competizione continentale che, per la prima volta

famosa disfatta di Napoleone è la stagione del avrebbero pronosticato.

nella storia, si svolgerà in terra polacca e ucraina

Manchester United. Dopo la catastrofe europeaarriva l’ennesima doccia fredda firmata Kompany.

il terzo posto, l’ultimo utile per l’accesso allaprossima Champion’s League, è avvincente piùche mai.

L’ epilogo che nessuno si aspettava.

A fine stagione Pep lascerà:

55 ounti, 4 squadre, 3 partite: a soli Manca ormai poco all’inizio della

Paragonabile sicuramente alla più

ADIOS PEP!

Page 2: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

> Vincenzo Montella

Castello di Cisterna (Italia)18 giugno 1974Allenatore del Catania

Page 3: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

EDITOR AND FOUNDERClaudio MaMMana

GRAPHIC DESIGN Claudio MaMMana

REDAZIONE

PHOTOSSupporters Magazine non è responsabile delle foto pubblicate al suo interno poichè sono proprietà dei rispettivi autori.

Tutti i diritti sono riservati.

CAPOREDATTOREPaolo Meli

CALCIO ESTEROalessio Piso

Claudio MaMMana

Paolo Meli

CALCIO ITALIANOGiusePPe libertella

alessio Piso

CALCIO INTERNAZIONALEClaudio MaMMana

alessio Piso

ATTENZIONE - Il materiale presente all’interno di Supporters Magazine non può essere riprodotto (tutto o in parte) senza l’espressa autorizzazione dell’ editore. L’ editore non si assume alcuna responsabilità di qualsiasi natura derivanti da o in connessione con i contenuti di questa pubblicazione. L’editore non fornisce alcuna garanzia circa la completezza o accuratezza dei suoi contenuti.

> Arjen Robben

Bedum (Olanda)23 gennaio 1984Ala del Bayern Monaco

Page 4: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1
Page 5: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

Supporters è una rivista sportiva online, nata dall’idea di un gruppo di giovani catanesi, appassionati allo sport e particolarmente sensibili alle innovazioni apportate dalla tecnologia.In un’ epoca in cui internet e il web sono ormai indispensabili, abbiamo pensato di creare questo magazine settimanale per tenere informati i nostri lettori sui principali avvenimenti sportivi nazionali e non.Supporters conterrà rubriche sulla serie A, la Champions League, l’Europa League, Euro 2012, il calcio estero, il calciomercato e uno spazio dedicato ai pronostici.Il magazine uscirà il martedi di ogni settimana e sarà aperto ad ogni tipo di collaborazione con chiunque abbia voglia di scrivere sugli eventi sportivi più disparati.La consultazione della rivista è assolutamente gratuita e, a breve, sarà disponibile anche l’applicazione per iphone e ipad.

LETTERA DAGLI EDITORI

Page 6: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34

La fi

nal

e in

asp

etta

ta d

i Ale

ssio

Pis

o

“Ro

bb

en”

da

paz

zi!

di P

aolo

Mel

i

Ad

ios

Pep

! d

i Cla

udio

Mam

man

a

Emi(g

)rati Arab

i di Claudio M

amm

ana

CONTENUTI

Page 7: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34

Infe

rno

, Par

adis

o e

... T

erzo

po

sto

di G

iuse

pe L

iber

tella

La Waterlo

o d

i “Sir Alex” di A

lessio Piso

Le du

e Sicilie a con

fron

to di A

lessio Piso

Dro

gb

a..zoo

ka di Paolo Meli

Psg, ad

dio

al titolo

? di Paolo Meli

Page 8: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1
Page 9: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

> Marco Borriello

Napoli (Italia)18 giugno 1982Attaccante della Juventus

Page 10: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

MOURINHO >

> di Alessio Piso

<< Meritavamo di vincere, é stata una semifinale con due squadre alla pari che hanno giocato due partite allo stesso livello >>

Non è proprio la finale che ci saremmo aspettati quella fra Bayern Monaco e Chelsea, ma pur sempre una finale fra due squadre competitive che sono riuscite a capovolgere le aspettative di tutto il mondo. Ciò segna la fine di un ciclo, in particolare per quanto ri-guarda la squadra blaugrana? Il sottoscritto pensa proprio di no! La sconfitta del Barcel-lona contro il Bayern Monaco diversamente sta a significare che in Europa non ci sono solo le squadre spagnole a dominare la scena calcistica europea, ma anche altre squadre, in particolare le inglesi capaci di tenergli testa.Il Bayern Monaco sarà la quarta squadra nella storia della Champion’s League a giocare la finale tra le mura amiche. Questo potrebbe fuorviare i bookmakers che potrebbero dare la vittoria della squadra tedesca come assicurata, ma purtroppo per la squadra ba-varese si dovranno fare i conti con un Chelesea veramente in forma, che va a giocare la sua seconda finale di Champions della sua storia con il “coltello fra i denti”. Quella dell’Allianz arena sarà una finale tra due squadre che hanno tanta voglia di vincere: il Chealsea potrebbe per la sua prima volta alzare la tanto agoniata coppa dalle grandi orcchie; il Ba-yern ha voglia di riscatto dopo la finale perduta due anni fa contro una bellissima Inter e la finale di qualche tempo prima perduta clamoro-samente nei minuti di recupero contro il Manchester United per 2 a 1. Le sorti del match sono aperte a ogni possibile scenario. Ci si aspetta tanto spettacolo e divertimento. Per il 19 Maggio non prendete impegni! La fidanzata esce con le amiche, alle 20:30 si accende la televisione e alle 20:45 si aprono le danze della partita più attesa dell’anno. Impossibile perderla!!

LA FINALE INASPETTATA

< 10

Page 11: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

11 >

> Fernando José Torres Sanz

Fuenlabrada (Spagna)20 marzo 1984Attaccante del Chelsea

> I giocatori del Bayern Monaco festeggiano dopo la vittoria contro i “Galacticos”

11 >

Page 12: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

REAL MADRID 2 - 1 BAYERN MONACO(3-4 d.t.s)

Real Madrid (4-2-3-1): Casillas, Arbeloa, Pepe, Ramos, Marcelo, Khedira, Xabi Alonso, Di Maria (dal 74’ Kaka), Oezil (dal 110’ Grane-ro), Ronaldo, Benzema (dal 105’ Higuain). All. Mourinho.

Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer, Lahm, Boa-teng, Badstuber, Alaba, Schweinsteiger, Luiz Gu-stavo, Robben, Kroos, Ribery (dal 95’ Muller), Gomez. All. Heynckes

Arbitro: Kassai

Marcatori: 5’ Ronaldo Rig. (R), 14’ Ronaldo (R), 26’ Robben Rig. (B)

Rigori: Alaba (B) Gol, Ronaldo (R) Parato, Go-mez (B) Gol, Kaka (R) Parato, Kroos (B) Parato, Xabi Alonso (R) Gol, Lahm (B) Parato, Ramos (R) Fuori, Schweinsteiger (B) Gol.

Ammoniti: 4’ Alaba (B), 26’ Pepe (R), 58’ Arbe-loa (R), 89’ Robben (B), 101’ Luiz Gustavo (B), 104’ Badstuber (B), 114’ Granero (R)

Espulsi: Nessuno

TABELLINO

< 12

Page 13: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1
Page 14: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

MADRID - L’ epilogo che nessuno si aspettava. Bayern Monaco-Chelsea: la finale che in pochi avrebbero pro-nosticato. Eppure il calcio a volte sorprende, regala partite al cardiopalma e fi-nali inediti. È questo il caso del match tra Real Madrid E Bayern Monaco, rispetti-vamente prima in campio-nato con 108 reti all’attivo e seconda, ormai fuori dalla

corsa per la Bundesliga. Una match intenso e pie-no di emozioni dal primo al centoventesimo minuto, garantite dallo stile di gioco decisamente offensivo delle due squadre. I Blancos mostrano sin dal primo minuto la consape-volezza di dover fare la gara e partono fortissimo, con un uno-due fulminante firmato da CR7.

Al 6 minuto il direttore di gara ungherese, Kassay, asse-gna un penalty ai madrileni per un tocco di mano di Alaba su un tiro al volo di Angel Di Maria: dal di-schetto si presenta Cristiano Ronaldo che con freddezza batte Neuer per il vantag-gio Real. Ma il Bayern è vivo e lo di-mostra poco dopo quando Robben, su assist del

“ROBBEN” DA PAZZI!Clamoroso al Santiago Bernabeu: il Bayern vola in finale all’ Allianz Arena!

< 14

Page 15: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

< 15

giovane F Alaba (squalificato per la finale) sbaglia un gol che probabilmente senza la tensione di un match così importante, avrebbe segnato a occhi chiusi.Gol sbagliato, gol subito: una manciata di minuti e Ozil,in seguito a un for-tunoso rimpallo, serve al limite dell’area Ronaldo, dimenticato dalla difesa tedesca, per un facile tap in. Giochi chiusi? Niente affatto! Infatti al 27esimo Tony Kroos lascia partire un

delizioso traversone dalla destra sul quale si avventa il solito Mario Gomez, tratte-nuto e spinto vistosamente da Pepe; per Kassay è rigo-re, e giallo per il difensore portoghese. Dal dischetto va Robben, Casillas intuisce ma nulla può sul tiro ango-latissimo dell’olandese.Da qui alla fine del primo tempo è il Bayern a fare la partita, e proprio al 45esimo i bavaresi non riescono a sfruttare una punizione dal limite dell’area, respinta dal

portierone spagnolo. Squa-dre al riposo sul punteggio di 2-1. La ripresa ci consegna due squadra che hanno più paura di perdere che voglia di vincere: entrambe molto guardinghe e decisamente meno offensive rispetto alla prima frazione di gara.Il Real si rende pericoloso solo con un paio di puni-zioni dalla distanza di Cri-stiano Ronaldo facilmente neutralizzate dal n.1 tede-sco. L’occasione per mettere

<< Penso che possiamo raggiungere la finale. Questo sará uno scontro tra giganti e un incontro eccezionale >>

< HEYNCKES

> di Paolo Meli

15 >

Page 16: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

un sigillo definitivo sul-la partita capita invece sui piedi di Mario Gomez, servito da Robben, ma il centravanti tedesco solo davanti a Casillas sbaglia lo stop,perdendo il tempo di battuta e viene rimontato dalla difesa avversaria.I minuti regolamentari non bastano e si va ai sup-plementari ma a farla da padrone è la stanchezza, evidente in particolar modo nelle file degli spagnoli, che pagano le fatiche del “Cla-sico”.I 30 minuti di extra-time

scivolano via senza emozio-ni. Ci vogliono i calci di ri-gore per decidere chi andrà a fare compagnia al Chelsea in finale. Il Real è tradito però da due dei suoi giocatori di maggior classe, Ronaldo e Kakà che si fanno ipno-tizzare da Manuel Neuer. Dall’altra parte Alaba e Gomez realizzano. Sembra finita, ma “San” Iker esalta i suoi riflessi sui tiri non ir-resistibili di Kroos e Lham; parità ristabilita, ma per pochissimo.Sergio Ramos calcia il

quinto penalty alle stelle e, quando Schweinsteiger spiazza Casillas, si ammuto-lisce l’intero Santiago Ber-nabeu e può iniziare la festa rossa. Il Bayern approda in fina-le, in casa propria, in quell’ Allianz Arena, dove è anco-ra imbattuto in Champion’s League. Inghilterra contro Germania, ancora una vol-ta, come quel 26 maggio 1999 al Camp Nou, quan-do, al posto dei Blues, c’era il Manchester United: tutti ricordano come andò a finire…

> Joseph Heynckes

Mönchengladbach (Germania) 9 maggio 1945Allenatore del Bayern Monaco

< 16

Page 17: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

“Il mio futuro? Sicuramente in un campionato meno competitivo ed esigente del-la Bundesliga o di altri campionati europei”. Con queste parole Raul Gonzalo Blanco lascia lo Schalke. La destinazione è l’Al Ahli, squadra appartenente all’UAE Football League, il massimo livello professionistico del campionato di calcio degli Emirati Arabi Uniti. Intanto, la squadra tedesca ha annunciato che ritirerà la maglia n.7 di Raul e orga-nizzerà una partita d’addio per l’attaccante. “Ritireremo la maglia n.7 a tempo indeter-minato e nel 2013 organizzeremo una partita d’addio”, ha spiegato Horst Heldt, general manager dello Schalke. “Sono stati due anni perfetti per Raul e non è facile accettare questa decisione”, ha ammesso il dirigente. Come dargli torto: con 40 reti, 1 coppa e 1 supercoppa di Germania nelle due stagioni allo Schalke non è facile accettare l’addio di Raul. Se si considerano anche i suoi record (77 centri nelle competizioni UEFA e 144 presenze nella massima competizione euro-pea per club.) e i suoi 307 goal, 6 campionati, 3 Champion’s League e 2 coppe inter-continentali vinte con il Real Madrid, non vederlo più giocare “in casa” lascia proprio l’amaro in bocca.

L’ennesimo campione europeo lascia il proprio continente. Forse attratto dalla vagonata di soldi che gli sceicchi riescono ad offrire o magari perché vuole continuare a sentirsi un pesce grande in un piccolo acquario. Sta di fatto che il territorio arabo sta lentamen-te trasformandosi in una seconda “Europa”. Già altri giocatori hanno seguito l’esempio di Raul (Toni, Bresciano, Cannavaro per citarne alcuni ) e chissà quanti altri lo faranno.

Emi(g)rati Arabi

di Claudio MammanaToni, Bresciano, Cannavaro e adesso Raul. Il calcio arabo diventa sempre più europeo.

> Raul Gonzalez Blanco

Madrid (Spagna)27 giugno 1977Attaccante dello Schalke 04

17 >

Page 18: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

ʽ̔

> Questa é sempre statacasa mia, potete immagi-nare come mi senta. Sapevo giá da ottobre che questa esperienza si stava concludendo.

Barcellona – Fine di un ciclo. O forse no. La cosa certa è che Pep lascerà la panchina blaugrana a fine stagione. Direzione? Casa. Ebbene si, il tecnico spagnolo lascerà i campi di gioco per un anno, il tempo di potersi rilassare e recuperare quelle energie ben spe-se durante questi quattro anni al Barça. “Sapevo già da Ottobre che questa avventura si stava concludendo” ha detto ai microfoni durante la conferenza stampa allestita per lui; il sostituto sarà Tito Vilanova, allenatore in seconda dello stesso Guardiola. Secondo il direttore sportivo del Barcellona Andoni Zubizarreta, la nomina di Vilanova come suc-cessore di Guardiola è “una decisione logica”, perché “rappresenta lo stesso stile di gioco e la stessa filosofia”. Lo stesso ha aggiunto: “Tito ha lavorato qui con noi, quindi perché non Tito? Mette tutto se stesso fino a che non dorme e ha la personalità per risollevarci. Lui è diverso da Pep, lui è Tito. Abbiamo sempre guardato in casa, abbiamo Tito. È sem-plice. Non abbiamo bisogno di guardare al mercato”. Parole che sen- za ombra di dubbio fanno onore al club catalano. Anche i giocatori sono d’accordo con la scelta del direttore sportivo, ma i tifosi fa-ranno lo stesso? D’altronde è difficile dimenticare uno come Pep: nel primo anno al Barcellona vince Coppa del re, Champion’s League e Liga. La stagione successiva si apre con le vittorie della Supercoppa di Spagna, della Supercoppa europea e del Mondiale per Club. Nella stessa stagione Guardiola vince il secondo cam-pionato spagnolo da allenatore. Nella stagione 2010/2011 Pep vince il terzo campionato, la sua seconda Champions League da allenatore e

Tito Vilanova <nuovo allenatore del Barcellona

ADIOS PEP!A fine stagione Guardiola lascerá: Tito Vilanova il sostituto.

< 18

Page 19: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

la Supercoppa di Spagna. La stagione 2011/2012 si apre con i successi nella supercoppa di Spagna e di quella Europea. Poi la vittoria (la seconda) del Mondiale per Club. Per un totale di 13 trofei in quattro stagioni. Per non dimenticare della favolosa “manita” inflitta al Real Madrid il 29 novembre 2010. Insomma, un “marziano” lascia il gruppo sicuro che il suo successore farà grandi cose. Sarà proprio così? Difficile dirlo…

di Claudio Mammana

> Pep Guardiola

Santpedor (Spagna)18 gennaio 1971Allenatore del Barcellona

19 >

Page 20: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1
Page 21: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

like ithttp://www.facebook.com/supporters.magazine

Page 22: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

> Roberto Mancini

Jesi (Italia)27 novembre 1964Allenatore del Man City

Page 23: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

Paragonabile sicuramente alla più famosa disfatta di Napoleone è la stagione del Manchester United. Dopo la catastrofe euro-pea, ecco che arriva l’ennesima doccia fredda firmata Kompany; il difensore belga infatti regala la vittoria a un grande Manche-ster City in uno dei derby più sentiti di Inghilterra. La squadra di Roberto Mancini è ora a un passo dal conquistare il titolo di campione d’inghilterra, avendo raggiunto in cima la classifica i Red Evils e avendo dalla loro parte la differenza reti (+61 citi-ziens,+53 united). La prima parte di gara vede le due squadre in una fase di studio, facendo notare l’importanza della partita. La prima scossa al match arriva con Auguero, l’attancante pesca-to in area di rigore da Lescott calcia sopra la trasversa da ottima posizione. Da questo momento in poi la compagine di Mancini prende consapevolezza di poter portare a casa i tre punti e inizia sempre piiù a creare occasioni da goal. Proprio allo scadere dei primi 45 minuti arriva il goal del difensore belga che sfrutta un perfetto angolo calciato da Silva. 1 a 0! La rete non poteva arri-vare in un momento peggiore per il Manchester United che va al riposo sotto di un goal. Il secondo tempo si apre con gli ospiti sicuramente più pimpanti rispetto alla prima frazione. L’occasione più ghiotta capita nei piedi di Nani che con un bolide da fuori area costringe De Gea a mandare in angolo. Mancini capisce che occorre rinforzare il centrocampo e sostituisce un generoso Tevez con l’olandese De Jong, al fine di arginare gli assalti dello United. Il City si limita a pungere in contropiede ma non riesce a chiu-dere la partita prima con Toure, autore di una autentica galoppata palla al piede ,e dopo con Nasri, troppo lezioso sotto porta. Gli ultimi minuti della partita sono caratterizzati da un autentico as-sedio del Manchester United ma la difesa dei citizens regge. Il ri-sultato non cambia, al triplice fischio scoppia la festa dei giocatori di casa, che adesso vedono molto vicino la conquista del titolo!

LA WATERLOO DI “SIR ALEX”Campionato riaperto: il City batte i Red Evils

di Alessio Piso

23 >

Page 24: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

> Fabrizio Miccoli

Nardó (Italia)27 giugno 1979Attaccante del Palermo

Page 25: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

> Nicola Legrottaglie

Gioia del Colle (Italia)20 ottobre 1976Difensore del Catania

È questo sicuramente il match più atteso dai siciliani: Palermo-Catania, una partita che vale una stagione! Da un lato la squadra di Mutti, chiamata a rispondere davanti ai suoi tifosi alle innumerevoli critiche per una stagione a dir poco fallimentare, dall’altro la squadra etnea in cerca di punti per ottenere un posto in europa league, insperato a ini-zio stagione! La partita si apre con un Catania molto frizzante e voglioso che trova in particolare in Gomez e Barrientos le armi per pungere la retroguardia rosanero. È pro-prio attraverso un fraseggio fra i due giocatori argentini che il Catania crea la sua prima palla goal, ma il numero 17 spreca calciando addosso a Viviano. È solo il preludio al goal! Infatti al 25’ ecco che passano in vantaggio i rossoazzurri. Cross dalla sinistra di Gomez, torre deliziosa di Barrientos per Legrottaglie che da lì non può sbagliare, 1 a 0 e palla al centro. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere. Lancio lungo di Mantovani che pesca Ilicic, il quale viene atterrato in area di rigore dallo stesso autore del goal, per l’arbitro tutto regolare. Con questo dubbio episodio si chiude la prima frazione di gioco.

I due allenatori decidono di confermare gli undici titolari e si riprende col secondo tempo. Si vede un Palermo più intraprendente rispetto alla prima frazione. Al 7’ infatti va a segno il Miccoli. Il capitano rosanero sfrutta alla perfezione un bel lancio dalla dife-sa e trafigge Carrizo non esente da colpe. È 1 a 1!I rosso azzurri rispondono con un sinistro velenoso di Barrientos, ben assistito da Ber-gessio, ma Viviano è attento e mette in angolo. L’azione offensiva del Palermo è affidata all’intesa tra Miccoli e Hernandez, ed è proprio dal tandem d’attacco che nasce l’occa-sione più clamorosa del secondo tempo. Ottimo cross dalla sinistra dell’attaccante leccese e rovesciata spettacolare di Hernandez che bacia il palo e si spegne sul fondo, brividi per la squadra di Montella. L’Incontro volge quasi al termine, ma ancora è in grado di rega-larci un ultima emozione. Azione personale del funambulo Gomez e che mette in mez-zo: sul pallone si avventa Bergessio che spara alto, alle stelle. Finisce 1 a 1 tra Palermo e Catania! Rosanero che ancora una volta non riescono a sfatare il tabù Catania, facendo uscire la squadra della Sicilia orientale nuovamente imbattuta dal “Renzo Barbera”.

LE “DUE SICILIE” A CONFRONTO Con l’1 a 1 di sabato i rossoazzurri restano imbattuti al Renzo Barbera

di Alessio Piso

25 >

Page 26: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1
Page 27: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

# ushttp://www.twitter.com/SupportersMag

Page 28: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

55 punti, 4 squadre, 3 partite: a soli 12 giorni dalla fine del campionato la lotta per il terzo posto, l’ultimo utile per l’accesso alla prossima Champions League, è avvincente più che mai. Lazio, Napoli, Udinese e Inter si contenderanno l’opportunità di disputa-re i preliminari per guadagnarsi l’accesso alla più prestigiosa competizione europea. La classifica avulsa dice che in questo momento il Napoli è in vantaggio, con ben 11 punti ottenuti negli scontri diretti; a seguire ci sono Udinese con 8 punti, Inter con 6 e Lazio con 5. Diranno ben altro invece le prossime tre partite delle quattro squadre attualmente in lotta.

Il Napoli potrebbe approfittare degli scontri contro il Palermo in casa (36°), Bologna in trasferta (37°), e Siena al San Paolo (38°), tre squadre che non hanno più niente da dire al campionato. L’Udinese dovrà invece vedersela contro il Cesena già retrocesso (36°), un Genoa che dovrà lottare fino all’ultimo minuto per evitare la retrocessione (37°), e infine all’ultima giornata sarà ospitato dal Catania, autentica rivelazione di questo cam-pionato e in cerca del personale record di punti nella massima serie (38°). Appaiono invece più difficili, sulla carta, le partite che attendono Lazio e Inter, che si scontreranno proprio durante l’ultima giornata allo stadio Olimpico. Prima di questo delicatissimo scontro diretto, la Lazio, per sperare ancora nel terzo posto, dovrà battere il Siena (36°) e l’Atalanta (37°), mentre l’Inter giocherà contro un Parma ormai in vacanza (36°) e il Milan ancora in corsa per lo scudetto (37°).

Inferno, Paradiso e…terzo posto.

< 28

Page 29: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

Strana curiosità, il derby meneghino potrebbe essere decisivo per entrambe le squadre milanesi.

Se la classifica avulsa e le prossime tre partite danno delle in-dicazioni precise, ben altre sono quelle indicate dagli ultimi cinque incontri disputati dalle quattro formazioni appaiate al terzo posto. L’Inter ha ottenuto 11 punti, frutto di tre vittorie e due pareggi (molto importante la vittoria al Friuli contro l’U-dinese diretta concorrente), a seguire Napoli e Udinese, che grazie a due vittorie e un pareggio hanno racimolato 7 punti ciascuno. Diversa la situazione della Lazio che nelle ultime 5 partite ha ottenuto il misero bottino di 4 punti, grazie ad una vittoria, un pareggio e ben tre sconfitte.

Insomma, dopo trentacinque avvincenti giornate di campionato, i giochi sono ancora apertissimi. Otto squadre sono ancora in lotta per raggiungere i propri obiettivi, e mi-gliaia di tifosi in tutta Italia sono pronti a supportare i loro beniamini, a gioire, a festeg-giare. Tutti gli sportivi si augurano che comunque vada possa essere un trionfo di sporti-vità e lealtà, perchè in una gara di valori, questi dovrebbero sempre partire favoriti.

di Giuseppe Libertella

29 >

Page 30: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

> Eden HazardLa Louviére (Belgio)7 gennaio 1991Attaccante del Lille

< 30

Page 31: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

Era la favorita per la vittoria finale della Ligue One e invece il PSG di Carletto Ancelot-ti, a sole 4 giornate dalla fine dei giochi, si trova a cinque punti dal Montpellier capoli-sta.La squadra di Renè Girard, espugnando lo Stadium de Toulouse, mette una seria ipoteca sul campionato.Giroud e compagni stanno disputando una stagione strepitosa, riconfermandosi sorpre-sa assoluta dopo il quinto posto della stagione 2009-2010, anno della promozione dalla Ligue 2.Sembra sinceramente difficile che il PSG possa riuscire nell’ardua impresa di agguantare il primo posto, dato il ritmo incalzante del Montpellier, spinto dai gol di Olivier Giroud e Younes Belhandà.Piuttosto Ancelotti dovrà guardarsi le spalle dalla rimonta del Lille, che con la vittoria per 2 a 1 ai danni dei parigini, si porta a sole due lunghezze dal secondo posto che si-gnifica accesso diretto alla Champion’s League.Le ultime quattro gare per il PSG non sono delle più agevoli: st. Etienne e Rennes in corsa rispettivamente per un posto in europa league e in Champion’s League, il Lorient in cerca di punti salvezza e il Valenciennes ormai salvo.Non sarebbe un addio, ma un arrivederci all’anno prossimo, quando con nuovi innesti Pastore e soci potranno ritentare la scalata della Ligue One.

“Au revoir”!

PSG, ADDIO AL TITOLO?A 4 giornate dalla fine, il Montpellier, vincendo a Tolosa, si porta a +5 suiparigini sconfitti a Lille

di Paolo Meli

31 >

Page 32: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

> DROGBA..ZOOKA!di Paolo Meli

> Didier Yves Drogba Tébily

Abidjan (Gahana)11 marzo 1978Attaccante del Chelsea

< 32

Page 33: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

Il destino, nel calcio, è strano: spesso si assiste al declino inesorabile di giovani promesse, altre volte alla ribalta delle cronache mondiali di giocatori in età già matura, sui quali pochi talent scout avrebbero puntato.E’ quest’ultimo il caso di un attaccante, tra i più prolifici in attività, affamato, nonostante le 34 primavere, di goal e successi: Didier Drogba.Curiosa la storia dell’ariete ivoriano, trasferitosi a soli 5 anni in Francia al seguito del-lo zio calciatore e che fino all’ età di 24 anni ha militato nel Le Mans, allora in Ligue 2 (serie B francese), siglando però solo 12 reti su 64 match disputati. Non un bottino da goleador insomma.La svolta arriva col passaggio nel gennaio del 2002 al Guingamp, in Ligue One, col qua-le Didier colleziona 20 reti su 45 partite giocate, guadagnandosi il passaggio all’Olym-pique Marsiglia.Con l’ O.M. Drogba rimane solo nella stagione 2003-2004: i 19 gol realizzati in cam-pionato, i 5 in Cahmpion’s e i 6 in Coppa UEFA destano l’interesse del Chelsea del magnate russo Abramovich, che lo rileva dai francesi per 24 milioni di sterline.L’ariete ivoriano a Londra ha dimostrato di essere un vero e proprio campione, non solo dentro il campo ma anche fuori, dove si è reso e si rende tutt’oggi protagonista di inizia-tive benefiche.E’ bastato solo un anno a Didier per entrare nelle grazie dei tifosi londinesi: nel 2005 i Bleus vincono la Premier League con 95 punti, 12 in più rispetto all Arsenal e lui tim-bra dieci volte il cartellino.Ma la stagione più prolifica è quella del 2009 in cui mette a segno ben 29 centri por-tando nuovamente i suoi alla conquista del campionato. C’è un trofeo però che l’ivoriano non è ancora riuscito a sollevare, pur andandoci vici-no più di una volta: la Champion’s League.Infatti nella stagione 2007-2008 i Bleus raggiungono la finale di Coppa campioni con-tro gli eterni rivali del Manchester United, dovendosi arrendere solo ai calci di rigore. Per Drogba non proprio una partita da incorniciare: una traversa e un rosso per reazione su Vidic.Piu recente e alla memoria di tutti è invece l’epilogo dell’avventura europea nella sta-gione 2009, in semifinale contro il Barcellona: protagonista indiscusso il direttore di gara Tom Ovrebo.L’attaccante africano vede negarsi dall’arbitro norvegese almeno due limpidi rigori e nel finale esplode la sua furia: “ è una vergogna avete visto tutti” esclama davanti alle teleca-mere. Ma Didier, combattente orgoglioso e coraggioso, non ha smesso mai di credere nella possibilità di raggiungere l’unico trofeo per club che manca al suo albo d’oro.E il destino beffardo ha voluto che i Bleus abbiano conquistato quest’anno la finale di Champions proprio a scapito dei catalani, anche grazie al gol partita di Drogba nella semifinale d’andata. A Londra avranno urlato: “ it’s a perfect revenge!”.Per il centravanti ivoriano, la finale di Monaco è l’ultima sfida calcistica di una stra-ordinaria carriera, costellata da reti marcate in ogni modo: di sinistro, di destro, di testa. Bayern: occhio al vecchietto terribile!

33 >

Page 34: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

Manca ormai poco all’ inizio della competizione continentale che, per la prima volta nella storia, si svolgerà in terra polacca e ucraina.Sedici squadre a contendersi il trofeo europeo, con la Spagna,detentrice del titolo, a gui-dare il gruppo delle favorite che comprende anche Germania,Francia, Inghilterra, Olan-da e Italia.Ma, insegna la storia, mai dare nulla per scontato: soltanto due edizioni fa, infatti, in po-chi avrebbero pronosticato la vittoria della Grecia guidata dall’esperto Otto Rehagghel.Il girone B , con la presenza di Germania, Portogallo e Olanda, insieme alla Danimarca, sulla carta dovrebbe essere il più combattuto. Molto incerta invece la situazione nel girone A, in cui la Russia,favorita per la vittoria del gruppo, dovrà vedersela con i padroni di casa della Polonia, Grecia e Rep.Ceca.La rivoluzionata Francia di Blanc e l’ Inghilterra di Pearce hanno sicuramente un tasso tecnico più elevato rispetto a Svezia e Ucraina, e ciò dovrebbe bastare per garantire loro le prime due posizioni nel girone D.A completare il quadro, Italia, Spagna, Irlanda e Croazia compongono il gruppo C: diffi-cile che le ultime due possano creare eccessivi grattacapi agli azzurri e agli iberici.

QUI ITALIA - Dopo la vittoria del mondiale del 2006, era evidente la necessità di rin-novamento e svecchiamento della squadra. Cosi è stato: della gloriosa compagine di Ber-lino sono rimasti oggi solo Buffon, Pirlo e DeRossi.Fin qui la nuova nazionale è stata molto discontinua, mostrando a volte un gioco corale, altre volte affidandosi alle invenzioni dei vari Pirlo, Giovinco, Balotelli.Il potenziale è sicuramente enorme; ci sarà da vedere se basterà a sopperire alla mancan-

SPECIALE EURO 2012 di Paolo Meli

< 34

Page 35: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

za di esperienza in ambito europeo di svariati giocatori.L’ago della bilancia potrebbe spostarsi a favore degli azzurri nel caso in cui Balotelli capirà di dover giocare a calcio e non a calci con gli avversari. Non meno importante è il recupero in extremis di un giocatore dotato di una fantasia fuori dal comu-ne, Antonio Cassano. Il talento di Bari Vecchia è rientrato da poco in campionato e sta cercando di riprendere la condizione atletica. Un tridente composto da Cassano, Giovinco e Balotelli metterebbe paura a qualsiasi reparto difensivo. Qualora Prandelli decida di optare per un attacco pesante, ci sono co-munque a disposizione Matri o Pazzini.Purtroppo per noi, non potrà prendere parte alla spedizione Pepito Rossi: il talento del Villareal ha riportato un infortunio al legamento crociato del ginocchio e guarderà i compagni dalla tv.Le colonne portanti del centrocampo saranno sicuramente Pirlo, Marchisio(che hanno disputato un campionato strepitoso) e De Rossi,sempre una garanzia in mezzo al campo.La difesa sarà comandata da Giorgio Chiellini e Andrea Barzagli, con ballottaggi sulle fasce tra Maggio, Abate e Cassani a destra, e Criscito e Balzaretti a sinistra.

Gli azzurri ripartono dalle sconfitte subite contro Uruguay e USA nelle ultime due amichevoli:la prima avversaria sarà la Spagna, il 10 Giugno. Le furie rosse partono chiaramente da favorite per la vittoria del girone; tuttavia l’uscita dalla Champion’s di Barca e Real, potrebbe essere sintomo del declino del calcio spa-gnolo che da diversi anni a questa parte domina la scena europea e internazionale.Il secondo match ci vedrà impegnati con l’Irlanda del sempreverde Trap, che in estate diventerà il ct più anziano ad aver mai preso parte ai Campionati Europei UEFA. Gli elementi di maggior esperienza sono il portiere Shay Given, il centrocampista Damien Duff e l’attaccante ex Totthenam Robbie Keane, attualmente in forza ai Los Angeles Galaxy.Il terzo e ultimo match sarà contro i biancorossi della Croazia, che negli ultimi anni hanno avuto una crescita esponenziale, confermata dalla presenza di giocatori croati in diversi campionati europei. Uno su tutti Luka Modric, talentuoso centrocampista del Totthenam e anche discreto realizzatore.

Il girone insomma non è dei piu proibitivi per l’Italia. Inoltre bisogna considerare che molti azzurri non hanno preso parte alle competizioni europee con le proprie squadre di club, diversamente dai giocatori spagnoli; per questo potranno godere di maggior fre-schezza fisica, fattore non di poco conto. Insomma sembrano esserci tutti gli ingredienti per un Europeo combattuto e scoppiet-tante, aperto agli esiti più disparati.Appuntameno l’8 giugno a Varsavia, da dove inizierà la scalata al tetto d’Europa che si concluderà l’1 Luglio a Kiev.Pronti per un mese infuocato davanti alla tv? Il mare può aspettare…

35 >

Page 36: Adios Pep! SupporterS Magazine n°1

> Non puoi solo andare láfuori e battere l'avversario.Devi impressionarlo al punto che non vorrá mai piú vederti.

George Best