affreschi ed edicole votive in legnano
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Tutti gli affreschi e le edicole votive, esistenti e scomparse nel territorio di LegnanoTRANSCRIPT
Giovanni PedrottiGiovanni PedrottiGiovanni PedrottiGiovanni Pedrotti
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Edizione 2014Edizione 2014Edizione 2014Edizione 2014
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PREFAZIONE
L’edicola sacra, arte già diffusa all’epoca romana, erano posizionate soprattutto agli incroci stradali, dove facevano
funzione di protezione del viandante; in effetti davanti a queste immagini sacre ardeva sempre una lucerna o lume, che
con la sua luce nelle ore notturne, permetteva il giusto orientamento.
Nel 1740,1742 e 1749 furono addirittura stampati degli Editti a regolamentazione delle luci e dei lumini posizionati
sulle croci e sugli altarini pubblici.
Successivamente la rivoluzione francese portò un'ondata di rinnovamento, si cambiò il sistema metrico, si cambiò il
calendario e a fronte di una filosofia illuminista si cercò di eliminare tutte quelle devozioni popolari religiose che
potessero "soggiogare" il popolo, tra queste, anche le croci, gli altari, le edicole, le "piture religiose" e le statue poste
nelle pubbliche piazze.
Fino l’anno 1750 i cittadini erano liberi di farsi costruire a loro spese statue, edicole, altarini votivi sia sulle proprie
abitazioni che nelle pubbliche piazze, quest'ultimi erano generalmente monumenti a ringraziamento per le scampate
epidemie di peste.
Ma il 13 settembre 17691, con decreto reale venne ingiunto di "rimuovere croci, immagini ed altari, che sono esempio
di superstizione", dalle pubbliche strade di Mantova, questo decreto venne successivamente esteso anche alle altre città
della Lombardia.
Il decreto fece insorgere la popolazione legata a questi simboli tradizionali.
A Milano è lo stesso Incaricato del Governo a sollevare il problema, per evitare la distruzione di “opere di publico
modello di belle arti” come l'immagine sacra posta “Sopra la porta della Chiesa dei Cappuccini di Porta Orientale, di
Fuori vi è la Madonna della Concezione con S. Francesco del Cerano”, famoso e stimato pittore.
Inizialmente i proprietari delle case, dove si trovano le edicole, cercheranno di salvare le "pitture" e gli altarini,
coprendoli con assi, ma è ancora il Governo della Libertà e Fratellanza che impone che "le edicole coperte con assi
devono essere sbiancate" minacciando l’arresto dei padroni di casa.
Il Governo spinge ed obbliga ad applicare il decreto, richiede un elenco completo e una stima di costo per la rimozione;
saranno tutti i rioni milanesi a fornire un completo inventario di tutto questo patrimonio artistico popolare, andato in
buona parte perduto (Culto P.A. Cart.2097 ASMi).
Ai primi accenni di cancellazione delle pitture sacre, sono proprio i popolani che si scagliano contro gli esecutori
governativi, ingiuriandoli ed addirittura svuotando loro addosso gli orinatoi, costringendoli a non eseguire la
cancellazione, per cui, per motivi di ordine pubblico, spesso il decreto non venne applicato, in questo modo la volontà
popolare ha potuto salvare opere meritevoli che ancora oggi possiamo osservare.
Ma purtroppo alcune di queste edicole sono andate perdute.
Questo lavoro vuol essere un tributo alla fede di queste persone che le hanno volute e a questa arte minore; un
ringraziamento a chi senza nulla chiedere continua a mantenerle ed accudirle, perché purtroppo queste edicole che
hanno visto passare la storia, sono oggi trascurate e dimenticate, presi dalla nostra vita frenetica e dall'indifferenza le
stiamo lasciando lentamente scomparire.
1 ASMi : Fondo CULTO PARTE ANTICA (AG14) Immagini Sacre, Croci ed Altarini Cart. 2097 Comune di Milano
Lettera sugli altari e croci pubbliche in MI. (non datato) Memorie appartenenti alle croci e compagnie erette nella città e
diocesi di MI . 1740-1742-1749 Editti Stampati Riferiti alle luci e lumini sulle croci pubbliche. Anno VI repub. Lettera
relativa alle spese per levare dalla pubblica vista le piture religiose. Lettere di protesta e di chiarimenti per evitare la
distruzione di “opere di publico modello di belle arti”. “Sopra la porta della Chiesa de Capp.ni di P.O. di Fuori vi è la
Madonna della Concez.e con S.Fran.sco del Cerano”
“Fino all’anno 1750 i cittadini fecero costruire a loro spese statue, edicole etc. con decreto regio del 13 settembre 1769 si
vogliono eliminare le pitture religiose che sono esempio di superstizione.
1798 luglio 9: Le edicole coperte con assi devono essere sbiancate si minaccia l’arresto dei padroni di casa. Elenco delle
immagini di culto esistenti nel rione V di MI. 7 pratile Anno VI: richiesta di elencare tutte le edicole, statue,pitture etc.
Notificazioni fatte da tutti i rioni di MI con elenco ed inventario di tutte le immagini statue etc. 1773 Aprile 3 : informativa
per togliere tutte le croci pubbliche dalla Città MI. 1772 agosto 12 : si incarica R.D.S.Vismara per l’esecuzione delle cose
contenute nel piano della rimozione. 1772 Piano per la rimozione delle croci, immagini ed altari dalle pubbliche strade. 13
settembre 1769 Dispaccio reale per togliere le croci, ordinato al ducato di Mantova. 1772 febbraio 29:Consulta per ottenere
da S.M. la licenza di rimuovere le immagini e croci dalle contrade di MI. 1761 Contrada Chiaravalle. 1777 Carmine. 1748
S.Eustorgio.
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AFFRESCHI ED AFFRESCHI ED AFFRESCHI ED AFFRESCHI ED
EDICOLE VOTIVEEDICOLE VOTIVEEDICOLE VOTIVEEDICOLE VOTIVE
ESISTENTIESISTENTIESISTENTIESISTENTI
IN LEGNANO IN LEGNANO IN LEGNANO IN LEGNANO
Ricerca scritta ed effettuata da Giovanni Pedrotti
Edizione aggiornata a 2007-2009-2013
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INDICE Esistenti
PIAZZA ACHILLI RAOUL ang. Via MADONNA DELLE GRAZIE ............................................................................. 6
VIA CANAZZA 37 ........................................................................................................................................................... 7
VIA CANAZZA 46 angolo Via Trivulzio ......................................................................................................................... 8
VIA CANAZZA 65 ............................................................................................................................................................ 9
VIA CANOVA angolo VIA S.TERESA DEL B.GESU' .................................................................................................. 10
VIA CANOVA angolo VIA RESEGONE ........................................................................................................................ 11
CASCINA MAZZAFAME ............................................................................................................................................... 12
VIA CRISTOFORO COLOMBO ang. VIA CARLO CATTANEO ................................................................................ 13
VIA CRISTOFORO COLOMBO 53 ............................................................................................................................... 14
VIA CORRIDONI ............................................................................................................................................................ 15
VIA ALBERTO DA GIUSSANO angolo VIA LEGA ..................................................................................................... 16
VIA ELBA 13 ................................................................................................................................................................... 17
VIA GABINELLA 15 ...................................................................................................................................................... 18
CORSO GARIBALDI angolo VIA LANINO ................................................................................................................ 19
CORSO GARIBALDI 157 ............................................................................................................................................... 20
VIA GENOVA 36 ............................................................................................................................................................ 21
VIA GIRARDELLI .......................................................................................................................................................... 22
VIA PIETRO MICCA 34 ................................................................................................................................................ 23
VIA PIETRO MICCA angolo VIA CALATAFIMI ....................................................................................................... 24
VIA MOLINI (Sotto al Castello) ...................................................................................................................................... 25
VIA OLMINA 27 ............................................................................................................................................................. 26
VIA OLONELLA 2 ......................................................................................................................................................... 27
VIA ROMA 161 .............................................................................................................................................................. 28
VIA S. BERNARDINO ................................................................................................................................................... 29
PIAZZA S. MAGNO 3 .................................................................................................................................................... 30
CORSO SEMPIONE lato sinistro CHIESA S.ERASMO ................................................................................................ 31
CORSO SEMPIONE 130 ................................................................................................................................................ 32
CORSO SEMPIONE 140 in fronte VIA CANTONI ....................................................................................................... 33
CORSO SEMPIONE 231 ................................................................................................................................................ 34
VIA VITTORIA 80 ......................................................................................................................................................... 35
VIA VITTORIA 84 ......................................................................................................................................................... 36
VIA VOLTA 4 angolo CORSO SEMPIONE ................................................................................................................. 37
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PIAZZA ACHILLI RAOUL ang. Via MADONNA DELLE GRAZIE
PROPRIETA' :
DENOMINAZIONE : Cappella del borgo dei “Melegazzi” (in dialetto Maragasc)
DIMENSIONI : DIPINTI SU PANNELLI
DESCRIZIONE : E' una cappelletta di tipo settecentesco posta sull' angolo della piazza tra via Buozzi e via Madonna
delle Grazie.
La cappelletta faceva parte di una casa agricola appartenuta ai marchesi Cornaggia-Medici, situata lungo la via Madonna
delle Grazie e abbattuta nel 1933.
La costruzione e' chiusa da un cancelletto in ferro battuto e da una vetrata, le chiavi sono custodite dalla signora Donata
Dipiero che vi accudisce.
All' interno sulle pareti sono posti tre pannelli dipinti raffiguranti, partendo dal lato sinistro di chi guarda un Sant'
Antonio che loda il Bambino Gesu', nella parte centrale la Vergine addolorata con il cuore trafitto e collocata ai piedi
della Croce, sul lato destro e' dipinto San Giovanni e San Espedito.
La costruzione della cappella di data imprecisata pare sia stata voluta e fatta costruire dal marchese Cornaggia. Negli
anni 50 fu ridipinta dal pittore sig. Pagani, non sappiamo se le antiche pareti erano affrescate.
Immagini della vecchia Legnano - p.126
Notizie dalla sig. Donata Dipiero e dal sig. Adelio Guidi
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VIA CANAZZA 37
PROPRIETA' : ROVEDA RACHELE e ALFONSA - S.Vittore Olona
DENOMINAZIONE : MADONNA
DIMENSIONI : 70 x 120 h STAMPA in QUADRO
DESCRIZIONE : E' situato nel cortile interno nei pressi dell'incrocio con via Trivulzio.
Si tratta di un quadro messo a sostituzione del precedente affresco che raffigurava la Vergine con il Bambino seduta in
trono coronata da una cornice di rose (Madonna delle Rose).
La nicchia è rimasta a contorno del quadro, voluto dal sig. Angelo Roveda ed eseguito dal geom. Giorgino parente dei
Roveda..
Notizie dalla Sig. Mariuccia Minuzzo e sig.ra Monti Paola.
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VIA CANAZZA 46 angolo Via Trivulzio
PROPRIETA' : Ing. MORGANTI
DENOMINAZIONE : MADONNA ASSUNTA
DIMENSIONI : 40 x 60 h
DESCRIZIONE : Posto sull' angolo della cappelletta Morganti compresa nella villa che fa angolo con via Trivulzio.
La casa da nobile nel 1799 risulta di proprietà di Don Antonio Pogliaghi, canonico della Regia Colleggiata di Santa
Maria della Passione a Milano.I Pogliaghi famiglia di mercanti d’oro e seta , erano con Alessandro feudatari di Novate
nel 1674 e marchesi nel 1688.
In antichità era, molto probabilmente, un edicola completamente affrescata altrimenti non si spiegherebbe la volta in
rilievo a protezione e le due finte colonne di sostegno. Attualmente nel centro è posto un quadro della Vergine Assunta
e al di sotto di questo due mensole sovrapposte una in legno ed una in arenaria con l' angolo inferiore arrotondato.
All' inizio degli anni 80 il quadro della Vergine era posto all' interno di una cornice più grossa e tenuto da una sbarra
orizzontale di ferro; al di sotto delle mensole era possibile leggere la scritta "AVE" e nella parte superiore verso la volta
era presente un ferro di sostegno per l' illuminazione.
Veniva festeggiata il 15 agosto festa dell'Assunta con la recita del Rosario mentre al mattino veniva celebrata una
S.Messa all' interno della cappelletta. Da notare, nella cappella, posta nel cortile interno, una iscrizione al lato destro
dell' altare : "S.E. il Cardinale Andrea Ferrari Arcivescovo di Milano visitò questa chiesa il 19 agosto 1899". Sono
inoltre presenti dei dipinti di S.Ambrogio, della Vergine Assunta e una effige in pietra della Vergine.
Notizie dalla Sig. Mariuccia Minuzzo
9
VIA CANAZZA 65
PROPRIETA' : DONADINI
DENOMINAZIONE : MADONNA DI CARAVAGGIO
DIMENSIONI : 100 x 200 h AFFRESCO
DESCRIZIONE : Posto su un angolo tagliato della casa di via Canazza verso la via Amendola; si tratta di una nicchia
rettangolare ma arrotondata nella parte superiore, non molto profonda.
Raffigura l' apparizione della Vergine a una donna , sullo sfondo paesaggistico e' possibile intravedere il santuario di
Caravaggio e i dintorni.
La parte bassa della nicchia che precedentemente non era affrescata è stata dipinta, la nicchia termina al basso con una
mensola di cemento.
Il dipinto è stato rifatto nel 2000 su un precedente del 1912, la costruzione è del 1911.
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VIA CANOVA angolo VIA S.TERESA DEL B.GESU'
PROPRIETA' : CONVENTO DEI PADRI CARMELITANI SCALZI
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : 40 x 85 h DIPINTO SU TELA
DESCRIZIONE : Posto sull' angolo della cinta del Convento in una nicchia di mattoni ben fatta con volta e tettuccio.
Dipinto su tela dal pittore Lo Torto nel 1979, raffigura una pietà con la Vergine che sorregge il corpo del Cristo privo di
vita.
11
VIA CANOVA angolo VIA RESEGONE
PROPRIETA' : CONVENTO DEI PADRI CARMELITANI SCALZI
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : 40 x 85 DIPINTO SU TELA
DESCRIZIONE : Posto sull' angolo della cinta del Convento in una nicchia di mattoni con volta e tettuccio a
protezione. Dipinto su tela dal pittore Lo Torto nel 1979, raffigura San Giuseppe e Gesù Bambino in prima posizione,
reca inoltre la scritta : "POSUERUNT ME CUSTODE" (Posero me come custode).
12
CASCINA MAZZAFAME
PROPRIETA' :
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : DIPINTO
DESCRIZIONE : Posto sulla parete della chiesetta della Mazzafame, raffigura S.Rita inginocchiata ai piedi della
Madonna che sorregge nella braccia il Bambino Gesu'.
Dipinto dal pittore Gigi Parini nel 1978, reca anche la scritta " da S. La Bruna ".
13
VIA CRISTOFORO COLOMBO ang. VIA CARLO CATTANEO
PROPRIETA' : COZZI - RIGO
DENOMINAZIONE : SAN GIUSEPPE FALEGNAME
DIMENSIONI : DIPINTO SU PANNELLO
DESCRIZIONE : Posto sulla parete superiore dell'abitazione, fu eseguito nel 1983 a sostituzione dell' affresco oramai
quasi scomparso; è un dipinto eseguito su un pannello di masonite copia dell' affresco precedete, proprietà di M. Alloni.
Raffigura San Giuseppe e il Bambino nella bottega da falegname.
14
VIA CRISTOFORO COLOMBO 53
PROPRIETA' :
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI :
DESCRIZIONE : Situato a lato del portone d' ingresso della abitazione al numero 53, è stato fatto o rifatto in tempi
recenti; da notare la figura inginocchiata di stile e periodo diverso.
15
VIA CORRIDONI
PROPRIETA' :
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : AFFRESCO
DESCRIZIONE : Posto sulla parte superiore della casa che fa angolo con corso Magenta, è incorniciato da
lavorazioni barocche ben fatte , raffigura la Vergine con il Bambino circondati da putti alati, stile settecentesco.
16
VIA ALBERTO DA GIUSSANO angolo VIA LEGA
PROPRIETA' :
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : AFFRESCO
DESCRIZIONE : Posto sulla parete che fa angolo è situato all'interno di una corniciatura in cemento con mensola e
relative lampade votive ai lati.
L' affresco risulta poco leggibile e molto rovinato raffigura la Vergine con il Bambino nelle braccia sovrastata da angeli.
17
VIA ELBA 13
PROPRIETA' : BARBUI VITALIO
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : DIPINTO AD OLIO
DESCRIZIONE : E' situato nel cortile interno all'inizio
della scala che porta al piano superiore.
Raffigura la Vergine Assunta in cielo, il quadro è stato dipinto dal pittore Rovellini nel 1961.
Non si conosce l' esistenza di un affresco o di un dipinto precedente messo nella stessa posizione.
18
VIA GABINELLA 15
PROPRIETA' :
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI :
DESCRIZIONE : E' situato nel cortile interno sul lato destro dell' entrata.
Raffigura la Vergine col Bambino, e' stato creato nel 1989.
Non si conosce l' esistenza di un affresco o di un dipinto precedente posizionato nella stessa posizione.
19
CORSO GARIBALDI angolo VIA LANINO
PROPRIETA' : Negozio BRUN
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : 30 x 28 h COTTO
DESCRIZIONE : Posto in una piccola nicchia rettangolare lasciata dopo la ristrutturazione dello stabile.
Si tratta di una piccola statuetta in cotto o gesso anticamente dipinta, l'aureola risulta in cotto; raffigurante la Vergine
con il Bambino, eseguita da buona mano tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo.
La nicchia risulta così piccola che risulta difficile notare la statuetta all' interno.
20
CORSO GARIBALDI 157
PROPRIETA' : MASSIRONI BRUNO
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : MOSAICO
DESCRIZIONE : Posto sulla parte superiore della casa è un mosaico rifatto sullo stile della "Madonna della Rosa"
affresco esistente fino agli anni trenta.
Il mosaico raffigura la Vergine con il Bambino, è corniciato in marmo grigio bianco, opera di A.Musiva su pitt. di
G.Tanto fu eseguito circa nel 1955 dopo la ristrutturazione delle case di proprietà del sig. Enrico Colonna.
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VIA GENOVA 36
PROPRIETA' : CHIAPPA
DENOMINAZIONE : GESU' NEL DESERTO
DIMENSIONI : AFFRESCO
DESCRIZIONE : Situato sulla parete esterna della casa è riparato da un tettuccio in legno e tegole, raffigura il Cristo
in preghiera nel deserto.
Voluto dal sig. Chiappa nel 1945, è stato eseguito in affresco, dipinto a colori vivaci oramai scomparsi, sono rimaste
solo le tracce che evidenziano i contorni dell' immagine.
Notizie dalla signora Castellani.
22
VIA GIRARDELLI
PROPRIETA' :
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : AFFRESCO
DESCRIZIONE : Situato nel cortile interno della casa, è riparato da un tettuccio in legno e tegole, raffigura San
Giovanni Bosco che indica a dei ragazzi la veduta della Vergine con il Bambino, è corniciato in cemento.
Non si conosce né il nome dell' autore né il perchè sia stata voluta un effige di questo tipo.
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VIA PIETRO MICCA 34
PROPRIETA' : SIG. SALMOIRAGHI GIANNI
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : COTTO
DESCRIZIONE : Posto sul laterale della villa, si tratta di un edicola in cotto raffigurante la Vergine con il Bambino
contornati da una cornice sempre in cotto lavorata artisticamente; purtroppo parte del corpo della Vergine e della testa
del Bambino sono andati distrutti.
Fu realizzato nel 1938 per volontà del proprietario alla costruzione della casa a protezione di guerre ed eventi
atmosferici.
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VIA PIETRO MICCA angolo VIA CALATAFIMI
PROPRIETA' : Sig. PARMIGIANI
DENOMINAZIONE : MADONNA DEL PALIO
DIMENSIONI : DIPINTO SU MURO
DESCRIZIONE : E' situato in una nicchia ovale nella parte bassa della casa. Fino al 1981 era presente una tela
raffigurante la Madonna del Rosario con il Bambino seduto sulle ginocchia, già lacera e distrutta per metà, pur essendo
protetta da una rete metallica e da un vetro.
Nella parte sottostante la tela era possibile intravedere un affresco raffigurante la Vergine con il cuore trapassato da un
pugnale.
Il fatto però che venisse chiamato "La Madonna delle sette spade" fa presupporre che l' affresco sia stato ridipinto sopra
uno già esistente e raffigurante la Vergine con il cuore trapassato da sette pugnali o spade.
Dopo la sistemazione della tela posta sopra il dipinto ecco che l'edicola cambia nome e diventa la "Madonna del
Rosario". Nel 1987 della tela , del vetro e della rete non rimane traccia, resta ora il dipinto già molto rovinato nella parte
inferiore.
Proprietari furono il sig. Vedani Francesco di Tradate,
dal 1960 il sig. Iozzi e dal 1986 l' attuale proprietario sig. Parmigiani.
L' affresco o il dipinto fu restaurato negli anni cinquanta dal pittore sig. Pagani.
Nel 1990, dopo la ristrutturazione di tutto il fabbricato, l'edicola viene nuovamente ridipinta con la denominazione di
Madonna del Palio dal pittore Gianni Busoli, viene protetta da un vetro e da una grata in ferro.
Notizie avute dal Sig. Giovanni Zanzottera
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VIA MOLINI (Sotto al Castello)
PROPRIETA' :
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : AFFRESCO
DESCRIZIONE : E' situato presso il vecchio mulino Tenconi. Si tratta di un affresco molto deteriorato ma dipinto da
un buon artista su scuola Leonardesca.
Raffigura la presentazione del Bambino, con San Giuseppe alle spalle della Vergine.
Incorniciato da una intelaiatura in legno che faceva da protezione, molto probabilmente era protetto anche da una lastra
di vetro.
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VIA OLMINA 27
PROPRIETA' : Sig. MERONI PAOLO
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : AFFRESCO
DESCRIZIONE : Raffigurava la Vergine in trono con il Bambino sulle ginocchia.
L' affresco era di forma rettangolare, contornato da una finta cornice dipinta tipo legno, sempre in affresco, con semplici
decorazioni.
La Vergine era assisa su un trono ligneo di bella forma, di scuola luinesca in quanto sia le posizioni sia lo stile ricorda
molto il dipinto conservato nella Chiesa di S.Magno. Date le pessime condizioni di conservazione, nel 1979 e' stato
ricoperto quasi integralmente dal nuovo intonaco utilizzato per la ristrutturazione del fabbricato.
E' stato lasciato un oblò circolare che cornicia il volto della Vergine, del Bambino e la testata del trono ligneo.
Da notare la rassomiglianza della testata del trono ligneo e le posizioni della Vergine e del Bambino con quelle della
pala d' altare di Bernardino Luini nella Basilica di San Magno.
Bernardino Luini – Chiesa San Magno
27
VIA OLONELLA 2
PROPRIETA' : SIG. GADDA MACARIO
DENOMINAZIONE : MADONNA DEL MERLO
DIMENSIONI : AFFRESCO
DESCRIZIONE : Posto nel cortile al di sotto del porticato,
l' affresco settecentesco risulta molto rovinato, raffigura la Vergine con il Bambino sulle ginocchia intenta nella scelta di
un frutto da un cesto offertole da un angelo, alle sue spalle un S. Giuseppe molto giovanile.
Sopra di essi dei putti volteggianti il tutto inserito in un paesaggio esotico sul cui sfondo si nota un torrione in cima ad
un colle.
Su un ramo d' albero e' visibile un merlo, da qui la denominazione, fino alla metà anni trenta veniva festeggiata in agosto
con la celebrazione della S.Messa e l' addobbo dell' affresco con paramenti e fiori posti su una mensola in legno situata
nella parte inferiore, ora andata persa.
Dal dopo guerra questa tradizione fu persa.
All' inizio anni 60 fu visionato dal pittore Sig. Mosè Turri per un eventuale restauro che però venne sconsigliato date le
già precarie condizioni.
Notizie da Sig. ARONNE VOLTOLINI e Sig. GIANFRANCO BORRONI
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VIA ROMA 161
PROPRIETA' : SIG. NARCISIO ANTONIO
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : TEMPERA AD OLIO
DESCRIZIONE : Quadro rettangolare posto sulla rampa della scale, come d' uso presso le corti contadine.
Dipinto a tempera olio su compensato, raffigura la Madonna che sovrasta un albero con una chiesa sullo sfondo
(Madonna dell' Albero di Prospiano).
Non si conoscono le origini, in quanto il quadro e' stato rinvenuto nelle cantine del fabbricato dall' attuale proprietario.
Precedente proprietario Della Foglia.
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VIA S. BERNARDINO
PROPRIETA' : FILETTI ALDO
DENOMINAZIONE : MADONNA DELLA SEGGIOLA (COPIA DI RAFFAELLO)
DIMENSIONI : TELA di diametro cm 58
DESCRIZIONE : Posto in una nicchia sulla parte superiore dello stabile è una edicola ben protetta da un tettuccio in
legno a protezione con tegole e ai lati finemente lavorata con delle greche in cemento.
La figura protetta da un vetro è una tela tonda copia della "Madonna della Seggiola" di Raffaello, eseguita dal pittore
Aldo Mari di Legnano, vissuto in Argentina e parente della moglie del proprietario dell’abitazione.
Nel 2012 la tela venne completamente restaurata dal pittore Silvio Crespi di Busto Arsizio.
L’edicola eseguita dopo la metà degli anni ’40, per volontà del rione, dove furono coinvolte le famiglie Ballarini,
Cartabia, Cucchetti, Luraghi, Marcati (la sig.ra Marcati era la madrina che pagava gli addobbi in occasione della festa),
ed altre ancora a ricordo dello scampato pericolo dei bombardamenti data la vicinanza della ditta Tosi.
L’edicola realizzata su disegno di Monsignor Virgilio Cappelletti, prevosto di San Magno, reca nella parte bassa
l’iscrizione : “A perenne ringraziamento dell’incolumità bellica e in memoria dei caduti del rione. 26 Agosto 1945”.
La data corrisponde alla domenica in cui venne inaugurata, in occasione della festa del Circolo Fratellanza e Pace di cui
parecchie famiglie erano soci, che avveniva sempre all’ultima domenica di agosto.
L' iscrizione ai lati "POSUERUNT ME CUSTODEM", generalmente usata per indicare San Giuseppe, è stata qui usata
per ricordare la protezione della Madonna. Negli anni ’50, l’edicola era tappa della processione delle 5 del mattino,
dove ci si fermava per la recita delle litanie, la processione proseguiva poi per le altre edicole presenti in via Boccaccio
(prop. Turri) e via Arnaldo da Brescia per concludersi poi in chiesa con la Messa in Aurora.
Notizie dal Sig. Filetti Aldo.
30
PIAZZA S. MAGNO 3
PROPRIETA' :
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : AFFRESCO
DESCRIZIONE : Situato nel locale d' ingresso del cortile interno il dipinto e' leggermente rovinato pur essendo posto
in posizione molto riparata, è incorniciato con cornice rettangolare in gesso lavorato.
Raffigura una donna chinata al fianco di una bambina inserita in un paesaggio.
31
CORSO SEMPIONE lato sinistro CHIESA S.ERASMO
PROPRIETA' :
DENOMINAZIONE : MADONNINA DI S.ERASMO
DIMENSIONI : AFFRESCO
DESCRIZIONE : Ben protetto è posto in una cappelletta all'inizio della scala di accesso alla Chiesa di S.Erasmo,
protetto da un vetro e da una grata in metallo.
Raffigura la Vergine.
32
CORSO SEMPIONE 130
PROPRIETA' :
DENOMINAZIONE : MADRE DEI CRISTIANI
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : All’interno del cortile. Raffigura la Vergine con il Bambino sulle ginocchia e ai suoi piedi
inginocchiatola figura di un frate, probabile sant’Antonio.
Foto Antonio Luraghi
33
CORSO SEMPIONE 140 in fronte VIA CANTONI
PROPRIETA' : BELLUSCHI e BELLINI
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : 125 x 135 h AFFRESCO
DESCRIZIONE : Posto nell' interno del cortile, al di sotto di una scala che fa da protezione.
Raffigura la Vergine Assunta, dipinto con toni drammatici, la conservazione è abbastanza buona.
Da notare la parte superiore tondeggiante e la corniciatura orizzontale sopra ad essa che fino al 1983 era costituita da
legno lavorato.
E' stato restaurato con resina ad olio che ha reso i colori originali molto scuri e difficile la lettura.
In tempi remoti le case furono donate alla Chiesa di Legnanello che poi le permutò.
Notizie dalla Sig. Franca Ciapparelli.
34
CORSO SEMPIONE 231
PROPRIETA' : Asilo Parrocchiale Santa Teresa
DENOMINAZIONE : SAN FRANCESCO
DIMENSIONI : Formelle di ceramica
DESCRIZIONE : L’edicola è posta su una facciata dell’asilo parrocchiale di Santa Teresa nella villa ex-Tobler sul
Sempione. Le formelle di ceramica rappresentano S.Francesco che mostra le stigmate a un frate domenicano.
Non si conosce l’epoca di realizzazione e neppure l’autore indicato dalla sigla S.B.
La Martinella n.7-8 - 2002
35
VIA VITTORIA 80
PROPRIETA' :
DENOMINAZIONE : MADONNA CALABRA
DIMENSIONI :
DESCRIZIONE : Venne creato nel 1983, dopo la ristrutturazione dell' edificio a sostituzione di un’edicola contenente
una copia della Madonna della Seggiola e di buona architettura.
L' edicola attuale rappresenta una fotografia della costa calabra sovrastata dalla Vergine che regge nelle braccia il
Bambino e contornata da una cornice di rose.
36
VIA VITTORIA 84
PROPRIETA' : SIG. MUGIASCA PIETRO e SIG. BOLLINI PAOLO
DENOMINAZIONE : SANTI PIETRO E PAOLO
DIMENSIONI : AFFRESCO
DESCRIZIONE : Situato nel cortile interno, raffigura i santi Pietro e Paolo, eseguito sul muro divisorio di due
proprieta', dedicato ai Santi da cui presero il nome i figli dei precedenti proprietari.
La casa fu costruita nel 1888 circa, non si conosce se costruita su muri già esistenti oppure se l' affresco è stato eseguito
dopo la costruzione.
Nel 1986 l' edificio venne ristrutturato e l' affresco venne ritoccato, è ben protetto e conservato.
Notizie da Sig. Salmoiraghi Maria
37
VIA VOLTA 4 angolo CORSO SEMPIONE
PROPRIETA' :
DENOMINAZIONE : MADONNA DELLA MORTE,DELLA CURVA o DELLA PESTE
DIMENSIONI : 60 x 80 h AFFRESCO
DESCRIZIONE : Di forma rettangolare è corniciato sottovetro e posto sulla cancellata degli attuali palazzi, il
precedente affresco dopo lo strappo eseguito per l' abbattimento del muro su cui era posto .
Raffigura la Vergine con il Bambino in grembo seduta su una nuvola, contornata da due angeli che consolano e
sorreggono i sottostanti terreni afflitti che la pregano e implorano. Posta in località anticamente detta "La Morta" o la
"Curva della Morta", fu staccato dalla posizione originale, (una nicchia con tettuccio e affreschi che lo corniciavano sul
muro esterno della cinta che faceva angolo), per la demolizione della vecchia casa e la costruzione di un complesso di
palazzi, fu riportato nella custodia sottovetro attuale sul laterale della cancellata nella posizione d'origine. Fu nominata
anche "Madonna del Purgatorio, del cimitero della peste", era questo un terreno dove ne si arava ne si coltivava perche'
ritenuta terra consacrata, ne sono conferma i ritrovamenti del Sutermeister : "... una fossa simile a una grande cisterna
rettangolare in muratura nella quale erano accatastate molte ossa di morti. Si suppone che gli scheletri accatastati
risalgano alla peste del 1630 e molto probabilmente la denominazione "La Morta" proviene da luogo dei morti, la
tradizione popolare vuole invece il nome "La Morta" sia stato dato per la tragica morte di uno sposo passante in corteo
nuziale dopo aver ripudiato e fatto morire di crepacuore una precedente sposa...".
Il 03 luglio 2013 ignoti hanno asportato il dipinto all’interno della teca, per farlo ritrovare dopo una settimana dal
giornalista del quotidiano Il Giorno Luca Balzarotti, che raggiunto da una telefonata anonima, veniva invitato a recarsi
al cimitero di Sant'Ilario dove, al cancello d''ingresso, avrebbe trovato una busta intestata. Al suo interno, il dipinto e
uno scritto: "Aiuto! A Legnano non sono protetta. Adottatemi, ve ne sarò grata per sempre. Maria".
Mercoledì 10 luglio, Giovanni Chiodini, responsabile della redazione legnanese del quotidiano il Giorno, ha consegnato
il dipinto nelle mani del sindaco Alberto Centinaio.
La restituzione, si pensa dovuta al fatto che la tela, non è uno strappo d’affresco ma bensì un dipinto datato 1800, per cui
chi ha commissionato il furto sperando di trovare un affresco del 1630 si è solo trovato un dipinto ottocentesco.
Legnano Romana - G.Sutermeister
38
AFFRESCHI EDAFFRESCHI EDAFFRESCHI EDAFFRESCHI ED
EDICOLE VOTIVEEDICOLE VOTIVEEDICOLE VOTIVEEDICOLE VOTIVE
SCOMPARSISCOMPARSISCOMPARSISCOMPARSI
IN LEGNANO IN LEGNANO IN LEGNANO IN LEGNANO
Ricerca scritta ed effettuata da Giovanni Pedrotti
Aggiornamenti 2007 – 2010 – 2013
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40
INDICE Scomparsi
LOCALITA' IMPRECISATA (Contrada sopra la Piazza) ............................................................................................... 41
LOCALITA' IMPRECISATA .......................................................................................................................................... 42
VIA ALFIERI .................................................................................................................................................................. 43
VIA CANAZZA 37 ......................................................................................................................................................... 44
VIA CANAZZA 65 .......................................................................................................................................................... 45
VIA CANTU' CESARE 39 .............................................................................................................................................. 46
VIA COLOMBO CRISTOFORO ang. VIA CARLO CATTANEO ................................................................................ 47
VIA COMASINA 19 ........................................................................................................................................................ 48
VIA DE GASPERI ALCIDE 13 ....................................................................................................................................... 49
CORSO GARIBALDI ang. VIA CRISPI ......................................................................................................................... 50
CORSO GARIBALDI ...................................................................................................................................................... 51
CORSO GARIBALDI (al lato destro della chiesa di S.Domenico) .................................................................................. 52
CORSO GARIBALDI (al lato destro della chiesa di San Domenico) .............................................................................. 53
CORSO GARIBALDI 157 ............................................................................................................................................... 54
VIA GIGANTE ................................................................................................................................................................ 55
VIA LEGA ang. VIA A. DA GIUSSANO ...................................................................................................................... 56
VIA LEGA ang. VIA PALESTRO .................................................................................................................................. 57
VIA LEGNANELLO (Chiesa di S.Agnese) ..................................................................................................................... 58
VIA MADONNA DELLE GRAZIE................................................................................................................................. 59
CORSO MAGENTA 170 ................................................................................................................................................. 60
VIA MAZZINI ................................................................................................................................................................. 61
VIA MICCA PIETRO ang. VIA CALATAFIMI ............................................................................................................. 62
VIA MILANO .................................................................................................................................................................. 63
VIA MILANO, 3 .............................................................................................................................................................. 64
VIA OLONELLA ............................................................................................................................................................. 65
VIA OLMINA, 23 ........................................................................................................................................................... 66
VIA PALESTRO 14 in fronte a VIA CAVALLOTTI ...................................................................................................... 68
Via PALESTRO (Chiesa di S.Maria del Priorato) ........................................................................................................... 69
VIA PALESTRO .............................................................................................................................................................. 70
VIA PONTIDA 2 .............................................................................................................................................................. 72
VIA PORTA CARLO ....................................................................................................................................................... 73
VIA S.AMBROGIO 42 .................................................................................................................................................... 74
VIA S. BERNARDINO .................................................................................................................................................... 75
CORSO SEMPIONE 56 .................................................................................................................................................. 76
CORSO SEMPIONE 127 (Legnanello) ............................................................................................................................ 77
CORSO SEMPIONE (Casa Corio) ................................................................................................................................... 78
CORSO SEMPIONE (Ospizio S.Erasmo) ........................................................................................................................ 79
LARGO SEPRIO (Casa Vismara) .................................................................................................................................... 80
LARGO TOSI angolo PIAZZA 4 NOVEMBRE .............................................................................................................. 81
VIA VITTORIA 33 .......................................................................................................................................................... 82
VIA VITTORIA 80 .......................................................................................................................................................... 83
VIA VITTORIA 84 .......................................................................................................................................................... 84
VIA VOLTA, 4 angolo CORSO SEMPIONE ................................................................................................................ 85
VIA VOLTA 49 ................................................................................................................................................................ 86
41
LOCALITA' IMPRECISATA (Contrada sopra la Piazza) (attuale zona tra Vie Corridoni,Magenta,Macello)
DENOMINAZIONE :
DESCRIZIONE : Ne da notizia il Prevosto Agostino Pozzo nella sua Storia delle Chiese di Legnano del 1650, mentre
ci parla del pittore Bernardino Luini autore dei dipinti presenti nella Basilica di San Magno : " ... et mentre che questo
eccellente pittore dimorò in Legnano fece alcune cose di pittura che anco al presente si vedono, una figura della Beata
Vergine sopra il muro in casa delli Prandoni ove albergava il medemo Luino ... ".
Dal censimento del 1594 le case di proprietà Prandoni risultano tutte situate nella Contrada sopra la Piazza, l'attuale
zona compresa tra le vie Corridoni, Corso Magenta e via Macello.
Memorie n.10 - 1940/41
42
LOCALITA' IMPRECISATA
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Da Gerolamo Calvi (1863) abbiamo notizie di un affresco sopra una piccola porta in una casa di
contadini con la firma : " Enricus Lampugnanus ".
Il Calvi scrive : " ... secondo poi ne conduceva l'ordine delle vie giunsimo nel cortile di un altra casa, ora pure ad uso di
villici ed ivi sopra di una piccola porta, indicandomi un affresco, il mio dimostratore (Pirovano Giuseppe), tornava a
volvermisi dicendomi : vede Ella quello scarabocchio che pure ha forma ancora di buona composizione ? Era un
affresco logoro, ma pur meritevole di riguardo - e proseguiva additandolo - fu così malconcio, sono pochi anni, da un
imbiancatore che pretese di rinnovarlo, sotto di questo leggevasi : Enricus Lampugnanus 1501 - quindi chiedeva una
scala a mano e della acqua e salito prese a lavarvi in quella parte la nuova tinta, ed in parte toltavi questa e resa
trasparente quella rimastavi, potei pure leggervi la riferitami iscrizione ... ".
Non ci viene però descritto cosa rappresentava l'affresco, e non sappiamo quindi se considerare un affresco votivo
religioso od altro e neppure possiamo risalire alla casa a cui si fa riferimento per avere l'ubicazione.
Memorie n.4/5 - 1937/38 pag. 34
43
VIA ALFIERI
PROPRIETA' :
DENOMINAZIONE : MADONNA
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Raffigura la Vergine seduta su un trono ligneo con il Bambino Gesù sul grembo. L'affresco era
contornato da un'artistica cornice lavorata in muratura.
Notizie dal Sig. Giampiero Luisa, foto Antonio Luraghi.
44
VIA CANAZZA 37
PROPRIETA' : ROVEDA RACHELE e ALFONSA - S.Vittore Olona
DENOMINAZIONE : MADONNA DELLE ROSE
DIMENSIONI : 70 x 120 h AFFRESCO
DESCRIZIONE : E' situato nel cortile interno nei pressi dell'incrocio con via Trivulzio.
Raffigura la Vergine con il Bambino seduta in trono coronata da una cornice di rose.
Fu dipinto dal geom. Giorgio Ciapparelli nel 1940 circa, con approvazione della madre Roveda, su una Madonna già
esistente e probabilmente affrescata.
Lo stabile è antecedente al 1900.
Dell' affresco rimane solo un chiaro scuro, del dipinto rimangono pochi colori, date le pessime condizioni è di difficile
lettura e parecchi colori risultano svaniti.
Notizie dalla Sig. Mariuccia Minuzzo e sig. Monti Paola, abitante a Parabiago moglie di Angelo Roveda.
45
VIA CANAZZA 65
PROPRIETA' : DONADINI
DENOMINAZIONE : MADONNA DI CARAVAGGIO
DIMENSIONI : 100 x 200 h AFFRESCO
DESCRIZIONE : Posto su un angolo tagliato della casa di via Canazza verso la via Amendola; si trattava di una
nicchia rettangolare arrotondata a volta nella parte superiore, non molto profonda.
Raffigura l' apparizione della Vergine a una donna , sullo sfondo paesaggistico e' possibile intravedere il santuario di
Caravaggio e i dintorni.
La parte bassa della nicchia non è affrescata, molto probabilmente era riportata un' iscrizione; la nicchia termina al basso
con una mensola di cemento.
La costruzione è del 1911 il dipinto dell'anno successivo.
Notizie da sig. Donadini
46
VIA CANTU' CESARE 39
PROPRIETA' :
DENOMINAZIONE : SEDE DELLA SAPIENZA
DIMENSIONI : n.r. DIPINTO
DESCRIZIONE : Era situato nel cortile interno.
Raffigura la Vergine con il Bambino in braccio, seduta su un trono ligneo.
Notizie dal Sig. Giampiero Luisa. Foto Antonio Luraghi
47
VIA COLOMBO CRISTOFORO ang. VIA CARLO CATTANEO
DENOMINAZIONE : SAN GIUSEPPE FALEGNAME
DIMENSIONI : n.r. DIPINTO
DESCRIZIONE : Era posto sulla parete superiore dell'abitato raffigurava S.Giuseppe con il Bambino nella bottega da
falegname; date le pessime condizioni fu ricoperto nel 1983 da un pannello di masonite con la copia dell'affresco simile
per disegno ma non per colori, eseguita da M.Alloni. L'affresco fu voluto dall'antico proprietario che esercitava la
professione di falegname; fu eseguito dallo stesso autore di un altro affresco scomparso, la " Fuga in Egitto " di via
Vittoria.
Notizie avute dalla Sig. Salmoiraghi Maria
48
VIA COMASINA 19
PROPRIETA' : Cozzi Santino
DENOMINAZIONE : MADONNA DI CARAVAGGIO
DIMENSIONI : 100 x 200 h DIPINTO SU TAVOLA
DESCRIZIONE : Posto sulla facciata laterale della casa, inserito in una rientranza rettangolare.
Fu dipinto su legno dal pittore Dervini, per volere della sig. Sevati Purissima in Cozzi, nel 1906 circa, a protezione dei
familiari al lavoro nei campi.
Il fabbricato è del 1902. Durante quegli anni era molta la devozione alla Madonna di Caravaggio. Prima della seconda
guerra mondiale fu ridipinta e restaurata in malo modo tanto che negli anni a venire il colore e il legno svanirono.
Nel 1978 con la ristrutturazione del fabbricato si cercò di risistemarla, ma date le pessime condizioni e lo sfacelo del
legno venne soppressa, rimase solo la rientranza ancora oggi visibile.
Era una Madonna nota agli abitanti del luogo ed era una tappa obbligatoria nella recita delle Litanie e del Rosario
quando avveniva la benedizione delle 4 Campane (circa 1935), pellegrinaggio mariano nelle chiese dei rioni Canazza,
Olmina, S.Erasmo e Legnanello.
Era anche tappa per la recita del santo rosario nelle processioni mariane, svolte al mattino presto durante il periodo della
seconda guerra mondiale, che toccavano gli affreschi di via Canazza (cappelletta Morganti) , via Comasina e via Olmina
.
Notizie dal Sig. Cozzi Santino
49
VIA DE GASPERI ALCIDE 13
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Posto sulla parte alta della casa, ormai illeggibile, si possono però notare i mutamenti che ha subito.
In un primo tempo poteva essere un affresco posto in una nicchia profonda 10 cm e alta cm 250, con una mensola
inferiore in serizzo.
In un secondo tempo la nicchia è stata ridotta di cm 20 nella parte superiore e di cm 30 nella parte inferiore, e' stata
inserita una nuova mensola in cemento.
La parte esterna della nicchia doveva essere incorniciata in affresco o dipinta per dare un tono più solenne all'edicola ne
restano a testimonianza i frammenti di pittura, ormai illeggibili, presenti nella parte sottostante alla mensola in cemento.
50
CORSO GARIBALDI ang. VIA CRISPI
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Era situato sul lato sinistro del balcone della casa da cui Giuseppe Garibaldi
nell’anno 1862 parlò ai legnanesi.
La casa venne poi demolita per aprire l'attule Via Crispi. Il dipinto raffigurava la Vergine a tre quarti di busto col
Bambino in braccio del GianGiacomo Lampugnani (1500) secondo il parere del prof. Gersam Turri.
La pittura già negli anni 50 si era andata sgretolando per l'azione dei fumi e del gelo.
In questa immagine è possibile notare l’effige posta sopra la testata del negozio “Colombo Lorenzo”.
Memorie n. 5 - 1955 pag. 51
51
CORSO GARIBALDI
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Raffigurava la Madonna inginocchiata di fronte al Bambino in preghiera su uno sfondo
paesaggistico, le figure erano sovrastate da un angioletto che lasciava cadere un nastro con la seguente iscrizione : "
GLORIA IN EXCELSIS DEO ET IN TERRA ... ".
L'affresco segnalato dal Giuseppe Pirovano, storico legnanese, nella casa di via Garibaldi al numero 29 nel 1886, era
posto nel portico al pianterreno.
L'affresco fu riscoperto dal pittore Pino Rusconi nel 1940 mentre abitava nella casa diventata n.23, ma essendo
impossibile il distacco fu abbandonato; poi per varianti al portico l'affresco venne a trovarsi in un localetto del
retrobottega.
Memorie n. 17 - 1958 pag. 124
52
CORSO GARIBALDI (al lato destro della chiesa di S.Domenico)
DENOMINAZIONE : S. ANTONIO ABATE
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Si trovava sulla sinistra della facciata della Casa dei Pittori Lampugnani, era questo un edificio di
un solo piano ma abbastanza esteso ed interamente dipinto e affrescato sia a chiaro scuro che a colori.
Ne abbiamo notizie da Gerolamo Calvi, membro dell'Accademia di Brera, che nel racconto di una sua visita a Legnano
nel 1863, fatta in compagnia di Giuseppe Pirovano, scrive :
" ... a sinistra della facciata, come in uno scompartimento staccato, era un dipinto a colori discretamente conservato una
specie di tabernacolo bramantesco antico con nel mezzo un S. Antonio Abate protettore di quel borgo ... ". Evidente
l'inesattezza di segnalare S. Antonio come protettore del borgo legnanese.
Dal Pirovano e dai suoi manoscritti abbiamo delle altre notizie : " ... ammiravasi un S. Antonio Abate, figurato in un
corpo architettonico traforato, molto ben dipinto con freschezza e forza di colorito ... ". ( 1880 circa )
Guido Sutermeister, fondatore del museo cittadino, fa una datazione dell'affresco ponendolo verso la seconda meta' del
1400 od addirittura alla fine.
Dalle Memorie n. 17 : " ... di stile decisamente foppesco ma lo vorremmo attribuire al Lampugnani Melchiorre I.o se si
confermerà su basi più sicure che questo ramo di pittori ha abitato la casa ... ".
Risulterebbe così il più antico affresco di cui abbiamo notizia.
Memorie n. 4/5 - 1937/1938 pag. 32
Memorie n. 17 - 1955 pag. 111
53
CORSO GARIBALDI (al lato destro della chiesa di San Domenico)
DENOMINAZIONE : L'ANNUNCIAZIONE
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Si trovava nella Casa dei Pittori Lampugnani, sopra il portone d'ingresso ed era a chiaro scuro.
Scriveva l'enciclopedia Crowe-Cavalcaselle alla voce Legnano: "... vi sono affreschi a chiaro scuro del Giovanni
Lampugnani raffiguranti l'Annunciazione ( le figure dell' Annunciazione ed una persona che indica una targa arrotolata
su cui e' scritto : Ego Johannes Lampugnano pinxit 1494 ...". Gerolamo Calvi nella sua visita con il Pirovano nel 1863 ci
fa sapere che la persona con la targa arrotolata era seduta e la targa riportava quanto già detto.
Pirovano nei suoi manoscritti aggiunge che un ampio tratto della facciata era affrescata a chiaro scuro con trofei d'arte e
di scienza e che in alto sotto la gronda vi erano due medaglioni contenenti i ritratti del pittore Gio Battista Lampugnani e
di Gio Luca suo padre notaio.
Dell' affresco l'Annunciazione, Pirovano non ci tramandò nessun acquarello come fece invece per altri oppure se lo fece
non arrivò fino a noi.
L'affresco andò perduto per delle modifiche avvenute nell'arcone d'ingresso della casa.
Nella figura sottostante abbiamo a destra il S.Antonio Abate, trattato precedentemente, ed a sinistra L’Annunciazione.
Memorie n. 17 - 1955 pag. 112
54
CORSO GARIBALDI 157
DENOMINAZIONE : MADONNA DELLA ROSA
DIMENSIONI : n.r. DIPINTO
DESCRIZIONE : Era posto sulla parte superiore dell'abitato, chiamato Madonna della Rosa perchè la Vergine col
Bambino in braccio stringeva una rosa nella mano.
Esistente fino alla metà degli anni 30 era festeggiato ad ogni passaggio di una processione o durante il mese di maggio.
Si trattava di un bel dipinto, di buona mano con colori tenui e delicati, così pure il volto della Vergine che era di
lineamento dolce ed elegante.
Fu sostituito dopo la distruzione dovuta alla guerra, da un mosaico ad opera di A. Musiva su pitt. G. Tanto, ora non
sappiamo se il pittore G. Tanto è l'autore dell'affresco pre-esistente oppure se si tratta dell'autore del bozzetto del
mosaico.
Dell’affresco abbiamo purtroppo solo il particolare del Bambino in grembo alla Madre, che ha lo sguardo volto alla
sinistra di chi guarda.
Notizie da Sig. Aronne Voltolini e Sig. Gianfranco Borroni. Foto Arch. Società Arte e Storia Legnano Cass.1 n. 417
55
VIA GIGANTE
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Ne abbiamo notizia da G. Pirovano che definisce la casa del 1450 di proprietà Vannotti in via del
Gigante n. 5 nel 1881.
Pirovano ci tramanda un acquarello di questa casa dove possiamo notare l'affresco posto sopra la porta e corniciato
presumibilmente in legno.
Rappresenta la Vergine con il Bambino seduta in trono, ai lati due figure di cui resta difficile l'identificazione : dei santi
o forse i committenti.
L'affresco a detta del Sutermeister appare del 15.o secolo dato il trono marmoreo.
Casa Stallo Aperto del XV secolo l'affresco è stato attribuito ai fratelli Lampugnani.
Potrebbe essere stata anche l'abitazione del Magistro Cristoforo Lattuada nel 1594.
Memorie n. 17 - 1958 pag. 134
Immagini della vecchia Legnano - pag. 108-109
56
VIA LEGA ang. VIA A. DA GIUSSANO
DENOMINAZIONE : MADONNA DELLA MORA
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Era una cappelletta che si trovava esattamente all'angolo tra via Lega e via Alberto da Giussano
contiguo allo stabilimento della Manifattura.
Tale cappelletta fu distrutta con la creazione della via Alberto da Giussano che incorporò la stradella della "Madonna
della mora"; però l'effige era stata rifatta dal pittore prof. Gersam Turri, sulla facciata della casa che il sig. Oreste
Marinoni eresse dirimpetto nel 1887.
Essendosi poi guastata venne rifatta nel 1953 dal pittore prof. Mosè Turri per incarico degli eredi Marinoni, ma con la
figurazione della Madonna in maestà con un alto diadema dorato.
Memorie n. 17 - 1958 pag.150
57
VIA LEGA ang. VIA PALESTRO
DENOMINAZIONE : MATER DOLOROSA, SANTA ROSA DA LIMA
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Affresco raffigurante la "Mater Dolorosa" accompagnata da diversi attributi : la clessidra, la
corona, il Rosario e la scala; sotto ad esso stava una scritta : "FAC UT ANIME DONETUR PARADISI GLORIA -
1730" , "Fa che all'anima sia donata la gloria del paradiso ".
La figura era ritta in piedi in atto di devota compostezza, stringeva nelle mani congiunte la corona del Rosario.
Nel 1927 venne interpretata da Sutermeister come Santa Rosa da Lima.
Memorie n. 15 - 1955 pag. 68 – Arch. Soc. Arte e Storia Cass. 1 n. 251
58
VIA LEGNANELLO (Chiesa di S.Agnese)
DENOMINAZIONE :
DESCRIZIONE : Affreschi della Chiesa di S.Agnese in Legnanello, da alcuni dipinti del Pirovano.
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
59
VIA MADONNA DELLE GRAZIE
DENOMINAZIONE :Cappella del Borgo - Capela d'ul Burgu
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Era ricavata in una parete esterna di una casa agricola appartenuta ai Marchesi Cornaggia-Medici
lungo la via Madonna delle Grazie all’angolo della ex-via Gasometro (oggi Via Buozzi),questa cappella che è rimasta
anche dopo l’abbattimento, nel 1933, dell’edificio che la sovrastava. La chiamavano la “Capela d’ul burgu” in quanto
era situata appunto nel “borgo dei Melegazzi”.
Sul piccolo altare della chiesina vi è affrescata la Madonna Addolorata molto venerata dagli abitanti del rione che la
festeggiano ogni anno il 15 settembre, giorno dedicato alla Vergine addolorata. L’affresco è anonimo così come quelli
dove figurano effigiati, alle pareti della cappella: Sant’Antonio a sinistra e San Giovanni Battista con San Espedito a
destra.
La romantica immagine del cascinale con il tempietto, come si presentava prima dell’abbattimento, fissata in questa
acquaforte del pittore Umberto Chiappa.
Immagini della Vecchia Legnano – G. D’Ilario - pag. 126
60
CORSO MAGENTA 170
DENOMINAZIONE : VARI
DIMENSIONI : n.r. DIPINTI E AFFRESCHI
DESCRIZIONE : Erano posti sul muro di cinta del vecchio cimitero. Sia i dipinti che gli affreschi erano in
dedicazione ai defunti alcuni erano oramai illeggibili nel 1927.
� Dedicato a Regina Crespi morta il 14 aprile
1849
Muro di cinta del vecchio cimitero lato destro
Muro di cinta del vecchio cimitero lato sinistro Organista Carrera
Foto Arch. Arte e Storia Cass.1 N. 117,118,119,120
61
VIA MAZZINI
DENOMINAZIONE : NESSUNA
DIMENSIONI : n.r. DIPINTO
DESCRIZIONE : E' una nicchia rettangolare sulla casa di proprietà Italo Cattaneo non sappiamo se considerare un
dipinto all'interno della cornice oppure se sono soltanto dei semplici motivi ornamentali in quanto se era un dipinto la
pittura è oramai illeggibile.
62
VIA MICCA PIETRO ang. VIA CALATAFIMI
DENOMINAZIONE : MADONNA DEL ROSARIO e poi MADONNA DELLE 7 SPADE
DIMENSIONI : n.r. DIPINTO
DESCRIZIONE : Era situato in una nicchia ovale nella parte bassa della casa. Fino al 1981 era presente una tela
raffigurante la Madonna del Rosario con il Bambino seduto sulle ginocchia, già lacera e distrutta per metà, pur essendo
protetta da una rete metallica e da un vetro.
Nella parte sottostante la tela era possibile intravedere un affresco raffigurante la Vergine con il cuore trapassato da un
pugnale. Il fatto però che venisse chiamato "La Madonna delle sette spade", fa presupporre che l'affresco sia stato
ridipinto sopra uno già esistente e raffigurante la Vergine con il cuore trapassato da sette pugnali o spade.
Dopo la sistemazione della tela posta sopra il dipinto, ecco che l'edicola cambia nome e diventa la "Madonna del
Rosario". Nel 1987, della tela, del vetro e della rete non rimane traccia, resta solo il dipinto già molto rovinato nella
parte inferiore.
Nel 1990 l' affresco scompare per lasciare posto ad un nuovo dipinto nominato "Madonna del Palio" dipinto dal sig.
Busoli.
Proprietari furono il sig. Vedani Francesco di Tradate,
dal 1960 il sig. Iozzi e dal 1986 il sig. Parmigiani. L'affresco o il dipinto fu restaurato negli anni cinquanta dal pittore
sig. Pagani.
Notizie dal Sig. Giovanni Zanzottera
63
VIA MILANO
DENOMINAZIONE : MADONNA ASSUNTA
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Situato in Via Milano, opera del Prof. Mosè Turri Junior.
.
64
VIA MILANO, 3
PROPRIETA' : LAMPUGNANI
DENOMINAZIONE : Lazzaretto della peste 1630-31
DIMENSIONI : n.r.
DESCRIZIONE :. ORATORIO eretto a ricordo dei morti di peste del 1630-1631.L’Oratorio indicava il “prato
lazzaretto”, luogo di sepoltura dei morti per la peste, sorgeva su un terreno di proprietà della famiglia Lampugnani.
Prospetto della Cappella dell’Oratorio Disegno per l’affresco dell’Oratorio
Secondo quanto tramandato dal prevosto di Legnano, Pozzo: “nel 1630 et anno seguente furono sepolti molti morti per
contaggio” presso la chiesa di santa Maria delle Grazie, altri nel 1631 nel fosso a margine della vigna detta la Brera.
Legnano nel 1630 contò, “nel tempo delle pentecoste”, 698 vittime e 200 l’anno successivo.
Pietro Antonio Lampugnani nel 1689, per commemorare i morti di peste del 1630-31, là dove erano stati sepolti, voleva
erigere un oratorio sui suoi terreni. Chiese, quindi, alla Curia Arcivescovile Milanese di delegare il vicario foraneo a
visitare tale località.
Nel 1721 il prevosto di Legnano Giulio Masnaghi propone a Francesco Maria Lampugnani di affittare il “prato
lazzaretto”, posseduto dal nobile, al canonico Borsani. Lo scopo era quello di non danneggiare il fondo durante i lavori
di ricostruzione dell’oratorio commemorativo.
Tra i documenti ritrovati da Raffaele Baroffio, è conservato il testo in latino che doveva comparire nell’oratorio che
Francesco Maria Lampugnani, discendente di Pietro Antonio Lampugnani, primo costruttore dell’oratorio del 1689,
volle riedificare per risvegliare il suffragio e la pietà nei confronti dai morti per la peste, sepolti nella “collina” del
“prato lazzaretto”.
Nel disegno del 1733 ritrovato dall’ing. Gallarati è indicata la “collina” e i terreni posseduti un tempo dalla sua famiglia,
riferibili al mappale 555 e altri. Si ritiene che il “prato lazzaretto” fosse delimitato a ovest dall’Olona e a sud dall’attuale
via Milano: infatti è stato aggiunto a matita la parola “lazzaretto” nel “sommarione” del 1856 riferito al catasto del
1850, a proposito dei lotti dal 553 al 558. La cappella è stata riedificata nel 1733 più a est della collinetta.
Nel disegno preparatorio per l’affresco dell’oratorio sono accennate le figure, di cui è specificato il simbolismo a piè di
pagina e come devono essere raffigurati per trasmettere un adeguato messaggio: la Vergine, l’anima, l’angelo, ecc.
Ai lati la rappresentazione della morte e dei santi Gregorio e Carlo.
Persasi la memoria dell’esatta ubicazione del “prato lazzaretto”, la collina sormontata da una croce esistente nel fondo
dei Gallarati veniva interpretata erroneamente nell’800 come un semplice cumulo di macerie, così che il primitivo
oratorio commemorativo andò distrutto. Informazioni e foto da Baroffio Raffaele.
65
VIA OLONELLA
DENOMINAZIONE : Stemma dei Lampugnani
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Situato in Via Olonella, rappresentava lo stemma dei Lampugnani.
Acquarello Pirovano – Museo di Legnano - Immagini della Vecchia Legnano – G. D’Ilario.
66
VIA OLMINA, 23
PROPRIETA' : ORATORIO SS.TRE MAGI
DENOMINAZIONE : MADONNA DEI FIORI
DIMENSIONI : 70 x 120 h DIPINTO
DESCRIZIONE : Di proprietà dell’Oratorio dei SS. Magi, nel 1950 venne spostato per lavori di restauro alla
chiesetta, nell’androne delle scale del cortile posto di fronte alla chiesa, dove viveva la custode della chiesetta, come era
tradizione a quei tempi.
Raffigurava la Vergine contornata da una cornice ovale di fiori dipinto da Giò Batta Lampugnani.
Il quadro appartenente alla chiesa, venne citato in “Legnano nei suoi monumenti, nelle sue tradizioni “ edito per conto
del Collegio dei Capitani del Palio di Legnano, il 23 dicembre 1963 , così veniva descritta “La Cappella dell’Olmina. E’
una piccola, ma antica cappella isolata verso la strada Saronnese, al centro del villaggio detto cascina Olmina. La sua
costruzione risale ai primi del 700. Vi è conservata una tela raffigurante una Madonna inquadrata in un paesaggio in
cui grandeggia un olmo, simbolo della località. L’olmo sorgeva veramente, fino al 1926, nei pressi della cappella”.
Probabilmente il quadro a cui si fa riferimento era una tela che raffigurava la Madonna con in braccio il Bambino
contornata da un ovale di fiori.
Dagli appunti di Sutermeister, sappiamo che il quadro “nel 1950 era ricoverato in casa della Custode a causa dei
restauri della Chiesetta. Nel 1958-59 fu restaurata dal Prof. Mosè Turri, e poi …”, la frase si interrompe.
Sempre per il Sutermeister, la tela era a firma di Giò Batta Lampugnani, pittore legnanese in attività dal 1612 e morto
nel 1653, così commenta l’opera : “Essa è un modesto lavoro, forse giovanile dell’artista. Non è un bozzetto per lavoro
più grande perché sarebbe sproporzionata la grandezza dei fiori rispetto alla Madonna”.
Probabilmente un regalo ai possessori dell’oratorio da parte del pittore.
Arch.Fotografico Cass.1 n.661 - Soc.Arte eStoria Legnano
Madonna con Bambino - Giò Batta Lampugnani
La tradizione orale lo riporta come quadro posizionato nell’androne delle scale dal piano terra al piano primo nella corte
di fronte alla chiesa. Agli inizi degli anni settanta, venne venduto dagli affittuari per cinquecento lire alla richiesta di un
rigattiere, del quadro ora non si hanno più notizie e risulta disperso.
Arch.Fotografico Cass.1 n.661 - Soc.Arte e Storia Legnano.
67
VIA PALESTRO
DENOMINAZIONE : SANTA CHIARA
DIMENSIONI : : n.r. DIPINTO
DESCRIZIONE : Ne abbiamo notizia da P.Sevesi nel volume "Le Clarisse in Milano" - 1930 (pag.187) "... in via
Palestro a Legnano sul muro di una casa, esiste un dipinto che raffigura S.Chiara nell'atto di sorreggere l'ostensorio con
l'Ostia consacrata ...".
Memorie n. 17 - 1958 pag. 149
68
VIA PALESTRO 14 in fronte a VIA CAVALLOTTI
DENOMINAZIONE : VERGINE ASSUNTA
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Era un affresco su una delle case di affitto sorte nel '700 sul terreno del Convento delle Clarisse. I
proprietari fecero fare degli affreschi votivi.
Sulle facciate ne esistevano altri due, uno a nord sulla stessa via e un altro a sud appena svoltato l'angolo con Via Lega.
L'affresco raffigurava la Vergine Assunta contenuta in un grande ovale e contornata fuori da un'ampollosa cornice
barocca.
L'affresco era datato 1730 e sulla base della finta costruzione in marmo era riportata l'invocazione :
"DIRIGE TU NOSTRA VIRGO PURISSIMA SENSUS ET SERVA A CULPIS LIBERA TABE PATRIS".
(Dirigi tu o nostra Vergine Purissima il sentimento salvaci dalle colpe e liberaci dalla peste).
La data del 1730 e lo stile del disegno architettonico fecero pensare al Sutermeister allo stesso autore dell'affresco
dell'abside della chiesa di S.Ambrogio, firmato e datato: LONGONE ANTONIO 1740.
Questo affresco fu distrutto dal prolungamento della via Lega verso la via Cavallotti.
Memorie n. 17 - 1958 pag. 148 – Foto Arch. Arte e Storia Cass.1 n.289
69
Via PALESTRO (Chiesa di S.Maria del Priorato)
DENOMINAZIONE : CRISTO RISORTO
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Proviene dalla distrutta Chiesa di S:Maria del Priorato.
Il restauro, secondo i principi moderni, fu eseguito anni fa nella scuola del restauro della Sopraintendenza alle Gallerie.
Opera pregevole databile a cavallo dei sec. XIV-XV.
Attualmente custodito nel Museo Civico Ing. Guido Sutermeister
Breve guida alla visita della loggetta degli affreschi – Museo Civico Ing. G.Sutermeister.
Foto Archivio Soc. Arte e Storia
70
VIA PALESTRO
DENOMINAZIONE : MADONNA CON BAMBINO
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Raffigurava la Madonna seduta su di un trono dorato mentre sorregge il Bambino col braccio
inquadrata da una finta cornice azzurra a disegnini leggiadri, di stile rinascimentale e databile 1500.
La descrizione ci fu tramandata da un acquarello (n.45) del G.Pirovano, che lo segnala in via Santa Maria al n. 7,attuale
via Palestro,(stradario del 1893), sulla casa Prandoni datato anno 1450 andò definitivamente a scomparire perchè
sciupatosi nei tempi e perchè subì una grande mutilazione tutto intorno. Forse l'affresco eseguito da Bernardino Luini
quando era domiciliato nella casa Prandoni durante i lavori nella basilica di S.Magno.
Memorie n. 17 - 1958 pag. 149
Immagini della Vecchia Legnano – G. D’Ilario - pag. 129
71
VIA PER SAN GIORGIO ang. Via per Canegrate
DENOMINAZIONE : Cappelletta "DIO TI VEDE"
DESCRIZIONE : Dal libro "IMMAGINI DELLA VECCHIA LEGNANO" :
"... era posta al quadrivio tra Legnano, Canegrate, San Giorgio ed il castello.
La piccola cappella era compresa tra i beni della fabbriceria di Legnanello, la quale verso il 1923 aveva fatto effettuare
dei lavori di restauro.
Pur essendo in territorio della parrocchia di S. Magno la cappelletta apparteneva alla Parrocchia del SS.Redentore di
Legnanello in quanto era di proprietà del sacerdote Lodini che morendo nominò suo erede il parroco di Legnanello, Don
Gerolamo Zaroli e da lui pervenne alla fabbriceria.
La chiesina fu realizzata attorno al 1895 e le opere murarie vennero affidate al capomastro Antonio Porrini di Parabiago.
In quello stesso luogo si ritiene fosse esistita una precedente edicola votiva sacra, tappa fissa delle rogazioni, cioè le
rituali processioni in uso presso le popolazioni agricole che si svolgevano per tre giorni consecutivi prima
dell'Ascensione allo scopo di implorare un buon raccolto. La nuova cappelletta non presentava comunque nello interno
opere d'arte degne di nota.
Tra i dipinti uno ritraeva una Madonna col Bambino tra San Gregorio Magno e San Giovanni Evangelista, quest'ultimo
con in mano un calice dal quale fuoriusciva un serpente; sul lato destro vi era l'Adorazione dei Magi e sul lato opposto
alcune figure di santi o monaci non identificabili".
Per la necessità di ampliare in quel punto la strada che unisce Legnano a Canegrate , il Comune nel 1971 richiedeva al
parroco di Legnanello Don Giuseppe Sironi se esisteva un vincolo sacro sulla cappellina, per dare avvio alla
demolizione dato che la Sopraintendenza e consulente del Civico Museo dott.ssa Adriana Soffredi , non rilevava nessun
pregio artistico. Il 30 giugno 1971, rispondendo al Sindaco, Don Giuseppe Sironi non poneva nessuna difficoltà
all’abbattimento, salvo il mantenere la conservazione del nome e la costruzione di un segno a ricordo della devozione
della famiglia benefattrice. Nello stesso anno il Comune allargò la strada ed eliminò la cappella. Si commise però
l'imperdonabile errore di non conservare nulla, né gli affreschi, né l’occhio con la dicitura della antica costruzione sacra.
La denominazione 'Dio ti vede' deriva dalla ammonizione che era scritta sulla facciata della cappellina.
Da : “Immagini della vecchia Legnano” – G.D’Ilario pag. 131
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VIA PONTIDA 2
DENOMINAZIONE : IMMAGINE DEVOZIONALE
DIMENSIONI : n.r.
DESCRIZIONE : Si trovava presso il Mulino della Mensa Arcivescovile detto il "Mulino doppio" , n.24 secondo la
relazione dell’Ing.Raggi del 1772 sull’ Olona, a sud di via Pontida poi incamerato dal Cotonificio Cantoni.
Il mulino venne demolito nel 1864 e le mura nel 1908.
Nel 1594 è segnalato col numero di casa n.6, e il molinaro era Ludovico Salmoirago fu Francesco con 5 famigliari.
Nel 1871 risulta già incamerato nel Cotonificio Cantoni.
L’immagine fu eseguita per devozione del ex mugnaio Sig. Ciapparelli Battista fu Antonio d’anni 56.
Il giorno 22 maggio 1902 l’immagine venne spostata in altro luogo e benedetta da M.R. Don Gerolamo Zaroli il 6
giugno 1909 festa della SS.Trinità.
.
Memorie N. 18 – Sutermeister
Archivio Privato Laura Nova
73
VIA PORTA CARLO
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Situato nel cortile interno dell'ultimo fabbricato verso la via A.Volta.
Raffigurava l'immagine della Vergine Maria.
Fu distrutto nel 1988 per la ristrutturazione di tutto il fabbricato.
Era posizionato nella parte alta del porticato ben protetto dalla gronda e di buona fattura.
74
VIA S.AMBROGIO 42
DENOMINAZIONE : MADONNA DELL' AIUTO
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Dipinto su tela, raffigurante l'immagine della Madonna dell' Aiuto, copia dell'omonima statua
risalente ai primi anni del 1600 ad opera dello scultore milanese Fabrizio De Magistris.
Il dipinto incorniciato in legno nero laccato, è di forma rettangolare con la parte superiore arrotondata, al disotto è posta
una mensola in legno per l'appoggio di fiori e ceri votivi.
Essendo posto sotto l'androne d'ingresso il dipinto risulta molto ben conservato; non presenta inoltre alcuna firma di
autore.
Nel 1987 il quadro e' stato rimosso e portato a Milano dal proprietario sig. Cozzi poichè il fabbricato è stato abbattuto.
Da notare l'esistenza di una tela identica rettangolare nel cortile interno della ditta Michele Solbiati Sasil s.p.a. di Lonate
Pozzolo, con posizione dei soggetti molto simile, ma di mano totalmente diversa opera senz'altro di un altro autore,
questo a testimonianza delle molte devozioni alla Madonna dell' Aiuto.
Fonte : La Prealpina - luglio 1988
75
VIA S. BERNARDINO
PROPRIETA' : FILETTI ALDO
DENOMINAZIONE : MADONNA
DIMENSIONI : sconosciute
DESCRIZIONE : Era posto sulla parte superiore dello stabile dove oggi è presente una edicola ben protetta da un
tettuccio in legno a protezione con tegole e ai lati finemente lavorata con delle greche in cemento.
Precedentemente era dipinta una Madonna con Bambino, senza il san Giovannino, di autore sconosciuto.
Notizie dal Sig. Filetti Aldo.
76
CORSO SEMPIONE 56
PROPRIETA' : SIG. GARAVAGLIA di MILANO
DENOMINAZIONE : MADRE ADDOLORATA
DIMENSIONI : AFFRESCO
DESCRIZIONE : Posto in una rientranza rettangolare con le parti alta e bassa corniciate in lamiera con una pregevole
lavorazione. Raffigura la Deposizione di Cristo dalla croce.
In condizioni di conservazione tutt’ altro che buone, è di difficile lettura.
Nella parte inferiore è riportata una iscrizione leggibile solo in parte date le cattive condizioni : "UOMO CHE PASSI
DI QUESTO ...".
77
CORSO SEMPIONE 127 (Legnanello)
DENOMINAZIONE : L'ANNUNCIAZIONE DI LEGNARELLO
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Si trovava a Legnanello sulla parete interna di un piccolo locale a piano terra nei pressi dell'attuale
"Osteria della Madonnina", fu staccato nel settembre del 1929 prima della demolizione dell'antica casa per concessione
del Cav. del S.Sepolcro Eugenio Gianazza, è ora conservato nel museo civico.
La data scalfita sotto l'affresco era 1492.
Il G.Pirovano nel suo manoscritto "Storia di Legnano-1883" fa la supposizione che l'affresco sia opera di Enrico
Lampugnani, pittore legnanese, infatti egli scrisse :
"... si ritiene opera di Enrico Lampugnani, pittore; i due santi ai lati ci danno l'epoca della peste del 1348 ma il dipinto e'
segnato con scalfittura 1492 ..." (pag. 59). Da un esame fatto a posteriori da Guido Sutermeister l'affresco viene
attribuito a Giancarlo Lampugnani. L'affresco prima del distacco era più largo, perchè a sinistra di chi guarda esisteva
un completamento della scena, con un altro Santo oramai irriconoscibile, ma che il Pirovano nel 1892 aveva ancora
potuto riconoscere come S.Rocco. Nell'altro lato era invece raffigurato San Sebastiano.
Raffigura Madonna inserita tra i santi Rocco e Sebastiano. Proviene da una chiesetta dell’Annunciazione, di proprietà
della famiglia Lampugnani, ora scomparsa, che era situata in Corso Sempione 47.
La figura di S.Rocco andò distrutta durante lo strappo. Rimane incerta l’attribuzione a Melchiorre I o a Giangiacomo
Lampugnani, così come incerta è la data 1492 che ancora si leggeva agli inizi del 1900.
Custodita nel Museo Civico Guido Sutermeister
Memorie n. 4/5 - 1937/38 pag. 34
Breve guida alla visita della loggetta degli affreschi – Museo Civico Ing. G.Sutermeister.
78
CORSO SEMPIONE (Casa Corio)
DENOMINAZIONE : I QUATTRO EVANGELISTI
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Proviene dalla distrutta Casa Corio a Legnanello, parzialmente demolita per ampliare la strada del
Sempione nel 1930. Si tratta di una lunetta contenente i quattro evangelisti. Probabilmente , considerata la sagomatura
doveva sovrastare un’altra figurazione.
Datata intorno al 1425.
Attualmente custodito nel Museo Civico Ing. Guido Sutermeister
Breve guida alla visita della loggetta degli affreschi – Museo Civico Ing. G.Sutermeister.
79
CORSO SEMPIONE (Ospizio S.Erasmo)
DENOMINAZIONE : Ospizio S.Erasmo
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Erano posti sulla facciata dell’ospizio di S.Erasmo. Attualmente custoditi nel cittadino Museo
Civico Ing. Guido Sutermeister.
Breve guida alla visita della loggetta degli affreschi – Museo Civico Ing. G.Sutermeister.
80
LARGO SEPRIO (Casa Vismara)
DENOMINAZIONE : FRAMMENTI
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Provienti dalla distrutta Casa Vismara, demolita nel 1932. Edificio quattrocentesco composto da
alcuni ambienti degni di nota : la sala da ballo, (dipinta ad intrecci di rami con mattoni datati e sorretti da due mani), la
sala delle corone (dipinta a testine e stemmi della casata Vismara con cavalieri e dame)
1 - Frammenti della fascia decorativa perimetrale posta sotto l’innesto del soffitto della sala delle corone dei marchesi di
Casa Vismara. Le testine e gli stemmi si riferiscono solo a componenti del casato Vismara.
6 – Frammento di decorazione parietale a rami e corone della sala da ballo di Casa Vismara. Lo stemma rappresenta due
mani che reggono un mattone su cui ei è letto “Anno 1543”.
8 – S.Giovanni, S.Elisabetta e la famiglia di GianRodolfo Vismara. L’affresco proviene da Casa Vismara ed è databile
al 1483.
9 – Gentiluomo. Affresco decorativo della parete della sala da ballo di Casa Vismara, racchiuso in origine con una
figura muliebre, in una cornice mistilinea dipinta (sec. XV).
10 – Teste e stemmi di componenti del casato Vismara-Corio-Crivelli . Costituivano una fascia perimetrale sotto
l’innesto col soffitto (sec. XV).
Attualmente custoditi nel Museo Civico Ing. Guido Sutermeister
Breve guida alla visita della loggetta degli affreschi – Museo Civico Ing. G.Sutermeister.
81
LARGO TOSI angolo PIAZZA 4 NOVEMBRE
DENOMINAZIONE : MADONNA CON BAMBINO
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Si trovava presso il Mulino della Mensa Arcivescovile detto "Mulino del Sighett" sull' Olonella, il
N.30 nella relazione del 1772 dell’Ing.Raggi. Affittato al Sig. Gaspare Scossiroli.
Il mulino era stato “a grano” ma nel 1898 era funzionante e azionante una sega, da lì il nome Sighett (seghetto),
successivamente nel 1910 venne trasformato per azionare un maglio e meccanica in genere.
L'affresco del XVII secolo raffigurava la Madonna con il Bambino in braccio e ai lati due personaggi senza aureola,
interpretati da Sutermeister come S.Giuseppe e S.Carlo.
La Madonna e le due figure erano rappresentati a tre quarti di corpo.
A metà anni ’50, dell’affresco era rimasto solo un piccolo medaglione di 25 cmm che raffigurava il volto di San
Giuseppe.
Memorie n. 15 - 1955 pag. 51, Memorie n. 18 pag.75
82
VIA VITTORIA 33
DENOMINAZIONE : MADONNA DELLA TENDA
DIMENSIONI : n.r. DIPINTO
DESCRIZIONE : Era posto sulla casa Sesler al primo piano. L’ immagine è presa dall’acquarello di Giuseppe
Pirovano eseguito nel 1888.
Foto Arch. Arte e Storia Cass. 1 N. 189
83
VIA VITTORIA 80
DENOMINAZIONE : MADONNA DELLA SEGGIOLA
DIMENSIONI : n.r. DIPINTO
DESCRIZIONE : Era posto nel cortile interno, sulla prima casa a destra, la vecchia osteria detta "del Bugin" poi
chiusa ed adibita a civile abitazione.
Era posto in una nicchia a mezzaluna riparata da un tettuccio in lamiera lavorata, alla base vi era una piccola mensola in
cotto sorretta da tre sostegni anch'essi in cotto lavorato. A prima vista poteva essere un affresco a chiaro scuro con colori
sanguinei copia della Madonna della Seggiola di Raffaello a detta dei nuovi proprietari si trattava invece di una stampa
incollata al muro.
Fu distrutto nel 1983 per la ristrutturazione del fabbricato e sostituito da un piccolo incasso contenente la fotografia
della costa calabra sovrastata dalla Vergine Maria.
(Vedi affreschi ed edicole votive esistenti)
84
VIA VITTORIA 84
DENOMINAZIONE : LA FUGA IN EGITTO
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Era posto sulla parte alta della casa di abitazione della sig. Salmoiraghi Maria, raffigurava la fuga
in Egitto ed era stato eseguito all'interno di una nicchia quadra.
Era stato voluto dal vecchio proprietario sig. Salmoiraghi Giuseppe che era emigrato per 15 anni in America .
Fu perso con la ristrutturazione del fabbricato e anche per l'esaurimento dei colori; databile verso la fine anni venti.
Notizie reperite dalla sig. Salmoiraghi Maria
85
VIA VOLTA, 4 angolo CORSO SEMPIONE
PROPRIETA' :
DENOMINAZIONE : CAPPELLA S. NAZZARO ??? - Cimitero della Peste del 1630-31 )
DIMENSIONI : n.r. AFFRESCO
DESCRIZIONE : Situata a fianco della località detta "La Morta" nel luogo dove era presente il "Cimitero della
Peste", vedi affresco esistente di via Volta, nella stessa posizione.
Di forma rettangolare era contornato dai simboli indicanti un luogo di sepoltura, due ossa incrociate.
Raffigurava la Vergine con il Bambino in grembo seduta su una nuvola, contornata da due angeli che consolano e
sorreggono i sottostanti terreni afflitti che la pregano e implorano. La località anticamente detta "La Morta" o la "Curva
della Morta", era la parte esterna del cimitero della peste del 1630-31. Era posto in una nicchia con un piccolo tettuccio
e dipinti che lo scorniciavano.
Per la demolizione della vecchia casa e la costruzione di un complesso di palazzi, fu strappato.
In una custodia sottovetro, posto sul laterale della cancellata nella posizione d'origine, venne riportato un affresco molto
simile ma non identico al precedente.
Fu nominata anche "Madonna del Purgatorio del cimitero della peste", dato che questo era un terreno dove ne si arava
ne si coltivava perchè terra consacrata, ne sono conferma i ritrovamenti del Sutermeister : "... una fossa simile a una
grande cisterna rettangolare in muratura nella quale erano accatastate molte ossa di morti. Si suppone che gli
scheletri accatastati risalgano alla peste del 1630 e molto probabilmente la denominazione "La Morta" proviene da
luogo dei morti, la tradizione popolare vuole invece il nome "La Morta" sia stato dato per la tragica morte di uno
sposo passante in corteo nuziale dopo aver ripudiato e fatto morire di crepacuore una precedente sposa...".
Legnano Romana - G.Sutermeister
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VIA VOLTA 49
DENOMINAZIONE :
DIMENSIONI : n.r. SCULTURA
DESCRIZIONE : Era posto all'interno di una finta finestra sulla parte alta, di forma rettangolare raffigurava il Cristo,
presumibilmente in gesso o cotto.
Fu tolto nel 1984 per la ristrutturazione del fabbricato.
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La presente ricerca e’ stata iniziata nell’anno 1981 e conclusa nel 1993 , prende in considerazione
gli affreschi e le edicole votive scomparse e tuttora esistenti.
A seguito di questa ricerca e’ stato prodotto un audiovisivo con il Gruppo Fotografico Famiglia Legnanese, di cui il
sottoscritto e’ socio.
L’edicola sacra e’ una tipologia di arte già diffusa all’epoca romana, erano posizionati soprattutto agli incroci stradali,
dove facevano funzione di protezione del viandante; in effetti davanti a queste immagini sacre ardeva sempre una
lucerna o lume, che con la sua luce, che risplendeva nelle ore notturne, manteneva lontani i mal intenzionati e
permetteva il giusto orientamento.
Di queste edicole ne esistono di estrema varietà, dalle più antiche, affreschi contornati da cornici in legno a protezione, a
quelle settecentesche, contornate da cornici barocche in stucco, fino alle attuali che sono statue o quadri posizionati in
luoghi passaggio.
L’esistenza di queste edicole sacre,è dovuta per lo più alla volontà dei proprietari degli edifici, oppure alla volontà dei
rettori di monasteri od “Hospitali”, dove venivano poste sui muri di cinta ad indicazione del luogo sacro, oppure su
richiesta di confraternite religiose; ognuno di essi poteva essere commissionato in esigenza di un bisogno di protezione o
per ricordare un fatto privato o miracoloso.
“Ho cercato di avere un elenco completo delle edicole votive e degli affreschi presenti sulle mura di Legnano , un’ arte
generalmente definita povera, che rimane nel cuore di tutti quei cittadini sensibili che continuamente portano fiori e
fanno manutenzione per tramandare e mantenere al meglio questi piccoli capolavori di arte popolare.
A tutti loro un sentito ringraziamento”.
L’ Autore . Giovanni Pedrotti
Dicembre 1993
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Finito di stampare Dicembre 2014
Stampato in proprio
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