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Regione Piemonte Azienda Sanitaria Locale CN2 Via Vida n.10 – 12051 – ALBA P.IVA 02419170044 E-mail certificata: [email protected] S.O.S. PREVENZIONE E PROTEZIONE Tel. 0173/316.542 - Fax 0173/316.262 E-mail: [email protected] Responsabile Struttura Operativa: Ing. Ferruccio Gaudino IL DATORE DI LAVORO IL RESPONSABILE (Dott. Francesco MORABITO) S.O.S. PREVENZIONE E PROTEZIONE (Ing. Ferruccio GAUDINO) Medico Competente Dott.ssa S. Amandola Sig. N. Barovero Dott.ssa A. Fiorentini Sig.ra P. Boero Sig. G. La Motta Sig. P. Cannistraro Sig.ra F. Molinari Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza Sig.ra T. De Donno Sig. G. Sacco Aggiornamento: ottobre 2015 AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA

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Page 1: AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL … · RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (R.L.S.): BAROVERO Sig. Nicolò BOERO Sig.ra Piera CANNISTRARO Sig. Pietro DE

Regione Piemonte Azienda Sanitaria Locale CN2 Via Vida n.10 – 12051 – ALBA P.IVA 02419170044 E-mail certificata: [email protected] S.O.S. PREVENZIONE E PROTEZIONE Tel. 0173/316.542 - Fax 0173/316.262 E-mail: [email protected] Responsabile Struttura Operativa: Ing. Ferruccio Gaudino

IL DATORE DI LAVORO IL RESPONSABILE (Dott. Francesco MORABITO) S.O.S. PREVENZIONE E PROTEZIONE (Ing. Ferruccio GAUDINO)

Medico Competente Dott.ssa S. Amandola

Sig. N. Barovero Dott.ssa A. Fiorentini

Sig.ra P. Boero Sig. G. La Motta

Sig. P. Cannistraro Sig.ra F. Molinari

Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza

Sig.ra T. De Donno Sig. G. Sacco

Aggiornamento: ottobre 2015

AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA

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DESCRIZIONE DELL’ENTE Regione Piemonte

Azienda Sanitaria Locale CN2 di Alba-Bra

Via Vida n.10 - 12051 ALBA (CN)

CODICE FISCALE / PARTITA IVA:

02419170044

ATTIVITÀ LAVORATIVA:

Gestione dei servizi sanitari sul territorio del comprensorio di Alba e di Bra.

DATORE DI LAVORO (D.L.):

MORABITO Dott. Francesco

(Direttore Generale dell’A.S.L. CN2 di Alba-Bra ai sensi della D.G.R. n. 24-5759 del 6 maggio 2013)

RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (R.S.P.P.):

GAUDINO Ing. Ferruccio

(ai sensi delle Determinazioni Direttoriali n. 862/000/DIG/13/0023 del 5 agosto 2013 e n.

865/000/DIG/13/0028 del 5 agosto 2013)

RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (R.L.S.):

BAROVERO Sig. Nicolò

BOERO Sig.ra Piera

CANNISTRARO Sig. Pietro

DE DONNO Sig.ra Tiziana

FIORENTINI Dott.ssa Angela

LA MOTTA Sig. Giovanni

MOLINARI Sig.ra Filomena

SACCO Sig. Giacomo

(ai sensi della Determinazione Direttoriale n. 614/000/DIG/15/0003 del 25 maggio 2015)

MEDICO COMPETENTE (M.C.):

AMANDOLA Dott.ssa Silvia

(ai sensi delle Determinazioni Direttoriali n. 862/000/DIG/13/0023 del 5 agosto 2013 e n.

865/000/DIG/13/0028 del 5 agosto 2013)

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VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA

ANAGRAFICA AZIENDASEDE LEGALE SITO

DOCUMENTO REDATTO A CURA DI:N.P.C. Srlvia Enrico del Carretto 717017 MILLESIMO

Accordo Stato-regioni del 4 aprile 2000, recante «Linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi», pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 103 del 5 maggio 2000.

Provvedimento 13 gennaio 2005 Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Ministro della salute e le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, avente ad oggetto «Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-ricettive e termali».

"Raccomandazioni per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle polmoniti da Legionella nelle strutture sanitarie piemontesi pubbliche e private" - Servizio Regionale Epidemiologia Malattie Infettive; Direzione Sanità Settore Igiene e Sanità Pubblica Regione Piemonte - D.D. n° 109 del 04 marzo 2008.

AZIENDA SANITARIA LOCALE CN2 ALBA – BRA - VIA VIDA N.10, 12051

ALBA (CN)

OSPEDALE SAN LAZZARO – VIA PIERINO BELLI 26 12051 ALBA

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CRITERI DELL'ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA Revisione del 04/11/14 09.02.33

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INTRODUZIONE

Nel presente documento vengono illustrati i metodi e riportati i risultati dello studio effettuato

seguendo i principi su cui è basato il sistema HACCP (Analisi dei pericoli e punti critici di

controllo).

Lo studio è stato effettuato da NPC srl avvalendosi di un gruppo di lavoro a cui ha partecipato

il Responsabile Aziendale.

METODOLOGIA

OBIETTIVI DELLO STUDIO

Lo studio si è proposto i seguenti obiettivi:

Verificare la presenza e quantificare la concentrazione di Legionella spp all'interno

dell'impianto tramite screening iniziale o in base a dati storici acquisiti dall'azienda.

Identificare, e dove possibile, quantificare i fattori di rischio presenti nella struttura;

Individuare eventuali interventi e/o misure preventive atte a mitigare le conseguenze della

situazione di pericolo e/o a ridurne la frequenza di accadimento.

Stimare il rischio in base alla gravità e alla probabilità di accadimento delle conseguenze

relative alle determinate situazioni di pericolo.

Individuare i punti in cui è necessario un controllo per prevenire il verificarsi del rischio

legionellosi (punti critici o CCP)

Stabilire i parametri da controllare ed i limiti critici di ogni parametro

Stabilire i sistemi di monitoraggio

Stabilire le azioni correttive

Stabilire i criteri per la verifica periodica e i criteri per la manutenzione dell'impianto.

GRUPPO DI LAVORO

L’analisi del rischio è stata condotta da un team di esperti in grado di coprire le aree rilevanti

per la valutazione della sicurezza dell'impianto idro-termo-sanitario. Il team è stato coordinato

da un team leader, con provata esperienza nelle tecniche di analisi impiegate.

Il team, per alcune fasi di esecuzione del lavoro, si è avvalso della collaborazione di esperti in

grado di fornire assistenza tecnica e scientifica su argomenti specialistici.

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CRITERI DELL'ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA Revisione del 04/11/14 09.02.33

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PREPARAZIONE ED IMPOSTAZIONE DELLO STUDIO

Nella fase di preparazione ed impostazione dello studio il team leader ha provveduto a:

• ottenere i dati di base necessari relativi ai requisiti strutturali ed impiantistici della

struttura;

• pianificare lo studio;

• preparare la documentazione necessaria includendo diagrammi di flusso, dati relativi a

disposizione dei bagni, attrezzature, specifiche di processo, procedure aziendali, etc.

DESCRIZIONE DELLO STUDIO

Dallo studio scaturisce una valutazione del rischio che consente di stimare oggettivamente la

posizione della struttura rispetto ad uno standard ottimale ricavato da documenti ufficiali e

linee guida di riferimento. La quantificazione dello scostamento rispetto ad una condizione

ideale è una misura direttamente proporzionale della vulnerabilità dell'impianto alla

colonizzazione da parte del microrganismo. L'esito della valutazione del rischio restituisce un

indice confrontabile nel tempo che consente pertanto di monitorare la “salute” della struttura e

permette di intervenire in maniera tempestiva. La valutazione del rischio infatti tiene conto sia

della contaminazione reale riscontrata con analisi diretta per la ricerca di Legionella (da cui

origina un indice di rischio biologico che quando è massimo corrisponde ad un punteggio di

60) e della componente strutturale-impiantistica (da cui origina un indice di rischio

strutturale che quando è massimo corrisponde ad un punteggio di 40). Fatto 100, pertanto, il

rischio totale (o meglio % di scostamento rispetto ad una condizione ideale) si è deciso di dare

maggior peso alla componente biologica rispetto a quella strutturale-impiantistica in quanto la

prima correla in maniera diretta, purtuttavia senza principio di causa-effetto, ad un evento di

legionellosi.

L'impianto idro-termo-sanitario viene scomposto nei suoi componenti e questi sono valutati

singolarmente si avrà pertanto:

1. una valutazione del rischio sulla centrale termica da cui si otterrà un proprio indice di

rischio ponderato e una propria classificazione del rischio;

2. una valutazione del rischio sulla linea periferica da cui si otterrà un proprio indice di

rischio ponderato e una propria classificazione del rischio.

Il rischio globale della struttura viene quantificato come somma dell'indice di rischio ponderato

ottenuto dalla centrale termica e dell'indice di rischio ponderato ottenuto dalla linea periferica

dove ciascuno dei due addendi viene normalizzato ad un punteggio massimo di 50 affinchè il

rischio globale massimo venga espresso sempre a 100.

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Questa modalità consente di avere una visione di insieme senza perdere di vista le

componenti centrali e periferiche ed eventualmente intervenire in maniera mirata su quelle

che pesano di più nel risultato finale.

ESECUZIONE DELLO STUDIO

Identificazione dei possibili pericoli

Applicando per ogni operazione la check-list predisposta, sono stati identificati i principali

pericoli e/o le principali aree di interesse all’interno delle quali approfondire l’analisi ed

eventualmente individuare le situazioni di pericolo mediante tecniche più approfondite

utilizzate per l’analisi del rischio.

Individuazione delle misure preventive

Per ogni situazione di pericolo sono state individuati gli eventuali interventi mitigatori delle

conseguenze utilizzando le informazioni e i dati ottenibili da:

•linee guida della conferenza permanente e raccomandazioni regionali;

•dati di letteratura scientifica;

•dati derivati da altre esperienze in situazioni simili;

•risultati di studi appositamente condotti.

CATEGORIE DI GRAVITA'

• Le categorie di gravità, legate alla concentrazione della Legionella nei siti di

campionamento periferici dell'impianto, sono le seguenti:

1 - TRASCURABILE – CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA < 100 ufc/L* nessun pericolo

per la salute dell'utente;

2 - LIEVE – 100 ufc/L < CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA < 1000 ufc/L pericolo lieve:

si possono verificare casi rari di infezione in individui suscettibili (debilitati, malati,

immunodepressi, anziani, etc);

3 – MAGGIORE - 1000 ufc/L < CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA < 10000 ufc/L

pericolo moderato: si possono verificare casi occasionali di infezione in individui suscettibili

(debilitati, malati, immunodepressi, anziani, etc);

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4 - GRAVE - CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA > 10000 ufc/L pericolo elevato: si

possono verificare casi frequenti in individui suscettibili (debilitati, malati, immunodepressi,

anziani, etc) e casi occasionali di infezione in individui sani.

*La mandata rappresenta l’uscita dell’acqua calda dal bollitore prima di qualsiasi miscelazione

e di norma dovrebbe essere libera da Legionella pertanto il riscontro di cariche > 100 ufc/l

nella mandata determinano la necessità di bonifica (almeno del serbatoio) anche in assenza

di concentrazioni periferiche > 10000 ufc/L.

N.B.

Nella valutazione del rischio si considera, per definire il livello di gravità, il valore più alto di

concentrazione riscontrato tra i campioni sottoposti ad analisi nella fase iniziale di screening

o in base a dati storici in possesso dell'azienda.

• Le categorie di gravità, legate alla concentrazione della Legionella nei siti di

campionamento centrali dell'impianto, sono le seguenti:

1 – TRASCURABILE: CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA <=100 ufc/L

2 – GRAVE: CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA > 100 ufc/L

CATEGORIE DI FREQUENZA

Le categorie di frequenza/probabilità sono definite in base ai campioni risultati positivi

(indipendentemente dalla concentrazione) tra quelli sottoposti ad analisi nella fase iniziale di

screening o in base a dati storici in possesso da parte dell'azienda:

1 – BASSA: fino al 17% dei campioni sottoposti ad analisi risulta positivo;

2 – MEDIA: i campioni positivi sono compresi tra il 18% e il 32% dei campioni sottoposti ad

analisi;

3 – ALTA: i campioni positivi sono compresi tra il 33% e il 49% dei campioni sottoposti ad

analisi;

4 – MOLTO ALTA: i campioni positivi sono più del 50% dei campioni sottoposti ad analisi.

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Dalla intersezione del livello di gravità con le frequenze/probabilità viene definito l'indice di

rischio BIOLOGICO:

TABELLA 1

MATRICE DELL'INDICE DI RISCHIO SITI PERIFERICI

FREQUENZAFREQUENZAGRAVITA'GRAVITA'

TRASCURABILETRASCURABILE11

LIEVELIEVE22

MAGGIOREMAGGIORE33

GRAVEGRAVE44

BASSABASSA11

11 22 33 44

MEDIAMEDIA22 22 44 66 88

ALTAALTA33 33 66 99 1212

MOLTO ALTAMOLTO ALTA44 44 88 1212 1616

MATRICE DELL'INDICE DI RISCHIO SITI CENTRALI

FREQUENZAFREQUENZAGRAVITA'GRAVITA'

TRASCURABILETRASCURABILE11

GRAVEGRAVE22

BASSABASSA11

11 22

MEDIAMEDIA22 22 44

ALTAALTA33 33 66

MOLTO ALTAMOLTO ALTA44 44 88

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La valutazione del rischio si completa con lo studio dei fattori di rischio strutturale dell'impianto

idrotermosanitario (Tabella 2) da sommare all'INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO ottenuto in

Tabella 1.

Il punteggio viene attribuito quando si verificano situazioni indesiderabili. Nella valutazione si

dà maggior peso al rischio biologico: fatto 100 il rischio massimo ottenibile dalla struttura

infatti il rischio strutturale non potrà mai essere > 100 – IRB MAX.

Tabella 2

nFATTOREDI RISCHIO

RISCONTRO

E' POSSIBILE ELIMINARE OMINIMIZZARE IL FATTORE

DI RISCHIO AD UN LIVELLOACCETTABILE?

COME PUNTEGGIOSI NO

NONAPPLICA

BILEDESCRIZIONE

1

TEMPERATURAACQUAFREDDA(dopo 2minuti diflussaggio)NEI PUNTIPERIFERICI> 20°C INPIU' DEL30% DELLESTANZE

2

TEMPERATURAACQUACALDA(dopo 2minuti diflussaggio)NEI PUNTIPERIFERICI< 50°C INPIU' DEL30% DELLESTANZE

... ...

...

CONCENTRAZIONE DICLOROLIBERO <0,2 PPM

...SOLIDISOSPESI >= 2 mg/l

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Rilevazioni fisico-chimiche

N Stanza Piano T (°C)acquacalda

(PRIMOGETTO)

T (°C)acquacalda(POST

FLUSHING)

T (°C)acquafredda(PRIMOGETTO)

T (°C) acquafredda (POSTFLUSHING)

Durezza(gradi

francesi)

Clororesiduolibero

Ferrototale

…. Solidisospesi

totali

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

STIMA DEL RISCHIO LEGIONELLOSI DELL'IMPIANTO CENTRALE E PERIFERICO

La somma (approssimata all'unità) tra l'INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO (IRB) e l'INDICE DI

RISCHIO STRUTTURALE (IRS) restituisce una stima oggettiva del rischio legionellosi

associato all'impianto idro-termo-sanitario in quanto tiene conto di tutte le componenti

(concentrazione di legionella circolante e caratteristiche strutturali dell'impianto e dell'edificio,

caratteristiche chimico-fisiche, dell'acqua, utenza, temperature di esercizio, etc) che

costituiscono fattori predisponenti e/o concomitanti allo sviluppo del microrganismo stesso.

Pertanto avremo:

INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO OTTENUTO SULLA CENTRALE TERMICA A /60

INDICE DI RISCHIO STRUTTURALE OTTENUTO SULLA CENTRALE TERMICA B /40

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLA CENTRALE TERMICA A+B /100

INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO OTTENUTO SULLA LINEA PERIFERICA C /60

INDICE DI RISCHIO STRUTTURALE OTTENUTO SULLA LINEA PERIFERICA D /40

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLA LINEA PERIFERICA C+D /100

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLA CENTRALE TERMICA A+B /50

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLE LINEE PERIFERICHE C+D /50

INDICE DI RISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURA A+B+C+D /100

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CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO

RISCHIO PONDERATO LEGIONELLOSI SULLA CENTRALE TERMICARISCHIO PONDERATO LEGIONELLOSI SULLA CENTRALE TERMICA

PUNTEGGIO PONDERATO OTTENUTOPUNTEGGIO PONDERATO OTTENUTO RISCHIO DELLA CENTRALE TERMICARISCHIO DELLA CENTRALE TERMICA

< 20< 20 BASSOBASSO

DA 21 A 48DA 21 A 48 MEDIOMEDIO

≥≥ 48 48 ALTOALTO

BASSO - Il rischio è accettabile tramite una gestione oculata dei fattori di rischioconcomitanti e un monitoraggio minimo: campionamento trimestrale sulla mandata conaccettabilità <100 UFC/l sulle mandate e sugli spurghi dei serbatoi di accumulodell'acqua calda con modalità post-flushing. In caso di positività > 100 ufc/L procederecome per il rischio ALTO.

MODERATO - Il rischio è accettabile solo se controllato tramite una gestioneoculata dei fattori di rischio concomitanti e un monitoraggio più frequente rispetto allivello BASSO almeno 1 campionamento ogni 2 mesi sulla mandata con accettabilità<100 UFC/l sulle mandate e sugli spurghi dei serbatoi di accumulo dell'acqua caldacon modalità post-flushing. In caso di positività > 100 ufc/L procedere come per ilrischio ALTO.

ALTO - Il rischio non è accettabile: devono essere messe in atto immediatamentealmeno misure di contenimento del rischio stesso a livello impiantistico o strutturalesulla centrale termica.

• se il rischio è associato ad una concentrazione di Legionella sulle mandate e gli spurghi> 1000 ufc/L occorre mettere in atto immediatamente misure di bonifica;

Successiva verifica risultati 7 gg dopo la bonifica; se il risultato è negativo, dopo 15 giorni; senegativo, dopo tre mesi; se negativo, mantenere la frequenza trimestrale.

• se il rischio è associato ad una concentrazione di Legionella sulle mandate e gli spurghi> 100 ufc/L ma < 1000 ufc/L occorre mettere in atto immediatamente almeno misure dicontenimento del rischio stesso a livello impiantistico o strutturale sulla centraletermica.

Successivamente verificare risultati 7 gg dopo l'intervento tecnico; se il risultato è negativo,dopo 30 giorni; se negativo, dopo tre mesi; se negativo, mantenere la frequenza trimestrale.

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RISCHIO PONDERATO LEGIONELLOSI SULLE LINEE PERIFERICHERISCHIO PONDERATO LEGIONELLOSI SULLE LINEE PERIFERICHE

PUNTEGGIO PONDERATO OTTENUTOPUNTEGGIO PONDERATO OTTENUTO RISCHIO DELLE LINEE PERIFERICHERISCHIO DELLE LINEE PERIFERICHE

< 20< 20 BASSOBASSO

DA 21 A 65DA 21 A 65 MODERATOMODERATO

≥≥ 65 65 ALTOALTO

BASSO - Il rischio è accettabile tramite una gestione oculata dei fattori di rischioconcomitanti e un monitoraggio minimo; monitorare la concentrazione di Legionellanell'impianto almeno 2 volte l'anno un numero di siti periferici che sia rappresentativo ditutto l'impianto idrico (1 ogni 50 punti di approvvigionamento idrico e in strutture con piùdi 500 punti di approvvigionamento idrico 2 siti di campionamento in più ogni 100) oltreai siti di campionamento tecnici individuati nella centrale termica.

MODERATO - Il rischio è accettabile solo se controllato tramite una gestioneoculata dei fattori di rischio concomitanti e un monitoraggio più frequente rispetto allivello BASSO almeno 4 volte l'anno secondo le stesse modalità di scelta dei punti:campionare un numero di siti periferici che sia rappresentativo di tutto l'impianto idrico(1 ogni 50 punti di approvvigionamento idrico e in strutture con più di 500 punti diapprovvigionamento idrico 2 siti di campionamento in più ogni 100) oltre ai siti dicampionamento tecnici individuati nella centrale termica.

ALTO - Il rischio non è accettabile: mettere in atto immediatamente misure dibonifica o strategie di contenimento del rischio stesso a livello impiantistico, strutturale,gestionale. Successiva verifica risultati 7 gg dopo la bonifica;

➔ se il risultato è negativo, dopo 15-30 giorni;➔ se negativo, dopo tre mesi;➔ se negativo, periodicamente almeno secondo la frequenza stabilita dal livello

MODERATO.

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RISCHIO GLOBALE LEGIONELLOSI RISCHIO GLOBALE LEGIONELLOSI

PUNTEGGIO PONDERATO OTTENUTOPUNTEGGIO PONDERATO OTTENUTO RISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURARISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURA

< 20< 20 BASSOBASSO

DA 20 A 65DA 20 A 65 MODERATOMODERATO

≥≥ 65 65 ALTOALTO

BASSO - Il rischio è accettabile tramite una gestione oculata dei fattori di rischioconcomitanti e un monitoraggio minimo; monitorare la concentrazione di Legionellanell'impianto almeno 2 volte l'anno un numero di siti periferici che sia rappresentativo ditutto l'impianto idrico (1 ogni 50 punti di approvvigionamento idrico e in strutture con piùdi 500 punti di approvvigionamento idrico 2 siti di campionamento in più ogni 100) oltreai siti di campionamento tecnici individuati nella centrale termica comunque noninferiore ai sei punti seguenti:

rete dell'acqua fredda (qualora presenti una temperatura superiore a 20°C al postflushingdopo circa 2 minuti di flussaggio)

➔ serbatoio dell'acqua (possibilmente dalla base);➔ il punto piu' distale dal serbatoio;

rete dell'acqua calda:➔ la base del serbatoio dell'acqua calda (anche scaldabagni elettrici) vicino alle valvole di

scarico o a seconda del tipo di impianto il di uscita dell’acqua calda sanitaria dalserbatoio o dal bollitore (collettore normalmente indicato con il termine “mandata”). Ilprelievo sulla mandata deve essere effettuato prima di ogni eventuale miscelazione;

➔ ricircolo dell'acqua calda;➔ almeno 2 (4 se temperatura acqua fredda < 20°C al postflushing) siti di erogazione

lontani dal serbatoio dell'acqua calda scelti tra: tratti particolari delle tubazionisecondarie poco utilizzate o tratti terminali non connessi a sistemi di ricircolo (detti ramimorti), punti di erogazione più vicini e più distali rispetto al sistema di produzionedell’acqua calda sanitaria: soffioni delle docce e/o doccette di vasche da bagno ovveroda rubinetti di lavabo, sistemi rompigetto, tubi in gomma docce, aeratori, ugelli.

MODERATO - Il rischio è accettabile solo se controllato tramite una gestione oculatadei fattori di rischio concomitanti e un monitoraggio più frequente rispetto al livelloBASSO almeno 4 volte l'anno e secondo le stesse modalità di scelta dei punti. Tuttaviase il rischio moderato è associato ad una concentrazione di Legionella > 10000 ufc/L inatto immediatamente misure di bonifica. Campionare un numero di siti periferici che siarappresentativo di tutto l'impianto idrico (1 ogni 50 punti di approvvigionamento idrico ein strutture con più di 500 punti di approvvigionamento idrico 2 siti di campionamento in

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più ogni 100) oltre ai siti di campionamento tecnici individuati nella centrale termicacomunque non inferiore ai sei punti seguenti:

rete dell'acqua fredda (qualora presenti una temperatura superiore a 20°C alpostflushing dopo circa 2 minuti di flussaggio)

➔ serbatoio dell'acqua (possibilmente dalla base);➔ il punto piu' distale dal serbatoio;

rete dell'acqua calda:➔ la base del serbatoio dell'acqua calda (anche scaldabagni elettrici) vicino alle valvole di

scarico o a seconda del tipo di impianto il di uscita dell’acqua calda sanitaria dalserbatoio o dal bollitore (collettore normalmente indicato con il termine “mandata”). Ilprelievo sulla mandata deve essere effettuato prima di ogni eventuale miscelazione;

➔ ricircolo dell'acqua calda;➔ almeno 2 (4 se temperatura acqua fredda < 20°C al postflushing) siti di erogazione

lontani dal serbatoio dell'acqua calda scelti tra: tratti particolari delle tubazionisecondarie poco utilizzate o tratti terminali non connessi a sistemi di ricircolo (detti ramimorti), punti di erogazione più vicini e più distali rispetto al sistema di produzionedell’acqua calda sanitaria: soffioni delle docce e/o doccette di vasche da bagno ovveroda rubinetti di lavabo, sistemi rompigetto, tubi in gomma docce, aeratori, ugelli.

ALTO - Il rischio non è accettabile: se il rischio è associato ad una concentrazione di Legionella > 10000 ufc/L mettere inatto immediatamente misure di bonifica o strategie di contenimento del rischio stesso alivello impiantistico, strutturale, gestionale. Successiva verifica risultati 7 gg dopo labonifica;

➔ se il risultato è negativo, dopo 15-30 giorni;➔ se negativo, dopo tre mesi;➔ se negativo, periodicamente ogni sei mesi per verificare l'efficacia delle misure

adottate.se il rischio è associato ad una concentrazione di Legionella < 10000 ufc/L mettere inatto immediatamente misure di bonifica o strategie di contenimento del rischio stesso alivello impiantistico, strutturale, gestionale e un monitoraggio più frequente rispetto allivello MEDIO almeno 3 volte l'anno (valutare eventualmente una frequenza di 2 mesialmeno per la mandata e il ricircolo) e secondo le stesse modalità di scelta dei punti.Campionare un numero di siti periferici che sia rappresentativo di tutto l'impianto idrico(1 ogni 50 punti di approvvigionamento idricoe in strutture con più di 500 punti diapprovvigionamento idrico 2 siti di campionamento in più ogni 100) oltre ai siti dicampionamento tecnici individuati nella centrale termica comunque non inferiore ai seipunti seguenti:

rete dell'acqua fredda (qualora presenti una temperatura superiore a 20°C alpostflushing dopo circa 2 minuti di flussaggio)

➔ serbatoio dell'acqua (possibilmente dalla base);➔ il punto piu' distale dal serbatoio;

rete dell'acqua calda:➔ la base del serbatoio dell'acqua calda (anche scaldabagni elettrici) vicino alle valvole di

scarico o a seconda del tipo di impianto il di uscita dell’acqua calda sanitaria dal

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CRITERI DELL'ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA Revisione del 04/11/14 09.02.33

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serbatoio o dal bollitore (collettore normalmente indicato con il termine “mandata”). Ilprelievo sulla mandata deve essere effettuato prima di ogni eventuale miscelazione;

➔ ricircolo dell'acqua calda;➔ almeno 2 (4 se temperatura acqua fredda < 20°C al postflushing) siti di erogazione

lontani dal serbatoio dell'acqua calda scelti tra: tratti particolari delle tubazionisecondarie poco utilizzate o tratti terminali non connessi a sistemi di ricircolo (detti ramimorti), punti di erogazione più vicini e più distali rispetto al sistema di produzionedell’acqua calda sanitaria: soffioni delle docce e/o doccette di vasche da bagno ovveroda rubinetti di lavabo, sistemi rompigetto, tubi in gomma docce, aeratori, ugelli.

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PUNTI DI PRELIEVO OSPEDALE SAN LAZZARO (ALBA)

Revisione: 04/08/2014 15.16.31

ID PIANO REPARTO AMBITO / SEZIONE STANZA RITORNO LINEA NOTE

A001 -1 CENTRALE TERMICA BOLLITORE 1 SPURGO CALDA SE CAMPIONABILE PUNTI CENTRALI

A002 -1 CENTRALE TERMICA BOLLITORE 2 SPURGO CALDA SE CAMPIONABILE PUNTI CENTRALI

A003 -1 CENTRALE TERMICA UNICA MISCELATA RUBINETTO CALDA PUNTI CENTRALI

A004 -1 CENTRALE TERMICA RITORNO RICIRCOLO VIA PIERINO BELLI RUBINETTO CALDA PUNTI CENTRALI

A005 -1 CENTRALE TERMICA RITORNO RICIRCOLO RUBINETTO CALDA PUNTI CENTRALI

A006 -1 CENTRALE TERMICA RITORNO RICIRCOLO SENZA NOME RUBINETTO CALDA SE CAMPIONABILE PUNTI CENTRALIA007 -1 CENTRALE TERMICA RITORNO RICIRCOLO SALE OPERATORIE RUBINETTO CALDA SE CAMPIONABILE PUNTI CENTRALI

A008 0 RIANIMAZIONE CAMERA 1 SENZA NOME D 2 CALDA

A009 0 AMBULATORI BRONCOSCOPIA SALA 4 B 1 CALDA

A010 0 DIALISI PERITONEALE BAGNO PAZIENTI B 1 CALDA

A011 0 EX CED SERVIZI IGIENICI LINEA DIRETTA FREDDA

A012 0 PRONTO SOCCORSO SALA VISITE N° 4 SENZA NOME D 1 CALDA

A013 0 RADIOLOGIA SERVIZI IGIENICI A 3 FREDDA

A014 1 FISIOTERAPIA A 1 CALDA

A015 1 NEUROPSICHIATRIA AMBULATORI LINEA DIRETTA FREDDA

A016 1 PEDIATRIA A 3 CALDA

A017 1 UROLOGIA B 1 CALDA

A018 2 CAPPELLA SERVIZI IGIENICI A 1 CALDA

A019 2 MEDICINA II DAY HOSPITAL B 1 CALDA

A020 2 NEUROLOGIA CAMERA 5 SENZA NOME D 2 DOCCIA CALDA

A021 2 ORTOPEDIA CAMERA 9 A 1 FREDDA

A022 2 OSTETRICIA NIDO NEONATALE 1 NIDO FISIOLOGICO A 3 CALDA

A023 3 DISABILI LINEA DIRETTA CALDA

A024 3 CHIRURGIA UOMINI SERVIZI IGIENICI DISABILI B 1 CALDA

A025 3 DIREZIONE SANITARIA SERVIZI IGIENICI A 1 CALDA

A026 3 ONCOLOGIA DAY HOSPITAL LINEA DIRETTA CALDA

A027 3 SALE OPERATORIE SERVIZI IGIENICI CAPO SALA SALE OPERATORIE C CALDA

DESCRIZIONE DI DETTAGLIO

MANDATA RICIRCOLO (RIF. CT)

COLLETTORE DI ALIMENTAZIONE

DERIVATO

TIPOLOGIA DI TERMINALE

TIPOLOGIA DI PUNTO DI PRELIEVO

VALVOLA FONDO BOLLITORE

VALVOLA FONDO BOLLITORE

MANDATA DI ALIMENTAZIONE

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

RUBINETTO LAVELLO

TOGLIERE FILTRO ANTILEGIONELLA

UTENZA AD ELEVATA SUSCETTIBILITÀ

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

RUBINETTO LAVELLO

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

RUBINETTO LAVELLO

TOGLIERE FILTRO ANTILEGIONELLA

UTENZA AD ELEVATA SUSCETTIBILITÀ

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

RUBINETTO LAVELLO

TEMPERATURE CRITICHE LINEA

FREDDA

RUBINETTO LAVELLO

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO

BELLI

RUBINETTO LAVELLO

TEMPERATURE CRITICHE LINEA

FREDDA

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO

BELLI

RUBINETTO LAVELLO

TEMPERATURE CRITICHE LINEA CALDA

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

RUBINETTO LAVELLO

TEMPERATURE CRITICHE LINEA

FREDDA

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO

BELLI

RUBINETTO LAVELLO

TEMPERATURE CRITICHE LINEA CALDA

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

RUBINETTO LAVELLO

TEMPERATURE CRITICHE LINEA CALDA

DX INGRESSO CAPPELLA

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO

BELLI

RUBINETTO LAVELLO

TEMPERATURE CRITICHE LINEA CALDA

WC SALA PRELIEVI CAMERA

13

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

RUBINETTO LAVELLO

TOGLIERE FILTRO ANTILEGIONELLA

UTENZA AD ELEVATA SUSCETTIBILITÀ

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO

BELLI

RUBINETTO LAVELLO

TEMPERATURE CRITICHE LINEA

FREDDA

BAGNETTO TERMOSTATATO

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO

BELLI

RUBINETTO LAVELLO

TOGLIERE FILTRO ANTILEGIONELLA

UTENZA AD ELEVATA SUSCETTIBILITÀ

CARDIOLOGIA AMBULATORI

SERVIZI IGIENICI AL PUBBLICO

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO

BELLI

RUBINETTO LAVELLO

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

RUBINETTO LAVELLO

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

ANTIBAGNO DI FRONTE UFFICIO

DIRETTORE

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO

BELLI

RUBINETTO LAVELLO

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

SALA TRATTAMENTI

LAVELLO TRA I DUE SERVIZI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO

BELLI

RUBINETTO LAVELLO

TOGLIERE FILTRO ANTILEGIONELLA

UTENZA AD ELEVATA SUSCETTIBILITÀ

RUBINETTO LAVELLO

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

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Foglio1

CODICECAMPIONE PROVA METODO UM RISULTATO14IM01759 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM01759 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01759 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01759 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01760 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM01760 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01760 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01760 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01761 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM01761 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01761 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01761 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01762 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM01762 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01762 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01762 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01763 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM01763 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01763 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01763 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01764 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM01764 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01764 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01764 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01765 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 20014IM01765 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 82014IM01765 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 110014IM01765 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01765 Identificazione Legionella ISO 11731:1998 L. pneuomophila sierogruppo 114IM01766 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l 60014IM01766 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 3114IM01766 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01766 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01766 Identificazione Legionella ISO 11731:1998 L. pneuomophila sierogruppo 114IM01767 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM01767 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 3914IM01767 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01767 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01768 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l 35014IM01768 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 3614IM01768 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01768 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01768 Identificazione Legionella ISO 11731:1998 L. pneuomophila sierogruppo 114IM03721 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03721 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM03721 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM03721 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03722 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03722 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM03722 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM03722 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03723 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 20014IM03723 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 8514IM03723 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 1114IM03723 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03723 Identificazione Legionella ISO 11731:1998 L. pneumophila sierogruppo 2-1514IM03724 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03724 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 12014IM03724 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 8914IM03724 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03725 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 20014IM03725 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 1814IM03725 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 12014IM03725 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03725 Identificazione Legionella ISO 11731:1998 L. pneumophila sierogruppo 2-1514IM03726 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03726 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 1900

Pagina 1

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Foglio1

CODICECAMPIONE PROVA METODO UM RISULTATO14IM03726 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 250014IM03726 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03727 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l 110014IM03727 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 410014IM03727 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 530014IM03727 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03727 Identificazione Legionella ISO 11731:1998 L. pneumophila sierogruppo 2-1514IM03728 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l 45014IM03728 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 59014IM03728 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 150014IM03728 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03728 Identificazione Legionella ISO 11731:1998 L. pneumophila sierogruppo 2-1514IM03729 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 20014IM03729 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 4814IM03729 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 1714IM03729 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 6014IM03729 Identificazione Legionella ISO 11731:1998 L. pneumophila sierogruppo 2-1514IM03730 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03730 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 47014IM03730 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 160014IM03730 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03731 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03731 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 27014IM03731 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 120014IM03731 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03732 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03732 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 1414IM03732 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 1214IM03732 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03733 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03733 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 150014IM03733 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 180014IM03733 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03734 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03734 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM03734 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM03734 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03735 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03736 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM05751 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM05751 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 6214IM05752 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM05753 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l 34014IM05753 Identificazione Legionella ISO 11731:1998 L. pneumophila sierogruppo 2-1514IM05754 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM05755 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 50

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Foglio2

CODICECAMPIONE DataInizioAnalisi PrelievoData PrelievoLuogo IntestatarioRDP DESCRIZIONE14IM01759 16/04/2014 16/04/2014 Centrale termica IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Bollitore 1 - linea calda POST FLUSHING14IM01760 16/04/2014 16/04/2014 Centrale termica IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Bollitore 2 - linea calda POST FLUSHING14IM01761 16/04/2014 16/04/2014 Centrale termica IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Mandata miscelata - linea calda POST FLUSHING14IM01762 16/04/2014 16/04/2014 Centrale termica via Pierino Belli IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Ritorno ricircolo - linea calda POST FLUSHING14IM01763 16/04/2014 16/04/2014 Centrale termica blocco centrale IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Ricircolo - linea calda POST FLUSHING14IM01764 16/04/2014 16/04/2014 Centrale termica IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Ingresso boiler - linea fredda POST FLUSHING14IM01765 16/04/2014 16/04/2014 Reparto rianimazione IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavaggio ferri - linea calda POST FLUSHING14IM01766 16/04/2014 16/04/2014 Dialisi IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Bagno pazienti lato peritoneale - linea calda POST FLUSHING14IM01767 16/04/2014 16/04/2014 Oncologia IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavello studio infermieri - linea calda POST FLUSHING14IM01768 16/04/2014 16/04/2014 Nido IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavello preparazione latte - linea calda POST FLUSHING14IM03721 24/07/2014 23/07/2014 Centrale termica IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Rubinetto boiler 1 - linea calda POST FLUSHING14IM03722 24/07/2014 23/07/2014 Centrale termica IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Rubinetto boiler 2 - linea calda POST FLUSHING14IM03723 24/07/2014 23/07/2014 Centrale termica IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Ritorno corso Matteotti - linea calda POST FLUSHING14IM03724 24/07/2014 23/07/2014 Centrale termica IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Ritorno via Ospedale + P. Belli - linea calda POST FLUSHING14IM03725 24/07/2014 23/07/2014 Centrale termica IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Rubinetto lavabo - linea calda POST FLUSHING14IM03726 24/07/2014 23/07/2014 Centrale termica IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Collettore acqua addolcita - linea fredda POST FLUSHING14IM03727 24/07/2014 23/07/2014 Rianimazione IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavello camera 1 - linea calda POST FLUSHING14IM03728 24/07/2014 23/07/2014 MED II Day Hospital IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavello wc sala prelievi camera 13 - linea calda POST FLUSHING14IM03729 24/07/2014 23/07/2014 Nido neonatale 1 IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavabo nido fisiologico - linea calda POST FLUSHING14IM03730 24/07/2014 23/07/2014 Oncologia day hospital IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavabo tra i due servizi - linea calda POST FLUSHING14IM03731 24/07/2014 23/07/2014 Dialisi peritoneale IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavabo bagno pazienti - linea calda POST FLUSHING14IM03732 24/07/2014 23/07/2014 Nido neonatale 1 IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavabo nido fisiologico post filtrazione - linea calda POST FLUSHING14IM03733 24/07/2014 23/07/2014 Rianimazione IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavello camera 1 post filtrazione - linea calda POST FLUSHING14IM03734 24/07/2014 23/07/2014 Dialisi peritoneale IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavabo bagno pazienti post filtrazione - linea calda POST FLUSHING14IM03735 24/07/2014 23/07/2014 Nido neonatale 1 IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavello preparazione latte - linea fredda POST FLUSHING14IM03736 24/07/2014 23/07/2014 Dx Cappella IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavello wc c/o sala parto - linea fredda POST FLUSHING14IM05751 18/11/2014 17/11/2014 Nido neonatale 1 IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavello nido fisiologico - linea calda POST FLUSHING (filtro rimosso)14IM05752 18/11/2014 17/11/2014 Rianimazione IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavello camera n° 1 - linea calda POST FLUSHING (filtro rimosso)14IM05753 18/11/2014 17/11/2014 MED II Day Hospital IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavello WC sala prelievi camera n° 13 - linea calda POST FLUSHING (filtro rimosso)14IM05754 18/11/2014 17/11/2014 Centrale termica IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Ritorno corso Matteotti - linea calda POST FLUSHING14IM05755 18/11/2014 17/11/2014 Centrale termica IM_001098 - Ospedale San Lazzaro Lavello - linea calda POST FLUSHING

Pagina 3

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CAMPIONAMENTI

DEL

06/06/2014

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI CHIMICO-FISICIVDR CENTRALE TERMICA_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_140606

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIO

RISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 DUREZZA DELL'ACQUA >= 15°F OPPURE <=5°F FALSO 1 0,00

2 CONCENTRAZIONE DI CLORO LIBERO < 0,2 PPM VERO 1 1,03

3 PRESENZA DI RAME > = 0,2 PPM FALSO 1 0,00

4 VERO 1 1,03

5 FALSO 2 0,00

6 FALSO 2 0,00

7 FALSO 2 0,00

8 VERO 2 1,03

9 PRESENZA DI FERRO > 0,2 PPM FALSO 2 0,00

10 PRESENZA DI ZINCO > 0,2 PPM VERO 2 1,03

10 PRESENZA DI SOLIDI SOSPESI > 2 PPM? FALSO 2 1,03

60,0% 7 IRS OTTENUTO 3,08

40,0% 4 IRS MAX 11,28

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON RILEVATI 0 11 27,27%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

ACQUA FREDDA DI ALIMENTAZIONE CON TEMPERATURA > 20°C (ALL'APERTURA)

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

ACQUA FREDDA DI ALIMENTAZIONE DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO > 20°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

PRESENZA DI MANDATE CON TEMPERATURA ACQUA CALDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) < 52°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

PRESENZA DI TEMPERATURE DI ESERCIZIO NEI SERBATOI ACQUA CALDA < 60°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

PRESENZA DI TEMPERATURA RITORNI RICIRCOLO < 51°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI IMPIANTISTICIVDR CENTRALE TERMICA_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_140606

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 PRESENZA DI SERBATOI DI ACCUMULO ACQUA FREDDA 1 0,00

2 1 0,00

3 VERO 1 0,00

4 PRESENZA DI PANNELLI SOLARI 1 0,00

5 PRESENZA DI SERBATOI DI ACCUMULO ACQUA CALDA VERO 2 2 1,03

6 VERO 2 1,03

7 FALSO 2 0,00

8 VERO 2 1,03

9 PRESENZA DI SISTEMI FILTRANTI VERO 2 1,03

10 VERO AUTOPULENTE 2 0,00

11 VERO 2 1,03

12 FALSO 2 0,00

13 FALSO 2 0,00

14 SONO PRESENTI RUBINETTI DI SPURGO O PRELIEVO? VERO 2 1,0315 SONO PRESENTI VALVOLE DI SOVRAPRESSIONE? VERO 2 1,0316 SONO PRESENTI RUBINETTI DI BY-PASS? VERO 2 1,0317 TUBATURE IN MATERIALE FERROSO VERO 2 1,0318 TUBATURE IN ACCIAIO ZINCATO VERO 2 1,0319 TUBATURE LINEA CALDA IN POLIETILENE FALSO 2 0,00

100,0% 15 IRS OTTENUTO 10,26

0,0% 1 IRS MAX 16,41

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 3 16 62,50%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE

DI RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

NON APPLICABILE

I SERBATOI DI ACQUA FREDDA SE PRESENTI SONO ISPEZIONATI E PULITI PERIODICAMENTE?

NON APPLICABILE

PRESENZA DI SISTEMI DI TRATTAMENTO E DEPURAZIONE DELL'ACQUA

ADDOLCITORE + dosatore di cloro

NON APPLICABILE

SE PRESENTI I SERBATOI DI ACCUMULO ACQUA CALDA SONO IN MATERIALE FERROSO?

ASSENZA DI MISCELATORE TERMOSTATICO CHE PERMETTE IL CONTROLLO DELLA TEMPERATURA DELL'ACQUA CALDA CIRCOLANTE NELL'IMPIANTO

ASSENZA DI SISTEMA AUTOMATIZZATO (TIMER + POMPA DI RICIRCOLO) PER IL RICIRCOLO DELL'ACQUA

IN PRESENZA DI SISTEMI FILTRANTI QUESTI SONO PULITI E DISINFETTATI ALMENO 2 VOLTE OGNI 3 MESI?

UTILIZZO DI GOMMA E FIBRE NATURALI PER GUARNIZIONI E DISPOSITIVI DI TENUTA

PRESENZA DI BRACCI MORTI E TRATTI TERMINALI CIECHI NEL DISEGNO DELL'IMPIANTO LINEA CALDA?

SONO PRESENTI TUBATURE CON FLUSSO D'ACQUA CALDA ASSENTE O INTERMITTENTE?

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI

SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI GESTIONALIVDR CENTRALE TERMICA_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_140606

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 STATO EVIDENTE DI USURA DELL'IMPIANTO FALSO 1 0,00

2 VERO 1 0,00

3 SCARSA MANUTENZIONE GENERALE DELL'IMPIANTO FALSO 2 0,00

4 PARTI DI IMPIANTO O LINEE UTILIZZATE SALTUARIAMENTE FALSO 2 0,00

5 VERO 2 1,03

6 FALSO 2 1,03

7 2 0,00

8 FALSO 2 1,03

9 2 0,00

10 VERO 2 0,00

11 2 0,00

12 FALSO VERO 2 0,00

13 VERO 2 0,00

100,0% 8 IRS OTTENUTO 3,08

0,0% 2 IRS MAX 10,26

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 3 10 30,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE

DI RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

IL CIRCUITO DELL'ACQUA CALDA PUÒ ESSERE DISINFETTATO CON CLORO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE (CLORO RESIDUO LIBERO PARI A 50 PPM PER UN'ORA O 20 PPM PER DUE ORE) O CON ALTRI METODI DI COMPROVATA EFFICACIA DOPO INTERVENTI SUGLI SCAMBIATORI DI CALORE?

PRESENZA DI INCROSTAZIONI NELLE TUBATURE SOSTITUITE NELLE NORMALI OPERAZIONI DI MANUTENZIONE

I SERBATOI DI ACCUMULO DELL'ACQUA CALDA (COMPRESI GLI SCALDA ACQUA ELETTRICI) POSSONO ESSERE SVUOTATI, DISINCROSTATI E DISINFETTATI?

IL CIRCUITO DELL'ACQUA CALDA È DISINFETTATO CON CLORO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE (CLORO RESIDUO LIBERO PARI A 50 PPM PER UN'ORA O 20 PPM PER DUE ORE) O CON ALTRI METODI DI COMPROVATA EFFICACIA ALLA RIPRESA DOPO UN PERIODO DI CHIUSURA?

NON APPLICABILE

I SERBATOI DI ACCUMULO DI ACQUA CALDA SONO SPURGATI PERIODICAMENTE?

I SERBATOI D'ACQUA FREDDA SE PRESENTI SONO DISINFETTATI ALMENO UNA VOLTA L'ANNO CON 50 MG/L DI CLORO PER UN'ORA.

NON APPLICABILE

NEL CASO CI SIANO DEPOSITI O SPORCIZIA NEI SERBATOI SI PROVVEDE ALLA PULIZIA PRIMA DELLA DISINFEZIONE?

LA STESSA OPERAZIONE SUI SERBATOI VIENE EFFETTUATA A FRONTE DI LAVORI CHE POSSONO AVER DATO LUOGO A CONTAMINAZIONI O A UN POSSIBILE INGRESSO DI ACQUA NON POTABILE?

NON APPLICABILE

VIENE EFFETTUATA PERIODICAMENTE UN'ANALISI DEL RISCHIO PER LA PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI?

VERRÀ PIANIFICATA UNA VALUTAZIONE PERIODICA

VENGONO EFFETTUATI ATTUALMENTE CAMPIONAMENTI PERIODICI PER LA RICERCA DI LEGIONELLA?

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI SECONDARIVDR CENTRALE TERMICA_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_140606

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

8 UTILIZZO DI ACQUA DI POZZO 1 0,00

9 UTILIZZO DI ACQUA DA CORPO IDRICO SUPERFICIALE 2 0,00

12 ETA' DELL'IMPIANTO>= 20 ANNI VERO 2 1,03

21 FALSO 2 0,00

100,0% 2 IRS OTTENUTO 1,03

0,0% 0 IRS MAX 2,05

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 2 2 50,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

LINEA ANTINCENDIO SPROVVISTA DI VALVOLA DI NON RITORNO?

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - MATRICE INDICE DI RISCHIOVDR CENTRALE TERMICA_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_140606

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014Revisione del 06/06/2014

FREQUENZA

GRAVITA'

FATTORI DI RISCHIO RIPARTIZIONE % IRS IRS MAX

>=100

1 2 28% 11,28 11 3,08 27% 60,0% 40,0%

1 1 2 41% 16,41 16 10,26 63% 100,0% 0,0%

2 2 4 FATTORI GESTIONALI 26% 10,26 10 3,08 30% 100,0% 0,0%

3 3 6 FATTORI SECONDARI 5% 2,05 2 1,03 50% 100,0% 0,0%

4 4 8

TOT 100% 40 39 17,44 44%

Indice di Rischio Strutturale max (IRS)= 40Indice di Rischio Biologico max (IRB)= 60

ESITO RAPPORTI DI PROVA RISULTATO data Indice di Rischio Strutturale unitario = 1,03

1 0 16/04/14

2 0 16/04/14 INDICE DI DI RISCHIO PONDERATO 25

3 0 16/04/14

4 0 16/04/14

5 0

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15 opzioni di frequenza 1 2 3 416 1

17 opzioni di gravità 1 218 Gravità riscontrata 1

19

20

0%

0

Rapporto di riferimento VEDI RAPPORTI DI PROVA ALLEGATI Indice di Rischio Biologico (IR)= 7,50

concentrazione considerata critica a livello centrale NUMERO DI

FATTORI DI RISCHIO

IRTS OTTENUTO

SCOSTAMENTO DALLO

STANDARD %

INCIDENZA % DEI FATTORI DI RISCHIO SULLO SCOSTAMENTO

TRASCURABILE: CONCENTRAZIONE

DI LEGIONELLA <=100 ufc/L

GRAVE: CONCENTRAZIONE DI

LEGIONELLA > 100 ufc/L

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORE

FATTORI DI RISCHIO MINORE

FATTORI CHIMICO-FISICI

BASSA: fino al 17% dei campioni sottoposti ad analisi risulta positivo

FATTORI IMPIANTISTICI

MEDIA: i campioni positivi sono compresi tra il 18% e il 32 % dei

campioni sottoposti ad analisi

ALTA: i campioni positivi sono compresi tra il 33% e il 49 % dei

campioni sottoposti ad analisi

MOLTO ALTA: i campioni positivi sono il 50% o più dei campioni

sottoposti ad analisi

BOLLITORE 1 - LINEA CALDA POST FLUSHING

BOLLITORE 2 - LINEA CALDA POST FLUSHING

INGRESSO BOILER - LINEA FREDDA POST FLUSHING

MANDATA MISCELATA - LINEA CALDA POST FLUSHING

Frequenza riscontrata

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

% campioni positivi fuori standard

Concentrazione massima riscontrata ufc/1000 ml

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - RILIEVI CHIMICO FISICIVDR CENTRALE TERMICA_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_140606

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014Revisione del 06/06/2014

N PUNTO DI MISURA DESCRIZIONE

1 ACQUA FREDDA 21,6 19,8 6,80 0,020

2 COLLETTORE DI MANDATA ACQUA CALDA 51,6 52,8 7,20 0,0303 RITORNO RICIRCOLO VIA PIERINO BELLI 0,030

4 RITORNO RICIRCOLO 0,030

5 BOLLITORE 1 0,050 0,074 0,217 0,200 0,0106 BOLLITORE 2 0,040 0,042 0,196 0,200 0,011789101112131415

VALORI MEDI 7,00 0,033 0,058 0,207 0,200 0,011

T (C°) T (C°) T (C°) T (C°) T (C°) T (C°)

1 2

A BOLLITORI 65,8 66,1 65,80

B RITORNI RICIRCOLO 41,3 47,9 41,30

VIA PIERINO BELLI SENZA NOME SALE OPERATORIE LAVANDERIA

ACQUA FREDDA DI ALIMENTAZIONE (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) (°C) > 20 = 0

< 52 = 0

ACQUA FREDDA DI ALIMENTAZIONE (PRIMO GETTO) (°C) > 20 = 1

T (°C) ACQUA CALDA (PRIMO GETTO)

T (°C) ACQUA CALDA (POST FLUSHING 2

MINUTI)

T (°C) ACQUA FREDDA (PRIMO

GETTO)

T (°C) ACQUA FREDDA (POST-FLUSHING 2

MINUTI)

DUREZZA (GRADI

FRANCESI)

CLORO RESIDUO LIBERO (MG/L)

FERRO TOTALE (MG/L)

ZINCO (MG/L)

SOLIDI SOSPESI

TOTALI (MG/L)

RAME (MG/L)

COLLETTORE DI ALIMENTAZIONE

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

QUANDO NON RILEVATO INDICARE LA LETTERA “N”

QUANDO NON RILEVATO INDICARE LA LETTERA “N”

IDENTIFICAZIONE PUNTO DI MISURA

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

NUMERO DI MANDATE CON TEMPERATURA ACQUA CALDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) (°C)

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI CHIMICO-FISICI VDR LINEE PERIFERICHE_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_140606

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014 Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIO

RISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 CONCENTRAZIONE DI CLORO LIBERO < 0,2 PPM VERO 1 1,25

2 VERO 2 1,25

3 VERO 2 1,25

4 VERO 2 1,25

5 PRESENZA DI SOLIDI SOSPESI > 2 PPM? FALSO 2 0,00

6 PRESENZA DI RAME > = 0,2 PPM FALSO 2 0,00

7 PRESENZA DI ZINCO > 0,2 PPM FALSO 2 0,00

8 PRESENZA DI FERRO > 0,2 PPM FALSO 2 0,00

75,0% 7 IRS OTTENUTO 5,00

25,0% 1 IRS MAX 10,00

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON RILEVATI 0 8 50,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

TEMPERATURA ACQUA FREDDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) NEI PUNTI PERIFERICI > 20°C IN PIU' DEL 30% DELLE STANZE

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

TEMPERATURA ACQUA CALDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) NEI PUNTI PERIFERICI < 51°C IN PIU' DEL 30% DELLE STANZE

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

PRESENZA DI TEMPERATURA RITORNO RICIRCOLO < 51°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI IMPIANTISTICI VDR LINEE PERIFERICHE_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_140606

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014 Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 VERO 1 1,25

2 VERO 2 1,25

3 VERO 2 1,25

4 VERO 2 1,25

5 TUBATURE IN MATERIALE FERROSO VERO 2 1,256 TUBATURE IN ACCIAIO ZINCATO VERO 2 1,257 TUBATURE LINEA CALDA IN POLIETILENE VERO 2 1,25

85,7% 6 IRS OTTENUTO 8,75

14,3% 1 IRS MAX 8,75

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 0 7 100,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE

DI RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

TUBATURE CALDA FREDDA RAVVICINATE (PRIMO GETTO ACQUA FREDDA TIEPIDO > 20°C IN PIU' DEL 30% DELLE STANZE)

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

UTILIZZO DI GOMMA E FIBRE NATURALI PER GUARNIZIONI E DISPOSITIVI DI TENUTA

PRESENZA DI BRACCI MORTI E TRATTI TERMINALI CIECHI

SONO PRESENTI TUBATURE CON FLUSSO D'ACQUA ASSENTE O INTERMITTENTE?

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI

SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI GESTIONALI VDR LINEE PERIFERICHE_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_140606

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014 Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 PULIZIA DELLE TERRAZZE E DEI CORTILI (CON SISTEMI A GETTO D'ACQUA) 1 0,00

2 STATO EVIDENTE DI USURA DEI TERMINALI DI UTILIZZO (PIGNE, ROMPIGETTO, ETC) FALSO 1 0,00

3 VERO 1 0,00

4 FALSO 1 1,25

5 SCARSA MANUTENZIONE GENERALE DELL'IMPIANTO FALSO 2 0,00

6 STANZE PROVVISTE DI UTENZE IDRICHE UTILIZZATE SALTUARIAMENTE VERO 2 1,25

7 OCCUPAZIONE STAGIONALE DELLO STABILE FALSO 2 0,00

8 PRESENZA DI INCROSTAZIONI NEI TERMINALI DI UTILIZZO (PIGNE, ROMPIGETTO, ETC) FALSO 2 0,00

9 2 0,00

10 FALSO 2 1,25

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO 66,7% 5 IRS OTTENUTO 3,75

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO 33,3% 3 IRS MAX 10,00

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 2 8 37,50%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE

DI RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

NON APPLICABILE

IL CIRCUITO DELL'ACQUA CALDA PUÒ ESSERE DISINFETTATO CON CLORO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE (CLORO RESIDUO LIBERO PARI A 50 PPM PER UN'ORA O 20 PPM PER DUE ORE) O CON ALTRI METODI DI COMPROVATA EFFICACIA DOPO INTERVENTI SUGLI SCAMBIATORI DI CALORE?

L'ACQUA (SIA CALDA CHE FREDDA) DAI RUBINETTI E DALLE DOCCE DELLE STANZE NON OCCUPATE, VIENE FATTA SCORRERE PER ALCUNI MINUTI PRIMA CHE VENGANO OCCUPATE/UTILIZZATE

IL CIRCUITO DELL'ACQUA CALDA È DISINFETTATO CON CLORO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE (CLORO RESIDUO LIBERO PARI A 50 PPM PER UN'ORA O 20 PPM PER DUE ORE) O CON ALTRI METODI DI COMPROVATA EFFICACIA ALLA RIPRESA DOPO UN PERIODO DI CHIUSURA?

NON APPLICABILE

L'ACQUA (SIA CALDA CHE FREDDA) DAI RUBINETTI E DALLE DOCCE DELLE STANZE NON OCCUPATE/UTILIZZATE, VIENE FATTA SCORRERE PER ALCUNI MINUTI ALMENO UNA VOLTA A SETTIMANA?

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI SECONDARI VDR LINEE PERIFERICHE_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_140606

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014 Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 VERO 1 1,25

2 NUMERO MEDIO DI STANZE PER PIANO > = 10 VERO 1 1,25

3 NUMERO MEDIO DI UTENZE IDRICHE PER STANZA > 2 VERO 1 1,25

4 NUMERO DI UTENZE IDRICHE TOTALI >= 100 VERO 1 1,25

5 PREVALENZA DI UTENZA MASCHILE 1 0,00

6 VERO 2 1,25

7 ETA' DELL'IMPIANTO>= 20 ANNI VERO 2 1,25

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

NUMERO TOTALE DI LIVELLI DI DISTRIBUZIONE DELL'ACQUA > = 3

NON APPLICABILE

LOCALI DI SERVIZIO O STANZE INUTILIZZATE SERVITE DA RETE IDRICA

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI SECONDARI VDR LINEE PERIFERICHE_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_140606

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014 Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

8 2 0,00

9 PRESENZA DI VASCHE IDROMASSAGGIO 2 0,00

10 2 0,00

11 2 0,00

12 2 0,00

13 2 0,00

14 VERO 2 1,25

15 VERO 2 1,25

50,0% 4 IRS OTTENUTO 10,00

50,0% 4 IRS MAX 10,00

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 7 8 100,00%

PRESENZA DI FONTANE DECORATIVE O GIOCHI D'ACQUA NELLA STRUTTURA

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

IN PRESENZA DI VASCHE IDROMASSAGGIO VIENE SOSTITUITA GIORNALMENTE ALMENO META' DELL'ACQUA?

NON APPLICAB

ILE

L'ACQUA NELLE VASCHE IDROMASSAGGIO VIENE TRATTATA GIORNALMENTE CON 2-3 MG/L DI CLORO E SOTTOPOSTA A IPERCLORAZIONE ALMENO 1 VOLTA ALLA SETTIMANA?

NON APPLICAB

ILE

I FILTRI SONO PULITI E RISCIACQUATI ALMENO 1 VOLTA AL GIORNO?

NON APPLICAB

ILE

I PARAMETRI TEMPERATURA DELL'ACQUA E CONCENTRAZIONE DI CLORO SONO SOTTOPOSTI A MONITORAGGIO?

NON APPLICAB

ILE

UTENZA STABILE O STAGIONALE CON ETA' > 65 ANNI O < 10 ANNI

OSPITE TIPO IMMUNODEPRESSO, DEBILITATO, TRAPIANTATO, ETC.

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI AMBIENTALI ESTERNI VDR LINEE PERIFERICHE_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_140606

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014 Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE VERO / FALSO / NON APPLICABILE

1 1 0,00

2 TORRI EVAPORATIVE DI RAFFREDDAMENTO ESTERNE VERO 2 1,25

3 2 0,00

4 2 0,00

100,0% 1 IRS OTTENUTO 1,25

0,0% 0 IRS MAX 1,25

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 3 1 100,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI RISCHIO

AD UN LIVELLO ACCETTABILE?PESO DEL

FATTORE DI RISCHIO

VERO / FALSO / NON APPLICABILE

SISTEMI DI IRRIGAZIONE A PIOGGIA NELLE VICINANZE DELLA STRUTTURA (GIARDINI PUBBLICI, AIUOLE DI PROPRIETÀ, ETC.)

NON APPLICABILE

TORRI EVAPORATIVE DI RAFFREDDAMENTO ESTERNE IN ZONE LIMITROFE

NON APPLICABILE

FONTANE DECORATIVE CON GIOCHI D'ACQUA NELLE ZONE CIRCOSTANTI

NON APPLICABILE

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO MINORI

(1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - MATRICE INDICE DI RISCHIO VDR LINEE PERIFERICHE_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_140606

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014 Revisione del 06/06/2014

FREQUENZA

GRAVITA'

IRS MAX IRTS OTTENUTO

1 2 3 4 25% 10,00 8 5,00 50% 75,0% 25,0%

1 1 2 3 4 22% 8,75 7 8,75 100% 85,7% 14,3%

2 2 4 6 8 25% 10,00 8 3,75 38% 66,7% 33,3%

3 3 6 9 12 25% 10,00 8 10,00 100% 50,0% 50,0%

4 4 8 12 16 3% 1,25 1 1,25 100% 100,0% 0,0%

TOT 100% 40 32 28,75 72%

Indice di Rischio Strutturale max (IRS)= 40Indice di Rischio Biologico max (IRB)= 60

>100 Indice di Rischio Strutturale unitario = 1,25

RISULTATO data

1 600 16/04/14 INDICE DI RISCHIO PONDERATO 59

2 350 16/04/14

3 0 16/04/14

4 50 16/04/14

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30 1 2 3 4

50% 4

opzioni di gravità 1 2 3 4

600 2

Rapporto di riferimento VEDI RAPPORTI DI PROVA ALLEGATI Indice di Rischio Biologico (IR)= 30,00

FATTORI DI RISCHIO

RIPARTIZIONE % IRS

NUMERO DI FATTORI DI

RISCHIO

SCOSTAMENTO DALLO

STANDARD %

INCIDENZA % DEI FATTORI DI RISCHIO SULLO SCOSTAMENTO

TRASCURABILE: CONCENTRAZIONE

DI LEGIONELLA <=100 ufc/L

LIEVE: 100 ufc/L < CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA <

1000 ufc/L

MAGGIORE: 1000 ufc/L <

CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA <

10000 ufc/L

GRAVE: CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA >

10000 ufc/L

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORE

FATTORI DI RISCHIO MINORE

FATTORI CHIMICO-FISICI

BASSA: fino al 17% dei campioni sottoposti ad analisi risulta positivo

FATTORI IMPIANTISTICI

MEDIA: i campioni positivi sono compresi tra il 18% e il 32 % dei

campioni sottoposti ad analisi

FATTORI GESTIONALI

ALTA: i campioni positivi sono compresi tra il 33% e il 49 % dei

campioni sottoposti ad analisi

FATTORI SECONDARI

MOLTO ALTA: i campioni positivi sono il 50% o più dei campioni

sottoposti ad analisi

FATTORI AMBIENTALI

ESTERNI

SOGLIA DI CONCENTRAZIONE CONSIDERATA SIGNIFICATIVA A LIVELLO PERIFERICO

ESITO RAPPORTI DI PROVA

BAGNO PAZIENTI LATO PERITONEALE - LINEA CALDA

POST FLUSHING

LAVELLO PREPARAZIONE LATTE - LINEA CALDA POST

FLUSHING

LAVELLO STUDIO INFERMIERI - LINEA CALDA POST FLUSHING

LAVAGGIO FERRI - LINEA CALDA POST FLUSHING

opzioni di frequenza

% campioni positivi > 100 UFC/L

Frequenza riscontrata

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

Concentrazione massima riscontrata ufc/1000 ml

Gravità riscontrata

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - RILIEVI CHIMICO FISICI VDR LINEE PERIFERICHE_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_140606

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014 Revisione del 06/06/2014

N STANZA / UNITÀ ABITATIVA RITORNO RICIRCOLO

1 SERVIZI EX CED 45,3 52,8 33,4 30,2

2 NEUROPSICHIATRIA AMBULATORI 35,7 41,7 26,3 27,2

3 UROLOGIA 33,8 36,9 24,7 24,3

4 MEDICINA 2 33,4 44,9 22,3 22,7

5 BAGNO MANUTENZIONE (ELIO) 33,4 36,3 24,3 19,8

6 BAGNO RADIOLOGIA 38,7 43,2 28,6 28,6

7 PEDIATRIA 35,6 40,1 22,9 23,4

8 NIDO 38,3 41,1 23,7 22,4

9 AMBULATORIO CARDIOLOGIA 37,8 44,1 22,3 22,7

10 ORTOPEDIA CAMERA 9 37,6 40,6 25,5 25,6

11 FISIOTERAPIA AMMEZZATO 23,7 35,8 25,3 23,6

12 SERVIZI WC C/O SALA PARTO 33,6 35,7 23,8 21,4

13 LABORATORIO ISTOLOGIA 38,7 46,7 21,3 19,2

14 SERVIZIO FRONTE CHIESA 40,3 45,9 23,3 21,3

15 PRONTO SOCCORSO SENZA NOME 34,0 48,0 20,3 19,416 RIANIMAZIONE SENZA NOME 32,7 45,6 23,2 22,417 CARDIOLOGIA SENZA NOME 38,7 43,7 22,7 21,218 NEUROLOGIA SENZA NOME 40,7 48,4 23,5 21,119 BAGNO UOMINI MENSA SENZA NOME 25,7 45,6 22,3 21,1

20 MEDICINA 2 35,0 44,4 23,2 22,7

21 CHIRURGIA 37,1 42,7 24,1 22,3

22 AMBULATORIO TERAPIA ANTALGICA 30,4 40,7 23,2 21,9

23 52,1 0,040

24 21,6 6,80 0,020 0,300

25 0,193 0,010 0,179

26 46,3 0,030 0,071 0,009 0,163

27 0,040

28 44,5 7,10 0,020 0,107 0,024 0,186

29 41,4 0,010 0,187 0,400 0,014 0,241

30 24,3

31 26,8

32

VALORI MEDI 6,95 0,027 0,139 0,350 0,014 0,192

T (C°) T (C°) T (C°) T (C°) T (C°) T (C°)

A

RITORNO RICIRCOLO 41,3 47,9 41,30

VIA PIERINO BELLI SENZA NOME LAVANDERIA

> 20 = 88%

< 51 = 92%

> 20 = 100%

T (°C) ACQUA CALDA (PRIMO

GETTO)

T (°C) ACQUA CALDA (POST

FLUSHING)

T (°C) ACQUA FREDDA (PRIMO

GETTO)

T (°C) ACQUA FREDDA (POST

FLUSHING)

DUREZZA (GRADI

FRANCESI)

CLORO RESIDUO LIBERO (MG/L)

FERRO TOTALE (MG/L)

SOLIDI SOSPESI

TOTALI (MG/L)

RAME (MG/L)

ZINCO (MG/L)

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

RUBINETTO LAVABO - LINEA CALDA POST FLUSHING CENTRALE

TERMICA

COLLETTORE ACQUA ADDOLCITA - LINEA FREDDA POST FLUSHING

CENTRALE TERMICA

LAVELLO CAMERA 1 - LINEA CALDA POST FLUSHING RIANIMAZIONE

LAVELLO WC SALA PRELIEVI CAMERA 13 - LINEA CALDA POST FLUSHING MED II DAY HOSPITAL

LAVABO NIDO FISIOLOGICO - LINEA CALDA POST FLUSHING NIDO

NEONATALE 1

LAVABO TRA I DUE SERVIZI - LINEA CALDA POST FLUSHING ONCOLOGIA

DAY HOSPITAL

LAVABO BAGNO PAZIENTI LATO SX - LINEA CALDA POST FLUSHING

DIALISI PERITONEALE

LAVELLO PREPARAZIONE LATTE - LINEA FREDDA POST FLUSHING

NIDO NEONATALE 1

LAVELLO WC C/O SALA PARTO - LINEA FREDDA POST FLUSHING DX

CAPPELLA

QUANDO NON RILEVATO INDICARE LA LETTERA “N”

QUANDO NON RILEVATO INDICARE LA LETTERA “N”

IDENTIFICAZIONE RITORNO RICIRCOLO

BLOCCO CENTRALE VIA

MATTEOTTI

SALE OPERATORIE

PERCENTUALE DI PUNTI CON TEMPERATURA DI ACQUA FREDDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) NEI PUNTI PERIFERICI (°C)

PERCENTUALE DI PUNTI CON TEMPERATURA ACQUA CALDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) NEI PUNTI PERIFERICI (°C)

PERCENTUALE DI PUNTI CON TEMPERATURA DI ACQUA FREDDA (PRIMO GETTO) NEI PUNTI PERIFERICI (°C)

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RAPPORTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA Revisione: 28/02/2015 19.21.35

N.P.C. srlVia Enrico del Carretto 7 - 17017 Millesimo (SV) - Tel. 019564140

PAGINA 1 DI 2

Numero di rapporto: 20140606_01

Operatore/i addetto/i ai rilievi: ALESSANDRO FERRUA

Data di emissione: 6 giu 2014

Struttura ispezionata: OSPEDALE SAN LAZZARO – VIA PIERINO BELLI 26 12051 ALBA

CENTRALE TERMICA

INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO OTTENUTO SULLA CENTRALE TERMICA 7,50 /60

INDICE DI RISCHIO STRUTTURALE OTTENUTO SULLA CENTRALE TERMICA 17,44 /40

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLA CENTRALE TERMICA 25 /100

CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO CENTRALE TERMICA

LINEE PERIFERICHE

INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO OTTENUTO SULLE LINEE PERIFERICHE 30,00 /60

INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO STRUTTURALE SULLE LINEE PERIFERICHE 28,75 /40

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLE LINEE PERIFERICHE 59 /100

CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO LINEE PERIFERICHE

RISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURA

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLA CENTRALE TERMICA 12 /50

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLE LINEE PERIFERICHE 29 /50

INDICE DI RISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURA 42 /100

Spett.leAzienda Sanitaria Locale CN2 Alba – Bra - Via Vida n.10, 12051 Alba (CN)

MODERATO - Il rischio è accettabile solo se controllato tramite una gestione oculata dei fattori di rischio concomitanti e un monitoraggio più frequente rispetto al livello BASSO almeno 1 campionamento ogni 2 mesi con accettabilità <100 UFC/l sulle mandate e sugli spurghi dei serbatoi di accumulo dell'acqua calda con modalità post-flushing. In caso di positività > 100 ufc/L procedere come per il rischio ALTO.

MODERATO - Il rischio è accettabile solo se controllato tramite una gestione oculata dei fattori di rischio concomitanti e un monitoraggio più frequente rispetto al livello BASSO almeno 4 volte l'anno secondo le stesse modalità di scelta dei punti: campionare un numero di siti periferici che sia rappresentativo di tutto l'impianto idrico (1 ogni 50 punti di approvvigionamento idrico e in strutture con più di 500 punti di approvvigionamento idrico 2 siti di campionamento in più ogni 100) oltre ai siti di campionamento tecnici individuati nella centrale termica.

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RAPPORTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA Revisione: 28/02/2015 19.21.35

N.P.C. srlVia Enrico del Carretto 7 - 17017 Millesimo (SV) - Tel. 019564140

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Numero di rapporto: 20140606_01

Operatore/i addetto/i ai rilievi: ALESSANDRO FERRUA

Data di emissione: 6 giu 2014

Struttura ispezionata: OSPEDALE SAN LAZZARO – VIA PIERINO BELLI 26 12051 ALBA

Spett.leAzienda Sanitaria Locale CN2 Alba – Bra - Via Vida n.10, 12051 Alba (CN)

CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURA

CONSIDERAZIONI GENERALI E SPUNTI DI MIGLIORAMENTO

CENTRALE TERMICA

LINEE PERIFERICHE

MODERATO - Il rischio è accettabile solo se controllato tramite una gestione oculata dei fattori di rischio concomitanti e un monitoraggio più frequente rispetto al livello BASSO almeno 4 volte l'anno e secondo le stesse modalità di scelta dei punti. Tuttavia se il rischio moderato è associato ad una concentrazione di Legionella > 10000 ufc/L in atto immediatamente misure di bonifica. Campionare un numero di siti periferici che sia rappresentativo di tutto l'impianto idrico (1 ogni 50 punti di approvvigionamento idrico e in strutture con più di 500 punti di approvvigionamento idrico 2 siti di campionamento in più ogni 100) oltre ai siti di campionamento tecnici individuati nella centrale termica comunque non inferiore ai sei punti seguenti:

rete dell'acqua fredda (qualora presenti una temperatura superiore a 20°C al postflushing dopo circa 2 minuti di flussaggio)serbatoio dell'acqua (possibilmente dalla base);il punto piu' distale dal serbatoio;

rete dell'acqua calda:la base del serbatoio dell'acqua calda (anche scaldabagni elettrici) vicino alle valvole di scarico o a seconda del tipo di impianto il di uscita dell’acqua calda sanitaria dal serbatoio o dal bollitore (collettore normalmente indicato con il termine “mandata”). Il prelievo sulla mandata deve essere effettuato prima di ogni eventuale miscelazione;ricircolo dell'acqua calda;almeno 2 (4 se temperatura acqua fredda < 20°C al postflushing) siti di erogazione lontani dal serbatoio dell'acqua calda scelti tra: tratti particolari delle tubazioni secondarie poco utilizzate o tratti terminali non connessi a sistemi di ricircolo (detti rami morti), punti di erogazione più vicini e più distali rispetto al sistema di produzione dell’acqua calda sanitaria: soffioni delle docce e/o doccette di vasche da bagno ovvero da rubinetti di lavabo, sistemi rompigetto, tubi in gomma docce, aeratori, ugelli.

Il rischio ponderato è MODERATO, tuttavia il punteggio si colloca vicino alla fascia alta. Sul punteggio complessivo pesano: la componente strutturale di tipo impiantistico che non consente facili percorsi di miglioramento e il profilo dei fattori chimico-fisici dove emerge una sistematica concentrazione di cloro < 0,2 PPM confermata anche a livello periferico e una temperatura dei ritorni sempre < 51°C (particolarmente quella del ritorno Via Pierino Belli: 41,3°C). Si consigliano pertanto un innalzamento delle temperature di mandata di almeno 3°C e un aumento di dosaggio del cloro circolante con funzione profilattica sul biofilm delle linee.

Il rischio ponderato è MODERATO, dove è stata rilevata presenza di Legionella > 100 ufc/L la concentrazione si manteneva tuttavia bassa (< 1000 ufc/L) tuttavia la frequenza ALTA incide in maniera significativa sull'indice di rischio collocandolo nella fascia alta, sul punteggio complessivo pesa in maniera importante la componente strutturale di tipo impiantistico e quella secondaria che non consentono facili percorsi di miglioramento (se si escludono le misure già suggerite per la centrale termica). Sotto il profilo dei fattori gestionali procedure pianificate di ricircolo e flussaggio dei punti di erogazione con cadenza almeno settimanale possono ridurre la componente di rischio legata alla stagnazione di acqua nelle utenze inutilizzate o usate saltuariamente. Emerge inoltre una temperatura dell'acqua calda (dopo 2 minuti di flussaggio) nei punti periferici < 51°C in piu' del 30% delle stanze pertanto si consiglia un innalzamento della temperatura di mandata di almeno 3°C. A tal riguardo emerge uno stato di maggiore sofferenza sotto questo punto di vista nel blocco Via Pierino Belli dove la linea calda in post-flushing non raggiunge i 41°C in circa il 40% dei punti indagati

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CAMPIONAMENTI

DEL

17/12/2014

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI CHIMICO-FISICIVDR CENTRALE TERMICA_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_141217

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014Revisione del 17/12/2014

N FATTORE DI RISCHIO

RISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 DUREZZA DELL'ACQUA >= 15°F OPPURE <=5°F FALSO 1 0,00

2 CONCENTRAZIONE DI CLORO LIBERO < 0,2 PPM VERO 1 1,03

3 PRESENZA DI RAME > = 0,2 PPM FALSO 1 0,00

4 VERO 1 1,03

5 FALSO 2 0,00

6 FALSO 2 0,00

7 FALSO 2 0,00

8 VERO 2 1,03

9 PRESENZA DI FERRO > 0,2 PPM FALSO 2 0,00

10 PRESENZA DI ZINCO > 0,2 PPM VERO 2 1,03

10 PRESENZA DI SOLIDI SOSPESI > 2 PPM? FALSO 2 1,03

60,0% 7 IRS OTTENUTO 3,08

40,0% 4 IRS MAX 11,28

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON RILEVATI 0 11 27,27%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

ACQUA FREDDA DI ALIMENTAZIONE CON TEMPERATURA > 20°C (ALL'APERTURA)

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

ACQUA FREDDA DI ALIMENTAZIONE DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO > 20°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

PRESENZA DI MANDATE CON TEMPERATURA ACQUA CALDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) < 52°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

PRESENZA DI TEMPERATURE DI ESERCIZIO NEI SERBATOI ACQUA CALDA < 60°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

PRESENZA DI TEMPERATURA RITORNI RICIRCOLO < 51°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI IMPIANTISTICIVDR CENTRALE TERMICA_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_141217

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014Revisione del 17/12/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 PRESENZA DI SERBATOI DI ACCUMULO ACQUA FREDDA 1 0,00

2 1 0,00

3 VERO 1 0,00

4 PRESENZA DI PANNELLI SOLARI 1 0,00

5 PRESENZA DI SERBATOI DI ACCUMULO ACQUA CALDA VERO 2 2 1,03

6 VERO 2 1,03

7 FALSO 2 0,00

8 VERO 2 1,03

9 PRESENZA DI SISTEMI FILTRANTI VERO 2 1,03

10 VERO AUTOPULENTE 2 0,00

11 VERO 2 1,03

12 FALSO 2 0,00

13 FALSO 2 0,00

14 SONO PRESENTI RUBINETTI DI SPURGO O PRELIEVO? VERO 2 1,0315 SONO PRESENTI VALVOLE DI SOVRAPRESSIONE? VERO 2 1,0316 SONO PRESENTI RUBINETTI DI BY-PASS? VERO 2 1,0317 TUBATURE IN MATERIALE FERROSO VERO 2 1,0318 TUBATURE IN ACCIAIO ZINCATO VERO 2 1,0319 TUBATURE LINEA CALDA IN POLIETILENE FALSO 2 0,00

100,0% 15 IRS OTTENUTO 10,26

0,0% 1 IRS MAX 16,41

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 3 16 62,50%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE

DI RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

NON APPLICABILE

I SERBATOI DI ACQUA FREDDA SE PRESENTI SONO ISPEZIONATI E PULITI PERIODICAMENTE?

NON APPLICABILE

PRESENZA DI SISTEMI DI TRATTAMENTO E DEPURAZIONE DELL'ACQUA

ADDOLCITORE + dosatore di cloro

NON APPLICABILE

SE PRESENTI I SERBATOI DI ACCUMULO ACQUA CALDA SONO IN MATERIALE FERROSO?

ASSENZA DI MISCELATORE TERMOSTATICO CHE PERMETTE IL CONTROLLO DELLA TEMPERATURA DELL'ACQUA CALDA CIRCOLANTE NELL'IMPIANTO

ASSENZA DI SISTEMA AUTOMATIZZATO (TIMER + POMPA DI RICIRCOLO) PER IL RICIRCOLO DELL'ACQUA

IN PRESENZA DI SISTEMI FILTRANTI QUESTI SONO PULITI E DISINFETTATI ALMENO 2 VOLTE OGNI 3 MESI?

UTILIZZO DI GOMMA E FIBRE NATURALI PER GUARNIZIONI E DISPOSITIVI DI TENUTA

PRESENZA DI BRACCI MORTI E TRATTI TERMINALI CIECHI NEL DISEGNO DELL'IMPIANTO LINEA CALDA?

SONO PRESENTI TUBATURE CON FLUSSO D'ACQUA CALDA ASSENTE O INTERMITTENTE?

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI

SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI GESTIONALIVDR CENTRALE TERMICA_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_141217

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N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 STATO EVIDENTE DI USURA DELL'IMPIANTO FALSO 1 0,00

2 VERO 1 0,00

3 SCARSA MANUTENZIONE GENERALE DELL'IMPIANTO FALSO 2 0,00

4 PARTI DI IMPIANTO O LINEE UTILIZZATE SALTUARIAMENTE FALSO 2 0,00

5 VERO 2 1,03

6 FALSO 2 1,03

7 2 0,00

8 FALSO 2 1,03

9 2 0,00

10 VERO 2 0,00

11 2 0,00

12 FALSO VERO 2 0,00

13 VERO 2 0,00

100,0% 8 IRS OTTENUTO 3,08

0,0% 2 IRS MAX 10,26

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 3 10 30,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE

DI RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

IL CIRCUITO DELL'ACQUA CALDA PUÒ ESSERE DISINFETTATO CON CLORO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE (CLORO RESIDUO LIBERO PARI A 50 PPM PER UN'ORA O 20 PPM PER DUE ORE) O CON ALTRI METODI DI COMPROVATA EFFICACIA DOPO INTERVENTI SUGLI SCAMBIATORI DI CALORE?

PRESENZA DI INCROSTAZIONI NELLE TUBATURE SOSTITUITE NELLE NORMALI OPERAZIONI DI MANUTENZIONE

I SERBATOI DI ACCUMULO DELL'ACQUA CALDA (COMPRESI GLI SCALDA ACQUA ELETTRICI) POSSONO ESSERE SVUOTATI, DISINCROSTATI E DISINFETTATI?

IL CIRCUITO DELL'ACQUA CALDA È DISINFETTATO CON CLORO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE (CLORO RESIDUO LIBERO PARI A 50 PPM PER UN'ORA O 20 PPM PER DUE ORE) O CON ALTRI METODI DI COMPROVATA EFFICACIA ALLA RIPRESA DOPO UN PERIODO DI CHIUSURA?

NON APPLICABILE

I SERBATOI DI ACCUMULO DI ACQUA CALDA SONO SPURGATI PERIODICAMENTE?

I SERBATOI D'ACQUA FREDDA SE PRESENTI SONO DISINFETTATI ALMENO UNA VOLTA L'ANNO CON 50 MG/L DI CLORO PER UN'ORA.

NON APPLICABILE

NEL CASO CI SIANO DEPOSITI O SPORCIZIA NEI SERBATOI SI PROVVEDE ALLA PULIZIA PRIMA DELLA DISINFEZIONE?

LA STESSA OPERAZIONE SUI SERBATOI VIENE EFFETTUATA A FRONTE DI LAVORI CHE POSSONO AVER DATO LUOGO A CONTAMINAZIONI O A UN POSSIBILE INGRESSO DI ACQUA NON POTABILE?

NON APPLICABILE

VIENE EFFETTUATA PERIODICAMENTE UN'ANALISI DEL RISCHIO PER LA PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI?

VERRÀ PIANIFICATA UNA VALUTAZIONE PERIODICA

VENGONO EFFETTUATI ATTUALMENTE CAMPIONAMENTI PERIODICI PER LA RICERCA DI LEGIONELLA?

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI SECONDARIVDR CENTRALE TERMICA_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_141217

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014Revisione del 17/12/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

8 UTILIZZO DI ACQUA DI POZZO 1 0,00

9 UTILIZZO DI ACQUA DA CORPO IDRICO SUPERFICIALE 2 0,00

12 ETA' DELL'IMPIANTO>= 20 ANNI VERO 2 1,03

21 FALSO 2 0,00

100,0% 2 IRS OTTENUTO 1,03

0,0% 0 IRS MAX 2,05

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 2 2 50,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

LINEA ANTINCENDIO SPROVVISTA DI VALVOLA DI NON RITORNO?

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - MATRICE INDICE DI RISCHIOVDR CENTRALE TERMICA_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_141217

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FREQUENZA

GRAVITA'

IRS MAX

>=100

1 2 28% 11,28 11 3,08 27% 60,0% 40,0%

1 1 2 41% 16,41 16 10,26 63% 100,0% 0,0%

2 2 4 26% 10,26 10 3,08 30% 100,0% 0,0%

3 3 6 5% 2,05 2 1,03 50% 100,0% 0,0%

4 4 8

TOT 100% 40 39 17,44 44%

Indice di Rischio Strutturale max (IRS)= 40Indice di Rischio Biologico max (IRB)= 60

RISULTATO data Indice di Rischio Strutturale unitario = 1,03

1 0 16/04/14 0

2 0 16/04/14 0 INDICE DI DI RISCHIO PONDERATO 25

3 0 16/04/14 0

4 0 16/04/14 0

5 0 23/07/14 0

6 23/07/14 150

7 0 23/07/14 0

8 0 23/07/14 0

9 0 23/07/14 0

10 0 17/11/14 0

11

12

13

14

15 1 2 3 416 1 NON APPLICABILE NON APPLICABILE

17 opzioni di gravità 1 218 1

19

20

0,00%

0

Rapporto di riferimento VEDI RAPPORTI DI PROVA ALLEGATI Indice di Rischio Biologico (IR)= 7,50

concentrazione considerata critica a livello centrale

FATTORI DI RISCHIO

RIPARTIZIONE % IRS

NUMERO DI FATTORI DI

RISCHIO

IRTS OTTENUTO

SCOSTAMENTO DALLO

STANDARD %

INCIDENZA % DEI FATTORI DI RISCHIO SULLO SCOSTAMENTO

TRASCURABILE: CONCENTRAZIONE

DI LEGIONELLA <=100 ufc/L

GRAVE: CONCENTRAZIONE DI

LEGIONELLA > 100 ufc/L

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORE

FATTORI DI RISCHIO MINORE

FATTORI CHIMICO-FISICI

BASSA: fino al 17% dei campioni sottoposti ad analisi risulta positivo

FATTORI IMPIANTISTICI

MEDIA: i campioni positivi sono compresi tra il 18% e il 32 % dei

campioni sottoposti ad analisi

FATTORI GESTIONALI

ALTA: i campioni positivi sono compresi tra il 33% e il 49 % dei

campioni sottoposti ad analisi

FATTORI SECONDARI

MOLTO ALTA: i campioni positivi sono il 50% o più dei campioni

sottoposti ad analisi

ESITO RAPPORTI DI PROVA

RISULTATO STORICO

BOLLITORE 1 - LINEA CALDA POST FLUSHING

BOLLITORE 2 - LINEA CALDA POST FLUSHING

INGRESSO BOILER - LINEA FREDDA POST FLUSHING

MANDATA MISCELATA - LINEA CALDA POST FLUSHING

COLLETTORE ACQUA ADDOLCITA - LINEA FREDDA

POST FLUSHING

RITORNO CORSO MATTEOTTI - LINEA CALDA POST FLUSHING

RITORNO VIA OSPEDALE + P. BELLI - LINEA CALDA POST

FLUSHING

RUBINETTO BOILER 1 - LINEA CALDA POST FLUSHING

RUBINETTO BOILER 2 - LINEA CALDA POST FLUSHING

RITORNO CORSO MATTEOTTI - LINEA CALDA POST FLUSHING

opzioni di frequenza

Frequenza riscontrata

NON APPLICABILE

Gravità riscontrata

NON APPLICABILE

% campioni positivi fuori standard

Concentrazione massima riscontrata ufc/1000 ml

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - RILIEVI CHIMICO FISICIVDR CENTRALE TERMICA_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_141217

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014Revisione del 17/12/2014

N PUNTO DI MISURA DESCRIZIONE

1 ACQUA FREDDA 21,6 19,8 6,80 0,020

2 COLLETTORE DI MANDATA ACQUA CALDA 51,6 52,8 7,20 0,0303 RITORNO RICIRCOLO VIA PIERINO BELLI 0,030

4 RITORNO RICIRCOLO 0,080

5 BOLLITORE 1 0,050 0,074 0,217 0,200 0,0106 BOLLITORE 2 0,040 0,042 0,196 0,200 0,011789101112131415

VALORI MEDI 7,00 0,042 0,058 0,207 0,200 0,011

T (C°) T (C°) T (C°) T (C°) T (C°) T (C°)

1 2

A BOLLITORI 65,8 66,1 65,80

B RITORNI RICIRCOLO 41,3 53,7 41,30

VIA PIERINO BELLI SENZA NOME SALE OPERATORIE LAVANDERIA

ACQUA FREDDA DI ALIMENTAZIONE (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) (°C) > 20 = 0

< 52 = 0

ACQUA FREDDA DI ALIMENTAZIONE (PRIMO GETTO) (°C) > 20 = 1

T (°C) ACQUA CALDA (PRIMO GETTO)

T (°C) ACQUA CALDA (POST FLUSHING 2

MINUTI)

T (°C) ACQUA FREDDA (PRIMO

GETTO)

T (°C) ACQUA FREDDA (POST-FLUSHING 2

MINUTI)

DUREZZA (GRADI

FRANCESI)

CLORO RESIDUO LIBERO (MG/L)

FERRO TOTALE (MG/L)

ZINCO (MG/L)

SOLIDI SOSPESI

TOTALI (MG/L)

RAME (MG/L)

COLLETTORE DI ALIMENTAZIONE

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

QUANDO NON RILEVATO INDICARE LA LETTERA “N”

QUANDO NON RILEVATO INDICARE LA LETTERA “N”

IDENTIFICAZIONE PUNTO DI MISURA

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

NUMERO DI MANDATE CON TEMPERATURA ACQUA CALDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) (°C)

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI CHIMICO-FISICI VDR LINEE PERIFERICHE_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_141217

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014 Revisione del 17/12/2014

N FATTORE DI RISCHIO

RISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 CONCENTRAZIONE DI CLORO LIBERO < 0,2 PPM VERO 1 1,25

2 VERO 2 1,25

3 VERO 2 1,25

4 VERO 2 1,25

5 PRESENZA DI SOLIDI SOSPESI > 2 PPM? FALSO 2 0,00

6 PRESENZA DI RAME > = 0,2 PPM FALSO 2 0,00

7 PRESENZA DI ZINCO > 0,2 PPM FALSO 2 0,00

8 PRESENZA DI FERRO > 0,2 PPM FALSO 2 0,00

75,0% 7 IRS OTTENUTO 5,00

25,0% 1 IRS MAX 10,00

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON RILEVATI 0 8 50,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

TEMPERATURA ACQUA FREDDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) NEI PUNTI PERIFERICI > 20°C IN PIU' DEL 30% DELLE STANZE

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

TEMPERATURA ACQUA CALDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) NEI PUNTI PERIFERICI < 51°C IN PIU' DEL 30% DELLE STANZE

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

PRESENZA DI TEMPERATURA RITORNO RICIRCOLO < 51°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI IMPIANTISTICI VDR LINEE PERIFERICHE_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_141217

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014 Revisione del 17/12/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 VERO 1 1,25

2 VERO 2 1,25

3 VERO 2 1,25

4 VERO 2 1,25

5 TUBATURE IN MATERIALE FERROSO VERO 2 1,256 TUBATURE IN ACCIAIO ZINCATO VERO 2 1,257 TUBATURE LINEA CALDA IN POLIETILENE VERO 2 1,25

85,7% 6 IRS OTTENUTO 8,75

14,3% 1 IRS MAX 8,75

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 0 7 100,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE

DI RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

TUBATURE CALDA FREDDA RAVVICINATE (PRIMO GETTO ACQUA FREDDA TIEPIDO > 20°C IN PIU' DEL 30% DELLE STANZE)

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

UTILIZZO DI GOMMA E FIBRE NATURALI PER GUARNIZIONI E DISPOSITIVI DI TENUTA

PRESENZA DI BRACCI MORTI E TRATTI TERMINALI CIECHI

SONO PRESENTI TUBATURE CON FLUSSO D'ACQUA ASSENTE O INTERMITTENTE?

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI

SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI GESTIONALI VDR LINEE PERIFERICHE_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_141217

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014 Revisione del 17/12/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 PULIZIA DELLE TERRAZZE E DEI CORTILI (CON SISTEMI A GETTO D'ACQUA) 1 0,00

2 STATO EVIDENTE DI USURA DEI TERMINALI DI UTILIZZO (PIGNE, ROMPIGETTO, ETC) FALSO 1 0,00

3 VERO 1 0,00

4 FALSO 1 1,25

5 SCARSA MANUTENZIONE GENERALE DELL'IMPIANTO FALSO 2 0,00

6 STANZE PROVVISTE DI UTENZE IDRICHE UTILIZZATE SALTUARIAMENTE VERO 2 1,25

7 OCCUPAZIONE STAGIONALE DELLO STABILE FALSO 2 0,00

8 PRESENZA DI INCROSTAZIONI NEI TERMINALI DI UTILIZZO (PIGNE, ROMPIGETTO, ETC) FALSO 2 0,00

9 2 0,00

10 FALSO 2 1,25

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO 66,7% 5 IRS OTTENUTO 3,75

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO 33,3% 3 IRS MAX 10,00

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 2 8 37,50%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE

DI RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

NON APPLICABILE

IL CIRCUITO DELL'ACQUA CALDA PUÒ ESSERE DISINFETTATO CON CLORO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE (CLORO RESIDUO LIBERO PARI A 50 PPM PER UN'ORA O 20 PPM PER DUE ORE) O CON ALTRI METODI DI COMPROVATA EFFICACIA DOPO INTERVENTI SUGLI SCAMBIATORI DI CALORE?

L'ACQUA (SIA CALDA CHE FREDDA) DAI RUBINETTI E DALLE DOCCE DELLE STANZE NON OCCUPATE, VIENE FATTA SCORRERE PER ALCUNI MINUTI PRIMA CHE VENGANO OCCUPATE/UTILIZZATE

IL CIRCUITO DELL'ACQUA CALDA È DISINFETTATO CON CLORO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE (CLORO RESIDUO LIBERO PARI A 50 PPM PER UN'ORA O 20 PPM PER DUE ORE) O CON ALTRI METODI DI COMPROVATA EFFICACIA ALLA RIPRESA DOPO UN PERIODO DI CHIUSURA?

NON APPLICABILE

L'ACQUA (SIA CALDA CHE FREDDA) DAI RUBINETTI E DALLE DOCCE DELLE STANZE NON OCCUPATE/UTILIZZATE, VIENE FATTA SCORRERE PER ALCUNI MINUTI ALMENO UNA VOLTA A SETTIMANA?

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI SECONDARI VDR LINEE PERIFERICHE_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_141217

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014 Revisione del 17/12/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 VERO 1 1,25

2 NUMERO MEDIO DI STANZE PER PIANO > = 10 VERO 1 1,25

3 NUMERO MEDIO DI UTENZE IDRICHE PER STANZA > 2 VERO 1 1,25

4 NUMERO DI UTENZE IDRICHE TOTALI >= 100 VERO 1 1,25

5 PREVALENZA DI UTENZA MASCHILE 1 0,00

6 VERO 2 1,25

7 ETA' DELL'IMPIANTO>= 20 ANNI VERO 2 1,25

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

NUMERO TOTALE DI LIVELLI DI DISTRIBUZIONE DELL'ACQUA > = 3

NON APPLICABILE

LOCALI DI SERVIZIO O STANZE INUTILIZZATE SERVITE DA RETE IDRICA

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI SECONDARI VDR LINEE PERIFERICHE_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_141217

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014 Revisione del 17/12/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

8 2 0,00

9 PRESENZA DI VASCHE IDROMASSAGGIO 2 0,00

10 2 0,00

11 2 0,00

12 2 0,00

13 2 0,00

14 VERO 2 1,25

15 VERO 2 1,25

50,0% 4 IRS OTTENUTO 10,00

50,0% 4 IRS MAX 10,00

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 7 8 100,00%

PRESENZA DI FONTANE DECORATIVE O GIOCHI D'ACQUA NELLA STRUTTURA

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

IN PRESENZA DI VASCHE IDROMASSAGGIO VIENE SOSTITUITA GIORNALMENTE ALMENO META' DELL'ACQUA?

NON APPLICAB

ILE

L'ACQUA NELLE VASCHE IDROMASSAGGIO VIENE TRATTATA GIORNALMENTE CON 2-3 MG/L DI CLORO E SOTTOPOSTA A IPERCLORAZIONE ALMENO 1 VOLTA ALLA SETTIMANA?

NON APPLICAB

ILE

I FILTRI SONO PULITI E RISCIACQUATI ALMENO 1 VOLTA AL GIORNO?

NON APPLICAB

ILE

I PARAMETRI TEMPERATURA DELL'ACQUA E CONCENTRAZIONE DI CLORO SONO SOTTOPOSTI A MONITORAGGIO?

NON APPLICAB

ILE

UTENZA STABILE O STAGIONALE CON ETA' > 65 ANNI O < 10 ANNI

OSPITE TIPO IMMUNODEPRESSO, DEBILITATO, TRAPIANTATO, ETC.

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI AMBIENTALI ESTERNI VDR LINEE PERIFERICHE_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_141217

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014 Revisione del 17/12/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE VERO / FALSO / NON APPLICABILE

1 1 0,00

2 TORRI EVAPORATIVE DI RAFFREDDAMENTO ESTERNE VERO 2 1,25

3 2 0,00

4 2 0,00

100,0% 1 IRS OTTENUTO 1,25

0,0% 0 IRS MAX 1,25

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 3 1 100,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI RISCHIO

AD UN LIVELLO ACCETTABILE?PESO DEL

FATTORE DI RISCHIO

VERO / FALSO / NON APPLICABILE

SISTEMI DI IRRIGAZIONE A PIOGGIA NELLE VICINANZE DELLA STRUTTURA (GIARDINI PUBBLICI, AIUOLE DI PROPRIETÀ, ETC.)

NON APPLICABILE

TORRI EVAPORATIVE DI RAFFREDDAMENTO ESTERNE IN ZONE LIMITROFE

NON APPLICABILE

FONTANE DECORATIVE CON GIOCHI D'ACQUA NELLE ZONE CIRCOSTANTI

NON APPLICABILE

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO MINORI

(1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - MATRICE INDICE DI RISCHIO VDR LINEE PERIFERICHE_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_141217

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014 Revisione del 17/12/2014

FREQUENZA

GRAVITA'

IRS MAX IRTS OTTENUTO

1 2 3 4 25% 10,00 8 5,00 50% 75,0% 25,0%

1 1 2 3 4 22% 8,75 7 8,75 100% 85,7% 14,3%

2 2 4 6 8 25% 10,00 8 3,75 38% 66,7% 33,3%

3 3 6 9 12 25% 10,00 8 10,00 100% 50,0% 50,0%

4 4 8 12 16 3% 1,25 1 1,25 100% 100,0% 0,0%

TOT 100% 40 32 28,75 72%

Indice di Rischio Strutturale max (IRS)= 40Indice di Rischio Biologico max (IRB)= 60

>100 Indice di Rischio Strutturale unitario = 1,25

RISULTATO data REPARTO

1 16/04/14 600 INDICE DI RISCHIO PONDERATO 44

2 350 16/04/14 350 NIDO

3 0 16/04/14 0 ONCOLOGIA

4 50 16/04/14 50

5 0 23/07/14 0

6 0 23/07/14 0 DX CAPPELLA

7 23/07/14 450

8 23/07/14 100

9 0 23/07/14 0

10 0 23/07/14 0

11 23/07/14 1100 RIANIMAZIONE

12 23/07/14 150

13 0 17/11/14 0

14 0 17/11/14 0 RIANIMAZIONE

15 340 17/11/14 340

16 0 17/11/14 0

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30 1 2 3 4

18% 2 NON APPLICABILE NON APPLICABILE

opzioni di gravità 1 2 3 4

350 2 NON APPLICABILE NON APPLICABILE

Rapporto di riferimento VEDI RAPPORTI DI PROVA ALLEGATI Indice di Rischio Biologico (IR)= 15,00

FATTORI DI RISCHIO

RIPARTIZIONE % IRS

NUMERO DI FATTORI DI

RISCHIO

SCOSTAMENTO DALLO

STANDARD %

INCIDENZA % DEI FATTORI DI RISCHIO SULLO SCOSTAMENTO

TRASCURABILE: CONCENTRAZIONE

DI LEGIONELLA <=100 ufc/L

LIEVE: 100 ufc/L < CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA <

1000 ufc/L

MAGGIORE: 1000 ufc/L <

CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA <

10000 ufc/L

GRAVE: CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA > 10000

ufc/L

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORE

FATTORI DI RISCHIO MINORE

FATTORI CHIMICO-FISICI

BASSA: fino al 17% dei campioni sottoposti ad analisi risulta positivo

FATTORI IMPIANTISTICI

MEDIA: i campioni positivi sono compresi tra il 18% e il 32 % dei

campioni sottoposti ad analisi

FATTORI GESTIONALI

ALTA: i campioni positivi sono compresi tra il 33% e il 49 % dei

campioni sottoposti ad analisi

FATTORI SECONDARI

MOLTO ALTA: i campioni positivi sono il 50% o più dei campioni

sottoposti ad analisi

FATTORI AMBIENTALI

ESTERNI

SOGLIA DI CONCENTRAZIONE CONSIDERATA SIGNIFICATIVA A LIVELLO PERIFERICO

ESITO RAPPORTI DI PROVA

RISULTATO STORICO

BAGNO PAZIENTI LATO PERITONEALE - LINEA CALDA

POST FLUSHING

DIALISI PERITONEALE

LAVELLO PREPARAZIONE LATTE - LINEA CALDA POST

FLUSHING

LAVELLO STUDIO INFERMIERI - LINEA CALDA POST FLUSHING

LAVAGGIO FERRI - LINEA CALDA POST FLUSHING

REPARTO RIANIMAZIONE

LAVABO BAGNO PAZIENTI - LINEA CALDA POST FLUSHING

DIALISI PERITONEALE

LAVELLO WC C/O SALA PARTO - LINEA FREDDA POST

FLUSHING

LAVELLO WC SALA PRELIEVI CAMERA 13 - LINEA CALDA

POST FLUSHING

MED II DAY HOSPITAL

LAVABO NIDO FISIOLOGICO - LINEA CALDA POST FLUSHING

NIDO NEONATALE 1

LAVELLO PREPARAZIONE LATTE - LINEA FREDDA POST

FLUSHING

NIDO NEONATALE 1

LAVABO TRA I DUE SERVIZI - LINEA CALDA POST FLUSHING

ONCOLOGIA DAY HOSPITAL

LAVELLO CAMERA 1 - LINEA CALDA POST FLUSHING

RUBINETTO LAVABO - LINEA CALDA POST FLUSHING

CENTRALE TERMICA

LAVABO NIDO FISIOLOGICO - LINEA CALDA POST FLUSHING

NIDO NEONATALE 1

LAVELLO CAMERA 1 - LINEA CALDA POST FLUSHING

LAVELLO WC SALA PRELIEVI CAMERA 13 - LINEA CALDA

POST FLUSHING

MED II DAY HOSPITAL

RUBINETTO LAVABO - LINEA CALDA POST FLUSHING

CENTRALE TERMICA

% campioni positivi > 100 UFC/L

Frequenza riscontrata

NON APPLICABILE

Concentrazione massima riscontrata ufc/1000 ml

Gravità riscontrata

NON APPLICABILE

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - RILIEVI CHIMICO FISICI VDR LINEE PERIFERICHE_ALBA_OSP. SAN LAZZARO_141217

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014 Revisione del 17/12/2014

N STANZA / UNITÀ ABITATIVA RITORNO RICIRCOLO

1 SERVIZI EX CED 45,3 52,8 33,4 30,2

2 NEUROPSICHIATRIA AMBULATORI 35,7 41,7 26,3 27,2

3 UROLOGIA 33,8 36,9 24,7 24,3

4 MEDICINA 2 33,4 44,9 22,3 22,7

5 BAGNO MANUTENZIONE (ELIO) 33,4 36,3 24,3 19,8

6 BAGNO RADIOLOGIA 38,7 43,2 28,6 28,6

7 PEDIATRIA 35,6 40,1 22,9 23,4

8 NIDO 38,3 41,1 23,7 22,4

9 AMBULATORIO CARDIOLOGIA 37,8 44,1 22,3 22,7

10 ORTOPEDIA CAMERA 9 37,6 40,6 25,5 25,6

11 FISIOTERAPIA AMMEZZATO 23,7 35,8 25,3 23,6

12 SERVIZI WC C/O SALA PARTO 33,6 35,7 23,8 21,4

13 LABORATORIO ISTOLOGIA 38,7 46,7 21,3 19,2

14 SERVIZIO FRONTE CHIESA 40,3 45,9 23,3 21,3

15 PRONTO SOCCORSO SENZA NOME 34,0 48,0 20,3 19,416 RIANIMAZIONE SENZA NOME 32,7 45,6 23,2 22,417 CARDIOLOGIA SENZA NOME 38,7 43,7 22,7 21,218 NEUROLOGIA SENZA NOME 40,7 48,4 23,5 21,119 BAGNO UOMINI MENSA SENZA NOME 25,7 45,6 22,3 21,1

20 MEDICINA 2 35,0 44,4 23,2 22,7

21 CHIRURGIA 37,1 42,7 24,1 22,3

22 AMBULATORIO TERAPIA ANTALGICA 30,4 40,7 23,2 21,9

23 55,6 0,100

24 21,6 6,80 0,020 0,300

25 50,0 0,120 0,193 0,010 0,179

26 50,6 0,030 0,071 0,009 0,163

27 44,7 0,100

28 44,5 7,10 0,020 0,107 0,024 0,186

29 41,4 0,010 0,187 0,400 0,014 0,241

30 24,3

31 26,8

32

VALORI MEDI 6,95 0,057 0,139 0,350 0,014 0,192

T (C°) T (C°) T (C°) T (C°) T (C°) T (C°)

A

RITORNO RICIRCOLO 41,3 53,7 41,30

VIA PIERINO BELLI SENZA NOME LAVANDERIA

> 20 = 88%

< 51 = 93%

> 20 = 100%

T (°C) ACQUA CALDA (PRIMO

GETTO)

T (°C) ACQUA CALDA (POST

FLUSHING)

T (°C) ACQUA FREDDA (PRIMO

GETTO)

T (°C) ACQUA FREDDA (POST

FLUSHING)

DUREZZA (GRADI

FRANCESI)

CLORO RESIDUO LIBERO (MG/L)

FERRO TOTALE (MG/L)

SOLIDI SOSPESI

TOTALI (MG/L)

RAME (MG/L)

ZINCO (MG/L)

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

BLOCCO CENTRALE VIA MATTEOTTI

BLOCCO VIA OSPEDALE E PIERINO BELLI

RUBINETTO LAVABO - LINEA CALDA POST FLUSHING CENTRALE

TERMICA

COLLETTORE ACQUA ADDOLCITA - LINEA FREDDA POST FLUSHING

CENTRALE TERMICA

LAVELLO CAMERA 1 - LINEA CALDA POST FLUSHING RIANIMAZIONE

LAVELLO WC SALA PRELIEVI CAMERA 13 - LINEA CALDA POST FLUSHING MED II DAY HOSPITAL

LAVABO NIDO FISIOLOGICO - LINEA CALDA POST FLUSHING NIDO

NEONATALE 1

LAVABO TRA I DUE SERVIZI - LINEA CALDA POST FLUSHING ONCOLOGIA

DAY HOSPITAL

LAVABO BAGNO PAZIENTI LATO SX - LINEA CALDA POST FLUSHING

DIALISI PERITONEALE

LAVELLO PREPARAZIONE LATTE - LINEA FREDDA POST FLUSHING

NIDO NEONATALE 1

LAVELLO WC C/O SALA PARTO - LINEA FREDDA POST FLUSHING DX

CAPPELLA

QUANDO NON RILEVATO INDICARE LA LETTERA “N”

QUANDO NON RILEVATO INDICARE LA LETTERA “N”

IDENTIFICAZIONE RITORNO RICIRCOLO

BLOCCO CENTRALE VIA

MATTEOTTI

SALE OPERATORIE

PERCENTUALE DI PUNTI CON TEMPERATURA DI ACQUA FREDDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) NEI PUNTI PERIFERICI (°C)

PERCENTUALE DI PUNTI CON TEMPERATURA ACQUA CALDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) NEI PUNTI PERIFERICI (°C)

PERCENTUALE DI PUNTI CON TEMPERATURA DI ACQUA FREDDA (PRIMO GETTO) NEI PUNTI PERIFERICI (°C)

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RAPPORTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA Revisione: 17/12/2014 15.30.52

N.P.C. srlVia Enrico del Carretto 7 - 17017 Millesimo (SV) - Tel. 019564140

PAGINA 1 DI 2

Numero di rapporto: 20141217_01 Spett.le

Operatore/i addetto/i ai rilievi: MARTA PEZZELLA

Data di emissione: 16 dic 2014

Struttura ispezionata: OSPEDALE SAN LAZZARO – VIA PIERINO BELLI 26 12051 ALBA

CENTRALE TERMICA

INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO OTTENUTO SULLA CENTRALE TERMICA 7,50 /60

INDICE DI RISCHIO STRUTTURALE OTTENUTO SULLA CENTRALE TERMICA 17,44 /40

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLA CENTRALE TERMICA 25 /100

CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO CENTRALE TERMICA

LINEE PERIFERICHE

INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO OTTENUTO SULLE LINEE PERIFERICHE 15,00 /60

INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO STRUTTURALE SULLE LINEE PERIFERICHE 28,75 /40

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLE LINEE PERIFERICHE 44 /100

CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO LINEE PERIFERICHE

RISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURA

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLA CENTRALE TERMICA 12 /50

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLE LINEE PERIFERICHE 22 /50

INDICE DI RISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURA 34 /100

Azienda Sanitaria Locale CN2 Alba – Bra - Via Vida n.10, 12051 Alba (CN)

MODERATO - Il rischio è accettabile solo se controllato tramite una gestione oculata dei fattori di rischio concomitanti e un monitoraggio più frequente rispetto al livello BASSO almeno 1 campionamento ogni 2 mesi con accettabilità <100 UFC/l sulle mandate e sugli spurghi dei serbatoi di accumulo dell'acqua calda con modalità post-flushing. In caso di positività > 100 ufc/L procedere come per il rischio ALTO.

MODERATO - Il rischio è accettabile solo se controllato tramite una gestione oculata dei fattori di rischio concomitanti e un monitoraggio più frequente rispetto al livello BASSO almeno 4 volte l'anno secondo le stesse modalità di scelta dei punti: campionare un numero di siti periferici che sia rappresentativo di tutto l'impianto idrico (1 ogni 50 punti di approvvigionamento idrico e in strutture con più di 500 punti di approvvigionamento idrico 2 siti di campionamento in più ogni 100) oltre ai siti di campionamento tecnici individuati nella centrale termica.

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RAPPORTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA Revisione: 17/12/2014 15.30.52

N.P.C. srlVia Enrico del Carretto 7 - 17017 Millesimo (SV) - Tel. 019564140

PAGINA 2 DI 2

Numero di rapporto: 20141217_01 Spett.le

Operatore/i addetto/i ai rilievi: MARTA PEZZELLA

Data di emissione: 16 dic 2014

Struttura ispezionata: OSPEDALE SAN LAZZARO – VIA PIERINO BELLI 26 12051 ALBA

Azienda Sanitaria Locale CN2 Alba – Bra - Via Vida n.10, 12051 Alba (CN)

CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURA

CONSIDERAZIONI GENERALI E SPUNTI DI MIGLIORAMENTO

CENTRALE TERMICA

LINEE PERIFERICHE

MODERATO - Il rischio è accettabile solo se controllato tramite una gestione oculata dei fattori di rischio concomitanti e un monitoraggio più frequente rispetto al livello BASSO almeno 4 volte l'anno e secondo le stesse modalità di scelta dei punti. Tuttavia se il rischio moderato è associato ad una concentrazione di Legionella > 10000 ufc/L in atto immediatamente misure di bonifica. Campionare un numero di siti periferici che sia rappresentativo di tutto l'impianto idrico (1 ogni 50 punti di approvvigionamento idrico e in strutture con più di 500 punti di approvvigionamento idrico 2 siti di campionamento in più ogni 100) oltre ai siti di campionamento tecnici individuati nella centrale termica comunque non inferiore ai sei punti seguenti:

rete dell'acqua fredda (qualora presenti una temperatura superiore a 20°C al postflushing dopo circa 2 minuti di flussaggio)serbatoio dell'acqua (possibilmente dalla base);il punto piu' distale dal serbatoio;

rete dell'acqua calda:la base del serbatoio dell'acqua calda (anche scaldabagni elettrici) vicino alle valvole di scarico o a seconda del tipo di impianto il di uscita dell’acqua calda sanitaria dal serbatoio o dal bollitore (collettore normalmente indicato con il termine “mandata”). Il prelievo sulla mandata deve essere effettuato prima di ogni eventuale miscelazione;ricircolo dell'acqua calda;almeno 2 (4 se temperatura acqua fredda < 20°C al postflushing) siti di erogazione lontani dal serbatoio dell'acqua calda scelti tra: tratti particolari delle tubazioni secondarie poco utilizzate o tratti terminali non connessi a sistemi di ricircolo (detti rami morti), punti di erogazione più vicini e più distali rispetto al sistema di produzione dell’acqua calda sanitaria: soffioni delle docce e/o doccette di vasche da bagno ovvero da rubinetti di lavabo, sistemi rompigetto, tubi in gomma docce, aeratori, ugelli.

Emerge un miglioramento del rischio biologico dovuto alla negativizzazione del ritorno del ricircolo di via Matteotti. Ciò consente di collocare il rischio ponderato nella fascia bassa del del rischio MODERATO. Sul punteggio complessivo pesano tuttavia ancora: la componente strutturale di tipo impiantistico e il profilo dei fattori chimico-fisici dove emerge nonostante un innalzamento del dosaggio ancora una sistematica concentrazione di cloro < 0,2 PPM confermata anche a livello periferico. Come spunto di miglioramento si consiglia un aumento di dosaggio del cloro circolante con funzione profilattica sul biofilm delle linee.

Emerge un miglioramento del rischio biologico dovuto alla negativizzazione deI punti che erano risultati positivi nel precedente controllo se si esclude il lavello della camera 13 day hospital MED II che risulta ancora positivo sullo stesso ordine di grandezza. Lo stato attuale consente di collocare il rischio ponderato che nella precedente verifica era nella fascia alta ad oggi nella fascia centrale del rischio MODERATO con un punteggio dul rischio periferico che passa da 63 a 44 e un rischo globale che passa da 55 a 34. Proseguire pertanto con l'innalzamento delle temperature di esercizio dell'acqua e aumentare il dosaggio di cloro > 0,2 PPM. Sotto il profilo dei fattori gestionali procedure pianificate di ricircolo e flussaggio dei punti di erogazione con cadenza almeno settimanale possono ridurre la componente di rischio legata alla stagnazione di acqua nelle utenze inutilizzate o usate saltuariamente.

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CONCLUSIONI

Governare il rischio legionella in una struttura ospedaliera articolata e dotata di impianti vetusti, come il nosocomio di Alba, comporta la messa in campo di molteplici azioni.

Da tempo viene attuato dalla squadra di manutenzione interna un articolato protocollo di disinfezione dei produttori di acqua calda sanitaria (boiler) e degli impianti a.c.s., a suo tempo concordato con la Dott.ssa Franzin dell’Ospedale “Amedeo di Savoia” di Torino, protocollo che per completezza di seguito si allega.

Richiamata la delibera n. 219 del 25/02/2014 ad oggetto Monitoraggio microbiologico

legionella spp e pseudomonas aeruginosa acqua sanitaria P.O. “San Lazzaro” e P.O. “Santo Spirito”; ed in particolare sulla base delle informazioni ottenute durante la raccolta dati per l’elaborazione della VDR, soprattutto durante i sopralluoghi tecnici atti alla compilazione della parte relativa all’indice di rischio strutturale (condotta in collaborazione con la Ditta affidataria), si è provveduto ad eseguire i seguenti interventi:

1. Installazione di sistemi di filtrazione all’ingresso dell’acqua potabile in C.T.: • Filtrazione automatica autopulente con differenziale di pressione a 50 micron

con cartuccia in bagno d’argento; • Filtrazione multicartuccia 6 per 40 pollici, rating a 5 micron

2. Aumento della temperatura accumuli di acqua sanitaria (mediamente sui 70 °C; erogazione dell’acqua calda sanitaria dopo la valvola miscelatrice in partenza dalla C.T. a 58 °C)

3. Installate centraline di controllo del cloro libero residuo a mezzo di celle amperometriche aperte sia sul circuito dell’acqua calda che sul circuito dell’acqua fredda.

4. Dosaggio di ipoclorito di sodio proporzionale al valore letto dalla sonda in misura continua sia su acqua in ingresso dall’acquedotto che su ricircolo acqua calda sanitaria.

Tutto il sistema viene monitorato con controllo giornaliero da parte della squadra di

manutenzione interna e visita manutentiva mensile da parte della Ditta installatrice. Gli interventi sopra descritti sono stati eseguiti durante l’anno 2014 ed i buoni risultati

ottenuti si evincono da tutto quanto riportato nelle pagine precedenti e sono sintetizzati nella seguente tabella in cui è evidente la riduzione dell’indice di rischio specifico ponderato (linee periferiche e generale)

P.O. “SAN LAZZARO” DI ALBA 06/06/2014 17/12/2014 CENTRALE TERMICA 25 25 LINEE PERIFERICHE 59 44 GENERALE DI STRUTTURA 42 34

In riferimento a tutto quanto sopra esposto si evidenzia che, ovviamente, tutte le azioni

di manutenzione e di controllo messe in atto proseguiranno durante il 2015 ed entro fine anno il presente documento verrà aggiornato con i nuovi dati e rilevazioni.

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PROTOCOLLO DI DISINFEZIONE Intervento di pulizia e disinfezione

dei produttori di acqua calda sanitaria E’ responsabilità del Coordinatore della squadra di manutenzione interna organizzare

l’intervento in oggetto da eseguirsi una volta all’anno (preferibilmente durante il periodo

estivo) secondo il protocollo di seguito elencato:

1. Intervento annuale di pulizia e disinfezione dei produttori di acqua calda siti in C.T.

(intervento annuale da effettuare possibilmente con personale interno o, in carenza di

personale con Ditta esterna).

Effettuare la pulizia e disinfezione dei produttori dell’acqua calda agendo come segue:

a. isolare un produttore alla volta dall’impianto generale dell’Ospedale

b. aprire il bollitore dal passo d’uomo e smontare il serpentino

c. procedere alla pulizia interna mediante idropulitrice e alla pulizia del serpentino

d. inserire all’interno del serbatoio di un quantitativo predeterminato di disinfettante e

rimontare il serpentino

f. riempire il serbatoio di acqua e indurre una circolazione forzata mediante pompa

esterna (mantenendo sempre isolato il serbatoio dell’impianto dell’Ospedale) per 30

minuti

g. svuotamento del serbatoio, risciacquo e messa in servizio.

Questa operazione deve essere ripetuta sui due boyler per la produzione dell’acqua calda

sanitaria.

Al termine dell’operazione (e non a fine anno) dovrà essere restituita al sottoscritto, compilata e

firmata la scheda allegata, di rilevamento di avvenuta disinfezione (SCHEDA 1) Si ricorda inoltre che i produttori di acqua calda sanitaria devono sempre essere mantenuti ad una

temperatura superiore a 70 °C.

2. Intervento di sostituzione dei frangigetto.

E’ responsabilità del Coordinatore della squadra di manutenzione organizzare,

compatibilmente con le esigenze di servizio, la sostituzione di tutti i frangigetto dell’Ospedale

procedendo con ordine agendo Reparto per Reparto.

Al termine dell’intervento (e non a fine anno) dovrà essere restituita, debitamente compilata

e firmata, l’allegata SCHEDA n. 2 di rilevamento di avvenuta sostituzione dei frangigetto

N.B. Alla scheda n. 2 deve essere allegata copia della bolla di acquisto dei frangigetto

(sostituire anche i frangigetto delle doccette)

3. Intervento di disinfezione dell’impianto di distribuzione (andata e ritorno) dell’acqua calda

sanitaria.

E’ responsabilità del Coordinatore della squadra di manutenzione predisporre personale e

attrezzature per la puntuale esecuzione degli interventi di disinfezione delle tubazioni di

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andata e ritorno dell’acqua calda sanitaria consistenti in shock termico e superclorazione

seguendo attentamente i protocolli di seguito elencati e secondo le date previste.

Intervento di disinfezione: SHOCK TERMICO Descrizione operazioni

1. Spegnere la pompa dosatrice del prodotto filmante Korromind e del prodotto

disinfettante

2. Portare la temperatura dell’acqua calda sanitaria a circa 80/90 C°; fare in modo che

questa temperatura si diffonda nel circuito;

3. Dal momento del raggiungimento della temperatura su tutto il circuito attendere 60

minuti;

4. Scaricare l’impianto facendo scorrere l’acqua in modo da risciacquare la rete.

5. Porre nuovamente le pompe dosatrici (disinfettante e Korromind) in automatico,

comandate cioè dal contaimpulsi.

6. Porre in servizio il circuito.

I n t e r v e n t o d i d i s i n f e z i o n e : S U P E R C L O R A Z I O N E

Descrizione delle operazioni 1 Spegnere la pompa dosatrice del prodotto filmante Korromind.

2 Raffreddare il circuito per predisporlo al dosaggio di cloro.

3 Porre in manuale la pompa dosatrice del prodotto disinfettante max apertura.

4 Aprire tutti i rubinetti dell’acqua calda posti il più possibile lontani dalla centrale termica

5 Rilevare la presenza di cloro libero nell’acqua che fuoriesce dal rubinetto .Non appena la misurazione da una lettura di 5 ppm (5 mg/lt) chiudere i rubinetti e fermare il dosaggio di cloro spegnendo la pompetta dosatrice.

6 Attendere circa sessanta minuti senza aprire i rubinetti in modo che il cloro faccia

contatto nel circuito.

7 Scaricare il circuito dall’acqua con eccesso di cloro.

8 Scaricare l’impianto facendo scorrere l’acqua in modo da risciacquare la rete.

9 Porre nuovamente le pompe dosatrici (disinfettante e Korromind) in automatico,

comandate cioè dal contaimpulsi.

10 Verificare la concentrazione di cloro residuo che sia diminuita (limite massimo 0.2

mg/lt).

11 Porre in servizio il circuito.

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Le date previste per gli interventi di superclorazione e shock termico sono le seguenti:

P.O. ALBA

Lunedì 27 gennaio shock termico GENNAIO

Martedì 28 gennaio superclorazione

Lunedì 14 aprile shock termico APRILE

Martedì 15 aprile superclorazione

Lunedì 14 luglio shock termico LUGLIO

Martedì 15 luglio superclorazione

Lunedì 22 settembre shock termico SETTEMBRE

Martedì 23 settembre superclorazione

Lunedì 24 novembre shock termico NOVEMBRE

Martedì 25 novembre superclorazione

Al termine di ogni intervento (e non a fine anno) deve essere restituita al sottoscritto, debitamente

compilata e firmata:

- la relativa scheda di avvenuta disinfezione (SCHEDA 3) - la relativa scheda di avvenuta rilevazione delle temperature durante lo shock termico

(SCHEDA 4) IL DIRETTORE S.O.C. Tecnologie – Biomediche Imp. e Sicurezza

(Ing. Ferruccio GAUDINO)

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SCHEDA N. 1

Disinfezione e lavaggio dei boyler per la produzione dell’acqua calda sanitaria

BOYLER 1

a. isolare un produttore alla volta dall’impianto generale dell’Ospedale

b. aprire il bollitore dal passo d’uomo e smontare il serpentino

c. procedere alla pulizia interna mediante idropulitrice e alla pulizia del serpentino

d. inserire all’interno del serbatoio di un quantitativo predeterminato di disinfettante e

rimontare il serpentino

f. riempire il serbatoio di acqua e indurre una circolazione forzata mediante pompa

esterna (mantenendo sempre isolato il serbatoio dell’impianto dell’Ospedale) per 30

minuti

g. svuotamento del serbatoio, risciacquo e messa in servizio.

T u t t e l e o p e r a z i o n i s o n o s t a t e e s e g u i t e c o m e d a p r o t o c o l l o

Firma __________________________ Data______________

BOYLER 2

a. isolare un produttore alla volta dall’impianto generale dell’Ospedale

b. aprire il bollitore dal passo d’uomo e smontare il serpentino

c. procedere alla pulizia interna mediante idropulitrice e alla pulizia del serpentino

d. inserire all’interno del serbatoio di un quantitativo predeterminato di disinfettante e

rimontare il serpentino

f. riempire il serbatoio di acqua e indurre una circolazione forzata mediante pompa

esterna (mantenendo sempre isolato il serbatoio dell’impianto dell’Ospedale) per 30

minuti

g. svuotamento del serbatoio, risciacquo e messa in servizio.

T u t t e l e o p e r a z i o n i s o n o s t a t e e s e g u i t e c o m e d a p r o t o c o l l o

Firma __________________________ Data______________

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SCHEDA N. 2 Sostituzione frangigetto

REPARTO DATA DI SOSTITUZIONE N. ELEMENTI

Si certifica che presso i Reparti in elenco sono stati sostituiti tutti i frangigetto

Firma __________________________ Data______________

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SCHEDA N. 3

D i s i n f e z i o n e d e l l ’ i m p i a n t o d i d i s t r i b u z i o n e ( a n d a t a e r i t o r n o ) d e l l ’ a c q u a c a l d a s a n i t a r i a

In data ________________ è stato eseguito l’intervento di shock termico dell’impianto di

distribuzione ACS dell’Ospedale ____________________________

Firma___________________________

D i s i n f e z i o n e d e l l ’ i m p i a n t o d i d i s t r i b u z i o n e ( a n d a t a e r i t o r n o )

d e l l ’ a c q u a c a l d a s a n i t a r i a

In data ________________ è stato eseguito l’intervento di superclorazione dell’impianto di

distribuzione ACS dell’Ospedale ____________________________

Firma___________________________

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SCHEDA N. 4 (P.O. Alba) SHOCK TERMICO DEL :…………………………………………………………………… Temperatura (t °C) di mandata acqua calda sanitaria dopo valvola miscelatrice con

bypass ……………………………………………………………………………….

Temperatura (t °C) di ritorno acqua calda sanitaria in centrale

termica………………………………………………………………………………….

REPARTO:

t °C media rilevata sugli erogatori:

CUCINA

ANESTESIA/RIANIMAZIONE

D.E.A.

NEFROLOGIA/DIALISI

CARDIOLOGIA/U.T.I.C.

MEDICINA E CHIRURGIA D’URGENZA

PEDIATRIA

UROLOGIA

MEDICINA II

NIDO

OSTETRICIA/GINECOLOGIA

ORTOPEDIA

CHIRURGIA

D.H. ONCOLOGICO

Firma______________________________

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VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA

ANAGRAFICA AZIENDASEDE LEGALE SITO

DOCUMENTO REDATTO A CURA DI:N.P.C. Srlvia Enrico del Carretto 717017 MILLESIMO

Accordo Stato-regioni del 4 aprile 2000, recante «Linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi», pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 103 del 5 maggio 2000.

Provvedimento 13 gennaio 2005 Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Ministro della salute e le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, avente ad oggetto «Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-ricettive e termali».

"Raccomandazioni per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle polmoniti da Legionella nelle strutture sanitarie piemontesi pubbliche e private" - Servizio Regionale Epidemiologia Malattie Infettive; Direzione Sanità Settore Igiene e Sanità Pubblica Regione Piemonte - D.D. n° 109 del 04 marzo 2008.

AZIENDA SANITARIA LOCALE CN2 ALBA – BRA - VIA VIDA N.10, 12051

ALBA (CN)

OSPEDALE SANTO SPIRITO – VIA VITTORIO EMANUELE II 3 12042 BRA

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CRITERI DELL'ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA Revisione del 04/11/14 09.02.33

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INTRODUZIONE

Nel presente documento vengono illustrati i metodi e riportati i risultati dello studio effettuato

seguendo i principi su cui è basato il sistema HACCP (Analisi dei pericoli e punti critici di

controllo).

Lo studio è stato effettuato da NPC srl avvalendosi di un gruppo di lavoro a cui ha partecipato

il Responsabile Aziendale.

METODOLOGIA

OBIETTIVI DELLO STUDIO

Lo studio si è proposto i seguenti obiettivi:

Verificare la presenza e quantificare la concentrazione di Legionella spp all'interno

dell'impianto tramite screening iniziale o in base a dati storici acquisiti dall'azienda.

Identificare, e dove possibile, quantificare i fattori di rischio presenti nella struttura;

Individuare eventuali interventi e/o misure preventive atte a mitigare le conseguenze della

situazione di pericolo e/o a ridurne la frequenza di accadimento.

Stimare il rischio in base alla gravità e alla probabilità di accadimento delle conseguenze

relative alle determinate situazioni di pericolo.

Individuare i punti in cui è necessario un controllo per prevenire il verificarsi del rischio

legionellosi (punti critici o CCP)

Stabilire i parametri da controllare ed i limiti critici di ogni parametro

Stabilire i sistemi di monitoraggio

Stabilire le azioni correttive

Stabilire i criteri per la verifica periodica e i criteri per la manutenzione dell'impianto.

GRUPPO DI LAVORO

L’analisi del rischio è stata condotta da un team di esperti in grado di coprire le aree rilevanti

per la valutazione della sicurezza dell'impianto idro-termo-sanitario. Il team è stato coordinato

da un team leader, con provata esperienza nelle tecniche di analisi impiegate.

Il team, per alcune fasi di esecuzione del lavoro, si è avvalso della collaborazione di esperti in

grado di fornire assistenza tecnica e scientifica su argomenti specialistici.

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CRITERI DELL'ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA Revisione del 04/11/14 09.02.33

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PREPARAZIONE ED IMPOSTAZIONE DELLO STUDIO

Nella fase di preparazione ed impostazione dello studio il team leader ha provveduto a:

• ottenere i dati di base necessari relativi ai requisiti strutturali ed impiantistici della

struttura;

• pianificare lo studio;

• preparare la documentazione necessaria includendo diagrammi di flusso, dati relativi a

disposizione dei bagni, attrezzature, specifiche di processo, procedure aziendali, etc.

DESCRIZIONE DELLO STUDIO

Dallo studio scaturisce una valutazione del rischio che consente di stimare oggettivamente la

posizione della struttura rispetto ad uno standard ottimale ricavato da documenti ufficiali e

linee guida di riferimento. La quantificazione dello scostamento rispetto ad una condizione

ideale è una misura direttamente proporzionale della vulnerabilità dell'impianto alla

colonizzazione da parte del microrganismo. L'esito della valutazione del rischio restituisce un

indice confrontabile nel tempo che consente pertanto di monitorare la “salute” della struttura e

permette di intervenire in maniera tempestiva. La valutazione del rischio infatti tiene conto sia

della contaminazione reale riscontrata con analisi diretta per la ricerca di Legionella (da cui

origina un indice di rischio biologico che quando è massimo corrisponde ad un punteggio di

60) e della componente strutturale-impiantistica (da cui origina un indice di rischio

strutturale che quando è massimo corrisponde ad un punteggio di 40). Fatto 100, pertanto, il

rischio totale (o meglio % di scostamento rispetto ad una condizione ideale) si è deciso di dare

maggior peso alla componente biologica rispetto a quella strutturale-impiantistica in quanto la

prima correla in maniera diretta, purtuttavia senza principio di causa-effetto, ad un evento di

legionellosi.

L'impianto idro-termo-sanitario viene scomposto nei suoi componenti e questi sono valutati

singolarmente si avrà pertanto:

1. una valutazione del rischio sulla centrale termica da cui si otterrà un proprio indice di

rischio ponderato e una propria classificazione del rischio;

2. una valutazione del rischio sulla linea periferica da cui si otterrà un proprio indice di

rischio ponderato e una propria classificazione del rischio.

Il rischio globale della struttura viene quantificato come somma dell'indice di rischio ponderato

ottenuto dalla centrale termica e dell'indice di rischio ponderato ottenuto dalla linea periferica

dove ciascuno dei due addendi viene normalizzato ad un punteggio massimo di 50 affinchè il

rischio globale massimo venga espresso sempre a 100.

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Questa modalità consente di avere una visione di insieme senza perdere di vista le

componenti centrali e periferiche ed eventualmente intervenire in maniera mirata su quelle

che pesano di più nel risultato finale.

ESECUZIONE DELLO STUDIO

Identificazione dei possibili pericoli

Applicando per ogni operazione la check-list predisposta, sono stati identificati i principali

pericoli e/o le principali aree di interesse all’interno delle quali approfondire l’analisi ed

eventualmente individuare le situazioni di pericolo mediante tecniche più approfondite

utilizzate per l’analisi del rischio.

Individuazione delle misure preventive

Per ogni situazione di pericolo sono state individuati gli eventuali interventi mitigatori delle

conseguenze utilizzando le informazioni e i dati ottenibili da:

•linee guida della conferenza permanente e raccomandazioni regionali;

•dati di letteratura scientifica;

•dati derivati da altre esperienze in situazioni simili;

•risultati di studi appositamente condotti.

CATEGORIE DI GRAVITA'

• Le categorie di gravità, legate alla concentrazione della Legionella nei siti di

campionamento periferici dell'impianto, sono le seguenti:

1 - TRASCURABILE – CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA < 100 ufc/L* nessun pericolo

per la salute dell'utente;

2 - LIEVE – 100 ufc/L < CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA < 1000 ufc/L pericolo lieve:

si possono verificare casi rari di infezione in individui suscettibili (debilitati, malati,

immunodepressi, anziani, etc);

3 – MAGGIORE - 1000 ufc/L < CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA < 10000 ufc/L

pericolo moderato: si possono verificare casi occasionali di infezione in individui suscettibili

(debilitati, malati, immunodepressi, anziani, etc);

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4 - GRAVE - CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA > 10000 ufc/L pericolo elevato: si

possono verificare casi frequenti in individui suscettibili (debilitati, malati, immunodepressi,

anziani, etc) e casi occasionali di infezione in individui sani.

*La mandata rappresenta l’uscita dell’acqua calda dal bollitore prima di qualsiasi miscelazione

e di norma dovrebbe essere libera da Legionella pertanto il riscontro di cariche > 100 ufc/l

nella mandata determinano la necessità di bonifica (almeno del serbatoio) anche in assenza

di concentrazioni periferiche > 10000 ufc/L.

N.B.

Nella valutazione del rischio si considera, per definire il livello di gravità, il valore più alto di

concentrazione riscontrato tra i campioni sottoposti ad analisi nella fase iniziale di screening

o in base a dati storici in possesso dell'azienda.

• Le categorie di gravità, legate alla concentrazione della Legionella nei siti di

campionamento centrali dell'impianto, sono le seguenti:

1 – TRASCURABILE: CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA <=100 ufc/L

2 – GRAVE: CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA > 100 ufc/L

CATEGORIE DI FREQUENZA

Le categorie di frequenza/probabilità sono definite in base ai campioni risultati positivi

(indipendentemente dalla concentrazione) tra quelli sottoposti ad analisi nella fase iniziale di

screening o in base a dati storici in possesso da parte dell'azienda:

1 – BASSA: fino al 17% dei campioni sottoposti ad analisi risulta positivo;

2 – MEDIA: i campioni positivi sono compresi tra il 18% e il 32% dei campioni sottoposti ad

analisi;

3 – ALTA: i campioni positivi sono compresi tra il 33% e il 49% dei campioni sottoposti ad

analisi;

4 – MOLTO ALTA: i campioni positivi sono più del 50% dei campioni sottoposti ad analisi.

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Dalla intersezione del livello di gravità con le frequenze/probabilità viene definito l'indice di

rischio BIOLOGICO:

TABELLA 1

MATRICE DELL'INDICE DI RISCHIO SITI PERIFERICI

FREQUENZAFREQUENZAGRAVITA'GRAVITA'

TRASCURABILETRASCURABILE11

LIEVELIEVE22

MAGGIOREMAGGIORE33

GRAVEGRAVE44

BASSABASSA11

11 22 33 44

MEDIAMEDIA22 22 44 66 88

ALTAALTA33 33 66 99 1212

MOLTO ALTAMOLTO ALTA44 44 88 1212 1616

MATRICE DELL'INDICE DI RISCHIO SITI CENTRALI

FREQUENZAFREQUENZAGRAVITA'GRAVITA'

TRASCURABILETRASCURABILE11

GRAVEGRAVE22

BASSABASSA11

11 22

MEDIAMEDIA22 22 44

ALTAALTA33 33 66

MOLTO ALTAMOLTO ALTA44 44 88

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La valutazione del rischio si completa con lo studio dei fattori di rischio strutturale dell'impianto

idrotermosanitario (Tabella 2) da sommare all'INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO ottenuto in

Tabella 1.

Il punteggio viene attribuito quando si verificano situazioni indesiderabili. Nella valutazione si

dà maggior peso al rischio biologico: fatto 100 il rischio massimo ottenibile dalla struttura

infatti il rischio strutturale non potrà mai essere > 100 – IRB MAX.

Tabella 2

nFATTOREDI RISCHIO

RISCONTRO

E' POSSIBILE ELIMINARE OMINIMIZZARE IL FATTORE

DI RISCHIO AD UN LIVELLOACCETTABILE?

COME PUNTEGGIOSI NO

NONAPPLICA

BILEDESCRIZIONE

1

TEMPERATURAACQUAFREDDA(dopo 2minuti diflussaggio)NEI PUNTIPERIFERICI> 20°C INPIU' DEL30% DELLESTANZE

2

TEMPERATURAACQUACALDA(dopo 2minuti diflussaggio)NEI PUNTIPERIFERICI< 50°C INPIU' DEL30% DELLESTANZE

... ...

...

CONCENTRAZIONE DICLOROLIBERO <0,2 PPM

...SOLIDISOSPESI >= 2 mg/l

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Rilevazioni fisico-chimiche

N Stanza Piano T (°C)acquacalda

(PRIMOGETTO)

T (°C)acquacalda(POST

FLUSHING)

T (°C)acquafredda(PRIMOGETTO)

T (°C) acquafredda (POSTFLUSHING)

Durezza(gradi

francesi)

Clororesiduolibero

Ferrototale

…. Solidisospesi

totali

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

STIMA DEL RISCHIO LEGIONELLOSI DELL'IMPIANTO CENTRALE E PERIFERICO

La somma (approssimata all'unità) tra l'INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO (IRB) e l'INDICE DI

RISCHIO STRUTTURALE (IRS) restituisce una stima oggettiva del rischio legionellosi

associato all'impianto idro-termo-sanitario in quanto tiene conto di tutte le componenti

(concentrazione di legionella circolante e caratteristiche strutturali dell'impianto e dell'edificio,

caratteristiche chimico-fisiche, dell'acqua, utenza, temperature di esercizio, etc) che

costituiscono fattori predisponenti e/o concomitanti allo sviluppo del microrganismo stesso.

Pertanto avremo:

INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO OTTENUTO SULLA CENTRALE TERMICA A /60

INDICE DI RISCHIO STRUTTURALE OTTENUTO SULLA CENTRALE TERMICA B /40

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLA CENTRALE TERMICA A+B /100

INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO OTTENUTO SULLA LINEA PERIFERICA C /60

INDICE DI RISCHIO STRUTTURALE OTTENUTO SULLA LINEA PERIFERICA D /40

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLA LINEA PERIFERICA C+D /100

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLA CENTRALE TERMICA A+B /50

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLE LINEE PERIFERICHE C+D /50

INDICE DI RISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURA A+B+C+D /100

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CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO

RISCHIO PONDERATO LEGIONELLOSI SULLA CENTRALE TERMICARISCHIO PONDERATO LEGIONELLOSI SULLA CENTRALE TERMICA

PUNTEGGIO PONDERATO OTTENUTOPUNTEGGIO PONDERATO OTTENUTO RISCHIO DELLA CENTRALE TERMICARISCHIO DELLA CENTRALE TERMICA

< 20< 20 BASSOBASSO

DA 21 A 48DA 21 A 48 MEDIOMEDIO

≥≥ 48 48 ALTOALTO

BASSO - Il rischio è accettabile tramite una gestione oculata dei fattori di rischioconcomitanti e un monitoraggio minimo: campionamento trimestrale sulla mandata conaccettabilità <100 UFC/l sulle mandate e sugli spurghi dei serbatoi di accumulodell'acqua calda con modalità post-flushing. In caso di positività > 100 ufc/L procederecome per il rischio ALTO.

MODERATO - Il rischio è accettabile solo se controllato tramite una gestioneoculata dei fattori di rischio concomitanti e un monitoraggio più frequente rispetto allivello BASSO almeno 1 campionamento ogni 2 mesi sulla mandata con accettabilità<100 UFC/l sulle mandate e sugli spurghi dei serbatoi di accumulo dell'acqua caldacon modalità post-flushing. In caso di positività > 100 ufc/L procedere come per ilrischio ALTO.

ALTO - Il rischio non è accettabile: devono essere messe in atto immediatamentealmeno misure di contenimento del rischio stesso a livello impiantistico o strutturalesulla centrale termica.

• se il rischio è associato ad una concentrazione di Legionella sulle mandate e gli spurghi> 1000 ufc/L occorre mettere in atto immediatamente misure di bonifica;

Successiva verifica risultati 7 gg dopo la bonifica; se il risultato è negativo, dopo 15 giorni; senegativo, dopo tre mesi; se negativo, mantenere la frequenza trimestrale.

• se il rischio è associato ad una concentrazione di Legionella sulle mandate e gli spurghi> 100 ufc/L ma < 1000 ufc/L occorre mettere in atto immediatamente almeno misure dicontenimento del rischio stesso a livello impiantistico o strutturale sulla centraletermica.

Successivamente verificare risultati 7 gg dopo l'intervento tecnico; se il risultato è negativo,dopo 30 giorni; se negativo, dopo tre mesi; se negativo, mantenere la frequenza trimestrale.

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RISCHIO PONDERATO LEGIONELLOSI SULLE LINEE PERIFERICHERISCHIO PONDERATO LEGIONELLOSI SULLE LINEE PERIFERICHE

PUNTEGGIO PONDERATO OTTENUTOPUNTEGGIO PONDERATO OTTENUTO RISCHIO DELLE LINEE PERIFERICHERISCHIO DELLE LINEE PERIFERICHE

< 20< 20 BASSOBASSO

DA 21 A 65DA 21 A 65 MODERATOMODERATO

≥≥ 65 65 ALTOALTO

BASSO - Il rischio è accettabile tramite una gestione oculata dei fattori di rischioconcomitanti e un monitoraggio minimo; monitorare la concentrazione di Legionellanell'impianto almeno 2 volte l'anno un numero di siti periferici che sia rappresentativo ditutto l'impianto idrico (1 ogni 50 punti di approvvigionamento idrico e in strutture con piùdi 500 punti di approvvigionamento idrico 2 siti di campionamento in più ogni 100) oltreai siti di campionamento tecnici individuati nella centrale termica.

MODERATO - Il rischio è accettabile solo se controllato tramite una gestioneoculata dei fattori di rischio concomitanti e un monitoraggio più frequente rispetto allivello BASSO almeno 4 volte l'anno secondo le stesse modalità di scelta dei punti:campionare un numero di siti periferici che sia rappresentativo di tutto l'impianto idrico(1 ogni 50 punti di approvvigionamento idrico e in strutture con più di 500 punti diapprovvigionamento idrico 2 siti di campionamento in più ogni 100) oltre ai siti dicampionamento tecnici individuati nella centrale termica.

ALTO - Il rischio non è accettabile: mettere in atto immediatamente misure dibonifica o strategie di contenimento del rischio stesso a livello impiantistico, strutturale,gestionale. Successiva verifica risultati 7 gg dopo la bonifica;

➔ se il risultato è negativo, dopo 15-30 giorni;➔ se negativo, dopo tre mesi;➔ se negativo, periodicamente almeno secondo la frequenza stabilita dal livello

MODERATO.

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RISCHIO GLOBALE LEGIONELLOSI RISCHIO GLOBALE LEGIONELLOSI

PUNTEGGIO PONDERATO OTTENUTOPUNTEGGIO PONDERATO OTTENUTO RISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURARISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURA

< 20< 20 BASSOBASSO

DA 20 A 65DA 20 A 65 MODERATOMODERATO

≥≥ 65 65 ALTOALTO

BASSO - Il rischio è accettabile tramite una gestione oculata dei fattori di rischioconcomitanti e un monitoraggio minimo; monitorare la concentrazione di Legionellanell'impianto almeno 2 volte l'anno un numero di siti periferici che sia rappresentativo ditutto l'impianto idrico (1 ogni 50 punti di approvvigionamento idrico e in strutture con piùdi 500 punti di approvvigionamento idrico 2 siti di campionamento in più ogni 100) oltreai siti di campionamento tecnici individuati nella centrale termica comunque noninferiore ai sei punti seguenti:

rete dell'acqua fredda (qualora presenti una temperatura superiore a 20°C al postflushingdopo circa 2 minuti di flussaggio)

➔ serbatoio dell'acqua (possibilmente dalla base);➔ il punto piu' distale dal serbatoio;

rete dell'acqua calda:➔ la base del serbatoio dell'acqua calda (anche scaldabagni elettrici) vicino alle valvole di

scarico o a seconda del tipo di impianto il di uscita dell’acqua calda sanitaria dalserbatoio o dal bollitore (collettore normalmente indicato con il termine “mandata”). Ilprelievo sulla mandata deve essere effettuato prima di ogni eventuale miscelazione;

➔ ricircolo dell'acqua calda;➔ almeno 2 (4 se temperatura acqua fredda < 20°C al postflushing) siti di erogazione

lontani dal serbatoio dell'acqua calda scelti tra: tratti particolari delle tubazionisecondarie poco utilizzate o tratti terminali non connessi a sistemi di ricircolo (detti ramimorti), punti di erogazione più vicini e più distali rispetto al sistema di produzionedell’acqua calda sanitaria: soffioni delle docce e/o doccette di vasche da bagno ovveroda rubinetti di lavabo, sistemi rompigetto, tubi in gomma docce, aeratori, ugelli.

MODERATO - Il rischio è accettabile solo se controllato tramite una gestione oculatadei fattori di rischio concomitanti e un monitoraggio più frequente rispetto al livelloBASSO almeno 4 volte l'anno e secondo le stesse modalità di scelta dei punti. Tuttaviase il rischio moderato è associato ad una concentrazione di Legionella > 10000 ufc/L inatto immediatamente misure di bonifica. Campionare un numero di siti periferici che siarappresentativo di tutto l'impianto idrico (1 ogni 50 punti di approvvigionamento idrico ein strutture con più di 500 punti di approvvigionamento idrico 2 siti di campionamento in

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più ogni 100) oltre ai siti di campionamento tecnici individuati nella centrale termicacomunque non inferiore ai sei punti seguenti:

rete dell'acqua fredda (qualora presenti una temperatura superiore a 20°C alpostflushing dopo circa 2 minuti di flussaggio)

➔ serbatoio dell'acqua (possibilmente dalla base);➔ il punto piu' distale dal serbatoio;

rete dell'acqua calda:➔ la base del serbatoio dell'acqua calda (anche scaldabagni elettrici) vicino alle valvole di

scarico o a seconda del tipo di impianto il di uscita dell’acqua calda sanitaria dalserbatoio o dal bollitore (collettore normalmente indicato con il termine “mandata”). Ilprelievo sulla mandata deve essere effettuato prima di ogni eventuale miscelazione;

➔ ricircolo dell'acqua calda;➔ almeno 2 (4 se temperatura acqua fredda < 20°C al postflushing) siti di erogazione

lontani dal serbatoio dell'acqua calda scelti tra: tratti particolari delle tubazionisecondarie poco utilizzate o tratti terminali non connessi a sistemi di ricircolo (detti ramimorti), punti di erogazione più vicini e più distali rispetto al sistema di produzionedell’acqua calda sanitaria: soffioni delle docce e/o doccette di vasche da bagno ovveroda rubinetti di lavabo, sistemi rompigetto, tubi in gomma docce, aeratori, ugelli.

ALTO - Il rischio non è accettabile: se il rischio è associato ad una concentrazione di Legionella > 10000 ufc/L mettere inatto immediatamente misure di bonifica o strategie di contenimento del rischio stesso alivello impiantistico, strutturale, gestionale. Successiva verifica risultati 7 gg dopo labonifica;

➔ se il risultato è negativo, dopo 15-30 giorni;➔ se negativo, dopo tre mesi;➔ se negativo, periodicamente ogni sei mesi per verificare l'efficacia delle misure

adottate.se il rischio è associato ad una concentrazione di Legionella < 10000 ufc/L mettere inatto immediatamente misure di bonifica o strategie di contenimento del rischio stesso alivello impiantistico, strutturale, gestionale e un monitoraggio più frequente rispetto allivello MEDIO almeno 3 volte l'anno (valutare eventualmente una frequenza di 2 mesialmeno per la mandata e il ricircolo) e secondo le stesse modalità di scelta dei punti.Campionare un numero di siti periferici che sia rappresentativo di tutto l'impianto idrico(1 ogni 50 punti di approvvigionamento idricoe in strutture con più di 500 punti diapprovvigionamento idrico 2 siti di campionamento in più ogni 100) oltre ai siti dicampionamento tecnici individuati nella centrale termica comunque non inferiore ai seipunti seguenti:

rete dell'acqua fredda (qualora presenti una temperatura superiore a 20°C alpostflushing dopo circa 2 minuti di flussaggio)

➔ serbatoio dell'acqua (possibilmente dalla base);➔ il punto piu' distale dal serbatoio;

rete dell'acqua calda:➔ la base del serbatoio dell'acqua calda (anche scaldabagni elettrici) vicino alle valvole di

scarico o a seconda del tipo di impianto il di uscita dell’acqua calda sanitaria dal

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serbatoio o dal bollitore (collettore normalmente indicato con il termine “mandata”). Ilprelievo sulla mandata deve essere effettuato prima di ogni eventuale miscelazione;

➔ ricircolo dell'acqua calda;➔ almeno 2 (4 se temperatura acqua fredda < 20°C al postflushing) siti di erogazione

lontani dal serbatoio dell'acqua calda scelti tra: tratti particolari delle tubazionisecondarie poco utilizzate o tratti terminali non connessi a sistemi di ricircolo (detti ramimorti), punti di erogazione più vicini e più distali rispetto al sistema di produzionedell’acqua calda sanitaria: soffioni delle docce e/o doccette di vasche da bagno ovveroda rubinetti di lavabo, sistemi rompigetto, tubi in gomma docce, aeratori, ugelli.

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PUNTI DI PRELIEVO OSPEDALE SANTO SPIRITO (BRA)

Revisione: 04/08/2014 15.15.34

ID PIANO REPARTO AMBITO / SEZIONE STANZA LINEA NOTE

B001 -1 CENTRALE TERMICA BOLLITORE 1 SPURGO RUBINETTO CALDA PUNTI CENTRALI

B002 -1 CENTRALE TERMICA BOLLITORE 2 SPURGO RUBINETTO CALDA SE GIÀ AVVIATO PUNTI CENTRALI

B003 -1 CENTRALE TERMICA RITORNO RICIRCOLO SPURGO RUBINETTO CALDA PUNTI CENTRALI

B004 0 LABORATORIO ANALISI C1 CALDA

B005 0 ONCOLOGIA WC UTENTI C5 CALDA

B006 0 ONCOLOGIA WC UTENTI C5 FREDDA

B007 0 RADIOLOGIA C2 CALDA

B008 0 TERAPIA ANTALGICA DAY HOSPITAL C1 CALDA

B009 1 SALE OPERATORIE SPOGLIATOIO MASCHILE WC M5 CALDA

B010 1 MEDICINA DONNE LUNGO DEGENZA CAMERA 3 C3 DOCCIA CALDA

B011 1 MEDICINA DONNE CAMERA 31 SALA ATTESA WC C3 FREDDA

B012 1 MEDICINA DONNE CAMERA 31 SALA ATTESA WC C3 CALDA

B013 1 MEDICINA UOMINI SALA MEDICA WC C4 CALDA

B014 1 ORTOPEDIA INFERMERIA M3 CALDA

B015 1 ORTOPEDIA CAMERA 4 WC M3 CALDA

B016 1 SALE OPERATORIE LOCALE LAVAGGIO M5 CALDA

B017 2 CHIRURGIA DISABILI M3 CALDA

B018 2 EMATOLOGIA WC UTENTI C5 CALDA

B019 2 PEDIATRIA AMBULATORIO ARANCIO C2 CALDA

DESCRIZIONE DI DETTAGLIO

RITORNO RICIRCOLO

MANDATA RICIRCOLO (RIF. CT)

COLLETTORE DI ALIMENTAZIONE

TIPOLOGIA DI TERMINALE

TIPOLOGIA DI PUNTO DI PRELIEVO

EMATOLOGIA COAGULAZIONE

COLLETTORE UNICO

RUBINETTO LAVELLO

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

COLLETTORE UNICO

RUBINETTO LAVELLO

UTENZA AD ELEVATA SUSCETTIBILITÀ

COLLETTORE UNICO

RUBINETTO LAVELLO

TEMPERATURE CRITICHE LINEA

FREDDA

SERVIZIO IGIENICO AL PUBBLICO / WC

COLLETTORE UNICO

RUBINETTO LAVELLO

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

AMBULATORIO TENS

SERVIZIO IGIENICO / WC

COLLETTORE UNICO

RUBINETTO LAVELLO

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

COLLETTORE UNICO

DIRETTO SENZA COLLETTORE

RUBINETTO LAVELLO

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

COLLETTORE UNICO

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

COLLETTORE UNICO

RUBINETTO LAVELLO

TEMPERATURE CRITICHE LINEA

FREDDA

COLLETTORE UNICO

RUBINETTO LAVELLO

TEMPERATURE CRITICHE LINEA CALDA

COLLETTORE UNICO

RUBINETTO LAVELLO

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

COLLETTORE UNICO

DIRETTO SENZA COLLETTORE

RUBINETTO LAVELLO

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

COLLETTORE UNICO

DIRETTO SENZA COLLETTORE

RUBINETTO LAVELLO

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

COLLETTORE UNICO

DIRETTO SENZA COLLETTORE

RUBINETTO LAVELLO

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

SERVIZIO IGIENICO / WC

COLLETTORE UNICO

DIRETTO SENZA COLLETTORE

RUBINETTO LAVELLO

PUNTI DISTALI DI LINEA CALDA

COLLETTORE UNICO

RUBINETTO LAVELLO

UTENZA AD ELEVATA SUSCETTIBILITÀ

COLLETTORE UNICO

RUBINETTO LAVELLO

UTENZA AD ELEVATA SUSCETTIBILITÀ

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Foglio1

CODICECAMPIONE PROVA METODO UM CONFRONTO NOTA14IM01750 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l 55014IM01750 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 4514IM01750 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 2614IM01750 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01750 Identificazione Legionella ISO 11731:1998 L. pneuomophila sierogruppo 2-1514IM01751 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM01751 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01751 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01751 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01752 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 200 Colonie presenti sulla piastra < 414IM01752 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 11014IM01752 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 7314IM01752 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01753 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM01753 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 1714IM01753 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01753 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01754 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l 1500014IM01754 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 220014IM01754 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 390014IM01754 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01754 Identificazione Legionella ISO 11731:1998 L. pneuomophila sierogruppo 2-1514IM01755 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 200 Colonie presenti sulla piastra < 414IM01755 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 4014IM01755 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 4614IM01755 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01755 Identificazione Legionella ISO 11731:1998 L. pneuomophila sierogruppo 2-1514IM01756 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM01756 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 1814IM01756 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01756 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01757 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM01757 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01757 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01757 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM01758 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM01758 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01758 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM01758 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03737 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03737 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM03737 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM03737 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03738 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03738 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM03738 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM03738 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03739 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03739 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM03739 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM03739 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03740 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03740 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM03740 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml < 114IM03740 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03741 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03741 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 5914IM03741 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 7314IM03741 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03742 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03742 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 2114IM03742 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 1814IM03742 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03743 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03743 Microrganismi coltivabili a 22°C ISO 6222:1999 ufc/ml 170014IM03743 Microrganismi coltivabili a 36°C ISO 6222:1999 ufc/ml 130014IM03743 Pseudomonas aeruginosa UNI EN ISO 16266:2008 ufc/100 ml 014IM03744 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 200 Colonie presenti sulla piastra < 414IM03744 Identificazione Legionella ISO 11731:1998 L. pneumophila sierogruppo 2-1514IM03745 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 200 Colonie presenti sulla piastra < 414IM03745 Identificazione Legionella ISO 11731:1998 L. pneumophila sierogruppo 2-1514IM03746 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM03747 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM05749 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 5014IM05750 Legionella ISO 11731:1998 ufc/l < 50

Pagina 1

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Foglio2

CODICECAMPIONE DataInizioAnalisi PrelievoData PrelievoLuogo IntestatarioRDP DESCRIZIONE14IM01750 16/04/2014 16/04/2014 Centrale termica IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Spurgo bollitore - linea calda POST FLUSHING14IM01751 16/04/2014 16/04/2014 Centrale termica IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Ritorno ricircolo - linea calda POST FLUSHING14IM01752 16/04/2014 16/04/2014 Area ristoro IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavabo servizi pubblici - linea calda POST FLUSHING14IM01753 16/04/2014 16/04/2014 Area ristoro IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavabo servizi pubblici - linea fredda POST FLUSHING14IM01754 16/04/2014 16/04/2014 Centrale termica IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavabo - linea fredda PRE FLUSHING14IM01755 16/04/2014 16/04/2014 Ortopedia IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavabo camera 11 - linea calda POST FLUSHING14IM01756 16/04/2014 16/04/2014 Ortopedia IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavabo camera 11 - linea fredda POST FLUSHING14IM01757 16/04/2014 16/04/2014 Sala prelievi IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavabo - linea fredda POST FLUSHING14IM01758 16/04/2014 16/04/2014 Sala prelievi IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavabo - linea calda POST FLUSHING14IM03737 24/07/2014 23/07/2014 Centrale termica IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Rubinetto bollitore 1 - linea calda POST FLUSHING14IM03738 24/07/2014 23/07/2014 Centrale termica IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Rubinetto bollitore 2 - linea calda POST FLUSHING14IM03739 24/07/2014 23/07/2014 Centrale termica IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Ritorno ricircolo - linea calda POST FLUSHING14IM03740 24/07/2014 23/07/2014 Centrale termica IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavabo - linea fredda POST FLUSHING14IM03741 24/07/2014 23/07/2014 Ortopedia IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavabo wc camera 4 - linea calda POST FLUSHING14IM03742 24/07/2014 23/07/2014 Ematologia IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavabo wc utenti - linea calda POST FLUSHING14IM03743 24/07/2014 23/07/2014 Oncologia IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavabo wc utenti - linea calda POST FLUSHING14IM03744 24/07/2014 23/07/2014 Medicina donne IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavabo wc pubblico sala attesa c/o camera 31 - linea calda POST FLUSHING14IM03745 24/07/2014 23/07/2014 Medicina uomini IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavabo wc sala medica - linea calda POST FLUSHING14IM03746 24/07/2014 23/07/2014 Sale operatorie IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavello wc spogliatoio maschile - linea calda POST FLUSHING14IM03747 24/07/2014 23/07/2014 Pediatria IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavello cucinotta - linea calda POST FLUSHING14IM05749 18/11/2014 17/11/2014 Medicina donne IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavello WC pubblico sala attesa c/o camera n° 31 - linea calda POST FLUSHING14IM05750 18/11/2014 17/11/2014 Medicina uomini IM_001456 - Ospedale Santo Spirito Lavello WC sala medica - linea calda POST FLUSHING

Pagina 2

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CAMPIONAMENTI

DEL

06/06/2014

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI CHIMICO-FISICIVDR CENTRALE TERMICA_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_140606

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIO

RISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 DUREZZA DELL'ACQUA >= 15°F OPPURE <=5°F VERO 1 1,03

2 CONCENTRAZIONE DI CLORO LIBERO < 0,2 PPM FALSO 1 0,00

3 PRESENZA DI RAME > = 0,2 PPM FALSO 1 0,00

4 VERO 1 1,03

5 FALSO 2 0,00

6 NON RILEVATO 2 1,03

7 VERO 2 1,03

8 PRESENZA DI TEMPERATURA RITORNI RICIRCOLO < 51°C VERO 2 1,03

9 PRESENZA DI FERRO > 0,2 PPM FALSO 2 0,00

10 PRESENZA DI ZINCO > 0,2 PPM FALSO 2 0,00

10 PRESENZA DI SOLIDI SOSPESI > 2 PPM? FALSO 2 1,03

66,7% 7 IRS OTTENUTO 5,13

33,3% 4 IRS MAX 11,28

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON RILEVATI 1 11 SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD 45,45%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

ACQUA FREDDA DI ALIMENTAZIONE CON TEMPERATURA > 20°C (ALL'APERTURA)

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

ACQUA FREDDA DI ALIMENTAZIONE DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO > 20°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

PRESENZA DI MANDATE CON TEMPERATURA ACQUA CALDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) < 52°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

PRESENZA DI TEMPERATURE DI ESERCIZIO NEI SERBATOI ACQUA CALDA < 60°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI IMPIANTISTICIVDR CENTRALE TERMICA_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_140606

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIO

RISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 PRESENZA DI SERBATOI DI ACCUMULO ACQUA FREDDA 1 0,00

2 1 0,00

3 VERO 1 0,00

4 PRESENZA DI PANNELLI SOLARI 1 0,00

5 PRESENZA DI SERBATOI DI ACCUMULO ACQUA CALDA VERO 2 2 1,03

6 VERO 2 1,03

7 FALSO 2 0,00

8 VERO 2 1,03

9 PRESENZA DI SISTEMI FILTRANTI VERO 2 1,03

10 VERO 2 0,00

11 VERO 2 1,03

12 FALSO 2 0,00

13 FALSO 2 0,00

14 SONO PRESENTI RUBINETTI DI SPURGO O PRELIEVO? VERO 2 1,0315 SONO PRESENTI VALVOLE DI SOVRAPRESSIONE? VERO 2 1,0316 SONO PRESENTI RUBINETTI DI BY-PASS? VERO 2 1,0317 TUBATURE IN MATERIALE FERROSO VERO 2 1,0318 TUBATURE IN ACCIAIO ZINCATO VERO 2 1,0319 TUBATURE LINEA CALDA IN POLIETILENE FALSO 2 0,00

100,0% 15 IRS OTTENUTO 10,26

0,0% 1 IRS MAX 16,41

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 3 16 SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD 62,50%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE

DI RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

NON APPLICABILE

I SERBATOI DI ACQUA FREDDA SE PRESENTI SONO ISPEZIONATI E PULITI PERIODICAMENTE?

NON APPLICABILE

PRESENZA DI SISTEMI DI TRATTAMENTO E DEPURAZIONE DELL'ACQUA

ADDOLCITORE + dosatore di cloro

NON APPLICABILE

SE PRESENTI I SERBATOI DI ACCUMULO ACQUA CALDA SONO IN MATERIALE FERROSO?

ASSENZA DI MISCELATORE TERMOSTATICO CHE PERMETTE IL CONTROLLO DELLA TEMPERATURA DELL'ACQUA CALDA CIRCOLANTE NELL'IMPIANTO

ASSENZA DI SISTEMA AUTOMATIZZATO (TIMER + POMPA DI RICIRCOLO) PER IL RICIRCOLO DELL'ACQUA

IN PRESENZA DI SISTEMI FILTRANTI QUESTI SONO PULITI E DISINFETTATI ALMENO 2 VOLTE OGNI 3 MESI?

UTILIZZO DI GOMMA E FIBRE NATURALI PER GUARNIZIONI E DISPOSITIVI DI TENUTA

PRESENZA DI BRACCI MORTI E TRATTI TERMINALI CIECHI NEL DISEGNO DELL'IMPIANTO LINEA CALDA?

SONO PRESENTI TUBATURE CON FLUSSO D'ACQUA CALDA ASSENTE O INTERMITTENTE?

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI

SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI GESTIONALIVDR CENTRALE TERMICA_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_140606

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIO

RISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 STATO EVIDENTE DI USURA DELL'IMPIANTO FALSO 1 0,00

2 VERO 1 0,00

3 SCARSA MANUTENZIONE GENERALE DELL'IMPIANTO FALSO 2 0,00

4 PARTI DI IMPIANTO O LINEE UTILIZZATE SALTUARIAMENTE FALSO 2 0,00

5 VERO 2 1,03

6 FALSO 2 1,03

7 2 0,00

8 FALSO 2 1,03

9 2 0,00

10 VERO 2 0,00

11 2 0,00

12 FALSO VERO 2 0,00

13 VERO 2 0,00

100,0% 8 IRS OTTENUTO 3,08

0,0% 2 IRS MAX 10,26

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 3 10 30,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE

DI RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

IL CIRCUITO DELL'ACQUA CALDA PUÒ ESSERE DISINFETTATO CON CLORO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE (CLORO RESIDUO LIBERO PARI A 50 PPM PER UN'ORA O 20 PPM PER DUE ORE) O CON ALTRI METODI DI COMPROVATA EFFICACIA DOPO INTERVENTI SUGLI SCAMBIATORI DI CALORE?

PRESENZA DI INCROSTAZIONI NELLE TUBATURE SOSTITUITE NELLE NORMALI OPERAZIONI DI MANUTENZIONE

I SERBATOI DI ACCUMULO DELL'ACQUA CALDA (COMPRESI GLI SCALDA ACQUA ELETTRICI) POSSONO ESSERE SVUOTATI, DISINCROSTATI E DISINFETTATI?

IL CIRCUITO DELL'ACQUA CALDA È DISINFETTATO CON CLORO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE (CLORO RESIDUO LIBERO PARI A 50 PPM PER UN'ORA O 20 PPM PER DUE ORE) O CON ALTRI METODI DI COMPROVATA EFFICACIA ALLA RIPRESA DOPO UN PERIODO DI CHIUSURA?

NON APPLICABILE

I SERBATOI DI ACCUMULO DI ACQUA CALDA SONO SPURGATI PERIODICAMENTE?

I SERBATOI D'ACQUA FREDDA SE PRESENTI SONO DISINFETTATI ALMENO UNA VOLTA L'ANNO CON 50 MG/L DI CLORO PER UN'ORA.

NON APPLICABILE

NEL CASO CI SIANO DEPOSITI O SPORCIZIA NEI SERBATOI SI PROVVEDE ALLA PULIZIA PRIMA DELLA DISINFEZIONE?

LA STESSA OPERAZIONE SUI SERBATOI VIENE EFFETTUATA A FRONTE DI LAVORI CHE POSSONO AVER DATO LUOGO A CONTAMINAZIONI O A UN POSSIBILE INGRESSO DI ACQUA NON POTABILE?

NON APPLICABILE

VIENE EFFETTUATA PERIODICAMENTE UN'ANALISI DEL RISCHIO PER LA PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI?

VERRÀ PIANIFICATA UNA VALUTAZIONE PERIODICA

VENGONO EFFETTUATI ATTUALMENTE CAMPIONAMENTI PERIODICI PER LA RICERCA DI LEGIONELLA?

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI SECONDARIVDR CENTRALE TERMICA_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_140606

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIO

RISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

8 UTILIZZO DI ACQUA DI POZZO 1 0,00

9 UTILIZZO DI ACQUA DA CORPO IDRICO SUPERFICIALE 2 0,00

12 ETA' DELL'IMPIANTO>= 20 ANNI VERO 2 1,03

21 FALSO 2 0,00

100,0% 2 IRS OTTENUTO 1,03

0,0% 0 IRS MAX 2,05

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 2 2 50,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

LINEA ANTINCENDIO SPROVVISTA DI VALVOLA DI NON RITORNO?

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - MATRICE INDICE DI RISCHIOVDR CENTRALE TERMICA_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_140606

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014Revisione del 06/06/2014

FREQUENZA

GRAVITA'

FATTORI DI RISCHIO RIPARTIZIONE % IRS IRS MAX

>=100

1 2 28% 11,28 11 5,13 45% 66,7% 33,3%

1 1 2 41% 16,41 16 10,26 63% 100,0% 0,0%

2 2 4 FATTORI GESTIONALI 26% 10,26 10 3,08 30% 100,0% 0,0%

3 3 6 FATTORI SECONDARI 5% 2,05 2 1,03 50% 100,0% 0,0%

4 4 8

TOT 100% 40 39 19,49 49%

Indice di Rischio Strutturale max (IRS)= 40Indice di Rischio Biologico max (IRB)= 60

RISULTATO data Indice di Rischio Strutturale unitario = 1,03

1 15000 16/04/14

2 0 16/04/14 INDICE DI RISCHIO PONDERATO 793 550 16/04/14

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15 opzioni di frequenza 1 2 3 416 4

17 opzioni di gravità 1 218 Gravità riscontrata 2

19

20

67%

15000

Rapporto di riferimento VEDI RAPPORTI DI PROVA ALLEGATI Indice di Rischio Biologico (IR)= 60,00

concentrazione considerata critica a livello centrale NUMERO DI

FATTORI DI RISCHIO

IRTS OTTENUTO

SCOSTAMENTO DALLO

STANDARD %

INCIDENZA % DEI FATTORI DI RISCHIO SULLO SCOSTAMENTO

TRASCURABILE: CONCENTRAZIONE

DI LEGIONELLA <=100 ufc/L

GRAVE: CONCENTRAZIONE DI

LEGIONELLA > 100 ufc/L

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORE

FATTORI DI RISCHIO MINORE

FATTORI CHIMICO-FISICI

BASSA: fino al 17% dei campioni sottoposti ad analisi risulta positivo

FATTORI IMPIANTISTICI

MEDIA: i campioni positivi sono compresi tra il 18% e il 32 % dei

campioni sottoposti ad analisi

ALTA: i campioni positivi sono compresi tra il 33% e il 49 % dei

campioni sottoposti ad analisi

MOLTO ALTA: i campioni positivi sono il 50% o più dei campioni

sottoposti ad analisi

ESITO RAPPORTI DI PROVA

LAVABO - LINEA FREDDA PRE FLUSHING

RITORNO RICIRCOLO - LINEA CALDA POST FLUSHING

SPURGO BOLLITORE - LINEA CALDA POST FLUSHING

Frequenza riscontrata

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

% campioni positivi fuori standard

Concentrazione massima riscontrata ufc/1000 ml

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - RILIEVI CHIMICO FISICIVDR CENTRALE TERMICA_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_140606

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014Revisione del 06/06/2014

N PUNTO DI MISURA DESCRIZIONE

1 ACQUA FREDDA 23,6 17,8 27,60 0,170

2 RITORNO RICIRCOLO COLLETTORE UNICO 24,40 0,6403 BOLLITORE 1 0,350 0,036 0,117 0,200 0,0124 BOLLITORE 2 0,110 0,051 0,166 0,300 0,01656789

101112131415

N

VALORI MEDI 26,00 0,318 0,044 0,142 0,250 0,014

T (C°) T (C°) T (C°) T (C°) T (C°) T (C°)

A1 2

BOLLITORI 56,2 81,1 56,20

BRITORNI RICIRCOLO 47,8 47,80

ACQUA FREDDA DI ALIMENTAZIONE (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) (°C) > 20 = 0

< 52 =

ACQUA FREDDA DI ALIMENTAZIONE (PRIMO GETTO) (°C) > 20 = 1

T (°C) ACQUA CALDA (PRIMO GETTO)

T (°C) ACQUA CALDA (POST FLUSHING 2

MINUTI)

T (°C) ACQUA FREDDA (PRIMO

GETTO)

T (°C) ACQUA FREDDA (POST-FLUSHING 2

MINUTI)

DUREZZA (GRADI

FRANCESI)

CLORO RESIDUO LIBERO (MG/L)

FERRO TOTALE (MG/L)

ZINCO (MG/L)

SOLIDI SOSPESI

TOTALI (MG/L)

RAME (MG/L)

RUBINETTO DI DERIVAZIONE ALIMENTO

QUANDO NON RILEVATO INDICARE LA LETTERA “N”

QUANDO NON RILEVATO INDICARE LA LETTERA “N”

IDENTIFICAZIONE PUNTO DI MISURA

IDENTIFICAZIONE PUNTO DI MISURA

COLLETTORE UNICO RITORNO

NUMERO DI MANDATE CON TEMPERATURA ACQUA CALDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) (°C)

NON RILEVATO

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI CHIMICO-FISICI VDR LINEE PERIFERICHE_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_140606

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014 Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIO

RISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 CONCENTRAZIONE DI CLORO LIBERO < 0,2 PPM VERO 1 1,29

2 FALSO 2 0,00

3 VERO 2 1,29

4 VERO 2 1,29

5 PRESENZA DI SOLIDI SOSPESI > 2 PPM? FALSO 2 0,00

6 PRESENZA DI RAME > = 0,2 PPM FALSO 2 0,00

7 PRESENZA DI ZINCO > 0,2 PPM FALSO 2 0,00

8 PRESENZA DI FERRO > 0,2 PPM FALSO 2 0,00

66,7% 7 IRS OTTENUTO 3,87

33,3% 1 IRS MAX 10,32

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON RILEVATI 0 8 SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD 37,50%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

TEMPERATURA ACQUA FREDDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) NEI PUNTI PERIFERICI > 20°C IN PIU' DEL 30% DELLE STANZE

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

TEMPERATURA ACQUA CALDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) NEI PUNTI PERIFERICI < 51°C IN PIU' DEL 30% DELLE STANZE

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

PRESENZA DI TEMPERATURA RITORNO RICIRCOLO < 51°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI IMPIANTISTICI VDR LINEE PERIFERICHE_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_140606

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014 Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 VERO 1 1,29

2 VERO 2 1,29

3 VERO 2 1,29

4 VERO 2 1,29

5 TUBATURE IN MATERIALE FERROSO VERO 2 1,296 TUBATURE IN ACCIAIO ZINCATO VERO 2 1,297 TUBATURE LINEA CALDA IN POLIETILENE VERO 2 1,29

85,7% 6 IRS OTTENUTO 9,03

14,3% 1 IRS MAX 9,03

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 0 7 SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD 100,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE

DI RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

TUBATURE CALDA FREDDA RAVVICINATE (PRIMO GETTO ACQUA FREDDA TIEPIDO > 20°C IN PIU' DEL 30% DELLE STANZE)

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

UTILIZZO DI GOMMA E FIBRE NATURALI PER GUARNIZIONI E DISPOSITIVI DI TENUTA

PRESENZA DI BRACCI MORTI E TRATTI TERMINALI CIECHI

SONO PRESENTI TUBATURE CON FLUSSO D'ACQUA ASSENTE O INTERMITTENTE?

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI

SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI GESTIONALI VDR LINEE PERIFERICHE_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_140606

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014 Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 PULIZIA DELLE TERRAZZE E DEI CORTILI (CON SISTEMI A GETTO D'ACQUA) 1 0,00

2 STATO EVIDENTE DI USURA DEI TERMINALI DI UTILIZZO (PIGNE, ROMPIGETTO, ETC) VERO 1 1,29

3 VERO 1 0,00

4 FALSO 1 1,29

5 SCARSA MANUTENZIONE GENERALE DELL'IMPIANTO FALSO 2 0,00

6 STANZE PROVVISTE DI UTENZE IDRICHE UTILIZZATE SALTUARIAMENTE VERO 2 1,29

7 OCCUPAZIONE STAGIONALE DELLO STABILE FALSO 2 0,00

8 PRESENZA DI INCROSTAZIONI NEI TERMINALI DI UTILIZZO (PIGNE, ROMPIGETTO, ETC) FALSO 2 0,00

9 2 0,00

10 FALSO 2 1,29

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO 50,0% 5 IRS OTTENUTO 5,16

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO 50,0% 3 IRS MAX 10,32

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 2 8 50,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE

DI RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

NON APPLICABILE

IL CIRCUITO DELL'ACQUA CALDA PUÒ ESSERE DISINFETTATO CON CLORO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE (CLORO RESIDUO LIBERO PARI A 50 PPM PER UN'ORA O 20 PPM PER DUE ORE) O CON ALTRI METODI DI COMPROVATA EFFICACIA DOPO INTERVENTI SUGLI SCAMBIATORI DI CALORE?

L'ACQUA (SIA CALDA CHE FREDDA) DAI RUBINETTI E DALLE DOCCE DELLE STANZE NON OCCUPATE, VIENE FATTA SCORRERE PER ALCUNI MINUTI PRIMA CHE VENGANO OCCUPATE/UTILIZZATE

IL CIRCUITO DELL'ACQUA CALDA È DISINFETTATO CON CLORO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE (CLORO RESIDUO LIBERO PARI A 50 PPM PER UN'ORA O 20 PPM PER DUE ORE) O CON ALTRI METODI DI COMPROVATA EFFICACIA ALLA RIPRESA DOPO UN PERIODO DI CHIUSURA?

NON APPLICABILE

L'ACQUA (SIA CALDA CHE FREDDA) DAI RUBINETTI E DALLE DOCCE DELLE STANZE NON OCCUPATE/UTILIZZATE, VIENE FATTA SCORRERE PER ALCUNI MINUTI ALMENO UNA VOLTA A SETTIMANA?

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI SECONDARI VDR LINEE PERIFERICHE_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_140606

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014 Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 VERO 1 1,29

2 NUMERO MEDIO DI STANZE PER PIANO > = 10 VERO 1 1,29

3 NUMERO MEDIO DI UTENZE IDRICHE PER STANZA > 2 VERO 1 1,29

4 NUMERO DI UTENZE IDRICHE TOTALI >= 100 VERO 1 1,29

5 PREVALENZA DI UTENZA MASCHILE 1 0,00

6 VERO 2 1,29

7 ETA' DELL'IMPIANTO>= 20 ANNI VERO 2 1,29

8 2 0,00

9 PRESENZA DI VASCHE IDROMASSAGGIO 2 0,00

10 2 0,00

11 2 0,00

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

NUMERO TOTALE DI LIVELLI DI DISTRIBUZIONE DELL'ACQUA > = 3

NON APPLICABILE

LOCALI DI SERVIZIO O STANZE INUTILIZZATE SERVITE DA RETE IDRICA

PRESENZA DI FONTANE DECORATIVE O GIOCHI D'ACQUA NELLA STRUTTURA

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

IN PRESENZA DI VASCHE IDROMASSAGGIO VIENE SOSTITUITA GIORNALMENTE ALMENO META' DELL'ACQUA?

NON APPLICAB

ILE

L'ACQUA NELLE VASCHE IDROMASSAGGIO VIENE TRATTATA GIORNALMENTE CON 2-3 MG/L DI CLORO E SOTTOPOSTA A IPERCLORAZIONE ALMENO 1 VOLTA ALLA SETTIMANA?

NON APPLICAB

ILE

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI SECONDARI VDR LINEE PERIFERICHE_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_140606

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014 Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

12 2 0,00

13 2 0,00

14 VERO 2 1,29

15 VERO 2 1,29

50,0% 4 IRS OTTENUTO 10,32

50,0% 4 IRS MAX 10,32

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 7 8 100,00%

I FILTRI SONO PULITI E RISCIACQUATI ALMENO 1 VOLTA AL GIORNO?

NON APPLICAB

ILE

I PARAMETRI TEMPERATURA DELL'ACQUA E CONCENTRAZIONE DI CLORO SONO SOTTOPOSTI A MONITORAGGIO?

NON APPLICAB

ILE

UTENZA STABILE O STAGIONALE CON ETA' > 65 ANNI O < 10 ANNI

OSPITE TIPO IMMUNODEPRESSO, DEBILITATO, TRAPIANTATO, ETC.

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI AMBIENTALI ESTERNIVDR LINEE PERIFERICHE_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_140606

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014 Revisione del 06/06/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 1 0,00

2 TORRI EVAPORATIVE DI RAFFREDDAMENTO ESTERNE 2 0,00

3 2 0,00

4 2 0,00

#DIV/0! 0 IRS OTTENUTO 0,00

#DIV/0! 0 IRS MAX 0,00

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 4 0 #DIV/0!

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

SISTEMI DI IRRIGAZIONE A PIOGGIA NELLE VICINANZE DELLA STRUTTURA (GIARDINI PUBBLICI, AIUOLE DI PROPRIETÀ, ETC.)

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

TORRI EVAPORATIVE DI RAFFREDDAMENTO ESTERNE IN ZONE LIMITROFE

NON APPLICABILE

FONTANE DECORATIVE CON GIOCHI D'ACQUA NELLE ZONE CIRCOSTANTI

NON APPLICABILE

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO MINORI

(1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - MATRICE INDICE DI RISCHIO VDR LINEE PERIFERICHE_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_140606

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014 Revisione del 06/06/2014

FREQUENZA

GRAVITA'

IRS MAX IRTS OTTENUTO

1 2 3 4 26% 10,32 8 3,87 38% 66,7% 33,3%

1 1 2 3 4 23% 9,03 7 9,03 100% 85,7% 14,3%

2 2 4 6 8 26% 10,32 8 5,16 50% 50,0% 50,0%

3 3 6 9 12 26% 10,32 8 10,32 100% 50,0% 50,0%

4 4 8 12 16 0% 0,00 0 0,00 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0!

TOT 100% 40 31 28,39 71%

Indice di Rischio Strutturale max (IRS)= 40Indice di Rischio Biologico max (IRB)= 60

>100 Indice di Rischio Strutturale unitario = 1,29

RISULTATO data REPARTO

1 100 16/04/14 AREA RISTORO INDICE DI RISCHIO PONDERATO 51

2 150 16/04/14 ORTOPEDIA

3 0 16/04/14 SALA PRELIEVI

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30 1 2 3 4

33% 3

opzioni di gravità 1 2 3 4

150 2

Rapporto di riferimento VEDI RAPPORTI DI PROVA ALLEGATI Indice di Rischio Biologico (IR)= 22,50

FATTORI DI RISCHIO

RIPARTIZIONE % IRS

NUMERO DI FATTORI DI

RISCHIO

SCOSTAMENTO DALLO

STANDARD %

INCIDENZA % DEI FATTORI DI RISCHIO SULLO SCOSTAMENTO

TRASCURABILE: CONCENTRAZIONE

DI LEGIONELLA <=100 ufc/L

LIEVE: 100 ufc/L < CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA <

1000 ufc/L

MAGGIORE: 1000 ufc/L <

CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA <

10000 ufc/L

GRAVE: CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA >

10000 ufc/L

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORE

FATTORI DI RISCHIO MINORE

FATTORI CHIMICO-FISICI

BASSA: fino al 17% dei campioni sottoposti ad analisi risulta positivo

FATTORI IMPIANTISTICI

MEDIA: i campioni positivi sono compresi tra il 18% e il 32 % dei

campioni sottoposti ad analisi

FATTORI GESTIONALI

ALTA: i campioni positivi sono compresi tra il 33% e il 49 % dei

campioni sottoposti ad analisi

FATTORI SECONDARI

MOLTO ALTA: i campioni positivi sono il 50% o più dei campioni

sottoposti ad analisi

FATTORI AMBIENTALI

ESTERNI

SOGLIA DI CONCENTRAZIONE CONSIDERATA SIGNIFICATIVA A LIVELLO PERIFERICO

ESITO RAPPORTI DI PROVA

LAVABO SERVIZI PUBBLICI - LINEA CALDA POST FLUSHING

LAVABO CAMERA 11 - LINEA CALDA POST FLUSHING

LAVABO - LINEA CALDA POST FLUSHING

opzioni di frequenza

% campioni positivi > 100 UFC/L

Frequenza riscontrata

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

Concentrazione massima riscontrata ufc/1000 ml

Gravità riscontrata

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - RILIEVI CHIMICO FISICI VDR LINEE PERIFERICHE_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_140606

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 20.01.2014 Revisione del 06/06/2014

N STANZA / UNITÀ ABITATIVA RITORNO RICIRCOLO / NOTE

1 N.A. 17,8 27,60 0,170

2 N.A. 50,1 0,110 0,070 0,030 0,197

3 N.A. 45,3 0,140 0,120 0,047 0,021

4 N.A. 22,7 40,7 20,7 18,7 25,10 0,100 0,300

5 24,9 44,7 25,1 19,3 0,140 0,033 0,020 0,175

6 N.A. 41,8 48,5 24,5 16,3 0,120 0,203 0,046 0,179

7 N.A. 37,5 50,5 19,9 17,7 0,160 0,103 0,200 0,026 0,165

8 N.A. 0,439 0,047 0,268

91011121314151617181920212223242526272829303132

VALORI MEDI 26,35 0,134 0,161 0,250 0,036 0,168

T (C°) T (C°) T (C°) T (C°) T (C°) T (C°)

ARITORNO RICIRCOLO 47,8 47,80

IDENTIFICAZIONE RITORNO RICIRCOLO COLLETTORE UNICO

> 20 = 0%

< 51 = 100%

> 20 = 75%

T (°C) ACQUA CALDA (PRIMO

GETTO)

T (°C) ACQUA CALDA (POST

FLUSHING)

T (°C) ACQUA FREDDA (PRIMO

GETTO)

T (°C) ACQUA FREDDA (POST

FLUSHING)

DUREZZA (GRADI

FRANCESI)

CLORO RESIDUO LIBERO (MG/L)

FERRO TOTALE (MG/L)

SOLIDI SOSPESI TOTALI (MG/L)

RAME (MG/L)

ZINCO (MG/L)

LAVABO - LINEA FREDDA POST FLUSHING CT

LAVABO WC CAMERA 4 - LINEA CALDA POST FLUSHING ORTOPEDIA

LAVABO WC UTENTI - LINEA CALDA POST FLUSHING EMATOLOGIA

LAVABO WC UTENTI - LINEA CALDA POST FLUSHING ONCOLOGIA

LAVABO WC PUBBLICO SALA ATTESA C/O CAMERA 31 - LINEA CALDA POST

FLUSHING MED DONNE

INERZIA MOLTO ELEVATA: TEMPI DI STABILIZZAZIONE TERMICA

SUPERIORI AI 2 MINUTI

LAVABO WC SALA MEDICA - LINEA CALDA POST FLUSHING MED UOMINI

LAVELLO WC SPOGLIATOIO MASCHILE - LINEA CALDA POST FLUSHING SALE

OPERATORIE

CUCINOTTA - LINEA CALDA POST FLUSHING PEDIATRIA

QUANDO NON RILEVATO INDICARE LA LETTERA “N”

QUANDO NON RILEVATO INDICARE LA LETTERA “N”

PERCENTUALE DI PUNTI CON TEMPERATURA DI ACQUA FREDDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) NEI PUNTI PERIFERICI (°C)

PERCENTUALE DI PUNTI CON TEMPERATURA ACQUA CALDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) NEI PUNTI PERIFERICI (°C)

PERCENTUALE DI PUNTI CON TEMPERATURA DI ACQUA FREDDA (PRIMO GETTO) NEI PUNTI PERIFERICI (°C)

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RAPPORTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA Revisione: 28/02/2015 19.48.12

N.P.C. srlVia Enrico del Carretto 7 - 17017 Millesimo (SV) - Tel. 019564140

PAGINA 1 DI 2

Numero di rapporto: 20140606_02

Operatore/i addetto/i ai rilievi: ALESSANDRO FERRUA

Data di emissione: 6 giu 2014

Struttura ispezionata: OSPEDALE SANTO SPIRITO – VIA VITTORIO EMANUELE II 3 12042 BRA

CENTRALE TERMICA

INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO OTTENUTO SULLA CENTRALE TERMICA 60,00 /60

INDICE DI RISCHIO STRUTTURALE OTTENUTO SULLA CENTRALE TERMICA 19,49 /40

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLA CENTRALE TERMICA 79 /100

CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO CENTRALE TERMICA

LINEE PERIFERICHE

INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO OTTENUTO SULLE LINEE PERIFERICHE 22,50 /60

INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO STRUTTURALE SULLE LINEE PERIFERICHE 28,39 /40

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLE LINEE PERIFERICHE 51 /100

CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO LINEE PERIFERICHE

RISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURA

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLA CENTRALE TERMICA 40 /50

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLE LINEE PERIFERICHE 25 /50

INDICE DI RISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURA 65 /100

Spett.leAzienda Sanitaria Locale CN2 Alba – Bra - Via Vida n.10, 12051 Alba (CN)

ALTO - Il rischio non è accettabile: devono essere messe in atto immediatamente almeno misure di contenimento del rischio stesso a livello impiantistico o strutturale sulla centrale termica.

se il rischio è associato ad una concentrazione di Legionella sulle mandate e gli spurghi > 1000 ufc/L occorre mettere in atto immediatamente misure di bonifica; Successiva verifica risultati 7 gg dopo la bonifica; se il risultato è negativo, dopo 15 giorni; se negativo, dopo tre mesi; se negativo, mantenere la frequenza trimestrale.

se il rischio è associato ad una concentrazione di Legionella sulle mandate e gli spurghi > 100 ufc/L ma < 1000 ufc/L occorre mettere in atto immediatamente almeno misure di contenimento del rischio stesso a livello impiantistico o strutturale sulla centrale termica. Successivamente verificare risultati 7 gg dopo l'intervento tecnico; se il risultato è negativo, dopo 30 giorni; se negativo, dopo tre mesi; se negativo, mantenere la frequenza trimestrale.

MODERATO - Il rischio è accettabile solo se controllato tramite una gestione oculata dei fattori di rischio concomitanti e un monitoraggio più frequente rispetto al livello BASSO almeno 4 volte l'anno secondo le stesse modalità di scelta dei punti: campionare un numero di siti periferici che sia rappresentativo di tutto l'impianto idrico (1 ogni 50 punti di approvvigionamento idrico e in strutture con più di 500 punti di approvvigionamento idrico 2 siti di campionamento in più ogni 100) oltre ai siti di campionamento tecnici individuati nella centrale termica.

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RAPPORTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA Revisione: 28/02/2015 19.48.12

N.P.C. srlVia Enrico del Carretto 7 - 17017 Millesimo (SV) - Tel. 019564140

PAGINA 2 DI 2

Numero di rapporto: 20140606_02

Operatore/i addetto/i ai rilievi: ALESSANDRO FERRUA

Data di emissione: 6 giu 2014

Struttura ispezionata: OSPEDALE SANTO SPIRITO – VIA VITTORIO EMANUELE II 3 12042 BRA

Spett.leAzienda Sanitaria Locale CN2 Alba – Bra - Via Vida n.10, 12051 Alba (CN)

CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURA

CONSIDERAZIONI GENERALI E SPUNTI DI MIGLIORAMENTO

CENTRALE TERMICA

LINEE PERIFERICHE

ALTO - Il rischio non è accettabile:

se il rischio è associato ad una concentrazione di Legionella > 10000 ufc/L a livello periferico mettere in atto immediatamente misure di bonifica o strategie di contenimento del rischio stesso a livello impiantistico, strutturale, gestionale. Successiva verifica risultati 7 gg dopo la bonifica; se il risultato è negativo, dopo 15-30 giorni;se negativo, dopo tre mesi;se negativo, periodicamente ogni sei mesi per verificare l'efficacia delle misure adottate.

se il rischio è associato ad una concentrazione di Legionella < 10000 ufc/L mettere in atto immediatamente misure di bonifica o strategie di contenimento del rischio stesso a livello impiantistico, strutturale, gestionale e un monitoraggio più frequente rispetto al livello MEDIO almeno 3 volte l'anno (valutare eventualmente una frequenza di 2 mesi almeno per la mandata e il ricircolo) e secondo le stesse modalità di scelta dei punti. Campionare un numero di siti periferici che sia rappresentativo di tutto l'impianto idrico (1 ogni 50 punti di approvvigionamento idricoe in strutture con più di 500 punti di approvvigionamento idrico 2 siti di campionamento in più ogni 100) oltre ai siti di campionamento tecnici individuati nella centrale termica comunque non inferiore ai sei punti seguenti:

rete dell'acqua fredda (qualora presenti una temperatura superiore a 20°C al postflushing dopo circa 2 minuti di flussaggio)serbatoio dell'acqua (possibilmente dalla base);il punto piu' distale dal serbatoio;

rete dell'acqua calda:la base del serbatoio dell'acqua calda (anche scaldabagni elettrici) vicino alle valvole di scarico o a seconda del tipo di impianto il di uscita dell’acqua calda sanitaria dal serbatoio o dal bollitore (collettore normalmente indicato con il termine “mandata”). Il prelievo sulla mandata deve essere effettuato prima di ogni eventuale miscelazione;ricircolo dell'acqua calda;almeno 2 (4 se temperatura acqua fredda < 20°C al postflushing) siti di erogazione lontani dal serbatoio dell'acqua calda scelti tra: tratti particolari delle tubazioni secondarie poco utilizzate o tratti terminali non connessi a sistemi di ricircolo (detti rami morti), punti di erogazione più vicini e più distali rispetto al sistema di produzione dell’acqua calda sanitaria: soffioni delle docce e/o doccette di vasche da bagno ovvero da rubinetti di lavabo, sistemi rompigetto, tubi in gomma docce, aeratori, ugelli.

Il rischio ponderato è ALTO, ALTA frequenza e concentrazione elevata rilevata > 10000 ufc/L incidono pesantemente sull'indice. Sul punteggio complessivo pesa inoltre la componente strutturale di tipo impiantistico che non consente facili percorsi di miglioramento, sotto il profilo dei fattori chimico-fisici emerge una durezza > 15°F che pone dubbi sull'efficienza del sistema di addolcimento dell'acqua.

Il rischio ponderato è MODERATO, dove è stata rilevata presenza di Legionella > 100 ufc/L la concentrazione si manteneva tuttavia bassa e comunque sempre < 1000 ufc/L, sul punteggio complessivo pesa in misura maggiore la componente strutturale di tipo impiantistico e quella secondaria che non consentono facili percorsi di miglioramento, sotto il profilo dei fattori gestionali procedure pianificate di ricircolo e flussaggio dei punti di erogazione con cadenza almeno settimanale possono ridurre la componente di rischio legata alla stagnazione di acqua nelle utenze inutilizzate o usate saltuariamente. Emerge inoltre una temperatura dell'acqua calda (dopo 2 minuti di flussaggio) nei punti periferici < 51°C in piu' del 30% delle stanze pertanto si consiglia un innalzamento della temperatura di mandata di almeno 3°C.

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CAMPIONAMENTI

DEL

17/12/2014

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI CHIMICO-FISICIVDR CENTRALE TERMICA_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_141217

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014Revisione del 17/12/2014

N FATTORE DI RISCHIO

RISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 DUREZZA DELL'ACQUA >= 15°F OPPURE <=5°F VERO 1 1,03

2 CONCENTRAZIONE DI CLORO LIBERO < 0,2 PPM FALSO 1 0,00

3 PRESENZA DI RAME > = 0,2 PPM FALSO 1 0,00

4 VERO 1 1,03

5 FALSO 2 0,00

6 NON RILEVATO 2 1,03

7 VERO 2 1,03

8 PRESENZA DI TEMPERATURA RITORNI RICIRCOLO < 51°C VERO 2 1,03

9 PRESENZA DI FERRO > 0,2 PPM FALSO 2 0,00

10 PRESENZA DI ZINCO > 0,2 PPM FALSO 2 0,00

10 PRESENZA DI SOLIDI SOSPESI > 2 PPM? FALSO 2 1,03

66,7% 7 IRS OTTENUTO 5,13

33,3% 4 IRS MAX 11,28

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON RILEVATI 1 11 SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD 45,45%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

ACQUA FREDDA DI ALIMENTAZIONE CON TEMPERATURA > 20°C (ALL'APERTURA)

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

ACQUA FREDDA DI ALIMENTAZIONE DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO > 20°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

PRESENZA DI MANDATE CON TEMPERATURA ACQUA CALDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) < 52°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

PRESENZA DI TEMPERATURE DI ESERCIZIO NEI SERBATOI ACQUA CALDA < 60°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI IMPIANTISTICIVDR CENTRALE TERMICA_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_141217

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014Revisione del 17/12/2014

N FATTORE DI RISCHIO

RISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 PRESENZA DI SERBATOI DI ACCUMULO ACQUA FREDDA 1 0,00

2 1 0,00

3 VERO 1 0,00

4 PRESENZA DI PANNELLI SOLARI 1 0,00

5 PRESENZA DI SERBATOI DI ACCUMULO ACQUA CALDA VERO 2 2 1,03

6 VERO 2 1,03

7 FALSO 2 0,00

8 VERO 2 1,03

9 PRESENZA DI SISTEMI FILTRANTI VERO 2 1,03

10 VERO 2 0,00

11 VERO 2 1,03

12 FALSO 2 0,00

13 FALSO 2 0,00

14 SONO PRESENTI RUBINETTI DI SPURGO O PRELIEVO? VERO 2 1,0315 SONO PRESENTI VALVOLE DI SOVRAPRESSIONE? VERO 2 1,0316 SONO PRESENTI RUBINETTI DI BY-PASS? VERO 2 1,0317 TUBATURE IN MATERIALE FERROSO VERO 2 1,0318 TUBATURE IN ACCIAIO ZINCATO VERO 2 1,0319 TUBATURE LINEA CALDA IN POLIETILENE FALSO 2 0,00

100,0% 15 IRS OTTENUTO 10,26

0,0% 1 IRS MAX 16,41

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 3 16 SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD 62,50%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE

DI RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

NON APPLICABILE

I SERBATOI DI ACQUA FREDDA SE PRESENTI SONO ISPEZIONATI E PULITI PERIODICAMENTE?

NON APPLICABILE

PRESENZA DI SISTEMI DI TRATTAMENTO E DEPURAZIONE DELL'ACQUA

ADDOLCITORE + dosatore di cloro

NON APPLICABILE

SE PRESENTI I SERBATOI DI ACCUMULO ACQUA CALDA SONO IN MATERIALE FERROSO?

ASSENZA DI MISCELATORE TERMOSTATICO CHE PERMETTE IL CONTROLLO DELLA TEMPERATURA DELL'ACQUA CALDA CIRCOLANTE NELL'IMPIANTO

ASSENZA DI SISTEMA AUTOMATIZZATO (TIMER + POMPA DI RICIRCOLO) PER IL RICIRCOLO DELL'ACQUA

IN PRESENZA DI SISTEMI FILTRANTI QUESTI SONO PULITI E DISINFETTATI ALMENO 2 VOLTE OGNI 3 MESI?

UTILIZZO DI GOMMA E FIBRE NATURALI PER GUARNIZIONI E DISPOSITIVI DI TENUTA

PRESENZA DI BRACCI MORTI E TRATTI TERMINALI CIECHI NEL DISEGNO DELL'IMPIANTO LINEA CALDA?

SONO PRESENTI TUBATURE CON FLUSSO D'ACQUA CALDA ASSENTE O INTERMITTENTE?

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI

SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI GESTIONALIVDR CENTRALE TERMICA_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_141217

Documento redatto da: N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014Revisione del 17/12/2014

N FATTORE DI RISCHIO

RISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 STATO EVIDENTE DI USURA DELL'IMPIANTO FALSO 1 0,00

2 VERO 1 0,00

3 SCARSA MANUTENZIONE GENERALE DELL'IMPIANTO FALSO 2 0,00

4 PARTI DI IMPIANTO O LINEE UTILIZZATE SALTUARIAMENTE FALSO 2 0,00

5 VERO 2 1,03

6 FALSO 2 1,03

7 2 0,00

8 FALSO 2 1,03

9 2 0,00

10 VERO 2 0,00

11 2 0,00

12 FALSO VERO 2 0,00

13 VERO 2 0,00

100,0% 8 IRS OTTENUTO 3,08

0,0% 2 IRS MAX 10,26

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 3 10 30,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE

DI RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

IL CIRCUITO DELL'ACQUA CALDA PUÒ ESSERE DISINFETTATO CON CLORO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE (CLORO RESIDUO LIBERO PARI A 50 PPM PER UN'ORA O 20 PPM PER DUE ORE) O CON ALTRI METODI DI COMPROVATA EFFICACIA DOPO INTERVENTI SUGLI SCAMBIATORI DI CALORE?

PRESENZA DI INCROSTAZIONI NELLE TUBATURE SOSTITUITE NELLE NORMALI OPERAZIONI DI MANUTENZIONE

I SERBATOI DI ACCUMULO DELL'ACQUA CALDA (COMPRESI GLI SCALDA ACQUA ELETTRICI) POSSONO ESSERE SVUOTATI, DISINCROSTATI E DISINFETTATI?

IL CIRCUITO DELL'ACQUA CALDA È DISINFETTATO CON CLORO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE (CLORO RESIDUO LIBERO PARI A 50 PPM PER UN'ORA O 20 PPM PER DUE ORE) O CON ALTRI METODI DI COMPROVATA EFFICACIA ALLA RIPRESA DOPO UN PERIODO DI CHIUSURA?

NON APPLICABILE

I SERBATOI DI ACCUMULO DI ACQUA CALDA SONO SPURGATI PERIODICAMENTE?

I SERBATOI D'ACQUA FREDDA SE PRESENTI SONO DISINFETTATI ALMENO UNA VOLTA L'ANNO CON 50 MG/L DI CLORO PER UN'ORA.

NON APPLICABILE

NEL CASO CI SIANO DEPOSITI O SPORCIZIA NEI SERBATOI SI PROVVEDE ALLA PULIZIA PRIMA DELLA DISINFEZIONE?

LA STESSA OPERAZIONE SUI SERBATOI VIENE EFFETTUATA A FRONTE DI LAVORI CHE POSSONO AVER DATO LUOGO A CONTAMINAZIONI O A UN POSSIBILE INGRESSO DI ACQUA NON POTABILE?

NON APPLICABILE

VIENE EFFETTUATA PERIODICAMENTE UN'ANALISI DEL RISCHIO PER LA PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI?

VERRÀ PIANIFICATA UNA VALUTAZIONE PERIODICA

VENGONO EFFETTUATI ATTUALMENTE CAMPIONAMENTI PERIODICI PER LA RICERCA DI LEGIONELLA?

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI SECONDARIVDR CENTRALE TERMICA_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_141217

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N FATTORE DI RISCHIO

RISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

8 UTILIZZO DI ACQUA DI POZZO 1 0,00

9 UTILIZZO DI ACQUA DA CORPO IDRICO SUPERFICIALE 2 0,00

12 ETA' DELL'IMPIANTO>= 20 ANNI VERO 2 1,03

21 FALSO 2 0,00

100,0% 2 IRS OTTENUTO 1,03

0,0% 0 IRS MAX 2,05

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 2 2 50,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

LINEA ANTINCENDIO SPROVVISTA DI VALVOLA DI NON RITORNO?

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - MATRICE INDICE DI RISCHIOVDR CENTRALE TERMICA_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_141217

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FREQUENZA

GRAVITA'

IRS MAX

>=100

1 2 28% 11,28 11 5,13 45% 66,7% 33,3%

1 1 2 41% 16,41 16 10,26 63% 100,0% 0,0%

2 2 4 26% 10,26 10 3,08 30% 100,0% 0,0%

3 3 6 5% 2,05 2 1,03 50% 100,0% 0,0%

4 4 8

TOT 100% 40 39 19,49 49%

Indice di Rischio Strutturale max (IRS)= 40Indice di Rischio Biologico max (IRB)= 60

RISULTATO data Indice di Rischio Strutturale unitario = 1,03

1 16/04/14 15000

2 0 16/04/14 0 INDICE DI RISCHIO PONDERATO 273 16/04/14 550

4 0 23/07/14 0

5 0 23/07/14 0

6 0 23/07/14 0

7 0 23/07/14 0

8

9

10

11

12

13

14

15 1 2 3 416 1 NON APPLICABILE NON APPLICABILE

17 1 218 1

19

20

0%

0

Rapporto di riferimento VEDI RAPPORTI DI PROVA ALLEGATI Indice di Rischio Biologico (IR)= 7,50

concentrazione considerata critica a livello centrale

FATTORI DI RISCHIO

RIPARTIZIONE % IRS

NUMERO DI FATTORI DI

RISCHIO

IRTS OTTENUTO

SCOSTAMENTO DALLO

STANDARD %

INCIDENZA % DEI FATTORI DI RISCHIO SULLO SCOSTAMENTO

TRASCURABILE: CONCENTRAZIONE

DI LEGIONELLA <=100 ufc/L

GRAVE: CONCENTRAZIONE DI

LEGIONELLA > 100 ufc/L

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORE

FATTORI DI RISCHIO MINORE

FATTORI CHIMICO-FISICI

BASSA: fino al 17% dei campioni sottoposti ad analisi risulta positivo

FATTORI IMPIANTISTICI

MEDIA: i campioni positivi sono compresi tra il 18% e il 32 % dei

campioni sottoposti ad analisi

FATTORI GESTIONALI

ALTA: i campioni positivi sono compresi tra il 33% e il 49 % dei

campioni sottoposti ad analisi

FATTORI SECONDARI

MOLTO ALTA: i campioni positivi sono il 50% o più dei campioni

sottoposti ad analisi

ESITO RAPPORTI DI PROVA

RISULTATO STORICO

LAVABO - LINEA FREDDA PRE FLUSHING

RITORNO RICIRCOLO - LINEA CALDA POST FLUSHING

SPURGO BOLLITORE - LINEA CALDA POST FLUSHING

LAVABO - LINEA FREDDA POST FLUSHING

RITORNO RICIRCOLO - LINEA CALDA POST FLUSHING

RUBINETTO BOLLITORE 1 - LINEA CALDA POST FLUSHING

RUBINETTO BOLLITORE 2 - LINEA CALDA POST FLUSHING

opzioni di frequenza

Frequenza riscontrata

NON APPLICABILE

opzioni di gravità

Gravità riscontrata

NON APPLICABILE

% campioni positivi fuori standard

Concentrazione massima riscontrata ufc/1000 ml

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - RILIEVI CHIMICO FISICIVDR CENTRALE TERMICA_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_141217

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N PUNTO DI MISURA DESCRIZIONE

1 ACQUA FREDDA 23,6 17,8 27,60 0,170

2 RITORNO RICIRCOLO COLLETTORE UNICO 24,40 0,6403 BOLLITORE 1 0,350 0,036 0,117 0,200 0,0124 BOLLITORE 2 0,110 0,051 0,166 0,300 0,01656789

101112131415

N

VALORI MEDI 26,00 0,318 0,044 0,142 0,250 0,014

T (C°) T (C°) T (C°) T (C°) T (C°) T (C°)

A1 2

BOLLITORI 56,2 81,1 56,20

BRITORNI RICIRCOLO 47,8 47,80

ACQUA FREDDA DI ALIMENTAZIONE (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) (°C) > 20 = 0

< 52 =

ACQUA FREDDA DI ALIMENTAZIONE (PRIMO GETTO) (°C) > 20 = 1

T (°C) ACQUA CALDA (PRIMO GETTO)

T (°C) ACQUA CALDA (POST FLUSHING 2

MINUTI)

T (°C) ACQUA FREDDA (PRIMO

GETTO)

T (°C) ACQUA FREDDA (POST-FLUSHING 2

MINUTI)

DUREZZA (GRADI

FRANCESI)

CLORO RESIDUO LIBERO (MG/L)

FERRO TOTALE (MG/L)

ZINCO (MG/L)

SOLIDI SOSPESI

TOTALI (MG/L)

RAME (MG/L)

RUBINETTO DI DERIVAZIONE ALIMENTO

QUANDO NON RILEVATO INDICARE LA LETTERA “N”

QUANDO NON RILEVATO INDICARE LA LETTERA “N”

IDENTIFICAZIONE PUNTO DI MISURA

IDENTIFICAZIONE PUNTO DI MISURA

COLLETTORE UNICO RITORNO

NUMERO DI MANDATE CON TEMPERATURA ACQUA CALDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) (°C)

NON RILEVATO

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI CHIMICO-FISICI VDR LINEE PERIFERICHE_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_141217

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N FATTORE DI RISCHIO

RISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 CONCENTRAZIONE DI CLORO LIBERO < 0,2 PPM VERO 1 1,29

2 FALSO 2 0,00

3 VERO 2 1,29

4 VERO 2 1,29

5 PRESENZA DI SOLIDI SOSPESI > 2 PPM? FALSO 2 0,00

6 PRESENZA DI RAME > = 0,2 PPM FALSO 2 0,00

7 PRESENZA DI ZINCO > 0,2 PPM FALSO 2 0,00

8 PRESENZA DI FERRO > 0,2 PPM FALSO 2 0,00

66,7% 7 IRS OTTENUTO 3,87

33,3% 1 IRS MAX 10,32

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON RILEVATI 0 8 SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD 37,50%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

TEMPERATURA ACQUA FREDDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) NEI PUNTI PERIFERICI > 20°C IN PIU' DEL 30% DELLE STANZE

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

TEMPERATURA ACQUA CALDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) NEI PUNTI PERIFERICI < 51°C IN PIU' DEL 30% DELLE STANZE

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

PRESENZA DI TEMPERATURA RITORNO RICIRCOLO < 51°C

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI IMPIANTISTICI VDR LINEE PERIFERICHE_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_141217

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N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 VERO 1 1,29

2 VERO 2 1,29

3 VERO 2 1,29

4 VERO 2 1,29

5 TUBATURE IN MATERIALE FERROSO VERO 2 1,296 TUBATURE IN ACCIAIO ZINCATO VERO 2 1,297 TUBATURE LINEA CALDA IN POLIETILENE VERO 2 1,29

85,7% 6 IRS OTTENUTO 9,03

14,3% 1 IRS MAX 9,03

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 0 7 SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD 100,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE

DI RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

TUBATURE CALDA FREDDA RAVVICINATE (PRIMO GETTO ACQUA FREDDA TIEPIDO > 20°C IN PIU' DEL 30% DELLE STANZE)

VEDI TABELLA RILIEVI CHIMICO FISICI

UTILIZZO DI GOMMA E FIBRE NATURALI PER GUARNIZIONI E DISPOSITIVI DI TENUTA

PRESENZA DI BRACCI MORTI E TRATTI TERMINALI CIECHI

SONO PRESENTI TUBATURE CON FLUSSO D'ACQUA ASSENTE O INTERMITTENTE?

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI

SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

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N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 PULIZIA DELLE TERRAZZE E DEI CORTILI (CON SISTEMI A GETTO D'ACQUA) 1 0,00

2 STATO EVIDENTE DI USURA DEI TERMINALI DI UTILIZZO (PIGNE, ROMPIGETTO, ETC) VERO 1 1,29

3 VERO 1 0,00

4 FALSO 1 1,29

5 SCARSA MANUTENZIONE GENERALE DELL'IMPIANTO FALSO 2 0,00

6 STANZE PROVVISTE DI UTENZE IDRICHE UTILIZZATE SALTUARIAMENTE VERO 2 1,29

7 OCCUPAZIONE STAGIONALE DELLO STABILE FALSO 2 0,00

8 PRESENZA DI INCROSTAZIONI NEI TERMINALI DI UTILIZZO (PIGNE, ROMPIGETTO, ETC) FALSO 2 0,00

9 2 0,00

10 FALSO 2 1,29

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO 50,0% 5 IRS OTTENUTO 5,16

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO 50,0% 3 IRS MAX 10,32

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 2 8 50,00%

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE

DI RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

NON APPLICABILE

IL CIRCUITO DELL'ACQUA CALDA PUÒ ESSERE DISINFETTATO CON CLORO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE (CLORO RESIDUO LIBERO PARI A 50 PPM PER UN'ORA O 20 PPM PER DUE ORE) O CON ALTRI METODI DI COMPROVATA EFFICACIA DOPO INTERVENTI SUGLI SCAMBIATORI DI CALORE?

L'ACQUA (SIA CALDA CHE FREDDA) DAI RUBINETTI E DALLE DOCCE DELLE STANZE NON OCCUPATE, VIENE FATTA SCORRERE PER ALCUNI MINUTI PRIMA CHE VENGANO OCCUPATE/UTILIZZATE

IL CIRCUITO DELL'ACQUA CALDA È DISINFETTATO CON CLORO AD ELEVATA CONCENTRAZIONE (CLORO RESIDUO LIBERO PARI A 50 PPM PER UN'ORA O 20 PPM PER DUE ORE) O CON ALTRI METODI DI COMPROVATA EFFICACIA ALLA RIPRESA DOPO UN PERIODO DI CHIUSURA?

NON APPLICABILE

L'ACQUA (SIA CALDA CHE FREDDA) DAI RUBINETTI E DALLE DOCCE DELLE STANZE NON OCCUPATE/UTILIZZATE, VIENE FATTA SCORRERE PER ALCUNI MINUTI ALMENO UNA VOLTA A SETTIMANA?

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI SECONDARI VDR LINEE PERIFERICHE_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_141217

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N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 VERO 1 1,29

2 NUMERO MEDIO DI STANZE PER PIANO > = 10 VERO 1 1,29

3 NUMERO MEDIO DI UTENZE IDRICHE PER STANZA > 2 VERO 1 1,29

4 NUMERO DI UTENZE IDRICHE TOTALI >= 100 VERO 1 1,29

5 PREVALENZA DI UTENZA MASCHILE 1 0,00

6 VERO 2 1,29

7 ETA' DELL'IMPIANTO>= 20 ANNI VERO 2 1,29

8 2 0,00

9 PRESENZA DI VASCHE IDROMASSAGGIO 2 0,00

10 2 0,00

11 2 0,00

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

NUMERO TOTALE DI LIVELLI DI DISTRIBUZIONE DELL'ACQUA > = 3

NON APPLICABILE

LOCALI DI SERVIZIO O STANZE INUTILIZZATE SERVITE DA RETE IDRICA

PRESENZA DI FONTANE DECORATIVE O GIOCHI D'ACQUA NELLA STRUTTURA

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

IN PRESENZA DI VASCHE IDROMASSAGGIO VIENE SOSTITUITA GIORNALMENTE ALMENO META' DELL'ACQUA?

NON APPLICAB

ILE

L'ACQUA NELLE VASCHE IDROMASSAGGIO VIENE TRATTATA GIORNALMENTE CON 2-3 MG/L DI CLORO E SOTTOPOSTA A IPERCLORAZIONE ALMENO 1 VOLTA ALLA SETTIMANA?

NON APPLICAB

ILE

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI SECONDARI VDR LINEE PERIFERICHE_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_141217

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014 Revisione del 17/12/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

12 2 0,00

13 2 0,00

14 VERO 2 1,29

15 VERO 2 1,29

50,0% 4 IRS OTTENUTO 10,32

50,0% 4 IRS MAX 10,32

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 7 8 100,00%

I FILTRI SONO PULITI E RISCIACQUATI ALMENO 1 VOLTA AL GIORNO?

NON APPLICAB

ILE

I PARAMETRI TEMPERATURA DELL'ACQUA E CONCENTRAZIONE DI CLORO SONO SOTTOPOSTI A MONITORAGGIO?

NON APPLICAB

ILE

UTENZA STABILE O STAGIONALE CON ETA' > 65 ANNI O < 10 ANNI

OSPITE TIPO IMMUNODEPRESSO, DEBILITATO, TRAPIANTATO, ETC.

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MINORI (1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO

APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - A.R. FATTORI AMBIENTALI ESTERNIVDR LINEE PERIFERICHE_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_141217

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014 Revisione del 17/12/2014

N FATTORE DI RISCHIORISCONTRO

COME PUNTEGGIO

DESCRIZIONE

1 1 0,00

2 TORRI EVAPORATIVE DI RAFFREDDAMENTO ESTERNE 2 0,00

3 2 0,00

4 2 0,00

#DIV/0! 0 IRS OTTENUTO 0,00

#DIV/0! 0 IRS MAX 0,00

NUMERO DI FATTORI DI RISCHIO NON APPLICABILI 4 0 #DIV/0!

È POSSIBILE ELIMINARE O MINIMIZZARE IL FATTORE DI

RISCHIO AD UN LIVELLO ACCETTABILE?

PESO DEL FATTORE DI

RISCHIOVERO / FALSO / NON

APPLICABILEVERO / FALSO / NON

APPLICABILE

SISTEMI DI IRRIGAZIONE A PIOGGIA NELLE VICINANZE DELLA STRUTTURA (GIARDINI PUBBLICI, AIUOLE DI PROPRIETÀ, ETC.)

NON APPLICABILE

NON APPLICABILE

TORRI EVAPORATIVE DI RAFFREDDAMENTO ESTERNE IN ZONE LIMITROFE

NON APPLICABILE

FONTANE DECORATIVE CON GIOCHI D'ACQUA NELLE ZONE CIRCOSTANTI

NON APPLICABILE

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MAGGIORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORI (2)

% DI INCIDENZA DEI FATTORI DI RISCHIO MINORI SULLO SCOSTAMENTO

FATTORI DI RISCHIO MINORI

(1)

NUMERO TOTALE DI FATTORI DI RISCHIO APPLICABILI

SCOSTAMENTO % DALLO STANDARD

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - MATRICE INDICE DI RISCHIO VDR LINEE PERIFERICHE_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_141217

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014 Revisione del 17/12/2014

FREQUENZA

GRAVITA'

IRS MAX IRTS OTTENUTO

1 2 3 4 26% 10,32 8 3,87 38% 66,7% 33,3%

1 1 2 3 4 23% 9,03 7 9,03 100% 85,7% 14,3%

2 2 4 6 8 26% 10,32 8 5,16 50% 50,0% 50,0%

3 3 6 9 12 26% 10,32 8 10,32 100% 50,0% 50,0%

4 4 8 12 16 0% 0,00 0 0,00 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0!

TOT 100% 40 31 28,39 71%

Indice di Rischio Strutturale max (IRS)= 40Indice di Rischio Biologico max (IRB)= 60

>100 Indice di Rischio Strutturale unitario = 1,29

RISULTATO data REPARTO

1 100 16/04/14 100 INDICE DI RISCHIO PONDERATO 38

2 150 16/04/14 150 ORTOPEDIA

3 0 16/04/14 0

4 0 23/07/14 0 EMATOLOGIA

5 23/07/14 100

6 23/07/14 50

7 0 23/07/14 0 ONCOLOGIA

8 0 23/07/14 0 ORTOPEDIA

9 0 23/07/14 0 PEDIATRIA

10 0 23/07/14 0

11 0 17/11/14 0

12 0 17/11/14 0

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

28

29

30 1 2 3 4

10% 1 NON APPLICABILE NON APPLICABILE

1 2 3 4

150 2 NON APPLICABILE NON APPLICABILE

Rapporto di riferimento VEDI RAPPORTI DI PROVA ALLEGATI Indice di Rischio Biologico (IR)= 7,50

FATTORI DI RISCHIO

RIPARTIZIONE % IRS

NUMERO DI FATTORI DI

RISCHIO

SCOSTAMENTO DALLO

STANDARD %

INCIDENZA % DEI FATTORI DI RISCHIO SULLO SCOSTAMENTO

TRASCURABILE: CONCENTRAZIONE

DI LEGIONELLA <=100 ufc/L

LIEVE: 100 ufc/L < CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA <

1000 ufc/L

MAGGIORE: 1000 ufc/L <

CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA <

10000 ufc/L

GRAVE: CONCENTRAZIONE DI LEGIONELLA >

10000 ufc/L

FATTORI DI RISCHIO

MAGGIORE

FATTORI DI RISCHIO MINORE

FATTORI CHIMICO-FISICI

BASSA: fino al 17% dei campioni sottoposti ad analisi risulta positivo

FATTORI IMPIANTISTICI

MEDIA: i campioni positivi sono compresi tra il 18% e il 32 % dei

campioni sottoposti ad analisi

FATTORI GESTIONALI

ALTA: i campioni positivi sono compresi tra il 33% e il 49 % dei

campioni sottoposti ad analisi

FATTORI SECONDARI

MOLTO ALTA: i campioni positivi sono il 50% o più dei campioni

sottoposti ad analisi

FATTORI AMBIENTALI

ESTERNI

SOGLIA DI CONCENTRAZIONE CONSIDERATA SIGNIFICATIVA A LIVELLO PERIFERICO

ESITO RAPPORTI DI PROVA

RISULTATO STORICO

LAVABO SERVIZI PUBBLICI - LINEA CALDA POST FLUSHING

AREA RISTORO

LAVABO CAMERA 11 - LINEA CALDA POST FLUSHING

LAVABO - LINEA CALDA POST FLUSHING

SALA PRELIEVI

LAVABO WC UTENTI - LINEA CALDA POST FLUSHING

LAVABO WC PUBBLICO SALA ATTESA C/O CAMERA 31 - LINEA

CALDA POST FLUSHING

MEDICINA DONNE

LAVABO WC SALA MEDICA - LINEA CALDA POST FLUSHING

MEDICINA UOMINI

LAVABO WC UTENTI - LINEA CALDA POST FLUSHING

LAVABO WC CAMERA 4 - LINEA CALDA POST FLUSHING

LAVELLO CUCINOTTA - LINEA CALDA POST FLUSHING

LAVELLO WC SPOGLIATOIO MASCHILE - LINEA CALDA POST

FLUSHING

SALE OPERATORIE

LAVABO WC PUBBLICO SALA ATTESA C/O CAMERA 31 - LINEA

CALDA POST FLUSHING

MEDICINA DONNE

LAVABO WC SALA MEDICA - LINEA CALDA POST FLUSHING

MEDICINA UOMINI

% campioni positivi > 100 UFC/L

Frequenza riscontrata

NON APPLICABILE

opzioni di gravità

Concentrazione massima riscontrata ufc/1000 ml

Gravità riscontrata

NON APPLICABILE

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ANALISI DEL RISCHIO LEGIONELLA - RILIEVI CHIMICO FISICI VDR LINEE PERIFERICHE_BRA_OSP. SANTO SPIRITO_141217

Documento redatto da N.P.C. srl in revisione corrente del 01.12.2014 Revisione del 17/12/2014

N STANZA / UNITÀ ABITATIVA RITORNO RICIRCOLO / NOTE

1 N.A. 17,8 27,60 0,170

2 N.A. 50,1 0,110 0,070 0,030 0,197

3 N.A. 45,3 0,140 0,120 0,047 0,021

4 N.A. 22,7 40,7 20,7 18,7 25,10 0,100 0,300

5 24,9 48,2 25,1 19,3 0,180 0,033 0,020 0,175

6 N.A. 41,8 49,0 24,5 16,3 0,190 0,203 0,046 0,179

7 N.A. 37,5 50,5 19,9 17,7 0,160 0,103 0,200 0,026 0,165

8 N.A. 0,439 0,047 0,268

91011121314151617181920212223242526272829303132

VALORI MEDI 26,35 0,150 0,161 0,250 0,036 0,168

T (C°) T (C°) T (C°) T (C°) T (C°) T (C°)

ARITORNO RICIRCOLO 47,8 47,80

IDENTIFICAZIONE RITORNO RICIRCOLO COLLETTORE UNICO

> 20 = 0%

< 51 = 100%

> 20 = 75%

T (°C) ACQUA CALDA (PRIMO

GETTO)

T (°C) ACQUA CALDA (POST

FLUSHING)

T (°C) ACQUA FREDDA (PRIMO

GETTO)

T (°C) ACQUA FREDDA (POST

FLUSHING)

DUREZZA (GRADI

FRANCESI)

CLORO RESIDUO LIBERO (MG/L)

FERRO TOTALE (MG/L)

SOLIDI SOSPESI TOTALI (MG/L)

RAME (MG/L)

ZINCO (MG/L)

LAVABO - LINEA FREDDA POST FLUSHING CT

LAVABO WC CAMERA 4 - LINEA CALDA POST FLUSHING ORTOPEDIA

LAVABO WC UTENTI - LINEA CALDA POST FLUSHING EMATOLOGIA

LAVABO WC UTENTI - LINEA CALDA POST FLUSHING ONCOLOGIA

LAVABO WC PUBBLICO SALA ATTESA C/O CAMERA 31 - LINEA CALDA POST

FLUSHING MED DONNE

INERZIA MOLTO ELEVATA: TEMPI DI STABILIZZAZIONE TERMICA

SUPERIORI AI 2 MINUTI

LAVABO WC SALA MEDICA - LINEA CALDA POST FLUSHING MED UOMINI

LAVELLO WC SPOGLIATOIO MASCHILE - LINEA CALDA POST FLUSHING SALE

OPERATORIE

CUCINOTTA - LINEA CALDA POST FLUSHING PEDIATRIA

QUANDO NON RILEVATO INDICARE LA LETTERA “N”

QUANDO NON RILEVATO INDICARE LA LETTERA “N”

PERCENTUALE DI PUNTI CON TEMPERATURA DI ACQUA FREDDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) NEI PUNTI PERIFERICI (°C)

PERCENTUALE DI PUNTI CON TEMPERATURA ACQUA CALDA (DOPO 2 MINUTI DI FLUSSAGGIO) NEI PUNTI PERIFERICI (°C)

PERCENTUALE DI PUNTI CON TEMPERATURA DI ACQUA FREDDA (PRIMO GETTO) NEI PUNTI PERIFERICI (°C)

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RAPPORTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA Revisione: 28/02/2015 21.24.27

N.P.C. srlVia Enrico del Carretto 7 - 17017 Millesimo (SV) - Tel. 019564140

PAGINA 1 DI 2

Numero di rapporto: 20141217_02

Operatore/i addetto/i ai rilievi: MARTA PEZZELLA

Data di emissione: 16 dic 2014

Struttura ispezionata: OSPEDALE SANTO SPIRITO – VIA VITTORIO EMANUELE II 3 12042 BRA

CENTRALE TERMICA

INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO OTTENUTO SULLA CENTRALE TERMICA 7,50 /60

INDICE DI RISCHIO STRUTTURALE OTTENUTO SULLA CENTRALE TERMICA 19,49 /40

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLA CENTRALE TERMICA 27 /100

CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO CENTRALE TERMICA

LINEE PERIFERICHE

INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO OTTENUTO SULLE LINEE PERIFERICHE 7,50 /60

INDICE DI RISCHIO BIOLOGICO STRUTTURALE SULLE LINEE PERIFERICHE 28,39 /40

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLE LINEE PERIFERICHE 36 /100

CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO LINEE PERIFERICHE

RISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURA

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLA CENTRALE TERMICA 13 /50

INDICE DI RISCHIO PONDERATO SULLE LINEE PERIFERICHE 18 /50

INDICE DI RISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURA 31 /100

Spett.leAzienda Sanitaria Locale CN2 Alba – Bra - Via Vida n.10, 12051 Alba (CN)

MODERATO - Il rischio è accettabile solo se controllato tramite una gestione oculata dei fattori di rischio concomitanti e un monitoraggio più frequente rispetto al livello BASSO almeno 1 campionamento ogni 2 mesi con accettabilità <100 UFC/l sulle mandate e sugli spurghi dei serbatoi di accumulo dell'acqua calda con modalità post-flushing. In caso di positività > 100 ufc/L procedere come per il rischio ALTO.

MODERATO - Il rischio è accettabile solo se controllato tramite una gestione oculata dei fattori di rischio concomitanti e un monitoraggio più frequente rispetto al livello BASSO almeno 4 volte l'anno secondo le stesse modalità di scelta dei punti: campionare un numero di siti periferici che sia rappresentativo di tutto l'impianto idrico (1 ogni 50 punti di approvvigionamento idrico e in strutture con più di 500 punti di approvvigionamento idrico 2 siti di campionamento in più ogni 100) oltre ai siti di campionamento tecnici individuati nella centrale termica.

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RAPPORTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLA Revisione: 28/02/2015 21.24.27

N.P.C. srlVia Enrico del Carretto 7 - 17017 Millesimo (SV) - Tel. 019564140

PAGINA 2 DI 2

Numero di rapporto: 20141217_02

Operatore/i addetto/i ai rilievi: MARTA PEZZELLA

Data di emissione: 16 dic 2014

Struttura ispezionata: OSPEDALE SANTO SPIRITO – VIA VITTORIO EMANUELE II 3 12042 BRA

Spett.leAzienda Sanitaria Locale CN2 Alba – Bra - Via Vida n.10, 12051 Alba (CN)

CLASSIFICAZIONE DEL RISCHIO GLOBALE DELLA STRUTTURA

CONSIDERAZIONI GENERALI E SPUNTI DI MIGLIORAMENTO

CENTRALE TERMICA

LINEE PERIFERICHE

MODERATO - Il rischio è accettabile solo se controllato tramite una gestione oculata dei fattori di rischio concomitanti e un monitoraggio più frequente rispetto al livello BASSO almeno 4 volte l'anno e secondo le stesse modalità di scelta dei punti. Tuttavia se il rischio moderato è associato ad una concentrazione di Legionella > 10000 ufc/L in atto immediatamente misure di bonifica. Campionare un numero di siti periferici che sia rappresentativo di tutto l'impianto idrico (1 ogni 50 punti di approvvigionamento idrico e in strutture con più di 500 punti di approvvigionamento idrico 2 siti di campionamento in più ogni 100) oltre ai siti di campionamento tecnici individuati nella centrale termica comunque non inferiore ai sei punti seguenti:

rete dell'acqua fredda (qualora presenti una temperatura superiore a 20°C al postflushing dopo circa 2 minuti di flussaggio)serbatoio dell'acqua (possibilmente dalla base);il punto piu' distale dal serbatoio;

rete dell'acqua calda:la base del serbatoio dell'acqua calda (anche scaldabagni elettrici) vicino alle valvole di scarico o a seconda del tipo di impianto il di uscita dell’acqua calda sanitaria dal serbatoio o dal bollitore (collettore normalmente indicato con il termine “mandata”). Il prelievo sulla mandata deve essere effettuato prima di ogni eventuale miscelazione;ricircolo dell'acqua calda;almeno 2 (4 se temperatura acqua fredda < 20°C al postflushing) siti di erogazione lontani dal serbatoio dell'acqua calda scelti tra: tratti particolari delle tubazioni secondarie poco utilizzate o tratti terminali non connessi a sistemi di ricircolo (detti rami morti), punti di erogazione più vicini e più distali rispetto al sistema di produzione dell’acqua calda sanitaria: soffioni delle docce e/o doccette di vasche da bagno ovvero da rubinetti di lavabo, sistemi rompigetto, tubi in gomma docce, aeratori, ugelli.

Emerge un miglioramento del rischio biologico dovuto alla negativizzazione dei punti risultati positivi nella verifica di aprile. Ciò consente di collocare il rischio ponderato nella fascia bassa del del rischio MODERATO. Sul punteggio complessivo pesano tuttavia ancora: la componente strutturale di tipo impiantistico. Come spunto di miglioramento si consiglia un aumento della temperatura di esercizio del bollitore n° 1 ancora < 60°C

Emerge una negativizzazione dei positivi dell'ultimo controllo. Ciò consente una riduzione del rischio biologico con conseguente diminuzione del rischio ponderato. Il rischio strutturale rimane inalterato tuttavia la struttura migliora la propria performance di sicurezza.

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CONCLUSIONI

Governare il rischio legionella in una struttura ospedaliera articolata e dotata di impianti vetusti, come il nosocomio di Bra, comporta la messa in campo di molteplici azioni.

Da tempo viene attuato dalla squadra di manutenzione interna un articolato protocollo di disinfezione dei produttori di acqua calda sanitaria (boiler) e degli impianti a.c.s., a suo tempo concordato con la Dott.ssa Franzin dell’Ospedale “Amedeo di Savoia” di Torino, protocollo che per completezza di seguito si allega.

Richiamata la delibera n. 219 del 25/02/2014 ad oggetto Monitoraggio microbiologico

legionella spp e pseudomonas aeruginosa acqua sanitaria P.O. “San Lazzaro” e P.O. “Santo Spirito”; ed in particolare sulla base delle informazioni ottenute durante la raccolta dati per l’elaborazione della VDR, soprattutto durante i sopralluoghi tecnici atti alla compilazione della parte relativa all’indice di rischio strutturale (condotta in collaborazione con la Ditta affidataria), si è provveduto ad eseguire i seguenti interventi:

1. Sanitizzazione dei sistemi di filtrazione esistenti 2. Aumento della temperatura accumuli di acqua sanitaria (mediamente sui 70 °C;

erogazione dell’acqua calda sanitaria dopo la valvola miscelatrice in partenza dalla C.T. a 58 °C)

3. Installate centraline di controllo del cloro libero residuo a mezzo di celle amperometriche aperte sia sul circuito dell’acqua calda che sul circuito dell’acqua fredda.

4. Dosaggio di ipoclorito di sodio proporzionale al valore letto dalla sonda in misura continua sia su acqua in ingresso dall’acquedotto che su ricircolo acqua calda sanitaria.

Tutto il sistema viene monitorato con controllo giornaliero da parte della squadra di

manutenzione interna e visita manutentiva mensile da parte della Ditta installatrice. Gli interventi sopra descritti sono stati eseguiti durante l’anno 2014 e gli ottimi risultati

ottenuti si evincono da tutto quanto riportato nelle pagine precedenti e sono sintetizzati nella seguente tabella in cui si evidenzia il passaggio dell’indice di rischio specifico ponderato (C.T. e generale) da rosso a giallo:

P.O. “SANTO SPIRITO” DI BRA 06/06/2014 17/12/2014 CENTRALE TERMICA 79 27 LINEE PERIFERICHE 51 36 GENERALE DI STRUTTURA 65 31

In riferimento a tutto quanto sopra esposto si evidenzia che, ovviamente, tutte le azioni

di manutenzione e di controllo messe in atto proseguiranno durante il 2015 ed entro fine anno il presente documento verrà aggiornato con i nuovi dati e rilevazioni.

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PROTOCOLLO DI DISINFEZIONE Intervento di pulizia e disinfezione

dei produttori di acqua calda sanitaria E’ responsabilità del Coordinatore della squadra di manutenzione interna organizzare

l’intervento in oggetto da eseguirsi una volta all’anno (preferibilmente durante il periodo

estivo) secondo il protocollo di seguito elencato:

1. Intervento annuale di pulizia e disinfezione dei produttori di acqua calda siti in C.T.

(intervento annuale da effettuare possibilmente con personale interno o, in carenza di

personale con Ditta esterna).

Effettuare la pulizia e disinfezione dei produttori dell’acqua calda agendo come segue:

a. isolare un produttore alla volta dall’impianto generale dell’Ospedale

b. aprire il bollitore dal passo d’uomo e smontare il serpentino

c. procedere alla pulizia interna mediante idropulitrice e alla pulizia del serpentino

d. inserire all’interno del serbatoio di un quantitativo predeterminato di disinfettante e

rimontare il serpentino

f. riempire il serbatoio di acqua e indurre una circolazione forzata mediante pompa

esterna (mantenendo sempre isolato il serbatoio dell’impianto dell’Ospedale) per 30

minuti

g. svuotamento del serbatoio, risciacquo e messa in servizio.

Questa operazione deve essere ripetuta sui due boyler per la produzione dell’acqua calda

sanitaria.

Al termine dell’operazione (e non a fine anno) dovrà essere restituita al sottoscritto, compilata e

firmata la scheda allegata, di rilevamento di avvenuta disinfezione (SCHEDA 1) Si ricorda inoltre che i produttori di acqua calda sanitaria devono sempre essere mantenuti ad una

temperatura superiore a 70 °C.

2. Intervento di sostituzione dei frangigetto.

E’ responsabilità del Coordinatore della squadra di manutenzione organizzare,

compatibilmente con le esigenze di servizio, la sostituzione di tutti i frangigetto dell’Ospedale

procedendo con ordine agendo Reparto per Reparto.

Al termine dell’intervento (e non a fine anno) dovrà essere restituita, debitamente compilata

e firmata, l’allegata SCHEDA n. 2 di rilevamento di avvenuta sostituzione dei frangigetto

N.B. Alla scheda n. 2 deve essere allegata copia della bolla di acquisto dei frangigetto

(sostituire anche i frangigetto delle doccette)

3. Intervento di disinfezione dell’impianto di distribuzione (andata e ritorno) dell’acqua calda

sanitaria.

E’ responsabilità del Coordinatore della squadra di manutenzione predisporre personale e

attrezzature per la puntuale esecuzione degli interventi di disinfezione delle tubazioni di

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andata e ritorno dell’acqua calda sanitaria consistenti in shock termico e superclorazione

seguendo attentamente i protocolli di seguito elencati e secondo le date previste.

Intervento di disinfezione: SHOCK TERMICO Descrizione operazioni

1. Spegnere la pompa dosatrice del prodotto filmante Korromind e del prodotto

disinfettante

2. Portare la temperatura dell’acqua calda sanitaria a circa 80/90 C°; fare in modo che

questa temperatura si diffonda nel circuito;

3. Dal momento del raggiungimento della temperatura su tutto il circuito attendere 60

minuti;

4. Scaricare l’impianto facendo scorrere l’acqua in modo da risciacquare la rete.

5. Porre nuovamente le pompe dosatrici (disinfettante e Korromind) in automatico,

comandate cioè dal contaimpulsi.

6. Porre in servizio il circuito.

I n t e r v e n t o d i d i s i n f e z i o n e : S U P E R C L O R A Z I O N E

Descrizione delle operazioni 1 Spegnere la pompa dosatrice del prodotto filmante Korromind.

2 Raffreddare il circuito per predisporlo al dosaggio di cloro.

3 Porre in manuale la pompa dosatrice del prodotto disinfettante max apertura.

4 Aprire tutti i rubinetti dell’acqua calda posti il più possibile lontani dalla centrale termica

5 Rilevare la presenza di cloro libero nell’acqua che fuoriesce dal rubinetto .Non appena la misurazione da una lettura di 5 ppm (5 mg/lt) chiudere i rubinetti e fermare il dosaggio di cloro spegnendo la pompetta dosatrice.

6 Attendere circa sessanta minuti senza aprire i rubinetti in modo che il cloro faccia

contatto nel circuito.

7 Scaricare il circuito dall’acqua con eccesso di cloro.

8 Scaricare l’impianto facendo scorrere l’acqua in modo da risciacquare la rete.

9 Porre nuovamente le pompe dosatrici (disinfettante e Korromind) in automatico,

comandate cioè dal contaimpulsi.

10 Verificare la concentrazione di cloro residuo che sia diminuita (limite massimo 0.2

mg/lt).

11 Porre in servizio il circuito.

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Le date previste per gli interventi di superclorazione e shock termico sono le seguenti:

P.O. BRA

Mercoledì 29 gennaio shock termico GENNAIO

Giovedì 30 gennaio superclorazione

Mercoledì 16 aprile shock termico APRILE

Giovedì 17 aprile superclorazione

Mercoledì 16 luglio shock termico LUGLIO

Giovedì 17 luglio superclorazione

Mercoledì 24 settembre shock termico SETTEMBRE

Giovedì 25 settembre superclorazione

Mercoledì 26 novembre shock termico NOVEMBRE

Giovedì 27 novembre superclorazione

Al termine di ogni intervento (e non a fine anno) deve essere restituita al sottoscritto, debitamente

compilata e firmata:

- la relativa scheda di avvenuta disinfezione (SCHEDA 3) - la relativa scheda di avvenuta rilevazione delle temperature durante lo shock termico

(SCHEDA 4) IL DIRETTORE S.O.C. Tecnologie – Biomediche Imp. e Sicurezza

(Ing. Ferruccio GAUDINO)

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SCHEDA N. 1

Disinfezione e lavaggio dei boyler per la produzione dell’acqua calda sanitaria

BOYLER 1

a. isolare un produttore alla volta dall’impianto generale dell’Ospedale

b. aprire il bollitore dal passo d’uomo e smontare il serpentino

c. procedere alla pulizia interna mediante idropulitrice e alla pulizia del serpentino

d. inserire all’interno del serbatoio di un quantitativo predeterminato di disinfettante e

rimontare il serpentino

f. riempire il serbatoio di acqua e indurre una circolazione forzata mediante pompa

esterna (mantenendo sempre isolato il serbatoio dell’impianto dell’Ospedale) per 30

minuti

g. svuotamento del serbatoio, risciacquo e messa in servizio.

T u t t e l e o p e r a z i o n i s o n o s t a t e e s e g u i t e c o m e d a p r o t o c o l l o

Firma __________________________ Data______________

BOYLER 2

a. isolare un produttore alla volta dall’impianto generale dell’Ospedale

b. aprire il bollitore dal passo d’uomo e smontare il serpentino

c. procedere alla pulizia interna mediante idropulitrice e alla pulizia del serpentino

d. inserire all’interno del serbatoio di un quantitativo predeterminato di disinfettante e

rimontare il serpentino

f. riempire il serbatoio di acqua e indurre una circolazione forzata mediante pompa

esterna (mantenendo sempre isolato il serbatoio dell’impianto dell’Ospedale) per 30

minuti

g. svuotamento del serbatoio, risciacquo e messa in servizio.

T u t t e l e o p e r a z i o n i s o n o s t a t e e s e g u i t e c o m e d a p r o t o c o l l o

Firma __________________________ Data______________

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SCHEDA N. 2 Sostituzione frangigetto

REPARTO DATA DI SOSTITUZIONE N. ELEMENTI

Si certifica che presso i Reparti in elenco sono stati sostituiti tutti i frangigetto

Firma __________________________ Data______________

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SCHEDA N. 3

D i s i n f e z i o n e d e l l ’ i m p i a n t o d i d i s t r i b u z i o n e ( a n d a t a e r i t o r n o ) d e l l ’ a c q u a c a l d a s a n i t a r i a

In data ________________ è stato eseguito l’intervento di shock termico dell’impianto di

distribuzione ACS dell’Ospedale ____________________________

Firma___________________________

D i s i n f e z i o n e d e l l ’ i m p i a n t o d i d i s t r i b u z i o n e ( a n d a t a e r i t o r n o )

d e l l ’ a c q u a c a l d a s a n i t a r i a

In data ________________ è stato eseguito l’intervento di superclorazione dell’impianto di

distribuzione ACS dell’Ospedale ____________________________

Firma___________________________

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SCHEDA N. 4 (P.O. Bra) SHOCK TERMICO DEL :…………………………………………………………………… Temperatura (t °C) di mandata acqua calda sanitaria dopo valvola miscelatrice con

bypass ……………………………………………………………………………….

Temperatura (t °C) di ritorno acqua calda sanitaria in centrale

termica………………………………………………………………………………….

REPARTO:

t °C media rilevata sugli erogatori:

CHIRURGIA

OSTETRICIA/GINECOLOGIA

PEDIATRIA

MEDICINA DONNE

MEDICINA LUNGODEGENZA

MEDICINA UOMINI

SALA OPERATORIA

PRONTO SOCCORSO

ORTOPEDIA

FISIOTERAPIA

CUCINA

Firma______________________________